Podcasts about intanto

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Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #67

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Nov 8, 2025 2:02


C'è una tregua che trema a ogni ora e un “dopo” che si scrive già prima di seppellire i morti. A New York circola la bozza statunitense per una forza internazionale con mandato Onu e un organismo di transizione che dovrebbe “governare” Gaza per due anni. Washington la presenta come soluzione. Sul terreno, intanto, gli ordini sono di radere al suolo le gallerie rimaste, ripulire i quartieri, premere sugli ultimi nuclei combattenti. Le parole rassicuranti nei corridoi diplomatici e l'artiglieria che ancora si sente nella notte. Tutto insieme. Come se fosse normale. Dicono che la tregua “tenga”. A Gaza City tornano a muoversi le colonne di sfollati che inseguono l'illusione dell'acqua potabile. Nelle tendopoli del sud ci si scambia la posizione di un pozzo come si scambia una notizia di famiglia. Gli ospedali funzionano a sezioni stanche: reparti che si aprono e si richiudono, generatori che tossiscono. L'Ocha parla del 90% della popolazione costretta a spostarsi almeno una volta. Alcuni due, tre, quattro. La terra che scotta sotto i piedi. Ma c'è un'altra crepa che oggi faceva rumore nelle agenzie: giuristi militari israeliani avrebbero avvertito i vertici dell'esercito che esistono rischi concreti di responsabilità per crimini di guerra. Una nota interna, cauta, burocratica. Una frase che entra di colpo nella stanza dove fino a ieri dominava il “poi vedremo”. Non è giustizia. È soltanto la consapevolezza che un giorno qualcuno chiederà conto. E questo, in guerra, pesa. Intanto, a Istanbul e Ankara si discute del mandato Onu. Tutti d'accordo sulla cornice, nessuno pronto a firmare il cemento. Forza internazionale, ma chi la guida? Chi risponde? Chi indaga? Chi ricostruisce? Le mappe si disegnano in fretta. I bambini non ricrescono così. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #66

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Nov 7, 2025 1:52


Gaza conta ancora i dispersi. Nel quartiere Al-Daraj la Protezione civile parla di un edificio collassato, famiglie intrappolate sotto le macerie, i soccorritori che scavano a mani nude perché non resta più niente da usare. Il Comitato per le persone scomparse stima oltre diecimila corpi ancora sepolti. È una contabilità che non si chiude mai. Intanto, le storie hanno nomi precisi. Shaaban Mohammed Eid, portiere dell'Academy Al-Hilal, dieci anni, sogno semplice: diventare calciatore. È stato ucciso. “Ha raggiunto suo padre”, dice la famiglia. Un modo per tenere insieme il dolore in un posto in cui non esiste più la grammatica della vita quotidiana. In Cisgiordania la guerra ha un volto diverso, ma non meno violento. A Beit Rima le forze israeliane hanno fatto irruzione nella casa dell'ex detenuto Mazen Rimawi: famiglia bendata, fermata, trattenuta in salotto trasformato in stanza degli interrogatori. Alcuni rilasciati, altri arrestati. L'ultimo mese ha contato più di 540 fermi tra Cisgiordania e Gerusalemme, donne e minorenni inclusi. A Qatanna, a nord di Gerusalemme, una casa è stata demolita dai bulldozer, polvere che si posa sui vestiti come una bandiera che non chiede permesso. A nord, sul confine libanese, il cielo è stato tagliato da nuove ondate di raid. Colonne di fumo alte, abitazioni che tremano. Un conflitto che si accende a intermittenza, ma resta pronto a dilagare. Sul tavolo della diplomazia, si registra la consegna alla Croce Rossa dei resti di un ostaggio israeliano. Viene chiamato «segnale di progresso» nella tregua firmata il 10 ottobre. Ma la cronaca delle ultime ventiquattr'ore racconta altro: macerie, arresti, case che crollano, un bambino con i guanti da portiere che non potrà più crescere. Occhi su Gaza, si resta qui. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #65

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Nov 6, 2025 2:15


Khan Younis all'alba è un altopiano di macerie su cui un soldato israeliano gira un reel compiaciuto: «non è rimasta in piedi una casa», dicono i video che rimbalzano sui social. Poco dopo, un altro filmato riemerge dal 2016: un militare che sequestra la bicicletta a una bambina di sei anni. La guerra non inventa nulla, semmai toglie il velo. Stamattina, mentre la “tregua” esiste solo nei comunicati, a Gaza City si sentono nuovi passaggi di F-16 e una cintura di fuoco sull'est, documentata dai residenti. Il racconto di chi resta è sempre più corto: quante notti senza luce, quante salme da cercare all'alba. Le agenzie della notte registrano l'identificazione dei resti di Itay Chen, l'ostaggio israelo-americano consegnato giorni fa. Una squadra della Croce Rossa e di Hamas si è mossa verso est di Gaza City per cercare altri corpi. Dagli ospedali della Striscia arriva la nota più amara: Israele ha trasferito 15 cadaveri palestinesi. A Tel Aviv il ministro della Difesa ripete che l'obiettivo resta «smantellare Hamas e smilitarizzare la Striscia». È il lessico della permanenza, non della pace. Intanto filtrano indiscrezioni su un possibile comitato di gestione Gaza tra Hamas e Anp: un'ipotesi che vale, per ora, come misura della confusione politica. Fuori dal perimetro delle bombe il fuoco passa sugli archivi: Youtube ha cancellato centinaia di filmati che documentavano violazioni dei diritti umani, insieme ai canali di tre organizzazioni palestinesi. Il passato digitale si fa polvere come le case. E poi c'è l'Europa che si specchia: un cronista italiano è stato licenziato dopo una domanda semplice alla Commissione — se Mosca dovrà pagare la ricostruzione in Ucraina, Israele pagherà quella di Gaza? — mentre in Parlamento c'è chi annuncia interrogazioni sulla libertà di stampa. La domanda resta sospesa come il fumo sugli edifici sventrati. Chi pagherà tutto questo? Chi potrà raccontarlo, se raccontare diventa un reato di imbarazzo? Occhi su Gaza: oggi la notizia è che la rimozione non è solo un cratere, è anche una cancellazione. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Unica Radio Podcast
Gli Araxi: il nuovo progetto rock nato dagli Erotic Monkeys

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Nov 5, 2025 48:31


Gli Araxi ospiti di Check One Two: la nuova voce del rock sardo Gli Araxi ospiti di Check One Two: il rock sardo tra memoria e futuro Il programma radiofonico Check One Two ospita gli Araxi, band nata a Capoterra nel 2022 da due figure storiche del rock indipendente sardo: Andrea Canucci e Nadir Serra. Dopo l'esperienza con gli Erotic Monkeys, il gruppo porta in radio una nuova visione musicale fatta di energia, radici e sperimentazione. Gli Araxi nascono a Capoterra nel 2022. Il progetto riunisce Andrea Canucci e Nadir Serra, già membri degli storici Erotic Monkeys. Tra il 2006 e il 2015, la band segna la scena rock del Sud Sardegna con un suono viscerale e diretto. Dopo un periodo di esperienze personali, tra trasferimenti e progetti paralleli, i due si ritrovano. Insieme decidono di dare vita a un nuovo percorso musicale. Gli Araxi debuttano con un EP che contiene Madre e Dalmazia. I brani convincono subito pubblico e addetti ai lavori. Il gruppo si esibisce su diversi palchi isolani, tra cui l'apertura a un concerto dei Marlene Kuntz. Il loro suono unisce rock alternativo, influenze stoner e una forte componente emotiva. Una sintesi che guarda avanti, ma senza dimenticare il passato. Per approfondimenti, è possibile visitare la pagina Facebook ufficiale della band e il sito del Comune di Capoterra. Dalla scena di Cagliari al ritorno in Sardegna Gli Erotic Monkeys nascono a metà anni Duemila, nella vivace scena rock di Cagliari. Con album come Samsara, concerti in tutta Italia e collaborazioni con artisti internazionali, lasciano un segno profondo. Nel 2013, Nadir Serra si trasferisce in Belgio e suona con i Corbax. In quegli stessi anni, Giuseppe Alleda entra nella formazione. Dopo lo scioglimento nel 2015, Serra continua all'estero. Canucci invece esplora la dimensione solista, con il progetto La Pioggia. Nel 2022 nasce il progetto Araxi. Alla formazione si unisce anche Mauro Frau. L'EP Odia Meglio segna una nuova tappa nel loro percorso. Il sound diventa più maturo, ma resta fedele a una visione personale e coerente. Maggiori informazioni si trovano sui profili degli Erotic Monkeys e sul sito ufficiale del Comune di Cagliari. La sfida della musica live in Sardegna Gli Araxi si confrontano con una realtà difficile. In Sardegna oggi mancano spazi per la musica dal vivo. I locali sono pochi e non sempre aperti alle band. I solisti trovano più facilmente piccoli spazi, ma per un gruppo serve continuità. Nonostante tutto, la band non si ferma. Porta avanti il suo percorso con determinazione. Attualmente lavora a un album in studio, in fase di pre-produzione. Il nuovo lavoro punta ad ampliare il suono, mantenendo l'identità costruita con l'EP. Intanto resta aperta la possibilità di una reunion degli Erotic Monkeys. I fan continuano a chiederla. Sarebbe un ritorno molto atteso per tutta la scena musicale isolana. Per seguire i prossimi sviluppi si consiglia di monitorare le pagine ufficiali del gruppo e i canali istituzionali del Comune di Capoterra.

RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita
Tiro a Campari: bollicine sui mercati. Intanto Nvidia vola ancora - Lettera #164

RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita

Play Episode Listen Later Nov 5, 2025 13:51


Settimana intensa sui mercati, tra euforia e scosse.Mentre l'AI macina record e spinge colossi come Nvidia oltre i 5.000 miliardi di dollari, gli investitori si interrogano sui rischi di un entusiasmo forse eccessivo.Dall'altra parte dell'oceano, la tregua “occhio per occhio” tra Trump e Xi riporta un po' di calma nelle relazioni USA-Cina.E in Italia, il caso Campari ci ricorda che il fisco può bussare sempre due volte, anche quando si brinda al successo.Tra chip, dazi e Spritz amari, la lezione è una sola: innovazione e prudenza devono viaggiare insieme, perché sui mercati – come nella vita – il miglior investimento resta la consapevolezza. 

Tutti Convocati
La classifica chiama!

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Nov 4, 2025


Torna la Champions League con Napoli e Juventus a caccia di punti con Eintracht Francoforte e Sporting Lisbona per migliorare la loro posizione nel classificone della nuova Champions. Intanto, è ufficiale l'esonero di Pioli dalla Fiorentina. Ne parliamo con Filippo Maria Ricci della Gazzetta dello Sport. Leclerc si sposa e Leo Turrini è in coda per andare a comprare un vestito da testimone, mentre aspetta le emozioni di Inter-Kairat di domani sera. Sarà sicuramente trepidante anche il suo compagno di interismo Michele Brambilla, direttore del Secolo XIX.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #63

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Nov 4, 2025 1:56


Israele ha ricevuto i resti di tre ostaggi, mentre da Erez sono arrivati a Gaza trenta corpi palestinesi «in gran parte solo ossa», come denuncia il ministero della Sanità. Dal 26 ottobre sono stati restituiti 255 cadaveri, ma solo 75 hanno un nome, 120 già sepolti in fosse numerate. Le famiglie cercano indizi nelle scarpe, nei brandelli di tessuto, nei segni lasciati dai bulldozer che hanno schiacciato case e corpi. È la tregua che amministra la morte e non la interrompe. A Tel Aviv è scoppiato un terremoto giudiziario. L'ex procuratrice generale dell'esercito Yifat Tomer-Yeroushalmi è stata arrestata nell'inchiesta sul video girato nel centro di detenzione di Sde Teiman, dove un prigioniero palestinese appare nudo, con costole fratturate e un polmone perforato. Cinque riservisti erano già stati incriminati per torture sistematiche. Secondo Haaretz, la magistrata avrebbe tentato di bloccare la diffusione delle immagini. È la crepa di un sistema che resiste finché l'orrore resta invisibile. Sul terreno, la tregua è una parola di carta. Le ultime 24 ore hanno visto nuovi bombardamenti su Khan Yunis e Rafah, almeno 17 morti secondo le autorità locali. L'ONU chiede accesso ai depositi forensi e ai centri di detenzione, ma Israele tace. Restano due verità: quella contabile degli scambi e quella materiale dei cadaveri. Finché nessuno potrà verificare cosa è accaduto a quei corpi – con autopsie indipendenti, accesso ICRC e catena di custodia trasparente – la tregua resterà solo una pausa nel rumore della menzogna. Intanto circolano nuovi filmati di detonazioni a est di Gaza e l'accusa del direttore Munir al-Bursh su giocattoli trappola lasciati tra le macerie: materiale da verificare con missioni terze e controllo ONU. Anche questo racconta il buio informativo in cui si chiede ai civili di sopravvivere. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Io Non Mi Rassegno
La Local March for Gaza è arrivata a Roma, ma non ha consegnato le firme - 4/11/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Nov 4, 2025 24:23


La Local March for Gaza è arrivata a Roma, con oltre 8mila firme raccolte camminando per i sentieri d'Italia, per consegnarle al Presidente della Repubblica. Ma qualcosa a quel punto è andato storto. Intanto il mondo si prepara alla Cop30 a Belem, in Brasile, con molti dubbi su come si finanzierà la transizione climatica. E poi un po' di notizie veloci ma importanti: dal misterioso stop al decreto energia, alle dimissioni del governatore della Comunità Valenciana per le alluvioni del 2024, fino alla password più geniale (o più scema) nella storia dei furti d'arte.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:58 - La Local March for Gaza è arrivata a Roma00:13:58 - Che mondo arriva alla COP30 sul clima?00:20:22 - Altre notizie velociFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/local-march-for-gaza-roma/ Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #62

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Nov 3, 2025 1:49


La guerra d'Israele oggi si racconta più dalle mura delle caserme che dal fronte. La procuratrice generale dell'Idf, Yifat Tomer-Yerushalmi, è stata ritrovata viva dopo ore di scomparsa: la stessa che aveva ammesso di aver fatto diffondere il video delle torture su un detenuto palestinese a Sde Teiman. Quel filmato, secondo Netanyahu, sarebbe «l'attacco di propaganda più grave contro Israele». In realtà mostra il punto di rottura dentro l'esercito: quando la legalità implode, la verità filtra dall'interno. Nelle stesse ore, Hamas ha consegnato alla Croce rossa tre corpi di israeliani uccisi, mentre le forze israeliane hanno rivendicato nuovi raid a Gaza City e l'uccisione di un «terrorista». Secondo il movimento palestinese, i morti dopo la “tregua” sono già 236. È una pace amministrata da chi occupa, una tregua con diritto di fuoco unilaterale. Sul fronte nord, Katz annuncia che gli attacchi contro Hezbollah «saranno intensificati», e l'Idf rivendica l'uccisione di quattro miliziani in Libano. Ogni scandalo interno trova una distrazione esterna, ogni verità viene sepolta da un nuovo bombardamento. Intanto i numeri dicono che la guerra economica è totale: l'Organizzazione internazionale del lavoro calcola un crollo del 29 per cento dell'economia palestinese, con Gaza ridotta dell'87 per cento. È la prova che il cessate il fuoco non sospende la distruzione: la prolunga in silenzio, giorno dopo giorno, vita dopo vita. La scena di oggi è questa: una generale costretta a denunciare le torture del suo esercito, tre bare restituite da Hamas, un confine nord che brucia. Israele cerca di difendere la sua reputazione, ma la verità, come sempre, si difende da sola. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

MIster Gadget
03 Nov: Abbiamo la data di lancio di Galaxy S26

MIster Gadget

Play Episode Listen Later Nov 3, 2025 6:34


Alcuni beni informati dall'Asia sostengono che sia sicura la nuova data di lancio dei futuri Galaxy S26. Intanto, come ogni weekend arrivano anche anticipazioni importanti che riguardano Apple. Alcuni produttori cinesi avrebbero cambiato i piani dopo alcuni dati di vendita recenti, vi raccontiamo cosa sta succedendo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Tutti Convocati
È arrivato Luciano

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Oct 30, 2025


La Juventus torna a vincere contro l'Udinese, mentre si aspetta l'ufficialità di Spalletti che è arrivato oggi alla Continassa per la firma. Intanto, Roma e Inter vincono, mentre Genoa e Fiorentina sono sempre più in crisi di risultati. Di tutto questo parliamo con Guido Vaciago direttore di Tuttosport e con Niccolò Ceccarini direttore di Tuttomercatoweb.Con Giorgio Sernagiotto di Cetilar Racing raccontiamo cosa è accaduto la scorsa settimana durante le Finali Mondiali Ferrari: sei intense giornate sulla pista del Mugello con le più celebri auto del Cavallino. Lì per noi c'era Gionata Ferroni che ha intervistato il pilota Ferrari Endurance Antonio Giovinazzi.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #57

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Oct 29, 2025 1:57


Israele non riesce nemmeno a fingere una pace finta. La tregua che doveva segnare la “normalità” dopo mesi di genocidio è saltata al primo pretesto. Nella notte le bombe sono tornate su Jenin e Rafah, e la Cisgiordania è teatro di rastrellamenti: tre palestinesi uccisi, case sventrate, arresti a decine. I ministri Ben Gvir e Smotrich invocano di «distruggere Hamas», l'ex premier Bennett applaude. Netanyahu, stretto fra i falchi, riunisce il gabinetto di sicurezza: la pace serve solo a prendere tempo, non a cambiare rotta. Il patriarca Pizzaballa avverte che «con i leader di oggi la pace non ha futuro». Intanto i leader restano. Gaza vive nell'emergenza: oltre 70mila malati di epatite C, ospedali senza anestetici, corridoi che diventano obitori, bambini evacuati in Europa come trofei umanitari di una guerra che si ostina a chiamarsi tregua. Gerusalemme revoca lo stato d'emergenza per mostrare normalità, ma normalità è il rumore delle bombe, i checkpoint riaperti, le incursioni a Jenin, le granate al confine libanese, l'Egitto che spedisce camion di aiuti che restano fermi ai valichi. La verità è semplice: non c'è volontà politica di pace, c'è gestione del conflitto. Lessico bellico, contabilità dei cadaveri, propaganda che si traveste da diplomazia. La tregua era la pausa della menzogna. Oggi il copione ricomincia da capo: stessi attori, stesso finale sospeso. Fino alla prossima sirena, finché qualcuno scambierà per pace l'istante tra due esplosioni. E noi, qui, dobbiamo nominarlo senza giri di parole: punizione collettiva, occupazione, apartheid. Finché il diritto non varrà anche a Gaza, ogni tavolo negoziale sarà un set fotografico. E ogni bambino salvato, un promemoria dei molti lasciati indietro. Le sirene non tacciono. Ancora. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Focus economia
Prima intesa Usa-Cina sui dazi, ora il vertice Trump-Xi

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 27, 2025


Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un'intesa preliminare che evita l'imposizione di nuovi dazi del 100% e apre la strada al vertice tra Donald Trump e Xi Jinping. L'accordo, ancora da finalizzare, include intese su soia e terre rare, con Pechino che rimanda di un anno le restrizioni all'export. Trump punta a diversificare le forniture siglando accordi con paesi asiatici come Malesia, Thailandia, Cambogia e Vietnam. L'incontro con Xi, il primo dal 2019, verterà su dazi, guerra in Ucraina, Taiwan e sulla vendita delle attività americane di TikTok a un consorzio statunitense. La Casa Bianca considera l'intesa imminente. Restano invece tensioni con il Canada, dopo che Trump ha aumentato i dazi del 10% in risposta a uno spot anti-tariffe giudicato "ostile". Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.itUpb, salari reali ancora molto inferiori al 2020 (-8,8%)L'Ufficio parlamentare di bilancio, nella Nota congiunturale di ottobre, segnala un rallentamento delle retribuzioni contrattuali orarie nel secondo trimestre: +3,2% su base annua, con un calo nel privato e un'accelerazione nel pubblico. In termini reali, i salari restano inferiori dell'8,8% rispetto ai livelli medi del 2020. Il mercato del lavoro mostra una sostanziale tenuta, con un aumento degli autonomi che compensa il calo dei dipendenti. Crescono i lavoratori tra i 50 e i 64 anni, mentre cala la quota dei giovani e si amplia l'area degli inattivi. Nel terzo trimestre, l'occupazione sarebbe salita appena dello 0,1%. Intanto è stato firmato il contratto 2022-2024 del comparto Sanità: hanno aderito Nursind e Nursing Up, mentre Cgil e Uil si sono astenuti. Il rinnovo interessa 581mila lavoratori, con aumenti medi tra 150 e 172 euro mensili. Il commento è di Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.Settore chimico verso un calo di produzione dell'1,5% nel 2025Dall'assemblea pubblica di Federchimica emerge che, nonostante la crisi e le tensioni geopolitiche, l'industria chimica italiana continua a generare valore economico e ambientale, riducendo del 70% le emissioni dirette e dimezzando i consumi energetici in trent'anni. Il settore, con 65 miliardi di fatturato e oltre 113mila addetti altamente qualificati, è la quinta industria nazionale e il terzo produttore europeo. Tuttavia, per il 2025 si prevede un calo della produzione dell'1,5%, quarto anno consecutivo in negativo. Il presidente Francesco Buzzella ha denunciato la perdita di competitività dovuta ai costi energetici e alla concorrenza cinese: la quota di import dalla Cina è salita dal 6% al 17% dal 2021. Buzzella chiede un quadro normativo stabile, basato su neutralità tecnologica, per evitare la "desertificazione industriale". Ne parliamo con Francesco Buzzella, Presidente Federchimica.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #55

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Oct 27, 2025 1:48


Nelle ultime ore il futuro di Gaza e Cisgiordania si sta scrivendo lontano dalle macerie, nei palazzi del potere. Benjamin Netanyahu ha scandito che sarà Israele a decidere «chi colpire» e quali forze internazionali potranno entrare nella Striscia, rivendicando un diritto di veto che trasforma la tregua in una gestione coloniale della pace. Parallelamente, il ministro dell'ultradestra Bezalel Smotrich ha invitato a una “campagna popolare” per spingere Donald Trump ad accettare l'annessione della Cisgiordania. La mappa del domani viene tracciata come se i palestinesi non esistessero. Hamas, dal canto suo, dichiara tramite le agenzie che è pronta a consegnare le armi solo «se finirà l'occupazione». La frase suona come la fotografia di un conflitto che non è una parentesi ma una struttura permanente. Intanto, i coloni continuano a impadronirsi della terra con la violenza quotidiana. Nella stagione della raccolta delle olive, le organizzazioni internazionali registrano oltre 150 attacchi contro contadini palestinesi solo in Cisgiordania. A Tulkarem un agricoltore crolla in lacrime dopo che il suo uliveto è stato raso al suolo: «Hanno rubato la nostra identità», racconta in un video. La distruzione dell'ulivo non è un danno economico: è un messaggio politico. Da Roma, nei summit sulla pace, si parla di «perseveranza» e «ascolto reciproco», mentre in terra palestinese la “normalizzazione” passa attraverso bulldozer, cani sguinzagliati e veti sul futuro. La tregua continua a essere solo una cornice diplomatica vuota: i padroni del campo restano gli stessi, e decidono perfino chi avrà il permesso di gestire la calma che segue la violenza. Anche oggi, per capire la verità, basta guardare un ulivo abbattuto. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Io Non Mi Rassegno
L'Europa ha approvato la prima legge per proteggere il suolo! - 27/10/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Oct 27, 2025 18:30


Il Parlamento Ue ha approvato la prima direttiva che riconosce il suolo come risorsa viva e da proteggere, al pari dell'acqua e dell'aria. Intanto in Antartide scoppia un caso diplomatico surreale: un biologo ucraino viene arrestato dalla Russia per aver sostenuto la tutela del krill, un minuscolo crostaceo che tiene in piedi l'intero ecosistema antartico. E poi, aggiornamenti da Argentina, Italia, Turchia, Ucraina e persino dalla nazionale di calcio femminile afghana.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:44 - La storica decisione dell'Ue sulla protezione del suolo00:07:46 - Geopolitica del krill00:14:55 - Le altre notizie, velociFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/europa-protegge-suolo/Iscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8Vuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #54

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Oct 26, 2025 2:07


Il calendario segna tregua, il bollettino segna morti. Novantatré da quando la parola «cessate» è stata appesa ai comunicati: altri diciannove in quarantotto ore, mentre a Khan Yunis risuonano esplosioni e a Gaza City si contano i crateri. È il copione della pace scenica: le luci accese sul palcoscenico della diplomazia, il fuoco che continua dietro le quinte. Sui cieli volano droni statunitensi per sorvegliare la tregua: se serve tecnologia militare per certificare la pace, vuol dire che la pace non c'è. Nel centro di coordinamento a guida americana entrano anche diplomatici e militari italiani: la nostra presenza dentro il dispositivo non cambia l'equazione sul terreno, ma la legittima. L'umanitario resta imbavagliato. La Croce Rossa avverte che impedire l'accesso moltiplica il dolore, Emergency parla di reparti allo stremo. Finché i camion passano a singhiozzo e gli ospedali restano senza farmaci, la tregua è un ponte di corda su un baratro. C'è poi la zona grigia che grigia non è: fonti mediatiche descrivono la costruzione di nuove milizie anti-Hamas sostenute da Israele e da alleati regionali. Se confermato, è la prova che si lavora alla guerra di domani dentro la tregua di oggi. Intanto l'ingresso di un team egiziano per recuperare resti di ostaggi racconta un'altra verità: la priorità politica sono i corpi, non la ricostruzione delle vite. Fuori dalla Striscia, la Cisgiordania è un elenco di aggressioni contro i contadini in raccolta: i coloni devastano gli ulivi, i soldati presidiano gli accessi. Chi parla di “disinnesco del conflitto” dovrebbe guardare quei rami spezzati: lì si vede l'annessione quotidiana, senza bandiere né firme. Oggi la parola che manca è responsabilità. Di chi bombarda durante la tregua, di chi ostacola i soccorsi, di chi arma nuove guerre per procura, di chi chiude gli occhi sulla Cisgiordania. Finché resta questo buio, la “pace” è una didascalia sotto un'immagine di macerie. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Le prime sanzioni di Trump alla Russia

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Oct 23, 2025


Russia sotto il fuoco di sanzioni europee e americane (queste ultime le prime dall'insediamento di Donald Trump). Il segretario di Stato USA Rubio in Medio Oriente proprio mentre la Knesset vota a favore dell'annessione della Cisgiordania. Il commento di Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali. Appello di oltre 700 tra scienziati, personalità politiche, imprenditori e celebrità per fermare i lavori sullo sviluppo della cosiddetta superintelligenza artificiale. Intanto, Amazon sarebbe pronta a rinunciare a 600mila assunzioni nei prossimi otto anni preferendo le prestazioni dei robot. Ne parliamo con il nostro Enrico Pagliarini.

Genoa H24 - Il tuo podcast rossoblu
23 Ottobre 2025 | Genoa, dalle parole di Ottolini alle ultime da Pegli

Genoa H24 - Il tuo podcast rossoblu

Play Episode Listen Later Oct 23, 2025 14:55


Il Genoa si avvicina ad un'altra partita importantissima, quella in programma domenica a Torino. Intanto, il ds Ottolini interviene sulla situazione in casa Genoa. Buoncalcioatutti!

Smart Car
Transizione, innovazione e nuove competenze

Smart Car

Play Episode Listen Later Oct 23, 2025


Le news della settimana dal mondo dell'autoDall'Europa arrivano segnali importanti per il futuro dell'automotive. La Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha annunciato una revisione del regolamento sulle emissioni di CO2, con l'obiettivo di integrare i biocarburanti nella strategia europea verso la neutralità climatica. Intanto Stellantis e Pony AI avviano una partnership per sviluppare servizi di guida autonoma, con i primi test in Lussemburgo. Intanto in Italia, l'Osservatorio ANFIA, segnala una frenata per la componentistica.

PassioneInter Talk ⚫️
Crocevia NAPOLI, Conte in SILENZIO, i numeri della CHAMPIONS - INTER NEWS

PassioneInter Talk ⚫️

Play Episode Listen Later Oct 23, 2025 61:38


Antivigilia di Napoli–Inter: in arrivo uno dei match più attesi della stagione. Chivu dovrà ancora fare a meno di Thuram e anche Conte deve fare i conti con alcune assenze in attacco. Intanto, uno sguardo alla situazione in Champions League.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #50

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Oct 22, 2025 2:07


Gaza, 21 ottobre. La tregua ha i numeri della carestia: su 6.600 camion di aiuti promessi ne sono entrati appena 986, in media 89 al giorno. Il World Food Programme denuncia che con due soli valichi aperti – Kerem Shalom e Kissufim – può garantire cibo a non più di mezzo milione di persone per due settimane. Il nord, dove la carestia è già cronica, resta irraggiungibile. Intanto la tregua si conta in morti. Il ministero della Sanità di Gaza calcola 87 vittime dall'annuncio del cessate il fuoco, altre fonti parlano di 97. Netanyahu ha rivendicato in Knesset di aver sganciato 153 tonnellate di ordigni solo domenica. Il linguaggio diplomatico dice fine della guerra, i dati raccontano la prosecuzione dell'assedio per altre vie. Sul terreno, Israele pianta pali alti 3,5 metri e blocchi di cemento ogni 200 metri per delimitare la cosiddetta “Linea Gialla”, un confine interno che separa i civili come in un campo a zone. Chi vi si avvicina rischia di essere “neutralizzato”. Mentre la Croce Rossa conferma la restituzione di 15 corpi palestinesi – 165 in tutto – con famiglie costrette a riconoscere resti spesso segnati da giorni di trattenimento, l'Europa mostra la sua gerarchia del dolore: la Germania nega l'ingresso ai bambini feriti, Trump minaccia un ritorno della forza “veloce, furiosa e brutale” se Hamas viola l'accordo. Medici Senza Frontiere apre una clinica a Gaza City e distribuisce acqua, ma è un cerino acceso dentro un tunnel di fame. La violenza è stata soltanto ridisegnata, non fermata. La tregua come finzione giuridica serve a lavare le mani del mondo, non a salvare vite. Il concime delle bombe, dell'affamare e del genocidio a bassa intensità portato avanti da Israele è il nostro silenzio, il nostro credere alla bugia criminale della pace. Per questo tutti gli occhi devono rimanere su Gaza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Tutti Convocati
Nazionalisti e Sinneristi

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Oct 21, 2025


In attesa di sfidarsi in campionato, Inter e Napoli affrontano l'Union SG e il PSV questa sera in Champions League. Intanto, scoppia il caso della rinuncia di Sinner alla Coppa Davis, con conseguente dibattito tra patrioti scandalizzati e sinneristi a qualunque costo. Ne parliamo con Riccardo Trevisani e Leo Turrini dalla Pero-Cormano.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Occhi su Gaza, diario di bordo #49

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Oct 21, 2025 1:55


A Gaza la tregua ha la forma di un lager circondato da blocchi di cemento alti tre metri, come confermato dall'esercito israeliano. L'Onu ha avuto il pudore di dire che questa “pace” non regge, mentre la politica occidentale e i quotidiani italiani continuano a venderla come un successo. Ma in questo recinto si continua a morire: nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Sanità di Gaza, altri 45 palestinesi sono stati uccisi, tra cui il giornalista Ahmad Asaad Abu Mutair, colpito mentre faceva il suo lavoro. A Gaza l'umanità è talmente capovolta che si muore anche in tempo di pace. I valichi che la propaganda annuncia “riaperti” restano un imbuto controllato da chi decide chi può sopravvivere. Nove Paesi europei hanno chiesto l'apertura reale di passaggi sicuri, ma Netanyahu festeggia con Trump e Kushner, mentre Meloni applaude a un modello di pace che tiene perfino i chirurghi in catene: Medici Senza Frontiere chiede il rilascio immediato del dottor Khaled Obeid, detenuto da Israele. In questo tempo sospeso, perfino chi dovrebbe curare è ostaggio di una tregua bavosa, costruita per compiacere i vincitori del racconto. Intanto una supporter Maga di Trump si gode i popcorn aspettando le bombe su Gaza come fosse una serie tv. E Paolo Mieli, dopo aver definito «sovrappeso» una candidata italo-palestinese in Campania, lancia un razzo verbale contro lo slogan «dal fiume al mare», fingendo di ignorare che la piattaforma del Likud rivendica che solo gli ebrei hanno diritto all'autodeterminazione “tra il fiume e il mare”. Qui si rovesciano le parole per assolvere i colpevoli. Non c'è niente di più pericoloso di una guerra che chiamano pace. Per questo dobbiamo tenere gli occhi su Gaza. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Focus economia
BTp Valore, partenza sprint. Intanto la Manovra prende forma

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 20, 2025


Il nuovo BTp Valore con scadenza ottobre 2032 supera i 4 miliardi di sottoscrizioni nel primo giorno, confermando il forte interesse dei piccoli risparmiatori. Previsti rendimenti trimestrali e premio finale dello 0,8% per chi mantiene il titolo fino a scadenza. Intanto prende forma la Manovra da 137 articoli, con deficit contenuto sotto 1 miliardo. Confermate rottamazione delle cartelle con tasso al 4% e tasse sugli affitti brevi al 26%. Prevista la "Carta Valore" per i neodiplomati. Tensioni nella maggioranza per il taglio di 8 miliardi ai ministeri, mentre Carlo Cottarelli critica l'ipotesi di un'imposta permanente sulle banche. Interviene Gianni Trovati, Il Sole 24 OreConfindustria: i dazi abbattono l'export italiano verso gli Usa. Nel medio periodo vendite giù di 16,5 miliardiIl Centro studi di Confindustria segnala un calo del 21% dell'export italiano verso gli Usa ad agosto 2025 per effetto dei nuovi dazi e del dollaro debole. Nel medio periodo le perdite potrebbero toccare 16,5 miliardi, pari al 2,7% dell'export totale, con forti impatti su autoveicoli, alimentari, bevande e manifattura. Rischio di rilocalizzazioni produttive negli Stati Uniti se le tariffe resteranno in vigore. Sul fronte interno, il CsC conferma un deficit in calo al 2,6% nel 2027 e una manovra 2026 "a saldo zero", senza effetti sul Pil. Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Autotrasporto: incentivi per combattere la carenza di autisti, oggi click day per richiedere il bonus patenteAl via oggi il click day per il Bonus Patente Autotrasporto, con 4,7 milioni di euro disponibili per sostenere giovani tra 18 e 35 anni nell'ottenimento delle patenti professionali e della CQC. Il contributo copre fino all'80% delle spese di formazione, massimo 2.500 euro. L'iniziativa mira a ridurre la carenza di autisti e favorire il ricambio generazionale nel settore. Possono accedere anche cittadini stranieri regolarmente residenti, dopo la sentenza del Tribunale di Torino. Le richieste si presentano online fino a esaurimento fondi. Il commento è di Pasquale Russo, Presidente Conftrasporto.

Market Mover
Borse, euforia senza limiti

Market Mover

Play Episode Listen Later Oct 14, 2025 13:53


Trump ammorbidisce i toni e Wall Street rimbalza. Intanto nuovi annunci mettono il turbo ai titoli Ai Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

SBS Italian - SBS in Italiano
Australian Open 2026, sarà ancora Sinner-Alcaraz?

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Oct 12, 2025 23:28


Presentato il prossimo Happy Slam: nuove aree e un torneo-esibizione con in palio un milione di dollari, aspettando l'ennesima finale tra Jannik e Carlos. Per Todd Woodbridge: "Sarebbe ideale, è la rivalità che il tennis stava aspettando". Intanto a Shanghai va in scena la favola di Vacherot.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 7 ottobre

24 Mattino

Play Episode Listen Later Oct 7, 2025


L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Oggi ricorre il secondo anniversario dell'attacco terroristico di Hamas contro Israele. Intanto, ieri sono continuati i bombardamenti in diverse zone della Striscia, nonostante la richiesta del presidente Trump di fermare i raid. Ci colleghiamo con la nostra Valentina Furlanetto che si trova in un kibbutz al confine tra Israele e la Striscia di Gaza.

SBS Italian - SBS in Italiano
Il ritorno del derby del sole

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Oct 6, 2025 24:53


Dopo sei giornate, Napoli e Roma sono in testa alla Serie A. Intanto, in Australia, dopo il trionfo nell'AFL, Brisbane festeggia la vittoria anche nel campionato di NRL.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Caso Flotilla: cosa dice il Diritto Internazionale

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Oct 2, 2025


39 navi della Global Sumud Flotilla intercettate da Israele. Si tratta di una violazione del Diritto Penale Internazionale? I parametri giuridici con Marina Castellaneta, professoressa di Diritto Internazionale e Diritti Umani all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.Spotify: da gennaio Daniel Ek non sarà più CEO (restando comunque azionista). Insieme all’implementazione della funzione di ascolto della musica in alta definizione e della cancellazione di oltre 75 milioni di canzoni create con l’intelligenza artificiale, questa scelta arriva dopo le polemiche e le proteste scatenatesi per l’investimento dello stesso Ek in una start-up di droni militari. Sentiamo Francesco Prisco, che ne ha scritto sul Sole 24 Ore.Torniamo sulla questione medio-orientale e più in particolare sul piano di pace di Trump, rispetto al quale Hamas tratta. Intanto a Copenhagen i leader europei si trovano divisi sull’istituzione del cosiddetto “muro di droni”. Il commento di Marco Di Liddo, direttore del Centro Studi Internazionali.

Focus economia
Borsa: Pirelli corre in scia ai rumors su quota Sinochem

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 1, 2025


Seduta in forte rialzo per Pirelli dopo le indiscrezioni Reuters su un possibile disimpegno di Sinochem, che detiene il 37% del capitale, disposto a valutare offerte con premio di mercato. L’ipotesi si inserisce negli sforzi del governo italiano per risolvere i nodi di governance. La notizia segue l’archiviazione del procedimento sul golden power da parte di Palazzo Chigi e l’avvio di un dialogo tra governo, Pirelli e azionisti. Lo stallo tra parte italiana e soci cinesi ha già creato tensioni, con il bilancio 2024 e la trimestrale bocciati e l’AD Casaluci che ha parlato di rischi per lo sviluppo del gruppo. La contesa riguarda la perdita del controllo da parte dei cinesi, mai accettata da Sinochem, e i vincoli americani che vedono ancora troppa influenza cinese in Pirelli. Tra le soluzioni possibili, la riduzione della quota cinese o una revisione della governance. Per Mediobanca l’indiscrezione è positiva perché il mercato percepisce la governance come debolezza e la cessione totale o parziale della quota Sinochem appare la via più probabile. Intermonte evidenzia che il tema è già consolidato tra gli investitori, ma ora emerge come volontà di Sinochem. L’uscita, pur ostacolata dalla richiesta di premio, viene ritenuta probabile anche grazie alla crescita della quota di Camfin al 27,4% con target 29,9%. Entrambi gli analisti mantengono rating “Outperform” con target price a 7,3 euro. Ne parliamo con Marigia Mangano, Il Sole 24 Ore.Irpef senza sconti oltre i 50mila euro: escluso il 7% che paga il 45% del gettito. Il rapporto Itinerari previdenziali-Cida mostra una forte concentrazione del gettito Irpef: il 27% dei contribuenti paga il 76,9% dell’imposta, mentre quasi metà dei cittadini versa appena il 5,64%. La manovra di bilancio prevede la sterilizzazione del taglio Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 50mila euro, escludendo 3 milioni di contribuenti (7,1% del totale) che però garantiscono il 44,3% del gettito. Il tema si intreccia con il dibattito sul ceto medio, indicato dal governo nella fascia tra 28mila e 50mila euro. In Italia la soglia dei 50mila resta quella che individua i “ricchi”, con aliquota marginale al 43%, ben più bassa nei livelli di reddito in cui scatta rispetto a Germania e Francia. L’Osservatorio guidato da Brambilla sottolinea come l’Irpef sia ormai sbilanciata, con 1,65% di contribuenti sopra i 100mila euro che coprono oltre il 22% del gettito e quasi metà degli italiani che paga pochissimo o nulla. Il commento è di Alberto Brambilla, presidente di Itinerari previdenziali.Gli Usa entrano ufficialmente in shutdown. Gli Stati Uniti sono entrati nello shutdown per la prima volta in sette anni, con il congelamento di parte dell’amministrazione federale. Lo scontro politico tra repubblicani e democratici al Congresso non ha portato all’approvazione del bilancio: i repubblicani hanno respinto la proposta che includeva il rinnovo dei sussidi Obamacare. Lo stop comporta la sospensione dal lavoro per 750mila dipendenti federali senza stipendio immediato e costi stimati in 400 milioni di dollari al giorno, oltre a ritardi nei trasporti e nella diffusione di dati economici cruciali. Lo shutdown riguarda finanziamenti governativi per 1.700 miliardi di dollari, circa un quarto del bilancio totale. Si teme che la chiusura possa durare più a lungo del passato, mentre cresce il clima di scontro politico. Intanto è stata annunciata l’acquisizione di Electronic Arts per 55 miliardi di dollari da parte di un consorzio che include Silver Lake, il fondo sovrano saudita Pif e Affinity Partners di Jared Kushner, segnando la più grande operazione a debito della storia e alimentando le polemiche sui legami d’affari della famiglia Trump. Interviene Peter Cardillo, Chief Market Economist di Spartan Capital Securities, basato a New York.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 1°Ottobre

24 Mattino

Play Episode Listen Later Oct 1, 2025


L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Fim, Fiom e Uilm non hanno partecipato all'incontro avvenuto lunedì e convocato dal ministero del Lavoro sulla cig straordinaria all'ex Ilva. In una nota affermano che la riunione "tende a escludere il parere dei lavoratori e dei loro rappresentanti". Intanto, negli scorsi giorni sono state presentate dieci offerte per comprare l’ex ILVA, di cui solo due riguardano l'intero perimetro aziendale, mentre le altre otto si concentrano su singoli asset. Per parlarne e fare il punto della situazione ospitiamo Ferdinando Uliano, Segretario Generale Fim Cisl.

il posto delle parole
Giulio Busi "Il cantico dell'umiltà"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 1, 2025 29:28


Giulio Busi"Il cantico dell'umiltà"Vita di San FrancescoMondadori Editorewww.mondadori.itIlletterato, sprovveduto, sognatore, Francesco d'Assisi è il «santo» per eccellenza. Ma è anche, nell'opinione comune, un personaggio fuori dalla storia, relegato nella sfera del misticismo e dell'utopia. Come mai, allora, la Chiesa decide di innalzarlo agli altari a soli due anni dalla morte, dopo un processo di canonizzazione tra i più brevi nella vicenda millenaria del cristianesimo? Francesco ribelle e antisistema o docile strumento nelle mani del potere ecclesiastico? Giulio Busi passa al vaglio le cronache dell'epoca, s'immerge nel mare sconfinato dell'agiografia, e poi dipinge un Francesco inedito, vigoroso, a tratti mite, più spesso provocatorio e intransigente. Quando è costretto, infatti, sa obbedire e accettare l'autorità. Ma è una scelta che gli costa, e da cui, ogni volta, riparte per inseguire la verità. Mentre attorno a lui la società scopre, e soffre, l'economia del mercato e del profitto, Francesco accoglie i lebbrosi, si unisce ai mendicanti, rivendica per sé un posto tra gli ultimi. Nei primi tempi, i benpensanti lo dileggiano, lo considerano un folle. Intanto, però, il suo carisma attrae sempre più seguaci. Nella primavera del 1212 Chiara d'Assisi, nobile per nascita, lascia i propri beni e la sontuosa casa paterna per seguire l'esempio di Francesco. È l'inizio di una consonanza spirituale che durerà tutta la vita. Ai «fratelli» che hanno cominciato a raccogliersi attorno al Poverello si aggiungono le «sorelle minori», ispirate da Chiara. Nel giro di pochi anni, il successo del movimento è travolgente. E i dubbi del fondatore diventano sempre più angosciosi. La Chiesa ha bisogno di un Ordine francescano forte, efficiente, solido. Ma lui riuscirà a difendere povertà e umiltà, a mantenere la semplicità delle origini? Al termine della sua esistenza, così breve e intensa, Francesco è malato, e deluso. Sembra sconfitto, ma nel momento più buio detta il Cantico di Frate Sole, splendido, gioioso inizio della letteratura italiana. Ringraziamento è l'esordio, inno la conclusione. Francesco lo sa, lo ha sempre saputo. La sorgente è una sola, un unico fine ha il creato. E ora il suo Cantico è libero di percorrere il vasto mondo. Che con lui se ne vada il dolore, assieme a lui si diffonda la lode.Giulio Busi (Bologna, 1960) è professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio. Ha scritto di mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni Pico della Mirandola. Collaboratore di lungo corso delle pagine culturali del «Sole – 24 Ore», ha uno stile letterario inconfondibile, incalzante e, al tempo stesso, documentatissimo. Per Mondadori ha pubblicato: Lorenzo de' Medici (2016), Michelangelo (2017), Marco Polo (2018), Cristoforo Colombo (2020), Giulio II (2021) e Gesù, il ribelle (2023), Simboli del pensiero ebraico (2024) e Giovanni, il discepolo che Gesù amava (2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Tutti Convocati
Addio vecchio San Siro

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Sep 30, 2025


La notte porta consiglio. È proprio il caso di dirlo oggi che Milano si è svegliata con il Sì alla vendita di San Siro a Inter e Milan per la costruzione del benedetto nuovo stadio. Un Consiglio comunale lunghissimo terminato alle 3:30 di notte al termine del quale la Giunta Sala si è detta soddisfatta. Intanto, proprio in quel San Siro che verrà demolito, questa sera l'Inter ospita lo Slavia Praga per il secondo impegno stagionale di Champions League. Ne parliamo con Marco Bellinazzo del Sole 24 Ore e con Franco Vanni, inviato di Repubblica. Con Leo Turrini celebriamo la famiglia della pallavolo più bella e vincente del mondo con uno dei suoi due "papà": convocato il Coach dei record Fefè De Giorgi.

Focus economia
Ad Agosto Export verso gli USA in calo del 21.2%. intanto in arrivo nuovi dazi dal primo Ottobre

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 29, 2025


Ad agosto, dopo due mesi consecutivi di crescita congiunturale, secondo l’Istat l’export verso i paesi extra Ue registra un’ampia riduzione. Le più forti calano verso Turchia (-26,1%) e Stati Uniti (-21,2%). Sul fronte importazioni le contrazioni più ampie riguardano Regno Unito (-36,6%) e paesi Opec (-27,1%), mentre crescono gli acquisti da Stati Uniti (+68,5%) e paesi Asean (+13,6%). Questi dati arrivano dopo la nuova raffica di dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump, in vigore dal primo ottobre: tariffe al 100% sui film realizzati all’estero, dazi al 50% su mobili da cucina e da bagno, dazi al 100% sui farmaci di marca o brevettati non prodotti negli Usa ed estensione del 25% alle importazioni di camion pesanti. La Casa Bianca non ha ancora chiarito se i prodotti europei saranno esclusi e, in caso contrario, si tratterebbe di una violazione dell’accordo con Bruxelles, che non è ancora giuridicamente vincolante. Intanto la Commissione Ue, attraverso il portavoce Olof Gill, si dice tranquilla ricordando il limite tariffario globale del 15% per le esportazioni europee di farmaci, legname e semiconduttori inserito nell’accordo quadro, che garantisce agli operatori economici Ue che non saranno applicate tariffe più elevate. Affrontiamo il tema con Lucio Miranda, presidente e fondatore Export USA.Moda a Milano, l’indotto della fashion week sfiora i 240 milioni di euroSi è chiusa la Milano Fashion Week con sette giorni di sfilate, presentazioni ed eventi, oltre 170 appuntamenti ufficiali e circa 1.000 showroom. L’impatto economico sulla città è stimato in 238,9 milioni di euro, +12,3% rispetto a settembre 2024. Quasi la metà è destinata allo shopping, il 39% a ristorazione e alloggi, il 15% ai trasporti. Cresce quindi l’indotto ma cala la spesa media, mentre resta difficile la situazione di molte imprese del tessile e dell’abbigliamento, strette tra debolezza della domanda e costi energetici. Secondo l’Osservatorio Crif il tasso di default delle società del settore è salito al 3,3% nel primo semestre 2024, sopra la media manifatturiera del 2,5%. Una possibile strada è la Cina, tra supply chain digitalizzate, sostenibilità e tecnologie innovative. Pitti e Accademia del Lusso hanno firmato un memorandum con scambi, cooperazione commerciale e investimenti italiani per lo sviluppo dei marchi moda. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itEx Ilva, sindacati non partecipano al tavolo sulla cig straordinaria: Attendiamo convocazione a Palazzo ChigiFim, Fiom, Uilm e Usb non partecipano all’incontro convocato dal ministero del Lavoro sulla cig straordinaria all’ex Ilva. Chiedono che sia Palazzo Chigi a convocare un tavolo che chiarisca il percorso del governo e della struttura commissariale, considerando i 4.450 lavoratori coinvolti. I commissari straordinari hanno ricevuto una decina di manifestazioni di interesse, da attori nazionali e internazionali, e si sono dati una o due settimane per valutare. Dopo l’uscita di Baku Steel e Jindal, restano in campo i fondi americani Bedrock e Flacks con Steel Business Europe per rilevare l’intero gruppo. Altri puntano a singoli asset: Renexia al futuro impianto Dri, Marcegaglia e Imc alla controllata francese Socova, Marcegaglia e Sideralba ai tubifici, e la cordata Profilmec, Eusider e Marcegalia all’acciaieria di Racconigi. C’è anche l’offerta simbolica di Alleanza Verdi e Sinistra di Taranto che propone 2 euro per chiudere gli altiforni, non compatibile con i criteri della gara. Il ministro Urso riconosce una situazione complessa, aggravata dalle questioni giudiziarie e dal blocco di un altoforno, e ribadisce che la priorità è esaminare le offerte sull’intero asset, con la vendita a pezzi come seconda opzione. Interviene Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore

Le notizie della illy
Rassegna stampa 27 settembre 2025

Le notizie della illy

Play Episode Listen Later Sep 26, 2025 12:07


Lunedì centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare per Gaza: purtroppo alcune proteste sono state guastate dalla violenza. Il governo le ha criticate, mentre molti cittadini criticano il governo che rimane uno dei pochi a non riconoscere la Palestina come Stato nella speranza che lo diventi. Intanto, la Global Sumud Flotilla, la flotta di cittadini che porta aiuti verso Gaza, è stata ancora attaccata. In questa puntata parliamo anche di One Piece, un fumetto giapponese la cui bandiera è diventata il simbolo delle proteste dei giovani in Nepal, Indonesia e – da questa settimana – anche nelle Filippine. La Camera dei deputati ha approvato l'idea di trasformare il 4 ottobre, ricorrenza di San Francesco, in una nuova festa nazionale. Intanto in Cina un bambino è stato male per i troppi compiti e in Africa i ricercatori hanno scoperto che, per riconoscere gli amici, cantano

Focus economia
Bankitalia, cala evasione, merito della digitalizzazione?

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 25, 2025


Negli ultimi anni l’evasione fiscale si è ridotta: da 97 miliardi nel 2017 a circa 72 miliardi nel 2021 (82 miliardi considerando anche la parte contributiva). La propensione all’evasione è scesa di 6 punti, dal 21% al 15%. Il calo è dovuto soprattutto al rafforzamento del sistema informativo fiscale con strumenti come la fatturazione elettronica, la trasmissione telematica dei corrispettivi e lo split payment. Il risultato più evidente riguarda l’Iva, con un dimezzamento del gap grazie a digitalizzazione e crescita degli acquisti online durante la pandemia. Miglioramenti anche sull’Ires, mentre i gap più elevati restano sull’Irpef da lavoro autonomo e d’impresa. Ne abbiamo parlato con Massimiliano Allievi, Commercialista, Autore di Commercialista 4.0 ed. Il Sole 24 OreIl mercato del lavoro migliora, ma in 10 anni avremo 6,1 milioni di lavoratori in menoIl saldo occupazionale degli ultimi anni è positivo: tra giugno 2021 e giugno 2025 si contano +1,9 milioni di posti di lavoro, con una crescita confermata anche nel primo semestre 2025. Tuttavia, il futuro presenta criticità: nei prossimi 10 anni mancheranno 6,1 milioni di lavoratori a causa del calo demografico. Entro il 2060 la popolazione attiva (20-64 anni) scenderà del 34% e la spesa pensionistica salirà oltre il 17% del Pil al 2040. Già oggi aumentano le difficoltà di reperimento di personale e l’età media dei lavoratori si alza. Le possibili soluzioni: includere donne inattive e Neet nel mercato, rafforzare i servizi sociali, gestire l’invecchiamento, mantenere l’età pensionabile in linea con la legge Fornero. Interviene Maria Rita Testa, docente di demografia all'Università LUISS.Risiko: a che punto siamo?Il risiko bancario prosegue con fusioni e acquisizioni che puntano a rafforzare il business del risparmio gestito, cruciale dopo il taglio dei tassi da parte della BCE. Le concentrazioni garantiscono economie di scala e ampliamento dell’offerta, ma pongono dubbi su benefici per clienti e imprese. Cresce il rischio che i servizi si concentrino sui grandi clienti, lasciando indietro piccole imprese e risparmiatori retail, che si sposteranno verso soluzioni digitali. Intanto la desertificazione bancaria è un problema: 3.415 comuni sono privi di filiali, il settore ha perso 75 mila posti in 20 anni e i finanziamenti alle imprese si sono ridotti di 330 miliardi dal 2011. I sindacati chiedono attenzione, mentre secondo altri la digitalizzazione compensa le chiusure, pur lasciando criticità in alcune aree e per gli anziani. Facciamo il punto con Alberto Grassani, Il Sole 24 Ore

SBS Italian - SBS in Italiano
"Sette guerre in sette mesi"

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Sep 24, 2025 16:34


Donald Trump rivendica di aver messo fine a sette interminabili conflitti, annuncia un cambio di rotta sull'Ucraina e critica l'ONU. Intanto cresce il numero di Paesi che riconoscono la Palestina, e anche l'Italia valuta un passo in quella direzione.

Tutti Convocati
Il mea culpa di Rocchi

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Sep 24, 2025


Abbiamo sbagliato, ma abbassiamo i toni": questa la sostanza dell'intervento di Gianluca Rocchi nel corso di Open Var, il format di DAZN in cui, ogni settimana, vengono spiegate le decisioni arbitrali. Il designatore si è soffermato sugli episodi controversi di Napoli-Pisa e, soprattutto, su quelli di Verona-Juventus che tanto hanno fatto infuriare Tudor. Ne parliamo con Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello sport. Milan agli ottavi di Coppa Italia: superato il Lecce, ora la testa va alla partita contro il Napoli di domenica sera. Con Carlo Pellegatti abbiamo invitato un grande ospite che di questa partita storica può dirci tanto: Roberto Donadoni. Intanto, a Manila, l'Italvolley di De Giorgio batte il Belgio e vola in semifinale mondiale dove incontrerà la Polonia. Commentiamo la partita di stamattina insieme a Matteo Piano, ex pallavolista e oggi talent di Rai Sport.

24 Mattino - Le interviste

Giornata di mobilitazione ieri per Gaza in tutta Italia. Intanto molti Paesi, tra cui Francia, Regno Unito, Belgio, Canada, Australia, stanno formalizzando il riconoscimento a poche ore dall'Assemblea Generale dell'Onu a New York.Ne parliamo con Lucio Malan, capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia e Francesco Boccia, capogruppo al Senato del Partito Democratico.

SBS Italian - SBS in Italiano
Ragazze vincenti

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 24:12


La nazionale italiana di tennis trionfa nella Billie Jean King cup, confermandosi sul tetto del mondo. Intanto, Nadia Battocletti conquista la settima medaglia della storica spedizione azzurra ai Mondiali di atletica.

Focus economia
Vino, Dazi Usa (UIV): le imprese comprimono i margini per rimanere competitive

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025


Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini, a luglio il prezzo medio del vino italiano negli Stati Uniti è calato del 13,5% (da 6,52 a 5,64 dollari/litro) per rimanere competitivo nonostante i dazi. Dall’attivazione delle tariffe, i vini italiani hanno subito 61 milioni di dollari di dazi, poco meno della Francia (62,5 milioni). Le imprese italiane stanno assorbendo gran parte dei costi, comprimendo i margini. Uiv denuncia aumenti ingiustificati nei prezzi al dettaglio Usa, frutto di speculazioni su stock pre-dazi. Frescobaldi chiede una promozione straordinaria a partire dal 2026 sui mercati chiave (Usa, Uk, Canada, Brasile). Zoppas (Ice) segnala già 20 iniziative promozionali nel semestre e altre 35 in valutazione. Lollobrigida conferma l’impegno del governo per escludere il vino dai dazi, escludendo misure come gli estirpi. Affrontiamo il tema con Lamberto Frescobaldi, presidente Unione italiana vini (Uiv), e Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola.Trump: c’è accordo con la Cina su TikTok Negli incontri di Madrid tra Usa e Cina è stato raggiunto un accordo quadro su TikTok. Trump ha annunciato che l’intesa sarà completata con Xi Jinping entro il 17 settembre, evitando la chiusura dell’app. Bessent (Tesoro Usa) ha confermato i negoziati. TikTok, di proprietà di ByteDance, è sotto pressione da anni per timori legati a sicurezza nazionale e gestione dei dati. Intanto, l’Antitrust cinese accusa Nvidia di non aver rispettato le condizioni poste nell’acquisizione di Mellanox, aprendo un nuovo fronte nei rapporti economici. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itL'economia cinese va sempre più pianoAd agosto le vendite al dettaglio in Cina sono cresciute del 3,4% (in calo dal 3,7% di luglio), la produzione industriale al 5,2% (dal 5,7%), mentre la disoccupazione urbana resta al 5,3%. Il rallentamento alimenta il rischio di maggiori esportazioni cinesi in Europa. Il ministro Giorgetti avverte che il vero pericolo per l’Italia non sono i dazi Usa, ma la concorrenza asiatica: l’export italiano verso gli Usa è cresciuto del 6% nel semestre, mentre cala verso la Cina e altri paesi asiatici, che al contrario esportano massicciamente in Europa.Il commento è di Giuliano Noci, professore ordinario al Politecnico di Milano e prorettore del Polo territoriale cinese dell’Ateneo

Focus economia
Auto, riprende il Dialogo strategico. Von der Leyen, 'combineremo neutralità tecnologica e transizione'

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 12, 2025


A Bruxelles si è tenuta la terza tappa del Dialogo strategico tra Commissione europea e industria automobilistica, con la partecipazione di diversi top manager del settore, tra cui John Elkann. La Commissione ha annunciato l’intenzione di rivedere prima del 2026 – scadenza oggi prevista – il divieto di vendita dal 2035 delle auto a combustione interna, raccogliendo le pressioni delle case produttrici che chiedono maggiore flessibilità. Ursula von der Leyen ha parlato di neutralità tecnologica, ribadendo l’obiettivo della decarbonizzazione ma con attenzione alla competitività europea di fronte alla concorrenza globale. Intanto, Stellantis per voce del ceo Antonio Filosa continua a denunciare target sulle emissioni irraggiungibili e regolamentazioni troppo rigide, collegando a queste difficoltà la perdita di tre milioni di immatricolazioni in Europa negli ultimi cinque anni. La revisione attesa per il 2026 potrebbe sancire il principio di neutralità tecnologica, aprendo la strada non solo agli e-fuel, già garantiti dalla spinta tedesca, ma anche ad altre tecnologie come i biocarburanti, di particolare interesse per l’Italia. Il commento è di David Chiaramonti, docente di Ingegneria energetica e nucleare e di bioeconomia e bioenergia del Politecnico di Torino.Legacoop Prometeia, da aumento dazi -0,4/0,5 punti di Pil in 2 anniSecondo un’analisi di Area Studi Legacoop e Prometeia, i dazi statunitensi del 15% su tutti i beni importati dall’Ue – con l’eccezione di acciaio, alluminio e derivati per cui è previsto un incremento del 50% – avrebbero per l’Italia un impatto negativo cumulato sulla crescita del Pil di 0,4/0,5 punti percentuali in due anni. Il dazio medio effettivo sulle esportazioni italiane salirebbe così al 16% rispetto al 2,2% del 2024, con effetti ancora più rilevanti se si considera l’apprezzamento dell’euro sul dollaro. Dopo la flessione del Pil nel secondo trimestre e la prevista stazionarietà nel terzo, il 2025 dovrebbe chiudere con una crescita di circa lo 0,5% sostenuta soprattutto dal Pnrr, in un contesto però di forte incertezza tra dazi, tensioni geopolitiche e consumi deboli. Il presidente Legacoop Simone Gamberini sottolinea la necessità di un patto cooperativo tra istituzioni ed economia per garantire stabilità e politiche industriali lungimiranti. I dati mostrano che nel primo trimestre 2025 le esportazioni italiane sono cresciute del 2,1% grazie a un effetto di anticipo sui dazi, ma nel secondo trimestre si registra un calo dell’1,7%. Le famiglie hanno aumentato la propensione al risparmio, circa due punti sopra i livelli pre-pandemia, mentre la spesa resta ferma; il peso dell’inflazione passata continua a gravare soprattutto sui nuclei a reddito basso, con i prezzi dei beni alimentari cresciuti del 26% dal 2019 e quelli dei servizi legati all’abitazione del 15%. Ne parliamo con Stefania Tomasini, Senior Partner Prometeia.Testamento Armani, ecco com’è stata divisa l’eredità dello stilistaIl testamento di Giorgio Armani stabilisce che il 100% delle quote della maison confluisca nella Fondazione Armani. Nel dettaglio, alla Fondazione va il 9,9% in piena proprietà (pari al 30% dei diritti di voto) e la nuda proprietà del restante 90%, mentre i diritti di voto sono attribuiti a Pantaleo Dell’Orco, compagno di vita dello stilista, e ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana. Dell’Orco avrà l’usufrutto del 30% delle quote e il 40% dei voti. Armani ha previsto anche un piano industriale che include la possibile vendita a un grande gruppo del lusso entro 18 mesi di una quota del 15% e, in seguito, di un ulteriore 30-54,9% che porterebbe un nuovo soggetto alla maggioranza assoluta. In alternativa, se questa seconda vendita non si realizzasse, è prevista la quotazione in Borsa entro 5 anni, al massimo 8. In ogni scenario, la Fondazione manterrà sempre almeno il 30,1% della società, a garanzia della continuità del progetto voluto dallo stilista. Interviene Giulia Crivelli, Sole 24 Ore.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Sparatoria in Utah, morto l'attivista MAGA Charlie Kirk

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Sep 11, 2025


L’attivista MAGA Charlie Kirk rimasto ucciso in una sparatoria in Utah. Sentiamo Mattia Diletti, professore di scienza politica e public policy alla Sapienza Università di Roma esperto di politica americana, autore di “Divisi. Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo” (Treccani Libri). La Polonia limita il suo spazio aereo. Intanto ci si interroga ancora sulla questione dei droni russi rinvenuti. Con noi Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa. Torino, no al carcere per l’uomo che ha sfigurato la moglie: “Insulti e minacce comprensibili”, si legge nelle motivazioni della sentenza. Il commento di Francesco Menditto, procuratore a Tivoli. Primo incontro in 19 mesi tra Harry e Re Carlo. Ne parliamo con Enrica Roddolo, giornalista del Corriere della Sera e scrittrice, esperta di reali.

Focus economia
Von der Leyen: "È giunto il momento per l'Europa di battersi per la propria indipendenza"

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025


Nel discorso sullo Stato dell’Unione a Strasburgo, Ursula von der Leyen ha invocato maggiore autonomia europea in difesa, energia, tecnologia ed economia. Sull’Ucraina, proposta l’utilizzazione dei fondi russi congelati per prestiti a Kiev e un’alleanza per la produzione di droni (6 miliardi di euro). Sul fronte economico, annunciata una tabella di marcia per rafforzare il mercato unico entro il 2028, liberalizzando servizi, energia e telecomunicazioni. In materia ambientale, confermata la riduzione del 90% delle emissioni al 2040, con il futuro dell’auto orientato all’elettrico, ma restano dubbi sui costi. L’industria automobilistica europea, riunita a Monaco, chiede più flessibilità normativa, appello sostenuto anche dal cancelliere tedesco Merz. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.Macron nomina nuovo premier il giovane LecornuEmmanuel Macron ha nominato premier Sébastien Lecornu, 39 anni, ministro delle Forze Armate e suo fedelissimo, dopo le dimissioni di François Bayrou. Lecornu eredita un contesto complicato: una manovra da 43,8 miliardi, un voto di sfiducia e una maggioranza frammentata. Dovrà costruire una coalizione stabile, con LFI che continua a chiedere la destituzione di Macron. La nomina segna anche una rivincita politica del presidente, che aveva scelto Lecornu già a dicembre. Intanto, proteste in strada e oltre 100 arresti, soprattutto a Parigi. Il commento è di Marc Lazar, Presidente della School of Government dell'Università Luiss.Istat, boom prezzi alimentari: +30% rispetto al 2019 Secondo l’Istat, a luglio 2025 i prezzi degli alimentari in Italia sono saliti del 30,1% rispetto al 2019, meno della media UE (+39,2%). Germania e Spagna hanno registrato rincari maggiori, mentre la Francia un aumento più contenuto (+27,5%). L’aumento dei beni alimentari (88,5% del “carrello della spesa”) ha allargato il divario con l’inflazione generale, influenzata anche dai prezzi energetici: a agosto il differenziale ha raggiunto 1,9 punti percentuali. Interviene Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l' Università di Modena e Reggio Emilia.Novo Nordisk taglierà 9.000 posti di lavoro. Nel 2025 stime profitti riviste tre volte. Pesa la concorrenzaDopo aver perso il 60% in Borsa e 170 miliardi di euro di capitalizzazione, Novo Nordisk annuncia 9.000 tagli (11% della forza lavoro) per risparmiare 1,3 miliardi di dollari entro il 2026. Riviste al ribasso per la terza volta le stime di crescita dei profitti, ora previste tra il 4% e il 10% contro il 27% stimato a inizio anno. L’azienda punta a riorganizzarsi per concentrarsi su diabete e obesità, ma soffre la concorrenza di Eli Lilly, che domina il mercato Usa. Tentativi legali contro copie non autorizzate del semaglutide non hanno fermato la perdita di quote. Il nuovo Ceo Doustdar parla di decisioni difficili ma necessarie per il futuro. Il commento è affidato a Biagio Simonetta, Il Sole 24 Ore.

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Melbourne, al via la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

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Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 22:48


"La cucina tra salute, cultura e innovazione" è il tema della decima edizione dell'evento che promuove la tradizione culinaria e i prodotti agroalimentari italiani all'estero e che quest'anno durerà tre mesi. Intanto, l'UNESCO valuta la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell'umanità.

Tutti Convocati
"Siamo Pazzi"

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025


Un rocambolesco 5-4 su Israele tiene viva l'Italia nella lotta per la qualificazione ai Mondiali 2026. Troppi errori, ma anche del buono in questa Nazionale di Gattuso: dalla capacità di reazione alla nuova coppia del gol Kean-Retegui. Intanto, l'Italia riabbraccia le Azzurre del volley di rientro dal Mondiale thailandese. Ne parliamo con Fabrizio Roncone del Corriere della sera e con Leo Turrini dalla Pero-Cormano, come ogni martedì.

Nessun luogo è lontano
Francia, Bayrou verso la sfiducia

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025


È il quarto capo di governo in due anni. François Bayrou chiederà oggi la fiducia dell'Assemblea Nazionale, certo del fatto che serviranno mosse coraggiose e dolorose per risollevare il Paese e che avere la fiducia sia dunque essenziale per andare avanti. Intanto, i francesi, sempre più preoccupati per il carovita, si apprestano a paralizzare il Paese con uno sciopero generale il 10 settembre. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all' Università di Bologna.800 droni e 13 missili si sono scagliati contro Kiev nella notte tra sabato e domenica. Commentiamo con Davide Maria De Luca, giornalista freelance, collabora con la Radiotelevisione svizzera.Un attentato a una stazione dell'autobus a Gerusalemme ha provocato 6 morti. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista dell' Osservatorio Mediterraneo (OSMED) dell' Istituto di Studi Politici S. Pio V.

Focus economia
Giorgetti: «Non servono sacrifici o manovre correttive, non so nulla di ipotesi fantasiose»

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025


Al Forum Ambrosetti di Cernobbio, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti delinea i principi della prossima legge di bilancio, senza anticipare misure specifiche. Ribadisce che non saranno necessari sacrifici o correzioni dei conti, visto che l’andamento è in linea con le previsioni. Il deficit potrebbe risultare inferiore al 3,3% del Pil, aprendo margini per interventi a favore del ceto medio e della spesa militare. Centrale sarà la possibilità di uscire dalla procedura per disavanzo eccessivo, così da attivare la clausola che svincola dal Patto di stabilità gli investimenti in Difesa. Giorgetti sottolinea la difficoltà di spiegare ai cittadini questa priorità, ma rivendica una linea di serietà, responsabilità e prudenza che, dice, ha portato benefici anche a imprese e banche. Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Cina, -33,1% export verso gli Usa ad agosto Il surplus commerciale cinese ad agosto è salito a 102,33 miliardi di dollari, grazie a esportazioni in aumento del 4,4% e importazioni in lieve crescita (+1,3%), entrambe sotto le attese. L’export verso gli Stati Uniti è però crollato del 33,1% annuo, con un calo anche dell’import (-16%). La frenata segue il picco di luglio, legato alle spedizioni anticipate per evitare nuovi dazi. Pechino compensa in parte con maggiori esportazioni verso l’UE (+10,4%) e i Paesi Asean (+22,5%). Dall’inizio dell’anno il surplus complessivo è di 785,3 miliardi di dollari, con export in crescita del 5,9% e import in calo del 2,2%. Sullo sfondo, la tregua tariffaria con Washington, che ha rinviato l’inasprimento dei dazi fino al 10 novembre. Interviene Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.it.Nuovo record per l’oroL’oro spot ha toccato il massimo storico di 3.610,11 dollari, con i future Usa vicini a 3.650. Il metallo prezioso ha guadagnato quasi il 40% da inizio anno, dopo il +27% del 2024. I mercati scommettono su un prossimo taglio dei tassi della Federal Reserve, atteso nella riunione del 16-17 settembre. Intanto è in corso Vicenzaoro September, evento internazionale della gioielleria tra i più importanti al mondo. Il settore ha chiuso il 2024 con fatturato in crescita del 4,4% e export record a 13,7 miliardi di euro. Il 2025 mostra segnali di rallentamento, soprattutto per l’incertezza legata ai dazi Usa: obiettivo ora è diversificare i mercati, integrando quello statunitense con nuove destinazioni. Il commento è di Marco Carniello, Chief Business Officer Italian Exhibition Group SpA.

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Israele minaccia la Global Sumud Flotilla: “Li tratteremo come terroristi”

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Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 16:21


Il ministro della sicurezza nazionale Ben Gvir alza i toni contro gli attivisti diretti a Gaza. Intanto, dopo Regno Unito, Francia e Australia, anche il Belgio riconoscerà lo Stato palestinese all'Assemblea generale dell'ONU. Sullo sfondo, la diserzione di 365 riservisti e le nuove misure di Netanyahu in Cisgiordania.