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Francesco Menozzi"Ramon"Gli stati naturali delle apparenzewww.santellionline.itAnnoiato dalla propria vita, Vittorio Berri vince un concorso per lavorare come psicologo fuori dalla propria città, in un paesino di mare chiamato Tebrilla. Il suo compito è assistere un solo paziente, Ramon Devilla, affetto da una patologia molto particolare chiamata “Dèrmaphásmapatìa”, che provoca la scomparsa del paziente. Al suo arrivo, investito dalle bizzarre stranezze della città, della sua storia e dei suoi abitanti, si troverà di fronte a una realtà folle, priva di significato, ancorata a leggi irrazionali. Ramon appare quindi “strano” non per la sua malattia, ma per la sua incapacità di reagire a un sistema che lo ha letteralmente scaraventato ai margini del proprio tessuto sociale. Esperienza dopo esperienza, Berri sarà però in grado di “recidere” il cordone ombelicale che lega Ramon a Tebrilla, raggiungendo un punto di non ritorno: la fuga. Lanciatisi in un viaggio di scoperta e di rinascita, Vittorio e Ramon andranno così incontro a un punto di non ritorno che segnerà l'esistenza di entrambi.Francesco Menozzi, classe 1983, laureato in Drammaturgia teatrale, vive a Modena. Ramon è il suo primo romanzo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Guido Vaglio Laurin"In un novembre così tiepido"E ulteriori accidentiPostfazione di Margherita OggeroEdizioni Seb27www.seb27.itUna serie di assassinii immotivati, una citazione lasciata sulle vittime, diversa e apparentemente priva di senso. Uno smemorato, sorpreso addormentato tra i portici, che fornisce racconti sconnessi e possiede oggetti incongrui: tra cui due tavolette del Beato Angelico. Un vecchio faldone che riporta alla luce la figura misconosciuta del vero inventore del panattone. La conquista di Marte, un'invasione di farfalle notturne, una nevicata straordinaria, e infine un antidoto insospettabile che protegge un piccolo gruppo di cittadini da un'improvvisa epidemia. Un dialogo surreale tra due personaggi alla fermata dell'autobus. E poi ancora: isole inesistenti, viaggi (nell'aldilà?), sogni e risvegli inquietanti… L'autore mima generi differenti, dal poliziesco alla fantascienza, alla biografia erudita, giocando con una scrittura mutevole e irrequieta, vagabondando attraverso queste otto narrazioni sospese tra satira, sarcasmo e disincantata autoironia.Guido Vaglio Laurin. Appassionato di botanica e zoologia, si è laureato in storia medioevale e si è dedicato fuggevolmente al teatro. Stretto in un abbraccio dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Torino, non lo ha più lasciato fino alla pensione. Ha curato mostre, cataloghi e atti di convegni, pubblicato testi sull'esposizione, la didattica museale, la rappresentazione della memoria del XX secolo, la memorialistica della deportazione dall'Italia. È stato direttore del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà di Torino. Dopo tanti anni di lettere, relazioni, verbali, richieste di contributo, proposte gestionali e progettuali, questa è la sua prima prova di scrittura creativa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Piu che un'intervista... questo lo definiamo un incontro culturale ! Se lo andrete ad ascoltare ve ne accorgerete da soli. In questa piacevole chiacchierata andiamo a toccare tanti temi: dal libro di Blanca ideato dalla scrittrice e filosofa Patrizia Rinaldi, fino ad arrivare ad un mito del calcio italiano Gigi Riva. Eh si... Oltre che di cinema nell'ultima parte abbiamo parlato anche di calcio. Su Sara Ciocca che dire? Beh ... lei abbiamo avuto modo di conoscerla bene con il personaggio di Lucia, personaggio che troviamo all'interno della serie televisiva "Blanca" , poi successivamente in Nina Dei Lupi, con Regia di Antonio Pisu. Insomma... Non vi resta che cliccare su Play e ascoltare!
Una famiglia come tante, forse, quella dei De Filippo, dove il teatro e il cinema hanno segnato la vita di tre talentuosi fratelli.Ma come spesso accade, il mondo patinato della cultura e dell'arte si apre a scenari di gelosie e competizioni che spesso dividono, o semplicemente danno la consapevolezza di appartenere a mondi differenti. E il dialogo tra Eduardo e Peppino, così crudo e vero, ne è la conferma.Ascolta la puntata e se vuoi... lascia un commento. Tutte le musiche sono Creative Commons: grazie a Jason Shaw per la sigla
LA PILLOLA ROSSA è la serie di Circolo Bookweek che esplora i dietro le quinte della scrittura narrativa. Gianluca Gatta in questo episodio spiega come si ottiene la SUSPENSE, un effetto che porta il lettore a rimanere con il fiato sospeso in attesa che il protagonista si tolga dagli impicci. Si fa aiutare in questo dal film Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, dal romanzo IT di Stephen King e dal genio di Alfred Hitchcock.Ti piace questa serie? Supportala acquistando il libro UNO E CENTOMILA. PERSONAGGI MEMORABILI E COME CREARLI, un metodo pratico per caratterizzare i personaggi e inventare storie a partire dalle emozioni e dai legami sociali dei protagonisti. Segui il link: https://www.amazon.it/dp/B0CLYGBN9X/
Assieme a Federico Guerri, autore del libro protagonista della scorsa puntata, vi parliamo del celebre "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespear, addentrandoci nello spinoso mondo delle traduzioni e degli adattamenti e toccando diversi argomenti interessanti. Al solito:Buon Ascolto! Ti piace quello che facciamo? Offrici un caffè --> https://ko-fi.com/bookanieriSeguici su Instagram --> https://www.instagram.com/bookanieripodcastUnisciti al nostro canale Telegram --> https://t.me/bookanieriSigla --> "Protofunk" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License
30 marzo 2023 - Margherita Rubino
Annoiare il lettoreI colpi di scenaBastano i tre atti per definire la drammaturgia?
Elena Fanucci"Nel corpo del silenzio"Calibano Editorecalibanoeditore.comDurante una dittatura militare, una studentessa universitaria viene arrestata in un retata e condotta in un carcere duro. Comincia da qui il suo viaggio nell'inferno delle torture fisiche e psicologiche, nell'intento di cancellarne l'identità. Tuttavia la forza, il coraggio e la grande vitalità della protagonista avranno la meglio contro l'orrore e la distruttività del regime.Una tragica esperienza vissuta e raccontata dalla protagonista con la convinzione tutta giovanile di restare intatta. Il tentativo di tenere viva Antigone e di cambiare il suo destino di morte.Il viaggio di una giovane donna nell'inferno della dittatura militare. Dove la ricerca della verità è necessariamente sete di giustizia.Così comincia:Vengo rigettata viva sulle strade della città di Villarosa. Non mi importa dove sono. Per ora so solo che sono viva. E questo deve bastarmi. Non so che cosa fare. Ho dei lividi sulla pelle, provo a contarli. Non sono mai stata brava coi numeri, perdo il conto facilmente. Saranno decine, centinaia, migliaia. Non so che differenza faccia fra dieci, cento, mille lividi. So che uno è già sufficiente. Che questi sono tanti. E che mi serviranno. Mi serviranno come testimoni. Insieme al braccio rotto, che da solo si è sanato storto e si oppone ai movimenti più elemen- tari. Mi impedisce di abbracciare. Quando rivedrò i miei compagni, li amerò con un braccio solo. Quando rivedrò il mio uomo, sarà lui ad amarmi completamente, e dovrà attendere che io possa farlo di nuovo. Ho labbra asciutte per il lungo tacere. Sulla strada della città di Villarosa, ora potrei anche urlare. Ma non saprei proprio cosa.Elena Fanucci è nata e vive a Roma. Attrice, drammaturga e docente di Discipline Teatrali, ha vinto numerosi premi di Drammaturgia. I suoi testi Anti-gonia. Alle origini del conflitto e La Ballata delle Infelici Spose sono pubblicati sulla rivista Sipario.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensareilpostodelleparole.it
Laura Forti"Una casa in fiamme"Guanda Editorehttps://www.guanda.it/Passerà, mi dissi. La notte. La malattia. Il casino di Lea. La paura. E quando passerà torneremo a essere normali. Finirò il libro, ricomincerò a uscire. Darò un senso a tutti quei giorni vuoti della settimana. Tornerò a avere fiducia. Passerà tutto. Tutto passa. Anche l'amore.Manuela all'inizio di questa storia deve fare i conti con una diagnosi di malattia, la prima scintilla di un incendio devastatore che travolge tutto: il matrimonio va in crisi, la figlia adolescente si allontana in una sua personale ricerca di identità, il figlio più piccolo sembra prigioniero delle sue difficoltà scolastiche, e dal passato riemerge il dolore per la perdita di un bambino mai nato. Sullo sfondo, i fantasmi provenienti dal complicato retaggio familiare: quella di Manuela è una famiglia «diversa», ma nella sua diversità simile a tante del nostro tempo. Una famiglia di ebrei italiani che rilegge strutture antiche alla luce della propria fragilità, alle prese con la malattia ma anche con la crescita, che rivela nella sua peculiarità meccanismi universali di una sfida molto contemporanea. Solo accettando le ambivalenze, imparando ad aprirsi alla gioia e al dolore nella loro intensità, riuscirà a dire che la vita forse non è sempre facile ma che è il nostro cammino: e soprattutto che è unica e insostituibile. Che è preziosa, nonostante tutto.Laura Forti, scrittrice e drammaturga, è una delle autrici italiane più rappresentate all'estero. Insegna scrittura teatrale e autobiografica e collabora come giornalista con radio e riviste nazionali e internazionali. In ambito editoriale, ha tradotto per Einaudi I cannibali e Mein Kampf di George Tabori. Con La Giuntina ha pubblicato L'acrobata e Forse mio padre, romanzo vincitore del Premio Mondello Opera Italiana, Super Mondello e Mondello Giovani 2021.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
L'incidente scatenante è una scena madre?Quando si usa il cliffhanger?Che vuol dire drammaturgia?
Quali sono le funzioni del dialogo?
Bastano i tre atti per definire la drammaturgia?
Nel salottino di Breaking Walls, anche per questa settimana, la Super Star internazionale del Make-up: PABLO ARDIZZONE! Durante la sua carriera ha avuto l'occasione di seguire e truccare grandi nomi del jet set del cinema e dello spettacolo come la principessa Charlene de Monaco, Anne Hathaway, Sharon Stone, Susan Sarandon, Patty Pravo, Simona Ventura...Non perdetevi stasera la seconda parte dell'intervista!FINAL PART
Un uomo che sa prendersi in giro e che ha fatto dell'autoironia e del divertimento il suo cavallo di battaglia con la modestia che contraddistingue i grandi, i grandi come Lui: PEPPE IODICE!(Interview in Italian Language)FINAL PART
Il romanziere è, deve essere, necessariamente, un prosatore, ma non è vero il contrario: il prosatore non deve essere un romanziere.
Gli straordinari ALE E FRANZ si raccontano per voi nella nostra trasmissione!Nuova rubrica e tante altre sorprese a Breaking Walls!
Una coppia che non ha bisogno di presentazione, Alessandro Besentini e Francesco Villa! Un duo straordinario che quest'anno celebra 30 anni di carriera insieme e di successi! Carisma, simpatia, professionalità e dedizione: ALE E FRANZ!
Concetta D'Angeli"Le rovinose"Il ramo e la foglia Edizionihttps://www.ilramoelafogliaedizioni.it/“Le rovinose” si svolge in Italia nei sanguinari anni del terrorismo. È la storia parallela di due ragazze che s'incontrano a Siena durante gli studi universitari e poi vivono vite diverse e lontane.Due vite animate da utopie, ambizioni, passioni, sconvolte da fallimenti e ossessioni autodistruttive, raccontate in modi diversi. Rappresentandole, l'autrice costruisce un quadro nitido e talvolta impietoso del nostro paese, dove vicende private, spesso cupe, s'intrecciano coi fatti di più ampia portata che possiamo ormai considerare Storia. In un linguaggio incalzante, colto e ironico, con venature dialettali e della lingua di tutti i giorni, D'Angeli ci racconta dunque la nostra storia, fatta anche di sfide personali, violenze domestiche, discriminazione e ribellione.Parte integrante del romanzo è la “Cronologia” che dal 1976 al 1988 annota l'impressionante successione delle uccisioni quasi quotidiane compiute da gruppi politici estremisti e dalla malavita organizzata.«Quella provvisorietà, quell'evanescenza che emanava da lei al di là della sua ferma bellezza, e quel movimento ininterrotto delle mani, sembrava non facesse altro che distribuire carezze: ai piatti sporchi che spostò dal tavolino al lavello, alla seggiola sfondata che le porse, alla sigaretta prima d'accenderla, all'aria stessa in mancanza d'altro, alle pagine da tradurre che sfogliò appena, con sfocato interesse.»Concetta D'Angeli, nata a Cittaducale (Rieti) nel 1949, vive a Pisa da quando vinse il concorso per la Scuola Normale Superiore; all'Università di Pisa insegnò poi Letteratura Italiana Contemporanea e Drammaturgia teatrale.Come studiosa, si è occupata di fiaba di tradizione popolare e colta (l'amato Carlo Collodi!), di autori del Novecento italiano (Italo Calvino, Elio Vittorini, Giovanni Testori, Pier Paolo Pasolini di cui ha curato l'edizione dei romanzi giovanili inediti “Amado mio e Atti impuri”, Garzanti 1982) e, con particolare coinvolgimento, di scrittrici italiane e straniere (Elsa Morante soprattutto, poi Karen Blixen, Agota Kristof, Simone Weil).Dal 2007 al 2010 ha progettato, realizzato e, insieme al grecista e comparatista Guido Paduano e al filosofo Alfonso Iacono, ha diretto la rivista semestrale di studi teatrali “Atti&Sipari”, con redazione costituita da studenti e sulla quale sono intervenute note personalità del mondo dello spettacolo (fra gli altri Carlo Cecchi, Sandro Lombardi, Danio Manfredini, Enzo Moscato).Ha scritto numerosi articoli su riviste letterarie italiane e straniere, e i volumi “Il comico. Contro la morale, la ragione, la morte”, Il Mulino 1999 (con Guido Paduano); Leggere Elsa Morante, Carocci 2003; “Forme della drammaturgia”, UTET 2004; “Coppia d'arte. Dario Fo e Franca Rame”, Plus, Pisa University Press 2006 (con Simone Soriani).Nel 2016 ha vinto il premio del concorso letterario “Edizione straordinaria”, bandito dalla casa editrice Pacini di Pisa, con il romanzo inedito “Tempo fermo”. Da Pacini è stato pubblicato nel 2020 anche il suo secondo romanzo, “I gatti ci guardano”.Nel 2020 è stata nominata membro della Giuria del “Premio Nazionale Letterario Pisa” (sezione Narrativa).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
"Recitare è un mestiere e anche vivere lo è. A volte coabitano e quando questo accade, si chiama Teatro." Annina Pedrini. La bravissima attrice, docente e dirigente dell'Accademia di Arte Drammatica del Centro Teatro Attivo si racconta a "Artisti Che Parlano a Breaking Walls". FINAL PART.(Interview in Italian Language)
Dedizione e passione, il Teatro è questo per Lei. Un sentimento che oscilla tra i battiti del cuore e la recitazione. Annina Pedrini è la nostra ospite d'eccezione di questa settimana “Artisti Che Parlano a Breaking Walls”! Una attrice bravissima con lo sguardo profondo che riesce a trasmettere tutti i suoi 40anni di carriera nei quali ha avuto l'occasione di lavorare con grandi nomi da Franco Parenti, Giancarlo Sepe a Anatolij Vasil'ev.Lei corre sempre e non si ferma mai! Produttrice, regista teatrale, docente e dirigente del Centro Teatro Attivo a Milano.(Interview in Italian Language)
Bastano i tre atti per definire la drammaturgia?
SQUAME – un podcast neutopico > Puntata 4 / Tutto quello che si apre Suoni, voci, versi, frammenti e scaglie sonore da Neutopica Vol. 2. Seconda edizione di residenza artistica sperimentale nel comune di Velo d'Astico, dal 28 Luglio all'8 Agosto 2021 presso Villa Velo. 29 tra artisti e artiste, ricercatori e ricercatrici, 40 000 api, innumerevoli microrganismi, specie animali, vegetali e fungine, attivano un esperimento di coabitazione basato sulla condivisione di pratiche. Tema della residenza: fare casa. Il Il podcast: aprire le finestre, fare uscire, e fare entrare. PODCAST E MATERIALI A CURA DI: Claudio Curciotti, Flavia Passigli, Edoardo Mozzanega, Barbara Novati, Cristina Previtali, Silvia Albanese, Davide Parolin, Lucia Palladino, Alessandra Cussini, Silvia Ontario, Serena Dibiase AUDIO A CURA DI: Flavia Passigli, Claudio Curciotti, Riccardo Santalucia SUPERVISIONE: Riccardo Santalucia GRAFICA: Sara Frigerio, Alex Piacentini CON LA PARTECIPAZIONE NECESSARIA DI TUTT* LE NEUTOPICHE E I NEUTOPICI: Flavia Passigli, Marta Meroni, Edoardo Mozzanega, Barbara Novati, Alex Piac, Sara Frigerio, Tørk Egeberg, Nicolò Pagnanelli, Marie Kerkeling, Lucia Palladino, Alessandra Cussini, Giuseppe Mongiello, Aronne Pleuteri, Cristina Previtali, Silvia Ontario, Hanna Thomschke, Barbara Bordoni, Amina Codraro, Angela Grigolato, Davide Parolin, Silvia Albanese, Eleonora Ambrosini, Edoardo Aruta, Juri Bizzotto, Claudio Curciotti, Serena Dibiase, Chiara Prodi, Marco Reghelin, Annalisa Zegna, Leòn Mutti, Mila Marchesini, Giorgio Cusinato, Andrea Novello, Martina Miola, Camilla De Pretto, Denise Bianchi. CONTENUTI . COR-RESPON-DANCES: a cura di Lucia Palladino, autori vari . Drammaturgia oracolare: Silvia Albanese e Claudio Curciotti . Diario Neutopico: a cura di Barbara Novati, Edoardo Mozzanega, autori vari . Composizioni sonore: Flavia Passigli, Claudio Curciotti, Riccardo Santalucia
SQUAME – un podcast neutopico > Puntata 2 / Oggi le api hanno capito dove è il miele Suoni, voci, versi, frammenti e scaglie sonore da Neutopica Vol. 2. Seconda edizione di residenza artistica sperimentale nel comune di Velo d'Astico, dal 28 Luglio all'8 Agosto 2021 presso Villa Velo. 29 tra artisti e artiste, ricercatori e ricercatrici, 40 000 api, innumerevoli microrganismi, specie animali, vegetali e fungine, attivano un esperimento di coabitazione basato sulla condivisione di pratiche. Tema della residenza: fare casa. Il Il podcast: aprire le finestre, fare uscire, e fare entrare. PODCAST E CONTENUTI A CURA DI: Claudio Curciotti, Flavia Passigli, Edoardo Mozzanega, Barbara Novati, Cristina Previtali, Silvia Albanese, Davide Parolin, Lucia Palladino, Alessandra Cussini, Silvia Ontario, Serena Dibiase CON GLI INTERVENTI DI: Serena Dibiase, Davide Parolin, Paolo Danese (discoteca clandestina) AUDIO A CURA DI: Flavia Passigli, Claudio Curciotti, Riccardo Santalucia SUPERVISIONE TECNICA: Riccardo Santalucia GRAFICA: Sara Frigerio CONTENUTI . COR-RESPON-DANCES: a cura di Lucia Palladino . Microfono libero, a cura di Cristina Previtali con gli interventi Serena Dibiase e Davide Parolin . Drammaturgia oracolare: Silvia Albanese e Claudio Curciotti . Diario Neutopico: a cura di Edoardo Mozzanega e Barbara Novati, autori vari . Composizioni sonore: Flavia Passigli, Claudio Curciotti . Live Dj-set: Paolo Danese / DISCOTECA CLANDESTINA
SQUAME – un podcast neutopico > Puntata 3 / Stai lì dove qualcosa ti tocca Suoni, voci, versi, frammenti e scaglie sonore da Neutopica Vol. 2. Seconda edizione di residenza artistica sperimentale nel comune di Velo d'Astico, dal 28 Luglio all'8 Agosto 2021 presso Villa Velo. 29 tra artisti e artiste, ricercatori e ricercatrici, 40 000 api, innumerevoli microrganismi, specie animali, vegetali e fungine, attivano un esperimento di coabitazione basato sulla condivisione di pratiche. Tema della residenza: fare casa. Il Il podcast: aprire le finestre, fare uscire, e fare entrare. PODCAST E MATERIALI A CURA DI: Claudio Curciotti, Flavia Passigli, Edoardo Mozzanega, Barbara Novati, Cristina Previtali, Silvia Albanese, Davide Parolin, Lucia Palladino, Alessandra Cussini, Silvia Ontario, Serena Dibiase CON GLI INTERVENTI DI: Juri Bizzotto, Edoardo Aruta, Leòn Mutti, Aronne Pleuteri, AUDIO A CURA DI: Flavia Passigli, Claudio Curciotti, Riccardo Santalucia SUPERVISIONE: Riccardo Santalucia GRAFICA: Sara Frigerio, Alex Piacentini CONTENUTI . COR-RESPON-DANCES: Lucia Palladino, Juri Bizzotto, Chiara Prodi, Cristina Previtali, Davide Parolin, Marco Reghelin, Serena Dibiase, Barbara Novati, Amina Codraro, Claudio Curciotti, Flavia Passigli, Angela Grigolato . Drammaturgia oracolare: Silvia Albanese e Claudio Curciotti . Microfono libero: Cristina Previtali, interventi di Aronne Pleuteri e Silvia Ontario . Diario Neutopico: a cura di Barbara Novati, Edoardo Mozzanega, autori vari . Composizioni sonore: Flavia Passigli, Claudio Curciotti
SQUAME – un podcast neutopico > Puntata 1 / Niente è come lo conosco Suoni, voci, versi, frammenti e scaglie sonore da Neutopica Vol. 2. Seconda edizione di residenza artistica sperimentale nel comune di Velo d'Astico, dal 28 Luglio all'8 Agosto 2021 presso Villa Velo. 29 tra artisti e artiste, ricercatori e ricercatrici, 40 000 api, innumerevoli microrganismi, specie animali, vegetali e fungine, attivano un esperimento di coabitazione basato sulla condivisione di pratiche. Tema della residenza: fare casa. Il Il podcast: aprire le finestre, fare uscire, e fare entrare. PODCAST E CONTENUTI A CURA DI : Claudio Curciotti, Flavia Passigli, Edoardo Mozzanega, Barbara Novati, Cristina Previtali,, Davide Parolin, Lucia Palladino, Silvia Albanese, Alessandra Cussini, Silvia Ontario, Serena Dibiase CON GLI INTERVENTI DI, Giuseppe Mongiello, Marco Reghelin, Nicolò Pagnanelli, TRUSTTHEMASK AUDIO A CURA DI: Flavia Passigli, Claudio Curciotti, Riccardo Santalucia SUPERVISIONE TECNICA: Riccardo Santalucia GRAFICA: Sara Frigerio, Alex Piacentini CONTENTS: . COR-RESPON-DANCES: Lucia Palladino . Microfono libero: a cura di Cristina Previtali, con gli interventi di Giuseppe Mongiello, Marco Reghelin . Drammaturgia oracolare: Silvia Albanese e Claudio Curciotti . Diario Neutopico: Edoardo Mozzanega, Barbara Novati, Lucia Palladino, Davide Parolin, Alessandra Cussini, Silvia Ontario, Cristina Previtali . Composizioni sonore: Flavia Passigli, Claudio Curciotti . Concerto live: TRUSTTHEMASK . Fermento randomico: Nicolò Pagnanelli
Lucie Medici: "Pensando a Natale_ Alberello!" + "DIY_ Autumnal Prelude rustic decorating" + RETEMIA Dietro le quinte 364 + Giorgio Cerquetti - TANTRA 2°parte + Emanuela Torri LettureSpecialiSpirituali 1 L'Induismo by Madeleine Biardeau Lettura N°1 + Radionotizie 58 + Radio Echo One Nicecast Archived Audio 20210602 1746.1 + ARCHIVIO BOLOGNA 'Il critico errante' e 'Lo sguardo che racconta': 27 aprile 2006 - DamsLab/Auditorium Il critico errante, Bruno Schacherl Lo sguardo che racconta, Massimo Marino con Bruno Schacherl, Massimo Marino, Sergio Colomba, Fabio Acca, Giuseppe Liotta e il curatore Chiedersi come è cambiato il modo di guardare il teatro dagli anni Sessanta a oggi può aiutare a capire come è mutato il suo rapporto con la società e la cultura. L'incontro mette a confronto tre generazioni di critici teatrali che presentano e discutono due recenti volumi. Bruno Schacherl, nato a Fiume nel 1920, studia prima all'ateneo di Padova per poi laurearsi a Firenze con Giuseppe de Robertis. Frequenta il caffé Le giubbe rosse dove conosce, fra gli altri, Romano Bilenchi e Sandro Bonsanti, sulla cui rivista “Letteratura” pubblicherà la tesi di laurea. Comunista dal 1942, insegna e collabora con varie testate, fra cui “Letteratura”. Antifascista, prende parte alla Resistenza a cui giunge «per gusto estetico, antiretorico, anticafone». Autore nel dopoguerra di numerosi saggi letterari, cronache teatrali, traduzioni dal francese, si dedica alla professione di giornalista: a “L'Unità”, fra il 1956 e il 1967, è prima responsabile degli Interni, poi redattore capo; a “Rinascita”, è redattore capo centrale dal 1967 al 1987. Nel volume Il critico errante, pubblicato da Le Lettere nel 2005, raccoglie alcune critiche, scritte negli anni sessanta per “Rinascita”, in cui racconta gli anni della regia critica e il nascere della sperimentazione teatrale. Massimo Marino è drammaturgo, saggista e critico teatrale. Ha collaborato con la cattedra di Drammaturgia 2 di Giuliano Scabia del DAMS di Bologna. Come critico scrive per “L'Unità” e per varie riviste specializzate (“Hystrio”, “ART'o”, “Lo straniero”, “Ubu – Scènes d'Europe”), occupandosi di diversi aspetti della scena contemporanea. Svolge, inoltre, attività didattica con corsi sulla critica teatrale e sui modi per guardare lo spettacolo, collaborando con istituti universitari e teatri (DAMS, Emilia Romagna Teatro e altri). Insegna Letteratura poetica e drammatica al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma. Dal 1998 al 2003 è stato condirettore artistico del festival Santarcangelo dei Teatri; nella stagione 2002-2003 coordinatore artistico del Teatro Studio di Scandicci. Nello Sguardo che racconta, pubblicato da Carocci nel 2004, parla della crisi della figura del critico negli anni più recenti, dei nuovi modi di guardare lo spettacolo e di inventare i luoghi per una militanza ancora necessaria. + Il Libro di Krishna 16 --- Send in a voice message: https://anchor.fm/radiovrinda/message Support this podcast: https://anchor.fm/radiovrinda/support
Dopo il tema della musica e quello dei libri, Luca Scarlini torna con storie del mondo delle immagini e del potere che queste hanno sulle persone. Immagini, film, quadri, noti o sconosciuti, accompagnano il racconto avventuroso di episodi famosi o inediti di ogni epoca e cultura, sul modo in cui il potere ha usato la rappresentazione a proprio vantaggio o l'ha censurata anche per paura. Si va dai celebri episodi di iconoclastia della Bisanzio di Leone II, sino ai regimi hitleriani e a Pol Pot, che a capo dei khmer rossi cambogiani voleva cancellare ogni segno di epoche precedenti. Ci sono poi le immagini miracolose, a cui le persone si votano per aiuto e salvezza, una pratica che attraversa la storia del mondo e che da sempre è legata per i cristiani alla devozione per San Luca, mistico pittore del divino.
I libri sono spesso diventati nel corso della storia bersaglio di dittature e intolleranze, come i roghi nazisti di tragica memoria anche troppo chiaramente dimostrano. Eppure in molti casi, nelle fragili pagine di carta, molti hanno trovato salvezza, non solo nel senso di un conforto religioso o spirituale, ma concependo di far parte di una visione del mondo, di una comunità sconosciuta eppure presente ai quattro angoli del globo. Pagine fatali racconta storie note e altre invece sconosciute sulla relazione fra libri e storia, tra indici di proibizione e roghi dei Khmer rossi, favole salvifiche e altri inquietanti racconti che svelano porte verso dimensioni spaventose. Una conferenza-spettacolo con immagini sul mondo del libro.
Alle radici della mente, esiste un terreno sottile e incerto, tra ragione e pre-ragione. In termini antropologici si parla di pensiero selvaggio o primitivo. I Greci possedevano una parola per esprimere questo procedimento mentale: mythos, e noi l'abbiamo ereditata assieme ad un rapporto ambivalente con il mito: finzione da un lato, manifestazione di creatività dall'altro. Ma c'è un altro aspetto dell'umano che porta oltre la mente: la follia. Una patologia, ma anche uno strumento per dilatare i confini dell'anima: così appunto era intesa dai Greci, fondatori del concetto occidentale di ragione. Probabilmente, essi hanno qualcosa ancora da insegnarci, come scriveva Eraclito: “per quanto tu cammini per ogni via, i confini dell'anima non li troverai”.
Testo teatrale per eccellenza la Divina Commedia è una galleria di personaggi memorabili che rappresentano tutte le categorie umane, difetti e pregi, vizi e virtù del genere umano. 100 canti, più di 14.000 versi e oltre 100.000 parole che si snodano tra monologhi e dialoghi. «Noi italiani abbiamo la fortuna di poter godere della Commedia non tradotta. Tutto ciò che è ineffabile e inesprimibile con la parola in prosa viene trasmessa attraverso la musicalità della poesia», dice Christian Poggioni, regista, attore, docente di Laboratorio di Drammaturgia antica al corso di laurea in Lettere e al corso Recitare Dante. Gli eroi greci e latini nell'Inferno nell'ambito della Formazione continua dell'Ateneo.
In una scena di narrativa, che cos'è il valore?
Nell'ultimo episodio della prima stagione di STORIA DEL TEATRO con Paolo Bosisio, il professore ci parla della nascita della drammaturgia nel nostro paese. Il viaggio del professore nel teatro non finisce qui. Seguiteci su instagram per conoscere le anticipazioni sulla seconda stagione e i contenuti extra!
La fine dell’Ottocento vede rinascere sulla scena drammatica inglese il gusto per un’originale drammaturgia che sappia farsi specchio della società contemporanea. Scopri tutta l'evoluzione della drammaturgia in Gran Bretagna con il nuovo episodio di STORIA DEL TEATRO con Paolo Bosisio.
Sullo scorcio del XIX secolo il naturalismo, nato nell’ambito della letteratura, estende la propria influenza al teatro, introducendo attraverso l’esempio del Théâtre Libre di Antoine nuovi principi per la messinscena, destinati a diffondersi in tutta Europa. Ce ne parla il professore nel nono episodio di Storia del Teatro con Paolo Bosisio.
Le condizioni del proletariato e delle classi umili costituiscono la materia di studio del teatro di Maksim Gor’kij e la poetica teatrale rivoluzionaria è il fulcro del lavoro Vladimir Majakovskij. Ce ne parla in professore in questo episodio di STORIA DEL TEATRO con Paolo Bosisio.
L’ansia di rinnovamento delle modalità della messinscena teatrale, di cui si fanno protagonisti Stanislavskij e Dàncenko, trova un corrispettivo sul versante drammaturgico negli autori della generazione che inizia la propria attività negli anni Novanta. Tra questi, Anton Checov. Ascolta l'episodio per conoscere il lavoro dell'autore russo.
Nei decenni che vedono la maturazione dell’opera di Ibsen i paesi nordici conoscono un’altra voce assai innovativa nel panorama drammaturgico attraverso i primi lavori dello svedese August Strindberg. Il professore ce parla nel sesto episodio della STORIA DEL TEATRO con Paolo Bosisio.
Il professore ci parla della nascita dell'avvento davvero originale nei paesi scandinavi, che si verifica soltanto con la produzione del norvegese Henrik Ibsen (1828-1906). Ascolta l'episodio per scoprirne di più. Come sempre...vi lascio al professore.
Rivisitazione contemporanea del mito del dio Pan un poema di Alma Daddario, tratto dallo spettacolo omonimo per la regia è l'interpretazione di Simone Migliorini con La danzatrice Carlotta Bruni musiche originali di David Dainelli eseguita da David Dainelli alla tastiera e Angela Zapolla al violino
Cattivi Cattivissimi e Bastardi nel teatro di Shakespeare con Simone Migliorini e Cloris Brosca, musiche originali David Dainelli. testo del grande drammaturgo Luigi Lunari riandato in scena prodotto dal Festival Internazionale del Teatro Romano Volterra per la regia di Simone Migliorini trasmesso questo estratto in diretta da Radio Vaticana nella prestigiosa trasmissione di Rosario Tronnolone
Un bellissimo testo delloscrittore Alessandro Scarpellini , omaggio all'antica città toscana.
Davide Colavini rappresenta un caso eclettico, tra i più interessanti del panorama artistico.Un personaggio che non si lascia catturare da una definizione, un ruolo soltanto. Al contrario, pur con un’identità precisa, attraversa e fa attraversare in armonia luoghi ed esperienze differenti: attore, con un passato da cabarettista, autore, regista, conduttore, ma al tempo formatore nell’ambito della comunicazione grazie a tecniche teatrali.http://www.davidecolavini.it/Telegram:https://t.me/MatteoSeppiaPer partecipare ai sondaggi sul canale:https://t.me/passionesceneggiaturaE-mail: passionesceneggiatura@gmaill.comPagina Facebook: https://www.facebook.com/passionesceneggiaturapodcast/?ref=bookmarksInstagram:https://www.instagram.com/matteo_piazzalunga89/Link alla Webserie:https://www.youtube.com/watch?v=sEz_ozIyc9I&t=1s
I ricordi finalmente ritornano e con essi il drammatico epilogo.L'ospedale, il medico, la birreria... tutte le tessere finalmente tornano al loro posto.Musica: "Harbor" - Kai EngelEffetti speciali: www.findsounds.com
Il celebre componimento poetico composto da Francesco d’Assisi intorno al 1226, conosciuto anche come il "Cantico di Frate sole".Musica: "Ice and snow" Rafael Krux
È sera. Piove e, prima di tornare a casa, una folata di poesia avvolge le emozioni.Accompagnamento musicale: "Soul and Mind" - E's Jammy Jams
La coppia, il matrimonio, la separazione, la "depressione reattiva": come tessere di un puzzle che sono apparentemente lontane dal quadro d'insieme, la conversazione prosegue inesorabile verso l'epilogo.Musica: "Harbor" - Kai Engel
I "corti di pelle" e i "provocatori": due categorie di persone la cui descrizione avvicina all'epilogo. Continua il dialogo col medico nel pronto soccorso fra alti e bassi, fisici e psicologici.Musica: "Harbor" - Kai Engel
Il dolore, la sofferenza, il rapporto con i genitori, il mestiere del medico, a poco a poco, attraverso un discorso che solo apparentemente divaga, si ricompongono a poco a poco le tessere del mosaico della memoria.Musica: "Harbor" - Kai Engel
In un fantomatico impero la sicurezza della nuova metropolitana viene affidata a due corpi di polizia, uno di Stato e l'altro privato. Le differenze fra le due organizzazioni sono quanto meno singolari e inquietanti.Musica: "The Crown" - Alexander Nakarada
Il giudizio sulle persone, la ricerca di un significato dell'esistenza, un episodio di qualche tempo addietro in un giardino...Continua la conversazione col medico alla ricerca di ciò che la memoria non ammette.Musica: "Harbor" - Kai Engel
Il vuoto, la sua consistenza...Le emozioni, la tenerezza, il silenzio e i ricordi che affiorano ovattati e in disordine come un puzzle di cui non c'è la foto.Il dialogo prosegue verso l'epilogo attraverso il racconto di sé.Musica: "Harbor" - Kai Engel
Un paziente, un medico, un pronto soccorso.Perché sono qui? Perché mi confido con questo dottore taciturno, comprensivo e rassicurante?Chi era quell'uomo della birreria? Perché non ricordo?Ho un grande vuoto dentro.Primo episodio di un thriller in sette puntate che si dipana attraverso un monologo vissuto interamente in prima persona dal protagonista.Musica: "Harbor" - Kai Engel
Primo racconto breve della serie "Audiodrammi": testi scritti e interpretati da Giuseppe Izzinosa. Udo Kenninger una notte sente un rumore nella stanza accanto, in preda al terrore vi entra e ciò che trova è sconvolgente.Accompagnamento musicale: "Dark Forbidden 6" - Opengameart
PPP: Passione Prigione Pietà e/o Porca Puttana Pasolini… “un omaggio a Pasolini al suo essere uomo tra gli uomini”. Il laboratorio “Io ci provo”, guidato dalla regista Paola Leone, prende il via nel 2011 all’interno della sezione maschile della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce, con l’intento di sperimentare un teatro politico che si racconta e ci racconta la società attuale, promuovendo il teatro come forma artistica e culturale capace di realizzare la sua vocazione storica di luogo di costruzione e formazione di una cittadinanza attiva, capace di includere, promuovere e valorizzare le differenze.Lo spettacolo andrà in scena dal 17 al 21 ottobre 2016, ore 15 e 16:30 con due repliche per data presso la Casa Circondariale di Lecce. Il luogo che accoglierà lo spettacolo, non sarà il teatro del carcere ma una sezione dell’istituto Penitenziario, quella femminile. Per questo motivo lo spettacolo sarà, necessariamente, a numero chiuso, vale a dire max 25 persone per replica.Drammaturgia e regia Paola Leonecon Maurizo Mazzei, Gaetano Spera, Fiodor Gjoni, Gaetano D’Elia, Giovanni Partipilo, Alfonso D’Oriano, Leonardo Costa, Tomas Barbetta,Daniele Falanga, Gregor Grembi, Gazmed Tota,Domenico Gentile, Fabio Rillo, Donato Alfarano, Francesco Rossini.A curadi Emanuela Chiriacò e Angelo Marzo.Vi aspettiamo in diretta su www.webradioiuslaw.itPuoi scaricare gratuitamente l’APP per iphone o Android: http://www.webradioiuslaw.it/come-ascoltare/
Drammaturgia e messa in voce di Gaetano Marino Musiche dei TAC, da Splintered La storia partirà proprio dalla prima causa: una promessa tradita nella menzogna, tra inganni, ambizioni e crudeltà. Si vivranno così le vicende che portarono al rapimento della regina di Sparta, Elena, insieme alle drammatiche conseguenze che questo atto sacrilego – perpetrato contro […]
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