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ungheria

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Esteri
Esteri di giovedì 23/10/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Oct 23, 2025 28:09


1) L'Unione Europea approva il 19esimo pacchetto di sanzioni alla Russia, mentre tutto tace su Israele. A Gaza, però, nonostante il cessate il fuoco gli aiuti continuano a non entrare. (Chawki Senouci, Valeria Schroter) 2) Stati Uniti, anche San Francisco nel mirino di Trump. Il presidente Usa invia gli agenti dell'immigrazione e il governatore Newsom risponde: “Ti denunceremo”. (Roberto Festa) 3) “Cedere non sarà mai più consenso”. L'assemblea generale francese approva l'inclusione del consenso nella definizione di stupro e violenza sessuale. (Veronica Gennari) 4) Ungheria 1956 – 2026. Nell'anniversario della rivoluzione contro l'Unione Sovietica a Budapest marciano da un lato gli orbanisti e dall'altro l'opposizione, dando il via alla campagna elettorale. (Stefano Bottini - Uni. Firenze) 5) Il mondo in periferia. E' iniziato oggi il festival del giornalismo esteri dell'Associazione Gli Asini. (Giuliano Battiston) 6) World Music. Venerata dal popolo e temuta dal regime: per il centenario dell'artista cubana Celia Cruz, nessuna commemorazione. (Marcello Lorrai)

Radiogiornali di Radio Vaticana
Radiogiornale Italiano ore 08.00 21.10.2025

Radiogiornali di Radio Vaticana

Play Episode Listen Later Oct 21, 2025 10:00


I titoli: Medio Oriente: tregua in bilico a Gaza. Gli Stati Uniti minacciano Hamas se rompono il cessate il fuoco. Ucraina. Telefonata Russia Stati Uniti sul vertice in Ungheria. La Bulgaria apre spazio aereo a Putin. Trump la guerra deve finire. L'Europa chiede pace giusta Abusi, un gruppo di vittime e attivisti incontra Leone XIV: “Da lui ascolto e sostegno” Luca Collodi

Notizie dall'Ucraina
Ue approva lo stop all'import del gas russo

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Oct 20, 2025 5:40


I ministri dell'Energia Ue hanno dato il via libera a maggioranza alla proposta della Commissione europea sullo stop al gas e gnl russo in tre fasi: dal primo gennaio 2026 sarà vietato firmare nuovi contratti, gli accordi a breve termine già in corso dovranno terminare entro il 17 giugno 2026, mentre quelli a lungo termine entro il 31 dicembre 2027. Contrarie soltanto Ungheria e Slovacchia.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com 

Family Business Unit
FBU Club nr 122. Unicum, una storia di famiglia, con Izabella Zwack

Family Business Unit

Play Episode Listen Later Oct 19, 2025 61:37


La storia di Zwack Unicum inizia nel 1790, quando il dottor József Zwack creò una formula segreta a base di oltre 40 erbe e spezie per aiutare l'Imperatore Giuseppe II d'Austria-Ungheria a digerire. L'imperatore dichiarò che il liquore era "Unikum" (unicum), un nome che da allora contraddistingue il prodotto. La ricetta viene tramandata segretamente dalla famiglia Zwack da generazioni e il liquore viene prodotto in Ungheria nella distilleria di famiglia, invecchiato in botti di rovere.Durante il periodo comunista la fabbrica viene nazionalizzata e la famiglia Zwack emigra in America, mentre un ramo rimane negli Stati Uniti, Péter Zwack prima si stabilisce in Italia e poi torna in Ungheria dopo il crollo del muro per riprendere possesso della vecchia proprietà e ripristinare la produzione della ricetta originale.Nel nostro incontro Izabella, socia e amministratrice con il fratello Sandor, ci racconterà della storia di famiglia e della bellezza e le sfide nel gestire una imprese di famiglia con più di 230 anni. 

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Acuto europeo del Famila che canta da “soprano” contro il Sopron. Magiare battute

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Oct 17, 2025 1:53


Nella massima competizione internazionale per club il quintetto orange vince con autorità il confronto con le ungheresi. Punteggio finale di 82-65 con divario edificato nel primo quarto. Il successo interno muove la classifica di Sottana e socie, tutte in gioco e a segno ieri sera, sfruttando la lunga panchina rispetto alle avversarie, giunte a Schio con numeri contati.

Modem
USA: il fronte interno 

Modem

Play Episode Listen Later Oct 13, 2025 30:15


Donald Trump è in viaggio verso il Vicino Oriente per raccogliere i frutti di quello che finora potrebbe diventare il suo maggior successo in politica estera, vale a dire la fine degli scontri armati a Gaza e la liberazione degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas. Cosa dire invece della situazione negli stessi Stati Uniti ad appena nove mesi dall'inizio del secondo mandato presidenziale di Trump. Il paese si trova infatti in uno “shutdown”, con le attività governative ferme per la mancanza di un accordo sul bilancio statale al Congresso.  L'amministrazione repubblicana si è fatta notare per il suo voler mettere in riga i vari poteri dello stato, pensiamo solo all'esercito e al Dipartimento di Giustizia. Senza poi dimenticare gli attacchi ad altre istituzioni dalla Federal Reserve alle Università fino ai media. Un approccio che solleva interrogativi: si tratta di una normale dinamica della politica americana, oppure siamo di fronte a una deriva autoritaria verso una democrazia illiberale, sul modello di Turchia o Ungheria? Mattia Ferraresi, giornalista di “Domani”  Stefano Luconi, Professore di Storia degli Stati Uniti d'America all'Università di Padova Andrea Vosti, corrispondente RSI da Washington

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Premio Nobel per la Letteratura allo scrittore ungherese Laszlo Krasznahorkai

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Oct 9, 2025 0:53


Lo scrittore ungherese Laszlo Krasznahorkai ha vinto il premio Nobel per la Letteratura 2025. Nelle motivazioni dell'Accademia di Svezia, che assegna il riconoscimento, si legge: "Per la sua opera avvincente e visionaria che, nel mezzo del terrore apocalittico, riafferma il potere dell'arte".

News dal pianeta Terra
Il sorpasso che cambia la storia dell'energia

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Oct 8, 2025 8:11


Nella prima del 2025, le energie rinnovabili hanno prodotto più energia elettrica del carbone - la più storica e solida delle fonti fossili usate dall'umanità. Il sorpasso è avvenuto grazie all'exploit solare e eolico in India e Cina, mentre in Europa e Stati Uniti crescono ancora le fonti fossili.Ilaria Salis, europarlamentare italiana, è stata salvata dal voto del parlamento europeo, che con un voto di scarto le ha garantito l'immunità dal processo politico che l'avrebbe attesa in Ungheria.Sono arrivati anche i premi Nobel per la fisica a 3 americani grazie alla scoperta dell'effetto tunnel quantistico macroscopico. Ieri invece non sono riusciti a rintracciare Fred Ramsdell, vincitore del Nobel per la medicina, perché si trovava in montagna a camminare del tutto disconnesso dal mondo.Rassegna stampa:Premio Nobel 2025, assegnato a Clarke, Devoret e Martinis quello per la Fisica, Simone Santi

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Ilaria Salis, confermata l'immunità a Strasburgo

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Oct 7, 2025 1:23


Il Parlamento europeo ha approvato a scrutinio segreto l'immunità a favore dell'eurodeputata Avs, Ilaria Salis. Uno solo il voto che ha fatto la differenza: i favorevoli sono stati 306, mentre i contrari 305, 17 gli astenuti.

Radio Bullets
02.10.2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Oct 2, 2025 18:39


Global Sumud Flotilla, le forze di difesa israeliane intercettano diverse imbarcazioni. Le ultime notizie in diretta e le reazioni del mondo a sostegno della missione umanitariaGaza, evacuazione immediata dei palestinesi dalla Striscia, altrimenti saranno considerati complici dei gruppi armati. 100 palestinesi uccisi al giorno di media secondo l'ONU. Dopo Medici Senza Frontiere, anche la Croce Rossa Internazionale lascia Gaza CityTensione tra Ungheria e Polonia per la guerra Russia-UcrainaGrecia, scioperi contro l'aumento dell'orario lavorativoMadagascar e Marocco, i giovani manifestano per un paese migliore

Tunnel
#189 - Costantinopoli

Tunnel

Play Episode Listen Later Sep 25, 2025 50:00


In questa puntata:- Focus: abbiamo intervistato Giovanni Costantino, attuale allenatore dell'FC Bishkek e tecnico giramondo- Tunnellissimo: "Atlante delle micronazioni" di Graziano Graziani

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Rivoluzione sessuale, il virus che ha infettato l'occidente

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Sep 24, 2025 8:37


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/9828RIVOLUZIONE SESSUALE, IL VIRUS CHE HA INFETTATO L'OCCIDENTEL'Ungheria di Orbán prova a guarire, Bruxelles preferisce la malattia e grida al fascismodi Francesca Romana Poleggi L'immagine in evidenza mostra una croce disegnata in cielo dall'aeronautica sul Parlamento di Budapest, in occasione della festa nazionale del 20 agosto scorso, che esprime l'orgoglio dell'Ungheria di essere una nazione cristiana, grazie a Santo Stefano, dall'anno 1000.Viktor Orbàn, Primo Ministro ungherese, è uno dei più odiati dai media e dalle élite globaliste e progressiste europee e internazionali: un recente articolo di Jonathon Van Maren (un giornalista canadese che scrive per europeanconservative.com) ci fa capire perché.Da almeno dieci anni Orbàn - che è di religione Calvinista - promuove nel suo Paese la "democrazia cristiana" (niente a che vedere con il noto partito scudocrociato italiano). Sa bene che nessun governo può rendere cristiano il popolo. La sua "democrazia cristiana" non si occupa di difendere gli articoli di fede o la religione. "Democrazia cristiana" significa proteggere lo stile di vita che scaturisce dalla cultura cristiana e in particolare la dignità umana, la famiglia e la nazione - perché il cristianesimo non cerca l'universalità attraverso l'abolizione delle nazioni, ma attraverso la loro conservazione.Questi i cinque principi fondamentali della democrazia cristiana di Orbàn:1) difendere la cultura cristiana e riservarsi il diritto di rifiutare le ideologie multiculturali,2) difendere la famiglia naturale e il diritto di ogni bambino a una madre e un padre,3) difendere i settori economici e i mercati strategici nazionali,4) difendere i propri confini e riservarsi il diritto di respingere l'immigrazione,5) insistere sul principio che a ogni nazione spetti un voto sulle questioni più importanti discusse in sede di Unione Europea.La visione di Orbán è stata facilmente bollata come "nazionalista" (o "sovranista" e con altri epiteti considerati più o meno offensivi e dispregiativi) e molto criticata dall'élite di un'Europa che ha rinnegato le sue radici cristiane e promuove una "società aperta" senza confini, fluida in tutto e per tutto. Un'Europa che sta perdendo le identità, le tradizioni dei popoli a favore delle culture degli immigrati (islamici) che devono essere accolti senza se e senza ma, un'Europa in cui "famiglia" è ormai qualsiasi forma di convivenza facoltativa e fluida. L'AGENDA CONSERVATRICE DI ORBÁN HA POSTO L'UNGHERIA SU UNA STRADA DIVERSALa Costituzione ungherese del 2011 afferma che lo Stato "protegge l'istituzione del matrimonio come unione di un uomo e una donna stabilita per decisione volontaria, e la famiglia come base della sopravvivenza della nazione". Inoltre, afferma che "I legami familiari si basano sul matrimonio o sul rapporto tra genitori e figli", e sottolinea che "l'Ungheria sostiene l'impegno ad avere figli", e che: "la dignità umana è inviolabile. Ogni essere umano ha diritto alla vita e alla dignità umana; la vita del feto è protetta fin dal momento del concepimento".Una serie di politiche a favore del matrimonio e dell'infanzia ha implementato effettivamente questi principi costituzionali. Il tasso di matrimoni è raddoppiato tra il 2010 e il 2021; i divorzi si sono dimezzati. Sebbene l'aborto sia ancora legale in Ungheria fino a 12 settimane - il governo riconosce che un divieto, pur essendo costituzionalmente valido, non gode ancora di sufficiente sostegno pubblico - gli aborti si si sono dimezzati, e anche tra le adolescenti tasso di abortività è in diminuzione. La politica di promozione della famiglia ha comportato logicamente e coerentemente una fiera battaglia alla rivoluzione sessuale. Una legge vieta la propaganda sessuale LGBT tra i minori dal 2021 e le manifestazioni oscene ai gaypride.Un emendamento costituzionale approvato ad aprile ha affermato l'esistenza di solo due sessi. Il cambio di genere è stato dichiarato illegale nel 2020.I critici insistono sul fatto che si tratti di un attacco alla democrazia, ma gli Ungheresi sostengono massicciamemte le politiche del governo.Il progetto di Orbán appare illiberale alle élite globaliste perché, a partire dagli anni '60, le società occidentali sono state letteralmente sconvolte dalla rivoluzione sessuale. La secolarizzazione e la scristianizzazione dell'Europa dipendono certamente dalla filosofia illuminista, dallo scientismo darwiniano, dal consumismo e anche dagli orrori sanguinosi del XX secolo, spiega Van Maren. Ma non solo.Come osserva Mary Eberstadt ("How the West Really Lost God: A New Theory of Secularization"), la Seconda Guerra Mondiale fu seguita da un boom religioso fino all'inizio degli anni '60 in tutto il mondo occidentale, anche in società che ora sono totalmente scristianizzate, come la Nuova Zelanda, l'Australia, il Canada.La perdita della fede è stata successiva, collettiva e drammatica, accelerata senz'altro negli anni '60: la rivoluzione sessuale ha infettato le famiglie e queste hanno smesso di frequentare le chiese.I DANNI DELLA RIVOLUZIONE SESSUALECiò che si suppone comunemente è che le persone religiose abbiano maggiori probabilità di avere una famiglia (numerosa). Eberstadt, invece, sostiene che è la vita di famiglia con la condivisione di nascita, morte, sacrificio di sé che spinge le persone ad andare in chiesa. La vita familiare incoraggia la vita religiosa perché madri e padri cercano sostegno nella comunità e nella fede, e cercano un quadro trascendente che dia un senso alla stessa vita familiare con tutte le sue vicissitudini (e difficoltà).Come ci si può aspettare che i giovani di oggi abbraccino il cristianesimo quando, a causa di famiglie sempre più assenti e insignificanti, non hanno mai tenuto in braccio un bambino, accudito un anziano, partecipato a un funerale?Wilhelm Reich, che coniò l'espressione "rivoluzione sessuale", predisse tutto questo. Credeva che tutte le libertà derivassero dalla libertà sessuale e pronosticò che con la completa liberazione sessuale la famiglia e la religione sarebbero presto scomparse.Allora, le politiche di Orbàn che incoraggiano, incentivano e proteggono la famiglia naturale costruiscono una nazione di famiglie con figli, una nazione che, umanamente parlando, è un terreno fertile per il ritorno del cristianesimo.Nessun governo può tentare una "cristianizzazione" del proprio Paese, ma può onorare la propria eredità cristiana e orientare le proprie politiche in tal senso.Negli ultimi quindici anni, l'Ungheria è stata impegnata in politiche pro-vita e pro-famiglia da un lato, e in una ferma resistenza alla colonizzazione della rivoluzione sessuale (anche quella con la bandiera arcobaleno) dall'altro. I risultati che questo esperimento ha prodotto finora sono incoraggianti.Se questi risultati persistono, la visione di Orbán per una "democrazia cristiana" potrebbe essere un modello per i politici conservatori di tutto il continente, conclude Van Maren.Può darsi che abbia ragione.Ma noi cittadini abbiamo il sacrosanto dovere di far sentire i nostri politici, che finora si sono mostrati piuttosto esitanti e timorosi, sostenuti da una maggioranza solida e non più silenziosa.

Corriere Daily
Sciopero e scontri per Gaza. Il voto su Ilaria Salis. Usa, autismo e paracetamolo

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 22:54


Giovanna Maria Fagnani racconta la giornata di mobilitazione e astensione dal lavoro a sostegno dei palestinesi. Francesca Basso spiega che cosa potrebbe succedere nella Commissione Affari giuridici del Parlamento europeo, da cui uscirà una prima indicazione (non vincolante) sulla revoca dell'immunità all'europarlamentare. Viviana Mazza parla dell'annuncio di Trump sui presunti legami tra un antidolorifico e i rischi per il feto.I link di corriere.it:Milano, scontri in stazione Centrale durante il corteo per Gaza: cariche, fumogeni, vetri rotti. Dieci fermati, 60 agenti feritiIlaria Salis e la paura di tornare in carcere in Ungheria, il voto a Bruxelles che potrebbe toglierle l'immunità: «Non sono una terrorista»La nuova battaglia di Trump: «Il paracetamolo in gravidanza fa aumentare il rischio di autismo»

Keration Podcast
La Storia della Musica S04E01 Heitor Villa-Lobos (1887 – 1959): maestro e compositore di origine brasiliana la cui musica non conosce confini

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 2:48


Quando qualcuno sostiene che la musica della Spagna e quella dell'America Latina sono la stessa cosa e che non sono al livello di compositori come Bach, Beethoven o Brahms, come rispondete? Oggi vi suggerisco una risposta. Heitor Villa-Lobos Basta ascoltare poche composizioni di Villa-Lobos per ammettere che sono straordinarie. Breve biografia di Heitor Villa-Lobos Heitor Villa-Lobos (5 marzo 1887 – 17 novembre 1959) è stato un compositore, direttore d'orchestra, violoncellista e chitarrista classico brasiliano, ampiamente considerato come una delle figure creative più significative della musica del XX secolo. Nato a Rio de Janeiro, Villa-Lobos è stato esposto alla musica fin dalla tenera età, grazie a suo padre, un musicista dilettante. Heitor imparò a suonare il violoncello, il clarinetto e la chitarra, e le sue prime esperienze musicali furono profondamente influenzate dalla musica popolare brasiliana e dalla tradizione classica europea. Come nel caso di Bela Bartok in Ungheria, Heitor Villa-Lobos viaggiò molto attraverso il suo paese natale, studiando le tradizioni popolari e musicali. Questi studi spiegano il sapore distintamente brasiliano-latino di molte delle sue composizioni. Eppure, Villa-Lobos era più di un collezionista di melodie popolari. Era anche un maestro dell'orchestrazione in stile europeo. L'ascolto delle sue opere da camera dimostra che aveva studiato e assorbito le grandi opere da camera di Brahms e Debussy. E la sua musica vocale, sebbene radicata sia nelle antiche tradizioni occidentali che nella musica popolare brasiliana, prende il volo e si libra in nuovi lidi. Consigli per l'ascolto Bachianas Brasileiras No.5, per voce e otto violoncelli Poème de l'enfant et de sa mère, for voice, flute, clarinet, and cello Genesis (symphonic poem and ballet) Fantasia-Concerto per chitarra e piccola orchestra Quartetto d'archi n.17

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Guerra in Ucraina, il portavoce russo Peskov: “Nessuna sanzione ci farà cambiare posizione”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 1:04


Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov replica alle minacce di Donald Trump di nuove sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina: “Nessuna sanzione potrà costringere la Federazione Russa a cambiare la sua posizione coerente”. Tuttavia Mosca si dice pronta per un dialogo onesto con tutti, senza costruire un “muro di Berlino”.

La Guerra Grande
Ep. 61: La battaglia della Vistola (28 settembre - 8 novembre 1914)

La Guerra Grande

Play Episode Listen Later Aug 31, 2025 66:06


Gli austrotedeschi compiono un'azzardata offensiva verso Varsavia, rischiando una grave sconfitta per opera dei Russi. Nella Galizia occupata, il governo zarista applica il pugno di ferro contro la popolazione ucraina ed ebraica. Il generale Conrad sceglie di sacrificare la fortezza di Przemyśl per ragioni propagandistiche e... amorose.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Prit Buttar, Collision of Empires, The War on the Eastern Front in 1914, Osprey Publishing, 2016 Christopher Clark, Die Schlafwandler, Deutsche Verlags-Anstalt, 2013Gina Conrad von Hötzendorf, Mein Leben mit Conrad von Hötzendorf, Grethlein, 1935Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013Boris Khavkin, The forgotten front. The Eastern Theater of World War I, 1914-1915, Kentucky University Press, 2018Erich Ludendorff, Meine Kriegserinnerungen 1914–1918, Harper, 1919Indy Neidell, Learning From Napoleon – Russia, The Underestimated Enemy, The Great War, 2014Sergei Nelipovich, The Russian Front of the First World War: the losses of the sides in 1914, Kvadriga, 2017Sergei Nelipovich, Warsaw-Ivangorod operation, 1914, Russian Association of Historians of the First World War, Kvadriga, 2020Alexey Oleynikov, Russia-Shield of Entente, Piter, 2016Maxim Oskin, Autumn 1914: the Battle for Poland, Veche, 2024Hans Rauscher, Manisch-depressiver Feldherr, Der Standard, 2013Gunther Rothenberg, The Army of Francis Joseph, Purdue University Press, 1976Alexander Watson, Il grande assedio di Przemysl, 1914. Storia di una battaglia dimenticata, Rizzoli, 2021Samuel Williamson, The Origins of World War I, The Massachusetts Institute of Technology and the Journal of Interdisciplinary History, 1988In copertina: da un periodico russo dell'inverno 1914, la fanteria zarista respinge un attacco notturno tedesco nelle trincee di fronte a Varsavia.

DopoGP MotoGP - Moto.it
DopoGP di Ungheria. La settima di Marc. Poi KTM e Aprilia

DopoGP MotoGP - Moto.it

Play Episode Listen Later Aug 26, 2025 65:18


Questa sera le nostre analisi, dalla settima vittoria (con doppietta) consecutiva di Marc Marquez, all'ottimo secondo posto di Acosta (KTM) e all'Aprilia in festa: Marco Bezzecchi sul podio e Jorge Martin in rimonta subito dietro. Il campione del mondo è da considerare recuperato? Bagnaia al peggiore fine settimana 2025 apre la lista dei delusi: Di Giannantonio costretto a partire dalla pit lane con la moto di riserva anziché dalla prima fila (cosa è accaduto?), Bastianini che anche qui poteva concretizzare e si è trovato nei guai (che spavento!), il team Gresini con la battuta di arresto di Alex e Aldeguer. Capiremo come Honda abbia fatto bene con un ottimo Luca Marini, mentre Yamaha è apparsa in difficoltà nonostante la grinta di Quartararo, che sbaglia la frenata in curva 1 nella Sprint e rischia uno strike. Nelle altre classi, finale avvincente in Moto3 con Quiles e Perrone a contatto, Pini out; e Moto2 con il primo successo di Alonso davanti a Moreira.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dopogp-motogp-moto-it--4070022/support.

GPOne MotoGP Podcast
LIVE, BAR SPORT, GP UNGHERIA: Marquez caccia al 9° titolo nel giardino di Rossi

GPOne MotoGP Podcast

Play Episode Listen Later Aug 25, 2025 61:18


E' durata 10 giri l'illusione di Marco Bezzecchi, in testa al GP di Ungheria. Il tempo di un paio di controsorpassi a Marc Marquez. Partito con una gomma soffice posteriore il pilota dell'Aprilia ha cercato di costruire il suo vantaggio sul ducatista, che aveva scelto una gomma media, ma quando lo spagnolo è transitato primo sul traguardo all'11° passaggio è apparso subito chiaro che l'esito della gara era scritto. (la cronaca-commento della gara QUI)Settima vittoria consecutiva e vantaggio abissale per Marc Marquez sul fratello e su Bagnaia, tanto che matematicamente ma con un po' di fortuna potrebbe aggiudicarsi il titolo fin dal GP di Misano.Lui ha detto che preferirebbe in Giappone, perché se lo vincesse prima significherebbe che Alex ha avuto ulteriori battute di arresto, ma tant'è: ormai ci siamo.Paolo, Carlo e Marco parlano di questa possibilità, ma anche di questo motomondiale 2025 senza storia nel quale, peraltro, KTM ed Aprilia si stanno avvicinando al rendimento della Ducati che a Balaton, senza Marquez, sarebbe sprofondata.

Tutti Convocati
Milan, falsa partenza

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Aug 24, 2025


Iniziamo la stagione commentando l’esordio in campionato del Milan. Gli uomini di Max Allegri cadono in casa contro la Cremonese e partono con il piede sbagliato. Ne parliamo con Carlo Pellegatti.E mentre in casa Rossonera tiene banco il caso Boniface, ci apprestiamo a vivere gli ultimi giorni di calciomercato. Ci racconta tutto Niccolò Ceccarini.Buona la prima invece per la nuova Roma di Gasperini che supera il Bologna 1-0. Stasera la Juve riceve la visita del Parma. Ne parliamo rispettivamente con Paolo De Paola e con Max Nerozzi.Più che positivo l’esordio del Napoli, corsaro in casa del Sassuolo, con il primo gol in Italia di Kevin De Bruyne. L’Inter di Chivu andrà invece in campo domani contro il Torino. Sentiamo cosa ne pensa Franco Vanni.Ci colleghiamo poi con Carlo Pernat per analizzare cosa è successo nella gara di Motogp corsa in Ungheria oggi pomeriggio.Infine spazio al tennis con la partenza degli US OPEN. Renzo Furlan di Sky ci prepara all’ultimo appuntamento della stagione, con Sinner in campo martedì.

GPOne MotoGP Podcast
BAR SPORT, BALATON, SPRINT: Marquez inarrestabile, le mani sul mondiale

GPOne MotoGP Podcast

Play Episode Listen Later Aug 24, 2025 60:58


Quella della Sprint di Balaton è stata finora, forse, la vittoria più facile del campionato per Marquez. Evitata per un pelo la collisione con Quartararo nella prima variante che ha messo fuori gioco Bastianini, Marc ha passeggiato su ritmi record sino al traguardo.Dietro di lui la coppia della VR46 Di Giannantonio e Morbidelli ed il bravissimo Luca Marini, miglior pilota Honda.Alle sue spalle Sldeguer, Mir e Bezzecchi. Bagnaia fuori dai radar ha chiuso addirittura 13°.Con noi a commentare la gara Edoardo Rovelli, manager di Manu Gonzales ed ex pilota, nonché fratello di Filippo.

La Guerra Grande
Ep. 60: La battaglia per Przemyśl (29 settembre - 9 ottobre 1914)

La Guerra Grande

Play Episode Listen Later Aug 17, 2025 48:32


Gli uomini della Landsturm in difesa di Przemyśl sono chiamati a contare su tutto il proprio coraggio e la propria determinazione per resistere ad un violento assalto russo. Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Prit Buttar, Collision of Empires, The War on the Eastern Front in 1914, Osprey Publishing, 2016Alexander Watson, Il grande assedio di Przemysl, 1914. Storia di una battaglia dimenticata, Rizzoli, 2021In copertina: la difesa dei forti in una illustrazione ungherese.

Race Direction
S2E15 | Sospensione della mediocrità, le Tre Carte & Paura per il 2026

Race Direction

Play Episode Listen Later Aug 12, 2025 87:47


Torna la Direzione Gara più sudata della penisola italica, con l'analisi di uno stravagante Gran Premio d'Ungheria, con occhi puntati sulla fantomatica sospensione posteriore portata da Ferrari ed orecchie sulle ultime indiscrezioni in ottica 2026.

F1 podcast - coming soon...
F1 - GP Ungheria 2025 - Pro-FONDO Rosso

F1 podcast - coming soon...

Play Episode Listen Later Aug 5, 2025 50:07


Weekend ungherese con una lotta a tre per la vittoria che ci ha regalato una gara interessantissima sotto il profilo strategico! Purtroppo per la Ferrari l'ottima prestazione di Leclerc si è conclusa con un amarissimo quarto posto, con molte ombre e poche luci sui motivi che hanno visto la Rossa perdere improvvisamente performance nel terzo stint.Ad approfittare paradossalmente di una partenza sfortunata è Norris, che con una strategia a una sosta porta a scuola tutti quanti e vince un'altra gara, portandosi a pochi punti dal compagno prima della sosta estiva.Di questi e di altri temi parliamo ampiamente nella nuova puntata di ZonaDRS con Alessio, Angelo e Giacomo! Ci trovate anche su Youtube (CANALE YOUTUBE): buon ascolto!

Non Stop News
Non Stop News: Formula 1, Cultura Italiana e le Storie di Oggi

Non Stop News

Play Episode Listen Later Aug 4, 2025 141:54


Nuovo appuntamento con il podcast di Non Stop News! Una puntata ricca di approfondimenti e ospiti speciali per iniziare al meglio la giornata. Si parte con lo “Spazio Formula 1”: questo weekend si è corso in Ungheria e ne parliamo con Carlo Vanzini di Sky Sport F1. Focus sulla Ferrari, reduce da un weekend altalenante tra la delusione del sabato e le illusioni della domenica, e sulla McLaren, che festeggia la vittoria numero 200 lasciando i suoi piloti liberi di sfidarsi. Poi uno sguardo ai promossi e bocciati di questa prima parte della stagione in vista della pausa estiva. Viaggio nella cultura veneta con la notizia di un'università brasiliana, la Universidade Federal de Santa Maria, che lancerà il primo corso accademico di lingua veneta. Ne parliamo con il prof. Alessandro Mocellin, direttore dell'Academia de Ła Łengua Veneta. Spazio alla sanità: dopo il decreto Schillaci contro i medici “gettonisti”, gli ospedali fanno fatica a trovare personale, soprattutto d'estate. Facciamo il punto con il dottor Mario Guarino, vicepresidente SIMEU. Con le temperature elevate di questi giorni, molti ricorrono all'aria condizionata, ma attenzione alle insidie dell'uso scorretto. Alcuni consigli utili arrivano dal dottor Carlo Gargiulo. Sport protagonista con il Mondiale di nuoto appena concluso a Singapore, che ha regalato all'Italia 19 medaglie e il nono posto nel medagliere. Con Nicolò Pompei commentiamo i risultati e gli atleti azzurri più in evidenza. Infine, spazio all'attualità insieme a Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. Ascolta il podcast per riascoltare tutte le interviste, le analisi e le storie della puntata di oggi!su

Motorsport.com Italia
F1 | Il crollo Ferrari non deve essere un mistero - Analisi GP Ungheria

Motorsport.com Italia

Play Episode Listen Later Aug 4, 2025 39:36


Quello di Budapest per la Ferrari è stato un fine settimana dal sapore amaro: un podio - o una vittoria? - sfumato per un problema misterioso che ha colpito la SF-25 di Charles Leclerc e un Lewis Hamilton solo 12esimo. Analizziamo quanto accaduto al GP d'Ungheria in questo nuovo video...

COSMO Radio Colonia
Maja T. e Ilaria Salis, due casi di giustizia in Europa

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Jul 23, 2025 20:54


Maja T. e Ilaria Salis, due vicende analoghe di detenzione in Ungheria in condizioni disumane ma anche due destini diversi tra Italia e Germania, i dettagli da Enzo Savignano. Ma le due storie processuali aprono anche una serie di interrogativi sulla coerenza dell'Unione Europea nella difesa dei diritti fondamentali dei cittadini sotto processo in uno Stato membro, ne abbiamo parlato con il giornalista de Il Manifesto Giansandro Merli Von Cristina Giordano.

La Guerra Grande
Ep. 58: La battaglia della Kolubara (11 novembre - 17 dicembre 1914)

La Guerra Grande

Play Episode Listen Later Jul 20, 2025 44:52


Quando per il Regno di Serbia tutto sembra andare per il verso sbagliato, la situazione si ribalta completamente. Il generale Putnik, approfittando di un aiuto da parte della Francia, passa al contrattacco, guadagnando la più grande vittoria serba fino ad allora.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoCon la partecipazione di Davide CampiFonti dell'episodio:Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013Holger Herwig, The First World War: Germany and Austria-Hungary, 1914–1918, Bloomsbury Publishing, 2014Rudolf Jeřábek: Potiorek. General im Schatten von Sarajevo, Styria, 1991David Jordan, The Balkans, Italy & Africa 1914–1918: From Sarajevo to the Piave and Lake Tanganyika, Amber Books, 2014Anton Kreuzer, Kärntner Biographische Skizzen. Kärntner Druck und Verlagsgesellschaft, 1995 Georgios Leontaritis, Nikolaos Oikonomou, Alexandros Despotopoulos, Alexandros, Greece and World War I, History of the Greek Nation, Modern Hellenism from 1913 to 1941, Ekdotiki Athinon, 1978Andrej Mitrović, Serbia's Great War, 1914–1918, Purdue University Press, 2007David Norris, Belgrade: A Cultural History, Oxford University Press, 2008Novica Pesic, Строј каплара Милунке, novosti.rs, 2007Stanovništvo Narodne Republike Srbije od 1834-1953, Belgrade: Zavod za statistiku i evidenciju Narodne Republike Srbije, 1953Dmitar Tasić, Warfare 1914-1918 (South East Europe), 1914-1918 Online, 2014Roberto Todero, Ed ogni tanto qualche palla fischiava oltre le nostre teste, Pro Loco Fogliano di Redipuglia, 2021Robert Wolfson, John Laver, Years of Change, Europe 1890-1945, Hodder Education, 1996In copertina: Pietro I, re di Serbia, assiste da un'altura alla battaglia della Kolubara.

Radio Bullets
14 luglio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Jul 14, 2025 19:59


Gaza: Lo chiamano “errore tecnico”, Israele continua ad uccidere decine di persone.    Bruxelles e Giacarta, intesa storica tra i venti di guerra commerciale.UE–USA, tregua fragile sui dazi.Ungheria: il monastero che combatte i libri divorati dal tempo (e dai coleotteri).Nigeria: è morto l'ex presidente Muhammadu Buhari.Siria: oltre 30 morti a Sweida negli scontri tra drusi e tribù sunnite Introduzione al notiziario:  la verità non si sanziona si difendeQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli

Radio Bullets
30 giugno 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Jun 30, 2025 21:18


Congo e Rwanda firmano la pace sotto l'ombrello USA.Gaza: Israele ordina nuove evacuazioni, mentre Trump chiede il cessate il fuoco.   Afghanistan: il turismo secondo i TalebaniRussia: attacco senza precedenti contro l'Ucraina.Ungheria: Pride vietato, nessuno ascoltaSerbia: studenti in piazza, Vucic sotto pressione. Sudan: l'esodo che il mondo ha dimenticato. Norvegia: milionari per errore.Introduzione al notiziario: il missile nella cella del dissidenteQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli

La Zanzara
La Zanzara del 27 Giugno 2025

La Zanzara

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025


Tutti a Roma. Nel caldo. Fabrizio Marrazzo contesta ciò che farà Orban in Ungheria. Rossano Sasso contro la carnevalata...Maxlejesonfe vuole andare in Russia a vivere.Enrico Rizzi contro tutti, anche contro i pescatori.Maurizio Sabatini pulisce l'aria con l'aceto. Oggi sporca il nostro studio analizzando lo stronzio.

Esteri
Esteri di giovedì 05/06/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 27:10


1) Armare e dividere. L'ex ministro israeliano della difesa rivela: “Netanyahu invia armi a clan jihadisti a Gaza in chiave anti – Hamas”. Dalla striscia confermano: sono spie e saccheggiano gli aiuti. (Guido Olimpio - Corriere della Sera) 2) Guerra in Ucraina, la pace sempre più lontana. Putin minaccia vendette per l'attacco ucraino al ponte di Crimea spostando più in là la linea dell'accordo. (Gianluca Pastori - Univ. Cattolica) 3) Budapest – Varsavia. L'estrema destra statunitense sbarca in Europa. L'obiettivo degli ultra conservatori americani sono le prossime elezioni in Ungheria e Francia. (Giulio Maria Piantadosi) 4) In Francia per la prima volta una multinazionale petrolifera va a processo con l'accusa di Greenwashing. Tre ONG portano la TotalEnergies in tribunale. (Luisa Nannipieri) 5) World Music. “Kan Ya Makan” il nuovo album della cantante franco algerina da “Mille e una Notte”. (Marcello Lorrai)

Tunnel
Carotaggi #21 - Cadetterie 24/25 Vol. 1

Tunnel

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 54:39


La prima parte del viaggio di Marco in giro per le seconde divisioni europeeContiene: grandi ritorni, allenatori che ci fanno sentire vecchi e la solita astrusa formula della Serie B moldava

Dentro alla storia
I fatti d'Ungheria e l'avvio dell'integrazione europea

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later May 31, 2025 22:23


Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCGli anni '50 furono cruciali per l'Europa, sia a est che a ovest, tra repressione di nuove istanze e processi di integrazione.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.

24 Mattino - Le interviste

È dal 2018 che l'Ungheria è sotto osservazione da parte delle istituzioni comunitarie per la violazione dei principi fondamentali. Pochi giorni fa venti Paesi europei hanno scritto alla Commissione affinché valuti provvedimenti verso Budapest per una norma che vieta l'organizzazione e la partecipazione a eventi pubblici che promuovano l'omosessualità.Ne parliamo con Lorenzo Castellani, docente di Storia delle istituzioni politiche presso la LUISS e Tonia Mastrobuoni, corrispondente in Germania de la Repubblica.

Closer
La democrazia diretta funziona?

Closer

Play Episode Listen Later May 28, 2025 23:21


(00:00) Intro (04:10) Come funzionano in Europa gli strumenti di democrazia diretta e cosa può cambiare in Italia (13:43) 17 Paesi chiedono intervento contro Ungheria per la legge che vieta i pride: l'Italia no Closer è realizzato grazie al supporto delle persone iscritte a Will Makers. Per ascoltare Closer tutti i giorni, sostenerci e accedere a contenuti esclusivi vai su willmedia.it/abbonati

Radio Bullets
21 maggio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later May 21, 2025 20:43


Ministro degli Esteri britannico ad Israele: Crudele e indifendibile, sospendete il blocco a Gaza ora. E intanto bloccano i colloqui di libero scambio con Israele. Svezia, Francia e Canada, rimproverano Tel Aviv, dopo 593 giorni di genocidio, che il mondo si stia svegliando?   Venezuela : Spazio aereo chiuso fino al 26 maggio: Bogotá conferma lo stop ai voli. Colombia: Uccisa a 22 anni: María José Estupiñán, influencer e vittima di femminicidio.Sudan: l'esercito dichiara la capitale libera dalle forze paramilitari.Introduzione al notiziario: Ti sento, ti vedo, resisto. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Moon Safari
S12P04 - Agota Kristof, le sue poesie e le nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna

Moon Safari

Play Episode Listen Later May 15, 2025 12:50


La lettura di tre poesie dell'autrice ungherese si unisce alle nostre esplorazioni musicali al chiaro di luna.Moon Safari, esplorazioni musicali e poetiche al chiaro di luna - Stagione 12.Un programma di e con Claudio Petronella in onda su RBE radio TV ogni sabato alle 23 in replica ogni domenica alle 22. Info su podcast, frequenze FM, DAB, TV e audio video streaming su www.rbe.it

Notizie a colazione
Mar 15 apr | L'aumento delle tasse locali (per colpa dello Stato); la proposta di matrimonio ugualitario; l'Ungheria vieta il pride

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Apr 15, 2025 10:18


Dal 2001 a oggi la pressione fiscale è salita dal 40 al 42,8%. E la maggior parte delle tasse è aumentato a livello locale a causa del taglio fatto dallo Stato a comuni e regioni. Intanto ieri il comitato “UGUALI!” ha depositato in Cassazione una proposta di referendum per apire la strada al matrimonio egualitario in Italia, mentre in Ungheria il parlamento ha approvato un emendamento alla Costituzione che consente al governo di vietare gli eventi pubblici organizzati dalla comunità LGBTQ+. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Radio Bullets
15 aprile 2025 - Notiziario in genere

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Apr 15, 2025 10:21


L'Ungheria approva un emendamento costituzionale che vieta gli eventi pubblici LGBTQ+. Anche il Pride.https://www.radiobullets.com/notiziari/15-aprile-2025-notizie-donne-lgbtq-podcast-mondo/

Racconti Rossoneri
Around the World

Racconti Rossoneri

Play Episode Listen Later Apr 4, 2025 7:09


Quando si muove il Milan, il mondo drizza le antenne. Oltre i risultati, a prescindere dai momenti. L'appeal rossonero a livello globale è sempre irresistibile, grazie ai giocatori che rappresentano al meglio le loro nazionali e al grande interesse che i nostri colori suscitano ogni qualvolta che il Milan scende in campo in giro per il mondo. A luglio saremo a Hong Kong dopo le esperienze, negli ultimi anni, in Australia, a Dubai, negli Stati Uniti ma anche in Austria, in Ungheria, in Francia. Nella nuova puntata del podcast riviviamo storie e momenti legati al rossonero... around the world, in giro per il mondo.

Corriere Daily
Il primo giorno di dazi. Orbán vede Netanyahu. Lega a congresso

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 21:52


Federico Fubini analizza le conseguenze delle decisioni annunciate e rese immediatamente operative da Donald Trump nella conferenza-show del 2 aprile alla casa Bianca. Davide Frattini racconta la visita del premier israeliano in Ungheria, nonostante il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale. Cesare Zapperi presenta le assise del partito di Salvini, che si terranno il 5 e 6  a Firenze, otto anni dopo l'ultima volta.I link di corriere.it:I dazi affondano le Borse di tutto il mondoCosa c'è scritto nella tabella dei dazi di Trump e perché i calcoli sono sbagliatiCosì cambierà lo statuto della Lega. E Salvini va da Bossi per la «pace»

Il Mondo
Netanyahu in Ungheria sfida la giustizia internazionale. La Francia ridiscute la legge sullo stupro.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 29:54


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato in Ungheria per una visita diplomatica di 5 giorni, nonostante penda su di lui un mandato d'arresto emesso dalla Corte penale internazionale. Con Chantal Meloni, docente di diritto penale internazionale alla Statale di Milano. L'Assemblea nazionale francese ha approvato una modifica del codice penale che inserisce la nozione di consenso nella definizione di stupro. Con Giulia Siviero, giornalista.Oggi parliamo anche di:Podcast •  Yo defensora di Laura GrecoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Orban, benvenuto Netanyahu e addio Cpi

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025


Netanyahu accolto in Ungheria, è scontro con la Corte penale internazionale, dalla quale Budapest annuncia l'uscita. Intanto a Bruxelles vertice dei ministri degli esteri NATO. Il tutto con i nuovi dazi americani sullo sfondo. Ne parliamo con Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali.Amazon pronta ad acquisire TikTok (ma solo negli Stati Uniti). La "ghiblificazione" delle immagini con ChatGPT solleva interrogativi sul rispetto del diritto d'autore e le proteste dei fan di Miyazaki. Sentiamo il nostro Enrico Pagliarini.

Esteri
Esteri di giovedì 03/04/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 28:07


1) I dazi di Trump fanno tremare il mondo. Crollano le azioni statunitensi in borsa, mentre i paesi preparano la reazione. Il presidente francese Macron incontra le imprese più colpite e chiede di sospendere gli investimenti negli stati uniti. (Roberto Festa, Francesco Giorgini) 2) Striscia di Gaza. Verso il piano delle 5 dita. Con la creazione del nuovo corridoio Morag, Israele sembra richiamare il piano ideato da Sharon. 3) Netanyahu in viaggio in Ungheria. Il premier israeliano incontra Orban che non solo non lo arresta, ma annuncia l'uscita del paese dalla Corte Penale Internazionale. (Massimo Congiu) 4) Terremoto in Myanmar. Continua a crescere il bilancio delle vittime. Sono più di tremila mentre i soccorsi e gli aiuti faticano a raggiungere le persone più bisognose. (Paolo Tedesco - Asia Ngo) 5) World Music. Al festival delle Culture di Ravenna arriva “Voci e musica dalla Palestina”. (Marcello Lorrai)

Radio Bullets
3 aprile 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 19:22


Gaza: non si placano i bombardamenti mentre Netanyahu arriva in Ungheria sfidando il mandato di arresto della CPI.Venezuela: indagini su una squadra di baseball fuggita in Spagna.Siria: bambino alawita ucciso a sangue freddo.USA: Trump firma l'ordine che impone dazi in tutto il mondo.Sudan: saccheggiato il museo nazionale della capitale.Editoriale: la storia di HALIMA in Darfur Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Radio Bullets
31 marzo 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Mar 31, 2025 17:46


Trump minaccia di bombardare l'Iran se non firma l'accordo sul nucleare.Gaza: Uccisi otto operatori sanitari della Mezza luna Rossa. Netanyahu sfida la corte penale internazionale e mercoledì vuole andare in Ungheria.Sudan: 50 mila persone scomparse da quando è scoppiato il conflitto due anni fa.Myanmar: mentre continuano le scosse di assestamento, l'esercito bombarda le aeree ribelli Questo e molto altro nel notiziario MONDO di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Nessun luogo è lontano
Consiglio europeo: difesa e riarmo

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025


Il Libro Bianco sulla Difesa della Commissione Europea, il ruolo dell'Ungheria e il riavvicinamento dei paesi extra UE: Canada, Regno Unito, e Turchia. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24ore da Bruxelles e Antonio Missiroli, senior Advisor di ISPI.All'indomani della chiamata con il presidente Putin, Donald Trump informa Volodimir Zelensky dei progressi nei negoziati. Ne parliamo con Davide Maria de Luca, giornalista freelance, collabora con il Domani e la radio nazionale svizzera. Colloqui a Gedda previsti per il prossimo lunedì 24 marzo tra la delegazione statunitense e quella russa. Ne parliamo con Roberto Menotti, vice direttore di Aspenia.

il posto delle parole
Sabrina Zuccato "La levatrice di Nagyrév"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 2, 2025 25:24


Sabrina Zuccato"La levatrice di Nagyrév"Marsilio Editoriwww.marsilioeditori.itZsigmond Danielovitz, incaricato di indagare sul cadavere di un'anziana contadina, è un uomo indebolito dalla guerra, ma vigile. E così ci mette poco a scorgere, dietro gli occhi degli abitanti di Nagyrév, qualcosa di sinistro. Nagyrév è un piccolo villaggio sperduto nella pianura ungherese, l'anno è il 1929 e il benessere, in quella ristretta comunità rurale, non arriva. Zsigmond Danielovitz si rende presto conto che la morte della donna sulle sponde del fiume Tibisco non è che l'anello di una lunga catena di scomparse e incidenti che da tempo coinvolgono il piccolo villaggio. La levatrice di Nagyrév racconta un fatto di cronaca realmente avvenuto tra le due guerre mondiali, un episodio che sconvolse l'Europa non solo per l'efferatezza dei crimini, ma anche per un inedito capovolgimento dei ruoli: le donne uccidono gli uomini, si vendicano. Superstizione, violenze, miseria e soprusi sono i protagonisti delle vite che si incrociano in questo affresco rurale, dove a fare le spese di appetiti e frustrazioni sono sempre le donne. Le regole patriarcali della comunità magiara e le meschinità dell'animo umano creano situazioni insostenibili e sofferenze ingiustificabili per mogli e figlie, anziane e ragazze. Personaggio chiave, intorno al quale girano le storie di Nagyrév, è la misteriosa Zsuzsanna, levatrice dal passato fumoso, spesso etichettata come «strega» dai suoi concittadini, temuta e, ogni tanto, rispettata, una figura carismatica, rarissimo esempio di donna emancipata, cui molte «sorelle» chiedono aiuto per risolvere i guai che hanno dentro casa: gravate da inganni, stupri e sottomissioni, le vittime hanno deciso di alzare la testa. Gli avvenimenti che ebbero luogo a Nagyrév, mostrando gli orrori di cui è capace la vita domestica e le forme di resistenza alle sopraffazioni di genere, possono essere una finestra utile, e dolorosa, per capire il presente.Sabrina Zuccato(Padova, 1992) è giornalista pubblicista e si occupa prevalentemente di cultura, critica cinematografica e attualità. Con esperienza pluriennale presso set cinematografici, svolge inoltre l'attività di videomaker e reporter.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Focus economia
Auto, i cinesi di Byd a caccia della componentistica made in Europe

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 20, 2025


Byd a caccia di componentistica europea. E il colosso cinese sceglie l'Italia come prima tappa del road show che lo porterà a toccare tutti i Paesi europei dove c è una presenza importante di imprese del comparto automotive. Il produttore di Shenzhen ha puntato la bussola su Torino, una delle culle dell auto in Italia. La tre giorni parte oggi al Museo dell Auto di Torino, a pochi giorni dalla presentazione dell Atto 2, nuovo modello del marchio del Dragone che ha ormai ingaggiato una sfida diretta con Tesla. Sarà un confronto con le imprese che si sono iscritte all evento, realizzato in collaborazione con l Anfia. Una tre giorni da tutto esaurito: 380 le aziende della componentistica che parteciperanno. Alla plenaria ha partecipato Zhiqi He, vicepresidente e capo acquisti di Byd, che ha presentato i programmi della multinazionale cinese nel Vecchio Continente: due nuove fabbriche, una in Ungheria, che sarà operativa da questo autunno e l altra in Turchia, prevista per il 2026. Per evitare i dazi imposti dalla Ue sulle auto made in China, Byd fa il suo ingresso in Europa con due unità produttive e un ambizioso piano commerciale. A spiegare le rotte dell azienda ci sarà anche Alfredo Altavilla, special advisor di Byd e già braccio destro di Sergio Marchionne ai tempi di Fca. Altavilla, nel suo ruolo di consulente per le strategie europee, spinge perché l industria automobilistica cinese cominci, per la prima volta, a fornirsi di componentistica made in Italy. E quelle competenze, oggi frustrate dalla crisi dell auto e dal rallentamento di Stellantis, sono state individuate soprattutto nella filiera piemontese, più di 700 imprese e 20 miliardi di ricavi. Intervengono con il loro punto di vista Marco Stella, vice presidente di ANFIA e Presidente del Gruppo Componenti di ANFIA e Filomena Greco, Il Sole 24 ore.Prada, quattro settimane per l'acquisto di Versace Il gruppo Prada prova ad accelerare per l acquisizione di Versace. Secondo indiscrezioni la società del lusso che fa capo a Miuccia Prada e Patrizio Bertelli e guidata da Andrea Guerra avrebbe fissato quattro settimane di trattative in esclusiva con la multinazionale Capri Holdings, attuale proprietaria del brand di Donatella Versace. Le discussioni di Prada, anticipate dal Sole 24 Ore lo scorso 10 gennaio, entrano dunque in una fase cruciale. L unione potrebbe mettere sotto lo stesso tetto due brand leggendari e potrebbe segnare il ritorno del gruppo Prada all espansione tramite M&A: secondo indiscrezioni, all interno della famiglia sarebbe in corso una riflessione per valutare l impatto di una acquisizione di questo tipo.Il gruppo Prada è infatti cresciuto negli ultimi anni in maggior misura in modo organico. Nella prima metà degli anni 2000, invece, il gruppo aveva avviato una campagna di acquisizioni, sul modello delle grandi conglomerate del lusso francesi, per poi fermarsi successivamente. Tra le acquisizioni principali del passato ci sono state quelle di Helmut Lang per 40 milioni di dollari, di Jil Sander per 105 milioni di dollari, entrambe poi cedute, e del gruppo Church s per 170 milioni di dollari. Facciamo chiarezza con Carlo Festa, Il Sole 24 Ore.Campari corre in borsa sui 500 tagli al personale Taglio dei costi e razionalizzazione del portafoglio marchi di Campari. In attesa di presentarsi ufficialmente al mercato il 4 marzo per illustrare i conti annuali del gruppo milanese, conti che però non portano la sua firma, la sfida del top manager britannico Simon Hunt per risollevare la marginalità di Campari parte dalla sforbiciata ai costi. Secondo indiscrezioni di stampa, a un mese dal suo insediamento il nuovo ad del colosso italiano degli spirits ha preparato un primo intervento di risparmi con cui provare a invertire la china di un ebitda (590,7 milioni di euro) che a livello organico nei primi nove mesi dello scorso anno ha segnato una diminuzione del 2%, in calo drastico a due cifre (-14%) nel solo terzo trimestre. Le forbici si abbatteranno sui costi fissi e in particolare su quello del lavoro. Già a fine ottobre, in occasione della presentazione della trimestrale, Campari aveva fatto capire che la riorganizzazione avrebbe potuto coinvolgere anche il corpo dei dipendenti. Con 25 stabilimenti in giro per il mondo e una rete distributiva propria in oltre 26 Paesi, Campari impiega quasi 5 mila persone. Il piano di Hunt prevede che a livello globale venga ridotto del 10% il numero dei dipendenti, da mettere subito fuori perimetro, percentuale dunque che corrisponde a circa 500 addetti. Di questi, 100 lavoratori sono in Italia, inclusa una ventina di dirigenti. A questo potrebbe poi aggiungersi un ulteriore sforbiciata ad altri costi non ritenuti necessari. Ne parliamo con Giorgia Colucci, Radiocor.

Phastidio Podcast
La settimana phastidiosa - 2 novembre 2024

Phastidio Podcast

Play Episode Listen Later Nov 2, 2024 83:08


(00:00) Sigla iniziale(01:00) I campioni d'Europa si fermano al box(12:24) Tra Cina e Ungheria, il Mef(26:02) Una garanzia di guai(43:22) Tassa, spendi, fai debiti: the Labour way(01:13:23) Elettori esigenti e narratori fantasiosiI fatti più interessanti della settimana, secondo il vostro Titolare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/phastidio-podcast--4672101/support.