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Stati Uniti e Cina hanno concordato una moratoria di 90 giorni per sospendere i nuovi dazi reciproci introdotti ad aprile. Gli USA abbasseranno le tariffe doganali dal 145% al 30%, mentre la Cina le ridurrà dal 125% al 10%. La sospensione riguarda anche le ordinanze esecutive e gli annunci doganali successivi al 2 aprile. Pechino si è inoltre impegnata a revocare le contromisure non tariffarie adottate contro gli USA. Il nuovo accordo arriva dopo un periodo di tensioni che aveva generato un crollo delle Borse e timori di recessione globale. Secondo l'editorialista Fubini, la pressione dei mercati ha spinto Trump a cercare un compromesso per evitare ulteriori danni economici. Seppur temporaneo, l'accordo riflette l'urgenza di evitare ripercussioni sul commercio, sull'inflazione e sul consenso politico, con l'obiettivo di stabilizzare i rapporti e scongiurare effetti a lungo termine su occupazione, prezzi e produzione. Ne abbiamo parlato con Luca Veronese, Il Sole 24 ore, (da Milano) Lucio Miranda, Presidente Export USA, (da Washington).TUTTOFOOD MILANO 2025: oltre 95.000 presenze e una nuova alleanza globale del foodSi è conclusa l'8 maggio la prima edizione di TUTTOFOOD MILANO organizzata da Fiere di Parma, che ha accolto oltre 95.000 visitatori professionali, di cui il 25% provenienti dall'estero. L'evento ha visto la partecipazione di 4.200 aziende espositrici distribuite su 10 padiglioni per oltre 150.000 metri quadrati, coprendo l'intera filiera agroalimentare. Il Buyers Program, realizzato con ICE-Agenzia, ha favorito la presenza di 3.000 top buyer e 7.000 operatori esteri. Oltre il 70% delle aziende ha già confermato la partecipazione per l'edizione 2026. L'evento segna l'avvio del nuovo hub Parma-Milano-Colonia grazie alla partnership strategica tra Fiere di Parma e Koelnmesse (Anuga). TUTTOFOOD 2025 ha generato un impatto economico di oltre 150 milioni di euro su Milano. Grande riscontro anche per la prima TUTTOFOOD Week, con eventi diffusi in città, tra cui la mostra “Essenziale e Quotidiano” all'ADI Design Museum. A evento concluso, il team organizzativo parte per un roadshow internazionale verso le principali fiere globali, con tappe ad Amsterdam, Bangkok, New York e Colonia, in preparazione delle prossime edizioni di TUTTOFOOD MILANO 2026 e CIBUS 2027. Interviene in trasmissione Antonio Cellie, Amministratore Delegato Fiere di Parma.Trump ha firmato ordine per ridurre prezzi farmaci fino all 80%Donald Trump ha annunciato la firma di un ordine esecutivo per ridurre il costo dei farmaci negli Stati Uniti, con tagli che vanno dal 30% all'80%, introducendo anche un sistema di “nazione più favorita” per cui gli USA pagheranno il prezzo più basso applicato a livello mondiale. Si tratta di una misura simile a quella proposta nel suo primo mandato ma mai attuata. Trump ha dichiarato di non farsi influenzare dall'industria farmaceutica, pur avendo ricevuto donazioni da quel settore. L'associazione PhRMA ha criticato duramente la misura, sostenendo che i controlli governativi penalizzano i pazienti e scoraggiano la ricerca. Durante il mandato Biden, l'Inflation Reduction Act ha introdotto una clausola simile per negoziare i prezzi su dieci farmaci selezionati, con risparmi previsti fino a 100 miliardi di dollari, nonostante le azioni legali avviate dall'industria. Trump ha respinto le critiche del settore, accusando le aziende di gonfiare i prezzi per gli americani, e ha promesso un cambiamento equo grazie all'ordine esecutivo. Alcuni repubblicani, incluso lo Speaker della Camera, si sono detti contrari all'inserimento del provvedimento nella legge di bilancio. Ne abbiamo discusso con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it
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Nella nuova puntata analizziamo il nuovo capitolo della "telenovela dei dazi", con il presidente USA Donald Trump che apre a una possibile riduzione delle sovrattasse del 145% verso la Cina, pur senza un ritorno completo alla normalità. Intanto, l'annuncio di una sospensione temporanea dei dazi su oltre 60 Paesi (UE inclusa) rimescola le carte sugli equilibri globali.Nel frattempo, a Wall Street si fanno notare le trimestrali: bene Alphabet e SAP, male Kering, che sconta un calo pesante in Asia. Ma il lusso non è morto: Hermes, grazie alla forza del suo brand e a una strategia di pricing efficace, continua a crescere e supera addirittura LVMH in Borsa.Un episodio denso di spunti per capire come politica, mercati e consumi globali si intrecciano in modo sempre più complesso.
Piazza Affari si distingue come la migliore borsa europea, con un incremento dell'1,09%, sostenuta dai titoli bancari come Mediobanca e Monte dei Paschi. Il mercato obbligazionario mostra rendimenti in calo e aste positive. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
È una strada tutta in salita quella del probabile nuovo cancelliere tedesco Merz, economia in stallo e calo vistoso di consensi, ce ne parla Cristina Giordano. A questo si aggiunge l'incognita delle politiche protezionistiche di Trump e delle perdite record delle borse mondiali, ne abbiamo parlato con Stefano Lepri, giornalista economico de La Stampa. Von Marzano. Francesco.
Meloni a Washington, mediazione per il vertice con vor der Leyen.
Daniela Santanchè, Stipendio: Quanto Guadagna La Ministra?Una figura molto discussa al centro della scena tra politica e vicende giudiziarie. Ma quanto guadagna davvero Daniela Santanchè?#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #casa #danielasantanche #dovevive #guadagna #lusso #ministra #piscina #politica #quanto #soldi #stipendio #turismo #villa #welcometomeraviglia #borse
Piazza Fieri chiude in rialzo, guadagnando lo 0,62% e superando i 36 mila punti, mentre Francoforte, Parigi e Amsterdam registrano cali. Attesa per le decisioni della Banca Centrale Europea sui tassi di interesse. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Giornata positiva per le borse europee, con Milano in crescita del 2,5% e Stellantis che guadagna quasi il 7%. Bene anche le banche, mentre Amplifon e alcuni titoli del lusso mostrano segni di debolezza. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Borse, bond, dollaro, oro: cosa guardare per capire che succede nella finanza dopo la grande crisi innescata dalle politiche commerciali di Donald Trump e dalla sua retromarcia voluta dai vigilantes del capitale. Ne parlano Guido Brera e Raffaele Coriglione in questa puntata speciale di Black Box. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Trump, le borse e qualche furbetto;Prada compra Versace: made in Italy e lusso volano.
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Dazi sì, dazi no: perché Il Presidente USA ha cambiato idea. Borse in gran spolvero: fine dell'incubo o 4 anni di caos?
Dopo 18 mila miliardi di dollari di valore azionario spazzato via dal suo ingresso alla Casa Bianca, dopo 14.500 miliardi volatilizzati dalle borse mondiali solo nei cinque giorni lavorativi dall'annuncio dei dazi «reciproci» perdite medie per oltre 50 mila dollari per ogni americano sul risparmio in azioni Donald Trump tenta la prima marcia indietro. Quando ne ha dato l annuncio lui stesso ieri, la capitalizzazione di mercato sparita nelle prime undici settimane della sua presidenza era simile al prodotto lordo della Cina: la prima (di gran lunga) economia al mondo per volumi di produzione. [ ] avrà pesato il rischio concreto di una recessione americana autoinflitta e targata Trump. Ma dev'essere stata un occhiata più ampia alla situazione, a far capire al presidente che non poteva tenere. Ne parliamo con Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co e docente a SciencesPo di Parigi.Il consiglio di The Donald: «Ora è il momento di comprare». E le sue aziende guadagnano il 21%L'invito di Donald Trump arriva alle ore 9,37 di lunedì 9 aprile, ovviamente, attraverso il suo social Truth. Tre ore e mezzo più tardi il presidente statunitense annuncia il rinvio di 90 giorni dei dazi «reciproci» contro tutto il mondo che hanno sconvolto le Borse globali per cinque sedute, abbattendone il valore di oltre 10 mila miliardi di dollari. La notizia della sospensione delle tariffe e delle trattative per evitarne l entrata in vigore è un nuovo choc, ma di segno contrario, per gli investitori che si precipitano ad acquistare azioni a piene mani, spingendo l S&P 500, il Dow Jones e il Nasdaq a rialzi senza precedenti. La previsione di Trump era insomma corretta e, d altra parte, proveniva da chi aveva il potere di tradurla in realtà. Se si trattasse dell amministratore delegato di un azienda si tratterebbe di manipolazione del mercato; provenendo dal presidente degli Stati Uniti non è chiaro se il consiglio di comprare azioni violi qualche norma né chi, nel caso, potrebbe sanzionarlo. Sta di fatto che chi ha accolto il suggerimento di Trump è riuscito ad anticipare un rimbalzo da record che ha portato l S&P 500 a guadagnare 5400 miliardi di capitalizzazione nel giro di poche ore. Intanto arrivano le accuse da parte dell'opposizione. Il deputato democratico Adam Schiff ha chiesto al Congresso di indagare se il presidente Donald Trump abbia commesso insider trading o manipolazione del mercato quando ha all'improvviso sospeso una serie di dazi, facendo schizzare alle stelle i prezzi delle azioni, dopo che in mattinata poco dopo l'apertura dei mercati aveva invitato su Truth a comprare azioni. "Farò del mio meglio per scoprirlo - ha detto Schiff al Time - Le monete dei meme di famiglia e tutto il resto non sono al di fuori di insider trading o di arricchimento personale. Spero di scoprirlo presto". Interviene Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.itAuto e moda affondano l'industria: -0,9% a febbraio, -2,7% su anno Alimentari. E poi legno e carta. L elenco dei settori in crescita termina già qui, offrendo il senso immediato di un altro mese di sofferenza per la produzione industriale. In calo a febbraio per il 25esimo mese consecutivo su base tendenziale (-2,7%), frenata che si allarga anche al confronto mensile (-0,9%), invertendo la rotta dopo il rimbalzo del primo mese dell anno. A livello di macro-comparti solo l energia è in progresso mentre altrove ci sono soltanto segni meno, con l abisso di dieci punti in meno per l area dei beni strumentali. Macchinari e mezzi di trasporto sono infatti i settori più penalizzati, con discese rispettivamente del 9,5 e del 14%. Ma in discesa ampia sono anche tessile-abbigliamento (-13%) e metallurgia, o ancora elettronica e chimica.A pesare in negativo continua ad essere il settore auto, con la produzione di Stellantis che nei primi tre mesi dell anno (rapporto Fim-Cisl) è vista perdere oltre un terzo dei propri volumi, partendo peraltro da una base già ampiamente ridotta. In termini di produzione industriale nel mese di febbraio Istat per le auto registra una caduta del 33% rispetto allo stesso periodo 2024. Dati che confermano le nubi che incombono sull economia, all interno di un quadro che resta complesso su più fronti e che ha portato Banca d Italia a rivedere al ribasso le stime di crescita per il 2025, ridotte ora allo 0,6% anche per l effetto-dazi, così come pochi giorni prima aveva indicato, in un altra revisione al ribasso, il Centro Studi di Confindustria. Il commento è di Carlo Cottarelli, Direttore del Programma per l'educazione nelle Scienze Economiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di MilanoPrada conquista Versace, firmato l'accordo da 1.25 Miliardi L'acquisizione del 100% di Versace ad opera del Gruppo Prada sancisce la Nascita del primo polo del lusso tricolore di marchi italiani. L'operazione arriva dopo mesi di trattative, ovvero da quando il 24 ottobre scorso la corte federale di New York ha bloccato le nozze tra Tapestry con Capri Holding, che è stata quindi costretta ad affiggere il cartello vendesi sulla griffe della Medusa e sui tacchi a spillo di Jimmy Choo. Capri aveva rilevato Versace nel 2018 dal fondo Blackstone dall omonima famiglia con un offerta in contanti e azioni da 2,1 miliardi di dollari (1,83 miliardi di euro). Ma da allora il rilancio di Versace non è andato come sperato, anche per un cambio di gusti degli investitori passati dal massimalismo al lusso non ostentano e per gli effetti della pandemia. Ne parliamo con Carlo Festa, Il Sole 24 Ore.
I titoli: 90 giorni di stop ai dazi reciproci. La decisione del presidente Usa Trump che mantiene però quelli alla Cina. Borse asiatiche in rialzo. Medio Oriente, Israele annuncia: con un accordo sugli ostaggi, attuabile lo stop all'offensiva su Gaza. “La gratuità dell'amore di Gesù è il contrario della logica del merito”. La riflessione di Francesco nella catechesi dell'udienza generale diffusa ieri dalla Sala Stampa della Santa Sede. Conduce: Paola Simonetti In regia: Alberto Giovannetti
Ogni giorno pare cambiare lo scenario in politica, finanza, relazioni internazionali e tutto impatta sulla nostra quotidianità molto di più di un semplice prezzo che sale. Nello spazio condotto da Stefano Brocks, le conversazioni con Giorgio Barberis, docente di Storia del Pensiero Politico, per capire se il mondo va dietro a chi ha il potere, ma in base ad un pensiero o alla volubilità.
Dopo l'annuncio di quello che Trump ha definito "Liberation Day", con tariffe imposte a tutto il mondo dagli Stati Uniti, l'indice del mercato azionario S&P ha perso complessivamente 2,4 trilioni di dollari di valore. L'analisi di Max Tani.
In questa diretta:HITS: SPA Cabaret (Bnkr44)CLASSICS: I'll stick around (Foo Fighters)CARTOON: Tyltyl, Mytyl e l'uccellino azzurro (Georgia Lepore)>> Ascoltaci live tutti i lunedì, martedì, mercoledì e giovedì sera alle 20:00 su runtimeradio.it>> Partecipa in diretta allo show sulla nostra chat Telegram: https://t.me/diretteruntime
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È online il nuovo episodio del podcast, dedicato a un tema che ha scosso i mercati finanziari negli ultimi giorni. Dopo l'annuncio dei dazi reciproci voluti da Donald Trump, con tariffe elevate su merci provenienti dalla Cina e dall'Unione Europea, le Borse mondiali hanno subito perdite consistenti, con cali tra il 6% e il 10%. Una mossa che molti avevano inizialmente interpretato come una semplice tattica di negoziazione si sta rivelando invece parte di una strategia più ampia di stampo protezionistico, volta a tutelare l'industria americana. Le reazioni non si sono fatte attendere e tra i critici più espliciti troviamo anche personalità del calibro di Bill Ackman e Ken Griffin, che hanno espresso forti perplessità sugli effetti di queste misure.Nel podcast di oggi provo a fare il punto sulla situazione e a condividere qualche riflessione su come affrontare momenti come questi. Perché è nei momenti di maggiore incertezza che diventa fondamentale non lasciarsi guidare né dall'avidità né dalla paura. Chi investe da tempo lo sa bene: le fasi di turbolenza sono fisiologiche e, se si ha un portafoglio ben diversificato e un orizzonte temporale coerente, l'ultima cosa da fare è reagire impulsivamente. Operare in modo caotico è uno dei metodi più rapidi per compromettere risultati costruiti con fatica nel tempo. Al contrario, è proprio in questi frangenti che diventa essenziale attenersi a un piano e avere una strategia chiara. Se stai investendo o stai pensando di iniziare, ti invito ad ascoltare l'episodio per approfondire insieme cosa sta succedendo, quali scenari si possono aprire e soprattutto quale atteggiamento adottare per affrontare tutto questo con maggiore consapevolezza.
Donald Trump apre a negoziati "su misura" sui dazi con "quasi 70 Paesi" in coda per parlare, a partire da Corea del Sud e Giappone. Una mossa che rianima le Borse di tutto il mondo, ma con Wall Street che chiude in sensibile calo per l'escalation dello scontro frontale con Pechino, che respinge il "bullismo" economico degli Usa, attacca il vicepresidente Jd Vance e risponde colpo su colpo.
L'incertezza provocata dai dazi americani penalizza le Borse di tutto il mondo. La settimana si è aperta più o meno come si era chiusa con forti perdite e listini in preda alle convulsioni. Ne parliamo con Giuliano Noci, docente al Politecnico di Milano e prorettore del polo territoriale cinese e Morya Longo, giornalista de Il Sole 24 Ore.
Le borse e lo spettro recessione globale. Parlano i prigionieri dell'esercito israeliano. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E oggi il commento di Francesco Bechis riguarda la riposta dell'Italia e dell'Europa ai dazi , dall'America Anna Guaita ci spiega chi sono gli influencer, i suggeritori, del presidente americano, mentre dell'incontro a sorpresa tra Netanyahu e Trump ci parla nella sua analisi Lorenzo Vita, torniamo in Italia con Raffaella Troili e il viaggio di re Carlo e la regina Camilla nel nostro paese, per la pagina di spettacolo Gloria Satta nel suo commento ci fornisce le istruzioni per i David , gli oscar italiani.
L'Ue tratta, ma il 15 aprile scattano le contromisure.
Le borse di questi giorni sono un ottovolante, ma leggiamo le interviste agli esperti e i consigli per chi ha soldi investiti. Meloni ha due visite in calendario: quella negli USA da Trump e quella di Carlo e Camilla in visita di Stato/nozze di porcellana. Dalla cronaca, la madre di Mark Samson indagata dopo aver ammesso di aver aiutato il figlio a pulire il sangue di Ilaria Sula, mentre il tribunale decide sulla semilibertà al Capitano Schettino. E intanto Totti "dribbla" le critiche e vola a Mosca per partecipare un evento, cachet misterioso ma "a sei cifre".
Nella rassegna stampa di oggi, Sabrina Picardi e Francesca Greco hanno commentato:
Mentre l'onda dazi americani è nefasta per le borse mondiali, negli Stati Uniti crescono le proteste contro i tagli di spesa pubblica. Oggi Trump accoglie Netanyahu a Washington. Il commento di Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a Sciences Po. A Marano (Napoli) un sospetto caso di omicidio-suicidio. Ci colleghiamo con Laura Viggiano. Scuola, una nota del Ministero regolamenta l'uso e il funzionamento dei registri elettronici. Ne parliamo con Cristina Costarelli, dirigente scolastica dell'Itis Galilei di Roma e presidente dell'Associazione Nazionale Presidi del Lazio.
Iniziamo questa settimana con le notizie che arrivano dai mercati finanziari, dopo l’annuncio dei dazi da parte della Casa Bianca. Sentiamo Francesco Di Ciommo, Prorettore Luiss e Professore di diritto dell'Economia Mercati Bancari e Finanziari alla Luiss. E l’Europa? Parliamo della risposte dell’Ue insieme a Antonio Villafranca, Vicepresidente per la Ricerca dell'ISPI.E proprio negli Stati Uniti è atterrato quest’oggi il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ci racconta tutto Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York. Serie A, il Napoli cerca la vittoria contro il Bologna per arrivare a -1 dall’Inter. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci.
In questa diretta:HITS: Anxiety (Doechii)CLASSICS: Plush (Stone temple pilots)CARTOON: Superobot 28 (Superobots)>> Ascoltaci live tutti i lunedì, martedì, mercoledì e giovedì sera alle 20:00 su runtimeradio.it>> Partecipa in diretta allo show sulla nostra chat Telegram: https://t.me/diretteruntime
Nel weekend sono andati in piazza tutti: la sinistra, il Movimento Cinque Stelle, i pro Le Pen, i contro Le Pen, persino Papa Francesco (a sorpresa). Si è riunita in Congresso la Lega con Salvini, rieletto segretario, si è ri-candidato al ministero dell'Interno generando nuove tensioni. Mentre il Governo prepara l'incontro Meloni-Trump a metà aprile, con la "benedizione" dell'UE. Infine leggiamo pagine su expat italiani, regole social e parolacce.
Inizia una nuova settimana difficile per i mercati mondiali sempre sotto il peso dei dazi decisi dal presidente statunitense Donald Trump.Ancora in forte calo le Borse asiatiche che accusano il temuto tracollo alla riapertura dei mercati, in scia alle perdite di Wall Street di venerdì per le incertezze scatenate a livello globale dagli ultimi dazi del tycoon che hanno aumentato i timori di recessione.
April is the cruellest month La clip è un estratto da “Bad day” scritta e cantata da Daniel Powter (etichetta Sony, 2005 all rights reserved)
E oggi il commento è di Francesco Bechis sulla posizione del governo Italiano sui dazi, quindi andiamo in America con Angelo Paura che analizza le ultime dichiarazioni di Donald Trump e con Anna Guaita che ha fatto un giro tra i consumatori americani già alle prese con la crisi, quindi la cronaca con la scarcerazione del giovane che ha ucciso il padre perché picchiava la moglie, e per lo spettacolo il commento di Gloria Satta è dedicato al sorprendente film di Zingaretti regista
La guerra dei dazi entra nel vivo e manda a tappeto i mercati europei. La risposta cinese alle tariffe imposte da Donald Trump - con sovrattasse del 34% su tutti i beni Usa - ha infatti alzato la temperatura dello scontro commerciale. Ad acuire i timori di escalation c'è poi il fatto che il presidente americano non è arrivato alcun passo indietro («le mie politiche non cambieranno mai», ha scritto sul social Truth), nemmeno dopo la seconda giornata di forti cali registrata a Wall Street. Così, le Borse del Vecchio Continente, non solo non recuperano le forti perdite della vigilia, ma segnano tutte perdite attorno ai 4 punti percentuali. Maglia nera è Milano che, con un passivo del 6,5%, azzera quasi completamente i guadagni da inizio anno, mandando in fumo 47 miliardi di euro. «La risposta della Cina ai dazi statunitensi è aggressiva e rende altamente improbabile un accordo a breve termine" con gli Usa, spiega Capital Economics riassumendo gli umori di giornata sui mercati, con il Dragone che sembra credere che la sua economia sia "sufficientemente forte per resistere a qualsiasi attacco di Trump».La Borsa di Milano ha perso il 6,53% arretrando a 34.649 puntiHanno commentato la giornata sui mercati Peter Cardillo, Chief Market Economist per Spartan Capital Securities, Giulio Tremonti, deputato e presidente della commissione Affari esteri ed europei della Camera e Giulio Sapelli dell'Università Statale Milano.
Borse europee ed americane in fortissimo calo dopo i Dazi imposti dall'amministrazione Trump. Valori negativi come per il crollo delle Torri Gemelle. Ne parliamo con Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte e con il corrispondente del Sole 24 Ore a New York, Marco Valsania. Come ogni venerdì, ci diamo appuntamento alla prossima settimana con le previsioni meteo di Mattia Gussoni de IlMeteo.it.
Borsa italiana e borse europee: scopri in questo podcast come operano, cosa le muove e perché sono fondamentali per economia e investimenti.
Meloni, sono una scelta sbagliata ma non è una catastrofe.
Federico Fubini analizza le conseguenze delle decisioni annunciate e rese immediatamente operative da Donald Trump nella conferenza-show del 2 aprile alla casa Bianca. Davide Frattini racconta la visita del premier israeliano in Ungheria, nonostante il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale. Cesare Zapperi presenta le assise del partito di Salvini, che si terranno il 5 e 6 a Firenze, otto anni dopo l'ultima volta.I link di corriere.it:I dazi affondano le Borse di tutto il mondoCosa c'è scritto nella tabella dei dazi di Trump e perché i calcoli sono sbagliatiCosì cambierà lo statuto della Lega. E Salvini va da Bossi per la «pace»
Bufera Dazi, le borse europee bruciano 245 miliardi
La guerra commerciale di Donald Trump rischia di frenare la crescita mondiale e di riaccendere l inflazione Usa. Nelle sue previsioni, l Ocse taglia le stime sul Pil mondiale, che nel 2025 aumenterà del 3,1%, lo 0,2% in meno rispetto a quanto indicato a dicembre. Nel 2026, si fermerà al 3%, lo 0,3% in meno (la crescita era stata del 3,2% nel 2024). Quasi tutti i Paesi esaminati frenano, rispetto alle previsioni di pochi mesi fa, quando il presidente statunitense non si era ancora insediato alla Casa Bianca. Risalgono, invece, le stime sull inflazione americana, vista al 2,8% nel 2025, lo 0,7% in più.Il report dell Ocse prende in considerazione i dazi e le misure ritorsive del 25% tra Stati Uniti da un lato e Canada e Messico dall altro, che dovrebbero entrare in vigore da aprile. Vengono considerati anche i dazi tra Usa e Cina e quelli al 25% imposti dalla Casa Bianca su tutto l import di acciaio e alluminio. Non vengono ancora prese in esame le tariffe contro l Unione Europea. Il commento è di Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.Le ripercussioni del crollo di Wall Street sui portafogli delle famiglie UsaA inizio febbraio JP Morgan calcolava che i risparmiatori Usa, entusiasti per la Borsa americana che il 19 febbraio toccava per l'ultima volta il massimo storico, stavano comprando una gran quantità di azioni a Wall Street. Secondo i calcoli della banca d'affari, nella sola settimana precedente al 5 febbraio avevano acquistato ben 12 miliardi di dollari di azioni. Mai avevano comprato così tanto a Wall Street in una sola settimana, almeno da quando JP Morgan calcola questo dato dal 2020. E le preferite dalle famiglie erano state Tesla e Nvidia. Peccato che dal 5 febbraio Wall Street abbia perso il 7%, il Nasdaq il 10%, Tesla il 34% e Nvidia il 3%. Poco stupisce se (come scriveva Reuters pochi giorni fa dopo un giro di interviste tra gestori patrimoniali statunitensi e come confermano i dati della American Association Individual Investors) ora molti risparmiatori stiano accumulando cash nei portafogli e riducendo le azioni: le ferite dei crolli improvvisi delle Borse statunitensi fanno male. Anche perché sono causate da scelte politiche e non da motivi concreti. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore Cina, crolla l export con la RussiaLe esportazioni cinesi verso la Russia sono crollate del 10,9% nei primi due mesi del 2025, mentre le importazioni sono scese del 3,9%, segnando un'inversione rispetto alla crescita costante degli ultimi anni. Possibili cause includono la pressione politica e i dazi USA. La Cina punta a una crescita economica del 5% nonostante la guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma affronta rischi di deflazione (-0,7% a febbraio). La produzione industriale cresce del 5,9%, le vendite al dettaglio del 4%, mentre la disoccupazione urbana sale al 5,4%.Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it
Sino e Dom tornano per un nuovo episodio tra riarmamento dei paesi europei, energia nucleare in Italia, mercati finanziari che scendono, il fenomeno del foodie call, falegnami introvabili e molto altro.Apri il link per sottoscrivere ad un piano Zencastr usufruendo dello sconto Expatriati del 30%https://zen.ai/u1PcslG4r8g7s1ZYsg35qw
Il Papa migliora, sciolta la prognosi: “Non è più in imminente pericolo di vita”.
E oggi il commento è di Angelo Paura sull'effetto dei dazi sull'andamento delle borse, con l'analisi di Gabriele Rosana andiamo a Bruxelles dove i 27 paesi si compattano sugli armamenti, con Anna Guaita torniamo sul fronte ucraino dove l'assenza delle armi americane si è fatta sentire subito, torniamo in Italia con Lorena Loiacono e le novità sull'accesso a Medicina, per la cronaca andiamo a Trieste dove l'inviata Claudia Guasco ci parla del dna di un assassino scoperto sulle buste in cui c'era il corpo di Liliana Resinovich, e come ogni venerdì la rubrica Momenti di Gloria con il film della settimana commentato da Gloria Satta
Torna la rubrica settimanale dedicata al risparmio e agli investimenti a partire dai temi di attualità. Partiamo rivolgendo uno sguardo ai mercati, nel giorno in cui si riunisce la Bce, da cui si attende un nuovo taglio dei tassi d’interesse di ulteriori 25 punti base. L'introduzione dei dazi voluti da Donald Trump e le tensioni geopolitiche, poi, continuano ad agitare le Borse che questa settimana hanno vissuto sedute molto critiche. Ci affidiamo al commento di Gianluca Ungari, Head of Portfolio Management Italy di Vontobel. Proseguiamo con un approfondimento dedicato al mondo del credito cooperativo. Con Giuseppe Maino - Presidente BCC Milano e Presidente di Iccrea banca - fotografiamo lo stato di salute di questo settore molto specifico nel panorama bancario italiano ed europeo. Ci chiediamo quale sia, oggi, il significato e il valore di un modello come quello cooperativo, che ha il suo fulcro nel legame con la realtà locale, in un tempo in cui la tecnologia e l'automazione giocano un ruolo di primo piano, mentre le filiali sul territorio diminuiscono a vista d'occhio.
Messico, Canada e Cina sono i primi Paesi colpiti dai dazi statunitensi. Timori per l'Unione europea minacciata da altri dazi annunciati dal presidente Trump e che hanno fatto affondare le Borse europee.Ne parliamo con Massimiliano Giansanti (nella foto), presidente Confagricoltura e l'economista, Michele Boldrini.
Apertura in rosso per le Borse europee sotto il peso della guerra dei dazi, che ieri ha mandato ko Wall Street e oggi ha fatto scivolare anche i mercati asiatici. Gli investitori sono diventati decisamente più avversi al rischio dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato l entrata in vigore, da oggi, di dazi del 25% su Canada e Messico e il raddoppio delle tariffe sui prodotti cinesi (al 20%), ribadendo che il 2 aprile entreranno in vigore i dazi reciproci, a partire da quelli sui prodotti agricoli. Immediata la riposta di Pechino e Ottawa che hanno già annunciato le contromosse con tariffe sui prodotti statunitensi. L attenzione del mercato resta rivolta anche agli sviluppi delle prospettive di pace in Ucraina, dopo che gli Stati Uniti hanno sospeso gli aiuti militari a Kiev. Ne parliamo con Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset di Pictet Asset Management.La guerra dei dazi è cominciataSe i dazi sui prodotti europei sono ancora nella fase di una promessa minacciosa («Abbiamo preso la decisione, e la annunceremo a breve: saranno del 25%», aveva detto Donald Trump a fine febbraio, in occasione del primo consiglio dei ministri del suo governo), quelli contro Canada, Messico e Cina sono da oggi 4 febbraio una realtà. La guerra commerciale è dunque iniziata e i mercati finanziari sono già andati in tilt. L annuncio di ieri dei dazi trumpiani su un mercato di merci dal valore complessivo di 1.500 miliardi di dollari ha infatti innescato un crollo delle azioni globali e spinto al ribasso i rendimenti obbligazionari, mentre sono scesi sia il peso messicano che il dollaro canadese. Secondo Washington, queste misure vengono adottate a causa di inaccettabili afflussi di droga e migranti illegali negli Usa. Per quanto riguarda la Cina, secondo la Casa Bianca anche Pechino non ha preso alcuna misura per limitare le forniture di fentanyl agli Stati Uniti. Intanto, la Ue ha posto l accento sul fatto che la decisione di Trump rischia di interrompere il commercio globale, creando «inutili incertezze in un momento in cui la cooperazione internazionale è più cruciale che mai». Ma gli effetti negativi potrebbero manifestarsi nel giro di breve anche all interno degli Stati Uniti. Secondo gli economisti americani, i dazi su Canada e Messico, che da soli coprono un valore di oltre 900 miliardi di dollari di importazioni annuali verso gli Stati Uniti, rappresenteranno una grave battuta d'arresto per tutta l'economia nordamericana, che è altamente integrata. Il commento è di Mario Deaglio, professore emerito di Economia Internazionale Università di Torino e Lucia Tajoli, Professor of Economics and International Economics al politecnico di milano e Senior Researcher a ISPI.
Dopo anni di crisi le Borse cinesi stanno vivendo un momento positivo. Durerà?
Dopo anni di crisi le Borse cinesi stanno vivendo un momento positivo. Durerà?
L irrompere sulla scena delle politiche commerciali di Donald Trump attenua l ottimismo e fa aumentare la prudenza degli operatori sull andamento delle Borse nei prossimi mesi.. Lo rivela il consueto sondaggio mensile di Assiom Forex condotto fra i suoi associati in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor in vista del Congresso che si svolge a Torino oggi e domani. Rispetto a un mese fa, scende dall 87% all 83% chi vede mercati stabili o in rialzo, mentre sale al 62% dal 57% la quota di chi non prevede altri guadagni. Interviene Chiara Di Michele, Radiocor.Lavoro, in 10 anni il disallineamento tra domanda e offerta è raddoppiatoIl nuovo rapporto "Talent Shortage" di ManpowerGroup, realizzato intervistando oltre 40mila datori di lavoro in 42 paesi del mondo, di cui 750 italiani, rivela che in Italia il 78% delle aziende vorrebbe assumere nuove risorse ma non trova candidati con le competenze giuste. Soltanto un paio di giorni Confcommercio lamentava che nel 2025 non si riusciranno a trovare 258 mila lavoratori dei settori commercio, ristorazione e alloggio, con un mismatch tra domanda e offerta di lavoro rispetto allo scorso anno in crescita del 4%. Una vera e propria emergenza che «rischia di frenare la crescita dei settori e del Pil».Nel report ManpowerGroup, nel confronto globale, il dato italiano è più alto della media dei 42 paesi considerati che è del 74%, ma è migliore rispetto a quello della Germania che ha il tasso più alto di talent shortage, con l'86%, di Israele (85%) e del Portogallo (84%). Ed è in linea con il 76% di Paesi come la Francia, il Regno Unito, la Svezia, la Svizzera, i Paesi Bassi, la Turchia e la Spagna (75%). Viceversa in fondo alla classifica, tra i paesi dove le aziende riferiscono minori difficoltà a trovare personale qualificato ci sono la Colombia e la Polonia dove il talent shortage è del 59% e Porto Rico (53%). Grandi potenze economiche come gli Stati Uniti hanno un tasso del 71%, inferiore rispetto a quello della Cina dove è del 74%. Dopo i minimi storici negli anni tra il 2008 e il 2012, la carenza di profili adeguati è un fenomeno che ha iniziato progressivamente a rialzare la testa, per crescere in maniera continua dal 2016 in poi e raggiungere il picco nel 2023, quando ha sfiorato la media dell'80%, dal 30% del 2007. Parlando dell'Italia, Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup, spiega che «negli ultimi 10 anni il problema è più che raddoppiato, siamo passati dal 36% al 78% di imprese che dichiarano difficoltà a trovare i profili giusti. Viviamo un mercato del lavoro estremamente complesso e un ritardo come Paese su molte tematiche che vanno dalle nuove tecnologie fino alla transizione ecologica. C'è bisogno di una accelerazione nel leggere i trend e cercare le risposte per fare fronte alla velocità con cui sta crescendo il disallineamento domanda e offerta di lavoro». Il commento è di Anna Gionfriddo, Amministratore Delegato di ManpowerGroup.