La pandemia di COVID19 ci ha fatto capire quanto l'umanità sia fragile davanti alla minaccia posta dalle malattie infettive. Nella lotta contro le infezioni vaccini ed antibiotici hanno cambiato il corso della storia, ma è importante conoscere e saper utilizzare vaccini ed antibiotici perché siano veramente efficaci. Erreconzero vi accompagnerà in un viaggio che vi farà comprendere meglio come si diffondono le malattie infettive e come possiamo prevenirle, con l'utilizzo di lezioni, storie ed interviste ai protagonisti dell'eterna lotta fra l'uomo e i microbi.
In questa puntata del nostro podcast spiegheremo quali sono i tipi di vaccino antinfluenzale di cui disponiamo e quali sono i più adatti per i gruppi di popolazione a più alto rischio di influenza. Ogni anno si somministrano nel mondo centinaia di milioni di dosi di vaccino contro l'influenza. Solo in Italia sono oltre 10 milioni. Si tratta di vaccini ad alto contenuto tecnologico, anche se spesso neanche gli addetti ai lavori ne sono pienamente consapevoli. L'influenza non è una malattia affatto banale e proteggersi al meglio ad ogni stagione è importante per mantenere un buono stato di salute.Questa puntata del podcast è stata realizzata con un contributo non condizionante di CSL Seqirus.
"Non ti preoccupare: è una banale influenza". Quante volte abbiamo sentito questa frase. Eppure l'influenza non è mai un'infezione banale. Se è vero che le persone particolarmente anziane e fragili devono difendersi dall'influenza prima degli altri, è anche vero che i virus dell'influenza hanno la capacità di indurre forme di malattia respiratoria grave anche in persone giovani e in buona salute.In questa puntata del podcast raccontiamo alcune storie esemplari di casi di malattia influenzale. Inoltre spiegheremo come spesso anche una forma apparentemente non complicata di influenza può aprire la strada addirittura a malattie gravi come infarto o ictus.Per difenderci dall'influenza abbiamo oggi a disposizione diversi vaccini, alcuni dei quali sono stati "potenziati" per avere un'efficacia maggiore proprio in quelle persone deboli che più ne hanno più bisogno. Si tratta, ad esempio, del vaccino ad alto dosaggio, del vaccino adiuvato e del vaccino coltivato su cellule. Questi vaccini sono usati ormai largamente e raccomandati dal nostro Ministero della Salute. Conoscere l'influenza e le possibilità di vaccinazione è il primo passo per difendersi da un'infezione che può essere estremamente insidiosa, mai banale. Questa puntata del podcast è stata realizzata con un contributo non condizionante di CLS Seqirus.
Di zanzare si parla sempre di più. Qualcuno le considera solo un fastidio particolarmente insopportabile d'estate. Eppure sui mezzi d'informazione leggiamo sempre più spesso titoli allarmistici dove si parla persino di "zanzare killer". Senza dubbio la presenza delle zanzare sul pianeta è associata con un tasso di mortalità molto alto a causa delle malattie che possono trasmettere. Ma qual é la situazione nel nostro Paese? Anche alle nostre latitudini le zanzare possono rappresentare un rischio per la salute? I cambiamenti climatici possono avere un'influenza sull'aumento di zanzare?Purtroppo si, e come al solito per ridurre i rischi bisogna innanzi tutto conoscerli. Niente allarmismo ma una sana consapevolezza sul fatto che dove ci sono agglomerati umani è bene che di zanzare ce ne siano poche può giovare.Ne parliamo in questa puntata del podcast con un grande esperto di malattie infettive e tropicali, il Dott Anderea Rossanese medico internista presso l'IRCCS Sacro Cuore di Negrar di Valpolicella, nonché vicepresidente della Società Italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni (SIMVIM).
Lo scorso giugno ha segnato un nuovo record per il numero e la durata di ondate di caldo estremo in tutto il mondo. Le ondate di calore si fanno sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Nonostante i continui e ripetutti inviti alla prudenza e ai comportamenti corretti da seguire in occasione delle ondate di calore, ogni anno si contano monlte vittime del caldo estremo. In questa puntata del podcast di erreconzero, partendo da alcuni episodi di cronaca recenti, parleremo di come il nostro corpo cerca di difendersi dalle alte temperature e da cosa dobbiamo fare per evitare conseguenze anche drammatiche per la nostra salute.
Oggi la diffusione pandemica dei virus è favorita dai viaggi aerei intercontinentali, ma i virus dell'influenza hanno da sempre usato un mezzo di trasporto veloce ed efficiente: gli uccelli. Negli ultimi mesi si è tornato a parlare di influenza aviaria. I virus dell'influenza aviaria appartengono allo stesso genere e specie dei virus dell'influenza stagionale, si tratta solo di ceppi diversi. Si definiscono aviari perchè normalmente si diffondono fra gli uccelli e solo raramente infettano altri animali come mammiferi e l'uomo. I virus dell'influenza aviaria sono da tempo sotto stretta osservazione perchè da una loro mutazione, se dovessero appunto acquisire la capacità di trasmettersi all'Uomo e poi da persona a persona, potrebbero essere responsabili di una nuova pandemia. In questa puntata del podcast parleremo dell'influenza aviaria e del rischio posto dall'ultima vasta epidemia che sta coinvolgendo in questo periodo il Nord America in cui si è assistito ad un passaggio del virus alle mucche. Qual è il rischio reale per l'uomo?
Nella scorsa puntata abbiamo visto come il virus respiratorio sinciziale abbia elaborato diverse strategie per diffodendersi più facilmente e per evadere le difese immunitarie della persona che infetta. In questa puntata approfondiamo proprio questi meccanismi. Il virus respiratorio sinciziale presenta sulla sua superficie diverse proteine che hanno comportamenti strabilianti che solo da pochi anni sonop stati del tutto compresi. La comprensione di questi meccanismi ha portato finalmente alla messa a punto di anticorpi monoclonali e vaccini efficaci contro il virus respiratorio sinciziale. Ancora una volta raccontiamo una storia avvincente della lotta dell'uomo contro i microbi e dei passi da giganti compiuti grazie alla scienza.
Ogni virus, come ogni altro essere vivente, ha elaborato strategie più o meno efficaci per garantire la sopravvivenza della specie. Ma studiando il virus respiratorio sinciziale possiamo davvero affermare che siamo di fronte ad una macchina biologica micidiale.Conosciamo il virus respiratorio sinciziale fin dagli anni '50 del secolo scorso, eppure solo oggi siamo riusciti a mettere a punto vaccini ed anticorpi monoclonali per difenderci da questa brutta infezione. Come mai ci abbiamo messo tanto? La storia della lotta al virus respiratorio sinciziale è stata irta di ostacoli ed anche di storie drammatiche ma, grazie alla scienza, oggi questa storia ha avuto un lieto fine.
Spesso, quando si parla di prevenzione dei tumori, si trascura il fatto che un vaccino efficace e sicuro contro diverse forme di cancro esiste ed è offerto gratuitamente dal nostro servizio sanitario. E' il vaccino contro il virus del papilloma umano, o papillomavirus (HPV). Il papillomavirus è la causa di uno dei più frequenti tumori femminili, il cancro del collo dell'utero, ma è anche responsabile di tumori molto aggressivi che possono colpire anche il maschio, come i tumori della zona testa-collo. E' poi responsabile delle verruche genitali, che già da sole basterebbero a raccomandarne l'uso. Eppure le coperture vaccinali contro il papillomavirus sono ancora insufficienti, anche se l'OMS ha lanciato una campagna internazionale per l'eliminazione del cancro del collo dell'utero attraverso la vaccinazione. In questa puntata del podcast raccontiamo come si sia arrivati alla scoperta che il papillomavirus causasse il cancro del collo dell'utero, partendo da una storia che parla di suore e conventi.
Le malattie sessualmente trasmesse sono fortemente sottostimate. Molti addirittura pensano che malattie infettive come la sifilide siano oggi retaggio del passato. In questo episodio raccontiamo la storia di come la sifilide sia arrivata e si sia diffusa in Europa partendo proprio dal nostro Paese. La sifilide incarna un ottimo modello di malattia sessualmente trasmessa con quello che comporta in termini di stigma sociale, ignoranza del rischio e sottovalutazione della gravità dei sintomi.
L'encefalite giapponese è una malattia virale trasmessa dalla puntura di una zanzara. Diversamente da quanto suggerisca il nome, l'encefalite giapponese è diffusa in una vasta area del pianeta che va dall'India fino all'Australia. Fra le forme di encefalite virale, l'encefalite giapponese non è certo la più frequente, ma sicuramente fra le più gravi. Gli esiti dell'encefalite giapponese possono essere devastanti. In questa puntata del podcast di Erreconzero, partendo da diverse storie di pazienti che hanno contratto l'encefalite giapponese, parleremo della malattia, della sua diffusione e di come prevenirla. Se avete intenzione di partire verso oriente, non mancate di ascoltare attentamente questa puntata
Il Direttore Generale dell'OMS ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria di portata internazionale per la diffusione del virus del vaiolo delle scimmie, il monkeypox. Come al solito il pubblico si divide fra chi, esagerando, rischia di alimentare il panico e chi, al contrario, tende a minimizzare il rischio. Una corretta analisi di quello che potrebbe succedere se un nuovo virus diventasse endemico in tutto il mondo è quello che serve per capire come mai il vaiolo delle scimmie rappresenta un'emergenza internazionale.
La rabbia è una malattia che ha terrorizzato l'umanità per millenni ed è oggi sotto controllo in gran parte del mondo grazie ad una strategia di prevenzione basata su vaccinazione e controllo del randagismo. Ma il rischio di incontrare il virus, anche alle nostre latitudini, esiste ancora ed è importante conoscere poche semplici regole per far si che questo incontro non si trasformi in tragedia.
Gli animali domestici sono stati spesso identificati come capro espiatorio nel corso di epidemie ed inutilmente sacrificati in nome di un presunto controllo del contagio. Le zoonosi sono in realtà ben altra cosa. Cerchiamo di fare chiarezza partendo da una storia che commosse la Spagna solo pochi anni fa.
Perché tanti hanno paura dei vaccini? Cosa spinge un individuo a rifiutare una pratica preventiva? Come mai contro i vaccini si creano addirittura gruppi organizzati? esiste un identikit del no-vax? Proviamo a rispondere a queste domande nella puntata di oggi
Cosa è successo davvero nell'estate del 2014 a Carmen de Bolivar? Perché centinaia di ragazzine sono state ricoverate preda di sintomi inspiegabili? Dalle suore che miagolano nel medioevo ai più recenti episodi di presunti eventi avversi al vaccino cerchiamo di capire cosa si intende per malattia psicogena di massa.
Esiste l'immunità naturale? Cosa intendiamo per immunità innata? Ce lo spiega in questo Dialogo l'immunologo Andrea Cossarizza.
Alcuni preferiscono non vaccinarsi e correre il rischio di infezione perché hanno paura dei presunti effetti a distanza che potrebbero essere provocati da un vaccino. Il bello è che, mentre non è mai stata dimostrata l'esistenza di questi ipotetici effetti a distanza, invece sono ben note le capacità che hanno molti virus e batteri di causare danni che vanno ben oltre quelli comunemente associati all'infezione primaria.
Si parla, a vanvera, di bambini danneggiati dai vaccini. Questa è la storia di Max, un bambino che è stato danneggiato per un vaccino non fatto. Perché Max, quando ha contratto il morbillo, era ancora troppo piccolo per essere vaccinato.
Quante dosi di vaccino servono per essere protetti contro il coronavirus? E perché questo numero non è stato fissato fin dal principio? Esiste una regola per definire una schedula vaccinale? Cerchiamo di capire come si stabilisce una schedula vaccinale.
Oggi, grazie ai vaccini, la poliomielite non fa più paura. Ma la storia della lotta alla polio fu proprio al suo principio funestata da un incidente. Quello che passerà alla storia come l'incidente Cutter, un disastro legato ad un errore umano che da un lato produrrà sofferenza e danni irreparabili, ma dall'altro farà cambiare le regole della sperimentazione clinica portando farmaci e vaccini ad essere sempre più sicuri.
Quando finisce una pandemia? e chi ne decreta la fine? esiste una regola? Io sono Pierluigi Lopalco e proverò a rispondere a queste domande nel primo degli Spiegoni di Erreconzero podcast.