Buddhism heavenly realm
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La monaca Tsultrim, in ritiro tra le alte cime di Lawudo Gompa in Nepal, ci accompagna nella riflessione sugli Otto dharma mondani, anche chiamati otto preoccupazioni mondane.In questo episodio esamina gli ultimi due degli Otto dharma mondani: Lode (desiderio di ricevere elogi) e Critica (paura o avversione alla critica). Il desiderio di lode porta a cercare approvazione esterna, rischiando comportamenti inautentici e dipendenza dai giudizi altrui. La paura della critica spinge a evitare situazioni di giudizio, limitando la crescita personale e compromettendo l'autenticità. Entrambi generano sofferenza e sono di ostacolo alla nostra pratica di Dharma.Come possiamo evitare di cadere in questa sottile trappola? Ce lo spiega Tsultrim in questo episodio.Buon ascolto, riflessione e meditazione!Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
La monaca Tsultrim, in ritiro tra le alte cime di Lawudo Gompa in Nepal, ci accompagna nella riflessione sugli Otto dharma mondani, anche chiamati otto preoccupazioni mondane.In questo episodio ci parla di quando abbiamo "fame" di Fama. Quando bramiano cioè il successo e/o l'approvazione degli altri, ad esempio sui social network, e per ottenerli utilizziamo il Dharma e le frasi di Dharma. Questo, ci speiga Tsultrim, non è di beneficio per la nostra pratica, perché potrebbe facilmente farci cadere nella trappola dell'ego, utilizzando il Dharma in modo improprio per sentirci migliori degli altri. Come possiamo evitare di cadere in questa sottile trappola? Ce lo spiega nel podcast.Buon ascolto, riflessione e meditazione!Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
La monaca Tsultrim, in ritiro tra le alte cime di Lawudo Gompa in Nepal, ci accompagna nella riflessione sugli Otto dharma mondani, anche chiamati otto preoccupazioni mondane.In questo episodio ci fa riflettere sulla nostra necessità di avere una buona reputazione agli occhi degli altri e di come questo ci spinga a fare delle scelte e ad agire non per il beneficio altrui ma esclusivamente per la nostra personale felicità. Se però poi le cose non vanno come vogliamo subito ci sentiamo tristi e infelici. Come possiamo porvi rimedio? Trasformando il nostro modo di pensare! Buon ascolto, riflessione e meditazione!Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
La monaca Tsultrim, in ritiro tra le alte cime di Lawudo Gompa in Nepal, ci accompagna nella riflessione sugli Otto Dharma Mondani, anche chiamati otto preoccupazioni mondane.In questo episodio, partendo dalla sua esperienza in ritiro in Nepal, Tsultrim ci fa riflettere e meditare sul nostro rapporto con la felicità. Tutti vogliamo essere felici e non vogliamo soffrire ma in che modo il nostro attaccamento alle abitudini quotidiane, agli oggetti, al cibo, ai comfort ci impediscono di metterci in contatto con la nostra felcità più autentica?Scopriamolo insieme.Buon ascolto, riflessione e meditazione!Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
La monaca Tsultrim, in ritiro tra le alte cime di Lawudo Gompa in Nepal, ci accompagna nella riflessione sugli Otto Dharma Mondani, anche chiamati otto preoccupazioni mondane.In questo episodio, partendo da una sua esperienza personale vissuta in Nepal, Tsultrim ci fa riflettere e meditare sul nostro rapporto con il denaro. Tra perdita e guadagno, vediamo come il modo in cui ci approcciamo con questa preoccupazione mondana influisce sulla nostra mente e di conseguenza sui nostri stati d'animo e sulla nostra felicità, e come porvi rimedio.Buon ascolto riflessione e meditazione!Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
La monaca Tsultrim, in ritiro tra le alte cime di Lawudo Gompa in Nepal, ci accompagna nella riflessione sugli Otto Dharma Mondani, anche chiamati otto preoccupazioni mondane.In questo episodio introduce il soggetto partendo dal testo Le porte del Dharma di Lodrö Gyaltsen (discepolo di Lama Tsongkhapa) spiegandoci che queste preoccupazioni mondane fanno parte della vita di tutti noi. Sono i modi di pensare sbagliati che ci rendono infelici e causano tutte le sofferenze che sperimentiamo.Buon ascolto riflessione e meditazione!Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
La monaca Tsultrim in questa serie di racconti ci porta tra le alte cime di Lawudo Gompa, in Nepal.Un luogo sacro e benedetto, ai piedi dell'Everest, legato alla storia di Lama Zopa Rinpoche, il nostro indimenticato direttore spirituale, e di cui se ne prende cura la sorella di Lama Zopa, Anila Ngawang Samtem.Ha trascorso l'ultimo anno in ritiro a Lawudo e in questi podcast ci racconta i ritmi semplici e lenti delle sue giornate insieme ad Anila Ngawang Samtem, le persone che ha incontrato, la montagna e la natura incontaminata.In questo episodio speciale ci parla dell'importanza delle dediche, vaste e profonde, dopo ogni attività virtuosa.Buon ascolto!Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
La monaca Tsultrim in questa serie di racconti ci porta tra le alte cime di Lawudo Gompa, in Nepal.Un luogo sacro e benedetto, ai piedi dell'Everest, legato alla storia di Lama Zopa Rinpoche, il nostro indimenticato direttore spirituale, e di cui se ne prende cura la sorella di Lama Zopa, Anila Ngawang Samtem.Tsultrim ha trascorso l'ultimo anno in ritiro a Lawudo e in questi podcast ci racconta i ritmi semplici e lenti delle sue giornate insieme ad Anila Ngawang Samtem, le persone che ha incontrato, la montagna e la natura incontaminata.In questo quarto episodio ci parla di come la giusta motivazione può davvero cambiare la nostra vita.Buon ascolto! Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
La monaca Tsultrim in questa serie di racconti ci porta tra le alte cime di Lawudo Gompa, in Nepal.Un luogo sacro e benedetto, ai piedi dell'Everest, legato alla storia di Lama Zopa Rinpoche, il nostro indimenticato direttore spirituale, e di cui se ne prende cura la sorella di Lama Zopa, Anila Ngawang Samtem.Tsultrim ha trascorso l'ultimo anno in ritiro a Lawudo e in questi podcast ci racconta i ritmi semplici e lenti delle sue giornate insieme ad Anila Ngawang Samtem, le persone che ha incontrato, la montagna e la natura incontaminata.In questo episodio continua a parlare del Valore della Motivazione e ci racconta il suo incontro con i turisti che si recano a Lawudo per fare trekking. Nasce una bellissima riflessione su come sviluppare la motivazione anche praticando trekking.Buon ascolto! Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
La monaca Tsultrim in questa serie di racconti ci porta tra le alte cime di Lawudo Gompa, in Nepal.Un luogo sacro e benedetto, ai piedi dell'Everest, legato alla storia di Lama Zopa Rinpoche, il nostro indimenticato direttore spirituale, e di cui se ne prende cura la sorella di Lama Zopa, Anila Ngawang Samtem.Tsultrim ha trascorso l'ultimo anno in ritiro a Lawudo e in questi podcast ci racconta i ritmi semplici e lenti delle sue giornate insieme ad Anila Ngawang Samtem, le persone che ha incontrato, la montagna e la natura incontaminata.In questo episodio ci parla del Valore della Motivazione e di quanto sia importate per affrontare un ritiro di Dharma.Buon ascolto! Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
La monaca Tsultrim in questa serie di racconti ci porta tra le alte cime di Lawudo Gompa, in Nepal.Un luogo sacro e benedetto, ai piedi dell'Everest, legato alla storia di Lama Zopa Rinpoche, il nostro indimenticato direttore spirituale, e di cui se ne prende cura la sorella di Lama Zopa, Anila Ngawang Samtem.Tsultrim ha trascorso l'ultimo anno in ritiro a Lawudo e in questi podcast ci racconta i ritmi semplici e lenti delle sue giornate insieme ad Anila Ngawang Samtem, le persone che ha incontrato, la montagna e la natura incontaminata. Buon ascolto! Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/ Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Tsultrim (Ruth Hofer) è nata a Berna nel 1954. Nel 1995 ha conosciuto il Buddhismo tibetano presso il Centro di meditazione Tushita di Dharamsala, in India. In Nepal ha incontrato il suo principale maestro, Lama Zopa Rinpoche e da allora si è dedicata alla pratica del Dharma. Ha studiato il programma online "I fondamenti del pensiero buddista" di Ghesce Tashi. Nel 2010 ha ricevuto l'ordinazione da Sua Santità il Dalai Lama. Dal 2009 al 2020 ha vissuto in Italia, presso l'Istituto Lama Tzong Khapa, dove ha completato l'FPMT Masters Program. Per diversi anni è stata coordinatrice didattica dei programmi di studio FMPT Masters e Basic Program per l'Istituto Lama Tzong Khapa. Ha fatto diversi ritiri e all'inizio di gennaio 2022 ha completato un ritiro di un anno. Successivamente si è trasferita a Lawudo Gompa, in Nepal, dove ha trascorso più di un anno in ritiro. Il suo obiettivo è contribuire alla pace nel Modo, a partire da se stessa.
07/02/2023, Kokyo Henkel, dharma talk at Green Gulch Farm. Three barriers to pass through, from Case 47 in the Gateless Barrier koan collection: where is your buddha-nature right now, how can you be free of birth and death when dying, and where do you go after death?
Ricardo Coler es médico, fotógrafo y periodista. Durante muchos años viajó y escribió sobre sus experiencias en sociedades diferentes y poco convencionales: matriarcales, poliándricas y poligámicas. De esas experiencias salieron sus libros El reino de las mujeres, Ser una diosa, Eterna juventud, Felicidad obligatoria, Mujeres de muchos hombres y Hombres de muchas mujeres. Fundó y dirigió la revista La mujer de mi vida, un espacio en el que la crónica -como género de fusión o disputa entre el periodismo y la literatura- comenzaba a difundirse. Es autor de la novela A corazón abierto y acaba de publicar Un médico, una ficción en la que a través de una trama que cruza acción con cuestiones sociales, científicas y hasta de espionaje, y con un humor inteligente y delicado, recrea el mundo más comercial de la medicina, que la mayoría no conocemos. En la sección Bienvenidos, Hinde habló de “Devenir obra de arte”, de Boris Groys (Caja negra), “La máquina de pensar en Gladys”, de Mario Levrero (criatura editora) y “Vida contemplativa”, de Byung-Chul Han (Taurus) y en Libros que sí recomendó “John Perkins”, de Henri Thomas (Adriana Hidalgo) y “Anhelo de raíces”, de May Sarton (Gallo Nero) En la sección En voz alta, Marie Gouric leyó un fragmento de “Autobiografía de mi madre” de Jamaica Kincaid Marie Gouiric nació en Bahía Blanca, en 1985. Es licenciada en Enseñanza de las Artes Audiovisuales. Publicó los libros de poesía Este amor tan Grande, Un método del mundo, Botafogo y Tramontina. De dónde viene la costumbre (Random House,), su primera novela, fue mención especial del jurado del Premio Sara Gallardo 2021 y finalista del Premio Filba-Fundación Medifé. Random acaba de publicar su nueva novela Ese tiempo que tuvimos por corazón. Y en Mesita de luz, la escritora Mercedes Araujo contó que está leyendo “El bosque infinitesimal” de Julián López y “El cielo de Tushita” de Paula Giménez España. Mercedes Araujo nació en Mendoza en 1972. Publicó la novela La hija de la cabra (Primer Premio del Fondo Nacional de las Artes) y los libros de poemas Así es el fuego, La isla y Viajar sola. Es profesora de Escritura Creativa en la Universidad Nacional de las Artes y de Política y Derecho Ambiental en la Universidad Nacional de San Antonio de Areco. Su último libro es “Botánica sentimental”.
I am so excited to have another birth story to share with you all today! Tushita is a first time mother based out of San Diego California and we had such a pleasure speaking because on the day of recording (which was February 14, Valentine's Day) we were celebrating exactly one year since we first met here in Costa Rica. Tushita is a certified Ayurvedic health counselor who had a birth plan that got turned on its head and is now using everything she experienced and learned as her “curriculum“ for expanded healing and growth in her revolutionary process. Today on the show we talk about her fertility journey and how she used Ayurvedic practices and some work with plant medicine powerhouse Mother Ayahuasca to help prepare herself for her birth experience and becoming a mother. We also discuss the magic that she is now offering to the world as a new mom. Connect: Join my email insider's crew Follow me and the podcast on Instagram Connect with Tushita on Instagram
This week, Cat talks to 16 year old Tushita about her chronic illness journey, her experience with diagnosis and losing her hearing. They both discuss the power of kindness and the judgement that chronic illness sufferers face. As always, Cat shares the weekly wins, funny story and continues to open up about her life living with chronic illness.
(Byams Pa en tibetano) Significado: Maitri significa amor incondicional así que maitreya es el que posee el amor incondicional. Ahora nos encontramos ante una figura dorada que también se encuentra en la postura del porte real. Su mano izquierda sostiene un loto del cual emerge una estupa —un relicario budista—. Maitreya (el amistoso, Jampa en tibetano) el único Bodhisatva que ha inspirado una devoción generalizada en países pertenecientes al Budismo Theravada y al Budismo Mahayana. En las escrituras antiguas del Canon Pali, el Buda Shakyamuni augura que Maitreya (Metteya en pali) será el próximo Buda en aparecer en nuestro sistema mundo. Será el último de los cinco Budas en obtener la Iluminación Suprema en este kalpa o eón. Las fuentes Theravadas y Mahayanas coinciden en que actualmente reside en el cielo del Tushita devaloka, una especie de mundo celestial.
#TEAMrabbithole | A place to "find the others" - FURTHER UP AND FURTHER IN!
The Internet can bring many souls together. She has lived with and documented Timothy Leary. She digs aliens. She's a Taurus living in Florida. Join the team as we get to know Yvonne. Find the others indeed. https://www.facebook.com/yvonne.tushita.1 ~~ Telegram: http://www.t.me/teamrabbithole Facebook: https://www.facebook.com/teamrabbithole/ LBRY: https://open.lbry.com/@TEAMrabbithole:9 Podcasts: https://anchor.fm/teamrabbithole Broadcast via https://www.okitalk.com Telegram: https://www.t.me/OKiTALKKanal Image: Bryan Lahr (http://WyzardOfOdd.com) Music: Sango - River Water; Will Smith - Men in Black; Symbolico - The On Going Game
Kurtis R. Schaeffer‘s new translation of Tenzin Chogyel’s The Life of the Buddha(Penguin Books, 2015) is a boon for teachers, researchers, and eager readers alike. Composed in the middle of the eighteenth century, The Life of the Buddha (or more fully rendered, The Life of the Lord Victor Shakyamuni, Ornament of One Thousand Lamps for the Fortunate Eon) takes the form of twelve major life episodes that collectively provide a “blueprint for an ideal Buddhist life,” as readers follow the Bodhisattva from early pages teaching the gods in the heavenly realm of Tushita, to a descent to the human realm and birth into the world as a prince, his education and general frolicking, his escape from the palace and vanquishing of a demon army, his eventual enlightenment and Buddhahood, and ultimately his death. Tenzin Chogyel, a prominent leader in the Drukpa Kagyu school of Buddhism in Bhutan during the golden age of Bhutanese literature, intended to tell a good story, and tell a good story he did. The account is by turns gripping and exceptionally moving, with a particularly affecting scene toward the end of the work as the Buddha’s son Rahula comes to term with his father’s impending death. The translation is thoughtful and quite beautiful, with the sentences likely to remind a careful reader of the rhythm and pacing of a Cormac McCarthy novel. The book will make an excellent addition to undergraduate syllabi in a wide range of courses (listen to the interview for details!) at all levels. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Kurtis R. Schaeffer‘s new translation of Tenzin Chogyel’s The Life of the Buddha(Penguin Books, 2015) is a boon for teachers, researchers, and eager readers alike. Composed in the middle of the eighteenth century, The Life of the Buddha (or more fully rendered, The Life of the Lord Victor Shakyamuni, Ornament of One Thousand Lamps for the Fortunate Eon) takes the form of twelve major life episodes that collectively provide a “blueprint for an ideal Buddhist life,” as readers follow the Bodhisattva from early pages teaching the gods in the heavenly realm of Tushita, to a descent to the human realm and birth into the world as a prince, his education and general frolicking, his escape from the palace and vanquishing of a demon army, his eventual enlightenment and Buddhahood, and ultimately his death. Tenzin Chogyel, a prominent leader in the Drukpa Kagyu school of Buddhism in Bhutan during the golden age of Bhutanese literature, intended to tell a good story, and tell a good story he did. The account is by turns gripping and exceptionally moving, with a particularly affecting scene toward the end of the work as the Buddha’s son Rahula comes to term with his father’s impending death. The translation is thoughtful and quite beautiful, with the sentences likely to remind a careful reader of the rhythm and pacing of a Cormac McCarthy novel. The book will make an excellent addition to undergraduate syllabi in a wide range of courses (listen to the interview for details!) at all levels. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Kurtis R. Schaeffer‘s new translation of Tenzin Chogyel’s The Life of the Buddha(Penguin Books, 2015) is a boon for teachers, researchers, and eager readers alike. Composed in the middle of the eighteenth century, The Life of the Buddha (or more fully rendered, The Life of the Lord Victor Shakyamuni, Ornament of One Thousand Lamps for the Fortunate Eon) takes the form of twelve major life episodes that collectively provide a “blueprint for an ideal Buddhist life,” as readers follow the Bodhisattva from early pages teaching the gods in the heavenly realm of Tushita, to a descent to the human realm and birth into the world as a prince, his education and general frolicking, his escape from the palace and vanquishing of a demon army, his eventual enlightenment and Buddhahood, and ultimately his death. Tenzin Chogyel, a prominent leader in the Drukpa Kagyu school of Buddhism in Bhutan during the golden age of Bhutanese literature, intended to tell a good story, and tell a good story he did. The account is by turns gripping and exceptionally moving, with a particularly affecting scene toward the end of the work as the Buddha’s son Rahula comes to term with his father’s impending death. The translation is thoughtful and quite beautiful, with the sentences likely to remind a careful reader of the rhythm and pacing of a Cormac McCarthy novel. The book will make an excellent addition to undergraduate syllabi in a wide range of courses (listen to the interview for details!) at all levels. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Kurtis R. Schaeffer‘s new translation of Tenzin Chogyel’s The Life of the Buddha(Penguin Books, 2015) is a boon for teachers, researchers, and eager readers alike. Composed in the middle of the eighteenth century, The Life of the Buddha (or more fully rendered, The Life of the Lord Victor Shakyamuni, Ornament of One Thousand Lamps for the Fortunate Eon) takes the form of twelve major life episodes that collectively provide a “blueprint for an ideal Buddhist life,” as readers follow the Bodhisattva from early pages teaching the gods in the heavenly realm of Tushita, to a descent to the human realm and birth into the world as a prince, his education and general frolicking, his escape from the palace and vanquishing of a demon army, his eventual enlightenment and Buddhahood, and ultimately his death. Tenzin Chogyel, a prominent leader in the Drukpa Kagyu school of Buddhism in Bhutan during the golden age of Bhutanese literature, intended to tell a good story, and tell a good story he did. The account is by turns gripping and exceptionally moving, with a particularly affecting scene toward the end of the work as the Buddha’s son Rahula comes to term with his father’s impending death. The translation is thoughtful and quite beautiful, with the sentences likely to remind a careful reader of the rhythm and pacing of a Cormac McCarthy novel. The book will make an excellent addition to undergraduate syllabi in a wide range of courses (listen to the interview for details!) at all levels. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Kurtis R. Schaeffer‘s new translation of Tenzin Chogyel’s The Life of the Buddha(Penguin Books, 2015) is a boon for teachers, researchers, and eager readers alike. Composed in the middle of the eighteenth century, The Life of the Buddha (or more fully rendered, The Life of the Lord Victor Shakyamuni, Ornament of One Thousand Lamps for the Fortunate Eon) takes the form of twelve major life episodes that collectively provide a “blueprint for an ideal Buddhist life,” as readers follow the Bodhisattva from early pages teaching the gods in the heavenly realm of Tushita, to a descent to the human realm and birth into the world as a prince, his education and general frolicking, his escape from the palace and vanquishing of a demon army, his eventual enlightenment and Buddhahood, and ultimately his death. Tenzin Chogyel, a prominent leader in the Drukpa Kagyu school of Buddhism in Bhutan during the golden age of Bhutanese literature, intended to tell a good story, and tell a good story he did. The account is by turns gripping and exceptionally moving, with a particularly affecting scene toward the end of the work as the Buddha’s son Rahula comes to term with his father’s impending death. The translation is thoughtful and quite beautiful, with the sentences likely to remind a careful reader of the rhythm and pacing of a Cormac McCarthy novel. The book will make an excellent addition to undergraduate syllabi in a wide range of courses (listen to the interview for details!) at all levels. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
We are beginning our final descent. The deva realm of Tushita and the pure land of Tushita sit side by side. In the deva realm when it is time for a deva to leave their flowers fade and they suffer great mental anguish over leaving. However in Tushita, the pure land, beings have been training their minds in dharma and leave there because of their great compassion to help suffering sentient beings. So when they leave it is a time of celebration. Likewise, if we were at the sports and leisure center down the street we might feel sadness to be leaving the sun and the pool and the fit people. But since we are leaving the mind center with the intention to offer our best to those we meet it is not a cause of sadness but a cause of celebration. Silent meditation starts at 22:34
Pressure in the head and headaches are not habits we should build while meditating. Therefore, this morning, Alan gave a detailed reminder of how this should be approached: back to Infirmary. This is by giving special attention to release all thoughts and tension during the out-breath and by focusing on the earth element (sensations of firmness and solidity).The tension might come from the feeling of anxiety that there are only 2 ½ weeks left for the retreat to be over. So, Alan used an analogy on the deva land of Tushita in the desire realm and the Pure Land of Tushita as to be Phuket and the Mind Center respectively, in order for us to understand the different ways of looking at our reintroduction into the world once the retreat finishes.