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Conference League, niente da fare per la Fiorentina: allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze, le prove di rimonta viola si fermano ai tempi supplementari. Dopo la sconfitta per 2-1 rimediata a Siviglia contro il Betis, la squadra di Palladino nella semifinale di ritorno s'impone con identico punteggio al termine dei 90 minuti regolamentari.
Nell'andata della semifinale d'andata di Conference League la Fiorentina va ko. A Siviglia, il Betis vince 2-1 ma è un risultato che lascia comunque tutto aperto in vista del ritorno dell'8 maggio al Franchi.
Welcome to Season 04 Episode 4.13 - the "Triple Play" edition - of Notes from the Aisle Seat, the podcast featuring news and information about the arts in northern Chautauqua County NY, sponsored by the 1891 Fredonia Opera House. Your host is Tom Loughlin, SUNY Distinguished Teaching Professor and Chair Emeritus of Theatre and Dance at SUNY Fredonia. Guests on this episode include: Dr. Robert Strauss, Artistic Director of the Buffalo Gay Men's Chorus; Mr. Paul Preston aka "The Movie Guy,"; and Ms. Briana Kelly and Ms. Ava Sargente from the Fredonia Dance Ensemble, Dept. of Theatre and Dance. Notes from the Aisle Seat is available from most of your favorite podcast sites, as well as on the Opera House YouTube Channel. If you enjoy this podcast, please spread the word through your social media feeds, give us a link on your website, and consider becoming a follower by clicking the "Follow" button in the upper right-hand corner of our home page. If you have an arts event you'd like to publicize, hit us up at operahouse@fredopera.org and let us know what you have! Please give us at least one month's notice to facilitate timely scheduling. And don't forget to enter the giveaway for a $25 gift card from Domus Fare and 2 tickets to any Arts in the Afternoon event! Entries must be received by Friday May 9th at 12 noon! Listen to the podcast for the question and answer. Then email your answer to operahouse@fredopera.org. Make sure you put the word "Giveaway" in the subject line and include your preferred contact information. Thanks for listening! Time Stamps (Approximate) 01:56 - Dr. Robert Strauss/Live at the Met Preview 19:55 - Mr. Paul Preston "The Movie Guy"/Cinema Series Preview 37:06 - Arts Calendar 41:00 - Ms. Briana Kelly & Ms. Ava Sargente/Fredonia Dance Ensemble Media "Boogie Woogie Bugle Boy"; performed by the Andrew Sisters; Don Raye and Hughie Prince, composers; Decca Records, January 1941 "Largo al factotum della citte", from the opera Il Barbiere de Siviglia, Gioachino Rossini, composer; Caesare Sterbini, libretto; from the 2011-12 Metropolitan Opera season; Peter Mattei, baritone "Give Your Love"' from the soundtrack of the motion picture The Ballad of Wallis Island; written by Tom Basden, performed by Tom Basden and Cary Mulligan, March 2025 Overture to Le Nozze de Figaro; Wolfgang Amadeus Mozart, composer; performed by the Frankfurt Radio Symphony Orchestra, Tarmo Peltokowski, conductor; August 2023 music from A Choreographic Offering by José Limon; J.S. Bach, composer (The Musical Offering, 1737) Artist Links Dr Robert Strauss - Buffalo Gay Men's Chorus Paul Preston - The Movie Guy Briana Blair Kelly Box Office at SUNY Fredonia Lake Shore Center for the Arts (Agnes of God) Main Street Studios Ticket Website (Little Women) WCVF Fredonia WRFA Jamestown BECOME AN OPERA HOUSE MEMBER! Saturday, May 17th at 7:30pm at Lafayette Presbyterian Church at 875 Elmwood Avenue Buffalo 14222 Sunday, May 18th at 3pm at University Presbyterian Church at 3330 Main Street Buffalo 14214 Tickets available presale at tickets.thebgmc.org or at the door. The Buffalo Gay Men's Chorus, a chorus for tenors and basses, welcomes the Nickel City Treble Makers, a chorus for sopranos and altos, to the family. This new group will perform on the concert, LOUDER THAN WORDS, which features the choruses singing separately and together songs about the LGBTQ+ community, living and loving your authentic self, and how to advocate for yourself and for those you love. For more information, visit thebgmc.org
Scopri la storia del 500 in Europa tra crescita demografica, rivoluzione dei prezzi e conseguenze economiche delle esplorazioni transoceaniche.
Questa sera alle ore 22 allo stadio de La Cartuja di Siviglia si gioca la finale della 126° Coppa del Re tra Barcellona e Real Madrid, che ieri è stata infiammata alla vigilia dallo sfogo dell'arbitro in conferenza stampa contro Real Madrid TV cui ha replicato Florentino Perez con un durissimo comunicato. Presentano la partita Enrico Zambruno e Andrea Pressenda.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Eredivisie, HNL croata, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Super League greca e Coppa di Grecia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
In questo podcast parliamo di una selezione di cantaores che hanno fattola storia del Fandango di Huelva. Ho scelto come criterio di parlare di cantaores che hanno lasciato incisioni della loro musica e che sono di Huelva, e mi sono fatta guidare dal mio gusto e da quello che ho studiato sull'argomento. Moltissimi sono stati i cantaores che hanno contribuito parecchio allo sviluppo del Fandango de Huelva, come ad esempio El Gloria, Manuel Vallejo, Pepe Marchena, Macandé, el Niño de Alora, el Niño de Aznalcollar, la Niña de los Peines, ma non sono di Huelva.La Parrala era una cantaora mitica di fandango ma era del 1845, e non ci ha lasciato nulla di registrato, ovviamente!Iniziamo subito però con una eccezione: José Pérez de Guzman, che era di Jerez de Los Caballeros, provincia di Badajoz, Estremadura. Nacque nel 1891 e si trasferì però a Huelva molto presto. Creò uno stile di fandango de Huelva più simile al cante jondo. Sembra un fandango abandolao, e ha avuto tantissima influenza sui cantaores a seguire. Era benestante, quindi non aveva bisogno di cantare per vivere. Una volta arrivato a Huelva, si appassionò enormemente al cante flamenco e alla chitarra. Creò melodie più emozionanti, personali e non più di tradizione popolare, e questo punto di vista ha generato una nuova maniera di cantare fandango. Perez de Guzman fu anche calciatore semiprofessionale, e proprio per causa di un problema di salute che gli impedì di continuare a giocare, si tolse la vita a soli 39 anni. Non incise nulla, purtroppo (quindi mi sto contraddicendo due volte, parlando di un cantaor che non era di Huelva e che non ha inciso), ma la sua influenza sull'evoluzione del Fandango fu imprescindibile. L'eredità di Perez de Guzman fu fortissima su José Rebollo. Nato a Moguer (la stessa cittadina in cui era nata la Parrala!) nel 1895, cominciò a cantare giovanissimo e a 17 anni si trasferì a Huelva, per lavorare al porto come scaricatore. Si trasferì poi a Siviglia, condividendo il palcoscenico con tutti i maggiori cantaores della sua epoca, collaborò con i chitarristi di punta dell'epoca: Manolo Badajoz, Ramon Montoya, Manolo de Huelva, e visse in quella fucina del cante che fu la zona della Alameda de Hercules della Siviglia di quell'epoca. Cantava incredibilmente bene anche altri palos, ad esempio la Siguiriya.Aveva una voce intonatissima, un grande senso del ritmo e un modo di cantare molto personale. Creò una salida del cante por fandango di tutto rispetto. Era adorato dal pubblico e anche dai colleghi. Pare che nessuno avesse il coraggio di cantare dopo di lui in una riunione. Era talmente pura la sua voce, che fu d'esempio per tanti. Avrei voluto farti sentire un fandango di Perez de Guzman cantato da Rebollo, ma non ce n'è nessuno registrato. Te lo faccio ascoltare più avanti, cantato da Paco Isidro. I brani che ti faccio ascoltare sono quasi tutti frutto della recerche e del lavoro della Sociedad Pizarras, che preserva la musica antica flamenca, quella incisa sugli antichi cilindri di cera e sui dischi di ardesia. Trovi un immenso patrimonio nel loro canale Youtube e tantissime informazioni sul sito flamencopizarra.com Paco Isidro, al secolo Francisco Barrera Garcia era nato a Huelva nel 1896. Prese il nome dal suo patrigno, che si chiamava Isidro ed era famoso perché aveva una fiorente attività di affitto di carrozze, alla quale Paco Isidro collaborava. Essendo ricco, non aveva bisogno di cantare per professione, ma era molto appassionalto al cante e fu bambino prodigio. Incise diversi dischi con successo, poi smise di farlo per anni e quando riprese, ormai all'epoca del vinile, non ebbe più il seguito che aveva avuto, probabilmente non essendosi evoluto nella stessa direzione del flamenco più recente. Ti faccio sentire un fandango di Perez de Guzman cantato da Paco Isidro accompagnato da Manolo de Huelva, molto simile ai fandangos che si possono trovare nella zona più centrale dell'Andalusia, e con la caratteristica scaletta di note a discendere, la cadenza andalusa, alla fine della strofa.Aveva una capacità tecnica incredibile nel quiebro de voz, una tecnica flamenca molto difficile, di spezzare la voce come se si stesse piangendo. Ascoltala con attenzione perché è molto particolare ed espressiva. Una raccomandazione: se lo trovi nominato come El Niño Isidro, non ti confondere: è sempre lui!Era molto fedele alla Madonna del Rocio e che frequentava la Feria di Sevilla e il camino del Rocio. Cantò tantissime strofe dedicate alla Madonna. Si dice che avesse una memoria prodigiosa e che fosse in gradi di cantare più di 200 diverse strofe di fandango senza ripeterne nessuna!Ti consiglio anche di ascoltare Pepe de la Nora, nato a San Juan Del Puerto, sempre in provincia di Huelva nel 1903. Figlio di madre cantaora di El Alosno, registrò qualche disco con il fratello Curro, e qualcosa anche in solitario, accompagnato dalla meravigoliosa chitarra del Niño Ricardo, il simbolo della chitarra flamenca dell'epoca. Avendo una voce bellissima, poté condividere il palco con più grandi cantaores dell'epoca. Aveva una voce molto dolce, super espressiva e molto "pura", sincera. Da ultimo ti parlo di Antonio Rengel, nato a Huelva nel 1903 o 1904. Fu amatissimo proprio perché era molto legato ai cantes di Huelva ed era molto legato alla storia del flamenco e già da bambino crebbe nel flamenco grazie alla passione della madre Rosa. A soli 8 anni cominciò a cantar ein pubblico per animare gli intervalli delle proiezioni dei film muti. Non cercava mai di compiarece il pubblico, ma era onesto rispetto a se stesso. Per questo motivo venne molto apprezzato da Chacon e da Antonio Mairena. Cantava benissimo anche gli altri palos, non solo il fandango. In particolare le Serranas, che probabilmente cantò meglio di altri cantaores. Ti faccio ascoltare una letra sua molto famosa, "olas de la mar en calma", con la chitarra del bravissimo Niño Ricardo. Di seguito ascoltiamo la stessa strofa cantata da Paco Isidro accompagnato da Manolo Badajoz e poi anche, in tempi di oggi, da Mayte Martin accompagnata da Juan Ramon Caro. E' interessante vedere come la storia del flamenco si costruisca sulle proprie origini, e come il cante si evolva rimanendo fedele a se stesso. Il brano cantato da Mayte Martin è molto conosciuto, e magari lo conosci, ma è giusto sapere da dove viene!Ogni cantaor lascia dei semi che germogliano anche a tanti anni di distanza. Antonio Rengel adorava il flamenco e non voleva perderne l'autenticità, non nveniva a compromessi con il pubblico. Aveva una voce grave e la usava con forza, per cui poteva cantare qualunque stile. Era molto riservato nella vita, ma nel cantare era morlo espressivo e coinvolgente.Il sou nome è sinonimo di profondità, serietà e purezza. Ci sarà una successiva puntata per osservare l'evoluzine più recente del cante por fandango de HuelvaSono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano al Mosaico Danza. Sono molto appassionata di tutti gli aspetti del flamenco, da quelli storici a quelli psicologici, musicali, espressivi. Sono una ricercatrice instancabile. L'evoluzione del fandango è affascinante e non si può neanche definirlo un solo palo, ma una famiglia di stili. E' molto interessante vedere da dove viene e come si è evoluto, ed è incredibile verificare come da una origine popolare si sia potuti arrivare ad un livello artistico come quello che ti ho fatto sentire. Alcuni snobbano il fandango perché non è "abbastanza profondo", e lo considerano un po' banale, e invece è molto complesso, vitale, conivolgente e ricco di spunti di riflessione e di apprendimento. La gioia di vivere che porta con sé è molto forte e preziosa.
Ospite speciale e straordinario della puntata n.23 della nuova stagione è Ciro Immobile. L'ex attaccante di Juventus, Genoa, Torino, Borussia Dortmund, Siviglia, Lazio racconta i suoi anni in Serie A, l'attuale esperienza in Turchia con la maglia del Besiktas e l'esperienza azzurra con la Nazionale | Radio TV Serie A con RDS
A year and a half ago, I posted an episode on Robert Massard, the finest French baritone of his era, and one of the finest French baritones of all time. Today, in honor of his upcoming hundredth birthday later this year, I present him in a different repertoire (and therefore a different light). As was very much the custom of the day in French opera houses, Massard sang many of his non-French roles in translation. This was also very much the standard in German-language opera houses in the 50s and 60s. Massard's recorded legacy includes Italian operas sung in the original language as well as in French translation. No matter what language he was singing in, Massard was a master of bel canto as well as buffo patter. This episode includes arias and duets from Il barbiere di Siviglia, I Puritani, Lucie de Lammermoor, Le Comte Ory, La Traviata, Don Carlos, Un bal masque, La bohème, Cavalleria rusticana, and Andrea Chénier, as well as extended scenes from both Rigoletto (in and out of French!) and Falstaff. I also include a clip of Massard's contemporary and compatriot Gabriel Bacquier singing an excerpt of one of his greatest Verdi parts, Iago in Otello. Massard's vocal colleagues in these excerpts include Alain Vanzo, Peter Glossop, and Renée Doria. Countermelody is a podcast devoted to the glory and the power of the human voice raised in song. Singer and vocal aficionado Daniel Gundlach explores great singers of the past and present focusing in particular on those who are less well-remembered today than they should be. Daniel's lifetime in music as a professional countertenor, pianist, vocal coach, voice teacher, and journalist yields an exciting array of anecdotes, impressions, and “inside stories.” At Countermelody's core is the celebration of great singers of all stripes, their instruments, and the connection they make to the words they sing. By clicking on the following link (https://linktr.ee/CountermelodyPodcast) you can find the dedicated Countermelody website which contains additional content including artist photos and episode setlists. The link will also take you to Countermelody's Patreon page, where you can pledge your monthly or yearly support at whatever level you can afford.
Lo zorongo Gitano non è esattamente un palo flamenco, ma una canzone che viene dal repertorio popolare andaluso. Ha una melodia popolare semplice. Si suona por medio in modalità flamenca, quindi è facile da afflamencare. Abbiamo una sola forma di letra e un estribillo, e questo indica che non si è sviluppato molto. Non si sa gran che delle sue origini, forse le sue radici antiche sono da ricercarsi in balli africani provenienti dal Congo. Non è una follia, dato che nel porto di Cadice e nel porto di fiume di Siviglia passavano tutti i commerci dalle indie e dall'Africa, inclusi gli schiavi diretti alle Americhe.In effetti la parola stessa non suona molto europea!Che fosse un ballo di schiavi africani lo dicevano i pliegos de cordel, antichi libretti che venivano venduti in una sorta di edicola ante litteram: fogli stampati, piegati appesi su una cordicella in vendita. Raccontavano storie, poesie, aneddoti. Probabilmente lo zorongo era un baile gitano, sulla scia della zarabanda, della quale era una versione meno volgare, più morigerata. Si ballava a coppie, nelle zambras del Sacromonte di Granada. Ce ne parla Faustino Nuñez, il flamencologo di cui sempre ti parlo, nel suo libro "Guia comentada de musica y baile preflamencos (1750-1808)", come una parte importante del folklore spagnolo. Ci parla di una letra antica: "!Ay, zorongo, zorongo, zorongo! Que lo que mi madre me compra me pongo, que si me compraba una camisita que llena de encajes que por las manguitas que toma zorongo" Ahi zorongo, che quello che mi compra mia madre io me lo metto, che se mi avesse comprato una camicetta con le maniche di pizzo, que toma (espressione intraducibile, che significa qualcosa come "ecco!"). Comunque anche con questa strofa non si capisce il significato della parola! Probabilmente è un suono divertente. La parola stessa indica un fazzoletto triangolare usato come bandana.All'inizio del 900 viene praticato dai gitani del Sacromonte soprattutto come danza. Il ritmo era ternaio, come tutto il folklore spagnolo. Le strofe parlano di amore non corrisposto, di cui però si è molto fieri. Importantissimo a riguardo il lavoro di Federico Garcia Lorca. Il sommo poeta raccolse le strofe di canti popolari antichi spagnoli, e li incise in una collezione di 5 dischi per il grammofono, per l'etichetta "La voz de su Amo" (La Voce del Padrone) nel 1931, arrangiandone la musica, e suonandola al piano personalmente. Ad accompagnarlo, al canto, nacchere e zapateo, La Argentinita. Ogni disco conteneva due brani, uno su ogni lato, e uno di questi era proprio lo zorongo.La collezione ebbe un enorme successo e salvò dall'oblio molte canzoni popolari antiche. Lo zorongo in effetti come tale venne dimenticato, ma venne da lì in poi ricordata la versione del poeta, che ne compose anche qualche strofa, oltre a ricostruirne di popolari: se ascolti le strofe di zorongo gitano, ti rendi conto che non possono essere di tradizione popolare, perché contengono parole troppo ricercate e immagini non banali. Ad esempio la strofa famosa: "las manos de mi cariño estan bordando una capa con nagréman de alhelies y con esclavinas de agua" (le mani del mio amore stanno ricamando un mantello con passamanerie di violacchiocche e con mantelline di acqua)... non è propriamente linguaggio popolare!Esistono parecchie strofe poetiche por zorongo, ma la melodia è sempre la stessa. Inoltre c'è un ritornello. Che nella versione del 1931 non viene neppure cantato ma soltanto suonato al piano e ripetuto ritmicamente dal zapateo de la Argentinita. Il poeta però scrisse le parole del ritornello. La voce di Argentinita ci fa capire che nel flamenco ognuno canta.. con la voce che ha! E che non esiste una estetica della voce! Antonio el bailarin, Antonio Ruiz Soler, nel 1964 lo ballò con Marisol, Pepa Flores, sul canto della stessa Marisol, nel film "La nueva cenicienta". Il film era stato fatto con il proposito di lanciare Marisol sul mercato cinematografico internazionale, e infatti fu diretto da un regista americano che era solito produrre film western. Non ebbe molto successo, forse anche perché Marisol non era più la bambina prodigio dei tempi in cui divenne famosa. Però il fatto che sia stato registrato lo zorongo in questo film ci dice che il brano era molto noto, e forse anche questo intervento di Antonio el bailarin lo rese ancor più famoso. Nel modo di cantare di Marisol si sente molto il gusto di canto che c'è nella storia della copla spagnola. Il ritmo è il solito ritmo 123 123 12 12 12, tipico del folklore spagnolo, e che chi conosce il flamenco sa che è molto diffuso. Nelle orecchie questo ritmo ce l'hai già: ascolta la colonna sonora di West Side Story! Leonard Bernstein ha preso questo ritmo proprio dal folklore spagnolo!Un ritmo ternario di amalgama, suonato in modo flamenco, in tono di la minore... suona molto flamenco! Ed è molto facilmente afflamencabile!Ti faccio ascoltare l'introduzione con gli "y" tipica por Caña o Policaña o Polo (che sono altri palos del flamenco), per la voce di José de La Tomasa, che è praticamente la stessa melodia del ritornello dello zorongo. Comunque questa sequenza di suoni è basata sulla cadenza andalusa, che è proprio la atmosfera tipica delle sonorità musicali spagnole. Ascoltiamolo insieme al ritornello di zorongo!Ti faccio sentire una registrazione di uno Zorongo cantato da Teodoro Perez Villanueva un cantaor sivigliano storico, che raccoglie in sé la storia del flamenco. Classe 1912, è l'esempio di un'epoca. Per la chitarra di El Pucherete. Questo audio viene da una trasmissione televisiva del 1973, emessa dalla televisione spagnola Tve, dallo storico tablao Torre Bermeja di Madrid. Voce forte potente e chiara. La sua versione dello zorongo è molto bella e personale. Parlando dello zorongo non ci possiamo dimenticare della versione che mne fece nel 1993 Carmen Linares, con il disco Canciones populares antiguas, con la collaborazione di musicisti eccezionali (Miguel Angel e Paco Cortes alla chitarra, Javier Colina al contrabbasso, Bernardo Parrilla al violino, Juan Parrilla al flauto). La grande particolarità è che Carmen lo canta il 4/4 come se fosse un tango, e la sua versione ha fatto scuola. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco e Lyrical Arab Dance, un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze e le musiche del mondo arabo al Mosaico Danza di Milano. Mi sono più volte cimentata con lo zorongo insegnando, e il tema è davvero facile da ricordare. Interessante è il ritornello che può essere cantato molto lentamente come introduzione, ed è molto espressivo! La danza può far riferimento alla danza spagnola, se viene fatto in 12 tempi con il ritmo ternario originale, o si assimila ad un tango flamenco. Ha una identità non particolarmente individuata, proprio perché non ci sono tante melodie: infatti non si tratta di un vero e proprio palo flamenco ma di una canzone afflamencata.Ascoltalo e.. formati il tuo gusto personale!
Australiano di nascita e italiano di adozione, Daniel Smith è nella sua nativa Sydney per dirigere il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini all'Opera House.
Fluent Fiction - Italian: Mystery Beneath the Chandelier: Lorenzo's Theatrical Quest Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2025-01-07-23-34-02-it Story Transcript:It: La Fenice è come un gioiello.En: La Fenice is like a jewel.It: Le luci dei suoi lampadari brillano come stelle, e dietro le quinte si respira un'aria di eccitazione e caos.En: The lights of its chandeliers shine like stars, and backstage, you can feel an air of excitement and chaos.It: È inverno e il gelo veneziano avvolge la città.En: It's winter, and the Venetian chill envelops the city.It: Ma dentro il teatro, il calore e l'atmosfera aspettano l'Epifania, una festa speciale per tutti.En: But inside the theater, warmth and atmosphere await l'Epifania, a special celebration for everyone.It: Lorenzo osserva il trambusto con curiosità.En: Lorenzo observes the commotion with curiosity.It: Gli occhi di un detective in un giovane appassionato di teatro.En: The eyes of a detective in a young theater enthusiast.It: Ha sentito voci su un artefatto nascosto, un oggetto portafortuna dei tempi antichi.En: He has heard rumors of a hidden artifact, a good luck charm from ancient times.It: Ora deve trovarlo.En: Now he must find it.It: Sa di aver bisogno di aiuto per scovare questo tesoro tra i costumi.En: He knows he needs help to uncover this treasure among the costumes.It: Alessia prepara i vestiti, il suo mondo è fatto di tessuti e colori.En: Alessia prepares the clothes; her world is made of fabrics and colors.It: Quando Lorenzo si avvicina, gli spiega il suo piano.En: When Lorenzo approaches, he explains his plan to her.It: Alessia sorride e accetta.En: Alessia smiles and agrees.It: Giovanni, il macchinista, è più difficile da convincere, ma quando sente parlare del mistero, non può resistere.En: Giovanni, the stagehand, is more difficult to convince, but when he hears about the mystery, he cannot resist.It: I tre iniziano la ricerca.En: The three begin their search.It: I corridoi dietro il palco sono un labirinto.En: The corridors behind the stage are a labyrinth.It: Il rumore degli attori e dei musicisti riempie l'aria.En: The noise of actors and musicians fills the air.It: Si muovono furtivi tra le arie del Barbiere di Siviglia e le voci degli assistenti.En: They move stealthily between the arias of Il Barbiere di Siviglia and the voices of the assistants.It: "Proviamo il vecchio armadio," suggerisce Alessia.En: "Let's try the old wardrobe," suggests Alessia.It: È grande, nascosto dietro una tenda.En: It is large, hidden behind a curtain.It: Giovanni sposta alcuni bauli pesanti per fare spazio.En: Giovanni moves some heavy trunks to make space.It: Lorenzo apre le vecchie ante di legno.En: Lorenzo opens the old wooden doors.It: Dietro le giacche colorate e i mantelli, trova un piccolo scomparto.En: Behind the colorful jackets and cloaks, he finds a small compartment.It: Una chiave si gira con un lieve scatto.En: A key turns with a slight click.It: Ecco l'artefatto: una piccola maschera dorata.En: Here is the artifact: a small golden mask.It: Lorenzo la tiene con delicatezza.En: Lorenzo holds it gently.It: Sa che deve rimetterla al suo posto.En: He knows he must return it to its place.It: La porta al direttore del teatro, che lo ringrazia con un sorriso e un cenno solenne.En: He takes it to the theater director, who thanks him with a smile and a solemn nod.It: La Fenice risplende nelle luci della sera mentre l'opera inizia.En: La Fenice glows in the evening lights as the opera begins.It: Lorenzo ha risolto il mistero.En: Lorenzo has solved the mystery.It: Ora guarda il palco, orgoglioso.En: Now he watches the stage, proud.It: Ha scoperto una nuova parte di sé e sa che ci saranno altri enigmi da affrontare.En: He has discovered a new part of himself and knows there will be other enigmas to face.It: Dall'alto, la maschera dorata osserva la scena e Lorenzo sa che sarà fortunata anche la prossima volta.En: From above, the golden mask watches the scene, and Lorenzo knows it will be lucky next time too.It: La vita è un palcoscenico, e lui è pronto per il prossimo atto.En: Life is a stage, and he is ready for the next act. Vocabulary Words:the jewel: il gioiellothe chandelier: il lampadariobackstage: dietro le quintethe chill: il gelothe atmosphere: l'atmosferathe celebration: la festathe commotion: il trambustothe curiosity: la curiositàthe detective: il detectivethe rumor: la vocethe artifact: l'artefattothe charm: l'oggetto portafortunathe times: i tempithe treasure: il tesorothe costumes: i costumithe stagehand: il macchinistathe labyrinth: il labirintothe noise: il rumorestealthily: furtivithe opera: l'operathe corridor: il corridoiothe assistant: l'assistentethe wardrobe: l'armadiothe curtain: la tendathe trunk: il baulethe cloak: il mantellothe compartment: lo scompartothe key: la chiavethe director: il direttorethe nod: il cenno
Seconda parte dello studio sulla petenera (ce ne sarà un a terza parte!).La storia della Petenera è complessa ed è stata studiata molto da parecchi studiosi, quindi ci sono tantissime cose da dire. Sulla sua storia ci sono parecchie contraddizioni.Ascoltiamo una registrazione di un brano popolare spagnolo composto anche da Manuela De Falla, che potrebbe aver dato i natali alla petenera. Ho scelto una versione suonata al piano dalla meravigliosa Alicia De La Rocha, e cantata da Victoria de los Angeles, che ho scelto perché esprime molto bene il canto spagnolo, e non è troppo lirica, come invece lo sono altre incisioni.Nel prossimo podcast ti farò notare come questa melodia influenza una petenera famosa, grazie alla voce di Carmen Linares.La petenera fu molto famosa nella seconda metà dell'800, con un cante leggero e rapido che era ballabile, e che via via si è andato rallentando, afflamencando e diventando più profondo. Il primo cantaor che cantò la petenera fu Medina el Viejo. In realtà non ci sono notizie chiarissime su di lui, come sempre nella storia del flamenco. In particolare, il flamencologo Manuel Yerga Lancharro disse che il vero nome di Medina el Viejo era José Rodriguez Concepcion, nato in una famiglia non gitana di Jerez, da madre di Arcos e padre del quartiere Santiago. Per molti anni si pensò che Medina el Viejo e il cantaor el Nino Medina fossero la stessa persona, ma Yerga Lancharro iuscì a capire che Medina el VIejo era il padre del Nino Medina. Pare che el Nino abbia insegnato il cante por petenera del padre ad Arturo Pavon, il fratello di Pastora Pavon, la Nina de los Peines, che imparò questo cante, lo fece proprio e lo condusse fortemente verso il flamenco. Il giornalista e scrittore Manuel Bohorquez, molto appassionato di flamenco, si rese conto che un cantaor di nome José Rodriguez Concepcion non è mai esistito, mentre trovò notizie di un cantaor e bailaor attivo a Madrid, José Medina Trujillo. Ecco scoperta l'identità di Medina El Viejo! José Medina fu piuttosto attivo a Madrid, e probabilmente non tornò mai a Jerez. Di lui si sa che forse non era un grandissimo cantaor, ma che creò la petenera come la conosciamo oggi. Non incise nulla ma ti posso far ascoltare una letra di petenera di Medina el Viejo cantata da Pepe de la Matrona, un cantaor importantissimo, sivigliano, classe 1887, con una aficion al flamenco enorme, conoscenze enciclopediche sulla materia, molto legato alle tradizioni del cante. E' morto molto anziano nel 1980, e qualcuno lo ha definito archivio vivente del cante. Non amava i teatri e i grandi palcoscenici, ma preferiva quello cantato nelle piccole riunioni, in cui non cercava di compiacere nessuno, ma cantava ciò che sentiva, come la tradizione avrebbe voluto. Pare che cantasse addirittura ad occhi chiusi. La petenera di Medina el Viejo somiglia molto a quella della Rubia de Malaga, che ti farò ascoltare fra poco. Non è illogico questo, visto che El Canario de Alora, compagno della Rubia, era collega di Medina el Viejo in moltissimi spettacoli!Ascoltiamo ancora un esempio di petenera corta di Medina cantato da Josè Sanchez Bernal, Naranjito dei Triana, nato nel 1933 appunto a Siviglia. Un cantaor super importante, che ha insegnato cante a moltissimi dei cantaores del panorama flamenco attuale. La sua petenera è molto lenta, e ci mostra come il gusto si sia modificato, nei confronti del flamenco. Ascoltiamo una incisiione importantissima, fra fine 800 e inizio 900, cantata da El Mochuelo, cantaor nato nel 1886, e un altro esempio cantato dalla Rubia di Valencia, Encarnacion Santisteban, sua amica e forse compagna. El Mochuelo ebbe tantissimo successo, e fece, fra i primi cantaores, spettacoli oltreoceano. La sua petenera era piuttosto leggera e divertente, proprio per accattivarsi il mercato discografico. Nella sua incisione si sente la Rubia che suona le nacchere (se ne riconosce la voce nel jaleo), che non entrano all'inizio della letra come succede nelle sevillanas. Non so se sia significativo, ma te lo faccio notare. La Rubia aveva una voce acutissima e conoscenze enciclopediche sul flamenco. Nelle sue registrazioni canta anche cose che sarebbero scomparse senza di lei. La Rubia de Malaga, Francisca Colomer, faceva una versione sua, ed è una persona da conoscere per capire la storia della petenera. Ebbe un discerto successo, ma dovette andarsene a Madrid, dovendo ricominciare la sua carriera, poiche suo padre pare abbia ucciso il cantaor El Canario, con cui lei aveva una relazione. Non ha inciso nulla, ma possiamo ascoltare Antonio De Canillas cantare la petenera della Rubia de Malaga, che sicuramente è solo in parte fedele all'originale. In sintesi abbiamo Medina El Viejo che ha influenzato vari cantaores fra i quali La Rubia de Malaga, Poi venne la petenera del Mochuelo, che prendeva spunti da altre cose precedenti, ma non si sa chi la abbia creata: si sa solo che la cantava lui! Forse i cantaores hanno cominciato a cantare la petenera sempre più lentamente per fornirle un'aria più flamenca e più drammatica. Sono Sabina Todaro, insegno baile flamenco a Milano dal 1990, me ne occupo dal 1985. Compilare questi podcast sulla petenera è stato meraviglioso. Mi domando come mai nessun cantaor abbia più rispolverato la petenera del Mochuelo, che ho sentito cantare solo a Carmen de la Jara. Il flamenco, dicono i flamenchi, non inventa niente, ma va a raccontare qualcosa che ha già raccontato in passato. E lo ripete. Quanto più si approfondisce un aspetto del flamenco e tanto più si capirà tutto il resto, perché è un corpo unico, in cui tutto influenza tutto.
Alla Maratona di Siviglia del 1 dicembre scorso, Chiappinelli, Aouani e RIva hanno, con le loro performance, rivoluzionato la storia della Maratona Azzurra. Ne parliamo con Guglielmo Formichella, fisioterapista sportivo e specialista dei muscoli respiratori. Yohanes Chiappinelli (2h05'24” | Primato italiano)Iliass Aouani (2h06'06”)Pietro Riva (2h07'37”) giovannicertoma.it
1816, de Italiaanse componist Giaochino Rossini schrijft zijn komische opera Il barbiere di Siviglia, over een barbier uit Sevilla. Die barbier moet de graaf Almaviva helpen bij zijn aanzoek aan een knappe vrouw. En Figaro bewees ook Rossini een dienst, want de opera werd een instant hit. De beroemde aria, Largo al factotum, is een huzarenstukje voor elke bariton en behoort nog steeds tot de bekendste aria's aller tijden. Moeilijke woorden: opera buffa, cavatina. Uitvoering: Sherill Milnes.
Per fruire di questo podcast dovrai ascoltare il precedente, che è dedicato più genericamente alla bambera. In questo episodio faremo un ascolto guidato di brani.La più antica registrazione è del 1935 fatta dal cantaor Pepe Pinto, con il titolo Pintera, come fosse una creazione sua o in altri casi la chiamò Fandango de Aznalcazar, che è in relatà il suo nome corretto di origine. Il cante è por fandango.Ascoltiamo la interpretazione molto forte e decisa di Pepe Marchena, che era molto creativo e non era interessato ad aderire a schemi, e della Bambera fece, per il film "Martingala" del 1940, una versione molto creativa por Milonga.Nel 1941 Gracia de Triana cantante di copla la incide come cante campero popular, por fandango. I flamencologi non avevano preso in considerazione questo brano, attribuendo alla coppia Pinto/Nina de los Peines la diffusione della Bambera.La moglie di Pepe Pinto, Pastora Pavon la Nina de los Peines, la rese molto famosa, cantandola parecchio, e la incise nel 1949 con il chitarrista Melchor de Marchena. In questa incisione canta in modo molto flamenco la più famosa letra di bambera, "Entre sabanas de Holanda": Fu lei a mettere a questo palo il nome.Ascoltiamo El Lebrijano che incide nel 1966 una primissima versione por buleria por solea, con la chitarra Nino Ricardo. La più famosa versione in buleria por solea, quella che ha fatto storia, è in realtà del 1970, suonata da Paco de Lucia, con il cante di Naranjito de Triana. Naranjito studiò parecchi cantes, andando a recuperare anche cantes non molto diffusi, e influenzò tanto altri cantaores, perché fu anche maestro, nella scuola forse più importante di cante flamenco della storia fino ad oggi, la Fundacion Cristina Heeren di Siviglia, con la sua voce potente ed espressiva, e ricama la melodia in modo molto flamenco. Il brano esce nella Antologia Cantaora, con il tiolo Homenaje a la Nina de los Peines. Alrtro brano da ascoltare per comprendere la bambera è inciso nel 1996 da Carmen Linares, con la chitarra dei fratelli Habichuela, ancora por fandango, nahce se ormai a quell'epoca era molto più diffusa la versione in buleria por solea. Anche Enrique Morente cantava la bambera por fandango, ma quando la incise, nel 1999 nel disco Lorca, la incise por tango, con la chitarra granadina meravigliosa di Pepe Habichuela. Interessante è che alla fine della strofa Enrique Morente ripete gli ultimi due versi, cosa che in Bambera non si fa, ma che invece si fa por tango. Ascoltiamo La Leyenda del Tiempo, pubblicata da Camaron de la Isla nel 1979. Il pubblico e la critica ricevettero male il disco, ma con il tempo lo apprezzarono sempre più. E' stata una versione psichedelica, rock, di una melodia tradizionale di un canto de columpio, che ti faccio ascoltare per farti sentire da dove viene. Il pianoforte introduce una melodia che ricorda la bambera che conosciamo come la più diffusa. Ma il canto ha una melodia diversa, quella che Camaron scelse per il suo La Leyenda del Tiempo. E' fatto su un tipico ritmo molto ternario, tipico del folklore andaluso. Ascoltiamo anche la Bambera di Arcos, per verificare che è proprio diversa! Canta Manolo Cantarrana con la chitarrqa di Manolo Sanlucar. Il cante por bambera non richiede necessariamente una salida del cante, visto che non nasce in ambito campestre e non flamenco. Molti importanti cantaores entrano direttamente con una letra. Ascoltiamo Gracia de Triana, che introduce il cante con un temple, più che una vera salida del cante. Intona la voce con le note della melodia. Ascoltiamo invece un esempio di salida del cante por bambera datto dal cordobese Jiménez Rejano: la voce copia la melodia di una strofa. In effetti, quale sistema migliore per sintonizzarsi su un palo che cantare la melodia stessa che lo identifica?La bambera non ha un cambio de sentido, ma c'è una bellissima registrazione fatta da Sonia Miranda, cantaora sivigliana residente ad Almeria, che voglio farti ascoltare, che va in modalità maggiore. Chissà perché questo cante così bello non è più diffuso di quello che è!Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Insegno dal 1990 a Milano, al Mosaico Danza, baile flamenco e un lavoro interessante sull'epressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance. Mi è capitato di montare spesso una bambera nel mio lavoro di insegnante, ma per preparare questi episodi sulla bambera ho dovuto approfondire molto, e passare oltre rispetto alle informazioni superficiali che descrivono questo palo come una solea leggera con una letra particolare, scoprendo un vero gioiello. E' un po' una metafora della vita quello di non fermarsi alla superficie, e si possono scoprire dei veri tesori, cercando di capire perché le cose sono come sono. Ed è prezioso imparare a... cambiare idea.
In questo episodio ti racconto la teoria di questo bellissimo palo. Ce ne sarà un secondo di guida all'ascolto. E' un cante non tantissimo preso in considerazione nei recitales flamenchi, forse perché è troppo legato al folklore. Il nome viene da Bamba, nome popolare usato nella zona di Siviglia e Cadice, per indicare il columpio, l'altalena. Il termine viene forse da bambolear, che significa dondolare, oscillare. Tradizionalmente si creavano nelle feste soprattutto intorno al Guadalquivir, di cui sappiamo grazie a pittura e letteratura, forse su imitazione delle feste francesi, nelle quali si attaccava una corda ad un grosso albero, con una seduta di legno o di corde intrecciate. I giovani spingevano le fidanzate sull'altalena, cantando e facendo festa.L'idea dell'altalena era di spingere la fidanzata molto in alto vicino alla luna per propiziarle fertilità. I cantes de columpio avevano tematiche leggere, doi amore, gelosia, e il franchismo non li amò perché considerati "piccanti". Ma anche se il potere costituito non amava questi canti non li distrusse perché si trattava di una tradizione popolare orale, apprezzata e diffusa. Questi canti non erano complessi dal punto di vista musicale. Ad un certo punto i canti popolaroi di columpio cominciarono ad essere afflamencati, con influenza da parte dei cantes camperos, la temporera, la trillera, le ninnanane ecc. Importante nello sviluppo del palo che conosciamo oggi sono stati i cantes de columpio di Aznalcazar, un paese situato nella zona dell'Aljarafe Sivigliano, in direzione di Huelva. In quella zona andava in vacanza una coppia di cantaores importantissimi nella storia del flamenco: Pepe Pinto e la moglie Pastora Pavon, la Niña de los Peines, che appresero questi canti e cominciarono a farli propri. Anche Pepe Marchena conosceva questo canto. Pepe Pinto inserisce il cante fandango di Aznalcazar e lo chiama "pintera". Nel 1935 lo incide con questo nome, o con il nome di Fandango di Aznalzacaz, su ritmo di fandango, per l'etichetta Disco Gramofono. Come si arriva alla attuale concezione della bambera come di una sorta di variante della buleria por solea? Trattandosi di un cante di origine campestre, il suo ritmo naturale sarebbe quello del fandango, ma nel cante si sente tanto la cadenza andalusa e la modalità flamenca, con escursioni sulla scala minore. E la chitarra può accompagnarlo in modo molto spontaneo con le note della solea. Pepe Marchena nel 1940 ne incide una su aire di milonga per la colonna sonora del film "MNartin Gala". Davvero particolare: te lo farò sentire nel prossimo podcast! E' interessante come si possa riconoscere una melodia, nonostante venga cantata in un contesto musicale differente. Nel 1941 Gracia de Triana, una cantante popolare in Andalusia, la incide por fandango con il titolo di cante campero popular. La Niña de los Peines la incise nel 1949, accompagnata dal mitico chitarrista Melchor de Marchena, con il titolo "Entre Sabanas de Holanda", per l'etichetta "La voz de su amo" (La voce del padrone!) dopo averla cantata parecchio e averla fatta conoscere, dandole per la prima volta il nome di Bambera.Fino a qui, il cante por bambera non era mai stato cantato por buleria por solea. Il primo cantaor che lo mise in buleria por solea fu Juan Peña El Lebrijano, accompagnato da Niño Ricardo alla chitarra. Era il 1966. Dopo pochi anni, nel 1970, Naranjito De Triana nel fa una sua versione con la chitarra di Paco de Lucia, in una Antologia Cantaora, con il titolo "Homenaje a la Niña de los Peines". Molti dicono che sia stata la Niña de los Peines a mettere il ritmo di Solea alla Bambera, ma non è vero!Altro esempio da tener presente è quello di Enrique Morente, che lo cantava por fandango dal vivo, ma che lo incise nel 1999, accompagnato da Pepe Habichuela, con ritmo di tango! Questo cante è nato libero da ritmo, quindi si presta a diverse possibilità.La letra si basa su versi ottosillabi, 4 con due versi ripetuti o 5 con un verso ripetuto, per cui siamo in uno schema di fandango con 6 versi. Una bambera che ha fatto storia è La Leyenda del tiempo, nell'omonimo disco del 1979 di Camaron. All'epoca fu un disco super rivoluzionario, molto rock e innovativo e il suo valore viene riconosciuto molto tempo dopo. La melodia viene da un canto del canzoniere dei cantos populares españoles, dal titolo "La niña que esta en la bamba".Il flamenco non butta via niente, recupera e ricicla. Esiste anche la Bambera di Arcos de la frontera, ma non ha nulla a che vedere con quella che conosciamo. E viene accompagnata in modo maggiore, con una atmosfera diversa. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco e Lyrical Arab Dance, un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo a Milano. La bambera è un bellissimo palo da affrontare, che ha una sonorità molto melodica. Il background musicale che le si suole dare quando viene ballata è quello della buleria por solea, ma rispetto a quest'ultimo la bambera è molto più fluida e melodica. Spesso purtroppo i bailaores la ballano come se si trattasse di una buleria por solea, cancellandone l'identità. Troppo veloce, e con movimenti piuttosto forti e un po' violenti, che nulla hanno a che fare con la dolcezza e la fluidità di questo cante. E' imteressante ballare con una velocità abbastanza elevata ma sempre fluida. Dal punto di vista fisico è simile a ballare por Caña o Polo.
In certi luoghi mai più Nella foto, Plaza de Toros a Siviglia
La scoperta dell'America, con lo sbarco delle caravelle a San Salvador il 12 ottobre, è storicamente associata al nome di Cristoforo Colombo, eroe di questa impresa che ha impresso un'accelerazione decisiva della Storia. Pochi conoscono invece il nome del portoghese Luis del Santàngel, una specie di Enrico Cuccia nella Siviglia del XV secolo, che raccolse i fondi per finanziarie l'iniziativa. La spedizione di Colombo non sarebbe stata possibile senza quell'organizzazione di capitali che può a buon diritto essere definita un'operazione di venture capital ante litteram.
La scoperta dell'America, con lo sbarco delle caravelle a San Salvador il 12 ottobre, è storicamente associata al nome di Cristoforo Colombo, eroe di questa impresa che ha impresso un'accelerazione decisiva della Storia. Pochi conoscono invece il nome del portoghese Luis del Santàngel, una specie di Enrico Cuccia nella Siviglia del XV secolo, che raccolse i fondi per finanziarie l'iniziativa. La spedizione di Colombo non sarebbe stata possibile senza quell'organizzazione di capitali che può a buon diritto essere definita un'operazione di venture capital ante litteram.
La saison actuelle, tout comme celles à venir, sera caractérisée par des jalons importants pour la mezzo tuniso-canadienne Rihab Chaieb, ce qui comprend notamment son rôle-titre dans Carmen au Festival de Glyndebourne, son rôle de Claire dans Melancholia avec le Kungliga Operan, son rôle de Dorabella dans Così fan tutte tutte à la Seiji Ozawa Music Academy, en plus de ses apparitions auprès du Los Angeles Philharmonic, de la Compagnie nationale d'opéra du Canada et de l'Orchestre symphonique de Québec, ainsi que son retour au Metropolitan Opera et à la Bayerische Staatsoper.Rihab Chaieb a fait ses débuts à la Bayerische Staatsoper lors de la saison de 2022-2023, où elle a ébloui l'audience dans son rôle de Fenena dans Nabucco, sous la direction de Daniele Rustioni, puis au Los Angeles Opera dans le rôle de Cherubino dans Le nozze di Figaro de James Gray, sous la direction de James Conlon. Elle a ensuite repris son interprétation exceptionnelle de Carmen à la Compagnie nationale d'opéra du Canada et au Calgary Opera, avant de retourner au Grand Théâtre de Genève où elle a été mise en vedette dans son rôle de La mère Meryem lors la première mondiale du Voyage vers l'espoir de Jost.Sur les scènes de concert, elle est apparue aux côtés du Philharmonia Baroque Orchestra dans une prestation de Messiah de Handel, elle a également partagé la scène du Vancouver Symphony Orchestra pour présenter Les nuits d'été de Berlioz sous la direction d'Otto Tausk, puis elle a fait son premier spectacle auprès du Manitoba Chamber Orchestra dans le rôle de Ruggiero dans Alcina de Handel.Rihab Chaieb a marqué la saison 2021-2022 en faisant son entrée au Washington National Opera dans le rôle de Dorabella dans Così fan tutte, puis au Palm Beach Opera dans le rôle titre de Carmen. Elle a joué pour la première fois le rôle de Penelope dans Il ritorno d'Ulisse in patria en tournée et pour un enregistrement avec l'Ensemble I Gemelli, avant de retourner à l'Opéra National de Montpellier pour jouer Maddalena dans Rigoletto, puis au Metropolitan Opera pour incarner Nefertiti dans la production d'Akhnaten de Philip Glass mis en scène par Phelim McDermott et sous la direction Karen Kamensek.Elle a récemment connu de nombreux succès, notamment en faisant ses débuts au Houston Grand Opera lors de la première mondiale de The Phoenix de Tarik O'Regan, puis au Cincinnati Opera dans le rôle de Rosina dans Il barbiere di Siviglia, ainsi qu'à l'Opéra de Montpellier dans Fantasio d'Offenbach, au Teatro Santiago de Chile en incarnant Dorabella, à l'Opera Ballet Vlaanderen Kasturbai dans Satyagraha de Philip Glass, et enfin à l'Oper Köln dans le rôle de Carmen dans une production de Lydia Steier.Elle a joué le rôle de Charlotte dans Werther pour la première fois à l'Opera Vlaanderen sous la direction de Giedrė Šlekytė et elle a ouvert la saison au Muziektheater dans le rôle de Lola dans Cavalleria Rusticana de Robert Carsen sous la direction de Lorenzo Viotti. Sur les scènes de concert, Rihab Chaieb s'est produite avec l'Orchestre symphonique de Montréal dans un programme de Rossini sous la direction de Kent Nagano, ainsi que dans Lieder eines fahrenden Gesellen de Mahle sous la direction de Johannes Debus. Elle a également interprété Messiah de Handel sous la direction de Gustavo Gimeno avec le Toronto Symphony Orchestra. Elle a aussi chanté Three-Cornered Hat de Manuel de Falla avec le Vancouver Symphony Orchestra et le Bournemouth Symphony Orchestra sous la direction de Carlos Miguel Prieto.Instagram :https://www.instagram.com/laprescriptiondrfred/?hl=frFacebook :https://www.facebook.com/people/La-prescription-avec-Dr-Fred-Lambert/100078674880976/ Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Ascolta la primissima puntata Live del Factanza Show, con Daniele Luchena di Arcadynamics e Alberta Trombetta di Just Solve, due startup innovative che vogliono cambiare il mondo. Siamo stati ospiti questa settimana della Italian Tech Week, il più importante raduno italiano di investitori e startup: abbiamo quindi parlato di satelliti e razzi nello spazio con Daniele Luchena, CEO e co-founder di Arcadybamics (che sta assumendo, se vi interessa), e di riscossione crediti e venture building con Alberta Trombetta, CEO e co-founder di Just Solve (anche loro stanno assumendo). Oltre a quello parliamo di una quasi droga nel formaggio, e delle avventure estere di Giorgia Meloni. L'indovinello di questa settimana, invece, fa così: Questa volta non si torna indietro: stavolta il vostro litigio con Mattia Stanga e Gabriele Vagnato su chi deve presentare il prossimo Sanremo ha raggiunto nuove vette, e avete deciso di metterci un punto. Vi date appuntamento nello studio di un Barbiere a Siviglia, e nel retro vi disponete a triangolo, triangolo equilatero, e tirate fuori le pistole. Da questa stanza ne uscirà fuori vivo uno solo. Voi non avete una buona mira, sapete di avere ⅓ di probabilità di colpire quando sparate. Vagnato invece ha una possibilità di ⅔ di colpire il suo bersaglio. Stanga invece è perfetto, colpirà con il 100% di probabilità. Visto che voi avete la mira peggiore oggi, siete tutti d'accordo che in questo duello a tre sparerete per primi, un solo colpo. Poi dopo di voi sparerà Vagnato, e infine Stanga. Solo un colpo a testa, poi il giro ricomincia finché non ne resta vivo uno solo. Detto questo, come farete a massimizzare le vostre chance di sopravvivenza? Grazie ancora all'Italian Tech Week per averci invitato! Per qualsiasi cosa, scriveteci qui. Una produzione Factanza Media Autore e voce: Matteo Cellerino Musiche: Michele Caiati e Marco Carboni
Die Uraufführung am 20. Februar 1816 in Rom wurde ein Reinfall. Das Publikum war von dem Stück überfordert und eine Intrige seiner Gegner sorgte für einen Skandal. Heute ist der „Barbier von Sevilla“ die bekannteste und populärste Oper des Komponisten. Der komische Zweiakter basiert auf einer Komödie des französischen Dichters Beaumarchais und ist eines der meistgespielten Stücke des Musiktheaters. Blind verkostet von Christine Lemke-Matwey, Kai Luehrs-Kaiser und Andreas Göbel. Moderiert von Christian Detig.
La vendita per 20 miliardi di dollari di armi a Israele a partire dal 2026 e la decisione del comune di Siviglia per frenare gli alloggi irregolari
Marco Ansaldo"L'ultima battaglia"Julio Manuel de la Rosascritturapura edizioniwww.scritturapura.itUn soldato dell'Armata rossa diserta, non soltanto dal suo esercito e dalla guerra che sta combattendo contro i nazisti, ma da ogni Guerra, in ogni luogo e in ogni tempo.Una magistrale epopea sulla miseria della guerra, sull'assurdità della sua logica, sull'istinto di sopravvivenza che guida il fuggitivo a vagare, nutrirsi, amare e continuare a fuggire.Memoria del passato e monito per il futuro, questo romanzo ci porta oltre le città bombardate, oltre la morte, oltre la paura, persino oltre l'uomo, e ci riconsegna l'idea universale di umanità.Traduzione: Marino MaglianiCuratore: Alessandro GianettiIntroduzione: Marco AnsaldoPrologo: Ignacio ArrabalIllustrazione di copertina: Marco AvolettaJulio Manuel de la RosaJulio Manuel de la Rosa, è stato uno degli ultimi maestri del giornalismo e della narrativa spagnoli.Scrittore riservato e pugile amateur, collaborò ai quotidiani “ABC”, “El Correo de Andalucía” e “Diario 16”, oltre a riviste come “Cuadernos Hispanoamericanos”, “La Estafeta Literaria”, “Revista de Occidente e Triunfo”.Scrisse racconti e romanzi: con Fin de semana en Etruria vinse il Premio Sésamo e con Signos il premio Ateneo di Siviglia. Le sue storie e i suoi racconti sono stati raccolti in diverse antologie.L'ultima battaglia uscì postumo nel 2018.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Er ist der Namensgeber sämtlicher Friseusalons: Figaro, die Hauptrolle in der Komödie "Der Barbier von Sevilla". Komponist Gioachino Rossini hat daraus 1816 eine Karnevalsoper gemacht, die sein größter Hit wurde. Aber wer ist dieser Figaro eigentlich? Und was erzählt er uns über uns selbst?
Do you know that Gioachino Antonio Rossini was born on the leap day (Feb 29) in 1792? - 閏日(うるうび)2月29日生まれの作曲家ジョアキーノ・ロッシーニ。大武さんが選んだのは、伯爵役によるロマンチックで軽快なアリア「空は微笑み」です。
A cura di Paolo PellegriniG. Rossini “Il Barbiere di Siviglia”Rosina, Fiorenza CossottoLindoro, Renzo CasellatoFigaro, Sesto BruscantiniBartolo, Carlo BadioliBasilio, Nicolaj GhiaurovBerta, Stefania MalagùOrchestra del Teatro alla Scala di MilanoNino Sanzogno, direttoreMosca, 17.9.1964
Oggi alle 20 chiude il mercato e con Pellegrino in partenza per Salerno il Milan cerca un difensore dell'ultimo minuto. Si fanno i nomi di Trevoh Chalobah del Chelsea e Tanguy Nianzou Kouassi del Siviglia ma occhio alle sorprese.Prenota il tuo transfer per il 3/2 a Frosinone e usa il codice SCFF5RPL9Q https://www.how2transfer.com/it/trasferimenti/stadio/frosinone-stadio-benito-stirpe/Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
We are excited to bring you this new podcast series, The Art of Collaboration. This series will focus on directors and choreographers in conversation with some of their collaborators on a specific production. This series will explore the ins and outs of these processes, both the finer details as well as overarching ideas about what goes into a productive collaboration on a show. In this inaugural episode, Director Alex Timbers, Costume Designer Catherine Zuber, and Lighting Designer Justin Townsend are interviewed by Foundation Director Dani Barlow to discuss their experience working together on Moulin Rouge! The Musical. Learn more about this episode's guests below. Bios: Alex Timbers (Director) is the recipient of Tony, Drama Desk, Outer Critics Circle, and London Evening Standard Awards, as well as two Obie and Lortel Awards. Broadway credits include Gutenberg the Musical; Here Lies Love; Moulin Rouge!; Just For Us; Beetlejuice; David Byrne's American Utopia; Oh Hello with Nick Kroll and John Mulaney; The Pee-wee Herman Show; Peter and the Starcatcher; and Bloody Bloody Andrew Jackson (also bookwriter). For television, he co-created Amazon's “Mozart in the Jungle” (Golden Globe Award) and has helmed the Netflix specials “John Mulaney: Kid Gorgeous,” “Ben Platt: Live at Radio City,” and most recently “John Mulaney: Baby J” (2023 Emmy Award nomination). His debut picture book, Broadway Bird, set in an all-animal version of Broadway, is published by Macmillan. @alextimbers Justin Townsend (Lighting Designer): His professional lighting design work includes such productions as: Moulin Rouge! The Musical (Tony Award, Drama Desk Award, Outer Critics Circle Award); Jagged Little Pill (Tony Nomination); American Psycho (Tony nomination, Drama Desk Award, Outer Critics Circle Award, Henry Hewes Award); The Humans (Tony nomination, Drama Desk Award); Here Lies Love, (Drama Desk Award, Public Theater); Vietgone, (MTC); Pretty Filthy, (Civilians); Mr. Burns, a Post Electric Play, Milk Like Sugar, (Playwrights Horizons); Odyssey, A Winter's Tale, (Public Works at the Delacorte Theater); Venus, (Signature Theater); Unnatural Acts, Mother Courage, and Galileo (Classic Stage Company) Catherine Zuber (Costume Designer) Broadway: Moulin Rouge, (Tony Award, Olivier Award, Drama Desk Award, Outer Critics Circle Award), Mrs. Doubtfire, My Fair Lady, (Tony Award, Drama Desk Award, Outer Critics Circle Award), Oslo, War Paint (Drama Desk Award, Outer Critics Circle Award), King & I, (Olivier Award, Tony Award), Fiddler on the Roof, Golden Boy. South Pacific (Tony Award); The Coast of Utopia (Tony Award); The Light in the Piazza (Tony Award); Awake and Sing! (Tony Award); The Royal Family (Tony Award); Gigi (Drama Desk Award). Metropolitan Opera: Rigoletto, Porgy & Bess, Il Barbieri di Siviglia, Les Contes d'Hoffman, Comte Ory, L'elisir d'Amore, Otello, Dr. Atomic, Roméo et Juliette. 2016 Induction: Theater Hall of Fame. Stage Directors and Choreographers Foundation: Founded in 1965, Stage Directors and Choreographers Foundation (SDCF) exists to foster, promote, and develop the creativity and craft of stage directors and choreographers. SDCF's mission is to create access to the field, to connect artists to each other and to the public, and to honor these artists' theatrical legacies. The centrality of directors and choreographers in theatre and the impact they have on other artists' careers—from playwrights to designers to actors—makes SDCF's services essential to the wider theatre industry's continued health and vitality. Through its dynamic educational programming, including Observerships, Fellowships, public panels, and day-long symposia, SDCF serves the needs of directors and choreographers at every stage of career. www.sdcfoundation.org
Danish conductor Thomas Søndergård is in his first season as music director of the Minnesota Orchestra and has held that title with the Royal Scottish National Orchestra since 2018. Between 2012 and 2018, he served as Principal Conductor of BBC National Orchestra of Wales after stepping down as Principal Conductor and Musical Advisor of the Norwegian Radio Orchestra.He has appeared with all the major orchestras in Europe.He is also a familiar figure in Scandinavia, with such orchestras as Oslo Philharmonic, Bergen Philharmonic, Gothenburg Symphony, Danish National Symphony, Royal Danish Orchestra, Royal Stockholm Philharmonic, Swedish Radio Symphony, Finnish Radio Symphony and Helsinki Philharmonic.For the Royal Danish Opera, he has led Die Walküre, Le nozze di Figaro, Il barbiere di Siviglia, La Bohème, Cunning little vixen and Rossini's Viaggio a Reims.
Maria Giuseppina Muzzarelli, Luca Molà, Giorgio Riello"Tutte le perle del mondo"Storie di viaggi, scambi e magnifici ornamentiIl Mulinowww.mulino.it«… questo vezzo di perle… Io voglio che il duca me lo comperi…perché io ne ho grandissima voglia»Eleonora di Toledo«alcuno di quegli huomini stringendosi il naso con un morso di corno, & ungendosi gli orecchi con un oglio, …con un sacchetto al fianco, si calano giù per quella corda; e quanto più presto possono, empiono il sacchetto, o canestrello pieno di quelle ostreghe»Viaggio dell'Indie orientali, di Gasparo Balbi, gioielliero venetiano, 1590Rare e preziose, le perle hanno ispirato artisti e scrittori, conquistato in ogni epoca il favore di uomini e donne che le hanno incluse fra gli ornamenti prediletti. Culturalmente assai dense, sono emblema del lusso, della raffinatezza e della purezza, sinonimo delle vette di perfezione che può raggiungere madre natura. La Venere botticelliana fuoriesce da una conchiglia marina, quasi fosse una perla, evocando eterne nascite, un ciclo perennemente rinnovato di amore e procreazione. Allo stesso tempo simboleggiano anche dolore e perdita: quante perle nei funerali più chic... Il libro ci propone un viaggio avventuroso, dal Nuovo Mondo all'Asia, dal Venezuela al golfo Persico e a quello di Mannar, dalle piazze dello smercio più frenetico, come Venezia, Anversa e Siviglia, alla Cina e al Giappone: come venivano pescate le perle? chi le commerciava? chi le indossava? come giungevano nelle botteghe di orafi dalle mani sapienti e da lì, sotto forma di splendidi gioielli, nelle corti sfarzose a decorare i corpi e le vesti di re, regine, cortigiane e cortigiani? E quali erano i loro altri usi? Se il linguaggio che parlavano era soprattutto quello del potere, del prestigio e della bellezza, mille sono le sfumature che accompagnano la fortuna delle piccole sfere bianche e luminescenti lungo i secoli e fino ai giorni nostri.Maria Giuseppina Muzzarelli ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda nell'Università di Bologna. Fra i suoi numerosi libri per il Mulino: «Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo» (nuova ed. 2008), «Un'italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan, intellettuale e donna» (nuova ed. 2017), «Andare per le vie italiane della seta» (2022). Luca Molà ha tenuto la cattedra di Storia dell'Europa Rinascimentale all'European University Institute di Firenze e insegna Storia del Rinascimento nell'Università di Warwick (UK). Le sue ricerche si incentrano sulla storia dei commerci e delle comunità mercantili, dell'innovazione tecnica e della cultura materiale tra Medioevo e prima età moderna, con una particolare attenzione al mondo della seta e agli scambi tra Venezia e l'Asia.Giorgio Riello insegna Storia globale dell'Età moderna all'European University Institute di Firenze ed è docente di Storia globale all'Università di Warwick (UK). Nel 2011 ha ricevuto il prestigioso Philip Leverhulme Prize. È autore di numerose pubblicazioni sulla storia della moda, del tessile e del design in Europa e Asia in età moderna.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
With his last-minute stand-in in the acclaimed new production of Salome at the Berlin State Opera, Thomas Guggeis caused a sensation internationally. As Staatskapellmeister of the Staatsoper Berlin since 2020/21 has conducted, or is due to conduct, Falstaff, Lohengrin, Samson et Dalila, Hansel and Gretel, Don Giovanni, Jenufa, The Merry Wives of Windsor and Elektra. His debut at the Vienna State Opera were Salome and Die tote Stadt. He will soon give symphony concerts around the world, including with members of the Berliner Philharmoniker.From 2018-2020, as Kapellmeister at the Stuttgart State Opera, he had already performed works such as La Bohème, Il barbiere di Siviglia, Madama Butterfly, Der Prinz von Homburg and Der Freischütz.
Donald Macleod explores the life and music of Gioachino Rossini Gioachino Rossini, born in Italy in 1792, began writing music at the age of 12. His first opera was performed when he was eighteen and he wrote 37 more in the span of 20 years. Then, at the peak of his fame, the composer suddenly disappeared from the public eye. What led him to this moment? This week, Donald Macleod traces Rossini's career, from his humble beginnings as the son of a horn player, learning to write music in order to support his family, to travelling the world and rubbing shoulders with royalty. We'll hear the truth behind his mysterious retirement and discover what made him return to composing, at the very end of his life. Music Featured: Il barbiere di Siviglia, Act I: Cavatina: Largo al factotum della citta La cambiale di matrimonio (excerpt) Sonata a quattro No 2 in A Major Sinfonia in D - "al Conventello” Il Signor Bruschino (Sinfonia; N.3 Cavatina: "Nel teatro del gran mondo”) Tancredi "Oh patria!... Tu che accendi questo core... Di tanti palpiti” Elisabetta, regina d'Inghilterra (Overture; "Misera! A quale stato”) Il barbiere di Siviglia (Overture; "Una voce poco fa”) Otello Act III (excerpt) Mosè in Egitto (excerpts) Ermione Overture Semiramide (excerpts) Le siège de Corinthe Overture Guillaume Tell Overture Soirées Musicales Stabat Mater (Stabat Mater dolorosa; Amen) Musique anodine Péchés de vieillesse Vol 9 Petite messe solennelle (I. Kyrie; XVIII. Agnus Dei) Presented by Donald Macleod Produced by Alice McKee For full track listings, including artist and recording details, and to listen to the pieces featured in full (for 30 days after broadcast) head to the series page for Gioachino Rossini (1792-1868) https://www.bbc.co.uk/programmes/m001md7b And you can delve into the A-Z of all the composers we've featured on Composer of the Week here: http://www.bbc.co.uk/programmes/articles/3cjHdZlXwL7W41XGB77X3S0/composers-a-to-z
La Roma perde in finale di Europa League contro il Siviglia, che vince la manifestazione per la 7° volta nella sua storia, dopo i calci di rigore. Grandi polemiche di Mourinho nel post partita per l'arbitraggio di Taylor: ne parliamo con Ciccio Graziani, ex attaccante giallorosso. Le dichiarazioni al termine del match di Budapest non dissolvono le nubi sul futuro dello Special One: Mou resterà a Roma? Lo chiediamo ad Angelo Mangiante, inviato di Sky Sport. L'Italia batte l'Inghilterra 2-1 agli ottavi di finale del Mondiale Under 20 e conquista il pass valido per i quarti, dove troverà la Colombia: scopriamo insieme ad Alex Frosio, giornalista della Gazzetta dello Sport, quali siano le stelline azzurre più interessanti. Facciamo un punto sul cammino degli italiani al Roland Garros con Stefano Pescosolido, ex tennista.
La Roma questa sera si gioca la finale di Europa League contro il Siviglia a Budapest. Oltre a Pardo, presenti nella capitale ungherese ci sono anche il nostro Dario Ricci e Massimo Caputi.Tutti convocati a poche ore dall'inizio della partita per parlare delle chance giallorosse di portare a casa il trofeo e del futuro di Mourinho. Voliamo in Spagna da Filippo Maria Ricci, corrispondente dalla penisola iberica per la Gazzetta dello Sport, per scoprire lo stato d'animo in casaSiviglia. Continua a far discutere il patteggiamento della Juventus per la manovra stipendi, ora il pallone passa alla UEFA, che deciderà se e come punire il club bianconero per la violazione del Financial Fair Play. Cerchiamo di fare chiarezza con Marco Bellinazzo, firma de Il Sole 24 Ore. Ancora problemi fisici per Jacobs, costretto a saltare anche il Golden Gala di Firenze. Quali sono le aspettative su Marcell e, più in generale, sull'atletica leggera italiana in estate in vista dei Mondiali di agosto? Lo chiediamo a Nicola Roggero, telecronista di Sky Sport.
L'Istat rivede al rialzo le stime sul Pil, ma l'inflazione preoccupa il governo. Ne parliamo con Alberto Orioli, vicedirettore vicario del Sole 24 Ore.Affitti brevi: la bozza del decreto delude sindaci e Federalberghi. Con noi Matteo Lepore, sindaco di Bologna.Ex Ilva di Taranto: a rischio il miliardo per la decarbonizzazione. Sentiamo Domenico Palmiotti del Sole 24 Ore.Questa sera a Budapest la Roma contende l'Europa League al Siviglia. C'è lì per noi Dario Ricci.
Accettato il patteggiamento per la manovra stipendi: nessuna ulteriore penalizzazione per la Juventus e 718.240 euro di ammenda. In cambio, il club bianconero rinuncia a qualsiasi ricorso anche relativo al filone plusvalenze con il conseguente -10 punti da scontare nel campionato in corso. Ne parliamo con Sandro Campagna, CT della Nazionale Italiana di pallanuoto e grande tifoso bianconero. Boston non riesce a completare la rimonta impossibile su Miami e gara 7 è degli Heat, trascintati da un super Butler,MVP delle Eastern Conference Finals. In finale NBA, dunque, sarà Miami Heat contro Denver Nuggets: convocato Simone Sandri direttamente da New York. Consueto appuntamento del martedì con Leo Turrini, quest'oggi collegato insieme a Sebino Nela, ex difensore della Roma, che si trova a Budapest, luogo in cui domani si giocherà la sfida tra Siviglia e giallorossi, valida per la finale di Europa League.
L'Inter batte 3-2 l'Atalanta a San Siro ed è aritmeticamente in Champions, potendo così preparare con estrema calma la finale di Istanbul contro il Manchester City, intanto una Roma fortemente rimaneggiata cade a Firenze, regalando al Milan la possibilità di avere due risultati su tre questa sera a Torino contro la Juventus per blindare il quarto posto: parliamo di tutto questo con Xavier Jacobelli. Inzaghi fa volare i nerazzurri e si toglie i sassolini dalle scarpe nei confronti di chi l'aveva criticato a inizio stagione fino a chiedere la sua testa: convocato Luigi Garlando, firma della Gazzetta dello Sport. I giallorossi con la testa già a Budapest per la finale di Europa League di mercoledì contro il Siviglia: convocato Fabrizio Roncone, giornalista del Corriere della Sera. Verstappen vince il GP di Monte Carlo dominando davanti ad un grande Alonso, malissimo le Ferrari: convocato Umberto Zapelloni. Una stagione di alti e bassi per il Milan, che però hanno l'occasione di qualificarsi per il terzo anno consecutivo in Champions in caso di X2 questa sera allo Stadium: convocato Mario Ielpo, ex portiere rossonero. La Juventus con l'obiettivo teorico di poter entrare ancora in Champions, ma con la quasi certezza di essere poi ricacciata giù tra il nuovo filone stipendi e la mannaia della UEFA: ne parliamo con Max Nerozzi, giornalista del Corriere della Sera. Primoz Roglic aveva già conquistato (di fatto) il Giro d'Italia ieri, con la rimonta sul Monte Lussari, ma ora può festeggiare: convocato Pier Augusto Stagi. Inizia oggi il tabellone principale del Roland Garros, in campo Musetti e Sonego. Grandi speranze per Sinner, che esordirà domani sera: convocato Vincenzo Martucci.
Oggi Tutti Convocati è ospite al Festival dell'Economia di Trento. Convocato Massimo Mauro per parlare dei temi più disparati: dalla finale di Champions League tra Manchester City e Inter, ma anche della probabile scelta di Spalletti di andare via da Napoli. Da Trento, voliamo idealmente al Camp Nou di Barcellona, dove troviamo Filippo Maria Ricci, corrispondente dalla Spagna per la Gazzetta dello Sport, che ci parla dell'imminente ristrutturazione dello stadio del Barcellona, ma anche dell'avvicinamento del Siviglia alla finale di Europa League contro la Roma.
Bottino (quasi) pieno per le squadre italiane impegnate nelle semifinali europee. All'Inter, già in finale di Champions League, da ieri sera si sono aggiunte la Roma in finale di Europa League e la Fiorentina, arrivata all'ultimo atto della Conference League. Unica a tradire le attese è stata la Juventus, eliminata dal Siviglia. Convocato Guido Vaciago, direttore di Tuttosport.Endurance Race - Tutti per ImolaConsueto appuntamento con Endurance Race. Questa settimana, in compagnia di Gionata Ferroni e di Roberto Lacorte, pilota di Cetilar Racing, abbiamo ospite Mario Donnini, giornalista di Autosprint: con loro parliamo di quanto successo ad Imola, tra le zone dell'Emilia Romagna colpite dall'alluvione di questi giorni, che ha scelto di rimandare il GP di Formula 1 per rispetto e solidarietà nei confronti della popolazione colpita da questa catastrofe.
Il Manchester City schianta 4-0 il Real Madrid e raggiunge l'Inter in finale di Champions League, che si giocherà il 10 giugno a Istanbul: convocato Andrea Stramaccioni, ex allenatore dei nerazzurri. Ci raggiunge anche Filippo Maria Ricci, corrispondente dalla Spagna per la Gazzetta dello Sport, quest'oggi a Siviglia per la sfida tra gli andalusi e la Juventus. Pellegatti è stato costretto, suo malgrado, ad annullare le prenotazioni dell'hotel e del volo per Istanbul. Prenderà il suo posto Fabrizio Biasin, giornalista di Libero? Chiediamoglielo. Ecatombe di ciclisti al Giro d'Italia, anche ieri numerosi incidenti nella tappa ligure: convocato Pier Augusto Stagi.
Dopo l'Euroderby a senso unico di mercoledì, ieri sera è stato il turno di Juventus e Roma, impegnate in Europa League, e della Fiorentina in Conference League. I bianconeri pareggiano grazie ad un gol all'ultimo secondo di Gatti contro il Siviglia, mentre i giallorossi vincono 1-0 sul Bayer Leverkusen con una rete di Bove. La Viola, invece, cade 1-2 in casa nel finale contro il Basilea. Di tutto questo, ma anche del futuro di Mourinho, parliamo con Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport.Endurance Race - Il papà della Ferrari 499PConsueto appuntamento con Endurance Race. Questa settimana, in compagnia di Gionata Ferroni e di Roberto Lacorte, pilota di Cetilar Racing, abbiamo ospite Ferdinando Cannizzo, ingegnere Ferrari e papà della 499P che corre nel WEC 2023: scopriamone i segreti.
著名男低音歌唱家田浩江先生来访,聊到他与小泽征尔、帕瓦罗蒂、詹姆斯·列文同台演出的灿烂岁月和国际演艺生涯带来的人生感悟,以及收录他的国际舞台生涯的新书《角斗场的图兰朵》。- 聊天的人 -田浩江(著名男低音歌唱家)顾超(微博@天方乐谈超人,公众号“天方乐谈Intermezzo”)- 音乐 -[07:25]Rossini - Il barbiere di Siviglia, Act I Scene 12: La calunnia(田浩江)[16:11]Ponchielli - La Gioconda, Act III: Ombre di mia prosapia(田浩江)[35:35]Verdi - Aida, Act 1: Celeste Aida(帕瓦罗蒂)[54:17]Gounod - Faust, Act III: Vous qui faites l'endormie(田浩江)- 收听方式 -推荐您使用「苹果播客」、小宇宙或任意泛用型播客客户端订阅收听《天方乐谈》,也可通过喜马拉雅等app收听。- 互动方式 -节目微信公众号:天方乐谈Intermezzo听友群管理员微信号:guchaodemajia本期节目由顾超与魔都电台联合制作。
Di primo acchito l'italiano può apparire facile per chi è di madrelingua spagnola. Andando avanti, però, proprio questa somiglianza può rappresentare uno scoglio. Vanessa Gonzáles è l'ospite di questa puntata di "La lingua più bella del mondo".
Barton and Gabriel sit down to discuss the world of Opera, performance and Gabe's mindset of performing Internationally at the highest level. Highlights from this podcast include: - Life lessons from his Voice Teacher Elizabeth Parham stating "that little voice in your head telling us we're not enough... that is the devil"- How Gabe thinks about performing for thousands of people- what type of things Gabe does to prepare himself for a big performance.- how the voice works and how he's able to create such powerful sound and sing professionally. Gabriel's Bio: Multiple Grammy Award winning baritone Gabriel Manro has been called “a new kind of baritone: not lyric, not helden, not Kavalier, not Bariton-Martin — none of those. Rather, he's a knock-down baritone.” --San Francisco Classical Voice. Indeed, Manro regularly sings dramatic baritone roles such as Don Carlo di Vargas (La forza del destino), Andrei Shchelkalov (Boris Godunov), and Tonio (I Pagliacci) Opera News describes Manro as “Gifted with a striking, sinister baritone that remains strong, even and sonorous throughout the range, he tears into Verdi's music with a vengeance.” -- Opera News.Mr. Manro made his professional operatic debut as Third Inmate in Jake Heggie's ground-breaking opera Dead Man Walking for Opera Pacific with Frederica von Stade. He went on to perform the role of Inquisitor in Opera Pacific's Candide. Mr. Manro has appeared in numerous contemporary and world-premiere operas and musicals:As Muscovite Trader in John Corigliano's The Ghosts of Versailles (Pentatone Music: Grammy--Best Opera Recording), as the Mousling in the Los Angeles Philharmonic's Alice in Wonderland by Unsuk Chin, the Computer in Los Angeles Opera's The Fly by film composer Howard Shore (Lord of the Rings Trilogy); as The Chauffeur in Opera Santa Barbara's Séance on a Wet Afternoon by Stephen Schwartz (Wicked, Godspell); and as Angry Voter in Los Angeles Opera's Il Postino (Sony Classical DVD). Manro created the role of President Lincoln in Golden Gate Opera's world-premiere Civil War Epic: Lincoln and Booth. Off-Broadway, Mr. Manro led the original cast of Center for Contemporary Opera's production of Oration by Line Tjørnhøj. On television, Manro appeared as Joel Lynch and Father Jackson in the European premiere live telecast of William Mayer's: A Death in the Family at the Hungarian National Theater and Opéra Grand D'Avignon which was voted “audience favorite” opera. Gabriel also played Jafar in Walt Disney Company's original stage production of Aladdin.Gabe's European operatic debut was as Doctor Bartolo (Il barbiere di Siviglia) with Corfu Opera in Greece. His extensive repertoire and engagements have also included the roles of Bluebeard (Bluebeard's Castle), Count Almaviva, Bartolo, Antonio (Le nozze di Figaro), Guglielmo, Don Alfonso (Cosí fan tutte), Don Giovanni (Don Giovanni). See Mr. Manro next as Osmund in the world-premiere stage production of Siegfried Wagner's Rainulf and Adelasia during this summer's Bayreuth Festival in Germany.http://gabrielmanro.comhttp://instagram.com/g_manroBarton on Instagram https://www.instagram.com/bartonguybryan/Podcast Website is: https://www.podpage.com/the-mindset-forge-podcast/Join the Mindset Forge Premium membership for $3 / month (Donor Level) or $150 / month for Coaching: https://themindsetforge.supercast.com