POPULARITY
Categories
Lezione di Srimad-Bhagavatam canto 5 capitolo 18 verso 11: "Nella compagnia di persone il cui unico interesse è il Signore Supremo, Mukunda, è possibile ascoltare le Sue potenti attività e arrivare presto a comprenderle. Le attività di Mukunda sono così potenti che è sufficiente ascoltarle per entrare immediatamente in contatto col Signore. Colui che costantemente ascolta con attenzione il racconto delle attività straordinarie del Signore sentirà la Verità Assoluta, Dio, la Persona Suprema, entrare nel suo cuore sotto la forma di queste vibrazioni sonore e purificarlo da ogni contaminazione. D'altra parte, sebbene il fatto di bagnarsi nel Gange diminuisca le contaminazioni e le infezioni del corpo, questa pratica, insieme con quella di visitare i luoghi santi, può purificare il cuore solo dopo molto tempo. Qual è dunque l'uomo sano di mente che non cercherà la compagnia dei devoti per portare rapidamente alla perfezione la propria vita?" Relatore: Harold Conley (Trai dasa prabhu) Questa conferenza è tratta dai libri e insegnamenti di A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Visita ora la nostra pagina www.prabhupadadesh.com/libri/ e scopri i libri che puoi avere con una libera donazione, direttamente a casa Tua. Spediamo ovunque Tu desideri. Tutte le domeniche dell'anno, a partire dalle ore 17:00, la comunità Hare Krishna di Albettone apre le porte ai visitatori con una gioiosa festa che prevede incontri culturali che affrontano tematiche di attualità tenendo presente i millenari insegnamenti della cultura dei Veda, i più antichi testi sapienziali conosciuti dal genere umano. In un'atmosfera intrisa di cordialità e devozione, gli ospiti possono apprendere gli insegnamenti del bhakti-yoga che include lo studio della filosofia e della spiritualità dell'India classica, la meditazione, la musica sacra e l'arte della cucina vegetariana. Ogni serata si conclude con l'offerta di gustose preparazioni vegetariane! L'ingresso è libero. Per informazioni visitate il nostro sito http://www.prabhupadadesh.com
Preghiera con Maria Madre del Signore. Meditazione di Marco Impagliazzo sul libro di Giosuè (Gs 1,1-9)
Lezione di Srimad-Bhagavatam canto 1 capitolo 8 verso 26: "È facile raggiungerTi, o Signore, ma soltanto per l'uomo disilluso dalla materia. Infatti, colui che segue il sentiero della prosperità materiale, inebriato dall'ambizione di una nascita nobile, da vaste ricchezze, da un'educazione elevata e da un aspetto fisico affascinante, rimane incapace di rivolgersi a Tua Grazia con sincerità." Relatore: Ferdinando Casoni (Guru Carana dasa) Questa conferenza è tratta dai libri e insegnamenti di A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada, visita ora la nostra pagina www.prabhupadadesh.com/libri/ e scopri i libri che puoi avere con una libera donazione, direttamente a casa Tua, spediamo ovunque Tu desideri. Tutte le domeniche dell'anno, a partire dalle ore 17:00, la comunità Hare Krishna di Albettone apre le porte ai visitatori con una gioiosa festa che prevede incontri culturali che affrontano tematiche di attualità tenendo presente i millenari insegnamenti della cultura dei Veda, i più antichi testi sapienziali conosciuti dal genere umano. In un'atmosfera intrisa di cordialità e devozione, gli ospiti possono apprendere gli insegnamenti del bhakti-yoga che include lo studio della filosofia e della spiritualità dell'India classica, la meditazione, la musica sacra e l'arte della cucina vegetariana. Ogni serata si conclude con l'offerta di gustose preparazioni vegetariane! L'ingresso è libero. Per informazioni visitate il nostro sito http://www.prabhupadadesh.com
Il Messaggio di Oggi: "INVOCAMI NEL GIORNO DELLA SVENTURA" • Salmo 25 • Atti 2: 21 • Salmo 91: 15 • Filippesi 2: 9 • Salmo 50: 14 • Salmo 91: 16 • Salmo 50: 15 • Isaia 43: 2 • Daniele 1: 8 • Daniele 3: 16-18 • Matteo 7: 7-8 • Isaia 55: 6 • Salmo 91: 15-16 • Filippesi 2: 9 • Daniele 3: 24-26 • Isaia 43: 2 • Isaia 55: 6-7 • Luca 15: 18-20 • Luca 15: 22 • Ebrei 1: 14 • 2 Re 6: 15-17 • Salmo 27: 3 • Salmo 27: 5 • Salmo 27: 4 • Filippesi 3: 13 • Matteo 4: 11 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Dal Vangelo di Matteo 3,13-17 In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento». --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message
Omelia della Santa Messa dell'8 Gennaio 2023, Festa del Battesimo del Signore, tenuta da P. Francesco M. Budani, FI.
Enzo Esposito Genesi 1: 2-4 Anania Pasquale “LA DONNA CANANEA” • Matteo 15: 21-28 • Matteo 16: 13-19 Pietro Evangelista "FUOCO CONTINUO SULL'ALTARE" • Levitico 6: 5-6 • 1 Tessalonicesi 5: 19 • Matteo 3: 11 • Giovanni 2: 17 • 1 Re 18: 38-30 Federico Tranfa "FEDE CHE PRODUCE MIRACOLI" • Marco 5 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Nella festa dell'Epifania e nei giorni successivi, la liturgia della Chiesa ci ricorda la presenza dei Re Magi nella Grotta di Betlemme. I Re Magi non erano “Maghi”, ma principi che vivevano in Oriente, dove studiavano i moti celesti per comprendere, attraverso i loro movimenti, le divine profezie. Questi re furono docili alla voce della grazia, che mormorava loro: “Orietur stella”, si leverà una stella. Per seguire la stella che apparve loro, lasciarono la loro patria, le loro ricchezze, il loro riposo. Dio, che li aveva chiamati da terre diverse, li riunì in uno stesso viaggio come in una stessa fede. Malgrado le difficoltà materiali e morali di un viaggio di cui ignoravano la fine, non persero mai la fiducia nella stella che li guidava. I Magi, dice il padre Faber, seguivano la stella come si segue una vocazione, senza sapere chiaramente di seguire un impulso divino. Giunsero finalmente a Gerusalemme. “Ed ecco la stella, che avevano veduta in Oriente, andar loro innanzi, finché venne a fermarsi sopra il luogo dove era il bambino” (Mt, 2, 9). Entrarono nella misera Grotta di Betlemme e videro un bambino su una mangiatoia, vegliato da una giovane madre e da un uomo un poco più anziano, ma altrettanto attento e premuroso. Non ebbero un attimo di dubbio. Compresero immediatamente di trovarsi di fronte al Messia promesso, il Re dei Re, il Salvatore dell'umanità. Il carattere distintivo dei Magi fu la fede che li animava. Dopo la fede di san Pietro e di Abramo, secondo il padre Faber, mai vi fu al mondo una fede come quella dei Magi. “La fede è quella che risaltò in essi a ogni istante; è una fede che fu eroica fin dai primordi”. Adorarono l'Uomo-Dio.e si prostrarono davanti alla Madre Divina. Ebbero la grazia di essere i primi, dopo Maria e Giuseppe, ad offrire sulla terra un atto di adorazione esterna al Bambino di Betlemme. Il Corpo Mistico della Chiesa, è rappresentato in questo momento dalla Sacra Famiglia, dai Magi e dai Pastori. E' i Magi offrono il primo atto di culto solenne e ufficiale al Bambino Divino, che è il Capo di questo Corpo Mistico. Betlemme, dice dom Guéranger, non è soltanto il luogo della nascita del Redentore, ma è anche la culla della Chiesa. Betlemme, aggiungiamo, è anche l'atto di nascita della Civiltà cristiana, rappresentata da questi Re che rappresentano il potere secolare che si sottomette a Cristo, riconoscendolo come Signore del Cielo e della terra. Il principio della Regalità sociale di Cristo, ha la sua origine nell'adorazione dei Re Magi a Betlemme. I nomi dei Magi, secondo la tradizione della Chiesa, erano Gaspare, Baldassarre e Melchiorre. Melchiorre rappresentava la razza di Sem, Gaspare la razza di Cam, Baldassarre quella di Jafet. Sono i tre rami della famiglia umana discendente da Noè. Le nazioni, scrive Ernest Hello, sono presentate nella persona dei loro rappresentanti: tutte sono chiamate dalla medesima stella. “La stessa attrazione, in ugual modo celeste e maestosa, le riunisce e le inchina nella stessa adorazione”. I Magi offrirono all'Uomo-Dio l'oro, l'incenso e la mirra, che simboleggiano, secondo i Padri della Chiesa, la regalità, la divinità e l'umanità del Salvatore. A Lui erano dovuti, con l'oro, gli onori di Re; con l'incenso, il culto divino; con la mirra, la fede nella sua umanità. La lunga attesa del Messia si dissolve in quest'istante, che ha in sé tutta la fecondità dei secoli futuri. Ritornati a casa, i Magi conservarono fedelmente la memoria di Betlemme. Vivevano ancora quando l'apostolo san Tommaso arrivò nei loro paesi. San Tommaso aveva visto Gesù risuscitato, i Magi lo avevano visto bambino nella capanna di Betlemme. Il loro incontro fu certo emozionante. I Magi dedicarono tutto il resto della loro vita alla predicazione del Vangelo. Poi tornarono a Gerusalemme per contemplare i luoghi della Passione, morte e Resurrezione di Gesù Cristo e qui morirono. Sant'Elena fece trasferire le loro spoglie a Costantinopoli, nella basilica di Santa Sofia. In seguito l'imperatore ne fece dono al vescovo Eustorgio che le portò a Milano, dove fece erigere una basilica in loro onore. Quando Federico Barbarossa prese e saccheggiò questa città, i loro resti, nel 1164, furono trasferiti a Colonia, in Germania. Reinoldo, arcivescovo di Colonia, fece fabbricare per loro il reliquiario più prezioso dell'intero mondo cristiano e su di esso fu elevato un reliquiario ancora più grande: il Duomo di Colonia. Con Gerusalemme la "Città Santa", con Roma la "Città Eterna", con Santiago di Compostella in Spagna, Colonia, grazie ai Magi, è divenuta nel corso dei secoli uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti dell'Occidente cristiano. Lo ha ricordato Benedetto XVI nel 2005, quando, visitò la cattedrale di Colonia, e si raccolse in preghiera davanti al reliquiario che raccoglie i resti dei Magi. Benedetto, che parlava spesso dei Re Magi disse: “I Magi provenienti dall'Oriente sono soltanto i primi di una lunga processione di uomini e donne che nella loro vita hanno costantemente cercato con lo sguardo la stella di Dio, che hanno cercato quel Dio che a noi, esseri umani, è vicino e ci indica la strada. È la grande schiera dei santi - noti o sconosciuti - mediante i quali il Signore, lungo la storia, ha aperto davanti a noi il Vangelo e ne ha sfogliato le pagine; questo, Egli sta facendo tuttora.” (Discorso del 20 agosto 2005). Ai quei Re Magi, che venivano da Oriente, affidiamo oggi le sorti dell'Occidente, affidiamo le sorti della Cristianità, affidiamo in particolare le sorti della chiesa di Germania che sembra voler propagare un incendio alla Chiesa intera. E che Maria stella matutina, Maris stella, guidi la nostra strada, coome la stella di Betlemme guidò la loro. (Roberto de Mattei)
Omelia della s. Messa del 7 Gennaio 2023, Festa del Battesimo del Signore, tenuta da p. Alessandro M. Apollonio, FI.
Ascoltiamo la Parola nel giorno del BATTESIMO DEL SIGNORE – ANNO A – Festa, con il nostro DonP: preghiamo insieme! seguendo la strada tracciata sin dall'Epifania.Battezzato il Signore, si aprirono i cielie come una colomba lo Spirito discese su di lui,e la voce del Padre disse:«Questi è il mio Figlio, l'amato:in lui ho posto il mio compiacimento». (Cf. Mt 3,16-17)Ecco il mio servo di cui mi compiaccio.Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.Dio consacrò in Spirito santo Gesù di Nazaret.Si aprirono i cieli e la voce del Padre disse:«Questi è il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo!». (Mc 9,6)Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui.Questa è la testimonianza di Giovanni:«Io l'ho visto, e ho attestatoche egli è il Figlio di Dio». (Gv 1, 32-34) Giovanni disse:«Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te,e tu vieni da me?».«Lascia fare per ora – rispose Gesù –perché conviene che adempiamo ogni giustizia». (Mt 3,14-15)
Epifania del Signore. Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio, meditazione di don Francesco Tedeschi sul Libro del profeta Isaia (Is 60, 1-11)
Dal Vangelo secondo Matteo 2,1-12 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele"». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message
In cammino con Don Angelo Gonzo, Assistente Ecclesiastico nazionale del MASCI, fra il Natale del Bambin Gesù e l'Epifania del Signore. Preghiamo insieme e camminiamo insieme!Buoa Strada a tutti!
Omelia della Santa Messa del gioprno del 6 Gennaio 2023, Solennità dell'Epifania del Signore, tenuta da P. Francesco M. Budani, FI.
Nella seconda domenica dell'anno, la tradizione liturgica cristiana celebra il battesimo del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. Si potrebbe dire che, storicamente, questo sia stato il momento ufficiale del "lancio", dell'inizio, dell'inagurazione ufficiale del ministero pubblico di Gesù. Proclamato da Giovanni Battista, ultimo dei profeti, confermato dalla voce stessa di Dio Padre e nella potenza dello Spirito Santo, Gesù in quel giorno comincia a svolgere la sua efficace missione in questo mondo come Salvatore e Signore. Essa si è estesa immutata fino al giorno d'oggi. Se siamo qui ora a celebrarla vuol dire che essa ci ha personalmente raggiunto. Per questo lodiamo e ringraziamo Dio nell'ambito del nostro servizio di culto. Prepariamocene. https://www.tempodiriforma.it/wp/un-salvatore-unico-nel-suo-genere-isaia-421-9/
Il Messaggio di Oggi: “IL VANGELO DI GESÙ CRISTO FIGLIO DI DIO” • Marco 1: 1 • Marco 16: 15 • Colossesi 1: 23 • Romani 15: 19 • Atti 2: 43 • Romani 1: 16-17 • Atti 4: 30 • Atti 2: 19 • Atti 3: 13 • Atti 5: 12 • Atti 3: 11 • Giovanni 10: 23 • Giovanni 10: 25 • Atti 6: 8 • Atti 14: 3 • Atti 15: 12 • 2 Corinzi 12: 12 • Ebrei 2: 4 • 1 Corinzi 12: 9-10 • 1 Corinzi 12: 28 • Romani 15: 19 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
“A mezzanotte Faraone cominciò a piangere e a dire: “Quale ferrea catena è questa che ho sul collo, o Signore! Se non fosse per questa catena chi direbbe: io sono Io? Come Tu rendesti Mosè luminoso, così tu rendesti me tenebroso; come facesti il suo volto bello come la lucente luna, così Tu la luna dell'anima mia l'hai abbuiata nell'eclisse. "Trovate tutti i link qui: https://linktr.ee/mediorientedintorni, ma, andando un po' nel dettaglio: - Dal 1 gennaio sarà attiva una campagna crowfunding per sostenere il progetto, tutte le info su Linktree e nel canale Telegram -tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo video. - podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Pubblichiamo l'omelia di Mons. Guido Marini alla Santa Messa nella solennità dell'Epifania del Signore.
ELIO MARROCCO Messaggio : "VIRTÙ' DIVINE: LEALTÀ' • 1 Timoteo 4: 8 • Salmo 36: 5 • Salmo 27: 13-14 • Matteo 26: 33 • Rut 1: 16-17 • Malachia 2: 15 • Proverbi 4: 23-27 • Proverbi 17: 17 • Atti 2: 42 • Atti 2: 46-47 • 1 Re 8: 61 • 1 Re 15: 14 • Matteo 6: 24 • Salmo 119: 71 • Salmo 119: 67 • Giacomo 1: 12 • Giacomo 1: 4 • Luca 6: 33-35 • 1 Samuele 24: 6 ROBERTO SFERRUZZO Messaggio: "Ciò che fa vivere la speranza" • Ezechiele 37: 1-10 • Ezechiele 37: 11 • Ezechiele 36: 25-28 • Salmo 137: 1-9 • 1 Samuele 16: 23 • 2 Corinzi 12: 9 • Filippesi 4: 13 • Giovanni 3: 3 • 2 Pietro 1: 21 • Apocalisse 22: 19 • Apocalisse 19: 10 • Ezechiele 37: 15-17 • 1 Corinzi 1: 28 • Salmo 126: 1-6 GABRIELE CROCIANI Messaggio: Il segreto per essere guariti e per stare bene Prov 4: 20-22 Atti 14: 8-10 Romani 1: 16 Galati 3: 5 Salmo 107: 20 Matteo 13: 15 Luca 5: 15 Isaia 55: 3 Giovanni 5: 25 Isaia 55: 11 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: “VOI RICEVERETE POTENZA” • Matteo 3: 16 • Luca 2: 24 • Luca 1: 35 • Matteo 17: 2 • Matteo 1: 17 • Marco 1: 1 • Atti 4: 12 • Matteo 3: 11 • Giovanni 1: 29 • Giovanni 1: 33 • Matteo 4: 1 • 1 Corinzi 15: 45 • 1 Corinzi 10: 13 • Luca 24: 47 • Matteo 28: 19-20 • Marco 16: 16 • Marco 10: 8 • Giovanni 14: 26 • Giovanni 14: 25 • Luca 24: 49 • Giovanni 15: 26 • Gioele 2: 28-29 • Luca 24: 45-46 • Atti 19: 2 • Atti 19: 6 • 2 Pietro 1: 4 • Giovanni 3: 8 • 2 Pietro 1: 21 • Marco 1: 12 • Luca 11: 13 • Luca 11: 11 • Luca 11: 12 • Luca 11: 13 • Marco 1: 1--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: "SIATE MIEI IMITATORI COME IO LO SONO DI CRISTO" • Giovanni 17: 19 • Giovanni 13: 15 • 1 Corinzi 4: 16-17 • 2 Timoteo 3: 12-13 • 1 Corinzi 11: 1 • 1 Tessalonicesi 2: 14 • Matteo 16: 18 • Atti 1: 1 • 1 Corinzi 11: 1 • Galati 2: 20 • 1 Corinzi 9: 19 • 1 Corinzi 9: 22-23 • Atti 1: 2-3 • Ebrei 6: 12 • Ebrei 13: 7-8 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Commento al Vangelo di Mt 2,1-12 di don Domenico Bruno. Visita www.annunciatedaitetti.it e seguici su YouTube, Telegram https://t.me/annunciatedaitetti e Instagram e ascolta la web-radio su www.rdon.it. Ecco tutti i link: https://linktr.ee/Annunciatedaitetti
Omelia della s. Messa del 5 Gennaio 2023, Solennità dell'Epifania del Signore, tenuta da p. Alessandro M. Apollonio, FI.
Il Messaggio di Oggi: “NON CI ALLONTANIAMO DA GESÙ ” • Matteo 27: 5 • Atti 1: 18 • Giovanni 13: 2 • 1 Pietro 5: 8 • Matteo 16: 22-23 • Matteo 4: 10 • 1 Pietro 5: 9 • 2 Corinzi 10: 3-5 • Luca 4: 12 • 1 Corinzi 10: 13 • Salmo 34: 14 • Salmo 37: 27 • Romani 12: 21 • Romani 12: 9 • Efesini 6: 12 • Giovanni 8: 44 • Luca 11: 53-54 • Luca 11: 52 • Matteo 23: 13 • Matteo 7: 13-14 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
La storia dell'amicizia (finita male) fra il signor Falco e il dottor Gallina.La storia è stata scritta da Maria Angela Cerutti, ma è stata raccolta da Fra Terence dei Frati Minori Cappuccini di Shisong in Camerun.Voci e suoni Valeria Battainitema musicale BELGAwww.valeriabattain.it
"NASCE GESU' NASCE UNA NUOVA CREAZIONE" Antonino Mazzarà • Giovanni 3: 16-18 • Luca 1: 26-49 • Matteo 1: 18-21 • Matteo 2: 11-14 • Giovanni 2: 3 -7 • Romani 6: 23 • Romani 8: 29 • Giovanni 3: 5-7 • Apocalisse 3: 12 " I GIGANTI NON MI FANNO PAURA" Emanuele Ciamei • 1 Samuele 17: 37 • 1 Samuele 17: 38-39 • 1 Samuele 17: 43 • 1 Samuele 17: 46-47 • 1 Samuele 17: 45 • 1 Samuele 17: 48 " USCIRE DALLA MANCANZA DI PASTURA" Mancuso Giovanni • 2 Samuele 9: 1-5 • 2 Samuele 9: 7-9 • 2 Samuele 9: 11 • 2 Samuele 9: 13 "S-CATENIAMOCI" Eugenio D'Elia • 1 Tessalonicesi 5: 22 • Romani 12: 1-2 • Romani 12: 9-21 • 1 Corinzi 6: 9-12 • Luca 7: 11-23 • Isaia 35: 4-10 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: “UN'ALIMENTAZIONE SPIRITUALE SANA” • Giovanni 6: 53 • Giovanni 15: 5 • Giovanni 6: 54 • Giovanni 6: 35 • Giovanni 6: 32 • Giovanni 7: 37 (38-39) • Atti 2: 4 • Atti 2: 38 • 1 Tessalonicesi 1: 9 • Atti 2: 39 • Atti 3: 1 • Salmo 55: 17 • Atti 10: 30 • Atti 17: 11-12 • Romani 10: 17 • 2 Corinzi 3: 16 • Atti 2: 42 • Apocalisse 1: 3 • Atti 2: 46 • Filippesi 3: 13-14 • Atti 6: 4 • Atti 6: 2 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Cataldo Petrone Salmo 143 Romani 5: 1 Carmelo Orlando 1 pietro 3: 9 Giovanni Brancaccio Marco 10: 49-52 Gaetano Fichera Matteo 4: 4 Davide Iannone Ecclesiaste 12: 1, 14 Franco Candelino Salmo 102: 2-3 Kevin Pantano Deuteronomio 28: 8-13--Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Cataldo Petrone Atti 2: 4 Biagio Narducci Matteo 6: 33 Isaia 25: 1 Gabriele Crociani Ebrei 4: 2 2 Corinzi 1: 19-20 Matteo 17: 20 Heath Young Raffaele Punzo Filippesi 3: 17-20 Saverio Corsini Proverbi 3: 9-10 Matteo 6: 33 Genesi 4: 4-5 Domenico Scutifero Giovanni 20: 30-31 Giovanni 1: 12 Salmo 67: 1-7 Riccardo Alicino Matteo 26: 41 Marco 13: 35 Luca 21: 36 Giovanni Famà Diego Mendes Salmo 91 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: “NON ANDIAMO DOVE DIO NON VUOLE” • Rut 1: 1-2 • Genesi 2: 24 • Rut 1: 15 • 2 Re 3: 27 • Rut 1: 3-4 • Deuteronomio 23: 3 • Rut 1: 21 • Genesi 50: 20 • Rut 1: 22 • Rut 1: 16-17 • Rut 2: 2 • Rut 2: 21 • Rut 4: 5 • Rut 4: 10 • Deuteronomio 28: 11-13 • Rut 1: 20-21 • Rut 4: 14 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell'acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Dal Vangelo di Giovanni 1,19-28 Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell'acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message
Andrea Tornielli, director editorial del Vaticano, ha confirmado que las últimas palabras de Benedicto XVI fueron en italiano: «Signore, ti amo!» («Señor, te amo»). Empieza el velatorio público del Papa emérito: numerosos fieles ya acuden a orar ante sus restos. Vatican pública el testamento espiritual de Benedicto XVI, escrito en el año 2006 para ser publicado tras la muerte del pontífice alemán. Cardenal Müller: Benedicto XVI será recordado como un «verdadero Doctor de la Iglesia para la época actual». El gran autor católico Vittorio Messori evoca a Ratzinger: «Nunca he conocido a un hombre tan bueno, tan disponible, tan humilde». Scott Hahn: El Papa Benedicto XVI y la Renovación Bíblica.
Meditazioni anchor.fm/giulio-maspero
Il Messaggio di Oggi: "QUESTO SARÀ PER VOI IL PRIMO DEI MESI" • Salmo 103: 1-5 • Ebrei 12: 2 • Esodo 12: 1-2 • 2 Corinzi 5: 17 • Tito 3: 3 • Romani 8: 21 • Colossesi 3: 1 • Esodo 12: 5 • 1 Pietro 1: 18-23 • 1 Pietro 1: 23 • Romani 10: 17 • Esodo 12: 13 • 1 Giovanni 1: 7-9 • Esodo 12: 14 • 1 Corinzi 5: 7-8 • Ebrei 9: 8 • Ebrei 9: 11 • Ebrei 9: 13-14 • Ebrei 12: 2 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Pietro Evangelista " L'Alfa e l'Omega il principio e la fine" • Apocalisse 1: 8 • Apocalisse 1: 17 • Apocalisse 22: 13 Emanuele Arienzo "La fede" • Ebrei 10: 22-23 • 2 Corinzi 7: 10 • Romani 1: 5 Elio Marrocco "ANDARE AVANTI CON CORAGGIO" • Esodo 14: 1-15 • Ebrei 10: 38-39 • Luca 9: 62 • Filippesi 3: 13-14 • Esodo 14: 15 • Proverbi 19: 21 • Deuteronomio 31: 3 • Salmo 127: 1 • Atti 9: 31 • Proverbi 29: 18 • Marco 16: 16-20 • Colossesi 1: 28-29 • 1 Corinzi 1: 26-30 • Deuteronomio 31: 6 • Salmo 103: 1-3 • Isaia 42: 18-19 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Ascoltiamo la Parola nella SOLENNITA' DI MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO con il nostro DonP e preghiamo insieme!Oggi la luce splenderà su di noi: è nato per noi il Signore.Il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente,Padre per sempre, Principe della pace.Il suo regno non avrà fine. (Cf. Is 9,1.5; Lc 1,33).Porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò.Dio abbia pietà di noi e ci benedica.Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.Molte volte e in diversi modi nei tempi antichiDio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti;ultimamente, in questi giorni,ha parlato a noi per mezzo del Figlio. (Eb 1,1-2)I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.Gesù Cristo è lo stessoieri e oggi e sempre. (Eb 13,8)Maria custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. (Lc 2,19)
Il Messaggio di Oggi: “ABBIAMO BISOGNO DI ESSERE LAVATI DA GESÙ” • Giovanni 13: 6 • 1 Giovanni 1: 7-9 • Giovanni 13: 7-10 • Filippesi 3: 9 • Filippesi 3: 12 • 2 Tessalonicesi 2: 13 • 1 Corinzi 6: 19 • Giovanni 14: 23 • Romani 5: 5 • 2 Tessalonicesi 2: 14 • Giovanni 13: 10 • 1 Giovanni 1: 7 • Apocalisse 7: 14 • Apocalisse 5: 9 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Il Messaggio di Oggi: “CHI MI SEGUE NON CAMMINA NELLA TENEBRE” • Matteo 4: 16 • Giovanni 8: 12 • Esodo 13: 21 • Esodo 33: 9 • Esodo 10: 23 • Esodo 8: 22-23 • 1 Tessalonicesi 5: 5 • Efesini 5: 8 • Malachia 3: 18 • Malachia 3: 7 • Malachia 3: 17 • Malachia 4: 1 • Malachia 4: 3 • Malachia 4: 2 • Apocalisse 12: 12 • Romani 16: 20 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Elio Marrocco "I TEMPI DI DIO E IL MIO TEMPO" • Ecclesiaste 3: 1-11 • Proverbi 16: 9 • Proverbi 19: 21 • Proverbi 20: 24 • Proverbi 16: 33 • Salmo 75: 6-7 • 1 Cronache 29: 11-13 • Ebrei 4: 12-13 • Ecclesiaste 3: 2-8 • Isaia 55: 8-9 Antonino Lia "NIENTE COMPROMESSO" • 2 Corinzi 6: 14-18 • 2 Timoteo 2: 19 • Salmo 119: 101 Claudio Carlucci "LONTANI DALLA NOSTRA RIVA" • Marco 4: 35-41 • Esodo 8: 28 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio». Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d'Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».
Dal Vangelo di Matteo 2,13-15.19-23 I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio». Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d'Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno». --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message
Gesù è venuto, ma non solamente per coloro che già credevano in Dio, non solamente per coloro che già operavano il bene, ma per tutti. E' un Dio “misericordioso, lento all'ira e di gran bontà", quello che è realmente disceso. E noi siamo chiamati ad essere suoi testimoni.---CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 10 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 27 minutiQuesto è il giorno in cui accendiamo l'ultima delle candele della nostra Corona dell'Avvento, quella centrale, che ci rammenta che il Salvatore è venuto. Giovanni ha scritto:“La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto. È venuto in casa sua, e i suoi non l'hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.” (Giovanni 1:9-14)La misericordia di un Dio “compassionevole, lento all'ira e di gran bontà” era stata promessa dai profeti:«Ma da te, o Betlemme, Efrata, piccola per essere tra le migliaia di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni. Perciò egli li darà in mano ai loro nemici, fino al tempo in cui colei che deve partorire partorirà; e il resto dei suoi fratelli tornerà a raggiungere i figli d'Israele». Egli starà là e pascolerà il suo gregge con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore, suo Dio. E quelli abiteranno in pace, perché allora egli sarà grande fino all'estremità della terra. Sarà lui che porterà la pace. (Michea 5:1-4)“Perciò il Signore stesso vi darà un segno: ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.” (Isaia 7:14)Queste parole venivano scritte da Michea e da Isaia attorno al 736 avanti Cristo, circa trenta anni dopo che Giona era stato a Ninive: Dio prometteva misericordia a tutto il popolo. Ed era una misericordia inaspettata; piuttosto che punire la nostra ribellione, Dio decideva di venire in soccorso... esattamente come aveva fatto a Ninive.Giona era stato chiamato a salvare un'intera città e, forse, l'intera nazione di cui Ninive era capitale, a dimostrare una misericordia che Dio avrebbe poi esteso a “tutto il popolo” Questo fece di Giona un "estensore della misericordia".Come ci si comporta, o come ci si dovrebbe comportare dinanzi a un Dio che elargisce gratuitamente il suo perdono? Che manda nelle nostre vite speranza, fede, gioia, pace? Leggiamo Giona 4:5-11 "Poi Giona uscì dalla città e si mise seduto a oriente della città; là si fece una capanna e si riparò alla sua ombra, per poter vedere quello che sarebbe successo alla città. Dio, il Signore, per calmarlo della sua irritazione, fece crescere un ricino che salì al di sopra di Giona per fare ombra sul suo capo. Giona provò una grandissima gioia a causa di quel ricino. L'indomani, allo spuntar dell'alba, Dio mandò un verme a rosicchiare il ricino e questo seccò. Dopo che il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un soffocante vento orientale e il sole picchiò sul capo di Giona così forte da farlo venir meno. Allora egli chiese di morire, dicendo: «È meglio per me morire che vivere». Dio disse a Giona: «Fai bene a irritarti così a causa del ricino?» Egli rispose: «Sì, faccio bene a irritarmi così, fino a desiderare la morte». Il Signore disse: «Tu hai pietà del ricino per il quale non ti sei affaticato, che tu non hai fatto crescere, che è nato in una notte e in una notte è perito; e io non avrei pietà di Ninive, la gran città, nella quale si trovano più di centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e tanta quantità di bestiame?»” (Giona 4:5-11)Non c'è speranza, né fede, né gioia, né pace in Giona; invece di essere in città a festeggiare con i Niniviti, Giona se ne va in preda alla frustrazione.Il versetto 5 dice che “Giona uscì dalla città e si mise seduto a oriente della città... per poter vedere quello che sarebbe successo alla città”. Giona voleva vedere la punizione, e invece vede il perdono. Giona voleva vedere il fuoco dal cielo, e invece vede la benedizione che scende dal cielo. Giona era stato mandato per essere un “estensore di grazia”. Anche se riluttante, Giona aveva comunque adempiuto ai piani di salvezza di Dio.Esattamente come aveva anticipato attraverso Isaia e Michea, Dio diceva avrebbe mandato un Salvatore. Il piano di Dio, da sempre, non è stato quello di giudicare, ma di salvare: Giovanni dirà:“Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.” (Giovanni 3:17)Notate l'ultima parte del versetto: “perché il mondo sia salvato”: gli angeli avevano parlato di una “grande gioia per tutto il popolo”. Il mondo, il popolo; Natale è il compimento dell'opera di un Dio “lento all'ira e di gran bontà” verso tutti, offerta per coloro che avrebbero riconosciuto in quel bimbo, nato da una giovane donna, il Salvatore.E' facile per noi giudicare Giona: dire “Hai sbagliato!” Dovevi subito obbedire al tuo Signore! Non dovevi essere così riluttante!”. Facile, perché abbiamo il Natale, perché abbiamo visto la misericordia, inaspettata ma promessa, di Dio scendere e farsi uomo. Giona conosceva per “sentito dire” le caratteristiche di Dio, noi le abbiamo viste. Dio ha mandato ben più di Giona a recare la “... buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà” (Luca 2:10)” E noi? Quale è il nostro compito a Natale? Noi che abbiamo visto la misericordia in azione? Essere il popolo che riceve, oppure essere un Giona migliore che annuncia? Paolo ha detto:“Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. (Romani 8:28)Paolo dice che che tutte le cose cooperano al bene, ed è come dire che “Dio coopera al bene"; Dio non può e non vuole operare da solo per la salvezza del mondo e del popolo. Dio da sempre ha voluto coinvolgere “quelli che amano Dio” nella sua opera di salvezza per il popolo. Coloro che amano Dio non stanno fermi attendendo che il bene gli piova addosso, ma si muovono verso il bene, lo trasmettono agli altri, sono testimoni, non riluttanti come Giona; è solo allora che Dio aggiunge la sua benedizione.Non limitiamoci a festeggiare il Natale “tra di noi”, tra “quelli che amano Dio” , ma testimoniamolo e operiamo sapendo che la salvezza è davvero discesa sulla Terra. Perché quando non lo facciamo, possiamo diventare un po' come Giona; testimoni riluttanti della misericordia di Dio.E cosa ne sarà di quel missionario riluttante di Giona? Dio punirà il suo atteggiamento di riprovazione perché si dimostra nei fatti “lento all'ira e di gran bontà” con i Niniviti? Incredibilmente Dio, non punisce, ma insegna qualcosa a Giona attraverso una semplice pianta.Una piccola parentesi: nell'originale in ebraico non dice che pianta fosse, e non so perché in Italia i traduttori abbiano deciso per un ricino, che è un albero si, ma che ci mette un bel pò a diventare adulto da dare ombra e che non fa tanta ombra. Era dunque una pianta che aveva foglie larghe da dare molta ombra.Dio fa nascere una pianta per dare ristoro a Giona; lui ne prova piacere e pensa “Dio mi sta benedicendo”. Poi Dio gli toglie la pianta, e Giona è così avvilito che chiede di morire: “ Lo sapevo ; hai fatto quello che non volevo, salvare i Niniviti che odio, ora mi togli anche la pianta e l'ombra. Sei contro di me!” Capita anche a noi, di avere periodi in cui vediamo i frutti della nostra testimonianza, e vediamo che la nostra vita “va bene”: la famiglia, il lavoro, il mondo che ci ruota attorno... tutto vè in sintonia: Ed associamo la benedizione al nostro testimoniare; il che, può essere.Ma poi, quando la situazione si mette male, ed in famiglia, al lavoro, nella nostra vita sorgono problemi, pensiamo “Dio non si cura più di me! Dio è contro di me! Dio mi ha abbandonato!”.Il pericolo, per chi ha creduto in quel primo Natale, è che il nostro impegno a testimoniare agli altri della Luce discesa in terra sia definito dalle circostanze della nostra vita, non dalla nostra relazione con l'Onnipotente.Dio sta aiutando Giona ad acquisire una prospettiva differente, più alta; a smettere di pensare solo a se stesso, a smettere di pensare solo al momento. Ad avere una prospettiva più ampia, una visione per “tutto il popolo”, non solo per una parte del popolo.Gesù è venuto, ma non solamente per coloro che già credevano in Dio, non solamente per coloro che già operano il bene, ma per tutti. Paolo afferma:“Come dicono le Scritture: «Non cʼè nessuno che sia giusto, nemmeno uno....Tutti, senza, distinzione, sono dei peccatori senza la gloria di Dio, ma possono essere resi giusti gratuitamente, per dono di Dio, mediante la redenzione, che troviamo soltanto in Gesù Cristo.” (Romani 3:10, 23-24 PV)Nessun giusto; tutti hanno bisogno del Dio che scende in terra e nasce a Natale.Il Libro di Giona si conclude in modo “anomalo” per un libro della Bibbia: con una domanda che Dio fa a Giona... e a ciascuno di noi:“Dio disse a Giona: «Fai bene a irritarti così a causa del ricino?»... «Tu hai pietà del ricino per il quale non ti sei affaticato, che tu non hai fatto crescere, che è nato in una notte e in una notte è perito; e io non avrei pietà di Ninive, la gran città, nella quale si trovano più di centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e tanta quantità di bestiame?»” (Giona 5:9-11)Nel turbine della nostra vita, possiamo tendere a dimenticare il Natale; a dimenticare che Dio è sceso in terra ed è venuto a saldare il conto per l'intera umanità, non solo per coloro che sono “del suo partito”. La salvezza doveva essere accessibile a tutti, non ad una sola casta, ad un solo popolo, ma a “tutto il popolo”. Questa è la natura di un Dio “misericordioso, lento all'ira e di gran bontà”. Questa è la natura del Natale.Non dobbiamo mai dimenticare che siamo tenuti a testimoniare di questa misericordia in qualsiasi modo e in qualsiasi momento della nostra vita, lieto o doloroso. Quando ci sposiamo, promettiamo all'altro di amarlo e essergli a fianco e di supporto “nella buona e nella cattiva sorte, in ricchezza o povertà, in salute o malattia”. Se promettiamo questo ad un altro essere umano, come figli e figlie di Dio, siamo tenuti a una promessa ben più solenne; essere testimoni della nascita di Gesù, indipendentemente da chi siamo, cosa facciamo, come viviamo. Fare quello che fecero i primi testimoni di quella nascita miracolosa:“Quando gli angeli se ne furono andati verso il cielo, i pastori dicevano tra di loro: «Andiamo fino a Betlemme e vediamo ciò che è avvenuto e che il Signore ci ha fatto sapere». Andarono in fretta e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia; e, vedutolo, divulgarono quello che era stato loro detto di quel bambino. E tutti quelli che li udirono si meravigliarono delle cose dette loro dai pastori. (Luca 2:15-18)La domanda di Dio a Giona è ancora valida ai giorni nostri: e merita una risposta. Se la risposta è “Si, sappiamo che sei un Dio “lento all'ira e di gran bontà” che hai misericordia di tutto il popolo”, allora quale deve essere il nostro atteggiamento verso i mondo?Il Natale non è solo la gioia di vedere la misericordia inaspettata ma promessa di Dio all'opera, ma anche una sfida per ciascuno che vede, crede, accetta e segue quel bimbo che diverrà un uomo e salirà il Golgota al posto nostro.Nel mezzo di tutte le emozioni che stiamo vivendo, usciti da una pandemia, con una guerra tremenda alle porte di casa, una crisi energetica ed economica che affligge ciascuno di noi, potremmo sentire frustrazione e rabbia; la domanda per Giona vale anche per noi: «Fai bene a irritarti così?».Il Dio “misericordioso, lento all'ira e di gran bontà”, che non vuole che nessuno perisca, ma che tutti giungano al pentimento, è realmente disceso: anche se non il 25 dicembre, ma è disceso. E noi siamo chiamati ad essere suoi testimoni.Buon Natale.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM--- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD