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Antonio Giolo"Senso della scuola, senso della vita"Diario di un preside per casoApogeo Editorewww.remweb.itPotremmo star qui a discutere per mesi su riforme della scuola, su moduli, organici, discipline, competenze, standard, contenuti, valutazioni, verifiche e compagnia bella... ma la domanda radicale resterebbe un'altra: che senso ha il nostro mestiere? Che senso ha fare educazione oggi? O anche noi, insegnanti e educatori, siamo ormai prede della grande semplificazione che sostituisce con la ricerca di un riparo il senso della ricerca, dell'analisi critica della realtà?Prefazione di Brunetto Salvarani, postfazione di Alberto Felice De Toni"Un insegnante, soprattutto se dispone di molte ore di lezione nella stessa classe, può avere un ruolo decisivo. Le classi le distinguo in base ad alcuni insegnanti-chiave, nel bene e nel male: se sanno "governare la situazione", adottare le metodologie appropriate agli allievi, farsi amare, o se, invece, lasciano campo libero ai ragazzi più rozzi, violenti, ignoranti e si rifugiano in aride lezioni che quasi nessuno segue. Talvolta pure gli "insegnanti bravi" escono esaustri dalle aule, senza voce e svuotati di ogni energia, ma sono contenti del loro lavoro, sanno di seminare nella vita dei loro allievi, di mettere pietre fondamentali nella costruzione del loro futuro."IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewwwl.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Brunetto Salvarani"Quel che manca non si può contare"Re Salomone e il libro di QoèletEdizioni Dehoniane Bologna EDBwww.dehoniane.itVa presa sul serio l'attribuzione, da parte della tradizione ebraica, del libro di Qoèlet al re Salomone. Eppure, a prima vista nulla sembra più lontano dal messaggio del Qoèlet – «Vanità delle vanità, tutto è vanità…» – del re di Israele più grande di sempre, sapiente oltre ogni misura, fortunato in amore e straordinariamente dotato di ricchezze. Cosa si nasconde, dunque, dietro tale misteriosa assegnazione? Quale enigma si cela fra le ruvide riflessioni di un saggio ebreo che non cita la Torah, non fa menzione di Gerusalemme e sembra ben poco attratto dalla prospettiva di un aldilà? Seguendo il filone della teologia narrativa, il libro reinventa, sulla scorta del midrash ebraico – primo livello di lettura – la storia di re Salomone a partire dagli anni belli della giovinezza e della costruzione del tempio a Gerusalemme; lo seguiamo, poi, nella sua progressiva crisi e maturazione quale futuro autore del Qoèlet. Nel secondo livello di lettura il libro biblico è situato nel contesto della nostra cultura post-moderna, in cui sta riemergendo dal passato, in maniera sotterranea ma evidente, un'istanza sapienziale che può rispecchiare i propri dubbi, le proprie faticose speranze e le proprie perplessità in personaggi biblici sui generis come lo stesso Qoèlet.Brunetto Salvarani è teologo, giornalista, scrittore e docente di Missiologia e Teologia del dialogo ecumenico e interreligioso presso la Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna di Bologna e gli Istituti di scienze religiose di Modena, Bologna e Rimini. Dirige la rivista «QOL», è presidente dell'Associazione italiana Amici di Neve Shalom – Wahat al-Salam e della Fondazione Pietro Lombardini per gli studi ebraico-cristiani. Fra i suoi libri più recenti: Dopo (2020); Di neve di pioppi e di parole (2021); L'alterità come grazia (2021); Fino a farsi fratello di tutti (2022); Guardare alla teologia del futuro (2022); Quando un musicista ride (2023); Oltre la guerra (2023); Senza Chiesa e senza Dio (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
quando un musicista ride. Il mondo di Enzo Jannacci di Brunetto Salvarani e Odoardo semellini Editore Ancora
Brunetto Salvarani"Senza Chiesa e senza Dio"Presente e futuro dell'Occidente post-cristianoLaterza Editorihttps://laterza.it"La Chiesa è in crisi.Anzi, le chiese si trovano come sospese tra affanno e depressione, soprattutto nei paesi europei, e la loro appare a tutti gli effetti una crisi epocale: al cuore delle comunità cristiane affiora un vistoso disagio, che viene da lontano, ha molteplici motivazioni e si manifesta in modi diversi. C'è chi preferisce, al termine crisi, quello di declino, riferendosi – nel tentativo di limitare i danni – all'esaurimento di una determinata forma storica di cristianesimo coniugata in chiave di religione, ma la sostanza non cambia.Sì, la Chiesa è in crisi: una non-notizia, ormai, di fronte alla quale una buona porzione dell'opinione pubblica nazionale – probabilmente – trova di che rallegrarsi, reagendo semmai, a mezza voce, con un “finalmente!” che riemerge da antichi e mai del tutto sopiti furori anticlericali. In realtà, la novità di questi due o tre ultimi decenni è che la reazione media alle conclamate difficoltà che il cristianesimo sta trovando, nel suo sforzo di trasmettersi alle nuove generazioni in territori di antica tradizione e di presentarsi come parola credibile e autorevole nello spazio pubblico, corrisponde per lo più a un'alzata di spalle, a un disinteresse trasparente ed endemico. Il fatto che le chiese annaspino quale più quale meno in un vistoso dissesto etico, fra scandali sessuali e disastri finanziari, e che parole chiave nell'universo di senso cristiano come salvezza o redenzione non dicano più nulla a una quota crescente della popolazione, produce indifferenza e non preoccupa nessuno, o quasi. Forse, gli addetti ai lavori, alla fine pochi intimi. Forse... Del resto, a ben vedere, oggi il senso di Dio – inteso come percezione diffusa di una rilevanza vitale della sua presenza o assenza – si presenta, con rare eccezioni, del tutto esterno all'attuale paesaggio culturale occidentale, non solo italiano. Al contrario, ben più percepibile, vivace e socialmente allarmante è la questione delle conseguenze del comportamento collettivo dei fedeli legati alle diverse religioni (del loro fan club, sorriderebbe Woody Allen: “Non ho niente contro Dio, è il suo fan club che mi spaventa...”). A dispetto di tanti tragici conflitti che le hanno viste in qualche misura protagoniste dirette o almeno ispiratrici indirette, in un passato lontano ma anche più di recente, le tradizioni religiose – nonostante i loro buoni propositi – stentano ancora a incontrarsi realmente, a ideare un linguaggio comune, a ospitarsi reciprocamente nel loro vissuto quotidiano: il che accade, probabilmente, perché difettano di una speranza e una responsabilità corali. Con ogni evidenza, esse si mostrano quanto meno carenti della forza generatrice di comunione universale di quel Dio che pure ogni giorno, più volte al giorno, pregano, sperano e proclamano al mondo."Brunetto Salvarani, teologo, giornalista, scrittore e conduttore radiofonico, è docente di Missiologia e Teologia del dialogo presso la Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna di Bologna e presso gli Istituti di Scienze Religiose di Bologna, Modena e Rimini. Dirige la rivista “QOL”, fa parte della redazione della trasmissione Protestantesimo di Rai 2 ed è presidente dell'Associazione Italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Dell'umana fratellanza e altri dubbi(con A. Mokrani, Terra Santa 2021), Fino a farsi fratello di tutti. Charles de Foucauld e papa Francesco(Cittadella 2022) e Guardare alla teologia del futuro (a cura di, con M. Perroni, Claudiana 2022). Per Laterza è autore di Teologia per tempi incerti (2018), Dopo. Le religioni e l'aldilà (2020) e Senza Chiesa e senza Dio. Presente e futuro dell'Occidente post-cristiano (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
La Commissione diocesana per l'Ecumenismo e il Dialogo interreligioso di Acqui Terme e la chiesa metodista di San Marzano Oliveto organizzano due giorni di preghiera e riflessioni ecumeniche. Appuntamento sabato 9 e domenica 10 nella casa estiva di Garbaoli di Roccaverano. Il tema sarà “L'ecumenismo è finito? Le chiese cristiane di fronte alla guerra in Ucraina”. Una serie di spunti di riflessione sulla chiesa ortodossa russa tra passato e presente, sull'ortodossia in generale, sulle prospettive dell'ecumenismo sia in tempo di guerra che nella declinazione più locale. Interverranno il teologo Paolo Ricca, il giornalista Luigi Sandri, il professor Brunetto Salvarani e il pastore valdese Gregorio Plescan.
Brunetto Salvarani"Fino a farsi fratello di tutti"Charles de Foucault e Papa FrancescoCittadella Editricehttps://www.cittadellaeditrice.com/.Si celebrerà il prossimo 15 maggio 2022 il rito della canonizzazione di Charles de Foucauld e di altri sei beati. Lo ha deciso papa Francesco che nel Concistoro ordinario pubblico dello scorso 3 maggio 2021 aveva decretato le canonizzazioni senza però fissarne una data a causa della pandemia. È ancora necessario soffermarsi sulle vicende straordinarie del fratello universale Charles de Foucauld, avventuriero, monaco ed eremita, forse oggi più di ieri. E di farlo con una preziosa bussola, l'enciclica di papa Francesco Fratelli tutti, cuore pulsante di un progetto che – mettendo a fuoco il complesso reticolo dei rapporti fra cristiani e musulmani – può fungere da cartina di tornasole di una Chiesa autenticamente, e coraggiosamente, in uscita. In entrambi i casi, per de Foucauld e Bergoglio, il solo metro di paragone, il Modello Unico (come lo chiamava il primo) è – e non può essere altrimenti – Gesù di Nazaret.Brunetto Salvarani, teologo, giornalista e scrittore, è docente di Missiologia e Teologia del dialogo nella Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna di Bologna e negli Istituti di Scienze religiose di Modena, Bologna e Rimini. Dirige la rivista QOL ed è presidente dell'Associazione degli Amici di Neve Shalom – Wahat as-Salam e della Fondazione Pietro Lombardini per gli studi ebraico-cristiani. Fra i suoi libri più recenti: De André. La buona novella (Terra Santa, 2019), Dopo (Laterza, 2020), Di neve di pioppi e di parole. Il mondo di Francesco Guccini (Ancora, 2021), L'alterità come grazia (Pazzini, 2021) e, con Marinella Perroni, Guardare alla teologia del futuro (Claudiana, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il 15 settembre 1858 nasce a Strasburgo, in Francia, Charles de Foucauld - con Brunetto Salvarani
Giuseppe Naretto"Torino Spiritualità"https://torinospiritualita.org/Chi può parlare del respirocon Giampiero Comolli, scrittore, Daniele Garrone, teologo, Giuseppe Naretto, medico palliativista, Brunetto Salvarani, teologo | modera Emmanuela Banfo, giornalistaa cura di Centro Culturale ProtestanteVenerdì 25 settembre, ore 18.00 | Tempio Valdese di corso Vittorio Emanuele IIIl respiro è il momento di comunicazione più lieve, continuo e immediato tra il nostro corpo e il mondo. Collocandosi sulla soglia tra la coscienza e l'inconscio, tra la veglia e il sonno, esso custodisce il silenzio e il mistero, esprime il calore della vita, è simbolo di inizio e fine. L'incontro intreccia voci e discipline per inseguire, del respiro, l'indefinibile e affascinante latitudine.prenota il tuo posto: torinospiritualita.orgGiuseppe Naretto è un medico Torinese, specializzato in Anestesia e Rianimazione. Da molti anni si interessa di etica, comunicazione e fine vita in terapia intensiva. Ha pubblicato con Ponte alle Grazie i romanzi Notti di guardiae L'orizzonte capovolto che hanno come protagonista il medico-investigatore Massimo Dighera. Nel 2018 il Pensiero Scientifico Editore ha pubblicato il testo di etica clinica Ethical Life Support, scritto in collaborazione con alcuni colleghi. Oltre all'attività clinica in sala operatoria, in terapia intensiva e in pronto soccorso, segue progetti di formazione e supporto rivolti a pazienti, famiglie e operatori sanitari per il miglioramento della qualità della cura.Giuseppe Naretto"L' orizzonte capovolto"Un mistero in alta quota per il medico investigatore Massimo DigheraPonte alle Graziehttp://www.ponteallegrazie.it/La vita di Massimo Dighera scorre tranquilla, tra casa, la sua Torino e l'ospedale dove lavora come rianimatore. Tutto procede bene fino al giorno in cui il suo orizzonte si capovolge all'improvviso: viene investito da un'automobile mentre fa jogging. Ha una brutta frattura e finisce in rianimazione, dove per una volta è paziente e non medico, passivo e non attivo, e fa l'esperienza istruttiva e straniante di vivere le paure dei suoi pazienti. In reparto incontra Davide, un ragazzo che ha salvato dalla morte molti anni prima, e che non ha superato il trauma dell'incidente in montagna in cui ha rischiato la vita. Ha completamente dimenticato la dinamica della tragedia, ed è visitato da incubi. Massimo Dighera, per la prima volta dopo anni di lavoro matto e disperatissimo in reparto, ha molto tempo libero, che gli permette di pensare alla storia di Davide. Ha inizio un'indagine che lo condurrà a Macugnaga, sotto la parete est del Monte Rosa, dove sono accaduti i fatti drammatici che hanno portato all'incidente di Davide e alla perdita di uno dei compagni di cordata. Eroismo e poesia della montagna, arte medica e compassione per le sofferenze degli uomini sono gli ingredienti di questa indagine nel corpo e nella anima...IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
“L’aldilà nella Bibbia: il “grande codice dell’Occidente”. Relazione del prof. Brunetto Salvarani, docente di teologia del dialogo nella Facoltà di Teologia di Bologna. “L’aldilà. L’annuncio della novità cristiana: una sfida per le nostre chiese”. Garbaoli, sabato 13 e domenica 14 luglio 2019.
DAVID MARIA TUROLDO raccontato da Brunetto Salvarani
ANNALENA TONELLI raccontata da Brunetto Salvarani
"Oltre le religioni" - Con Roberto Mancini, Lidia Maggi, Ferdinando Sudati
"Un sessantotto cattolico?" con Sergio Tanzarella, Tonio Dell'Olio, Luigi Sandri
"Ernesto Balducci e l'uomo planetario" con Andrea Grillo, Mariangela Maraviglia e Marco Valle
"Il carcere e la mezzaluna" con Maria Bombardieri, Ignazio De Francesco, Yassine Lafran
"Ebrei italiani" con Elena Lea Bartolini De Angelis, Sarah Kaminski, Gadi Luzzatto Voghera
Dove vanno a finire le suore con Luciano Manicardi, Lorenzo Prezzi, suor Teresa Simionato
E' stata presentata a Bologna l'Accademia delle Religioni. Ai microfoni di Riccardo Cristiano il sociologo delle religioni Paolo Naso e lo studioso del dialogo interreligioso Brunetto Salvarani
"Una storia interrotta? L'informazione religiosa in crisi" con Giovanni Ferrò, Marcello Neri, Rosa Siciliano. In conduzione Brunetto Salvarani
"Ebraismo italiano: particolarismo e universalismo", con Bruno Segre, Enrica Asquer. In conduzione Brunetto Salvarani
Turchia, cristiani senza futuro? Con Riccardo Cristiano, Claudio Monge. In conduzione Brunetto Salvarani
"Brasile, il paese più religioso del mondo?" con Marco Dal Corso, Faustino Teixeira. In conduzione Brunetto Salvarani
"Fra islam e laicità: il caso Tunisia", con Ezzedine Anaya, Adnane Mokrani. In conduzione Brunetto Salvarani
La storia dei Giubilei, con Alberto Melloni, Marco Zappella. In conduzione Brunetto Salvarani
Dipavali. Luci sull'induismo. Con Franco Di Maria, Stefano Piano, Svamini Shuddhananda. In conduzione Brunetto Salvarani
'Merton, il monaco sul confine', con Christian Albini, Mario Zaninelli. In conduzione Brunetto Salvarani
"Buonaiuti, un eretico fedele" con Barbara Faes, Maurilio Guasco. In conduzione Brunetto Salvarani
"Il Sinodo è finito. E adesso?" Con Andrea Grillo, Cristina Simonelli, Letizia Tomassone. In conduzione Brunetto Salvarani
Non ebrei ai piedi del Sinai, con Raniero Fontana e Andreina Contessa. In conduzione Brunetto Salvarani
"Kurdistan: il paese che non c'è" con Massimiliano Trentin, Hevi Dilara, Giuseppe Morotti. In conduzione Brunetto Salvarani
"Un concilio per gli ortodossi?" con Riccardo Burigana, Adriano Roccucci, Traian Valdman. In conduzione Brunetto Salvarani
"Fedi migranti" con Paolo Naso, Marta Bernardini, Maria Quinto. In conduzione Brunetto Salvarani
"Il Sinodo sulla famiglia fra paure, attese e speranze". Con Mauro Castagnaro, Marinella Perroni, Giannino Piana. In conduzione Brunetto Salvarani
Non ebrei ai piedi del Sinai, con Raniero Fontana e Andreina Contessa. In conduzione Brunetto Salvarani
Brunetto Salvarani e Gabriella Caramore con Pace, Jabbar, Marassi sul tema del futuro delle religioni
con Chandra Livia Candiani e Brunetto Salvarani