Opera by Giuseppe Verdi
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Giusi Fasano parla dei colpi di avvertimento sparati dall'esercito israeliano contro una delegazione in visita a Jenin: un'azione simbolo dei rapporti sempre più tesi tra Gerusalemme e diversi Paesi occidentali. Marta Serafini racconta dei volontari italiani uccisi in Ucraina (e dell'attentato in cui è stato ammazzato a Madrid un ex politico filorusso di Kiev). Gennaro Scala spiega perché Massimo Coppola è finito in manette (in flagranza di reato).I link di corriere.it:Israele, spari in aria dell'Idf durante la visita a Jenin di una delegazione UeChi sono i due foreign fighter italiani morti in UcrainaSorrento, arrestato il sindaco Massimo Coppola
Un'unità dell'IDF spara colpi di avvertimento in aria durante una visita diplomatica a Jenin, in Cisgiordania, creando panico fra i diplomatici. L'episodio va ad acuire i rapporti già tesi tra Israele e i leader occidentali. Ne parliamo con Nello del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna, e Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento.
Trump in Arabia Saudita senza passare da Israele, mentre continuano gli attacchi su Gaza. Ci colleghiamo con Nello Del Gatto, analista e giornalista da Gerusalemme. I Campi Flegrei, il piano per la convivenza con il bradisismo e le abitazioni abusive. Sentiamo Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli. Caso Garlasco: blitz dei carabinieri a casa di Andrea Sempio e dei genitori. Con noi Giada Bocellari, legale di Andrea Stasi. Asili nido e PNRR, anche il nuovo bando si ferma a 400 milioni su 800. Sentiamo Federica Ortalli, presidente di Assonidi.
Presa e distruzione di Gerusalemme. Cattività babilonese. Ghedaliah fatto governatore di Giuda. Jehoiakin è rimesso in libertà in Babilonia.
Il giornalista Michele Giorgio da Gerusalemme ha passato in rassegna i temi caldi di questi giorni, inclusa la visita di Trump in Arabia Saudita e i rapporti raffreddati tra USA e Israele. Nel frattempo, Israele continua a bombardare e uccidere civili tra cui bambini.
Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell'incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell'incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
La guerra di Netanyahu contro la popolazione di Gaza. Benjamin Netanyahu avvia una nuova azione militare contro la popolazione di Gaza, favorendo così il piano di Donald Trump che vorrebbe spostare i palestinesi nei paesi confinanti e trasformare i territori occupati in una riviera per ricchi. Secondo Netanyahu, l'operazione punta a sconfiggere Hamas nella Striscia di Gaza, nel caso falliscano i negoziati sugli ostaggi: il presidente israeliano assicura che il blitz sarà intenso e la popolazione dell'enclave palestinese sarà spostata per la sua stessa protezione. Il falco ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, assicura che quella di Gaza sarà una vera e propria occupazione. La nuova ingiustificata mossa israeliana arriva mentre viene diffuso l'ultimo orribile bilancio : 52.567 morti, 118.610 feriti palestinesi, il 65% delle vittime sono bambini e donne, migliaia di persone risultano ancora disperse e sono presumibilmente morte. La guerra di Netanyahu e dell'ultradestra israeliana. L'annuncio di Netanyahu riceve una valanga di durissime critiche da parte di stati, istituzioni e associazioni mondiali, dimostrando che ormai quella di Gaza resta ormai la guerra di Netanyahu e dell'ultradestra israeliana contro i palestinesi. In migliaia partecipano alla protesta antigovernativa fuori dalla Knesset a Gerusalemme: la polizia ha disperso con la forza i dimostranti che bloccano la strada che conduce all'ufficio del primo ministro Netanyahu. Israele controlla già circa la metà del territorio di Gaza, compresa una zona cuscinetto lungo il confine con Israele e tre corridoi che corrono da est a ovest lungo la Striscia. Il via libera al piano è giunto in seguito all'annuncio della mobilitazione di decine di migliaia di riservisti per l'espansione delle operazioni a Gaza. Israele vuole aumentare la pressione su Hamas affinché negozi un cessate il fuoco più in linea con le sue condizioni. Idf non è d'accordo e chiede che l'operazione si svolga non dove sono ancora presenti gli ostaggi. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Raccogliere il grido della vita violata. Così ieri il card. Gugerotti nella messa in suffragio di Papa Francesco in San Pietro nel settimo giorno dei Novendiali. Si prepara l'avvio del conclave il 7 maggio prossimo. Già le telecamere di tutto il mondo puntate sul comignolo, posizionate ieri sul tetto della Cappella Sistina Nuovi raid israeliani in Siria a protezione della comunità drusa. E suonano le sirene a Gerusalemme per un missile dei ribelli houthi dallo Yemen. Conduttore: Giancarlo La Vella Regia: Gustavo Messina
Fernando Gentilini"Atlante delle città eterne"Itinerari e voci nell'Europa delle ideeBaldini + Castoldiwww.baldinicastoldi.itViaggiare in verticale significa calarsi nel tempo profondo, abbandonare gli itinerari di superficie per dirigere il proprio sguardo oltre la forma delle cose finite. Partire dall'invisibile, allora, per vedere meglio: è questo che si propone Fernando Gentilini quando decide di farsi guidare, nel com- porre questo suo Atlante delle città eterne, dalle voci degli scrittori, degli artisti, dei santi e dei filosofi che le hanno abitate prima di noi. Come a Roma, dove sono Nerone e San Benedetto a riportarci al mito olimpico e alle origini del monachesimo; oppure a Milano, di cui Leonardo e la principessa Belgiojoso custodiscono lo spirito ingegnoso ed eternamente rinascimentale. O nella Parigi romantica di Edith Piaf e in quella nazionalista di Charles de Gaulle, ciascuna con la propria idea di grandeur. O ancora nella Londra vittoriana di Bram Stoker, nella Sarajevo suicida di Predrag Matvejević o nella Pietroburgo di Iosif Brodskij che ciclicamente risorge dall'acqua… Sono fatte di niente le città di questo libro insolito e conturbante. Hanno la consistenza dei sogni e delle idee. Senza più monumenti né palazzi, senza la gente in strada, senza rumori in sottofondo: città irreali, svuotate di tutto, attraversate solo dalle voci dei loro antichi abitanti; che a seguirle ci si ritrova di colpo in un altro mondo, dove passato e futuro non si oppongono più, e dove nulla di quel che è essenziale potrà mai andare perduto.Fernando Gentilini ha vissuto in molti paesi di diverse regioni del mondo, lavorando come diplomatico per il Ministero degli Esteri, l'Unione europea e l'Alleanza atlantica. Oggi vive tra Roma e Bruxelles, dove scrive e collabora con vari istituti e università, continuando a inseguire le sue passioni che sono da sempre i libri, l'Europa e la politica internazionale. Ha pubblicato In Etiopia (1999), Infiniti Balcani (2007, premi Cesare Pavese e Capalbio), Libero a Kabul (2011), Tre volte a Gerusalemme (2020, premio Gambrinus), I demoni, storie di letteratura e geopolitica (2023). Ha collaborato con le pagine culturali di «La Stampa». Sulle pagine culturali di «la Repubblica» ha raccontato con la serie Finis Terrae i paesi e le crisi internazionali degli ultimi anni attraverso la storia e i classici della letteratura.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
A fuoco i dintorni di Gerusalemme, chiusa l'autostrada per Tel Aviv.Stati Uniti: rilasciato attivista palestinese.Turchia: condannato giornalista svedese. Siria: nuovi scontri settari contro i drusi, Israele minaccia e colpisce.Ucraina e Stati Uniti firmano accordo storico su minerali e ricostruzioneIntroduzione al notiziario: la pace ha le mani feriteQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Diego Passoni"Quel che resta di Santiago"Gioie e dubbi di un pellegrino poco ortodossoSonzogno Editoriwww.sonzognoeditori.it«Il cammino portoghese. Parto o non parto? Alla fine, sono partito.» La proposta casuale di un amico e la nostalgia dei trekking a piedi superano la diffidenza verso il Camino de Santiago, che ogni anno attira migliaia di viaggiatori, mossi ora da spirito di avventura, ora da fede, ora dal desiderio di raccontarlo. Chi ha fatto un cammino, però, lo sa: non è tanto l'arrivo a Compostela, Roma o Gerusalemme a contare, ma il modo in cui impariamo a percorrere la strada. Non è un caso se nelle lingue semitiche le parole «viaggio» e «racconto» hanno la stessa radice, perché non esiste un racconto senza uno spostamento, e non esiste uno spostamento finché non accettiamo di abbandonare i nostri punti fermi, almeno per un po'. Con sguardo aperto e curioso, Diego Passoni indaga tappa dopo tappa quel che resta di Santiago: oltre la grande operazione di marketing di un vescovo visionario, oltre il mito del pellegrino e la religione dei selfie, delinea la vera forma del viaggio, fatta di vesciche, zaini troppo pesanti e strade sbagliate, di letti scomodi e sonni profondi, di chiacchiere banali e illuminanti, e di incontri con l'altro che a volte possono portare verso noi stessi. Questo libro, ci avverte, non è «un manuale d'autoaiuto per trovare l'illuminazione a chilometro zero», ma un invito a essere presenti, e a riscoprire l'atto rivoluzionario di muoversi al ritmo delle proprie gambe, attraverso una geografia fisica, ma soprattutto interiore e spirituale. Una mappa dell'anima in cui ritrovare se stessi e quel mondo che, fin troppo a lungo, abbiamo dimenticato di guardare.Diego Passoni. Dopo un passato da ballerino e presentatore tv, oggi è uno dei conduttori di Pinocchio, trasmissione di punta di Radio Deejay a cui presta la voce insieme a La Pina e La Vale. È anche autore di Ma è stupendo! (Vallardi 2019), Siamo tutti sulla stessa arca, Isola (Mondadori 2020, 2022) e, con Nicola Macchione, di Pene, maschile plurale (Fabbri 2024). Da sempre camminatore appassionato, ha affrontato il cammino portoghese verso Santiago con la mente e il passo di un pellegrino poco ortodosso.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Conclusa la sesta congregazione dei cardinali. E' terminata la sesta Congregazione dei cardinali in Vaticano in vista del Conclave che inizierà il 7 maggio alle 16.30. I cardinali scendono a 133 e si abbassa il quorum per l'elezione a 89 voti. Il cardinale Becciu ha annunciato il suo passo indietro. Secondo molti analisti e cardinali, questa volta il Conclave che sceglierà il nuovo papa sarà breve, massimo due o tre giorni. I cardinali ultraconservatori premono per un loro Papa, segnando quindi un'inversione rispetto alla linea tracciata da Francesco. Le voci su una svolta a destra dopo Francesco riflettono piuttosto i desideri di una piccola e rumorosa parte della Chiesa americana. C'è Raymond Burke, vescovo conservatore del Wisconsin e convinto sostenitore della Messa in latino. Dall'Africa, appartengono a questo gruppo due conservatori intransigenti, il cardinale Robert Sarah della Guinea e il cardinale Peter Turkson del Ghana. Tre italiani forti: Zuppi, Parolin, Pizzaballa. La domanda che ci facciamo tutti è se si continuerà sulla scia di Francesco. Penso che indietro non si debba tornare, perché il solco tracciato da Bergoglio marcia intorno a tre valori fondamentale: pace, solidarietà, sviluppo sostenibile. Infatti i tre cardinali forti in continuità con Francesco sono tutti italiani: Matteo Zuppi, presidente della Cei e Arcivescovo di Bologna, Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. I tre candidati rappresentano però la sparuta minoranza degli italiani, 19 su 135, il 14 per cento. Erano 28 su 115 nel Conclave del 2013 che ha eletto papa Francesco, 20 su 115 in quello che elesse Benedetto XVI, 26 su 111 nel voto che incoronò Wojtyla. Fine diplomatico, Parolin è capace di collezionare consensi trasversali. È stato il Segretario di Stato voluto da papa Francesco. Zuppi proviene da Sant'Egidio, ha il profilo del pastore gioviale. Spirito sessantottino e capacità di navigazione democristiana, empatia nel contatto personale. Pierbattista Pizzaballa, il carismatico francescano a capo del Patriarcato latino di Gerusalemme che ha trascorso trent'anni in Medio Oriente. Su loro tre si accende la speranza della parte più progressista della Chiesa, ma la differenza la farà il voto moderato. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Tralasciamo il commento alle letture del giorno perché celebriamo la memoria di san Giuseppe. Non sappiamo molto di lui. Ma anche Giuseppe, come la Madonna Santissima, è l’uomo di fede, di fede e di speranza. Anche lui ha creduto alla parola, senza pretendere di capire tutto, come Maria. Il vangelo ci presenta proprio questa famiglia, famiglia di Giuseppe, una famiglia semplice, non di alti livelli e grande studio… Eppure Gesù sa parlare bene… anche se non ha studiato nelle scuole di Gerusalemme stupisce per la sua sapienza. Oggi la nostra attenzione però viene spostata al lavoro. Infatti la Chiesa celebra san Giuseppe, lavoratore… La reazione della gente di Nàzaret, nel vangelo di oggi, a proposito della sapienza, quella di Gesù fa pensare al capitolo del Siràcide, che contrappone il lavoro manuale e la Legge. La gente del popolo (operai, contadini) dice il Siràcide, mette tutta la sua attenzione nelle cose materiali; lo scriba invece ha pensieri profondi, cerca le cose importanti e può essere consultato per il buon andamento della città. La gente di Nàzaret si domanda: «Da dove mai viene a costui questa sapienza». Non è il figlio del carpentiere?, che non ha studiato e non può avere tutta questa cultura? È chiaro: la sapienza di Gesù è sapienza divina ed egli ha assistito varie volte sul mistero di Dio che viene rivelato ai piccoli, ai semplici e ha nascosto ai sapienti ed ha criticato gli scribi che dicono e non fanno. D’altra parte il Vangelo insiste anche sulla parola: è necessario, dobbiamo, accogliere la parola di Dio! E soltanto se ci ispiriamo alla parola di Dio il nostro lavoro vale, il nostro lavoro cioè ha un valore costruttivo, costruiamo, creiamo il mondo con Dio. «Tutto quello che fate in parole e in opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre». Tutto quello che facciamo, tutti i lavori, lavori materiali, intellettuali, sia lo studio, sia la carità fraterna, lo facciamo per il Signore… Il Vangelo ci dice, che il nostro servizio deve essere sincero, umile, dobbiamo avere la disponibilità nella carità, tutto questo per essere uniti a Gesù, figlio del carpentiere, quel Figlio, che ha dichiarato di essere venuto a servire e non per essere servito. La vera dignità consiste proprio in questo, nel servizio dei fratelli, secondo le proprie capacità, in unione con Gesù, Figlio di Dio. Verifichiamo la nostra scala di valori, per renderla sempre più aderente ai pensieri di Dio.
Predicazione espositiva del Pastore Jonathan Whitman del Vangelo di Luca capitolo 24 versetti da 44 a 53. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 20 Aprile 2025.Titolo del messaggio: "Perché la Pasqua? 5 realtà sorprendenti da celebrare a Pasqua"LUCA 24 V44-5344 Poi disse loro: «Queste sono le cose che io vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: 46 «Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, 47 e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. 48 Voi siete testimoni di queste cose. 49 Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall'alto».
Lorenzo Tablino"I Giusti albesi""I Giusti Albesi", scritto dall'enologo e giornalista Lorenzo Tablino ed edito da Edizioni Langhe Roero Monferrato è frutto di due anni di ricerca storica, racconta le storie di coloro che, durante il secondo conflitto mondiale, rischiarono la propria vita e quella dei propri familiari per proteggere e salvare famiglie ebree dalla deportazione.L'opera è stata realizzata con il contributo dell'Associazione Beato Padre Giuseppe Girotti, in collaborazione con il Centro Culturale San Giuseppe. La presentazione vedrà la partecipazione dell'autore Lorenzo Tablino, del sindaco di Alba Alberto Gatto, di Don Dino Negro, Renato Vai e Roberto Cerrato.Come spiega l'autore, il titolo richiama il termine "Giusti", utilizzato nel memoriale Yad Vashem di Gerusalemme per onorare chi, a rischio della propria vita, aiutò i perseguitati a salvarsi. "Anche nella nostra terra – afferma Tablino – molte persone, spesso poco conosciute, hanno compiuto gesti straordinari per proteggere vite umane. Non possiamo permettere che la memoria si perda, ed è nostro dovere ricordare questi eroi silenziosi. Li definiamo ‘Giusti tra gli Albesi' per sottolineare il loro valore morale e l'importanza di trasmetterne l'esempio alle nuove generazioni".Il libro raccoglie oltre cinquanta testimonianze di uomini e donne appartenenti a contesti diversi: contadini, viticoltori, professori universitari, imprenditori, avvocati e professionisti. Un lavoro che non solo ricostruisce fatti storici, ma porta alla luce sentimenti ed emozioni di chi decise di agire, anziché rimanere indifferente.La pubblicazione esce in concomitanza con l'ottantesimo anniversario della morte del Beato Padre Giuseppe Girotti, figura di riferimento per la solidarietà e il coraggio dimostrato durante la guerra.Lorenzo Tablino è nato in Alba nel 1946. Coniugato, con 2 figli, si è diplomato enotecnico in Alba nel 1968. Dal 1969 al 2004 ha lavorato nelle cantine di Fontanafredda; attualmente svolge attività di consulente, con particolare riferimento ai temi legati alla qualità e immagine dei vini. Maggiori info su tablino.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Sono stati rinviati i colloqui ministeriali per la pace in Ucraina previsti per oggi nel Regno Unito. Ce ne parla da Londra Giorgia Scaturro, giornalista, producer, nostra collaboratrice a Londra.Le faide interne all'Amministrazione Trump: dal caso Signal al passo indietro di Musk dal DOGE. Ce ne parla da New York Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24Ore. La nuova proposta di cessate il fuoco a Gaza e il viaggio del Cardinale Pizzaballa a San Pietro in vista del Conclave. Ce ne parla da Gerusalemme, Nello del Gatto, nostro collaboratore.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».Parola del Signore.
All'indomani della morte di Papa Francesco, si aprono i dibattiti sui possibili suoi successori con il Conclave più numeroso e internazionale della storia della Chiesa. Ne parliamo con Carlo Marroni, giornalista, vaticanista de Il Sole 24Ore, Lucia Capuzzi, giornalista della redazioni esteri di Avvenire, che ci parla da Gerusalemme e Matteo Matzuzzi, vaticanista e caporedattore de Il Foglio.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana], due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l'hanno visto».Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l'un l'altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.Parola del Signore.
La Pasqua nell'arte - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello B1#Arte #Pasqua #Caravaggio #vhs #GesuFamose opere d'arte che illustrano la PasquaBuongiorno cari amici e amanti dell'italiano e benvenuti all'episodio numero 182.Siamo arrivati quasi al giorno di Pasqua e, visto che vi ho già parlato di questa festa, delle sue tradizioni, dei piatti tipici che si mangiano in questa occasione, oggi, prima di salutarci per le vacanze di Pasqua appunto, voglio regalarvi un episodio dedicato alla Pasqua nell'arte.Prima però di parlarvi delle opere d'arte, ricordiamo insieme come si chiamano in italiano i giorni del periodo di Pasqua.Si comincia con la Domenica delle Palme (Palmsonntag/Palm Sunday) che è la domenica che precede la settimana prima di Pasqua. Questo giorno ricorda l'entrata di Gesù a Gerusalemme per andare a festeggiare la Pasqua ebraica insieme ai suoi discepoli. Gesù in quel tempo era già diventato famoso per i suoi discorsi e i suoi miracoli e aveva tanti ammiratori, tanti fan diremo oggi e questa folla di ammiratori, saputo che stava per arrivare questa persona così famosa e importante, si sono preparati e lo hanno accolto in città come un vero re....- The full transcript of this Episode is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
L'ingresso di Gesù a Gerusalemme è l'invito ad entrare insieme a lui in un nuovo paradigma di vita, in cui l'umiltà trionfa sull'orgoglio, l'amore sull'egoismo, la fiducia sulla paura.
Fondato nel 1099, il Regno di Gerusalemme fu uno Stato crociato in Oriente, con una storia segnata da battaglie, sovrani e lotte per la Terra Santa.
Quando si sono svolte e a quale scopo le crociate nel Medioevo? Scopri la cronologia, i protagonisti e le motivazioni delle spedizioni cristiane in Terra Santa.
Terra Santa nel Medioevo: i crociati partirono per liberare Gerusalemme, spinti dalla fede, dal desiderio di gloria e dalla promessa del perdono.
Dalla promessa mancata di Trump di far cessare la guerra in Ucraina, agli attacchi russi più intensi di prima. Ne discutiamo con Savik Shuster, giornalista della TV Ucraina conduce la trasmissione "Libertà di parola".Calcioscommesse. Pierferdinando Casini propone che i giocatori indagati siano estromessi dalla Nazionale. Ne parliamo con Mario Adinolfi, giornalista ed ex deputato.Gli attacchi senza sosta di Israele su Gaza nel silenzio della comunità internazionale. Ospite Padre Ibrahim Faltas, parroco a Gerusalemme.
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Ci colleghiamo con Gerusalemme, dove troviamo Nello Del Gatto, giornalista e analista per Radio 24, che ci aggiorna sulle ultime novità del conflitto in Medio Oriente. Nelle scorse ore sono continuati gli attacchi nel Sud di Gaza da parte dei raid israeliani.
Fra Jacob Varnai, della comunità del Cenacolo a Gerusalemme , medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Giovanni 13,21-33.36-38.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest'uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell'anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».Parola del Signore.
Fra Renato Russo, docente di filosofia allo Studium Theologicum di Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Giovanni 8,21-30.
Fra Piermarco Luciano, vicario del Convento di San Salvatore a Gerusalemme e vicemaestro dello Studentato Teologico della Custodia di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Giovanni 8,1-11.
Fra Giorgio Kraj, direttore del Christian Information Centre di Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Giovanni 7,40-53.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia».Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.Parola del Signore.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all'istante quell'uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all'uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: "Prendi la tua barella e cammina"». Gli domandarono allora: «Chi è l'uomo che ti ha detto: "Prendi e cammina"?». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo.Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell'uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.Parola del Signore.
Fra Gianluca Sciarillo, vicario del Santo Sepolcro e docente di Teologia morale allo Studium Teologicum Franciscanum di Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Giovanni 5,1-16.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla libro del profeta Isaìa +Così dice il Signore:«Ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra;non si ricorderà più il passato,non verrà più in mente,poiché si godrà e si gioirà sempredi quello che sto per creare,poiché creo Gerusalemme per la gioia,e il suo popolo per il gaudio.Io esulterò di Gerusalemme,godrò del mio popolo.Non si udranno più in essavoci di pianto, grida di angoscia.Non ci sarà piùun bimbo che viva solo pochi giorni,né un vecchio che dei suoi giorninon giunga alla pienezza,poiché il più giovane morirà a cento annie chi non raggiunge i cento annisarà considerato maledetto.Fabbricheranno case e le abiteranno,pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto».Parola del Signore.
Fra Massimo Luca, docente dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Giovanni 4,43-54.
Fra Alessandro Coniglio, docente di Esegesi dell'Antico Testamento allo Studium Biblicum Franciscanum, di Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 15,1-3.11-32.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Salmo 50 + RIT: Voglio l'amore e non il sacrificio.Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro. RIT: Voglio l'amore e non il sacrificio.Tu non gradisci il sacrificio; se offro olocàusti, tu non li accetti. Uno spirito contrito è sacrificio a Dio; un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. RIT: Voglio l'amore e non il sacrificio.Nella tua bontà fa' grazia a Sion, ricostruisci le mura di Gerusalemme. Allora gradirai i sacrifici legittimi, l'olocàusto e l'intera oblazione. RIT: Voglio l'amore e non il sacrificio.Amen.Parola del Signore.
Fra Piermarco Luciano, vicario del Convento di San Salvatore a Gerusalemme e vicemaestro dello Studentato Teologico della Custodia di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 18,9-14.
A quasi due anni dall'inizio della guerra civile, la riconquista da parte dell'esercito sudanese del palazzo presidenziale e dell'aeroporto a Karthoum ha un alto valore simbolico. Con Irene Panozzo, analista politica e socia di Lettera22.Il 25 marzo Hamdan Ballal, uno dei registi del documentario No Other Land, vincitore dell'Oscar, è stato rilasciato dopo una notte trascorsa in detenzione in una base militare israeliana. Con Lorenzo Tondo, corrispondente del Guardian, da Gerusalemme.Oggi parliamo anche di:YouTube • Mina intervistata a Radio Taranto - 1978, sul canale di Sandro Messinahttps://www.youtube.com/watch?v=r8XDdx2OTjoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Fra Narcys Klimas, docente di Storia Ecclesiastica allo Studium Teologicum Franciscanum a Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 11,14-23.
Fra Alessandro Cavicchia, docente di Nuovo Testamento presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 1,26-38.
Si parla già di quasi 600 vittime, tra civili e operatori di pace, e il numero continua a crescere. Nel frattempo migliaia di persone sono di nuovo in fuga dalla Striscia, e a Gerusalemme scoppia la protesta. Il punto di Michele Giorgio.
Iniziamo la puntata sentendo il nostro Sergio Nava, che ci racconta come sta andando questo Consiglio Europeo. Andiamo poi in Medio Oriente, dove Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24, ci aggiorna sugli ultimi sviluppi che arrivano dalla guerra fra Israele e Hamas, dopo la ripresa delle ostilità e degli attacchi israeliani.La Camera approva il ddl intercettazioni. Ci racconta tutto Giovanni Negri, esperto di giustizia de Il Sole 24 Ore.L’Italia di Spalletti sfida la Germania. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci, in diretta da San Siro.
Medio Oriente, crolla la tregua: raid israeliani a Gaza. Oggi attesa la telefonata fra Trump e Putin. Ne parliamo con Nello Del Gatto, collaboratore in collegamento da Gerusalemme, e Alberto Negri, editorialista del Manifesto. Oggi è la giornata mondiale del riciclo. Un caso virtuoso arriva da Camaiore (Lucca): ce lo racconta il sindaco Marcello Pierucci. È di ritorno sulla Terra l’equipaggio rimasto bloccato per 9 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale. Sentiamo Emilio Cozzi, giornalista e autore esperto di spazio, lo ascoltiamo nel podcast originale di Radio 24 "La geopolitica dello spazio", lo leggiamo in "Geopolitica dello spazio", il suo ultimo libro edito dal Saggiatore.
L'apertura di giornata con notizie e voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. In conduzione Giulia Crivelli.Le ultime sulla crisi in Medio Oriente: nella giornata di venerdì Hamas ha avvertito che nuovi attacchi israeliani a Gaza metteranno in pericolo la vita degli ostaggi ancora nella Striscia. L'avvertimento arriva mentre sono fermi i negoziati tra Hamas e Israele per passare alla fase due dell'accordo sul cessate il fuoco raggiunto a gennaio. Ci colleghiamo con Gerusalemme per gli ultimi aggiornamenti insieme a Nello Del Gatto, giornalista e analista.
"Il volto di Cristo, Gerusalemme, la Quaresima" - Ospiti: Dott. Fabio Quadrini, Maria Ruiz Rodrìguez, Prof. Francesco Paolo CigliaTrascrizione (non corretta dall'autore)