Podcasts about Amleto

opera by Franco Faccio

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Amleto

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Best podcasts about Amleto

Latest podcast episodes about Amleto

That Shakespeare Life
Puppets Offering a Window into Shakespeare History

That Shakespeare Life

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 30:22


Shakespeare wrote his play Hamlet in the early 1600s and by the late 1600s, well after the death of William Shakespeare in 1616, playing troupes are taking plays including Shakespeare's Hamlet and other works by early modern playwrights, and turning them into performance adaptations using a new medium---specifically, they're using puppets. Puppetry, marionettes, and glove puppets perform miniature versions of their human like counterparts as a popular form of theater entertainment for the 17th century. Our guest this week, Tiffany Stern, recently gave a lecture at the University of Birmingham, outlining how the examination of these puppet performances and how exploring the puppets themselves, like one that survives from the 17th century puppet named Amleto, suspiciously similar to the name Hamlet, can not only shed light on stereotypes that carry over from Shakespeare's lifetime, but these puppets also influence how we understand what it means to be a storyteller.  Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

Straight Up 5 With Johnny Petraglia Jr
Episode 147 : PBA Hall of Famer Amleto Monacelli!

Straight Up 5 With Johnny Petraglia Jr

Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 117:25


On this edition of Straight Up 5 With Johnny Petraglia Jr, JP and the boys welcome one of the GOATS, PBA Hall of Famer Amleto Monacelli to the show! Amleto is not only one of the greatest bowlers of all-time but one of the classiest people in the world!Check out our new website!www.straightup5.comFollow us on Instagram, X, Facebook & TikTok :@straightup5podcastSUBSCRIBE TO OUR YOUTUBE CHANNEL!!!Follow the show on X :@straightup5podFollow Johnny Jr :@jpjr07Follow Dr Ocho :@TheDrOchoFollow Rad Rob :@radrobgaming

Il Mondo
Trailer il Mondo cultura 15 marzo 2025

Il Mondo

Play Episode Listen Later Mar 15, 2025 3:24


Il premio Goncourt Mathias Enard torna in libreria con Disertare, un romanzo in cui s'intrecciano le vicende di un soldato che abbandona la guerra e quelle di un matematico della Germania Est. Mayhem è il titolo dell'album con cui Lady Gaga, dopo cinque anni, torna al pop che l'ha resa famosa. Un documentario britannico segue le peripezie di una compagnia che cerca di mettere in scena Amleto all'interno del mondo virtuale del videogioco Grand theft auto. Fino al 28 marzo Officine fotografiche organizza a Roma Obiettivo donna, una rassegna dedicata alla creatività delle fotografe. CONYasmina Mélaouah, traduttrice Claudio Rossi Marcelli, giornalista di InternazionaleMattia Palma, giornalista teatrale e drammaturgoDaria Scolamacchia, photo editorNinni Romeo, fotografaSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.Mathias Enard su Disertare: https://www.youtube.com/watch?v=VzHmX3Av7ZIAbracadabra di Lady Gaga: https://www.youtube.com/watch?v=vBynw9Isr28Grand theft Hamlet: https://www.youtube.com/watch?v=g1mufiI88kcObiettivo donna: https://www.youtube.com/watch?v=WSvqC3oKiq8

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni
Carlo Amleto, il comico musicista presenta "Trittaralla"

Le interviste di Stefania D'Alonzo e Daniele Di Ianni

Play Episode Listen Later Nov 18, 2024 2:56


Carlo Amleto, il comico musicista presenta "Trittaralla" su Radio Delta 1 con Daniele Di Ianni.

Pillole di Italiano
Il punto - Molto poco

Pillole di Italiano

Play Episode Listen Later Jul 25, 2024 5:04


Grammar point about words translating very or much/many.Credits :  “Your Intro” by Audionautix (http://audionautix.com/) courtesy of Creative Commons (https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)

il posto delle parole
Ninni Bruschetta "La scuola del silenzio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 4, 2024 17:49


Ninni Bruschetta"La scuola del silenzio"Harper Collinswww.harpercollins.itIn un paese sulla costa della Sicilia orientale, la giunta comunale ha un'idea per risollevare il teatro cittadino. Richiamare a casa come direttore artistico il figliol prodigo, che ha abbandonato la provincia e l'isola per diventare un attore di successo. Lui accetta felice, pieno di aspettative. È pronto a portare avanti un progetto innovativo e dal respiro internazionale. Ma, varcata la porta dell'edificio di fine Ottocento, quello che vede è sconfortante: i corridoi sono affollati di dipendenti annoiati che spostano carte e si accaparrano straordinari che non fanno, la biglietteria non funziona, la sartoria è abbandonata da tempo.Sballottato da questa schiera di “inutili”, come in una visione allucinata di Kafka, prova a non darsi per vinto e, per cercare di smuovere gli animi e bonificare la palude istituzionale in cui è finito, decide di organizzare tra mille difficoltà un Amleto. Ma ogni volta che sbatte la testa contro l'ennesimo intrallazzo burocratico, sempre più scoraggiato e solo, ripensa alla disavventura che ha causato la sua fuga dall'isola, una storia fatta di silenzi, di gerarchie fasulle e abusive, di negligenze, di sistemi sociali chiusi e politiche corrotte alle quali si era ostinato a non piegarsi.Ninni Bruschetta, che come il protagonista del libro è un amatissimo attore di teatro, cinema e televisione, esordisce con un romanzo intenso e doloroso che, nel solco della tradizione di alcuni grandi scrittori siciliani come Leonardo Sciascia, mette in scena una storia in cui il passato si riverbera sul presente e che rivela l'amara e terribile verità di una terra magnifica e unica, in cui l'aria è costantemente pulita dal vento e il disordine e l'incuria si mischiano a scenari di rara bellezza."Giuro a me stesso che non tornerò mai più. Sarà la millesima volta che lo dico, ma devo mantenere questo proposito. Mi sto prendendo in giro. Lo so da sempre che qui non si può fare niente, sennò non me ne sarei mai andato. Chi rinuncerebbe a tutta questa bellezza se il prezzo da pagare non fosse così alto?"IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Note dell'autore
ALBERTO PIAZZI - AMLETO 44

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Apr 5, 2024 3:59


ALBERTO PIAZZI - AMLETO 44 - presentato da Anna Bredice

amleto anna bredice
Il Terzo Incomodo
La domandaccia con Carlo Amleto

Il Terzo Incomodo

Play Episode Listen Later Mar 20, 2024 4:04


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Mymeantime.it
Amleto ventiventiquattro

Mymeantime.it

Play Episode Listen Later Mar 11, 2024 12:41


Fra i più citati al mondo, il famoso monologo di Shakespeare offre lo spunto a Filippo Roncaccia, coadiuvato da Isabella Lattanzi, per rievocare l'intera tragedia.

Note dell'autore
ALBERTO PIAZZI - AMLETO 44

Note dell'autore

Play Episode Listen Later Feb 20, 2024 3:59


ALBERTO PIAZZI - AMLETO 44 - presentato da Anna Bredice

amleto anna bredice
I Notturni di Ameria Radio
I Notturni di Ameria Radio del 26 ottobre 2023 - Shakespeare in musica (Seconda Parte)

I Notturni di Ameria Radio

Play Episode Listen Later Oct 26, 2023 57:46


Giuseppe Verdi (1813 - 1901) - Otello, Ballabili dal III attoOrchestra Sinfonica Nazionale della RaiRoberto Abbado, direttore *****Milij Balakirev (1837 - 1910) - King Lear OuvertureThe State Academic Symphony OrchestraEvgeny Svetlanov, direttore *****Petr Ilic Cajkovskij (1840-1893) - Amleto, op. 67 Ouverture-fantasia in fa minoreRussian National Orchestra Mikhail Pletnev, direttore

il posto delle parole
Sergio Ariotti "Festival delle Colline Torinesi"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 9, 2023 9:53


Sergio Ariotti"Festival delle Colline Torinesi"Il 14 ottobre al via il Festival delle Colline Torinesi Martedì 10 anteprima del Festival e della stagione TPE conBirds o l'impeccabile armonia del caso del Mulino di Amleto 5 prime, 6 produzioni, 16 spettacoli, 26 giorni, 41 reciteIl Festival ventottoIl Festival delle Colline Torinesi - Torino Creazione Contemporanea torna dal 14 ottobre al 5 novembre 2023, con un'anteprima il 10 ottobre. La storica rassegna teatrale, sempre organizzata dalla TPE - Teatro Astra, propone un'edizione di ampio respiro che può contare su 5 prime, 6 produzioni, 16 spettacoli, 26 giorni di programmazione e 41 recite. Continua il percorso del festival di teatro contemporaneo d'autunnoIl Festival delle Colline Torinesi prosegue, per il terzo anno, il suo nuovo cammino di festival d'autunno ribadendo il rapporto con la creazione contemporanea anche grazie alla partnership progettuale con la Fondazione Merz, nei cui spazi, specie durante la settimana di ContemporaryArt, avranno luogo appuntamenti di teatro più sperimentale. L'anteprimaIl 10 ottobre andrà in scena Birds o l'impeccabile armonia del caso del Mulino di Amleto, anteprima del Festival e della stagione TPE nell'ambito del Libano paese ospite. Potente e lacerante, il capolavoro di Wajdi Mouawad, tradotto in italiano per la prima assoluta diretta da Marco Lorenzi, racconta la storia d'amore tra Eitan, giovane di origine israeliana, e Wahida, ragazza di origine araba, in una realtà storica fatta di conflitti, dolore, odi, attentati. La produzione è sostenuta nell'ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall'idea alla scena” della Fondazione Compagnia di San Paolo. Il temaConfini-sconfinamenti è il tema dell'ultimo anno di un triennio. Fa riferimento al confine geografico, che viene superato in caso di migrazione, di fuga dal proprio paese. Esuli, profughi, migranti, rifugiati, espatriati, sono termini, quasi equivalenti, che vengono spesso adoperati per identificare persone che hanno lasciato il loro paese d'origine, varcato uno o più confini, a seguito di guerre, calamità, persecuzioni. L'espatrio, come necessità individuale o collettiva, è antico come il mondo, ma nel ventesimo e ventunesimo secolo ha assunto caratteristiche ben precise, correlate, ad esempio, all'avvento di dittature o a sommovimenti politici. Ondate migratorie sono nate dopo la rivoluzione russa del 1917, con il fascismo, il nazismo (dalla presa di potere di Hitler fino al 1946), il franchismo. Per altre ragioni ci sono stati esodi dall'Europa verso l'America, dettati prevalentemente dalla povertà e mancanza di lavoro, e oggi, per motivi più complessi, tra le Americhe, dal Nord Africa verso l'Europa, con protagonista lo sventurato popolo dei barconi. Da non dimenticare la fuga dall'Ucraina pari ormai a quelle della Seconda Guerra Mondiale. Sconfinamenti sono anche quelli tra i linguaggi artistici. Il Paese ospiteIl Libano è il paese ospite del Festival '23 e Lina Majdalanie e Rabih Mroué sono i protagonisti della monografia d'artista ‘23.Lo spettacolo inaugurale Hartāqat, di Lina e Rabih, una sorta di manifesto dell'edizione 2023, propone tre racconti di sconfinamenti. Dalla Palestina verso il Libano di Izdihar, dal Libano verso altri paesi, dalla propria obbligata identità di genere ad altra. Viene evocata anche Hannah Arendt, intellettuale ebrea, allieva di Heidegger, fuggita dalla Germania nazista alla volta di Parigi e degli USA, testimone come giornalista del processo Eichmann, autrice di un fondamentale saggio, ristampato, recentemente da Einaudi, Noi rifugiati. Lina Majdalanie lo ricorda nello spettacolo presentato in prima nazionale. “Sembra che nessuno voglia sapere che la storia contemporanea ha creato una nuova specie di esseri umani: quelli che vengono messi nei campi di concentramento dai loro nemici e e nei campi di internamento dai loro amici”. (Hanna Arendt, Noi rifugiati, Einaudi, 2022).A completare la vetrina del “paese ospite” ci saranno ancora Lina Majdalanie e Rabih Mroué con una videoinstallazione dedicata alla fotografia alla Fondazione Merz, Second Look, sempre in prima nazionale. La fugaLa fuga verso l'Europa c'è in Blind Runner. Percorrere di corsa il tunnel della Manica per raggiungere l'Inghilterra. È il proposito di due fuggiaschi dall'Iran, marito e moglie. Lei finisce in prigione, ma i due non smettono di allenarsi. Regista: Amir Reza Koohestani, iraniano. In La Isla di Agrupaciòn Senor Serrano e in Frankenstein (A Love Story) di Motus si narra invece una fuga immateriale dalla condizione umana. Uno sconfinamento verso il mondo dell'intelligenza artificiale, dove superare le divisioni o uno sconfinamento, magari mostruoso, quello creato dalle pagine di Mary Shelley, con il ricomporsi di parti di esseri umani. La madre dell'autrice era morta drammaticamente. Mary vuole vendicarsi sulla morte. Infine una fuga nel linguaggio dei segni c'è in Urla silenziose di Tedacà, uno spettacolo sulla falsariga della vita di un'attrice sorda, Emmanuelle Laborit, Premio Molière.Passage, conversazione con alcuni posteri, uno spettacolo itinerante da pagine di Walter Benjamin, interpretato da Paolo Musio in Galleria Subalpina, celebra la complessità intellettuale di un famoso esule del novecento. In fuga dall'incubo nazista, Walter Benjamin giunge a Parigi il 18 marzo 1933. Non tornerà più in Germania. Concluderà suicida la sua vita di esiliato a Port Bou in Spagna, nel 1940. Passage evoca i passages e la Biblioteca Nazionale di Parigi, il buon rifugio di Benjamin.Tra i tanti termini che integrano quello di migrante c'è anche perseguitato. Non siete stati ancora sconfitti è un libro di Alaa Abd el-Fattah, scrittore e blogger, vittima di una spietata persecuzione giudiziaria. In Egitto. Uno sciopero della fame gli ha fatto rischiare la vita. Fa una lettura scenica, di questo libro, Massimiliano Speziani, lo zio Vanja nel prossimo spettacolo di Leonardo Lidi. La lettura scenica ha debuttato a Palermo negli spazi dello ZACentrale.Una riga nera al piano di sopra, in ricordo dei fuggiaschi dal Polesine, è infine un testo scritto e interpretato da Matilde Vigna. I confini fra le artiConfini-sconfinamenti fa riferimento anche, come detto, al confine tra le arti, teatro e arte e questi sconfinamenti saranno ospitati alla Fondazione Merz con cui continua una felice esperienza di co-progettazione. Ashes di Muta Imago, ad esempio, allestito negli spazi espositivi della Fondazione, è l'esplorazione dei suoni come frammenti di memoria. Il segno d'artista del festival, quest'anno, è di Mario Merz: il particolare di un igloo con la scritta My Home's Wind. Un riferimento consono all'idea di fuga, a una casa provvisoria, all'essere una particella dell'universo. L'omaggio a Romeo CastellucciChe cosa si lasciano dietro i migranti? Spesso guerre e totalitarismi. Il nazismo nel caso di Arendt e Benjamin. In Il Terzo Reich di Romeo Castellucci, vengono proposte le parole del potere con probabile allusione proprio al nazismo. I suoni sono di Scott Gibbons. Un progetto speciale del Festival in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, e la Fondazione Merz. Il valore della memoriaAl dovere di ricordare fanno riferimento alcuni spettacoli del Festival '23, che hanno nelle nonne grandi protagoniste. Oltre a Izdihar, una nonna che dalla Palestina fugge in Libano in Hartāqat, c'è la nonna di Sergi Casero Nieto in El pacto del olvido che invita a ricordare gli anni del franchismo, della guerra civile spagnola, e c'è una nonna di decisiva importanza drammaturgica in Birds.La memoria irrompe a teatro anche nello spettacolo Con la carabina di Licia Lanera, da un dramma di Pauline Peyrade che ha recentemente vinto il Premio Ubu quale miglior testo straniero.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Roma Tre Radio Podcast
LADRA DI LIBRI - HARRY STYLES E ACHILLE LAURO

Roma Tre Radio Podcast

Play Episode Listen Later Jul 3, 2023 5:55


La Ladra Di Libri torna con la rubrica Artisti fuori dagli schemi dedicata a Harry Styles e Achille Lauro. In particolare vi parla di: - Adore You, la biografia illustrata non ufficiale di Harry Styles edito da EPC editore - Io sono Amleto e 16 marzo l'ultima notte scritti da Achille Lauro ed editi da Rizzoli

Onde: Musica e dintorni
Onde [ST5 - EP6] con Gianluca Music Coffee Shop Vol. 4 (Napoli per noi)

Onde: Musica e dintorni

Play Episode Listen Later Jun 28, 2023 134:49


Ciao a tutte e a tutti! E' giunto. E' giunto il momento dell'anno dove le serate si stiracchiano invadendo ore straniere e le ombre viaggiano come flusso migratorio verso confini fino a poco fa inaccessibili. I fotoni che prima trovavano un delta di caduta molto più veloce, ora si possono adagiare e continuare la loro danza in un moto più lento e dolcemente interminabile. Come ormai da prassi, se i mesi primaverili giocano a fare Amleto muovendosi indecisi tra il caldo e il freddo, Giungo invece assesta dal basso in alto un colpo vigoroso con una mazza da baseball alla pallina di mercurio del termometro, che sale spedita verso vette caraibiche. Il torrido al momento non è ancora così torrido e le ore (s)vestite di sole infradito e asciugamano in vita, si godono il momento caldo, tanto atteso. Nei paesaggi orizzontali che circondano il mio quotidiano, sono lastre di acqua ad accudire cuccioli di riso che riflettono il cielo e permettono alle nuvole vaporose di rifarsi il manto, superbe; sono cilindri di paglia, fermi nei campi ad arrugginire sotto al sole come le rughe anziane su volti troppo saggi, in attesa di diventare pasto bovino a trasformare gli orizzonti in una sorta di braille per gli occhi e gli alberi sfoggiano chiome dal distinto sapore di clorofilla a permeare polmoni e anima. Il mondo continua come sempre il suo cammino nella Via Lattea, incurante del passaggio delle stagioni e ci regala momenti energizzanti da una parte e molto discutibili dall'altra, soprattutto dal punto di vista storico. Qualunque sia la vostra prospettiva ed opinione, c'è da ammettere che le pagine dei libri di storia contemporanea si stanno popolando senza sosta, sudando a volte per tenere il passo. A volte rimpiango la stasi e quando non si infangava la dignità nazionale glorificando chi invece ne aveva fatto scempio. Tralasciando questi discorsi e concentrandoci sul bello, a merito di ciò, sono reduce da una micro vacanza dove ho potuto, nuovamente, portare arti e corpo e mente, sulla terra di nessuno dove acqua e sabbia si incontrano nel loro corteggiamento di seduzione e abbandono infinito. Ho potuto immergermi, letteralmente, nelle mie amate onde paradossalmente prendendomi una pausa dalle altre, che tanto, gelose non sono. Ritemprare la mente, lo sapete meglio di me, è un atto necessario, è un atto di ribellione, di ri-acquisizione di momenti altrimenti dispersi altrove, è un atto d'amore verso se stessi o se stesse. Breve per carità, ma necessario. Mi scuserete per questa pillola di filosofia spicciola, ma quest'anno ci sono diverse cose che bollono in pentola e una deframmentazione del cervello era d'obbligo. Ovviamente non oggi, ma a tempo debito saprete tutto. Invece oggi, gioite con risa e lazzi, gaudio e corse a perdifiato, perché oggi – come dice spesso tra l'altro l'ospite di oggi – si torna a surfare essendo arrivato il nostro amato e atteso Ondedì.Prima di introdurvi il nostro anfitrione, che ormai è di casa, e la sua Onda, dobbiamo riavvolgere il nastro velocemente al millennio scorso. Correva l'anno millenovecentononmiricordo ed io ancora andavo al liceo. Con muscoli guizzanti e dreadlocks disordinati, un giorno mi recai in un negozio di dischi perché finalmente era uscito un album che stavo aspettando, di una band che avevo cominciato da poco ad amare. Comprai il cd, avidissimo lo scartai, mi innamorai del suo colore arancione e lo misi in Play nel lettore portatile, mentre la metropolitana mi inghiottiva per tornare a casa. Come ero - e sono - d'uso immersi il naso nel libretto per andare a cercare dettagli sulla registrazione, sui musicisti, lo studio di mix, ecc. Ad un certo punto mi soffermai sulla sezione ringraziamenti e lessi che una delle persone dietro al progetto chiamato Massive Attack, fermava sulla carta i suoi ringraziamenti a svariate persone e poi lessi una frase che mi colpì, che vado a citare testualmente: “Noi siamo eterni; Il nostro giorno non conoscerà mai il tramonto e si colorerà di azzurro. Forza Napoli.” Quel forza Napoli mi è rimasto impresso da allora perché ritrovai frasi simili anche negli altri dischi della band, e scoprii che il cantante e fondatore Robert Del Naja - detto 3-D - aveva origini e famigliari nel napoletano, ma non solo, era un fan devoto e praticante del Napoli calcio. Avvolgendo il nastro avanti veloce, questo ricordo così nitido, mi è tornato subito alla mente, quando il nostro ospite mi propose una raccolta di brani di cui aveva piacere e voglia di condividere, proprio in concomitanza con la vittoria dello scudetto della città partenopea. Chi mi conosce, sa fin troppo bene che del calcio in generale il mio interesse è a picco negativo, ma vi tranquillizzo subito, non sarà una puntata sul giuoco del pallone, bensì qualcosa che però parte da li e, e si sviluppa in una narrazione musicale. Quindi per oggi niente fede calcistica, ma quella che ascolterete a breve sarà un'Onda chiaramente musicale, dove parleremo di radici, ramificazioni, contaminazioni e sapori sonori. Chi meglio di Gianluca di Music Coffee Shop, autoctono partenopeo, per portarci in questo mondo meraviglioso? Nessuno. Quindi insieme al grande amico e ospite Gianluca Massa, che ci terrà per mano per questa Onda colorata di azzurro, venite a godervi questo viaggio musicale. Trovate la vostra posizione comoda nel mondo e immergetevi in questa nuova Onda.Premete play e come sempre,buon ascolto! ^_^INFO PUNTATA E GIANLUCA MASSA - MUSIC COFFEE SHOP:IL DISCO DI GIANLUCA MASSA - MUSIC COFFEE SHOP PER ONDE:https://open.spotify.com/playlist/2l68HJF1fnHURbIeKB2scQ?si=d6f00ec2654c4d34INSTAGRAM DI GIANLUCA MASSA - MUSIC COFFEE SHOP:https://www.instagram.com/music_coffee_shop/(PERSONALE):https://www.instagram.com/jeanpastenak/SAMPLE AUDIO SU ‘KARMACOMA - NAPOLI TRIP': https://www.whosampled.com/sample/118981/Massive-Attack-Almamegretta-Karmacoma-(The-Napoli-Trip)-Roberto-Paci-Dal%C3%B2-Napoli-Acoustical-Portrait-of-the-City/ - INFO ONDE: MUSICA E DINTORNIMY LINKTREE:https://linktr.ee/onde_podcastPATREON:https://www.patreon.com/onde_podcastINSTAGRAM:https://www.instagram.com/onde_podcast/TREEDOMhttps://www.treedom.net/it/user/onde:-musica-e-dintorni-podcastSPREAKER:https://www.spreaker.com/show/onde-musica-e-dintorniPAGINA UFFICIALE SU FACEBOOK:https://www.facebook.com/OndePodcastCONTATTI:onde.podcast@hotmail.comI CUSCINI di Onde: Musica e Dintorni sono stati pensati, progettati, cuciti e creati dalle sapienti mani di VALENTINA PANCERI aka:https://www.instagram.com/violet.pudding/ IL BRANO “ONDE” in testa e in coda all'episodio è stato creato, suonato e cantato da Camilla Battaglia. MUSICHE IN PUNTATA: Music Free Stock: https://www.free-stock-music.com/ Lost Paradise by Purrple Cat | https://purrplecat.com Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_US plunderer by Barradeen | https://soundcloud.com/barradeen Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_US Day Ahead by Joe Crotty | https://soundcloud.com/joecrotty Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution 3.0 Unported License https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/deed.en_US Too Cool For School by Audionautix | http://audionautix.com Music promoted by https://www.free-stock-music.com Attribution-NoDerivs 3.0 Unported (CC BY-ND 3.0) https://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/ Vintage Memories by Schematist | http://www.schematistmusic.com Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution 3.0 Unported License https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/deed.en_US ChillShop by Deoxys Beats | https://soundcloud.com/deoxysbeats1 Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported

Onde: Musica e dintorni
Onde [ST5 - EP4] con R4D4R 5:11 Vol. 1

Onde: Musica e dintorni

Play Episode Listen Later Apr 26, 2023 131:59


Ciao a tutte e a tutti! Sospesi in equilibrio nella metà esatta di Aprile, danziamo su questa fune indecisi se restare ancora in zona ingrasso di pasquetta, oppure se scivolare nel vuoto della seconda metà del mese. Se da una parte avevamo il giubilo di grigliate pagane e preghiere all'altare di bacco da sdraiate e sdraiati, da quest'altra parte invece in pieno hangover, canticchiamo ‘I don't wanna grow up' nella versione di Tom Waits e mesuriamo il nostro cammino in passi tardi e lenti in questo continuo Blue Monday attivo 7 giorni su 7. Aprile ci osserva abbattere le tessere domino dei giorni e continua la sua modifica in corso d'opera delle temperature. Marzo, come dicevamo nella scorsa puntata, è per sua natura indeciso, ma Aprile è pure peggio perché sembra ogni giorno eseguire vari beta test e ci fa vivere come novelli Amleto nel dubbio, perché queste prove tecniche di primavera sembrano non esaurirsi mai. Mio caro Aprile, capiamo la tua voglia di essere liquido e non un mese binario, ma la natura ha bisogno di te, ergo, se non è troppo disturbo, magari a questo punto falla anche partire questa benedetta primavera, te ne saremmo davvero grate e grati. Ah, però, che non ti venga in mente di saltare due mesi e servirci un'estate torrida ancora prima di toccare i confini di Maggio. Quindi utilizzando un'esortazione tipicamente lombarda, si alzi il nostro incoraggiamento al grido “Daje, Daje tutta”.Mentre attendiamo che sua maestà ceda alle lusinghe seducenti dei venti e dei fiori in fiore, assaporiamo questi giorni buffi ormai come una grottesca rappresentazione dell'assurdo: tra un governo che ha aperto l'agenda degli impegni dal fondo, tra un ex-presidente che è in via di processo, tra esseri umani costretti ad affrontare mari in burrasca, tra capi di stato che misurano il loro ridicolo ego iper-compensando con missili assassini, tra lo tsunami delle IA che sta per spazzare via millenni di creatività umana, tra la guerra fratricida di guelfi e ghibellini schierati con Meta e la Siae, noi ci mettiamo ad osservare inebetiti tutto questo affidando alla musica, il peso di darci ventate di bellezza e di percuoterci dolcemente con i suoi frutti, al fine di ricordarci che nonostante queste assurdità la fuori, la musica alla fine ci salverà. Su ali taumaturgiche oggi finalmente giunge a noi, schivando quanto sopra, la nuova Onda carica di vibrazioni positive nella sua quarta emanazione figlia della quinta stagione. La musica arriva alle nostre orecchie, come ben sapete, sotto forma di onde sonore, o ancora meglio, sottof orma di pressione sonora ovvero da oscillazioni di particelle generate da uno strumento o dalla voce, in un mezzo di propagazione, nel nostro caso l'aria. Le nostre orecchie percepiscono questa pressione e la trasmutano, attraverso il lavoro del timpano, degli ossicini dell'orecchio medio e della coclea, in impulsi elettrici che il nostro cervello poi ri-codifica in suono. Si potrebbe quindi, in maniera prosaica, sostenere che le nostre orecchie non sono altro che antenne capaci di captare i suoni che ci circondano. Il funzionamento di questa parte miracolosa del nostro corpo è molto più complesso di quanto vi ho raccontato, ma in soldoni la mia brevissima sezione di ‘Siamo fatti così' ci serve perché gli ospiti che ci sono venuti a trovare di antenne se ne intendono decisamente tanto. No, non sono degli antennisti, no, non sono nemmeno dei radio-amatori, oddio, che io sappia, poi nel caso dopo chiederemo loro lumi in merito, dicamo solo che il loro progetto ha a che fare con antenne e radar. Ora però non precipitiamo, tempo al tempo. In questo giorno di surreale primavera ho la fortuna di avere lo studiolo di Onde: musica e dintorni un po' più pieno del solito. Se generalmente siamo in due a chiacchierare, oggi invece siamo in tre perché ho il piacere di ospitare una delegazione che arriva direttamente da Carpi, in provincia di Modena. Ancora prima di introdurvi i miei ospiti, che si levi alto l'applauso per aver percorso così tanti chilometri per venire a portarci in dono la loro raccolta di brani e le loro prospettive sonore. I due ragazzi che siedono con noi oggi sono Emanuele e Pietro rispettivamente basso e chitarra del progetto musicale post rock Radar 5:11. Il gruppo si presenta al mondo in maniera più esaustiva: “Un radar, 5 antenne e 11 trifogli: siamo solo dei segnali?” - e continua - “Un antropologo, un teologo, un filosofo, un medico e un musicista si sono uniti per raccontare, trascendere, ragionare, curare e servire attraverso suoni, rumori, armonie e melodie”. Il gruppo è tutto sommato giovane perché vede la sua nascita nel 2017, abbraccia con grande coscienza il vasto mondo del non-genere Postrock, affondando i denti in quelle lande sonore per poi restituire la loro splendida visione. Il mondo che viene raccontato attraverso i soli strumenti musicali - e cito - riguarda le difficoltà dell'umanità, le speranze delle donne e degli uomini, il grido di aiuto del creato. E tutto ciò è quanto mai vero perché nella tessitura melodica, armonica e ritmica dei loro brani ci si trova spesso a perdersi e a ritrovarsi come una lunga elucubrazione sul senso e i perché delle cose che ci circondano per poi intuire di essere immersi in un mondo senza confine tra veglia e sogno. All'attivo i ragazzi della bassa modenese hanno due EP intitolati (P)rose e (C)lose, ognuno composto da 4 brani, che immergono l'ascolto in quadri emozionati e affascinati. Descrivere cosa sia il Postrock è cosa piuttosto ardua, e descrivere i loro dischi non è semplice perché è come definire un dettaglio di una texture, ma che invece fa parte di una narrazione più ampia e dinamica. Come molti di voi sapranno, l'unico vero modo per intrufolarsi nella musica e capirla è appunto ascoltarla in religioso silenzio. Ma quali sono le radici dei Radar 5:11? Quali sono le loro diramazioni? Una risposta risiede nei loro EP di cui vi invitiamo all'ascolto e l'altra ce la facciamo dare dalla viva voce di Pietro ed Emanuele. Quindi sedetevi con noi, fatevi antenna per captare le Onde dei Radar 5:11, trovando la vostra posizione comoda nel mondo, e godetevi questa puntata.Premete play e come sempre,buon ascolto! ^_^INFO PUNTATA E RADAR 5:11 :IL DISCO DEI RADAR 5:11 PER ONDE: https://open.spotify.com/playlist/442cWeH7LPAxmwJGKooE3I?si=209c42fefc1b4370SITO INTERNET DEI RADAR 5:11 :https://radar511.art/tree2/PODCAST DEI RADAR 5:11 :https://radar511.art/tag/podcast/INSTAGRAM DEI RADAR 5:11 :https://www.instagram.com/r4d4r511/SPOTIFY DEI RADAR 5:11 :https://open.spotify.com/artist/3QpBgMui7uD9BnoRtdgGS1?si=CJWbwBm1QRmwpk99DdBoSwFACEBOOK DEI RADAR 5:11 :https://www.facebook.com/r4d4r511YOUTUBE DEI RADAR 5:11 :https://www.youtube.com/@radar5112 - INFO ONDE: MUSICA E DINTORNI MY LINKTREE:https://linktr.ee/onde_podcastPATREON:https://www.patreon.com/onde_podcastINSTAGRAM:https://www.instagram.com/onde_podcast/TREEDOMhttps://www.treedom.net/it/user/onde:-musica-e-dintorni-podcastSPREAKER:https://www.spreaker.com/show/onde-musica-e-dintorniPAGINA UFFICIALE SU FACEBOOK:https://www.facebook.com/OndePodcastCONTATTI:onde.podcast@hotmail.comI CUSCINI di Onde: Musica e Dintorni sono stati pensati, progettati, cuciti e creati dalle sapienti mani di VALENTINA PANCERI aka:https://www.instagram.com/violet.pudding/IL BRANO “ONDE” in testa e in coda all'episodio è stato creato, suonato e cantato da Camilla Battaglia. MUSICHE IN PUNTATA: Music Free Stock: https://www.free-stock-music.com/ Lost Paradise by Purrple Cat | https://purrplecat.com Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_US plunderer by Barradeen | https://soundcloud.com/barradeen Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_US Day Ahead by Joe Crotty | https://soundcloud.com/joecrotty Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution 3.0 Unported License https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/deed.en_US Too Cool For School by Audionautix | http://audionautix.com Music promoted by https://www.free-stock-music.com Attribution-NoDerivs 3.0 Unported (CC BY-ND 3.0)

Libero in tre minuti
SE LA SCHLEIN COPIA MORETTI E AMLETO

Libero in tre minuti

Play Episode Listen Later Apr 18, 2023 3:26


Una finestra sui fatti del giorno per andare oltre le notizie. Il direttore Alessandro Sallusti dà voce ai contenuti editoriali di Libero con un extra-editoriale in formato podcast.

Le interviste di Radio Number One
Maria Leonarda Leone: Shakespeare è davvero esistito?

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Jan 10, 2023 4:25


Nella serata di lunedì 9 gennaio, ai microfoni delle nostre Donne al Volante Liliana Russo e Katia De Rossi è stata ospite Maria Leonarda Leone, giornalista e co-autrice su Focus Storia del dossier di approfondimento su William Shakespeare e sulla vita dell'epoca. Come racconta Maria Leonarda, grazie alle documentazioni come i certificati di nascita, di battesimo e di matrimonio si può accertare l'esistenza di un uomo chiamato William Shakespeare, così come dell'autore di opere quali Romeo e Giulietta e Amleto, ma non si sa se le due identità coincidano, e ciò divide ancora oggi gli studiosi. Alcuni sospettano che fosse addirittura «un prestanome, ovvero un autore che si incaricò di portare sulla scena quelle che erano le opere di un'altra persona, probabilmente un aristocratico». Basarsi sui dettagli autobiografici riportati nelle opere di Shakespeare risulta controproducente se c'è chi considera quelle opere non realizzate effettivamente da lui, quindi credere o non credere? Questo è il dilemma!

Radio Her
Radio Her s4e04 Freud Amleto

Radio Her

Play Episode Listen Later Nov 24, 2022 98:38


condotto da Kenzo e Sofia

Radio Her
Radio Her s4e04 Freud Amleto

Radio Her

Play Episode Listen Later Nov 24, 2022 98:38


condotto da Kenzo e Sofia

il posto delle parole
Girolamo Lucania "Fertili Terreni Teatro"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 15, 2022 8:56


Girolamo Lucania"Fertili Terreni Teatro"Nudihttps://www.fertiliterreniteatro.com/18 spettacoli, 61 grandi serate, 4 prime nazionali, molti eventi speciali e iniziative dedicate al pubblico: si presenta così la prima parte della stagione teatrale 2022-2023 di Fertili Terreni Teatro, in scena da ottobre ai primi di gennaio 2023. Una grande proposta che si svela attraverso un'immagine forte e di impatto, che segue le tracce del claim scelto per quest'anno: Nudi.“La nudità è uno stato del corpo, ma anche uno stato dell'anima – scrivono nel manifesto della stagione i tre direttori artistici Girolamo Lucania (Cubo Teatro), Beppe Rosso (A.M.A. Factory) e Simone Schinocca (Tedacà) - è la scelta di spogliarsi di tutti gli orpelli e corazze, per accogliere la realtà senza difese e mettersi in una posizione di ascolto, per poi rielaborarla in modo autentico ed essenziale. In questo senso “mettersi a nudo” non è una rinuncia, ma una conquista. In un mondo pieno di stimoli, veri e falsi, di vociare continuo, di sovrastrutture e incrostazioni di preconcetti, la nudità svela una possibilità di ascolto inaspettato, in grado di instaurare una comunicazione e relazione più profonda”.Nudi, senza maschere e corazze, può essere sì una condizione di fragilità, ma anche un inno a non conformarsi a tutti costi a un modello imposto.Nei tre spazi di Bellarte, OFF TOPIC e San Pietro in Vincoli Zona Teatro grande protagonista è il teatro contemporaneo, in tutte le sue possibili declinazioni e sfaccettature, con ospiti artisti e compagnie di livello nazionale e giovani compagnie del territorio. Un teatro che è multidisciplinare, che guarda al presente, per parlare della società e alla società, anche nelle sue contraddizioni, e che ricerca un nuovo futuro, sperimentando linguaggi e strumenti performativi, superando così il semplice concetto di drammaturgia contemporanea.Dopo la messa in scena a settembre, nell'anteprima del Festival delle Migrazioni di Torino, di Birds of a Kind - Materiali di Lavoro, progetto speciale biennale a cura de Il Mulino di Amleto, Fertili Terreni Teatro si prepara al taglio del nastro della nuova programmazione. Il sipario si apre il 21 e 22 ottobre alle 21 a Bellarte con Love Songs In The Dark, concerto al buio con i musicisti Lorenzo Montanaro al violoncello e Luigi Mariani al pianoforte: i due artisti, con disabilità visiva, presentano un progetto ardito e un po' folle che coinvolge il pubblico. Un vero e proprio viaggio al buio, costruito su accostamenti musicali acrobatici e all'insegna della diversità di linguaggi e stili. Tra le proposte più attese le due grandi produzioni delle compagnie curatrici della stagione: se infatti dal 25 al 29 ottobre sul palco di San Pietro in Vincoli Zona Teatro arriva Kollaps, di A.M.A. Factory/Il Mulino di Amleto, con la regia di Marco Lorenzi e testo del drammaturgo tedesco Philipp Lohle, che racconta una metafora dolce-amara di un Occidente che continua a correre disperatamente nonostante l'avvicinarsi della catastrofe, dal 26 al 30 ottobre a OFF TOPIC debutta per la prima volta in Italia il nuovo lavoro firmato da Cubo Teatro, Il Mangiautore, di e con Alessandro Burbank, poeta e performer affermato, premiato come miglior slam poet italiano. A Bellarte il pubblico potrà assistere in prima nazionale a Primitivi (4-6 novembre): il testo dello statunitense Peter Sinn Nachtrieb, mai rappresentato in Italia, vede la regia di Michele Demaria e celebra la collaborazione con la compagnia romana Lumik Teatro, ospitata in residenza artistica nel teatro di via Bellardi per più settimane. La panoramica delle proposte di questa prima parte di stagione prosegue con La mite (11-12 novembre, San Pietro in Vincoli Zona Teatro): il racconto di Fëdor Dostoevskij viene reinterpretato attraverso un intenso e appassionato monologo di Beatrice Visibelli che affronta il rapporto uomo/donna nello schema di vittima e carnefice.Sempre a Bellarte dal 25 al 27 novembre è in programma Minchia, coproduzione esecutiva di Tedacà e Teatro Ditirammu di Palermo, ospitato sempre in residenza artistica negli spazi di via Bellardi: lo spettacolo, rappresentato per la prima volta in Italia, racconta attraverso un mix di prosa, danza e performance, di tutte quelle persone che, a causa dell'emigrazione contemporanea, mettono radici dovunque fino a sentirsi figli del mondo. La cifra della multidisciplinarità è anche quella di Siamo tutti una famiglia – Cronaca di una lotta (29-30 novembre, OFF TOPIC) di e con Rajeev Badhan: una narrazione che procede per frammenti di materiali d'archivio, immagini, suoni, scritte, associazioni di pensiero, ricordi, testimonianze, partendo dal libro Siamo tutti una famiglia della giornalista e scrittrice bellunese Tina Merlin. A dicembre grande fermento in tutti e tre spazi teatrali di Fertili Terreni Teatro: il 16 debutta in prima nazionale Whiskey e Soubrette, la nuova produzione di Tedacà che accompagnerà il pubblico fino al 15 gennaio, per tutte le vacanze natalizie e oltre. Un vero e proprio evento-spettacolo che vede sul palco la formazione permanente di Tedacà e un gruppo di giovani performer under 30 in cui teatro, danza e musica dal vivo traghettano lo spettatore in un viaggio, lungo 50 anni, nella memoria artistica di una Torino dei tempi che furono. Il 17 e 18 dicembre tocca a Tradimenti, in scena a San Pietro in Vincoli. Il regista Michele Sinisi reinterpreta l'opera del grande drammaturgo inglese Harold Pinter, raccontando la storia di un triangolo amoroso, tra parole non dette, pensieri taciuti e segreti.A chiusura dell'anno, dal 27 al 30 dicembre, a OFF TOPIC c'è poi L'Uno di ContraSto Teatro. La compagnia torinese, con cui Cubo Teatro ha avviato nel 2021 una collaborazione, affronta in una maniera, che fa divertire ma anche riflettere, il tema della solitudine come condizione da cui non si riesce a scappare nemmeno a San Silvestro, la notte in cui ci si fa compagnia a tutti i costi. IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Beppe Rosso "Un giorno di fuoco" Beppe Fenoglio

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 14, 2022 12:24


Beppe Rosso"Un giorno di fuoco"di Beppe FenoglioMartedì 18 ottobre 2022 alle ore 21al Teatro Sociale di Alba, Cuneodebutta lo spettacolorealizzato in occasione del centenario di Beppe Fenogliocon Beppe Rossoregia Gabriele Vacis - scene e luci Lucio DianaRealizzato da AMA Factoryin coproduzione con Produzioni Fuoriviacon il sostegno e in collaborazione con Centro Studi Beppe FenoglioIngresso gratuito su prenotazione https://www.beppefenoglio22.it/evento/un-giorno-di-fuoco-2/ “Una tragedia famigliare trasformata in una battaglia all'ultimo sangue con le forze dell'ordine. Un potentissimo testo epico di Fenoglio divenuto cronaca umana e dramma collettivo.” Martedì 18 ottobre 2022, alle ore 21, al Teatro Sociale di Alba (Piazza Vittorio Veneto, 3), debutta lo spettacolo “Un Giorno di Fuoco” di Beppe Fenoglio. In scena Beppe Rosso, la regia è di Gabriele Vacis, scene e luci di Lucio Diana, sound designer Massimiliano Bressan, tecnici di compagnia Adriano Antonucci e Marco Ferrero.Lo spettacolo, in occasione del Centenario Fenogliano, è realizzato da A.M.A Factory, in coproduzione con Produzioni Fuorivia, con il sostegno e in collaborazione con Centro Studi Beppe Fenoglio.A.M.A. Factory è un impresa culturale innovativa che nasce dalla visione di A.C.T.I. Teatri Indipendenti e Il Mulino di Amleto, due affermate realtà di teatro contemporaneo che uniscono le forze organizzative e progettuali per sostenere la ricerca valorizzando la ricchezza artistica e la creatività. La nuova impresa ha sede a San Pietro in Vincoli a Torino, e la sua direzione artistica è affidata a Beppe Rosso e Barbara Mazzi & Marco Lorenzi. Ingresso gratuito su prenotazione: https://www.beppefenoglio22.it/evento/un-giorno-di-fuoco-2/ “Un Giorno di Fuoco”, principale brano dei “Racconti del Parentado”, potrebbe apparire come il titolo di un film di Sergio Leone e la sensazione non è del tutto sbagliata: un uomo prende il fucile e spara, uccide metà della sua famiglia e si asserraglia dentro casa in una battaglia all'ultimo sangue con le forze dell'ordine.La vicenda è la cronaca di un fatto di sangue realmente accaduto nel'33. Fatti che succedono anche oggi, riempiono le colonne della cronaca nera per alcune settimane poi scompaiono, e in quelle settimane la cronaca tende a suscitare scalpore, paura, stupore, quasi mai a comprendere.Quella di Fenoglio è invece un esempio di cronaca umanissima che ci fa capire e “vedere”. Una follia omicida che Fenoglio gradatamente trasforma attraverso i colori dell'epica popolare e restituisce come dramma collettivo di una comunità.Una narrazione epica, quindi, con un impianto narrativo geniale in cui tutto concorre al racconto: dalle nuvole, alle fucilate lontane, ai personaggi del paese che ci conducono attraverso il dramma non senza crudeltà e ironia, e la personale vendetta dell'assassino si trasforma in mitica risposta ad un presente soffocante.Il linguaggio di Fenoglio simile ad un distillato, fa si che Un giorno di fuoco sia sceneggiatura, sia testo teatrale, e, come qualcuno ha detto, un “cantare” storico, un “cantare epico”. Perfetto per una narrazione teatrale, dove, in questo caso, la regia e l'interpretazione lavorano al racconto, reso integralmente, come ad un grande spartito, scendendo nella vocalità delle parole e ampliando la partitura sonora delle situazioni, dove personaggi, motori dell'azione, si concretizzano in contrappunto con le musiche.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Rivista di Psicoanalisi - Podcast
Winnicott “politico" - Laura Ravaioli intervista Riccardo Galiani.

Rivista di Psicoanalisi - Podcast

Play Episode Listen Later Oct 4, 2022 23:41


In questo episodio del Podcast Laura Ravaioli intervista Riccardo Galiani, co-autore insieme a M. Bowker, A. Buzby, C. Colangelo, P. Fabozzi, D. McIvor e S. Swartz del Focus su “Winnicott “politico”, pubblicato sul vol.2/2022 della Rivista di Psicoanalisi.Invitiamo gli ascoltatori a leggere il focus ed a condividere le loro considerazioni scrivendo all'indirizzo riv.psa@spiweb.it. Gli interventi saranno ospitati nella sezione della Rivista di Psicoanalisi all'interno del sito della Società Psicoanalitica Italiana, www.spiweb.itLink all'articolo: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-articolo_digital/sally-swartz-matthew-h-bowker-amy-buzby/winnicott-politico-RDPS2022_2_11-3784.htmlLink al volume 2/2022: https://riviste.raffaellocortina.it/scheda-fascicolo_contenitore_digital/autori-vari/rivista-di-psicoanalisi-2022-2-RDPS2022_2-3773.htmlRiccardo Galiani è psicoanalista membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e dell'International Psychoanalytical Association. Professore associato, insegna presso il Corso Magistrale di Psicologia Clinica dell'Università “Luigi Vanvitelli”. Tra il 2016 e il 2020 è stato consigliere dell'esecutivo del Centro Napoletano di Psicoanalisi. Ha fatto parte della redazione di "Notes per la psicoanalisi" ed è redattore della "Rivista di psicoanalisi", per la quale cura la sezione “Articolazioni interdisciplinari insieme ad Angela Iannitelli.È autore di tre monografie (Amleto e l'Amleto nella cultura psicoanalitica, 1997; Un sesso invisibile. Sul transessualismo in quanto questione, 2005; Contenimento Seduzione Anticipazione, 2010 e 2017) e di numerosi articoli; co-curatore di sei volumi, tra cui: “Il transessualismo. Saggi psicoanalitici” (2001), “Il Problema del transfert. 1895-2015” (2016, con S. Napolitano), “La gelosia. Profili di un affetto fondamentale” (2020, con S. Napolitano), “Elementi di psicopatologia psicoanalitica” (con A. Ferrant).Ha curato l'edizione italiana (2018) di "Psicoanalisti in seduta. Glossario clinico di psicoanalisi contemporanea" (diretto da L. Danon Boileau e J.Y. Tamet) e le edizioni italiane (2012, 2022) e francese (2014) dell'antologia di scritti di P. Fédida “Aprire la parola” e la pubblicazione (2009) della traduzione di “Umano/Disumano”, ultimo seminario di Fédida. Con Francesco Napolitano e Mario Bottone ha inaugurato una collana dedicata agli epistolari freudiani, il cui primo titolo (pubblicazione prevista per l'autunno del 2023) sarà rappresentato dai due volumi del carteggio tra Freud e Abraham, cui seguirà quello tra Freud e Bleuler.

BASTA BUGIE - Cinema
La battaglia di Hacksaw Ridge** (2016) - Il talento artistico di Mel Gibson

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Sep 23, 2022 9:26


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=478IL TALENTO ARTISTICO DI MEL GIBSON di Roberto MarchesiniGran bel film, La Battaglia di Hacksaw Ridge: splendido dal punto di vista tecnico, commuove, appassiona ed eleva lo spirito.Prima di parlarne, ripercorriamo la carriera dell'autore, il famoso Mel Gibson. Che, forse, dà uno spaccato dell'evoluzione del pensiero di un cattolico negli Stati Uniti... Diventa una star di Hollywood negli anni '70 e '80 grazie alle serie Mad Max e Arma letale. Sembra destinato al genere avventuroso-fracassone quando, nel 1990, Zeffirelli lo chiama per vestire i panni di Amleto. Gibson coglie l'occasione, e sfodera una prova da grande attore. Nel 1993 esce il suo primo film da regista: L'uomo senza volto. Un grande, commovente e drammatico film sulla figura paterna, oggetto di diffidenza e anche odio, ma necessaria.BRAVEHEART (1996), IL PATRIOTA (2000) & WE WERE SOLDIERS (2002)Tre anni dopo ecco l'epico e monumentale Braveheart Cuore impavido. Di questo film ricordiamo il realismo, la violenza ed uno dei più grandi discorsi della storia del cinema («Agonizzanti in un letto, fra molti anni da adesso...»), probabilmente ispirato all'Enrico V di Shakespeare. Emerge anche il tema politico: l'indipendenza della Scozia dalla tirannia inglese. Il film regala a Gibson, oltre ad un importante incasso, 5 premi Oscar. [leggi: UN CUORE IMPAVIDO PER LA LIBERTA', clicca qui, N.d.BB]Nel 2000 Gibson interpreta Il patriota. Apparentemente un film sull'indipendenza degli Stati Uniti che nasconde però ben altro. Innanzitutto, il patriota del titolo non combatte per la patria, anzi: al momento dell'arruolamento, si rifiuta, anteponendo i suoi doveri di padre a quelli nei confronti della «nazione americana» («Perché dovrei scambiare un tiranno a tremila miglia di distanza con tremila tiranni lontani solo un miglio?»). Feroce guerriero, Benjamin Martin si schiera risolutamente dalla parte della pace («Vi sono alternative alla guerra»). Più che un film patriottico, Il patriota è piuttosto un film libertario; la sua bandiera non è quella a stelle e strisce, ma quella che verrà usata anni dopo dal Tea Party. [...]Nel 2002 Mel Gibson è impegnato in un film alla Berretti verdi: We were soldiers - Fino all'ultimo uomo. Interpreta un ufficiale - cattolico ed oltremodo eroico - impegnato nella guerra del Vietnam. Siamo all'esordio alla presidenza di Bush Jr: Gibson sembra concedere un minimo di fiducia alle istituzioni statunitensi dopo due mandati Clinton. [leggi: WE WERE SOLDIERS - FINO ALL'ULTIMO UOMO, clicca qui, N.d.BB]LA PASSIONE DI CRISTO (2004) & APOCALYPTO (2006)Nel 2004 esce La passione di Cristo: un film brutale e realistico su passione, morte e risurrezione di Gesù, con luci caravaggesche e recitato in aramaico, ebraico, latino. Prima dell'uscita nelle sale si diffonde la notizia secondo la quale il padre di Mel Gibson sarebbe un cattolico sedevacantista antisemita. Appena il film esce nelle sale fioccano le stroncature: si schierano Natalia Aspesi («Un'orgia di sangue...») e Vittorio Zucconi («Sangue, torture e integralismo»); persino eminenti prelati criticano il realismo del film, rimpiangendo la passione proletaria di Pasolini. Ma l'accusa più grave (anche se non ben circostanziata) è quella di antisemitismo: Jim Caviezel, interprete di Cristo, dirà di essersi giocato la carriera con questo film. Nonostante questo, il film incassa più di seicento milioni di dollari. Alle accuse di antisemitismo si accompagnano altri giudizi: Mel Gibson è padre di otto figli ed è sempre stato sposato con la stessa donna, un unicum, ad Hollywood. [leggi: UNA PASSIONE DI VIOLENZA E DI AMORE, clicca qui, N.d.BB]Due anni dopo Gibson sforna un altro capolavoro: Apocalypto. Ambientato nella brutale e feroce America precolombiana, narra la vicenda di Zampa di Giaguaro, che sfugge alla morte per salvare la famiglia. Alla fine del film, quando il protagonista sta per essere ucciso, ecco sbarcare dall'oceano una nave: trasporta soldati, religiosi e la croce di Cristo. [...] Oltre al tema della lotta per la famiglia, ne emerge prepotentemente un altro: quello dell'aborto. Cos'altro è il sacrificio umano praticato incessantemente dai capi del popolo Maya, se non l'uccisione di milioni e milioni di bambini? La società americana pre-cristiana è dunque quella statunitense? [...] [leggi: UNA CIVILTA' VIENE DISTRUTTA DALL'ESTERNO SOLO QUANDO SI E' GIA' CORROTTA AL SUO INTERNO, clicca qui, N.d.BB]Dall'uscita di Apocalypto, la carriera di Gibson va a rotoli. La sua immagine di padre di famiglia irreprensibile è deturpata: al suo fianco compare una giovane musicista russa ebrea Oksana Grigorieva (ma Gibson non era antisemita?), divorzia dalla moglie e va a vivere con lei. Viene fermato illegalmente da un poliziotto (alla presenza di telecamere) mentre è alla guida in stato di ebbrezza: si lascia scappare frasi antisemite («Gli ebrei sono responsabili di tutte le guerre del mondo»). Ha altri progetti cinematografici (un film su Giuda Maccabeo - ma Gibson non era antisemita? - ed un altro sugli insorgenti italiani), ma rinuncia: erano film - dirà - che interessavano solo a me. Solo pochi amici gli restano vicino (Robert Downey Junior e l'attivista lesbica Jody Foster - ma Gibson non era intollerante?). Nel 2010, a carriera ormai distrutta, viene lasciato dalla musicista russa, che lo denuncia per averle detto al telefono frasi razziste (registrate su nastro). Da quel momento Gibson recita in alcuni (anche ottimi) film d'azione: Fuori controllo, Viaggio in paradiso, Machete Kills, Blood father; come autore sembra finito. [leggi: DEBOLEZZE UMANE NELLA VITA DI MEL GIBSON, clicca qui, N.d.BB]LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE (2017)Ed eccoci arrivati al febbraio 2017 con la sua nuova prova da regista: La Battaglia di Hacksaw Ridge. È la storia vera di Desmond Doss, un obiettore di coscienza che si arruola volontario durante la Seconda Guerra Mondiale. Non vuole toccare le armi per motivi religiosi (è avventista del settimo giorno); ma non si sente da meno rispetto agli altri giovani che decidono di servire il loro paese in guerra. La sua posizione non viene compresa e, considerato un vigliacco, durante l'addestramento è fatto oggetto di insulti, punizioni e violenze. Viene addirittura incriminato per aver disobbedito agli ordini, rischia il carcere, ma non rinuncia ai suoi principi. Alla fine, grazie all'intervento del padre, alcolizzato e violento, traumatizzato dalla Prima Guerra Mondiale, viene riconosciuto il suo status di soldato obiettore di coscienza ed assegnato alla sanità militare. I compagni e gli ufficiali continuano a considerarlo un vigliacco, ma Doss riuscirà a dimostrare il contrario. Viene inviato nel Pacifico e partecipa alla battaglia di Okinawa; viene assegnato a Hawksaw Ridge, una impervia montagna controllata dai giapponesi. Il primo giorno di battaglia è cruento, ma vede la vittoria degli statunitensi; il giorno seguente, però, i giapponesi riconquistano la posizione. É il momento della ritirata, ma non per tutti: Doss resterà in cima, recupererà uno ad uno i suoi compagni calandoli con delle corde, sarà l'ultimo a calarsi dopo aver salvato commilitoni e giapponesi feriti. Una cinquantina, disse Doss; un centinaio, lo corressero i suoi compagni (alla fine gli vennero attribuiti 75 salvataggi, una via di mezzo).Del film notiamo l'eccellente tecnica e l'ottima recitazione, soprattutto del protagonista Andrew Garfield (al quale era stato «sconsigliato» di lavorare con Gibson). Colpiscono anche la castità del fidanzamento di Doss (quando mai, nei film hollywoodiani?) e i dialoghi, che rimandano ai valori più nobili. Il film gronda eroismo e fede religiosa: ogni volta che Doss cala un compagno dalla montagna, si ferma a pregare: «Fammene trovare ancora uno». Gibson chiarisce che la vera forza non è quella dei muscoli (la recluta culturista «Hollywood» - sottile ironia - non si distingue, in battaglia, per il coraggio), ma quella interiore: la virtù della fortezza.E torna, nuovamente, il tema della guerra. Il realismo è terribile e spettacolare: la guerra è morte, dolore e sofferenza. [...] Gibson, pur avendo firmato film di guerra, non è mai stato un guerrafondaio; ma con questo film sembra compiere un passo ulteriore. «Non mi sembra una brutta cosa rimettere insieme qualche pezzo del mondo, mentre sono tutti così intenti a farlo a pezzi», dice Desmond Doss. Lo pensa anche Gibson. [...]Il suo messaggio è chiaro: la guerra non è di per sé eroismo. L'eroismo è quello di chi - anche in guerra - è disposto a donare la vita per i propri fratelli, anche se di un'altra nazione. L'eroismo è quello di Doss, che salva uno ad uno i propri compagni e i propri nemici, e che prega «Fammene trovare ancora uno». Non per ucciderlo: per salvarlo.

Grassi Risultati in Odontoiatria
28. Social Sì…o Social No?

Grassi Risultati in Odontoiatria

Play Episode Listen Later Sep 22, 2022 41:57


Social sì o social no?Questo è il dubbio che avrebbe oggi Amleto, se fosse il Titolare di uno Studio Dentistico…!L'utilizzo dei Social per il proprio Studio, è uno dei temi molto discussi tra i Dentisti, che si interrogano con domande come:"Devo essere sui social?  Su quali devo essere presente?  Come li uso? Cosa dovrei pubblicare?"Ovviamente, sono lecite e comprensibili.Ma spesso portano, soprattutto Chi non si sente affine a questi strumenti, a spostare il nodo della questione su un'altra domanda:“Se io non ci fossi sui social? E se non ci fossi proprio sul web? ...É un problema?”In questa Puntata, ci muoveremo tra le perplessità che assalgono i Titolari di Studio, quando pensano “alla loro presenza on-line” e i pericoli in cui rischiano di incorrere, se percorrono la scelta sbagliata.E lo faremo partendo da una considerazione: Tu sei l'effetto che fai.Nella scelta tra “essere o non essere presente on-line”, non c'è niente di obbligatorio……La decisione che prendi però, dipende dal prezzo che sei disposto a pagare nelle percezioni dei Pazienti.Nel corso dell'Episodio, vedremo infatti:Cosa significa essere sui Social (e più in generale sul web)Le regole che governano il mondo dei socialI luoghi comuni che alcuni Consulenti di Marketing diffondo, portando il Titolare a imboccare una strada sbagliata  Le domande da farsi prima di scrivere un postCosa e come comunicare sui socialPerché non basta essere sui Social, per essere on-lineI “ganci” da usare per attirare l'attenzione del tuo TargetCome fare a conquistare la fiducia di Chi ti legge/vede/ascoltaDue parametri che devi rispettare quando i tuoi contenuti vengono “valutati" da GoogleLa strategia di marketing etica, valoriale e congruente alle regole del giocoPerché la differenza tra il dire e il fare…è il Comunicare!Buon ascolto,AndreaGrazie per ascoltare il Podcast e restare in contatto con me!Scopri cosa può fare per Te il Sistema Operativo Profit Monday: https://bit.ly/SistemaOperativoProfitMonday Trovami sui social: FACEBOOK https://bit.ly/Andrea-Grassi-FB INSTAGRAM https://bit.ly/Andrea-Grassi-IG Segui le puntate anche su Youtube, iscriviti al canale: https://bit.ly/Andrea-Grassi-YT Scopri tutta La Verità sul Successo del tuo Studio Dentistico e sul perché fare il Dentista che ragiona solo da Professionista, potrebbe portarti alla rovina (indipendentemente da quanto lavori)......Acquista il libro "Fuori dai Denti": https://bit.ly/fuori-dai-denti

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

CINEMA! E ANCORA CINEMA! Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA! Torna Robert Eggers con un film ambizioso eppure, allo stesso tempo, molto "semplice" che guarda alle leggende del X Secolo e alla fonte da cui ha attinto William Shakespeare per il suo "Amleto". Preparatevi quindi a una storia di vendetta fatta di morte, violenza, disperazione, visioni, incubi, relazioni potenzialmente incestuose e Willem Dafoe. Ecco a voi "The Northman".

Farmacia letteraria
425 - Commedia teatrale vs testo letterario

Farmacia letteraria

Play Episode Listen Later Feb 3, 2022 3:02


Che cos'è che accomuna una commedia teatrale a un romanzo, o a un racconto, oppure ancora, a una poesia?

VIVE!
Ofelia, o della cura dei fiori

VIVE!

Play Episode Listen Later Oct 12, 2021 25:24


di Alessandra Sarchi con Federica Fracassi | La giovane coinvolta suo malgrado negli intrighi della corte danese, illusa e poi abbandonata da Amleto, anziché morire nelle acque gelide di un fiume trova rifugio in un convento, e lì vive da laica una vita serena.Una produzione Storielibere.fm e Piccolo Teatro di Milano, in collaborazione con Corriere della Sera Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il Podcast del Ghiaccio e del Fuoco
Daenerys Targaryen: la Madre dei Draghi

Il Podcast del Ghiaccio e del Fuoco

Play Episode Listen Later Sep 23, 2021 130:43


Salve a tutt* e buona estate! Oggi argomento super in tema col caldo incessante delle scorse settimane: la Sposa del Fuoco, la Madre dei Draghi, la Figlia della Morte - Daenerys Targaryen

ANSA Voice magazine
La parola della settimana: sogno (di Massimo Sebastiani)

ANSA Voice magazine

Play Episode Listen Later Aug 1, 2021 7:43


Da Gilgamesh al solito Aristotele fino a Freud e Jung: ma alla fine a riassumere l'ambiguità strutturale del sogno (se lo realizziamo smettiamo di sognarlo? di che sostanza è fatto?) è Lucio Battisti.

ANSA Voice magazine
La parola della settimana: sogno (di Massimo Sebastiani)

ANSA Voice magazine

Play Episode Listen Later Jul 31, 2021 7:43


Da Gilgamesh al solito Aristotele fino a Freud e Jung: ma alla fine a riassumere l'ambiguità strutturale del sogno (se lo realizziamo smettiamo di sognarlo? di che sostanza è fatto?) è Lucio Battisti.

ANSA Voice magazine
La parola della settimana: sogno (di Massimo Sebastiani)

ANSA Voice magazine

Play Episode Listen Later Jul 31, 2021 7:43


Da Gilgamesh al solito Aristotele fino a Freud e Jung: ma alla fine a riassumere l'ambiguità strutturale del sogno (se lo realizziamo smettiamo di sognarlo? di che sostanza è fatto?) è Lucio Battisti.

Daily Cogito
Monografia su SHAKESPEARE: le Tragedie

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Jul 13, 2021 112:08


Amleto, Giulio Cesare, Coriolano, MacBeth, Re Lear e Romeo &Giulietta: ecco Shakespeare! LE OPERE CONSIGLIATE 1) Tutte le Tragedie: https://amzn.to/3B4mLK7 2) Amleto: https://amzn.to/3xCkPGu 3) Giulio Cesare: https://amzn.to/3yK6lEo 4) Coriolano: https://amzn.to/3yGP2nU 5) MacBeth: https://amzn.to/3hzAwZt 6) Re Lear: https://amzn.to/3i0wBUo 7) Romeo e Giulietta: https://amzn.to/3xAh18t Ascolta la 2a stagione di Parole Preziose ➤➤➤ http://bit.ly/parolepreziose2Informati sul referendum Eutanasia Legale ➤➤➤ https://referendum.eutanasialegale.it/Questo episodio è stato sponsorizzato da NordVPN, che supporta il Podcast e il mio lavoro. Vai su https://nordvpn.com/dufer e inserisci il nostro coupon DUFER per avere uno sconto esclusivo e 1 mese extra gratuito. Prova NordVPN senza rischi grazie ai 30 giorni di garanzia soddisfatti o rimborsati. In Live ogni giorno alle 14:30 ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogitoIl canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerroLa mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfzTutti i prossimi eventi (online e non) ➤➤➤ https://rickdufer.com/eventi/La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickduferLa chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2kInstagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libduferIl nostro negozio ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/Daily Cogito si fa in tre:ogni giorno in Live su Twitch, alle 7 in podcast e la sera sul canale YouTube,Per combattere la zombificazione.La voce della sigla è di Marco Benedetti.La musica è "Shake Down" di Jules Gaia, da Epidemic Sound

Sweep The Rack Bowling Podcast
Season 2 Episode 33 Sweep The Rack "Brooklyn We Go Hard"

Sweep The Rack Bowling Podcast

Play Episode Listen Later Jul 8, 2021 62:48


Brooklyn Rob and Big Mike are bowling once again! Rob speaks about his recent TAT tournament in Vegas where he threw the Brooklyn strike heard around Vegas and Big Mike speaks about his action match after league. The guys also talk about the recent Bowlero ISOS partnership, retired PBA player coming out of retirement, and Amleto winning the PBA50 event. Dont forget about Worst of the Week! 

Radio 21 aprile Web
Cantiere Amleto - Intervista con Giorgio Barberio Corsetti

Radio 21 aprile Web

Play Episode Listen Later Jul 7, 2021 16:43


il posto delle parole
Marco Focchi "La clinica psicoanalitica di Jacques Lacan"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 19, 2021 42:58


Marco Focchi"La clinica psicoanalitica di Jacques Lacan"Orthotes Editricehttps://www.orthotes.com/Lacan è stato considerato un pensatore complesso, di difficile lettura, e in effetti decodificarlo non è certo semplice. Il lavoro fatto però in questi anni nell'Associazione Mondiale di Psicoanalisi, che riunisce le Scuole lacaniane presenti in diversi Paesi, ha contribuito a offrire chiavi di lettura indispensabili a far emergere dai suoi testi un profilo clinico forte e nitido. Grande critico di tutti gli standard nati negli anni Cinquanta per stabilizzare, ma al tempo stesso burocratizzare, la pratica psicoanalitica, Lacan ha saputo dare solidi principi per la conduzione della cura e costruire bussole concettuali in grado di orientarla in modo senz'altro più significativo che non le regole empiriche di cui spesso sono composti i manuali.Il presente libro fa parte di questo sforzo collettivo realizzato nell'ambito Associazione Mondiale di Psicoanalisi per delineare una clinica di orientamento lacaniano, per farne emergere i principi attraverso diversi momenti: dall'analisi delle psicosi, alla modalità di scansione delle sedute, dagli studi letterari usati come paradigmi clinici, alla funzione del desiderio dell'analista nella cura. Un punto essenziale è infatti che la clinica di Lacan non mette l'analista in una posizione esterna, osservativa, neutrale, ma lo implica come una sorta di oggetto duttile, qualcosa che l'analizzante usa, in un certo senso, per svolgere la propria analisi.Marco Focchi, psicoanalista, esercita a Milano. È membro della “Scuola Lacaniana di Psicoanalisi”, di cui è stato presidente dal 2008 al 2011, e dell'“Associazione Mondiale di Psicoanalisi”, del cui Consiglio ha fatto parte. Dirige la sede milanese dell'Istituto freudiano per la clinica, la terapia, la scienza. Tra i suoi ultimi libri: Il glamour della psicoanalisi (Torino 2012), Sintomi senza inconscio di un'epoca senza desiderio (Torino 2014), L'inconscio in classe (Napoli-Salerno 2015), Le parvenze e il corpo (Torino 2016).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Dire Podcast, Diamo voce alla notizia
Famiglia Grillo e Conte Amleto: essere o non essere capo dei ‘grillini'?_il Punto del Direttore

Dire Podcast, Diamo voce alla notizia

Play Episode Listen Later Apr 21, 2021 3:32


Il video con urla postato da Beppe Grillo, dove il garante del M5S difende il figlio accusato di stupro e si scaglia contro la donna vittima e i magistrati che stanno chiudendo le indagini, si sta trasformando in un boomerang pericoloso soprattutto per i livelli istituzionali visto e considerato che stiamo parlando della prima forza politica in Parlamento. Nel Movimento si vivono ore drammatiche e sta salendo anche l'irritazione nei confronti dell'ex premier, Giuseppe Conte.

Wikiradio Podcast 2021
WIKIRADIO - Perla Peragallo

Wikiradio Podcast 2021

Play Episode Listen Later Apr 20, 2021 30:00


Il 21 aprile 1967 debutta lo spettacolo: La faticosa messinscena dell'Amleto di William Shakespeare, di Perla Peragallo e Leo de Berardinis - con Laura Mariani

In compagnia di SIMONE MIGLIORINI
Amleto da una traduzione in versi del XVIII secolo

In compagnia di SIMONE MIGLIORINI

Play Episode Listen Later Apr 5, 2021 3:31


È un brano famosissimo, forse il più famoso del teatro di tutti i tempi, il monologo, il soliloquio dell'Atto III scena prima di Amleto: Essere non essere. La particolarità sta nella traduzione forse tra le più antiche, in versi , che risale ai primi decenni del 1700. Gli inglesi, naturalmente, possono godere di ascoltare Shakespeare recitato in lingua originale, come noi possiamo ascoltare Dante, tanto per fare un esempio. È un privilegio di chi, madrelingua, riesce a capire le sfumature del linguaggio antico, il suono,il significante, il lessico, la pregnanza di ogni singola parola, il suo sapore. Le traduzioni risentono del linguaggio contemporaneo, spesso è un bene perché comunque lo rendono più immediato e comprensibile ma nel caso di giganti come Shakespeare si toglie molto alla bellezza alla musicalità del verso. Questa versione affascina perché, sebbene più moderna di oltre 100 anni rispetto ad Amleto originale, riecheggia un italiano antico che più si avvicina all'inglese antico dell'opera. La traduzione è di un toscano: Tommaso Crudeli tradusse di Amleto solo questo famosissimo brano che va dal verso 56 al verso 85.

Esoterismo On Air
I Consigli dal Giardino: Il mulino di Amleto

Esoterismo On Air

Play Episode Listen Later Feb 25, 2021 2:17


Per viaggiare senza uscire di casa podcast registrato durante il primo lockdown marzo 2020 Per dubbi o curiosità seguiteci sui nostri social o acquistate sul nostro sito www.libreriailsigillo.it --- Send in a voice message: https://anchor.fm/libreria-il-sigillo/message

il posto delle parole
Leonardo Colombati "Scrivere per dire sì al mondo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 20, 2021 19:55


Leonardo Colombati"Scrivere per dire sì al mondo"Quello che i grandi autori ci insegnano sull'arte e sulla vitaMondadori Editorehttps://www.librimondadori.it/Leggere è uno dei più piacevoli vizi solitari, in grado di farci ricordare, immaginare, commuovere con un'intensità che prescinde da dove lo si fa (a letto o su un treno) e quando; Italo Calvino sosteneva che quando leggi, «il tempo sei tu che lo decidi». I grandi autori, da Dante a Flaubert, da Tolstoj a Proust, da Kafka a Joyce, attraverso i loro privilegiati punti di vista, potenziano la nostra percezione e il nostro sguardo, e così ci insegnano a guardare il mondo con occhi nuovi.Per questo Leonardo Colombati, scrittore, critico letterario e docente di scrittura creativa, ci prende per mano e ci conduce in un percorso di rilettura e analisi delle opere di genio, indagando – dal «principio» «alla fine» – le componenti essenziali della creazione letteraria: la definizione dell'io, in apparenza quello dei personaggi, in realtà quello del romanziere e, sorprendentemente, anche del lettore; l'utilizzo multiforme della parola che va a comporre la voce del narratore (o, per meglio dire, «l'illusione di una voce»); la creazione dei personaggi, alcuni dei quali sono diventati veri «caratteri», come Don Chisciotte, Falstaff, Anna Karenina o Lolita, e che alla fine sono riconducibili a due grandi categorie, gli Ulisse («con la sua barba e la cicatrice») e gli Amleto («con la sua calzamaglia e il teschio»); la gestione del tempo, così compresso nei libri rispetto a quello che sperimentiamo nella nostra vita e, diversamente da quanto succede nel mondo reale, capace di procedere in avanti e all'indietro a piacimento dell'autore; e poi l'amore, unico vero tema poetico. E come non soffermarsi sul ruolo della memoria, dalle madeleines proustiane al racconto di Ulisse alla corte dei Feaci, e sul potere curativo della lettura?Corredando la trattazione con esempi tratti dai più grandi romanzi della letteratura mondiale, Colombati compone così una personale biblioteca ideale, cui attingere in cerca di ispirazione e spunti di riflessione e tramite cui gli autori ci parlano e ci ascoltano, in un dialogo costante tra narratore, lettore e personaggi.Leonardo Colombati è nato a Roma nel 1970. Ha pubblicato i romanzi Perceber (Sironi, 2005; Fandango, 2010), Rio (Rizzoli, 2007), Il re (Mondadori, 2009), 1960 (Mondadori, 2014), Estate (Mondadori, 2018). Ha curato i volumi Bruce Springsteen. Come un killer sotto il sole. Il grande romanzo americano (Sironi, 2007; Mondadori, 2018) e La canzone italiana 1861-2011. Storia e testi (Mondadori-Ricordi, 2011). Direttore della rivista «Nuovi Argomenti», nel 2016 ha fondato con Emanuele Trevi la scuola di scrittura Molly Bloom, che dirige.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Esoterismo On Air
Aperitivo con i Tarocchi presenta: Amleto e la struttura del Tempo

Esoterismo On Air

Play Episode Listen Later Feb 10, 2021 35:58


Il mulino di Amleto: un saggio sul mito e la struttura del tempo Il mulino di Amleto è uno di quei rari libri che mutano una volta per tutte il nostro sguardo su qualcosa: in questo caso sul mito e sull'intera compagine di ciò che si usa chiamare "il pensiero arcaico". Cresciuti nella convinzione che la civiltà abbia progredito "dal mythos al logos", ci troviamo qui di fronte a uno sconcertante spostamento di prospettiva: anche il mito è una "scienza esatta", dietro la quale di stende l'ombra maestosa di Ananke, la Necessità. Anche il mito "opera misure", con la precisione spietata: non già le misure di uno Spazio indefinito e omogeneo, bensì quelle di un Tempo ciclico e qualitativo, segnato da scansioni scritte nel cielo, fatali perché sono il Fato stesso. Se avete curiosità o domande contattateci sui nostri social o acquistate sul nostro sito www.libreriailsigillo.it --- Send in a voice message: https://anchor.fm/libreria-il-sigillo/message

I Notturni di Ameria Radio
I notturni Ameria Radio 21 gennaio 2021 Musiche di Verdi, Balakirev e Cajkovskij

I Notturni di Ameria Radio

Play Episode Listen Later Jan 21, 2021 59:47


A cura di Massimiliano SamsaGiuseppe Verdi (1813 - 1901) - Otello, Ballabili dal III attoOrchestra Sinfonica Nazionale della RaiRoberto Abbado, direttore*****Milij Balakirev (1837 - 1910) - King Lear OuvertureThe State Academic Symphony OrchestraEvgeny Svetlanov, direttore*****Petr Ilic Cajkovskij (1840-1893) - Amleto, op. 67 Ouverture-fantasia in fa minoreRussian National Orchestra Mikhail Pletnev, direttoreSecondo alcuni musicologi, l'Amleto può essere definito un movimento in forma di sonata, diviso in undici tempi musicali, alcuni dei quali si ripetono, quasi a stabilire un carattere di unitarietà fra diversi episodi che hanno al centro la figura del principe di Danimarca, il più discusso e variamente interpretato di tutta la letteratura mondiale. Lo sfondo funereo della vicenda è indicato all'inizio dal canto dei violoncelli, grave e ansioso, su cui si innestano poi i violini in uno slancio ascensionale, ai quali risponde un tema del clarinetto e del corno inglese. La tensione ritmica si fa più rapida, passando dall'Andante non troppo, con gli ottoni che ripetono il primo tema, al Moderato. Si profila un Allegro vivace di tutta l'orchestra su scale ascendenti e figure ritmiche ben scandite. L'oboe accompagnato dal corno inglese, clarinetti e fagotto descrive il personaggio affettuosamente tenero di Ofelia (Andante), che sfocia nel tema d'amore, largamente cantabile e affidato in prevalenza agli archi. Si ode una marcia a piena orchestra, dopo di che emerge il suono dell'oboe solista, sostenuto in ottava dal corno inglese. Si riascolta la frase d'amore, con altri episodi strumentali apparsi precedentemente, in tempo Allegro ma non troppo e Allegro vivace. Si riode anche la marcia che esplode in un fortissimo, prima che si riaffacci il tema iniziale nella tonalità di fa minore e nella stessa atmosfera funebre, resa più triste e lugubre dall'insistente ritmo dei timpani.Testo tratto da: https://www.flaminioonline.it/Guide/Cajkovskij/Cajkovskij-Amleto67.html

Live from Rab's
Live From Rab's Episode 22 - April 11, 2020 | Bob Learn Jr. & Amleto Monacelli

Live from Rab's

Play Episode Listen Later Dec 19, 2020 76:09


Live from Rab's Episode 22 with Special Guests Professional Bowlers Association (PBA) Champions Bob Learn Jr. & Amleto Monacelli, Bowling Revolutions Coaching and Co-Host Joe Calendrillo

Italianamente
Posto fisso e rabbia fissa - chi è più più fisso essa o esso?

Italianamente

Play Episode Listen Later Dec 3, 2020 2:04


Se avessi qualcosa da dire lo scriverei, ma non avendone, lo digito per ogni animo che vuole intendere la sofisticazione amorevole di un dio in terra diviso tra paradiso e inferno. Questo è ll vero cruccio del bandolo della matassa, no Amleto!

LadyB
S03E03 - Essere o non essere. Il caso Shakespeare

LadyB

Play Episode Listen Later Oct 12, 2020 12:55


Shakespeare, una storia di identità ed eredità. Quello che ci resta.

Artis Blind
OPHELIA interrotta - J. E. Millais

Artis Blind

Play Episode Listen Later Jul 9, 2020 15:15


Ophelia è amata da Amleto. Ophelia è morta. È scivolata via dalla vita, lì nel fiume, abbracciata da un'acqua letale. E mille fiori e piante ancora parlano e ci cantano la sua storia. John Everett Millais che dipinge Lizzie - Elizabeth Siddal - la musa Preraffaellita. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/mayrastellam/message

amleto john everett millais
Gli scimmioni non leggono Nietzsche
06. Strane Creature

Gli scimmioni non leggono Nietzsche

Play Episode Listen Later May 30, 2020 15:17


In questo episodio constatiamo che, come dice splendidamente Amleto, ci sono più cose in cielo e in terra di quante ne sogni la nostra filosofia. Nello specifico, ci occupiamo di “strane creature”, fuori e dentro di noi. Un rocchetto parlante, un naso che pende, una bambola-automa, una pianta invadente: creature che ci invitano a prendere coscienza del fatto che non solo “il Perturbante” di freudiana memoria ci abita, ma anche che Wagner – ad alcuni – risulta palloso e che i fischietti variopinti di Matera sono a prova di gatto.

Inside Bowling Show
Episode 30 | Bob Learn Jr. and Amleto Monacelli

Inside Bowling Show

Play Episode Listen Later May 22, 2020 60:35


Mike Flanagan and Matthew Farber chat it over with PBA Legends and collegiate coaches Bob Learn Jr. and Amleto Monacelli! Original air date: May 22nd, 2020. To watch the show LIVE or archived, visit Facebook.com/InsideBowling or YouTube.com/InsideBowling. Support this podcast by visiting InsideBowling.com and use CODE: IBSHOW to save 15% off your purchase. #InsideBowling #Bowling #IBShow #InsideBowlingShow #Podcast --- Send in a voice message: https://anchor.fm/insidebowling/message

The BowlTV
The Out Of Range Podcast - George Branham III...where have you been?

The BowlTV "Out of Range" Bowling Podcast

Play Episode Listen Later Apr 21, 2020 47:12


In this installation of The Out Of Range Podcast, Tony and Matt welcome in five-time PBA titlist George Branham III! Known best for becoming the first African American to win a PBA title, Branham talks about rooming with Walter Ray, working out with Amleto and why in the world he bowls league on Saturdays.

Francesco Merli - Piumenere
"La tragedia di Amleto, principe di Danimarca" di William Shakespeare

Francesco Merli - Piumenere

Play Episode Listen Later Apr 7, 2020 4:20


Che dire, una delle opere che mi hanno spinto ad intraprendere la carriera attoriale. Certo, sarebbe bello riuscire ad interpretare il famoso principe su un palco, ma...mai dire mai. E comunque: GASSMAN DOCET =) #francescomerli #piumenere ********************************** Lascio anche qualche canale esterno per i più curiosi dato che sono presente un po' su tutti i social con materiali di recitazione, scrittura, doppiaggio e disegno di diverso genere :D YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UC3KauknjchCX4k4VyWSkAIQ/videos?view_as=subscriber FACEBOOK: https://www.facebook.com/francesco.me... https://www.facebook.com/piumenere.fm INSTAGRAM: https://www.instagram.com/piumenere/?... https://www.instagram.com/francesco__... TWITTER: https://twitter.com/f_merli *********************************** Heartbreaking di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...) Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-...

RadioPNR
#Iorestoacasa: Su il sipario! Andrea Robbiano legge "Amleto"

RadioPNR

Play Episode Listen Later Apr 3, 2020 3:14


Vi auguriamo buon weekend con l'ultima lettura teatrale della settimana. L'attore novese Andrea Robbiano ci propone un brano tratto da "Amleto" di W. Shakespeare.

La Barcaccia
LA BARCACCIA - Amleto di Ambroise Thomas

La Barcaccia

Play Episode Listen Later Apr 2, 2020 45:00


Ospite in studio Maria Dragoni.

Above 180.com Bowling Podcast
Storm Collegiate Spotlight Podcast: Amleto Monacelli

Above 180.com Bowling Podcast

Play Episode Listen Later Mar 24, 2020 17:55


This week we catch up with Amleto Monacelli to discuss his new role Martin Methodist College. We discuss his relationship with Bob Learn Jr. and what he brings to the table as a coach. Amleto discusses the PBA League and his new role and we talk about how physical fitness plays such a huge role in him continuing to bowl at such a high level.

collegiate amleto martin methodist college
AWR Italia - L'Altro Binario (RVS)
Altrobinario: speciale poesia (5)

AWR Italia - L'Altro Binario (RVS)

Play Episode Listen Later Mar 6, 2020


In questa quinta puntata Giovanni Varrasi e Claudio Coppini affrontano il periodo barocco. Con il termine “barocco” si indica lo stile delle espressioni artistiche del 1600 in tutta Europa. Il termine deriva dal francese “ baroque “, ma anche dallo spagnolo “barueco ” e dal portoghese “ barocco”. In tutte queste lingue la parola significa PERLA IRREGOLARE. Ma la parola barocco pare derivare anche dal latino “ verruca” che significa ESCRESCENZA innaturale. Il barocco si muove dentro questa contraddizione che parte dal significato del termine: da una parte preziosismi, voglia di stupire, estrosità, uso di fantasie bizzarre, dall’altra richiama irregolarità, inquietudine, malessere, forzosità espressive. In architettura il barocco oscilla tra neoclassicismo e decorazioni sfarzose ( Borromini, il grandissimo Bernini). Nella pittura troneggia l’opera di Caravaggio, che essendo un genio, il più grande pittore di tutti i tempi, è fuori da ogni angusta collocazione storica. Nasce, in Italia, la musica rappresentata in pubblico. Monteverdi, Scarlatti, Vivaldi, esprimono desiderio di bellezza, di armonia, di rapporto con la natura. In questo secolo Galileo Galilei teorizza il metodo scientifico. Supera la teoria copernicana che colloca la terra al centro dell’universo. Teorizza che la terra gira intorno al sole e, sopratutto, socchiude le porte del sapere all’ipotesi di un universo talmente esteso che non è nemmeno pensabile dall’uomo. La Chiesa Cattolica, unico Dominus del sapere, del potere, dell’arte e di ogni “ sofia “, cerca di correre ai ripari con il concilio di Trento e la cosiddetta Controriforma. La scienza da una parte e la riforma protestante dall’altra, fanno tremare questo suo dominio assoluto. Divampano guerre di religione tra gli stati e al loro interno. E dunque, questo diciassettesimo secolo, dietro le apparenze dorate del potere e dell’opulenza delle Corti, sempre più autoritarie, fa nascere nella società europea espressioni di relativismo filosofico, di dubbio, di inquietudine. Tutto questo tormento e ricerca produrrà nel secolo successivo l’avvento dell’Illuminismo, che dichiara definitivamente ( ?) il primato della ragione e della scienza. Per quanto riguarda l’espressione lirica, da una parte c’è dunque una poesia di corte (Giovanbattista Marino), stucchevole, compiacente, con le rime al loro posto, dall’altra emergono dei veri e propri giganti che danno voce ai dubbi e alle inquietudini del secolo. Scegliamo tra tutti, per questa nostra puntata, tre autori di diverse nazioni europee. Li accomuna la disperazione, la rabbia, l’invettiva rassegnata o vulcanica. William Shakespeare 1564-1616 , Regno Unito, con il suo monologo di Amleto; Ciro di Pers, 1599-1663 , Friuli, con la sua invettiva contro l’orologio meccanico; Perdo Calderon de la Barca, 1600-1681, Spagna, con la sua “ la vita es sueno”. **** Shakespeare, monologo dell’Amleto Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile nella mente soffrire colpi di fionda e dardi di atroce fortuna o prender armi contro un mare di affanni e, opponendosi, por loro fine? Morire, dormire.. nient’altro, e con un sonno dire che poniamo fine al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali di cui erede è la carne: è una conclusione da desiderarsi devotamente.. Morire, dormire. Dormire, forse sognare. ............................ Chi porterebbe fardelli grugnando e sudando sotto il peso di una vita faticosa se non ci fosse il terrore di qualcosa dopo la morte....... così la coscienza ci rende tutti codardi, e così il colore naturale della risolutezza è reso malsano dalla pallida cera del pensiero e imprese di grande altezza e momento per questa ragione deviano dal loro corso e perdono il nome di azione. **** Ciro da Pers L’orologio da rota ( i primi orologi meccanici furono costruiti nel 1300) Mobile ordigno di dentate ruote lacera il giorno e lo divide in ore, ed ha scritto di fuor con fosche note a chi legger lo sa: sempre si muore. .................. E con quei colpi onde il metal rimbomba affretta il corso del secol fugace ( cioè delle nostre vite n.d.r.) e perché s’apra, ognor picchia alle tombe ( sollecita le tombe ad aprirsi ai morituri n.d.r.) **** Pedro Calderon de la Barca La vita es sueno ( suegno). È un dramma filosofico-teologico in tre atti dove si narra delle peripezie del principe Sigismondo di Polonia, odiato, drogato, addormentato dal padre Basilio, per provare, di fronte alla corte, la sua stranezza e cattiveria e non fargli ereditare il regno dopo di lui. Che sventurato è infelice son io! Sapere, cieli, mi chiedo, visto il male che mi è dato quali colpe ho mai commesso contro di voi nel nascere se anche proprio nel nascere so che stanno le mie colpe? ................. Poiché la colpa più grande dell’uomo è d’essere nato. Nasce l’uccello, coi doni della suprema bellezza: appena è fiore di piume o efflorescenza di ali già veloce esso fende le distese dell’etere rifiutandosi al conforto del nido rimasto vuoto e io che ho più anima, perché ho minor libertà? ( parla in sequenza della libertà e dei privilegi delle bestie, dei pesci, del ruscello) ....... Ormai in preda al furore, più dell’Etna o un vulcano vorrei strapparmi il petto, fatto a brandelli, il mio cuore. Che legge, anima o ragione. può agli uomini negare così dolce privilegio e così alta eccezione che Dio ha dato a un ruscello, a un pesce, a un animale? ***** Per concludere, come le altre puntate, riportiamo una poesia del nostro amico Giovanni Varrasi. È come se il ‘600, dietro le apparenze del potere e del controllo, dovesse elaborare un concetto nuovo di divinità , più rispondente ai Vangeli e ai bisogni della nascente modernità. Il ‘600 segna quello spazio di tempo in cui la vecchia idea di divinità tramonta con le nuove scoperte scientifiche e la nuova non nasce ancora pienamente. La poesia di Varrasi, intitolata “ Misteri del creato”, descrive una piccola società, che per la sua stupidità , per le zuffe o per le guerre senza fine, non pensa a Dio, nè è da Lui considerata. Lo fa parlando di galline. Le galline si becchettano senza pausa, nervose, stizzite, coccò, coccodè, a scatti successivi, spezzati, tesi, insensati. Non sanno fare le uova. Indaffarate, con le loro rugose zampette sporche, impregnate dei loro bisogni, scappano, si inseguono, piene di energia si litigano il mais disponendone in gran quantità. Si allontanano per poco per poi riappiccicassi nel balconcino interno di un grattacielo. Un padrone scriteriato le ha depositate là, è partito per un viaggio intorno al mondo. L’Altrobinario Speciale POESIA è una nuova rubrica radiofonica a cura di Giovanni Varrasi, medico psichiatra e poeta, con la partecipazione di Claudio Coppini, nella veste di conduttore, e di Roberto Vacca, che legge i testi scelti di volta in volta. Un viaggio nella storia della poesia e dello sguardo poetico attraverso i secoli, fino alla nostra attualità, lasciando l’ultima parte del programma aperta ai radio ascoltatori che vorranno mettersi in gioco inviando alla redazione dei propri componomenti poetici. Potete inviare le vostre poesia a firenze@radiovocedellasperanza.it L'articolo Altrobinario: speciale poesia (5) proviene da Radio Voce della Speranza.

L'Orologio
Ep. 79 - Dalla terra di Amleto, con amore

L'Orologio

Play Episode Listen Later Jan 14, 2020 63:16


Zazà. Cultura, società, meridione e spettacolo - Radio 3
Hommelette for Hamlet (1987) di Carmelo Bene

Zazà. Cultura, società, meridione e spettacolo - Radio 3

Play Episode Listen Later Jan 7, 2020 61:00


Spettacolo integrale, registrato nel 1987 negli studi Rai di Bari, di "Hommelette for Hamlet", operetta da Jules Laforgue, versione dell'Amleto diretta e interpretata da Carmelo Bene. Anche questa versione dell'Amleto, come quella filmica del 1...

Daily Cogito
Tre immagini della Follia: due elogi e una condanna - #7hakespeare

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Oct 27, 2019 23:54


LEGGI "Spinoza & Popcorn": https://amzn.to/2QeerDW Concludiamo questa settimana tematica parlando della Follia, uno dei personaggi prediletti di Shakespeare: due elogi e una condanna, con l'aiuto di Erasmo da Rotterdam. "Elogio della follia" di Erasmo: https://amzn.to/2WeF6Qs LEGGI SHAKESPEARE Tutte le Tragedie: https://amzn.to/2BprTuC SE VUOI LEGGERE LE COMMEDIE, ECCO COSA CONSIGLIO "Sogno di una notte di mezza estate": https://amzn.to/2NhGMo2 "La dodicesima notte": https://amzn.to/369OIQS "La tempesta": https://amzn.to/2qMkfIE Prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Sostieni il progetto: https://www.patreon.com/rickdufer Newsletter: http://eepurl.com/c-LKfz Elogio dell'idiozia: https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Youtube: http://bit.ly/rickdufer Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Il meglio di Daily Cogito (per nuovi ascoltatori): http://bit.ly/bestofDC Daily Cogito: ogni mattina alle 7. L'unica dipendenza che ti rende indipendente. Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunesLa sigla è opera di Dino Bastiani (musica): http://bit.ly/dinobastiani Francesca Consalvi (voce): http://bit.ly/fconsalvi

Daily Cogito
Tito Andronico: l'opera "eretica" di Shakespeare - #7hakespeare

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Oct 24, 2019 22:27


LEGGI "Spinoza & Popcorn": https://amzn.to/2QeerDW LEGGI "Tito Andronico": https://amzn.to/2Jl5RO1 Il Tito Andronico è una delle opere più bistrattate e meno famose di Shakespeare, ma questo ha poco a che fare con l'opera in sé e ci dice molto sulla ricezione che essa ha avuto. Oggi un meta-episodio meta-testuale e meta-shakespeariano. Forse anche molto meta-dailycogito! ;) LEGGI SHAKESPEARE Tutte le Tragedie: https://amzn.to/2BprTuC Prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Sostieni il progetto: https://www.patreon.com/rickdufer Newsletter: http://eepurl.com/c-LKfz Elogio dell'idiozia: https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Youtube: http://bit.ly/rickdufer Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Il meglio di Daily Cogito (per nuovi ascoltatori): http://bit.ly/bestofDC Daily Cogito: ogni mattina alle 7. L'unica dipendenza che ti rende indipendente. Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunesLa sigla è opera di Dino Bastiani (musica): http://bit.ly/dinobastiani Francesca Consalvi (voce): http://bit.ly/fconsalvi

Daily Cogito
Amleto e la potenza delle storie: tra Tarantino e P.K. Dick - #7hakespeare

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Oct 20, 2019 22:17


LEGGI "Spinoza & Popcorn": https://amzn.to/2QeerDW LEGGI "Amleto": https://amzn.to/2BprKr4 Nella prima puntata di #7hakespeare parliamo di Amleto, tra Tarantino e Philip K. Dick: la potenza delle storie non è quella delle favole, ma quella dell'oracolo. "C'era una volta ad Hollywood" contro "The man in the high Castle"!LEGGI SHAKESPEARE Tutte le Tragedie: https://amzn.to/2BprTuC Prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Sostieni il progetto: https://www.patreon.com/rickdufer Newsletter: http://eepurl.com/c-LKfz Elogio dell'idiozia: https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Youtube: http://bit.ly/rickdufer Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Il meglio di Daily Cogito (per nuovi ascoltatori): http://bit.ly/bestofDC Daily Cogito: ogni mattina alle 7. L'unica dipendenza che ti rende indipendente. Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunesLa sigla è opera di Dino Bastiani (musica): http://bit.ly/dinobastiani Francesca Consalvi (voce): http://bit.ly/fconsalvi

Panas Y Vinotinto
El caso Josef Martínez; Jesús Berardinelli y Amleto Bonaccorso - Ep. (19)

Panas Y Vinotinto

Play Episode Listen Later Oct 18, 2019 52:02


En nuestro episodio 19 analizamos el tema Josef Martínez. Y conversamos con Jesus Berardinelli, vicepresidente de la FVF y con Amleto Bonaccorso, DT de la selección de Venezuela Sub-23 que disputará el preolímpico. Síguenos en @PanasyVinotinto y @HSMDeportes www.hsmamerica.com

ARTICOLI di Antonio Socci
Sciopero per il clima: gli studenti protestano contro i padroni del pensiero... che li imboccano con gli slogan da ripetere

ARTICOLI di Antonio Socci

Play Episode Listen Later Oct 3, 2019 10:19


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5833SCIOPERO PER IL CLIMA: GLI STUDENTI PROTESTANO CONTRO I PADRONI DEL PENSIERO... CHE LI IMBOCCANO CON GLI SLOGAN DA RIPETERE di Antonio SocciEnnio Flaiano diceva che "i giovani hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui". Parole che tornano alla mente vedendo le immagini di migliaia di ragazzi - per così dire - "chiamati alle armi" venerdì ed incensati dagli adulti, dai padroni del vapore e del pensiero, da tutto il sistema scolastico e mediatico (compresi giornali di proprietà "automobilistiche" che hanno appena finito di esultare per la doppietta della Ferrari in Formula 1).Scesi in piazza a far finta di protestare contro quegli stessi adulti che li hanno "convocati", contro i padroni del vapore, contro il sistema che li celebra e li esalta.E per una questione su cui nessuno di loro saprebbe fornire un argomento scientifico, dal momento che uno scienziato del clima come Franco Prodi afferma che le circolanti "previsioni allarmistiche non sono credibili" (cita autorevoli documenti scientifici dove si conclude che "la natura, non l'attività dell'uomo, governa il clima").Questi ragazzi che avrebbero bisogno di padri trovano invece tanti padroni del pensiero che li "imboccano" con la tiritera da ripetere.È stato rubato loro il futuro? Sì. Ma non dalla CO2 a torto confusa con l'inquinamento e con la plastica (per avere "emissioni zero" di CO2 peraltro bisognerebbe non respirare più).A rubare loro il futuro è stata - almeno in Europa e specialmente in Italia - la fallimentare via imboccata quasi 30 fa con Maastricht e tutto il resto, per cui abbiamo accantonato la centralità del lavoro prescritta dalla nostra Costituzione e abbiamo adottato la devastante dottrina renana incentrata sulla lotta all'inflazione e sul rigore dei bilanci.Non solo hanno sottratto la sovranità ai popoli (togliendo agli Stati una delle loro principali prerogative: la sovranità monetaria), ma hanno privato questa generazione di giovani della possibilità di trovare un lavoro subito dopo gli studi e di farsi una famiglia e una vita.È una generazione sacrificata sull'altare dell'euro e dei parametri di Maastricht, con un livello di disoccupazione mai vista e una precarietà sottopagata che prosegue oltre i trent'anni, quando tutte le altre generazioni (a partire dalla mia) avevano già costruito le loro carriere professionali e le loro famiglie.SCIOPERANO CONTRO SE STESSINon sanno, questi sfortunati ragazzi, che il loro "sciopero" servirà solo a imporci delle tasse sedicenti verdi e a far fare un po' di affari a quelle multinazionali che investiranno nel green.Del resto se fossero realizzate le idee anti sviluppo dei catastrofisti del clima avremmo il collasso dell'economia cosicché il loro futuro lavorativo davvero sparirebbe del tutto. Quindi scioperano contro se stessi.Oltretutto si sostiene pure che per "salvare il pianeta" bisogna fare meno figli. Così si suggerisce a questi ragazzi pure di negare a se stessi il futuro più naturale, quello dei figli. Peraltro in un'Italia e in un'Europa che sono già in crollo demografico e che hanno imboccato la via dell'estinzione.Gli adulti che li hanno "convocati" in piazza o che li applaudono freneticamente appartengono in buona parte a quella generazione che - alla loro età - ha creduto fanaticamente nelle più sanguinarie utopie rivoluzionarie e ha inneggiato a tirannie orrende.Nonostante un tale abbaglio lorsignori hanno continuato tranquillamente a sdottoreggiare: si sono sistemati al potere, senza mai fare vera autocritica su quella loro stagione di cui hanno conservato l'arroganza, l'intolleranza e la propensione a indottrinare. Soprattutto i giovani.Con disinvoltura hanno fatto e fanno le più clamorose capriole ideologiche. Spesso dal comunismo più truce sono passati, anni dopo, ad adorare la nuova divinità planetaria, quella dei Mercati (e l'Europa dei parametri di Maastricht) al cui verdetto sottopongono i governi e i popoli.E dopo aver professato nella loro vita adulta il credo alquanto fanatico della modernità, abbracciano senza problemi un ecologismo catastrofista che di per sé, preso in parola, rappresenterebbe la condanna a morte dello sviluppo e del progresso che finora ci hanno decantato.LA NUOVA RELIGIONEAlcuni vivono queste metamorfosi con opportunistico disincanto o con furbizia da paraculi, altri continuando a secernere odio ideologico che tracima per chiunque osi contraddirli (magari accusando di odio l'avversario). Si ricorre perfino alla "reductio ad Hitlerum" per criminalizzare chi ha idee diverse.Basta imporre a tutti la nuova religione a cui oggi dobbiamo inchinarci: quella del "politically correct", che comprende in sé il particolare fanatismo ecologista.I nostri poveri figli non meritano questi padroni del pensiero. Avrebbero diritto semmai ad avere padri, a scoprire perché sono al mondo prima di aver la pretesa di salvare il mondo.Avrebbero diritto - secondo me - di conoscere il Padre che rende liberi. Sono degli Amleto a cui è stato "tolto" anzitutto il padre, cioè la storia, che ti propone e ti fa scoprire il senso della vita.Uno che anni fa è stato un vero padre per migliaia di giovani, don Luigi Giussani, diceva a una precedente generazione: "se voglio tagliare il rapporto con Dio rimane qualcosa di più grande di me che è solo il potere nel senso materiale del termine. E se aboliamo il rapporto con Cristo ci rendiamo schiavi dell'intellettuale di turno che è servo del potere e a cui il potere dà fama e in base ai cui dettati crea la mentalità della gente, con tutti gli strumenti che ha in mano. Così viviamo in una grande era di schiavi, di alienati mentali. È per questo che la caratteristica della gioventù di questi ultimissimi anni è quella di adottare facilmente, come unico sistema di vita, l'adesione alla propria istintività, la posizione radicale, il suo istinto, la propria reattività".Unica compagna di viaggio: la solitudine. Se il suicidio è la seconda causa di morte - dopo gli incidenti stradali - fra i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, significa che prima di salvare la terra (con teorie e mezzi dubbi) dovremmo salvare i nostri figli.Nota di BastaBugie: il neonatologo Carlo Bellieni nella sua pagina Facebook riflette sul fenomeno Greta, una ragazzetta che minaccia politici, lancia anatemi dai pulpiti più importanti del mondo. Finge di essere controcorrente, parlando all'Onu, con il Papa, i presidenti della Repubblica, nei parlamenti... Quando mai si è vista una persona davvero controcorrente, esaltata da tutti i poteri, politici e mediatici?Ecco ciò che ha pubblicato il prof. Bellieni nella sua pagina Facebook:E io che pensavo che le tragedie fossero i bambini-soldato, le donne fatte prostituire a forza, lo sfruttamento dell'Africa, la corruzione in Sudamerica... ma questi sono problemi dei poveri! I problemi di Greta e de suoi sponsor sono quelli dei ricchiE si consideri bene:1) questa ragazzina viene attribuito il titolo di "attivista", quando non pare abbia mai rischiato nulla per far valere un qualche diritto (ha sempre papà e le istituzioni forti e fortissime che la sponsorizzano moralmente).2) Non ha mai detto alcunché che non sia stato detto già da altri.3) Non ha un movimento creato da lei, ma solo la forza del potere dei mass-media.4) Comodo "scioperare" senza rischiare niente!5) Quando si mettono in secondo piano le tragedie dei poveri per esaltare le tragedie "chic" dei ricchi (tutte da dimostrare) qualcosa dovrebbe scattare dentro di voi!6) Cui prodest?7) Ha una macchina di propaganda dietro che solo un ingenuo o uno in malafede può pensare che se la sia costruita lei o che sia nata spontaneamente per adesione a lei.8) L'ecologismo che io riconosco è dei veri studiosi. [...]9) L'ecologismo vero non è quello che ti mette paura perché le risorse finiscono (questo è puerile e populista), ma è quello che ti dice che tutto ha un valore, che tutto è nobile, che niente è uno scarto, che "omnia munda", e per questo non sprechi e non butti niente, non perché le risorse finiscono (paura dei ricchi!).

ARTICOLI di Antonio Socci
L'Esecuzione della Giustizia: un romanzo bello, appassionante e commovente

ARTICOLI di Antonio Socci

Play Episode Listen Later Sep 26, 2019 8:25


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5828L'ESECUZIONE DELLA GIUSTIZIA: UN ROMANZO BELLO, APPASSIONANTE E COMMOVENTE di Antonio SocciÈ il romanzo più bello, appassionante e commovente che abbia letto da molti anni a questa parte. Una vera sorpresa: cattura il lettore fin dalle prime pagine.Si tratta di un romanzo storico, di agile lettura, ambientato nella Londra dell'anno 1605, fra i vicoli, le taverne, i palazzi, le botteghe e i teatri sulle rive del Tamigi.C'immerge così bene in quell'epoca e in quella Londra che si desidera non finire mai la lettura di quella storia (anche d'amore) piena di intrighi, eroici martiri, trame, vili tradimenti, spie e lotte di potere.Vicende storiche le cui conseguenze, del resto, sono state colossali per l'Europa e per il mondo intero. Si può dire che non si capisce la storia moderna, sia europea che americana (e anche italiana), se non si conoscono quelle vicende inglesi.Il titolo - per la verità - può apparire respingente: "L'esecuzione della giustizia" (D'Ettoris Editori). Sembrerebbe più adatto ad un trattato di procedura penale. Ma in realtà, andando avanti nella lettura del romanzo, si scopre la sua "drammatica" origine.L'autrice, Elisabetta Sala, docente di storia della letteratura inglese, rivela doti narrative assolutamente straordinarie.In questo nostro panorama letterario abbastanza mediocre c'è da augurarsi che il suo talento si cimenti presto con altri romanzi e che venga sempre più conosciuto (dai lettori) e riconosciuto (dalla critica).ELISABETTA LA SANGUINARIAFinora la Sala era nota come valentissima studiosa della tragica epoca di Enrico VIII e di Elisabetta, quella in cui viene consumato lo "stupro" del popolo inglese, ovvero lo strappo violento - decretato dalla corona - di tutto un popolo dalla Chiesa Cattolica, con la fondazione della confessione anglicana alle dirette dipendenze della corona.Sotto Elisabetta, in realtà, è lei stessa la "divinità" che esige adorazione e sottomissione assoluta della vita pubblica e privata degli individui, lei stessa che ha potere indiscutibile di vita e di morte su tutti.Instaura un regime del Terrore che rappresenta probabilmente l'anticipazione seicentesca del totalitarismo moderno. È l'esatto opposto della rappresentazione ufficiale e celebrativa della cosiddetta "epoca elisabettiana".Per l'Inghilterra, le cui radici cattoliche sono antiche e molto profonde, è una catastrofe spirituale e umana (con la spoliazione di conventi e monasteri diventa anche una batosta economica).È lo sradicamento violento di un popolo dalla sua storia. Perpetrato con un macello orrido di preti e di cattolici inglesi, un massacro fatto di supplizi orribili, che è oggi praticamente sconosciuto e che la Sala ha ricostruito in due formidabili libri: "L'ira del re è morte"(Ares) ed "Elisabetta la sanguinaria"(Ares).UNA STORIA AVVINCENTEIl romanzo della Sala ha come protagonista un adolescente, Jack Digby, figlio di un nobile inglese di grande coraggio, che il 5 novembre 1605 si trova fra la folla ad assistere appunto, in una piazza, alla macellazione orribile del padre come traditore e cospiratore, sotto Giacomo I Stuart.Da lì si dipana una storia davvero avvincente, piena di colpi di scena, che porta il protagonista a conoscere quel drammaturgo che nei teatri londinesi del tempo ha una così vasta ammirazione popolare: William Shakespeare.È infatti l'epoca di Shakespeare e il giovane Digby - nella sua affannosa vicenda - si troverà proprio a scoprire il segreto del grande Bardo, che poi è la chiave di interpretazione dei suoi capolavori.Il romanzo rivela infatti la motivazione storica dei tanti misteri che avvolgono la vita di Shakespeare e illumina quegli enigmi delle sue opere apparsi finora insolubili, dovuti presumibilmente al clima di terrore in cui doveva lavorare, che rendeva necessario - al drammaturgo - raccontare al popolo usando allusioni, esempi storici lontani, metafore e giochi di parole. Raccontava quella che era in realtà la tragedia degli avvenimenti in corso in Inghilterra.Elisabetta Sala, grande esperta di Shakespeare e di quel periodo storico, ha dedicato al mistero del Bardo un altro, ampio volume, L'enigma Shakespeare (Ares), in cui si avvale anche dei più recenti studi inglesi che, negli ultimi anni, stanno scoprendo in modo sempre più documentato il cattolicesimo di Shakespeare il quale ben conobbe il martirio dei cattolici avendo avuto parenti e amici martiri.Lui dette espressione artistica altissima a questo popolo che tentò di non farsi strappare l'anima dal tiranno.È paradossale che colui il quale viene celebrato come il faro dell'epoca elisabettiana, il poeta nazionale, simbolo della cultura britannica nel mondo, sia stato in realtà, non il cantore della dittatura, ma la voce formidabile della resistenza popolare e cattolica al despota.ENIGMA DI SHAKESPEARENell' "Enigma di Shakespeare", la Sala ripercorre passo dopo passo le vicende biografiche del drammaturgo, i suoi legami (anche familiari) con la dissidenza cattolica e colloca ogni sua opera nel preciso contesto storico in cui fu concepita, illuminando così una straordinaria ricchezza di significati e di allusioni, che il popolo coglieva e amava.Allusioni a volte fin troppo ardite ed esplicite che probabilmente costrinsero il drammaturgo, nell'ultima parte della sua vita, al silenzio e al ritiro a Stratford upon Avon.La critica in genere non coglie la ricchezza di riferimenti storici delle opere di Shakespeare e preferisce l'analisi letteraria astratta. Cionondimeno ne ha colto bene la potenza.Harold Bloom nel suo "Canone occidentale" scrive che "Shakespeare e Dante sono il centro del Canone perché superano tutti gli altri scrittori occidentali in termini di acume cognitivo, energia linguistica e capacità inventive".Infatti - scrive ancora Bloom - "Shakespeare continuerà a spiegarci, in parte perché ci ha inventati lui... Shakespeare superò tutti i suoi predecessori e inventò l'umano come lo conosciamo tuttora ".Anche George Steiner fa un'osservazione analoga: "Ne incontriamo la voce in ogni angolo della nostra sensibilità. Anche il nostro pianto e il nostro riso sono nostri solo parzialmente; li troviamo dove lui li ha lasciati, e recano il suo stampo. Cerchiamo la misura di Shakespeare e ci manca il respiro. [...] Shakespeare e Dante si dividono la letteratura occidentale. Un terzo non c'è".Bloom arriva a dire: "Il suo [di Shakespeare] effetto sulla cultura mondiale è incalcolabile. Dopo Gesù, Amleto è la figura più citata nella coscienza occidentale; nessuno lo prega, ma nessuno riesce a evitarlo a lungo".Ma quell'Amleto rappresenta proprio il dramma di un popolo cattolico a cui è stato strappato Dio dall'anima.

Daily Cogito
Robot scacchisti, romanzi americani e Lars von Trier - Q&A di settembre

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Sep 14, 2019 18:22


Oggi rispondiamo alle domande del Q&A mensile: tra robot che giocano a scacchi, Shakespeare, romanzi americani e registi insopportabili! La live sul mio nuovo libro (15.9 ore 21): https://www.youtube.com/watch?v=wGIngGKZSDs Sostieni il progetto: https://www.patreon.com/rickdufer Newsletter: http://eepurl.com/c-LKfz Prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Elogio dell'idiozia: https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Youtube: http://bit.ly/rickdufer Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Il meglio di Daily Cogito (per nuovi ascoltatori): http://bit.ly/bestofDC Daily Cogito: ogni mattina alle 7. L'unica dipendenza che ti rende indipendente. Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunesLa sigla è opera di Dino Bastiani (musica): http://bit.ly/dinobastiani Francesca Consalvi (voce): http://bit.ly/fconsalvi

Audioclassici
William Shakespeare - Amleto - soliloquio - Atto primo scena seconda

Audioclassici

Play Episode Listen Later May 19, 2019 2:18


Soliloquio di Amleto: atto I scena II.Amleto esprime tutto il disgusto verso la madre che ha sposato lo zio a poco tempo di distanza dalla morte del padre.

The Recruiting Animal
Amleto Montinari, CEO Fluttr

The Recruiting Animal

Play Episode Listen Later Feb 27, 2019 60:00


@AmletoMontinari -- LINKEDIN:  I quit my corporate job as VP of Strategy at JP Morgan to fix a problem dear to my heart: how to help companies discover, in a more scientific way, who the best person in their candidates pool is. The best proven way of doing it? Challenge your candidates with a small assignment. The best way of challenging your candidates? Use Fluttr and automate and centralise your candidates' testing process. - Find test templates to customise (tech, design, marketing etc) - Save 45 minutes per candidates - Increase candidates responses by 30% - Let your own experts decide who the best candidates are while removing bias - Find and hire the best person in two weeks minimising interview efforts. Sign up free.  

Ezio-Teatro
Amleto e Ofelia

Ezio-Teatro

Play Episode Listen Later Nov 7, 2018 5:40


Atto III Scena prima Amleto fingendosi pazzo, respinge Ofelia

Pillole di Business
#44 - Non sei quello che dici, sei quello che fai

Pillole di Business

Play Episode Listen Later Apr 12, 2018 4:01


Integrità non significa non ingannare, mentire e non rubare. Queste cose le fanno in pochi. Il 90% della gente è fondamentalmente onesta. Integrità vuol dire essere fedeli a sé stessi, essere totalmente onesti con se stessi sotto tutti i punti di vista. È qui che inizia la vera integrità. Se non sei onesto con te stesso, tenderai a essere disonesto con gli altri. La chiave è dire sempre la verità, e poi sinceri con tutti. L’ha detto meravigliosamente Shakespeare nell’Amleto: “ma soprattutto tieni in mente questo: sii sempre, e resta, fedele a te stesso; ne seguirà, come la notte al giorno, che non sarai sleale con nessuno”.(Atto I Scena III)Il testo qui sopra, è tratto da un piccolo libro tascabile di Brian Tracy, uno dei formatori più apprezzati al mondo, intitolato “Successo Personale“.Mentre sfogliavo questo libro alla ricerca di uno spunto per la pillola di oggi, ho trovato questo pezzo che ho ricopiato per intero, che mi ha fatto venire in mente una pillola più vecchia, che avevo intitolato: “Quanto vale la tua parola?“.L’argomento più o meno è simile, ma affrontato da un punto di vista differente.Nella mia pillola mi concentravo su quanto la tua parola vale nei confronti di impegni presi verso altre persone.Brian Tracy va più sul personale, quanto vale la parola che hai preso nei confronti di te stesso?Quante volte ti sei detto: “da lunedì inizierò a fare questo!”, ma di lunedì ne sono passate a decine e non lo hai ancora fatto?Siamo nella stessa barca, anch’io sono mesi che penso che dovrei andare in palestra, lo penso, ma non ho mai preso la decisione di farlo! (ho parlato del prendere decisioni qualche pillola fa)Mi è venuta in mente una citazione che calza davvero a pennello, ma non riesco a trovare la fonte:Non sei quello che dici, ma sei quello che fai!Massimo Martininihttp://www.pilloledibusiness.com

AscoltieRacconti - Radio Punto
Radio Punto | #5 Maynard James Keenan 11-02-2018

AscoltieRacconti - Radio Punto

Play Episode Listen Later Feb 12, 2018 117:47


Quinta Puntata di AscoltieRacconti.com andata in onda su Radio Punto il 11-02-2018. In questo episodio l'argomento centrale della prima ora è stato Maynard James Keenan. La #Musica selezionata è stata quella delle sue band: Tool, A Perfect Circle e Puscifer. #MJKDurante la seconda ora largo spazio alla Musica emergente.➡️ Playlist della puntata:1 - A Perfect Circle – "TalkTalk” http://amzn.to/2smBOiR2 - Puscifer - Horizons” http://amzn.to/2EktjKG3 - Tool - "Forty Six & 2”4 - A Perfect Circle - "The Outsider” http://amzn.to/2Enm9Wb5 - Puscifer - "Momma Sed” http://amzn.to/2sa4z2b6 - Tool - "Sober”7 - A Perfect Cirle - "Disillusioned” http://amzn.to/2H5d5CR8 - Puscifer - "Green Valley” http://amzn.to/2slPJWw9 - Tool - "Schism”10 - Vie Delle Indecisioni - "Aquiloni” http://amzn.to/2soZ8MT11 - Vie Delle Indecisioni – "Vent'anni” http://amzn.to/2Ekdq3012 - Nico Gulino - "A Volte Gli Occhi” http://amzn.to/2o1pCia 13 - Nico Gulino - "Meglio Morir d'Amore" http://amzn.to/2G6Wzks14 - Paoloparòn - "Amleto 1999” http://amzn.to/2snNgL315 - Paoloparòn - "Vinacce” http://amzn.to/2H7r4rQ16 - Oscar di Mondogemello – “Ascolta”17 - Oscar di Mondogemello – “Canzone”18 - Maff – "Desfile” http://amzn.to/2EixkiG19 - Maff – “Deserts Are Rainbows” http://amzn.to/2EixkiGRacconto Inedito "Panta Rei: Tutto Scorre (?)" ispirato a "Momma Sed" dei Puscifer ➡️ https://wp.me/p84YB8-3vRacconto Inedito "L'espiazione" ispirato a "Green Valley" dei Puscifer ➡️ https://wp.me/p84YB8-aM➡️ Seguimi sui social

AscoltieRacconti - Radio Punto
Radio Punto | #5 Maynard James Keenan 11-02-2018

AscoltieRacconti - Radio Punto

Play Episode Listen Later Feb 12, 2018 117:47


Quinta Puntata di AscoltieRacconti.com andata in onda su Radio Punto il 11-02-2018. In questo episodio l'argomento centrale della prima ora è stato Maynard James Keenan. La #Musica selezionata è stata quella delle sue band: Tool, A Perfect Circle e Puscifer. #MJKDurante la seconda ora largo spazio alla Musica emergente.➡️ Playlist della puntata:1 - A Perfect Circle – "TalkTalk” http://amzn.to/2smBOiR2 - Puscifer - Horizons” http://amzn.to/2EktjKG3 - Tool - "Forty Six & 2”4 - A Perfect Circle - "The Outsider” http://amzn.to/2Enm9Wb5 - Puscifer - "Momma Sed” http://amzn.to/2sa4z2b6 - Tool - "Sober”7 - A Perfect Cirle - "Disillusioned” http://amzn.to/2H5d5CR8 - Puscifer - "Green Valley” http://amzn.to/2slPJWw9 - Tool - "Schism”10 - Vie Delle Indecisioni - "Aquiloni” http://amzn.to/2soZ8MT11 - Vie Delle Indecisioni – "Vent'anni” http://amzn.to/2Ekdq3012 - Nico Gulino - "A Volte Gli Occhi” http://amzn.to/2o1pCia 13 - Nico Gulino - "Meglio Morir d'Amore" http://amzn.to/2G6Wzks14 - Paoloparòn - "Amleto 1999” http://amzn.to/2snNgL315 - Paoloparòn - "Vinacce” http://amzn.to/2H7r4rQ16 - Oscar di Mondogemello – “Ascolta”17 - Oscar di Mondogemello – “Canzone”18 - Maff – "Desfile” http://amzn.to/2EixkiG19 - Maff – “Deserts Are Rainbows” http://amzn.to/2EixkiGRacconto Inedito "Panta Rei: Tutto Scorre (?)" ispirato a "Momma Sed" dei Puscifer ➡️ https://wp.me/p84YB8-3vRacconto Inedito "L'espiazione" ispirato a "Green Valley" dei Puscifer ➡️ https://wp.me/p84YB8-aM➡️ Seguimi sui social

I teatri alla radio
I TEATRI ALLA RADIO - Le Signore della scena 4: Anna Proclemer

I teatri alla radio

Play Episode Listen Later Jul 13, 2017 59:27


A) Intervista ad Anna Proclemer realizzata nel 2012 per il canale web WR6. Nel corso della conversazione si ascoltano brani da: "Amleto" di William Shakespeare e "Ragazze di provincia" di Tommaso Landolfi. B) "Sola in casa" di Elio Vittorini C) "Il quadrato senza un lato" (Radiodue 1974)

I teatri alla radio
I TEATRI ALLA RADIO - Ricordando Giorgio Albertazzi

I teatri alla radio

Play Episode Listen Later May 28, 2017 59:49


a) Una conversazione con Giorgio Albertazzi, rilasciataci nel 2011 b) "Amleto" di William Shakespeare. Riduzione radiofonica e regia di Marcello Sartarelli. Interpreti: Giorgio Albertazzi, Anna Proclemer, Emanuela Fallini, Silvio Spaccesi (Radiouno 1971)

Flip & Creative Learning
Letteratura - L'Amleto di W. Shakespeare

Flip & Creative Learning

Play Episode Listen Later Feb 13, 2017 6:12


Lavoro realizzato dall'allievo Giuseppe Distinto - Classe 4 F/ss ISIS R. Livatino (NA) 2016/2017- Metodologia 'Flipped & Creative Classroom' -Corso di Lettere della prof.ssa Elisabetta SerraoCredits: - coordinamento, supervisione ed editing per la pubblicazione by Elisabetta Serrao- musica cc commons Jamendo: Tragedy by Tertius- images cc Wikimedia Commons:HamletSkullHCSealous

Restate scomodi
RESTATE SCOMODI del 07/10/2016 - Seconda parte: Amleto Picierno Ceraso, Giovanni Torresi

Restate scomodi

Play Episode Listen Later Oct 7, 2016 18:52


Futuro Remoto: il primo festival della scienza. Amleto Picierno Ceraso, direttore del "Dream Fan Lab" - Ignazio Marino, assolto dalle accuse di truffa e peculato. Francesca Malaguti, GRR - In provincia di Macerata, record di multe pro capite. Giovanni Torresi, consigliere comunale di Pioraco.

I teatri alla radio
I TEATRI ALLA RADIO - Maurizio Scaparro, il viaggio e l'utopia 1

I teatri alla radio

Play Episode Listen Later Sep 20, 2016 59:48


Prima parte della conversazione con Maurizio Scaparro, regista e operatore teatrale, direttore di importanti istituzioni culturali, che il 2 settembre ha festeggiato 84 anni. Brani tratti da "Amleto" di Shakespeare, "Mémoires" di Goldoni, "Don Chisciotte" di Cervantes, "Memorie di Adriano" di M. Yourcenar, "L'ultimo Pulcinella" da un soggetto di R. Rossellini, "Viviani Varietà"

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
Massimo Recalcati | Il gioco della vita | Dialoghi di Pistoia 2016

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze

Play Episode Listen Later May 27, 2016 56:25


La psicoanalisi si occupa di come una persona può entrare nel gioco della vita senza perdere contatto con il proprio desiderio. Non di meno la nevrosi è un modo per non giocare questo gioco, per mettersi in panchina, per delegare ad altri la responsabilità dell’atto. Accade ad Amleto che rovescia il destino di Edipo: mentre Edipo non sa chi è ma agisce, Amleto sa bene tutto, ma non agisce. Il gioco del desiderio è il gioco, come insegna l’isteria, di rinviare perennemente la sua soddisfazione. In questo caso il desiderio evapora nell’utopia. Ma esiste un desiderio diverso da quello esitante di Amleto e da quello utopico dell’isterica? Il gioco della vita e il gioco del desiderio, raccontato e spiegato da uno degli psicoanalisti più conosciuti e autorevoli.

Amleto
Amleto Atto V_191624186_soundcloud

Amleto

Play Episode Listen Later May 7, 2016 7:22


Un rifacimento del Quinto atto dell'Amleto di Shakespeare. Il lavoro è stato realizzato durante il laboratorio artistico - espressivo del Master Koinè di Palermo.

Amleto
Amleto Atto IV

Amleto

Play Episode Listen Later May 7, 2016 6:49


Un rifacimento del Quarto atto dell'Amleto di Shakespeare. Il lavoro è stato realizzato durante il laboratorio artistico - espressivo del Master Koinè di Palermo.

Amleto
Amleto Atto III

Amleto

Play Episode Listen Later May 7, 2016 4:33


La parodia del famosissimo monologo "essere o non essere" è stata fatta a scopo didattico per dimostrare quanto l'Amleto di Shakespeare sia presente nella cultura pop moderna. Abbiamo "contaminato" il monologo con i Simpson, Caparezza, Mel Brooks ed altro ancora. Giudicate voi il risultato e speriamo che Shakespeare ci perdoni

Amleto
Amleto Atto II

Amleto

Play Episode Listen Later May 7, 2016 5:11


Un rifacimento del Secondo atto dell'Amleto di Shakespeare. Il lavoro è stato realizzato durante il laboratorio artistico - espressivo del Master Koinè di Palermo. Da notare l'accompagnamento musicale allo svolgimento degli eventi

Amleto
Amleto Atto I

Amleto

Play Episode Listen Later May 7, 2016 6:19


Un rifacimento divertente del Primo atto dell'Amleto di Shakespeare. Il lavoro è stato realizzato durante il laboratorio artistico - espressivo del Master Koinè di Palermo

Rumori Fuori Scena
Rumori fuori scena #010

Rumori Fuori Scena

Play Episode Listen Later Apr 23, 2015


Decima puntata di Rumori fuori scena, il programma che vuole portarvi a teatro. In questa puntata si parla di improvvisazione teatrale e dello spettacolo Amleto, di Collettivo Cinetico, in scena fino al 30 aprile al Teatro Franco Parenti, con Francesca Pennini, fondatrice della compagnia Collettivo Cinetico e coreografa dello spettacolo.

fuori decima scena rumori amleto teatro franco parenti
BASTA BUGIE - Cristianesimo
William Shakespeare era cattolico

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Nov 21, 2014 11:15


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3509WILLIAM SHAKESPEARE ERA CATTOLICO di Elisabetta Sala Indizi soltanto, ma significativi, sulla presunta appartenenza segreta alla Chiesa cattolica del grande scrittore ingleseE' da poco iniziato un importante biennio shakespeariano, compreso tra il 450° anniversario della nascita (il 23 aprile 2014) e il 400° della morte (lo stesso giorno nel 2016). Lassù in Inghilterra l'industria commerciale ne sta approfittando alla grande, lanciando iniziative, culturali ma non solo, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Il grande drammaturgo, ridotto per secoli a iconcina del politically correct, rischia però di diventare un po' scomodo per la laicissima Gran Bretagna; giacché, con ogni probabilità, egli apparteneva al vasto e ramificato sottosuolo della dissidenza cattolica, nell'Inghilterra anglicana, e dell'opposizione al suo spietato regime.PAPISTI E "COMPLOTTI CATTOLICI"Né la fede individuale era, allora, un fatto privato o secondario: il ritenerla tale è, oltre che un anacronismo, una novità del nostro tempo malato di privacy. La fede di ognuno era un fatto squisitamente, e spesso tragicamente, pubblico; soprattutto dal momento in cui il governo aveva deciso di separare il tralcio inglese dalla vite romana, di considerare il Papa un nemico politico e di etichettare dunque tutti i cattolici come quinta colonna al servizio dell'avversario. In Inghilterra i "papisti" più "pericolosi" erano automaticamente colpevoli di alto tradimento, non di eresia, e venivano pertanto giustiziati con la pena più dolorosa e infamante che si riuscisse a concepire: squartati vivi sul patibolo, tra le ovazioni della folla, con il cuore ancora pulsante strappato dal petto.Peccato che, tra gli inglesi, i cattolici fossero allora la maggioranza e che non ci tenessero affatto a conformarsi alla Chiesa di Stato. Molti, i cosiddetti "papisti di chiesa", fingevano di adeguarsi e si presentavano al servizio domenicale anglicano solo per non pagare le salatissime multe. I più coraggiosi, che a volte erano anche molto ricchi, accettavano invece l'amarissima persecuzione e in chiesa non ci andavano, cercando intanto di far celebrare Messa in casa propria da qualche sacerdote cattolico clandestino. Erano costoro i famosi "ricusanti", che pagavano multe stratosferiche e rischiavano la morte ogni giorno pur senza immischiarsi di politica; molti di essi avevano anzi giurato che, se le potenze cattoliche avessero attaccato (com'era accaduto con l'Armada spagnola nel 1588), non avrebbero esitato a difendere la Patria. Altri ancora preferirono l'esilio alla persecuzione; alcuni di costoro, dall'estero, davvero si unirono ai nemici dell'Inghilterra per spodestare la tirannia.Ai sacerdoti inglesi toccava intanto formarsi all'estero e poi rientrare in patria clandestinamente come missionari. Erano braccati a guisa di spie nemiche dai servizi segreti più efficienti d'Europa e, se catturati, trattati di conseguenza: torturati, processati per lesa maestà, sventrati e squartati, colpevoli solamente di essere approdati sullo coste inglesi. Le loro teste finivano per lo più impalate sulla porta Sud del ponte di Londra, mentre lo altre parti del corpo erano esposte in catene in vari altri punti strategici. Ciò nonostante, continuavano a sbarcare.Il governo, che non ebbe mai il sostegno della maggioranza, divenne maestro nell'organizzare falsi "complotti cattolici" per poi sventarli "miracolosamente". I sacerdoti, d'altra parte, impararono presto a nascondersi e mimetizzarsi alla perfezione per tentare di svolgere il loro ministero almeno per qualche anno, prima di essere catturati o costretti alla fuga. In questa lotta del gatto col topo era in gioco l'anima dell'Inghilterra.SHAKESPEARE CATTOLICO?Ora, per dirla con Clare Asquith, «lo scrittore più brillante d'Inghilterra visse e lavorò nell'epoca più turbolenta del Paese. È impossibile credere che non avesse nulla da dire riguardo al dramma dei suoi giorni», come invece vorrebbero i sostenitori di un suo fantomatico disimpegno sia politico che religioso. Perché, paradossalmente, è proprio il rapporto di Shakespeare con il suo tempo a renderlo veramente un uomo «per tutti i tempi», come scrisse nel suo elogio funebre l'amico Ben Jonson (1572-1637). Chi si ferma al livello estetico non fa che considerare la sola punta dell'iceberg, utilizzando soltanto una piccola parte del pacchetto; ma, come ogni altro classico, anche Shakespeare va preso tutto intero e non come una confezione di spinaci da supermercato, a porzioni singole surgelate una per una.L'ultimo secolo ha visto esperti di diverse nazionalità e specializzazioni scavare sia nel retroterra storico del grande drammaturgo, sia nel canone delle sue opere; i loro studi hanno portato a scoperte estremamente interessanti. Gli storici hanno evidenziato come Stratford, il paesello natio, si trovasse in realtà al centro di una regione che Antonia Fraser definì «una specie di santuario per i ricusanti». Si è scoperto anche che il suo contesto familiare era ricusante; che ricusanti furono il padre, la famiglia della madre, la figlia e i padrini che la tennero a battesimo, persino diversi dei maestri di scuola assunti dalla municipalità quando Shakespeare era bambino. Che da ragazzo egli fu forse ospitato da una grande famiglia ricusante, attraverso cui entrò per la prima volta in contatto con gli ambienti teatrali. Che uno dei suoi parenti fu squartato sul patibolo per la sua fede e che un suo carissimo amico finì "suicidato" in carcere, accusato di aver ordito una trama cattolica contro Elisabetta I. Che, quando lasciò il paesello (forse in fuga) per recarsi a Londra, si mosse e operò nell'ambito di potenti famiglie cattoliche. Che, ritiratosi infine dalle scene e rientrato a Stratford, acquistò un misterioso palazzo londinese e lo diede in affitto a un ricusante per un prezzo simbolico; solo in seguito si scoprì che si trattava di un centro cattolico clandestino. Che, sempre dopo la sua morte, anche in campagna girava voce che fosse morto "papista".Quanto alle opere, la corrente critica che potremmo definire "cattolicista" vi ha individuato un filo rosso che le percorre tutte; un filo non facile da scorgere, a quel tempo, per il governo, giacché solo la metà dei drammi era stata data alle stampe (in edizioni sparse lungo gli anni e presto esaurite), mentre l'opera omnia vide la luce soltanto sette anni dopo la sua morte. Si tratta di un livello allegorico profondo, mai troppo scoperto ma neppure invisibile, in cui emerge una sorprendente, audace dissidenza politica e religiosa. Così la "Danimarca" di Amleto, in cui, notoriamente, c'è del marcio, è l'Inghilterra elisabettiana; il padre del principe, trucidato a tradimento e ora proveniente dal (proibito) Purgatorio, è l'antica fede; l'assassino usurpatore, nel cui regno i riti sono "mutilati", è il nuovo ordine imposto dall'alto, mentre i due falsi amici inviati dal nuovo re a spiare Amleto e a cercare di strappargli il "cuore" del suo "mistero" sono gli agenti segreti governativi, attraverso le cui delazioni i malcapitati dissidenti si ritrovavano veramente con il cuore strappato, sul patibolo, esposto al pubblico ludibrio.Stupiscono alcuni temi ricorrenti che, se riscontrati in opere isolate, possono non destare particolari sospetti, ma che diventano messaggi chiarissimi proprio per la loro ricorrenza lungo tutto il canone; come l'esilio dei buoni, il diritto al tirannicidio e persino l'invasione straniera (spesso guidata da quegli stessi esuli «rinnegati») come unico rimedio per salvare un Paese ferito e oppresso dai suoi stessi governanti. Tutti temi scottanti e proibiti, politicamente e religiosamente scorrettissimi, attraverso i quali il drammaturgo parlava a chi, tra il pubblico, aveva orecchie per intendere. Perché il teatro, pur sotto censura, era l'unico mezzo di comunicazione di massa non direttamente controllato dal governo.L'opera shakespeariana è tutta intrisa delle sofferenze del suo Paese: in mezzo a tanto dolore, mentre il sangue dei martiri ancora grondava dal patibolo, la passione di un intero popolo si faceva passione letteraria, reticente e nascosta, e si incarnava in drammi senza tempo. Giacché, per dirla con Peter Milward (l'illustre caposcuola della corrente "cattolicista"), il cuore del suo mistero sta proprio qui.

I teatri alla radio
I TEATRI ALLA RADIO - Mattatori: Giorgio Albertazzi e Glauco Mauri

I teatri alla radio

Play Episode Listen Later Oct 21, 2014 59:48


Intervista a Giorgio Albertazzi. I brani inseriti sono tratti da "Il mestiere dell'attore" (Radiotre 1963), "Il seduttore" di Diego Fabbri (Radiouno 1971), "Amleto" di William Shakespeare (Radiouno 1971) Intervista a Glauco Mauri, intersecata da brani tratti da "Un personaggio per tre attori" (Radiouno 1978)

Gran Varietà Vintage
GRAN VARIETÀ VINTAGE del 26/03/2014 - 452 - GASSMAN-DORELLI '66 'Tutti i personaggi interpretati'

Gran Varietà Vintage

Play Episode Listen Later Mar 26, 2014 10:49


Vittorio Gassman è qui all'ultimo sketch (il tredicesimo) della sua prima partecipazione a Gran Varietà degli esordi, partecipazione che si rinnoverà per i molti anni a venire. E' Natale e per salutare gli ascoltatori, con Dorelli che gli fa da spalla, dà voce a tutti i personaggi interpretati: l'Avvocato siciliano, il pugile suonato, l'industriale del Nord, la signora intellettuale, il capo comparsa, il repubblicano. In apertura recita una struggente poesia di Boris Pasternàk intitolata 'Amleto'. Tratto dalla puntata del 25 dicembre 1966.

I teatri alla radio
I TEATRI ALLA RADIO - Coppie celebri: Albertazzi - Proclemer

I teatri alla radio

Play Episode Listen Later Mar 24, 2014 59:48


1- Il mestiere dell'attore (Radiotre 1963) 2- "Lettera di un romantico sul gioco" di Tommaso Landolfi (Radiodue 1979) 3- "Amleto" di William Shakespeare (Radiouno 1971) 4 - "Voci dal Teatro" (WR6 2012) 5- "Ragazze di provincia" di Tommaso Landolfi (Radiodue 1979) 6- "Special oggi Giorgio Albertazzi" (Radiodue 1973) 7- "Orfeo negro" (Radiouno 1968) 8- Personaggi e Interpreti (Radiouno 2005)

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
Maurizio Ferraris | La parola donata: dalla promessa alla scommessa | Dialoghi di Pistoia 2012

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze

Play Episode Listen Later May 27, 2012 54:51


È notte e siamo nel castello di Elsinore, il fantasma ha raccontato come veramente si sono svolti i fatti (il fratello lo ha ammazzato usurpando il trono e la moglie lo ha tradito), poi si è congedato dal figlio che giura di non dimenticare e di vendicarlo. Quella di Amleto è una parola donata, data a un altro. Ma che cosa si dà quando si dà la propria parola? Emerge un meccanismo lievemente paradossale: do la mia parola, ma questa vale solo nella misura in cui non è più mia, nel senso che l’ho data a qualcun altro ed è divenuta indipendente dalla mia volontà poiché non posso riprendermela (rimangiarmela, si dice, sottolineando che è diventata un oggetto esterno) a meno di rivelarmi quantomeno un bugiardo. La parola data si presenta così come l’elemento fondamentale della costruzione della realtà sociale, cioè di quegli oggetti – dalle promesse alle scommesse, dal denaro ai matrimoni, dalle guerre alle crisi economiche – da cui dipende tutta la felicità e l’infelicità della nostra vita.