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Dal 2001 a oggi la pressione fiscale è salita dal 40 al 42,8%. E la maggior parte delle tasse è aumentato a livello locale a causa del taglio fatto dallo Stato a comuni e regioni. Intanto ieri il comitato “UGUALI!” ha depositato in Cassazione una proposta di referendum per apire la strada al matrimonio egualitario in Italia, mentre in Ungheria il parlamento ha approvato un emendamento alla Costituzione che consente al governo di vietare gli eventi pubblici organizzati dalla comunità LGBTQ+. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'Ungheria approva un emendamento costituzionale che vieta gli eventi pubblici LGBTQ+. Anche il Pride.https://www.radiobullets.com/notiziari/15-aprile-2025-notizie-donne-lgbtq-podcast-mondo/
Nuove proteste a Gaza per dire basta alla guerra con Israele. Centinaia di palestinesi stanno manifestando nel campo di Jabalia, nel nord della Striscia, chiedendo la fine delle ostilità e che Hamas lasci il potere.
Quando si muove il Milan, il mondo drizza le antenne. Oltre i risultati, a prescindere dai momenti. L'appeal rossonero a livello globale è sempre irresistibile, grazie ai giocatori che rappresentano al meglio le loro nazionali e al grande interesse che i nostri colori suscitano ogni qualvolta che il Milan scende in campo in giro per il mondo. A luglio saremo a Hong Kong dopo le esperienze, negli ultimi anni, in Australia, a Dubai, negli Stati Uniti ma anche in Austria, in Ungheria, in Francia. Nella nuova puntata del podcast riviviamo storie e momenti legati al rossonero... around the world, in giro per il mondo.
Il leader ungherese Viktor Orbán ha accolto calorosamente Benjamin Netanyahu, il premier israeliano, alla sua prima visita in Europa da due anni. E ha annunciato che l'Ungheria uscirà ufficialmente dalla Corte penale internazionale. Marina Pierri, direttrice artistica del Festival delle serie tv, ci racconta della terza stagione di White Lotus, la serie che racconta la vita in un resort che, in questa stagione, si trova in Thailandia. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
Federico Fubini analizza le conseguenze delle decisioni annunciate e rese immediatamente operative da Donald Trump nella conferenza-show del 2 aprile alla casa Bianca. Davide Frattini racconta la visita del premier israeliano in Ungheria, nonostante il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale. Cesare Zapperi presenta le assise del partito di Salvini, che si terranno il 5 e 6 a Firenze, otto anni dopo l'ultima volta.I link di corriere.it:I dazi affondano le Borse di tutto il mondoCosa c'è scritto nella tabella dei dazi di Trump e perché i calcoli sono sbagliatiCosì cambierà lo statuto della Lega. E Salvini va da Bossi per la «pace»
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato in Ungheria per una visita diplomatica di 5 giorni, nonostante penda su di lui un mandato d'arresto emesso dalla Corte penale internazionale. Con Chantal Meloni, docente di diritto penale internazionale alla Statale di Milano. L'Assemblea nazionale francese ha approvato una modifica del codice penale che inserisce la nozione di consenso nella definizione di stupro. Con Giulia Siviero, giornalista.Oggi parliamo anche di:Podcast • Yo defensora di Laura GrecoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Netanyahu accolto in Ungheria, è scontro con la Corte penale internazionale, dalla quale Budapest annuncia l'uscita. Intanto a Bruxelles vertice dei ministri degli esteri NATO. Il tutto con i nuovi dazi americani sullo sfondo. Ne parliamo con Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali.Amazon pronta ad acquisire TikTok (ma solo negli Stati Uniti). La "ghiblificazione" delle immagini con ChatGPT solleva interrogativi sul rispetto del diritto d'autore e le proteste dei fan di Miyazaki. Sentiamo il nostro Enrico Pagliarini.
1) I dazi di Trump fanno tremare il mondo. Crollano le azioni statunitensi in borsa, mentre i paesi preparano la reazione. Il presidente francese Macron incontra le imprese più colpite e chiede di sospendere gli investimenti negli stati uniti. (Roberto Festa, Francesco Giorgini) 2) Striscia di Gaza. Verso il piano delle 5 dita. Con la creazione del nuovo corridoio Morag, Israele sembra richiamare il piano ideato da Sharon. 3) Netanyahu in viaggio in Ungheria. Il premier israeliano incontra Orban che non solo non lo arresta, ma annuncia l'uscita del paese dalla Corte Penale Internazionale. (Massimo Congiu) 4) Terremoto in Myanmar. Continua a crescere il bilancio delle vittime. Sono più di tremila mentre i soccorsi e gli aiuti faticano a raggiungere le persone più bisognose. (Paolo Tedesco - Asia Ngo) 5) World Music. Al festival delle Culture di Ravenna arriva “Voci e musica dalla Palestina”. (Marcello Lorrai)
Gaza: non si placano i bombardamenti mentre Netanyahu arriva in Ungheria sfidando il mandato di arresto della CPI.Venezuela: indagini su una squadra di baseball fuggita in Spagna.Siria: bambino alawita ucciso a sangue freddo.USA: Trump firma l'ordine che impone dazi in tutto il mondo.Sudan: saccheggiato il museo nazionale della capitale.Editoriale: la storia di HALIMA in Darfur Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
In questa diretta:HITS: Alibi (Tananai)CLASSICS: La mia storia tra le dita (Gianluca Grignani)CARTOON: Robin Hood (Cristina D'Avena)>> Ascoltaci live tutti i lunedì, martedì, mercoledì e giovedì sera alle 20:00 su runtimeradio.it>> Partecipa in diretta allo show sulla nostra chat Telegram: https://t.me/diretteruntime
Trump minaccia di bombardare l'Iran se non firma l'accordo sul nucleare.Gaza: Uccisi otto operatori sanitari della Mezza luna Rossa. Netanyahu sfida la corte penale internazionale e mercoledì vuole andare in Ungheria.Sudan: 50 mila persone scomparse da quando è scoppiato il conflitto due anni fa.Myanmar: mentre continuano le scosse di assestamento, l'esercito bombarda le aeree ribelli Questo e molto altro nel notiziario MONDO di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Consiglio europeo a 26 senza l'Ungheria: sostegno incrollabile a Kiev Alla fine, le conclusioni sull'Ucraina sono adottate dal Consiglio europeo con il sostegno di 26 paesi, senza il consenso dell'Ungheria di Orban. L'Italia si allinea nella sostanza a tutti gli altri stati membri dell'Unione e firma senza discutere il documento finale. L'unico punto che ha sottolineato Giorgia Meloni a Ursula von der Leyen è la partecipazione del capitale privato, attraverso il modello InvestEu, e l'avvio di strumenti europei comuni che non pesino direttamente sul debito degli Stati. L'Europa si attende ora un accordo di pace globale, che rispetti l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, accompagnato da credibili garanzie di sicurezza per l'Ucraina, al fine di scoraggiare future aggressioni russe. L'Unione europea è pronta a contribuire alle garanzie di sicurezza, in particolare sostenendo la capacità dell'Ucraina di difendersi efficacemente, sulla base delle rispettive competenze e capacità, in linea con il diritto internazionale. Un sostegno a Kiev che gli europei definiscono incrollabile. Il braccio di ferro con l'Alto rappresentante Kaja Kallas Le conclusioni del documento del Consiglio europeo sono arrivate dopo un lungo braccio di ferro con l'Alto rappresentante Ue Kaja Kallas che ha ceduto su un punto scoperto che rischiava di far saltare l'intero accordo. Kallas ha infatti rimosso il principio della proporzionalità dei contributi al suo piano di aiuti militari a Kiev, ora rimodulato a 5 miliardi di euro e dedicato alla munizioni di artiglieria, rispetto all'economia dei Paesi partecipanti, benché su base volontaria. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Il Libro Bianco sulla Difesa della Commissione Europea, il ruolo dell'Ungheria e il riavvicinamento dei paesi extra UE: Canada, Regno Unito, e Turchia. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24ore da Bruxelles e Antonio Missiroli, senior Advisor di ISPI.All'indomani della chiamata con il presidente Putin, Donald Trump informa Volodimir Zelensky dei progressi nei negoziati. Ne parliamo con Davide Maria de Luca, giornalista freelance, collabora con il Domani e la radio nazionale svizzera. Colloqui a Gedda previsti per il prossimo lunedì 24 marzo tra la delegazione statunitense e quella russa. Ne parliamo con Roberto Menotti, vice direttore di Aspenia.
Giornata dei papà, che in Italia si prendono più tempo per stare con i figli rispetto al passato ma che hanno un congedo ancora molto lontano dal modello dei Paesi nordeuropei. E mentre da Orban arriva il divieto per legge ai Pride che "proverebbero a convincere i bambini a diventare omosessuali", i media internazionali accolgono l'appello delle comunità LGBTQ+. Ma leggiamo insieme anche le lunghe pagine sulla telefonata tra Trump e Putin e la fine del cessate il fuoco in Medio Oriente, "senza tregua", come titola Repubblica.
Le misure adottate da Londra per ridurre l'inquinamento stanno funzionando. I dati dopo l'allargamento della Ulez (Ultra low emission zone) di Londra sono molto incoraggianti sulla riduzione dell'inquinamento: il 99% delle centraline ha rilevato minor inquinamento, e l'80% delle persone in meno ora vive in zone con superamenti illegali delle soglie di particolato.Serena Giacomin, meteorologa, ci racconta delle allerte ambientali che riceviamo in caso di eventi estremi, e quali sono le misure da adottare per proteggersi.Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le news su www.lifegate.it. Rassegna stampa: Londra, drastico calo dello smog dopo l'introduzione della zona a basse emissioni (Ulez), Roberto Sposini Ascolta la puntata speciale di News dal Pianeta Terra: Sapiens, l'era della transizione: tra città e futuro, con Telmo Pievani, evoluzionista, e Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A e professore di Mobility.
Oggi facciamo due chiacchiere con Valerio Zuddas, di professione assistente allenatore, che a soli 35 anni ha già girato tantissimi posti nel mondo. Croazia, Scozia, Ungheria, Georgia sono solo alcuni dei posti dove ha piantato la bandierina, ma non ha nessuna intenzione di fermarsi... e l'obiettivo è chiaro: diventare primo allenatore. Intervista di Andrea Di Giacomo.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com (https://tv.comofootball.com/) ) nel 2025 potrete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Brasileirao, Eredivisie, HNL croata, Coppa di Scozia, Super League greca e Coppa di Grecia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
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Sabrina Zuccato"La levatrice di Nagyrév"Marsilio Editoriwww.marsilioeditori.itZsigmond Danielovitz, incaricato di indagare sul cadavere di un'anziana contadina, è un uomo indebolito dalla guerra, ma vigile. E così ci mette poco a scorgere, dietro gli occhi degli abitanti di Nagyrév, qualcosa di sinistro. Nagyrév è un piccolo villaggio sperduto nella pianura ungherese, l'anno è il 1929 e il benessere, in quella ristretta comunità rurale, non arriva. Zsigmond Danielovitz si rende presto conto che la morte della donna sulle sponde del fiume Tibisco non è che l'anello di una lunga catena di scomparse e incidenti che da tempo coinvolgono il piccolo villaggio. La levatrice di Nagyrév racconta un fatto di cronaca realmente avvenuto tra le due guerre mondiali, un episodio che sconvolse l'Europa non solo per l'efferatezza dei crimini, ma anche per un inedito capovolgimento dei ruoli: le donne uccidono gli uomini, si vendicano. Superstizione, violenze, miseria e soprusi sono i protagonisti delle vite che si incrociano in questo affresco rurale, dove a fare le spese di appetiti e frustrazioni sono sempre le donne. Le regole patriarcali della comunità magiara e le meschinità dell'animo umano creano situazioni insostenibili e sofferenze ingiustificabili per mogli e figlie, anziane e ragazze. Personaggio chiave, intorno al quale girano le storie di Nagyrév, è la misteriosa Zsuzsanna, levatrice dal passato fumoso, spesso etichettata come «strega» dai suoi concittadini, temuta e, ogni tanto, rispettata, una figura carismatica, rarissimo esempio di donna emancipata, cui molte «sorelle» chiedono aiuto per risolvere i guai che hanno dentro casa: gravate da inganni, stupri e sottomissioni, le vittime hanno deciso di alzare la testa. Gli avvenimenti che ebbero luogo a Nagyrév, mostrando gli orrori di cui è capace la vita domestica e le forme di resistenza alle sopraffazioni di genere, possono essere una finestra utile, e dolorosa, per capire il presente.Sabrina Zuccato(Padova, 1992) è giornalista pubblicista e si occupa prevalentemente di cultura, critica cinematografica e attualità. Con esperienza pluriennale presso set cinematografici, svolge inoltre l'attività di videomaker e reporter.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
ROMA (ITALPRESS) - Non è destinato alla produzione in serie ma è un laboratorio su ruote per testare le più avanzate tecnologie di gestione della trazione e della dinamica di guida, sviluppate per la futura generazione di veicoli Bmw. Con Vision Driving Experience il gruppo dell'elica blu sta provando a portare il piacere di guida ai limiti della fisica. Il prototipo è stato utilizzato per un test di durata presso il Bmw Performance Driving Center di Spartanburg, negli Stati Uniti, e ha fornito approfondimenti per la guida elettrica. Ogni modello 100% elettrico della nuova generazione di vetture bavaresi beneficerà della tecnologia Heart of Joy. Il primo modello elettrico di maggiori dimensioni entrerà in produzione in serie entro la fine dell'anno nello stabilimento di Debrecen, in Ungheria. L'unità di controllo Heart of Joy per la gestione della trazione, dei freni, della ricarica, del recupero energetico e dello sterzo elabora le informazioni a una velocità dieci volte superiore rispetto ai sistemi precedenti. Lavora in sinergia con il software Dynamic Performance Control e calcola tutte le funzioni dinamiche di guida con un livello di velocità e precisione, fa sapere BMW, senza precedenti. Questa unità di controllo è stata sviluppata internamente, basandosi su oltre un secolo di esperienza accumulata nella dinamica di guida. Il Vision Vehicle è in grado di sviluppare 18.000 Newton metri di coppia. L'idea di base è che, se il sistema di controllo è in grado di gestire un'erogazione di potenza così esplosiva, sarà perfettamente in grado di soddisfare con facilità le esigenze della guida quotidiana.tvi/mrv
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - "Verranno qui a giocarsi un posto agli Europei ma noi non siamo qui in vacanza, vogliamo arrivare in estate col morale giusto". Così Alessandro Pajola, capitano dell'Italbasket, in vista della sfida di domenica a Reggio Calabria contro l'Ungheria, ultimo impegno delle qualificazioni alla rassegna continentale.xa5/glb/gsl
Byd a caccia di componentistica europea. E il colosso cinese sceglie l'Italia come prima tappa del road show che lo porterà a toccare tutti i Paesi europei dove c è una presenza importante di imprese del comparto automotive. Il produttore di Shenzhen ha puntato la bussola su Torino, una delle culle dell auto in Italia. La tre giorni parte oggi al Museo dell Auto di Torino, a pochi giorni dalla presentazione dell Atto 2, nuovo modello del marchio del Dragone che ha ormai ingaggiato una sfida diretta con Tesla. Sarà un confronto con le imprese che si sono iscritte all evento, realizzato in collaborazione con l Anfia. Una tre giorni da tutto esaurito: 380 le aziende della componentistica che parteciperanno. Alla plenaria ha partecipato Zhiqi He, vicepresidente e capo acquisti di Byd, che ha presentato i programmi della multinazionale cinese nel Vecchio Continente: due nuove fabbriche, una in Ungheria, che sarà operativa da questo autunno e l altra in Turchia, prevista per il 2026. Per evitare i dazi imposti dalla Ue sulle auto made in China, Byd fa il suo ingresso in Europa con due unità produttive e un ambizioso piano commerciale. A spiegare le rotte dell azienda ci sarà anche Alfredo Altavilla, special advisor di Byd e già braccio destro di Sergio Marchionne ai tempi di Fca. Altavilla, nel suo ruolo di consulente per le strategie europee, spinge perché l industria automobilistica cinese cominci, per la prima volta, a fornirsi di componentistica made in Italy. E quelle competenze, oggi frustrate dalla crisi dell auto e dal rallentamento di Stellantis, sono state individuate soprattutto nella filiera piemontese, più di 700 imprese e 20 miliardi di ricavi. Intervengono con il loro punto di vista Marco Stella, vice presidente di ANFIA e Presidente del Gruppo Componenti di ANFIA e Filomena Greco, Il Sole 24 ore.Prada, quattro settimane per l'acquisto di Versace Il gruppo Prada prova ad accelerare per l acquisizione di Versace. Secondo indiscrezioni la società del lusso che fa capo a Miuccia Prada e Patrizio Bertelli e guidata da Andrea Guerra avrebbe fissato quattro settimane di trattative in esclusiva con la multinazionale Capri Holdings, attuale proprietaria del brand di Donatella Versace. Le discussioni di Prada, anticipate dal Sole 24 Ore lo scorso 10 gennaio, entrano dunque in una fase cruciale. L unione potrebbe mettere sotto lo stesso tetto due brand leggendari e potrebbe segnare il ritorno del gruppo Prada all espansione tramite M&A: secondo indiscrezioni, all interno della famiglia sarebbe in corso una riflessione per valutare l impatto di una acquisizione di questo tipo.Il gruppo Prada è infatti cresciuto negli ultimi anni in maggior misura in modo organico. Nella prima metà degli anni 2000, invece, il gruppo aveva avviato una campagna di acquisizioni, sul modello delle grandi conglomerate del lusso francesi, per poi fermarsi successivamente. Tra le acquisizioni principali del passato ci sono state quelle di Helmut Lang per 40 milioni di dollari, di Jil Sander per 105 milioni di dollari, entrambe poi cedute, e del gruppo Church s per 170 milioni di dollari. Facciamo chiarezza con Carlo Festa, Il Sole 24 Ore.Campari corre in borsa sui 500 tagli al personale Taglio dei costi e razionalizzazione del portafoglio marchi di Campari. In attesa di presentarsi ufficialmente al mercato il 4 marzo per illustrare i conti annuali del gruppo milanese, conti che però non portano la sua firma, la sfida del top manager britannico Simon Hunt per risollevare la marginalità di Campari parte dalla sforbiciata ai costi. Secondo indiscrezioni di stampa, a un mese dal suo insediamento il nuovo ad del colosso italiano degli spirits ha preparato un primo intervento di risparmi con cui provare a invertire la china di un ebitda (590,7 milioni di euro) che a livello organico nei primi nove mesi dello scorso anno ha segnato una diminuzione del 2%, in calo drastico a due cifre (-14%) nel solo terzo trimestre. Le forbici si abbatteranno sui costi fissi e in particolare su quello del lavoro. Già a fine ottobre, in occasione della presentazione della trimestrale, Campari aveva fatto capire che la riorganizzazione avrebbe potuto coinvolgere anche il corpo dei dipendenti. Con 25 stabilimenti in giro per il mondo e una rete distributiva propria in oltre 26 Paesi, Campari impiega quasi 5 mila persone. Il piano di Hunt prevede che a livello globale venga ridotto del 10% il numero dei dipendenti, da mettere subito fuori perimetro, percentuale dunque che corrisponde a circa 500 addetti. Di questi, 100 lavoratori sono in Italia, inclusa una ventina di dirigenti. A questo potrebbe poi aggiungersi un ulteriore sforbiciata ad altri costi non ritenuti necessari. Ne parliamo con Giorgia Colucci, Radiocor.
Giuseppe Lupo"Storia d'amore e macchine da scrivere"Marsilio Editoriwww.marsilio.itSalante Fossi, inviato del Modern Times, si trova a Skagen durante il solstizio d'estate, per festeggiare il compleanno del Vecchio Cibernetico e, molto probabilmente, la sua vittoria al Nobel. Il Vecchio Cibernetico ha quasi cent'anni, è nato in Ungheria, è fuggito da Budapest con una donna mentre i carri armati sovietici invadevano la città, ha vissuto e studiato in tutta Europa e, da qualche anno, si è stabilito in Portogallo. Va in giro con la custodia di una Olivetti Lettera 22 per ricordarsi che, dopo anni passati sulle macchine da scrivere e sulle macchine calcolatrici, su vocabolari in ogni lingua, ha inventato Qwerty. Qwerty è la rivoluzione. Non c'è intelligenza artificiale che sia all'altezza di Qwerty. Non c'è cosa che Qwerty non possa fare, anche se nessuno sa che forma abbia, né cosa sia. Salante Fossi non riesce a ottenere niente dal Vecchio Cibernetico, che alle sue domande non risponde, e anzi divaga tra la memoria e i sogni che lo inseguono da una vita, come fantasmi. Ascoltando le sue parole e i silenzi, scoprirà che alcune presenze sono tali anche senza i corpi, che la memoria è un sentimento, che la storia delle macchine in Europa e nel mondo è passata da Ivrea, dall'immaginazione di Adriano Olivetti, che si possono avere molte identità, ma un solo fine, e che Qwerty ha bisogno degli esseri umani così come gli esseri umani hanno bisogno di Qwerty. Una favola cibernetica avvincente e tenera, scritta con una lingua ilare e trasognata. Una storia d'amore, anzi due.Giuseppe Lupo è nato in Lucania (Atella, 1963) e vive in Lombardia, dove insegna letteratura italiana contemporanea presso l'Università Cattolica di Milano e Brescia. Oltre a Ballo ad Agropinto, per Marsilio, dopo l'esordio con L'americano di Celenne (2000, 2018; Premio Giuseppe Berto, Premio Mondello), ha pubblicato La carovana Zanardelli (2008), L'ultima sposa di Palmira (2011; Premio Selezione Campiello, Premio Vittorini), Viaggiatori di nuvole (2013; Premio Giuseppe Dessì), Atlante immaginario (2014), L'albero di stanze (2015; Premio Alassio-Centolibri), Gli anni del nostro incanto (2017; Premio Viareggio Rèpaci), Breve storia del mio silenzio (2019; selezionato nella dozzina del Premio Strega) e Tabacco Clan (2022). Ha pubblicato diversi volumi sulla cultura del Novecento, come La modernità malintesa (Marsilio 2023), e curato Moderno Antimoderno di Cesare De Michelis (Marsilio 2021). È autore di numerosi saggi e collabora alle pagine culturali del Sole 24 Ore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
I servizi segreti italiani (Dis) hanno presentato un esposto contro il Procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, accusandolo di aver diffuso informazioni riservate su Gaetano Caputi, capo di gabinetto della premier Giorgia Meloni, oggetto di un'indagine dei servizi. Nel frattempo, le opposizioni chiedono chiarimenti ai Servizi segreti su un'altra vicenda, il caso del software Paragon, utilizzato per spiare giornalisti e membri di ONG da soggetti non ancora identificati. Infine, emerge la netta opposizione di tutti i Paesi europei, tranne Italia e Ungheria, alla decisione di Trump di imporre sanzioni alla Corte Penale Internazionale.
Avvisaglie di Nazismo e smembramento dell'Austria-Ungheria
ROMA (ITALPRESS) - L'inflazione nell'Eurozona ha mostrato un aumento a dicembre. I dati di Eurostat indicano un incremento del 2,4% su base annua dei prezzi al consumo, in confronto al 2,2% di novembre. Su base mensile, è stata registrata una variazione del +0,4%, rispetto al calo dello 0,3% del mese precedente. I tassi di inflazione più bassi sono quelli di Irlanda, Italia, Lussemburgo, Finlandia e Svezia. I più alti in Romania, Ungheria e Croazia. La componente a incidere di più sull'inflazione è quella dei servizi, seguita da prodotti alimentari, alcolici e tabacco, beni industriali ed energia. Eurostat ha inoltre certificato, nel terzo trimestre del 2024, l'aumento dei prezzi delle case in 22 Stati membri. I più elevati in Bulgaria, Polonia, Ungheria, Croazia e Paesi Bassi./gtr
ROMA (ITALPRESS) - L'inflazione nell'Eurozona ha mostrato un aumento a dicembre. I dati di Eurostat indicano un incremento del 2,4% su base annua dei prezzi al consumo, in confronto al 2,2% di novembre. Su base mensile, è stata registrata una variazione del +0,4%, rispetto al calo dello 0,3% del mese precedente. I tassi di inflazione più bassi sono quelli di Irlanda, Italia, Lussemburgo, Finlandia e Svezia. I più alti in Romania, Ungheria e Croazia. La componente a incidere di più sull'inflazione è quella dei servizi, seguita da prodotti alimentari, alcolici e tabacco, beni industriali ed energia. Eurostat ha inoltre certificato, nel terzo trimestre del 2024, l'aumento dei prezzi delle case in 22 Stati membri. I più elevati in Bulgaria, Polonia, Ungheria, Croazia e Paesi Bassi./gtr
Daria Biagi"La metà della vita!Terézia MoraGramma Feltrinelliwww.feltrinellieditore.itMuna ha diciotto anni e vive a Jüris, una piccola città della Ddr. Abita con sua madre, attrice del teatro comunale che, dopo la morte del marito, annega nell'alcol il dispiacere di vivere. Mentre sogna di raggiungere Berlino, Muna frequenta come tirocinante la redazione della “Voce del popolo”, la rivista ospitata nell'appartamento di Noah Klein. Tra i vecchi scaffali della rivista si beve vino rosso e cola, ci si rimpinza di patatine, si raccontano barzellette. Un giorno compare in redazione l'addetto alla fotografia. Magnus ha occhi azzurri e una ruga di rabbia tra le sopracciglia. È l'uomo più bello che Muna abbia mai visto. Una sera, Magnus l'accompagna in bicicletta e sale nel suo appartamento. L'indomani le dice che starà via tre settimane e scompare. Scompare per anni così come scompare la Ddr, sprofondata di colpo nel nulla, insieme con il Muro. Tra Berlino e Vienna, tra relazioni fugaci e attenzioni indesiderate, Muna conduce la sua esistenza di giovane universitaria. Finché Magnus non ricompare per diventare la sua ragione di vita e… il suo inferno. Muna naufraga nella devozione a un uomo anaffettivo, in un rapporto fatto di continui ricatti, di sottili denigrazioni, di aggressività e manipolazione psicologica. Un rapporto in cui precipita senza alcuna possibilità di liberazione. Accolto con grande favore dalla critica e dal pubblico in Germania, La metà della vita non racconta semplicemente la storia di un amore tossico. Muna è, nelle sue pagine, un'icona delle donne nelle quali vive “una combinazione di illusioni tranquillamente alimentate dall'egoismo e di dedizione sacrificale all'oggetto d'amore” (“Süddeutsche Zeitung”). La maestria con la quale Terézia Mora descrive l'isolamento brutale, la negazione della realtà e il coraggio con cui Muna mantiene la speranza di un amore diverso da tutti consegna alla narrativa contemporanea uno dei personaggi femminili più profondi e inquietanti degli ultimi anni.Terézia Mora è nata nel 1971 a Sopron, in Ungheria, e vive a Berlino dal 1990. Per i suoi racconti e romanzi ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Ingeborg Bachmann, il Kunstpreis Berlin, il Preis der Leipziger Buchmesse, il Deutscher Buchpreis e, nel 2018, il Premio Georg Büchner. I suoi libri sono stati tradotti in 20 lingue. Per Feltrinelli Gramma ha pubblicato La metà della vita (2024).Daria Biagi ha studiato Lettere a Bologna e Francoforte, e lavora attualmente presso La Sapienza di Roma. Ha tradotto testi di Thomas Pavel, Hans Werner Henze e Ralf König.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Le nazioni di quasi tutto il mondo festeggiano il 2025 con feste e fuochi d'artificio. Gaza: un bambino di 8 anni, la prima vittima del genocidio israeliano nel 2025. Ecuador: ordine di arresto per 16 militari coinvolti nella morte di quattro minori. Costa d'Avorio: via i soldati francesi. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli in collegamento da Beirut
In questa puntata di Start, il ritorno del nucleare in Italia, una buona notizia che arriva dal Sud e, infine, un ospite d'eccezione al vertice europeo in Ungheria. Per qualunque chiarimento sulla puntata, puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.com
(00:00) Sigla iniziale(01:00) I campioni d'Europa si fermano al box(12:24) Tra Cina e Ungheria, il Mef(26:02) Una garanzia di guai(43:22) Tassa, spendi, fai debiti: the Labour way(01:13:23) Elettori esigenti e narratori fantasiosiI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro Titolare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.
Consiglio d'Europa: "polizia e politici italiani razzisti" - Salis, l'Ungheria chiede la revoca dell'immunità
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1) Israele pronto ad un'invasione di terra del Libano. Secondo il ministro della difesa Gallant la nuova fase della guerra inizierà presto. Hezbollah ribatte: siamo pronti a combattere. Intanto, nelle ultime 24 ore, in Libano sono state uccise 126 persone. (Laura Silvia Battaglia, Emanuele Valenti) 2) L'estrema destra vince anche in Austria. Le elezioni di ieri segnano il miglior risultato della storia dell'Fpo, fondato dopo la seconda guerra mondiale da funzionari nazisti. Ma il risultato si inserisce in un solco europeo ben più ampio. (Elena Brizzi, Guido Caldiron) 3) Marine Le Pen in tribunale. A Parigi si apre il processo contro la leader del rassemblement national e altri 26 esponenti del suo partito. Sono accusati di aver usato in modo illecito i fondi pubblici del parlamento europeo. (Francesco Giorgini) 4) Ungheria, a rischio anche i fondi europei per l'agricoltura per le violazioni dello stato di diritto. (Massimo Congiu) 5) La Gran Bretagna chiude l'ultima centrale elettrica a carbone. A Londra, nel 1882 era stata aperta la prima della storia. (Daniele Fisichella) 6) Serie Tv. Su Apple TV la quarta stagione di Slow Horses che agli Emmy ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura di una serie drammatica. (Alice Cucchetti)
In questa puntata:- Focus: Marco riprende il potere e impone una puntata sull'Ungheria assieme al fidato uomo degli uccelli Andrea Cantone- Tunnellissimo: Gianmarco ci da molti consigli magiari
1) Dopo quasi un anno di guerra a Gaza 2,2 milioni di persone muoiono di fame. Il world food programm lancia l'allarme: i bisogni aumentano giorno dopo giorno. Mentre continuano i bombardamenti nella striscia e i raid in Cisgiordania, l'opinione pubblica del mondo arabo ribolle. In Esteri il caso della Giordania. (Laura Silvia Battaglia) 2) Stati Uniti. Economia come parola chiave delle elezioni di novembre. A meno di due mesi dal voto, inflazione e costo della vita sono le vere questioni in grado di spostare gli elettori. (Roberto Festa) 3) Afghanistan, tre anni dopo il ritorno dei talebani donne e bambini soffrono le conseguenze più dure. (Chiara Garbin, Giuliano Battiston) 4) Budapest fa arrabbiare ancora Bruxelles. Le nuove regole per i visti lavorativi in Ungheria che facilitano l'ingresso per russi e bielorussi preoccupa l'unione europea, che teme possa mettere a rischio la sicurezza dell'area Schengen. (Massimo Congiu) 5) Paraolimpiadi di Parigi. Cina e Brasile sono i vincitori indiscussi dei giochi. Merito di una volontà politica che ha scelto di puntare sugli atleti con disabilità. (Elena Brizzi)
Come sempre, ci occuperemo degli argomenti di attualità che hanno fatto più notizia questa settimana. Innanzitutto, discuteremo della proposta del Presidente Biden di riformare la Corte Suprema degli Stati Uniti. Quindi, commenteremo i risultati del Rapporto sullo Stato di diritto, che ci forniscono una valutazione completa dello Stato di diritto negli Stati membri dell'UE. Successivamente, parleremo di uno studio che analizza la crescente tendenza degli americani a non avere figli. Infine, dedicheremo il nostro spazio ad un tema piuttosto sensibile per gli europei: il problema crescente dell'eccesso di turismo in Europa. Per cominciare, commenteremo la recente decisione del Ministero dell'Istruzione e del Merito di bandire l'uso dei cellulari durante le ore scolastiche, persino per scopi didattici. Questa nuova direttiva, rivolta agli studenti delle scuole elementari e medie, ha scatenato un vivace dibattito tra genitori ed educatori. Successivamente, parleremo di una proposta, fortemente contestata, avanzata dalla Lega. Il partito attualmente al governo, ha suggerito di introdurre lo stambecco - una specie finora protetta - tra quelle cacciabili. - Biden propone un emendamento costituzionale per vietare l'immunità per i presidenti - L'ultimo rapporto sullo Stato di diritto dell'UE critica Italia, Ungheria e Slovacchia - Continua a crescere il numero di adulti statunitensi sotto i 50 anni senza figli - La stagione estiva evidenzia i problemi legati al turismo eccessivo in Europa - Il dibattito sul divieto dei cellulari a scuola - Polemiche sulla proposta di caccia allo stambecco
Due Gran Premi filati, Ungheria e Belgio, per un Mondiale sempre più imprevedibile, e per una nuova puntata del podcast più scoppiettante della Pit Lane.Tanti i temi sul tavolo, forse troppi, ma non per i nostri tre alfieri: la gestione McLaren in Ungheria, gli errori di Norris, il nervosismo di Verstappen che comunque non molla niente, la crescita di Piastri, l'incredibile rinascita Mercedes e Hamilton, le difficoltà Ferrari evidenziate dalle dichiarazioni contrastanti di piloti e manager. E Perez? Tenerlo o sostituirlo?Poi solita scorpacciata di boeri, con Giorgio sempre più ingordo e Stefano ancora a digiuno, parole famose e piloti misteriosi, prima di chiudere con il tradizionale bilancio di metà stagione: promossi, bocciati e rimandati, in una pagellina volante con cui auguriamo a tutti voi buona estate, e buone vacanze a chi le fa.
Il Tour de France si è concluso con il dominio di Tadej Pogacar, in Formula 1 la McLaren ha ottenuto una splendida doppietta al GP di Ungheria, e nel tennis Matteo Berrettini trionfa in Svizzera.
Con Michele Criscitiello, Ceo di Sportitalia, andiamo a scoprire quali sono le mosse sul mercato delle squadre di Serie A a poco meno di un mese dall'inizio del campionato.Con Daniele Lomonaco, direttore del Romanista, parliamo di come sta la squadra di De Rossi, in attesa che si sblocchi il mercato.Con Giorgio Terruzzi analizziamo il Gran Premio di Ungheria, dove i Team Radio hanno rubato la scena a tutti. Piastri vince il gran premio davanti a Norris, ma Verstappen è furioso con il suo muretto. Infine è arrivato il momento di celebrare per l'ennesima volta, la reincarnazione del cannibale Merckx, Tadej Pogacar. Lo sloveno trionfa anche nell'ultima tappa a cronometro con arrivo a Nizza. Ne parliamo con Davide Cassani.
Ospite: L'ex pilota di Formula 1 Andrera MONTERMINI
Il ritorno al successo di Lewis Hamilton è il punto di partenza della nuova puntata del podcast più birichino del paddock, che si dilunga poi ad analizzare la crisi di una Ferrari sempre più in bambola, in pista e fuori, e dedica qualche riflessione a Lando Norris, tornando anche sui fatti d'Austria. C'è pure chi va peggio del cavallino: Stefano nel gioco dei boeri, ad esempio, in cui si registra anche il ribaltone in testa alla classifica. A seguire, ricordoli sparsi da Ungheria e Belgio, frasi famose e piloti scomparsi da rintracciare, e un'escursione di pista nel mondo endurance. Con un grande interrogativo: riuscirà Pino a prendere il traghetto? Buon ascolto, e fate del vostro meglio!
La condanna di 35 ambasciate alle leggi anti LGBTQ+ in Ungheria e le restrizioni commerciali del Giappone contro le aziende cinesi che avrebbero aiutato l'esercito russo in Ucraina
(00:40) Giuseppe Sarcina analizza il testo del documento firmato da 80 dei 92 Paesi che hanno partecipato in Svizzera alla conferenza sulla pace in Ucraina.(07:52) Francesco Battistini spiega la decisione dell'esercito israeliano (osteggiata dal governo) di interrompere i bombardamenti per 11 ore al giorno su una zona di territorio palestinese, per consentire il passaggio di aiuti umanitari.(14:06) Chiara Baldi racconta il ritorno in Italia della neo-eurodeputata Ilaria Salis, dopo 16 mesi e 3 giorni di reclusione in Ungheria.I link di corriere.it:Conferenza per la pace in Ucraina, 12 Paesi su 92 non firmano il documento finaleL'esercito di Israele annuncia una «pausa tattica per aiuti umanitari» a Gaza. Ma Netanyahu non ci staIlaria Salis è in Italia, il rientro nella casa di Monza dopo 9 ore di viaggio
Esce dalle urne indebolita ma non travolta la maggioranza popolare-socialista-liberale che ha governato l'Unione europea negli ultimi cinque anni. Le proiezioni elettorali pubblicate nella notte hanno mostrato una tenuta del centro, rispetto ai partiti più estremisti, lasciando presagire una conferma di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. Dietro ai risultati a livello continentale, si nasconde la pesante sconfitta politica dei governi in Germania e Francia.Gli scenari: I dati vanno presi con cautela. Non solo perché non sono definitivi, ma anche perché rispecchiano la composizione dei gruppi nella legislatura che si è appena chiusa. Non possiamo escludere cambiamenti. I gruppi dovranno riunirsi da qui alla prima riunione plenaria del nuovo parlamento, attesa a metà luglio, per sancire la loro nuova composizione. Su alcuni partiti corrono non poche voci: la N-VA belga potrebbe lasciare i conservatori per approdare con i popolari, per esempio.Oltre a un possibile rimpasto tra i gruppi parlamentari esistenti, ci sarebbero circa 100 deputati che per ora non siedono in alcuna formazione politica. Tra questi, i deputati di Fidesz, il partito nazionalista del premier ungherese Viktor Orbán. Alcuni di questi potrebbero rimanere tra i non-iscritti, altri potrebbero invece approdare in uno dei gruppi. Ricordiamo che per formare un gruppo parlamentare sono necessari almeno 23 deputati provenienti da almeno sette Paesi membri.Anche perché il premier ungherese ha subito una battuta d'arresto: Fidesz, partito al governo in Ungheria, si è piazzato primo con il 43,7% dei voti ma in calo di circa otto punti percentuali rispetto a cinque anni fa. Fa incetta di voti Tisza, partito dell'ex dirigente di Fidesz, Peter Magyar, divenuto nel giro di poche settimane l'astro nascente dell'opposizione nel Paese: Tisza si è aggiudicato il 31,07% dei consensi.Ne parliamo con Sergio Nava, Radio24, e Giulio Sapelli, Università Statale Milano.Elezioni Italia, amministrative ed europeeIn Italia, ieri e l'altroieri, si è votato sia per le Europee sia, in alcune parti del Paese, per le amministrative. Alberto Cirio si conferma governatore del Piemonte, mentre Firenze e Bari si preparano per il ballottaggio tra candidati di centrosinistra e centrodestra. A Cagliari e a Bergamo il centrosinistra vince al primo turno.Ne parliamo con Valentina Furlanetto, Radio24.Borse in calo dopo voto Ue. Rendimenti BTp al top, incertezze Francia-GermaniaSeduta in netto calo le Borse europee all indomani della tornata elettorale per rieleggere i rappresentati del Parlamento europeo, che ha visto un avanzata dei partiti di estrema destra, anche se ha resistito la maggioranza Ursula , ovvero l alleanza popolare-socialista-liberale che ha governato l Unione europea negli ultimi cinque anni. Così il FTSE MIB -0,76% di Milano cede circa un punto, mentre poco meglio fanno il DAX 40 -0,60% di Francoforte, l IBEX 35 -0,61% di Madrid e l AEX -0,21% di Amsterdam. Il CAC 40 -1,81% di Parigi è il peggiore, con un ribasso arrivato anche oltre i 2 punti e le grandi banche a pagare il conto più salato (Credit Agricole cede oltre 4 punti, Bnp Paribas e Societe Generale più di 6 punti), dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di sciogliere l Assemblea Nazionale e chiesto un voto anticipato a seguito della vittoria schiacciante del partito di estrema destra di Marine Le Pen. In giornata non sono attesi dati macroeconomici di rilievo, mentre in settimana gli investitori guarderanno in particolare all inflazione americana, che sarà diffusa mercoledì, e alla riunione della Federal Reserve in calendario per lo stesso giorno, a cui seguirà la conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Venerdì chiuderà la settimana la riunione della BoJ, da cui i mercati non attendono scossoni alla politica monetaria. A Milano, in un listino colpito dalle vendite, accusano i cali più consistenti Stellantis e Stmicroelectronics -1,07% , in discesa anche a Parigi. Pesante anche Telecom Italia -2,07% . Sul fronte opposto, tengono, Leonardo +0,33% , Tenaris +0,77% e Banca Monte Paschi Siena -1,16% . Fuori dal paniere principale, si accende la quotazione di Saes Getters +1,83% con l incremento del corrispettivo dell offerta pubblica di acquisto totalitaria, promossa da S.G.G. Holding, da 26,3 a 28,0 euro per ciascuna azione Saes Getters.Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore.
Ad aprile 2024, rispetto al mese precedente, aumentano gli occupati, diminuiscono i disoccupati e rimangono sostanzialmente stabili gli inattivi. L occupazione cresce (+0,4%, pari a +84mila unità) per uomini e donne, per dipendenti e autonomi e per tutte le classi d età a eccezione dei 25-34enni, che registrano un calo. Il tasso di occupazione sale al 62,3% (+0,1 punti), segnando un nuovo record. Lo indicano i dati provvisori dell Istat. Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-3,0%, pari a -55mila unità) per entrambi i generi e in ogni classe d età tranne per i 15-24enni. Il tasso di disoccupazione totale scende al 6,9% (-0,2 punti), il tasso più basso da dicembre 2008 (ma sempre sopra la media europea al 6,4%) quello giovanile rimane invariato al 20,2%. La stabilità del numero di inattivi è sintesi dell aumento registrato tra gli uomini e i 25-34enni e della diminuzione osservata tra le donne e le altre classi d età. Il tasso di inattività si mantiene stabile al 33,0%. Intanto continua a preoccupare l'impoverimento degli italiani, che continuano a vedere salari fermi al palo intaccati dall'inflazione. Un aspetto che penalizza pesantemente anche le aspirazioni degli adolescenti. Lo attestano i dati della ricerca Domani (Im)possibili , curata da Save the children e presentata all Acquario di Roma in occasione dell apertura di Impossibile 2024 , la biennale sui diritti dell infanzia e dell adolescenza. L obiettivo al quale mirare, sottolinea l organizzazione non governativa, è di rendere possibile ciò che oggi è impossibile. In Italia più di 100mila ragazze e ragazzi fra i 15 e i 16 anni vivono in condizioni di grave deprivazione materiale. Quasi un'adoolescente su dieci. E sono in tantissimi, il 67,4%, a credere che il lavoro del futuro non gli consentirà di uscire dalla povertà. Approfondiamo il tema con Chiara Saraceno, sociologa e esperta di povertà e welfare.Pirelli, dopo la golden power soci italiani più forti: Camfin compra il 2,2%Il colosso cinese ChemChina perde il controllo di Pirelli. Con una mossa a sorpresa, ieri Silk Road, il fondo che ha affiancato fin dall inizio ChemChina (37%) nell investimento in Pirelli, ha avviato l uscita dall azionariato della Bicocca. Il fondo ha avviato una procedura di collocamento accelerato di 90,2 milioni di azioni, pari al 9% circa del capitale corrispondente all intera partecipazione detenuta dal gruppo degli pneumatici. I soci italiani quindi rafforzano la presa su Pirelli. Camfin ha perfezionato l acquisto del 2,2% del capitale di Pirelli & C. S.p.A. «a completamento - riferisce una nota - di quanto autorizzato dalla delibera del cdA di Camfin comunicata al mercato lo scorso 19 settembre 2023». Tale delibera aveva autorizzato l acquisto di azioni Pirelli fino a un massimo del 5% del capitale di Pirelli e, in forza di essa, a gennaio 2024, Camfin aveva acquistato il 2,8% del capitale sociale di Pirelli. In seguito a tali operazioni la catena di controllo che fa capo a MTP SpA detiene una quota complessiva pari a circa il 22,78% di Pirelli, «rinsaldando così il ruolo di Camfin e MTP SpA quali azionisti stabili e ribadendo la fiducia e l impegno nel sostenere i progetti industriali di Pirelli». Per quanto riguarda la componente nazionale, se si considera anche il patto di consultazione con Brembo, a cui fa capo il 6% di Pirelli, il fronte dei soci italiani sale così al 28,2% del gruppo degli pneumatici. Un pacchetto rotondo, dunque, che fa da contraltare a quel 37% del capitale nelle mani del socio cinese Sinochem che resta orfano dell'asse con Silkroad. Intanto il titolo è crollato in borsa e molti analisti lo leggono come uno degli svantaggi immediati legati alla golden power. L'utilizzo dei poteri speciali nella fase di transizione porta immediatamente degli svantaggi. I vantaggi, invece, sono difficilmente percepibili subito, in quanto sono a livello di 'sistema Paese' e di lungo periodo. Approfondiamo il tema con Marigia Mangano, Il Sole 24 Ore.Calano i prezzi dell'energia e si pensa allo stop al gas russo via Kiev: possiamo stare tranquilli?Ad aprile i prezzi alla produzione dell'industria registrano il sesto calo consecutivo (-0,9% su base mensile e -5,9% su base annua), ma si attenua rispetto al mese precedente (-9,6% a marzo). Lo rende noto Istat, spiegando che a contribuire sono ancora principalmente i ribassi dei prezzi di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato interno. Nel frattempo, la commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, arrivando al Consiglio dei ministri Ue dell'energia a Bruxelles ha spiegato che: "L'Unione europea è preparata alla scadenza alla fine dell'anno dell'accordo trilaterale sul transito del gas russo attraverso l'Ucraina. Abbiamo trovato rotte di approvvigionamento alternative e non c'è necessità da parte nostra di chiedere all'Ucraina di rilanciare qualunque tipo di dialogo con le compagnie energetiche russe". Il contratto con Mosca per il transito del gas via Kiev, che interessa ancora gli approvvigionamenti di Italia, Slovacchia, Austria e, in misura minore, Ungheria. Nel 2023 l'accordo quinquennale siglato nel 2019 ha pompato verso il Continente circa 14 miliardi di metri cubi di gas. Intanto si è ridotto il deficit energetico dell'Italia verso i paesi extra Ue e ad aprile 2024 le rinnovabili hanno coperto il fabbisogno di elettricità con una quota del 51,2% (contro il 36% del 2023). Senza il gas russo, possiamo stare tranquilli in futuro? Ne parliamo con Sara Deganello, Il Sole 24 Ore.
Francia, Serbia e Ungheria. Sono le tappe del tour diplomatico di Xi Jinping che, dopo cinque anni di assenza, torna in Europa per mostrare il suo volto amichevole all'Occidente. Ma è davvero così? Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente a Bruxelles per il Sole 24Ore, e con Miklós Mosolygó, giornalista della testata ungherese Nepszava.
Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato a Parigi nel pomeriggio del 5 maggio per una visita di stato di due giorni, che proseguirà in Serbia e in Ungheria. Il 5 aprile il governo israeliano ha votato ha approvato all'unanimità una legge per chiudere tutte le attività dell'emittente del Qatar al Jazeera in Israele.CONCecilia Attanasio Ghezzi, giornalista esperta di CinaLorenzo Trombetta, giornalista che vive a BeirutViaggio Xihttps://tv.cctv.com/2024/05/05/VIDESNKA7QFrmsTxD5CkQVP7240505.shtml?spm=C31267.PXDaChrrDGdt.EbD5Beq0unIQ.5Al Jazeerahttps://www.youtube.com/watch?v=yG08x5dAIZEArticolo: Serena Smith, I ricchi hanno smesso di mangiarehttps://www.internazionale.it/magazine/serena-smith/2024/05/02/i-ricchi-hanno-smesso-di-mangiareRaiPlayMolliche, le interviste di Vincenzohttps://www.raiplay.it/programmi/mollicheleintervistedivincenzoSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Il presidente cinese Xi Jinping è a Parigi per l'inizio ufficiale della sua visita di Stato di due giorni in Francia, in occasione dei 60 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Un tentativo di ricucire lo strappo provocato dall'appoggio della Cina alla Russia? Ne abbiamo parlato con Danilo Ceccarelli, nostro collaboratore a Parigi, Jean Philippe Béja, direttore del CERI (Centre des Recherches Internationales), e con Filippo Fasulo di Ispi.
Il leader cinese Xi Jinping è in Europa per il suo primo viaggio in cinque anni. Oggi è in Francia (Xi è arrivato domenica e oggi incontra il presidente francese Macron e Ursula von der Leyen), e poi andrà in Serbia e Ungheria. Molti i temi della sua agenda: la guerra in Ucraina, il conflitto in Medio Oriente ma anche commercio e investimenti. Obiettivo: limitare i danni di fronte a un atteggiamento europeo che nei confronti della Cina si è notevolmente inasprito, alimentato dall'acuirsi delle divisioni sul commercio (da ultimo l'indagine della Commissione europea sui sussidi cinesi per i veicoli elettrici) e dalla freddezza per l'ampliamento della cooperazione economica e militare della Cina con la Russia. Il presidente Xi Jinping, incontrando il presidente Emmanuel Macron e la leader della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ha replicato alle critiche avanzate dicendo che "il cosiddetto 'problema della sovraccapacità della Cina' non esiste né dal punto di vista del vantaggio comparato né alla luce della domanda globale". L'industria energetica cinese "ha compiuto progressi reali nella concorrenza aperta e rappresenta una capacità produttiva avanzata. Non solo aumenta l'offerta globale e allevia la pressione dell'inflazione globale, ma contribuisce in modo significativo alla risposta climatica globale e alla transizione verde". Fondamentale per la Cina l'auto elettrica, come ha ricordato oggi a Torino per la presentazione del Salone auto in programma dal 13 al 15 settembre, il ministro Matteo Salvini: "I bonus sulle auto elettriche raramente rimangono in Italia perché le auto elettriche in Italia sono marginali. La maggior parte delle elettriche vendute sono cinesi. Siamo nel libero mercato, ma mi chiedo che senso ha mettere un miliardo di denaro pubblico, quando una buona parte di questo miliardo finisce a Pechino e non a Torino?". Lo ha detto"Mi secca che i soldi di un operaio torinese vadano a sanare i bilanci di una fabbrica cinese. Non vorrei che ci fosse un suicidio assistito di un'intera filiera produttiva. Siamo ancora in tempo a invertire la rotta" ha affermato, aggiungendo: "Dire no alle auto a diesel e benzina è una fesseria. Mettere fuori gioco il motore termico sarebbe un suicidio".Ne parliamo con Giuliano Noci, Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese, e Nicola Armaroli, chimico e Dirigente di ricerca del Cnr.Buffet riduce la quota in Apple, è il secondo taglio consecutivoWarren Buffet taglia ancora la sua partecipazione in Apple. La Berkshire Hathaway, la conglomerata in mano al finanziere americano, ha pubblicato i dati sul primo trimestre segnalando che la sua quota nel produttore degli Iphone vale 135,4 miliardi di dollari, l'equivalente quindi di circa 790 milioni di azioni. I numeri corrisponderebbero ad un ridimensionamento della partecipazione finora detenuta in Apple del 13%. Si tratta del secondo trimestre consecutivo in cui il gruppo di Omaha ha ridotto la propria quota nella società di Cupertino. Berkshire Hathaway ha venduto circa 10 milioni di azioni Apple (pari a circa l'1% della sua quota) negli ultimi mesi del 2023. Buffett, rispondendo alle domande degli azionisti alla riunione annuale del Berkshire a Omaha, ha lasciato intendere che la vendita è avvenuta per motivi fiscali a seguito di guadagni considerevoli, rassicurando però sul fatto che Apple continuerà ad essere il più importante investimento di Berkshire. Buffett ha anche fatto capire che la vendita potrebbe essere legata al desiderio di evitare un aumento del peso delle tasse in futuro se la pressione fiscale dovesse salire per finanziare il deficit fiscale statunitense in aumento.Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Newsmondo.it.Ex Ilva, 150 milioni e scudo dello Stato per i nuovi investitoriCon l'ennesima puntata della contesa sull'ex Ilva, in atto da oltre un anno, il governo si tutela nei confronti di ArcelorMittal inserendo una norma nel decreto legge in approvazione oggi, 6 maggio, da parte del consiglio dei ministri. La norma in bozza, che Il Sole-24 Ore ha potuto visionare, è stata predisposta dai tecnici del ministero delle Imprese e del made in Italy e del ministero della Giustizia e intende salvaguardare il processo di vendita di Acciaierie d Italia, quando sarà pubblicata una procedura di gara, da eventuali azioni legali della vecchia proprietà, quindi ArcelorMittal. La multinazionale franco-indiana potrebbe infatti agire legalmente per contestare le procedure che hanno portato all amministrazione straordinaria forzata , anticamera della cessione a nuovi investitori privati. Ecco dunque la necessità, secondo il governo, di uno scudo. La norma recita che «nel caso in cui la vendita è dichiarata nulla o annullata in conseguenza di vizi degli atti della procedura di amministrazione straordinaria o del procedimento di vendita, gli effetti della vendita restano fermi nei confronti dell acquirente e il risarcimento del danno eventualmente dovuto avviene solo per equivalente». Un articolo del decreto che paradossalmente lascia intendere che il governo teme di poter perdere in un possibile contenzioso legale, ma vuole limitare l'eventuale effetto a un risarcimento economico, cioè un indennizzo, evitando però a ogni costo che la proprietà possa tornare in capo a ArcelorMittal. Confermato, poi, l inserimento nel decreto della norma che attribuisce alla nuova amministrazione straordinaria ulteriori 150 milioni prelevati dalla vecchia procedura di a.s. e in particolare dal patrimonio, derivante dalla confisca dei fondi Riva, che dovrebbe essere riservato a progetti di bonifica. In particolare, si prevede che per questi 150 milioni si possa attingere alla dote riservata a progetti di decarbonizzazione se le risorse non sono state ancora impegnate alla data di entrata in vigore del decreto. Per la cronaca una prima tranche, anche questa di 150 milioni, era stata girata dal patrimonio destinato ad Acciaierie d Italia con il decreto 19 del 2 marzo 2024. In totale, quindi, sono 300 i milioni che in questo momento sono stati dirottati dalle bonifiche e dalla decarbonizzazione alle esigenze di continuità operativa di Acciaierie d Italia in a.s. Un tema destinato a far discutere, anche perché non è chiaro se il governo ha intenzione in futuro di ripristinare la dote riservata a ridurre l'impatto inquinante del sito di Taranto.Domenico Palmiotti, Il Sole 24 Ore Taranto.