Podcast appearances and mentions of val d'aosta

  • 12PODCASTS
  • 15EPISODES
  • 42mAVG DURATION
  • ?INFREQUENT EPISODES
  • Dec 7, 2020LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about val d'aosta

Latest podcast episodes about val d'aosta

Fratelli Flagelli il Podcast
SCHIAVONE E LA VAL D'AOSTA

Fratelli Flagelli il Podcast

Play Episode Listen Later Dec 7, 2020 1:30


RadioPNR
Scopriamo il TURISMO DI PROSSIMITA' con Alessandro Padula - AL CONFINE TRA PIEMONTE E VAL D'AOSTA

RadioPNR

Play Episode Listen Later Jun 15, 2020 4:59


Scopriamo il TURISMO DI PROSSIMITA' con Alessandro Padula - AL CONFINE TRA PIEMONTE E VAL D'AOSTA by RadioPNR

Fratelli Flagelli il Podcast
In Val d'Aosta con Schiavone

Fratelli Flagelli il Podcast

Play Episode Listen Later Feb 11, 2020 1:31


schiavone val d'aosta
Geografia
Val d'Aosta. Lezione di geografia.

Geografia

Play Episode Listen Later Feb 7, 2020 16:30


geografia lezione val d'aosta
Photog Adventures Podcast: A Landscape Photography and Astrophotography Podcast
Enrico Fossati | Landscape Photography Tips in Italy & Getting Inspired by Painters | Ep 119

Photog Adventures Podcast: A Landscape Photography and Astrophotography Podcast

Play Episode Listen Later Jul 26, 2019 40:26


Today we are joined by Enrico Fossati all the way from Italia! A land I have a true love for and feel myself longing to return all the time! In this episode we are also joined by my father acting as my co-host who also helps me with any Italian translation. We begin the episode hearing Enrico's bucket list locations and to no surprise he ALSO can't wait until he can get out to New Zealand! A bucket list location for seemingly ALL photographers! :D Enrico recommends to us the Val d'Aosta area of the Italian and French Alps for a location that we all add to OUR bucket lists if we are interested in a dynamic, more wild version of the Dolomites in Italy. And he describes many locations in Italy that we all should practice our hand at landscape photography on even though they can be certainly over photographed by all tourists who go there. In the second half of this shorter episode, Enrico shares with us a story of a crazy weather day that he must seek refuge from the thunder and lightning and finds himself in a position to capture his most famous image. A shot inspired by his love of the Lord of the Rings city of Rivendell. Throughout the podcast, Enrico recommends to us two artists that inspire his work: John Howe who did the Conceptual Design for Lord of the Rings. You can see some of his work here. And Albert Bierstadt who is famous for paintings of famous landscapes from the United States. His final recommendation to us, is to know the area and learn the times when the light is best. Not everywhere is "best" to capture around sunrise or sunset so that can't be an automatic thought as a Landscape Photographer. You need to come back often and experience the area. If you are in a location you don't have more than a day or two there come early so you have 6+ hours to experience the area and you might just find that the harsher mid-day light is the best light for that landscape and offers you wondrous opportunities to create a composition you will never forget! Follow Enrico Fossati's work here: Instagram: https://www.instagram.com/enrico.fossati/?hl=it 500PX: https://500px.com/efossati Facebook: https://www.facebook.com/enricofossatiphotography/ Flickr: https://www.flickr.com/photos/efossati/

Infinity Radio Dai Senso alla Tua Musica
Pronti a partire - 26 gennaio 2019

Infinity Radio Dai Senso alla Tua Musica

Play Episode Listen Later Jan 26, 2019 31:21


Laura e Lucia ci parleranno della Val d'Aosta

Psicoradio
Psicoradio - Basaglia si è fermato a Eboli? I disastri e le grandi differenze tra le Regioni italiane nella possibilità di cura della salute mentale

Psicoradio

Play Episode Listen Later May 29, 2017 30:02


E' la denuncia dalla SIEP (Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica), che parla anche di psicofarmaci, contenzione, e delle paure di pazienti e familiari. Nella trasmissione le interviste al dottor Fabrizio Starace, presidente della Siep, e a Teresa di Fiandra, tecnico del Ministero della Salute. Una persona con un disturbo psichico potrà stare meglio o peggio, essere curata più o meno bene, anche a seconda del luogo in cui vive. Lo suggeriscono i dati presentati nella 14° riunione scientifica della SIEP (Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica) che si è tenuta a Bologna il 18 e 19 maggio. La Siep ha rielaborato i dati del Rapporto salute Mentale del Ministero, analizzando la situazione del personale dei Dipartimenti di salute mentale. La fotografia che emerge è davvero allarmante perché evidenzia enormi differenze di condizioni tra le Regioni, e descrive un Sud che spesso non raggiunge gli standard minimi di un servizio efficiente. I Dipartimenti di Salute Mentale della Val d'Aosta, per esempio, hanno a disposizione quasi 19 medici ogni 100.000 abitanti; in Umbria per lo stesso numero di abitanti i medici sono solo 5. E siccome la psichiatria è un lavoro che dovrebbe basarsi principalmente sulla relazione, è un campo in cui le persone non possono essere sostituiti dalle tecnologie. Quindi, se non ci sono psichiatri in numero sufficiente, sostanzialmente viene a mancare la possibilità di una cura adeguata. In nove regioni italiane i DSM non garantiscono uno psichiatra ogni 10.000 abitanti, e solo Emilia Romagna, Liguria e Sicilia riescono a soddisfare gli standard di personale. “Psichiatria, KO in mezza Italia” titolava un articolo del Sole 24ore degli inizi di marzo, a cura del dott. Fabrizio Starace, commentando i dati del Ministero. In questa mappa del personale della salute mentale che vede il Sud così sfavorito, la Sicilia costituisce una eccezione: essendo anch’essa una Regione Autonoma gode di una condizione economica speciale e si colloca tra le Regioni con più personale. Una situazione così disomogenea non riguarda solo, i medici ma tutto il personale psichiatrico: in Val d’Aosta le persone impegnate nei DSM sono 109,3 ogni 100.000 abitanti, 94,6 nella provincia autonoma di Bolzano, ma nel Molise sono percentualmente solo 20,6, e in Umbria 33,6. Tutte le altre regioni del Sud Italia hanno a disposizione circa la metà del personale ogni 100.000 abitanti che opera in Val d’Aosta. Regioni come la Campania o il Molise non riescono a garantire la presenza di uno psicologo ogni 50.000 abitanti. Un altro dato interessante è quello del carico di pazienti per ciascuna persona, il cosiddetto “impegno assistenziale teorico”. Viene calcolato dividendo il numero dei pazienti presenti in un DSM per il numero dei medici (ma si può fare per ogni funzione: psicologi, infermieri, ecc.) in servizio; fornisce un risultato necessariamente teorico e impreciso ma comunque indicativo delle tendenze. Risaltano di nuovo i dati di Umbria e Molise, dove rispettivamente uno psichiatra dovrebbe assistere 319 e 245 pazienti; il minimo è costituito dai 109 pazienti della Toscana, mentre il valore medio in Italia è di 157 pazienti ogni psichiatra. Anche per gli psicologi l’impegno (teorico) è molto variabile, e va dai 146 pazienti per ciascun psicologo della p.a.di Trento, ai 1.036 pazienti che ogni psicologo dovrebbe trattare nelle Marche, con il clamoroso record dei 1.470 pazienti a testa che toccherebbero ad ogni psicologo del Molise! E’ evidente che il termine “teorico” in questo caso sta a significare che ci sono migliaia di pazienti che non riusciranno mai a parlare con uno psicologo, e che vedranno i loro psichiatri solo molto molto raramente, per pochi minuti, il tempo di uno psicofarmaco somministrato in fretta, mentre una lunga coda di pazienti aspetta il suo turno. Psicoradio ha intervistato il dottor Fabrizio Starace, presidente della Siep, e a Teresa di Fiandra, tecnico del Ministero della Salute. PSICOFARMACI, STIGMA, CONTENZIONE, PAURE Oltre ai numeri del personale psichiatrico, il congresso Siep di Bologna ha affrontato molte altre questioni importanti per la vita quotidiana dei pazienti. Sul tema di “trattamenti non coercitivi” - che non leghino i pazienti - gli psichiatri Giovanni Rossi e Alessio Saponaro hanno presentato i risultati di 6 anni di monitoraggio negli SPDC dell’Emilia Romagna ( i luoghi in cui vengono curate le persone con disturbi psichici in situazione di crisi). La situazione varia molto: a Modena gli standard appaiono ancora elevati, mentre è stato sottolineato il caso di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, dove non è mai stata legato nessun paziente. E mentre viene riaffermato l’obiettivo di giungere a “contenzione zero”, il monitoraggio mostra come in 6 anni (2011-2016) in Emilia-Romagna la contenzione è diminuita del 41%. “La contenzione è proibita e nessuno viene legato all’interno delle REMS, dove ci sono persone che hanno commesso reati anche molto gravi - sostiene Franco Corleone, (Commissario per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari) che ha presentato una relazione dal titolo “Mai più OPG” - non si vede perché non sia possibile smetterla negli SPDC”. Lorenza Magliano, professore di psichiatria dell'Università della Campania, ha presentato una ricerca effettuata sui medici di base di Napoli che si interroga sulle numerose conseguenze dello stigma, dei pregiudizi nei confronti dei pazienti psichiatrici. La parola “schizofrenia” evoca scenari di pericolosità e fa paura anche a loro: molti medici infatti considerano pericolosi i loro pazienti, e solo il 27%degli intervistati dichiara che è possibile instaurare con loro relazioni di fiducia. Un aspetto conseguente è che i medici di base tendono a sottovalutare i problemi fisici dei pazienti psichiatrici, attribuendo i disturbi che i pazienti denunciano alla malattia psichica, e non prendendoli in considerazione. Di conseguenza, per i pazienti psichiatrici vengono richieste dai medici di base meno analisi “comuni” (colesterolo, glicemia, ecc.). ed i pazienti psichiatrici rischiano un 50% in più di disturbi non diagnosticati. Un progetto della Regione Emilia-Romagna presentato dalla dottoressa Antonella Piazza, e realizzato assieme ad alcune associazioni di familiari e utenti, si interroga sull’appropriatezza dell’uso di antipsicotici nei disturbi schizofrenici. Una parte della ricerca ha indagato il tema delle paure. I pazienti temono che una volta che viene prescritto loro uno psicofarmaco, non lo smetteranno mai; altri temono di diventarne dipendenti. Contemporaneamente, però, c’è anche chi denuncia la paura che gli psicofarmaci possano far perdere una parte importante di se stessi, della propria identità, di cui la sofferenza costituisce una parte rilevante, anche se problematica. “E’ vero. – conferma Morena, psicoredattrice - Io sento le voci da quando sono bambina, e durante la mia vita le voci mi hanno anche aiutato. All’inizio, quando mi hanno dato dosi massicce di psicofarmaci, forse perché non le sentissi più, ho avuto paura: di perdere una parte di me, di non essere più io. Di sentirmi più sola, più vulnerabile”. La ricerca ci dice che per i familiari dei pazienti, invece, i timori più presenti sono due: la paura di un decadimento cognitivo, di un intorpidimento della prontezza e dell’intelligenza, e quella del forte ingrassamento provocato dagli antipsicotici, con i conseguenti problemi di salute fisica. Queste paure, secondo la ricerca, sono aggravate dal fatto che i medici tendono a non ascoltare davvero quello che dicono pazienti e familiari quando esprimono un timore o si lamentano di un effetto secondario. A proposito dell’uso degli psicofarmaci, secondo la dottoressa Piazza sono gli stessi psichiatri a denunciare la mancanza di una formazione adeguata: nel corso degli studi viene loro insegnato a scegliere e dosare gli psicofarmaci, ma non a diminuirli o a toglierli. Possiamo pensare che questa lacuna nella formazione in psichiatria sia il lascito di una cultura che per troppo tempo ha considerato la malattia psichica una specie di condanna incurabile, e non ha creduto nella possibilità di un miglioramento, di una evoluzione né tantomeno di una recovery. Per fortuna, molte realtà stanno dimostrando con i fatti che queste concezioni del disturbo psichico sono antiche, sbagliate e ignoranti.

Radio Operbacco
Radio Operbacco: Puntata 20 - Botti, collezionismo, Val d'Aosta e Champagne

Radio Operbacco

Play Episode Listen Later Apr 5, 2017 126:05


In diretta va ora in onda Radio Operbacco, parliamo di vino, birra e quello che ci pare. Conducono Luca Giovannucci e Dario Pepe. In collegamento telefonico Marco Graziano, Gianluigi Fasolino e Michel Vallet.

Picchi Di Frequenza
Picchi di frequenza 34

Picchi Di Frequenza

Play Episode Listen Later May 27, 2016 30:01


Il viaggio alla scoperta dei rifugi dell'arco alpino ci porta nella puntata 34 in Val d'Aosta prima di fare tappa in Piemonte in occasione dell'annuale edizione di "Cinemambiente".E poi notizie, recensioni e un'agenda da non perdere..

6 UNO con NOI - 2016
6 Al culto con noi - Torino

6 UNO con NOI - 2016

Play Episode Listen Later Jan 7, 2016 56:46


Culto conclusivo dell'Incontro Campistico di Liguria, Piemonte e Val D'Aosta

6 UNO con NOI - 2016
6 Allo studio con noi - Torino

6 UNO con NOI - 2016

Play Episode Listen Later Jan 7, 2016 46:38


06.01.2015, ore 15:30La Chiesa ADI di Torino, Via Spalato, sta ospitando l'Incontro Campistico di Liguria, Piemonte e Val D'Aosta. Lo studio biblico è tenuto dal pastore Gilbert Rodriguez.

6 UNO con NOI - 2015
6 UNO con NOI - Bonus - Culto Mattina TO

6 UNO con NOI - 2015

Play Episode Listen Later Jan 24, 2015 77:05


Podcast 11/11 - 6 gennaio 2015Registrazione del Culto Mattutino dell'Incontro Campistico di Liguria, Piemonte e Val D'Aosta. Predicatore, il pastore Arto Hämäläinen, presidente della Pentecostal European Mission e della World Missions Commission of the Pentecostal World Fellowship

6 UNO con NOI - 2015
6 UNO con NOI - Culto di Risveglio TO

6 UNO con NOI - 2015

Play Episode Listen Later Jan 19, 2015 72:31


Podcast 9/11 - 6 gennaio 2015Registrazione del Culto di Risveglio dell'Incontro Campistico di Liguria, Piemonte e Val D'Aosta. Predicatore, il pastore Arto Hämäläinen, presidente della Pentecostal European Mission e della World Missions Commission of the Pentecostal World Fellowship

OggiScienza
MrPod – Piovono asteroidi!

OggiScienza

Play Episode Listen Later Feb 22, 2013


ASCOLTA IL PODCAST! PODCAST - in Melancholia, il film di Lars Von Trier del 2011, il corpo celeste omonimo (il Pianeta Melancholia, appunto) incombe sui protagoinsti nell’imminenza dell’impatto che distruggerà il nostro Pianeta. Il tema del film è la lucida attesa di un evento inevitabile e il regista gioca con un archetipo di paura moderna: lo scontro fra la Terra e un asteoride, come quello che milioni di anni fa esinse gli allora dominatori del pianeta, i dinosauri. Potrebbe un evento del genere annientare ora noi esseri umani? Matteo Soldi lo ha chiesto per noi Albino Carbognani, esperto di meteoriti dell'Osservatorio Astronomico della Val D'Aosta che ci ha raccontato anche della pioggia di meteoriti nei cieli di Chelyabinsk in Russia (e del recente passaggio di un mega-asteoide nei pressi della Terra). E gli studenti del master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste invece l'hano chiesto all'uomo della strada (qui potete guardare il video). Ascoltate il podcast e ne sentirete delle belle! L'articolo MrPod – Piovono asteroidi! proviene da OggiScienza.

CiTR -- Give 'em the Boot
Give 'em the boot! Broadcast on 21-Sep-2010

CiTR -- Give 'em the Boot

Play Episode Listen Later Sep 21, 2010 59:52


Filippo Gambetta, Pria Goaea, La lumaca equilibristaFranco Morone, Guitarea, Windcar WalkingTetes De Bois, Avanti Pop, lu forastieroCarlo Aonzo & Katsumi Nagaoke, Kaze, Allegretto malinconicoFranca Masu, aquamare, alfonsina y el marBizantina, Orlando tarantato, Ogni gocciaunavantaluna, CUmpagnia Ri Musica Sixiliana, Ciuri CiuriPaolo Fresu, Casa del Jazz, Roma, Luce d'AutunnoMarco Salomone, Tribu' italiche: Val d'Aosta, RilassatoCalicanto, Isole senza Mar, La Pastora e Il LupoBebo & Massimo Ferra, Ferra vs. Ferra, CromaticaRossomoalpelo, il mare che mi salva, CinemaPaolo Conte, Una faccia in prestito, Architetture lontaneJovanotti, Lorenzo Raccolta 1990-1995, Serenata Rap