Monologhi, testi e poesie del repertorio classico letti e interpretati.
La celebre favola esopica introdotta da Fedro (cui viene attribuita da alcuni storici la paternità) ci porta con la sua metafora nel profondo dell'animo umano incapace di riconoscere le virtù nel momento in cui ne gode, salvo ripiangerle dopo averle perse.Testo: Esopo (Fedro)Voce: Giuseppe IzzinosaMusica: Blizzard - RiotSigla a cura di Carmelo Pipitone
Poesia che lo stesso autore definì "vagamente sulfurea", Annunciazione è una delle opere più intense che Primo Levi scrisse il 22 giugno 1979, inclusa nella raccolta "Ad ora incerta".Questa poesia giunge come un pugno allo stomaco della coscienza e si richiama al "Rallegrati, donna" dell'Annunciazione cristiana.Testo: Primo LeviVoce: Giuseppe IzzinosaSigla a cura di Carmelo Pipitone (https://www.facebook.com/carmelopipitoneofficial)
Un racconto breve fra i più struggenti e sorprendenti di Dino Buzzati.Un frammento della vita personale.Testo: Dino BuzzatiVoce: Giulio Liberati (https://www.facebook.com/giulio.liberati)Montaggio: Giuseppe IzzinosaSigla a cura di Carmelo Pipitone (https://www.facebook.com/carmelopipitoneofficial)
Poesia scritta nel 1939 dal grande drammaturgo tedesco Bertolt Brecht.Una delle opere più struggenti e belle che il poeta abbia scritto.Composta in tre tempi, la poesia si rivolge alle future generazioni perché non lascino cadere nell'oblio l'orrore di quel tempo, della guerra e delle speranze che la sua generazione nutrì.Autore: Bertolt BrechtVoce: Giuseppe IzzinosaMusica: DivKid - The Empty Moons of JupiterFoto: Massacro di Malmedy durante la battaglia delle Ardenne (https://www.goodfreephotos.com/)Sigla a cura di Carmelo Pipitone (https://www.facebook.com/carmelopipitoneofficial)Testo tradotto da Franco Fortinida “Poesie di Svendborg seguite dalla Raccolta Steffin”, “Gli Struzzi” Einaudi, 1976
Poesia di denuncia contro la guerra e contro l'ipocrisia sanguinaria che la genera.I "nessuno" sono la carne da macello di chi si arricchisce sul dolore e la sofferenza inflitta tenendosi sempre ben lontano dai campi di battaglia.L'orrore della guerra raccontato attraverso un prima, durante e dopo fatti di menzogna, sangue e ipocrisia.Autrice: Patrizia TasinatoVoce: Giuseppe IzzinosaSigla a cura di Carmelo Pipitone (https://www.facebook.com/carmelopipitoneofficial)Immagine: wintersixfour (www.facebook.com/wintersixfour)
Una poesia che è una sfida, un testo a metà strada fra i versi e la prosa intriso di ironia e fredda analisi dell'ipocrisia dei benpensanti da parte del poeta fra i fondatori delle avanguardie storiche.Un testo quanto mai attuale nella sua distaccata osservazione delle debolezze della borghesia.Interprete: Enzo BrasolinMontaggio: Giuseppe IzzinosaSigla a cura di Carmelo PipitoneAudioClassici fa parte di www.almicrofono.it
Il racconto fantascientifico di Dino Buzzati sui valori umani e sulle manipolazioni delle folle, letto e interpretato da Giulio Liberati.Narratore: Giulio LiberatiRegistrazione: Giulio LiberatiMontaggio: Giuseppe IzzinosaSigla a cura di Carmelo PipitoneAudioClassici fa parte di www.almicrofono.it
La poesia drammatica, asciutta e intensa sulla tragedia della Shoah scritta da Gioconda Beatrice Salvadori Paleotti, coniugata Belluigi e poi Lussu, più nota come Joyce Lussu (Firenze, 8 maggio 1912 – Roma, 4 novembre 1998). Partigiana, scrittrice, traduttrice e poetessa italiana, fu insignita della medaglia d’argento al valor militare, capitano nelle brigate Giustizia e Libertà, sorella dello storico e antifascista Max Salvadori e moglie in seconde nozze del politico e scrittore Emilio Lussu.(fonte: ilmondoincantatodeilibri.altervista.org)Testo: Joyce LussuVoce: Giuseppe IzzinosaMusica: Alexander Nakarada - Horizon Flare
"Il primo giorno dell'anno", la poesia di Pablo Neruda che con sottile ironia evidenzia l'inconsistenza dei significati che attribuiamo al primo gennaio.
Il dramma di un uomo vessato da una moglie autorevole e dispotica, raccontato attraverso una conferenza sui danni del tabacco che si trasforma in un divertente e amaro monologo di un uomo mite.Scritto dal drammaturgo russo Anton Cechov nel 1886 e rivisto nel 1903, questo dramma ironico è interpretato da Enzo Brasolin.Autore: Anton Pavlovič ČechovVoce: Enzo BrasolinSigla: Carmelo Pipitone
Tratto dal XXXIV capitolo de "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni, questo testo è uno dei più toccanti del romanzo ma anche di tutta la letteratura italiana.Autore: Alessandro ManzoniVoce: Giuseppe IzzinosaMusiche: Rafael Krux - Ice and snowDoug Maxwell - Yddish sadnessImmagine: Francesco Gonin - I promessi sposi: storia milanese del secolo XVIISigla a cura di Carmelo Pipitone
Il drammatico monologo di Novecento dall'omonimo film interpretato da Tim Roth e doppiato da Massimo Popolizio.Tratto dal romanzo di Alessandro Baricco, questo testo fra i più amati da attori e interpreti narra una visione del mondo completamente nuova e capovolta, dove i concetti di finito e infinto si capovolgono in una riflessione che non offre scampo.Testo: Alessandro BariccoVoce: Giuseppe IzzinosaMusiche:A quiet Thought - Wayne JonesMotion - Raphael KruxSigla a cura di Carmelo PipitoneAudioclassici.it è uno show di Almicrofono.it
"È notte" è una delle poesie più belle e intense del grande drammaturgo napoletano, in essa sono espresse, oltre ai sentimenti profondi, molte sfumature della lingua napoletana, una delle più espressive e ricche della cultura italiana.Voce: Giuseppe IzzinosaSigla: Carmelo PipitoneConsulenza dialettale: Luisa Grieco
Il ventiseiesimo capitolo del componimento poetico "Vita nuova" di Dante Alighieri, datato 1293, è composto di due parti: la descrizione in prosa del passaggio per la via di Beatrice (mancata tre anni prima) e il componimento poetico diventato ormai celebre a lei dedicato.Voce: Giuseppe IzzinosaSigla: Carmelo Pipitone
"Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" è la poesia di Cesare Pavese che da il titolo alla raccolta omonima nella quale venne pubblicata, postuma, nel 1951. Il tema di questo lavoro è la delusione sentimentale, uno degli aspetti più drammatici dello scrittore di Santo Stefano Belbo.Voce: Danilo BruniSigla: Carmelo PipitoneQuesto episodio è incluso nella monografia: Cesare Pavese sul canale Giuseppe Izzinosa di Youtube https://youtu.be/rLDZ80bjoZI
Lettera dal testo molto intenso nella quale, fra le altre sfumature, si coglie l'affermazione che "descrivere paesaggi è cretino", una visione singolare che apre a nuove considerazioni sul senso della scrittura.Voce: Enzo BrasolinMusica: Archie Shepp - Lush life
L'indagine introspettiva dell'animo femminile di Cesare Pavese in questa poesia che traccia un profilo del tempo e delle persone della sua epoca.Voce: Elisabetta FabbriMusica: Chopin - Pelude in E minorDipinto di copertina: Édouard Manet, La prugna (1878)
Una delle poesie più intense che meglio definiscono il rapporto fra Cesare Pavese e la sua terra.Voce: Elisabetta FabbriMusica: Nemesis - Albis
I mari del Sud, la poesia di Cesare Pavese che apre il ciclo di poesie "Lavorare stanca" dove si affrontano i temi del ritorno, dell'amore per la propria terra, della diffidenza verso la città. Autore: Cesare PaveseVoce: Enzo BrasolinMusiche: Kevin McLeod - Morning Snowflake - Terminal (www.incompetech.com)
L'orazione con cui Marco Antonio, abile affabulatore, volge il popolo contro i congiurati rei dell'assassinio di Giulio Cesare, nella versione fine e arguta di William Shakespeare dal dramma "Giulio Cesare".Voce: Giuseppe IzzinosaImmagine: Vincenzo Camuccini, "Morte di Cesare", 1798Effetti sonori: bbc.co.uk - © copyright 2020 BBC
La poesia di Cesare Pavese fresca e leggera con velati riferimenti alla mitologia greca, parte della raccolta "Lavorare Stanca".Questa poesia che attraversa il confine della prosa fu censurata dall'Ufficio Censura della Prefettura di Firenze per "motivi morali".Questo podcast è stato prodotto in omaggio all'autore nel settantennale della sua morte.Autore: Cesare PaveseInterprete: Alessandra BotticelliMusica: Touching moment - Wayne JonesFotografia by thesuccess@Morguefile.comEffetti sonori: bbc.co.uk - © copyright 2020 BBCEditing: Giuseppe Izzinosa
Enzo Brasolin legge i sonetti nr. 2, 23, 27, 64, 66, 128 di William Shakespeare.Traduzione a cura di Sandro MontaltoAdattamento audio di Giuseppe Izzinosa
Gaia Bonasio legge"Ciò che nasce con me" di Pablo NerudaFoto: https://morguefile.com/creative/shezrgay
Testo tratto dal finale de "La tregua".Musica: Partita No.2 - Allemande - J. S. Bach
La bella e gioiosa poesia di Hermann Hesse sulla felicità.Musica: Georg Friedrich Händel - Alleluyah
Il sonetto più celebre di Ugo Foscolo, che racconta il tormento che trova pace nel giungere dell'"invocata" sera.Musica: Alexander Nakarada "Horizon Flare"
Osek (in tedesco Osseg) è una città della Repubblica Ceca, nella regione di Ústí nad Labem in Boemia. Qui nei primi giorni del 1934 circa 160 minatori rimasero intrappolati in un pozzo, a causa di un’esplosione di gas tanto violenta da distruggere alcune strutture in superficie. Morirono tutti, i più asfissiati.Le vedove, rimaste senza risorse e con i figli da sfamare, si recarono a Praga a chiedere aiuto alle autorità e ai proprietari della miniera. Fu loro permesso di raggiungere la piazza antistante il Parlamento, dove “i signori deputati declamarono alcuni bei discorsi”. Le vedove e gli orfani restarono fino al giorno dopo in attesa di una risposta che non arrivò. Arrivò solo la neve nella notte fredda di Praga.Bertolt Brecht scrisse questa ballata in cui ogni passaggio comporta una modifica dell'impostazione emotiva poiché entrano in gioco diversi elementi che condizionano la lettura: rabbia, dolore, compassione, violenza, rassegnazione, vigliaccheria.Musica: Kevin Macleod "Despair And Triumph"
La poesia che apre l'omonimo testo di Primo Levi.
La celebre poesia del più grande poeta italiano.Musica: Gymnopedie n. 1 - Erik Satie - eseguita da Kevin MacLeodFotografia: Ben Grader
Il celebre componimento poetico composto da Francesco d’Assisi intorno al 1226, conosciuto anche come il "Cantico di Frate sole".Musica: "Ice and snow" Rafael Krux
Soliloquio di Amleto: atto I scena II.Amleto esprime tutto il disgusto verso la madre che ha sposato lo zio a poco tempo di distanza dalla morte del padre.