Podcasts about re magi

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Non Stop News
Non Stop News: un Anno di Grandi Film, i dolci dell'Epifania e la Supercoppa

Non Stop News

Play Episode Listen Later Jan 5, 2025 156:32


Cinema, sarà un 2025 ricco di bei film? Si preannuncia un ritorno ai supereroi, agli effetti speciali di Avatar, ai biopic delle star della musica... Iniziamo con le prime prossime uscite da. Sono ufficialmente iniziati i saldi in tutta Italia. Capofila la Valle d'Aosta in settimana, ieri le altre regioni. Oltre ai consigli per non incappare in fregature e per far valere i nostri diritti se vogliamo cambiare i capi acquistati, parliamo del fast fashion: la moda a piccoli prezzi (soprattutto su Internet) che mondo nasconde? Ci sono rischi per la nostra salute se i capi vengono lavorati con prodotti (filati, coloranti) non a norma? In diretta Alessandro Sessa, responsabile delle pubblicazioni di Altroconsumo. Domani è l'Epifania, l'ultima festa di questo lungo periodo. L'ultima occasione per consumare dolci in quantità! Che siano per riempire le calze dei bambini o per onorare la tradizione dei Re Magi, quali sono i dolci tipici nel nostro paese per questa ricorrenza? Dai cammelli di pasta sfoglia al carbone dolce... Ne parliamo con Marta Boccanera, imprenditrice e pasticcera presso la pasticceria Gruè. Torna 'FISI News', lo spazio che vi porta sulla neve per conoscere da vicino le imprese delle atlete e degli atleti italiani sulla neve in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali. Con noi Sofia Goggia, la testimonial di RTL 102.5. Domani sera la finale di Supercoppa Italiana a Ryad, in Arabia Saudita, tra Milan e Inter. Ma intanto questo weekend si gioca in Serie A. Ne parliamo con il nostro Paolo Pacchioni. Ancora un commento sull'attualità, dalla politica agli esteri. Ci ha raggiunto il direttore de La Verità, Maurizio Belpietro."

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Lun 6] Commento: ...E Gli offrirono in dono oro, incenso e mirra...

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Jan 5, 2025 2:08


La parola “epifania” significa manifestazione”. Gesù Bambino, come chiamò i pastori ad adorarlo nella grotta di Betlemme mediante il canto degli Angeli, così, con il linguaggio persuasivo di una stella, attrae alla sua persona e si manifesta alle “genti” chiamando dall'Oriente i Re Magi. La manifestazione del Signore ha tanti motivi di festa: la chiamata alla fede dei Re Magi... la chiamata di uomini o donne a un servizio nella Chiesa: al sacerdozio, alla vita di consacrazione... Festa perché gli esiliati di Israele ritornano in patria con incontenibile giubilo... perché popoli e re si affrettano a raggiungere Gerusalemme dove cammineranno allo splendore della sua luce. E' festa per il Bambino Gesù che per mezzo dei doni a lui offerti dai Re Magi, oro, incenso e mirra, viene riconosciuto come vero Dio, vero Re e vero Uomo. E' festa per i nostri bambini che, come è tradizione, almeno in alcune Regioni, oggi sono fatti segno di maggiore attenzione... con regali e donativi che suscitano esplosioni di gioia... con tanti segni di affetto verso i generosi babbi natali... Solo nel cuore di Erode c'è turbamento, come nel cuore di chiunque si lascia dominare dalla passionalità. Forse anche a tanti bambini che vivono nella povertà più squallida non giungono queste voci di festa. Eppure oggi si celebra la Giornata dell'Infanzia missionaria e di tutta l'infanzia che soffre. Si vorrebbero suscitare in tutti i bambini del mondo sentimenti di gioiosa esultanza... Ma come? Con la condivisione, con la generosità di chi ha verso chi nulla possiede. Non sarebbe una bella occasione per sensibilizzare i propri figli, per educarli al risparmio, al non-consumismo, alla rinuncia di tanti giocattoli di "cinque minuti"... e così regalare un momento di gioia a chi vive nell'amarezza?

Capriole di Parole
Puntata 184 - La Befana nel Presepe?

Capriole di Parole

Play Episode Listen Later Jan 5, 2025 23:05


Buon Anno Orsetti e Orsette dai mille coloriquesta è la prima puntata del 2025 e sono molto felice di festeggiare con voi sia il nuovo anno

Miti da sfatare
344. Miti da Natale - Ho un dubbio sui Re Magi

Miti da sfatare

Play Episode Listen Later Dec 27, 2024 7:03


Diciamolo chiaramente: tutto ciò che pensiamo di sapere sui Re Magi è errato. Non erano tre, non erano re, e non si sa nemmeno se fossero bianchi o neri. Il Vangelo di Matteo, che è l’unico a parlarne, non specifica nulla di tutto ciò. La famosa cometa? Una stella generica. I doni? Ecco quelli effettivamente sono corretti, ma che cacchio era la mirra? Non era meglio regalare un bel maglione?See omnystudio.com/listener for privacy information.

Capriole di Parole
Puntata 182 - Capriole dell'Avvento - terza settimana

Capriole di Parole

Play Episode Listen Later Dec 22, 2024 42:49


Bentornati Orsetti e Orsette dai mille coloriquesta è la terza settimana di Capriole dell'Avvento, riascolteremo le puntate uscite da lunedì 16 a domenica 22 dicembre.Leggendo un libro ho scoperto che non è sempre Babbo Natale a distribuire i doni.Secondo una leggenda russa, i Re Magi non erano tre ma quattro. Il quarto, di cui non si sa il nome, ha smarrito la strada e da duemila anni  percorre le grandi steppe orientali con la sua slitta trainata da renne, per distribuire doni ai bambini che incontra lungo il cammino.Ma adesso partiamo con i racconti, buon ascolto!Con le voci di:Alessandra con: 'Un arcobaleno sulla grotta' di Beatrice MasiniGiada con: 'Uno spuntino di Natale' di Magali BonniolBianca e Amelia con: 'Il pianeta degli alberi di Natale - ll pellerossa nel presepe' di Gianni RodariMarco con: 'Topo e Talpa - Aspettando il Natale' di Joyce DunbarEmma Maria con: 'Natale nel bosco' di Giuditta CampelloFiorenza con: 'La neve nel deserto' di Beatrice MasiniEleognomo con: 'Il cammello innamorato' di Beatrice MasiniProgetto grafico di SAS

marketing con @gluca
[È l'ultimo venerdì] Il presepe di marketing 2024

marketing con @gluca

Play Episode Listen Later Dec 20, 2024 8:27


Ehi, prima di scrollare aspetta un attimo!Questa edizione ha un obiettivo speciale. Il ricavato della donasponsorizzazione a Emergency pro-Gaza di questa settimana (750 euro) è stato versato da Veralab. Io ci aggiungerò di mio altri 250 euro. Super grazie, davvero. 2.000 euro a Emergency tra questa e l'edizione della settimana scorsa non sono niente male. Vorrei anche ringraziare tutti gli sponsor del 2024 che con il loro contributo mi hanno incentivato grandemente a mantenere viva, vegeta e puntuale questa newsletter. Sono lieto che qualcuno mi abbia scritto che lo spazio sia servito per trovare nuovi contatti.E infine ringraziare te, sì TE, che mi leggi. Mi meraviglio di quante e quanti siete, quasi ventimila. E del tempo che mi dedicate, anche con email e tutto il resto. Sei tra le circa 25.000 persone iscritte qui, su LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 5,2 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Questa è l'ultima newsletter del 2024 e anche per questo un po' particolare. Riprende certi usi della cosiddetta blogosfera, in cui a fine anno si scriveva un raccontino “natalizio”. Se ne trovano ancora tracce sul blog di Squonk, ideatore e organizzatore della pubblicazione. Per chi fosse arrivato qui negli ultimi anni ricordo che qui, prima come blog e poi come newsletter, si scrive dal 2004, ed è una specie di fossile vivente stratificato di venti anni di trasformazione violenta, ma anche di cose che non cambiano mai (il post sul marketing della ferramenta potrei averlo scritto oggi).In generale sono contento di aver scritto – a vari livelli di qualità – per venti anni in modo serio ma non serioso. Avviso Veralab aka Cristina Fogazzi voleva fare la donazione pro-Emergency senza usare questo spazio della reclame, ma questa è una newsletter di marketing e quindi è obbligatorio. Quindi iscrivetevi alla sua newsletter, che è pure divertente, e istruttiva su come creare un legame con la propria comunità, e pigliatevi un coupon del 15%!Il presepe di [mini]marketing 2024Era di nuovo la notte del 24 dicembre nella città di Marketing, ribattezzata New Marketing dopo che il nuovo product manager si era insediato. Aveva giustificato il cambio di nome per (a suo dire) dare visibilità al nuovo posizionamento strategico. Sotto ai cartelli stradali di New Marketing si leggeva ora “fai di più con Gemini AI, provalo ora gratis per 15 giorni!”. Google stava disperatamente cercando di vendere il suo prodotto del 2024 a tutti i personaggi del presepio. Ogni partecipante al presepio aveva ricevuto una pergamena con un codice per attivare la prova. Il panettiere se lo era trovato nel display del forno “crea pagnotte in dieci secondi con Gemini”. Ma lui niente, continuava a usare ChatGPT, perché suo nipote diceva che era meglio. In realtà, tutti stavano usando ChatGPT per qualunque cosa, e il presepe aveva assunto qua e là sentori particolari. Un cane da pastore aveva una zampa in più, ma era comunque contento perché “meglio una più che una in meno”. Il suo collega gli aveva fatto l'occhiolino: “Basta non averne sei eheh”. Qualcuno aveva creato con DALL-E una pista da sci, c'era stata una breve sollevazione popolare dei personaggi conservatori, come il tassista e il vicepresidente del presepio, molto ascoltati – non c'era mai stata la pista da sci al presepio! – ma poi gli Emirati l'avevano sponsorizzata e nessuno aveva più obiettato. Pareva anzi che anche la prossima edizione del presepe si sarebbe tenuta in Arabia Saudita, come i campionati di calcio. Qualcuno per scherzo aveva fatto sbucare un Godzilla dietro le colline, ma subito il prompt era stato bloccato.A ChatGPT era stato offerto quest'anno per acclamazione il ruolo di Giuseppe: tutti sapevano che era il vero padre del nuovo bambinello e del resto, ma facevano finta di credere all'altra storia, cioè che tutto il presepe fosse frutto della creatività delle agenzie preposte. Visti i rapporti, la madonna era impersonata da Microsoft: un pilastro della fede che nessuno voleva da sempre mettere in discussione. L'asinello Cloud come al solito presidiava il lavoro duro di riscaldamento dell'intero presepe, e tutti lo rispettavano, mentre il bue Telco se ne stava lì mesto, sempre a rimuginare di come il suo duro lavoro di trasporto non fosse mai stato riconosciuto davvero.Dopo anni di assenza, erano tornati i profeti delle crypto. Il cambiavalute ne aveva acquistati un po', un certo Giuda aveva comprato 30 denari in Bitcoin. Il pastore aveva venduto una pecora per un centesimo di una nuova crypto chiamata Starlink, diceva a tutti che quando il sei gennaio vedranno il nuovo Re Magio biondo e dalla pelle arancione capiranno perché. È sempre stato un tipo strano, il pastore sosteneva che il presepio fosse piatto, per esempio. O che l'angelo sopra alla capanna non volasse davvero. Di recente era stato visto con un personaggio discusso, che prima aveva cercato di imporre una nuova costosa carrozza con cavalli elettrici, poi si era comprato le stelline del cielo del presepe, poi qualcuno gli aveva venduto il servizio di scambio pergamene (nessuno lo usava più, dopo che erano nati dissing accesi tra i filosofi e i centurioni romani sull'apertura delle frontiere del presepe a nuove figure da altre scenografie “non comunitarie”). Costui ora sosteneva, spedendo una pergamena ogni quindici minuti, di essere un consigliere particolare dello stesso presunto nuovo re magio arancione.Non si erano ancora visti i Re Magi, in ritardo perché erano tornati ai cammelli abbandonando l'alta velocità – con cui sarebbero arrivati a febbraio. Come sempre carichi di oro, argento e quell'altra cosa che non ricorda mai nessuno, arrivavano da regni chiamati EMEA, APAC, NAMER (quello arancione). Il tizio dall'Asia, APAC appunto, portava ogni anno roba che nessuno ricorda, ma prodotta miracolosamente in serie e a prezzi bassissimi. Un anno si faceva chiamare Temu. L'anno prima Shein, l'anno prima AliExpress. Quest'anno con un colpo di Stato un tizio chiamato Vinted aveva usurpato il re magio EMEA. Dopo un attimo di sorpresa, il responsabile della CSR del presepe aveva dato la sua approvazione. Con Vinted nel presepe si sentivano tutti più buoni – e il solito vestito di Prada di Maria era costato molto meno. Quello NAMER avrebbe portato il solito argento, ma dall'importo sarebbero state detratte le multe annuali dell'Unione europea. Se lo volevano lì, o così o niente. Anche quest'anno erano assenti dei personaggi: il mugnaio e il fabbro avevano il contratto in smart, che non c'era mica bisogno – dicevano – di stare ventiquattro ore lì fermi e che il ruolo del lavoro andava ripensato. Altri erano assenti, si vedevano gli spazi vuoti, ma nessuno ricordava chi fossero. Si erano disiscritti citando la GDPR e di loro si erano perse le tracce. Non avevano nemmeno potuto avvisarli della convocazione 2024. Il personaggio sorpresa dell'anno scorso era diventato un riccone. L'anno scorso era stato pure divertente, quest'anno guardava tutti dall'alto in basso, e nessuno riusciva a staccargli gli occhi di dosso, come se fosse un ipnotizzatore. Canzonava per divertirsi i vecchi pastori boomer. «Sono un pastore boomer del presepe, certo che penso che ai miei tempi Gesù bambino lo si trovava senza bisogno del GPS.» Questi impazzivano nei commenti su Facebook. Dicevano, speranzosi, che un tribuno americano lo avrebbe tolto di mezzo presto. «Popolo della terra, gioite, nel 2025 è in arrivo una nuova stagione!». Era arrivata la cometa di Netflix. «Adesso sì che è un buon Natale!» dissero tutti in coro. Un venditore al mercato del pesce se ne uscì con «e felice Q5 2024!» rovinando un po' l'atmosfera. Ma tutto sommato, la felicità aleggiava nell'aria: anche quest'anno Erode, il garante della privacy del presepe, non si era visto.Nessuno aveva notato che il bambinello era la fotocopia sputata di Giuseppe. Solo osservandolo bene si poteva notare che aveva due piedi sinistri. Il marketing insegnato dai negoziantiPunctum: aziendaliTi ricordo che ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto gonzo-collettivo a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri social, solo foto vostre. Segnalazioni varie* La scorsa settimana ho parlato di etnografia e sociologia delle luminarie del Natale.* Ho partecipato alla trasmissione “Laser della Radio della Svizzera Italiana, condotta da Rachele Bianchi-Porro, sulla regressione infantile collettiva consumistica dei calendari dell'Avvento: il titolo della puntata è “Finestrelle sull'infanzia”. Si ascolta qui. Buone feste!Grazie ancora a Veralab. E se ti è piaciuta, inoltrala in giro.ci vediamo nel calendario nuovo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori. This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Il Natale dei regali lo ha inventato Dio

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 7:46


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8019IL NATALE DEI REGALI LO HA INVENTATO DIO di Don Stefano Bimbi L'arrivo del Natale è imminente e, come sempre, dobbiamo prepararci ad ascoltare le stesse critiche moralistiche contro il consumismo che inquinerebbe lo "spirito natalizio". È un cliché fastidioso che si può ascoltare nelle conversazioni tra amici come, purtroppo, anche nelle omelie dei sacerdoti. Sui giornali più diffusi si potranno leggere articoli che rimproverano l'aspetto "pagano" della frenesia dei regali a Natale, mentre paradossalmente questi stessi giornali dipendono dalla pubblicità e i loro editori traggono profitto dai consumi.Per non parlare delle pressioni degli ecologisti e le loro periodiche campagne di sensibilizzazione per la riduzione del consumo di energia con iniziative ridicole come "M'illumino di meno" che coinvolge amministrazioni pubbliche per spengere l'illuminazione di monumenti ed edifici pubblici. Spegnere la luce diventerà quindi uno stile di vita sostenibile da imporre al popolo per salvare il pianeta?Almeno noi cristiani a Natale dovremmo invece concentrarci su Gesù, il nostro Salvatore e la gioia della nostra vita, non certo adeguarci alle chiacchiere sui doni scambiati in questo periodo. Chi si lamenta del consumismo natalizio, dei negozi sempre aperti, dello sfarzo delle luci nelle strade, dei pranzi interminabili in famiglia, probabilmente non ha niente di significativo da dire su Gesù e sul fascino della sua venuta nel mondo. Questo accade a chi ha perso lo stupore dei fanciulli di fronte alle luci, ai regali e a Gesù bambino nella mangiatoia di Betlemme.Molti cristiani di oggi somigliano a quei farisei i quali, di fronte a Gesù che guarisce l'uomo dalla mano paralizzata (Mc 3,1-6; Lc 6,6-11), iniziano a polemizzare perché lo ha fatto di sabato. Passa così in secondo piano quanto compiuto dal falegname di Nazareth. Essi non si lasciano stupire o interrogare nemmeno da un miracolo straordinario compiuto da una persona così umile.LA NOTIZIA PIÙ GRANDE DI TUTTI I TEMPINoi cristiani abbiamo la responsabilità di condividere con i familiari, i parenti, gli amici e tutti quelli che incontriamo la notizia più grande di tutti i tempi, la più emozionante e consolante: Dio si è fatto uomo ed è venuto a vivere tra noi per guarirci e per salvarci. In questo periodo abbiamo la speciale opportunità di proclamare che niente sarà più triste e disperato come prima. Invece di criticare il consumismo, abbiamo l'obbligo di proclamare la gioia e l'amore che questo evento porta con sé.In effetti, il primo Natale dei regali fu quello di duemila anni fa, quando i Re Magi portarono a Gesù dei doni. Il Vangelo sottolinea con favore questa spontanea generosità, poiché perfino l'oro era una risposta modesta a un dono immenso come il Bambino nato per noi. A pensarci bene, Dio stesso ha inaugurato il "Natale dei regali" già all'inizio dei tempi quando ci donò l'intero universo con tutte le sue meraviglie. Nessuno ha mai dato così con tanta abbondanza e generosità come Dio. Egli infatti non si è limitato a creare la terra, la luna e il sole, ma l'intero sistema solare. Non solo, ma ha creato anche molti pianeti e stelle, anzi galassie intere, in tal numero che che possiamo alzare lo sguardo verso il cielo e dire: "Che Dio sprecone, bastava anche meno!". Non scherziamo. Proprio questo "spreco" di aver creato mondi lontanissimi, che sono per noi solo delle piccole luci nel cielo, indica quanto è grande l'amore di Dio nei nostri confronti. Avrebbe potuto creare solo mucche e capre, polli e maiali per sfamarci e invece ha fatto il colibrì, il delfino, l'ippopotamo e la coccinella, insieme a miriadi di animali, vegetali e minerali che compongono il giardino nel quale viviamo.UN DIO "SPRECONE"Insomma questo Dio "sprecone", che ci ama così tanto, a un certo punto della storia si è perfino fatto carne per abitare in mezzo a noi. Anziché lamentarci del consumismo, dobbiamo impegnarci a donare ancora di più, non solo a parenti e amici, ma anche a coloro che sono meno fortunati, ai poveri e ai sofferenti, affinché anche loro possano partecipare alla gioia del Natale. Anche donare il proprio tempo a chi è solo e abbandonato è un regalo prezioso. Insomma il Natale ci invita a non fermarci ai regali materiali, che pure contribuiscono a vivere con gioia questa grande solennità dell'anno liturgico, ma ad andare oltre, donando noi stessi e condividendo con gli altri l'amicizia di Cristo, il regalo più grande di tutti.A questo punto potremmo chiederci: "Come possiamo rimanere in silenzio di fronte a coloro che pensano solo ai regali, ai dolci e alle luci, ma si vedono in chiesa solo il giorno di Natale?". Innanzitutto potremmo complimentarci con loro per aver scelto di venire in chiesa per una festa importantissima che ricorda l'incarnazione del Figlio di Dio. Un evento così importante che ha diviso la storia in un prima e un dopo, come ci ricorda il conteggio degli anni. Da qui può partire una riflessione sul vero senso dei regali, delle luci, dei dolci per poi arrivare a Gesù, il vero regalo, la vera luce del mondo, il vero sapore delle cose."E che dire di chi non viene alla Messa nemmeno a Natale e magari preferisce una vacanza esotica?". A coloro che si accontentano di piccole gioie terrene, come una settimana alle Maldive o a sciare sulle Dolomiti, diciamo che possono avere molto di più. A Natale ci viene donato il Figlio stesso di Dio che contiene tutte le bellezze del mondo, l'amore, l'amicizia, la gioia e il significato della vita.In conclusione: anziché criticare il consumismo che esplode a Natale sarebbe bene che noi cristiani recuperassimo il vero senso di questa festa, approfittando di questo stupendo periodo per far percepire ad una umanità allo sbando un raggio di quella luce che è venuta per essere accolta, perché chi la accoglie ha il potere di diventare figlio di Dio, mica Greta Thunberg.

Analisi e commenti | RRL
233 - L'insegnamento dei Re Magi nell'ora presente

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later Jan 7, 2024 8:30


Abbiamo dedicato ai Re Magi l'audio di RadioRomaLibera del 2023 e vogliamo dedicare ad essi anche quello del 2024, questa volta prendendo spunto da alcune belle pagine dello scrittore francese Ernest Hello (1828-1885). Le pagine che Hello dedica ai Re Magi si aprono con un versetto del profeta Isaia. “Surge. Illuminare Jerusalem; quia venit lumen tuum”: “Alzati, rivestiti di luce, Gerusalemme, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te” (Isaia, 60, 1).I secoli erano passati sulle fiamme di Isaia senza spegnerle, scrive Hello. “L'eco delle sue grida risuonava ancora, almeno nel cuore della Vergine. La vaga e sorda attesa del genere umano si precisò e localizzò nei tre sovrani d'Oriente. I Magi erano i maggiori personaggi d'Oriente; non dobbiamo lasciarci ingannare dai loro nomi e prenderli per maghi. Erano invece sapienti ed erano re; perché in Oriente i sapienti erano re. La grande scienza dell'antichità, quale l'Oriente la concepiva, portava scettro e corona”.

Fiabe per bambini - Audio storie
Uno dei Re Magi - Racconti di Natale

Fiabe per bambini - Audio storie

Play Episode Listen Later Jan 3, 2024 5:45


La storia dei re Magi raccontata da uno di loro!Ti piacciono i nostri Racconti di Natale? Sai che è uscito il nostro magico libro di fiabe di Natale? Troverai un sacco di storie magiche e fantastiche e illustrazioni meravigliose che ti faranno volare con noi nel periodo più bello dell'anno. Che aspetti? Compralo subito!

UFO e alieni di Sergio Succu
Ufo o stella cometa?

UFO e alieni di Sergio Succu

Play Episode Listen Later Dec 21, 2023 4:35


Cos'hanno visto per davvero i Re Magi nel cielo? Possibile che una semplice stella più luminosa delle altre li abbia spinti a percorrere così tanta strada? Testi antichi non parlano solo di un astro, ma di qualcosa di più. Ascolta cosa accadde più di duemila anni fa nell'episodio "Ufo o stella cometa?" di Sergio Succu

Rimbalzi
Ep.59 - Marc Marquez, il Joker del motociclismo

Rimbalzi

Play Episode Listen Later Mar 25, 2023 13:28


Quando aveva 4 anni i Re Magi gli portarono la prima motocicletta elettrica. Da allora, Marc Marquez non ha mai smesso di correre. Lo ha fatto rincorrendo e poi superando il suo mito, Valentino Rossi. Lo ha fatto portando sulla scena una nuova maniera di guidare, sfidando ogni limite e riempiendosi di cicatrici: quattro interventi chirurgici, un viaggio negli abissi del motociclismo e di sé stesso. Un viaggio che Marquez non vuole che finisca: ha rinnovato il contratto fino al 2024 e ora è pronto per tornare in pista. I contributi audio di questo episodio sono tratti dalla telecronaca di Fox Sport del GP di Valencia 2013; dalle telecronache di Guida Meda per Sky dei GP di Laguna Seca 2008, Sepang 2015, Jerez 2020; da una conferenza stampa di Valentino Rossi dell'estate 2015, da un'intervista a Marquez realizzata da Sky nel febbraio 2023. Tutti i frammenti ascoltati sono disponibili su YouTube. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Chi erano e dove sono finiti i Re Magi

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Jan 17, 2023 8:24


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7217CHI ERANO E DOVE SONO FINITI I RE MAGIMelchiorre rappresentava la razza di Sem, Gaspare la razza di Cam, Baldassarre quella di Jafet (i tre figli di Noè saliti sull'arca con lui e le proprie mogli)di Roberto De MatteiNella festa dell'Epifania e nei giorni successivi, la liturgia della Chiesa ci ricorda la presenza dei Re Magi nella Grotta di Betlemme. I Re Magi non erano "Maghi", ma principi che vivevano in Oriente, dove studiavano i moti celesti per comprendere, attraverso i loro movimenti, le divine profezie. Questi re furono docili alla voce della grazia, che mormorava loro: "Orietur stella", si leverà una stella. Per seguire la stella che apparve loro, lasciarono la loro patria, le loro ricchezze, il loro riposo. Dio, che li aveva chiamati da terre diverse, li riunì in uno stesso viaggio come in una stessa fede. Malgrado le difficoltà materiali e morali di un viaggio di cui ignoravano la fine, non persero mai la fiducia nella stella che li guidava. I Magi, dice il padre Faber, seguivano la stella come si segue una vocazione, senza sapere chiaramente di seguire un impulso divino. Giunsero finalmente a Gerusalemme. "Ed ecco la stella, che avevano veduta in Oriente, andar loro innanzi, finché venne a fermarsi sopra il luogo dove era il bambino" (Mt, 2, 9).Entrarono nella misera Grotta di Betlemme e videro un bambino su una mangiatoia, vegliato da una giovane madre e da un uomo un poco più anziano, ma altrettanto attento e premuroso. Non ebbero un attimo di dubbio. Compresero immediatamente di trovarsi di fronte al Messia promesso, il Re dei Re, il Salvatore dell'umanità. Il carattere distintivo dei Magi fu la fede che li animava. Dopo la fede di san Pietro e di Abramo, secondo il padre Faber, mai vi fu al mondo una fede come quella dei Magi. "La fede è quella che risaltò in essi a ogni istante; è una fede che fu eroica fin dai primordi".IL PRIMO ATTO DI CULTO SOLENNE E UFFICIALE AL BAMBINO DIVINOAdorarono l'Uomo-Dio.e si prostrarono davanti alla Madre Divina. Ebbero la grazia di essere i primi, dopo Maria e Giuseppe, ad offrire sulla terra un atto di adorazione esterna al Bambino di Betlemme. Il Corpo Mistico della Chiesa, è rappresentato in questo momento dalla Sacra Famiglia, dai Magi e dai Pastori. È i Magi offrono il primo atto di culto solenne e ufficiale al Bambino Divino, che è il Capo di questo Corpo Mistico. Betlemme, dice dom Guéranger, non è soltanto il luogo della nascita del Redentore, ma è anche la culla della Chiesa. Betlemme, aggiungiamo, è anche l'atto di nascita della Civiltà cristiana, rappresentata da questi Re che rappresentano il potere secolare che si sottomette a Cristo, riconoscendolo come Signore del Cielo e della terra. Il principio della Regalità sociale di Cristo, ha la sua origine nell'adorazione dei Re Magi a Betlemme.I nomi dei Magi, secondo la tradizione della Chiesa, erano Gaspare, Baldassarre e Melchiorre. Melchiorre rappresentava la razza di Sem, Gaspare la razza di Cam, Baldassarre quella di Jafet. Sono i tre rami della famiglia umana discendente da Noè. Le nazioni, scrive Ernest Hello, sono presentate nella persona dei loro rappresentanti: tutte sono chiamate dalla medesima stella. "La stessa attrazione, in ugual modo celeste e maestosa, le riunisce e le inchina nella stessa adorazione".I Magi offrirono all'Uomo-Dio l'oro, l'incenso e la mirra, che simboleggiano, secondo i Padri della Chiesa, la regalità, la divinità e l'umanità del Salvatore. A Lui erano dovuti, con l'oro, gli onori di Re; con l'incenso, il culto divino; con la mirra, la fede nella sua umanità. La lunga attesa del Messia si dissolve in quest'istante, che ha in sé tutta la fecondità dei secoli futuri.IL RITORNO A CASARitornati a casa, i Magi conservarono fedelmente la memoria di Betlemme. Vivevano ancora quando l'apostolo san Tommaso arrivò nei loro paesi. San Tommaso aveva visto Gesù risuscitato, i Magi lo avevano visto bambino nella capanna di Betlemme. Il loro incontro fu certo emozionante. I Magi dedicarono tutto il resto della loro vita alla predicazione del Vangelo. Poi tornarono a Gerusalemme per contemplare i luoghi della Passione, morte e Resurrezione di Gesù Cristo e qui morirono. Sant'Elena fece trasferire le loro spoglie a Costantinopoli, nella basilica di Santa Sofia. In seguito l'imperatore ne fece dono al vescovo Eustorgio che le portò a Milano, dove fece erigere una basilica in loro onore. Quando Federico Barbarossa prese e saccheggiò questa città, i loro resti, nel 1164, furono trasferiti a Colonia, in Germania. Reinoldo, arcivescovo di Colonia, fece fabbricare per loro il reliquiario più prezioso dell'intero mondo cristiano e su di esso fu elevato un reliquiario ancora più grande: il Duomo di Colonia. Con Gerusalemme la "Città Santa", con Roma la "Città Eterna", con Santiago di Compostela in Spagna, Colonia, grazie ai Magi, è divenuta nel corso dei secoli uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti dell'Occidente cristiano. Lo ha ricordato Benedetto XVI nel 2005, quando, visitò la cattedrale di Colonia, e si raccolse in preghiera davanti al reliquiario che raccoglie i resti dei Magi. Benedetto, che parlava spesso dei Re Magi disse: "I Magi provenienti dall'Oriente sono soltanto i primi di una lunga processione di uomini e donne che nella loro vita hanno costantemente cercato con lo sguardo la stella di Dio, che hanno cercato quel Dio che a noi, esseri umani, è vicino e ci indica la strada. È la grande schiera dei santi - noti o sconosciuti - mediante i quali il Signore, lungo la storia, ha aperto davanti a noi il Vangelo e ne ha sfogliato le pagine; questo, Egli sta facendo tuttora." (Discorso del 20 agosto 2005).Ai quei Re Magi, che venivano da Oriente, affidiamo oggi le sorti dell'Occidente, affidiamo le sorti della Cristianità, affidiamo in particolare le sorti della chiesa di Germania che sembra voler propagare un incendio alla Chiesa intera. E che Maria stella matutina, Maris stella, guidi la nostra strada, come la stella di Betlemme guidò la loro.

Analisi e commenti | RRL
185 - L'Epifania

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later Jan 7, 2023 7:45


Nella festa dell'Epifania e nei giorni successivi, la liturgia della Chiesa ci ricorda la presenza dei Re Magi nella Grotta di Betlemme. I Re Magi non erano “Maghi”, ma principi che vivevano in Oriente, dove studiavano i moti celesti per comprendere, attraverso i loro movimenti, le divine profezie. Questi re furono docili alla voce della grazia, che mormorava loro: “Orietur stella”, si leverà una stella. Per seguire la stella che apparve loro, lasciarono la loro patria, le loro ricchezze, il loro riposo. Dio, che li aveva chiamati da terre diverse, li riunì in uno stesso viaggio come in una stessa fede. Malgrado le difficoltà materiali e morali di un viaggio di cui ignoravano la fine, non persero mai la fiducia nella stella che li guidava. I Magi, dice il padre Faber, seguivano la stella come si segue una vocazione, senza sapere chiaramente di seguire un impulso divino. Giunsero finalmente a Gerusalemme. “Ed ecco la stella, che avevano veduta in Oriente, andar loro innanzi, finché venne a fermarsi sopra il luogo dove era il bambino” (Mt, 2, 9). Entrarono nella misera Grotta di Betlemme e videro un bambino su una mangiatoia, vegliato da una giovane madre e da un uomo un poco più anziano, ma altrettanto attento e premuroso. Non ebbero un attimo di dubbio. Compresero immediatamente di trovarsi di fronte al Messia promesso, il Re dei Re, il Salvatore dell'umanità. Il carattere distintivo dei Magi fu la fede che li animava. Dopo la fede di san Pietro e di Abramo, secondo il padre Faber, mai vi fu al mondo una fede come quella dei Magi. “La fede è quella che risaltò in essi a ogni istante; è una fede che fu eroica fin dai primordi”. Adorarono l'Uomo-Dio.e si prostrarono davanti alla Madre Divina. Ebbero la grazia di essere i primi, dopo Maria e Giuseppe, ad offrire sulla terra un atto di adorazione esterna al Bambino di Betlemme. Il Corpo Mistico della Chiesa, è rappresentato in questo momento dalla Sacra Famiglia, dai Magi e dai Pastori. E' i Magi offrono il primo atto di culto solenne e ufficiale al Bambino Divino, che è il Capo di questo Corpo Mistico. Betlemme, dice dom Guéranger, non è soltanto il luogo della nascita del Redentore, ma è anche la culla della Chiesa. Betlemme, aggiungiamo, è anche l'atto di nascita della Civiltà cristiana, rappresentata da questi Re che rappresentano il potere secolare che si sottomette a Cristo, riconoscendolo come Signore del Cielo e della terra. Il principio della Regalità sociale di Cristo, ha la sua origine nell'adorazione dei Re Magi a Betlemme. I nomi dei Magi, secondo la tradizione della Chiesa, erano Gaspare, Baldassarre e Melchiorre. Melchiorre rappresentava la razza di Sem, Gaspare la razza di Cam, Baldassarre quella di Jafet. Sono i tre rami della famiglia umana discendente da Noè. Le nazioni, scrive Ernest Hello, sono presentate nella persona dei loro rappresentanti: tutte sono chiamate dalla medesima stella. “La stessa attrazione, in ugual modo celeste e maestosa, le riunisce e le inchina nella stessa adorazione”. I Magi offrirono all'Uomo-Dio l'oro, l'incenso e la mirra, che simboleggiano, secondo i Padri della Chiesa, la regalità, la divinità e l'umanità del Salvatore. A Lui erano dovuti, con l'oro, gli onori di Re; con l'incenso, il culto divino; con la mirra, la fede nella sua umanità. La lunga attesa del Messia si dissolve in quest'istante, che ha in sé tutta la fecondità dei secoli futuri. Ritornati a casa, i Magi conservarono fedelmente la memoria di Betlemme. Vivevano ancora quando l'apostolo san Tommaso arrivò nei loro paesi. San Tommaso aveva visto Gesù risuscitato, i Magi lo avevano visto bambino nella capanna di Betlemme. Il loro incontro fu certo emozionante. I Magi dedicarono tutto il resto della loro vita alla predicazione del Vangelo. Poi tornarono a Gerusalemme per contemplare i luoghi della Passione, morte e Resurrezione di Gesù Cristo e qui morirono. Sant'Elena fece trasferire le loro spoglie a Costantinopoli, nella basilica di Santa Sofia. In seguito l'imperatore ne fece dono al vescovo Eustorgio che le portò a Milano, dove fece erigere una basilica in loro onore. Quando Federico Barbarossa prese e saccheggiò questa città, i loro resti, nel 1164, furono trasferiti a Colonia, in Germania. Reinoldo, arcivescovo di Colonia, fece fabbricare per loro il reliquiario più prezioso dell'intero mondo cristiano e su di esso fu elevato un reliquiario ancora più grande: il Duomo di Colonia. Con Gerusalemme la "Città Santa", con Roma la "Città Eterna", con Santiago di Compostella in Spagna, Colonia, grazie ai Magi, è divenuta nel corso dei secoli uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti dell'Occidente cristiano. Lo ha ricordato Benedetto XVI nel 2005, quando, visitò la cattedrale di Colonia, e si raccolse in preghiera davanti al reliquiario che raccoglie i resti dei Magi. Benedetto, che parlava spesso dei Re Magi disse: “I Magi provenienti dall'Oriente sono soltanto i primi di una lunga processione di uomini e donne che nella loro vita hanno costantemente cercato con lo sguardo la stella di Dio, che hanno cercato quel Dio che a noi, esseri umani, è vicino e ci indica la strada. È la grande schiera dei santi - noti o sconosciuti - mediante i quali il Signore, lungo la storia, ha aperto davanti a noi il Vangelo e ne ha sfogliato le pagine; questo, Egli sta facendo tuttora.” (Discorso del 20 agosto 2005). Ai quei Re Magi, che venivano da Oriente, affidiamo oggi le sorti dell'Occidente, affidiamo le sorti della Cristianità, affidiamo in particolare le sorti della chiesa di Germania che sembra voler propagare un incendio alla Chiesa intera. E che Maria stella matutina, Maris stella, guidi la nostra strada, coome la stella di Betlemme guidò la loro. (Roberto de Mattei)

Non Stop News
Non Stop News: la tregua chiesta da Putin, l'addio a Papa Ratzinger e la monarchia britannica

Non Stop News

Play Episode Listen Later Jan 6, 2023 162:59


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La tregua chiesta da Putin, l'addio a Papa Ratzinger e l'inflazione record. E' il giorno dell'Epifania. Quali dolci sono finiti nella calza? Quali sono le differenze tra regione e regione? A queste domande ha risposto questa mattina, Marta Boccanera della pasticceria Grué di Roma, a cui il Garbero Rosso a conferito le tre torte. Roberto Arditti. Il noto giornalista, direttore editoriale di Formiche.net, è stato ospite questa mattina. Al centro del suo intervento il caso del giornalista El Kadi arrestato in Algeria, uomo simbolo del giornalismo indipendente nel Paese maghrebino. Epifania. Per gli amanti del presepe i veri protagonisti sono i Re Magi. Questo argomento è stato affrontato questa mattina dal giornalista di Avvenire Mimmo Muolo. Con la crisi energetica e lo scoppio della guerra in Ucraina, il nostro Paese ha dovuto trovare nuovi fornitori di energia. Molti di questi li ha trovati in Africa, ma quanto sono sicuri e affidabili questi Paesi? Lo abbiamo chiesto al dottor Giuseppe Mistretta, direttore per l'Africa Sub-Sahariana presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Tornano sotto i riflettori i reali inglesi: Harry, nella sua autobiografia, racconta di essere stato attaccato fisicamente dal fratello William. Ne ha parlato questa mattina Vittorio Sabadin, editorialista del Messaggero, autore di "Carlo III. La lunga attesa di un re", edito da Utet. Ieri in vaticano sono stati celebrati i funerali di Benedetto XVI. Ne ha parlato questa mattina il rettore dell'Università Lumsa di Roma, il Professor Francesco Bonini. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Massimo Lo Nigro.

Bestiario politico
Ep. 15 | I re magi e la stella cometa

Bestiario politico

Play Episode Listen Later Dec 22, 2022 29:34


di Gianluca Briguglia | In questo episodio Gianluca Briguglia approfondisce chi sono i Re Magi e il significato della stella cometa a partire da un famoso quadro di Giorgione, “I tre Filosofi”.

Italiano con letteratura
Baudolino #10, Umberto Eco

Italiano con letteratura

Play Episode Listen Later Aug 17, 2022 34:40


10. Baudolino trova i Re Magi e canonizza Carlo Magno

Podonomastica
Episodio #15: è stata la mano invisibile o è stata la mano di Dio?

Podonomastica

Play Episode Listen Later Jun 27, 2022 76:11


Torna, come i Re Magi (ma senza doni) Podonomastica. Puntata numero 15 dopo qualche mese di silenzio, con il solito stile compassato parliamo di calciomercato (rima involontaria). Ricordiamo inoltre gli avvenimenti principali di questo ultimo trimestre. Nello spazio filosofico, il Maestro propone le teorie economiche di Adamo Smith e del misbehaving; noi proviamo ad applicarle alle fantasmagoriche dinamiche del mercato. Comunque, alla fine, alla mano invisibile preferiamo la mano di Dio.

La Voce Del Magistero
Discorso del Papa sui Re Magi per l'Epifania

La Voce Del Magistero

Play Episode Listen Later Jan 18, 2022 54:55


Discorso del Papa sui Re Magi per l'Epifania

PodArt Quattro Stagioni con Laura, by Alessandra Pasqui
In cucina - 13: La corona dei Re Magi

PodArt Quattro Stagioni con Laura, by Alessandra Pasqui

Play Episode Listen Later Jan 13, 2022 5:27


Una ricetta per te: la deliziosa corona dei Re Magi. Mhh, che profumo! Trascrizione su www.podcastquattrostagioni.ch

Learn Italian with Luisa
Ep. Buon Anno 2022 - una ricetta buona per l'epifania

Learn Italian with Luisa

Play Episode Listen Later Jan 6, 2022 6:06


Podcast extra della BefanaBuon anno nuovoCari amici e amanti dell'italiano vi faccio tanti, tanti auguri di buon anno!Speriamo che il 2022 sia un anno pieno di felicità, salute e successi per tutti.Oggi è il 6 gennaio, il giorno dell'Epifania, ultimo giorno delle festività natalizie e infatti in italiano c'è il modo di dire: L'Epifania tutte le feste si porta via.Da noi il 6 gennaio arriva la Befana, la vecchia, brutta, con un grande naso, vestita con una lunga gonna e un fazzoletto in testa che vola su una scopa. Porta un sacco e nella notte porta piccoli giocattoli, mandarini e noci ai bambini buoni e carbone ai bambini cattivi.Nelle case italiane i bambini preparano le calze che la Befana nella notte riempie. Oggi il carbone è di zucchero.C'è una filastrocca che tutti i bambini conoscono che dice:„La befana vien di nottecon le scarpe tutte rotteil cappello alla romanaviva, viva la Befana!“Ma il 6 gennaio è il giorno che i tre Re Magi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, seguendo la stella cometa, arrivano da Gesù Bambino per portargli i doni: oro, incenso e mirra.Nella mia regione è tradizione preparare la focaccia della Befana, una focaccia leggermente dolce che si può mangiare a colazione o con il caffè del pomeriggio.Ecco la ricetta della mia focaccia, che ho preparato proprio adesso:Ingredienti:Farina tipo 550 500 g lievito di birra 42 g latte intero 200 g 1 uovo zucchero 100 g burro 85 g sale 3 g canditi 200 g e granella di zuccheroProcedimento:Per preparare la focaccia della Befana mettete nella ciotola di una planetaria o robot da cucina, la farina, aggiungete il lievito madre e versate il latte a filo azionando la macchina a velocità moderata.Quando il latte sarà completamente assorbito, aggiungete anche l'uovo precedentemente sbattuto, lo zucchero e il sale. Lavorate l'impasto per alcuni minuti, aumentando la velocità della macchina fino a portarla ad una velocità media. Aggiungete poi un piccolo pezzetto di burro e aspettate che sia ben assorbito prima di aggiungere il successivo. Continuate in questo modo fino a terminarlo. Unite i canditi e continuate ad impastare per farli assorbire. Trasferite quindi l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola trasparente. Lasciate lievitare l'impasto per una notte a temperatura ambiente, o comunque per 7-8 ore, fino al raddoppio del volume. Mettete l'impasto in uno stampo da forno ricoperto di carta da forno e coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare ancora per circa due ore. Decorate con la granella di zucchero. Cuocete la focaccia nel ripiano centrale del forno ventilato preriscaldato a 180° per circa 20 minuti. A questo punto sfornatela, lasciatela intiepidire e servitela.Vi ricordo che andando sul sito https://www.il-tedesco.it potete trovare i miei podcast e da poco tempo c'è anche la possibilità di comprare le trascrizioni dei podcast cliccando su 2LIP Premium Shop o https://premium.il-tedesco.it Ancora tanti auguri a tutti e a presto al prossimo podcast.Ciao, ciao dalla vostra insegnante d'italiano Luisa.

Musica
Storia dell'Epifania, dal Battesimo ai Re Magi

Musica

Play Episode Listen Later Jan 4, 2022 7:59


La storia dell'Epifania e dei suoi significati per la chiesa cattolica ed ortodossa, non solo l'adorazione dei Re MagiAttenzione: nel video parlo di una live con Ariman Scriba ma questa non si terrà più il 4 gennaio, come previsto e detto nel video, ma il 3 gennaioTrovate tutti i link qui: https://linktr.ee/mediorientedintorni, ma, andando un po' nel dettaglio: -tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo video. - podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente

Conversazioni sull'Iran
Una Epifania persiana

Conversazioni sull'Iran

Play Episode Listen Later Dec 26, 2021 14:38


Quella dei Re Magi è una storia legata all'antica terra dell'Iran? E perché? Scopriamolo insieme

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Il primo presepe fu opera di San Francesco

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 21, 2021 10:40


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6842IL PRIMO PRESEPE FU OPERA DI SAN FRANCESCO di Liana MarabiniSiamo alle soglie del Natale e l'omaggio più sentito alla Natività è il presepe. Tradizionalmente i presepi erano animati. Hanno un "inventore", San Francesco d'Assisi, nientemeno. Era rientrato dalla Terra Santa nel 1220 con ancora nel cuore le immagini del luogo di nascita di Gesù: Betlemme. Vi pensava spesso, perso nei ricordi di quelle emozioni così uniche che aveva sentito camminando sui Suoi passi.E un giorno, durante le sue peregrinazioni nei villaggi, ebbe la sorpresa di scoprire un luogo così simile a Betleeme: era il borgo di Greccio, un piccolo villaggio inerpicato sulla montagna a 750 metri d'altezza, alle pendici del Monte Lacerone (attualmente nella provincia di Rieti, ai confini con l'Umbria). Un luogo incantato, attorniato da boschi ricchi di felci e querce, le cui origini affondano le radici nel mito. Francesco vi identificò perfino una grotta, simile a quella della Terra Santa. Quindi decise di rievocare la Natività lì.La leggenda vuole che Greccio venne fondata da una colonia greca, esiliata dalla propria patria. Il luogo venne scelto per il proprio splendore, così come per la posizione geografica in termini strategici. I 750 metri d'altezza sul livello del mare infatti rappresentavano un'ottima difesa naturale. Il nome d'origine fu Grecia, si racconta, per poi divenire Grece, Grecce e infine Greccio. E lì, il "poverello di Assisi", dopo aver ottenuto l'autorizzazione da papa Onorio III, pensò di far rivivere la nascita di Gesù.IL PRIMO PRESEPE DELLA STORIA FU OPERA DI SAN FRANCESCONella rappresentazione preparata da San Francesco, al contrario di quelle successive, non erano presenti la Vergine Maria, San Giuseppe e Gesù Bambino; nella grotta fu celebrata la Messa con un altare portatile posto sopra una mangiatoia presso la quale erano i due animali ricordati dalla tradizione, ossia l'asino e il bue. Dobbiamo la prima descrizione del presepe vivente allestito da San Francesco a Tommaso da Celano (1190-1265), frate francescano, scrittore e poeta, nonché autore di due Vitae di san Francesco. Nella prima Vita ci dà una descrizione più dettagliata della notte in cui fu allestito il primo presepio a Greccio, racconto che è poi ripreso da Bonaventura da Bagnoregio nella Leggenda maggiore."I frati si radunano, la popolazione accorre; il bosco risuona di voci, e quella venerabile notte diventa splendente di luci, solenne e sonora di laudi armoniose. L'uomo di Dio [Francesco] stava davanti alla mangiatoia, pieno di pietà, bagnato di lacrime, traboccante di gioia, Il rito solenne della messa viene celebrato sopra alla mangiatoia e Francesco canta il Santo Vangelo. Poi predica al popolo che lo circonda e parla della nascita del re povero che egli [...] chiama 'il bimbo di Betlemme'. Un cavaliere virtuoso e sincero, che aveva lasciato la milizia e si era legato di grande familiarità all'uomo di Dio, messer Giovanni di Greccio, affermò di avere veduto, dentro la mangiatoia, un bellissimo bimbo addormentato che il beato Francesco, stringendolo con ambedue le braccia, sembrava destare dal sonno". (Bonaventura, Legenda maior, XX.)La descrizione di Bonaventura è la fonte che ha usato Giotto per comporre l'affresco Presepe di Greccio, nella Basilica superiore di Assisi. La visione apparsa all'"uomo virtuoso", messer Giovanni, fu un primo miracolo legato al presepe vivente di Greccio. Il secondo avvenimento straordinario è rappresentato dai miracoli avvenuti per mezzo del fieno che la sera di Natale è stato posto sulla mangiatoia. Nella regione circostante molti animali colpiti da diverse malattie furono liberati dopo aver mangiato questo fieno e donne che soffrivano per un parto lungo e doloroso mettendosi addosso il fieno partorirono felicemente. Anche uomini e donne accorsi nel luogo della rievocazione, sofferenti di diversi mali, guarirono quella notte.Sicuramente vale la pena visitare Greccio e capirne il fascino, che ha tanto ispirato San Francesco, creatore del primo presepe animato.IL PRIMO PRESEPE CON LE STATUE FU OPERA DI ARNOLFO DI CAMBIOInvece, il primo presepe inanimato della storia fu commissionato da Papa Niccolò IV nel 1288 al geniale scultore toscano Arnolfo di Cambio, perfezionatosi alla Bottega di Nicola Pisano. Arnolfo di Cambio, noto anche come Arnolfo di Lapo (Colle di Val d'Elsa, 1245 circa - Firenze, 8 marzo tra il 1302 e il 1310 circa), è stato uno scultore, architetto e urbanista italiano attivo in particolare a Roma e a Firenze alla fine del Duecento e ai primi del secolo successivo.Nel suo presepe vi sono rappresentati i tre Re Magi che adorano il Bambin Gesù assieme a San Giuseppe. La statua di Maria, che porta in braccio il bambino, è in realtà una statua del XVI secolo sebbene a seguito di un recente restauro, è stato possibile ipotizzare che l'opera sia la statua originale parzialmente riscolpita nel Cinquecento. È inoltre interessante il fatto che Arnolfo rifinì nei minimi dettagli solo le parti visibili allo spettatore; le parti più nascoste sono invece solo abbozzate. Arnolfo realizzò probabilmente la prima rappresentazione plastica del Presepe, scolpendo nel 1291 otto statuette che rappresentano i personaggi della Natività ed i Magi; le sculture superstiti del primo presepe della storia, inizialmente inserite in una cappella dedicata alla Natività nella navata destra della Basilica di Santa Maria Maggiore, sono oggi collocate nella cripta della Cappella Sistina dal nome di papa Sisto V, sempre nella Basilica di Santa Maria Maggiore.Niccolò IV, al secolo Girolamo Masci (Lisciano, 30 settembre 1227 - Roma, 4 aprile 1292) fu uno dei protagonisti della cultura medioevale. Al suo nome infatti si associano le Università degli Studi di Montpellier, di Gray, di Ascoli e di Macerata, ma anche l'avvio dell'erezione del Duomo di Orvieto e gli interventi di restauro delle basiliche di San Giovanni in Laterano e di Santa Maria Maggiore nel quadro di un progetto volto ad adeguare la liturgia e l'iconografia mariana occidentale a quella d'Oriente, nella indomita speranza della riunificazione delle due Chiese. A lui va inoltre ricondotta nel 1289 la rifondazione della città di Cagli che si ritiene sia stata realizzata su disegno di Arnolfo di Cambio. Al suo pontificato è legata, secondo vari studiosi (quali Bellosi, Brandi, Nicholson), la committenza a Cimabue e pittori romani della decorazione della Basilica superiore di San Francesco ad Assisi, testimonianza del favore goduto da quel luogo presso di lui. Il primo papa francescano commissionò nel 1292 il primo presepe in marmo sempre ad Arnolfo di Cambio per la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma e all'orafo Guccio di Mannaia lo splendido calice in oro, argento dorato e smalti traslucidi, vero capolavoro dell'oreficeria italiana, quale omaggio alla basilica assisiate.Per Niccolò IV lavorarono artisti quali Arnolfo di Cambio, Pietro Cavallini e Iacopo Torriti. Da quel momento l'usanza dei presepi inanimai si diffuse in tutto il mondo cristiano. Per tradizione, il presepe si mantiene fino al giorno dell'Epifania, quando si mettono le statuine dei Re Magi di fronte alla Sacra Famiglia, o anche sino al giorno della Candelora, sia in Italia che in altri Paesi.

Parole di Storie - Racconti
In quella notte di tanti anni fa. Il racconto del primo Natale.

Parole di Storie - Racconti

Play Episode Listen Later Dec 19, 2021 18:02


[…] Un giorno Maria stava pregando nella sua stanza. Quando d'improvviso apparve una grande luce, di una luce che non s'era mai vista. Maria guardò quella luce e capì subito che si trattava di un angelo, che le disse: - Non devi aver paura, Maria. Io sono l'arcangelo Gabriele, e sono stato mandato da Dio, che ti vuole molto bene. Egli farà scendere su di te il Suo Santo Spirito. Per opera sua tu avrai un bambino, che chiamerai Gesù, il salvatore. Sarà il Figlio dell'Altissimo Onnipotente, il Re dei Re. Egli verrà al mondo per salvare il suo popolo, e il suo regno durerà per sempre, perché niente è impossibile a Dio. Maria rispose: - Io sono la serva del Signore, sia fatta la sua volontà. Anche il suo promesso sposo Giuseppe accolse la volontà del Signore, in obbedienza e nell'assoluto silenzio. […] Continue reading

Parole di Storie sul Natale e dintorni
In quella notte di tanti anni fa. Una fiaba del primo Natale.

Parole di Storie sul Natale e dintorni

Play Episode Listen Later Dec 19, 2021 18:02


[…] Un giorno Maria stava pregando nella sua stanza. Quando d'improvviso apparve una grande luce, di una luce che non s'era mai vista. Maria guardò quella luce e capì subito che si trattava di un angelo, che le disse: - Non devi aver paura, Maria. Io sono l'arcangelo Gabriele, e sono stato mandato da Dio, che ti vuole molto bene. Egli farà scendere su di te il Suo Santo Spirito. Per opera sua tu avrai un bambino, che chiamerai Gesù, il salvatore. Sarà il Figlio dell'Altissimo Onnipotente, il Re dei Re. Egli verrà al mondo per salvare il suo popolo, e il suo regno durerà per sempre, perché niente è impossibile a Dio. Maria rispose: - Io sono la serva del Signore, sia fatta la sua volontà. Anche il suo promesso sposo Giuseppe accolse la volontà del Signore, in obbedienza e nell'assoluto silenzio. […] Continue reading

Parole di Storie - Fiabe
In quella notte di tanti anni fa. Una fiaba del primo Natale.

Parole di Storie - Fiabe

Play Episode Listen Later Dec 19, 2021 18:02


[…] Un giorno Maria stava pregando nella sua stanza. Quando d'improvviso apparve una grande luce, di una luce che non s'era mai vista. Maria guardò quella luce e capì subito che si trattava di un angelo, che le disse: - Non devi aver paura, Maria. Io sono l'arcangelo Gabriele, e sono stato mandato da Dio, che ti vuole molto bene. Egli farà scendere su di te il Suo Santo Spirito. Per opera sua tu avrai un bambino, che chiamerai Gesù, il salvatore. Sarà il Figlio dell'Altissimo Onnipotente, il Re dei Re. Egli verrà al mondo per salvare il suo popolo, e il suo regno durerà per sempre, perché niente è impossibile a Dio. Maria rispose: - Io sono la serva del Signore, sia fatta la sua volontà. Anche il suo promesso sposo Giuseppe accolse la volontà del Signore, in obbedienza e nell'assoluto silenzio. […] Continue reading

Aspettando Natale Ogni giorno una storia
Quindicesima storia - L'incenso e la mirra, di Heywood Broun

Aspettando Natale Ogni giorno una storia

Play Episode Listen Later Dec 15, 2021 4:57


Insieme a doni degni del Re dei Re, il più giovane dei Re Magi dona un piccolo cane di metallo dipinto al bambino Gesù.

Smart forklart
14. Tang og tare kan gjøre magi for klimaet vårt

Smart forklart

Play Episode Listen Later Oct 7, 2021 27:20


Et relativt lite område med tang- og tareproduksjon utenfor Norskekysten er nok til å fange hele Norges årlige CO2-utslipp.Algene spiser seg rett og slett sterke av vår forurensning, og dersom vi bruker dem riktig i etterkant - vil de gi et solid bidrag til at klimaregnskapet går riktig vei!Produksjon av tang og tare er bare i startgropa her hjemme, men med de riktige grepene kan dette bli en næring som hjelper oss til en grønnere og mer bærekraftig verden.Presisering: Vi behøver et areal på rundt 20 000 kvadratkilometer med tare for å ta opp hele det årlige utslippet av CO2 fra Norge, i skrivende stund. Det er like stort areal som tidligere Sogn og Fjordane fylke. Det kan høres stort ut, men drar du det arealet ut til havet - så blir det som en malingsflekk på kartet. Altså relativt lite, sammenlignet med det havarealet som finnes utenfor kysten vår.Mer info om forskningen på tang og tare finner du her: https://www.sintef.no/ocean/satsinger/norsk-senter-for-tang-og-tareteknologi/#/Gjester: Jorunn Skjermo og Ole Jacob Broch, begge seniorforskere ved SINTEF Ocean.Programleder: Aksel Faanes Persson.Musikk: Ooyy – Come 2gether (Epidemic Sound)Har du ris, ros eller innspill til hva vi bør snakke om i Smart forklart? Send oss det du har på hjertet til smartforklart@sintef.no :) Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

La Loggia del Piccolo Führer
Una befana senza il piccolo Führer

La Loggia del Piccolo Führer

Play Episode Listen Later Jan 6, 2021 3:46


Affinché il nostro cammino possa essere come quello dei Re Magi guidati dalla buona stella. Buona Epifania

Speak Italiano - Pensieri e Parole
70_Viva viva la Befana

Speak Italiano - Pensieri e Parole

Play Episode Listen Later Jan 6, 2021 9:36


Forse non tutti lo sanno, ma il 6 gennaio in Italia è festa. Nella religione cristiana, il 6 gennaio è il giorno in cui i Re Magi arrivano a fare visita al bambino Gesù, a Betlemme. Per chi non è credente o praticante, il 6 di gennaio rappresenta due cose: la fine delle vacanze di Natale e l’arrivo della Befana. Oggi parlo un po’ di questi due elementi e racconto i lati più folcloristici di questo giorno di festa.Buon anno e buona festa!

Radio Catalunya Italia
Ep.127 Reis desitjos i poemes

Radio Catalunya Italia

Play Episode Listen Later Jan 5, 2021 62:41


Ep.127 Dimarts 5 de gener a les 9 del vespre, començem l'Any Nou parlant d'amor (J.Marjanedas); de tres virus que enverinen la vida catalana amb un vaccí només pel primer (Miquel Desclot); les cartes als Reis de Susanna Crespo, Marta Sagrera, Claudia Daurù, Laia De Luca, Laia Pancaldi Suñol i Emma Suñol Bert; tanquem amb alguns temes nadalencs d'Ainet i Ia Gil Martínez i de Fidel Carbone, poeta alguerès, i de Pere-Lluís Alvau. Una petició musical que ens ha arribat, “Intenta olvidarme” de Hugo Cobo, dedicat al Team Suspiros. I un preciós vers de Joan Bellostas, lleidatà. Tot ben amanit amb la selecció de blues d'en Toni Orpinell.Ep.127 Martedì 05/01 ore 21, cominciamo l'Anno Nuovo parlando d'amore (J.Marjanedas); parliamo pure di tre virus che avvelenano la vita catalana con un vaccino soltanto per il primo virus (Miquel Desclot); le lettere ai Re Magi sono di Susanna Crespo, Marta Sagrera, Claudia Daurù, Laia De Luca, Laia Pancaldi Suñol ed Emma Suñol Bert; chiudiamo con alcuni temi natalizi di Ainet e Ia Gil Martínez e di Fidel Carbone, poeta algherese (Pere-Lluís Alvau). Infine, una richiesta musicale, “Intenta olvidarme” di Hugo Cobo, dedicata al Team Suspiros. E un bellissimo poema di Joan Bellostas. Il tutto ben condito da una selezione di musica blues a cura di Toni Orpinell.

Favole per tutti - Adulti e Bambini
Episode 229: Il Racconto dei Re Magi

Favole per tutti - Adulti e Bambini

Play Episode Listen Later Jan 3, 2021 5:01


I Re Magi … Gasparre, Melchiorre e Baldassarre, abitavano in terre lontane e oltre a essere re, erano anche studiosi delle stelle. Guardando il cielo si accorsero di una stella diversa, una stella cometa che sembrava indicare loro qualcosa.

Capriole di Parole
Puntata 36 - Buon Anno!

Capriole di Parole

Play Episode Listen Later Jan 3, 2021 29:44


Buon Anno bambine e bambini dai mille colori!Avete festeggiato l'arrivo del nuovo anno? E avete salutato quello vecchio con una bella pernacchia?Questa puntata è particolare, racchiude ben 4 argomenti, l'Inverno, il Capodanno, i Re Magi e la Befana.AscolteremoSofia con: Neve di Sofia MantegnaLupo Berni con: L'aeroplano di Capodanno di Gianni RodariSofia con: Freddo di Sofia MantegnaAdele con la filastrocca: I re magiSofia con: Inverno di Sofia MantegnaSilvia con: La Befana va in carrozza di Andrea ValenteGianni Morandi con la canzone La Befana TrullallàInoltre con questa puntata chiudiamo la serie dedicata alle feste di Natale, quindi adesso possiamo riposare un pochino.Ed essendo io un Orso moooolto stanco, ho bisogno di andare in letargo, perciò per un mesetto non usciranno nuove puntate di capriole di parole.Ma state tranquilli, a febbraio riprenderemo, più energici e allegri che mai. Ma continuate a cercare perché farò un bel sonno usciranno comunque delle sorprese.La mia grotta è piena di frutta, radici e miele, il mio letto è pronto ed io adesso vado a dormire per un mesetto.Il vostro Capitan Orsoblu vi manda un abbraccio Befanoso, Invernoso e Letargoso!

Favole per tutti - Adulti e Bambini
Episode 229: Il Racconto dei Re Magi

Favole per tutti - Adulti e Bambini

Play Episode Listen Later Jan 3, 2021 5:02


I Re Magi … Gasparre, Melchiorre e Baldassarre, abitavano in terre lontane e oltre a essere re, erano anche studiosi delle stelle. Guardando il cielo si accorsero di una stella diversa, una stella cometa che sembrava indicare loro qualcosa.

Le Favole di B
Il quarto Re Magio (4+ anni) - Lois Rock

Le Favole di B

Play Episode Listen Later Jan 2, 2021 3:36


Sapetate che erano solo 3 i Re Magi? Invece, in questa fiaba, scopriamo che c'è un quarto Re Magio, che vuole fare un dono a Gesù bambino, ma non sa bene cosa

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Live! Christmas Time - Il perchè del 25 dicembre e quando arrivano i Re Magi

All The Best Web Radio

Play Episode Listen Later Dec 14, 2020 45:02


Perchè celebriamo il natale il 25 Dicembre? E quando arrivarono esattamente i Re Magi? Inoltre torna MELO e Sweet Agata! Segui in diretta su www.allthebest-radio.com

Racconti Di Notte Storie Di Giorni
ASPETTANDO I RE MAGI

Racconti Di Notte Storie Di Giorni

Play Episode Listen Later Dec 2, 2020 2:13


Per battere la pandemia, magari occorre anche chiamarla con il suo nome e significato, aspettando i Re Magi. Testo e voce, Danilo Stefani.

Didattica Digitale IC3 Chieti

La maestra Gabriella racconta

Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere
Frasi sugli astri & la bellezza dell’universo

Trovafrasi - le migliori citazioni da condividere

Play Episode Listen Later Jun 12, 2020


Sin dall’inizio dei tempi, gli uomini hanno guardato le stelle per orientarsi e per trovare la propria strada, anche in senso spirituale. Le frasi sugli astri ci presentano l’universo e ci raccontano di come le stelle ci facciano compagnia nelle notti solitarie. Non c’è stato un popolo nella storia che non abbia studiato gli astri non solo come mera conoscenza della volta celeste ma anche come oracolo per conoscere la via da percorrere: si pensi ai Re Magi, alla figura misteriosa di Nostradamus e agli oroscopi che ancora oggi condizionano la giornata di coloro che credono alla potenza degli astri e alla loro influenza sulla vita dell’uomo. Il futuro negli Astri Copernico e Galileo Galilei sono stati due degli studiosi più famosi della storia ad aver studiato gli Astri a scopo scientifico. Ben prima di loro però ci fu l’uomo preistorico dell’età del Bronzo: anche lui si appassionò allo studio delle stelle e dei pianeti e il “Disco di Nebra” lo dimostra, essendo questo manufatto in metallo e oro considerato la più antica raffigurazione del cielo, con tanto di Sole, Luna e Pleiadi. Anche Nostradamus nel ‘500 si appassionò allo studio delle stelle, ricavando addirittura profezie che ancora oggi suggestionano e appassionano: quello che per molti era considerato un chiaroveggente, faceva previsioni calcolando la posizione del Sole e degli altri corpi celesti rispetto alla Terra. Quello che intriga di Nostradamus sono i versi enigmatici delle sue quartine, scritte ora in greco, ora in latino oppure in ebraico e arabo, al fine di sfuggire alla Santa Inquisizione. Oggi sono molti i novelli profeti, vista la quantità di oroscopi propinati quotidianamente in tv o sui magazine: se la loro veridicità è spesso dubbia, le quartine di Nostradamus secondo alcuni studiosi hanno effettivamente trovato corrispondenza nei fatti storici verificatisi nei secoli. Gli Astri che indicano la via La stella cometa che indirizzò i Re Magi al luogo di nascita di Gesù Bambino è l’Astro più idealizzato di tutti i tempi. La storia però conferma l’esistenza di questa stella perché effettivamente all’incirca nel 6 a.C. nei cieli si verificò uno straordinario allineamento di Luna, Sole, Saturno e Giove: in particolare Luna e Giove indicavano la nascita di una persona che avrebbe cambiato per sempre le sorti del mondo. Non si può al riguardo non ricordare L’Adorazione dei Magi di Giotto, affresco che oggi impreziosisce la Cappella degli Scrovegni a Padova. La Stella Cometa fungeva sostanzialmente da guida per i re d’Oriente: in effetti gli astri, prima dell’avvento della bussola, hanno sempre aiutato l’orientamento e le esplorazioni di viaggiatori e naviganti. I fenici sono considerati i maestri della navigazione astronomica che generalmente avveniva calcolando l’altezza della Stella Polare, senza dubbio l’astro tra i più luminosi, rispetto all’orizzonte.

Italia Cast | A Sua Fonte de Informações Sobre a Itália
taliaCast #06 - Desafios da Mudança Parte II | Correção de Erros

Italia Cast | A Sua Fonte de Informações Sobre a Itália

Play Episode Listen Later Jan 6, 2020 40:08


Na segunda parte da entrevista com a Milene Paz sobre Imunidade Emocional e Desafios da Mudança ela conta um pouco sobre suas experiências pessoais antes e depois que chegou na Itália e o que teria planejado melhor ainda Brasil. Principais conselhos: A importância de se conhecer e se preparar para não passar por experiências negativas… como a temida depressão; Não ficar procurando o “Brasil” na Itália ou outro país, mas se abrir para novas experiências e dar espaço para conhecer e viver coisas novas; Ir de cabeça e coração abertos para receber tudo o que a Itália ou outros lugares tem de melhor para oferecer. Sabia que Fabio Barbiero passou por bullying na Itália? Ele conta sua experiência, também! Quando a gente se conhece tudo fica melhor, mais fácil e se vai mais longe… fica a dica! Assunto que todo mundo gosta: Em quantas finais da Copa do Mundo a tetracampeã Itália já participou?  Os “tifosi” Italianos são fanáticos pelo calcio, o futebol!!! Resposta no Quiz deste episódio! Corrigir ou não os erros e variações? Uma resposta que pode variar de oficial para oficial di Stato Civile e de Comune para Comune na Itália! O que é variação para um pode não ser para o outro e por isso existem tantas divergências… Abrasileiramentos, erros de datas... Precisa corrigir tudo antes de ir para a Itália? O Fabio Barbiero conta no Cidadania Italiana, sim! Participação especial de Giulia Nardini contando tudo sobre a Befana, Epifania e Re Magi comemorados no dia 06 de janeiro na Itália.

Learn Italian with Lucrezia
Episodio 31. L'Epifania tutte le feste (si) porta via

Learn Italian with Lucrezia

Play Episode Listen Later Jan 6, 2020 4:02


Dopo aver trascorso la sera delle vigilia in famiglia, aver scartato i regali sotto l’albero la mattina del 25, aver mangiato gli avanzi il 26, giorno di Santo Stefano, e dopo aver festeggiato l’arrivo del nuovo anno il 31 con un bel piatto di lenticchie (che portano soldi e fortuna), arriva finalmente il momento della Befana. Ebbene sì, per noi le feste non finiscono dopo il Capodanno. La Befana vien di notte Con le scarpe tutte rotte Neve, gelo, tramontana, Viva, viva la Befana! Questo che avete appena ascoltato è l’incipit di una filastrocca che tutti i bambini conoscono e recitano il 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Secondo la tradizione religiosa cristiana, in questo giorno i Re Magi giungono per portare incenso, oro e mirra all’appena nato Bambin Gesù. Secondo la tradizione più popolare, una vecchia signora porta dolci o carbone ai bambini. Questa vecchia signora si chiama Befana e ha un po’ lo stesso compito che Babbo Natale porta a termine la notte tra il 24 e il 25 dicembre. La notte tra il 5 e il 6 gennaio la Befana riempie le calze dei bambini bravi con dolci e piccoli regali, mentre quelle dei bambini cattivi vengono riempite di carbone (un tempo carbone vero, di zucchero quello di oggi). Molti mi chiedono se la Befana sia cattiva, perché è una strega, in realtà la Befana è una strega buona, è un personaggio positivo che tutti i bambini adorano, un po’ come Babbo Natale. L’Epifania è l’ultima delle festività di questo periodo dell’anno e infatti c’è un detto che si usa, spesso con tono malinconico, “L’Epifania tutte le feste si porta via”. Il 6 gennaio si conclude il periodo natalizio e hanno fine due settimane di vacanze. Dopodiché non ci sono più festività o feste nazionali da celebrare fino alla Pasqua. Certo, di mezzo c’è il Carnevale, ma non è festeggiato e sentito allo stesso modo ovunque nella penisola. Inoltre, si continua comunque a lavorare e ad andare a scuola, non ci sono pause scolastiche o lavorative, per questo forse si sente di più questo stacco tra l’Epifania e poi la Pasqua, che generalmente cade nel mese di aprile. Conoscevate già il personaggio o la tradizione della Befana?

Omelie di don Leonardo Maria Pompei, 2020
Adorare Gesù è il cuore della nostra vita cristiana

Omelie di don Leonardo Maria Pompei, 2020

Play Episode Listen Later Jan 6, 2020 14:12


Il viaggio e la fede dei Re Magi che, pur non essendo credenti ebrei, giunsero a riconoscere e adorare Gesù per quello che era. Il significato simbolico dei loro doni, in relazione alla loro considerazione di Gesù e a ciò che c'era nel loro cuore (e dovrebbe esserci nel nostro) nei suoi confronti. Ho mai davvero adorato Gesù? Gli ho mai parlato a cuore a cuore? Lo riconosco come mio Dio? Omelia Lunedì 6 Gennaio 2020, Solennità dell'Epifania, Santa Messa ore 10:30

Parabole discendenti
N.9 - Una vita da Re Magio 06/01/2020

Parabole discendenti

Play Episode Listen Later Jan 6, 2020 5:27


"Una vita da re magio/ché la storia non t’ha dato/né lo spinta della renna né la scopa/che peccato!"Una puntata dalla parte dei poveri Re Magi: un mese nel backstage per essere protagonisti un solo giorno! Contiene la canzone "Una vita da Re Magio", parodia de "Una Vita da mediano" di Luciano Ligabue.Testo parodiato: Manuel Cerfeda - Voce: Claudio Calderonehttps://www.facebook.com/Vaneggiareconcurahttps://www.instagram.com/vaneggiareconcura/https://t.me/vaneggiareconcura

BASTA BUGIE - Santi e beati
Santi Innocenti martiri, i bimbi uccisi dal re Erode

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Dec 31, 2019 5:51


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5946SANTI INNOCENTI MARTIRI, I BIMBI UCCISI DAL RE ERODE di Cristina SiccardiQuando Erode si accorse di essere stato ingannato dai Re Magi decise di sterminare i bambini di Betlemme di Giudea, quelli dai due anni in giù e se san Giuseppe non avesse creduto all'Angelo e non fosse fuggito in Egitto, in quella strage ci sarebbe stato anche Gesù. La Chiesa celebra la memoria dei Santi Innocenti tre giorni dopo la nascita del Salvatore: «Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più» (Mt 2, 18).Il vero innocente agli occhi di Dio è la creatura che non conosce malizia, non conosce menzogna, non conosce bruttura e nessuno è più innocente di un bambino che si affida totalmente, perdutamente e con amore a sua madre. Questo affidarsi ciecamente, oggi, è divenuto molto pericoloso, poiché l'Innocenza viene minata fin dal principio e non soltanto con l'eliminazione su vasta scala della persona (l'aborto), ma anche con l'eliminazione dell'integrità morale e con l'inoculazione di idee contro la Fede, contro il diritto naturale (si pensi alla teoria del gender), contro la ragione.L'INNOCENZA SPEZZATAGli insegnanti saranno obbligati a seguire corsi di formazione e aggiornamento per migliorare, tra le altre, anche le competenze relative all'educazione all'affettività, alla sessualità, al «rispetto delle diversità» e delle pari opportunità di genere e al «superamento degli stereotipi di genere», come recita il decreto italiano 104/2013 «La scuola riparte». Tuttavia l'innocenza viene già spezzata fin dagli albori, quando il bimbo è posto davanti alla Tv ed è costretto a vedere telegiornali, pubblicità e spettacoli privi di vergogna e di decenza. L'innocenza viene calpestata fin da quando il minore viene messo davanti ad Internet per «navigare» e scoprire realtà perverse e contro Dio. L'innocenza viene poi massacrata quando i fanciulli vengono adottati da coppie omosessuali o sono in balia di orchi senza coscienza.Quale consolazione dare? «Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più». Nessuna consolazione vogliono coloro che rifiutano che il peccato e lo stravolgimento della legge naturale si abbattano sull'infanzia, ma, come fecero le madri di Betlemme, tentano di fare scudo fra gli Erode contemporanei e i bambini. [...]RIEMPIRE IL BAMBINO DEGLI ERRORI DEI GRANDIScriveva nel 1912 Charles Peguy nel suo Le Mystère des Saints Innocents: «Si mandano i figli a scuola, dice Dio. Io penso che sia perché dimentichino il poco che sanno. Si farebbe meglio a mandare a scuola i genitori. Son loro che ne hanno bisogno. Ma naturalmente ci vorrebbe una scuola di Me. E non una scuola di uomini. Si crede che i bambini non sappiano nulla. E che i genitori e le persone grandi sappiano qualcosa. Ora io ve lo dico, è il contrario. (È sempre il contrario). Sono i genitori, sono le persone grandi che non sanno nulla. E sono i bambini che sanno. Tutto. Perché essi hanno l'innocenza prima. Che è tutto.Anche la vita è una scuola, dicono. Vi si impara tutti i giorni. La conosco, questa vita che comincia col battesimo e finisce con l'estrema unzione. È un'usura perpetua, un costante, un crescente avvizzimento. Si scende sempre. Si riempiono d'esperienza, dicono; guadagnano esperienza; imparano a vivere; di giorno in giorno accumulano esperienza. Singolare tesoro, dice Dio. Tesoro di vuoto e di carestia. Tesoro di rughe e di inquietudini. Quello che voi chiamate esperienza, la vostra esperienza, io la chiamo dispersione, la diminuzione, la decrescenza, la perdita della speranza. Ora è l'innocenza che è piena ed è l'esperienza che è vuota. È l'innocenza che vince ed è l'esperienza che perde. È l'innocenza che è giovane ed è l'esperienza che è vecchia. È l'innocenza che sa ed è l'esperienza che non sa. È il bambino che è pieno ed è l'uomo che è vuoto».Oggi si vuole e si pretende che il bambino si svuoti per riempirsi di errori dei grandi, grandi soprattutto nel peccato e nell'infelicità.

Musica
La vera storia dei re magi

Musica

Play Episode Listen Later Dec 24, 2019 14:58


I re magi sono da sempre considerati figure misteriose ed affascinanti nella storia del cristianesimo, anche grazie ad alcune particolarità che li contraddistinguono. Unici stranieri presenti alla nascita di Gesù, sapienti astronomi e fedeli zoroastriani, queste figure sono state in grado di farsi strada nella rivelazione evangelica, tanto da diventarne alcune delle figure principe. Seguici anche su fb, ig e sul nostro sito https://mediorientedintorni.com/ , ogni giorno, il meglio della cultura di Medio Oriente e Mondo islamico

Mister Complottibus e Sibilla
Mister Complottibus e Sibilla N.5: Babbo Natale, i Re Magi e la Befana

Mister Complottibus e Sibilla

Play Episode Listen Later Dec 24, 2019 33:12


Puntata N.5 di Mister Complottibus e Sibilla, un Viaggio tra Misteri, Complotti e Cospirazioni: Puntata Natalizia e Festiva, abbiamo parlato di Babbo Natale, dei Re Magi e della Befana, tra Storia e Leggenda

Musica
Top Gear e i re magi del XXI secolo

Musica

Play Episode Listen Later Dec 23, 2019 11:56


Quando uno degli show più divertenti in assoluto del secolo si reca in Medio Oriente, la magia è dietro l’angolo. In questo leggendario speciale di Top Gear vedremo Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May indossare i panni dei re magi, decisi a portare i propri doni fino a Gerusalemme da Gesù. Seguici anche su fb, ig e sul nostro sito https://mediorientedintorni.com/ , ogni giorno, il meglio della cultura di Medio Oriente e Mondo islamico

Fattore Campo - Il Podcast
Signor Magi, sono calciatori questi? [01x05]

Fattore Campo - Il Podcast

Play Episode Listen Later Dec 20, 2019 50:13


Parleremo dell'arrivo di Ringhio sulla panchina del Napoli e di come ciò potrà sconvolgere le gerarchie del reparto offensivo degli Azzurri. Tenteremo invano di classificare per ranghi gli attaccanti della nostra Serie A e, come di consueto, parleremo di voti e statistiche.Infine, chi saranno i Re Magi del 2020?

Sacca del Diavolo
Son belle le stelle

Sacca del Diavolo

Play Episode Listen Later Jan 13, 2019 66:54


Apri le mie labbra, aprile..dolcemente...Aiuta il mio cuore...Cometa cuci la bocca ai profeti...Cometa chiudi la bocca e..vattene via...Lascia che sia io a trovare..la libertà. ..In studio Fabio Lossani e Giancarlo Nostrini..Abbiamo ascoltato :..Pivenelsacco - Pastorale (album Cento rami ed. Radicimusicrecords)..Barabàn - Questua per l'Epifania (album La santa notte dell'Oriente ed. Associazione culturale Barabàn 1996)..Noi siamo i tre Re - registazione effettuata a Collio da Valerio Citelli (album O dolce e felice notte ed. Associazione culturale Barabàn)..Noi siamo i tre Re Magi dell'oriente - registrazione di Roberto Starec (album Canti rituali del Friuli ed. Albatros)..Premana - Rituale della stella registrazione del 6 gennaio 2018..Lorena McKennit - The Mummers' dance (album The book of secrets 1997)..Demetrio Stratos - Cometa rossa

Sacca del Diavolo
Son belle le stelle

Sacca del Diavolo

Play Episode Listen Later Jan 12, 2019 66:54


Apri le mie labbra, aprile..dolcemente...Aiuta il mio cuore...Cometa cuci la bocca ai profeti...Cometa chiudi la bocca e..vattene via...Lascia che sia io a trovare..la libertà. ..In studio Fabio Lossani e Giancarlo Nostrini..Abbiamo ascoltato :..Pivenelsacco - Pastorale (album Cento rami ed. Radicimusicrecords)..Barabàn - Questua per l’Epifania (album La santa notte dell’Oriente ed. Associazione culturale Barabàn 1996)..Noi siamo i tre Re - registazione effettuata a Collio da Valerio Citelli (album O dolce e felice notte ed. Associazione culturale Barabàn)..Noi siamo i tre Re Magi dell’oriente - registrazione di Roberto Starec (album Canti rituali del Friuli ed. Albatros)..Premana - Rituale della stella registrazione del 6 gennaio 2018..Lorena McKennit - The Mummers’ dance (album The book of secrets 1997)..Demetrio Stratos - Cometa rossa

Sacca del Diavolo
Son belle le stelle

Sacca del Diavolo

Play Episode Listen Later Jan 12, 2019 66:54


Apri le mie labbra, aprile..dolcemente...Aiuta il mio cuore...Cometa cuci la bocca ai profeti...Cometa chiudi la bocca e..vattene via...Lascia che sia io a trovare..la libertà. ..In studio Fabio Lossani e Giancarlo Nostrini..Abbiamo ascoltato :..Pivenelsacco - Pastorale (album Cento rami ed. Radicimusicrecords)..Barabàn - Questua per l’Epifania (album La santa notte dell’Oriente ed. Associazione culturale Barabàn 1996)..Noi siamo i tre Re - registazione effettuata a Collio da Valerio Citelli (album O dolce e felice notte ed. Associazione culturale Barabàn)..Noi siamo i tre Re Magi dell’oriente - registrazione di Roberto Starec (album Canti rituali del Friuli ed. Albatros)..Premana - Rituale della stella registrazione del 6 gennaio 2018..Lorena McKennit - The Mummers’ dance (album The book of secrets 1997)..Demetrio Stratos - Cometa rossa

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL
105 - Cristina Siccardi - I Re Magi

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL

Play Episode Listen Later Jan 6, 2019 12:41


Sovrani sacerdoti venuti dall'Oriente per adorare l'unico Dio.

epifania re magi rrl radioromalibera cristinasiccardi
I Santi: ritratti di fede | RRL

Sovrani sacerdoti venuti dall’Oriente per adorare l’unico Dio.

oriente epifania re magi rrl radioromalibera cristinasiccardi
Catechismo per bambini
14 - Il contrasto tra i Re Magi e il Re Erode

Catechismo per bambini

Play Episode Listen Later Jan 2, 2019 33:05


Guidati da una stella cometa si presentano alla grotta i Magi. Portano il nome di Baldassarre, Melchiorre e Gaspare. Essi offrono a Gesù bambino l’oro, l’incenso e la mirra. Con questi doni, vogliono onorare la divinità, l’umanità e la regalità di Gesù bambino. A Gerusalemme nessuno si accorge della nascita del Messia. Anzi, informato dai re magi circa la nascita del Salvatore, Il re Erode pensa in fare strage. Infatti, con l’intenzione di uccidere Il divino Infante, Erode ordina lo sterminio di tutti i bambini maschi da Betlemme, sotto i due anni. L’Angelo del Signore interviene sia per liberare i Magi dallo inganno sia per liberare Gesù Bambino dalla morte. La Sacra Famiglia si rifugia nell’Egitto.

La Cura
5 RE MAGI INSEGUONO UN'ALTRA COMETA

La Cura

Play Episode Listen Later Dec 31, 2018 2:24


Tratto da un dipinto di qualche anno fa, il mio augurio di questo fine 2018: un piccolo presepio quantico dedicato a tutte le storie che faticano a trovare voce ma che, non per questo, meritano di essere sepolte, inascoltate. Così come nella cura, tutte le storie sono insindacabilmente vere e solo narrandole emerge la possibilità di narrare la storia, solo nostra, che ci ricongiunge sl nostro benessere.

Meditazioni di don Giulio Maspero
Cosa unisce Mosè, i Re Magi e Pilato?

Meditazioni di don Giulio Maspero

Play Episode Listen Later Dec 14, 2018 30:26


#logosedizioni
BATATA di Graciela Beatriz Cabal e Giulia Pintus (focus)

#logosedizioni

Play Episode Listen Later Dec 11, 2018 7:04


vedi libro: https://www.libri.it/batata Le case perfette, quelle con le fodere sulle poltrone e le pattine di lana per non sporcare nulla sono estremamente noiose. E tristi. E fredde. Si dà il caso che Giulietta abiti con la sua mamma proprio in una di queste case, pulita e profumata di pino, dove non c’è posto per le cose rotte, sporche o sciatte. Il desiderio più grande di Giulietta è avere un cagnolino tutto per sé, che le lecchi la mano al ritorno da scuola e le salti addosso per rubarle i biscotti. Ma in una casa perfetta non c’è posto per i cani veri, perché, come Giulietta ben sa, “i cani spooorcano, rooompono le cooose e pooortano le malattieee”. La mamma glielo ripete in continuazione. E così a casa di Giulietta c’è solo una tartaruga, la Chicca, noiosa quanto una casa perfetta. Ma Giulietta non dispera e rivolge la sua richiesta ai ricchi e potenti Re Magi, che hanno sempre esaudito i suoi desideri. E allora la mamma dovrà rassegnarsi, perché non si possono disdegnare i doni dei Re Magi! Quando arriva il gran giorno, Giulietta si sveglia di buon’ora e… cosa vede di fianco alle sue scarpe? “Hai visto tesoro? Un cane, proprio come volevi tu! Se tiri qui muove la coda e le orecchie! Sei contenta?” No che non è contenta Giulietta: quel cane giocattolo è, se possibile, ancora più noioso della Chicca. Ma quindi i Re Magi si sono sbagliati? Certo che no! Quando Giulietta esce a comprare il latte, ad aspettarla c’è una cane bianco e piccino (proprio come lo voleva lei!), e le scodinzola! In preda all’esaltazione, lo porta subito dalla mamma, che ha l’aria poco convinta, ma del resto non ha il coraggio di disdegnare un dono dei Re Magi, perciò lo prende in casa e lo porta di corsa a fare un bagno come Dio comanda! Ed è così che Batata (no, Benji! no, Batata!) entra in casa di Giulietta. Ma per restarci, deve dimostrare di essere “molto ma molto ubbidiente, pulito e educato”. Tutto lavato e profumato, con un fiocco di seta sulla coda, Batata (no, Benji! no, Batata!) inizia la sua nuova vita, tra soffici tappeti e coperte a fiori. Ma il cagnolino non ha capito nulla delle istruzioni della mamma, e quando si ritrova da solo in casa combina il finimondo! Per fortuna Giulietta torna da scuola prima che arrivi la mamma, e si mette di buona lena a pulire e riordinare, e poi spiega al cucciolo come comportarsi. E Batata finalmente capisce, perché quando lo prendono in braccio e gli parlano con gentilezza è tutto più chiaro. Quando la mamma torna dal lavoro, Batata si presenta compostamente a riceverla scodinzolando. Non per vantarsi, ma un cagnolino educato come lui non si trova tutti i giorni! Pubblicata originariamente nel 1998, questa “storia per bambine e cagnolini” dell’amatissima scrittrice argentina Graciela Beatriz Cabal approda per la prima volta in Italia accompagnata dalle vivaci immagini di Giulia Pintus, giovane illustratrice freelance che ha debuttato con la tenera e malinconica storia del venditore di palloncini Attilio (#logosedizioni, 2017). Il tratto morbido, le tinte pastello e lo stile spiritoso dei disegni di Giulia regalano ai personaggi un’aria buffa che si sposa perfettamente con la scanzonata ironia del testo. Graciela Beatriz Cabal nacque nel 1939 a Buenos Aires, dove fu studentessa di Jorge Luís Borges e si laureò in Lettere. Insegnante, scrittrice, giornalista, fu autrice di libri, spettacoli per burattini e sceneggiature televisive. Lettrice accanita, dedicò buona parte della sua vita alla promozione della lettura. Dal 1993 al 1995 è stata presidentessa di ALIJA, l’Asociación de Literatura Infantil y Juvenil de la Argentina. In questa veste, coordinò numerosi laboratori e progetti a livello locale e nazionale, lavorando con maestri e bibliotecari e viaggiando per tutta l’America Latina per leggere i suoi libri e regalarli alle biblioteche. Durante la sua gestione, furono aperte ben 40 biblioteche, molte delle quali portano perciò il suo nome... continua Valentina Vignoli

Libro di Cielo, Volume 4
46. Gesù si comunica ai tre Re Magi con l’Amore, la Bellezza e la Potenza.

Libro di Cielo, Volume 4

Play Episode Listen Later Apr 13, 2018 3:57


BASTA BUGIE - Storia
Sette verità dimenticate sul Natale

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Dec 27, 2017 6:21


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=4981SETTE VERITA' DIMENTICATE SUL NATALE di Matteo Carletti1) GESÙ NON ERA UN ARABOGesù non era un arabo, come viene sostenuto da più parti, né tanto meno un "palestinese" ma più semplicemente un ebreo avente, per di più, una ascendenza regale (Re Davide).2) MARIA E GIUSEPPE ERANO REGOLARMENTE SPOSATIMaria e Giuseppe erano regolarmente sposati e non una "coppia particolare" come spesso alcuni riferiscono.3) A BETLEMME NON ERANO PROFUGHIMaria e Giuseppe non erano profughi. [...] Si dovettero spostare da Nazareth a Betlemme (circa 130 km, un po' come andare da Roma a L'Aquila) per via del censimento indetto dall'imperatore romano Cesare Augusto.4) IN EGITTO NON ERANO CLANDESTINIMaria e Giuseppe non erano clandestini. [...] Anche quando si trasferirono in Egitto per sfuggire alla cattura di Re Erode si trovarono sempre dentro l'Impero Romano, nel quale la circolazione fra le varie province era libera. Un po' come se noi dall'Italia ci trasferissimo per tre anni, all'interno della stessa Comunità Europea, a Vienna o a Parigi.5) NON ERANO SENZA FISSA DIMORAMaria e Giuseppe non erano "senza fissa dimora". Avevano una casa a Nazareth dove Giuseppe svolgeva un regolare lavoro.6) NON ERANO POVERIGiuseppe e Maria non erano poveri. Giuseppe, carpentiere e uomo saggio, faceva parte, per usare un'espressione moderna, del ceto medio. Arrivato con Maria a Betlemme cercò un albergo dove far riposare la sua sposa avendo con sé il denaro sufficiente per pagarlo. Purtroppo non vi trovò posto per via della moltitudine di persone che si erano spostate a causa censimento.7) MARIA E GIUSEPPE NON DISPREZZARONO I SOLDI E L'OROMaria e Giuseppe non schifarono l'oro ritenendolo "sterco del demonio", ma lo accettarono insieme agli altri preziosissimi doni portati a Betlemme dai nobili sacerdoti orientali.Nota di BastaBugie: Camillo Langone nell'articolo sottostante dal titolo "Da consumista a buonista... Il Natale peggiore" parla significato del Natale.Ecco dunque l'articolo completo pubblicato su Il Giornale il 24 dicembre 2017:Natale lussuosista o Natale pauperista? Chiaramente, dovendo scegliere, io opterei per il primo, e pazienza per l'overdose di traffico e pacchetti: perfino san Francesco, il Povero per eccellenza, esortava ogni cristiano a essere in questa occasione «largo e munifico», mettendo in tavola i cibi più preziosi e più rari proprio per solennizzare la nascita del Salvatore.Del resto i Re Magi portarono in dono al Bambin Gesù oro, incenso e mirra, non strofinacci equo-solidali... Il Natale pauperista lo lascio molto volentieri agli emuli di Giuda: guarda caso è proprio l'apostolo traditore a mettersi a tuonare contro gli sprechi (per chi non frequenta abitualmente il Vangelo ecco il riferimento: Giovanni 12,4).E a tutti coloro che si meritano 4 in economia perché ignorano come il lusso sia un formidabile volano occupazionale: il cosiddetto superfluo è indispensabile a tanti lavoratori, smettere di regalare cravatte, guanti, orecchini e borsette significherebbe far crollare comparti produttivi a forte impiego di manodopera specializzata. E poi di cosa vivrebbero costoro? Di prediche moralistiche?Dunque, dovendo scegliere, preferirei il Natale lussuosista, consumista e sprecone, ma potendo non scegliere rinuncerei anche a questi aggettivi che in effetti, deve ammetterlo perfino un collezionista di cravatte come me, un certo oscuramento del messaggio originale lo segnalano: gli uomini sono fatti così, il benessere li distrae da Dio a cui invece ritornano nel momento del bisogno. Un Natale che sia semplicemente natalizio è possibile? Un Natale senza aggettivi perché Natale è di per sé un aggettivo (il giorno natale, il giorno della nascita) e qualsiasi parola ulteriore distoglie l'attenzione dal vero protagonista della festa.Ebbene sì, sogno un Natale puramente religioso che per qualche giorno faccia tacere ideologie e polemiche e purtroppo sembra un sogno irrealizzabile perché a buttarla in politica sono proprio coloro che della religione dovrebbero essere i custodi: i preti. Non tutto il clero, ci mancherebbe, ma tutto il clero responsabile dei presepi tendenziosi e faziosi di cui si parla in questi giorni. Non c'è scampo nemmeno in provincia, nemmeno lontano dal presepe di piazza San Pietro in sospetto di omosessualismo: ero dal barbiere a Trani e leggendo la Gazzetta del Mezzogiorno mi sono imbattuto nel presepe immigrazionista di Modugno, paesone dell'entroterra barese.Non ci si può neanche far tagliare i capelli in pace, ho pensato. Presepi analoghi, dedicati al dio Gommone, spuntano ovunque da Arcore a Palermo, passando per Castenaso, Bra, Filattiera, Lari... L'apostasia del clero cattolico è impressionante, l'entusiasmo per un'africanizzazione che significa islamizzazione ha dell'incredibile, ma almeno fino all'Epifania si potrebbe adorare esclusivamente un bambino di nome Gesù?

Scientificast
Lo specialone di Natale 2016 - Scientificast #136

Scientificast

Play Episode Listen Later Dec 24, 2016 68:57


Tutti insieme, come i Vendicatori, per portarvi gioia e allegria in queste feste ormai prossime. No, non è vero. Vi bruciamo i regali.In questa puntata abbiamo parlato di argomenti natalizi con il freddo occhio brutale della scienza. In particolare...Silvia ci parla della NEVE, del GHIACCIO e delle proprietà fisiche di questo materiale.Andrea getta una luce diversa sui RE MAGI, fuori dal contesto religioso.Giuliana ci parla degli ANIMALI e della loro paura per i botti di capodanno.Paolo vi parla brevemente di ELEUSIS, un gioco di carte che se proporrete ai vostri famigliari durante le feste andrete a passo spedito verso la perdita dell'eredità e l'odio dei vostri parenti.Julien ci parla di CREATURE MARINE natalizie, qualsiasi cosa voglia dire (no spoiler).Infine Ilaria, posseduta dallo spirito malvagio del Natale, ci parla dell'Albero di Natale, simbolo della festa.Simone ce la mette tutta invece a farvi venire la depressione con notizie scientifiche natalizie che avremmo potuto evitare.Anche Marco di Astronauticast vi porge i suoi migliori auguri ma non ha fatto in tempo a mandarci il file. Grazie Marco e grazie a ISAA!BUON NATALE!

Caterpillar
CATERPILLAR del 05/01/2016 - 2a parte - ARMI E TEXAS

Caterpillar

Play Episode Listen Later Jan 5, 2016 36:10


Nuovo trend in Spagna: i Re Magi saranno donne. Chi salta sul carro del vincitore Zalone? Stasera Barack Obama parla agli Stati Uniti e prova a ridurre le armi in circolazione: come si vive in uno stato - il Texas - dove ne circolano molte? Mara Rechichi a Locri incontra la squadra femminile di calcio.

Ruote in Pista TV
RiP 2251 2014-07-21 WM Parte 1

Ruote in Pista TV

Play Episode Listen Later Jul 21, 2014 12:51


In questa puntata di Ruote in Pista: Mercedes-Benz Classe S Coupé: tecnologia e fascino del futuro Il Natale è lontano, ed i Re Magi non c’entrano nulla, ma la nuova Mercedes Classe S Coupé si propone come vera e propria Stella cometa del firmamento automobilistico. Le sue tecnologie sono oggi un lusso per pochi fortunati, ma rappresenteranno lo standard per le auto di domani. Non immaginatevi tuttavia una fredda “astronave” hi-tech. Classe S Coupé è in grado di scaldare anche il cuore con forme mozzafiato e tutto il fascino delle mitiche Mercedes SEC. Vedere per credere. Hockenheim Story Dal 1970 il circuito di Hockenheim è terreno di sfide al fulmicotone per monoposto di Formula 1. Dal disegno a banana alla pista attuale, ecco come si è trasformato il circuito che ospita ancora oggi il GP di Germania. WEC Campionato Mondiale Endurance Dopo la 24 Ore di Le Mans, l’appuntamento con il Mondiale Endurance è per le ultime 5 gare dal 20 settembre. Facciamo il punto sulla serie iridata con Toyota sempre più intenzionata ad aggiudicarsi il titolo 2014, Audi e Porsche permettendo...naturalmente. 24 ore del Nürburgring Audi, Mercedes, BMW e McLaren si sono date battaglia fin dai primi giri con l’irruenza di una gara sprint. Alla fine l’ha spuntata la R8 LMS ultra della Phoenix Racing, ma lo spettacolo è durato fino all’ultimo giro. Nel servizio vi raccontiamo i momenti salienti della gara nell’Inferno Verde. Rally Italiano Il San Marino 2014 sarà ricordato come uno dei rally più spettacolari degli ultimi anni. La battaglia sul filo dei decimi di secondo si è disputata fino all’ultima speciale. Dopo 460 km di gara e 120 di speciali, la Peugeot 208 T16 R5 di Andreucci-Andreussi l’ha spuntata per soli tre secondi, accorciando le distanze nella rincorsa al titolo italiano. Ma la classifica è ancora sub iudice: volete saperne di più? Tutti i retroscena nel servizio a seguire. A seguire, le pillole di Autolink: Jaguar Project7 Ha debuttato in occasione del Festival della velocità di Goodwood e sarà prodotta in una serie limitata di 250 esemplari. La F-Type Project 7 è la Jaguar più potente e più veloce mai prodotta dalla Casa Coventry. Le 250 unità saranno costruite a mano dai tecnici della divisione Special Operations di Jaguar Land Rover con prime consegne previste verso la metà del prossimo anno. Con il suo perfetto stile roadster a due posti secchi, la Project7 rende omaggio alla mitica D-Type che proprio a Goodwood ha celebrato il 60° anniversario. Motore V8 di 5 litri sovralimentato da 575 CV e 680 Nm di coppia le consentono di raggiungere una velocità massima di 300 km/h e di accelerare da 0 a 100 orari in appena 3,9 secondi. Seat Leon ST 4Drive Seat avvia la commercializzazione in Italia della Leon ST 4Drive, versione station wagon che consolida una tradizione lunga ormai 15 anni della Casa spagnola nel campo della trazione integrale permanente. Il sistema Haldex di quinta generazione a controllo elettronico reagisce rapidamente in tutte le condizioni di guida funzionando in combinazione con il differenziale a bloccaggio elettronico XDS. Leon ST 4Drive è disponibile con prezzi compresi tra 24.980 e 26.330 Euro ed è proposta in due varianti motoristiche, entrambe turbodiesel ed entrambe abbinate ad un cambio manuale a sei rapporti. Il TDI di 1,6 litri da 105 CV ed il 2.0 TDI da 150 CV. Range Rover Sport SVR La nuova Range Rover Sport SVR da 550 CV ha entusiasmato la grande folla radunatasi a Goodwood per il Festival of Speed 2014. Caratterizzato da un esclusivo wrapping rosso, bianco e blu, il prototipo è arrivato direttamente dal Test Center del Nürburgring alla manifestazione britannica in un container proseguendo così le prove di sviluppo sulla famosa collina nella tenuta di Lord March. La Range Rover Sport SVR è la più potente e veloce Land Rover mai prodotta. Il suo lancio commerciale è previsto per il 2015. Renault Captur Project Runway e Zip Collection Il successo di Renault Captur va oltre gli aspetti legati alla mera razionalità. È riuscita a toccare corde più sensibili ed emozionali. Infinite le possibilità di personalizzazione sia esterne, con la collezione cromatica Be Style, che all’interno con i rivestimenti Zip Collection. Tanto basta per fare di Captur una vera regina della passerella e consolidare il suo legame con il mondo della moda.

Ruote in Pista TV
RiP 2251 2014-07-21 WM Parte 2

Ruote in Pista TV

Play Episode Listen Later Jul 21, 2014 12:15


In questa puntata di Ruote in Pista: Mercedes-Benz Classe S Coupé: tecnologia e fascino del futuro Il Natale è lontano, ed i Re Magi non c’entrano nulla, ma la nuova Mercedes Classe S Coupé si propone come vera e propria Stella cometa del firmamento automobilistico. Le sue tecnologie sono oggi un lusso per pochi fortunati, ma rappresenteranno lo standard per le auto di domani. Non immaginatevi tuttavia una fredda “astronave” hi-tech. Classe S Coupé è in grado di scaldare anche il cuore con forme mozzafiato e tutto il fascino delle mitiche Mercedes SEC. Vedere per credere. Hockenheim Story Dal 1970 il circuito di Hockenheim è terreno di sfide al fulmicotone per monoposto di Formula 1. Dal disegno a banana alla pista attuale, ecco come si è trasformato il circuito che ospita ancora oggi il GP di Germania. WEC Campionato Mondiale Endurance Dopo la 24 Ore di Le Mans, l’appuntamento con il Mondiale Endurance è per le ultime 5 gare dal 20 settembre. Facciamo il punto sulla serie iridata con Toyota sempre più intenzionata ad aggiudicarsi il titolo 2014, Audi e Porsche permettendo...naturalmente. 24 ore del Nürburgring Audi, Mercedes, BMW e McLaren si sono date battaglia fin dai primi giri con l’irruenza di una gara sprint. Alla fine l’ha spuntata la R8 LMS ultra della Phoenix Racing, ma lo spettacolo è durato fino all’ultimo giro. Nel servizio vi raccontiamo i momenti salienti della gara nell’Inferno Verde. Rally Italiano Il San Marino 2014 sarà ricordato come uno dei rally più spettacolari degli ultimi anni. La battaglia sul filo dei decimi di secondo si è disputata fino all’ultima speciale. Dopo 460 km di gara e 120 di speciali, la Peugeot 208 T16 R5 di Andreucci-Andreussi l’ha spuntata per soli tre secondi, accorciando le distanze nella rincorsa al titolo italiano. Ma la classifica è ancora sub iudice: volete saperne di più? Tutti i retroscena nel servizio a seguire. A seguire, le pillole di Autolink: Jaguar Project7 Ha debuttato in occasione del Festival della velocità di Goodwood e sarà prodotta in una serie limitata di 250 esemplari. La F-Type Project 7 è la Jaguar più potente e più veloce mai prodotta dalla Casa Coventry. Le 250 unità saranno costruite a mano dai tecnici della divisione Special Operations di Jaguar Land Rover con prime consegne previste verso la metà del prossimo anno. Con il suo perfetto stile roadster a due posti secchi, la Project7 rende omaggio alla mitica D-Type che proprio a Goodwood ha celebrato il 60° anniversario. Motore V8 di 5 litri sovralimentato da 575 CV e 680 Nm di coppia le consentono di raggiungere una velocità massima di 300 km/h e di accelerare da 0 a 100 orari in appena 3,9 secondi. Seat Leon ST 4Drive Seat avvia la commercializzazione in Italia della Leon ST 4Drive, versione station wagon che consolida una tradizione lunga ormai 15 anni della Casa spagnola nel campo della trazione integrale permanente. Il sistema Haldex di quinta generazione a controllo elettronico reagisce rapidamente in tutte le condizioni di guida funzionando in combinazione con il differenziale a bloccaggio elettronico XDS. Leon ST 4Drive è disponibile con prezzi compresi tra 24.980 e 26.330 Euro ed è proposta in due varianti motoristiche, entrambe turbodiesel ed entrambe abbinate ad un cambio manuale a sei rapporti. Il TDI di 1,6 litri da 105 CV ed il 2.0 TDI da 150 CV. Range Rover Sport SVR La nuova Range Rover Sport SVR da 550 CV ha entusiasmato la grande folla radunatasi a Goodwood per il Festival of Speed 2014. Caratterizzato da un esclusivo wrapping rosso, bianco e blu, il prototipo è arrivato direttamente dal Test Center del Nürburgring alla manifestazione britannica in un container proseguendo così le prove di sviluppo sulla famosa collina nella tenuta di Lord March. La Range Rover Sport SVR è la più potente e veloce Land Rover mai prodotta. Il suo lancio commerciale è previsto per il 2015. Renault Captur Project Runway e Zip Collection Il successo di Renault Captur va oltre gli aspetti legati alla mera razionalità. È riuscita a toccare corde più sensibili ed emozionali. Infinite le possibilità di personalizzazione sia esterne, con la collezione cromatica Be Style, che all’interno con i rivestimenti Zip Collection. Tanto basta per fare di Captur una vera regina della passerella e consolidare il suo legame con il mondo della moda.

Radio niños, radio idioma

Seconda puntata della serie "interviste impossibili a personaggi della Bibbia" curata dalla maestra Sabrina di religione. Tutto sui Re magi, che in tutto il mondo sono conosciuti come portatori di doni, in modo particolare in Spagna dove "Los reyes" sono proprio loro che portano i doni ai bambini dopo aver sfilato su un carro per le vie della città....

E' Natale
05 I saggi re magi e i semplici pastori

E' Natale

Play Episode Listen Later Dec 3, 2009 19:40


E' Natale
04 I saggi re magi e i semplici pastori

E' Natale

Play Episode Listen Later Dec 3, 2009 29:46


E' Natale
03 I saggi re magi e i semplici pastori

E' Natale

Play Episode Listen Later Dec 3, 2009 46:12


Radio Arlecchino: Italian Grammar and Culture Podcast
Episode 14: The Holiday Special

Radio Arlecchino: Italian Grammar and Culture Podcast

Play Episode Listen Later Dec 14, 2007 13:14


asset title: Episode 14: The Holiday Special filename: ra_14.mp3 track number: 14/22 time: 13:14 size: 10.85 MB bitrate: 112 kbps In Episode 14, The Radio Arlecchino Holiday Special, Eric has been invited to join our commedia friends as they celebrate the season backstage before opening a new show. As they share reminiscences of holidays past --and really past-- we'll review the grammar points we've encountered so far: narrating in the past, expressing emotions and opinions, issuing commands, and using pronouns. Of course the big question is: will Antonella make it back from Rome in time for the holidays? Only one way to find out ... let's listen!Dialog: ItalianPanettone GnammagnaDottore: Ecco il vostro vecchio amico, il Dottor Balanzone, che vi ricorda che le feste sono sempre migliori quando c'è il delizioso panettone Gnammagna! È vero... Festeggiate gustando la delizia dell'incomparabile panettone Gnammagna!Dialog: EnglishDottore: Here's your old friend Dottor Balanzone, reminding you that the holidays are always better when there's delicious Gnammagna panettone! It's true ... Celebrate while enjoying the incomparable delight of Gnammagna panettone!--I'm sorry, guys, I won't explain even one of them to you. Nobody will ever be able to explain them to you.Dialog: ItalianAt the Teatro BisognosiArlecchino: Chi è che bussa? Chi è? È Babbo Natale?Eric: No, no, Sono io!Arlecchino: Ah, sei tu! E tu chi sei? La Befana?Eric: Macché Befana! Sono io! Eric!Arlecchino: Eric! E perché non lo hai detto subito?Attenti, ragazzi! Ecco il nostro presentatore radiofonico!Colombina: Eric, come stai?Eric: Bene, bene, grazie, Colombina! Ma che bel costume!Colombina: Grazie, l'ho fatto apposta per il nuovo spettacolo ...Arlecchino: Su, dammi il cappotto, vieni qui vicino al fuoco ...Eric: Ecco, grazie ...Pantalone: È un piacere rivederti! Arlecchino, portagli qualcosa da bere!Arlecchino: Subito, signore!Dottore: Gaudeamus igitur, insieme dum sumus!Eric: Grazie, Dottore, è un piacere rivederLa!Dottore: Sed -- ubi est?Eric: Vorrà dire, Dottore, dov'è ...Dottore: Ubi est pulcherrima puella Antonella? Colombina: Già, Antonella! Non è venuta con te?Pantalone: Dov'è la nostra Antonella?Eric: Ma non è ancora tornata da Roma!Dialog: EnglishArlecchino: Who's knocking? Who is it? Is it Father Christmas?Eric: No, no, it's me! It's me!Arlecchino: Ah, it's you! And who are you? The Befana?Eric: What do you mean, the Befana! It's me! Eric!Arlecchino: Eric! And why didn't you say so right away?Attention, guys! Here's our radio announcer!Colombina: Eric, how are you?Eric: Fine, fine, thanks, Colombina! What a beautiful costume!Colombina: Thanks, I made it especially for the new play ...Arlecchino: Here, give me your coat, come here near the fire ...Eric: Here, thanks ...Pantalone: It's a pleasure to see you again! Arlecchino, bring him something to drink!Arlecchino: Right away, sir!Dottore: Gaudeamus igitur, insieme dum sumus!Eric: Thank you, Dottore. It's good to see you again!Dottore: Sed -- ubi est?Eric: You mean to say, Dottore, where is ...Dottore: Ubi est pulcherrima puella Antonella? Colombina: That's right, Antonella! Didn't she come with you?Pantalone: Where is our Antonella?Eric: But she hasn't come back from Rome!Dialog: ItalianA Visit from the PostmanArlecchino: Chi è che bussa? Chi è? È Babbo Natale?il Postino: No, no, sono io! Aprite!Arlecchino: Ah, sei tu! E tu chi sei? La Befana?il Postino: Macché Befana! Sono io, il postino! Arlecchino: Ah, sei tu! E perché non lo hai detto subito? Allora c'è posta per noi?il Postino: Ehi, apri, e lo saprai!Pantalone: Apri, apri, Arlecchino!il Postino: Buona sera, buona sera, brava gente! Ecco la posta!Colombina: Oh, che sacco enorme!Dottore: Pereat tristitia! Pantalone: Grazie, signor Postino! Arlecchino, prendi quel sacco!Arlecchino: Mamma mia, quanto pesa! Vediamo cosa c'è dentro!Colombina: Cosa c'è, Arlecchino?Arlecchino: Oh, guarda, quanti biglietti!Colombina: Ce ne sono tanti!Dottore: Vivant biglietti!Pantalone: Grazie, signor Postino! Non possiamo offrirLe -- ma dov'è andato?il Postino: Eccomi qua, signore! C'è anche questo pacco!Brava gente, devo scappare. Tanti altri biglietti e pacchi da consegnare. Buone feste! Buono spettacolo!Dialog: EnglishArlecchino: Who's knocking? Who is it? Is it Father Christmas?il Postino: No, no, it's me! Open up!Arlecchino: Ah, it's you! And who are you? The Befana?il Postino: What do you mean, the Befana! It's me, the postman! Arlecchino: Ah, it's you! And why didn't you say so right away? So, there's mail for us?il Postino: Hey, open up and you'll find out!Pantalone: Open up, open up, Arlecchino!il Postino: Good evening, good evening, fine people! Here's the mail!Colombina: Oh, what an enormous sack!Dottore: Pereat tristitia! Pantalone: Thank you, Mister Postman! Arlecchino, get that sack!Arlecchino: Zounds, how heavy it is! Let's see what's inside!Colombina: What is it, Arlecchino?Arlecchino: Oh, look at all the cards!Colombina: There's so many of them!Dottore: Vivant biglietti!Pantalone: Thank you, Mister Postman! Can't we offer you -- but where has he gone?il Postino: Here I am, sir! There's this parcel as well!Fine people, I must be off. Plenty of other cards and parcels to deliver. Happy Holidays! and a Good Show!Dialog: ItalianA Happy SurprisePantalone: Questo pacco mi preoccupa un po'... Non ho ordinato niente. Colombina?Colombina: Io no, signor Pantalone.Pantalone: Dottore?Dottore: Misterius magnus mihi quantus tibi ...Pantalone: Oh, per carità ... Arlecchino?Arlecchino: Chi è che bussa? Chi è? È Babbo Natale?Ah, sei tu! E tu chi sei? La Befana?Antonella: Macché Befana! Sono io, Antonella!Arlecchino: Antonella! E perché non lo hai detto subito?Eric: Antonella, ciao! Come stai?Antonella: A dire il vero, questo non è il mio modo preferito di viaggiare .... Aiutatemi! Grazie, amici ...Eric: Ma, Antonella, come mai ...?Antonella: Ero tornata nello studio, lì mi hanno detto che eri qui ... Oh, i giri che ho fatto ...Dottore: Mirabile dictu!Pantalone: Venga, professoressa, a tavola con noi ... Brindiamo al ritorno di Antonella! Arlecchino!Arlecchino: Sì, signore!Colombina: Ecco i bicchieri!Pantalone: Arlecchina, aiuta Arlecchino con le bottiglie, spumante per tutti!Arlecchina: Sì, signor Pantalone! Arlecchino, vieni, ti do una mano ...Pantalone: Ecco, professoressa, si accomodi ...Antonella: Grazie, molto gentile... ma... mi dia per favore del tu ....Pantalone: Come no ... ecco un bicchiere per -- per te ....Arlecchina: Colombina, questo è per il Dottore...Colombina: Ecco a Lei, Dottore ...Dottore: In vino jubileus!Colombina: Eric,Eric: Grazie, Colombina!Arlecchina: Per il signor Pantalone ...Pantalone: E ora, cari amici e colleghi, brindiamo al gioioso ritorno della nostra cara amica---Antonella: Ma scusate un momento ... a proposito di cari amici ... il nostro Pulcinella--dov'è?Pantalone: Non ti preoccupare ...Colombina: Pulcinella c'è --Arlecchino: Eccome!Colombina: Il nostro spettacolo stasera comincia con una sua canzone ...Arlecchina: Non smette di fare pratica ...Arlecchino: E' un po' nervoso ....Colombina: Ma lo vedrai nello spettacolo, e senz'altro anche dopo ...Antonella: Meno male! Pantalone: Come dicevo ... ad Antonella!Everybody: Ad Antonella!Pantalone: Bentornata sia! E che non ci lasci mai più per così tanto tempo!Everybody: Cin cin!Dialog: EnglishPantalone: This package worries me a bit ... I never ordered anything. Colombina?Colombina: Not I, Mister Pantalone.Pantalone: Dottore?Dottore: Misterius magnus mihi quantus tibi ...Pantalone: Oh, for heaven's sake ... Arlecchino?Arlecchino: Who's knocking? Who is it? Is it Father Christmas?Ah, it's you! And who are you? The Befana?Antonella: What do you mean, the Befana! It's me, Antonella!Arlecchino: Antonella! And why didn't you say so right away?Eric: Antonella, hi! How are you?Antonella: To tell the truth, this is not my favorite way to travel .... Help me!Thank you, friends ...Eric: But, Antonella, how on earth ...?Antonella: I had gone back to the studio; there they told me that you were here ... Oh, the circles I've been in ...Dottore: Mirabile dictu!Pantalone: Come, professor, to the table with us .... Let's drink to Antonella's return! Arlecchino!Arlecchino: Yes, sir!Colombina: Here are the glasses!Pantalone: Arlecchina, help Arlecchino with the bottles, sparkling wine for everybody!Arlecchina: Yes, Mister Pantalone! Arlecchino, come, I'll give you a hand ...Pantalone: Here you are, professor, make yourself comfortable ...Antonella: Thank you, you're very kind ... but please, address me as 'tu' ....Pantalone: Why of course ... here's a glass for -- for you ...Arlecchina: Colombina, this is for the Dottore ...Colombina: Here you are, Dottore ...Dottore: In vino jubileus!Colombina: Eric,Eric: Thanks, Colombina!Arlecchina: for Mister Pantalone ...Pantalone: And now, dear friends and colleagues, a toast to the joyous return of our dear friend--Antonella: One moment, please... speaking of dear friends ... our Pulcinella--where is he?Pantalone: Not to worry ...Colombina: Pulcinella is here --Arlecchino: And how!Colombina: Our show tonight opens with a song of his ...Arlecchina: He won't quit practicing ...Arlecchino: He's a bit nervous ....Colombina: But you'll see him in the show, and certainly afterwards as well ...Antonella: That's good! Pantalone: As I was saying ... to Antonella!Everybody: To Antonella!Pantalone: Welcome back! And may she never leave us again for so long!Everybody: Cheers!Dialog: ItalianThe BefanaAntonella: Grazie, grazie! Ma cosa sono questi?Arlecchino: Oh, i nostri biglietti!Colombina: Ce li ha portati il postino, con il tuo pacco!Dottore: Ecce bigliettus tibi, Colombina!Colombina: Grazie, Dottore! Guarda! Qui ce n'è uno per te, Arlecchino!Arlecchina: Da chi è?Arlecchino: Vediamo ... oh! è da mio cugino Carlos ... quello che mi ha spiegato chi è la Befana ... 'Caro Arlecchino,' mi scrive ... 'ricordi come una volta volevi sapere tutto sulla Befana? e io ti raccontavo ...Carlos: Mentre i tre Re Magi andavano a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, hanno visto una vecchia e hanno insistito che li seguisse per far visita al piccolo Gesù, ma la donna non ha voluto. Poco dopo, tuttavia, la vecchietta ha cambiato idea e, dopo aver preparato dei dolci per il bambino, ha cercato di raggiungere i Re Magi, ma loro erano già lontani e non ha potuto raggiungerli. Così, ancora oggi, la notte prima dell'Epifania (il 6 gennaio), la vecchietta, che si chiama la Befana, porta dei regali a tutti i bambini buoni nella speranza che uno di loro sia il Bambin Gesù. Quella notte tutti i bambini italiani vanno a dormire aspettando i regali della Befana che arriva volando su una scopa. Ma i regali arrivano solo ai bambini buoni, a quelli cattivi la Befana porta il carbone.Arlecchino: Come mi manca il mio bravo cuginoDialog: EnglishAntonella: Thank you, thank you! But what are these?Arlecchino: Oh, our cards!Colombina: The postman brought them to us, along with your package!Dottore: Ecce bigliettus tibi, Colombina!Colombina: Thank you, Dottore! Look! Here's one for you, Arlecchino!Arlecchina: Who is it from?Arlecchino: Let's see ... oh! it's from my cousin Carlos, the one who explained to me who the Befana is ... 'Dear Arlecchino' he writes ... 'do you remember how at one time you wanted to know everything about the Befana? and I told you ...Carlos: As the three kings were going to Bethlehem to take their gifts to the child Jesus, they saw an old woman and urged her to follow them to visit little Jesus, but the woman refused. Shortly thereafter, however, the little old lady changed her mind, and after preparing some sweets for the child, she tried to reach the three wise men, but they were already far away and she was unable to catch up with them. So, even today, on the night before Epiphany (the 6 January), the little old lady, called the Befana, takes gifts to all good children in the hope that one of them will be the little Jesus. On that night all Italian children go to sleep awaiting the gifts of the Befana, who arrives flying on a broomstick. But gifts come only to the good children; to the bad ones the Befana brings coal.Arlecchino: How I miss my good cousin!Dialog: ItalianThe Santa Lucia Christmas Market in BolognaPantalone: Ragazzi! Ecco un biglietto da Irene!Dottore: Irene, la mia concittadina!Pantalone: Proprio lei, Dottore! 'Caro Pantalone e Compagnia,' ci scrive, 'ricordate quel Natale che avete trascorso qui? Pulcinella andava sempre in cerca di dolci!'Irene: Santa Lucia è il mercatino di Natale dove tutti gli anni i miei genitori mi portavano a comprare qualcosa per il presepio e un pezzo di torrone o di croccante. Faceva freddo, ma passeggiavamo lentamente in mezzo a tanta gente e tutto brillava e profumava. Mi piacevano tanto le figurine per il presepio, soprattutto quelle che si muovevano, e sceglierne solo una da portare a casa era difficilissimo. Ho continuato ad andare a Santa Lucia anche da adulta; è sempre bellissimo, ma c'è un mistero: più io diventavo adulta, più il mercato diventava piccolo ... adesso sembra grandissimo solo alle mie bambine!Pantalone: Ah, quelle bambine oramai non saranno più tanto piccole neanche loro!Dottore: le mie figliocce ...Arlecchina: oh, non pianga, Dottore -- ecco un biglietto per Lei!Dialog: EnglishPantalone: Fellows! Here is a card from Irene!Dottore: Irene, my countrywoman!Pantalone: The very one, Dottore! 'Dear Pantalone and Company,' she writes, 'remember the Christmas that you spent here? Pulcinella was always off looking for sweets!'Irene: Santa Lucia is Bologna's Christmas market where my parents took me every year to buy something for the Nativity scene and a piece of nougat candy or hazelnut brittle. It was cold, but we would stroll slowly among all those people and everything was bright and smelled good. I loved the Nativity figures, especially the ones that moved, and to pick only one of them to take home was very hard. I kept going to Santa Lucia even as an adult; it's still quite beautiful, but there's one mystery: the older I've become, the smaller the market has gotten ... now it seems enormous only to my little girls!Pantalone: Ah, not even those little girls will be so very little by now!Dottore: My god-daughters ...Arlecchina: Oh, don't cry, Dottore -- here's a card for you!Dialog: ItalianLucky New Year TreatsDottore: Sì? Oh! Non creditur!Colombina: Da chi è, Dottore?Dottore: Una mia ex-studentessa! Sheilah! Quanto le piacevano le feste di Capodanno ... Sentite:Sheilah: Mi ricordo bene un Capodanno con una famiglia del Piemonte ...Per pranzo abbiamo mangiato lo zampone con lenticchie che la mamma aveva cucinato tutta la mattina (le lenticchie portano fortuna) e tante verdure fritte con una pastella leggerissima; per dolce, naturalmente, c'era il panettone. Abbiamo brindato con lo spumante. Fuori nevicava e faceva freddo, ma noi stavamo bene in casa insieme. L'anno prossimo vorrei tanto che anche mia madre cucinasse le lenticchie per Capodanno! Arlecchino: Tutto questo parlare di lenticchie e panettone! Mi fa venire una fame da ... da ...Arlecchina: Da Pulcinella?Arlecchino: Proprio così!Pantalone: Allora gradirai un po' di questo squisito pandoro di Verona che mi hanno regalato i miei nipoti!Dialog: EnglishDottore: Yes? Oh! Non creditur!Colombina: Who is it from, Dottore?Dottore: A former student of mine! Sheilah! How she loved the New Year's holiday! Listen:Sheilah: I remember well a New Year's spent with a Piedmontese family ...For lunch we ate a stuffed pig's foot with lentils that the mother had cooked all morning (lentils bring good luck) and so many vegetables fried in a really light batter; for dessert, of course, there was a panettone. We toasted with sparkling wine. Outside it was snowing and cold, but we were comfy together inside. Next year I'd really like for my mother to cook lentils for New Year's too!Arlecchino: All this talk of lentils and panettone! It's making me hungry as ... as ...Arlecchina: As Pulcinella?Arlecchino: That's it exactly!Pantalone: Then you will enjoy a bit of this exquisite Veronese pandoro that my nephews gave me!