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Giallo, rosso, verde, blu o… Qual è il colore da utilizzare nell'etichetta che fa vendere più extravergine?
Chakra Records è un'etichetta discografica nata nel 2020 dalla mente del dj italiano Suray e che oggi rappresenta uno dei punti di riferimento per l'elettronica arabaIscriviti al canale Telegram per guardare tutta la lista di tutti gli eventi (ad oggi) confermati ed avvisatemi se ne conoscete altri Mentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero di Agrifood Magazine, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- L'agroalimentare vale 676 miliardi di euro- Etichetta d'origine obbligatoria su frutta secca sgusciata- Calamità naturali, in arrivo 23 milioni- Microplastiche, nuovo studio su pesci e crostaceiabr/gsl
A bordo con le Donne al Volante, in compagni di Liliana Russo e Katia De Rossi, è stato ospite Filippo Ferrari, responsabile della comunicazione dell'app Too Good To Go. Dal 18 al 24 novembre è la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti e questa edizione è incentrata sullo spreco alimentare. La piattaforma Too Good To Go ha lanciato nel 2021 una ricerca per indagare gli scarti in ambito domestico, con l'iniziativa Etichetta consapevole, che coinvolge 15 paesi. «Circa il 10% degli sprechi casalinghi in Europa deriva da una sbagliata interpretazione delle etichette - esordisce Ferrari -. La nostra ricerca serve per educare e sensibilizzare le persone ad avere abitudini di consumo più consapevole». LEGGERE LE ETICHETTE - Qual è la differenza tra da consumare entro e da consumare preferibilmente entro? «La prima parla di un'indicazione che riguarda la sicurezza dei prodotti - continua il responsabile - e indica il termine oltre il quale non è più sicuro consumare l'alimento in questione. Il secondo invece riguarda la qualità massima del prodotto, e in caso di superamento del termine l'alimento può non avere tutte le caratteristiche organolettiche riportate in etichetta. Se conservato correttamente può ancora essere buono per il consumo». Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale di Too Good To Go.
Chi stabilisce quanto deve essere riempita la bottiglia affinché ci sia esattamente la quantità di olio indicata in etichetta? Cos'è un “recipiente misura”? E la “dichiarazione di conformità” della bottiglia?
È uscito il secondo episodio di Man of Steel, il documentario di RoundTwo dedicato alla vita di Andrea Pessino e alla sua avventura in Ready at Dawn, puoi vederlo QUI! Un primo sguardo a Hell Is Us, nuovo bizzarro action presentato da Nacon durante l'ultimo State of Play di Sony. Nella seconda parte, invece, una chiacchiera sulle novità in casa Devolver, che ha annunciato l'apertura di una nuova etichetta che si occuperà di pubblicare titoli su licenza.
Si può declassare una Dop a semplice extravergine di oliva italiano? E miscelare un olio Dop con un olio Igp? E una Dop/Igp con un olio semplicemente extravergine?
Domanda: si possono miscelare tra di loro e commercializzare oli provenienti dalle olive che hanno di diverse classificazioni merceologiche? Risposta:.....
Posso scrivere il nome delle cultivar o prima spremitura in etichetta? Si può attaccare un'etichetta storta? La tabella nutrizionale è obbligatoria?
Attore, doppiatore, imitatore, comico, conduttore tv, speaker radiofonico e ora anche regista. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Per questa nuova puntata del BSMT è passato a trovarci nientepopodimeno che Neri Marcorè. Origini marchigiane e classe 1966, Neri Marcorè ha iniziato la sua avventura televisiva negli anni ‘80, spiccando subito con una vittoria a La Corrida. Da lì, è stato un susseguirsi di successi con programmi come “Stasera mi butto” e “Ricomincio da due”, che hanno dato il via alla sua brillante carriera. A partire dagli anni ‘90, ha ampliato il suo repertorio debuttando a teatro e al cinema, sia come attore che come doppiatore, ha condotto il quiz culturale “Per un pugno di libri” su Rai 3 e ha consolidato la sua popolarità sul piccolo schermo dimostrando uno straordinario talento nelle imitazioni in programmi come “L'ottavo Nano”, “Mai dire Domenica”, “Parla con me” e “NeriPoppins”. Nella sua carriera cinematografica, Neri ha collezionato successi con film che gli hanno regalato candidature ai premi più prestigiosi del cinema italiano, come “Il cuore altrove”, che gli ha fruttato un prestigioso Nastro d'Argento, e ora si appresta a diventare un grande nome anche tra i registi italiani per “Zamora”, il suo esordio alla regia disponibile in tutte le sale italiane dal 4 aprile 2024. Una chiacchierata che attraversa cinema, teatro, tv, musica e radio, tutti campi diversi in cui Neri ha saputo spaziare, lasciando sempre il segno con un talento incredibile e una credibilità che pochi riescono a dimostrare su tutti i fronti del panorama artistico italiano. Buona visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sostenibilità, remunerazione, protezione online, trasparenza, tutela, celerità: tutte le novità sulle denominazioni di origine
Quali sono le motivazioni che hanno spinto il Parlamento Europeo a modificare il regolamento delle denominazioni di origine?
Da quando siamo più o meno piccole ci portiamo dietro delle etichette e spesso non ci rendiamo conto che sono proprio queste etichette a condizionarci e limitarci nelle scelte che facciamo e come ci presentiamo al mondo. Ti è mai capitato di non fare una cosa perché da piccola ti hanno detto che non sei portata per quella cosa? Oppure a scuola ti hanno detto che “sei brava, ma non ti impegni abbastanza” e quindi tanto vale non iniziare affatto, no?Beh io mi sono trovata in questa situazione, una delle etichette che mi porto dietro da sempre è “sei inconcludente” e per anni ci ho creduto davvero.Fino a quando ho preso in mano la situazione e ho “strappato l'etichetta” cambiando il corso della mia vita.E tu hai già scoperto quale etichetta ti sta limitando? Hai voglia di scoprirlo?Scrivimi a scrivi@stellamarzetta.com o su instagram @stellamarzetta e raccontamelo.E se hai voglia di approfondire possiamo prenderci del tempo per capire come lavorare insieme. Sul mio sito, www.stellamarzetta.com trovi il link per prenotare una sessione gratuita con me (te lo lascio anche qui Prenota una call gratuita)
La storia della prestigiosa collezione The Wine Collection nasce vendemmia dopo vendemmia, quando una selezione esclusiva del raccolto era riservata a Hans Terzer, enologo della Cantina San Michele Appiano. Nel corso degli anni, queste piccole produzioni sono state imbottigliate e consumate esclusivamente in eventi e degustazioni selezionate. Nel 2018, la Cantina ha deciso di trasformare questa pratica in una vera e propria linea di vini, comprendente produzioni limitate in purezza. Questa linea rappresenta ancora oggi un punto di eccellenza per San Michele Appiano, insieme alla prestigiosa linea di cuvée APPIUS. Grazie a uve accuratamente selezionate, un approccio innovativo alla vinificazione e un'etichetta dedicata, i vini The Wine Collection sono in grado di offrire un'esperienza sensoriale memorabile.
Può il consumatore finale riconoscere e difendersi dalle frodi olearie? No, da solo non può.
Non esiste la prima spremitura, l'acidità non si sente in bocca, le DOP non sono sinonimo di qualità, le oliere sono vietate, le macine in pietra non ci sono più...
C'è un fascino anche nell'essere un po' ai margini delle mode e di tempi che sembrano non lasciare troppo spazio alla riflessione e a quel gusto un po' smarrito di curare il dettaglio fino a farne un lavoro vero e proprio. 'Beautiful Losers', non a caso, è il nome dell'etichetta con il quale Andrea Liuzza dal 2018 ha deciso di tentare la strada della discografia indipendente promuovendo e pubblicando dischi di altri artisti come An Early Bird, Leptons, a Red Idea, Lilac Snow: una musica intima, onirica e suggestiva al punto da trasportarti altrove dove l'essenza sonora prende il sopravvento sulla tecnologia.
Immaginate la scena: io che mi godo uno spettacolo teatrale all'aperto, nella suggestiva cornice della miniera dismessa di Montevecchio, e una maleducata, due file davanti a me, filma impunemente tenendo il cellulare a braccia tese in alto. Ma si può? Ma perché certe persone non rimangono a casa a guardarsi Amici e L'isola dei famosi?TRASCRIZIONE [ENG translation below] Se io fossi dittatore vieterei l'uso dei cellulari e delle macchine fotografiche durante le rappresentazioni teatrali. Anzitutto perché comunque le foto che la gente fa dalle sedie dove è seduta per vedere lo spettacolo fanno comunque schifo, perché bene che ti vada, riprendi la scena e la testa delle persone che ti sono davanti, ma poi soprattutto perché è un atto vandalico nei confronti delle persone che vanno a teatro per vedere lo spettacolo.La cosa mi fa molto arrabbiare perché ormai ho l'impressione che si sia un po' persa anche la vergogna di tirare fuori il cellulare, e non solo di mettersi a fare fotografie non avendo nemmeno l'accortezza di togliere il 'clic - click', sapete, si può settare il telefono così che i tasti non fanno rumore, ma anche proprio sfacciatamente, tenendo il telefono con due mani a braccia tese in alto, così che io da dietro vedo lo schermo del cellulare di questa persona che fa le foto davanti a me anziché potermi godere lo spettacolo.Ripeto, la cosa mi fa molto arrabbiare. Infatti ieri ero a teatro, un teatro meraviglioso perché era all'aperto, in una miniera abbandonata, Montevecchio, vicino a Guspini, un paese della Sardegna, è un posto incredibilmente suggestivo: di giorno sembra di essere in un paese fantasma del Far West, di notte sembra di essere in un film di zombie perché ci sono tutte queste strutture bellissime di archeologia industriale, illuminate con dei fari messi in modo strategico, poi ieri c'era anche quasi luna piena, quindi c'era questa atmosfera fantastica, magica e c'era anche un bellissimo spettacolo teatrale.Io ero lì seduta, all'aperto, che mi godevo questa brezza perché, non so se avete notato, ma da diverse settimane in Sardegna le temperature sono altissime, quindi era un po' in alto rispetto a Cagliari dove io abito e c'era un po' di brezza e questa tipa qua che fa? Appena inizia lo spettacolo si mette a filmare a braccia in alto, a fare foto, e io dico vabbè no, starà facendo all'inizio, poi questa qua smetterà. No, questa è qua continua. Lei era nella prima fila, ero nella terza fila. Alla fine non ho resistito, mi sono alzata e le ho toccato le spalle e le ho detto, Ma la vuole smettere che sta disturbando le persone che ci sono dietro? E la tipa ha smesso, e se non avesse smesso non so cosa avrei fatto, veramente.Boh, gente che non lo so perché vada a teatro, dovrebbe starsene a casa a guardarsi Amici e L'isola dei famosi e queste cose qua perché evidentemente del teatro dal vivo non ha colto l'aspetto coinvolgente, partecipativo. E goditi lo spettacolo e fallo godere anche agli altri!TRANSLATIONIf I were a dictator I would ban the use of cell phones and cameras during theater performances.First of all because in any case the photos that people take from the chairs where they are sitting to watch the show are horrible anyway, because best case scenario, you film the scene and the heads of the people in front of you, but then above all because it is an act of vandalism towards the people who go to the theater to see the show.This makes me very angry because I have the impression that even the shame of taking out the cell phone has been somewhat lost, and not just taking pictures without even having the foresight to remove the 'click - click' , you know, you can set the phone so that the keys don't make any noise, but also really brazenly, holding the phone with two hands with arms stretched high, so that from behind I see the phone screen of this person taking pictures in front of me instead of being able to enjoy the show.As I said, this makes me very angry.In fact yesterday I was at the theater, a wonderful theater because it was outdoors, in an abandoned mine, Montevecchio, near Guspini, a town in Sardinia, is an incredibly suggestive place: during the day it seems to be in a ghost town of the Far West, at night it seems to be in a zombie movie because there are all these beautiful industrial archeology structures, illuminated with strategically placed spotlights, then yesterday there was also almost a full moon, so there was this fantastic, magical atmosphere, and there was also a beautiful theater show.I was sitting there, outdoors, enjoying this breeze because, I don't know if you've noticed, but for several weeks in Sardinia the temperatures have been very high, so it was a bit higher than in Cagliari where I live and there was a little breeze and what is this woman doing here? As soon as the show starts she starts filming with her arms up, taking pictures, and I say oh well, she'll be doing it at the beginning, then she'll stop.No, she keeps on doing it. She was in the front row, I was in the third row.Finally I couldn't resist, I got up and touched her shoulders and said, can you please stop disturbing the people behind you? And she stopped, and if she hadn't stopped I don't know what I would have done, really.Dunno, people who don't know why they go to the theatre, they should stay at home and watch trash TV realities and similar stuff because evidently they haven't grasped the engaging, participatory aspect of live theater. Come on! Enjoy the show and let others enjoy it too!
Abbiamo spesso parlato di disinformazione sui cambiamenti climatici e stavolta ne affrontiamo un aspetto particolare, quello che ci vede come consumatori. A cosa dobbiamo stare attenti quando siamo di fronte a prodotti con etichette che riportano presunte certificazioni ambientali? Con Francesca Capoccia di Facta impareremo a districarci tra marketing, disinformazione e realtà.Scriveteci all'indirizzo segnalazioni@facta.news o segnalateci le notizie che volete verificare al numero 3421829843.Seguiteci sul nostro sito Facta.news, sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e TikTokCondotto da Simone FontanaEpisodio scritto da Simone Fontana, Francesca CapocciaProdotto da Jessica Mariana MasucciLINK UTILIIl sigillo con la rana non indica cibi contenenti vaccini e insetti - Facta.newsIpcc: Il tempo per invertire la rotta si sta esaurendo - RepubblicaCosa significa il logo della Rainforest Alliance - Rainforest AllianceNon tutte le etichette ambientali sono ugualmente affidabili - Facta.newsCREDIT BRANI“Dynamic world” di StockStudio “Come on” di Lesfm
Ci sono miti duri a morire sui quali si costruisce anche romanticamente un'idea di stile di vita unico foriero di benefici per chi ha la possibilità di farlo proprio, modelli difficili da scardinare perché diventano parte non tanto dell'immaginario collettivo quanto del tratto culturale di un paese. È il caso del “paradosso francese” fenomeno osservato sul finire degli anni 70 da Serge Renaud, ricercatore dell'Università di Bordeaux, e formalizzato in una sua teoria secondo la quale in Francia lo sviluppo di malattie cardiovascolari come ipercolesterolemia, diabete e ipertensione sarebbe stato limitato e comunque in percentuale sensibilmente minore rispetto ad altri Paesi grazie al consumo di vino rosso, indicato come la panacea di quei mali.Più volte nel corso degli anni la teoria è stata messa in discussione vacillando ma, in un clima come quello attuale in cui, Francia in testa, la lotta contro il consumo di alcolici sembra essere diventata prioritaria nell'agenda politica e del mondo dell'associazionismo, era inevitabile che arrivasse il colpo di grazia, complici anche le pressioni degli ultimi anni da parte di Unione Europea ed OMS.
Nasce in Italia come certificazione per sensibilizzare i consumatori verso una nutrizione consapevole "Positive Food", il primo sistema di etichettatura alimentare al mondo che punta i riflettori sulla sostenibilità dei prodotti.Questo progetto innovativo è stato realizzato da progetto di Milan Center for Food Law and Policy con l'apporto scientifico dell'Università degli Studi di Milano e in collaborazione con la Struttura di Missione per gli Anniversari Nazionali e gli Eventi Sportivi Nazionali e Internazionali – Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ciao lasagnini! Quest'oggi scopriamo insieme a Elena, Fabrizio e Francesco l'evento "Musica Senza Etichetta" che si terrà a potenza il 10 e l'11 giugno! #radiolasagneverdi
Per oltre un secolo abbiamo contato sulle calorie per dirci cosa ci farà ingrassare. Tutti pensano (e dico tutti, anche voi che state leggendo in questo momento con il sopracciglio alzato) che dimagrire sia essenzialmente un fatto calorico. Questo perché da decenni Il mantra del 99% dei nutrizionisti e dei medici è sempre stato questo: «Alla nostra alimentazione va applicato il Primo Principio di Termodinamica. Alla base del sovrappeso (e del sottopeso) c'è uno sbilanciamento tra calorie consumate e calorie ingerite» Secondo questo principio, accettato da tutti come dogma assoluto, basta ingerire meno calorie di quelle che si consumano per dimagrire, quindi i macronutrienti, la frequenza dei pasti, seguire la paleo diet oppure la vegana/vegetariana ecc. non contano nulla. Basta mangiare di meno. Ma avendo studiato da più di 20 anni la Paleo Diet prima e con la Geo Paleo Diet dopo, mi ero accorto che non era minimamente così... Ecco perché (Terza parte di 4) Sito ufficiale e social - https://www.geopaleodiet.it/ - https://www.youtube.com/@geopaleodiet - Gruppo Facebook: https://www.facebook.com/groups/paleoitalia - https://twitter.com/BIIOSystem_ITA - Instagram - claudio_tozzi_geopaleodiet: https://www.instagram.com/claudio_tozzi_geopaleodiet/?hl=it - Telegram: https://t.me/+T4dxf34KeOLbv3y6
Il format Liberi Pensieri viene riproposto in onore della maratona radiofonica Non Fermiamo Questa Voce dedicata ad Antonio Megalizzi con il contenuto Liberi Oltre Ogni Etichetta. La Dottoressa Martina Ottaviano è la produttrice del format, già sperimentato nelle precedenti maratone dedicate ad Antonio Megalizzi. Martina è membro di F2 RadioLab, emittente dell'Università Federico II di Napoli. Nella vita è una biologa. Martina ha prestato le sue competenze radiofoniche a diverse stagioni di Europhonica, il format delle radio universitarie al Parlamento Europeo, oltre che a CineUni e a diverse produzioni RadUni. In memoria di Antonio, collega e amico, ha proposto e curato i contenuti di Liberi Pensieri affiancando diversi Soci delle Radio Universitarie, anche come regista. Gli Operatori delle Radio e dei Media Universitari si sono ritrovati a maggio 2023, in occasione del FRU, Festival delle Radio Universitarie, svoltosi a Teramo ospiti di Radio Frequenza. Al FRU hanno dato vita a momenti di condivisione e lavoro di redazione, autoriale, di registrazione e editing audio. Questa è una delle attività corali che più testimoniano l'essenza delle Radio Universitarie del circuito RadUni. Chiara Calabrò di Radio 6023, Martina Ottaviano F2 RadioLab e Sofia Sforza di Frequenza Libera Bari, presentano il contenuto Liberi Oltre Ogni Etichetta. Con la regia di Martina Esposito. La radio è lo strumento che accomuna tutti i soci RadUni. Ognuno di loro trova nella radio un luogo dove dare sfogo alla propria creatività. Attraverso un microfono. O dove trovare rifugio. Dietro un mixer di regia. In questo contenuto di Liberi Pensieri per la Maratona NON FERMIAMO QUESTA VOCE Martina (F2 Radio Lab), Sofia (Frequenza Libera) e Chiara (Radio 6023) affrontano il tema delle etichette e della catalogazione: siamo davvero definibili da ciò che facciamo quotidianamente? Non Fermiamo Questa Voce
Per molti l'Italia è sinonimo di cibo buono, sano e rigorosamente accompagnato da un bicchiere di vino. Quindi come mai la Commissione Europea vorrebbe etichettarlo? È davvero così pericoloso? Quali altri alimenti sono sotto sorveglianza scientifica? Ne abbiamo parlato con Claudia Penzavecchia, dietista e divulgatrice per provare a non perderci tra classificazioni ed etichette. Ospiti: Claudia PanzavecchiaRedazione: Elisa Baioni, Diego Martin, Alex Ordiner, Chiara Vitaloni, Dasara Shullani, Enrico Zabeo, Cecilia Penelope ZambelliAltri riferimenti: https://linktr.ee/quasidietista.claudia?fbclid=PAAaYGrN33lHs9wfpWa1RrUzy1DcN-XRfRHyP13bVkX6fNyiqkC6Tez_kRvPo linktree di Claudia PenzavecchiaSigla ed effetti: https://www.zapsplat.com/ ZapsplatMusiche: https://www.epidemicsound.com/ Epidemic SoundSeguiteci sui profili social del CICAP:Facebook: @cicap.orgTwitter: @cicapInstagram: cicap_it
Come ottenere un Contratto da una Etichetta Discografica (2023)
Bentornati in Performance 360! . Oggi parleremo con il dietista Federico Ferrandi di Etichetta Alimentare. . L'enorme varietà di prodotti alimentari a nostra disposizione è resa possibile principalmente grazie alle scoperte avvenute negli ultimi due secoli nel campo della microbiotica e della chimica. Le tecniche di conservazione e i processi di distribuzione sempre più efficienti ci permettono di consumare in qualsiasi momento cibi e preparazioni che arrivano da ogni parte del mondo e che un tempo sarebbe stato impensabile anche solo conoscere. Proprio per questo, tra gli scaffali dei negozi, possono trovarsi uno accanto all'altro generi alimentari della stessa categoria; eppure, molto diversi tra loro, per provenienza, composizione e metodo di lavorazione. Anche se un pacco di biscotti può sembrare simile ad un altro, un vasetto di sugo identico a quello vicino non bisogna farsi ingannare dalle apparenze: saper leggere l'etichetta alimentare è fondamentale. L'etichetta è l'arma più efficace che abbiamo a disposizione per difenderci da eventuali rischi per la salute e sapere davvero cosa c'è in quello che mangiamo. . La prima cosa da fare è non fidarsi delle scritte in grande, bisogna scegliere i prodotti leggendo il retro delle confezioni. Per scegliere gli alimenti più genuini è fondamentale imparare a leggere le etichette; solo così potremo evitare gli eventuali pericoli connessi ad alcuni ingredienti. Inoltre, conoscere com'è composta un'etichetta e quali informazioni deve contenere è utile anche quando queste indicazioni non ci sono o sono ambigue: questo è già di per sé un monito che dovrebbe tenerci alla larga da certi prodotti. In questo breve episodio parliamo con Federico Ferrandi di come leggere le etichette nutrizionali degli alimenti e come muoversi nella giungla di tutti i prodotti considerati "magici"; . Per qualsiasi informazione o domanda inerente l'argomento non esitare a contattarmi nei miei canali social o tramite il mio sito https://matteocresti.it https://matteocresti.it grazie dell'ascolto! . Se il podcast ti è piaciuto ricorda di valutarlo, grazie! . Il nuovo episodio sul mio podcast è disponibile su #spotify ,#amazonpodcast , #applepodcasts , #googlepodcasts . Canale
Dal vino come cultura alla grafica per comunicarla, Mario Piccini intervista Simonetta Doni, fondatrice di Doni & Associati, studio grafico d'eccellenza specializzato in Design, Packaging e Marketing di wine & food.
Il parlamento georgiano – dopo giorni di forte protesta da parte dei cittadini – ha ritirato la legge sugli “agenti stranieri”, ispirata alla medesima legge russa, che avrebbe limitato le liberta di stampa e civili.Marina Pierri, direttrice artistica del Festival delle serie tv, ci racconta di Fleishman is in trouble – una piccola perla dove un caso di sparizione della ex moglie diventa un più complesso viaggio nella mente umana.Puoi scriverci alla mail podcast@lifegate.it e trovare tutti gli approfondimenti sul sito di LifeGate.
1308/213, 2022/2104, 2568/1991,2022/2105… Regolamenti Comunitari che vanno e che vengono, ma alla fine nulla cambia: aumentano solo le fonti giuridiche per dire le stesse cose!
In Irlanda potranno etichettare le bottiglie di vino con informazioni sulla nocività per la salute simili a quelle dei pacchetti di sigarette. Si sono sollevate voci polemiche, anche dall'Italia: sfatiamo qualche falso mito che riguarda il vino e scopriamo quali sono davvero i benefici e i danni, secondo la scienza. Scriveteci all'indirizzo segnalazioni@facta.news o segnalateci le notizie che volete verificare al numero 3421829843.Seguiteci sul nostro sito Facta.news, sui nostri profili Facebook, Instagram, Twitter e TelegramCondotto da Camilla VagnozziEpisodio scritto da Camilla VagnozziProdotto da Jessica Mariana MasucciLINK UTILIRosso, bianco e bollicine: i falsi miti sul vino, Facta.newsNon esiste un consumo di alcol senza rischi, Facta.newsLink audio presenti nell'episodio: Notiziario 1, notiziario 2, ministro Lollobrigida; i benefici del vinoCREDIT BRANI“Dynamic world” di StockStudio “Come on” di Lesfm
Oggi parliamo di imballaggi dei cosmetici e soprattutto di come smaltirli correttamente. Dal 1° gennaio 2023 c'è infatti un'importante novità su questo fronte, perché entra in vigore l'obbligo di etichettatura ambientale.Ascolta gli altri podcast di WillQuesto episodio è stato realizzato in collaborazione con Cosmetica Italia.
Gli svizzeri hanno scelto l'etichetta più disonesta dell'anno.
Siamo alla stretta finale: manca poco più di un mese all'entrata in vigore dell'obbligo di etichettatura ambientale su tutti i prodotti di consumo distribuiti in Italia. Il MITE e il Conai stanno moltiplicando gli sforzi per supportare le aziende a rispondere a tale responsabilità nel modo più efficiente possibile, ossia tramite l'utilizzo dei canali digitali. L'addio all'etichetta cartacea è infatti la soluzione vincente per trasformare l'adeguamento alla normativa in un balzo in avanti nella direzione dello smart packaging e dell'empowerment dei consumatori. Il know how e la tecnologia sono già disponibili e sono stati adottati con successo in questi mesi da oltre 60 tra produttori e associazioni di categoria, che hanno scelto l'etichetta ambientale digitale (EAD) di Giunko srl, nota per aver lanciato la più diffusa applicazione nazionale per la raccolta differenziata, Junker app.
Da diversi anni Università, Istituti scientifici e aziende vitivinicole sono impegnati in attività di ricerca per soddisfare un bisogno emergente del mondo del vino: la definizione dell'identità e provenienza del prodotto e la garanzia della sua autenticità.Un'esigenza molto sentita soprattutto nel segmento dei vini di pregio, mercato florido e decisamente in crescita ma preso di mira e vessato da falsari che non si tirano indietro nemmeno di fronte ad operazioni significative. Un esempio per tutti la vendita record da 400mila dollari di una 6 litri di Domaine de la Romanée-Conti 2002, collocata in un'asta ad Hong Kong e successivamente annullata per contraffazione.
In Europa i Paesi membri sono divisi in merito a questa scelta, quindi la proposta Ue potrebbe slittare alla primavera 2023.
Il Centro Comune di Ricerca della Commissione europea ha pubblicato i risultati di quattro studi scientifici relativi alla promozione dell'etichetta nutrizione, dai quali è emerso che i consumatori preferiscono quella colorata rispetto a quella monocromatica.
La sostenibilità si fa strada sulle etichette dei prodotti di largo consumo venduti in supermercati e ipermercati e a misurarne la crescita è l'Osservatorio Immagino di GS1 Italy, il monitoraggio semestrale che racconta l'evoluzione del carrello della spesa incrociando le informazioni presenti sulle etichette e sulle confezioni dei prodotti digitalizzate dal servizio Immagino di GS1 Italy con i dati elaborati da NielsenIQ su venduto nella GDO, consumo e fruizione dei media.Dall'ultima edizione di questo studio emerge che il 25,6% dei prodotti a scaffale presenta on-pack uno dei 35 claim sulla sostenibilità rilevati: nel 2021 queste 32.787 referenze (tra food, bevande, cura casa, cura persona e prodotti per animali domestici) hanno realizzato 12,5 miliardi di euro di vendite, in crescita annua di +1,2%.
Si può superare il termine "femminismo" per identificarsi come persone che si battono per la parità di genere? Secondo me sì, ma non introducendo ulteriori etichette.
De tiende aflevering van het Schuim Der Aarde waarin Erik een te goedkope vakantie boekt en Chiel dingen niet uit kan spreken.Deze week bespreken we het bier XYAUYÙ van de brouwerij Baladin uit Italië. Dit is een zeer bijzondere en lang gerijpte Barley Wine die wegdrinkt als een Port. Een experiment van de hoofdbrouwer Teo Musso. Schuim der Aarde is een podcast van 3 vrienden over bier, waarin het verbazingwekkend weinig over bier gaat. Het is geïnspireerd op onze avonden samen: sterke verhalen, grappen over en met elkaar en natuurlijk lekker eten en drinken. Moeilijk kijken bij lekkere bieren is de spreekwoordelijke rode draad in onze avonturen.We beoordelen bier volgens onze eigen onnodige schaal, ooit rond 2014 vastgesteld: Omfietsbier Ok+ Ok Mwah Wegzetter en... Doorzuiper
Dallo studio condotto dal centro di ricerca statico Epinion è emerso che l'84% della popolazione italiana pensa che lo spreco alimentare sia un grosso problema, mentre il 74% vorrebbe fare di più per limitare lo spreco in casa.
Finale di stagione col frontman della band, ora in major, della band più nota di campogalliano: i Pawns
Si parla con Alessandro Ricciuti, responsabile legale di Essere Animali, della ultima indagine su allevamento di maiali per la produzione di prosciutto DOP in Lombardia, ma anche di guerra in Ucraina, di Andrea Cisternino, di Enpa, di Etichetta benessere animale, di combattimento cani a Canicattì, di Becco di Rame, spettacolo del Teatro del Buratto, di Teatro Bruno Munari a Milano
Si parla con Alessandro Ricciuti, responsabile legale di Essere Animali, della ultima indagine su allevamento di maiali per la produzione di prosciutto DOP in Lombardia, ma anche di guerra in Ucraina, di Andrea Cisternino, di Enpa, di Etichetta benessere animale, di combattimento cani a Canicattì, di Becco di Rame, spettacolo del Teatro del Buratto, di Teatro Bruno Munari a Milano
Ad un anno dalla mia proclamazione di laurea continuo con la mia rubrica "La musica nei contesti lavorativi". Ospite Edoardo, in arte Sheddy, un giovane artista della provincia di Perugia che sta costruendo la sua carriera continuando a lavorare su stesso ma lavorando anche nel vero senso della parola. Abbiamo parlato di cosa voglia dire costruire una carriera, la gavetta e la possibilità di scendere a compromessi per poter far ciò che si ama
Il 78% dei giovani è consapevole delle conseguenze ambientali dovute allo spreco alimentare, ma l'84% lamenta di non avere a sufficienza informazioni utili per aiutarli a sprecare meno cibo. E' quanto rivela un'indagine realizzata da Too Good To Go, l'app anti-spreco, che proprio ieri ha festeggiato il suo terzo anno di attività su territorio nazionale. Per questa occasione, l'app anti spreco nata in Danimarca nel 2015 è andata a sondare, con il supporto del portale degli studenti “Scuola Zoo”, le abitudini e i comportamenti della cosiddetta “Generazione Z” in materia di spreco alimentare, per cercare di capire quanto i consumatori del futuro siano consapevoli delle implicazioni ambientali causate da una scorretta gestione degli alimenti. Dall'indagine, condotta su un campione di più di 32 mila studenti tramite le stories Instagram è emerso che il 78% dei giovani è conscio delle conseguenze ambientali che derivano dagli sprechi alimentari. Attualmente più di un terzo di tutto il cibo prodotto viene sprecato e la cosa dà origine al 10% delle emissioni di gas serra in atmosfera. Non a caso, il centro di ricerca Project Drawdown ha individuato nel contrasto allo spreco alimentare la soluzione numero 1 per combattere il cambiamento climatico e mantenere l'aumento delle temperature al di sotto dei 2°centigradi entro la fine del secolo, in modo da limitare i danni dei cambiamenti sia sulle persone, che sull' ambiente. Nonostante la maggior parte degli interpellati si dichiari a conoscenza della serietà del problema, l'84% di essi sostiene, comunque, che il poter disporre di maggiori conoscenze sul tema potrebbe agevolarli parecchio nel loro intento di sprecare il meno possibile. E si tratta di un dato rilevante, se si considera che oltre la metà dei giovani ha affermato di non aver mai trattato il tema a scuola. Nel commentare i risultati della ricerca, gli analisti di Too Good To Go spiegano che le nuove generazioni sono il nostro futuro ed è stimolante sapere che sono sempre più attente e sensibili a queste tematiche. La collaborazione con ScuolaZoo e l'indagine social rivolta alla sua community ha permesso ai ricercatori di capire ulteriormente quali siano le reali esigenze dei giovani rispetto a questa tipologia di problemi. Il fatto che la maggior parte dei rispondenti sia consapevole di ciò che lo spreco di cibo comporta, ma che tuttavia auspichi di poter ricevere più informazioni e strumenti per poterlo contrastare efficacemente, conferma a ToGood To Go quanto la sua attività sia importante, non solo come app anti-spreco. Grazie ai 21.300 negozi aderenti alla sua piattaforma, To Good To Go ha totalizzato, in soli tre anni, più di 5 milioni e mezzo di utenti, i quali hanno salvato più di 6.700.000 Magic Box, contribuendo così a risparmiare 16.750 tonnellate di CO2 equivalenti, che corrispondo a 49.000 voli da Roma a Londra e più di mille anni di docce calde. Inoltre, proprio per agire ad ogni livello contro lo spreco alimentare, l'applicazione ha anche lanciato progetti come il Patto contro lo Spreco Alimentare e l'iniziativa “Etichetta consapevole”, che consiste nell' aggiunta sull'etichetta dei prodotti con termine minimo di conservazione della specifica “spesso buono oltre”, accompagnata da alcuni simboli grafici esplicativi che invitano ad osservare, annusare o assaggiare il prodotto. Ideata per sensibilizzare i consumatori sulla differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione, Etichetta Consapevole è ora presente, in Italia, su più di 10 milioni di confezioni di prodotti. ______________________________________ Ascolta “Economy News”, la rubrica semplificata di informazione economica in onda tutti i giorni su Giornale Radio. Il podcast di approfondimento di notizie di economia e di finanza, che descrive ed espone in maniera semplice e veloce gli avvenimenti di politica economica di interesse nazionale e mondiale. In redazione Ferruccio Bovio, in studio Marco Veneziani. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Valentina Pacchiarini è tour manager e direttore di produzione. Nella puntata entriamo nel dettaglio di questi ruoli e ci siamo fatti raccontare la sua esperienza e la sua collaborazione con Thaurus e gli artisti del roster: da Sfera Ebbasta ad Rkomi.
Safer Smart Labels, società di cui Lisa Rita Magnaghi è Chief Operating Officer, ha ideato un innovativo sistema di etichette intelligenti per conoscere lo stato di conservazione in tempo reale di prodotti da banco come pesce e carne. Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo, spiega quali misure possa adottare l'industria del latte per ridurre gli sprechi e come si possa allungare la data di scadenza dei latticini. Il sistema di etichetta Nutri-Score per gli alimenti è tornato recentemente sul banco degli imputati per una proposta del suo ideatore francese sugli alcolici: sentiamo cosa ne pensa Mauro Serafini, professore di Scienze Tecniche e Dietetiche Applicate dell'Università degli Studi di Teramo. L'etichetta a tavola non significa solo galateo, ma anche abbinamento tra piatti, rispetto nella scelta delle pietanze in base ai gusti dei commensali: ne parliamo con Barbara Ronchi della Rocca, giornalista, esperta di buone maniere e autrice di diversi libri sul tema.
Come smettere di preoccuparsi? Ecco 3 suggerimenti offerti dalla mindfulness per iniziare a cambiare il nostro rapporto con la preoccupazione, e imparare così a gestire l'ansia e stare nel momento presente: 2.10 1) Accetta la tua preoccupazione: quando qualcosa ci preoccupa, c'è sempre qualcuno pronto a dirci di non pensarci. Ecco, non ascoltarlo. Infatti, più tu ti adoperi per cercare di respingere la preoccupazione, più questa diventa forte. Il segreto è accettare la presenza delle preoccupazioni senza proporre loro continui avvisi di sfratto.2.55 2) Controlla la tua attenzione: quando siamo preoccupati la nostra attenzione è altrove, su cose future e non reali. Concentrati invece su ciò che è reale.3.45 3) Etichetta i tuoi pensieri e non identificarti con questi. Quindi non dire "sono preoccupato", piuttosto "ho dei pensieri preoccupanti". Ricorda che non sei ciò che pensi. Accetta, dirigi l'attenzione e poi etichetta i pensieri. Ogni giorno passa alcuni minuti a esercitarti su questo trittico d'azioni, sono sicuro che ti aiuterà molto.