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Uno de los grandes enigmas que encierra aún la historia del flamenco, es cómo aparece la soleá a mediados del siglo XIX. Hace 15 años, Lénica Reyes y José Miguel Hernández Jaramillo hicieron una investigación que aportó bastantes indicios para proponer una hipótesis sobre la conformación de la soleá. Los resultados fueron expuestos en una conferencia en 2010, pero aún no han sido publicados. En este episodio se comentan algunos de estos resultados que apuntan a la relación muy directa de la soleá con una canción que nos llegó desde tierras mexicanas: La petenera.
Dedicamos este primer episodio al 200 aniversario de la primera noticia que conocemos de uno de los palos flamencos más populares en el siglo XIX, la petenera. El 6 de enero de 1823 se bailó la petenera en el teatro Coliseo de México. Hablamos del contexto donde aparece la petenera alguna de aquella época, así como de la repercusión que tuvo tanto en España como en México.
La modalità minore nel flamenco è presente nel flamenco e può esprimere varie emozioni. Non sono tantissimi gli stili in scala minore, ma se conosciamo un po' il flamenco, pensiamo alla modalità minore, ci viene subito in mente la Farruca. La Farruca è uno stile musicale legato originariamente ad uno stile che viene dal nord della Spagna, dalla Galizia, che è stato portato nel flamenco, afflamencato. Farruco era il termine con cui gli andalusi chiamavano gli abitanti della Galizia. E' un cante che solitamente viene rappresentato per accompagnare il baile, ma come cante da solo purtroppo si sente raramente. A noi che balliamo, la farruca interessa moltissimo!La Farruca esprime il concetto di "non aver paura", di forza, di linearità. Farruca viene dal termine arabo "Farouk", che significa "coraggioso", quindi non ci deve stupire che la Farruca lavori sul coraggio!Pensando alla modalità minore, dobbiamo ricordare il Tango de Malaga, o il tango del Piyayo. El Piyayo era un cantaor storico, Rafael Flores Nieto, classe 1864, che fu anche chitarrista, cantaor e venditore ambulante molto famoso a Malaga. Ad un certo punto della vita andò a Cuba, e forse fu anche imprigionato, e riportò in Spagna atmosfere musicali nuove. Rispetto ad altri palos, ugualmente in 4/4 lenti come il Tiento, il Taranto, la Farruca o il Garrotin, il Tango de Malaga ha un'atmosfera seria ma non troppo. Le letras mantengono sempre una certa ironia, che ci ricorda che si tratta comunque di un tango!Altri palos flamenchi si muovono sulla tonalità minore. Ad esempio la Milonga, un cante bellissimo, che gioca fra la scala minore e quella maggiore, ma lavora soprattutto sulla modalità minore, soprattutto quando lavora libero dal ritmo. Quando poi la Milonga assume la ritmica di tango, più spesso va in scala maggiore. Ma questa è un'altra storia: il flamenco è pieno di regole ma ancor più di eccezioni!La Milonga è un "Palo de ida y vuelta", influenzato dalla musica argentina, ha un'atmosfera languida. Ci parla di tematiche legate alla saggezza popolare, e di storie legate all'argentina o per assurdo a tematiche legate all'Andalusia stessa, terminando spesso con l'affermazione che se non hai visto l'Andalusia non hai visto nulla nella vita!Altro bellissimo palo che lavora sulla modalità minore è la Petenera, che ha molti passaggi in tonalità flamenca. Ha una emozionalità molto profonda ed antica, come se venisse dalla notte dei tempi! E' molto toccante e anche molto triste, e ci sono parecchi cantaores gitani che si rifiutavano di cantarla, dicendo che porta sfortuna. Io ho la mia teoria: è un cante molto difficile da interpretare, ci vuole una voce davvero parecchio educata al flamenco per poterla cantare, e una voce educata a cantare una gamma di suoni molto più ampia di quella che di solito si usa per cantare flamenco. La Petenera si può ballare, e ha la particolare caratteristica, unica nel flamenco, di mantenere la letra libera dal ritmo anche quando c'è il baile. Normalmente quando c'è qualcuno che balla, il cantaor rende ritmico il proprio cante, per favorire la danza, ma questo nella Petenera non succede: c'è solo un punto nella letra nella quale si sente la ritmica! Si può ballare con il manton, che sottolinea la sua melodia, che resta molto legata alla liricità dell'interprete che la canta. Il manton commenta molto bene la sospensione ed i silenzi del cante, dando al movimento molta ampiezza. Alcuni tipi di Buleria, di Tango, di Rumba, di Fandango si svolgono in modalità minore. Sono palos diffusi in zone molto ampie dell'Andalusia, quindi non ci deve stupire che questi palos percorrano modalità musicali molto varie. In particolare il Fandango de Huelva, quando va in scala minore, è perché il cantaor sta cantando le letras di Cabezas Rubias, un paese della provincia di Huelva. che lavorano appunto sulla modalità minore, e hanno un'atmosfera un po' più seria e malinconica rispetto a quella delle letras di Fandango che vengono cantate in scala maggiore, che sono molto energiche e solari, come le letras del Alosno, altro paese della provincia di Huelva. Un altro esempio bellissimo di quando il flamenco esplora la modalità minore è una particolare sezione delle Alegrias, o anche di altre Cantinas, che si svolgono in scala maggiore, che si chiama Silencio, molto presente quando c'è il baile. Il Silencio è un inserti, infilato nell'atmosfera molto energica ed allegra di questi palos, addirittura senza ritmo, e in quel momento l'atmosfera è in una bolla, in una nuvola, sospesa. Ballare por Alegrias è molto faticoso: chi ha provato a farlo lo sa! Avere un momento in cui ci si possa riposare un po', respirare e recuperare un po' di forze prima di passare alla sezione successiva del baile! Il Silencio permette a musicisti e ballerini di esplorare una emozionalità diversa, più romantica, che offre un ventaglio più ampio di espressività.Fra le Alegrias, abbiamo le letras di Alegria de Cordoba che hanno una buona parte in scala minore, e rispetto all'Alegria de Cadiz sono più serie, più malinconiche e riflessive. Altri palos lavorano sulla scala minore: Vidalita, Vidala, Campanilleros...Riguardo al tango, ci sono letras in scala minore che spesso sono quelle di Tango de Triana, evolute da un cantaor storico trianero che era El Titi. Spesso quindi le letras di tango de Triana vengono definite "Tango del Titi" anche se esistono altre letras di Triana, che parlano di Triana e della storia dei gitani trianeros, che si svolgono in modalità flamenca!Triana, per chi non conoscesse bene la geografia andalusa, è un quartiere di Siviglia, subito al di là del Guadalquivir. Oggi questo quartiere è assolutamente centrale a Siviglia, ma un tempo era periferia, ed è stato il quartiere in cui i gitani si sono insediati a Siviglia, ancora nel 1400. Rispetto ad altre forme di tango, il Tango de Triana è più malinconico e languido, ma nel baile e nelle modalità del cante mantiene, rispetto ad altre forme di tango, una ironia molto spiccata e un forte senso del grottesco. Come mai? I gitani vennero più volte perseguitati ed imprigionati, e portati nelle reali galere di Cadice, ai lavori forzati, dove si trovarono a lavorare gomito a gomito con gli schiavi africani che venivano portati nelle Americhe, attraverso il porto di Cadice. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e musiche e danze del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e un lavoro bellissimo sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance.Quando insegno Baile flamenco voglio che le persone capiscano cosa stanno facendo e non che ripetano a macchinetta i movimenti, senza sapere che cosa i movimenti significhino nella storia del flamenco ma anche nella storia emozionale personale. I suoni della scala minore sono cupi, austeri, e quando si studia un palo in minore è importante cercare dentro di noi l'emozionalità ad essi legata. Il gesto non è il fine, nel flamenco ma un mezzo per esprimere le nostre sensazioni e comunicarle agli altri artisti ed al pubblico. Se ad esempio prendessi gli stessi movimenti, generati per un tango de Malaga e li mettessi in un Tiento, che è in modalità flamenca, e che condivide con il Tiento la stessa velocità, struttura ritmica e durata della letra, dovrei cambiarne completamente la qualità, perché l'atmosfera musicale è completamente diversa! Lo stesso dicasi per la Alegria: se sto ballando su una letra di Alegria de Cordoba, i miei movimenti saranno più languidi e gentili che se ballo su una Alegria de Cadiz!Noi bailaores siamo sempre molto attenti a quello che facciamo, e non a quello che sentiamo, ma il nostro corpo è lo strumento attraverso il quale sentiamo e va ascoltato con attenzione perché ci saprà indicare come muoverci, in relazione alla musica.
La música, la danza y los ritmos provenientes de África han trascendido e influido al resto de las culturas del mundo. Históricamente, las personas afrodescencientes han llevado consigo su legado cultural, artístico y musical, dando lugar a una explosión y fusión de expresiones que hacen frente al racismo y reafirman la importancia de la negritud en nuestro continente. En este programa hacemos un viaje sonoro a través de esta herencia viva a través de la música. Contenido: Entrevista al músico Salvador Árias Olalde "Chavongó” y a Lian Ventura, compositora y bailarina de danza africana - Boca de Polen Cine Cenozontles: "Negra" de Medhin Tewolde - Boca de Polen Conducción: Lorena Gómez y Arturo Espinoza - Boca de Polen Música: "Live aus Berlin" Salvador Arias; "África adentro" de Lian Ventura; "Panamericana" de Paquito de Rivera; Son abajeño antiguo del álbum Semblantes de Michoacán; "La Petenera" del Trío Cenzontle Huasteco. Imagen: Yulé Borja
Oudemuziekkenner Kees Koudstaal schotelt u de mooiste en recentste CD’s met oude en klassieke muziek voor. Vandaag weer een reguliere uitzending met nieuwe albums van A Corte Musical, Jean Rondeau & Thomas Dunford en Jordi Savall. 1. Anoniem (trad. Mexico) – ‘La Petenera’ 2. Giovanni Giordani (17e eeuw) – ‘Piangi pena ed adora’ Uitvoerenden: […]
In Mexico and across Latin America, and Australia, a quinceañera is a celebration of turning fifteen. It’s usually a party, usually for a girl and you might have seen a version of one in Jane the Virgin, One Day at a Time, or even Sweet 15: Quinceañera. But there’s much more to this tradition than just pastel dresses and high heels. Though there are those, too. Doctor Gabriela Coronado is a Mexican-Australian anthropologist whose areas include the intercultural complexities of cultures. She’s been to a few quinces. Links for this episode: Support FBi Radio! We got lots of options for you at https://fbiradio.com/support/ Las Rosas launches September 29th on YouTube. Follow the show on Instagram, or join them at Casula Powerhouse for the series launch on October 6th. Adam Taub’s excellent documentary, La Quinceañera, follows one young girl and her family preparing for her quinceañera in Tijuana, Mexico. You can watch it online. Songs from Quinceañeras:La Cabezona — CumbiamuffinSon Huini — Los Hermanos RiosTe Recuerdo Amanda — Victor JaraLa Negra Tomasa — CaifanesSobre Las Olas — Juventino Rosas, performed by Alondra de la Parra & Philharmonic Orchestra of the AmericasSin Un Amor — Los PanchosLa Resistencia — Nahuatl Sound SystemLa Petenera — Colectivo MoyoloEl Cascabel — Waiting for Guiness
Mariachi band Trio Los Charros visit the studio to record several of their favorite songs. All three of the band members have roots in Mexico and so do the songs they perform: “La Malagueña,” “La Petenera,” and “La Cigarra.”
Ódiame, La petenera y La bikina, entre otros sones, son interpretados esta noche por Jeisél Torres y Bienvenido Capote.
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Esta versión de La Petenera viene a complementar las abundantes interpretaciones en las diferentes regiones. Yolanda González tiene una voz peculiar, que permite que miremos a través de su canto.
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'Vi a mi madre llorar un día / cuando supo que yo amaba / Quién sabe quién le diría / que eras tú a quien yo adoraba / Después que lo supo todo / la vi llorar de alegría'. Versión bilingüe de una canción representativa del Istmo de Tehuantepec, así como de otras zonas del país.
Check out Corine's Final Music Video For this Season "La Petenera"
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La versión zapoteca istmeña de La Petenera que recorre todo el país. Hasta la mujer que pena fue estilizada de tal manera que causara ternura. 'Petenera, Petenera / Petenera desde mi cuna / mi madre me dijo a solas / que amara nomás a una'.
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Existen muchas versiones de La Petenera. En varias regiones de México y por diferentes grupos étnicos se entona su canto. Esta es una versión antigua de La Petenera zapoteca; con algunas diferencias con la que se sigue cantando en el Istmo de Tehuantepec.
In this episode, we explore the region of the Huasteca and the musical genre of the Huapango. The Huasteca region consists of: - the southern part of the state of Tamaulipas; - the northern part of the state of Veracruz; - the state of San Luis Potosi; - the state of Hidalgo - the state of Queretaro - the state of Puebla We introduce the section by the introduction of 2 Huapangos: - Brief introduction of the Classic huapango of LA PETENERA, as played by a conjunto huasteco; and - Brief introduction of the Modern huapango EL REY DE LA HUASTECA from Jose Hernandez, the director of the Mariachi Sol de Mexico. We then go into the elements of the Huapango, which includes: - the inverted verses; - the falsetto voice (in Spanish, falsete); - the dynamic and improvised lyrics of the pregronero; - and in some cases, the picaresque and rogue-like double-meaning huapango picante. For the latter, we demonstrate with a case-in-point of the huapango picante EL QUERREQUE. Also, to demonstrate the falsetto voice (falsete), we have the classic huapango of LA MALAGUENA, as compared to the purist version from the original style as played by the Trio Chicontepec. Both of these are only a few seconds in length to show the contrast of the same song, but in different styles that have emerged for the benefit of entertainment. And finally, we end the episode by playing the entire version of the modern huapango, which was written and composed and arranged and played by Jose Hernandez. He is the director of the Mariachi Sol de Mexico from South El Monte, California, and whose restaurant CIELITO LINDO is highlighted during the interview with him in episode 2 of this podcast series. The theme and story line for this song, published in 2005-2006 by Hernandez Productions, is also explained.