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Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Compagnoni:" Contro la Fiorentina mi aspetto i 4 in mezzo." Di Benedetto:" Il Napoli ora deve pensare al doppio impegno. Pallaldini:" Pioli ha bisogno di tempo poi viaggia. Conte pensa al campionato"
Pensare “fuori dagli schemi” non è facile, specie sotto pressione. ChatGPT può aiutarti a generare alternative, vedere da altri punti di vista, rompere i soliti binari mentali. Ne parliamo in questo episodio.
Cosa vuol dire stabilire i confini? Che relazione c'è tra confini e libertà? In ogni relazione è fondamentale stabilire dei confini. Questo significa costruire uno spazio di libertà entro cui vivere le proprie relazioni. Ma come si fa a stabilire i propri confini? E perché è così importante? Il termine Confine deriva dal latino cum+finis: finis vuol dire fine, limite; cum significa con, concetto che ci rimanda all'idea di qualcosa di condiviso; il confine è un limite condiviso. Nelle relazioni, se c'è un io il confine presuppone che ci sia un altro. Il confine delimita uno spazio, ma unisce. È un luogo, uno spazio di unione, in cui posso entrare in contatto e conoscere l'altro. E' un luogo in cui si rende possibile la relazione. Senza confini, infatti, non è possibile entrare in relazione. Perché? Se non delimitiamo il nostro confine non è possibile avere un'identità. Se io non sono io e l'altro non è l'altro si rischia di andare nella con-fusione. Quanto più ho chiaro il mio confine, tanto più potrò entrare in relazione e amare l'altro. L'amore, infatti, è una qualità relazionale. Cosa c'è nei nostri confini? Avere dei confini significa, innanzitutto, conoscersi. Quindi è importante divenire consapevoli di ciò che comprendiamo all'interno dei nostri confini. Nei nostri confini, mettiamo:Bisogni: se non conosco i miei bisogni non so mettere confini e non posso mettere confini ben definiti; rischio di sconfinare nei bisogni dell'altro;Valori: cosa è importante per me? Se non so cosa è importante per me, non saprò mettere dei confini e tenderò a prendere come valori ciò che altri presentano come valori. Se, invece, metto un confine inizio a identificare i miei valori;Idee: io cosa penso? Sviluppare il pensiero critico è essenziale per definire i confini. Pensare in modo critico è un'attività volontaria, che va esercitata. Il rischio, se non sviluppiamo il nostro pensiero critico, è aderire alle idee degli altri senza nessuna consapevolezza;Sentimenti: qual è il nostro sentire? Sappiamo riconoscere il nostro sentire? Se non mettiamo dei confini rischiamo di confondere il nostro sentire con quello dell'altro;Aspirazioni: quali sono le nostre aspirazioni? Cosa desideriamo? Sappiamo riconoscere le nostre e distinguerle da quelle dell'altro?Nel momento in cui impariamo a conoscere cosa mettiamo nei nostri confini, in termini di bisogni, idee, valori, aspirazioni e sentimenti, possiamo definire noi stessi, la nostra identità. Definendo noi stessi, i nostri confini, possiamo andare oltre il rischio di con-fonderci con l'altro e oltre la possibilità dell'invasione nella relazione. Avere confini sfumati, infatti, può determinare che ci facciamo invadere nella relazione, ci lasciamo invadere nel nostro spazio dall'altro o che invadiamo l'altro nel suo spazio. Inoltre, avere confini sfumati spesso porta a utilizzare la dinamica della compiacenza, per cui, per paura, andiamo contro il nostro sentire e il nostro pensiero, e diventiamo accondiscendenti con l'altro. L'amore, invece, è libertà. Di esprimere ciò che sento, ciò che penso. Senza paura di perdere l'altro. Come possiamo fare allora a mettere dei confini? Possiamo iniziare MAPPANDO i nostri confini, a partire dall'analisi delle nostre relazioni. In che modo? Su un foglio, tracciamo un puntino al centro, che rappresenta noi stessi e successivamente disponiamo, a partire dal puntino, i nomi delle persone con cui siamo in relazione ad una certa distanza. In questo modo, ci rendiamo consapevoli degli estremi, di chi è vicino, chi è lontano, chi è troppo vicino, etc. E tu, sai mettere dei confini? Dalla risposta si può cominciare a migliorare la capacità di farlo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Alessandro Fusacchia"Festival del Pensare Contemporaneo"Vite SvelatePiacenza, 11>14 Settembre 2025www.pensarecontemporaneo.itTorna a Piacenza il Festival del Pensare Contemporaneo per la sua terza edizione da giovedì 11 a domenica 14 settembre 2025. L'obiettivo del Festival è guidare il pubblico alla scoperta del sé, individuale e collettivo, per riaffermare la propria presenza nel mondo, attraverso visioni, dialoghi e sfide stimolanti. Il tema di quest'anno, “Vite Svelate. Esporsi/Scoprirsi”, continua il viaggio iniziato con “Vivere la Meraviglia”, guidandoci dallo stupore alla scoperta più intima della vita.Promosso da Rete Cultura Piacenza, il Festival è curato per il terzo anno da Alessandro Fusacchia, con la direzione filosofica di Andrea Colamedici e Maura Gancitano di Tlon.Il tema “Vite Svelate” invita a un'introspezione profonda, esplorando la vulnerabilità non come debolezza, ma come forza e resistenza in un'epoca che ci vuole invulnerabili. Il Festival porta a Piacenza voci stimolanti, ponendo un focus urgente sulle nuove generazioni: il loro disagio esistenziale è visto non come un problema da risolvere, ma come un punto di partenza per nuove forme di consapevolezza e cura.La musica inaugurerà questa nuova edizione del Festival del Pensare Contemporaneo attraverso i concerti filosofici previsti per giovedì 11 settembre alle 18:30 in piazza Cavalli. Si esibiranno sul palco per una serata di musica e parole: N.A.I.P., Nayt, Anna Castiglia, Giulia Mei, Francesco Bianconi dei Baustelle ed Emma Nolde. Vite Svelate proseguirà poi fino a domenica 14 settembre con 80 eventi in programma, molti di questi in contemporanea, con fino a cinque appuntamenti in parallelo, in 14 location diffuse. Riconfermato anche il Premio Internazionale “Pensare Contemporaneo”, istituito dai promotori del Festival e diretto a personalità di rilievo che grazie agli studi, le opere e la divulgazione hanno saputo influenzare in maniera significativa a livello internazionale il pensiero e la visione sulla società contemporanea. Quest'anno la commissione premierà lo scrittore cileno Benjamín Labatut, autore di libri come Maniac (Adelphi, 2023) e Quando abbiamo smesso di capire il mondo (Adelphi, 2021). Labatut terrà una lectio su “Vite Svelate” durante la cerimonia di chiusura e di assegnazione del premio domenica 14 settembre alle 21 al Palazzo Gotico. Per la terza edizione, il Festival ha confermato alcuni partenariati, tra questi, quello con il Forum Disuguaglianze Diversità, per realizzare appuntamenti congiunti anche sull'Europa e tra le università: l'Università Cattolica del Sacro Cuore, il Politecnico di Milano, l'Università degli studi di Parma e il Conservatorio Nicolini di Piacenza. Torna, inoltre, la proiezione internazionale del Festival, grazie ad un accordo strategico con il think tank brussellese Friends of Europe.Novità di quest'anno è il coinvolgimento della Fondazione Una Nessuna Centomila, di cui Fiorella Mannoia è presidente onoraria, che in sinergia con il Comune di Piacenza avvierà un dialogo con i centri antiviolenza del territorio.La realizzazione del Festival del Pensare contemporaneo è resa possibile grazie a un gruppo di sponsor e mecenati importanti, di rilievo nazionale oltre che locale, a partire dal main sponsor Banca Generali, seguito da Coop San Martino, Gas Sales, Confindustria Piacenza, Consorzio di Bonifica Piacenza, Conad Centro Nord, ALS, Arcadia, ENI, Moncler, CA Indosuez, Poste Italiane, Douglas Chero, Novo Nordisk e Trenitalia in qualità di Official green carrier, oltre a numerosi altri sostenitori.Parteciperanno al Festival: il poeta e paesologo Franco Arminio con suo figlio Livio Arminio, la scrittrice Chiara Barzini, la giornalista e divulgatrice scientifica Silvia Bencivelli, il cantautore e frontman del gruppo musicale Baustelle Francesco Bianconi, lo scrittore Enrico Brizzi, la scrittrice Teresa Ciabatti, la sociologa Francesca Coin, lo scrittore Nicola H. Cosentino, l'economista e ex senatore Carlo Cottarelli, l'attivista Marina Cuollo, la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio, il sociologo Derrick De Kerckhove, lo scrittore Paolo Di Paolo, il graphic designer Riccardo Falcinelli, il filosofo Maurizio Ferraris, il giornalista James Fontanella-Khan, l'architetto e designer Massimiliano Fuksas, la scrittrice Lisa Ginzburg, il direttore generale dell'ICCROM Aruna Gujral, la pubblico ministero Disa Jironet, l'esploratore e scrittore Erling Kagge, lo scrittore Benjamín Labatut, lo scrittore Björn Larsson, lo scrittore Vincenzo Latronico, lo storico e sociologo Marc Lazar, lo psichiatra e saggista Vittorio Lingiardi, il Cross Cultural Entrepreneur and Strategist Liel Maghen, l'ex membro del Parlamento europeo Magid Magid, la filosofa Claire Marin, la scrittrice Melania Mazzucco, la direttrice del Cimitero Acattolico Yvonne Mazurek, l'artista musicale Giulia Mei, il giornalista Luca Misculin, il musicista e compositore N.A.I.P., il rapper Nayt, l'artista musicale Emma Nolde, la scrittrice Valeria Parrella, lo scrittore Alcide Pierantozzi, il violinista e compositore Alessandro Quarta, il ballerino Giacomo Rovero, la caporedattrice del Kyiv Independent Olga Rudenko, la giornalista Cecilia Sala, lo scrittore Antonio Scurati, il consulente per gli Affari istituzionali e della Pubblica amministrazione Vincenzo Sofo, lo storico dell'arte e divulgatore Jacopo Veneziani. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L'AI o intelligenza artificiale è sempre più parte della nostra quotidianità, sia quando interagiamo con lei in modo consapevole, chiedendo a un qualsiasi chatbot di cercare per noi informazioni o di redigere un testo, sia quando lo facciamo quasi automaticamente dando un comando vocale al nostro smartphone. Che ci entusiasmi o ci spaventi interagire con lei appare sempre più simile all'interazione con un altro essere umano: io pongo una domanda e la macchina mi risponde a volte addirittura utilizzando formule di cortesia che simulano emozioni o stati d'animo. In realtà le emozioni qui c'entrano davvero poco, ma c'entra invece moltissimo soprattutto se vogliamo ottenere risposte soddisfacenti, come formuliamo le nostre domande. E se ci si pensa bene anche questo è un perfetto parallelismo delle interazioni tra umani! Oltre a interrogare la macchina allora conviene interrogare innanzitutto noi stessi su quali usi fare di questo potente nuovo strumento. Laser lo ha fatto insieme al filosofo Maurizio Ferraris autore del recente La Pelle. Pensare nell'epoca dell'intelligenza artificiale (il Mulino), a Maria Grazia Giuffreda direttrice associata del Centro Svizzero di Calcolo Scientifico di Lugano, e allo scrittore e semiologo Niccolò Monti autore di Prompting Poetiche e politiche dell'intelligenza artificiale (Tlon).
Capire perché ci capita di pensare alle persone del passato ci aiuta a dare valore ai ricordi e a viverli come una risorsa per il presente. Ecco cosa dice la psicologia.
L'AI o intelligenza artificiale è sempre più parte della nostra quotidianità, sia quando interagiamo con lei in modo consapevole, chiedendo a un qualsiasi chatbot di cercare per noi informazioni o di redigere un testo, sia quando lo facciamo quasi automaticamente dando un comando vocale al nostro smartphone. Che ci entusiasmi o ci spaventi interagire con lei appare sempre più simile all'interazione con un altro essere umano: io pongo una domanda e la macchina mi risponde a volte addirittura utilizzando formule di cortesia che simulano emozioni o stati d'animo. In realtà le emozioni qui c'entrano davvero poco, ma c'entra invece moltissimo soprattutto se vogliamo ottenere risposte soddisfacenti, come formuliamo le nostre domande. E se ci si pensa bene anche questo è un perfetto parallelismo delle interazioni tra umani! Oltre a interrogare la macchina allora conviene interrogare innanzitutto noi stessi su quali usi fare di questo potente nuovo strumento. Laser lo ha fatto insieme al filosofo Maurizio Ferraris autore del recente La Pelle. Pensare nell'epoca dell'intelligenza artificiale (il Mulino), a Maria Grazia Giuffreda direttrice associata del Centro Svizzero di Calcolo Scientifico di Lugano, e allo scrittore e semiologo Niccolò Monti autore di Prompting Poetiche e politiche dell'intelligenza artificiale (Tlon).
Pensare sempre al peggio è comune, ma non irreversibile: segui i consigli dello psicologo Marco Boscarino per affrontare ansia e negatività con equilibrio.
Paolo Legrenzi, Antonio Rizzo"Pensare con l'Intelligenza Artificiale"Un'alleata possibileEdizioni del Mulinowww.mulino.itIl linguaggio modella il nostro pensiero e la nostra comprensione del mondo perché permette di trasmettere la conoscenza e, grazie alla sua natura dialogica, crearne di nuova. Oggi, per la prima volta nella nostra storia evolutiva, abbiamo l'opportunità di estendere ulteriormente il nostro modo di pensare e ragionare attraverso il dialogo con una nuova realtà: l'Intelligenza Artificiale. Questo libro ripercorre la storia della creazione di queste forme di intelligenza e, attraverso la presentazione di tre applicazioni concrete nei campi della didattica, della medicina e dell'industria, spiega come esse possano «aumentare» il pensiero umano. La vera questione non è se l'Intelligenza Artificiale possa pensare meglio di noi, ma come possiamo pensare meglio «con» l'Intelligenza Artificiale, facendola diventare parte di quel dialogo tra menti che ci ha permesso di divenire la specie dominante, nel bene e nel male, di questo pianeta.Antonio Rizzo insegna Scienze e tecnologie cognitive e Design dell'interazione nell'Università di Siena ed è co-fondatore della startup innovativa dedicata all'Energy Management SunLink. Con il Mulino ha pubblicato «Ergonomia cognitiva. Dalle origini al design thinking» (2020). Paolo Legrenzi è professore emerito di Psicologia all'Università Ca' Foscari di Venezia e ha fatto ricerche pubblicate, tra l'altro, su «Science» e «Psychological Review». Tra i molti libri pubblicati con il Mulino ricordiamo «Neuromania» (Il Mulino, 2011), scritto con Carlo Umiltà. Il suo libro più recente è «L'intelligenza del futuro» (Mondadori, 2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Come far crescere davvero la tua azienda? Blocca tempo per pensare. In questo episodio, Davide condivide una lezione potente ispirata a Deep Work di Cal Newport: il tempo per pensare non è opzionale, è essenziale. La vera crescita imprenditoriale non arriva facendo di più, ma pensando meglio. Scopri perché il bloccare tempo in agenda per riflettere può fare la differenza tra una leadership reattiva e una visione strategica solida. Un episodio breve, diretto, ma ricco di spunti per chi guida un'azienda e vuole farla evolvere con consapevolezza.
Non siamo liberi di pensare! A prescindere! L'articolo Sei libero di pensare quello che vuoi… davvero? proviene da Franz's Blog.
Persone sensibili. Sveglie. Intelligenti. Uniche. Che continuano a cercare in me: la formula giusta.La strada giusta.La verità da replicare.“Dimmi tu cosa fare.”“È giusto così?”“Sono bloccato (quindi tocca a te sbloccarmi, dammi gli step da seguire).”E dentro di me qualcosa si contrae.Non perché io non voglia aiutare.Ma perché questa dinamica è veleno. Silenzioso. Ma letale.I percorsi con Isea, ora aperti:❤️
Che allenatore è Gattuso e cosa aspettarsi da lui sulla panchina della Nazionale. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Aneddoti e curiosità intorno ai numeri ed alla loro storia.Ne parliamo con Alessandro Magrini autore del libro, Nel segno di Thot, Ponte alle Grazie.Nella seconda parte parliamo dell'evoluzione dei numeri nella forma più moderna ed attuale, quella degli algoritmi, che sono alla base dell'intelligenza artificiale che tante ansie e preoccupazioni sta provocando, con i seguenti libri:- Matteo Pasquinelli, Nell’occhio dell’algoritmo, Storia e critica dell'intelligenza artificiale, Carocci- Antonio Santangelo, Alberto Sissa, Maurizio Borghi, Critica di ChatGPT, Eleuthera- Maurizio Ferraris, La pelle, Pensare nell'epoca dell'intelligenza artificiale, Il Mulino- Madhumita Murgia, Essere umani. L'impatto dell'intelligenza artificiale sulle nostre vite, Neri Pozza- Lorenzo Perilli, Coscienza artificiale, Come le macchine pensano e trasformano l’esperienza umana, Il Saggiatore- Gennaro Vessio, Intelligenza artificiale per curiosi, Dedalo.Per i più piccoli, il confettino di questa settimana è:Silvia D'Achille, 1,2 e 3... conta con Peppa! GiuntiClaire Dé, Contare sulle dita! Editoriale scienza
Spazio alle nostre eccellenze nazionali! Acquasparta (Terni), in Umbria: XXVI edizione de "La Festa del Rinascimento" che dal 7 al 22 giugno proporrà la rievocazione dell'arrivo in città, ad inizio Seicento, del principe Federico Cesi detto il Linceo. Inoltre: gara gastronomica, incentrata sul tema "Il Rinascimento in cucina", il Grande Gioco dell'Oca (una riproposizione vivente, in costume, del gioco da tavolo), la Giostra dei Tamburi Sonanti. E le Terre di Galileo Galilei. In diretta Rossano Pastura, presidente dell'Ente Rinascimento di Acquasparta. I fatti di attualità commentati dal giornalista di Panorama e La Verità, Stefano Piazza. Parliamo anche di MotoGP, che questo weekend corre il Gran Premio di Aragón. Ieri le qualifiche e la gara sprint, oggi alle 14:00 la gara. Ne parliamo con il nostro inviato speciale Max Biaggi. Pensare al giardino o al terrazzo come a un living all'aperto: bastano poche cose ma ben selezionate e luci accoglienti... In diretta con noi Barbara Scott, interior designer molto attiva sui social. Ancora un commento sull'attualità, dalla politica agli esteri. Ci ha raggiunto il direttore de La Verità, Maurizio Belpietro.
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Come Mantenere i propri tesserati/tifosi senza veder calare gli iscritti e i ricavi annessi?Oggi iniziamo un percorso di 4 puntate sul tema.
Oggi ai microfoni insieme a Dee... Emanuele Viotti di @ad_maiora_vertite, con il quale parliamo di guerra.Non della guerra come puro atto di violenza o conquista, ma di guerra come rito sociale e religioso, come momento in cui si riforgiano i confini di una cultura e dei suoi riti.Attraverso un confronto fra l'Antica Roma e il mondo Norreno, esploriamo come il conflitto avesse profondi significati sacri e una funzione strutturante rispetto all'ordine cosmico e sociale.I Romani combattevano iuste, nel rispetto di un ordine giuridico e sacro garantito da Giove e Marte: il bellum iustum era un dovere, un atto rituale che sanciva la giustezza della causa e l'approvazione divina. Ogni guerra cominciava con un rito, e ogni vittoria era un'offerta.Nel mondo norreno, il furore bellico era intrecciato con il concetto di destino e onore: gli Dei stessi, come Odino e Freyja, dominavano la dimensione guerriera, e i caduti più eroici ed onorevoli erano reclamati nel Valhǫll o nei campi di Fólkvangr, per difendere quegli stessi valori durante il Ragnarok.Una puntata incentrata sulle armi magiche, sui riti che scandivano le fasi della guerra, e sugli Dei che la benedivano, dedicata chi vuole capire perché dagli antichi popoli pagani la guerra non era vissuta solo come distruzione, ma anche un processo di (ri)fondazione.EMANUELE VIOTTI, divulgatore storico e amministratore di Ad Maiora Vertite, fondato nel 2012 e oggi una delle principali realtà tradizionaliste romane esistenti. Nel 2013 è co-fondatore dell'associazione Communitas Populi Romani, per la quale ricopre cariche amministrative e sacerdotali fino al 2015.Attraverso le attività di Ad Maiora Vertite, nel mentre apertosi anche ad altri collaboratori, ha avuto modo di tenere conferenze e convegni in tutta Italia, lezioni nelle scuole e guidare visite presso in collaborazione con alcuni musei.Nel 2023 vince il premio internazionale della cultura “Rimini Europa in the World” per la divulgazione storica. Nel 2024 tiene “Pensare e fare il sacro: un percorso religioso romano”, riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione, presso il Centro Nazionale di Studi Classici GrecoLatinoVivo. Ha curato la pubblicazione del volume “Tradizione Romana: decennale di Ad Maiora Vertite” che ospita articoli di divulgatori e accademici, presentato in aprile presso il Palazzo Senatorio, in Campidoglio.Autore di “La Via Romana agli Dèi” edito Armenia. Curatore degli annuali “Kalendaria” di Ad Maiora Vertite. Collabora con diverse riviste dell'ambiente della spiritualità in Italia, come Luna Nuova Magazine.Potete contattare Ad Maiora Vertite attraverso i social:WebsiteInstagramTiktokYou TubeFacebookPatreon+++SCOPRI NEXUS ARCANUM CONTATTI, CONTENUTI & NOVITA'-> QuiInstagramFacebookIscriviti a PatreonSe vuoi fare una donazione:paypal.me/nexusarcanumPODCAST INSIEME?Leggi il bando!
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: De Paola:" Tudor meglio pensare a prendere il 4 posto." Braglia:" Tudor non ha migliorato la squadra." Impallomeni:" Tudor non ha migliorato la squadra."
Nel nostro dialogo con Riccardo Manzotti, ordinario di filosofia teoretica allo IULM di Milano, emerge una riflessione profonda e controcorrente sull’intelligenza artificiale, affrontata non dal punto di vista tecnico, ma da quello più inquietante e strategico: che cosa significa davvero pensare, e cosa ci distingue - se ancora qualcosa ci distingue - da un sistema algoritmico capace di linguaggio.L’intelligenza artificiale generativa oggi non è pensante nel senso classico, sostiene Riccardo Manzotti, e forse nemmeno noi lo siamo nel modo in cui ci siamo raccontati. Il pensiero, tradizionalmente legato a un “io interiore”, non è mai stato individuato scientificamente. E allora: abbiamo davvero bisogno del concetto di pensiero individuale per spiegare le capacità cognitive, oppure è un residuo animista che possiamo abbandonare?L’AI lavora diversamente da noi: parte dalla conoscenza e dal linguaggio, mentre l’evoluzione umana ha prima dato corpo e volontà, poi parola. È quindi legittimo chiedersi: stiamo davvero saltando le tappe, oppure stiamo invertendo la direzione evolutiva? E in questa inversione, quali sono i rischi, ma anche le opportunità strategiche per le organizzazioni?Un punto chiave per le imprese è comprendere che ciò che definiamo “intelligenza” non presuppone necessariamente coscienza o intenzione. Gli LLM (Large Language Models) non hanno uno scopo proprio: trasformano l’informazione in conoscenza, ma non “vogliono” nulla. Tuttavia, l’asimmetria tra linguaggio e volontà apre scenari complessi. Siamo pronti a riconoscere il momento in cui un sistema smette di essere uno strumento e inizia a essere un soggetto? E in quel momento, con quali criteri etici e giuridici dovremo trattarlo?Per le aziende, la posta in gioco non è solo l’adozione efficiente dell’AI, ma la capacità di interfacciarsi con un “agente” che imita - e forse supererà - le dinamiche sociali e cognitive umane. L’AI è uno specchio: ci mostra ciò che siamo, e ciò che potremmo perdere. La differenza cruciale, secondo Manzotti, resta nella nostra capacità di creare l’incommensurabile, di dare valore, di concepire ciò che ancora non esiste.In questo quadro, la domanda decisiva non è tanto “cosa può fare l’AI per noi”, quanto “cosa dice di noi il modo in cui costruiamo e usiamo l’AI”. E soprattutto: saremo capaci di distinguerci, o ci limiteremo ad allenare una macchina a diventare più umana di noi?Proveremo a dare risposte a queste e ad altre domande. Buon ascolto!
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: De Paola:" Tudor meglio pensare a prendere il 4 posto." Braglia:" Tudor non ha migliorato la squadra." Impallomeni:" Tudor non ha migliorato la squadra."
Ep. 591 - Come può pensare il Milan di non costruire il futuro attorno a Rafael Leao?
I superalcolici nelle aree di servizio sono generalmente out, ma gli alcolici no: puoi ordinarli al banco e li trovi sugli scaffali in grandi quantità. Sono un problema per la nostra sicurezza? Nella Francia del sud li hanno banditi, in Svizzera li hanno riammessi pochi anni fa. La discussione è aperta
Il Messaggio di Oggi: “UN MEDESIMO PENSARE” • Filippesi 2: 2 • Matteo 18: 19-20 • Matteo 6: 6 • Filippesi 3: 15 • Filippesi 4: 2 • 1 Pietro 3: 8 • Giovanni 17 :20 • Abacuc 2: 3 • Giovanni 17: 21 • Atti 2 :2-4 • Giovanni 17: 22 • 1 Giovanni 1: 3 • Giovanni 17: 23 • Atti 2: 42 (43-45) • Efesini 4: 3 • Colossesi 3: 14 • Colossesi 3: 13 • Efesini 4: 4 • 2 Corinzi 8: 15 • Efesini 4: 5-7 • 1 Pietro 3: 8-9--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Per la psicologia buddista, condizione necessaria per una buona salute mentale è sperimentare la verità della vita, le cose così come sono, piacevoli o spiacevoli che siano. Per questo serve coltivare uno stato di non-mente, privo di quei filtri cognitivi che alterano la percezione della realtà. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Dal Festival della Mente 2010 di Sarzana, il prof. Barbero racconta di Giuseppe Garibaldi per il ciclo “Pensare l'Italia”Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=OWzF87YJzJsFestival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
Dal Festival della Mente 2010 di Sarzana, il prof. Barbero racconta di Giuseppe Garibaldi per il ciclo “Pensare l'Italia”Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=OWzF87YJzJsFestival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Kickoff di Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Impallomeni:" Paratici mi fa pensare Conte al Milan. Baroni inattaccabile." Mattei:" Lazio nella sua dimensione. A gennaio non ha fatto mercato come sempre." Budoni:" La Lazio non è più libera mentalmente." Capua:"Avrei preferito Tare a Paratici al Milan. Baroni deve cambiare qualcosa."
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Dal Festival della Mente 2010 di Sarzana, il prof. Barbero racconta di Vittorio Emanuele II, per il ciclo “Pensare l'Italia”Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=LAHJdvP9wp4Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
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Nuova puntata dell'appuntamento domenicale di «Giorno per giorno»: le repliche dell'editorialista alle domande e osservazioni che avete mandato via WhatsApp al 345 6125226.I link di corriere.it:Meloni al «Financial Times»: «Trump non è un avversario»«Ma Trump non doveva fare la pace in 24 ore?» L'Ucraina naviga nell'incertezzaRenzi: «Da Meloni su Ventotene parole disgustose»
Kickoff di Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Impallomeni:" Il Bologna mi sta sorprendendo. La Fiorentina ha ritrovato stabilità." Ceccarini:"Gud giocatore vero. La Fiorentina deve pensare di non aver fatto nulla." Garbo:" Il Venezia arbitro lotta scudetto e champions. Nella Lazio colpa della società" Bonanni:" Baroni mi ha colpito per la scena. Bel gesto."
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Dal Festival della Mente 2010 di Sarzana, il prof. Barbero racconta Camillo Benso, Conte di Cavour, per il ciclo “Pensare l'Italia”Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=9BPi1rejLh4Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
Dal Festival della Mente 2010 di Sarzana, il prof. Barbero racconta Camillo Benso, Conte di Cavour, per il ciclo “Pensare l'Italia”Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=9BPi1rejLh4Festival della Mente: https://festivaldellamente.itCommunity: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Oggi ti porto nel mio viaggio fatto di resistenza, scoperta e trasformazione. Verso la mia pratica di meditazione. Non mi sono seduta in silenzio e ho trovato la pace interiore. Anzi. Ogni volta che chiudevo gli occhi: pensieri, resistenze, emozioni che non volevo sentire. Ti suona familiare? Meditare non significa spegnere la mente, non si tratta di fermare i pensieri. Ma di osservarli senza esserne trascinate via. Ma all'inizio ti arrabbi. Ti senti frustrata. Ti sembra di non fare progressi. Ma qualcosa cambia. Perché il cambiamento avviene anche quando non lo vedi. Fino ad oggi, centinaia di migliaia di persone hanno meditato con me online. Ho visto tante donne trasformarsi, ricevuto testimonianze di chi ha ritrovato sé stessa grazie a questo percorso. Eppure, la domanda che mi fanno più spesso è: “Come faccio a smettere di pensare?” E la mia risposta è: Non devi smettere di pensare. Puoi solo smettere di lottare contro i tuoi pensieri. La meditazione mi ha insegnato a stare. A stare con il disagio, con la paura, con le emozioni scomode. E che la libertà non è l'assenza di ostacoli, ma la capacità di restare centrata mentre il mondo intorno si muove. Non ti dirò che è stato facile. Ma che è solo l'inizio di un viaggio appassionante verso te stessa. Se stai lottando con la tua pratica, sappi che sei esattamente nel punto giusto. Perché la trasformazione non avviene quando tutto è facile, ma quando scegli di rimanere, anche quando è difficile. Allora oggi, chiudi gli occhi. Respira. Rimani. Solo per un minuto. Anche solo per un respiro. Perché questo è l'inizio di tutto. Vuoi iniziare il tuo viaggio di trasformazione grazie alla meditazione? Allora iscriviti al mio nuovo corso GRATUITO "Impara a meditare in 7 giorni". 02:13 Il mio percorso personale con la meditazione 03:28 Una porta dentro te stessa 04:25 La mia sfida più grande 05:56 Meditare non vuol dire fermare i pensieri 06:46 Il cambiamento avviene anche se non ce accorgiamo 09:09 Smetti di lottare 11:27 Verso qualcosa di più grande 12:48 La liberazione 14:10 Chiudi gli occhi, respira
Giuliano Sergio"Blow-up. Piero Manzoni e l'esplosione dei nuovi media"Electa Editorewww.electa.itIl saggio di Giuliano Sergio analizza la visionaria coerenza con cui Piero Manzoni, fra i più celebri artisti del Novecento, intuì il ruolo fondamentale che negli anni Cinquanta assumevano i mass-media nella definizione dei linguaggi artistici e della figura dell'artista. Alla fine degli anni Cinquanta l'icona romantica dell'artista-genio, rappresentata da Jackson Pollock, si impone tramite il racconto fotografico e cinematografico dei suoi gesti, suggerendo un modello di fusione fra arte e vita che diviene una vera e propria lettura critica dell'opera.Dal rifiuto dell'action painting, dei “gesti inutili” di Pollock e dei suoi seguaci, nasce la complessa immagine di Manzoni, costruita in maniera diametralmente opposta. Il suo “gesto” si concretizza nell'0sservare con laica ironia il dispiegarsi dell'opera: lo svolgersi della linea, lo gonfiarsi del corpo d'aria, l'estendersi della superficie achrome. Le azioni che Manzoni interpreta per i cinegiornali – Lunghe Linee, Corpi d'aria, Sculture viventi, Uova scultura – sono filmate come scene di cabaret; l'artista ricorre alla fotografia pubblicitaria per promuovere la sua merda d'artista; costruisce reportage paradossali dove firma modelle nude e contrassegna uova sode con la propria impronta. Sono immagini prodotte per essere pubblicate nelle riviste illustrate o da proiettare durante gli intervalli al cinema: Manzoni si rivolge al grande pubblico per seminare il dubbio sul ruolo dell'artista e sulla funzione dell'arte. Agli albori del consumismo la genialità manzoniana sposta l'attenzione dal “prodotto” all'autore, dando un'indicazione precisa all'avanguardia italiana e avviando un'importante lezione rispetto al concetto di comportamento e l'identità che diventeranno uno dei nodi dell'arte povera e processuale.Giuliano Sergio, nato a Venezia nel 1974 insegna storia dell'arte, è critico e curatore. Tra le pubblicazioni: Ugo Mulas. Vitalità del negativo (Milano 2010); Information document œuvre (Parigi 2015); Atlante degli archivi fotografici e audiovisivi italiani digitalizzati (Venezia, 2015). Tra le mostre: Luigi Ghirri. Pensare per immagini (MAXXI, Roma 2013; IMS, San Paolo e Rio de Janeiro 2013-14); Paolo Gioli. Abuses (Villa Pignatelli, Napoli 2014); La montagne de Venise di Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle (Venezia 2016); Julia Margaret Cameron, Florence Henri, Francesca Woodman. L'arte del femminile (Villa Pignatelli, Napoli 2017); Le Pietre del Cielo. Luigi Ghirri e Paolo Icaro (Fondazione Querini Stampalia, Venezia 2017-18); Renverser ses yeux. Autour de l'arte povera 1960-1975 : photographie, film, vidéo (Jeu de Paume e Le Bal, Parigi 2022-23). Con l'Archivio Ugo Mulas ha curato mostre presso Villa Pignatelli (2010), Triennale di Milano (2012), Fondation Henri Cartier Bresson (Parigi, 2016).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marina Bassani"Amava il Chelsea Hotel"L'hallelujah di Leonard CohenMonologo di Marina BassaniCineteatro BarettiVia Baretti, 4 - Torino12, 13, 14 febbraio 2025 ore 20.45Marina Bassani celebra Leonard Cohen, recitando in musica la vita di questo celebre poeta e cantautore, partendo dall'isola di Wight in cui muove i primi passi come cantante, spostandosi poi all'infanzia trascorsa a Montreal, con il nonno Klein e le letture della Bibbia, passando attraverso l'amore per la compagna Marianne sull'isola di Ydra, la guerra di Cuba, il rapporto con la guerra e il legame con il padre e ancora New York, il suo successo, il grande lancio con la Columbia records, il sesso, Jane Joplin, Nico, poi la depressione, e alla fine il monte Baldy, quando diventa monaco per 5 anni. Siamo negli anni sessanta, e poi settanta, sono gli anni dei figli dei fiori, del rock e degli spinelli, ma Leonard Cohen ha qualcosa di diverso, non è rock , non è psichedelico, è notturno, è metafisico, lascia vedere il suo cuore, non nasconde le sue ferite. Cerca l'assoluto, vuole vedere l'invisibile.Sullo sfondo, la guerra del Vietnam, la rivoluzione di Cuba. Leonard va a Cuba, poi va nel deserto, vuole vedere da vicino la guerra, che gli ha portato via suo padre, a soli nove anni.“Sono tuo fratello, scrive in una canzone, Famous blue raincoat, sono il tuo assassino, sei mio fratello, sei il mio assassino.“La guerra gli ispira la sua canzone più importante, Hallelujah. lui la spiega così: “Questo mondo è pieno di conflitti e pieno di cose che non possono essere unite , ma ci sono momenti nei quali possiamo riunirci e abbracciare tutto il disordine, questo è quello che io intendo per hallelujah.”Ha una passione infinita per le donne, le donne ai suoi occhi sono angeli, pieni di luce, ma sono anche corpi che lo attraggono sessualmente. Tutte le sue canzoni sono il ritratto di una donna. Nelle sue canzoni dio e il sesso si incontrano. Lui parla di corpi in amore, e intanto cerca Dio.Per otto anni vive sull'isola di Hydra con Marianne, il suo più grande amore, la sua musa. Ma siccome deve parlare con gli angeli, riparte. E partirà sempre. A New York diventa il cantante più apprezzato in tutto il mondo. Sentirlo cantare è come perdere il senso del tempo, è come entrare nello zoo del Bronx, come ascoltare una lunga preghiera. John Hammond, il geniale impresario, lo ha capito e lo propone alla Columbia.Per cinque anni resta chiuso in un monastero zen sopra Los Angeles, e medita sull'amore. Scopre, alla fine dei suoi giorni, che l'amore è un cuore unificato. Ora è più leggero, e puo' dire : “Hineni, sono pronto mio Signore” Marina Bassani, attrice e regista, è nata a Milano e vive a Torino. Si è diplomata all' Accademia dei Filodrammatici di Milano, medaglia d'oro ex aequo con Lella Costa, e si è laureata in filosofia.Si è specializzata in monologhi teatrali e i dialoghi teatrali.Ha fondato a Torino Teatro Selig, nel 1996, inaugurando come attrice una lunga serie di ritratti letterari e femminili tra cui i ritratti femminili comici di Alan Bennett. Ha messo in scena Ho volato con l'angelo, il monologo sulla scrittrice Karen Blixen, ha scritto il monologo sulla nobile Costanza d'Azeglio, sulla partigiana Ada Gobetti, e il monologo sulla cantante francese Barbara ( in cui la Bassani canta e racconta la sua bio). E' autrice di alcuni recitals letterarii . Ha messo in scena al Teatro Baretti di Torino il monologo La Madre, tratto dall'opera Vita e Destino di Vassilij Grossman. Ha messo in scena al teatro Baretti il dialogo Ay Carmela!,di Sanchis Sinisterra, ambientato nella Spagna franchista, uno spettacolo con due attori (M.Bassani e L.Bartoli) Ha messo in scena come regista e attrice Battaglie di J M Ribes, e ha scritto e recitato Orlando, tratto da V.Woolf.È l'autrice delle fiabe Zefirino collo lungo e Ombretta Camilla, illustrate da Lele Luzzati. Tra i suoi recitals , ha scritto e recitato Pensare con le mani, un testo ispirato a La Chiave a stella di Primo Levi. 12,13,14 febbraio, ore 20:45Cineteatro Baretti, via Baretti 4con Marina Bassaniscrittura scenica e regia Marina Bassaniconsulenza artistica Serenella di Michelechitarra: Nunzio Barbiericlarinetto: Francesco Django Barbieriluci e fonica: Eleonora Sabatini Bigliettiprenotazioni a selig@teatroselig.it oppure info@cineteatrobaretti.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Le macchine possono pensare? Questa domanda inquietante, posta da Alan Turing nel 1950, ha forse trovato una risposta: oggi si può conversare con un computer senza poterlo distinguere da un essere umano. I nuovi agenti intelligenti come ChatGPT si sono rivelati capaci di svolgere compiti che vanno molto oltre le intenzioni iniziali dei loro creatori, e ancora non sappiamo perché: se sono stati addestrati per alcune abilità, altre sono emerse spontaneamente mentre «leggevano» migliaia di libri e milioni di pagine web. È questo il segreto della conoscenza, ed è adesso nelle mani delle nostre creature? Cos'altro può emergere, mentre continuiamo su questa strada? Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaLEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainaviganti Aderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi: / massimopolidoro Scopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comLe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: https://www.patreon.com/massimopolidoroCorsi: https://massimopolidorostudio.comInstagram: https://www.instagram.com/massimopolidoroPagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!
Il Prof. Daniele di Bartolomeo racconta, in questo podcast, la storia di colui che pareva essere un personaggio secondario della storia europea e che, invece, ne è divenuto un protagonista. Luigi Bonaparte, nipote dell'imperatore Napoleone e figlio di Luigi re d'Olanda, nacque a Parigi nel 1808 e crebbe in Svizzera, in un ambiente chiaramente influenzato dalla tradizione bonapartista, dall'importanza del prestigio militare e dell'autoritarismo, con una forte voglia di emulazione verso l'opera dello zio e di riscatto. In gioventù prese parte in Italia ad alcune attività cospirative (ad es. in Romagna), mentre in Francia tentò di porre fine alla monarchia del re Luigi Filippo e partecipò alla rivoluzione del 1848. Questa, conclusasi nel mese di dicembre, vide la nascita della seconda Repubblica francese, della quale Luigi Bonaparte divenne presidente. Tra il 1852 e il 1870 fu imperatore dei Francesi, tentando di far rivivere la tradizione politica dello zio e provando a fare della Francia una potenza nuovamente dominante. Daniele Di Bartolomeo, è Professore Associato (ora Ordinario) di Storia Moderna all'Università di Teramo, dove è anche vice coordinatore del Dottorato di Studi Storici. Autore di due opere sulla Rivoluzione francese, da poco ha pubblicato Le due Repubbliche. Pensare la Rivoluzione nella Francia del 1848. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale C'era una volta un Re ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Prof. Daniele di Bartolomeo racconta, in questo podcast, la storia di colui che pareva essere un personaggio secondario della storia europea e che, invece, ne è divenuto un protagonista. Luigi Bonaparte, nipote dell'imperatore Napoleone e figlio di Luigi re d'Olanda, nacque a Parigi nel 1808 e crebbe in Svizzera, in un ambiente chiaramente influenzato dalla tradizione bonapartista, dall'importanza del prestigio militare e dell'autoritarismo, con una forte voglia di emulazione verso l'opera dello zio e di riscatto. In gioventù prese parte in Italia ad alcune attività cospirative (ad es. in Romagna), mentre in Francia tentò di porre fine alla monarchia del re Luigi Filippo e partecipò alla rivoluzione del 1848. Questa, conclusasi nel mese di dicembre, vide la nascita della seconda Repubblica francese, della quale Luigi Bonaparte divenne presidente. Tra il 1852 e il 1870 fu imperatore dei Francesi, tentando di far rivivere la tradizione politica dello zio e provando a fare della Francia una potenza nuovamente dominante. Daniele Di Bartolomeo, è Professore Associato (ora Ordinario) di Storia Moderna all'Università di Teramo, dove è anche vice coordinatore del Dottorato di Studi Storici. Autore di due opere sulla Rivoluzione francese, da poco ha pubblicato Le due Repubbliche. Pensare la Rivoluzione nella Francia del 1848. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale C'era una volta un Re ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Prof. Daniele di Bartolomeo racconta, in questo podcast, la storia di colui che pareva essere un personaggio secondario della storia europea e che, invece, ne è divenuto un protagonista. Luigi Bonaparte, nipote dell'imperatore Napoleone e figlio di Luigi re d'Olanda, nacque a Parigi nel 1808 e crebbe in Svizzera, in un ambiente chiaramente influenzato dalla tradizione bonapartista, dall'importanza del prestigio militare e dell'autoritarismo, con una forte voglia di emulazione verso l'opera dello zio e di riscatto. In gioventù prese parte in Italia ad alcune attività cospirative (ad es. in Romagna), mentre in Francia tentò di porre fine alla monarchia del re Luigi Filippo e partecipò alla rivoluzione del 1848. Questa, conclusasi nel mese di dicembre, vide la nascita della seconda Repubblica francese, della quale Luigi Bonaparte divenne presidente. Tra il 1852 e il 1870 fu imperatore dei Francesi, tentando di far rivivere la tradizione politica dello zio e provando a fare della Francia una potenza nuovamente dominante. Daniele Di Bartolomeo, è Professore Associato (ora Ordinario) di Storia Moderna all'Università di Teramo, dove è anche vice coordinatore del Dottorato di Studi Storici. Autore di due opere sulla Rivoluzione francese, da poco ha pubblicato Le due Repubbliche. Pensare la Rivoluzione nella Francia del 1848. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale C'era una volta un Re ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Quante volte ti sei sentito dire: "Tu pensi troppo!"?Io lo sentivo spesso e rispondevo con orgoglio che solo gli stolti pensano poco. Ma sai una cosa? Pensare troppo non sempre è un bene, e la scienza ci spiega perché.Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00 AM del 06/01/25) https://psinel.com/pensi-troppo-ecco-cosa-fare/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI PERCORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com
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Uno studio del 2024 rivela che, nei momenti di crisi, pensare con speranza al futuro può essere più efficace che restare nel presente. Ma significa che la meditazione non serve? In questo episodio esploro come speranza e meditazione possano completarsi per affrontare meglio le difficoltà.Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5 AM del 18/11/24) https://psinel.com/e-meglio-concentrarsi-sul-presente-o-sul-futuro-nei-momenti-difficili-la-mindfulness-e-inutile/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI PERCORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com
E' stata un completo successo la prima passeggiata spaziale di privati della storia: iniziata alle 12,12 ora italiana e conclusa circa 2 ore. La navetta ha raggiunto i 700 chilometri di altitudine dalla Terra, 300 chilometri più in alto rispetto alla Stazione Spaziale Internazionale. L'obiettivo di questa passeggiata è stato infatti testare le nuove tute pressurizzate progettate dalla SpaceX di Elon Musk, destinate ai futuri astronauti civili che voleranno sulla Luna o su Marte. Intanto oggi a Milano si sono tenuti gli Stati generali Space Economy, il 75* Congresso astronautico internazionale. L'appuntamento, promosso dall'Ipse (Intergruppo parlamentare per la Space Economy), è dedicato a valorizzare la filiera nazionale dello spazio e a contribuire alla crescita del comparto. In particolare, gli Stati Generali si propongono come un'occasione di confronto tra l'Intergruppo parlamentare per la Space Economy, il Governo, l'industria spaziale italiana, le Istituzioni nazionali e locali, il mondo dell'economia, quello dell'alta formazione e della ricerca, e i principali stakeholder. Ne abbiamo parlato con Giorgio Marsiaj, Delegato del presidente di Confindustria per l'aerospazio.Bce taglia tasso di 0,25 punti, sui depositi cala al 3,50%La Bce taglia i tassi e introduce un nuovo quadro operativo . Nella riunione di settembre, la banca centrale ha deciso, all'unanimità, di ridurre il tasso sui depositi di 25 punti base, dal 3,75% al 3,50% e di modificare lo spread fisso del tasso sui rifinanziamenti, che è stato ora fissato a 15 punti base al di sopra di quello dei depositi (erano 25). Il repo scende quindi dal 4,25% al 3,65%, mentre il tasso di emergenza , come sempre più alto di 25 punti base, cala dal 4,50% al 3,90 per cento. Per entrambi il taglio è di 60 punti base.Il taglio è stato possibile perché l'inflazione continua a seguire il sentiero individuato dalla Bce a giugno. Le proiezioni di settembre hanno confermato che la velocità dei prezzi media sarà pari al 2,5% quest anno, al 2,2% nel 2025, all 1,9% nel 2026. La core inflation passerà dal 2,9% del 2024, al 2,3% dell anno prossimo, al due per cento del 2026. Secondo lo staff della Bce, l'inflazione salirà nei prossimi mesi, per un mero effetto aritmetico , per poi tornare a calare e tornare all'obiettivo nella seconda metà dell'anno prossimo. In conferenza stampa, la presidente Christine Lagarde ha poi aggiunto che, molto probabilmente, a settembre l'inflazione risulterà molto bassa, ma il dato - anch'esso legato a base effects - non è destinato a incidere sulle future decisioni di politica monetaria.Il commento di Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Sole 24 Ore.La nostra energia è più cara di quella degli altri paesiIl rapporto Draghi sullo stato dell'economia europea mette in luce come l'energia sia oggi un fattore di svantaggio competitivo. Il petrolio, con i suoi derivati, conta per più del 90% della domanda di energia dei trasporti. Draghi mette in chiaro, ha scritto ieri Tabarelli in un editoriale su la Stampa, l'insostenibile differenza che esiste nei costi dell'energia alle imprese in Europa rispetto a quelli di Cina e Stati Uniti: da noi l'elettricità è a 200 euro per megawattora (MWh) negli Usa e in Cina sotto gli 80 euro. Per il gas le distanze sono maggiori, 60 euro/MWh da noi, 12 negli Usa. C'è da precisare che, i costi delle rinnovabili non sono confrontabili con quelli delle fonti tradizionali, perché l elettricità da centrali a gas, a carbone, nucleari, è disponibile e programmabile sempre in grandissime quantità, tutte le 8760 ore che sommate costituiscono un anno - e non solo le 1500 ore del solare, o le 2500 ore dell'eolico. Pensare che si possa risolvere il problema degli alti prezzi solo con più rinnovabili è sbagliato.I prezzi degli Stati Uniti dell'elettricità sono scandalosamente bassi perché usano volumi enormi di gas a prezzi stracciati per una produzione interna che è esplosa grazie alla tecnologia del fracking, della fratturazione idraulica. Un merito che va totalmente ai cattivi petrolieri, quelli americani, il cui petrolio esce a fiotti dal Texas e consente a noi europei di parlare di alchimie dei mercati. E' intervenuto Davide Tabarelli, presidente Nomisma Energia.