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✨ Ogni volta che mediti, stai cambiando il tuo stato interiore.E quando cambi il tuo stato interiore, stai cambiando la tua energia.È da qui che inizia la trasformazione della tua realtà. In questa nuova puntata di Sat-Sang Podcast, voglio condividere con te una riflessione che ho portato recentemente anche nel mio corso “Meditazione, Mantra e Mudra”.Spesso ci svegliamo al mattino già immersi nella reattività, travolti da pensieri e urgenze.Ma abbiamo una possibilità concreta, scegliere di vivere in creazione, non in reazione. Ti racconto perché meditare non è solo una pratica spirituale, ma un atto concreto, che agisce sul corpo, sulla mente e sulla tua energia più profonda.Non parliamo di “pensiero positivo”, ma della consapevolezza che quella forza rimane, anche quando fuori tutto vacilla.E ti invito a fare un passo in più con me:Dal 21 giugno iniziano i 21 giorni di “Allena la felicità”, un percorso quotidiano in diretta per coltivare ogni mattina la tua energia migliore. Abbiamo bisogno di meno reazioni e più creazione.Di meno rumore e più centratura.Di più amore. Anche e soprattutto verso noi stessi.
Giuliano Gomez ne ha parlato in onda
Felice come una Pasqua? Non sempre. E va bene così.Spesso nei giorni di festa è come se fossimo obbligati a essere felici.Ma nel podcast di oggi ho deciso di raccontarti una verità semplice, che parte dalla mia stanchezza e da una domanda che tante persone si pongono:“Perché mi sento così giù anche quando sto facendo del mio meglio?”Ci sono genitori che cercano ogni giorno di usare il buon senso. Che si informano, leggono, provano a fare le cose bene… e poi si sentono inadeguati perché non sono perfetti.Ecco, se ti è mai successo di sentirti così, con troppa pressione addosso, sappi che non sei sola e non sei solo.Hai il diritto di scegliere ciò che funziona per te e per la tua famiglia.
Pastrana desmintió las acusaciones lanzadas por el presidente Gustavo Petro sobre irregularidades en el proceso electoral. See omnystudio.com/listener for privacy information.
C'è una soglia invisibile. Un punto dentro di noi… oltre il quale iniziamo a "sabotarci".Quando le cose iniziano ad andare bene.Quando ci sentiamo davvero amati.Quando la vita finalmente sembra fluire…Eppure qualcosa si chiude.Quel punto si chiama "la soglia della felicità".Ne parliamo insieme in questo potente video.
In quel tempo, Gesù parlò [ai farisei] e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato. E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera. Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me».Gli dissero allora: «Dov'è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».Gesù pronunziò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.
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Antón Meana y Sique Rodríguez charlan en 'Carrusel Canalla' con Sabita Ortiz, aficionada de Carlos Alcaraz de 95 años.
Antón Meana y Sique Rodríguez charlan en 'Carrusel Canalla' con Sabita Ortiz, aficionada de Carlos Alcaraz de 95 años.
Oggi parliamo di un tema serio, profondo, che riguarda ogni donna che a un certo punto si è stancata di lottare. Perché sì, tutte noi, prima o poi, ci troviamo a lottare contro la vita, contro gli altri, contro noi stesse. Ma adesso voglio dirti una cosa chiara: Arriva un momento in cui continuare a lottare non è forza, è solo spreco di energia. E allora o inizi a scegliere la pace, la fiducia e l'equilibrio, oppure vai avanti a consumarti. E fidati: non è questione di fortuna, non è questione di "essere zen". È una scelta. Una scelta potente. E oggi voglio mostrarti cosa significa davvero smettere di lottare e iniziare a vivere con fiducia e serenità, e come puoi farlo in modo concreto, senza scuse. Se vuoi iniziare a fare sul serio e iniziare davvero un percorso verso il tuo Equilibrio, ti aspetto in Equilibrio - Strumenti per Vivere Meglio, il mio corso più completo, disponibile solo per pochissimo tempo. Il 7 aprile alle 17 chiude per un anno intero. Equilibrio è per te se vuoi ✅ Un percorso guidato di 7 settimane, con pratiche giornaliere semplici e trasformative ✅ Dirette settimanali con me per motivarti e praticare insieme ✅ Una community di donne per non sentirti mai sola Con me trovi ✨ Un metodo chiaro ✨ Una guida quotidiana ✨ Una community che ti sostiene Non aspettare un altro anno. Questo è il momento di prenderti cura di te: https://giusivalentini.com/equilibrio/ 04:02 Lascia Andare e inizia a Risplendere 08:10 Accettazione di fronte alle avversità 13:44 Vivere Libera: Strumenti di Crescita 15:46 Smetti di Lottare, Vivi Ora
La ven. Laura Coccitto ci guida nella riflessione sui quattro pensieri incommensurabili: amore, compassione, gioia ed equanimità. Questi pensieri abbracciano tutti gli esseri, invitandoci a coltivare buon cuore, libero da attaccamento e avversione.
Dal Vangelo secondo GiovanniRicorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all'istante quell'uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all'uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l'uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina”?». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo.Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell'uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.Io vi dico: questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c'è altro comandamento più grande di questi».Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola:«Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».
Relatore: Ferdinando Casoni (Guru Carana dasa)Questa conferenza è tratta dai libri e insegnamenti di A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada. Visita ora la nostra pagina https://www.prabhupadadesh.com/libri e scopri i libri che puoi avere con una libera donazione, direttamente a casa Tua. Spediamo ovunque Tu desideri.Tutte le domeniche dell'anno, a partire dalle ore 17:00, la comunità Hare Krishna di Albettone apre le porte ai visitatori con una gioiosa festa che prevede incontri culturali che affrontano tematiche di attualità tenendo presente i millenari insegnamenti della cultura dei Veda, i più antichi testi sapienziali conosciuti dal genere umano.In un'atmosfera intrisa di cordialità e devozione, gli ospiti possono apprendere gli insegnamenti del bhakti-yoga che include lo studio della filosofia e della spiritualità dell'India classica, la meditazione, la musica sacra e l'arte della cucina vegetariana.Ogni serata si conclude con l'offerta di gustose preparazioni vegetariane!L'ingresso è libero. Per informazioni visita il nostro sito https://www.prabhupadadesh.comVuoi fare una domanda? Scrivici a contatta@prabhupadadesh.com
tutti ce lo saremo chiesti più e più volte: i soldi fanno la felicità? beh sicuramente i nostri tre soci hanno una visione come sempre tutta loro, e in questa puntata potremo ascoltarne tutti i ragionamentie che ragionamenti
Sono anni ormai che cerco il segreto per essere felici...e se fosse la tranquillità quel segreto?
Vuoi rilassarti profondamente e nutrire la tua mente con pensieri positivi?Questa sessione di autoipnosi guidata ti accompagnerà in uno stato di profondo benessere, aiutandoti a lasciare andare lo stress e ad assorbire affermazioni potenzianti per la calma, la sicurezza, la motivazione e la felicità.
In questa puntata di Start, un decreto che cambia le carte in tavola per gli automobilisti; poi, una fotografia degli impianti sciistici italiani (con il problema della mancanza di neve); infine, il primo Indice di Felicità dell'Istituto Piepoli per Udico. Se vuoi raccontarmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, dirmi la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.com
In questa puntata di Start, un decreto che cambia le carte in tavola per gli automobilisti; poi, una fotografia degli impianti sciistici italiani (con il problema della mancanza di neve); infine, il primo Indice di Felicità dell'Istituto Piepoli per Udico. Se vuoi raccontarmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, dirmi la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'email a
La gratitudine è un sentimento importante che ci permette di apprezzare ciò che abbiamo. Ecco quali sono i suoi effetti sul benessere mentale e come allenarla, secondo la Dott.ssa Deborah Disparti. Per altri consigli vai alla sezione Benessere psicologico di Studenti.it
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”.Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me”.Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”.Anch'essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me”.E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».
Il ven. Olivier Rossi, monaco della Fondazione Sangha in questo nuovo ciclo di podcast ci accompagna alla scoperta del Sutra del Cuore.Puoi scaricare il testo qui >>> Sutra del Cuore In questo episodio, il Sutra arriva fino al punto in cui il Buddha, agli occhi dei discepoli, emerge dal samadhi attraverso la ripetizione di “Ben detto, ben detto”. Enfatizza l'importanza della realizzazione diretta della vacuità, e ne condivide la gioia nel vedere realizzato questo insegnamento, che conduce alla piena realizzazione della saggezza trascendente.Buon ascolto, riflessione e meditazione!Ti è piaciuto questo podcast?Lasciaci un'offertahttps://monasterobuddhista.it/dona/Scopri di più sul Monasterohttps://monasterobuddhista.it/il-monastero/ ______________Ven. Olivier Rossi è nato in Francia nel 1969, ha partecipato al Masters Program presso l'Istituto Lama Tzong Khapa in Italia dal 1998 al 2005 sotto la guida del Ven. Ghesce Jampa Gyatso del Sera Jay Jhadrel Khamtsen e ha preso l'ordinazione nel giugno 1998. Fa parte della Fondazione Sangha di Pomaia.Su consiglio del suo insegnante ha assunto l'incarico di assistente dell'insegnante per il Basic Program residenziale presso l'ILTK dal 2005 al 2007, per il Masters Program dal 2008 al 2013 e ancora per il Masters Program nel 2015-2016.Ha condotto numerosi ritiri e corsi di fine settimana nei centri FPMT in Europa e India.Dal 2020 risiede presso il centro Munì Gyana di Palermo, dove attualmente insegna il Basic Program residenziale e corsi brevi di un fine settimana.
A l'été 1982, la chanson Felicità, interprétée par l'Italien Al Bano et l'italo-américaine Romina Power, s'emparait de tous les hit-parades pour devenir un tube mondial. La fille du couple, Ylenia, avait alors douze ans, et remplissait de joie ses parents. Quelques années plus tard, elle disparaissait brutalement aux Etats-Unis, entraînant son père et sa mère dans le pire des chagrins.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l'uomo”».Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
A l'été 1982, la chanson Felicità, interprétée par l'Italien Al Bano et l'italo-américaine Romina Power, s'emparait de tous les hit-parades pour devenir un tube mondial. La fille du couple, Ylenia, avait alors douze ans, et remplissait de joie ses parents. Quelques années plus tard, elle disparaissait brutalement aux Etats-Unis, entraînant son père et sa mère dans le pire des chagrins.
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8091UOMINI, FATE L'AFFARE DELLA VOSTRA VITA: SPOSATEVI! di Brad Wilcox Dunque, è così? Il matrimonio avrebbe «zero vantaggi statistici» per gli uomini di oggi? Il matrimonio sarebbe solo un trofeo in più per gli uomini che ce l'hanno già fatta, di poca importanza intrinseca al di là di un simbolo di successo?Seguiamo il consiglio dei critici usando la testa invece del cuore per esaminare cosa dicono le scienze sociali a proposito del matrimonio e di tre aspetti importanti per la vita degli uomini: denaro, felicità e aspettativa di vita.GLI UOMINI SPOSATI SONO PIÙ RICCHIDal punto di vista economico i dati sono solidi e chiari: gli uomini in un matrimonio stabile (che si sono sposati e sono rimasti sposati) che si avviano alla pensione hanno un patrimonio familiare dieci volte più elevato rispetto ai coetanei divorziati o che non si sono mai sposati. Tenendo conto delle differenze di istruzione, razza e occupazione, il premio medio del matrimonio in termini di patrimonio familiare per gli uomini stabilmente sposati è di 290.000 dollari più elevato rispetto ai coetanei non sposati. Insomma, esattamente il contrario di «zero vantaggi statistici».Una situazione analoga si verifica con il reddito. Anche dopo aver controllato età, razza, etnia, istruzione e dimensioni del nucleo familiare, gli uomini sposati hanno un reddito familiare del 40% più elevato rispetto ai coetanei non sposati. Similmente, gli uomini sposati nel fiore degli anni hanno una probabilità del 55% più bassa di vivere in povertà.Per confutare la tesi secondo la quale il matrimonio non avrebbe economicamente benefici intrinseci, ma attirerebbe solo persone già agiate in partenza, si possono esaminare gli studi condotti su gemelli. Uno studio del 2004 condotto su gemelli monozigoti ha scoperto che il matrimonio fa aumentare il salario degli uomini: i gemelli sposati guadagnano circa il 26% in più dei gemelli non sposati. Questo succede perché, come sostengo nel mio libro Get Married: Why americans must defy the élites, forge strong families, and save civilization, le responsabilità associate al matrimonio fanno sì che gli uomini lavorino di più, in modo più intelligente e più responsabile. Sappiamo, per esempio, che gli uomini sposati lavorano per più ore e hanno meno probabilità di essere licenziati rispetto ai coetanei non sposati.GLI UOMINI SPOSATI SONO PIÙ FELICIIl denaro conta, ma vi sono cose più importanti come la felicità. In che modo per gli uomini il matrimonio è collegato alla felicità? Anche in questo caso le evidenze sono chiare: i dati mostrano che gli uomini sposati hanno circa il doppio della probabilità di essere "molto contenti" della propria vita rispetto agli uomini non sposati, e questo vale soprattutto per gli uomini sposati che sono anche padri. Secondo l'Institute for Family Studies/Wheatley Institute Family Survey, condotto nel 2021 da YouGov, quasi il 60% dei padri sposati sostiene che la propria vita è significativa "per la maggior parte del tempo" rispetto al 38% dei coetanei single senza figli.Per quanto riguarda in particolare la felicità, nel 2002 lo scienziato sociale James Q. Wilson ha scritto: «A parità di età le persone sposate sono più felici di quelle non sposate, non solo negli Stati Uniti, ma in almeno altri 17 Paesi in cui sono state fatte indagini simili». Wilson osserva che «sembra che vi siano buone ragioni per questa felicità», dati i notevoli benefici in termini di salute e benessere «associati al matrimonio».I critici potrebbero eccepire che ciò avviene non per merito del matrimonio, ma solo perché le persone più felici in partenza sono anche più propense a sposarsi e a rimanere sposate. Tuttavia, ancora una volta, ciò che emerge è l'influenza positiva intrinseca del matrimonio, come ha rilevato per esempio Tyler Vander Weele - professore di biostatistica alla School of Public Health di Harvard - che ha studiato a fondo la questione. Egli scrive che «gli studi longitudinali esistenti, così come gli studi trasversali, indicano che il matrimonio è associato a una maggiore soddisfazione nella vita e a una maggiore felicità dal punto di vista affettivo». VanderWeele sostiene che «matrimonio e famiglia risultano essere una porta d'accesso alla prosperità».GLI UOMINI SPOSATI HANNO UNA SALUTE MIGLIOREGli uomini single hanno molte più probabilità di ammalarsi e di morire. Il lavoro di Anne ase e Angus Deaton, economisti di Princeton, rivela che centinaia di migliaia di uomini hanno perso la vita a causa delle cosiddette "morti per disperazione": overdose, patologie correlate all'abuso di alcol, suicidio. In particolare sono gli uomini non sposati e non laureati che hanno una maggiore probabilità di morire per questi motivi.Il sociologo Philip N. Cohen, dell'Università del Maryland, che ha studiato il legame tra matrimonio e morte per disperazione, afferma che «la presenza di rischi di mortalità inferiori delle persone sposate rispetto ai single è una componente costante nella struttura gerarchica delle famiglie statunitensi». Jonathan Rothwell, principale economista della Gallup, giunge nella sua ricerca a conclusioni simili, rilevando che i modelli regionali di questi decessi sono fortemente associati alla percentuale di adulti sposati. Egli osserva che «in effetti, nella previsione delle morti per disperazione, le misurazioni relative al tasso di matrimonio sono più rilevanti dei tassi di istruzione universitaria e della componente riguardante l'età e la razza».Il matrimonio riduce il rischio di morte per suicidio sia per gli uomini che per le donne, un dato importante visto l'aumento nell'ultimo decennio dei tassi di suicidio tra gli uomini, soprattutto giovani [dal 2010 il tasso di suicidio tra gli uomini statunitensi di 25-34 anni è aumentato del 34%, ndR]. Charles Fain Lehman, dell'Institute for Family Studies, riferisce che «il tasso di suicidio tra gli adulti divorziati è più del triplo di quello degli adulti sposati, mentre il tasso di suicidio tra i single è da 1,5 a 2 volte più elevato di quello dei coniugati».Altre ricerche suggeriscono che il potere protettivo del matrimonio nei confronti del suicidio è particolarmente marcato per gli uomini. Come osservo in Get Married: «La verità è che le donne e soprattutto gli uomini che volano in solitaria hanno oggi in America molte più probabilità dei loro coetanei sposati di andare in pezzi, fino a finire prematuramente in una tomba».C'È BISOGNO DI PIÙ UOMINI SPOSATIGli uomini sposati hanno una sicurezza economica maggiore, sono più felici e meno inclini a soccombere alla morte per disperazione. Esistono fondate evidenze del fatto che alcuni dei benefici per gli uomini sposati derivino da come l'istituto del matrimonio protegge gli uomini dalla solitudine e dalla mancanza di senso e li aiuta a lavorare meglio e con maggiore successo.La buona notizia è che, dopo decenni di declino, pare che il matrimonio si stia leggermente rafforzando. Il rischio di divorzio è ora ben al di sotto del 50%. In effetti la maggior parte dei matrimoni, circa il 60%, dura. E ci sono cose che gli uomini possono fare per ridurre ulteriormente il rischio di finire in tribunale per divorziare: serate eleganti insieme, il dare la priorità a un'occupazione stabile, una pratica religiosa condivisa.Troppi uomini nella società di oggi sono alla deriva, disperati, smarriti e infelici. Il matrimonio sembra ridurre l'incidenza del malessere maschile. La società ha bisogno di più uomini sani, felici e produttivi, e la maggior parte delle donne sicuramente concorderà. La società ha bisogno di più uomini sposati.
The sparks before the ignition of war.By FinalStand. Listen to the Podcast at Explicit Novels.Time is not your enemy any more than breathing and your heartbeat are inconvenient."Aya, Why don't you go help Saku," I rechanneled Aya's boundless energy. "Back in the day, every noble was attended to by squires who took care of their gear and served that noble as body servants. In turn, she taught them the art of war." Sakuniyas shot me a nasty look.Aya poked her head between Pamela and Miyako."That sounds like fun," she met Saku's glacial chill with a warm spring breeze."I don't want their help," she grumbled."It sounds like free labor," Pamela smirked."I said I don't want their help," Saku snarled."Okay," I rolled my eyes. "Aya, Fatal Squirts, attention!" They all looked at me. "I command you, as your Celestial Potentate Poohbah, to stare at Sakuniyas until she gives you a task of a personal, to her, nature to do. Get at it."Four sets of precocious, will-eroding cuteness assaulted the Assyrian Queen, victor of a hundred battles and skirmishes."You are despicable," was Saku's chosen acidic barb."I second that motion," Pamela patted me on the back. "I keep finding myself being prouder and prouder of you, every day. Stop it," she teased me.None of those words dampened my mood, or my plan."How much longer is this flight going to take?" Saku groused."Four hours," I lied. It was way closer to two.To my way of thinking, it wasn't like she could get much angrier with me after she discovered my ruse. (I was wrong. She could and did. I'm an idiot.) Saku shook her head, and the task-mastering began. An hour and forty-five minutes later, the pilot alerted us that we were ten minutes from our final approach. Bits and pieces of her armor were all over the front seats and the floor of the exit-way space.Diligent little fingers were still polishing and checking straps for signs of excessive wear or fabric fatigue. Their 'noble' hovered over them, pointing out the right way to do things and what they were doing wrong. Her congratulating them for doing a good job was rather non-Amazon of her, but the kids ate it up.With the ten minute warning still hanging in the air, my duplicity inspired Saku to finally flip out. I was pretty sure she didn't think through what she was doing. She simply drew her 22cm/9in blade and threw it at my face. Miyako caught it between her hands, an effortless clap, fuck."Four hours!" Saku howled at me. "You said we had four hours, I could have held them off for two!""Why do you think I lied to you?" I kept my amusement out of my tone because I was rather attached to the idea of my wagging tongue not being cut out of my mouth.It wasn't lost on us that every member of my SD team was alert and had blades drawn (firefights on planes in mid-flight is severely frowned upon) and were staring at her. I wanted to tell Rachel to 'stand down', except that would be unfair. I wasn't 100% sure Saku was done being furious with me.Telling Rachel to set aside her instincts was something I tried to keep a minimum, only to be used when it I was forced to take in the bigger picture."What is going on here?" Rachel asked with professional calm. So, I told her the truth, the real truth."Oh," Rachel grunted. She gave a motion for her team to rest easy then came my way."Knife," she held out a hand to Miyako who instantly gave it over, pommel first. Rachel deftly flipped it over so she was holding the razor sharp blade then smacked me on the top of my head, hard."Ow, " I whined. "That hurt.""It was supposed to," Rachel glared. She walked down the aisle to Saku, returning her blade."Did you just smack him in the head?" Saku was trying to make sense of what she'd seen."Yes," Rachel nodded."He screwed up and I impressed upon him to not do it again. As you might guess, this is a fairly regular occurrence with him. We all take wicked-fine pleasure in that part of his education.""But you are his bodyguards, is he really the Head of House Ishara, or was that a lie as well?" Saku was still confused by her prideful arrogance and how I was misplacing my own."Sakuniyas, Cáel was not raised in our culture. He has only been a member of the Host for a few weeks. This is not to belittle his impressive education," Pamela intervened. "Both he, and those of the House who know him, agree that the occasional physical chastisement works better than words alone.""You could reward me with sex," I muttered. "Positive reinforcement, ""Forty-six days, Bitch," Rachel growled."You are ferocious in battle, fearless and clever," Saku turned back to me. "Why do you put up with this constant degradation?""Degradation? I'm not insulted by what Rachel did or said," I retorted. "She is trying to teach me things I need to know if I'm going to survive. I respect her superior knowledge in her professional capacity," I continued. "I don't get upset when people tease, taunt, or challenge Cáel 'Wakko' Ishara, that's me, if you are confused.I save my indignation for those who scorn Dot Ishara, Yakko Ishara and all members of House Ishara, past and present. Quite frankly, being disrespectful to me is actually rather difficult because I only care about the sensibilities of a handful of people.""How can any warriors follow a leader into battle if that person has no pride and never shies away from shame?And besides, what is this Wakko/Dot/Yakko nonsense," Saku persisted. "Fatal Squirts, start assembling my armor." Her attention was split between me and her panoply."Hello," I snickered. "I'm a male Amazon. The fact that I haven't run for my life way before now is all the heroic background check anyone should require.Doubting my common sense actually makes sense. Doubting my courage, or loyalty is idiotic in too many ways to count. As for revealing the hallowed and revered enigmatic occult appellations of my House, " I started."Get him!" Tiger Lily showed some faux-outrage."Shit!" I cried out as Delilah, Tiger Lily and the rest of the SD swarmed me. Pamela and Miyako were of no help whatsoever. I could not express my joy more at the resulting physical abuse and humiliation aimed my way. I was tickled. Yes, my Kick-Ass, full-blood, natural born killers pinned me down and tickled me until I nearly peed on myself.In a very short period of time, we'd shared some really nerve-racking moments. Dad dying, my showdown with Hayden, being mugged by Carrig and the rest of the crap that rained down blow after blow once I came out of my coma. They had taken me numerous times to the hospital and had to sit back helplessly while I suffered. Yet, I refused to be repressed by circumstance.I fought for our people, OUR people now, both with the Earth and Sky in shared counsel and the Seven Pillars on the battlefield. Rachel hadn't given me word-one of a reprimand for leaving Charlotte to raise the alarm while I rushed into danger. I was an Amazon in her eyes. Charlotte could fix the phone. Miyako and I could not. The bridge had to be secured immediately.We couldn't wait on Charlotte. I didn't even act as if what I did was all that brave. Rachel knew me far better now; she wouldn't make that mistake. Had I been able to fix the phone, I would have stayed and sent Charlotte. Had the whole team been there and Rachel told me to stay, I would have stayed while they ran into the fight.No. The situation hadn't allowed that, so I had killed a number of men and been wounded. The backside of my right thigh had merely been grazed (which my normally mangled left side found to be grossly unfair.) That was another scar to add to my 'sexy'. I had fought in my own insane manner and was alive solely because Saku had decided to shoot another man instead of me.Even after I knew who she was, I had allied with her and charged the rear of the enemy troop convoy. In the after-battle analysis, they weren't sure how many Seven Pillar Special Forces I had killed, both in the gulch and when I annihilated the back section of the attack column, and took my impromptu flying lesson.Credit for destroying the bridge jacks, thus making the BBQ a carnal cookout featuring Chinese 'Long-Pig', was still hanging out there as well. Rachel and company were still pissed with me despite all that. Why? On a purely personal level, they realized they would miss me if I got myself killed. They were not supposed to feel that way about their protectee.I certainly wasn't their first protective detail, though they were starting to believe I'd be their last. No, I had done everything right, by going into harm's way, and they were furious with the universe for placing us in that situation. Since the universe wasn't offering itself up to be punished, it fell on me to soak up their pique.Delilah was simply picking on me because she could get away with it this time."You are all embarrassments," Saku remarked bitterly once my screams began breathless pleas for mercy. "The Host has fallen a great way since my day." What a killjoy. I finally got my breath back."And the Queen on the floor of the Royal chambers, pushing around toy chariots with her two eldest sons and a child-playmate, was the height of decorum."Well, if looks could kill, I would have never made my nineteenth birthday, so Saku's glare was just another walk in the park."That was a personal moment with my family. It was a very private moment," she sizzled."My Mother's line is, it is what it is. My Father was murdered. My Father's sister and I were never close. These people are my family and my choice of kin.""English," Pamela chided us."Having no family to call your own, you welcome so many that 'family' has no meaning," Saku angrily mocked my words.There was a hushed moment then everyone but the three other Squirts and Saku started laughing. The three kids didn't know me either."By what metric do you measure family by?" I snickered."On his third day on the job, Fehér mén (Aya's pet name for me, White Stallion in the Magyar tongue, it is complicated) threw his body over my sisters and me to protect us," Aya said."He spared my foster-sister when she gravely insulted him," Mona volunteered. "He didn't know me. The Amazon, Constanza, would have died by anyone else's hand, except his. You may look down your nose at his mercy. As you do so, consider that it is his mercy that allows you to feel that way about him, and us right now." Whoa,"I have never seen him fight out of pride, or take joy in any combat," Rachel stared down Saku. "My only fear is that Cáel will get himself killed saving my life, or the life of any member of my team. He knows it is wrong. He knows I will be absolutely furious with him, and he accepts that. He is like no other Amazon I have ever known.We have limits. We follow orders. At our best, we put the welfare of the Host over our own survival. Not Ishara, Wakko Ishara. He follows the dictates of his house and those are to seek mercy and peace where appropriate. He is like no Amazon I have ever known, and I have zero doubt that he is one of the best Amazons I will ever know," she finished with a chuckle."I'm speaking my mind, aren't I?" she asked me."Afraid so, sorry about that," I apologized for corrupting her social skills."Saku, your mistake is that you confuse his caring about you and caring about your opinion of him," Pamela finished things up."Sakuniyas, I will work to honor my pledge to you. I will try to keep you alive because you can be a powerful ally of the Host, but also because it is the right thing to do," I enlightened her. "That doesn't make you all that special though. Personally I think you are a horrible, bitter bitch and lousy company for any non-masochist.I'm going to help you in the same way I'm going to help everyone else here. This is despite me feeling confident that not a single Amazon on this planet has a living father. They've never had brothers because their mothers murdered them. Your crappy attitude doesn't influence me one way, or the other. You are a horrible fucking person born to a horrible fucking race, my race, the Amazon Host.""You kill your fathers and sons," Delilah mumbled as she looked from face to face, finding not a single bit of denial, or shame. "I thought that was so much Greek bull's buttocks.""Nope," Aya shrugged. "Before I left for camp, Momma told me they put Daddy, my other Daddy, down when I was two." Kind of like Old Yeller, or Benji. "His name was Paul Twelve."Delilah looked at me with downright worrisome eyes."Yeah, I figured that out on day two on-the- job," I relayed to her. "For the past 2500 years, every male child of the Host has been tossed off a cliff to his death, or left out in the wilds for predators to devour. Every male they have kidnapped has been under a death sentence from the moment of capture.They tried to genetically breed their captive male population with Amazon females, but something went wrong. The males began passing on genetic defects that poisoned the race. In response, they have begun recruiting men, such as myself, and exterminating their old male breeding populace.Initially, I didn't run because I was sure they would hunt me down and kill me. Later, later I came to like enough of the Host to decide that knowing what was going on meant I couldn't let it slide. I couldn't leave this issue for someone else to tackle. I know I'm facing long odds, yet I'll never succeed if I don't try," I wrapped up my little my 'Cáel's Amazon Primer' lecture."Okay, okay, Cáel you are blood nuts, and hellishly brave. The rest of you are just hellish, killing your own kin as infants or if they get too old," Delilah sputtered. "That's plain wrong.""I had sons," Saku stated. "They grew into fine, strong warriors. My daughters married into the nobility.""Delilah, we don't expect you to understand our culture. Twice in our people's history, men have tried to eliminate our society, stealing our homes and property, and enslaving our children and sisters. We let down our guard once, and that nearly destroyed us, except we now have Cáel and a better understanding of what happened that second time," Tiger Lily educated Delilah."It turned out that not all males betrayed us. No, when we needed them the most, they sacrificed themselves for the welfare of our people and we repaid that loyalty with anger and barbarism. That is a burden we have carried all these centuries without understanding it. Only within the past month has the real truth about the Second Betrayal become known.Many of us are now re-evaluating the dictates of our faith concerning men and sons. After all, Cael is the descendent of Amazons of a First House, dating back to the Trojan Wars. He has been welcomed by his ancestors and his goddess, Dot Ishara," she completed."What is it with the Dot, Wakko and, ""Everyone buckle up," the pilot announced over the intercom. "We are on our final approach." Saku and the Squirts had her armor in some kind of order, we buckled up and let the plane coast on down to earth."Delilah and Cáel, since our 'vacation' was cut short, we haven't been able to bring your personal effects back from Africa yet," Rachel told us."Also, there will be four of Javiera's people meeting us in the hangar," she added. "We have been told to view them as non-hostiles.""Oh joy," Pamela muttered then, "There is nothing to worry about folks.""What? Me worry?" I goofy grinned her way.(Governments, horrendous enemies and ruthlessly evil friends)Four SUVs waited for us in the wide-open hangar. No sooner had the pilot given us the 'green light', than Rachel released the door/stairs mechanism and Charlotte began her decent. We had the camp FN P-90's, not the older Havenstone UMP 40's, so that was the weapon whose sights she was looking down as her eyes scanned the room. Five people. Four SUVs.Rachel went next with me right behind her. My SD's precautions turned our guests from a rather annoyed-casual to alert-angry. Standing with our two standard Mercedes GL550's was Wiesława of House Živa. A sole guardian indicated to me that an ass-kicking was in the offing elsewhere. The Golden Mare, Saint Marie was gathering the Havenstone Security Detail for some purpose, which meant she could only spare one more warrior for me.I was fine with that. Not only did I feel bad about denying her the four ladies I had, I knew we were going into this global conflict outnumbered and out-financed. The Seven Pillars had gotten at least one blow in by striking at the Amazon summer camp. I had every reason to believe other unexpected attacks had occurred all across the globe.In the closest black Tahoe SUV (didn't anyone use sedans anymore?) were two men in modestly tailored, off-the-rack suits. One with buzz-cut gray-white hair, was closer to fifty than forty, was as tall as me (a bit over six feet) and close to my weight and build. That guy was pissed off.His partner was smaller (5ft 10in.) and lighter. He was also cocky with that 'I know more than you schmucks' air about him. Beside the farther SUV, a Range Rover (black, of course, I swore in that moment that if I ever got to have my own fleet of House Ishara SUV's, I was going with baby blue, just to fuck with people's heads), were two other men, one cultured and the other a bad-ass.
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Predicazione espositiva del Pastore Jonathan Whitman di Matteo capitolo 5 versetti da 1 a 12. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 19 Gennaio 2025.Titolo del messaggio: "Otto motivi per l'incomparabile felicità dei cittadini del Regno dei Cieli"MATTEO 5 V1-121 Gesù, vedendo le folle, salì sul monte e si mise a sedere. I suoi discepoli si accostarono a lui, 2 ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo: 3 «Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. 4 Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati. 5 Beati i mansueti, perché erediteranno la terra. 6 Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati. 7 Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta. 8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. 9 Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio. 10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli. 11 Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.
Berenice d'Este"A Ovest della felicità"Prefazione di Massimo TalloneNeos Edizioniwww.neosedizioni.itDiploma di merito e medaglia al Premio “Alda Merini” 2023 “Con Berenice d'Este non si corre mai il rischio di incappare nel “messaggio”, anche quando il tema che tratta, come in questo romanzo, è particolarmente compatto, trattandosi del pregiudizio nelle sue forme più clamorose e diffuse (…). La sua scrittura ha qualità calligrafica, è un gesto sintattico che diventa ponte per trasformare le parole e le frasi, in modo inavvertito, in esperienza fisica, sensoriale ed emotiva.” (Massimo Tallone). La giovane Lietta, torna al suo paese di origine, in un'isola del Sud Italia, per riaprire la casa ereditata dai genitori. Ritrovare le amiche di infanzia fa rinascere in lei il gusto della vita; partecipa con loro ai canti e ai balli delle serate estive riappropriandosi con gioia delle sue radici. In una di queste occasioni conosce Neirano, e i due si innamorano. Tutto sembra perfetto, ma le ombre sono in agguato. Una sera, infatti, accidentalmente, si viene a scoprire che il ragazzo appartiene alla comunità rom, un'etnia che la gente del posto detesta, tanto da averla emarginata in un angolo remoto dell'isola. Il cuore di lei non ha tentennamenti: difende il suo fidanzato e gli abitanti del luogo, che parevano così accoglienti, le voltano le spalle e la disconoscono. Riuscirà la curiosità per il diverso da sé a sconfiggere l'ignoranza di chi giudica a priori? Vincerà il suo sentimento o avranno la meglio l'ostilità e l'intolleranza? Berenice D'Este vive e lavora a Torino, dove ha organizzato convegni e ha collaborato con riviste di arte e di letteratura. Come attrice e autrice di teatro, ha recitato con vari gruppi torinesi e allestito diversi spettacoli e si è qualificata fra i vincitori del premio nazionale del Centro Culturale Firenze-Europa Mario Conti, e del Concorso Europeo di Narrativa “Miguel de Cervantes”. Scrittrice di fiabe, ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti, fra i quali il “Premio H.C. Andersen” e l'inedito di questo romanzo ha conseguito diploma di merito e medaglia al Premio “Alda Merini” 2023. Oltre a lavori di medicina naturale, ha pubblicato alcune opere letterarie con diversi editori. Per Neos edizioni, ha pubblicato due raccolte di racconti fiabeschi, Istanti luce, 2012, e L'elisir con le ali, 2018, e due volumi di testi teatrali: Rivelazioni… di classe, 2014, dedicato ai ragazzi, e Condominio in scena, 2021. Suoi racconti sono compresi nelle antologie Natale a Torino, 2013 e Pagine in viaggio. Sull'isola, 2020.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo articolo vi porto in un viaggio attraverso l'umorismo italiano, esplorando i meme più divertenti che raccontano con ironia la vita, le abitudini e le passioni di questo meraviglioso Paese. Ma Perché i meme sono importanti? Non sono solo divertenti, ma anche un riflesso della cultura e della lingua italiana. Preparatevi a ridere e a scoprire qualcosa in più sull'Italia! I Meme Più Ironici Made in Italy Un meme è molto più di un'immagine con una frase ironica. È uno specchio che riflette stereotipi, tradizioni e situazioni quotidiane in modo esilarante. Gli italiani, maestri nell'arte dell'ironia, hanno creato meme che sono vere perle di creatività. 1. Vintage: Il sinonimo di vecchio alla moda Un esempio perfetto dell'eleganza linguistica italiana. Non è “vecchio”, è chic e alla moda! 2. Le porzioni delle nonne italiane: “A sentimento” Se hai una nonna italiana, sai che loro l'affetto lo dimostrano con le porzioni, sempre rigorosamente abbondanti. 3. Felicità in Italia = Cibo Per gli italiani, la felicità è sempre legata al cibo. Lasagna, pizza margherita, tiramisù e carbonara prima di tutto il resto. E come dargli torto? 4. Dante e i dolci: Letteratura in chiave ironica Chi avrebbe mai immaginato che Dante potesse diventare il protagonista di un meme sui dolci? “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita” diventa “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai nvassoiu di pasticcini tra le dita... e fu così che la mia dieta fu smarrita”. 5. Pizza: L'amore italiano per eccellenza La pizza non è solo un alimento, è un simbolo nazionale. E ogni scusa è buona per celebrarla! 6. Cambia la dimensione, non l'essenza Cambia la dimensione dei pezzi… ma non della pizza! Che sia grande o piccola, la pizza resta sempre perfetta. 7. Nutella a colazione: Il buongiorno si vede dal mattino Per molti italiani, la colazione non è completa senza un cucchiaio di Nutella. 8. La piramide… all'italiana! Un meme che reinterpreta la classica piramide con un tocco di ironia tricolore. 9. Il dialetto: Tradizione che vive I nonni italiani parlano spesso in dialetto. Ma l'India non c'entra nulla! 10. Ciao Ciao! Talvolta, i saluti alla fine di una telefonata sono più lunghi della telefonata stessa... 11. Gli italiani all'estero: Uniti nella patria lontana Quando due gruppi di italiani si incontrano all'estero, è subito festa. La patria li unisce! 12. Spericolati al volante Gli italiani sono famosi per essere spericolati alla guida. Ironia o realtà? Forse entrambe. 13. Il nemico del mio nemico… è il mio amico Un proverbio italiano trasformato in meme con un tocco di saggezza popolare. Ovviamente, è legato al calcio! 14. Il congiuntivo: Questo sconosciuto! La grammatica italiana può essere complicata, ma il congiuntivo resta un mistero anche per molti madrelingua. 15. La Divina Commedia: la Lingua dell'Aldilà Un riferimento all'opera di Dante Alighieri, che si presta a infinite parodie: qual è la lingua che si parla nell'aldilà? Il volgare fiorentino ovviamente. 16. Politica italiana: Polemiche senza fine Gli italiani criticano spesso il loro sistema di governo, ma senza proporre soluzioni concrete. Un meme che fa riflettere con il sorriso. 17. La pizza è sacra! Ananas sulla pizza? Non in Italia! Quella è considerata violenza! 18. Il formaggio sulla pasta: Una regola non scritta Il formaggio è un condimento imprescindibile per gli italiani. Un'abitudine culinaria che nessuno osa mettere in discussione. Vuoi fare lezioni di italiano con i nostri insegnanti madrelingua qualificati? Acquista il tuo pacchetto di Italiano Intensivo! Con questi 18 meme italiani, abbiamo esplorato l'ironia,
In questa puntata ti spiego come porti a Tu per Tu con l'ansia e come trasformarla da nemica invisibile a preziosa alleata.
Felicità e sofferenza nascono dalle intenzioni che coltiviamo in ogni momento della nostra vita. Se comprendiamo che le intenzioni sono i precursori dei nostri pensieri e comportamenti, possiamo imparare a prendercene cura con sollecitudine e consapevolezza. La Mindfulness ci può aiutare. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Lucia Todaro"La felicità possibile"Piccoli indizi di quotidiana saggezzaFeltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itSe la felicità non fosse l'ideale irraggiungibile che ci immaginiamo e la potessimo scorgere in ogni situazione, anche in quelle che avremmo preferito evitare? E se le cose potessero parlare, che cosa ci direbbero della felicità? Per rispondere a queste domande Lucia Todaro, psicopedagogista, da sempre interroga i piccoli oggetti d'uso quotidiano. Sono proprio le cose “da nulla”, quelle di cui non misuriamo il valore in termini estetici, funzionali o economici, a suggerire la via d'accesso e il percorso più breve verso una felicità possibile. Svelandone il senso nascosto, metaforico, l'autrice le rende promemoria emotivi, che ci dotano delle competenze vitali per affrontare il nostro personale viaggio verso una vita piena e profonda. A volte basta saper osservare e ascoltare con attenzione per andare oltre l'apparenza, basta saper scoprire o attribuire valore per poterci stupire. Possiamo allenarci a farlo, cambiando il nostro modo di guardare gli oggetti più banali. Portandoli idealmente in tasca, possiamo trasformarli in opportunità per aprirci alla meraviglia, in indizi di speranza e coraggio; possiamo affinare la nostra abilità di orientarci nelle scelte e nelle relazioni, nutrire la resilienza e la capacità di sognare. Non sono solo oggetti, ma rappresentano concetti e delineano traiettorie verso la felicità che desideriamo. L'essere felici ha poco a che fare con il successo dei supereroi, la perfezione o il raggiungimento di obiettivi imposti dalla società; corrisponde piuttosto al saper dare significato a tutto ciò che siamo, abbiamo e sperimentiamo.Lucia Todaro, psicopedagogista, promuove il benessere emotivo, relazionale e spirituale delle persone di ogni età e ruolo. Dopo la laurea in Filosofia con indirizzo in Scienze umane ed essersi occupata di selezione e formazione aziendale, da oltre trent'anni opera come consulente psicopedagogica, di orientamento e formazione, lavorando in scuole, università della terza età e associazioni di promozione sociale (Caritas, Aido, Sportello Scuola Volontariato). Dal 1995 collabora stabilmente con il Centro Sportivo Italiano come formatrice psicopedagogica in progetti educativi e motivazionali. Si occupa di progetti, anche pluriennali, dedicati alle competenze umane e alla relazione d'aiuto sia per le amministrazioni pubbliche, sia in aziende ed enti privati. Questo è il suo primo libro. Il potere straordinario di dare senso alle cose ordinarie, nelle riflessioni e nelle parole di una psicopedagogista e formatrice che, da oltre tre decenni, guida ragazzi e genitori, educatori e insegnanti a immaginare e costruire il proprio percorso verso una felicità piena e una saggezza a portata di mano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo episodio esploriamo il concetto di felicità con Giuseppe Bertuccio d'Angelo, fondatore di Progetto Happiness. Giuseppe sta dedicando la sua vita a viaggiare per il mondo, incontrando culture diverse e persone straordinarie per scoprire cosa significhi davvero essere felici. In questa intervista, ci racconta le sue esperienze, le lezioni apprese dai popoli incontrati lungo il suo viaggio e ci offre una nuova prospettiva sul senso della felicità. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Isaia 7.14 14. De aceea, Domnul însuşi vă va da un semn: „Iată, fecioara va rămâne însărcinată, va naşte un Fiu şi-I va pune numele Emanuel.
SIMPLE ITALIAN PODCAST | IL PODCAST IN ITALIANO COMPRENSIBILE | LEARN ITALIAN WITH PODCASTS
In questo episodio del Simple Italian Podcast parliamo di Hector e la ricerca della felicità, un libro molto interessante che ci fa riflettere su cosa ci rende felici. Buon ascolto! ▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
Santiago González recuerda cuando Sánchez felicitó a Pablo Iglesias por la gestión de las residencias de ancianos durante el covid.
Altre pillole dal 45 a oggi : https://www.youtube.com/watch?v=gNGzCF04vi4&list=PLpMrMjMIcOkkDwQQVtLtYa1BczFWc-R5f&index=1&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria
Resumen de noticias de la mañana de LA NACION del 6 de noviembre de 2024
Marco Aurelio, l'imperatore stoico, ed Epicuro, il saggio della felicità: quali sono le differenze tra queste correnti di pensiero? Proviamo a capirlo insieme! I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇⬇ Abbonati per live e contenuti esclusivi ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer Scopri la nostra scuola di filosofia ➤➤➤ https://www.cogitoacademy.it/ Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://bit.ly/3Pgepqz Prendi in mano la tua vita grazie a PsicoStoici ➤➤➤ https://bit.ly/45JbmxX Il mio ultimo libro per Feltrinelli ➤➤➤ https://amzn.to/3OY4Xca La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Il nostro podcast è sostenuto da NordVPN ➤➤➤ https://nordvpn.com/dufer #rickdufer #stoicismo #filosofia INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (author: Jules Gaia): https://epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di CAROL MAG (https://www.instagram.com/carolmagmusic/) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La terza parte della storia di Frank Terranova, emigrato in Australia quasi 70 anni fa da Montalbano Elicona, in provincia di Messina.