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Oggi il mondo, riunito nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, dà l'ultimo saluto a papa Francesco. Ci saranno capi di Stato provenienti da ogni parte del mondo ma anche fedeli comuni e poveri per i quali il papa ha sempre avuto una cura particolare. E nei prossimi giorni dal Conclave, dove si riuniranno i cardinali seguendo una procedura molto precisa per le votazioni, uscirà il nome del successore di Francesco. In questa puntata parliamo anche degli ottant'anni della liberazione del nostro Paese dall'occupazione dei soldati nazisti e fascisti che si è celebrata ieri tra qualche polemica. Andremo a Pechino dove si è svolta la prima mezza maratona in cui gareggiavano atleti in carne ed ossa e robot bipedi e infine un inno ai castori, capaci di costruire un due giorni un progetto che il governo della Repubblica Ceca progettava da sette anni
San Marino manda Gabri Ponte a Eurovision… ma quindi rappresenta tuttoil Titano, tutta l'Italia o il mondo intero?
La 21esima puntata di We Believe in Music è stata un vero e proprio evento! Abbiamo avuto il piacere di ospitare @giudimusic , una grande artista internazionale proveniente dalla Repubblica Ceca, che ci ha conquistato con il suo talento straordinario e la sua musica unica. Durante la puntata, Giudi ci ha fatto ascoltare alcuni dei brani più intensi e suggestivi tratti dal suo album “Chemical Wedding”, immergendoci nel suo universo musicale ricco di emozioni e suoni affascinanti.Ma non finisce qui! Insieme al chitarrista @emanuelenaima , Giudi ha regalato ai nostri ascoltatori una performance intima e speciale, eseguendo in versione acustica due dei suoi pezzi più apprezzati: “Jezinsky” e “Sketch”. L'atmosfera che si è creata è stata davvero unica, un momento di musica pura che ha lasciato il segno.È stata una puntata che resterà nei cuori di tutti, un incontro che ha unito mondi e voci diverse in nome della musica. Za všechno moc děkuji Giudi per averci fatto vivere questa emozionante esperienza. Non vediamo l'ora di riascoltarla! @webelieveinmusicoff è un programma radiofonico in onda su @radiopuntomusica dedicato e pensato agli artisti emergenti. Il sabato dalle 17 in diretta con @chiccovoice , @skattone e la regia di @angel_white89 .Sei un'artista, fai parte di una band e vuoi partecipare al nostro programma?Vuoi farti conoscere, far ascoltare la tua musica e condividere quella che ami?Contattaci in direct sui nostri social, siamo pronti a darti voce!
Doppia impresa capitolina in Europa League: la Roma supera allo scadere l'Athletic Bilbao, la Lazio fa altrettanto in Repubblica Ceca. Tra meno di una settimana gli attesissimi ritorni. E la Fiorentina spera proprio nella gara di ritorno al Franchi per ribaltare la sconfitta ottenuta in Grecia contro il pericoloso Panathinaikos. Ne parlano a Potrero Angelo Taglieri e Simone Indovino. Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com (https://tv.comofootball.com/) ) nel 2025 potrete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Brasileirao, Eredivisie, HNL croata, Super League greca, Coppa di Grecia e Coppa di Scozia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
L'urna di Nyon sorride per le squadre italiana. L'Inter prende il Feyenoord mattatore del Milan, la Lazio vola in Repubblica Ceca e la Fiorentina in Grecia contro il Panathinaikos. Sorteggio meno facile per la Roma che se la vedrà con l'Athletic Bilbao. A Potrero Simone Indovino e Tommaso Murdocca con l'analisi degli incroci e dei tabelloni. Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com (https://tv.comofootball.com/) ) nel 2025 potrete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Brasileirao, Eredivisie, HNL croata, Super League greca e Coppa di Grecia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
ROMA (ITALPRESS) - Continua a crescere nell'Unione europea la produzione di gioielli, che nel 2023 ha raggiunto un valore di oltre 4,3 miliardi, in aumento dell'1% rispetto al 2022. Un mercato che non sembra conoscere crisi e che vede l'Italia ancora una volta principale produttore, con il 36% del totale dell'Ue, anche se il nostro Paese ha registrato un calo dell'8% nel confronto con l'anno precedente. E' quanto emerge da un'analisi di Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea. Alle spalle dell'Italia c'è la Francia, con una produzione di 1.444 milioni di euro. Segue la Germania con 507 milioni. Rispetto al 2022, i maggiori incrementi relativi del valore della produzione di gioielli sono stati segnalati in Croazia, +26%, Repubblica Ceca e Irlanda. I cali più netti, oltre il 30%, sono stati registrati in Lituania e Lettonia.gsl
Trump sta cercando di chiudere in fretta la questione ucraina con un cessate il fuoco, parlando direttamente con Putin e lasciando l'Europa fuori dalle trattative, mentre Macron convoca un vertice europeo d'emergenza a Parigi e a Riad USA e Russia si incontrano per negoziare. Nel frattempo la guerra in Ucraina ha fatto aumentare le emissioni globali dell'aviazione. Parliamo anche di otto castori che in Repubblica Ceca hanno costruito una diga meglio degli umani e dell'Olanda che ha vietato l'abbattimento dei pulcini maschi. Tra geopolitica, natura e clima, oggi vediamo come tutto sia connesso, spesso in modi inaspettati.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:57 - Quale pace in Ucraina?00:11:57 - L'incredibile storia della diga e dei castori in Repubblica ceca00:15:29 - L'Olanda mette fine allo sterminio di pulcini maschi00:18:30 - I conflitti fra rinnovabili e territori00:20:51 - L'antiditi al catastrofismo è la speranza, parola di filosofoFonti e articoliIscriviti alla newsletter
MILANO (ITALPRESS) - "Abbiamo uno spostamento dell'asse politico sia a livello di Consiglio, sia a livello di Parlamento Europeo: sulla questione della crisi del settore auto, l'Italia e la Repubblica Ceca hanno prodotto un documento che sta mietendo consensi anche tra gli altri governi per fare in modo di anticipare la revisione del regolamento che prevederebbe la fine del motore endotermico al 2035 e per la sospensione delle multe ai produttori di auto che non si adeguano a questi nuovi standard che sta già portando alla chiusura anticipata di molti impianti produttivi. Siamo al paradosso che, per evitare di pagare le multe, si chiudono gli impianti quindi la gente rimane a casa". Lo ha detto Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento Europeo, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress."Un'altra cosa importantissima è la riapertura del tema della cosiddetta 'neutralità tecnologica'- ha proseguito Fidanza -: c'è la possibilità che si continuino a produrre auto con tutti i carburanti e tutte le energie che possono consentire di ridurre le emissioni che non sono solo l'elettrico", ma anche di aprire "a tecnologie per noi fondamentali come i biocarburanti, che sono una filiera industriale che consentirebbe di salvare il motore termico e tutta la filiera della componentistica che in Italia è fatta di una miriade di piccole e medie imprese che rischierebbero di chiudere e di lasciare per strada decine di migliaia di lavoratori. È un'urgenza massima su cui scontiamo resistenze: è chiaro che c'è chi tende a voler mantenere quello che è stato deciso nei 5 anni precedenti", ma "bisogna combattere, siamo assolutamente sul pezzo per fare questo che è stato un nostro impegno anche in campagna elettorale". sat/gsl/gtr
Dai rischi legati al consumo di cibi ultraprocessati al rapporto cibo e salute, dall uso dell intelligenza artificiale alla transizione energetica e al nucleare, dai destini dell Europa fino al Piano Africa. Questi sono alcuni dei temi al centro dell edizione 2024 del Forum Internazionale dell Agricoltura e dell Alimentazione, organizzata da Coldiretti con la collaborazione dello studio The European House Ambrosetti, che si tiene presso Villa Miani a Roma, dalle ore 9:30 di giovedì 28 fino a venerdì 29 novembre.In questo contesto è stato presentato oggi il rapporto Coldiretti/Censis secondo il quale oltre sei italiani su dieci temono che la proliferazione delle guerre e gli effetti dei cambiamenti climatici finiscano per ridurre la quantità di cibo disponibile. Ritorna dunque la paura di una carestia globale dinanzi alla quale occorre razionalizzare l'utilizzo delle risorse, a partire dalla necessità di destinare i fondi agricoli europei della Pac solo ai veri agricoltori per continuare a garantire in futuro la produzione alimentare.Tra i messaggi lanciati durante il Forum c'è anche la necessità di raddoppiare gli investimenti a 6 miliardi entro il 2030 per sostenere l'innovazione in agricoltura per contrastare i cambiamenti climatici e assicurare la produzione alimentare.L'intervento di Ettore Prandini Presidente Coldiretti ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Energia e politica al centro della decima edizione di MED Dialoghi MediterraneiSi è conclusa ieri la decima edizione della Conferenza MED Dialoghi Mediterranei iniziata lunedì 25 novembre. La conferenza, promossa dal 2015 dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) a Roma presso il Rome Cavalieri Waldorf Astoria HotelTra i temi dibattuti, la politica e le scelte strategiche in materia energetica nell'area del Mediterraneo e del Vecchio Continente. Con la regione dei Balcani che si candida a giocare un ruolo di primo piano, l'intesa tra Simest e Libyan foreign bank, la richiesta della Somalia per un aumento degli investimenti italiani diretti verso il Corno d'Africa. E, chiaramente, la guerra a Gaza, la crescente violenza in Libano e le tensioni crescenti tra Iran e Israele stanno portando il Medio Oriente e il Mediterraneo sull'orlo di una gravissima crisi.Il commento di Franco Bruni, presidente dell Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell Università Bocconi.Urso all'Ue, sull'auto tempesta perfetta, agire subito"Quello che sta accadendo in Europa" all'automotive "è particolarmente drammatico: la rinuncia a realizzare in Europa le gigafactory e nel contempo la chiusura di stabilimenti sull'endotermico. E' in corso una tempesta perfetta: si rinuncia alla via dell'elettrico e nel contempo si chiudono gli stabilimenti per non pagare le penali" al via il prossimo anno con il regolamento Ue. Lo ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, al Consiglio Ue competitività. "Dobbiamo agire e subito", ha rimarcato Urso, che ha promosso con la Repubblica Ceca un non paper sul futuro dell'automotive, sostenuto da altre 5 capitali (Austria, Slovacchia, Bulgaria, Polonia, Malta e Romania), che è stato al centro del dibattito in queste ore. Ai firmatari, nel corso del dibattito si sono aggiunti una serie di interventi da parte di altri Paesi a sostegno della posizione italiana."Siamo particolarmente soddisfatti - ha aggiunto Urso - dell'ampia convergenza di posizioni espressa dai Paesi UE sul nostro non-paper, relativo al settore automotive europeo. Una proposta che, di fatto, si colloca oggi al centro dell'agenda della Commissione Europea. Come sottolineato oggi dalla vicepresidente Margrethe Vestager, la presidente Ursula von der Leyen ha confermato il suo impegno diretto su questo dossier. Questo rafforza l'importanza strategica del tema, cruciale per l'industria e l'occupazione in Europa, e ci rassicura sul fatto che sarà una delle priorità chiave nei primi 100 giorni della nuova Commissione".Il punto di Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles a Focus Economia.Per il Black Friday in Italia attese spese per oltre 2 miliardiSecondo le stime dell Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano, nei giorni compresi tra il Black Friday e il Cyber Monday, gli italiani spenderanno online oltre 2 miliardi di euro (+9% rispetto al 2023). In questa occasione, gli operatori particolarmente competitivi realizzeranno anche 10 volte il fatturato di un giorno medio, il doppio rispetto al 2023.Nato negli Stati Uniti negli anni '20 dalla catena di distribuzione Macy's per dare impulso alle spese all'indomani del giorno del Ringraziamento, il Black Friday è oggi un fenomeno globale che da il via alla stagione delle compere natalizie anche nel nostro paese. Le categorie più interessate da queste iniziative nel 2024, secondo lo studio dell'Osservatorio, saranno Abbigliamento, Beauty, Enogastronomia, Giocattoli, Informatica ed elettronica e poi ancora esperienze legate al mondo dei viaggi e degli eventi. Viene però evidenziato un trend decrescente per l Elettronica (-14% rispetto al 2023 ), che se un tempo rappresentava una delle categorie più performanti, oggi vede un calo delle vendite in favore di acquisti in altre categorie merceologiche.Le iniziative di sconto più comuni si suddividono equamente tra sconti applicati all intero catalogo e sconti riservati a una selezione di prodotti. Non mancano promozioni che sono finalizzate a premiare un target di clienti specifico: tra queste spiccano le iniziative di sconto anticipato per i clienti più fedeli. La maggior parte dei merchant manterrà una politica di sconti in linea con quella dell anno passato: su determinati prodotti i risparmi per il consumatore potranno superare anche il 30%. Per quanto riguarda le abitudini di acquisto, ci aspettiamo che quasi la totalità degli eShopper acquisti online durante questo periodo di promozioni, beneficiando di un risparmio medio di circa 20 ogni 100 spesi dichiara Valentina Pontiggia, Direttrice dell Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano.Il commento di Valentina Pontiggia, Direttrice dell Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano.
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Sul nostro documento sull'automotive, presentato insieme a Repubblica Ceca e altri Paesi, abbiamo riscontrato posizioni riflessive e disponibili al confronto, sia da Parigi che da Berlino. Inoltre, l'industria di questi Paesi ha approvato, insieme alla Confindustria italiana, un documento unitario che riflette le nostre richieste". Lo afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando con i giornalisti a Bruxelles.xf4/sat/gsl
Sempre più Stati membri chiedono all'Europa di anticipare di un anno la revisione delle norme sull'auto. La richiesta, inserita in un non-paper, è stata condivisa, oltre che dall'Italia, da Repubblica Ceca, Austria, Bulgaria, Romania, Slovacchia e ora anche dalla Polonia.E mentre in Italia il parco mezzi circolante si fa sempre più vetusto, il Politecnico di Milano, con il supporto del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, sviluppa un AI - driver che, durante un test in pista e alla guida di una Maserati MC20 Coupé, ha già raggiunto la velocità di 285 km/h: un record mondiale per un'auto a guida autonoma senza supervisore umano a bordo.
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Sul nostro documento sull'automotive, presentato insieme a Repubblica Ceca e altri Paesi, abbiamo riscontrato posizioni riflessive e disponibili al confronto, sia da Parigi che da Berlino. Inoltre, l'industria di questi Paesi ha approvato, insieme alla Confindustria italiana, un documento unitario che riflette le nostre richieste". Lo afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando con i giornalisti a Bruxelles.xf4/sat/gsl
Povero Adolfo Urso, ministro dello Sviluppo economico che da mesi ha un chiodo fisso: consentire che la produzione di auto a benzina e diesel spossa continuare anche dopo il 2035. Qualche giorno fa tutto festante il ministro ha presentato a Bruxelles il suo piano chiedendo di rivedere la scadenza. Del resto, nella propaganda della maggioranza, il tema mondiale dell'inquinamento e del cambiamento climatico si scontra con il bullismo di cilindrata. Così è tutto più semplice e immediato per una parte dell'elettorato. Urso era felice. Al suo fianco aveva solidi alleati come Malta e Cipro. In realtà una doccia fredda era arrivata dal ministro tedesco Robert Habeck che aveva detto di voler “mantenere la data del 2035”, ma Urso giurava che la trattative fosse aperta. Ieri la doccia fredda si è fatta gelata. “La Germania non vuole indebolire le regole climatiche, per noi gli obiettivi climatici sono fondamentali e vediamo già un pericolo che l'industria Ue non regga la competizione con veicoli elettrici provenienti da altrove. Il nostro obiettivo non è mettere in discussione l'uscita dal motore endotermico nel 2035 e non chiediamo nuovi biocarburanti, che non sono climaticamente neutrali”, ha scandito il segretario di Stato tedesco agli Affari economici, Sven Giegold, arrivando al Consiglio Ue Competitività. A stretto giro anche la Spagna attraverso il ministro spagnolo dell'industria e del turismo, Jordi Hereu ha detto di non volere fare nessun passo indietro. E perfino l'unico produttore italiano, Stellantis, con il suo numero uno Carlos Tavares dice che “cambiare adesso le norme sarebbe surreale”. Con Urso rimangono Romania, Repubblica Ceca, Malta, Lituania e Slovacchia. Povero Urso. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Sponsor: London Nootropics: offrici un caffé nootropico, potenzia il cervello e comprendi meglio i nostri podcast! Per supportarci usa il codice "LIFEX" al momento dell'acquisto. Un extra perla per i nerd, ossia una puntata in inglese con un ospite d'eccezione: David Sabatini, Senior Group Leader, Institute of Orcanic Chemistry and Biochemistry (IOCB), Praga, Repubblica Ceca, scopritore di mTOR e massimo esperto mondiale sulla rapamicina e le sue interazioni per la longevità. Siamo sempre stati abituati ad associare mTOR all'anabolismo muscolare: c'è qualcosa in più che dobbiamo sapere?
I piccoli produttori europei fanno fronte comune per difendere e valorizzare la birra artigianale. Nasce così IBE – Independent Brewers of Europe, un'alleanza che riunisce le associazioni nazionali di piccoli birrifici artigianali di diversi Paesi europei: Germania, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Svizzera e Repubblica Ceca. Tra gli ideatori ti di questa iniziativa c'è Unionbirrai, l'associazione italiana fondata nel 1999 per rappresentare i piccoli produttori di birra artigianale indipendenti.
L'11 maggio 2024, a Praga, capitale della Repubblica Ceca, nel Palazzo Lucerna si è tenuto un evento globale, dedicato al tema più urgente e importante del nostro tempo: la crisi climatica. A questo significativo evento hanno partecipato esperti di vari settori, rappresentanti del mondo accademico, dei media, della società civile, nonché delegazioni di volontari del Movimento Internazionale Sociale "ALLATRA" e del progetto "Società Creativa" provenienti da oltre 35 paesi del mondo. ✅ Nell'ambito di questo importante evento, sono stati trattati i seguenti temi:
Come ogni lunedì, insieme alle Donne al Volante, torna l'approfondimento di Focus. La giornalista Elisabetta Intini ha parlato di come il clima stia cambiando il turismo. «Le rotte tradizionali sono ridisegnate dalla crisi climatica - ha detto la giornalista a Liliana Russo -. I turisti si spingeranno sempre più a nord. Sta già succedendo, perché Paesi come Repubblica Ceca, Bulgaria, Danimarca e Irlanda stanno guadagnando popolarità. Si cercano mete con temperature estive più miti e meno affollate: si sta spostando tutto più a nord». Intini ha spiegato che un altro effetto della crisi climatica è la dilatazione della stagione turistica: si va in vacanza anche da novembre a marzo, quando le temperature sono più basse. «Anche le grandi città stanno prendendo provvedimenti contro il caldo - a continuato la giornalista -. Ad esempio Atene e Miami hanno istituito una figura, che è un esperto di ondate di calore, che si occupa di preparare le città per questi eventi, come si fa per gli uragani».
La rassegna stampa europea a cura del Centro Europe Direct dell'Università di Roma Tre
La diretta della partita Georgia-Repubblica Ceca, valevole per la seconda giornata del Gruppo F di Euro 2024. Con Donato Di Martino, Matteo Pucci, Francesco Nardi e Andrea Cantone
La guida di Lobanovski al gruppo con Turchia, Georgia, Portogallo, Repubblica Ceca. Possibili incroci tattici, giocatori da seguire e sorprese. Sul nostro sito trovate anche le guide squadra per squadra. Lobanovski è il podcast di tattica di Ultimo Uomo, realizzato grazie agli abbonati. Se pensi che il nostro lavoro abbia un valore, abbonati a Ultimo Uomo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Trecentounesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.In questa puntata:- Federico Fabiani, fondatore di “Scambi Europei”, ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell’UE;- Vittorio Zaniboni, 53enne professionista al lavoro nella consulenza internazionale in Lussemburgo, ci spiega sia come approdare nel settore operando a livello globale, sia come cercare impiego nel Granducato, e su quali settori puntare – ospite in onda Anelise Sanchez, dell’associazione “Italy Untold”;- Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;- nella rubrica “Expats Social Club” nuovo appuntamento con i consigli pratici dell’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, con la quale andiamo ad esplorare le opportunità di fare impresa a livello globale. Oggi proseguiamo con la Repubblica Ceca, insieme a Matteo Mariani, segretario generale della Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
In NHL sono rimaste quattro squadre in gara nelle finali di conference.Nel frattempo tra Praga e Ostrava la Repubblica Ceca vince davanti ai propri tifosi il Mondiale in una finale inedita contro la Svizzera.
A cura di Daniele Biacchessi Spagna, Norvegia e Irlanda riconoscono lo stato palestinese Cresce il fronte europeo a favore di uno Stato palestinese e Israele si ritrova sempre più solo nella guerra contro la popolazione civile di Gaza. Spagna, Norvegia e Irlanda riconosceranno in modo formale la formazione di una Palestina libera da ogni occupazione, il prossimo 28 maggio. L'annuncio è stato fatto dal norvegese Jonas Gahr, dallo spagnolo Pedro Sanchez e dall'irlandese Simon Harris che parla di "un giorno storico e importante". Il riconoscimento dello Stato palestinese in Europa Prima del riconoscimento annunciato da Spagna, Irlanda e Norvegia, che però non fa parte dell'Unione Europea, la Svezia era l'unico Paese ad aver attuato il riconoscimento dello Stato palestinese, nel 2014. Malta, Cipro, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Bulgaria invece lo avevano fatto quando ancora non erano membri dell'Unione. A livello mondiale, lo Stato di Palestina è riconosciuto da 142 Paesi, il 70% dei membri delle Nazioni Unite: quasi tutta l'Asia, l'Africa e l'America Latina. Tra i Paesi che non lo fanno, mantenendo comunque relazioni diplomatiche con l'Autorità Nazionale Palestinese, ci sono invece Stati Uniti, Canada, Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e Italia. Le reazioni internazionali “Non permetteremo alcuna proposta su uno Stato palestinese", sostiene il ministro della Sicurezza nazionale e leader del partito di estrema destra Potere Ebraico, Itamar Ben-Gvir. Secondo l'ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, il riconoscimento dello Stato palestinese da parte di alcuni Paesi che fanno parte dell'Unione europea rischia di "indebolirne il ruolo nella realizzazione di un processo di pace e della soluzione dei due Stati". La Russia ribadisce di essere in favore di un superamento del conflitto israelo-palestinese sulla base della soluzione dei due Stati, ricorda il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. La Giordania saluta la decisione di Norvegia, Spagna e Irlanda di riconoscere lo Stato di Palestina, definendola un "passo importante ed essenziale verso la soluzione dei due Stati". Francia e Belgio a favore della Corte penale Francia e Belgio spaccano il fronte occidentale sulla decisione della Corte penale internazionale di arrestare i leader di Israele, tra cui il premier Netanyahu, e di Hamas. Tutto è avvenuto dopo le critiche degli Usa, con il presidente Joe con Biden che valuta sanzioni contro la Corte, della Germania, della Gran Bretagna e dell'Italia alla richiesta del procuratore generale della Cpi. “A Gaza non è genocidio”, ha detto Biden. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Spagna, Norvegia e Irlanda riconoscono lo stato palestinese Cresce il fronte europeo a favore di uno Stato palestinese e Israele si ritrova sempre più solo nella guerra contro la popolazione civile di Gaza. Spagna, Norvegia e Irlanda riconosceranno in modo formale la formazione di una Palestina libera da ogni occupazione, il prossimo 28 maggio. L'annuncio è stato fatto dal norvegese Jonas Gahr, dallo spagnolo Pedro Sanchez e dall'irlandese Simon Harris che parla di "un giorno storico e importante". Il riconoscimento dello Stato palestinese in Europa Prima del riconoscimento annunciato da Spagna, Irlanda e Norvegia, che però non fa parte dell'Unione Europea, la Svezia era l'unico Paese ad aver attuato il riconoscimento dello Stato palestinese, nel 2014. Malta, Cipro, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Bulgaria invece lo avevano fatto quando ancora non erano membri dell'Unione. A livello mondiale, lo Stato di Palestina è riconosciuto da 142 Paesi, il 70% dei membri delle Nazioni Unite: quasi tutta l'Asia, l'Africa e l'America Latina. Tra i Paesi che non lo fanno, mantenendo comunque relazioni diplomatiche con l'Autorità Nazionale Palestinese, ci sono invece Stati Uniti, Canada, Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e Italia. Le reazioni internazionali “Non permetteremo alcuna proposta su uno Stato palestinese", sostiene il ministro della Sicurezza nazionale e leader del partito di estrema destra Potere Ebraico, Itamar Ben-Gvir. Secondo l'ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, il riconoscimento dello Stato palestinese da parte di alcuni Paesi che fanno parte dell'Unione europea rischia di "indebolirne il ruolo nella realizzazione di un processo di pace e della soluzione dei due Stati". La Russia ribadisce di essere in favore di un superamento del conflitto israelo-palestinese sulla base della soluzione dei due Stati, ricorda il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. La Giordania saluta la decisione di Norvegia, Spagna e Irlanda di riconoscere lo Stato di Palestina, definendola un "passo importante ed essenziale verso la soluzione dei due Stati". Francia e Belgio a favore della Corte penale Francia e Belgio spaccano il fronte occidentale sulla decisione della Corte penale internazionale di arrestare i leader di Israele, tra cui il premier Netanyahu, e di Hamas. Tutto è avvenuto dopo le critiche degli Usa, con il presidente Joe con Biden che valuta sanzioni contro la Corte, della Germania, della Gran Bretagna e dell'Italia alla richiesta del procuratore generale della Cpi. “A Gaza non è genocidio”, ha detto Biden. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
ROMA (ITALPRESS) - Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato formalmente il regolamento sulle norme in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti, modificando e rafforzando le norme già in vigore. Vengono introdotti nuovi obiettivi per il 2030, il 2035 e il 2040. L'Italia ha votato contro il via libera definitivo al nuovo regolamento, unendosi a Polonia e Slovacchia, mentre la Repubblica Ceca si è astenuta.sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato formalmente il regolamento sulle norme in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti, modificando e rafforzando le norme già in vigore. Vengono introdotti nuovi obiettivi per il 2030, il 2035 e il 2040. L'Italia ha votato contro il via libera definitivo al nuovo regolamento, unendosi a Polonia e Slovacchia, mentre la Repubblica Ceca si è astenuta.sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato formalmente il regolamento sulle norme in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti, modificando e rafforzando le norme già in vigore. Vengono introdotti nuovi obiettivi per il 2030, il 2035 e il 2040. L'Italia ha votato contro il via libera definitivo al nuovo regolamento, unendosi a Polonia e Slovacchia, mentre la Repubblica Ceca si è astenuta.sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato formalmente il regolamento sulle norme in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti, modificando e rafforzando le norme già in vigore. Vengono introdotti nuovi obiettivi per il 2030, il 2035 e il 2040. L'Italia ha votato contro il via libera definitivo al nuovo regolamento, unendosi a Polonia e Slovacchia, mentre la Repubblica Ceca si è astenuta.sat/gsl
L'Europa che verrà sarà un recito di fili spinati e deportati. Alla faccia del diritto internazionale, dello stato di diritto e del continente che avrebbe voluto essere la patri della pace e dell'accoglienza un gruppo di stati membri dell'Unione europea insiste per replicare il modello Italia-Albania. Tutta propaganda, ovviamente, visto che i centri italiani per migranti in Albania non apriranno prima di novembre, ospiteranno un massimo di 1.024 persone per volta (e non le 3 mila promesse) e al massimo in un anno arriveranno a gestire 6 mila persone nonostante il governo parli di 36 mila. Sfugge a molti anche che la stragrande maggioranza di quelle persone dovrà comunque essere portate in Italia. Un gruppo di Stati membri dell'UE, guidati dalla Repubblica Ceca e dalla Danimarca, sta preparando una lettera alla Commissione europea che chiede che i migranti che cercano di raggiungere l'UE vengano trasferiti in paesi terzi selezionati prima di raggiungere le coste del blocco, una procedura in netto contrasto con le attuali leggi europee. Tra i paesi favorevoli c'è ovviamente la xenofoba Italia a guida Meloni, e c'è ovviamente l'Ungheria di Orbàn. Un curioso particolare: i firmatari non vogliono aggiungere la firma ungherese perché ritengono che comprometta la credibilità della lettera. Come dire: noi siamo come Orbàn ma fingiamo molto meglio. Già nel 2018 l'Ue aveva cercato un accordo simile con l'Egitto, ottenendo un secco no da al Sisi. L'esperto di migrazione Vít Novotný osserva che questa volta la scempio si sta ripetendo con molta più diplomazia. E a sostenere il tutto c'è anche quell'Ursula von Der Leyen che pur di tenere la poltrona è pronta a legalizzare l'orrore. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
MILANO (ITALPRESS) - “Ho depositato una proposta di legge a mia prima firma volta ad introdurre nel nostro ordinamento il cosiddetto sistema "opt-in", già applicato in Olanda e Repubblica Ceca. Consiste nel non prevedere più l'opt-out, dunque, la possibilità per il consumatore di iscriversi al registro delle opposizioni e non essere contattato; al contrario, prevede il divieto di effettuare telefonate verso chi non ha preventivamente fornito il consenso. Al tempo stesso chiediamo che si rafforzino i servizi di customer service, prevedendo un obbligo di risposta per assistenza telefonica ad un numero dedicato entro 3 minuti". Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo PD in Commissione Politiche Ue alla Camera, intervenuto in The Watcher Talk, il format di The Watcher Post. "L'obiettivo è colmare un'anomalia che oggi constatiamo nel nostro Paese: un'aggressione telefonica non voluta né richiesta a fronte di un vuoto di assistenza telefonica invece fortemente desiderata oltre che utile - ha aggiunto -. È un cambiamento radicale di prospettiva a tutela di milioni di cittadini oggi privi di protezione efficace. Una norma di civiltà".fsc/gtr(Fonte video: Utopia Studios)
Duecentottantasettesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.In questa puntata:- Federico Fabiani, fondatore di “Scambi Europei”, ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell’UE;- Francesco, studente 17enne attualmente in Repubblica Ceca per uno scambio formativo di un anno, ci spiega nei dettagli come progettare un’esperienza di studio all’estero fin dalle scuole superiori. E farlo in un Paese dell’Est Europa - ospite in onda Elisa Cardoso, ex-borsista Intercultura per un periodo di studio proprio in Repubblica Ceca;- Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;- nella rubrica “Expats Social Club” tornate -come ogni ultimo sabato del mese- voi ascoltatori al comando, con le vostre lettere e le vostre richieste di aiuto e/o consigli per avviare una carriera di successo oltreconfine. Una cassetta postale sempre aperta, per offrire soluzioni pratiche alle vostre necessità di espatrio.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
Rachele Mellai ha 32 anni e vive a Brno, in Repubblica Ceca, insieme al suo compagno. Questa piccola città è il punto di arrivo di un lungo viaggio iniziato ad Alghero, in Sardegna, dov'è nata. Finito il liceo classico, Rachele si rende conto che non c'è nessuna facoltà che le interessi veramente: l'unica cosa che la appassiona è il mondo del make up. Così fa un patto con sua madre. Un anno di accademia a Milano e poi, se non trova lavoro, torna in Sardegna per frequentare l'università. Rachele è brava e inizia subito a lavorare, accarezzando l'ambizione di divenire la make-up artist delle modelle più celebri. Scopre però di possedere una lacuna: non sa l'inglese. Così, a 20 anni, mette in stand by la sua ambizione e parte per l'America come ragazza alla pari. Un viaggio che le fa conoscere il suo attuale compagno e che si prolunga per diversi anni, passando per l'Inghilterra, l'Australia e la Nuova Zelanda. Più volte prova a tornare in Italia, il paese più bello del mondo, ma qui le vengono proposti compensi troppo bassi e si trova costretta a rifare le valigie. I molti anni passati in giro per il mondo le restituiscono una nuova consapevolezza, che lei si porta dietro tutt'oggi con grande orgoglio: il lavoro dei sogni è importante sì, ma non quanto sentirsi libere da ogni catena, anche la catena stessa della passione per un lavoro. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/rame-platform/message
Francesco Maria Colombo"Zohar"Viaggio fotografico nei luoghi della cultura ebraica italianaSkira Editorewww.skira.netTesti e fotografie di Francesco Maria Colombo, a cura di Sandro Parmiggiani.In Italia esistono numerosi luoghi testimoni di una presenza ebraica che risale all'epoca romana.Di questa secolare storia sono rimaste tracce significative nelle città e nei piccoli centri, nei quali gli ebrei hanno avuto un particolare radicamento.“Viaggiatore incantato”, Francesco Maria Colombo ha percorso per sei anni le strade d'Italia alla ricerca dei luoghi che hanno testimoniato la cultura ebraica nel nostro Paese: sinagoghe, cimiteri, memoriali.In questo itinerario fotografico ha scelto non la strada della documentazione sistematica e oggettiva, ma quella, più segreta e complessa, di un'interrogazione intima, come se la fotocamera volesse captare atmosfere, presenze, silenzi, echi.L'esito è un ricchissimo repertorio di immagini, ma anche un cammino dentro il labirinto di spiritualità che questi luoghi compongono serbando memorie secolari, talvolta con riflessi drammatici e tragici."I termini della mia ricerca sono due: la cultura ebraica e la cultura italiana, che non deve e non può considerare la cultura ebraica come un corpo estraneo. Così ho cominciato a entrare nelle sinagoghe, nei cimiteri, nei luoghi simbolici della cultura ebraica italiana, nei loro silenzi e nelle loro atmosfere trascendenti e nelle tracce talora tragiche che li stipano, e a cercare di capire cosa trovavo attraverso il mezzo fotografico, consapevole di essere un profano e un ignorante, ma sperimentando su me stesso quel che dice Parsifal entrando nella comunità di Montsalvat: “Cammino appena, ma mi sento già lontano”.Francesco Maria Colombo ha pubblicato tre libri fotografici, Verdi architetto nel 2013 (Allemandi), Sguardi privati. Sessanta ritratti italiani nel 2015 e Gli ori di Parma nel 2016, questi ultimi due per Skira editore. Per Ponte alle Grazie ha pubblicato nel 2018 il romanzo Il tuo sguardo nero e nel 2022 la raccolta di saggi L'aristocratico di Leningrado. A lungo critico musicale del Corriere della Sera, ha debuttato come direttore d'orchestra nel 2001 sviluppando un'attività sia nel campo lirico sia in quello sinfonico nei teatri di Italia, Stati Uniti, Canada, Messico, Brasile, Argentina, Germania, Spagna, Ungheria, Repubblica Ceca, Ucraina, Corea del Sud, Giappone. È autore e conduttore del programma Kaiserwalzer in onda su Sky Classica. Collabora regolarmente con l'inserto culturale Domenica de Il Sole 24 Ore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Sergio Tazzer, Enzo Michelet"Wildbacher"Dalla Stiria degli Asburgo a vitigno di eccellenza delle colline trevigianeKellermann Editorewww.kellermanneditore.itIl Wildbacher è un vitigno a bacca nera originario della Stiria, in Austria, dove si pensa fosse coltivato sin dall'epoca celtica. È presente in Italia in una sola area, ristrettissima, in Veneto, sui colli trevigiani. La storia del Wildbacher in quei luoghi trova le sue origini nel lontano XVIII secolo, quando il conte Antonio Rambaldo di Collalto fece impiantare questo particolare vitigno nei propri possedimenti. Soltanto tre sono le aziende che ne mantengono la coltivazione e lo vinificano. Un prodotto estremamente rappresentativo di un territorio affascinante, caratterizzato dalla bellezza e dolcezza del paesaggio collinare e da una tradizione enologica di importanza internazionale. Un'eccellenza che guarda al futuro con radici che affondano e risalgono a ritroso i secoli.Sergio Tazzer è nato nel 1946 a Treviso. Giornalista, è stato direttore della sede RAI per il Veneto, capo della redazione trentina e della redazione centrale della TGR a Roma. Dal 1995 al 2011 ha fondato e condotto il settimanale radiofonico mitteleuropeo Est Ovest in onda su Radio 1 RAI. È medaglia “Jan Masaryk” del Ministero degli Esteri della Repubblica Ceca, membro onorario della Spoločnosť Milana Rastislava Štefánika, di Brezová pod Bradlom (SK).Tazzer è inoltre accademico ordinario dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino e socio corrispondente dell'Ateneo di Treviso. Studioso di storia contemporanea dei paesi dell'Europa centrale e balcanica ha pubblicato negli anni molti testi e saggi di storia. Enzo Michelet, enologo e presidente dell'Unione ex Allievi della Scuola di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. È fondatore di un importante studio di enologia per l'analisi, la sperimentazione e la consulenza tecnologica. Già consigliere nazionale dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani, dal 2011 è socio dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino. È autore di pubblicazioni scientifiche e di opere divulgative.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Enzo Michelet, Sergio Tazzer"Wildbacher"Dalla Stiria degli Asburgo a vitigno di eccellenza delle colline trevigianeKellermann Editorewww.kellermanneditore.itIl Wildbacher è un vitigno a bacca nera originario della Stiria, in Austria, dove si pensa fosse coltivato sin dall'epoca celtica. È presente in Italia in una sola area, ristrettissima, in Veneto, sui colli trevigiani. La storia del Wildbacher in quei luoghi trova le sue origini nel lontano XVIII secolo, quando il conte Antonio Rambaldo di Collalto fece impiantare questo particolare vitigno nei propri possedimenti. Soltanto tre sono le aziende che ne mantengono la coltivazione e lo vinificano. Un prodotto estremamente rappresentativo di un territorio affascinante, caratterizzato dalla bellezza e dolcezza del paesaggio collinare e da una tradizione enologica di importanza internazionale. Un'eccellenza che guarda al futuro con radici che affondano e risalgono a ritroso i secoli.Sergio Tazzer è nato nel 1946 a Treviso. Giornalista, è stato direttore della sede RAI per il Veneto, capo della redazione trentina e della redazione centrale della TGR a Roma. Dal 1995 al 2011 ha fondato e condotto il settimanale radiofonico mitteleuropeo Est Ovest in onda su Radio 1 RAI. È medaglia “Jan Masaryk” del Ministero degli Esteri della Repubblica Ceca, membro onorario della Spoločnosť Milana Rastislava Štefánika, di Brezová pod Bradlom (SK).Tazzer è inoltre accademico ordinario dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino e socio corrispondente dell'Ateneo di Treviso. Studioso di storia contemporanea dei paesi dell'Europa centrale e balcanica ha pubblicato negli anni molti testi e saggi di storia. Enzo Michelet, enologo e presidente dell'Unione ex Allievi della Scuola di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. È fondatore di un importante studio di enologia per l'analisi, la sperimentazione e la consulenza tecnologica. Già consigliere nazionale dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani, dal 2011 è socio dell'Accademia Italiana della Vite e del Vino. È autore di pubblicazioni scientifiche e di opere divulgative.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Le autorità statunitensi hanno accusato un cittadino indiano di aver cospirato per assoldare un killer e uccidere un noto attivista sikh statunitense a New York. Queste accuse sono in un faldone preparato dall'accusa e depositato in tribunale. Quindici pagine di quel faldone sono state immediatamente rese pubbliche: dentro c'è una storia di spionaggio, controspionaggio, intercettazioni e tentato omicidio che parte da un ufficio di New Delhi, passa per New York, e finisce all'aeroporto internazionale di Praga, in Repubblica Ceca. La puntata citata in questo episodio è la numero 50 di Altri Orienti dal titolo: Canada, India e Khalistan. Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Trudeau says murder of Sikh leader in B.C. may be linked to Indian government, canale Youtube Cp24, 18 settembre 2023; U.S. charges Indian national over murder-for-hire plot on Sikh separatist, Cbc News, 29 novembre 2023; Indian official calls U.S. indictment alleging assassination plots 'a matter of concern', Cbc News, 30 novembre 2023 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Hajsyn – Firmatario del codice etico dell'International Fact-Checking Network (Ifcn) del Poynter Institute (la più grande comunità professionale di fact-checking al mondo) e membro del programma di verifica dei contenuti del gruppo Meta, il progetto ucraino “VoxCheck” ha monitorato negli scorsi 21 mesi le tendenze più pericolose della retorica filorussa in sei Paesi: Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.
Crescita a zero per l Italia nel terzo trimestre del 2023. L'Istat stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia rimasto stazionario sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al terzo trimestre del 2022 (è la prima variazione negativa tendenziale dal quarto trimestre del 2020, -6%). Lo comunica l'istituto di statistica. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, di un aumento in quello dell'industria e di una stazionarietà in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta. La variazione acquisita del prodotto interno lordo per il 2023 è pari a +0,7%, secondo quanto riferito sempre dall Istat. È lo stesso livello del trimestre precedente. Oggi sono stati pubblicati anche i dati europei: nel terzo trimestre di quest anno il Pil nell Eurozona è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Nell insieme dei ventisette Paesi Ue è invece salito dello 0,1%. Lo rende noto Eurostat nella sua prima stima flash diffusa oggi. Rispetto allo stesso trimestre del 2022, il Pil ha segnato un aumento dello 0,1% in entrambe le zone. Tra i Paesi membri per i quali sono disponibili i dati, su base trimestrale l'aumento maggiore è stato registrato in Lettonia (+0,6%), seguita da Belgio (+0,5%) e Spagna (+0,3%). I cali più significativi sono invece stati osservati in Irlanda (-1,8%), Austria (-0,6%) e Repubblica Ceca (-0,3%). Ne parliamo con Daniel Gros, direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi.Payback dispositivi medici. Ieri scaduta la proroga dei pagamenti. Ma ci sono 1.800 ricorsiÈ scaduta ieri la proroga per il versamento degli importi, pari a circa 1,1 miliardi di euro per gli anni 2015-2018, dovuti a titolo di pay-back dalle imprese fornitrici di dispositivi medici al Servizio Sanitario Nazionale. Sono però circa 1.800 i ricorsi pendenti presentati dalle aziende del settore per bloccare i pagamenti. La richiesta generale e univoca delle imprese di settore, ribadita più volte per voce di Confindustria Dispositivi Medici, è quella di arrivare alla cancellazione del payback e/o alla realizzazione di una nuova governance del settore dei dispositivi medici, ma in manovra non sono stati al momento inseriti provvedimenti su questo tema. Le istanze di sospensiva presentate dalle aziende sono relative sia al pagamento delle somme, che delle eventuali compensazioni da parte delle amministrazioni sanitarie. Con i ricorsi viene contestata l'illegittimità dei provvedimenti impugnati per l'incostituzionalità della normativa primaria di legge, la non conformità con il diritto eurounitario, la violazione di norme di legge preesistenti, oltre ai numerosi errori di calcolo delle fatture ricevute dalle Regioni. La situazione più preoccupante è quella della Toscana, dove il pay back a carico delle aziende è pari a circa 397 milioni di euro. Seguono la Puglia con 246 milioni, il Veneto con 231 e il Piemonte con 200 milioni. Zero pay back invece in Lombardia, nel Lazio e in Campania. Approfondiamo il tema con Massimiliano Boggetti, Presidente Confindustria Dispositivi Medici.Inflazione: -0,1% a ottobre, crolla a +1,8% tendenziale (da +5,3%)A ottobre, secondo le stime preliminari dell Istat, l'inflazione evidenzia un netto calo, scendendo a +1,8%, dato che non si registrava da luglio 2021 (+1,9%) e che si confronta con il +5,3% di settembre. La diminuzione è dello 0,1% su base mensile. La drastica discesa del tasso di inflazione si deve in gran parte all'andamento dei prezzi dei beni energetici, in decisa decelerazione tendenziale a causa dell'effetto statistico derivante dal confronto con ottobre 2022, quando si registrarono forti aumenti dei prezzi. Un contributo al ridimensionamento si deve inoltre alla dinamica dei prezzi dei beni alimentari (da +7,7% a +5%). L'inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l'indice generale e a +5,1% per la componente di fondo. Lo comunica sempre l'Istat. In base alle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e dell'1,9% su base annua (in netta decelerazione da +5,6% di settembre). Rallentano ulteriormente in termini tendenziali i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, il cosiddetto carrello della spesa (da +8,1% a +6,3%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +6,6% a +5,6%). Prosegue il calo dell'inflazione anche nell'Eurozona. A ottobre il tasso annuo nei venti Paesi dell'area euro è sceso al 2,9%, rispetto al 4,3% di settembre e al 5,2% di agosto. E la stima flash diffusa oggi da Eurostat. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
Europa: ok del Parlamento europeo alla legge sulla libertà di stampa a tutela di giornalisti e mediaPolonia, Austria e Repubblica Ceca: reintrodotti i controlli alla frontiera anti immigrazione clandestina.Armenia: ratificato lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale
Nel braccio di ferro condotto nei mesi scorsi tra Commissione e alcuni stati membri sul tema dei diritti, e dunque il rispetto da parte degli stati nazionali ai coontenuti della Rule of Law europea, che la Commissione pone al centro delle regole comuni di condotta, è stato legato strettamente al riconoscimento e all'erogazione delle quote relative al PNRR/NRRP. Una leva economica per fare pressione sui paesi e assicurare un quadro comune - in tutti i paesi dell'Unione - di tutela dei diritti con il chiaro intento di definire con sempre maggior chiarezza i valori comuni dell'Unione. La Commissione ha dunque usato questo piano per fare leva sui paesi (oggi sono Polonia e Ungheria) con i quali sono stati più complicati. Temi vasti, visto che spaziano dalla libertà di stampa e di espressione, fino alla tutela delle minoranze di genere e dei migranti. A Europa Europa, in onda domenica alle 11,30 ne parliamo con la commissaria Věra Jourová (Trebic, Repubblica Ceca, 1964): è vicepresidente della Commissione europea responsabile per coordinare le politiche sui valori e la trasparenza, nell'ambito della commissione von der Leyen. Ha ricoperto l'incarico di Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l'uguaglianza di genere nella Commissione Juncker dal 1º novembre 2014 al 30 novembre 2019. A seguire sarà nostra ospite Camilla Ioli, esperta di protezione internazionale, membro di Asilo in Europa (AiE). Ci parla di un progetto lanciato questa settimana che vuole approfondire la relazione tra crisi climatiche e migrazioni e contribuire a definirne il quadro di tutela giuridica attraverso un coinvolgimento diretto e attivo delle persone interessate.In collaborazione con Euranet Plus
La storia che vi raccontiamo oggi comincia alla metà del secolo scorso a Casteldarne, una piccola località della Val Pusteria, in provincia di Bolzano. Qui Josef Falkensteiner commercializza le patate mentre la moglie Maria, lavora in un albergo della zona. Desiderosi di dare una svolta alla propria vita dopo tanti sacrifici, nel 1957 decidono di aprire una piccola pensione. Con il passare degli anni le strutture ricettive aumentano e oggi il Gruppo Falkensteiner conta oltre trenta di alberghi sparsi tra Italia, Austria, Croazia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
Irene SorrentinoPiia Leino"Cielo"Voland Edizionihttps://voland.itHelsinki, 2058. A seguito di una violenta guerra civile, la società è crollata e il movimento sovranista Luce ha preso il potere sulla ex capitale della Finlandia. Tutte le frontiere sono chiuse e i dissidenti fuggono a nord, mentre ai cittadini leali Luce ha donato Cielo, una realtà virtuale dove tutto è meraviglioso, lustro e colorato. Una profonda apatia soffoca sempre più la città, e Akseli, un ricercatore universitario, tenta di scoprirne le cause ottenendo l'accesso totale a Cielo. Lì si imbatte in Iina. E da quel momento, tutto cambia… Un romanzo algidamente lucido ed essenziale, una distopia che forse stiamo preparando già noi stessi, con le nostre mani.Piia Leino, ha studiato scrittura creativa, conseguito un master in studi sociali e lavorato per quasi vent'anni come giornalista. Cielo, suo secondo romanzo, pubblicato in Finlandia nel 2018, ha ottenuto nel 2019 il Premio dell'Unione Europea per la letteratura. Già tradotto in Germania, è in via di pubblicazione in altri undici paesi, tra cui Croazia, Repubblica Ceca, Polonia e Ucraina.Irene Sorrentino è nata a Napoli nel 1983. Ha studiato presso l'Università di Helsinki in Finlandia dove nel 2010 ha conseguito la Laurea Magistrale in Lettere. Traduttrice dal finlandese, collabora con molte grandi Case Editrici (come Garzanti, FeltrinelliKids, Sonzogno, Lit Edizioni). Nel 2015 ha vinto la borsa di residenza per traduttori Suomenlinna Residency Programme di FILI (Finnish Literature Exchange) / SKS (Suomen Kirjallisuuden Seura) in collaborazione con HIAP (Helsinki InternationaArtist Programme). Seguita subito da un'altra, nel 2016, al Baltic Center for Writers and Translators. Dopo circa 8 anni trascorsi in Finlandia ha deciso di tornare in Italia, precisamente in Umbria, dove può dedicarsi pienamente al suo lavoro di traduttrice.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oggi a Cult Estate: a Roma la rassegna "Sempre più fuori"; il Kilowatt Festival prima settimana a Sansepolcro; FEMINIST FUTURE è l'iniziativa di Centrale Fies coordinata da Filippo Andreatta; il Cervo Festival celebra il suo 60° anniversario; Julian Hetzel presenta a Santarcangelo 2023 "SPAfrica"; Giorgio Cadorini, docente e linguista che vive in Repubblica Ceca, commenta la creazione della Biblioteca di Milan Kundera a Brno...
''Ora o mai più''. La scorsa settimane il primo ministro del Giappone Fumio Kishida ha sottolineato la necessità di agire con urgenza per affrontare il calo della natalità dopo che, lo scorso anno, nel Paese che conta 125 milioni di abitanti si sono registrate meno di 800mila nascite. Negli anni Settanta i nati erano più di due milioni l'anno."Il Giappone è sul punto di non poter continuare a funzionare come società", ha detto Kishida in un incontro con i deputati. ''Non possiamo aspettare e non possiamo rimandare di concentrare la nostra attenzione sulle politiche riguardanti l'infanzia e l'educazione dei figli", ha aggiunto. Numeri molto simili a quelli italiani: nel nostro paese, che conta circa 59 milioni di abitanti, nel 2021 ci sono stati 400.249 nuovi nati (quasi la stessa proporzione giapponese). Oggi, il Sole 24 Ore dedica due pagine all'argomento, e scatta una fotografia della situazione europea, dalla quale emerge che il numero di figli per donna cresce anche in Repubblica Ceca e Romania. L'Italia in fondo alla classifica con Spagna e Malta tra i Paesi meno fecondi. La scorsa settimana, Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia la famiglia, la natalità e le pari opportunità ha lanciato l'allarme: il nostro Paese sta ormai vivendo un "inferno demografico": abbiamo 10-15 anni per "provare a invertire la tendenza prima che diventi irreversibile". Per riuscirci sono diverse le misure economiche e di sostegno alle famiglie che è necessario mettere in campo, seguendo l'esempio di Paesi virtuosi come la Francia. Ne parliamo conAlessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla Facoltà di Economia dell'Università Cattolica di Milano. Dietro la notizia: Adani perde 72 miliardi per "colpa" di Hindenburg Research "La più grande truffa al mondo". Era stato annunciato così su Twitter il rapporto del fondo speculativo Hindenburg Research che dal 24 gennaio sta affossando il gruppo Adani. Da quando il documento è stato pubblicato la galassia delle società quotate di Adani, che farà causa al fondo Usa, ha perso oltre 68 miliardi di dollari di capitalizzazione. Se il mercato sta pesantemente penalizzando il gruppo è perché in passato le indagini di Anderson si sono dimostrate solide: dal 2020 il fondo speculativo ha indagato su una trentina di società e, in media, dopo i suoi report le azioni sono crollate del 15 per cento il giorno dopo e del 26 nel giro di sei mesi, secondo i calcoli di Bloomberg. La società di ricerca si chiama Hindenburg ed è guidata da Nathan Anderson, 38 anni, un analista finanziario che negli anni si è interessato più a scoprire le truffe che al mercato. Hindenburg contestualmente alla pubblicazione del report attua una strategia di short selling (vendita alla scoperto) di titoli finanziari della società sulla quale ha indagato. Operazione che ovviamente gli garantisce guadagni enormi. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, direttore di Notizie.it.
CARLO PARISI: VI RACCONTO LA MIA PALLAVOLO
28 dicembre 1908, ore 5,20: una devastante scossa di terremoto colpisce Reggio Calabria e Messina che vengono quasi rase al suolo. In "Trema la notte" (Einaudi) Nadia Terranova narra questo fatto storico dal punto di vista di due personaggi di fantasia: Nicola 11 anni che vive a Reggio Calabria e Barbara, 20 anni, che vive a Scaletta Zanclea, ma che il giorno del terremoto si trovava a Messina a casa della nonna. Nicola e Barbara vivono per ragioni diverse in famiglie opprimenti e in modo quasi feroce il terremoto può rappresentare per loro un modo per conquistare la propria libertà, non senza sensi di colpa. Nella seconda parte parliamo di "Divorzio di velluto" (Feltrinelli) di Jana Karsaiova. Un romanzo sulla divisione e la separazione, ma anche sulla ricerca della propria identità. Separazione fra un uomo e una donna che erano stati una coppia, separazione dalla famiglia d'origine e dalla città d'origine, ma anche separazione di un Paese. "Divorzio di velluto" è l'espressione con cui i cechi definivano la divisione della Cecoslovacchia in Repubblica Ceca e Slovacchia, avvenuta nel 1993. Si tratta, dunque, di un romanzo sulla separazione che apparentemente viene gestita con naturalezza, ma che in realtà nasconde strappi dolorosi. L'autrice, nata in Slovacchia, vive da anni in Italia e ha deciso di scrivere il suo primo romanzo in italiano.
E' stato presentato ieri in Parlamento Europeo il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, le critiche e le tensioni all'interno dell'Unione però non si sono fatte attendere. Nodo del contendere l'embargo sul petrolio russo: Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, alcuni di questi paesi non hanno sbocco sul mare e sono ampiamente dipendenti dalla Russia e dai suoi oleodotti di tradizione sovietica. Ma si aggiunge anche la Grecia e Cipro. Non è chiaro quanto tutte queste lamentele siano veti veri e propri o solo tatticismi nella partita energetica europea. Oltre a questo però c'è un altro problema: il prezzo del greggio. Facciamo il punto con Sissi Bellomo, del Sole 24 Ore UniCredit in rialzo, il mercato premia i conti oltre le attese e la svolta sulla Russia A Piazza Affari non si arresta il rally di Unicredit oltre il 6% , con il mercato che premia i conti oltre le attese, la conferma dei target e la svolta sulla Russia, con una riduzione dell'esposizione verso Mosca ridotta di 2 miliardi "con un costo minimo". Ci spiega cosa sta succedendo Luca Davi, del Sole 24 Ore Fed, aumento maggiore dei tassi dal 2000 ma i mercati reagiscono bene La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse allo 0,75%-1%, dallo 0,25-0,50%. Si tratta del primo aumento di mezzo punto dal 2000. La Fed riconosce una grande incertezza nell'economia, ma si concentra nella lotta all'inflazione. La riduzione del portafoglio titoli della Fed, salito a 9mila miliardi di dollari, inizierà in giugno a una velocità di 47,5 miliardi di dollari al mese fino ad agosto, per poi salire a 95 miliardi. Ne parliamo con il prof. Donato Masciandaro docente politiche monetarie all'Università Bocconi ed editorialista del Sole 24 Ore.
Consueta rassegna stampa mattutina con Michele Boldrin e Franz Forti ONU voterà sulla sospensione della Russia dal Human Right Council https://www.reuters.com/world/europe/un-vote-thursday-us-push-suspend-russia-rights-council-2022-04-06/ Mariupol: i russi dispiegano crematori mobili per cancellare le tracce delle uccisioni di civili. https://www.newsweek.com/ukraine-mariupol-russia-mobile-crematoriums-putin-siege-1695500 Report da Trostianets dopo la liberazione da parte delle forze ucraine. https://www.theguardian.com/world/2022/apr/05/barbarians-russian-troops-leave-grisly-mark-on-ukraine-town-of-trostianets Testimonianze dei sopravvissuti di Bucha https://www.rferl.org/a/ukraine-bucha-killings-russia-/31785129.html Inside an execution cellar https://www.rferl.org/a/ukraine-execution-cellar/31787326.html I numeri del governo ucraino sulle perdite di tanks russi sembrano più accurate del previsto. Interessante threads di Phyllips O'Brien (professor of strategic studies at the University of St Andrews) https://twitter.com/PhillipsPOBrien/status/1511399902265360385 https://twitter.com/PhillipsPOBrien/status/1511639108208189441 La Camera dei Deputati della Repubblica Ceca ha riconosciuto all'unanimità Holodomor come genocidio. https://twitter.com/StratcomCentre/status/1511698597108191235 A Mariupol i separatisti del Donetsk nominano un “sindaco” filorusso, Konstantin Vladimirovich Ivashchenko, consigliere comunale locale di un partito filorusso, sebbene Vadim Boychenko, l'attuale sindaco, risulti ancora in carica e non sia stato destituito. Ivashchenko è stato eletto all'unanimità da un non meglio specificato vertice di "leader della comunità" https://www.agi.it/estero/news/2022-04-05/ucraina-guerra-russia-sanzioni-diretta-16273105/#tr_16287742 Al nord gli ucraini stanno bonificando i confini; A Izium i russi stanno ammassando reparti per tagliare fuori la linea di difesa ucraina del Donbass; A Cherson si continua a combattere nei dintorni con il fronte in movimento da entrambe le parti; Mariupol tiene botta e il video dei soldati arresi è un fake Tutti i fanti di marina russi già impegnati in combattimento (nessuno sbarco è perciò possibile), rinforzi russi in arrivo da Sebastopoli https://medium.com/@x_TomCooper_x/ukraine-war-4-5-april-2022-c48bc3767176 I problemi di logistica e le ritirate sono anche dovuti al fatto che i tank sovietici che usano i russi erano preparati per uno scenario di guerra nucleare https://twitter.com/kamilkazani/status/1511528319656755205?s=20&t=8LFP_BvSBUgfsnc160HgDQ&fbclid=IwAR30TO6E0bmKS_ykSxmMpY0YUCZJBY9OniCZkm-HrHdjqG06hhaSTuKf0Sg Quanto può durare la guerra in Ucraina? La trappola di Mosca e il «bivio» delle armi https://www.corriere.it/esteri/22_aprile_06/quanto-puo-durare-conflitto-ucraina-235424f2-b514-11ec-a84e-197043dca567.shtml?fbclid=IwAR2jLdTmZUGcknAcTI814rRlJkYoEwRoGue54mvZ9XzU1D4tuTlM7xe1GDM Austin: “Usa si aspettano che India riduca acquisti militari da Russia” https://www.agenzianova.com/news/austin-usa-si-aspettano-che-india-riduca-acquisti-militari-da-russia/?fbclid=IwAR1qYIMJE_G0UR-SXL31aIHTQNO_FmHQPTujJb77AcBbQJSnX1zIA7isU-0 Ruolo di Draghi nelle sanzioni alla banca centrale russa https://twitter.com/ultimoraLIVE/status/1511694988077375488?t=G0iyVac06HVxeiWD5ktmuA&s=19&fbclid=IwAR1Umnb4GuMvPezjO7HT4e8Bu57zwKDHtW3JRKuHHOaGHf2Dhb8OqHS661o
Abbiamo analizzato la visita di oggi a Kiev dei premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia con Salvatore Greco (analista e collaboratore da Varsavia di Centrum Report, collettivo di giornalisti esperti di Europa centrale). Abbiamo raccontato la storia di Hobart Earle (musicista, direttore dell'Odessa Philharmonic Orchestra all'Odessa Philharmonic Theatre), intervistato dall'inviato del Sole24 Ore Roberto Bongiorni. Infine abbiamo provato a raccontare i retroscena della strategia di Vladimir Putin con Mark Galeotti (direttore di Mayak Intelligence, società privata di ricerca sulla Russia, ricercatore esperto del mondo russo, docente della Scuola di Studi Slavi e dell'Est Europa dello University College of London e Ricercatore Senior Associato del RUSI - Royal United Services Institute).
"Libri che mi hanno rovinato la vita. E altri amori malinconici" di Daria Bignardi (Einaudi) racconta la passione per i libri e la lettura. Una passione per Daria Bignardi nata da piccola: la madre ansiosa non la faceva uscire di casa e lei passava interi pomeriggi a leggere. Fra i 12 e i 18 anni aveva letto i classici russi e francesi, poi gli americani e gli italiani. Ma in questo percorso fra ricordi personali e letteratura, si parla soprattutto dei libri che hanno "rovinato" la vita, perché "l'arte non deve consolare, ma turbare". E allora Daria Bignardi ricorda le emozioni scatenate in particolare da tre romanzi: "La foresta della notte" di Djuna Barnes, "Il demone meschino" di Sologub e "Così parlò Zarathustra" di Nietzsche. Il particolare il romanzo dello scrittore russo, letto a 13 anni, le aveva fatto scoprire il male e, dunque, la fascinazione per il dolore, il buio e l'infelicità ("soffrire mi esaltava"). Nella seconda parte parliamo di "Divorzio di velluto" (Feltrinelli) di Jana Karsaiova. Un romanzo sulla divisione e la separazione, ma anche sulla ricerca della propria identità. Separazione fra un uomo e una donna che erano stati una coppia, separazione dalla famiglia d'origine e dalla città d'origine, ma anche separazione di un Paese. "Divorzio di velluto" è l'espressione con cui i cechi definivano la divisione della Cecoslovacchia in Repubblica Ceca e Slovacchia, avvenuta nel 1993. Si tratta, dunque, di un romanzo sulla separazione che apparentemente viene gestita con naturalezza, ma che in realtà nasconde strappi dolorosi. L'autrice, nata in Slovacchia, vive da anni in Italia e ha deciso di scrivere il suo primo romanzo in italiano.