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Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».Parola del SignoreCommento di Don Carlo (Ocio), sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi +Fratelli, Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è «sì» e «no». Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì».Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono «sì». Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen» per la sua gloria.È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l'unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.Parola del Signore.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.La lampada del corpo è l'occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».Parola del Signore.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi +Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.Parola del Signore.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».Parola del Signore.
Preghiera con Maria, Madre del Signore. Meditazione di Don Marco Gnavi sulla Prima Lettera ai Corinzi (1Cor 2,6-12)
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».Parola del Signore.
Il Messaggio di Oggi: "LO PRESERO DI NOTTE E LO CALARONO" • Atti 9 :25 • Atti 9: 23-24 • Galati 1: 18 • Atti 9: 26 • 2 Corinzi 11: 24 • 2 Corinzi 11: 32-33 • Atti 16: 25 • Atti 16 :24 • Filippesi 4 :4 • Filippesi 3: 1 • Atti 16: 25-26 • 1 Samuele 19: 9 • 1 Samuele 16: 14 • 1 Samuele 19: 10-11 • Salmo 59: 1 (2-10) • 1 Samuele 19: 12 • 1 Samuele 30 :3 (4-6) • 1 Pietro 5: 7 • 1 Pietro 5: 6 • Matteo 11: 28 • 1 Samuele 30 :8 • 1 Samuele 30: 11 • 1 Samuele 30: 15-16 • 1 Samuele 30: 18-20--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: “QUANDO SENTIRETE PARLARE DI GUERRE E DI SOMMOSSE” • Luca 21: 9 • Giovanni 6: 21 • 1 Corinzi 15: 51-52 • 1 Tessalonicesi 4: 16 • Esodo 9: 16 • Esodo 9: 14 • 1 Pietro 1: 15-16 • Matteo 24: 44 • 1 Pietro 1: 13-14 • Esodo 19: 14 (15-19) • Efesini 5: 1-2 • Luca 9: 23 • Romani 13: 11 • Luca 21: 10-11 • Romani 13: 11 (12-14) • Giovanni 9: 4 • Giovanni 4: 31-32 • Efesini 5: 16 • Efesini 5: 15 • Giovanni 15: 15 • Matteo 7: 14 • Giovanni 9: 5 • 1 Corinzi 15: 52 • 1 Corinzi 15: 58--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio" e "dente per dente". Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l'altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.Da' a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».Parola del Signore.
Il Messaggio di Oggi: "QUESTE COSE DICE L'AMEN" • Salmo 30: 1-11 • Apocalisse 3: 14 • Giovanni 1: 3 • Apocalisse 3: 16 • Apocalisse 3: 14 (15-22) • Apocalisse 2: 4 • Ebrei 3: 7-8 • Apocalisse 2: 5 • Apocalisse 2: 4-5 • Apocalisse 2: 1 • Apocalisse 1: 18 • Giovanni 14: 6 • 1 Timoteo 6: 16 • Apocalisse 1: 17-18 • Ebrei 2: 14-15 • Matteo 11: 23 • Apocalisse 3: 19-20 • Ebrei 3: 7-8 • Apocalisse 3: 22 • Salmo 145: 18--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Daniele Costanza Pasquale Aiello Salmo 13 “Il Frutto delle cose compiute” 2 Giovanni 8 Giovanni 19: 30 Romani 8: 28-30 Colossesi 2: 20-23 2 Pietro 1: 10 Paolino Baldari “Il Vangelo dell'apostolo Paolo” Galati 1: 6-9 Romani 2: 16 Galati 1: 12 Romani 16: 25 Romani 16: 17 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: “COOPERANO AL BENE DI QUELLI CHE AMANO DIO” • Romani 8: 28 • Matteo 6: 25 • Matteo 6: 33 • Ecclesiaste 12: 15 • 1 Giovanni 1: 7 • Ecclesiaste 12 :16 • Apocalisse 20: 11-12 • Matteo 25: 34 • Giovanni 8: 12 • 1 Giovanni 1: 7 • Salmo 1: 1-3 • 2 Timoteo 1: 9 • Giovanni 15: 16 • Giovanni 15: 5 • Giacomo 2: 22 • Filippesi 1: 6 • Filippesi 1: 9 • Filippesi 1: 8 • 3 Giovanni 1: 2-4 • 1 Giovanni 4: 20-21 • Matteo 22: 39 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».
Dal Vangeo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».Parola del Signore.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Il raggiro, la doppiezza, il sotterfugio, l’inganno, la menzogna sgorgano sempre da un animo inquinato interiormente, da chi ha bisogno di nascondere la verità, di prevaricare sull’altro, di difendersi o difendere qualcun altro in modo maldestro e mendace per le proprie o altrui malefatte. Si può arrivare fino a stravolgere totalmente la verità, minando in radice la giustizia. Sappiamo delle bugie dei bambini, che spesso hanno tutte le caratteristiche di una legittima difesa dalle violenze indebite degli adulti, ma conosciamo anche le bugie dei grandi, quelle che causano gravi danni alle persone. Il ricorso al giuramento è proprio di chi dubita della verità o vuole farla riconoscere come tale anche quando è palese menzogna. Si vuole chiamare Dio a testimone di quanto asseriamo, e non è difficile comprendere come si incorra nello spergiuro quando poi non si proclama la verità. È un grave peccato, che trova le sue reali dimensioni nell’offesa che si reca a Dio • convocato e nominato invano e inopportunamente • e nel danno che si procura con la falsità proclamata. Talvolta siamo chiamati a giurare anche nei tribunali del mondo, che hanno il compito di definire la giustizia in fatti contenziosi: anche lì, il nostro dire deve assolutamente essere conformato alla verità che conosciamo, anche se nella stragrande maggioranza dei casi, in quelle circostanze, non si giura più su Dio o sul Vangelo. Il cristiano comunque, come ci dice lo stesso Signore, non deve giurare affatto: “Né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno”. Teniamolo oggi in mente.
Il Messaggio di Oggi: “SERVENDO IL SIGNORE CON OGNI UMILTÀ” • Atti 20: 19 • Atti 20: 3 • Genesi 37: 19-20 • Giovanni 1: 11 • Matteo 2: 3 • Matteo 2 :8 • Atti 2: 17 • Matteo 2: 12-13 • Matteo 1: 20 • Atti 14: 22 • Matteo 22: 14 • Atti 1: 3 • 1 Corinzi 6: 9-11 • 1 Corinzi 6: 10-11 • 1 Corinzi 15: 55-56 • Apocalisse 3: 21 • 1 Corinzi 15: 57 • 1 Corinzi 6: 12 • 2 Corinzi 12: 2 • Galati 2: 20 • 1 Corinzi 15: 58 • Atti 20: 19 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”; il di più viene dal Maligno».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all'adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».Parola del Signore.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Già guardare una donna con desiderio significa commettere adulterio con lei. Il peccato, come anche le opere di bene, provengono dalle nostre interiori convinzioni, dall’orientamento che abbiamo impresso nel nostro cuore. L’azione che ne segue è solo la manifestazione esteriore di ciò che prima è maturato dentro di noi. I nostri occhi, definiti la finestra dell’anima, ci trasferiscono immagini e causano sensazioni che, se non filtrate dalla nostra coscienza • che deve operare una selezione • ci spingono all’azione cattiva, non conforme alla norma divina. Ecco perché il Signore arriva a dirci che, se il nostro occhio ci è motivo di scandalo, dobbiamo essere pronti anche a cavarlo pur di entrare nel regno dei cieli. L’inquinamento dell’anima è un fatto molto più debilitante della perdita di un nostro organo fisico, come l’occhio o la mano. Siamo così sollecitati a considerare con la migliore attenzione i valori del nostro corpo, pur meritevoli di cure e attenzioni, e quelli dello spirito, che dobbiamo conservare integro per la vita eterna. Viene da pensare che, ai nostri giorni, talvolta siano più affollati gli ambulatori dei medici che non i confessionali e le chiese. Spesso capita di vedere gente che si affanna più per la dimora terrena che non per quella definitiva e celeste. Soffriamo momenti di confusione e di capovolgimento dei valori, anche perché il nostro sguardo non è più assuefatto a svolgere con sapienza la dovuta introspezione dell’anima. C’è troppo chiasso intorno, e la fretta morde il nostro incedere nel mondo. Riflettere, meditare, esaminarsi interiormente è virtù di pochi. Forse anche per questo il discorso sulla fedeltà coniugale, per molti • come ai tempi di Cristo • non è più un valore. Diamo noi invece la buona testimonianza rendendo gloria a Dio per ogni bellezza creata.
Il Messaggio di Oggi: "DAVIDE VINSE CON LA FEDE" • 1 Samuele 17: 45-46 • Luca 18: 27 • Matteo 19: 26 • Romani 6: 23 • Efesini 2: 8-9 • Marco 10: 27 • 1 Samuele 17: 2 • 1 Samuele 17: 4-5 • 1 Samuele 17: 7-8 • Genesi 6: 4 • 1 Samuele 17: 9-10 • 1 Timoteo 6: 12 • Luca 4: 13 • 1 Samuele 17: 11 • Galati 5: 16 • Galati 5: 25 • Romani 8: 5-6 • 1 Samuele 17: 12-13 • 1 Samuele 30: 6 • 1 Samuele 17: 15 • 1 Samuele 17: 45 (46-51) --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: “LA VOSTRA LIBERAZIONE È VICINA” • Luca 21: 28 • Luca 21: 26 • Luca 21: 9 • Luca 21: 20 • Matteo 24: 6 • Matteo 24: 14 • Matteo 28: 19 • Luca 24: 47 • Luca 21: 10-11 • Luca 21: 29 • Marco 13: 24-25 • Efesini 6: 12 • Marco 13: 26 • Matteo 7: 24 • Luca 21 :8-11 • Matteo 24: 4 • Matteo 24: 3 (4-14) • Marco 13: 24 (25-27) • 1 Tessalonicesi 4: 17-18 • Tito 2: 13 • Atti 1: 9 • Luca 21 :8-11 • Marco 13: 33 • Marco 13 :5 • Marco 13: 9 • Marco 13: 23 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo!».Parola del Signore.
Il Messaggio di Oggi: “ERANO VENUTI PER UDIRLO E PER ESSERE GUARITI” • Luca 6: 18 • Luca 6: 17 • Apocalisse 12 :12 • Luca 8: 43-44 • Luca 6 :19 • Marco 6: 56 • Marco 10: 47-48 • Luca 4: 13 • Ebrei 4: 15 • Matteo 4: 10 • Marco 16: 17 • Luca 11: 24 • Matteo 4: 11 • 1 Corinzi 3 :16 • Giovanni 17: 2 • Atti 3: 6-7 • Atti 19: 12 • Atti 19: 11 • Marco 16: 20 • Atti 14: 3 • Giovanni 1: 16 • Ebrei 13 :8 • Luca 6: 18 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Le deviazioni divine - Past. Lorenzo Della ForestaEsodo 13:17-22 - A volte è difficile fermare delle cose nella nostra vita se stanno avendo successo. La via più lunga a volte è la via migliore che Dio ha per noi. In ogni percorso Dio rimane con noi. Nella disperazione impariamo un completa dipendenza dal Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».Parola del Signore.
Il Messaggio di Oggi: “MA GIOSUÈ E CALEB RIMASERO VIVI” • Numeri 14: 36-38 • Esodo 32: 35 • Esodo 20: 4-5 • Numeri 11: 33 • Numeri 11: 32 • Numeri 11: 34 • Isaia 42 :8 • 1 Corinzi 10: 11 • 1 Giovanni 2: 18 • Giosuè 14: 11-14 • Giosuè 24: 29 • Giosuè 14: 7-10 • Esodo 20: 6 • Atti 16: 31 • Atti 16: 30 • Esodo 12: 3 • Giovanni 1: 29 • 1 Timoteo 2: 6 • Esodo 12: 13 • 1 Pietro 1: 18-19 • Atti 16: 34 • Romani 10: 17 • Ebrei 11: 6 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Walter Biancalana “Tu conosci, Tu sei, Tu fai!” Daniele 11: 32 Giacomo 2: 19 Osea 4: 6 Luca 4: 1-3 Luca 4: 5-6 Luca 4: 9 Daniel Piazza “Prepariamoci per il ritorno di Gesù” Ebrei 9: 27-28 Ebrei 10: 25-27 Galati 5 :16 Galati 5 :19-22 Galati 5: 24-25 Ebrei 2: 1-3 Ebrei 6: 4-12 Ebrei 12: 11-17 Apocalisse 22: 11-14 Ebrei 2: 17-18 Matteo 18: 8-9 Domenico Scutifero “Vivere il Vangelo” Galati 1: 1-5 Galati 1: 6-10 Galati 1: 11-16 Galati 1: 16-24 Galati 2: 1-10 Galati 6: 1-9 Galati 6: 14-15 Alfonso Maiello “Dove lo Spirito soffia, le ossa riprendono vita” Ezechiele 37--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?».Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse "Mi vuoi bene?", e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».Parola del Signore.
Giuseppe Conte"Poesia, al cuore dell'uomo"Seminare Idee Festivalhttps://www.seminareideefestival.it/evento_festival/poesia-al-cuore-delluomo/Seminare Idee Festival, Pratodomenica 8 Giugno 2025, ore 10:00Chiostro San Domenicoincontro con Giuseppe Conte"Poesia, al cuore dell'uomo"I primi esempi di coraggio in cui ci imbattiamo da lettori sono nel mito e nella poesia dei Greci. Pensiamo ad Achille, il giovane eroe che osa contrastare il Signore di Uomini Agamennone e accettare il proprio destino, o, caso ancora più emblematico, a un'eroina come Antigone, la figlia di Edipo che in nome della giustizia morale e dell'amore fraterno e in contrasto con la timorosa sorella Ismene, sfida Creonte, re di Tebe. Nei tempi medioevali e moderni c'è un coraggio che si manifesta di fronte al mare. Esempio principale è quello dell'Ulisse dantesco che sfida l'ignoto e l'infinito. Poi quello di Colombo, dei doppiatori di Capo Horn, degli ammutinati come Fletcher Christian, di Lord Byron con le sue celebri traversate a nuoto. Nel quotidiano esiste un coraggio nel fare il proprio dovere sino in fondo e il proprio lavoro con passione. Esiste anche un leggero coraggio nell'affrontare con humour (non sarcasmo e irrisione) i casi che ci toccano giorno dopo giorno. In una società dominata dalla tecnocrazia capitalista, esiste un coraggio nella pratica della poesia, che, umiliata e accantonata, continua a tener vivo tutto ciò che è umano, tutti i movimenti dell'anima, e continua a sognare una rivoluzione che riguardi nuove forme del vivere e nuovi assetti della società. Esiste infine il coraggio dell'esilio e del migrante, e il coraggio della speranza, come si legge in Un altro giorno verrà, del poeta palestinese Mahmud Darwish.Giuseppe Conte"Ferite e rifioriture"Lo Specchio / Mondadorihttps://www.ibs.it/ferite-rifioriture-libro-giuseppe-conte/e/9788804801283?inventoryId=796241997&queryId=71f0e56f9fea5c7008c2543a2bb5111cQuando nel 2006 apparve questa compatta e insieme articolata raccolta, la non esibita originalità del suo percorso interno valse a Giuseppe Conte la vittoria del premio Viareggio. Diverse le ragioni, a cominciare dall'ariosa, insolita e vitale apertura al canto che subito vi si impone, insieme ai diversi rivoli del pensiero che ne percorre le pagine e i capitoli, realizzando una testimonianza poetica dell'essere nel mondo nella sottile vibrazione delle emozioni che l'accompagnano. Con la fluida eleganza aperta della sua pronuncia, in quella che definisce come l'«assurda gioia di essere vivo», Conte porta sulla scena della pagina l'amore e il dolore, che sempre nell'umano vivere si insinua. "Ferite", dunque, che inevitabilmente ci colpiscono, ma anche felici riprese, e quindi autentiche "rifioriture". Il poeta ascolta la memoria, quella personale, ma anche quella storica, sempre attiva nello scorrere del tempo che inesorabilmente ci muta. La sua parola dialoga con l'esempio dei grandi autori prediletti, da Hölderlin a Baudelaire, da Ungaretti e Milosz a Kavafis e Ginsberg. Ma Conte procede muovendosi ben fedele all'amato territorio ligure, e al contempo visitando e facendosi coinvolgere da altri mondi, dall'Aquitania all'isola Maurizio, luoghi sempre in grado di offrire alla sua sensibilità nuove tracce di apertura. Dedica poi versi alla divinità ctonia, a Persefone, nel segno del mito, tema ben radicato nel cuore della sua vicenda umana e di scrittore. Il suo pensiero è sempre libero e limpido, pur nelle ombre che il vissuto ci riserva e che tanto spesso ci colgono inattese. Ed eccolo allora in un quotidiano confronto con la materia, «la madre nostra comune», nella desolazione della precarietà e dunque nella consapevolezza che «tutto scompare». Ma la mobilità del suo pensiero gli consente non di meno di cogliere l'azione dello «Spirito che ci genera / come uomini e ci dà il canto», facendo di "Ferite e rifioriture" un testo di molteplice e inesausta vitalità.Giuseppe Conte (Imperia, 1945), poeta e narratore, ha pubblicato raccolte di poesia, saggi e romanzi, sui temi della natura dell'eros e del mito. Autore di resoconti di viaggi, cultore appassionato del mito, ha tradotto poesie di Blake, Whitman, D. H. Lawrence e Shelley. Tra le raccolte di poesia: L'Oceano e il Ragazzo (BUR, 1983 e TEA, 2002); Le stagioni (BUR, 1988, Premio Montale); Ferite e rifioriture (Mondadori, 2006, Premio Viareggio); Poesie 1983-2015 (Oscar Mondadori, 2015); Non finirò di scrivere sul mare (Mondadori, 2019). Tra i suoi romanzi: Il terzo ufficiale (Longanesi, 2002, Premio Hemingway); La casa delle onde (Longanesi, 2005, Selezione Premio Strega); L'adultera (Longanesi, 2008, Premio Manzoni); Il male veniva dal mare (Longanesi, 2013); Sesso e apocalisse a Istanbul (Giunti, 2018); I senza cuore (Giunti, 2019); Dante in Love (Giunti, 2021) e Il mito greco e la manutenzione dell'anima (Giunti, 2021). Il suo ultimo libro è Nessuno può uccidere Medusa (Bompiani, 2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dagli Atti degli Apostoli +In quei giorni, da Milèto Paolo mandò a chiamare a Èfeso gli anziani della Chiesa.Quando essi giunsero presso di lui, disse loro: «Voi sapete come mi sono comportato con voi per tutto questo tempo, fin dal primo giorno in cui arrivai in Asia: ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime e le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei; non mi sono mai tirato indietro da ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a voi e di istruirvi, in pubblico e nelle case, testimoniando a Giudei e Greci la conversione a Dio e la fede nel Signore nostro Gesù.Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza sapere ciò che là mi accadrà. So soltanto che lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Non ritengo in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare testimonianza al vangelo della grazia di Dio.E ora, ecco, io so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i quali sono passato annunciando il Regno. Per questo attesto solennemente oggi, davanti a voi, che io sono innocente del sangue di tutti, perché non mi sono sottratto al dovere di annunciarvi tutta la volontà di Dio».Parola del Signore.
In questa giornata di festa riascoltiamo gli interventi di due ospiti che sono venute a trovarci negli scorsi mesi negli studi di Radio 24.L'uso dei social e il nostro lavoroParliamo di lavoro e di come la nostra attività sui social network possa interferire con la sfera professionale. Condotte inappropriate finiscono, sempre più spesso, anche in tribunale e non sempre gli utenti delle diverse piattaforme sono consapevoli delle possibili conseguenze della condivisione di un post o di un messaggio apparentemente innocuo. Il nostro comportamento sui social network, infatti, ha un peso anche quando stiamo cercando un nuovo lavoro o quando un potenziale datore di lavoro si interessa a noi. Interviene l'avv. Marisa Marraffino, esperta per Il Sole 24 ORE.Donne e libertà economicaLa libertà economica viene riconosciuta, sempre di più, come un tema centrale nel processo – ancora troppo lento – che porterà ad una completa parificazione dei diritti e delle opportunità per le donne. Ne parliamo con Aminata Fall, consulente e divulgatrice finanziaria molto conosciuta sui social come Pecuniami. Già autrice di Signore, è ora di contare! Manuale di consapevolezza finanziaria, Ami ci ha presentato il 10 marzo scorso anche il suo ultimo libro Investire in parole povere.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».Allora Maria disse:«L'anima mia magnifica il Signoree il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,perché ha guardato l'umiltà della sua serva.D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotentee Santo è il suo nome;di generazione in generazione la sua misericordiaper quelli che lo temono.Ha spiegato la potenza del suo braccio,ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;ha rovesciato i potenti dai troni,ha innalzato gli umili;ha ricolmato di beni gli affamati,ha rimandato i ricchi a mani vuote.Ha soccorso Israele, suo servo,ricordandosi della sua misericordia,come aveva detto ai nostri padri,per Abramo e la sua discendenza, per sempre».Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete", e: "Io me ne vado al Padre"?». Dicevano perciò: «Che cos'è questo "un poco", di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: "Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete"? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l'ho detto».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.Ricordatevi della parola che io vi ho detto: "Un servo non è più grande del suo padrone". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».PREGHIERA: PURIFICACI, SIGNORESignore,Tu non hai creato nulla d'impuro, è solo il cuore dell'uomo, marchiato dalpeccato, che può corrompere la bellezza e la perfezione che Tu hai creato,anche e soprattutto la propria, quella che ognuno ha in sé per quel donostupendo di Immagine e Somiglianza con la Trinità Santa.Preghiamo per estirpare ogni impurità dal nostro cuore, riappropriandocidella sacralità del nostro corpo e diciamo insieme: Purificaci Signore• Perché la nostra mente rifiuti immagini, suggestioni, progetti econcupiscenze del mondo e si spenda per cercarTi e per servirTi.• Perché i nostri occhi fissi nei Tuoi si abituino alla Bellezza della Luce enon possano più desiderare e neppure vedere gli oggetti nelle tenebre.• Perché sulle nostre labbra affiori la pienezza di un cuore innamorato edesse parlino di Te per proclamare la Tua Parola e lodare il Tuo NomeSanto.• Perché le nostre orecchie si chiudano ad ogni suono volgare per ascoltarecon attenzione il Tuo silenzio e la Tua voce.• Perché le nostre mani non rubino ciò che non ci appartiene e i pugni nonsi chiudano nella rabbia, ma si aprano per donare, per benedire eaccarezzare il Tuo Volto nelle creature.• Perché il nostro cuore sia di carne e pulsi amore e carità per Te e pertutta la creazione.• Perché nel nostro sangue non scorrano egoismi, odio e rancore, ma ilSangue Divino del Calice che ci nutre.• Perché camminiamo insieme verso di Te, sostando vicino a chi soffre.• Perché vivendo in comunione d'amore con Te possiamo compiere sologesti degni di benedizione, preghiamo: Purificaci, Signore.Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.Parola del Signore.
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- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: "Vado e tornerò da voi". Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».Parola del Signore.