Podcasts about dialoghi

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il posto delle parole
Adriano Favole "Dialoghi di Pistoia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 14, 2025 24:34


Adriano Favole"Dialoghi di Pistoia"Stare al mondowww.dialoghidipistoia.itDa venerdì 23 a domenica 25 maggio si terrà la sedicesima edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli (dialoghidipistoia.it).Il festival quest'anno rifletterà sulle diverse modalità e culture dell'abitare il pianeta esplorando il tema Stare al mondo: ecologie dell'abitare e del convivere con 35 ospiti e 54 appuntamenti.Il termine “antropocene” sembra dare all'intero genere umano la colpa del depauperamento dell'habitat, ma è davvero così? Non tutti i modelli di vita hanno la stessa responsabilità dello stato attuale. Cosa significa scegliere di vivere nelle grandi città, con alti livelli di produttività, ma anche con grandi costi energetici e ambientali, e nelle medie comunità urbane o nelle aree rurali? Come si vive nella foresta amazzonica? Qual è il rapporto che le diverse popolazioni hanno stabilito con il loro ambiente? E cosa succede quando intere aree geografiche non sono più abitabili? L'edizione 2025 dei Dialoghi di Pistoia intende ripensare e indagare il concetto di abitare allargando lo sguardo dalla casa, alle comunità, al pianeta, riflettendo sulle diverse modalità di relazione e coesistenza.Il festival gode del patrocinio del MiC – Ministero della Cultura e della Provincia di Pistoia, del patrocinio e del sostegno della Regione Toscana e di Intesa Sanpaolo, partner dell'evento.Media Partner Rai Radio 3.«Qual è l'impronta dell'umanità sulla Terra? Qual è il rapporto che le diverse popolazioni hanno stabilito con il loro ambiente? E cosa succede quando intere aree geografiche non sono più abitabili e si spopolano, creando flussi di migranti? Cambiamento climatico, sostenibilità, rispetto del paesaggio, responsabilità per le future generazioni sono i punti di partenza di una riflessione su come stare al mondo» dichiara Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice del festival. «Dobbiamo dedicarci alla cura della nostra casa comune, la Terra, e ciò significa prendersi cura di noi e degli altri, nello stesso modo, in una convivenza che guardi a un futuro sostenibile per tutti, non solo noi umani.»Il Premio Internazionale Dialoghi di PistoiaQuest'anno il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, giunto all'ottava edizione, sarà conferito a Chiara Saraceno, una delle più autorevoli sociologhe italiane, tra i protagonisti più attenti e profondi della nostra società. Il Premio viene assegnato nei giorni del festival a una figura del mondo culturale che ha messo al centro del proprio pensiero e del proprio lavoro l'importanza del dialogo e della cultura come strumento per lo sviluppo delle relazioni umane, contribuendo a migliorare lo scambio tra genti e culture differenti. La consegna del Premio si terrà sabato 24 maggio alle ore 16.30 al Teatro Manzoni; in dialogo con la giornalista Loredana Lipperini, Chiara Saraceno nel corso dell'incontro Contro le disuguaglianze parlerà di come si può convivere in una società come la nostra, segnata da diversi tipi di disuguaglianze - economiche, di genere, di cittadinanza, culturale, di valori - che sembrano contraddire quella che dovrebbe essere una società democratica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Neureka
Neureka - Dialoghi su Europa, politica ed economia - Puntata del 30/04/2025

Neureka

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 18:10


il posto delle parole
Annamaria Bava "Da Botticelli a Mucha"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 23:43


Annamaria Bava"Da Botticelli a Mucha"Sale Chiablese, Musei Reali di TorinoNelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino, la mostra DA BOTTICELLI A MUCHA. Bellezza, Natura, Seduzione, un viaggio nella seduzione e nella bellezza espresse attraverso il mito, la natura e l'universo femminile, da sempre principali soggetti della creazione artistica.Con oltre 100 opere tra dipinti, disegni, sculture antiche e oggetti d'arte provenienti dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi e da molte altre prestigiose istituzioni, la mostra spazia da magnifiche statue e bassorilievi archeologici di età romana, passando da Botticelli e Lorenzo di Credi – di cui vengono messi a confronto due incredibili capolavori – proseguendo con opere rinascimentali; un excursus per temi che toccano il mito, il fascino dell'antico, la natura e l'universo femminile, fino ad arrivare all'inizio del Novecento con la seduzione delle opere di Alphonse Mucha, maestro dell'Art Nouveau.Tra i capolavori in mostra, la Venere di Botticelli della Galleria Sabauda e la Dama con l'unicorno di Luca Longhi da Castel Sant'Angelo.La mostra contiene anche preziosi focus su figure femminili straordinarie quali la Contessa di Castiglione, figura emblematica di fine Ottocento, nobildonna di rara bellezza e seducente agente segreto, o ancora principesse e regine di Casa Savoia.Vengono anche svelate, per la prima volta, le indagini diagnostiche realizzate sulla Venere di Botticelli, da cui si potranno scoprire i pensieri e i ripensamenti dell'artista.Contestualmente, ospite d'onore della mostra, lo splendido Volto di fanciulla, disegno autografo di Leonardo da Vinci realizzato tra il 1478 e il 1485 circa, proveniente dalla Biblioteca Reale ed esposto nel nuovo Spazio Leonardo al primo piano della Galleria Sabauda.Prodotta dai Musei Reali di Torino e da Arthemisia, la mostra è curata da Annamaria Bava.Anna Maria Bava, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e critica d'Arte e il post-dottorato di ricerca in Storia dell'arte moderna presso l'Università di Torino. Nel 1999 è diventata funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte. Dal 2011 è direttrice della Galleria Sabauda e ha curato il riordinamento dei nuovi settori a partire dal 2017. Ha pubblicato numerosi saggi, in particolare sul caravaggismo, sull'arte piemontese e sul collezionismo sabaudo tra il Cinquecento e il Settecento e ha curato diverse mostre in Italia e all'estero fra cui, tra le ultime, Le meraviglie del mondo: le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia; Van Dyck pittore di corte; Rubens. Capolavori d'arte dei Musei Italiani; Riccardo Gualino imprenditore e collezionista; Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude; Le Signore dell'Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600; Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in Galleria.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Tutto nel mondo è burla
Tutto nel Mondo è Burla stasera all'Opera - I dialoghi di Piero e Nicola - Maria e le altre seconda puntata

Tutto nel mondo è burla

Play Episode Listen Later Mar 14, 2025 86:59


Tutto nel Mondo è Burla stasera all'Opera - I dialoghi di Piero e Nicola - Maria e le altre seconda puntata

Arcade Studio Podcast - conversations with creatives
L'AI NON fa RIDERE | Sergio Spaccavento

Arcade Studio Podcast - conversations with creatives

Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 68:30


In questa puntata parliamo di umorismo, creatività e come l'intelligenza artificiale ruberà il lavoro (soprattutto ad Andy)...o forse, no? Sergio Spaccavento è direttore creativo di agenzie di pubblicità, i suoi lavori sono stati selezionati in diversi festival nazionali e internazionali di Advertising e Entertainment. E' cofondatore di MICIDIAL, la content factory specializzata in humor. E' stato co-soggettista e co-sceneggiatore dei film Italiano Medio e Omicidio all'italiana, delle serie tv Mario e Mariottide di Maccio Capatonda, dello spettacolo teatrale Il sesso e il segreto della felicità di Franco Trentalance, autore per 7 anni di sketch dello ZOO di 105, video per la Gialappa's, autore del saggio "Che cazzo ridi?" Dialoghi sulla libertà di ridere e co-autore di "Cloud Marketing Creators" - Il marketing oltre le nuvole edito da Forbes Italia. Sergio ci ha anche suggerito questi libri: IL RISO HENRI BERGSON https://amzn.eu/d/ik1FCes COME IMPARARE A RIDERE E FAR RIDERE TOMMASO BAVARO https://amzn.eu/d/1FuDH37 THE SERIOUS GUIDE TO JOKE WRITING SALLY HOLLOWAY https://amzn.eu/d/24BtxIy GET STARTED IN STAND-UP COMEDY LOGAN MURRAY https://amzn.eu/d/dlqEJWV FINDING YOUR COMIC GENIUS ADAM BLOOM https://amzn.eu/d/j4xShIb CHE CAZZO RIDI?SERGIO SPACCAVENTO https://amzn.eu/d/7p4pfdK ____________________________________ #ArcadeStudioPodcast è un podcast di Andrea & René Olivo Become our PATRON!

Radio Bullets
19 febbraio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Feb 19, 2025 23:18


Siria: ONU, più di un milione di persone sono tornate a casa.Hamas pronta a liberare tutti gli ostaggi in una sola volta in cambio dei prigionieri palestinesi.Egitto: scoperta la tomba dell'antico re Thutmose II.Pakistan: bambina uccisa per aver rubato una scatola di cioccolatini.Tonga: dichiarata epidemia di dengue.Dialoghi di pace tra Russia e Ucraina.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli

Keration Podcast
La Storia della Musica: Francis Poulenc (1899-1963), profondamente parigino, compositore di opere e canzoni

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Feb 15, 2025 5:18


Se ascolti Les Chemins de l'amour, una canzone di Francis Poulenc, potresti pensare che sia una melodia spumeggiante da cantare in un cabaret parigino. Ma se si approfondisce la biografia di Poulenc, si scopre che è autore anche di un'opera corale, Gloria, e ci si rende conto che si sta ascoltando qualcosa che sta rasentando il profondo. E se si scava ancora di più nella storia di Poulenc, si scopre che ha scritto anche l'opera Dialoghi delle Carmelitane, dove si viene travolti da una straziante profondità. (In questa opera suore carmelitane in fila marciano verso la ghigliottina mentre cantano il Salve Regina e vanno incontro alla morte una alla volta. Non per i deboli di cuore.)   Ma chi era Francis Poulenc, questo camaleonte compositore capace di deliziare l'orecchio e sconvolgere l'anima? In apparenza, era un affascinante gentiluomo parigino erede di un impero farmaceutico. Ma era molto di più. Approfondiamo la sua storia.   Biografia di Francis Poulenc   Francis Poulenc (1899-1963) è stato un compositore e pianista francese che ha dato un contributo significativo alla musica del XX secolo. Le sue composizioni includono canzoni, opere per pianoforte solo, musica da camera, brani corali, opere, balletti e musica orchestrale. Gran parte della sua musica è melodica, affascinante ed effervescente.   Poulenc era l'unico figlio di Émile Poulenc, un produttore farmaceutico di successo, e Jenny Royer. Anche se fu in gran parte autodidatta, Poulenc studiò con il pianista Ricardo Viñes (1875-1953) e il compositore Charles Koechlin (1867-1950).   Poco più che ventenne, Poulenc entrò a far parte del gruppo di giovani compositori noti come Les Six, ovvero Georges Auric, Louis Durey, Arthur Honegger, Darius Milhaud, Poulenc e Germaine Tailleferre. Grazie alla partitura vivace e melodica per il balletto Les Biches (1924) Poulenc fu consacrato immediatamente come compositore dalla voce unica che si distingueva dagli altri membri di quel gruppo.   Poulenc fu anche un abile pianista che spesso accompagnò l'illustre baritono Pierre Bernac (1899-1979) sia in recital che in registrazioni di notevoli canzoni di Poulenc.   Più tardi, Poulenc compose la sorprendente opera Dialoghi delle Carmelitane (1957), un'opera potente basata su eventi storici della Rivoluzione francese. Seguì il suo Gloria (1959), un'opera corale per soprano, coro e orchestra. Era un compositore che continuava a evolversi, e alla fine arrivò a un livello molto alto.   Canzoni   Banalités (un insieme di 5 canzoni su poesie di Guillaume Apollinaire)   Les Chansons villageoises (ciclo di canzoni su testi rustici scritti dallo stesso Poulenc)   Opere   Dialoghi delle Carmelitane   La Voix Humaine   Balletti   Les Biches   Concerti   Concerto per due pianoforti e orchestra in re minore   Concert champêtre per clavicembalo e orchestra   Opere corali   Gloria per Soprano, Coro e Orchestra   Musica da camera   Sonata per flauto e pianoforte

Tutto nel mondo è burla
Tutto nel Mondo è Burla stasera all'Opera - I dialoghi di Piero e Nicola - Maria e le altre

Tutto nel mondo è burla

Play Episode Listen Later Feb 14, 2025 71:48


Tutto nel Mondo è Burla stasera all'Opera - I dialoghi di Piero e Nicola - Maria e le altre

il posto delle parole
Sergio Givone "La ragionevole speranza"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 37:00


Sergio Givone"La ragionevole speranza"Solferino Libriwww.solferinolibri.itÈ ragionevole credere nell'aldilà? Non solo non è una questione oziosa, ma c'è anzi un'illustre tradizione filosofica in proposito. Kant si chiedeva «in che cosa possiamo ragionevolmente sperare?» e sosteneva che la vita eterna è una faccenda che riguarda la filosofia prima ancora che la religione. Jaspers parlava della necessità di una «fede filosofica» in grado di fare un po' di luce sulla questione del nulla e anche di quelle potenze oscure che abitano le profondità dell'umano. D'altra parte la riflessione sull'immortalità dell'anima è stata da Socrate consegnata a Platone, da questi a Plotino e poi al neoplatonismo, fino alla mistica speculativa, all'idealismo e infine all'ontologia. Oggi, di questo tema, sembrano essersi perse le tracce.Partendo da quello che hanno scritto questi e altri grandi pensatori, Givone sposta ben presto il discorso all'oggi, per chiedersi come una questione apparentemente sorpassata – l'aldilà, la vita dopo la morte – incredibilmente resti attuale: in molti continuano infatti a strizzarle l'occhio, come non rassegnandosi all'idea di archiviarla del tutto. E così, raccontando anche il momento del commiato a Sergio Staino, cui molti amici dichiaratamente atei auguravano in Palazzo Vecchio a Firenze «buon viaggio», Givone ci consegna un libro che tratta il grande tema della vita dopo la morte restando però saldamente ancorato alla vita stessa, proprio quella che ci tocca vivere in un'epoca disincantata e ignara di qualsiasi trascendenza.Sergio Givone è nato in provincia di Vercelli nel 1944 e risiede a Firenze.Filosofo e romanziere, è professore emerito all'Università di Firenze, dove è stato ordinario di Estetica presso la facoltà di Lettere e Filosofia. I suoi studi riguardano in particolare l'estetica e il pensiero tragico.Tra i suoi libri, Storia del nulla (Laterza 1995), Non c'è più tempo (Einaudi 2008), Metafisica della peste (Einaudi 2012) e Luce d'addio. Dialoghi dell'amore ferito (Olschki 2016).Nel 2018, per Solferino, ha pubblicato Quant'è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione, giunto alla quinta edizione, e Fra terra e cielo. La vera storia della cupola di Brunelleschi (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Radio Rossonera
MILAN-RASHFORD: AGENTI A MILANO! PRIMI DIALOGHI AVVIATI. OKAFOR E LE USCITE | Obbligo di Riscatto

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Jan 8, 2025 20:05


Le ultime di #calciomercato sul #milan con il nome di Marcus #rashford a farla da padrone con i primi contatti a Milano con gli agenti del giocatore del Manchester United.Visita https://www.blackcircles.it/promo-kumho e acquista un treno di pneumatici invernali/all season approfittando della promozione.Visita https://www.sporteventi.com e iscrivi subito tuo figlio ai Milan Junior Camp di Sporteventi e fagli vivere un'esperienza che ricorderà per sempre!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Canonizzate le martiri di Compiegne

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Jan 8, 2025 11:00


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8041CANONIZZATE LE MARTIRI DI COMPIEGNE UCCISE DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE di Cristina Siccardi Era verso la fine del 1600 quando la carmelitana suor Elisabeth-Baptiste del monastero di Compiègne, circa un secolo prima della Rivoluzione francese,  vide in sogno alcune monache del suo convento nella gloria del Cielo, vestite con manti bianchi e ciascuna con una palma in mano: si trattava della premonizione del martirio che avrebbero subito alcune sue future consorelle, ghigliottinate il 17 luglio del 1794 sulla piazza del Trono-Rovesciato, antica piazza del Trono, così rinominata nel 1792 e oggi place de la Nation. Pochi giorni fa, il 18 dicembre, le sedici martiri Carmelitane scalze, beatificate da san Pio X il 27 maggio 1906, sono state canonizzate da papa Francesco per equipollenza.Lo scrittore francese Georges Bernanos (1888-1948), nella sua celebre opera letteraria Dialogues des carmélites, che può considerarsi il suo testamento, scrive: «nelle cose di questo mondo, lo sapete, quando è perduta ogni speranza di conciliazione, la forza è l'estrema risorsa. Ma la nostra saggezza non è di questo mondo. Nelle cose di Dio l'estrema risorsa è il sacrificio delle anime consacrate» (Quadro terzo, scana XII).Le pagine dei Dialoghi delle Carmelitane, che invitiamo a leggere quale strenna spirituale natalizia di questo anno che volge al termine, che è stato infuocato dalla cruenta violenza nelle case e strade italiane (anche per mano di minorenni), dal terrorismo e dalle guerre a livello internazionale, sono le più affini al Diario di un curato di campagna econ La gioia formano una trilogia ideale, nella quale il motivo conduttore è il capovolgimento dei valori operato dalla Grazia divina. Nel Diario si insiste sul capovolgimento tra povertà e ricchezza, tra ingenuità fanciullesca e prudenza adulta; nei Dialoghi, come pure nelle pagine de La gioia, il capovolgimento è osservato sotto il focus del binomio forza-debolezza.UCCISE IN ODIO ALLA FEDEAttraverso la Grazia la debolezza umana diventa forza irresistibile nelle mani di Dio. D'altra parte, san Paolo ci rivela che il Signore gli ha detto: «Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza» (2 Cor 12, 9), pertanto «Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte» (2 Cor 12, 10). È esattamente ciò che hanno sperimentato e vissuto Madre Thérèse de Saint Augustin (Marie-Madeleine-Claudine Lidoine, 41 anni), nata il 22 settembre 1752 a Parigi, e le sue 15 compagne dell'Ordine delle Carmelitane scalze di Compiègne, uccise in odio alla fede.Il 15 dicembre 1789 l'Assemblea Nazionale vietò a tutti gli ordini religiosi di pronunciare nuovi voti e molti religiosi e religiose vennero dispersi, ciò avvenne anche alle sante Carmelitane di Compiègne, piccolo borgo a nord est di Parigi, alle quali venne ordinato nel 1792 di allontanarsi dal loro monastero e di togliere gli abiti religiosi. Tuttavia, le monache vollero mantenere il loro proponimento di «vivere e morire da Carmelitane» e per questa ragione, nonostante il ferreo divieto, continuarono a pregare di nascosto e in comune, quotidianamente, divise in piccoli gruppi e accolte da alcune famiglie di Compiègne vicino alla chiesa di Saint-Antoine.Nel settembre 1792, quando la Madre priora, Thérèse de Saint Augustin, sentì che nelle sue figlie cresceva il desiderio di martirio, propose loro di compiere un atto di consacrazione con il quale «la comunità si offrisse in olocausto per placare l'ira di Dio e che questa pace divina, che il suo caro Figlio era venuto a portare al mondo, potesse essere restituita alla Chiesa e allo Stato». Si organizzarono in modo tale da continuare la loro vita come all'interno del convento, entrando e uscendo dalla chiesa furtivamente. Ogni giorno pronunciavano il loro voto di totale consacrazione alla volontà di Dio, pregando perché si arrivasse alla fine delle violenze e al ritorno della pace per la Chiesa e la Francia.LA DECRISTIANIZZAZIONE DELLA FRANCIANell'autunno 1793, come parte della decristianizzazione, la pratica del culto cattolico divenne sempre più perseguitato a Compiègne come in tutto il resto della nazione, precipitata sotto il Regime del Terrore. Oggigiorno si grida giustamente all'orrore per le azioni terroristiche, senza però mai puntare il dito contro il governo del Terrore della Francia rivoluzionaria, che fece scorrere fiumi di sangue (nel nefando spettacolo di inaugurazione delle Olimpiadi 2024, Maria Antonietta decapitata, affacciata e replicata alle finestre della Conciergerie, dove fu imprigionata, teneva fra le mani la propria testa e il rosso sangue dominava, fino a fuoriuscire dal Palazzo e gettarsi nella Senna), realizzando persino il primo genocidio dell'era moderna, quello in Vandea.Il 10 giugno 1794 fu emanata una nuova legge repressiva, che eliminò diverse garanzie agli imputati (tra cui quelle di citare testimoni per la difesa o di nominare un difensore d'ufficio), negando la possibilità di emettere qualsiasi verdetto diverso dalla condanna a morte o dall'assoluzione. Dal 10 giugno 1794 al 28 luglio dello stesso anno ci furono tanti condannati a morte quanti nei quattordici mesi precedenti. Pierre-Gaspard Chaumette (1763-1794), tra i fautori del Regime del Terrore, uno dei maggiori organizzatori a Parigi del culto della Ragione e che sarà pure lui decapitato, definì la ghigliottina «un vulcano di lava che divora i nostri nemici».Tra il 22 e il 23 giugno 1794 le Carmelitane scalze furono individuate e incarcerate nel loro ex monastero «per aver tenuto conciliaboli antirivoluzionari, mantenuto corrispondenze fanatiche e conservato scritti liberticidi». Durante le perquisizioni vennero trovate alcune lettere che contenevano critiche alla Rivoluzione in corso e ciò fu sufficiente per accusarle di complottismo, ma allo stesso tempo anche di fanatismo religioso, considerato un crimine per la società.Il 12 luglio 1794, tutte quante decisero eroicamente di indossare il loro abito religioso e furono trasferite da Compiègne al Palais de la Cité di Parigi. Così, le sante monache si ritrovarono finalmente tutte insieme, potendo riprendere le ore di preghiera comunitaria. Alcuni detenuti hanno testimoniato che il giorno prima del loro martirio, il 16 luglio, celebrarono la festa liturgica di Nostra Signora del Monte Carmelo, con grande letizia.Quando vennero condotte davanti al Tribunale rivoluzionario, la Madre superiora tentò vanamente di addossarsi tutte le colpe. A questo punto, le imputate furono condannate a morte e immediatamente fatte salire su di un carro, in direzione del patibolo. Accusate di «fanatismo e sediziosità», le Carmelitane furono giustiziate, come detto, il giorno 17 e per le martiri fu un giorno di festa nuziale.IL MARTIRIO GLORIOSO DELLE MONACHEIl corteo delle spose di Cristo venne guidato da Madre Thérèse de Saint-Augustin e lungo tutto percorso, che le conduceva al luogo dell'esecuzione, cantarono inni sacri, come il Miserere e il Salve Regina. Con i loro mantelli candidi, scesero dai carretti e, in ginocchio, intonarono il Te Deum e il l'inno liturgico gregoriano Veni Creator Spiritus; quest'ultimo, oltre che a Pentecoste, viene cantato anche in particolari momenti solenni, come durante la Santa Messa del primo giorno dell'anno, oppure durante il rito di canonizzazione o di ordinazione episcopale, in occasione di concili e sinodi, e intonato nella Cappella Sistina dai cardinali prima del conclave.La più giovane, suor Constance de Jésus, era novizia e fece la genuflessione di fronte alla Madre superiora per domandarle il permesso di morire, poi, salendo gli scalini della ghigliottina, intonò il Laudate Dominum (il salmo 116). Una per una, sempre cantando, vennero ghigliottinate le altre consorelle fino ad arrivare alla penultima, suor Marie Henriette de la Providence, l'infermiera, e all'ultima, Madre Thérèse de Saint-Augustin.Gli ammutoliti spettatori di quella orribile scena rimasero sbigottiti nel vedere il giubilo delle Carmelitane scalze nel dirigersi verso il boia e la ghigliottina, come se fossero andate alle loro nozze.I corpi delle martiri furono gettati nella notte in una delle due fosse comuni del cimitero di Picpus. Undici giorni dopo, con un colpo di Stato parlamentare del 9 termidoro, anno II, ebbe termine il Regime del Terrore. Suor Marie dell'Incarnation, che aveva vissuto nel monastero di Compiègne, raccontò il martirio delle sue consorelle ne La Relation du Martyre des Seize Carmélites de Compiègne.A suor Bianca de La Force, monaca scaturita dalla fantasia letteraria, per la quale la passione, pur con diversi gradi di consapevolezza, è itinerario di ogni anima veramente cristiana, Bernanos fa pronunciare le seguenti parole: «la preghiera è un dovere, il martirio una ricompensa. […] Non si muore mai ciascuno per sé, ma gli uni per gli altri, ed anche gli uni al posto degli altri», come insegnò il Sommo Sacrificio di Gesù Cristo, nato Bambino a Betlemme in un nido di paglia.

il posto delle parole
Dario Da Re "Lucrez-IA l'Intelligenza Artificiale si racconta"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 27, 2024 19:37


Dario Da ReDirettore dell'Ufficio Digital learning e multimedia dell'Università di Padova"Lucrez-IA L'intelligenza artificiale si racconta"Università di PadovaLucrez-IAprimo strumento di IA generativa basato sul modello Claude di Anthropic realizzato da un'Università pubblica italiana ispirata a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia prima donna laureata al mondo, all'Università di Padova nel 1678.Svela il futuro della tua mente nell'era dell'Intelligenza Artificiale!"Dialoghi con il futuro: riflessioni sull'era dell'IA generativa" non è solo un libro, è la tua guida essenziale per navigare la rivoluzione tecnologica che sta ridefinendo la nostra esistenza.Sei pronto a scoprire come l'IA cambierà radicalmente il tuo lavoro, la tua creatività e persino la tua identità?Questo libro rivelatore ti offre: Una panoramica completa dell'evoluzione dell'IA, dalle sue origini al futuro imminente• Analisi approfondite su come l'IA generativa sta trasformando industrie chiave, dall'healthcare alla finanza• Scenari avvincenti sul futuro del lavoro e dell'economia nell'era dell'automazione cognitiva• Riflessioni provocatorie sulle implicazioni etiche e filosofiche di una società guidata dall'IAMa attenzione: questo non è il solito libro sull'IA!"Dialoghi con il futuro" è esso stesso un prodotto della collaborazione uomo-macchina, scritto in tandem da un essere umano e un'IA avanzata. Vivrai in prima persona il potere dell'IA generativa mentre leggi.Perché questo libro è essenziale per te:• Se sei un professionista: Scopri come l'IA rivoluzionerà il tuo settore e preparati per il futuro del lavoro• Se sei uno studente: Comprendi le competenze cruciali per prosperare in un mondo dominato dall'IA• Se sei un imprenditore: Esplora nuove opportunità di business nell'economia dell'IA• Se sei un cittadino consapevole: Informati sulle sfide etiche e sociali che l'IA pone alla nostra societàNon farti cogliere impreparato dalla rivoluzione dell'IA!"Dialoghi con il futuro" ti fornisce gli strumenti per:✓ Anticipare i cambiamenti nel tuo settore✓ Adattare le tue competenze al mercato del lavoro del futuro✓ Comprendere le implicazioni etiche delle decisioni basate sull'IA✓ Partecipare attivamente al dibattito sul futuro della tecnologia e della societàDalle visioni utopiche di un futuro potenziato dall'IA agli scenari distopici che dobbiamo evitare, questo libro ti guida attraverso tutte le sfaccettature di un mondo in rapida evoluzione.Non aspettare che il futuro ti travolga. Preparati, adattati e prospera nell'era dell'IA generativa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
PIetro Cecchetti "L'abbraccio delle parole"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 16, 2024 17:15


Pietro Cecchetti"L'abbraccio delle parole"Dialoghi tra un adulto e un bambinoScatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itL'abbraccio delle parole è un libro costruito attorno a una serie di ipotetici dialoghi tra adulti e bambini che vuole sia offrire ai lettori spunti concreti di psicologia e educazione, sia proporre riflessioni e approfondimenti di più ampio respiro sulla relazione tra mondo adulto e mondo bambino. Le tematiche trattate nel testo spaziano su temi rilevanti per l'età evolutiva, dall'autonomia alla sicurezza emotiva, dallo sviluppo dell'identità alle relazioni familiari e vengono affrontate attraverso un approccio originale con l'obiettivo di espandere gli orizzonti dell'adulto e consentirgli di parlare in modo libero e personale con il bambino. I bambini, come il libro intende mettere in luce, hanno bisogno di adulti che siano disposti a dialogare con loro.“Pietro Cecchetti, in questi suoi dialoghi, è come se cercasse sempre di mostrare quanto le parole dei bambini molte volte ci pungano, ci spiazzino, ci facciano inciampare e, proprio per questo, possiedano la capacità di illuminare di luce nuova e trasversale il nostro pensiero e il nostro quotidiano. Le tante bambine e bambini che vengono evocati nei diversi capitoli, anche se ‘inventati' dall'autore, sono qui a ricordarci che la comprensione di noi stessi è enormemente impoverita se non allenata da un contatto profondo e continuo con l'infanzia”.  (dalla prefazione di Franco Lorenzoni)Pietro Cecchetti è nato e vive a Viterbo. Psicologo e psicoterapeuta, dedica da anni il suo lavoro al benessere psicologico di adulti, bambini, coppie e famiglie. Oltre alla clinica si occupa di formazione con un'attenzione particolare alla prima infanzia. Nel 2021 ha pubblicato il libro Una certa idea di bambino, un testo di psicologia dello sviluppo rivolto agli adulti e dedicato alla fascia 0-6 anni, costruito a partire da piccoli momenti di vita quotidiana e illustrato da Elisa Ansuini.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

pordenonelegge.it - Festa del libro con gli autori
Andrea Maggi - Il mio Socrate. Dieci dialoghi sulla felicità

pordenonelegge.it - Festa del libro con gli autori

Play Episode Listen Later Dec 5, 2024 44:52


Incontro con Andrea Maggi. Presenta Matteo Iseppi Un romanzo contemporaneo che, attraverso la storia della sua protagonista, ci conduce in un viaggio alla scoperta del grande Socrate. E lo fa con un espediente narrativo per cui la vicenda principale “prende forma” proprio grazie ai 10 dialoghi immaginari che Veronica detta “Vero”, ha proprio con il filosofo greco. Per il Prof. de “Il Collegio” un nuovo libro rivolto agli adolescenti. Edizione 2024 https://www.pordenonelegge.it/

Ondefurlane
Ator Ator 25.10.2024 Bergamas Candoni Dialoghi

Ondefurlane

Play Episode Listen Later Oct 25, 2024 31:54


Vaniloquio - Tarocchi & Delizie
4.5 Tarocchi e dialoghi con l'Aldilà

Vaniloquio - Tarocchi & Delizie

Play Episode Listen Later Oct 17, 2024 42:23


Abbiamo l'Arcano senza nome che taglia con la sua scure tutto quello che incontra davanti, la Ruota della fortuna che parla di reincarnazioni e successive rinascite, e i 10 di bastoni, spade, coppe e ori che ci ricordano della necessità di chiudere una tappa per riaprirne un'altra. E quindi ci interroghiamo sulla morte, come processo che chiude qualcosa e riapre a qualcosa di sconosciuto, e sui morti e il loro possibile rapporto con i vivi. E ne parliamo con Antonella Camisassi, che nel percorso della sua vita ha scoperto di avere un dono speciale. Una puntata che ci collega con un'altra dimensione. Buon ascolto!

Jazz Ahead
Jazz Ahead di mercoledì 16/10/2024

Jazz Ahead

Play Episode Listen Later Oct 16, 2024 58:10


Jazz Ahead 262 - a cura di Nina Terruzzi 1. Gift of Oive, Alabaster De Plume, Cremisan: Prologue to "A Blade", International Anthem, 2024 2. Bodies, Snakeskin, They Kept Our Photographs, Mais Um Discos, 2024 3. Gift of life, Brainstory, Sounds Good, Big Crown Records, 2024 4. Samen I, Aki, het tij, W.E.R.F.Recordings,2024 5. Dance Steve, Anna Butterss, Pokemans, International Anthem, 2024 6. Lunar, Macade con Claudio Fasoli, Dialoghi, Dasè Sound Lab, 2024 7. New Echoes,Sharada Shashidhar, Soft Echoes, Leaving Records, 2024 8. The dive, Okse, Okse, Backwoodz Records, 2024 9. Expand (Year Ago), Alfa Mist and Amika Quartet, Recurring (Live at King's Place), Sekito, 2024 10 Glass, Ben Van Gelder and Raineer Baas, This is Water, AUtoproduzion This is Water, 2024

Trasmissione Radio
Dialoghi sull'educazione: il metodo scout come esercizio di libertà

Trasmissione Radio

Play Episode Listen Later Oct 10, 2024 79:07


Lo scorso 23 settembre, in occasione del centenario dello Scautismo a Gravina di Puglia, comune della città metropolitana di Bari, si è tenuto il dialogo sul tema il metodo scout come esercizio di libertà.Hanno partecipato (con un messaggio audio da remoto) il cardinale Arrigo Miglio (il ruolo della Chiesa nell'educazione scout: libertà, comunità e valori cristiani) e, in presenza,  Antonia Chiara Scardicchio (Professoressa Associata di Pedagogia Generale e Sociale presso l'Università di Bari Aldo Moro -  lo Scautismo come risorsa educativa e sociale nel tempo della speranza), Francesco Scoppola (Presidente Agesci - Agesci ed associazionismo: educare alla libertà ed alla cittadinanza attiva) e Roberto Cociancich (già Presidente del CISC, capo Agesci - istituzioni e metodo scout: collaborare per l'educazione dei giovani cittadini e degli adulti).

Neureka
Neureka - Dialoghi su Europa, politica ed economia - Puntata del 8/10/2024

Neureka

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024 17:45


Neureka
Neureka - Dialoghi su Europa, politica ed economia - Puntata del 17/09/2024

Neureka

Play Episode Listen Later Sep 17, 2024 10:14


il posto delle parole
Francesco Di Dio, Alessio Rondinelli "Acqua" I Dialoghi di Trani

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 11, 2024 17:03


Francesco Di Dio, Alessio Rondinelli"Acqua"I Dialoghi di Traniwww.idialoghiditrani.comDomenica 22 settembre 2024, ore 19:00Incontro con gli autoricon Francesco Di Dio, Alessio Bernard Rondinelli e Fulvio ColucciAcquaUn libro di visioni per immagini e note, tra musica e letteratura. Una raccolta di ventuno racconti illustrati, di cui dieci musicati, con sonorità elettroniche, Sound Art, Field Recording, Ambient e Post-Rock.Francesco Di Dio, Alessio Rondinelli"Acqua"book a bookwww.bookabook.it“Acqua” non è un libro di sole parole, ma anche una musica che suona e intona la sua stessa voce. È un libro di visioni per immagini e note. Acqua come un viaggio dal passato al presente, onda e risacca, andata e ritorno. Acqua che si trasforma, che rifrange ogni luce e diluisce il tempo. Acqua come fosse casa, che disseta e culla, un'eco lontana di un mare che in silenzio ti aspetta.Francesco di Dio nasce a Castellaneta nel 1977. Consegue la maturità classica, la laurea in Architettura e un master in event management a Milano. È architetto, scrittore e illustratore. Disegna con lo pseudonimo Effe.Alessio Rondinelli nasce a Taranto nel 1980. Dal 1996 al 2007 canta in diverse rock band e dal 2018 si dedica a musica elettronica, sound art e realizzazione di videoarte per le sue composizioni musicali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Sara Segantin "Non è un clima per giovani: pronti a partire?" I Dialoghi di Trani

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Play Episode Listen Later Sep 4, 2024 16:33


Sara Segantin"Non è un clima per giovani: pronti a partire?"I Dialoghi di Traniwww.idialoghiditrani.comVenerdì 20 settembre 2024I Dialoghi di TraniDialogo con Sara Segantin e Cristiana CastellottiNon è un clima per giovani: pronti a partire?Tra foreste selvagge e profondità marine, dai ghiacci ai deserti, dai borghi alle città un viaggio reale nelle sfide del quotidiano, nelle storie di resistenza e di coraggio: la fine del mondo o la fine della giornata? Come far fronte alle cento crisi del presente? Storie di scienza e umanità si intrecciano vicino e lontano nelle contraddizioni, nella paura, ma soprattutto nell'amore e nella passione di queste nostre generazioni. È complesso, ma del resto anche la vita è complessa e non è un buon motivo per non viverla.Sara Segantin"Il cane d'oro"Rizzoli Editorewww.rizzolilibri.itDa bambina, Camilla ha un incontro ravvicinato con un misterioso cane d'oro. Il suo sguardo, incrociato in una mattina di primavera, conquista per sempre il suo cuore. È certa che si tratti di un animale speciale. Ne ha finalmente la conferma molti anni dopo, quando all'università incontra il fotografo naturalista Tom e scopre che si tratta di uno sciacallo dorato, che da pochi anni ha iniziato a popolare i boschi del Carso e il cui arrivo ha sollevato curiosità ed entusiasmo, ma anche diffidenza e ostilità. Con l'aiuto di Tom, della schiva ricercatrice Elisa e di Max, un giovane cacciatore della zona, Camilla cerca di salvare una cucciolata rimasta senza madre su cui aleggia la minaccia di uno spregiudicato bracconiere, pronto a colpire ancora. Mentre l'ululato fragile e profondo di Sybil, femmina di sciacallo, ci riporta all'inconfondibile fascino del mondo selvatico, i quattro protagonisti si mettono in gioco, fra litigi, indagini maldestre e incursioni notturne. La verità non è mai semplice come sembra e le parole possono lasciare cica­trici profonde come colpi di fucile, ma non c'è niente come un obiettivo condiviso per sentirsi uniti nonostante le differenze. All'ombra dei boschi e sotto le notti stellate nasce un'amicizia, che sboccia pian piano in qualcosa di più profondo…Un romanzo che racconta di scienza e sentimento, dove il canto della natura fa da sfondo alle scorribande di quattro ragazzi e alla loro ricerca di un rapporto più autentico ed equilibrato con il mondo che li circonda.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Cinzia Sciuto "Cultura e rivolta: quale futuro?" I Dialoghi di Trani

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Play Episode Listen Later Sep 3, 2024 22:00


Cinzia Sciuto"Cultura e rivolta: quale futuro?"I Dialoghi di Traniwww.idialoghiditrani.comVenerdì 20 settembre, ore 17.00I Dialoghi di TraniMicroMega: la sfida di una rivista militanteTelmo Pievani, Norma Rangeri e Gustavo Zagrebelsky ne discutono con Paolo Flores d'Arcais e Cinzia SciutoCompiuti ottant'anni Paolo Flores d'Arcais, che ha diretto fino ad oggi la rivista fondata insieme a Giorgio Ruffolo nel 1986, passa il testimone a Cinzia Sciuto, che lavora con lui da oltre vent'anni, per dare ulteriore slancio a una voce di sinistra illuministaA cura di MicroMegaCinzia SciutoGiornalista e saggista, direttrice di MicroMega. È autrice delle monografie "Non c'è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo" (Feltrinelli, 2018; 2020), "La terra è rotonda. Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica" (Mimesis, 2015) e di saggi nei volumi collettanei "Non si può più dire niente? 14 punti di vista su politicamente corretto e cancel culture" (Utet, 2022) e "Transsexualität: Was ist eine Frau? Was ist ein Mann?" (a cura di A. Schwarzer e C. Louis, KiWi, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Nella Confederazione Benedettina celebriamo oggi la festa del papa San Gregorio Magno, colui che raccolse e fece conoscere la vita di San Benedetto. E' stato un Buon pastore perché ebbe molta cura per il gregge a lui affidato dal Buon Pastore. I Santi sono i migliori imitatori di Cristo. La loro santità, frutto della grazia divina e della umana fedeltà, ci offre una lettura attualizzata del vangelo. L'immagine evangelica del buon pastore, che lascia al sicuro le novantanove pecore, per mettersi alla ricerca di quella smarrita, è la migliore sintesi della vita del grande Gregorio. Egli compie un passaggio dalla testimonianza silenziosa della vita ritirata ai grandi impegni nella Chiesa. Mai però smette la sua veste di pastore e di fedele testimone di Cristo, anche quando gli impegni missionari lo condurranno lontano dal suo primitivo ideale monastico. La fedeltà diventa il suo costante programma di vita. La sapienza attinta dall'assidua lettura della Parola di Dio e dalla preghiera lo fanno splendere come luce nella Chiesa. Ha insegnato al popolo cristiano a “pregare nella bellezza” e ha affidato ai monaci il canto delle lodi di Dio nel modo che conserva ancora il suo nome: il canto gregoriano. Ecco come concretamente il pastore conduce ai pascoli erbosi il suo gregge. Ecco come i santi solcano la storia e l'impregnano di sacro, rifulgono così come astri nel firmamento del cielo e seguitano a svolgere il loro compito e la loro missione nella Chiesa come modelli di vita e intercessori nostri presso Dio. Si garantiscono così non solo il premio in cielo, ma anche la dovuta lode e l'immortalità tra il popolo dei credenti. Noi, ancora pellegrini sulla terra, ne subiamo salutarmene il fascino, la voglia di imitarli e di raggiungerli nella stessa meta. A noi monaci ci ha lasciato nei suoi Dialoghi le opere mirabili del nostro Padre San Benedetto, alla Chiesa ha lasciato scritti pieni di sapienza che ancora edificano i lettori di oggi. Ecco l'esempio del pastore che, dopo secoli, ancora si ricorda con gioia.

Alessandro Barbero Podcast - La Storia
Operazione LIGHTFOOT: la battaglia di El Alamein - Alessandro Barbero (Dialoghi tra le righe, 2020)

Alessandro Barbero Podcast - La Storia

Play Episode Listen Later Jul 26, 2024 37:35


Nell'ambito del'iniziativa "Dialoghi tra le righe" Alessandro Barbero dialoga con Andrea Santangelo, coordinati da Ugo Berti Arnoaldi. Fonte: https://www.youtube.com/watch?v=g0XZi_Qslgs --- // Disclaimer //  Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini - o registrati in loco, viene sempre riportata la fonte.  I titoli potrebbero differire in caso di titoli originali troppo lunghi.  Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: vassallidibarbero[@]gmail[dot]com - Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Sui Generis
Sui Generis di venerdì 28/06/2024

Sui Generis

Play Episode Listen Later Jun 28, 2024 59:28


Ultima puntata di stagione! Torna a trovarci Eleonora Cirant e con lei parliamo di autocoscienza a partire dal suo articolo "I microfoni femministi di Radiotre Rai. Dialoghi in diretta da Noi, voi, loro, donna a Ora D (1978-1988)" contenuto nel volume "Anni di rivolta"; poi andiamo al Pride di Milano con Eleonora Dall'Ovo, storica voce de L'altro martedì.

il posto delle parole
Olga Gambari "Il Tempo della Comunanza"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 6, 2024 22:59


Olga Gambari"Il Tempo della Comunanza"Mostra aperta fino al 13 settembre 2024La Castiglia di Saluzzo (Cuneo)Fondazione GaruzzoAlla Castiglia di Saluzzo (Cuneo), la rassegna Dialoghi e Altri Sguardi con la mostra Il Tempo della Comunanza, a cura di Olga Gambari. Nell'intento di mettere in relazione alcuni dei lavori presenti nell'Esposizione e Collezione Permanente con l'opera di nuovi artisti, olga gambari ha realizzato un nuovo progetto espositivo sul tema della condivisione. La mostra intende essere un'esplorazione, una raccolta di possibili declinazioni che il fecondo concetto di “comunanza” incarna, con l'idea di restituire energia e pluralità alla parola, centrale per il nostro presente e il nostro futuro. Ogni artista, con il proprio lavoro, diventa una possibile sfumatura di significato che l'idea di condivisione rappresenta. Il tema generale è legato ai diritti fondamentali dell'individuo e dell'ambiente, a disegnare un allestimento in cui le opere tematizzano la relazione tra singolarità e collettività, tra spazio pubblico e privato, concentrandosi sui coni d'ombra che avvolgono i margini del nostro quotidiano, sulla parità di genere e sui migranti, e poi la sicurezza sul lavoro, la difesa del mondo naturale, la libertà di pensiero e parola. E il ruolo che l'arte ha la possibilità di ricoprire.I lavori di Elizabeth Aro, Maura Banfo, Silvia Beccaria, LETIA - Letizia Cariello, Gea Casolaro, Laura Castagno, Enrico T. De Paris, Mariana Ferratto, Pierluigi Fresia, Marta Jorio (su invito di Stefania Galegati), Paolo Leonardo, Dario Neira, Isabella e Tiziana Pers, Irene Pittatore e Virginia Ruth Cerqua, David Reimondo, Enrico Tealdi, Gosia Turzeniecka dialogheranno con le opere dell'Esposizione e Collezione Permanente di Marisa Albanese, Francesco Arena, Domenico Borrelli, Botto&Bruno, Paolo Grassino, Luigi Mainolfi, Domenico Antonio Mancini, Umberto Manzo, Marzia Migliora e Luigi Coppola, Enrico Partengo, Pietro Ruffo, Ciro Vitale. Con l'occasione verrà anche presentata una nuova opera, concessa in prestito dai Musei Reali di Torino, che entra a far parte dell'Esposizione e Collezione Permanente, il grande lavoro vincitore dell'Italian Council 2018 The ballad of forgotten places degli artisti Botto&Bruno, duo artistico torinese che, fin dai primi anni '90, attraverso la fotografia, il video e le installazioni, racconta la marginalità e la periferia come tema culturale su cui intervenire per sondarlo in tutti i suoi risvolti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Tommaso Melilli "Perché andiamo al ristorante?"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 21, 2024 21:00


Tommaso Melilli"Perché andiamo al ristorante?"Dialoghi di Pistoiawww.dialoghidipistoia.itDomenica 26 maggio, ore 17:00Teatro BologniniDialoghi di PistoiaTommaso Melilli "Perché andiamo al ristorante?"I ristoranti esistono da più di due secoli e mezzo, ma – contrariamente a ciò che racconta una famosa leggenda – sono stati inventati ben prima della Rivoluzione Francese, e per un motivo molto semplice: perché servivano. La borghesia europea aveva bisogno di un nuovo tipo di luogo: aperto a tutti, o quasi, non sgradevole, non necessariamente costoso, ma retto da alcune semplici regole. Un luogo dove incontrarsi con persone sconosciute, per capire se era il caso approfondire la conoscenza. I ristoranti, i piatti, i menu, le prenotazioni e le recensioni erano in origine un elegantissimo pretesto per decidere, durante la cena, se valeva la pena di rivedere la persona seduta davanti a noi: per fare affari, per inventare cose nuove, o per provare ad amarsi. Tommaso Melilli, chef e scrittore ci accompagna in una sorta di analisi antropologica sul perché andiamo al ristorante, una delle attività che più amata e praticata, ma perchè lo facciamo?Tommaso Melilli è chef e scrittore. Da quattro anni cura sul Venerdì di Repubblica la rubrica di ricette “Pentole e parole” ed è uno dei fondatori deL'Integrale. Rivista di pane, vino e cultura. Scrive inoltre per l'edizione francese di Slate. In Italia ha pubblicato per Einaudi I conti con l'oste (2020) non un libro di cucina ma di cucine e delle persone che ci vivono e della loro vita oscura per chi non è del mestiere, e Cucina aperta (66thand2nd, 2024). In Francia nel 2018 è uscito il libro Spaghetti Wars, un personal essay scritto «sul fronte» dei conflitti di appartenenza e identità legati a quello che mangiamo, e nel 2025 pubblicherà per Stock il nuovo volume dedicato al tema della conferenza.È chef e co-proprietario di Gloria, a Milano, dopo avere lavorato per molti anni in Francia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Cult
Cult di martedì 21/05/2024

Cult

Play Episode Listen Later May 21, 2024 55:19


Oggi a Cult: Barbara Sorrentini dal Festival del Cinema di Cannes; Marco Aime introduce l'edizione 2024 dei Dialoghi di Pistoia; Armando Massarenti sul suo libro "Come siamo diventati stupidi" (Guerini e Associati); Laura Valli sul festival Up To You! nella bergamasca; Giada Baiamonte su "Totò e la sua radiolina" che apre la rassegna Nuove Storie "Prima le donne" all'Elfo Puccini...

il posto delle parole
Adriano Favole "Dialoghi di Pistoia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 17, 2024 16:31


Adriano Favole"Dialoghi di Pistoia"www.dialoghidipistoia.itSabato 25 maggio 2024, ore 16:30Pistoia, Teatro Manzoni"Tabu. Non mangerai di questo cibo"con Adriano Favolehttps://www.vivaticket.com/it/tour/dialoghi/605Si dice che l'essere umano è onnivoro, ma non è affatto vero. Noi non mangiamo di tutto e tutto quello che potremmo mangiare. Siamo al contrario piuttosto selettivi. Molte culture umane hanno scelto di rendere tabu alcuni cibi: tartarughe, anguille, squali, maiali, bovini, canguri. E tra i cibi proibiti ovviamente c'è anche la carne umana. L'antropologia dell'alimentazione ha indagato queste proibizioni e le ha spiegate alla luce di ragioni materialistiche: il maiale per esempio è un “concorrente” dell'essere umano e richiede molta acqua e molto cibo per crescere, non sempre è conveniente allevarlo. Ci sono però anche ragioni simboliche alle origini delle proibizioni: serpenti e vermi sono cattivi da pensare, oltre che da mangiare. E poi ci sono le ragioni della differenziazione: come le lingue cambiano spesso per opposizione a quelle dei vicini, così accade per il cibo. Insomma: “noi siamo ciò che voi non mangiate”! Adriano Favole ci racconterà i tabu alimentari con un viaggio che tocca diverse località in cui ha fatto ricerca. Adriano Favole è professore ordinario di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università di Torino dove insegna Antropologia culturale, Antropologia della comunicazione e Cultura e potere. Ha fondato e dirige il Laboratorio “Arcipelago Europa”. È statovisiting professor presso le Università della Nuova Caledonia, della Polinesia francese e di La Réunion. Ha viaggiato e compiuto ricerche a Futuna (Polinesia occidentale), in Nuova Caledonia, a Vanuatu, in Australia, a La Réunion e in Guyana Francese. I suoi ambiti di ricerca principali sono l'antropologia politica, l'antropologia dell'ambiente e l'antropologia insulare. Da anni collabora con “La lettura” del Corriere della Sera. È autore di:Vie di fuga. Otto passi per uscire dalla propria cultura (2018), Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione (con M. Aime e F. Remotti, 2020) per UTET; La palma del potere (Il Segnalibro, 2000); L'Europa d'Oltremare (Raffaello Cortina, 2020); Isole nella corrente (La ricerca folklorica, Grafo, 2007); Resti di umanità. Vita sociale del corpo dopo la morte (2003), Oceania. Isole di creatività culturale (2010), La bussola dell'antropologo (2015) e La via selvatica. Storie di umani e non umani (2024) per Laterza.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Filippo Barbera "Dialoghi Metromontani" Cuneo Montagna Festival

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 13, 2024 14:56


Filippo BarberaDialoghi metro montani per la costruzione di nuove opportunità per il territorio cuneeseCuneo Montagna FestivalSabato 18 maggio 2024, ore 10:00Salone d'Onore, Comune di CuneoMetro Montagna: prospettive per il cuneeseAntonio De Rossi e Loris ServilloProspettive di una geografia metro montana, Filippo BarberaMetro Montagne, dalla teoria alla pratica: la situazione italiana,Alessia Zabatino Compagnia di San PaoloGiovani e bisogni nelle aree marginali: Centro Studi CRCLa metro montagna secondo i giovani, La Carovana dei giovani delle alpi Conclude Antonio De RossiModera: Paola Molino«Metromontagna è una parola nuova, che racchiude in sé un proposito radicale: riunire sotto un unico sguardo ciò che naturaliter ci appare diviso, decostruendo l'alterità tra città e montagna. Questo drastico cambiamento del punto di vista appare necessario e illuminante, in una fase come quella che stiamo attraversando e per un territorio come quello del nostro paese, caratterizzati entrambi da una crisi della centralità urbana e da un ripensamento dei rapporti tra centri e periferie».Filippo Barbera è professore di Sociologia economica e del lavoro presso il Dipartimento Cps dell'Università di Torino e fellow presso il Collegio Carlo Alberto. Fa parte del direttivo dell'associazione Riabitare l'Italia, è membro del Forum Disuguaglianze Diversità e presidente dell'associazione Forwardto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Daniele Cernilli

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Play Episode Listen Later May 10, 2024 15:59


Daniele Cernilli"Cosa vuol dire vino"Dialoghi di Pistoiawww.dialoghidipistoia.itDaniele CernilliCosa vuol dire vino sabato 25 maggio 2024, ore 10:00Teatro Bolognini, Pistoiahttps://www.vivaticket.com/it/tour/dialoghi/605Un tempo il termine, che deriva da Voinos, Óinos, Vinum, identificava le bevande fermentate e alcoliche, prodotte non solo dall'uva, ma anche da miele, mele, fichi, persino dall'amido di riso e dal lattosio. Poi, in epoca greca, il vino è diventato qualcosa di simile a quello che conosciamo, Platone parla del vino come bevanda “spirituale” e non solo alcolica, utilizzato per “rischiarare la mente” prima che i saggi si occupassero dei problemi della polis. Ma il vino moderno nasce a Bordeaux, nel Settecento, grazie alla emergente classe borghese, soprattutto inglese, che ambisce agli stessi consumi dei nobili. La letteratura moderna del vino, ovvero il racconto del vino, viene dunque dalla Gran Bretagna alla Francia e infine l'Italia, con Veronelli e  Soldati fra i primi. Per questo, per il suo valore evocativo e simbolico, il vino non è solo alcol, ma è un'espressione di pratiche colturali e culturali, contribuisce ai paesaggi, diventa nel tempo una risorsa anche economica di primaria importanza; i suoi produttori sono veri custodi del territorio. Daniele Cernilli, uno dei maggiori critici ed esperti di enologia ci racconta come il vino è cambiato e cosa sarà.Da sola la Natura non fa vino. Il vino, i vini, sono fatti da uomini e donne per uomini e donne. Alla Natura non serve il vino, serve a noi. Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente.Mangiare, cucinare e produrre cibo sono esperienze sociali e culturali, frutto di scambi, che sono alla base del nostro vivere comune. Sono attività legate all'ecologia della Terra, ma influenzate dalle mode e dalla comunicazione. I Dialoghi di Pistoia quest'anno parleranno del nostro rapporto con il cibo, di sostenibilità, di prevenzione, di come gli alimenti hanno viaggiato e come cambieranno in futuro.Giulia Cogoli, direttrice del festivalDaniele Cernilli, giornalista e critico enologico, è stato tra i fondatori e direttore del Gambero Rosso, dopo avere collaborato con altre riviste di settore, come Vini & liquori, Il Vino, Le Pagine del Vino. Curatore della guida Vini d'Italia dal 1987 al 2011. Ha ideato la classificazione dei vini in bicchieri da uno a tre e l'omonimo premio. È stato fra gli autori e direttore del canale tematico Gambero Rosso Channel. Socio Onorario dell'Associazione Italiana Sommelier, di cui ha il diploma di sommelier e di relatore ai corsi di degustazione. Nel 2011 apre il sito web www.doctorwine.it. Nel 2013 ha ricevuto il titolo di Maestro Assaggiatore Onorario dall'Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vini, di cui dal 2015 è nel direttivo e della quale è anche relatore in lezioni del II livello. È “consultant editor” della rivista Spirito di Vino. Ha scritto: Memorie di un assaggiatore di vini (2006) e I racconti (e i consigli) di Doctor Wine (2014) per Einaudi; Guida Essenziale ai Vini d'Italia (Mondadori e successivamente pubblicata da DoctorWine). Dall'aprile 2016 è direttore responsabile della rivista trimestrale L'Assaggiatore.È giudice internazionale di vini e ha partecipato alle commissioni d'assaggio dei concorsi Decanter World Wine Award, Best Italian Wine Award e del Concours Mondial de Bruxelles. Dal 2019 è Chairman di 5StarsWines – the Book concorso organizzato da Vinitaly International.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Praticamente Inglese
Ep. 87 | Commercio e Turismo: Dialoghi essenziali tra Commercianti italiani e Turisti internazionali

Praticamente Inglese

Play Episode Listen Later Apr 29, 2024 14:02


In questo episodio esploriamo dialoghi tipici tra turisti internazionali e commercianti italiani. Attraverso una quarantina di domande e risposte, copriamo situazioni comuni che si possono verificare in negozi e altre attività commerciali in Italia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Libero in tre minuti
DIALOGHI STRANI

Libero in tre minuti

Play Episode Listen Later Mar 26, 2024 4:03


Una finestra sui fatti del giorno per andare oltre le notizie. Il direttore Daniele Capezzone dà voce ai contenuti editoriali di Libero con un extra-editoriale in formato podcast.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/libero-in-tre-minuti--5680426/support.

il posto delle parole
Elisabetta Moro "Mangiare come Dio comanda"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 4, 2024 25:37


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Elisabetta MoroSiamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la menteè il tema della XV edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo, in programma da venerdì 24 a domenica 26 maggio 2024.Mangiare, cucinare e produrre cibo sono esperienze sociali, espressioni culturali di collettività che alimentano la nostra mente e il nostro vivere comune.Sono attività inserite nel dinamismo del pianeta, tra l'alternarsi delle stagioni e l'unicità di specie e territori, profondamente legate all'ecologia della Terra.Il cibo è anche un grande viaggiatore, e tutte le cucine “tradizionali” sono in realtà meticce:ogni tradizione culinaria è multiculturale e, in questo, il cibo è un'ottima metafora della cultura.Martedì 5 marzo Elisabetta Moro, antropologa culturale specializzata in cibo e alimentazione,terrà una lectio di avvicinamento alla XV edizione del Festival, dal titolo Mangiare come Dio comanda,visibile in diretta streaming, alle 11.15, sui canali Facebook e YouTube del festival.Moro analizzerà il modo in cui in Occidente, negli ultimi anni, si è diffusa una vera e propria “religione del cibo”.Se in passato, infatti, la religione costituiva il codice di tutti i comportamenti alimentari, oggi dilaga un culto della tavola che va ben al di là della semplice nutrizione.È un fenomeno di dimensioni epocali che vede contrapposte due tendenze, la cibomania e la cibofobia. Elisabetta Moro è professore ordinario di Antropologia culturale all'Università di Napoli Suor Orsola Benincasa. Condirettore del Museo virtuale della dieta mediterranea e del MedEatResearch, presiede il comitato della Cattedra Unesco in Intangible Cultural Heritage and Comparative Law dell'Università di Roma Unitelma Sapienza. Tra i suoi libri: Andare per i luoghi della dieta mediterranea e Il presepe (2017 e 2022, con M. Niola) e Sirene. La seduzione dall'antichità ad oggi (2019). Per Einaudi ha pubblicato Baciarsi (2021, con M. Niola) e Mangiare come Dio comanda (2023, con M. Niola).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

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Sabino Cassese "Miseria e nobiltà d'Italia"

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Play Episode Listen Later Feb 15, 2024 14:24


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/supportSabino Cassese"Miseria e nobiltà d'Italia"Dialoghi sullo stato della nazioneSolferino Libriwww.solferinolibri.itL'Italia è un Paese nel quale si succedono le crisi, anzi c'è bisogno di crisi per realizzare i cambiamenti, perché le istituzioni si sviluppano grazie a esse. Ed è un Paese prismatico, con molte facce, più contraddittorio degli altri, nobile e misero allo stesso tempo. Il modo migliore per comprenderlo è allora dare voce tanto all'italiano quanto all'antitaliano che convivono in ognuno di noi. Come fa Sabino Cassese in questo saggio dal taglio originale e quasi autobiografico. Ogni capitolo si apre con un dialogo alla Diderot o alla Voltaire tra un riformista e un illuminista, uno statalista e un globalista, un militarista e un pacifista, un aristocratico e un plebeo: di fatto le due anime dello stesso autore che si interrogano a vicenda facendo luce su leggi e deroghe, burocrazia buona e cattiva, passato e futuro della Repubblica, pro e contro dell'Unione Europea, riforme presidenziali e ruolo del capo dello Stato.Due o più voci consentono infatti di confrontare sentimenti opposti, come il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà, e di affrontare senza pregiudizi temi come il cambiamento di regime in atto, la provvidenza e la tirannia sanitaria, la giustizia e l'ingiustizia, il governo e il sottogoverno, la guerra e la pace, il progresso e il tramonto dell'Occidente. Un saggio lucido e ricco di spunti e citazioni che illustra pregi e difetti dell'Italia e degli italiani consegnandone un ritratto disincantato e rivelatore.Sabino Cassese è professore alla School of Government della Luiss e alla Católica Global School of Law di Lisbona. È stato professore nelle università di Urbino, Napoli, Roma e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha inoltre insegnato alla Law School della New York University e al Master of Public Affairs dell'Institut d'études politiques di Parigi. È stato ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi e giudice della Corte costituzionale.Ha pubblicato, di recente, Governare gli italiani. Storia dello Stato (2014), Dentro la Corte. Diario di un giudice costituzionale (2015), Territori e potere. Un nuovo ruolo per gli Stati? (2016), La democrazia e i suoi limiti (2017), La svolta. Dialoghi sulla politica che cambia (2019), Il buon governo. L'età dei doveri (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

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Ugo Morelli "Umani e non umani. Noi siamo natura"

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Play Episode Listen Later Feb 7, 2024 33:57


Ugo Morelli, Marco Aime, Guido Barbujani, Irene Borgna, Emanuela Borgnino, Federico Faloppa, Adriano Favole, Marco Paolini"Umani e non umani. Noi siamo natura"Dialoghi di PistoiaUtet Libriwww.utetlibri.itPer anni l'essere umano si è illuso di essere sopra le parti, di essere “altro” rispetto al mondo naturale. Credendosi padrone dell'ambiente, si è assegnato la licenza di sfruttarne ogni risorsa a proprio esclusivo vantaggio. La crisi climatica che stiamo vivendo, però, ci mette oggi di fronte alla nostra vulnerabilità e alla nostra dipendenza dalle altre forme di vita, imponendoci di ripensare il rapporto con ciò che chiamiamo natura. Questo stesso termine, di solito impropriamente contrapposto all'idea di umano, nella sua origine etimologica rivela in realtà la nostra posizione di appartenenza: dal participio futuro di nascor, natura è “ciò che sta per nascere”, è la forza vitale che anima tutti gli esseri della Terra, noi compresi. Tra antropologia, linguistica, genetica e scienze cognitive, i sei interventi di questa antologia analizzano il nostro rapporto con ciò che non è umano: Marco Aime e Marco Paolini riflettono sul concetto di sviluppo e sull'urgenza di regolare l'uso dei beni comuni; Guido Barbujani si interroga su quale sia il momento in cui, nella storia, si può iniziare a parlare di umano, e su cosa esattamente ci caratterizzi; Irene Borgna descrive il fenomeno del ritorno dei grandi carnivori, che incrina la nostra onnipotenza e ci ricorda che non siamo padroni dappertutto; Emanuela Borgnino racconta di come le pietre, lungi dall'essere inerti, in molte culture sono considerate animate emobili; Federico Faloppa e Adriano Favole intrecciano antropologia culturale e linguistica in un dialogo sull'interdipendenza tra l'essere umano e l'ambiente; infine, Ugo Morelli analizza i codici che regolano il nostro rapporto con il mondo, interrogandosi su come cambiarli e su che cosa ci stia frenando dal farlo. La Terra è il nostro bene comune: prendersene cura significa mettere indiscussione i nostri modelli antropocentrici, convertendosi a un atteggiamento collaborativo e non più predatorio, per ritrovare quel tessuto finissimo di relazioni che ci lega a tutti i suoi abitanti.In collaborazione con il festival Dialoghi di Pistoia www.dialoghidipistoia.itUgo Morelli (Grottaminarda, 19 Novembre 1951) è un saggista e psicologo italiano. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Noi infanti planetari, Milano, Meltemi 2017; Eppur si crea, Roma, Città Nuova Editrice, 2018; Empatie ritrovate, Milano, Edizioni S. Paolo 2019; Virus. Il grande esperimento, con Gianpaolo Carbonetto, Udine, KappaVu 2019;Le passioni di Venere, con Emanuela Fellin, Milano, Meltemi 2021; Francesco Novara. Il lavoro non è più quello di un tempo, Milano, GueriniNext 2021.Ha ricevuto il premio dell'Associazione Italiana Formatori per il libro Incertezza e Organizzazione. Scienze cognitive e crisi della retorica manageriale (edito da Raffaello Cortina) quale miglior libro dell'anno 2010.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Lezioni e Conferenze.
Odifreddi sul vuoto in fisica e in matematica

Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Lezioni e Conferenze.

Play Episode Listen Later Dec 3, 2023 63:53


Dialoghi sul vuoto - Genova (26/09/23) --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
A Lisbona per il Web Summit, ad Anversa per il Momu e a Parigi per Le Toucher du vin

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Oct 22, 2023 10:42


Dialoghi incrociati fra arte e moda, tradizione e hi-tech, gusto e tatto. Tre città che incrociano mondi e culture diverse. Ad Anversa, un viaggio fra le opere di Louise Bourgeois e gli abiti di Simone Rocha. A Lisbona, gli indirizzi segreti dell'attrice svedese Alicia Vikander. A Parigi, un insolito metodo per gustare champagne attraverso le stoffe. E nella versione weekend di Start vi proponiamo un altro modo insolito di festeggiare la vendemmia: un corso di pittura col vino.

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
A Lisbona per il Web Summit, ad Anversa per il Momu e a Parigi per Le Toucher du vin

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Oct 22, 2023 11:28


Dialoghi incrociati fra arte e moda, tradizione e hi-tech, gusto e tatto. Tre città che incrociano mondi e culture diverse. Ad Anversa, un viaggio fra le opere di Louise Bourgeois e gli abiti di Simone Rocha. A Lisbona, gli indirizzi segreti dell'attrice svedese Alicia Vikander. A Parigi, un insolito metodo per gustare champagne attraverso le stoffe. E nella versione weekend di Start vi proponiamo un altro modo insolito di festeggiare la vendemmia: un corso di pittura col vino.

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Luigi Zoja "Fragilità umana, fragilità del pianeta"

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Play Episode Listen Later Oct 5, 2023 21:17


Luigi Zoja"Fragilità umana, fragilità del pianeta"Pianeta Terra Festivalwww.pianetaterrafestival.itDomenica 8 ottobre 2023Pianeta Terra Festival, LuccaLuigi Zoja, Vincenzo Paglia, Simonetta Fiori"Fragilità umana, fragilità del pianeta"La fragilità è un tratto comune a tutti e a tutto. Nulla le sfugge. La natura è fragile: è fragile il nostro corpo nei suoi meccanismi biologici che facilmente si alterano e si rompono; sono fragili le nostre emozioni e le nostre relazioni, che riempiono di senso la nostra vita; sono fragili e mutevoli i nostri comportamenti e le nostre abitudini; fragile la ragione che si scontra continuamente con il suo limite, oltre il quale si dà solo arroganza. Come facciamo i conti con tutto questo? A discuterne un uomo di fede e uno psicoanalista, due figure emblematiche.Luigi Zoja"Sotto l'iceberg"Presenze inconsce nella società e nella storiaBollati Boringhieriwww.bollatiboringhieri.itL'inconscio è come un iceberg: conosciamo per via diretta solo una piccola parte della psiche umana. Per quanto ci impegniamo a portare in superficie le parti sommerse, l'iceberg continuerà a riaffondare, fino a trascinare sott'acqua un'analoga porzione del sé. La percentuale emersa non può aumentare: è una legge «naturale» ineludibile, su cui la psicologia junghiana àncora la propria riflessione. È da questa premessa teorica che muove questo libro: l'inconscio è una massa dominante. Ci sembra di volere una certa cosa, e poi i fatti mostrano che volevamo tutt'altro (magari il contrario!): il desiderio vero era sommerso nella parte della mente a noi nascosta, l'inconscio. Anche ciò che ci è più caro – il lavoro, gli affetti – è spesso oggetto di passioni che ignoriamo. Non perché manchiamo di sincerità: semplicemente, non ne siamo consapevoli. In questa raccolta di articoli, saggi, conferenze, Luigi Zoja – con la sua pluridecennale esperienza sia di studio sia clinica – illumina i tortuosi sentieri dell'inconscio, a livello individuale ma soprattutto collettivo. Ecco che allora Medea e Sofocle, Borges e Neumann, la filosofia e il cinema, diventano – sotto le fini lenti di Zoja – caleidoscopi in cui osservare la nostra mente sociale. E così le tragedie storiche del Novecento, ma anche i fenomeni quotidiani piccoli e grandi: i sogni (e il loro apparente opposto, l'insonnia), il complottismo, i rapporti di genere. Filo conduttore è una constatazione inaggirabile: i pensieri coscienti sono solo una minima parte – e non la più rilevante – delle attività mentali. Una consapevolezza dalla quale dovremmo essere al contempo intimoriti e intrigati. Perché vale per tutti noi: la dimensione inconscia è la regola, la coscienza l'eccezione. I terapeuti dialogano di continuo con persone convinte di aver compiuto «scelte» sbagliate, delle quali si domandano angosciate le ragioni. La tragedia – antenata della psicoanalisi, come suggerisce Zoja – parlava, con ben altro potere evocativo, di destino. L'uomo moderno teme il senso tragico, e ha sostituito questo agente potente e misterioso con termini asettici. Che fanno meno paura, ma rischiano di offuscare parti decisive di noi.Luigi Zoja, psicoanalista, è stato presidente del Centro Italiano di Psicologia Analitica dal 1984 al 1993, dell'International Association for Analytical Psychology, che raggruppa gli analisti junghiani nel mondo, dal 1998 al 2001 e, infine, del Comitato Etico Internazionale. Già docente presso il C.G. Jung Institut di Zurigo e l'Università dell'Insubria, insegna attualmente presso l'Università di Macao (Cina). Ha pubblicato numerosi libri, tra i quali i più recenti sono: Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre (2000); Centauri. Alle radici della violenza maschile (2016); Vedere il vero e il falso (2018); Dialoghi sul male. Tre storie (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Giovanna Zucconi "La cura del domani" I Dialoghi di Trani

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Play Episode Listen Later Sep 20, 2023 16:40


Giovanna Zucconi"La cura del domani"I Dialoghi di Traniwww.idialoghiditrani.comVenerdì 22 settembre 2023, ore 19:00, TraniGli incontri de "La fabbrica del mondo"con Telmo Pievani, Mario Calabresi, Marco Paolini e Giovanna ZucconiLa fabbrica del mondo: il cantiere della cura del domaniAvere cura e curare sono concetti simili ma diversi. Del nostro pianeta avremmo dovuto avere miglior cura, oggi tocca curarlo. La terra non ci appartiene, l'abbiamo in prestito dalle generazioni future e prendersene cura dovrebbe essere un assioma. Se la cura oggi si chiama transizione ecologica ha senso chiederci quanto radicale debba essere, quanto repentina, da chi debba esser governata e secondo quali criteri. Quesiti che non riguardano solo le tecniche con cui stiamo realizzando la transizione, ma anche e soprattutto la visione politica che muove gli strumenti tecnici.Giovanna Zucconi, giornalista e imprenditrice (anzi, ormai viceversa). Autrice e conduttrice di programmi culturali per la radio e la televisione (“Pickwick”, “Sumo”, “Che tempo che fa”), ha ideato e diretto per Feltrinelli “Effe”, rivista di culto tra migliaia di appassionati di libri. Vive sull'Appenino piacentino, ha un'azienda agricola dove coltiva lavanda e altre essenze per la produzione di fragranze, il suo matrimonio è stato celebrato da Carlin Petrini. Ha creato “Serra&Fonseca”, marchio di profumeria artistica che esplora le connessioni fra profumo e letteratura, arte, design; e ha pubblicato “La sua voce è profumo. Passeggiata letteraria tra aromi, odori, fragranze”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Cult
Cult di martedì 19/09/2023

Cult

Play Episode Listen Later Sep 19, 2023 56:40


Oggi a Cult: Francesca Frediani parla di "La lettura intorno - Bookcity tutto l'anno" in tutti i Municipi di Milano; il Coro Ispano Americano di Milano dedica cinque repliche del suo nuovo spettacolo-concerto al 50° del golpe in Cile; Michela Signori racconta il nuovo appuntamento di "La fabbrica del mondo" in collaborazione con i Dialoghi di Trani, con Marco Paolini, Telmo Pievani, Mario Calabresi e Giovanna Zucconi; a Piacenza, la prima edizione del Festival del Pensare Contemporaneo...

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Marco Tarquinio "I Dialoghi di Trani"

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Play Episode Listen Later Sep 15, 2023 17:15


Marco Tarquinio"I Dialoghi di Trani"www.idialoghiditrani.comsabato 23 settembre 2023, ore 20:00Dialogo con Luigino Bruni, Marco Tarquinio e Giovanni Di Benedetto"La cultura della cura: come convertire il cuore e cercare la pace"La politica della cura ha bisogno del contributo di tutti, per questo papa Francesco invita a diventare profeti e testimoni della cultura della cura, perché solo se ognuno saprà “convertire il cuore e cambiare la mentalità per cercare veramente la pace nella solidarietà e nella fraternità” sarà possibile ridisegnare la qualità della vita.Marco Tarquinio, nato il 16 marzo 1958, è stato direttore responsabile di Avvenire. Umbro, di Assisi, vive ormai da molti anni tra Milano e Roma. Esperto di politica interna e internazionale, inizia la sua attività di cronista a “La Voce”, per proseguirla al “Corriere dell'Umbria”, “La Gazzetta”, “Il Tempo”, fino al 1994 anno in cui giunge ad “Avvenire”. Gli sono stati attribuiti numerosi premi giornalistici ed è commendatore al merito della Repubblica Italiana. Dal 2011 al 2016, sino alla cessazione dell'attività di quel dicastero della Santa Sede, è stato consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali."Combattere la guerra"Marco Tarquinio, Antonio Spadaro, Sandro Calvaniin dialogo edizioniUna riflessione appassionata partendo dalla drammatica attualità delle 169 guerre in corso nel mondo, con una domanda provocatoria sullo sfondo: «Beati i costruttori di guerra?» Come afferma l'arcivescovo Mario Delpini, credere nella pace oggi sembra un azzardo, mentre la direzione verso un conflitto sempre più mondiale pare ineluttabile. Tra conflitti dimenticati e strategie di politica estera viene fatta luce sulla complessità dell'intreccio che unisce indissolubilmente guerra e pace nell'orizzonte internazionale. Emerge, nelle parole degli autori, l'esigenza di combattere il pensiero diffuso che la guerra sia inevitabile. Contiene l'appello per la pace lanciato dall'arcivescovo Delpini che nel mese di marzo ha già raccolto oltre 25 mila adesioni di cittadini ambrosiani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Barbara Bergaglio "I Dialoghi di Trani"

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Play Episode Listen Later Sep 10, 2023 23:48


Barbara BergaglioCensimento delle raccolte fotografiche in ItaliaI Dialoghi di Trani, 24 settembre 2023, ore 18:00Presentazione del censimento delle raccolte fotografiche in Italiacon Barbara Bergaglio – Camera Centro Italiano per la FotografiaIntroduce Daniela Pellegrino, interviene Alessia VendittiUn progetto del Ministero della Cultura e dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione sostenuto da CAMERA, Direzione Generale Arte e Architettura e Periferie Urbane, Regione Piemonte e Fondazione CRT.Barbara BergaglioResponsabile del progetto Archivi di CAMERA (Centro Italiano per la Fotografia di Torino) e insegna di Storia della Fotografia e Archivi Fotografici presso l'Università degli Studi di Torino.www.camera.toCamera. Centro Italiano per la Fotografia - Via delle Rosine 18, TorinoUn centro espositivo per la fotografia italiana e internazionale.Un centro per l'educazione all'immagine, con incontri, laboratori, workshop.Un centro di studio per la valorizzazione del patrimonio fotografico.Progetto di portata internazionale nato nell'autunno 2015 con un largo partenariato privato, CAMERA vuole affermare sempre più la propria connessione con il sistema territoriale: un polo unico, dedicato alla fotografia, in grado di rafforzare il legame del Piemonte e dell'Italia con le principali realtà mondiali promuovendo la fotografia in un dialogo aperto e creativo con artisti e istituzioni.L'obiettivo di divulgazione della fotografia è rivolto a un'utenza ampia e articolata per tipologia, età e bacino territoriale. CAMERA, attraverso numerosi elementi di attrazione e interesse, dalle mostre ai workshop, agli incontri, ai laboratori, ambisce a divenire sempre più punto di riferimento, luogo di incontro e scambio per i cittadini, con un'offerta culturale diversificata per ogni categoria di pubblico, appassionati, amatori, professionisti e studiosi.CAMERA è così una piattaforma per esposizione, produzione, archiviazione, formazione, incontro e dibattito intorno alla fotografia: un luogo radicato sul territorio e internazionale al tempo stesso.CAMERA si trova all'interno dell'isolato di Santa Pelagia, nell'edificio in cui la Regia Opera della Mendicità aprì le prime scuole gratuite del Regno di Sardegna. L'ubicazione nel centro della città, tra piazza Vittorio Veneto e piazza Castello, a pochi passi dalla Mole Antonelliana e da molti altri musei e gallerie, offre un interessante contesto storico, architettonico e ambientale nonché un comodo accesso per visitatori e ospiti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Valentina Gasparet "Pordenonelegge"

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Play Episode Listen Later Sep 8, 2023 14:41


Valentina Gasparet"PordenoneLegge"www.pordenonelegge.itL'immagine di pordenonelegge di quest'anno ci suggerisce che per leggere la leggerezza ci vogliono almeno due piume. Una sola può essere leggera ma non si lascia leggere. Molte piume sono leggere e si fanno leggere volentieri. D'altra parte, l'interpretazione della realtà, in parole e immagini, ci pone spesso di fronte a segnali ambigui, significati manipolabili, orientati alla nostra immediata adesione. I tempi attuali, a loro volta, con l'incremento delle forme di mediazione e oggi anche produzione tecnologica di messaggi, ci devono trovare attenti, anche sotto la minaccia di eventi tragici che non sempre riusciamo a fermare sulla porta di casa. Se prestiamo attenzione però, se riusciamo a concentrarci, scopriamo che c'è una sintassi, un sistema di relazioni complesse che collega immagini e parole e ne permette la disambiguazione. Oppure una felice e ambigua creatività, quella che trova un senso nel bene, che unisce, che prende significato solo dalla relazione di due e oltre, fino ai molti, e alle loro speranze, non ossessive però, ma vere e leggere, che ci aiutiamo a leggere insieme.Pordenonelegge come un Osservatorio sulla letteratura del nostro tempo: dal 13 al 17 settembre, centinaia di autrici e autori faranno tappa alla 24^ edizione del festival, e molti saranno protagonisti dei “Dialoghi sul romanzo”, un format che il festival ha avviato da qualche anno, per capire cos'è oggi il romanzo – al di là dei generi - e in quale rapporto sta con la realtà, quali strade e quali evoluzioni stanno già tracciando gli autori oggi.Sono 23 i “Dialoghi sul romanzo” di pordenonelegge, e attraversano trasversalmente generi, temi e sguardi sul mondo, per sparigliare le carte, trovare intrecci e spunti inediti.A sessant'anni dalla tragedia del Vajont, due autori ne parleranno a pordenonelegge domenica 17 settembre alle 10.00 all'Auditorium della Regione: in anteprima nazionale Antonio G. Bortoluzzi presenta per Marsilio “Il saldatore del Vajont”, in cui narra ciò che avvenne prima della tragedia, l'epica della costruzione, l'idea di un'Italia all'avanguardia nelle opere pubbliche e nell'industria. E con Piero Ruzzante dialogherà intorno al destino, al dolore del popolo e alla resilienza e che nei loro romanzi hanno affrontato la tragedia del Vajont.Molti altri protagonisti racconteranno romanzi che fanno tappa in anteprima assoluta al festival, come Marco Cassardo di cui è in uscita “Eravamo immortali”, (Mondadori): sabato 16 settembre, alle 19 nello Spazio San Giorgio, sul filo rosso dei rapporti importanti della vita, si confronterà con Marco Missiroli che nell'ultimo romanzo, “Avere tutto”, racconta una complessa relazione fra padre e figlio. Andrea Molesini e Gianni Biondillo hanno scritto, con toni molto diversi, due romanzi ambientati durante il fascismo: ne parleranno domenica 17 settembre (ore 12, Piazza della Motta). In anteprima nazionale anche Cristina Battocletti sarà a pordenonelegge con “Epigenetica” (La nave di Teseo): venerdì 15 settembre, alle 19 nello Spazio Gabelli, dialogherà del potere e del dolore della scrittura con Paola Mastrocola. Gabriella Caramore e Lidia Ravera, sabato 16 settembre alle 16 al Capitol, smantelleranno i luoghi comuni che affollano l'argomento della terza età. Caramore porta in prima al festival “L'età grande” (Garzanti), Ravera il suo “Age Pride” (Einaudi).Di corpi che si addormentano e che si ribellano, e che sono più di ciò che la nostra mente riesce a comprendere, converseranno domenica 17 settembre, alle 17 al Teatro Verdi, Giorgio Nisini e Roberta Scorranese, che a pordenonelegge porta una novità, il libro “A questo serve il corpo”, in uscita per Bompiani, mentre Nisini Aurora (HarperCollins).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Dario Lorenzati "Natura e figura umana"

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Play Episode Listen Later Sep 1, 2023 11:14


Dario Lorenzati"Natura e figura umana"Dialoghi plastici contemporaneiMostra d'arte a Barge dal 2 settembre al 28 ottobreIl Comune di Barge e il Lions Club Barge-Bagnolo Piemonte – Cavour propongono un evento artistico di grande rilievo, il cui valore si inquadra in maniera efficace nel dibattito sociale e culturale odierno.“Natura e figura umana - dialoghi plastici contemporanei”, questo è il titolo della mostra in programma dal 2 settembre al 28 ottobre, che ha il merito di portare due visioni plastiche diverse negli spazi restaurati e riqualificati a luogo espositivo dell'ex Officina Ferroviaria. Un vero laboratorio visivo, in cui le opere scultoree beneficiano di una tridimensionalità articolata e moderna, organizzata su tre livelli,custodita in maniera accurata dalla recente opera di restauro, in armonia con le caratteristiche originarie, la natura circostante e la nuova destinazione funzionale.Gli opposti mondi di Giovanni Tamburelli e Michelangelo TalloneIl punto di partenza della ricerca visiva per Michelangelo Tallone e Giovanni Tamburelli è medesimo: la mater natura vista come una realtà indipendente da ogni precostituita poetica e una familiarità lavorativa affine. Gli itinerari percorsi sono però, radicalmente opposti.Entrambi alla ricerca del «tempo puro». Entrambi necessari nell'arte contemporanea.Il mondo fantastico di TamburelliNella sua ricerca estetica, Giovanni Tamburelli ha trovato uno spazio temporale in cui l'universo delle immagini aveva inizio, dove non c'era distinzione fra il bello e il brutto. Le sue forme ancora primeefantastiche vivono luoghi temporali dove ogni possibilità di giudizio commisurabileè preclusa. Come accade con la poesia. E non è un caso che Giovanni sia anche poeta.Il suo è un tempo in prossimità di ciò che è stata l'origine, momento in cui anche la forma umana, qui appena distinta nella sintesi femminile ancora ingabbiata, appare impegnata in uno slancio vitale liberatorio.Volge lo sguardo altrove, si diverte conevidente ironia. Null'altro che un'adesione incorrotta e nostalgica ai temi della naturanaturans, padrona in eterno del proprio destino. Osserviamo le sue forme colorate, fantastiche e ludiche, poste su esili profilati: non significano, segnalano. Rendono visibile un mondo dai ritmi naturali, inviolati e sorridenti.Qui l'arte assume l'espressione poetica di un'esistenza limpida e incontaminata, in cui solo al sentimento creativo è permesso il disvelamento della verità. Opposto alla frenesia innaturalmente distruttiva del tempo contemporaneo. E non è poca cosa.La realtà profonda di TallonePer Michelangelo Tallone, viceversa,materia e storia sono un binomio inscindibile: attinge dall'antico la tradizione etrusca del bucchero, mostrando con forza l'essenza della materia.La indaga sino a disvelarne, ai limiti del magico, le più segrete palpitazioni archetipe: è in quel nero, nel «regno delle Madri» che l'artista porta alla luce le forme elementari costitutive da cui hanno origine tutti i fenomeni del mondo.La sua esperienza estetica passa di grado: sottopone alla nostra attenzione la verità del segno mediante la lavorazione tribolata dell'acciaio.La tecnica è progressiva e virtuosa: il riscatto che solo l'arte può offrire all'uomo contemporaneo, unico, non omologato. Fondamentale per una coscienza libera e moderna.Cerca nella natura il suo essere matrice. Lo dimostrano la chiarezza dei volumi e il rigore formale delle figure femminili.Nell'astrazione lineare e chiara dell'acciaio comunica l'unicità dell'uomo, intimorito dallo scientismo contemporaneo incapace di risolvere i problemi essenziali della vita. La concezione dell'arte come esperienza vissuta diventa, per Michelangelo Tallone, un paradigma nei confronti del bene e del male. Un modello di riferimento.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

5...4...3...2...fun!!

got the hairs cut and it looks fine.DOWNLOAD/STREAM RECORDING00:00 (intro by omar)00:20 FORM “FACE THE GRAIN” ISSUE #202:22 Iceblink “Dialoghi” Carpet Cocoon05:33 Addy “Planted” Eclipse09:46 Bacchae “Hammer” Pleasure Vision12:46 Vanity “Anticlimax” Anticlimax16:35 Lake Ruth “Sad Song” Crying Everyone Else’s Tears20:00 Sharif Ali “Higher Lows” Higher Lows23:21 Celia Hollander “Vacant & Encouraging, My Trophy Houseplant” Recent Futures27:11 Bats “crazy joe” There’s a river up high30:50 flout “Sig Samuel” hemlock33:56 Palm Sunday “Proud” Wishful Thinking37:48 jordaan mason “measuring an earthquake” earth to ursa minor EP41:34 Jacob Sachs-Mishalanie “flintstone chime” flintstone chime bottle voice44:15 Shane Parish “Moscow Death” Bell Knellin’ (a collection of fire songs)48:02 CONDITIONER “MY WAY BACK 2 U” LOW POINT50:02 Shell of a Shell “My Wildfire” Away Team52:39 Varsity Cheerleader “Free Throw” Varsity Cheerleader55:41 Fox Academy “my fun (feat. skirts)” ANGEL HAIR58:37 Chris Weisman “elephant in the room” Maya Properties60:41 April Magazine “pink hair” Tape for Japan

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Drekka

SOUNDWAVE

Play Episode Listen Later Jul 9, 2023 60:00


Today's guest deejay is Mkl Anderson, AKA, Drekka. One of the delights of Soundwave is the people I continue to meet through the guest deejays that appear on the show. Take Mkl. I met Mkl through Raziel Panic after the last mix he shared on Soundwave. Raziel highly recommended Mkl. There was no doubt that I would invite Mkl to share a mix with us, but that didn't stop me from spending a delightful afternoon experiencing his music. I'm still emotionally processing Mkl's mix. I know that sounds pretentious as hell, so hear me out. Most times, someone sends me a mix, and I have an immediate reaction to it. But with Mkl's mix, I feel like I keep unpacking stuff from it, which is why I've listened to it so damn much. I love it, though, and I've also found that Mkl's mix is the perfect soundtrack to play while telling my grandson fairy tales as he drifts off to sleep. I can't think of a better compliment than that. Join us next week when our guest deejay will be Philippe Neau. See you then. Mkl Anderson “33°02'02.1"N 117°17'30.3"W, 23.IV.23, 17:39 (unreleased, 2023)” Cindytalk “In This World” John B. McLemore “Before Winter's Death (Excerpt)” Lightning White Bison “03.” Obay Alsharani “Sleep” Luciano Cilio “Secondo quadro da ‘Dialoghi dal presente'” An Heap “Singing Dawn Chorus” Vört Limpa “Pauling Meadows (unreleased, 2023)” Simon Fisher Turner “Rushing Forgotten Secrets” Yara Asmar “Sleeping in church (tape 1) on a warm day I turned to tell you something but there was nothing there (excerpt)” Dropsy “Part 5” Drekka “Une nostalgie relativement inconnue” Ascensions Crest “Love is Limitless” Kali Malone “Arched In Hysteria” Whirled Music “October Third” Matthias M.D. Hemstock + Katrín Elvarsdóttir “Hlykkur” --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/soundwavemix/message

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
#166 Dialogo sulla Storia – BarberoTalk (Dialoghi Festival, Palmanova 2022)

Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Oct 30, 2022 56:58


Il professor Barbero e il professor Andrea Zannini, docente di storia contemporanea all'Università degli Studi di Udine, dialogano su una ricca varietà di argomenti, dalla scrittura alla minaccia nucleare. La conferenza è parte di Dialoghi Festival Itinerante, per l'occasione al Teatro di Palmanova. Al termine della conferenza il professore è stato insignito del Premio alla Carriera da parte del Festival (visibile nella registrazione originale).Registrazione Originale (Dialoghi): https://www.youtube.com/watch?v=BCFCyBpra-IDialoghi festival itinerante: https://dialoghi.euCommunity Podcast: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)