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Per alcuni è stato prima di tutto il medico che ha salvato la loro vita, la vita delle loro famiglie, la loro dignità umana. Per la comunità scientifica internazionale è stato un ricercatore fantastico, ricompensato con le più alte benemerenze. Per altri è stato il nemico da neutralizzare, perché la sua parola ha sconvolto quel conformismo sociale e scientifico, che mette in pericolo la vita dei suoi pazienti.
(Cultura Cattolica) Stati Uniti: è stata forte l’indignazione in rete dopo la diffusione dello spot, realizzato da Afiya Center, organizzazione pro-choice di Dallas, spot secondo cui abortire per le donne di colore significherebbe prendersi «cura di sé» e della propria «famiglia».
(Cultura Cattolica) Può porsi il caso di un Papa eretico? La domanda, tutt’altro che peregrina o accademica, è divenuta oggetto degli studi storico-giuridici del prof. Valerio Gigliotti
(Cultura Cattolica)All’inizio ci fu la parola “sesso” ad indicare gli attributi fisici maschili e quelli femminili. Poi nacque il termine “gender” (“genere”) a designare invece l’orientamento sessuale, cioè la possibilità, al di là dell’essere geneticamente maschio o femmina, di riconoscersi davvero maschio o femmina.
(Cultura Cattolica) Riflessioni sui meccanismi della Rivoluzione anticristiana e antiumana.
(Cultura Cattolica) Le ragioni per le quali l’omosessualità è contraria all’ordine naturale del creato.
(Cultura Cattolica)Per capire l’importanza della famiglia basta chiedersi perché esista e quali ne siano le caratteristiche principali, individuandole nell’indissolubilità e nell’apertura alla vita.
(Cultura Cattolica) Oggi la scienza riparte da Aristotele: dopo averlo a lungo snobbato, sottovalutato, emarginato, lo recupera assieme all’impianto della sua logica. A dirlo, è il prof. don Alberto Strumia, docente incaricato di Filosofia della Scienza, della Natura e di Logica presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna.
Ma si può dire che l’attuale Pontificato rappresenti un elemento di frattura rispetto ai precedenti? Secondo lo studioso cileno José Antonio Ureta, sì. Gli abbiamo chiesto il perché.
Lo scopo della Giornata di Studi sul tema “Radici della crisi nella Chiesa”, svoltasi lo scorso 23 giugno a Roma, è stato quello di capire dove oggi vada la Barca di Pietro, risalendo alle origini degli errori, per tornare, con l’aiuto di Dio, alla Verità cattolica.
La questione immigrazione ha riaperto in questi giorni una fase di scontro tra l'Italia e l'Unione europea, Unione accusata sempre più di vero e proprio totalitarismo. Cerchiamo di capire il perché...
Tornare alla Chiesa militante: è stato questo il vibrato e coinvolgente appello, lanciato da mons. Athanasius Schneider, Vescovo ausiliario di Astana (Kazakistan), al Rome Life Forum svoltosi gli scorsi 17 e 18 maggio a Roma presso l’Angelicum, alla vigilia dell’VIII Marcia per la Vita.
Un vero fiume umano ha partecipato lo scorso 19 maggio all’VIII edizione della Marcia per la Vita di Roma, il più significativo evento pro-life promosso a livello nazionale, per dire un chiaro no all’aborto senza se e senza ma.
Oggi gli esorcismi richiedono più tempo che in passato, le sessioni in media devono essere più lunghe, può essere che siano richieste addirittura più sessioni, quando un tempo ne sarebbe bastata una. Perché?
L’università di al-Azhar ha una fama immeritata, quella di rappresentare il volto “moderato” dell’islam. In realtà non è così, come comprovano ormai recenti studi, oltre ai fatti stessi.
«Penso che il Vaticano stia svendendo la Chiesa cattolica in Cina? Sì, decisamente»: con queste parole il card. Joseph Zen, Vescovo emerito di Hong Kong, ha bocciato senza appello la nuova Ostpolitik, che aleggia presso la Santa Sede.
È presente ovunque, le maglie della sua rete si fanno sempre più fitte, è difficile sfuggir loro: la massoneria è all’opera a livello planetario, a volte alla luce del sole, a volte in modo discreto, a volte nell’ombra.
Nei giorni scorsi il presidente francese Emmanuel Macron, davanti all’Europarlamento, ha sventolato il rischio di una “guerra civile europea”. In realtà, la guerra civile, nel nostro Continente, non è un rischio, bensì una realtà. Come hanno dimostrato i tristi fatti di Tolosa…
Secondo Gilles de Kerchove d’Ousselghem, coordinatore dell’antiterrorismo nell’Unione Europea, attualmente sul territorio europeo sarebbero presenti almeno 50.000 individui legati all’islam radicale.
Con un golpe, un’illegittima Assemblea Costituente ha liquidato il Parlamento regolarmente eletto, negato i diritti costituzionali ad un’opposizione dichiarata ormai “illegale”, sbattuto in galera chiunque fosse contrario, cancellato le libertà democratiche e la proprietà privata, imposto un’economia di Stato, spogliato il Paese delle sue immense ricchezze, ridotto la popolazione alla miseria.
Il transumanesimo sta già cambiando il modo di concepire noi stessi, gli altri e le macchine nel tentativo prometeico, faustiano e folle di strappare all’uomo l’anima e di porre al suo posto un cuore ed una mente d’acciaio.
A.A.A. vendesi secolare e glorioso patrimonio cristiano al miglior offerente, anche islamico: è quanto ha denunciato nei mesi scorsi il quotidiano «La Stampa».
È sempre più diffusa nel mondo, tra la gente la sensibilità pro-life ed antiabortista. Sempre più persone, ogni giorno, comprendono il valore e la sacralità della vita umana, dal concepimento alla morte naturale.
Ma termini come Patria, nazione e Stato sono sinonimi? Oppure no? Sono ritenuti tali, in realtà però non lo sono. Ecco perché.
Il Sessantotto fu un movimento organizzato su scala internazionale da una minoranza organizzata, da una lobby intellettuale, potente e ramificata, che aveva un preciso progetto di trasformazione della società.
Di solito, le rivoluzioni esplodono improvvisamente e durano poco, almeno nella loro fase acuta. Eppure, quella nata nel 1968 continua da mezzo secolo nelle sue metamorfosi. La sua lunga durata è dovuta anche al fatto di essere una rivolta globale, che ha suscitato un “totalitarismo contestatario”, in grado di minare tutti i settori della vita civile.
Oggi ha ancora senso parlare di Destra e Sinistra, in un contesto che si pretende deideologicizzato? In quest’intervista, il dott. Carlo Manetti risponde a questo interrogativo.
Le aziende familiari vanno di moda e piacciono a tutti. Ai manager per la loro visione di lungo termine, ai politici perché creano posti di lavoro relativamente più sicuri ed all’opinione pubblica perché mantengono un legame con le comunità locali.
Attraverso l’accurato lavoro del noto filosofo e teologo mons. Antonio Livi, disponiamo oggi di una preziosa scelta di Lettere, che mons. Mario Oliveri inviò alla Santa Sede per denunciare le criticità della teologia cattolica più diffusa e ufficiale, avendo come metro di giudizio il Magistero e la Tradizione, quali fonti sempre vive di orientamento pastorale.
La politica internazionale ha sempre conosciuto rovesciamenti di alleanze e allineamenti tattici e temporanei, dando vita alla «perpetua quadriglia» tra le Grandi Potenze.
Nazionalità e globalismo: oggi sono considerati termini agli antipodi, contrapposti l’una all’altro. Eppure, non è sempre stato così e non è ovunque così, come spiega in questa intervista il prof. Matteo D’Amico.
I testi completi delle notizie potete trovarli sul sito Corrispondenza Romana.
Nel Novecento è possibile cogliere i caratteri distintivi della post-modernità. Il prof. Umberto Galeazzi, in quest’intervista, ci spiega quali siano tali caratteri.
Quale il volto dell’Anticristo nella letteratura? E come la letteratura seppe prevedere situazioni quali quelle attuali? Lo abbiamo chiesto al prof. Andrea Sandri.
Il materialismo consente ad un processo ideologico e politico quale il globalismo di diffondersi ovunque, per creare un ordine mondiale.
Le reali cause della grave crisi economica attuale non sono da ricercarsi nell'”inequità”, ma nel “peccato”: a dirlo, è il prof. Ettore Gotti Tedeschi in quest’intervista.
La Fondazione Lepanto ha ospitato lo scorso 4 dicembre il noto giornalista e scrittore cattolico Antonio Socci, autore di numerosi libri di successo, per una conferenza dal tema: L’inferno di Dante e quello del nostro tempo.
L’arte sacra non è tale, se non come espressione plastica della fede. Allora già da qui si capisce come una chiesa brutta non sia solo questione architettonica, bensì ultimativamente ponga la stessa fede quale altissima posta in gioco. Ne parliamo con Cristina Siccardi.
In questo numero: I vescovi Tomash Peta, Jan Pawel Lenga, Athanasius Schneider hanno diffuso una “Professione delle verità immutabili riguardo al matrimonio sacramentale”, immediata l’adesione anche di due Vescovi italiani.
In questo numero: San Gregorio Magno ed il Natale del 590; l’Europa cristiana si svende all’islam; il presepe di piazza San Pietro e quelli di cui abbiamo bisogno.
“Fedeli alla vera Dottrina, non ai pastori che sbagliano”: con questo titolo è stata diffusa il 12 dicembre, festa della Madonna di Guadalupe, una “Promessa di fedeltà all’insegnamento autentico della Chiesa”, sottoscritta dai leaders principali movimenti pro-vita e pro-famiglia di tutto il mondo.