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In questi giorni, lungo lautostrada che collega Dallas a Houston, è possibile incontrare un tir carico di merci che viaggia senza conducente. Diversamente dalle precedenti sperimentazioni di camion a guida autonoma negli Stati Uniti, a bordo non cè nessuno che possa intervenire in caso di problemi. In Cina, esperimenti analoghi vanno avanti già dal 2024. È un salto di qualità molto significativo, cui va aggiunto che sperimentazioni di camion a guida autonoma con a bordo un conducente di sicurezza si svolgono regolarmente in numerosi paesi, anche in Europa.Che il punto di penetrazione della mobilità autonoma sarebbe stata lautostrada e sarebbero stati gli autotrasporti pesanti, era opinione largamente diffusa tra gli addetti ai lavori. E ora si direbbe che stia accadendo. Ma la tecnologia è davvero pronta? Ne parliamo con Sergio Savaresi, professore di Controllo Automatico presso il dipartimento DEIB del Politecnico di Milano.
Sette maggio 1983: scompare Mirella Gregori. Sono trascorsi 42 anni da quel giorno.
Cosa fare quando il partner non è d'accordo su come educare i figli?In questo episodio ti accompagno tra conflitti, paure e punti di incontro per trasformare le differenze educative in alleanza genitoriale.Condividerò 3 passaggi fondamentali, un esempio concreto e uno studio che dimostra quanto la relazione tra i genitori influenzi il benessere dei figli.Perché non serve pensarla allo stesso modo, ma sentirsi davvero una squadra.
Pierangelo Cappai racconta come l'associazione Diversamente ODV nata nel 2007 a sostegno delle persone con autismo promuove progetti concreti, tutela dei diritti e nuove prospettive per l'inclusione sociale La puntata 47 del nostro podcast ospita Pierangelo Cappai, presidente di Diversamente ODV, una realtà nata nel 2007 in Sardegna con un nome che è già un manifesto. Il gioco di parole “diversamente” non è un modo per edulcorare la disabilità, ma una scelta consapevole che sottolinea quanto la differenza rappresenti una risorsa preziosa per la comunità. L'associazione nasce dall'iniziativa di genitori, familiari e persone con disturbi dello spettro autistico, con l'obiettivo di creare un fronte comune in grado di affrontare le difficoltà quotidiane e combattere l'isolamento. Pierangelo Cappai spiega come, nel corso degli anni, Diversamente ODV abbia trasformato la consapevolezza in azione: progetti educativi, percorsi di autonomia, laboratori, attività sportive e culturali coinvolgono decine di ragazzi e ragazze. L'associazione non si limita a organizzare attività ricreative: lavora ogni giorno affinché i diritti delle persone con autismo vengano applicati, rispettati e valorizzati, coinvolgendo le istituzioni, formando operatori e creando spazi di confronto tra famiglie e servizi. Una rete solidale per l'autonomia e la qualità della vita Il lavoro dell'associazione si sviluppa lungo due direttrici: da un lato la progettualità territoriale, con interventi mirati nei contesti scolastici, formativi e lavorativi; dall'altro, la tutela dei diritti civili, affinché ogni persona con autismo possa godere appieno delle libertà garantite dalla Costituzione. Diversamente ODV promuove anche la sensibilizzazione dell'opinione pubblica attraverso eventi e campagne, nella convinzione che la cultura dell'inclusione si costruisca con la partecipazione attiva di tutta la cittadinanza. L'associazione opera con una visione di lungo termine: favorire una vera inclusione sociale significa mettere le persone nella condizione di scegliere, autodeterminarsi, esprimere il proprio potenziale. Le differenze non devono essere nascoste o corrette, ma accolte e trasformate in valore collettivo. Ascolta l'intervista completa a Pierangelo Cappai nella puntata del podcast, per conoscere da vicino le storie, i progetti e le sfide di Diversamente ODV. Una testimonianza che mostra come l'impegno civico e la solidarietà possano davvero cambiare la vita delle persone e rendere migliore l'intera società.
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Ecco uno dei pochi rammarichi che ho e cosa ho imparato
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Dal 1° gennaio 2025 occorrerà prestare la massima attenzione agli strumenti di pagamento utilizzati per le spese, non solo da imprese e professionisti, ma anche dai loro dipendenti, in caso di trasferta. Per vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea è infatti necessario effettuare il pagamento con strumenti tracciabili. Diversamente scatta l’indeducibilità del costo in capo all’impresa datore di lavoro (anche ai fini Irap) e la tassazione per il dipendente in quanto considerata retribuzione. I movimenti in contanti riferiti ai rimborsi in questione saranno, perciò, penalizzati due volte. A prevederlo sono alcune misure inserite nella legge di Bilancio. Ne parliamo con Michela Magnani, Commercialista e Revisore Contabile, esperta Sole 24 ORE.Il 16 gennaio è stato presentato il sesto Rapporto annuale sul lavoro domestico a cura dell’Osservatorio Domina, che delinea il quadro attuale in Italia per il lavoro di colf, badanti e babysitter. Complessivamente, tra lavoratori e datori di lavoro, il settore conta 1,7 milioni di persone censite dall’Inps. Applicando il tasso presunto di irregolarità, il numero di persone coinvolte supera i 3,3 milioni. 5,4 miliardi di spesa delle famiglie sfuggono a Fisco e Inps, per una componente irregolare che sarebbe pari al 47%. Ci colleghiamo con Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina, Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico.
“Andre, se tornassi all'inizio della tua carriera faresti le stesse cose che hai fatto? Sceglieresti la stessa tipologia di vita? Faresti qualcosa in modo diverso? Come andrebbe se potessi tornare indietro?”Tutto è partito da questa domanda... …ma facciamo un passo indietro!Hai presente quando arrivano quei momenti in cui, tiri una linea e fai il bilancio? Beh, il 2024 per me è stato un anno “particolare” perché scherzosamente lo definisco l'anno del 50-30……No, non sto dando i numeri né sto facendo un quiz
Era de maggio, e a Napoleone non andava giù un presunto tradimento di Ferdinando. Dietro le quinte, sua moglie Maria Carolina desiderava vendicarsi per la decapitazione della sorella prediletta, Maria Antonietta. Nel mezzo di questi intrighi ci finisce il popolo calabrese. Come mai? Scopriamolo in questa puntata di Narrazione diversamente calabre..
Nella prima puntata di “Narrazioni diversamente calabre”, ideato e condotto da Nino Princi, ci si concentrerà su singoli episodi che rovesciano lo stereotipo della terra senza storia, sempre ai margini dai circuiti storici
Riminese di origine, Davide si è trasferito in Australia una decina di anni fa. Ora è titolare di Alma Cooking Support, attività che organizza corsi di cucina per persone disabili.
Un podcast corale della classe 2A del L.S. "Villari" di Napoli
In questa nuova puntata abbiamo avuto ospiti gli Scooppiati Diversamente Band e Valentina Tioli! ♍️✨
Diversamente da quanto annunciato è di nuovo Sergio a presentare le news del mese. Come al solito ci sarà una panoramica delle uscite interessanti annunciate o pubblicate dall'ultimo episodio, oltre a un po' di novità e curiosità.E vi spieghiamo anche perché la nuova stagione è lievemente in ritardo, ma arriva, cosa volete di più?---Merchandising:http://store.polonerd.netPer sostenerci offrendoci uno o più caffèhttps://www.buymeacoffee.com/polonerdSito, Mail e Contatti:redazione@polonerd.nethttps://www.polonerd.nethttps://www.polonerd.net/contattiPagina dell'episodio: https://www.polonerd.net/?p=1433Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/polo-nerd--3471139/support.
Ospiti: Brambati:" Butto dalla torre della giustizia sportiva. Anche la moglie di Acerbi poteva reagire diversamente." Maracana con Marco Piccari e Stefano Impallomeni.
L'encefalite giapponese è una malattia virale trasmessa dalla puntura di una zanzara. Diversamente da quanto suggerisca il nome, l'encefalite giapponese è diffusa in una vasta area del pianeta che va dall'India fino all'Australia. Fra le forme di encefalite virale, l'encefalite giapponese non è certo la più frequente, ma sicuramente fra le più gravi. Gli esiti dell'encefalite giapponese possono essere devastanti. In questa puntata del podcast di Erreconzero, partendo da diverse storie di pazienti che hanno contratto l'encefalite giapponese, parleremo della malattia, della sua diffusione e di come prevenirla. Se avete intenzione di partire verso oriente, non mancate di ascoltare attentamente questa puntata
A cura di Daniele Biacchessi All'Aja si è aperta la sessione della Corte Internazionale di Giustizia. "Israele ha commesso, sta commettendo e vuol continuare a commettere atti di genocidio contro i palestinesi di Gaza", è l'accusa pronunciata dal Sudafrica davanti alla Corte composta da 17 giudici (15 di nomina Onu e uno per ciascuno Stato contendente). L'atto di accusa del governo di Pretoria è racchiuso in un dossier di 84 pagine, presentato lo scorso 29 dicembre, dove sono elencati fatti, nomi, cognomi e azioni di esercito e aviazione, su ordine del presidente Benjamin Netanyahu. Diversamente dalla Corte Penale che ha sede sempre nella città olandese, la Corte Internazionale di Giustizia non stabilisce responsabilità personali, ma quelle di Stati che violano il diritto internazionale. John Dugard, uno dei costituenti post-apartheid, ha esposto due tipi di prove: l'entità della devastazione a Gaza e il linguaggio disumanizzante utilizzato da alcuni ministri israeliani inneggianti al massacro. "Nel corso del conflitto contro Hamas avviato a Gaza all'indomani della strage del 7 ottobre – che fermamente condanniamo - Israele ha ripetutamente violato l'articolo 2 della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di Genocidio", ha spiegato Dugard. Le violazioni riguardano oltre 22 mila morti e 60 mila feriti, donne e bambini nel 70% dei casi, l'utilizzo di bombe pesanti in zone indicate dall'esercito come sicure, il collasso del sistema sanitario, gli aiuti umanitari ritardati e bloccati, insufficienti alla sopravvivenza. Non sappiamo come andrà finire. Il genocidio non è mai una risposta accettabile non importa quanto sia grave l'atto scatenante. Ogni uso della forza deve rimanere nei limiti della legge internazionale. Sappiamo invece come è andata nel passato. La Corte ha emesso finora un'unica sentenza per un caso analogo: nel 2007 aveva assolto la Serbia dalla diretta responsabilità del massacro di Srebrenica del 1995, ma la riconobbe colpevole di non averla impedita. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi All'Aja si è aperta la sessione della Corte Internazionale di Giustizia. "Israele ha commesso, sta commettendo e vuol continuare a commettere atti di genocidio contro i palestinesi di Gaza", è l'accusa pronunciata dal Sudafrica davanti alla Corte composta da 17 giudici (15 di nomina Onu e uno per ciascuno Stato contendente). L'atto di accusa del governo di Pretoria è racchiuso in un dossier di 84 pagine, presentato lo scorso 29 dicembre, dove sono elencati fatti, nomi, cognomi e azioni di esercito e aviazione, su ordine del presidente Benjamin Netanyahu. Diversamente dalla Corte Penale che ha sede sempre nella città olandese, la Corte Internazionale di Giustizia non stabilisce responsabilità personali, ma quelle di Stati che violano il diritto internazionale. John Dugard, uno dei costituenti post-apartheid, ha esposto due tipi di prove: l'entità della devastazione a Gaza e il linguaggio disumanizzante utilizzato da alcuni ministri israeliani inneggianti al massacro. "Nel corso del conflitto contro Hamas avviato a Gaza all'indomani della strage del 7 ottobre – che fermamente condanniamo - Israele ha ripetutamente violato l'articolo 2 della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di Genocidio", ha spiegato Dugard. Le violazioni riguardano oltre 22 mila morti e 60 mila feriti, donne e bambini nel 70% dei casi, l'utilizzo di bombe pesanti in zone indicate dall'esercito come sicure, il collasso del sistema sanitario, gli aiuti umanitari ritardati e bloccati, insufficienti alla sopravvivenza. Non sappiamo come andrà finire. Il genocidio non è mai una risposta accettabile non importa quanto sia grave l'atto scatenante. Ogni uso della forza deve rimanere nei limiti della legge internazionale. Sappiamo invece come è andata nel passato. La Corte ha emesso finora un'unica sentenza per un caso analogo: nel 2007 aveva assolto la Serbia dalla diretta responsabilità del massacro di Srebrenica del 1995, ma la riconobbe colpevole di non averla impedita. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Contenuto di Ep 165: News e approfondimenti: Cage si ritira?Adam Driver è diversamente bello!Recensioni:Buon Natale da Candy Cane Lane.Il male non esiste.Maestro.Titoli di Coda:Attori che amo visceralmente, Vol 1: Nicolas Cage.Buon ascolto! Get bonus content on Patreon Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Ciao a tutte e a tutti!Il sole di Novembre è bellissimo. Qualche giorno fa, in una pausa dalle piogge e dai venti di stagione, ci è stato regalato un giorno dai colori vermigli e dal vago sapore di castagne cotte e mentre i pigri camini cominciavano e sbocciare di piccole colonne di fumo, i fotoni hanno raggiunto le nostre pareti inondando tutto con una veste dorata. Diversamente dai soli primaverili o quelli estivi, il sole di Novembre portava in se e con se dettagli e riflessi. La profondità di campo era totale, ogni singolo piano era a fuoco e anche se avevo il volto immerso nella sciarpa fino alla linea degli occhi, ho silenziato il mio sguardo e ho percepito sulla pelle tutti quei puntini caldi che venivano a trovarmi. L'intero ambiente in cui ero immerso risplendeva di un luce unica e antica, l'aria era tersa e Novembre dimostrava di saper essere un mese tutt'altro che uggioso e reduce di festività celtiche fatte di fantasmi e spiritelli, ma capace di donare momenti di assoluta quiete e di pace. Che in questo momento storico è tutt'altro che scontato. Anche perché il fatto di essere nel tempo e nel luogo meno drammatici e di poter godere di questi scampoli di bellezza, è soltanto pura fortuna, ora e per ora. In questo mese c'è tanta austerità, c'è l'obbligo di arrendersi alla stagione e alle sue emanazioni meno leggere, ma è altresì vero che per affrontare questi momenti, il rifugiarsi dentro qualcosa di caldo e di accogliente è la soluzione che aiuta l'animo a ritemprarsi. Oppure quella di accettare il periodo, e finché si può, andare a camminare nei fiumi di foglie gialle, con i piedi che scompaiono nel loro letto, ben bardati di sciarpa e musiche nelle orecchie. In questa giornata di Novembre iniziamo questa puntata, che si preannuncia diversa per ogni singolo aspetto che di solito compone le Onde, perché oggi sarà sì una chiacchierata, ma meglio definibile come una tavola rotonda. Seduti insieme a me, nel salotto virtuale di Onde Musica e dintorni, ho ben tre ospiti che ho chiamato a raccolta per parlare di un argomento estremamente importante e che tocca ogni singola persona che ama la musica: le persone meravigliose che sono venute a dialogare in questa nona Onda sono Antonia Salcuni di Eco_disco_gramma, pagina Instagram imbevuta di poesia e di bellezza trascendentale, di immagini vivide e di emozioni a fior di pelle e anche autrice di diversi articoli sulla rivista Kalporz, poi Luca Azzini de ‘La Mia Vita In 400 Dischi' che attraverso la sua pagina ed il suo stupendo libro ‘Scrivevamo sulle scarpe' ha raccontato e racconta un'intera generazione meglio di chiunque altro, attraverso cartoline emozionali, intrise di narrativa incorniciata da musiche e di musiche incorniciate da momenti irripetibili di vita, e infine Martina Vetrugno, una delle penne più importanti, autorevoli, competenti e precise del panorama della critica musicale contemporanea, autrice di innumerevoli articoli su riviste di settore di altissimo calibro, i cui scritti sono per me diventati verbo e faro e lente attraverso cui assorbo informazioni sulla musica. So che la fame di sapere vi sta mordendo allo stomaco della mente, quindi andiamo a svelare il tema di questo piccolo simposio a quattro voci. Che cosa sta succedendo nel mondo dei live? Ciò che arriva dal palco, verso il nostro cuore, non sono solo luci meravigliose e musiche splendide, ma si stanno estendendo e delineando delle ombre che qua e la stanno inscurendo il mondo delle rassegne musicali e della musica stessa. Il mondo dei live è un mondo magico, ma che sta pian piano subendo un'evoluzione con degli aspetti non esattamente piacevoli che negli ultimi anni stanno diventando oggetto di enormi fastidi, di accese discussioni e di accorati appelli risolutivi. Il bilancio in merito, come capita ormai dopo ogni estate, peggiora senza sosta e quello che per molti di noi è la massima espressione musicale di una band e/o artista rischia di scivolare in un buco nero di cui non si conosce la fine. Con le mie ospiti ed il mio ospite abbiamo deciso di trovarci, virtualmente, sotto ad un palco e abbiamo appoggiato questa strana matassa sul tavolo, con l'intento di cominciare a guardarla, discuterla e a tirare qualche filo per vedere dove conduce o da dove arriva. L'intento non è, come verrà spiegato, quello di risolverla, ma almeno di cominciare a parlarne sfruttando le nostre esperienze e prospettive. Quello che vi troverete ad ascoltare è un piccolo brain-storming, molto interessante, sul mondo dei live, sui loro punti di forza ma sopratutto sulle loro debolezze. Vi auguriamo uno splendido ascolto e speriamo che questo sia l'inizio di un lungo dialogo da qui e per il futuro, sul tema della musica in generale e della sua emanazione più catartica, denominata Live. Anatomia delle rassegne musicali. La corale.Vi invito quindi a trovate la vostra posizione comoda e a immergervi in questa nona Onda e come sempre,buon ascolto! ^_^INFO PUNTATA:IL DISCO “LIVE”:https://open.spotify.com/playlist/2qPSzjiogZ43iHD1xSqzP6?si=b3f8fa67bea54ab3ANTONIA SALCUNI - ECO_DISCO_GRAMMA:https://www.instagram.com/eco_disco_gramma/LUCA AZZINI - LA MIA VITA IN 400 DISCHI:https://www.instagram.com/lamiavitain400dischi/ MARTINA VETRUGNO:https://www.instagram.com/marti.vtr/ ARTICOLI MENZIONATI NELLA PUNTATA:https://www.ilpost.it/2023/03/28/aumento-prezzi-biglietti-concerti/#:~:text=Diversi%20addetti%20ai%20lavori%20sentiti,artisti%2C%20pi%C3%B9%20noti%20come%20cachet.https://www.internazionale.it/notizie/giovanni-ansaldo/2016/11/16/secondary-ticketing-biglietti-concerti-bagarini#:~:text=Cos'%C3%A8%20il%20secondary%20ticketing&text=%C3%88%20un%20fenomeno%20che%20non,ingresso%20molto%20pi%C3%B9%20del%20dovuto.https://www.giornalettismo.com/legge-sul-secondary-ticketing-cosa-dice/https://www.lastampa.it/spettacoli/musica/2021/01/18/news/bandcamp-il-servizio-musicale-che-offre-un-alternativa-al-modello-spotify-e-stampa-i-vinili-agli-artisti-1.39789268/https://www.rollingstone.it/musica/news-musica/i-cure-hanno-dimostrato-che-si-possono-abbassare-i-prezzi-dei-biglietti-e-fare-incassi-record/769074/https://www.rockit.it/articolo/le-cose-per-bandcamp-non-si-stanno-mettendo-affatto-beneMY LINKTREE:https://linktr.ee/onde_podcast PATREON:https://www.patreon.com/onde_podcast INSTAGRAM:https://www.instagram.com/onde_podcast/TREEDOMhttps://www.treedom.net/it/user/onde:-musica-e-dintorni-podcastSPREAKER:https://www.spreaker.com/show/onde-musica-e-dintorni PAGINA UFFICIALE SU FACEBOOK:https://www.facebook.com/OndePodcastCONTATTI:onde.podcast@hotmail.comI CUSCINI di Onde: Musica e Dintorni sono stati pensati, progettati, cuciti e creati dalle sapienti mani di VALENTINA PANCERI aka:https://www.instagram.com/violet.pudding/IL BRANO “ONDE” in testa e in coda all'episodio è stato creato, suonato e cantato da Camilla Battaglia. MUSICHE IN PUNTATA: Music Free Stock: https://www.free-stock-music.com/ Lost Paradise by Purrple Cat | https://purrplecat.com Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_US plunderer by Barradeen | https://soundcloud.com/barradeen Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_US Day Ahead by Joe Crotty | https://soundcloud.com/joecrotty Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution 3.0 Unported License https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/deed.en_US Too Cool For School by Audionautix | http://audionautix.com Mus
Le vicende di Andrea Giambruno, giornalista e compagno di Giorgia Meloni, anzi ex compagno, stanno tenendo banco sui giornali degli ultimi giorni oscurando persino il conflitto in corso a Gaza e mostrando il peggio del nostro giornalismo. E allora approfittiamone, con Daniel Tarozzi autore di un libro appena uscito proprio sul tema delle relazioni, per capire come potremmo gestire situazioni come questa diversamente. Parliamo anche del primo turno delle presidenziali in Argentina e della situazione a Gaza, con gli ultimi aggiornamenti.INDICE:00:00:00 - Sommario della puntata00:00:38 - La situazione a Gaza e lo scenario geopolitico globale00:15:37 - Il primo turno delle presidenziali in Argentina00:20:43 - Su Gaza l'Europa si spaccaIscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8
Diversamente dagli anni Settanta, oggi la Cina ha però uno stretto rapporto di amicizia con la Russia di Vladimir Putin, il che conferisce alla visita di Kissinger un potente significato anche simbolico, quasi un meta-messaggio geopolitico: dialoghiamo, ma per farlo meglio probabilmente aiuterebbe una presa di distanza di Pechino da Mosca.
Sabato 2 agosto 1980 alle 10:25 del mattino la stazione ferroviaria di Bologna viene devastata dallo scoppio di una bomba. 85 persone e più di 200 feriti saranno il risultato del più grave attentato terroristico mai compiuto in Italia nel secondo dopoguerra. Una strage che ha ferito in maniera indelebile il Paese e che è diventata il simbolo della stagione degli anni di Piombo e delle cosiddette "stragi di stato". Diversamente da quanto è successo per altre stragi, per quella di Bologna abbiamo delle sentenze e dei colpevoli: per lo stato italiano sono stati Mambro, Fioravanti e Ciavardini gli esecutori materiali delle strage (anche se loro hanno sempre negato ogni responsabilità in merito). Ma come sempre in Italia le sentenze non hanno chiuso le polemiche e le indagini su uno dei momenti più bui della storia repubblicana. Pezzan e Brunoro provano a raccontare come la strage di Bologna abbia rappresentato uno spartiacque nella storia italiana e di come abbia segnato per sempre una generazione intera. Parlare di questa strage significa anche interrogarsi sul sistema carcerario italiano dato che Mambro e Fioravanti, condannati per la strage di Bologna e per un'altra sequenza lunghissima di omicidi, da tempo hanno scontato la pena e sono liberi cittadini. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/la-case-books/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/la-case-books/support
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7078IL MINISTRO DELLA FAMIGLIA ROCCELLA, OLTRE AD ESSERE ABORTISTA (PROCHOICE), SI DICHIARA ANCHE A FAVORE DELLA STEPCHILD ADOPTION di Simone PillonUno dei più significativi risultati raggiunti nel 2016 con il grande Family Day del Circo Massimo fu quello di ottenere - se non altro - lo stralcio della norma sulla stepchild adoption dalla legge sulle unioni civili.Meglio sarebbe stato (probabilmente anche per la sua carriera politica) se Matteo Renzi avesse fermato l'intero disegno di legge, che non portò a nulla di buono per il nostro Paese, aprendo di fatto il supermarket delle famiglie in cui ciascuno può scegliere la famiglia su misura, dalla unione civile al patto di civile convivenza, dalla convivenza non registrata fino al matrimonio "vintage". Tutto è famiglia, e dunque nulla più è famiglia, e questo assunto ormai sdoganato porterà ad una frammentazione sempre più insanabile del tessuto sociale, sostituendo i nuclei familiari con individui isolati. A questo si aggiunga che la legge Cirinnà fu e resta un autentico cavallo di Troia utile a consentire alla giurisprudenza ideologica di scavalcare le norme.Come che sia, almeno in parte i bambini furono messi in salvo, stralciando tutta la parte sull'adozione da parte del partner che avrebbe legittimato le pratiche fecondative proprie delle coppie omosessuali, e cioè il traffico di gameti maschili per le donne, e l'utero in affitto per gli uomini.È bene sul punto sciogliere un dubbio: un conto è la stepchild adoption da parte del partner come prevista (e poi stralciata) dalla legge Cirinnà, un altro conto è l'adozione in casi particolari di cui all'art. 44 della legge 184/83; nel primo caso infatti si assisterebbe ad una sorta di automatismo, mentre nel secondo sarebbe necessario comunque un approfondito e accurato vaglio da parte dell'autorità giudiziaria per verificare, intanto, l'assenza di altri genitori naturali, e poi per valutare se tale adozione risponda o meno all'interesse del fanciullo.Il tema è tornato alla ribalta dopo la nota vicenda dell'impugnazione, da parte della procura di Padova, di 33 atti di nascita sui quali figuravano "due madri", e ci aiuta a ricordare il valore di quella conquista di civiltà che fu la mancata ammissione della stepchild adoption nel nostro ordinamento giuridico.LA STEPCHILD ADOPTION NON È LA SOLUZIONESe infatti nel 2016 la stepchild fosse stata approvata, si sarebbero già da allora aperte le porte alla legalizzazione dell'utero in affitto e del traffico di gameti, con conseguente automatica legittimazione dell'acquisto di bambini sul mercato internazionale. Altro che reato universale: con la stepchild in vigore si sarebbe di fatto riconosciuto il "diritto al figlio" e la Consulta avrebbe avuto un formidabile appiglio giuridico per finire di dichiarare incostituzionale la legge 40/2004 nella parte in cui vieta la maternità surrogata. Se infatti avere un figlio è un diritto di tutti, come potrebbero essere vietate le relative tecniche riproduttive?Ecco la ragione per cui, ora come allora, la stepchild adoption non può e non deve essere la soluzione, né la legge sull'utero in affitto reato universale può diventare la moneta di scambio da mettere sul tavolo del compromesso politico. Se infatti passasse una norma sulla stepchild adoption, diventerebbe di fatto impossibile applicare la norma penale universale sulla surrogata.Immaginate quanto sarebbe semplice per un uomo recarsi all'estero, ritirare il bambino appena partorito, farsi firmare una dichiarazione dalla madre surrogata in cui la stessa attesti che il figlio sia frutto di una relazione carnale e contestualmente rinunci al riconoscimento del figlio e alla responsabilità genitoriale e poi tornare in Italia per iniziare immediatamente l'iter della stepchild. Fatta la legge, trovato l'inganno.Possiamo anche prevedere l'ergastolo per l'utero in affitto, tanto con la stepchild in vigore nessuno verrà mai condannato. Le pronunce giurisprudenziali, qualche volta spinte ideologicamente, stanno tentando di aprire una breccia che favorisca la stepchild adoption e solo una posizione legislativa chiara e coraggiosa può fermare questa pericolosa deriva.Ecco perché non si possono condividere le aperture del ministro Roccella, sulla stepchild adoption.CLAMOROSE RETROMARCEPer il vero non è la prima clamorosa retromarcia di Eugenia Roccella, che nel 2016 scendeva in piazza contro la legge Cirinnà, il 21 gennaio 2018 dichiarava ad Avvenire di voler "sostituire o trasformare radicalmente" la legge sulle unioni civili, salvo poi spiegare al Foglio nell'ottobre 2022 che "non è vero che siamo contro le unioni civili" dichiarandosi contraria alla sola stepchild adoption, salvo poi cambiare nuovamente idea indicando pochi giorni fa sul Corriere della Sera tale via come soluzione del problema di Padova. Secondo il ministro in versione 3.0, ora le le coppie omogenitoriali dovrebbero "seguire la procedura adottiva. Stiamo parlando della stepchild adoption, che qualche anno fa veniva richiesta a gran voce. Perché adesso non va bene più? Non è una procedura discriminatoria".Lo scivolamento valoriale del ministro non pare arrestarsi, posto che sempre la Roccella, intervistata il 22 giugno 2023 ha dichiarato all'ANSA che "dovremo pensare a una sorta di sanatoria" per le coppie omogenitoriali che abbiano violato la legge fino ad oggi. Una sorta di condono edilizio, da applicare a creature umane scientemente private di padre o di madre fin dalla nascita. In meno di cinque anni siamo passati dal "aboliremo le unioni civili" a "facciamo una sanatoria, seguano la procedura adottiva".Spiace dirlo, ma non possiamo essere d'accordo col ministro, o almeno con le sue ultime posizioni. Legittimare la stepchild sarebbe un disastro.L'unico modo efficace per intervenire è quello di affermare (anche in Costituzione se necessario) il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre e contestualmente vietare qualsiasi forma di riconoscimento della (pseudo)genitorialità ottenuta contro la legge. Chi ordina i bambini su internet non può essere il loro genitore, esattamente come chi li rapisce o li compra o li regala. Diversamente ogni norma sarà scavalcata dalla pressione ideologica e dalla giurisprudenza. Se poi si tratta, come nel caso di Padova, di figli di coppie lesbiche, va ricordato che non sono certo orfani, ma hanno una madre, e una sola, che è colei che li ha partoriti e dunque hanno già tutti i diritti del caso. A chi chiede il riconoscimento anche della "seconda mamma", vorrei sommessamente ricordare infatti che non esistono figli di due madri.Da qualche parte c'è anche un padre, che ha offerto il proprio decisivo contributo, e che è stato annullato, cancellato, eliso, obliterato e trasformato in una scatola di polistirolo contenente sperma e ghiaccio secco. Tutto questo resta ingiusto, grave e inaccettabile nei confronti di un essere umano che non solo non conoscerà mai il suo papà, ma che non potrà mai conoscere neppure lontanamente il significato della parola "padre". Di mamma ce n'è una sola. E anche di papà. Niente stepmamma e stepadre, grazie.Nota di BastaBugie: Tommaso Scandroglio nell'articolo seguente dal titolo "Aborto e omogenitorialità, irrazionale Roccella" commenta l'irrazionale e immorale proposta del ministro della famiglia di una sanatoria per i bambini irregolari di coppie gay.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 24 giugno 2023:Peter Gomez ieri a La Confessione, trasmissione che conduce sul Nove, ha intervistato il ministro per la Famiglia Eugenia Roccella. Prendiamo due temi tra quelli trattati. Il primo è l'aborto. Il conduttore fa giustamente osservare che, laddove c'è una legge che disciplina l'accesso all'aborto permettendolo, questo diventa un diritto. La Roccella si mostra imbarazzata e tenta una scappatoia dicendo che "il diritto, casomai se proprio vogliamo riconoscere un diritto, è il diritto di scegliere, cioè alla maternità come libera scelta". Dunque ha confermato che l'aborto è un diritto. Infatti, se ho diritto di scegliere in merito alle sorti del nascituro, vorrà dire che esisterà il diritto a diventare madre e il diritto a rinunciare ad esserlo, il diritto a farlo nascere e il diritto ad ucciderlo, ossia il diritto di abortire. Gomez fa il suo mestiere e incalza: "Se lei fosse il leader di un movimento che prendesse il 51% [dei voti] degli italiani, lei toglierebbe il diritto ad abortire". Risposta secca del ministro: "No, no!". Non serve commentare.Secondo tema: omogenitorialità. Proprio qualche giorno fa avevamo commentato l'intervista rilasciata dal ministro al Corriere dove si mostrava assolutamente favorevole alla stepchild adoption per le coppie omosessuali, sebbene solo nel 2016 dichiarasse tutta la sua contrarietà a tale pratica. La stepchild adoption prevede che il/la compagno/a che non è padre/madre del bambino, avuto con la fecondazione artificiale o con l'utero in affitto, può adottare lo stesso tramite un'interpretazione illegittima della sezione della legge sulle adozioni che riguarda le adozioni in casi particolari.
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Lo stesso giorno in cui il prefetto di Milano ha chiesto al Comune di interrompere il riconoscimento alla nascita dei figli delle coppie gay e lesbiche, la Commissione politiche europee del Senato ha bocciato la proposta di regolamento UE per il riconoscimento dei diritti dei figli anche di coppie gay e l'adozione di un certificato europeo di filiazione. In tutta l'Europa, salvo alcuni Paesi come l'Italia, la Polonia, l'Ungheria, i figli di coppie omogenitoriali sono riconosciuti fin dalla nascita. Ne abbiamo parlato con Elena Tebano, giornalista del Corriere della Sera, autrice del documentario Diversamente etero sull'omofobia in TV, che da anni si occupa di questi temi e per prima ha dato la notizia che il prefetto di Milano aveva chiesto al Comune di interrompere il riconoscimento alla nascita dei figli delle coppie gay e lesbiche. Musica: Massive Attack -https://www.youtube.com/watch?v=OQ31yNp6Nao Regia: Vudio
En este episodio compartimos con la Psicologa Karla Ávila. Karla es la psicóloga creadora de DiversaMente, un espacio de psicología afirmativa para personas LGBTIQ+. Cuenta con más de tres años de trabajar exclusivamente con personas LGBTIQ+ en temas relacionados a salud mental. También brinda charlas y talleres educativos para empresas, organizaciones y familias interesadas en ser mejores aliades.Karla también es profesional en recursos humanos y cuenta con más de 8 años de experiencia en esta área, ha trabajado de cerca con esfuerzos de diversidad, inclusión y pertenencia en el lugar de trabajo.
Non tutti gli impianti elettrici si eseguono allo stesso modo. Dipende da chi li deve usare. Ci sono diversi tipi di persone con disabilità, fisiche e/o mentali, ed ogni tipologia di queste condiziona il tipo di impianto elettrico da fare. Ne ho parlato col mio Amico ed Esperto Alessio Piamonti fondatore di https://elettricistiilluminati.it/circolo-elettricisti-illuminati/ ¶ MONETIZZA I TUOI GIORNI LIBERI: - https://www.elettricistafelice.it/collaborazioni Per elettricisti che hanno uno o più giorni ogni settimana, senza lavoro, e vogliono guadagnare facendo interventi per colleghi ¶ I MIEI ATTREZZI PREFERITI: - il mio programma per la gestione della Partita IVA: consulenza GRATIS senza impegno e se poi acquisti avrai 50€ di sconto https://www.elettricistafelice.it/fisco - Il mio programma di gestione dei lavori https://www.elettricistafelice.it/gestione-lavori - Il mio programma di fatturazione https://www.elettricistafelice.it/fatture - Le mie Forbici https://amzn.to/3udBsqh - I miei Cacciaviti https://amzn.to/3te8VPQ ¶ CHI SONO IO: - Ale: https://www.alessandrobari.it ¶ SEGUIMI SU: - Telegram: https://t.me/elettricistafelice ¶ SCRIVIMI SU: - Telegram: https://t.me/alessandrobari #elettricistafelice #progettista #elettricista
In questa puntata vi raccontiamo il mondo dei musei della moda, attraverso 5 tappe per noi significative. Diversamente dai musei tradizionali, questi raccontano una storia diversa, più recente e legata all'imprenditoria italiana. La moda è uno dei settori per i quali il nostro paese è conosciuto nel mondo ed è giusto raccontarla anche sotto forma di museo. In particolare nella nostra puntata vi portiamo 5 casi, due dei quali a Milano: l'Armani Silos e Palazzo Morando. Il primo legato alle creazioni del celebre stilista Giorgio Armani, con alcune delle collezioni che hanno fatto la storia della moda, mentre il secondo raccoglie il patrimonio storico tessile delle Raccolte d'arti applicate con il museo dedicato al Costume Moda e Immagine. Sempre in Lombardia si trova il Museo della Calzatura a Vigevano, città importantissima per lo sviluppo delle calzature dall'ottocento ad oggi. Il museo ripercorre la storia della Scarpa dal rinascimento fino ai nostri giorni. Sul confine tra Piemonte e Lombardia si trova il Museo dell'arte del Cappello di Ghiffa, il museo ripercorre la storia e i processi produttivi del cappellificio Panizza, divenuto un marchio riconosciuto in tutto il mondo. L'ultimo museo si trova a Firenze, il Museo Salvatore Ferragamo, dedicato così come l'Armani-Silos, alla storia del brand e delle sue creazioni. In particolare la collezione scarpe è quella più straordinaria e rappresentativa.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7323L'IMPERO ROMANO E QUELLO AMERICANO: UGUAGLIANZE E DIFFERENZE di Rino CammilleriL'impero romano, quando sottometteva un territorio, lo riempiva di sue basi militari onde assicurarsi che i sottomessi non facessero scherzi. Giustamente, così fa l'occupante e così ha sempre fatto. I più a rischio erano gli ebrei, che a ogni Pasqua scatenavano tumulti dietro all'ennesimo preteso Messia che li avrebbe messi al posto dei dominatori (per questo l'unico Messia, Gesù, che non prometteva riscosse e rivincite - anzi, diceva di pagare le tasse a Cesare - venne eliminato). Poiché ogni volta tutto partiva dal Tempio, che a Pasqua si riempiva di ebrei venuti da ogni dove (c.d. "diaspora") e le prediche dei sacerdoti ricordavano loro con toni accesi la liberazione dalla schiavitù d'Egitto, i romani pretesero da Erode il Grande, loro re-fantoccio, una caserma proprio dentro al Tempio. E lui costruì la Torre detta Antonia in servile omaggio al suo protettore Marco Antonio (salvo poi buttarsi con Ottaviano quando il vento cambiò).Era situata in uno dei quattro angoli, con una guarnigione sempre pronta a intervenire in caso di problemi. Non solo. Tanto per chiarire chi comandava, i sacri paramenti del Sommo Sacerdote erano chiusi a chiave dentro la detta Torre: venivano rilasciati per il tempo necessario alle cerimonie più solenni e poi rimessi sveltamente sotto chiave. In cambio della sottomissione, e dei tributi, però, i romani erano generosi di opere pubbliche: grandiosi acquedotti, strade, edifici, palestre, terme eccetera (nonché una giustizia più giusta e democratica). E roba di prima qualità, tanto che molta parte rimane in piedi ancora oggi. La sirena per molti giovani era quasi irresistibile, di contro alla vita di soli lavoro, preghiera e miriadi di obblighi soffocanti cui li costringevano i loro rabbini. E gli "ellenizzanti" (così li chiamavano) si moltiplicavano: capelli corti, facce rasate, banchetti sul triclinio, nomi romani. O greci. Uno degli Apostoli si chiamava Filippo, nome greco, e ben due Evangelisti avevano nomi romani, Marco e Luca (Lucanus).Sì, perché i romani, com'è noto, avevano avuto il buon gusto di assorbire la cultura greca (Graecia capta ferum victorem coepit: la Grecia vinta prese a sua volta il brutale vincitore), da loro, correttamente, giudicata superiore. Si può dire lo stesso dell'impero americano? Bene, le basi militari ce le abbiamo e ci hanno difeso per decenni dalla minaccia sovietica. Ma adesso che cosa minaccia l'Europa? Putin? Per quanto cerchino di farlo passare per il nuovo Hitler, non ci crede nessuno. Veniamo al resto del paragone. L'impero americano ha forse assorbito la cultura superiore della vecchia Europa? No, al contrario: ha invaso l'Europa con la sua, mercantile al ribasso, uccidendo perfino il buon gusto e la buona educazione. Diversamente dai romani, gli americani, fin dai loro fondatori, hanno sempre considerato l'Europa corrotta e decadente: i Pilgrim Fathers ne erano fuggiti apposta, e tale imprinting è rimasto.Il benessere complessivo delle popolazioni sottomesse è aumentato come sotto l'impero americano? Non sembra, visto che negli Usa la benzina e i telefoni non costano quasi niente mentre qui da noi si rischia il freddo e la povertà per comprare l'energia da loro e a prezzo triplicato. E sono patetici i nostri politici che, pistola alla tempia, devono ripetere gli slogan sulla povera Ucraina invasa dal cattivone indicato da Stanlio&Ollio, cioè Uk e Usa (come tutti sanno, il cervello del duo era il primo). Certo, non c'è alternativa. Ma almeno ci lascino uggiolare (in attesa di qualche new Legge Mancino che ci vieti anche quello). Finirà in persecuzione, come con i no vax, per quelli di noi che si sono stufati di dare armi e soldi a Zelensky, armi e soldi che, tra l'altro, non si sa bene dove finiscano?
Oggi parliamo di differenze. Cominciamo con una semplice frase: A differenza di altri siti, nell'insegnare la lingua italiana, in www.italianosemplicemente.com si impara divertendosi. Leggi tutto il testo qui. --- Italiano Semplicemente is an Italian association with members from over the whole world aiming to teach Italian by example, using short stories and episodes in Italian. It is meant for all levels of Italian. You can become a member too and get access to a lot more audio files and a lively whatsapp group. Once a year we organise a weekend in Italy.
"Blue economy as a catalyst to green recovery" è il nome del progetto dell'UNDP per sviluppare l'economia azzurra in Guinea Bissau in funzione dello sviluppo sostenibile.
Finalmente ci risentiamo con la nostra amica Sabrina Cavallari per parlare della Natività. Questi incontri di arte ci sono mancati tantissimo, ecco perché siamo particolarmente felici di presentarvi questa puntata festiva. Diversamente dal solito oggi parleremo del simbolismo del presepe, poco conosciuto, e forse anche poco osservato, per poi finire di parlare di alcuni famosi dipinti come: ‘L'adorazione dei Magi' del Mantegna che introduce il primo Re Magio nero; Gherardo delle Notti ‘L'Adorazione del Bambino'; ‘La Natività' di Giotto e ‘La Natività' di Caravaggio, un quadro scomparso nel 1969 e mai ritrovato. Ci auguriamo che questa puntata vi possa trasportare nel presepe affinché possiate vedere questo incantesimo della Nascita con occhi diversi. Buone Feste! Dani & Lia Finally we meet again with our friend Sabrina Cavallari to talk about the Nativity. We have missed these art meetings, that is why we are especially happy to present you this festive episode. Today we will talk about the symbolism of the Nativity scene, perhaps little observed. We will be talking about some famous paintings such as: Mantegna's 'Adoration of the Magi' which introduces the first black Wise Man; Gherardo delle Notti 'The Adoration of the Child'; 'The Nativity' by Giotto and 'The Nativity' by Caravaggio, a painting that disappeared in 1969 and has never been found. We hope that with this episode you can see this the Nativity in Art with different eyes. Happy Holidays!
Ospitiamo in studio la scrittrice e attivista Marina Cuollo fresca di libro nel quale racconta la sessualità e la ricerca di indipendenza di una persona diversamente abile. Commentiamo poi la manovra del Governo soffermandoci su voci premiate e quelle invece penalizzate insieme a Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno Leoni. E poi torniamo a Novellara in provincia di Reggio Emilia, dove è stata uccisa Saman perchè rifiutava per lei un matrimonio combinato. La prima cittadina ha proposto la cittadinanza onoraria postuma per la ragazza.
Giovedì i tre leader europei andranno in visita a Kiev da Zelensky. Il giorno dopo si discuterà in Commissione europea la candidatura dell'Ucraina nell'Unione Europea. Un tempismo che non appare casuale. Abbiamo chiesto a Marco Di Liddo, analista del CeSI di leggere tra le righe di questo incontro che - secondo lui- manca di un elemento fondamentale. Ecco quale.
La conduttrice del Tg1 Dania Mondini ha denunciato di essere stata vittima di un caso di mobbing, a suo dire messo in atto con una strategia insolita, farle condividere una stanza con un collega che ha problemi di flatulenza.Prendiamo spunto da questa vicenda per chiedere ai nostri ascoltatori di raccontarci se hanno dovuto mai affrontare problemi legati all'odore dei colleghi.
Reddito di cittadinanza, tra misura di contrasto alla povertà e misura di distribuzione del reddito. A seconda dei casi – spiega a Memos Elena Granaglia, economista all'università di Rome Tre e del Forum Diseguaglianze e Diversità – può essere o meno giustificato legare il percepimento di un assegno ad un percorso di reinserimento lavorativo. “Ad esempio, se il reddito di cittadinanza (rdc) è visto come misura di contrasto alla povertà – racconta la professoressa Granaglia - allora è coerente prevedere una forma di attivazione al lavoro. Diversamente se pensiamo al rdc come misura redistributiva (...) allora non avrebbe senso richiedere di lavorare”. A Memos Elena Granaglia ricorda i punti di forza (contrasto alla povertà) e di debolezza (obbligo lavori di comunità) delle norme attuali sul rdc. Inoltre, l'economista del Forum Disuguaglianze Diversità segnala che all'interno del PNRR (Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza) ci sono pochi riferimenti ai temi della redistribuzione del reddito, dell'equità e della giustizia sociale. “La ragione – dice la professoressa Granaglia – è che abbiamo una visione del welfare basata su due gambe: una gamba del capitale umano (rafforzare le persone perché possano poi aiutarsi da sé), e un'altra gamba dove si dà solo un aiuto residuale agli esclusi e vulnerabili”.
Diversamente dall'etimo della parola robot, possono i robot avere una loro autonomia ed essere pensati al di là del servizio e della funzionalità per l'essere umano? Jeffrey Schnapp Umanoidi. I robot facciano i robot festivalfilosofia 2020 | macchine Domenica 20 settembre 2020 Modena http://www.festivalfilosofia.it