La domanda più diffusa sull'educazione è: come faccio a farla? In questo podcast invece cercheremo di capire insieme come funziona. Ogni volta a partire da spunti che tutti noi conosciamo bene per andare a fondo della questione. Insomma, il motto del podcast è: se vuoi fare educazione, devi sapere come è fatta.
Con questo episodio inizia un ciclo sulle grandi narrazioni educative, o meglio, sull'Educazione. Oggi parleremo della Pax pedagogica, ovvero quella diffusissima narrazione con molti varianti che vuole l'educazione come una cosa buona o, se non lo è, per lo meno bonificata.Inizia inoltre con questo episodio una rubrica che nei nostri piani dovrebbe accompagnare ogni puntata del podcast., riprendendo i temi dell'episodio con un taglio differente e con un rilancio agli ascoltatori. Inoltre sarà condotta da un'altra voce, quella di Delia Oddo, una delle allieve del Laboratorio di consulenza pedagogica che ne cura il testo e la lettura.
Per l'accesso al Salotto pedagogio il link a Meet è https://meet.google.com/yws-dhvk-borPer il libro Secondo me. Saggio autobiografio sulla consulenza pedagogica su Amazon libriPer Pier Paolo Cavagna e il suo Storie di ordinaria pedagogia su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=JIYKTsHi92A&t=598s
Pier Paolo Cavagna e le sue colleghe Sharon Tiana e Laura Corrias di Storie di ordinaria Pedagogia, mi hanno intervistato per parlare di Secondo me, il mio saggio autobiografico sulla consulenza pedagogica. Ne è uscito un risultato denso e lungo suddiviso in tre parti. Questa è la prima. Potete trovare i video delle interviste, se preferite questo mezzo, qui:https://www.youtube.com/watch?v=pygZEOR87osDa questo link poi potete anche collegarvi al canale di Storie di ordinaria pedagogia e approfittare dei numeorsi contenuti messi a disposizione da Pier Paolo Cavagna conosciuto in questa occasione e che spero di incrociare presto nuovamente per approfondire quello che abbiamo solo iniziato a sfiorare
Pier Paolo Cavagna e le sue colleghe Sharon Tiana e Laura Corrias di Storie di ordinaria Pedagogia, mi hanno intervistato per parlare di Secondo me, il mio saggio autobiografico sulla consulenza pedagogica. Ne è uscito un risultato denso e lungo suddiviso in tre parti. Questa è la prima. Potete trovare i video delle interviste, se preferite questo mezzo, qui:https://www.youtube.com/watch?v=-zPpikGv8dQDa questo link poi potete anche collegarvi al canale di Storie di ordinaria pedagogia e approfittare dei numeorsi contenuti messi a disposizione da Pier Paolo Cavagna conosciuto in questa occasione e che spero di incrociare presto nuovamente per approfondire quello che abbiamo solo iniziato a sfiorare
Che rapporto c'è tra problemi e soluzioni? e che c'entra l'educazione con questo rapporto? cosa ci sta succedendo oggi a questo proposito? Occorre imparare a non inseguire soluzioni che non siamo in grado di mettere in pratica.
Finalmente la prima intervista del podcast che non poteva non essere dedicata ad Andrea Ciraolo, autore di Passione podcast e di un'altra serie di podcast, nonchè animatore fondamentale del festival del podcasting. Un episodio tutto da gustare dunque, sia per la nuova forma dialogante, sia sopratutto perchè metterà a fuoco il ruolo che ha nelle strutture educative, la capacità di mettere a disposizione non quello che sappiamo, ma quello che stiamo imparando.Questo il link per il podcast di Andrea: https://www.spreaker.com/show/passione-podcastQuesto il link al primissimo episodio di Passione podcast: https://www.spreaker.com/user/andreaciraolo/perche-questo-podcastIl sito di Officine:https://www.officine.me/Telegram: @andreaciraolo
Questo episodio, tutto l'episodio, è una call to action. Totalmente fuori dai canoni dei podcast, ovviamente. La domanda è: che farsene di questo podcast? A ognuno la sua risposta, ma io provo a indicare tre prospettive d'uso. Per non seguirne neppure una, l'unica possibilità è non ascoltarlo.Qui potete trovare le informazioni fondamentali per la licenza Creative Commons https://creativecommons.org/licenses/?lang=itIl brano The sound of music è tratto dall'originale della colonna sonora di Tutti insieme appassionatamente, versione italianaIl brano Le cose che piacciono a me è eseguito dall'Ok mama musical group e registrato nell'aprile di quest'anno in pieno stile Lockdown di una volta, quando eravamo tutti impegnati a produrre lavori collettivi ognuno da casa propria. Trovate il video seguendo questo link: https://www.youtube.com/watch?v=_LxXUaw6UIc
Siamo di nuovo in ritirata verso lo spaziotempo digitale. Quindi occorre tornare a pensarlo e a pensare cosa voglia veramente dire "distanza educativa", ovvero quella distanza che sulla scena digitale rischia di scomparire.Questo il link per l "ottalogo" d Raffaele Mantegazza:https://primamonza.it/rubriche/glocalnews/i-consigli-dellesperto-8-regole-per-far-funzionare-la-didattica-a-distanza/
Con questo episodio iniziamo una nuova serie dedicata all'analisi dei miti dell'educazione. Iniziamo con quello, diffuso e dominante, del Benessere, entrato in crisi profonda a causa della pandemia. Come dobbiamo affrontare le domande di rassicurazione dei nostri figli? e, some sempre, cosa impariamo sull'educazione nel tentativo di dar loro una risposta?Oltre a commentare qui potete scrivermi: igor.salomone@me.comtelegram @igorsalomoneL'intermezzo musicale, per chi non lo abbia riconosciuto, è un brando tratto da Così parlò Zarathustra di Richard Strauss, reso famoso da Stanley Kubrik in 2001 Odissea nello spazio. Il legame tra quella citazione musicale e il testo lo lascio scoprire a voi.
Siamo nel piendo di un'occupazione armata del mondo educativo da parte di quello sanitario. Non so se sia necessaria o meno, non ho le competenze per giudicare. Però so che è necessario che il codice della protezione non cancelli quello educativo.
Questo è un episodio speciale dedicato ad alcune domande degli ascoltatori (?). Parleremo del perchè io abbia questa mania del come è fatta l'educazione, da dove nasce per arrivare a capire che senso ha avuto scegliere un podcast per continuare a farlo. Continuare, perchè questa compulsione mi insegue da tutta la vita.In ogni caso questo epiodio è il primo a essere interamente dedicato a delle domande. Pensatele, formulatele e inviatemele, pazientemente risponderò a tutte in un altro episodio speciale.igor.salomone@me.com@igorsalomone per TelegramOppure scrivetele pure qui nei commenti.
In questo episodio mettiamo a fuoco i cambiamenti imposti dalla pandemia alla nostra sensibilità educativa. Dopo decenni di sbornia individualistica che ha orientato i nostri progetti educativi o al benessere o alle competenze personali, torna l'enfasi sulla responsabilità collettiva. Era ora, grazie Covid. Ma cosa ce ne faremo?Ricordo che potete lasciare i vostri commenti qui oppure sulla mia pagina Facebook o anche su Telegram @igorsalomone
Eccomi con un nuovo episodio di ripresa della stagione del podcast. Il tema è caldo: la riapertura dei luoghi educativi alle prese con tutte le norme di sicurezza e i vari protocolli.Per i vostri contributi potete lasciarli qui come commenti, oppure scrivere @igorsalomone su Telegram o mandarmi una mail a igor.salomone@me.comPer i like che vi ho chiesto per la mia partecipazione al festival del podcasting questi i link:https://festivaldelpodcasting.it/ il sito del festivalhttps://www.instagram.com/p/CE1yLqmC-8C/ la pagina Instagram per i LIKE Un ringraziamento anticipato per chi mi appoggerà in questo nuovo passaggio del podcast!
Buone vacanze augurate a modo mio. Ci risentiremo a settembre, ancor più agguerriti, sempre con lo stesso motto, sempre just in time rispetto a quello che quotidianamente stiamo vivendo
Siamo al terzo degli standard pedagogici analizzati in questo podcast. Uno standard forse un po' obsoleto, ma che nasconde ancora nel suo intimo un senso profondo dell'esperienza educativa umana: il suo trasmettersi prima di tutto come esperienza educativa. Ma chi ti ha insegnato l'educazione è anche il titolo di un libro del 2012 libro di Giorgio Prada, un amico che non potevo non citare. Milano, Angeli Edizioni. Lo trovate a questo link: https://www.amazon.it/insegnato-leducazione-Genitori-sulla-educativa/dp/8856848317Mercoledì 15 luglio alle 21.30 cocktail estivo in balcone per parlare di consulenza pedagogica e del mio libro: Secondo me. Puntuali mi raccomando con un bicchiere in mano per la diretta Fb. Questo il link all'evento:https://www.facebook.com/events/720732065327212/Ma credo ci troverete anche sulla mia pagina Fb:https://www.facebook.com/Igor-Salomone-306897510277
Continua la serie dedicata agli standard pedagogici. Questa casa non è un albergo è un vero evergreen, che può sembrare fuori luogo poche settimane dopo il lockdown. E anche un po' irridente. Ma non è così, questo standard ci costringe a indagare la natura dei luoghi educativi fatti apposta per doverne uscire. Per questo vanno abitati in un certo modo.
Con questo episodio riprendo l'analisi degli Standard pedagogici, ovvero quelle frasi e quei modi di dire che ci hanno inseguito nell'infanzia e in gioventù, che abbiamo assimilato anche se ci hanno quasi sempre irritato e da adulti ci troviamo a nostra volta a usare. Nonostante i nostri spergiuri per evitarlo. L'elenco degli standard potete trovarlo alla fine dei primi episodi di PIllole, quelli originari, girati in video e che sono ora su Youtube. Questo il link:https://www.youtube.com/watch?v=RI2bXAO8rrU&t=314s al minuto 4' 41"
Con questo episodio iniziamo una serie dedicata al racconto di storie educative analizzate nella prospettiva sposata da questo podcast: comprendere come è fatta l'educazione.Parlerò di interpretazioni standard date alle criticità che l'educazione incontra quotidianamente, di problemi tipici che quelle interpretazioni standard definiscono e delle soluzioni ricorrenti che ne derivano. Ovviamente per approdare a interpretazioni differenti meno usuali e più congrue con la scena educativa.Intanto pongo il problema e faccio qualche esempio. Successivamente raccoglierò storie da parte degli ascoltatori, prestate attenzione alla call to action finale per i dettagli. Da quelle storie prenderò spunto leggendone delle parti e sopratutto offrendovi una mia lettura.=========================Per l'invio di storie vi chiedo un aiuto anche nella forma perchè io possa utilizzarle al meglio:a) racconti di episodi concreti b) descrizione della scenac) elenco degli attori presentid) cosa succede e) le parole utilizzateSembra difficile, ma è la scaletta che uso da decenni in formazione e supervisione. Serve a far mente locale e a raccontare qualcosa che io riesca in qualche modo a "vedere"
Cosa ci manca davvero di tutto quello che la distanziazione dei corpi ci ha tolto? L'incontro dei corpi, appunto, e i luoghi e im momenti nei quali quell'incontro avveniva. Grazie quindi alla distanziazione, stiamo scoprendo cosa veramente è essenziale nell'esperienza educativa.
Coon questo episdodio affronto in modo tra lo scanzonato e il provacatorio il tema cruciale della differenza tra apprendimento ed educazione. La tesi è che le mille teorie dell'apprendimento correnti, tutte dotate di un loro indiscutibile fascino, rischiano di far perdere fascino all'educazione. Che invece è estreamente seducente. A guardarla negli occhi.
Con questo episodio iniziamo una nuova serie di puntate dedicata all'analisi critica delle culture dominanti in educazione. Culture importate da altri mondi che rendono sempre più difficile vedere come è fatta l'educazione. Per questo dobbiamo fare una severa pulizia dello sguardo. Scrivetemi qui su Spreacker, oppura con una mail a igor.salomone@me.com, o su Fb, Twitter o, infine, su Telegram all'indirizzo @igorsalomone
In questo episodio analizzo quattro delle grandi opportunità che si aprono per l'educazione in questo periodo di crisi:- La comparsa e lo sviluppo della scena educativa digitale e in particolare i suoi caratteri: trasversalità, ripetibilità, più attori convocabili, possibilità di un pubblico, esperienza sincrona/asincrona, meticciamento dei luoghi- La portabilità dei dispositivi come: lezioni, laboratori, accompagnamenti, feste e compleanni, cene e gite- Lo sviluppo di un setting leggero: regole di ingaggio che si attivano e si ripongono in un tempo breve, regole di ingaggio interpretate in spazi inusuali, esperienze monodispositivo, orizzonte di senso delimitato- Outdoor diffuso: invenzione di nuvi spazi, intreccio di spazi analogigi e digitali, attraversamenteo e trasformazione degi spazi territoriali, esperienze all'aria aperta
Che ragazzi e ragazze siano tutto sommato restati a casa senza particolari problemi, mostrando un grande spirito di adattamento, è una buona o una cattiva notizia? Certamente è un dato interessante che ci permette di vedere lati insospettati dei nostri figli e delle nostre figlie. Ma in questo episodio di PIllole pedagogiche, ne discuterò gli aspetti problematici. Aspetti che ancora una volta ci chiedono di capire come è fatta l'educazione per capire cosa farcene in questo frangente.LInk agli altri luogi dove potete trovarmi:Cronachepedagogiche Blog igorsalomone.netSito igorsalomone.itSecondo me. Saggio autobiografico sulla consulenza pedagogica su amazon.it
Questo episodio torna su una delle cinque sfide educative raccontate nel quarto: educazione e valori. Siamo alle soglie della fase 2 dell'emergenza e presto dovremo fare molte scelte quotiane piccole e grandi, gravide di significati educativi. Quanto ci proteggeremo da ciò che l'ideologia mainstream centrata sul valore primario della salute vuole che ci proteggiamo? E quanto cercheremo di salvaguardare parte della nostra libertà di scelta? E, sopratutto, come si comporterà l'educazione in tutto questo? Anche in questo caso andremo alla ricerca delle strutture che ci aiutano a capire come è fatta l'educazione. Perchè tutti noi si possa scegliere con più consapevolezza come farla.Educazione valori e ideologie è un percorso del progetto Esperienze e connessioni che potete trovare con il titolo "Generare educazione" a questo link: https://www.igorsalomone.it/materiali-e-progetti
Ecco finalmente il V episodio di Pillole pedagogiche.In ritardo nella pubblicazione, ma trattandosi di una diretta tenuta mercoledì, diciamo che l'appuntamento non l'ho saltato.Quel che conta è che ho sperimentato una nuova forma, la diretta, che mi è piaciuta moltissimo.Questo ha comportato qualche problema tecnico che spero perdonerete, e una lunghezza piuttosto impegnativa, ma nessuno ha mai detto che un podcast va ascoltato tutto in una volta...
In questo episodio, pubblico il live del 9 aprile sullo stesso tema. Le cinque sfide odierne per l'educazione ripercorrono le cinque strutture profonde dell'educazione:Educazione e valoriEducazione e conflittiEducazione e problemiEducazione ed ereditàEducazione e scena educativaQueste cinque strutture costituiscono il percorso di riflessione, di lavoro e di formazione del mio progetto Esperienze e connessioni e possono dirci molto su quello che sta accadendo all'educazione in questo lungo periodo emergenziale.Per approfondire il tema della cinque strutture visitate il mio sito a questa pagina:https://www.igorsalomone.it/materiali-e-progettiPer lasciare commenti, impressioni, interrogativi e critiche:su Spreaker nell'area commentisu Telegram all'indirizzo @igorsalomonevia mail all'indirizzo igor.salomone@me.com
Nel terzo episodio di Pillole pedagogiche parleremo dell'incredibile accelerazione che i tempi attuali imprimono anche al mondo educativo. Delle difficoltà e delle enormi potenzialità che possiamo trovare nell'educazione in corsa. La diretta Fb sarà sul gruppo aperto Incontrarsi per casa alle 17.30 di giovedì 9 aprile, il titolo: Le cinque sfide dell'educazione in tempo di epidemieLasciatemi i vostri commenti, le vostre testimonianze qui, oppure su Telegram all'indirizzo @igorsalomoneIn alternativa potete scrivermi all'indirizzo igor.salomone@me.com
In questo secondo episodio, analizzeremo il fenomeno nuovissimo attualmente in atto che porta la scena educativa direttamente sin dentro le singole case dove tutti siamo da qualche tempo rinchiusi. Per farlo la scena educativa si digitalizza e nel farlo ci costringe a chiedersi se si sta smaterializzando oppure no e cosa significhi continuare ad allestirla e a presidiarla. Nell'episodio viene citato nuovamente Secondo me. Saggio autobiografico sulla consulenza pedagogica nel quale tratto ampiamente una serie di questioni alla base delle riflessioni di questo podcast.Potete trovarlo su Amazon sia in cartaceo che in ebook. In realtà, in questo periodo ovvero nel pieno dell'emergenza Coronavirus lo troverete sono il ebook. Ma questo è coerente del resto con il titolo di questo episodio.
In questa prima puntata parleremo di come si manifesta l'educazione in un periodo di crisi che altera la quotidianità nella quale le strutture profonde dell'educazione spesso si nascondono. Proviamo a vederle insieme per capire. Capendo forse riusciamo anche a intravedere le scelte da fare.L'articolo di D'Avenia citato si può trovare a questo link :https://www.corriere.it/alessandro-d-avenia-ultimo-banco/20_marzo_23/29-scuole-chiuse-58800b9c-6c59-11ea-8403-94d97cb6fb9f_amp.html?__twitter_impression=true
In questa puntata zero parleremo del perchè questo podcast e della sua mission: esplorare il funzionamento dell'educazione, perchè per fare educazione occorre capire come è fatta.Il podcast citato dell'amico Andrea Ciraolo è Passione podcast e lo trovate su www.officine.meIl libro sulla consulenza pedagogica è Secondo me. Saggio autobiografico sulla consulenza pedagogice e lo trovate qui: https://www.amazon.it/Secondo-Saggio-autobiografico-consulenza-pedagogica/dp/B0833XN44B/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=secondo+me.+saggio+sulla&qid=1584542319&sr=8-1