Podcasts about americhe

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Best podcasts about americhe

Latest podcast episodes about americhe

Modem
Un Papa dalle Americhe più che a “stelle e strisce”

Modem

Play Episode Listen Later May 9, 2025 55:32


Ma Leone XIV rappresenta veramente gli Stati Uniti o piuttosto le Americhe, come Francesco, viste le sue origini e la sua attività in Peru. Anche lui un Papa dei poveri, anche se rispetto al predecessore forse meno aperto sulle questioni dei diritti delle donne e degli omosessuali nella Chiesa. Delle implicazioni religiose, ma anche politiche della scelta fatta dai cardinali in Conclave si occupa Modem in una versione speciale di un'ora con ospiti: ·        Irene Becci, sociologa e antropologa, professoressa all'Istituto di scienze sociali delle religioni dell'Università di Losanna·        Corinne Zaugg, giornalista e presidente dell'Unione femminile cattolica ticinese ·        Bruno Boccaletti, responsabile dei programmi religiosi della RSI·        Joseph Maria Bonnemain, vescovo di Coira·        Mario del Pero, professore di Storia degli Stati Uniti e della politica estera americana a Sciences Po, Parigi·        Jean Luc Farine, parroco di Losone, presidente della conferenza Missionaria della Svizzera Italiana e del consiglio di fondazione di Missio Svizzera·        Andrea Vosti, corrispondente RSI da Washington

Te lo spiega Studenti.it
Le rotte commerciali del Seicento: Asia, Africa e Americhe

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later May 5, 2025 2:36


Principali rotte commerciali e marittime delle nazioni europee in Asia, Africa e nelle Americhe: la via delle spezie, la storia, le vicende ed i protagonisti del commercio nel ‘600.

Te lo spiega Studenti.it
Colonizzazione spagnola e conquistadores nel nuovo mondo

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 3:16


Colonizzazione spagnola e conquistadores nel nuovo mondo a partire dal 1500: storia, cronologia e fasi del colonialismo nelle Americhe.

Cose Molto Umane
1799 - Facevano davvero i segnali di fumo?

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025 9:00


Fatti NordVPN con Cose Molto Umane! Ehi, forse qualcuno li fa ancora adesso! Ma la comunicazione a distanza sfruttando il fumo in effetti affonda le radici nell'antichità, ed era utilizzata da molte civilità in giro per il pianeta, dall'Asia alle Americhe passando dall'Australia Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

DopoGP MotoGP - Moto.it
DopoGP delle Americhe: “Marc domina e cade, Bagnaia cresce e vince”

DopoGP MotoGP - Moto.it

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025 68:26


La nostra analisi della terza prova dell'anno: dall'inciampo di Marc Marquez a Bagnaia in netta ripresa, con i solidi Alex Marquez e Diggia sul podio. Partenza caos: il regolamento è stato rispettato? E infine, chi può insidiare il dominio Ducati?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dopogp-motogp-moto-it--4070022/support.

Tutti Convocati
Il Napoli resta in scia

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Mar 31, 2025


Questa domenica di campionato ha visto l'Atalanta sfilarsi definitivamente dalla corsa scudetto dopo la sconfitta con la Fiorentina e il Napoli tenere ancora il passo dell'Inter che ha battuto l'Udinese. Ne esce male il Milan che, appunto, si arrende ai partenopei in una serata storta dove sbaglia anche un rigore. Ne parliamo con Mister Gianni De Biasi e con il tifoso napoletano Maurizio De Giovanni. Marquez cade nel suo circuito preferito di Austin e lascia la vittoria al compagno di squadra Bagnaia che torna al successo e recupera un po' di fiducia che era mancata nelle prime gare. Commentiamo il Gran Premio delle Americhe con l'ex pilota Loris Reggiani.

Roma Tre Radio Podcast
Mainstreaming 31 Marzo 2025

Roma Tre Radio Podcast

Play Episode Listen Later Mar 31, 2025 66:19


Questa mattina le nostre speaker Emanuela e Carlotta vi hanno tenuto compagnia parlando di:

Illuminismo Psichedelico
153. Un Mara'akame: Viaggio tra Peyote e Deserto

Illuminismo Psichedelico

Play Episode Listen Later Mar 30, 2025 55:19


Ospite del 153° episodio di Illuminismo Psichedelico è il mara'akame Mario Bautista Bautista, in lingua wixarica (huichol) Etsiekame, ovvero seminatore del fuoco o seminatore di Tatei Niwetsika (la Madre Mais), uno "sciamano" o meglio un sacerdote del peyote della cultura Wixarica, in Messico. Con Mario abbiamo parlato di come si diventa mara'akame, di cosa significa il peyote per lui e per la sua cultura, del significato dei pellegrinaggi annuali nel deserto sacro di Wirikuta, dove i Wixarica hanno incontrato il cervo azzurro e dove da sempre raccolgono il peyote. Mario ci ha illustrato l'origine mitica del cervo azzurro, che si è sacrificato donando ai Wixarica il peyote, una cosmogonia fondativa che è all'origine della loro cultura e della loro visione del mondo. Abbiamo discusso anche dell'accesso, possibile da non più di un quarto di secolo, di persone non appartenenti alla loro cultura al pellegrinaggio e ad alcuni riti della cultura Wixarica, così come del senso che possono avere le cerimonie col peyote condotte in altre parti del mondo, dal suo punto di vista. Insieme a noi in questa puntata era presente l'antropologo Alfonso Romaniello – il nostro inviato nelle Americhe –, che oltre a tradurre le parole del mara'akame ha contributo in modo decisivo alla realizzazione dell'episodio. 

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Moto Gp ad Austin, Marc Marquez in pole davanti a Di Giannantonio

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 29, 2025 0:56


Terza pole consecutiva nel 2025 per Marc Marquez, che ferma il cronometro in 2:01.088 e ottiene il primo posto ad Austin nel Gp delle Americhe, terza tappa stagionale della MotoGp.

GPOne MotoGP Podcast
BAR SPORT, AUSTIN: Chi batterà Marc Marquez nel GP delle Americhe?

GPOne MotoGP Podcast

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 58:38


Con 7 vittorie al suo attivo ad Austin Marquez si presenta come il pilota da battere, ma il texas è stato anche il terreno di caccia di Alex Rins e Maverick Vinales, anche se ora i due non sono sulla miglior moto.Tutta la pressione ora però è su Marc, e potrebbe approfittarne il fratello, Alex, ma anche Bagnaia, Morbidelli e Di Giannantonio, che sembrano vicini. Chi la spunterà? Lo sapremo fra poche ore, dopo le prime prove.A proposito: il nostro Carletto Pernat non crede alle parole di Gigi Dall'Igna, che in una recente intervista con il Decano ha affermato che l'anno passato la GP23 era identica a quella degli altri piloti che la avevano. Praticamente gli ha dato del bugiardo, affermando che ci parlerà lui. Aspettiamo questo faccia a faccia Pernat-Dall'Igna e nel frattempo la scommessa è sospesa. Carletto non cessa di stupirci!

Flamenco Chiavi in Mano podcast
#135- Che cos'è il fenomeno del fandango? - Flamenco Chiavi in Mano

Flamenco Chiavi in Mano podcast

Play Episode Listen Later Mar 2, 2025 30:16


Fandango è un termine conosciuto nel mondo, che si riferisce a "qualcosa di spagnolo". Il dizionario di Real Academia Spagnola non ne dà una origine certe. Ci dice che forse viene dal Fado, la musica portoghese, e che forse originariamente si parlasse di "Fadango". Indica sicuramente un tipo di danza Andalusa in particolare ma spagnola in generale, ballata in coppia, forse molto diffusa nel 600, caratterizzata dal solito ritmo ternario di tutta la musica spagnola. Si tratta del genere musicale più diffuso in Spagna. Esiste dappertutto, forse solo in Catalogna non c'è. La musica classica se ne è occupata parecchio: nel 1984 è stato scoperto un brano, "Fandango in re minore" di Domenico Scarlatti, della quale ti faccio ascoltare una parte (è molto bella e la trovi facilmente completa on line). Non si sa di preciso se sia stato davvero Scarlatti a comporla, ma il suo colore è proprio spagnolo, e Scarlatti visse a Madrid alla ricerca della essenza della cultura popolare spagnola. E' molto vivace, focoso, passionale e bellissimo. Antonio Soler, allievo di Scarlatti ne compose uno, anch'esso per clavicembalo, del quale ti faccio ascoltare un assaggio, accompagnato dalle nacchere.Anche Boccherini ne compose uno.Torniamo al fandango come genere popolare spagnolo. E' diffuso ovunque, quiandi potrebbe essere un elemento unificatore, ma in reltà ne esistono tantissime varianti. Questo corrisponde alle grandissime varietà del territorio andaluso: i climi e la geografia tanto eterogenei che troviamo in Andalusia hanno generato molte differenze di stile di vita, di economia, ma anche di ricorrenze religiose, abitudini culturali e di vita. Il fandango, al di là delle sue specificità locali, è un elemento unificatore della cultura!Ricordiamo che la musica in Andalusia non è solo il flamenco, ma anche il flamenco stesso è nato in larga misura dal folklore.La ritmica ternaria del fandango 123 123 12 12 12 è quella della musica popolare, che è entrata nel flamenco molto profondamente. La musica popolare vive nella omologazione, nell'aderire ed appartenere ad una comunità culturale. Non si basa su artisti eccezionali, che hanno creato prodotti artistici speciali: si basa su qualcosa che possono fare tutti! Mentre il flamenco è una musica d'arte, fatta da personalità artistiche eccezionali, e che ha risentito tanto delle difficoltà della vita (ecco che ci ritroviamo alla perfezione l'elemento gitano del flamenco!). Un po' come nel blues, la miseria e le difficoltà di vita possono dare una spinta alla creatività artistica. Trasferirsi nelle città o comunque nei paesi, ha reso possiblie il confronto fra melodie tradizionali di diversa provenienza geografica. E il flamenco di questa varietà si è tanto arricchito. Il flamenco poteva quindi aiutare a far mantenere le tradizioni della propria zona di origine. Il mantenimento quindi della propria individualità ed unicità, che rende la musica sempre con una vena di tristezza o malinconia, anche quando è motlo allegro. Un po' come nel jazz, il flamenco parla di emozioni dell'animo umano e non di un piccolo gruppo, e quiandi diventa assolutamente universale. Questo senso di appartenenza e individualità che si è approfondito nel confronto con altre culture provienienti da latre zone, cosa che è iniziata dal 1492, con l'espulisone dei mori e degli ebrei e il ripopolamento, l'arrivo di cultura proveniente dalle Americhe... In una parola, la musica popolare andalusa è proprio il fandango. Il fandango nasce da un fenomeno arabo, lo zejel, una forma poetica ancora oggi esistente, che prevede la creazione momentanea di strofe rimate, nata per giocare con le parole. Lo zejel arabo prevede un ritornello, che ne definisce la dimensione sociale, e si fa in dialetto arabo (se fosse in arabo classico si chiamerebbe Muashshahat, e farebbe parte della tradizione della musica colta, ma questa è un'altra storia).Nel Sud della Spagna, soprattutto a Murcia e nei paesini dell'Alpujarra, sulla Sierra Nevada, ma anche altrove, Malaga, Almeria, persino delle Canarie esiste un fenomeno musical/poetico che si chiama "Trovo". Si crea una sorta di competizione poetica, una piccola diatriba che prevede ironia cantata o anche solo recitata, per rispondere a ciò che l'altro cantore sta dicendo, giocando con le parole, improvvisando in particolare su una musica che è fandango. A volte i troveros sono due, un poeta che crea i versi poetici e li suggerisce all'orecchio del suo compagno, che magari non è poeta ma ha una bella voce e quindi può cantare i versi, a tono e a ritmo con la musica. Lo schema ritmico è sempre di versi ottosillabi, e le strofe sono composte da 5 o 6 versi (se sono 5, uno viene ripetuto, come si fa nel flamenco).Il trovo è una tradizione agricola, magari dopo una dura giornata nei campi ci si riuniva per far festa, giocando con le parole e l'ironia. Era un genere poetico diffuso nella Andalusia araba. Tutti questi momenti sono legati al mondo del fandango. I fandangos sono talmente diversi ed eterogenei che anche nel flamenco ne ritroviamo tantissimi. La loro struttura poetica ha un crescendo che arriva ad un climax che si esprime, e poi termina con grande emotività. Alcuni, come malaguena, granaina e i fandangos di Levante, non hanno neanche un ritmo. Altri sono invece ritmici, come tutti i fandangos abandolaos della sona campestre e di altopiani fra le province centrali dell'Andalusia, Malaga, Granada e Cordova, e c'è poi la famiglia dei fandangos di Huelva, regione caratterizzata da una grande varietà territoriale e quindi di differenze di modi di vivere, dalla vivace città portuale, Huelva appunto, a zone di maremma, a zone minerarie, a zone agricole e montagnose, a fiumi... In ogni paesino della provincia di Huelva si sono create e sviluppate una grande quantità di melodie. Un'altra parte interessante dei fandangos sono quelli definiti "de coro y danzas". Molti sembrano antichi ma magari non lo sono: la sezione femminile della falange spagnola, aveva il compito di portare avanti delle tradizioni che rappresentassero l'identità tradizionale spagnola. Questo fece nascere competizione e creò rappresentazioni un po' false, imbellettate, non più popolari ma formali , magari suonate da professionisti. E metterlo su un palcoscenico. D'altra parte non è che tutto ciò che è tradizionale potrebbe essere messo su un palcoscenico! Per alcuni versi quindiquesto fenomeno ha deviato il corso della musica e della danza dell'ambito fandango, ma lo scotto da pagare poteva essere la perdita totale di una parte della tradizione. Cosa che è succesa comunque in parecchie culture tradizionali nel mondo!Il fandango è un fenomeno molto ampio che corrisponde all'identità musicale spagnola e la sua caratteristica è che la quasi totalità dei fandangos lavora sulla modalità musicale flamenca (anche se ci sono tante escursioni in modalità minore o maggiore, come nei fandangos di Huelva), che forse rappresenta l'identità musicale spagnola.Sono Sabina Todaro mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco  a Milano al Mosaico Danza e un lavoro di ricerca usll'espressione delle emozioni attraverso danze e musiche arabe che ho chiamato Lyrical Arab Dance. Sono appassionatissima di flamenco e di tutta la cultura che gli sta intorno, e credo che capire il flamenco non possa prescindere dalla conoscenza di tutti i suoi legami culturali. Suddivideremo i fandangos in varie parti per conoscerli un po' meglio. Trovo molto interessante che tutti i fandangos abbiano elementi in comune e ricercarli ce ne fa capire meglio le ragioni umane, ma anche storiche

Podcast di Palazzo Ducale di Genova
Fondamentalismi religiosi e populismi politici "Movimenti evangelicali e i populismi nelle Americhe"

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later Feb 13, 2025 74:47


20 gennaio 2025 - Vincenzo Pace

Flamenco Chiavi in Mano podcast
#133- I palos del flamenco: lo Zorongo Gitano - Flamenco Chiavi in Mano

Flamenco Chiavi in Mano podcast

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025 35:52


Lo zorongo Gitano non è esattamente un palo flamenco, ma una canzone che viene dal repertorio popolare andaluso. Ha una melodia popolare semplice. Si suona por medio in modalità flamenca, quindi è facile da afflamencare. Abbiamo una sola forma di letra e un estribillo, e questo indica che non si è sviluppato molto. Non si sa gran che delle sue origini, forse le sue radici antiche sono da ricercarsi in balli africani provenienti dal Congo. Non è una follia, dato che nel porto di Cadice e nel porto di fiume di Siviglia passavano tutti i commerci dalle indie e dall'Africa, inclusi gli schiavi diretti alle Americhe.In effetti la parola stessa non suona molto europea!Che fosse un ballo di schiavi africani lo dicevano i pliegos de cordel, antichi libretti che venivano venduti in una sorta di edicola ante litteram: fogli stampati, piegati appesi su una cordicella in vendita. Raccontavano storie, poesie, aneddoti. Probabilmente lo zorongo era un baile gitano, sulla scia della zarabanda, della quale era una versione meno volgare, più morigerata. Si ballava a coppie, nelle zambras del Sacromonte di Granada. Ce ne parla Faustino Nuñez, il flamencologo di cui sempre ti parlo, nel suo libro "Guia comentada de musica y baile preflamencos (1750-1808)", come una parte importante del folklore spagnolo. Ci parla di una letra antica: "!Ay, zorongo, zorongo, zorongo! Que lo que mi madre me compra me pongo, que si me compraba una camisita que llena de encajes que por las manguitas que toma zorongo"  Ahi zorongo, che quello che mi compra mia madre io me lo metto, che se mi avesse comprato una camicetta con le maniche di pizzo, que toma (espressione intraducibile, che significa qualcosa come "ecco!"). Comunque anche con questa strofa non si capisce il significato della parola! Probabilmente è un suono divertente. La parola stessa indica un fazzoletto triangolare usato come bandana.All'inizio del 900 viene praticato dai gitani del Sacromonte soprattutto come danza. Il ritmo era ternaio, come tutto il folklore spagnolo. Le strofe parlano di amore non corrisposto, di cui però si è molto fieri. Importantissimo a riguardo il lavoro di Federico Garcia Lorca. Il sommo poeta raccolse le strofe di canti popolari antichi spagnoli, e li incise in una collezione di 5 dischi per il grammofono, per l'etichetta "La voz de su Amo" (La Voce del Padrone) nel 1931, arrangiandone la musica, e suonandola al piano personalmente. Ad accompagnarlo, al canto, nacchere e zapateo, La Argentinita. Ogni disco conteneva due brani, uno su ogni lato, e uno di questi era proprio lo zorongo.La collezione ebbe un enorme successo e salvò dall'oblio molte canzoni popolari antiche. Lo zorongo in effetti come tale venne dimenticato, ma venne da lì in poi ricordata la versione del poeta, che ne compose anche qualche strofa, oltre a ricostruirne di popolari: se ascolti le strofe di zorongo gitano, ti rendi conto che non possono essere di tradizione popolare, perché contengono parole troppo ricercate e immagini non banali. Ad esempio la strofa famosa: "las manos de mi cariño estan bordando una capa con nagréman de alhelies y con esclavinas de agua" (le mani del mio amore stanno ricamando un mantello con passamanerie di violacchiocche e con mantelline di acqua)... non è propriamente linguaggio popolare!Esistono parecchie strofe poetiche por zorongo, ma la melodia è sempre la stessa. Inoltre c'è un ritornello. Che nella versione del 1931 non viene neppure cantato ma soltanto suonato al piano e ripetuto ritmicamente dal zapateo de la Argentinita. Il poeta però scrisse le parole del ritornello. La voce di Argentinita ci fa capire che nel flamenco ognuno canta.. con la voce che ha! E che non esiste una estetica della voce! Antonio el bailarin, Antonio Ruiz Soler, nel 1964 lo ballò con Marisol, Pepa Flores, sul canto della stessa Marisol, nel film "La nueva cenicienta". Il film era stato fatto con il proposito di lanciare Marisol sul mercato cinematografico internazionale, e infatti fu diretto da un regista americano che era solito produrre film western. Non ebbe molto successo, forse anche perché Marisol non era più la bambina prodigio dei tempi in cui divenne famosa. Però il fatto che sia stato registrato lo zorongo in questo film ci dice che il brano era molto noto, e forse anche questo intervento di Antonio el bailarin lo rese ancor più famoso. Nel modo di cantare di Marisol si sente molto il gusto di canto che c'è nella storia della copla spagnola. Il ritmo è il solito ritmo 123 123 12 12 12, tipico del folklore spagnolo, e che chi conosce il flamenco sa che è molto diffuso. Nelle orecchie questo ritmo ce l'hai già: ascolta la colonna sonora di West Side Story! Leonard Bernstein ha preso questo ritmo proprio dal folklore spagnolo!Un ritmo ternario di amalgama, suonato in modo flamenco, in tono di la minore... suona molto flamenco! Ed è molto facilmente afflamencabile!Ti faccio ascoltare l'introduzione con gli "y" tipica por Caña o Policaña o Polo (che sono altri palos del flamenco), per la voce di José de La Tomasa, che è praticamente la stessa melodia del ritornello dello zorongo. Comunque questa sequenza di suoni è basata sulla cadenza andalusa, che è proprio la atmosfera tipica delle sonorità musicali spagnole. Ascoltiamolo insieme al ritornello di zorongo!Ti faccio sentire una registrazione di uno Zorongo cantato da Teodoro Perez Villanueva un cantaor sivigliano storico, che raccoglie in sé la storia del flamenco. Classe 1912, è l'esempio di un'epoca. Per la chitarra di El Pucherete. Questo audio viene da una trasmissione televisiva del 1973, emessa dalla televisione spagnola Tve, dallo storico tablao Torre Bermeja di Madrid. Voce forte potente e chiara. La sua versione dello zorongo è molto bella e personale. Parlando dello zorongo non ci possiamo dimenticare della versione che mne fece nel 1993 Carmen Linares, con il disco Canciones populares antiguas, con la collaborazione di musicisti eccezionali (Miguel Angel e Paco Cortes alla chitarra, Javier Colina al contrabbasso, Bernardo Parrilla al violino, Juan Parrilla al flauto). La grande particolarità è che Carmen lo canta il 4/4 come se fosse un tango, e la sua versione ha fatto scuola. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze  e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco e Lyrical Arab Dance, un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze e le musiche del mondo arabo al Mosaico Danza di Milano. Mi sono più volte cimentata con lo zorongo insegnando, e il tema è davvero facile da ricordare. Interessante è il ritornello che può essere cantato molto lentamente come introduzione, ed è molto espressivo! La danza può far riferimento alla danza spagnola, se viene fatto in 12 tempi con il ritmo ternario originale, o si assimila ad un tango flamenco. Ha una identità non particolarmente individuata, proprio perché non ci sono tante melodie: infatti non si tratta di un vero e proprio palo flamenco ma di una canzone afflamencata.Ascoltalo e.. formati il tuo gusto personale!

Ultim'ora
Turismo, in Italia aumentano gli arrivi dalla Turchia

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 5, 2025 1:19


ROMA (ITALPRESS) - Sempre più viaggiatori provenienti dalla Turchia scelgono l'Italia per il suo patrimonio culturale, l'arte, la moda e la cucina. Nel 2024 il numero di arrivi è pari a 353 mila, con una crescita del 9% sull'anno precedente. Lo rende noto l'Enit, l'Agenzia Nazionale del Turismo, che partecipa all'Emitt di Instanbul, la fiera dedicata ai viaggi e ai servizi nel turismo. Il 90% dei flussi turchi arriva da Istanbul. Più in generale, in Turchia le entrate turistiche nel 2024 hanno raggiunto i 61 miliardi di dollari, in aumento dell'8,3% rispetto all'anno precedente, come rileva l'istituto di statistica del Paese. I principali bacini di riferimento si sono confermati l'Europa, il Medio Oriente e l'Asia centrale, con Russia, Germania e Regno Unito a dominare il settore.Bene anche mercati emergenti come le Americhe, l'India e la Cina, che hanno registrato una notevole crescita nel 2024. Il soggiorno medio dei visitatori internazionali si è attestato sui 10,7 giorni. Quanto al mercato italiano, i visitatori provenienti dalla Penisola sono stati il 20% in più rispetto al 2023.gtr

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Turismo, in Italia aumentano gli arrivi dalla Turchia

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 5, 2025 1:19


ROMA (ITALPRESS) - Sempre più viaggiatori provenienti dalla Turchia scelgono l'Italia per il suo patrimonio culturale, l'arte, la moda e la cucina. Nel 2024 il numero di arrivi è pari a 353 mila, con una crescita del 9% sull'anno precedente. Lo rende noto l'Enit, l'Agenzia Nazionale del Turismo, che partecipa all'Emitt di Instanbul, la fiera dedicata ai viaggi e ai servizi nel turismo. Il 90% dei flussi turchi arriva da Istanbul. Più in generale, in Turchia le entrate turistiche nel 2024 hanno raggiunto i 61 miliardi di dollari, in aumento dell'8,3% rispetto all'anno precedente, come rileva l'istituto di statistica del Paese. I principali bacini di riferimento si sono confermati l'Europa, il Medio Oriente e l'Asia centrale, con Russia, Germania e Regno Unito a dominare il settore.Bene anche mercati emergenti come le Americhe, l'India e la Cina, che hanno registrato una notevole crescita nel 2024. Il soggiorno medio dei visitatori internazionali si è attestato sui 10,7 giorni. Quanto al mercato italiano, i visitatori provenienti dalla Penisola sono stati il 20% in più rispetto al 2023.gtr

Pregare con Sant'Egidio
Preghiera della Santa Croce. Meditazione di Andrea Riccardi sul Vangelo di Matteo 21,18-22

Pregare con Sant'Egidio

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 9:47


Preghiera della Santa Croce. Memoria particolare delle comunità cristiane in Europa e nelle Americhe. Meditazione di Andrea Riccardi sul Vangelo di Matteo 21,18-22

il posto delle parole
Emanuele Canzaniello "Breviario delle Indie"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 2, 2025 21:58


Emanuele Canzaniello"Breviario delle Indie"Wojtek Edizioniwww.wojtekedizioni.it«La prima volta che lo navigammo tutto questo mondo iniziò il 20 settembre 1519».I fatti, le storie, i sogni, le follie, il sangue e le meraviglie del secolo del primo incontro tra l'Europa e le Americhe. Un diario di bordo, un atlante. Niente è finzione eppure tutto sembra tale, con la precisione e il nitore dei sogni, in una cartografia mai vista e non visibile. Risalendo i fiumi della scoperta, il Breviario accetta tutto quello che è viaggio e che chiamiamo reale o storia. E che qui ritorna a essere polvere e creazione, spirali di ordini del tempo diversi che si tagliano come galassie inanellate.Tempo degli dèi e del sangue, dell'oro e degli uomini, del rischio e del rito, delle ultime notti sulla terra. Fino a lambire le tracce, le vertigini, i segni lasciati da una tempesta come nessun'altra mai avvenuta sulla terra, proprio come il primo contatto con altre forme di vita.Fino a spostare le tappe e le rotte delle grandi esplorazioni verso le distanze universali del male e del desiderio.Emanuele Canzaniello (Napoli, 1984), poeta, narratore e saggista, ha esordito con la raccolta di poesie Per l'odio che vi porto (Oedipus, 2017), seguito da I migliori film mai girati (Oedipus, 2019), raccolta di recensioni a film immaginari, e da un secondo libro di poesia In principio era la paura (PeQuod, 2023). Ha pubblicato saggi di teoria e critica letteraria in riviste e in volume.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Onde Road
Onde Road di domenica 22/12/2024

Onde Road

Play Episode Listen Later Dec 22, 2024 58:01


Onderoad viaggia, in compagnia di Luisa Nannipieri, nelle Asturie e in Cantabria. La mission è raccontare le storie degli "indianos", ovvero i migranti partiti per le Americhe e ritornati con delle piccole fortune che usavano per costruire ville incredibili, ma anche servizi per i villaggi che avevano lasciato in cerca di un futuro migliore. Luisa ci ha aggiunto un aperitivo al Baruco de Anero, le incredibili acciughe del Mar Cantabrico, il vermouth di Leticia, e tanto altro... Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

Ultim'ora
Il turismo mondiale recupera i livelli pre-covid

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Dec 10, 2024 1:28


ROMA (ITALPRESS) - Sono stati 1,1 miliardi i turisti internazionali nei primi nove mesi del 2024, segnando un recupero pari al 98% rispetto al pre-Covid. Il dato arriva dall'ultimo barometro mondiale del turismo che, per fine anno, prevede una piena ripresa nonostante le sfide geopolitiche, economiche e climatiche. Il Medio Oriente ha continuato a registrare una crescita record in questi nove mesi, anche l'Europa e l'Africa hanno superato i livelli del 2019. Le Americhe hanno recuperato il 97% degli arrivi pre-pandemia.gsl

Ultim'ora
Il turismo mondiale recupera i livelli pre-covid

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Play Episode Listen Later Dec 10, 2024 1:28


ROMA (ITALPRESS) - Sono stati 1,1 miliardi i turisti internazionali nei primi nove mesi del 2024, segnando un recupero pari al 98% rispetto al pre-Covid. Il dato arriva dall'ultimo barometro mondiale del turismo che, per fine anno, prevede una piena ripresa nonostante le sfide geopolitiche, economiche e climatiche. Il Medio Oriente ha continuato a registrare una crescita record in questi nove mesi, anche l'Europa e l'Africa hanno superato i livelli del 2019. Le Americhe hanno recuperato il 97% degli arrivi pre-pandemia.gsl

News dal pianeta Terra
Quali sono le 3 città italiane più sostenibili?

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Oct 30, 2024 9:49


A guidare la classifica delle città italiane più sostenibili realizzata da Legambiente, Ambiente Urbano e Sole24Ore ci sono Reggio Emilia, Trento e Parma. Ma tutte le città faticano – senza una guida nazionale – a seguire gli ambiziosi obiettivi ambientali.Vincenzo Latronico, scrittore, ci racconta del libro Le mangiatrici di luce, di Zoë Schlanger, che descrive il comportamento intelligente delle piante e della loro capacità di reagire all'ambiente circostante. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.  Rassegna stampa: I risultati interattivi di Ecosistema Urbano Bottiglie di plastica, in Francia la proposta di vietare quelle più piccole, Andrea Barolini Puntata speciale di News dal pianeta Terra: Riscoprire la biodiversità dopo due anni nelle Americhe, con Valeria Barbi

News dal pianeta Terra
Non sempre votare è sinonimo di democrazia

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Oct 28, 2024 10:43


Questo weekend si sono tenute elezioni in Georgia e in Giappone. Nel primo caso, c'è stata la vittoria del partito filo-russo Sogno Georgiano, anche se le opposizioni raccontano di brogli alle urne. Lucia Bellinello, esperta di politica russa, ci racconta di Asman, la città interamente ecologica in Kirghizistan che prova a rilanciare l'economia locale.  Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le news su www.lifegate.it La puntata speciale di sabato "Riscoprire la biodiversità dopo due anni di viaggi nelle Americhe, con Valeria Barbi".

News dal pianeta Terra
Due anni nelle Americhe alla scoperta della biodiversità, con Valeria Barbi

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Oct 26, 2024 28:13


Quale è la definizione reale di biodiversità? Perché ne abbiamo una percezione così alterata? In che modo aiuta noi esseri umani a sopravvivere su questo pianeta? Quali temi affronta la Cop16 sulla biodiversità a Cali, in Colombia? Cosa ha fatto sparire i moscerini dal nostro parabrezza? Cosa fare per accorgersi di quello che stiamo perdendo durante la sesta estinzione di massa?In questa conversazione con Valeria Barbi, naturalista, politologa e reduce da due anni di esplorazione delle Americhe con il progetto Wane (We are nature expedition), parliamo di un mondo che conosciamo solo in parte, e leggiamo troppo spesso con lenti antropocentriche. Eppure gli ecosistemi ci forniscono una marea di servizi fondamentali alla nostra stessa sopravvivenza, anche quando non lo sappiamo.Questa è la prima di tre puntate speciali legate ai Life Talks di A2A, un percorso di incontri dedicati ai cittadini e agli stakeholder del Gruppo che hanno l'obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità, promuovendo una comunicazione coerente e responsabile tra le comunità in cui l'azienda opera, attraverso le presentazioni dei Bilanci di sostenibilità territoriali e approfondimenti con ricercatori, scienziati e key opinion leader.La prima puntata è un avvicinamento alla tappa di Palermo 29 ottobre, Grand Hotel Piazza Borsa, ore 18:00.

Italian Podcast
News in Slow Italian #615- Intermediate Italian Weekly Program

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Oct 25, 2024 9:11


Iniziamo la nostra trasmissione parlando di attualità. Discuteremo di un importante vertice che si è tenuto in Russia, ospitato da Vladimir Putin. Poi, cercheremo di capire quali sono le ragioni che si celano dietro il sostegno dell'uomo più ricco del mondo a Donald Trump. Cosa vuole esattamente Elon Musk? Quindi, parleremo delle crescenti richieste energetiche dell'IA, che ora competono con l'uso dell'energia nucleare. Infine, concluderemo la prima parte della puntata con una conversazione su una sfida, diventata virale sui social media: la terapia del rifiuto e il motivo per cui ha attirato così tanta attenzione.   Per iniziare, approfondiremo una questione storica che sta facendo molto discutere: una recente teoria metterebbe in dubbio che Cristoforo Colombo, l'esploratore che ha cambiato il corso della storia con la scoperta delle Americhe, sia italiano. Chiudiamo con una storia curiosa e, per certi versi, surreale. Immaginate di avere in casa per oltre mezzo secolo un dipinto, senza avere la minima idea del suo vero valore. Questo è ciò che è accaduto a una famiglia italiana, che ha custodito in cucina un'opera d'arte firmata nientemeno da Pablo Picasso. - Putin ospita i membri dei BRICS e altri leader mondiali in segno di sfida - Interrogativi sulle motivazioni di Elon Musk nel suo sostegno alla campagna di Trump - La crescente domanda energetica per l'intelligenza artificiale richiede un aumento dell'energia nucleare - La sfida della terapia del rifiuto guadagna popolarità sui social media - Cristoforo Colombo: una teoria che vuole riscrivere la storia - Un tesoro in cantina: la scoperta inaspettata di un Picasso

Henry: USA 2024
Episodio 38: Occidente. Con Daniele Capezzone

Henry: USA 2024

Play Episode Listen Later Oct 24, 2024 17:51


Mancano meno di due settimane alle elezioni americane più in bilico, combattute e probabilmente più decisive di sempre, per scoprire quale sarà il mondo dei prossimi decenni.Ne abbiamo parlato oggi con Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero, saggista e tra gli opinionisti più noti del panorama editoriale italiana. Abbiamo parlato di Occidente, della sfida tra due Americhe all'opposto tra loro, della destra e della sinistra americane che tanto somigliano a quelle italiane e, naturalmente, di geopolitica, Donald Trump e Kamala Harris.Daniele Capezzone ha scritto e pubblicato recentemente con Piemme "Occidente - Noi e Loro" che tocca molti dei temi che ci hanno accompagnato nel corso delle ultime 38 puntate di Henry. Continueremo a seguire le ultime settimane della campagna elettorale più pazza di sempre direttamente dagli Stati Uniti, sempre insieme!

SBS Italian - SBS in Italiano
Serie A, il trionfo del corto muso

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Oct 21, 2024 31:57


Alla ripresa del campionato, tutte le big vincono per 1-0. Intanto la Ferrari di Leclerc conquista il GP delle Americhe.

Notizie dall'Ucraina
S-70, il drone russo top secret distrutto dal Cremlino

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Oct 12, 2024 7:15


Nella guerra tra droni che si combatte nei cieli sopra l'Ucraina è accaduto qualcosa che non si era mai verificato prima. Un caccia russo di ultima generazione ha abbattuto nel Donbass sopra Chasiv Yar, città fortificata controllata dall'Ucraina, un drone lanciato da Mosca. Ma la particolarità sta nel fatto che il drone abbattuto dagli stessi russi non era un drone qualsiasi ma il prototipo del segretissimo super drone russo stealth S-70 B. Gregory Alegi, storico militare, giornalista, professore alla LUISS Guido Carli di Storia delle Americhe nella facoltà di Scienze Politiche, operativo in campo aerospaziale da quasi 40 anni ci spiega cosa è questo sofisticato drone russo. ISCRIVITI E SEGUI NOTIZIE DALL'UCRAINA:   YouTube: https://bit.ly/3FqWppn     Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG   Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi   Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v   Google Podcasts: https://bit.ly/3lfNzUy   Amazon Podcast: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    I PODCAST ADNKRONOS:   Fa notizia da 60 anni: https://www.adnkronos.com/speciali/adnkronos60_podcast/ Aggiungi contatto: https://www.adnkronos.com/speciali/aggiungi_contatto/   Notizie dall'Ucraina: https://www.adnkronos.com/speciali/notizie_ucraina/     Israele sotto attacco: https://www.adnkronos.com/speciali/israele_sotto_attacco/  Le Storie, La Storia: https://www.adnkronos.com/speciali/le_storie_la_storia/    Sanremo Express: https://www.adnkronos.com/speciali/sanremo_podcast_2024        RESTA IN CONTATTO CON NOI:   https://www.adnkronos.com/      https://twitter.com/Adnkronos      https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos      https://www.instagram.com/adnkronos_/  

El Scriptorium
Castilla arde: la sucesión de Enrique IV (II)

El Scriptorium

Play Episode Listen Later Sep 15, 2024 82:58


En una Castilla convulsionada por una nobleza levantisca, cuyas intenciones eran extraer mercedes, señoríos u oficios a costa del patrimonio regio, la ruptura total de la sociedad política llegó en junio de 1465. Fecha en la que, a la sombra del cimorro de la catedral abulense, un grupo de ricohombres actuaron en su propia farsa: depusieron una efigie de Enrique IV y alzaron a su hermanastro el infante Alfonso. Se podría decir que la guerra civil era ya un hecho consumado, pero los cambios de bandos nobiliarios, junto a la temprana y repentina muerte del proclamado Alfonso XII dieron un vuelco a la situación. La búsqueda de un sustituto para el finado que permitiese a los levantiscos alcanzar sus objetivos llevó a la aparición en escena de la infanta Isabel, hija de Juan II y hermanastra de Enrique IV. Vieron en ella a alguien manipulable, pero no podían estar más equivocados. En un primer momento, Isabel se negó a cumplir con los deseos de los nobles: ser proclamada reina. Isabel reconocía en Enrique al legítimo rey de Castilla, sólo rechazaba la sucesión de su sobrina la infanta doña Juana, lo que la dejaba como única heredera al fallecimiento del monarca. Mostrándose como una hábil política, logró que Enrique, en los Toros de Guisando, ante la presencia de nobles, prelados y del legado pontificio Antonio de Véneris, reconociese la ilegitimidad de su hija Juana y, por tanto, dejase a Isabel como sucesora. La futura reina católica fue más allá al imponer que su opiniónsería esencial para elegir a su futuro esposa. De esta forma, con el apoyo del arzobispo toledano Alfonso Carrillo y otros cuantos fieles, escapó del cautiverio al que se vio sometida en Ocaña. Huyó hacia Valladolid, a donde también llegaría Fernando, el infante heredero de Aragón. Allí, en las Casas de Juan de Vivero el 19 de octubre de 1469 y, de inmediato, fue comunicado a su hermano el rey y a todo el Reino. Enrique, entretenido con los problemas extremeños, cayó bajo la influencia de don Juan Pacheco, marqués de Villena. El ricohombre tenía claro que los acuerdos alcanzados en los Toros de Guisando habían quedado rotos cuando Isabel contrajo matrimonio sin el consentimiento del rey, convirtiéndose desde entonces en el principal valedor de los derechos de la infanta Juana. Enrique debía elegir entre aceptar los hechos o regresar al punto de partida. Escogió la segunda opción, reabriendo de nuevo el estado bélico en Castilla. Si te gusta el contenido puedes dejar un me gusta y un comentario, así ayudáis al crecimiento del programa. Apoya a El Scriptorium haciéndote fan en iVoox: https://www.ivoox.com/support/1261356 O través de BIZUM: +34 614 23 58 90 Puedes ayudar a mejorar el programa rellenando esta breve encuesta que no te llevará más de cinco minutos: https://forms.gle/ejxSKwyVzcTToEqW6 Sigue a El Scriptorium en: - Twitter: https://twitter.com/ElScriptorium - TikTok: https://www.tiktok.com/@elscriptorium - Facebook: https://www.facebook.com/scriptoriumpodcast - Telegram: https://t.me/ElScriptorium - Instagram: https://www.instagram.com/elscriptorium/ Contacto: scriptoriumpodcast@protonmail.com Bibliografía: - Valdeón Baruque, J. (2001). Los Trastámaras. El triunfo de una dinastía bastarda. Temas de Hoy. - Corral Sánchez, N. (2018). «Dios salve a las reinas. Propaganda y legitimación en la Guerra de Sucesión castellana (1475-1479)». Ammentu: Bollettino Storico e Archivistico del Mediterraneo e delle Americhe, 12, pp. 35-48. - Val Valdivieso, M.I. (2023). «El papel de la reina Isabel en la Guerra de Sucesión Castillas (1475-1479)». En la España Medieval, 46, pp. 313-333. - Val Valdivieso, M.I. (1991. «La sucesión de Enrique IV». Espacio, Tiempo y Forma: Hª Medieval, 4, pp. 43-78. - Suárez Fernández, L. (2013). Enrique IV de Castilla. La difamación como arma política. Ariel. -Suárez Fernández, L. (2012). Isabel I, Reina. Ariel. - Etxeberria Gallastegi, E. (2015). «La ciudad medieval como campo de batalla: el combate urbano en la Guerra de Sucesión Castellana (1475-1479)». Clío & Crimen, 12, pp. 277-288. - Serrano Rodríguez, C. (2017). «Juana de Castilla, la Beltraneja (1462-1530)». En IX Encuentros de Estudios Comarcales Vegas Altas, La Serena y La Siberia: dedicados a V Centenario de la muerte del Rey Fernando "El Católico", pp. 331-358. - Gallardo Broncano, A.B. (2020). «"A fuego e sangre". Guerra de sucesión castellana en la Raya extremeña (1474-1479). Revista de estudios extremeños, 76 (1), pp. 65-89. - Rábade Obradó, M.P. (2015). «Una reina en la retaguardia: las intervenciones pacificadoras de Isabel la Católica en la guerra de sucesión». E-Spania, 20. -Álvarez Palenzuela, V.A. (2006) «La guerra civil castellana y el enfrentamiento con Portugal (1475-1479). Biblioteca Virtual Cervantes. - Del Pulgar, H. «Crónica de los Señores Reyes Católicos Don Fernando y Doña Isabel de Castilla y de Aragón». Biblioteca Cervantes Virtual. - De Palencia, A. (ed. Paz y Meliá, A.; 1904) Crónica de Enrique IV. - Rosell, C. (1878). Crónicas de los Reyes de Castilla desde don Alfonso el Sabio, hasta los católico don Fernando y doña Isabel. Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals

Modem
HARRIS VS TRUMP, due Americhe a confronto

Modem

Play Episode Listen Later Sep 11, 2024 30:01


Sono testa a testa nei sondaggi e può bastare una scivolata, una gaffe o – al contrario – una battuta azzeccata o una stoccata pungente per fare pendere l'ago della bilancia a favore di uno o dell'altro candidato. Nella notte si è svolto il primo – e potrebbe anche essere l'unico – dibattito televisivo fra la vicepresidente uscente Kamala Harris e l'ex presidente Donald Trump. A due mesi dalle presidenziali americane, i due candidati alla Casa Bianca si sono affrontati in diretta, su ABC a Philadelphia. Ne parliamo con:Andrea Vosti Corrispondente RSI negli Stati UnitiMario Del Pero Professore di Storia Internazionale e storia della politica estera statunitense all'Institut d'études politiques a Sciences Po a Parigi Sara Bentivegna Professoressa Comunicazione politica all'Università La Sapienza di Roma

El Scriptorium
Castilla arde: la sucesión de Enrique IV (I)

El Scriptorium

Play Episode Listen Later Sep 1, 2024 69:25


El reinado de Enrique IV se encuentra salpicado de continuas luchas entre la nobleza y la monarquía. Una pugna entre el refuerzo del poder de la nobleza o de la autoridad regia. Enrique alcanzaba la corona Con la experiencia política que le había otorgado ejercer durante unos años como Príncipe de Asturias, pero no tardaría en convertirse en 1 de los monarcas más denostados de la historia de España, el llamado rey impotente. A su sombra crecieron las ambiciones insaciables de una nobleza ávida de poder y la única forma que encontró para paliar tal mal era contraproducente: repartir Mercedes, donaciones, oficios y señoríos a enemigos y amigos. Cuanto más terreno cedía, más ambiciosa se volvía a la nobleza. La situación se quebró en 1464 cuando un grupo de ricohombres, la más alta nobleza titulada, decidió revestir sus ansias de poder de conflicto dinástico. Argumentando que la única hija del Rey, la infanta Juana, la mal llamada Beltraneja, era ilegítima. Desde ese momento, Castilla entró en un bucle imparable de violencia y anarquía. Los nobles proclamaron al hermanastro de Enrique, el Infante Alfonso, pero ante su temprana e inesperada muerte tuvieron que buscar un nuevo candidato y lo hallaron en la figura de la infanta Isabel. Ella acabaría alzándose con la victoria en una querella prolongada más de una década y que acabó desembocando en una guerra civil. Un conflicto en el que se enfrentó lo más granado de la sociedad castellana, como lo era Juan Pacheco, I marqués de Villena, o Alfonso Carrillo, arzobispo de Toledo, y que llevó al trono a la futura Reina Católica, quien ha sido calificada por no pocos historiadores como el mejor monarca de la Historia de Castilla e incluso de España; una figura sin la que no podríamos comprender el desarrollo a lo largo de la Historia Moderna de la monarquía hispánica. A lo largo de 2 episodios recorreremos aquellos años del siglo XV que desembocaron en la proclamación y victoria de Isabel de Castilla. En este primero nos centraremos En el reinado de su hermanastro Enrique IV, necesario para comprender como se llegó a una situación de guerra civil en Castilla. Concluiremos tras las nupcias de la princesa Isabel con Fernando de Aragón. En el próximo episodio recorreremos los últimos años de Enrique IV, la proclamación de Isabel y la Guerra de Sucesión que siguió a la muerte del monarca, una guerra convertida en un conflicto internacional con la intervención de Portugal en defensa de los derechos de la infanta Doña Juana. Si te gusta el contenido puedes dejar un me gusta y un comentario, así ayudáis al crecimiento del programa. 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(2023). «El papel de la reina Isabel en la Guerra de Sucesión Castillas (1475-1479)». En la España Medieval, 46, pp. 313-333. - Val Valdivieso, M.I. (1991. «La sucesión de Enrique IV». Espacio, Tiempo y Forma: Hª Medieval, 4, pp. 43-78. - Suárez Fernández, L. (2013). Enrique IV de Castilla. La difamación como arma política. Ariel. -Suárez Fernández, L. (2012). Isabel I, Reina. Ariel. - Etxeberria Gallastegi, E. (2015). «La ciudad medieval como campo de batalla: el combate urbano en la Guerra de Sucesión Castellana (1475-1479)». Clío & Crimen, 12, pp. 277-288. - Serrano Rodríguez, C. (2017). «Juana de Castilla, la Beltraneja (1462-1530)». En IX Encuentros de Estudios Comarcales Vegas Altas, La Serena y La Siberia: dedicados a V Centenario de la muerte del Rey Fernando "El Católico", pp. 331-358. - Gallardo Broncano, A.B. (2020). «"A fuego e sangre". Guerra de sucesión castellana en la Raya extremeña (1474-1479). Revista de estudios extremeños, 76 (1), pp. 65-89. - Rábade Obradó, M.P. (2015). «Una reina en la retaguardia: las intervenciones pacificadoras de Isabel la Católica en la guerra de sucesión». E-Spania, 20. -Álvarez Palenzuela, V.A. (2006) «La guerra civil castellana y el enfrentamiento con Portugal (1475-1479). Biblioteca Virtual Cervantes. - Del Pulgar, H. «Crónica de los Señores Reyes Católicos Don Fernando y Doña Isabel de Castilla y de Aragón». Biblioteca Cervantes Virtual. - De Palencia, A. (ed. Paz y Meliá, A.; 1904) Crónica de Enrique IV. - Rosell, C. (1878). Crónicas de los Reyes de Castilla desde don Alfonso el Sabio, hasta los católico don Fernando y doña Isabel. Música: - "Danza Inglesa Siglo XIII" - Artefactum - "Caballero Preso, CSM 158" - Eduardo Paniagua - "The Vitruvian March" - Roger Rubirana - "El Icono Perdido, CSM 34 (instrumental)" - Eduardo Paniagua - "Saltarello" - Jordi Savall - "Sackpipelt" - Emilio Villalba (Bajo Licencia CC BY) - "El emperador y el patriarca, CDM 131 (Instrumental)" - Eduardo Paniagua - "Antiquity and Miggle Ages" - Rafael Klepsch - "En un tiempo cogí flores" - Jaime Heras - "Sackpipelt" - Emilio Villalba (Bajo Licencia CC BY) - "Thema Primum" - Oreste Fiego - "Caballero de Francia, CSM 281" - Eduardo Paniagua - "Skipping Down The Steps" - Andrey Vinogradov - "The Vitruvian March" - Roger Rubirana - "Danza Renacentista" - Picturesplay - "Emineh" - Emilio Villalba - "En un tiempo cogí flores" - Jaime Heras - "Laud andalusí" - Emilio Villalba (Bajo licencia CC BY) - "Surgam et ibo responsorio ex officium defunctorum liber laudis toletano cantoral 4 c" - Eduardo Paniagua - "Danza Renacentista" - Picturesplay - "The Vitruvian March" - Roger Rubirana - "Saltarello I Siglo XIV" - Artefactum Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
9768 - Campari Group ecco i risultati finanziari del primo semestre 2024

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Jul 31, 2024 4:39


Campari Group ha conseguito una solida performance nei primi sei mesi del 2024 con una crescita organica del +3,8% delle vendite nette, in accelerazione nel secondo trimestre (+6,9%). La crescita è stata trainata dalla continua forza degli aperitivi guidati da Campari e Aperol, soprattutto nelle Americhe e in Germania, mentre il resto dell'EMEA è stato influenzato da condizioni meteorologiche molto sfavorevoli, nonché dalla crescita a doppia cifra di Espolòn e Grand Marnier negli Stati Uniti. L'EBIT rettificato è cresciuto del +2,1% a livello organico, con un impatto sul margine di -40 punti base rispetto al primo semestre 2023, principalmente a causa dell'effetto mix negativo sul margine lordo della rapida crescita a Espolòn e dell'impatto del tempo molto sfavorevole in EMEA sugli aperitivi ad alto margine.

Ceraunia - Storie di Archeologia

In questa settima e ultima puntata della seconda stagione, voliamo nel Nuovo Mondo per scoprire un sito recentemente ritrovato dopo anni di oblio, grazie alle più moderne tecniche di indagine del terreno. Lì, dove la giungla ha il potere di inghiottire tutto, imponenti edifici, stele e altari raccontano una storia di guerre intestine e conquiste, in seno a una delle più potenti civiltà che le Americhe abbiano mai conosciuto: la civiltà Maya.Buona archeologia!

DopoGP MotoGP - Moto.it
DopoGP delle Americhe - Vinales e Acosta show! -

DopoGP MotoGP - Moto.it

Play Episode Listen Later Apr 16, 2024 69:56


Il doppio successo di Maverick rilancia l'Aprilia, il talento di Pedro porta in alto la KTM, patiscono a sorpresa le Ducati 2024. Solo un episodio o stanno cambiando i valori in campo? Analizziamo insieme i due aspetti del Cota, la tecnica e lo sport. Dopo la Sprint, Vinales vince anche il GP delle Americhe con una gara-capolavoro e tanti sorpassi: Aprilia è arrivata al top, è impressionante, ma quanto pesano le inattese difficoltà delle Ducati 2024 che partono in seconda fila e ballano domenica? Martin e Bastianini salgono sul terzo gradino del podio e guidano la classifica, ma le aspettative erano altre e Bagnaia soffre. Gare bellissime, spettacolo, classifiche inedite. E due talenti da mettere sotto la lente: quello di Pedro Acosta che è già una certezza e surclassa gli altri piloti KTM lottando per le vittorie, quello di Marc Marquez che si batte da leone con la 2023 Ducati, va in testa domenica ma poi cade. Tanto da analizzare, con Zam che rientra dagli States, il nostro Ing Bernardelle, René e Nico. Gomme, setting, potenze dei motori... Con un occhio anche alle altre due classi, Garcia su Roberts in Moto2 (con un ottimo Foggia) e Alonso tutto solo in Moto3. Non perdete l'appuntamento di martedì alle 18, sul sito e sul canale YT di Moto.it.

GPOne MotoGP Podcast
BAR SPORT, AUSTIN: BATMAV conquista COTAM City, con Paolo BONORA (Aprilia)

GPOne MotoGP Podcast

Play Episode Listen Later Apr 15, 2024 45:13


Una gara d'altri tempi. Solo così si può descrivere il Gran Premio delle Americhe nel quale abbiamo visto una rimonta fantastica di Vinales e duelli incredibili con Acosta, Marquez e, alla fine, Bastianini.In questa imperdibile LIVE Paolo BONORA, Racing Manager della casa di Noale ci racconta il trionfo dall'interno e, ovviamente, Carletto ed il Decano trovano il modo di litigare amabilmente, amichevolmente, sulla prestazioni di Marquez, impeccabile e primo dei ducatisti fino alla scivolata. Ma vi volete perdere un podcast simile?

Nico Cereghini
Nico Cereghini: “Aprilia, Vinales, Acosta: c'è da godere”

Nico Cereghini

Play Episode Listen Later Apr 15, 2024 3:22


Questa volta nel GP delle Americhe tanta Aprilia, il talento puro sulla KTM e, a sorpresa, poca Ducati con la 2024 in difficoltà. Ne sono uscite delle gran belle gare, spettacolo assoluto. E siamo soltanto all'inizio...

Tutti Convocati
Palla avvelenata

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Apr 14, 2024


Il Milan pareggia in rimonta 3-3 contro il Sassuolo e, in caso di vittoria dell'Inter questa sera contro il Cagliari, regala ai nerazzurri la chance di vincere aritmeticamente lo Scudetto nel derby con almeno un pareggio: convocato Mario Ielpo, ex portiere rossonero. La Roma in campo a Udine tra pochi minuti per provare ad approfittare del passo falso del Bologna a Monza e allungare sull'Atalanta in ottica corsa alla Champions League: convocato il tifoso giallorosso Iacopo Savelli.Napoli fermato 2-2 dal Frosinone al Maradona e ora la qualificazione alla prossima Champions League diventa quasi impossibile per gli azzurri: convocato mister Gigi De Canio.In attesa del GP delle Americhe di questa sera, Martin allunga in classifica grazie alla Sprint Race, vinta ieri da Vinales: convocato il manager motociclistico Carlo Pernat.La Juventus non va oltre lo 0-0 contro il Torino, con un errore clamoroso sotto porta di Vlahovic: convocato Guido Vaciago, direttore di Tuttosport.San Siro nerazzurro si veste a festa questa sera per la partita contro il Cagliari, per provare poi a chiudere il discorso Scudetto contro il Milan: sondiamo l'umore della piazza interista insieme a Franco Vanni, firma di Repubblica.Tsitsipas vince il Masters 1000 di Montecarlo schiantando Ruud in due set, ma a far discutere è la svista clamorosa del giudice di sedia della semifinale di ieri tra il greco e Sinner, che avrebbe virtualmente chiuso la sfida a favore di Jannik: convocato Stefano Pescosolido, commentatore per Sky Sport.

GPOne MotoGP Podcast
BAR SPORT, Tutto sulla Sprint Race di Austin!

GPOne MotoGP Podcast

Play Episode Listen Later Apr 14, 2024 47:29


Subito dopo la Sprint Race di Austin abbiamo fatto una chiacchierata con Carletto e Tiziano Niero, il nostro inviato al GP delle Americhe. Ne è venuta fuori una chiacchierata non solo sull'andamento della gara, ma anche ovviamente sulle scelte che dovrà fare la Ducati nell'immediato futuro.Abbiamo visto un Vinales scatenato, ma anche un solido Marquez ed un arrembante Acosto, mentre Bagnaia e Bastianini hanno insolitamente sofferto - entrambi - per un problema di gomme. 

Le Caporetto degli altri
Ep.20: Tenochtitlàn (r.i.p CORTES)

Le Caporetto degli altri

Play Episode Listen Later Dec 26, 2023 35:35


La conquista delle Americhe del conquistador spagnolo Hernán Cortés, utili alla mano, fu forse l'impresa più proficua di tutti i tempi (per l'Occidente, s'intende..). Pochi sanno però che durante la notte del 1° luglio 1520 la sua spedizione fu quasi totalmente neutralizzata dagli Aztechi proprio mentre lo spagnolo cercava di svignarsela con il bottino sotto braccio. In questa puntata Guido Damini racconta la Noche Triste di Cortés a Tenochtitlan.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Si può fare
Non si butta via nulla

Si può fare

Play Episode Listen Later Nov 12, 2023


In occasione di Ecomondo, Radio 24 dedica la settimana all'economia circolare. Parliamo dell'esperienza all'estero del consorzio Biorepack (imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile), di cui Marco Versari è presidente, e del consorzio Comieco (imballaggi in carta), di cui Carlo Montalbetti è direttore generale.Voliamo poi idealmente nelle Americhe con due progetti di "Si può fare" sul tema rifiuti tra California e Brasile. Ospiti Deborah Pagliaccia, ricercatrice professionale del Dipartimento di Microbiologia e Patologia delle piante dell'Università della California e direttore esecutivo della California Citrus Nursery Society, e Anna Trento, ex fotografa e co-autrice del documentario "Carretera Cartonera".

il posto delle parole
Sergio Ariotti "Festival delle Colline Torinesi"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 9, 2023 9:53


Sergio Ariotti"Festival delle Colline Torinesi"Il 14 ottobre al via il Festival delle Colline Torinesi Martedì 10 anteprima del Festival e della stagione TPE conBirds o l'impeccabile armonia del caso del Mulino di Amleto 5 prime, 6 produzioni, 16 spettacoli, 26 giorni, 41 reciteIl Festival ventottoIl Festival delle Colline Torinesi - Torino Creazione Contemporanea torna dal 14 ottobre al 5 novembre 2023, con un'anteprima il 10 ottobre. La storica rassegna teatrale, sempre organizzata dalla TPE - Teatro Astra, propone un'edizione di ampio respiro che può contare su 5 prime, 6 produzioni, 16 spettacoli, 26 giorni di programmazione e 41 recite. Continua il percorso del festival di teatro contemporaneo d'autunnoIl Festival delle Colline Torinesi prosegue, per il terzo anno, il suo nuovo cammino di festival d'autunno ribadendo il rapporto con la creazione contemporanea anche grazie alla partnership progettuale con la Fondazione Merz, nei cui spazi, specie durante la settimana di ContemporaryArt, avranno luogo appuntamenti di teatro più sperimentale. L'anteprimaIl 10 ottobre andrà in scena Birds o l'impeccabile armonia del caso del Mulino di Amleto, anteprima del Festival e della stagione TPE nell'ambito del Libano paese ospite. Potente e lacerante, il capolavoro di Wajdi Mouawad, tradotto in italiano per la prima assoluta diretta da Marco Lorenzi, racconta la storia d'amore tra Eitan, giovane di origine israeliana, e Wahida, ragazza di origine araba, in una realtà storica fatta di conflitti, dolore, odi, attentati. La produzione è sostenuta nell'ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall'idea alla scena” della Fondazione Compagnia di San Paolo. Il temaConfini-sconfinamenti è il tema dell'ultimo anno di un triennio. Fa riferimento al confine geografico, che viene superato in caso di migrazione, di fuga dal proprio paese. Esuli, profughi, migranti, rifugiati, espatriati, sono termini, quasi equivalenti, che vengono spesso adoperati per identificare persone che hanno lasciato il loro paese d'origine, varcato uno o più confini, a seguito di guerre, calamità, persecuzioni. L'espatrio, come necessità individuale o collettiva, è antico come il mondo, ma nel ventesimo e ventunesimo secolo ha assunto caratteristiche ben precise, correlate, ad esempio, all'avvento di dittature o a sommovimenti politici. Ondate migratorie sono nate dopo la rivoluzione russa del 1917, con il fascismo, il nazismo (dalla presa di potere di Hitler fino al 1946), il franchismo. Per altre ragioni ci sono stati esodi dall'Europa verso l'America, dettati prevalentemente dalla povertà e mancanza di lavoro, e oggi, per motivi più complessi, tra le Americhe, dal Nord Africa verso l'Europa, con protagonista lo sventurato popolo dei barconi. Da non dimenticare la fuga dall'Ucraina pari ormai a quelle della Seconda Guerra Mondiale. Sconfinamenti sono anche quelli tra i linguaggi artistici. Il Paese ospiteIl Libano è il paese ospite del Festival '23 e Lina Majdalanie e Rabih Mroué sono i protagonisti della monografia d'artista ‘23.Lo spettacolo inaugurale Hartāqat, di Lina e Rabih, una sorta di manifesto dell'edizione 2023, propone tre racconti di sconfinamenti. Dalla Palestina verso il Libano di Izdihar, dal Libano verso altri paesi, dalla propria obbligata identità di genere ad altra. Viene evocata anche Hannah Arendt, intellettuale ebrea, allieva di Heidegger, fuggita dalla Germania nazista alla volta di Parigi e degli USA, testimone come giornalista del processo Eichmann, autrice di un fondamentale saggio, ristampato, recentemente da Einaudi, Noi rifugiati. Lina Majdalanie lo ricorda nello spettacolo presentato in prima nazionale. “Sembra che nessuno voglia sapere che la storia contemporanea ha creato una nuova specie di esseri umani: quelli che vengono messi nei campi di concentramento dai loro nemici e e nei campi di internamento dai loro amici”. (Hanna Arendt, Noi rifugiati, Einaudi, 2022).A completare la vetrina del “paese ospite” ci saranno ancora Lina Majdalanie e Rabih Mroué con una videoinstallazione dedicata alla fotografia alla Fondazione Merz, Second Look, sempre in prima nazionale. La fugaLa fuga verso l'Europa c'è in Blind Runner. Percorrere di corsa il tunnel della Manica per raggiungere l'Inghilterra. È il proposito di due fuggiaschi dall'Iran, marito e moglie. Lei finisce in prigione, ma i due non smettono di allenarsi. Regista: Amir Reza Koohestani, iraniano. In La Isla di Agrupaciòn Senor Serrano e in Frankenstein (A Love Story) di Motus si narra invece una fuga immateriale dalla condizione umana. Uno sconfinamento verso il mondo dell'intelligenza artificiale, dove superare le divisioni o uno sconfinamento, magari mostruoso, quello creato dalle pagine di Mary Shelley, con il ricomporsi di parti di esseri umani. La madre dell'autrice era morta drammaticamente. Mary vuole vendicarsi sulla morte. Infine una fuga nel linguaggio dei segni c'è in Urla silenziose di Tedacà, uno spettacolo sulla falsariga della vita di un'attrice sorda, Emmanuelle Laborit, Premio Molière.Passage, conversazione con alcuni posteri, uno spettacolo itinerante da pagine di Walter Benjamin, interpretato da Paolo Musio in Galleria Subalpina, celebra la complessità intellettuale di un famoso esule del novecento. In fuga dall'incubo nazista, Walter Benjamin giunge a Parigi il 18 marzo 1933. Non tornerà più in Germania. Concluderà suicida la sua vita di esiliato a Port Bou in Spagna, nel 1940. Passage evoca i passages e la Biblioteca Nazionale di Parigi, il buon rifugio di Benjamin.Tra i tanti termini che integrano quello di migrante c'è anche perseguitato. Non siete stati ancora sconfitti è un libro di Alaa Abd el-Fattah, scrittore e blogger, vittima di una spietata persecuzione giudiziaria. In Egitto. Uno sciopero della fame gli ha fatto rischiare la vita. Fa una lettura scenica, di questo libro, Massimiliano Speziani, lo zio Vanja nel prossimo spettacolo di Leonardo Lidi. La lettura scenica ha debuttato a Palermo negli spazi dello ZACentrale.Una riga nera al piano di sopra, in ricordo dei fuggiaschi dal Polesine, è infine un testo scritto e interpretato da Matilde Vigna. I confini fra le artiConfini-sconfinamenti fa riferimento anche, come detto, al confine tra le arti, teatro e arte e questi sconfinamenti saranno ospitati alla Fondazione Merz con cui continua una felice esperienza di co-progettazione. Ashes di Muta Imago, ad esempio, allestito negli spazi espositivi della Fondazione, è l'esplorazione dei suoni come frammenti di memoria. Il segno d'artista del festival, quest'anno, è di Mario Merz: il particolare di un igloo con la scritta My Home's Wind. Un riferimento consono all'idea di fuga, a una casa provvisoria, all'essere una particella dell'universo. L'omaggio a Romeo CastellucciChe cosa si lasciano dietro i migranti? Spesso guerre e totalitarismi. Il nazismo nel caso di Arendt e Benjamin. In Il Terzo Reich di Romeo Castellucci, vengono proposte le parole del potere con probabile allusione proprio al nazismo. I suoni sono di Scott Gibbons. Un progetto speciale del Festival in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, e la Fondazione Merz. Il valore della memoriaAl dovere di ricordare fanno riferimento alcuni spettacoli del Festival '23, che hanno nelle nonne grandi protagoniste. Oltre a Izdihar, una nonna che dalla Palestina fugge in Libano in Hartāqat, c'è la nonna di Sergi Casero Nieto in El pacto del olvido che invita a ricordare gli anni del franchismo, della guerra civile spagnola, e c'è una nonna di decisiva importanza drammaturgica in Birds.La memoria irrompe a teatro anche nello spettacolo Con la carabina di Licia Lanera, da un dramma di Pauline Peyrade che ha recentemente vinto il Premio Ubu quale miglior testo straniero.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

il posto delle parole
Fabio Genovesi "Oro puro"

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Play Episode Listen Later Oct 7, 2023 19:28


Fabio Genovesi"Oro puro"Mondadori Editorewww.mondadori.itFesta del libro medievale e antico di Saluzzo (Cuneo)Domenica 22 ottobre, ore 18:00Fabio Genovesi, racconta il suo nuovo romanzo "Oro puro"Palos, Spagna, agosto 1492. Nuno ha sedici anni, ed è un granchio. O almeno questo è il soprannome che gli ha dato sua madre, morta pochi mesi prima, di cui Nuno conserva un ricordo che è dolore e luce insieme. Pur vivendo sul mare, Nuno non ha mai desiderato solcarlo, e preferisce guardarlo restando aggrappato alla terra, proprio come fanno i granchi. Finché, per una serie di circostanze tanto sfortunate quanto casuali, deve imbarcarsi su una nave di cui ignora la destinazione. Si tratta della Santa María, a bordo della quale Cristoforo Colombo scoprirà – per caso e per sbaglio – il Nuovo Mondo. Mentre Nuno si renderà conto, lui che di navigazione non sa nulla, di condividere lo smarrimento coi suoi compagni molto più esperti: tutti spaventati da quell'impresa folle e mai tentata prima. Avendo imparato dalla madre a leggere e scrivere, Nuno diventa lo scrivano di Colombo, e trascorrendo ore ad ascoltarlo sente crescere l'entusiasmo per i grandi sogni di questo imprevedibile esploratore visionario. Attraverso lo sguardo di Nuno, percorriamo il viaggio più importante della storia dell'umanità: i giorni infiniti prima di avvistare terra, fino alla scoperta di un mondo nuovo, una nuova umanità, una nuova, diversa possibilità di intendere la vita. In questo Paradiso Terrestre, Nuno imparerà quanta ferocia, quanta avidità possa motivare le scelte degli uomini, ma anche la forza irresistibile dell'amore, che lo travolgerà fino a sconvolgere i suoi giorni e le sue notti.In questo romanzo, Fabio Genovesi non solo ci racconta la navigazione di Colombo come mai è stato fatto prima, ma ci cala dentro una grande avventura umana, esistenziale e sentimentale, che si snoda attraverso imprese, amori, crudeltà spaventose e improvvise tenerezze, svelandoci come dietro la scoperta occidentale delle Americhe si nascondano violenze, soprusi e malintesi, ma soprattutto l'insopprimibile, eterno istinto degli uomini a prendere, consumare e distruggere tutto, persino se stessi.Fabio Genovesi è nato e vive a Forte dei Marmi. Dopo l'esordio con due libri ormai di culto, Morte dei Marmi e Versilia Rock City, ha conosciuto un successo via via crescente con i romanzi Esche vive, Chi manda le onde (premio Strega Giovani), Il mare dove non si tocca, Cadrò sognando di volare e Il calamaro gigante. È la voce “culturale” delle telecronache Rai al Giro d'Italia, collabora con il “Corriere della Sera” e il suo settimanale “la Lettura”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Vox 2 Box
Episodio 262 (8x02) - La Santa Ciurria

Vox 2 Box

Play Episode Listen Later Sep 4, 2023 84:57


Colombo prende possesso delle Americhe per conto di Galliani, quale attore per il Sassuolo, come giocherebbe la nostra (vostra?) nazionale.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/2063127/advertisement

Pillole di Italiano
Oggigiorno - Catene

Pillole di Italiano

Play Episode Listen Later Aug 23, 2023 5:36


Anniversary pill for the remembrance of the slave trade and its abolition. - Credits : “Your Intro” by Audionautix (http://audionautix.com/) courtesy of Creative Commons (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/) - “Esseri umani” by Marco Mengoni & Matteo Valli (2015)

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Giuliana Schiavi "L'incredibile storia di Olaudah Equiano, o Gustavus Vassa, detto l'Africano"

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Play Episode Listen Later Jun 30, 2023 21:39


Giuliana Schiavi"L'incredibile storia di Olaudah Equiano, o Gustavus Vassa, detto l'Africano"Olaudah EquianoOccam Editorehttps://occameditore.itOlaudah Equiano ha undici anni quando viene rapito nel villaggio di Essaka, da qualche parte in Africa occidentale. L'unica vita che conosceva non c'è più: prigioniero su una nave negriera diretta nel Mar dei Caraibi, verrà venduto come schiavo a un capitano della Royal Navy. Inizia così una traversata delle zone di confine fra la vita e la morte in cui la natura umana si manifesta – come forse a nessun'altra latitudine – con assoluta brutalità. Ma Equiano decide di non abbandonarsi alla disperazione. Decide di vivere. Insieme al suo padrone, lascia le Americhe e percorre le vie del mondo: naviga fino in Inghilterra, solca l'Egeo e il Mediterraneo, visita la Turchia, l'Italia, la Spagna, ritorna in Africa, partecipa a una missione diretta al Polo Nord, convinto (con Orazio) che «chi va per mare cambia cielo, non animo». Combatte contro i francesi nella guerra dei Sette anni, commercia rum nelle Indie Occidentali, impara a leggere e riscatta la propria libertà. Questa autobiografia è del 1789. Equiano la scrive per denunciare gli orrori dello schiavismo che oggi, in un mondo di migrazioni irreprimibili, ricordano altri orrori – a noi vicini.A cura di Giuliana SchiaviGiuliana Schiavi insegna Traduzione dall'inglese all'italiano e Teoria della traduzione presso la SSML di Vicenza (di cui è rappresentante legale) dove coordina anche i master di traduzione editoriale e tecnico–scientifica dall'inglese e di traduzione editoriale–letteraria dall'arabo; è stata più volte workshop leader ai seminari di traduzione letteraria del British Centre for Literary Translation della UEA, University of East Anglia, di Norwich, UK. Traduttrice e teorica della traduzione, si occupa da anni di strutture discorsive, argomento sul quale ha pubblicato alcuni articoli. Dal 2013 è membro del CdA della Fusp – Fondazione Universitaria San Pellegrino. Ha tradotto vari autori fra cui W M Thackeray (Il libro degli Snob), Henry James (Un bambino e gli altri; Giro di Vite); W D Howells (L'ombra di un sogno); Olaudah Equiano (L'incredibile storia di Olaudah Equiano, o Gustavus Vassa, detto l'Africano); K Moele (Stanza 207).https://traduzione-editoria.fusp.it/docenti/giuliana-schiavi_44.htmlIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Tutti Convocati
Champions, ma quanto ci costi?

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Apr 16, 2023


Il Milan pareggia a Bologna, mentre l'Inter riesce a fare di peggio, perdendo a San Siro contro il Monza. Gli impegni di Champions hanno un peso sui risultati in campionato, anche il Napoli non va oltre lo 0-0 in casa contro il Verona. Partiamo dai nerazzurri, arrivati alla terza sconfitta consecutiva casalinga. La squadra di Inzaghi continua ad essere a due volti: scintillante in Champions e disastrosa in campionato. Convocati Andrea Ramazzotti, firma della Gazzetta dello Sport, e Nando Orsi, commentatore di Sky Sport. Pioli si sente danneggiato dall'arbitraggio della gara del Dall'Ara, pur ammettendo le colpe della sua squadra, che sbaglia nuovamente l'approccio nei primissimi minuti: convocato Luca Serafini. A pochi minuti dall'inizio di Sassuolo-Juventus, ci colleghiamo con il Mapei Stadium, dove si trova Fabiana Della Valle, inviata sui bianconeri della Gazzetta dello Sport. Milan, Napoli e Inter sono arrivati al momento della verità, in settimana si giocano le partite di ritorno dei quarti di finale di Champions League: convocato Sandro Sabatini di SportMediaset. Cresce l'attesa a Napoli per la sfida di martedì contro i rossoneri, con la squadra di Spalletti vogliosa di rivalsa e galvanizzata dal ritorno di Osimhen: convocato Francesco De Luca, responsabile della redazione sportiva de Il Mattino. Sarri sta rendendo più che possibile l'impresa, come definita dallo stesso tecnico toscano, di portare la Lazio a qualificarsi per la prossima Champions League: convocato Loris Beoni, ex collaboratore dell'allenatore biancoceleste ai tempi della Juventus. Bagnaia domina le qualifiche e la sprint race in Texas e nella sera italiana punterà all'en plein nel GP delle Americhe: convocato Carlo Pernat direttamente dal circuito di Austin, in USA.

GPOne MotoGP Podcast
BAR SPORT, AUSTIN La MotoGP guarda al mercato USA

GPOne MotoGP Podcast

Play Episode Listen Later Apr 15, 2023 43:31


La MotoGP cerca di replicare il successo della F1 in USA ed ingaggia un direttore marketing ex NBA. Funzionerà? Per il momento i piloti ad Austin affrontano i soliti problemi nel circuito delle Americhe: quattro tipi di asfalto, per di più rovinati. Come sempre è motocross veloce. Ne parlano Carlo e Marco, in America con Paolo. Bezzecchi fallisce l'ingresso in Q2 e dovrà guadagnarselo dalla Q1, mentre Martin precede Bagnaia. Benino Quartararo, di nuovo dietro Morbidelli.

Esteri
Esteri di venerdì 31/03/2023

Esteri

Play Episode Listen Later Mar 31, 2023 28:18


1-Donald Trump verrà ricordato come il primo ex presidente incriminato nella storia degli stati uniti. Di fronte alla decisione del gran giuri di New York le due Americhe: una che grida al complotto, un'altra che elogia lo stato di salute della democrazia. ( Luca Celada) 2-Ucraina. Il premier spagnolo Pedro Sanchez invita XI Jinping a sostenere il piano di pace di Zelensky. “ Bruxelles deve mantenere la sua autonomia strategica per un sano sviluppo con Pechino ” la risposta del presidente cinese. ( Alfredo Somoza sul soft power cinese ) 3-Turchia. Nonostante quattro assoluzioni la scrittrice e militante Pinar Selek oggi a processo per la quinta volta. Rischia l'ergastolo per un attentato che non è mai esistito. ( Serena Tarabini) 4-Ritorno sulla strage di migranti a Ciudad Juarez “ sotto accusa la politica migratoria messicana concordata Washington “ ai nostro microfono Maria Dolores Paris, docente universitaria che si occupa di migrazioni a Tijuana. ( intervista di Sara Milanese a Maria Dolores Paris Pombo Università Tijuana) 5-Riscaldamento globale. L'associazione “ anziane per il clima “ portano il governo svizzera di fronte alla corte europea dei diritti umani. Il gruppo di donne over 64 ha denunciato berna per inazione climatica. ( Intervista di Martina Stefanoni a Norma Bargetzi rappresentante dell'associazione per la Svizzera italiana)

Il Mondo
La strage dei migranti che volevano entrare negli Stati Uniti. Il Guardian chiede scusa per il suo passato schiavista.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Mar 30, 2023 25:32


Almeno 39 persone sono morte nell'incendio in un centro di detenzione per migranti a Ciudad Juaréz, una città messicana al confine con gli Stati Uniti. Da un'indagine commissionata dalla proprietà del quotidiano britannico è emerso che i fondatori facevano affari con aziende che importavano cotone prodotto nelle Americhe da schiavi e schiave. Camilla Desideri, editor di America Latina di Internazionale, e Alessio Marchionna, editor di Stati Uniti di Internazionale John Foot, storico britannico, da BristolVideo Mexico: https://www.youtube.com/watch?v=d9C6ACwclSgVideo Guardian, David Olusoga: https://www.theguardian.com/news/video/2023/mar/28/david-olusoga-examines-the-guardians-links-to-slavery-that-reality-cant-be-negotiated-withJohn Foot sulla statua di Edward Colston abbattuta a Bristol: https://www.lrb.co.uk/blog/2022/january/the-colston-fourScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.

Globo
L'assalto di Bolsonaro alle istituzioni del Brasile, con Loris Zanatta

Globo

Play Episode Listen Later Jan 11, 2023 49:16


Domenica 8 gennaio, quando in Brasile era primo pomeriggio, un gruppo di sostenitori dell'ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro ha assaltato il parlamento del Brasile, la Corte suprema e altri edifici istituzionali, con l'intento di avviare un golpe contro Luiz Inácio Lula da Silva, il presidente di sinistra che ha appena vinto le elezioni contro Bolsonaro. Il tentativo è stato piuttosto maldestro, ed è rapidamente fallito, ma mostra quanto sia precaria la situazione in Brasile, la prima economia dell'America Latina e uno dei paesi più grandi e importanti del mondo. Il paese corre ancora il rischio di nuovi attacchi da parte della destra golpista, ma soprattutto è diviso e arrabbiato. E non è affatto detto che Lula sia la persona adatta a sistemare le cose. In questa puntata di Globo ne parliamo con Loris Zanatta, professore di Storia e istituzioni delle Americhe all'università di Bologna, che da tanti anni si occupa di politica latinoamericana, e dell'ascesa dei movimenti populisti in Brasile e non solo. Con lui cerchiamo di capire quanto davvero la democrazia brasiliana è in pericolo, e cosa dobbiamo aspettarci dal ritorno di Lula al governo nel più grande paese dell'America Latina. L'ULTIMO LIBRO DI LORIS ZANATTA – Fidel Castro, l'ultimo “re cattolico” I CONSIGLI DI ZANATTA – “Redentores”, di Enrique Krauze – “Dal buon selvaggio al buon rivoluzionario”, di Carlos Rangel – “L'invenzione di Gesù di Nazareth”, di Fernando Bermejo-Rubio Globo è un podcast del Post, condotto da Eugenio Cau. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

In 4 Minuti
Martedì, 26 luglio

In 4 Minuti

Play Episode Listen Later Jul 26, 2022 6:18


La rotta dei migranti delle Americhe punta alla Florida e conta nuove morti, il viaggio di scuse agli indigeni che vivono in Canada di Papa Francesco e il vulcano Sakurajima in Giappone