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La vittima dell'incidente avvenuto alle 12.30 di oggi è Claudio De Rosso, pensionato di 65 anni ex operaio alla Forgerossi di Arsiero. L'uomo è morto sul colpo, e non è ancora chiaro se a seguito dell'impatto con lo specchietto della vettura condotta da una mamma velese oppure per un malessere che potrebbe aver determinato la sua caduta dal marciapiede.
Strano il modo che abbiamo di ricordare gli eventi del passato: alcuni, molto vicini, li sentiamo invece lontanissimi.TRASCRIZIONE [ENG translation below]L'altro giorno non mi ricordo adesso come ci siamo arrivati però con degli amici stavamo parlando del periodo del lockdown, di come abbiamo vissuto quegli anni. Sono anni molto vicini al momento in cui sto parlando, stiamo parlando di 2 o 3 anni fa, eppure tutte le persone che erano lì con me avevano la mia stessa sensazione che si parlasse di un tempo molto lontano, molto remoto, come se fosse accaduto dieci, venti anni fa.E mi sono messo adesso a pensare alle cose che sono accadute dieci, venti, 30 anni fa, e a come si viveva quando ero molto giovane, a come ci si relazionava tra le persone senza i cellulari, ad esempio quando si doveva uscire tra amiche, ci si metteva d'accordo, e niente, dovevi andare all'appuntamento perché non potevi avvertire, sto arrivando più tardi, ho cambiato idea, non ho più voglia di venire, perché a una certa ora ci si incontrava e basta, non ci si poteva sentire mentre si era fuori, e se si voleva vedere qualcuno bisognava conoscere questa persona e mettersi d'accordo con questa persona, non è che si potesse vedere, ah vediamo un po' su Facebook dove è stata, se è in vacanza oppure se è tornata, e quando si voleva parlare con qualcuno ci si telefonava.È strano, ma questi ricordi mi sembrano più vicini alla mia realtà di oggi, anche se sono molto diversi per modalità di rapporti tra le persone, eppure i ricordi di quando ero ragazzina, di quando trascorrevo le ore al telefono, dell'invenzione della prolunga del telefono che portò il telefono nella mia stanzetta, mi sembrano più vicini degli anni molto, molto, molto più recenti del lockdown, quando non si poteva uscire, non... sì eravamo chiusi nelle case, avevo difficoltà perché non si camminava più, ogni tanto mi torna in mente, da qualche tempo, l'immagine delle tantissime lucertole che si vedevano sul marciapiede. Io ricordo che portavo la spesa a mia mamma e una di queste stradine qua dove abito io, nel mio quartiere, in uno spazio di una decina di metri avrò visto boh, sei, sette lucertole, e di come abbia pensato in quel momento, sono qua perché non c'è nessuno per strada hanno riguadagnato il terreno, torneranno a sparire quando tutto questo finirà.E in effetti non ci sono più tante lucertole sul marciapiede.TRANSLATIONThe other day, I don't remember how, we got there however with some friends we were talking about the lockdown period, and how we lived through those years. Those are years very close to the time I'm now, we are talking about 2 or 3 years ago, and yet all the people who were there with me had the same feeling as me that we were talking about a time very far away, very remote, as if it happened ten, twenty years ago.And I got to thinking now about things that happened ten, twenty, thirty years ago, and how people lived when I was very young, how people related to each other without cell phones, for example, when you wanted to go out with friends, you would make arrangements, and well, you had to go on the date because you couldn't warn, I'm coming later, I changed my mind, I don't want to come anymore, because, at a certain time, you would just meet, you couldn't hear each other while you were out, and if you wanted to see someone you had to know this person and make an arrangement with this person, it's not like you could see, ah let's see a little bit on Facebook where she's been, if she's on vacation or if she's back, and when you wanted to talk to someone you would phone each other.It's strange, but these memories seem closer to my reality today, even though they are very different in terms of the way people relate to each other, and yet the memories of when I was a little girl, of spending hours on the telephone, of the invention of the telephone extension cord that brought the telephone into my little room, seem closer to me than the much, much, much more recent years of the lockdown, when you couldn't go out, you couldn't ... yes we were locked in houses, I had difficulty because you couldn't walk anymore, every now and then I am reminded, for some time, of the image of the many, many lizards that you could see on the sidewalk. I remember carrying groceries to my mom, and one of these little streets here where I live, in my neighbourhood, in a space of about ten meters I must have seen IDK, six, seven lizards, and how I thought at that moment, they are here because there is no one on the street they have regained the ground, they will come back and disappear when this is over.And indeed there are not so many lizards on the sidewalk anymore.
Oggi vi voglio parlare della stupendi marciapiedi di Alghero (SS), perfetti per imparare una nuova disciplina olimpionica. --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message
Il sinistro è avvenuto poco dopo le 11 di oggi all'incrocio tra viale Trento e viale Colombo. Una Fiat Panda, dopo la collisione, ha terminato la corsa nel marciapiede, appunto, abbattendo le recinzioni metalliche che delimitano la carreggiata
Un processo senza appello al suo viso la mette di fronte all'età che avanza e lei non riesce a ridursi all'idea di aver perso la sua giovinezza. Cerca di rimanere in questa nuova relazione col Papa bianco, nonostante dubbi e alcuni atteggiamenti di lui che cominciano a preoccuparla fino a che, giunti al limite, decide di chiudere. Ma un anello si metterà di traverso e neanche il ricordo del padre riuscirà a difenderla.
Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti….) Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo. In questa puntata di A tu per tu, Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano Dag Pontvik, direttore dell’associazione ADRA Italia, sul progetto "Marciapiede Didattico". Per maggiori informazioni www.adraitalia.org/marciapiede. L'articolo A tu per tu con Dag Pontvik. sul progetto “Marciapiede didattico” è stato appena pubblicato su HopeMedia Italia.
Il "Marciapiede Didattico" è una struttura modulare in legno che riproduce un normale marciapiede cittadino con tutte le sue difficoltà e i numerosi ostacoli (buche, biciclette legate ai pali, deiezioni canine, bauletti degli scooter troppo sporgenti….) Il "marciapiede" viene percorso da ragazzi e ragazze seduti su una sedia a rotelle. Dopo tale esperienza i ragazzi vivono un momento di condivisione e riflessione sul pregiudizio, sulla diversità, sulla disabilità e sul bullismo. In questa puntata di A tu per tu, Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano Dag Pontvik, direttore dell’associazione ADRA Italia, sul progetto "Marciapiede Didattico". Per maggiori informazioni www.adraitalia.org/marciapiede. L'articolo A tu per tu con Dag Pontvik. sul progetto “Marciapiede didattico” è stato appena pubblicato su HopeMedia Italia.
Benvenuti nella raccolta in formato Podcast delle puntate di #CloseUp, a cura di Matteo Righi, aka Houssy. #CloseUp è la rubrica di recensioni cinematografiche in onda su Radio Italia Anni 60 Emilia-Romagna.
Scritti messi voce di fiabe, favole, racconti e altre storie create da Gianni Rodari per i suoi primi Cento anni. “La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”. Continue reading
Scritti messi voce di fiabe, favole, racconti e altre storie create da Gianni Rodari per i suoi primi Cento anni. “La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”. Continue reading
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Messa in voce di Gaetano Marino Scritti messi voce di fiabe, favole, racconti e altre storie create da Gianni Rodari per i suoi primi Cento anni. “La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.
Scritti messi voce di fiabe, favole, racconti e altre storie create da Gianni Rodari per i suoi primi Cento anni. “La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”. Continue reading
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PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Una rubrica in cui esprimo la mia personalissima opinione su film che, pur non essendo necessariamente capolavori o film iconici, hanno lasciato qualcosa al pubblico. Quarto appuntamento della rubrica è il capolavoro di John Schlesinger "Un uomo da marciapiede", crudo eppure emozionante spaccato della vita metropolitana newyorkese che ha segnato un'epoca.
In scena al Teatro Lo Spazio dal 3 al 6 e dal 10 al 13 dicembre. In una notte desolatamente deserta, tre uomini 'battono' lungo un viale. Sono uomini soli, abbandonati al loro destino, emblema di una umanità dolente e disperata, ‘battono', più per cercare compagnia, che per il vil danaro
www.lemiepersone.itConsigli per giovani markettari B2B. Perchè gli strumenti che mettiamo a disposizione dei venditori o dei dealer spesso sono inefficaci o non vengono utilizzati del tutto?MIA ESPERIENZANoi del marketing siamo troppo spesso concentrati sul nostro autocompiacimento: vogliamo fare una bella PPT, un bel Flyer, una brochure wow, una guida di vendita che spieghi tutto dal prodotto ai segmenti target, etc , etc, ma non chiediamo quasi mai prima ai venditori/dealer (che dovranno poi usare i nostri tool) se ciò che stiamo facendo è utile per loro.Mio consiglio ai giovani Product Manager/MKTG specialist del B2B: uscite dai clienti con i venditori, vivete la strada con loro, fatevi 6 ore di macchina in una giornata estiva con loro, poi capirete cosa serve davvero, poi capirete perché nessuno legge le bellissime guide di vendita di 80 pagine che il marketing produce. Mettiamoci prima nei panni (e nell’automobile) di chi utilizzerà i nostri output.GLI STRUMENTI EFFICACI SONO QUELLI SEMPLICI, CHE I VENDITORI PORTANO SEMPRE CON SÉ DAI CLIENTI, NON QUELLI SUPER-PERFETTI CHE FANNO SENTIRE BENE GLI UFFICI MARKETING. INVESTIAMO PIÙ TEMPO NELL’ANDARE DAI CLIENTI INSIEME AI VENDITORI.
La Piastrella per il ClimaA Copenhagen è stata sperimentata una pavimentazione da impiegare per le azioni di adattamento al cambiamento climatico, in particolare di esondazioni e fenomeni meteorologici estremi. Per il momento si tratta di un intervento pilota su 50 mt di un marciapiede della città, ma The Climate Tile fa già parte di un sistema per la gestione ottimale delle risorse idriche in ambito urbano.
Marciapiede sconnesso, buca nel manto stradale, pavimento bagnato e non segnalato sono tutte insidie che possono causare danni risarcibili.Leggi la sentenza: http://www.studiolegalecalvello.it/danno-da-cose-in-custodia-e-condotta-del-terzo-galeotta-e-prevedibile-fu-quella-cera-per-il-comune-cass-civ-ord-1725-19/
Denise Cumella ci racconta come promuovere i nostri prodotti e servizi stanno vicino ai nostri clienti. Denise ha lavorato in Lush Cosmetics per 10 anni durante i quali un brand semisconosciuto e’ diventato un lovemark, citato nelle principali pubblicazioni e università italiane. Oggi Denise dirige One Hour Marketing, che aiuta le aziende a progettare brand ed esperienze capaci di ispirare e coinvolgere Per rimuovere il background delle vostre foto andate a remove.bg. https://www.remove.bg/ Per il libro che consiglia Denise https://www.amazon.it/lhanno-fatta-imprenditori-italiani-secondo/dp/886874225X/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1550127032&sr=8-1&keywords=57+imprenditori
In questa puntata di HandicaPPati In Orbita i conduttori Mauro Sbrillo e Claudio Coppini hanno trattato il tema della comunicazione nell'ambito della disabilita'. Ad inizio trasmissione, si e' voluto partire da una notizia di cronaca: un carro del Carnevale di Viareggio dedicato all'abbattimento delle barriere architettoniche. Dopodiche' Mauro Sbrillo ci ha aggiornato sull'iniziativa “Marciapiede didattico”, un progetto rivolto verso le scuole che spinge ragazzi ed insegnanti a provare a muoversi sul marciapiede stando seduti su una carrozzina. Successivamente, i conduttori sono entrati nel vivo del tema della puntata, evidenziando quanto la comunicazione per i disabili possa essere difficoltosa. Insomma, quanto possa essere complicato comunicare con il mondo esterno, anche nella semplice eventualita' di un disabile in carrozzina che ha difficolta' a farsi capire dalla persona che lo sta spingendo. Ovviamente, trattando di difficolta' di comunicazione per i disabili, si e' parlato anche delle insidie nelle relazioni per le persone non udenti (collegandosi direttamente al tema della puntata precedente di HandicaPPati in Orbita) e per le persone non vedenti. L'articolo HandicaPPati in Orbita: comunicazione e disabilita’ proviene da Radio Voce della Speranza.
In questa puntata di HandicaPPati In Orbita i conduttori Mauro Sbrillo e Claudio Coppini hanno orientato la puntata parlando di un'iniziativa che sta molto a cuore alla redazione di RVS Firenze: il “Marciapiede didattico”, un progetto rivolto verso le scuole che spinge ragazzi ed insegnanti a provare a muoversi sul marciapiede stando seduti su una carrozzina. Questo significa poter davvero sperimentare per cinque minuti l’esperienza quotidiana di una persona disabile nel percorrere un qualsiasi marciapiede cittadino. Tutto cio’ si inserisce all’interno di un programma piu’ ampio, che ha la finalita’ di sensibilizzare i ragazzi, aiutandoli ad entrare in contatto diretto con la vita quotidiana e le difficolta’ di una persona disabile; per abbattere quei muri che in alcuni casi possono costringere le persone con handicap alla solitudine. I conduttori hanno intervistato la pedagogista Laura Ferraresi, collaboratrice del progetto (come lo stesso Mauro Sbrillo). La dottoressa Ferraresi ci ha aggiornato sulla crescita di consensi che il "Marciapiede didattico" sta raccogliendo con il passare delle settimane, raccontando anche qualche esperienza significativa, con protagonisti i ragazzi che hanno partecipato all'iniziativa. L'articolo HandicaPPati in Orbita: sviluppi del progetto “Marciapiede didattico”, con Laura Ferraresi proviene da Radio Voce della Speranza.
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