Radici in alto - in Alto Adige

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La montagna raccontata attraverso un'escursione, lungo prati fioriti, torrenti, cascate, fino in cima, dove lo sguardo si perde e rimane stupefatto. E poi esperienze di immersione nella natura, nel bosco, per farci stare bene dentro e fuori. Scoprire luoghi con una storia ancora viva, gustare cibi dal sapore intenso, imbattersi in persone che in montagna hanno scelto di starci e che nei loro prodotti mettono tutta la loro passione. Una montagna che ha molto da dirci e da farci vivere. - Scarica l'app Loquis per iOS e Android.

monica margoni


    • Sep 14, 2020 LATEST EPISODE
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    Reinhold Messner, il re degli ottomila

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    Rocce, vette, neve, ghiaccio, cielo azzurro, tempeste. Reinhold Messner, l'altoatesino più conosciuto per aver scalato tutti i 14 ottomila della terra, ne ha vissute tante di emozioni e di esperienze. Le sue sono storie al limite, sospese ad un filo. Messner ha contribuito a realizzare ben sei musei dedicati alla montagna. Vive a Castel Juval, in Val Venosta. (Foto: www.suedtirol.info)

    Il Renon

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    Il Renon, raggiungibile in pochi minuti da Bolzano con la funivia, è un altopiano soleggiato da cui si gode una vista meravigliosa sulle Dolomiti e sulle vette più lontane. Il luogo è meta ideale per effettuare escursioni. Da non perdere, un trenino a scartamento ridotto inaugurato più di cento anni fa. (Foto: www.suedtirol.info)

    Il ricamo in rachide di pavone

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    Gli artigiani tagliano verticalmente e lavorano il rachide di pavone per ottenere un filo che poi verrà impiegato dai ricamatori del cuoio e della pelle. Questa tecnica risale al diciannovesimo secolo: utilizzata in Tirolo e nella parte meridionale delle Alpi, divenne subito uno status symbol. Alla bottega Thaler di Sarentino, è possibile ordinare e personalizzare cinturoni, cinture per pantaloni, bretelle, portachiavi, album fotografici, sottopancia e scarpe tradizionali. (Foto: www.suedtirol.info)

    La Val e le viles ladine

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    Il paesino di La Val, in italiano La Valle e in tedesco Wengen, il più piccolo dell'Alta Badia, garantisce assoluta tranquillità a contatto con la natura, in un paesaggio intatto dove prati e pendii sono punteggiati dalle tradizionali "Viles", piccoli insediamenti di case, stalle e fienili tipici del mondo ladino. Foto: www.altabadia.org)

    Le miniere della Valle Aurina

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    La miniera di Predoi ha conosciuto il suo periodo di massimo sviluppo 600 anni fa, quando il rame qui estratto era già particolarmente ambito per la sua straordinaria malleabilità. Le gallerie, scavate allora a mano nella roccia utilizzando utensili molto semplici, si possono definire veri e propri capolavori di abilità mineraria. (Foto: www.museominiere.it)

    Il tombolo della Valle Aurina

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    Oggi i pizzi al tombolo della Valle Aurina arricchiscono e abbelliscono camiciette, vestiti, biancheria e sono anche molto usati come decorazioni per l'albero di Natale. È possibile assistere al lavoro al tombolo nella Casa Prettau, nel Museo delle Miniere - Granaio di Cadipietra e nel centro visitatori del Parco Naturale di Casere. (Foto: www.museominiere.it)

    Il sentiero delle castagne

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    Itinerario autunnale molto amato dagli escursionisti, il Sentiero del castagno in Valle Isarco conduce in più tappe giornaliere dall'Abbazia di Novacella presso Bressanone fino a Castel Roncolo a Bolzano, passando per Velturno e l'Altopiano del Renon. (Foto: www.feldthurns.info)

    L'intaglio del legno in Val Gardena

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    In Val Gardena la scultura in legno ha una lunga tradizione. Dal 1600 l'intaglio di oggetti quotidiani come posate, stoviglie o attrezzi agricoli divenne un'attività consueta e durante l'inverno era un passatempo diffuso nei masi. Una volta all'anno, a settembre, una trentina di artisti locali espongono circa 200 opere in legno alla fiera UNIKA di Ortisei. (Foto: www.suedtirol.info)

    Il Museo del Loden

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    La tradizione, nel Museo e nel mondo del Loden, a Vandoies, in Val Pusteria, rimane in vita grazie alla realizzazione di cappotti, pantaloni, gonne. Visitando il Museo è possibile comprendere, passo per passo, come viene lavorata questa pregiata stoffa. Un viaggio nella storia e nella fabbricazione del Loden, affascinante per i visitatori curiosi. (Foto: https://www.oberrauch-zitt.com/it/il-mondo-del-loden)

    Castelfeder, la collina sacra

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    Un angolo di preistoria, di storia romana e dell'Alto Medioevo si erge sulla collina di Castelfeder nel paese di Montagna nella Bassa Atesina. In questo luogo avvolto dalle leggende si possono percepire le tracce di vita, i rituali e le vicissitudini di popoli antichi. Già nei secoli passati l'altura era un punto di fuga strategico e un osservatorio per i coloni che si erano insediati nella Bassa Atesina, un luogo sacro nella cultura precristiana, un posto che emana energie speciali o punto per l'osservazione dei corpi celesti. (Foto: www.castelfeder.info )

    L'Abbazia di Monte Maria

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    Distanziarsi dalla quotidianità, rigenerarsi, rinforzarsi mentalmente, spiritualmente e fisicamente e trovare la propria tranquillità interiore. Nell'Abbazia di Monte Maria, in Alta Val Venosta, si può sperimentare il silenzio e ricaricarsi di energia. L'architettura è imponente, unisce l'antico col moderno, ed è circondata da un paesaggio immerso nella natura. (Foto: www.suedtirol.info)

    La città di Glorenza

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    Glorenza, la più piccola città dell'Alto Adige, in Val Venosta, incanta i visitatori con la sua atmosfera medievale. La cinta muraria perfettamente conservata e le tre porte. Non è cambiato molto dal XVI secolo, la storia della città la si percepisce in ogni angolo. Il carattere romantico, l'intensa vita culturale e il paesaggio verde che fa da sfondo fanno di Glorenza un vero e proprio gioiello delle Alpi. (Foto: www.glurns.eu)

    Il Lago di Resia

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    L'immagine è suggestiva, un campanile che svetta da un lago, bello nella sua solitudine. Siamo in Val Venosta, a Curon. Dietro questa poesia c'è però una storia contrassegnata dal dolore. Negli anni 50 i laghi naturali di Curon e di Resia vennero riuniti in un unico grande lago. L'idea di costruire una diga fallì e ci fu l'incidente. Da allora il campanile nel lago è diventata uno dei simboli più conosciuti dell'Alto Adige. (Foto: www.suedtirol.info)

    Englhorn, il formaggio co-finanziato

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    Tutto è iniziato perché era necessario ristrutturare il caseificio. Senza però chiedere un prestito in banca, ma valorizzando le persone, quei consumatori critici che sono disposti a mettersi in gioco pur di mangiare sano. Al Maso Englhorn, in Val Venosta, Alexander Agethle produce formaggio cofinanziandolo con le quote di 200 clienti. (Foto: sito)

    Il maso Vintler: l'agritur bio-sociale

    Play Episode Listen Later Sep 14, 2020


    E' il primo maso bio-sociale dell'Alto Adige, perché unisce l'agricoltura biologica con l'aspetto sociale, l'inserimento lavorativo di persone che vivono situazioni di vita difficili. Si chiama Vintlerhof e si trova a Millan, poco distante da Bressanone. Qui si può fare anche una vacanza in agriturismo e collaborare nelle attività agricole o a contatto con gli animali della fattoria. (Foto: sito)

    Selbergmocht, l'artigianato locale

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2020


    Borse, gioielli, decorazioni, abbigliamento con lana e filati locali come cappelli, giacche, pantofole: gli artigiani altoatesini – per creare una vetrina e mettere in mostra la creatività e la sapienza delle creazioni fatte a mano – ha realizzato una piattaforma comune, uno shop online nel quale si trovano prodotti realizzati con passione, unici, moderni e allo stesso tempo tradizionali, originali, di grande pregio. (Foto: sito)

    Ötzi, l'uomo venuto dal ghiaccio

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2020


    5000 anni fa un uomo si avventurò sulle gelide alture dei ghiacciai della Val Senales, dove morì. Nel 1991 venne scoperto per caso, insieme ai suoi abiti e al suo equipaggiamento, mummificato, congelato, un evento sensazionale per l'archeologia e un'istantanea eccezionale, che colse una persona dell'età del rame in viaggio in alta quota. L'Uomo venuto dal ghiaccio (l'Uomo del Similaun, Ötzi), con gli oggetti che lo accompagnano costituisce il complesso espositivo centrale del Museo Archeologico a Bolzano. (Foto: www.iceman.it

    Bergauf: la lana della Val D'Ultimo

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2020


    Nata dall'iniziativa di alcuni allevatori locali che volevano valorizzare questo prezioso prodotto locale, la manifattura Bergauf, in Val d'Ultimo, garantisce regionalità, naturalezza e autenticità dei prodotti. Dopo aver trascorso i mesi estivi sugli alpeggi della valle, in autunno le pecore vengono tosate e la lana viene raccolta e lavorata a mano per creare prodotti unici: pantofole, accessori per la casa, borse, coperte e capi di abbigliamento. (Foto: www.bergauf.it)

    La transumanza in Val Senales

    Play Episode Listen Later Sep 4, 2020


    Il rientro dall'alpeggio che si tiene ogni anno in Val Senales, a Vernago e Maso Corto, è un'esperienza unica. Le 3500 pecore portate in primavera sui prati d'alta montagna, a metà settembre tornano a valle con i loro pastori dopo due lunghi giorni di marcia lungo il ghiacciaio. Uno spettacolo che si può seguire dal vivo. (Foto: www.merano-suedtirol.it)

    Il Sentiero Dolorama

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    C'è un sentiero da percorrere che è una finestra sulle Dolomiti. conduce in cinque tappe dall'Alpe di Rodengo fino a Laion sopra Chiusa, in Valle Isarco, ed offre spettacolari viste sulle cime più affascinanti delle Dolomiti. Il nome la dice lunga: si chiama “Dolorama” e mette insieme in un'unica parola “Dolomiti” e “panorama”. Il percorso è, infatti, una sorta di balconata naturale lunga decine di chilometri e si snoda attorno alla Plose, la montagna di Bressanone, e poi lungo la Val di Funes fino a Laion, all'ingresso della Val Gardena. (Foto: www.suedtirol.info)

    Le Alte Vie delle Dolomiti

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Il modo migliore di vivere e scoprire queste meravigliose montagne è percorrere una delle fantastiche Alte Vie - che sono itinerari in quota, da rifugio a rifugio, senza automobili, orari e stress - oppure uno degli anelli panoramici delle Dolomiti, tra i quali ce ne sono sette anche “tematici e parlanti” con APP gratuita.
 Percorrere uno dei percorsi delle Alte Vie è il modo più bello di vivere le Dolomiti Patrimonio UNESCO. (Foto: www.suedtirol.info)

    Nel Regno del Fanes

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Il Gruppo del Fanes è un massiccio montuoso che deve il suo nome all'Alpe di Fanes, un luogo magico, raccontato nelle leggende sull'omonimo Regno. Molte sono le cime montuose da esplorare e molti sono anche i rifugi che invitano a una sosta, tra i quali il Rifugio Santa Croce in Badia, il Rifugio Fanes, il Gran Fanes, il Rifugio Scotoni, e il rifugio Lavarella. (Foto: www.suedtirol.info)

    Il Trekking “Dolomites UNESCO Geotrail”

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Il trekking Dolomites UNESCO Geotrail è costellato di meravigliosi panorami e camminare sui sentieri ben segnalati è un'esperienza per tutti i sensi. Ogni tappa può essere affrontata anche come una gita giornaliera, in combinazione con i mezzi pubblici che consentono di raggiungere di volta in volta i punti di salita e di discesa. Le tappe: da Bletterbach al passo Lavazzè, passando per Passo Costalunga, Rifugio Alpe di Tires, Ortisei, Rifugio Puez, Armentarola, Pederu, Prato Piazza, Rifugio Locatelli per giungere a Sesto Pusteria. (Foto: www.suedtirol.info)

    I vini dell'Abbazia di Novacella

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    E' la zona viticola più a nord d'Italia. Qui i vigneti si spingono fino ai 900 metri. Stiamo parlando della Valle Isarco, in Alto Adige. Qui la tradizione vitivinicola è una delle più antiche al mondo, e spesso legata agli ordini monastici. Come l'Abbazia di Novacella, dell'ordine canonico degli agostiniani, che produceva uva già nel dodicesimo secolo, dal 1142. (Foto: sito)

    Il Geoparc Bletterbach

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Anche l'Alto Adige ha il suo canyon, si chiama Bletterbach e si trova ad Aldino, poco distante da Bolzano. E' una gola nella quale è possibile osservare da vicino la storia geologica delle Dolomiti. Come andare a ritroso nel tempo. (Foto: www.dolomitiunesco.info)

    Il Sassolungo e il Sassopiatto

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Un'escursione estremamente affascinante dal punto di vista paesaggistico nel cuore dell'area di lingua ladina. Il giro intorno al Sassopiatto e Sassolungo, in Val Gardena è ormai un classico. Due montagne che si allungano verso il cielo, una più a punta, l'altra un po' più piatta. Girando attorno a questa montagna si ha la possibilità di poter ammirare davvero molte cime dolomitiche. (Foto: www.suedtirol.info)

    Il Sasso di Santa Croce

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Sasso di Santa Croce, Sas dla Crusc oppure Heiligkreuzkofel: tre nomi, in tre lingue diverse, per un massiccio montuoso nelle Dolomiti ladine, che s'innalza fino a 2900 metri di altitudine. Situato nel Gruppo di Fanes nelle Dolomiti, il Sasso di Santa Croce domina il paesaggio di Badia e del suo paese di San Leonardo. (Foto: www.suedtirol.info)

    Il Lago di Carezza

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Ammirando i massicci dolomitici del Latemar e del Catinaccio riflessi nelle verdi acque del lago di Carezza, si capisce perché le vicende di tante antiche leggende si svolgano proprio attorno alle sue rive. si trova a 1.500 metri di altitudine ed è situato nel territorio di Nova Levante, poco distante da Bolzano. Sono in molti a raggiungere questo posto per ammirare la bellezza di questo specchio d'acqua. (Foto: www.suedtirol.info)

    Il Catinaccio

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Il Catinaccio, tra il passo di Carezza, l'Alpe di Tires e la Val di Fassa, è caratterizzato da una cresta scoscesa e frastagliata: diversi picchi sfiorano i 3.000 metri di altitudine, il Catinaccio ,il Catinaccio d'Antermoia, la Cima Scalieret , le Torri del Vajolet , la Roda di Vael. La roccia, la Dolomia, colpita dai raggi del sole, all'alba o al crepuscolo, sviluppa tante sfumature intense. (Foto: www.suedtirol.info)

    Il Lago di Braies

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    E' proprio un posto speciale, da set cinematografico. E così è stato. Il Lago di Braies, con le sue acque color turchese-smeraldo, è diventato famoso grazie alla serie televisiva A Un passo dal cielo con Terence Hill. Le sue acque illuminate dal sole si tingono di tutte le gradazioni del verde e del blu. Il percorso del lago, che dura circa un'ora, regala scorci che fanno scoprire il paesaggio da varie angolature. (Foto: www.tre-cime.info)

    L'Alpe di Siusi

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    E' l'altipiano con malghe e pascoli più ampio d'Europa, dal quale spunta una delle montagne simbolo dell'Alto Adige. Stiamo parlando dell'Alpe di Siusi e del monte Sciliar, composto da due punte, Santer e Euringer, che raggiungono i 2400 metri. (Foto: Castelrotto.travel)

    Le Odle

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Tra la fine della Val di Funes e la Val Gardena, nel parco naturale Puez-Odle, si ergono queste speciali vette dolomitiche. Spesso vengono anche denominate Odle della Val di Funes per differenziarle dalle Odle di Èores che si trovano invece di fronte, nella parte nord della valle. (Foto: www.suedtirol.info)

    Le Tre Cime di Lavaredo

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Hanno come profilo tre dita che si innalzano verso il cielo, stiamo parlando delle montagne più conosciute nelle Dolomiti: le Tre Cime di Lavaredo, a cavallo tra le province di Belluno e di Bolzano. I tre massicci, che sfiorano i 3000 metri, sono da sempre meta di escursionisti e alpinisti. Il 26 giugno 2009 le Dolomiti sono state dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. (Foto: Wikipedia)

    La filiera della canapa

    Play Episode Listen Later Sep 3, 2020


    Alexander Erlacher e Christoph Kirchler hanno cominciato a coltivare la canapa industriale nel 2013, in Val Pusteria, con l'intento di recuperare l'intera filiera. Oggi la firma Ecopassion, fondata da Alexander e Christoph vende diversi prodotti a base di canapa, dai capi di abbigliamento alla farina, dall'olio ai cosmetici. Da un'alleanza di valori è nata una rete di produttori che credono nella canapa e nelle sue potenzialità benefiche. (Foto: sito)

    La birra artigianale

    Play Episode Listen Later Aug 25, 2020


    L'Alto Adige non è solo terra di montagne, mele e vino. La produzione della birra vanta una lunga tradizione. Si ha traccia di un birrificio a Valdaora, in Val Pusteria, lo si legge in un documento di mille anni fa. Oggi l'antica cultura della birra sta vivendo una rinascita. Uno dei pionieri della birra in Alto Adige è Bobo Widmann. Accanto al suo locale a Bolzano, il Cà de Bezzi, si trova il birrificio Batzen Bräu, dove si produce birra artigianale, molto amata dagli altoatesini. (Foto: sito)

    Le antiche varietà di verdure

    Play Episode Listen Later Aug 25, 2020


    Harald Gasser è il proprietario del Maso Aspinger a Barbiano in Valle Isarco. La sua è una storia in salita, come la montagna. Quando ha deciso di coltivare varietà rare di verdure, lo prendevano per matto, seminava e le piantine non crescevano. Vent'anni fa erano solo una decina, oggi sono 3mila i metri quadrati coltivati, dai 180 semi Harald coltiva ora 400 varietà di verdure. (Foto: sito)

    Il bagno nel bosco

    Play Episode Listen Later Aug 25, 2020


    Oltre alle rocce delle montagne, l'Alto Adige è ricco di verde: uno straordinario microcosmo che è un vero centro di terapia naturale per combattere lo stress: il bosco. Oggi si sa che stare e camminare nel bosco ha effetti positivi sul corpo, sul sistema immunitario, sull'equilibrio interiore. La pratica del "bagno nel bosco" è arrivata anche in Alto Adige, alcune strutture turistiche, l'hanno fatta loro e la propongono ai loro ospiti. Vicino al lago naturale di Issengo, in Val Pusteria, c'è un bosco da scoprire. (Foto: https://www.altoadigepertutti.it)

    Il digiuno in montagna

    Play Episode Listen Later Aug 25, 2020


    Una volta nella nostra cultura occidentale era normale astenersi dal cibo per un periodo per purificare il corpo e l'anima. Una pratica che sta tornando di moda, non per motivi religiosi ma legati più al benessere. Digiunare è un modo ideale per purificare, disintossicare il corpo. Al maso Oberpiskoihof in Val di Funes è possibile digiunare in una natura silenziosa e rilassante. (Foto: sito)

    Il bagno d'acqua minerale

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2020


    L'Alto Adige è terra di montagne e di acqua, qui ci sono numerose sorgenti naturali che provengono da falde acquifere sotterranee e che hanno proprietà benefiche per la salute. Nel corso del tempo sono nati diversi bagni e stazioni di cura che hanno iniziato ad offrire la terapia balneare. In Val Sarentino, il Bagno Schörgau ha una tradizione centenaria come "bagno contadino".

    L'effetto benefico del Kneipp

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2020


    L'originale "metodo Kneipp" considera luomo nella sua integrità olistica e si basa su 5 principi (o "colonne") strettamente connessi l'uno all'altro. Il "dottore dell'acqua" come venne soprannominato Sebastian Kneipp, li descrive in questo modo: l'acqua, le erbe officinali, un'alimentazione sana, il movimento fisico e l'igiene psichica. Sono oltre 50 i luoghi in Alto Adige dove si può sperimentare questa pratica, uno di questi è a Varna, poco distante da Bressanone. Sempre più, vacanza è anche sinonimo di benessere. (Foto: www.vivosuedtirol.com)

    Il formaggio grigio della Valle Aurina

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2020


    In passato, quando le donne producevano questo formaggio dal latte magro inacidito, le muffe che si formavano erano grigie. Prende il nome da qui il formaggio grigio della Valle Aurina, il Graukäse. Se una volta era un formaggio dei poveri oggi è un prodotto d'eccellenza del territorio. Oggi è un presidio Slow Food. (Foto: www.fondazioneslowfood.com)

    Lo strudel

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2020


    E' uno dei dolci più conosciuti, e non solo in Alto Adige. Lo si gusta soprattutto dopo una camminata nei boschi o un'escursione in montagna. I rifugi, infatti, lo offrono sempre nel loro menù. E' lo strudel. Un dolce che unisce in sé alcuni dei prodotti più prelibati di tutta la provincia. In quello originale ci vanno rigorosamente mele e burro di produzione altoatesina. (Foto: www.prodottitipicialtoadige.com)

    Le erbe di Bergila

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2020


    In Alto Adige sono ormai diversi i masi e le aziende che si sono specializzate nella lavorazione delle erbe, una di queste è Bèrgila, a Falzes, in Val Pusteria. Qui si distillano soprattutto oli essenziali ricavati da conifere provenienti da zone di crescita spontanea certificata. Inoltre, si coltivano erbe aromatiche biologiche, circa 70 varietà di piante officinali. (Foto: www.plan-de-corones.com)

    Lo speck contadino dell'Alto Adige

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2020


    Tra le icone dell'Alto Adige c'è senza dubbio lo speck. E' un prosciutto crudo che con la sua affumicatura leggera e la sua stagionatura all'aria aperta è conosciuto dai buongustai. Spec è un termine che deriva dall'alto tedesco e vuol dire “spesso, grasso”. Una parte dello Speck prodotto in Alto Adige prende il nome di “Bauernspeck”, speck del contadino, che si ottiene da carne di suini selezionati, allevati nei masi di 37 contadini. (Foto: www.speck.it)

    Il progetto "Regiograno"

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2020


    Come in molte altre regioni italiane, anche in Alto Adige, nel corso della storia, la coltivazione dei cereali era stata abbandonata, oggi si vedono soprattutto piantagioni di mele e vigneti. Grazie al progetto “Regiograno” nato nel 2011 con un finanziamento del Fondo sociale europeo, agricoltori, mugnai e panificatori hanno stretto un'alleanza per ridare vita alla coltivazione dei cereali. (Foto: scuolaambulantediagricolturasostenibile.wordpress.com)

    Il primo pane biologico dell'Alto Adige

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2020


    Un sapere che viene tramandato di generazione in generazione, materie prime di qualità e tanta passione: sono questi gli ingredienti che fanno di un pane un pane speciale. Al panificio biologico Profanter di Bressanone viene utilizzato grano locale, in particolare segale e farro. Mastri fornai entrambi, padre e figlio, Helmuth e Benjamin Profanter sono pionieri della panificazione biologica in Alto Adige.

    La pecora dagli occhiali neri

    Play Episode Listen Later Aug 15, 2020


    Sono animali di colore bianco, tranne gli occhi che sono cerchiati di colore scuro. Sono le pecore dagli occhiali neri della Val di Funes, una razza ovina che rischiava l'estinzione e che, grazie al progetto "Furchetta", ora gode di buona salute. E' un presidio Slow Food. (Foto: sito)

    L'Osteria Slow Food Pitzock

    Play Episode Listen Later Aug 15, 2020


    Oskar Messner è lo chef dell'osteria Pitzock, in Val di Funes, in Alto Adige. Specialità della casa è la carne ricavata dalla pecora dagli occhiali neri, presidio Slow Food. Quando viene a servire il piatto ti racconta anche la provenienza delle materie prime e così ti fa riscoprire quel filo rosso che lega la terra alla tavola. Un invito a ri-sentire l'interconnessione tra tutte le cose che fa bene al palato e all'anima. (Foto: sito)

    I canederli del Rifugio Lago Rodella

    Play Episode Listen Later Aug 15, 2020


    Molti piatti della cucina alpina nascono dalla tradizione contadina. Una volta si riutilizzavano gli avanzi di pane e così sono nate diverse ricette, tra cui i canederli. Al Rifugio Lago Rodella, nel Comune di Velturno, in Alto Adige, ogni giovedi, vengono servite ben 10 varietà diverse, a base di speck, formaggio, erbette, o nella versione dolce, con albicocche, prugne o al cirmolo. Foto: pagina FB

    Malga Fojedöra

    Play Episode Listen Later Aug 12, 2020


    Fojedöra, anche detta la „malga dei colli alti“, è situata a oltre 2100 metri di altitudine nel parco naturale Fanes-Sennes-Braies. Qui in estate pascolano mucche, capre, pecore, cavalli e asini. La malga viene gestita da cinque giovani amanti della montagna, che condividono la grande passione per questo stile di vita. Qui si possono degustare formaggi, pane, e diversi piatti preparati con ingredienti locali, prodotti nel rispetto della natura. (Foto: sito)

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