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In Rai non si può mai stare tranquilli e nella giornata di ieri il direttore generale si è trovato a dover fronteggiare due fuochi caldissimi. Il primo è stato quello di annunciare la cancellazione della striscia quotidiana di Filippo Facci a causa delle frasi scritte su libero in relazione al caso La Russa Jr e la seconda, non meno grave, ha visto protagonisti due giovani telecronisti che pensando di essere nel peggior bar di trogloditi anziché sul servizio pubblico si sono lasciati andare a battute a dir poco vergognose oltreché fuori da ogni tempo.Sul fronte politico la premier Giorgia Meloni esprime sul mancato accordo per il trasporto del grano ucraino attraverso i mari russi e denuncia per vilipendio il leader del gruppo musicale Gazebo che l'aveva epitetata con parole dure.
Ogni volta che l'intellighenzia di questa destra apre bocca combina un disastro. A Filippo Facci è toccato scoprire che il mondo reale non è l'ovattato ambiente del quotidiano per cui lavora. Qui fuori non vige nemmeno il giustificazionismo della sua compagnia di giuro. Così la sua striscia “I facci vostri” diventano “facci suoi” e al giornalista non resta che accomodarsi nel suo ecosistema, fuori dalla Rai. Parabola simile anche per il telecronista Lorenzo Leonarduzzi e il commentatore tecnico Massimiliano Mazzucchi che durante la telecronaca della finale dei Mondiali di tuffi, specialità trampolino sincronizzato, a Fukuoka, in Giappone, hanno chiacchierato allegramente come una banda di sovranisti al quinto giro di birre al bancone del bar: ora stanno facendo le valigie per tornare mogi in Italia. Identiche le risibili giustificazioni: non sapevano, non volevano, non sono sessisti. È la loro natura: si vergognano in pubblico per gli atteggiamenti di cui si bullano in privato. Culturalmente pericolose sarebbero anche le parole del ministro Salvini che dipinge gli evasori fiscali come perseguitati o quelle della ciurma di Forza Italia che ieri ha provato a riscrivere la storia delle sentenze antimafiose di questo Paese su impulso della figlia del padrone. Ugualmente pericolose sono anche le parole di chi finge di non sapere che la Tunisia diventerà un altro sacco dell'umido in cui buttare i diritti alle porte dell'Unione europea. C'è una differenza sostanziale: questi ultimi sono classe dirigente e inamovibili. Sarebbe stato meglio per noi se avessero fatto i giornalisti. #LaSveglia per La Notizia
In questa edizione:- Attacco ucraino contro il Ponte di Crimea- L'inflazione rallenta, a Giugno è al 6,4%- Agenzia delle entrate, nel 2022 recuperati oltre 20 miliardi- Incendio all'aeroporto di Catania, spente le fiamme- Dopo le polemiche la Rai cancella Facci- Arriva la terza ondata di caldo dell'estate- Il cambiamento climatico spaventa gli italiani- Previsioni 3B Meteo 18 Lugliomrv
Si parla di condono, reato di concorso esterno, Filippo Facci, ingresso di D'Amato in Azione
“Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa”, la frase scritta da Filippo Facci su Libero, sul caso dell'accusa di stupro sul figlio di La Russa, voi cosa ne pensate della frase? sessismo o c'è altro?
Basta mettere in fila i fatti delle ultime ore, senza nemmeno commentarli. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha commesso un reato incappando nella vittimizzazione secondaria della presunta vittima di violenza sessuale che ha denunciato suo figlio. Prima aveva assolto il figlio senza nemmeno bisogno di un giudice “dopo averlo interrogato a lungo”. Accortosi di essere riuscito nel mirabile capolavoro di risultare scarso sia come padre che come politico ha fatto marcia indietro: sono stato frainteso, ci ha detto. La ministra Roccella è stata contestata, di nuovo. Dice che è colpa dei sabotatori, chissà quando scoprirà di essere lei la sua più grande sabotatrice. Ospite a un festival letterario ha assolto Ignazio La Russa (e quindi il figlio) perché, ha detto, “è colui che per la prima volta ha proposto una manifestazione di soli uomini contro la violenza sulle donne, mi sembra questa già una risposta”. Di fronte a una banalità di tal portata il pubblico l'ha fischiata e se n'è andato. La ministra ha trovato però il tempo di paragonare Daniela Santanchè a Enzo Tortora. Ha ragione Carlo Verdelli: “Paragonare Santanche' a Tortora è una bestemmia civile. E scivolerà via nel torrente di oltraggi che ci sta annegando”. Il giornalista Filippo Facci intanto su Libero ha scritto in un suo pezzo di “una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa“. E voi direte, che c'entra con il governo? Facci è una delle nuove facce della Rai targata Meloni. Questa sono solo le ultime 48 ore. Chissà che ne pensano quelli che non vedevano “nessun pericolo”. #LaSveglia per La Notizia
00:00 Buongiorno ai commensali! 00:20 Caso La Russa, per quasi tutti i giornali il figlio del presidente del Senato è uno stupratore. 06:50 Adesso in questa vicenda entra pure Filippo Facci che finisce nel mirino di Pd e sinistra per un commento su Libero. Io sto con Facci senza se e senza ma! 13:42 Giuliano […]
Chiama Enzo, Parenzo vuole la querela contro Cruciani. "Peggio di Fox News" Luca Telese: "Peeeeppinoooo". Poi attacca sull'orso. Poi interviene Filippo Facci, di posizione crucianiana. Lo stesso Facci è attaccato a Napoli. Luigi da Vicenza e l'autoguarigione del tumore. Il viceayatollah Mostafa Amin ci dà aggiornamenti. "Prostituzione? Schifo totale"
28/03/2023 - 07/04/2023. In questa puntata: la preoccupazione per le condizioni fisiche di Silvio Berlusconi e quelle mentali di Ignazio La Russa, come distinguere la redazione di Libero da una banda di pensionati altoatesini, la settimana difficile di Filippo Facci, tutto pronto per il liceo made in Vinitaly, quanto manca per lo spogliarello di Marisa Laurito, il nuovo direttore del Riformista, e tanto, tantissimo altro.
30/05/2022 - 05/07/2022. In questa puntata: icone comuniste, da Laura Pausini a Enrico Berlinguer, le disavventure di Filippo Facci (e del suo condizionatore), sposarsi con un Boeing 737, festa grande a Roma e Monza, preti di provincia chiacchierati, la versione gay-friendly del battaglione Azov, e molto, molto altro...
14/06/2021 - 20/06/2021.In questa puntata: l'insostenibile pesantezza del "porcaputtena", Filippo Facci e il fattore M(erda), Smaila invita Draghi in disco, ricordi di un senatore di colore leghista, Biasin legge Joyce.
Sono passati 28 anni da quando il leader socialista Bettino Craxi venne violentemente contestato al culmine dell'inchiesta Tangentopoli: il giornalista Filippo Facci ci racconta la storia di quella giornata
Versione integrale dell'intervista al giornalista Filippo Facci sullo sciopero degli Avvocati.
con: l'onorevole Sandro Biasotti, l'onorevole Pia Locatelli, il presidente Associazione Carta di Roma Givanni Bellu, Filippo Facci, il professor Federico Faloppa, la direttrice de La Padania Aurora Lussana
Macchiaradio (puntata del 14/04/2008: speciale elezioni 2008)
Macchiaradio - SanRemoContro (puntata del 01/03/2008: serata finale del Festival di Sanremo)
MacchiaRadio (puntata del 6/02/2008: Speciale SuperTuesday)
MacchiaRadio (puntata del 6/12/2007: Il Macchioniglio)
MacchiaRadio (puntata del 20/03/2007: Speciale Un, due, tre, stalla)
MacchiaRadio (puntata del 25/01/2007: Speciale Grande Fratello)
MacchiaMondiale (6a puntata - 17 giugno 2006): Italia - USA
MacchiaMondiale (3a puntata - 12 giugno 2006): Italia - Ghana
San-Remocontro (puntata del 27/2/2006: 1a serata)
MacchiaRadio (puntata del 15/2/2006: Speciale La Fattoria)
MacchiaRadio (puntata del 30/11/2005)