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La Gioia del Vangelo
Feria di Avvento

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Dec 17, 2022 4:46


Feria di Avvento Dal Vangelo secondo Matteo 1,1-17 Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message

Commento al Vangelo di don Nicola
Gesù nato da Maria (Mt 1,1-17)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Dec 17, 2022 7:24


Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.

ungende vembimbiliya @ttb.twr.org/umbundu
Ocisungo ca Salomone Introdução

ungende vembimbiliya @ttb.twr.org/umbundu

Play Episode Listen Later Dec 15, 2022 29:31


Voce delle Chiese
“Nedelia nello spazio” di Chiara Segre (Salomone Belforte)

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Dec 15, 2022 1:44


Storia di Nedelia Tedeschi, insegnante storica della scuola ebraica di torino. Il libro racconta la storia di una bambina durante il fascismo e la guerra, quando durante la terza elementare deve cambiare scuola, per frequentare gli istituti riservate per i ragazzi ebrei. Si racconta l'escalation che la porta a doversi nascondere e chiedere ospitalità presso una famiglia, poi ad un istituto di suore. Le difficoltà economiche, la guerra e il termine della guerra con la famiglia che si ritrova. Un libro delicato, per un pubblico giovane, illustrato con delle fotografie di ricami, il giusto modo per affrontare alcune tematiche importanti.

ungende vembimbiliya @ttb.twr.org/umbundu
Ocisungo ca Salomone Introdução

ungende vembimbiliya @ttb.twr.org/umbundu

Play Episode Listen Later Dec 14, 2022 29:29


The Zillennial Canon
128. Fred Claus (2007) dir. David Dobkin [feat. Joseph Salomone]

The Zillennial Canon

Play Episode Listen Later Dec 9, 2022 70:43


Joe Salomone (Aggressively Okay) stops by to defend Santa's brother Fred. Special thank you to SUPER YAKI for sponsoring today's episode of Zillennial Canon, use code SUPERZILLENNIAL for 10% off! Follow us on Twitter @zillennialcanon and Instagram @thezillennialcanon for memes and updates. Adam: @adam_notsandler Kyra: @garlicemoji Leave us a movie memory at ‪(631) 319-0112‬ or at zillennialcanon@gmail.com. ---Check out some more friends of the canon at https://linktr.ee/zillennialcanon--- Thinking Music by Kevin MacLeod Link: https://incompetech.filmmusic.io/song/4522-thinking-music License: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Le journal de France Bleu Azur Matin
Anthony Salomone, maire d'Aiglun

Le journal de France Bleu Azur Matin

Play Episode Listen Later Dec 2, 2022 3:25


durée : 00:03:25 - Les Journaux de France Bleu Azur

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Una chiamata inquietante da parte di un Dio misericordioso - Giona 1 | 6 Novembre 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Nov 6, 2022


La misericordia da parte di Dio è talvolta inattesa; invece di punire chi non opera per il bene altrui,  li cerca affinché cambino vita.  Troviamo  inquietante la grazia inattesa di Dio verso chi non sembra meritarlo? E quanta misericordia ha verso noi, quando ci chiama,  imperfetti, ad agire per Lui? ---CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 9 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 27 minutiLa storia di Giona è ben nota a tutti, credenti e non credenti, tanto da ispirare scrittori come Collodi che fa fare a Pinocchio la stessa fine di Giona, inghiottito da una balena.Ma quale è l'obiettivo principale di Dio attraverso il libro di Giona, oltre quello di raccontarci una storia bizzarra di un uomo  che vive dentro la pancia di un pesce? Vedremo che l'obiettivo principale del libro  è mostrare che Dio ha misericordia di tutti...  anche quando non ce lo aspettiamo. Leggiamo Giona 1:“La parola del Signore fu rivolta a Giona, figlio di Amittai, in questi termini: «Àlzati, va' a Ninive, la gran città, e proclama contro di lei che la loro malvagità è salita fino a me».  Ma Giona si mise in viaggio per fuggire a Tarsis, lontano dalla presenza del Signore. Scese a Iafo, dove trovò una nave diretta a Tarsis e, pagato il prezzo del suo viaggio, si imbarcò per andare con loro a Tarsis, lontano dalla presenza del Signore.” (Giona 1:1-3)Al di fuori di questo libro, l'unica altra volta  che Giona viene menzionato nelle Scritture è in 2 Re 14:23-25:“Nel quindicesimo anno di Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, cominciò a regnare a Samaria Geroboamo, figlio di Ioas, re d'Israele, e regnò quarantun anni. Egli fece quello che è male agli occhi del Signore; non si allontanò da nessuno dei peccati con i quali Geroboamo, figlio di Nebat, aveva fatto peccare Israele. Egli ristabilì i confini d'Israele dall'ingresso di Camat al mare della pianura, come il Signore, Dio d'Israele, aveva detto per mezzo del suo servitore il profeta Giona, figlio di Amittai, che era di Gat-Efer.” (2 Re 14:23-25)Prima del governo di Geroboamo, Israele era un piccolo territorio  che pagava pesanti tributi alle nazioni circostanti.  Ma poi, dal 780 al 740 a.C. circa, pur essendo malvagio,  Geroboamo riuscì a raggiungere la prosperità, l'influenza e l'espansione  e a riportare i confini a quelli che erano ai tempi del re Davide.E la Bibbia afferma che tutto ciò avvenne grazie a qualcuno che stava scappando verso Tarsis pur di non obbedire alla chiamata di Dio! Attraverso un profeta riluttante. Si, proprio Giona! Ninive è una città importante dell'Assiria:   Genesi 10 descrive le nazioni che si stabilirono dopo il diluvio:“Cus generò Nimrod, che cominciò a essere potente sulla terra. Egli fu un potente cacciatore davanti al Signore; perciò si dice: «Come Nimrod, potente cacciatore davanti al Signore».Il principio del suo regno fu Babel, Erec, Accad e Calne nel paese di Scinear. Da quel paese andò in Assiria e costruì Ninive, Recobot-Ir e Cala; e tra Ninive e Cala, Resen, la grande città.” (Genesi 10:88-12)Ninive fu una delle città fondatrici dell'Assiria.  Alla fine divenne la capitale nel 700 a.C.,  un po' dopo il tempo di Giona.  È una città con una lunga storia.È anche una città con una reputazione... e non era affatto buona!  Nimrod era un potente cacciatore e guerriero.  La città di Ninive rifletteva il suo carattere.  Parlando di Ninive, Naum  dice: “Oracolo su Ninive; libro della visione di Naum l'Elcosita....Guai alla città sanguinaria, piena di menzogna e di violenza, che non cessa di depredare! Si ode rumore di fruste, frastuono di ruote, galoppo di cavalli, sobbalzare di carri.  I cavalieri danno la carica, fiammeggiano le spade, sfolgorano le lance, abbondano i feriti, si ammucchiano i cadaveri, sono infiniti i morti, si inciampa nei cadaveri.”  (Naum 1:1, 3:1-3)La città di Ninive amava la caccia... si, delle persone!  Un esercito potente e crudele era la loro arma.  Ai tempi di Giona il loro potere era in aumento.Un giorno Giona se ne stava tranquillo  nella sua città natale, Gat-Efer,  ed ecco che Dio gli dice: "«Àlzati, va' a Ninive, la gran città, e proclama contro di lei che la loro malvagità è salita fino a me».  Ma Giona si mise in viaggio per fuggire a Tarsis, lontano dalla presenza del Signore” (Giona 1:2-3)Non c'è accordo tra gli studiosi su dove si trovi Tarsis.  Ma se leggiamo 2 Cronache ci facciamo un'idea.  Il tempo è quello del regno di re Salomone.“Infatti il re aveva delle navi che andavano a Tarsis con la gente di Curam; e una volta ogni tre anni venivano le navi da Tarsis, portando oro, argento, avorio, scimmie e pavoni.” (2 Cronache 9:21)Una nave mercantile impiegava due anni  per fare un viaggio di andata e ritorno a Tarsis, più uno per caricare le merci.  Quindi l'ipotesi che Tarsis sia nella Spagna moderna,  è probabilmente la più accurata. Il piano di Giona era di andare il più lontano possibile...  e probabilmente restare là... magari in attesa che Dio trovasse qualcun altro da mandare a Ninive... e si dimenticasse di Giona.E per fare questo va a  Iafo (l'attuale Giaffa)  aspetta una barca per Tarsis (e non erano frequenti come i treni della metro a Roma) e ci sale;  egli sta quasi letteralmente andando  il più lontano possibile nella direzione opposta.So cosa state pensando:  “Che credente da nulla è Giona!" Ma Giona aveva le sue ragioni.Vedete, altri profeti sono stati chiamati a parlare contro le nazioni. Abdia predica contro Edom. Naum predica contro l'Assiria. Isaia contro Babilonia, Assiria ed  Egitto, Geremia  fa lo stesso.Sapete quale è la differenza tra tutti questi profeti e Giona? Che quelli predicavano contro altre nazioni  o da Israele o da altri posti dove erano stati deportati a forza. A Giona Dio chiede di lasciare deliberatamente Israele e di andare di sua volontà in una città pagana dove si fanno sacrifici umani. Vedete che la situazione è differente?Riusciamo ad essere un minimo empatici con questo profeta riluttante, e a comprendere la sua fuga? Che cosa avrei fatto io nella sua stessa situazione?E Giona reagisce. Reagisce per due motivi: il primo è la preoccupazione per se stesso. Il secondo è più grave: l'indignazione per un Dio che mostra misericordia verso un popolo pagano, peccatore e omicida (lo vedremo più avanti nel libro).La visione che Giona ha di Dio non prevede la misericordia per il popolo di Ninive;  trova questa misericordia inattesa troppo inquietante  e decide di andare nella direzione opposta.Ecco quindi la domanda di applicazione per oggi: troviamo la misericordia inattesa di Dio troppo inquietante?È troppo inquietante pensare che Dio abbia pietà  di un uomo che tradisce la moglie o ha una vita sessuale promiscua?Abbiamo difficoltà a pensare che Dio avrebbe pietà  di coloro che trovano nei soldi, o nella fama il loro idolo da venerare?È troppo sconvolgente per noi riconoscere  che verso uomini e donne che praticano l'omosessualità,  o lottano con l'identità di genere,  o promuovono il matrimonio tra persone dello stesso sesso, Dio sia disposto ad essere misericordioso?Possiamo immaginare che Dio abbia misericordia di chi  è entrato in casa nostra e ha rubato i nostri telefoni,  i nostri i-pad, i nostri gioielli e la nostra TV  e se ne è andato con la nostra auto usando le chiavi che erano sul tavolo?Abbiamo difficoltà a pensare che i truffatori,  o i padroni che schiavizzano i lavoratori sottopagandoli trovino un  Dio che è disposto ad avere misericordia per loro?Abbiamo previsto che l'alcolizzato, o il drogato,   che ha rovinato la vita della sua famiglia, che ha perso tutti i suoi soldi  e che guida sulle strade con alcool e droga nel sangue e uccide un passante perché non lo ha visto,  potrà trovare un Dio che abbia misericordia di lui?Troviamo inquietante che per coloro che negano Dio,  che si scagliano contro il cristianesimo  e fanno del tutto per opprimere chi crede   Dio abbia un progetto di misericordia?E, attenzione, non ho usato esempi a caso, ma li ho tratti dalla Scrittura:“Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v'illudete: né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio..” (1 Corinzi 6:9-11)Paolo usa tre verbi al passato, pesanti come pietre; qualcosa è accaduto... ed è irreversibile.LavatiIn greco è  ἀπολούω apolouō; che è composto da λούω louō , ovvero "lavato"  più il prefisso ἀπο apo,  "via".  Il sangue di Gesù ha lavato via i peccati: tutti.Santificati In greco è  ἁγιάζω hagiazō; che significa “purificati per un'offerta”. Gesù ci ha resi degni di essere presentati al Padre, ci ha collocati  in una situazione spirituale di santità davanti a Dio. GiustificatiIn grco è  δικαιόω dikaioō; che significa “far ritornare diritti” Gesù ci ha raddrizzati, come se non avessimo mai peccato e non fossimo mai stati un peccatori. Chi è che ha ricevuto tutto ciò da  Gesù? Tutti nell'elenco di Paolo.  Non gli integri, non quelli che vanno ogni giorno al tempio, non chi fa elemosina abbondante...Ma ogni categoria di peccatori. Nessuno escluso.  Questo ci disturba? Ci fa arrabbiare una misericordia così inaspettata?  C'è forse un po' di Giona in tutti noi?A Giona Dio aveva detto “Alzati e vai a parlare alla città di Ninive perché il suo male ha la mia attenzione.”; a ciascuno di noi Gesù ha detto questo:"E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo...". (Matteo 28:18-19)"Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra».". (Atti 1:8) Lo faccio io ? Sono disposto ad andare?  E se non vado   è perché non credo che Dio  possa portare alla trasformazione e al pentimento?  Oppure sono effettivamente turbato dal fatto  che sia possibile una misericordia così inattesa  e non mi sta bene, perché non la ritengo giusta e vorrei vedere friggere i nemici miei e di Gesù?La misericordia inattesa di Dio  ci costringe a fermarci e a riflettere.  Perché vediamo le opere di Dio da una prospettiva diversa,  una prospettiva che ci mette alla prova; mette alla prova na nostra logica causa-effetto: tu pecchi, per cui vieni punito. E' giusto, è dovuto.Ma invece Dio è paziente e misericordioso; manda una barca a soccorrere i peggiori peccatoti dal naufragio delle loro vite, da loro una seconda, una terza, una ennesima chance per salvarsi...Ma  Dio è paziente e misericordioso anche con noi; lo dimostra da come ha trattato Giona.Ci vogliono almeno quattro giorni per camminare da Gat-Efer a Iafo. E non è che a Iafo parta  una barca per Tarsis ogni giorno.  Forse Giona avrà atteso una settimana, anche due.La disobbedienza di Giona non è andare a Iafo.  Non c'è nemmeno bisogno di uscire dalla porta di casa per disobbedire a Dio; avrebbe potuto, semplicemente, dire “NO!”. Quante volte lo faccio io all'anno... o al mese... o alla settimana... o al giorno?Giona lo sa, che Dio governa la sua vita, tanto che dopo dirà:"Sono Ebreo e temo il Signore, Dio del cielo, che ha fatto il mare e la terraferma.". (Giona 1:9)Il Dio che ha creato il mare è dove si trova il mare.  Giona sa che non può scappare da Dio;  e non è questo che Giona sta facendo. La strategia di Giona consiste nel cercare di andare in un posto  dove possa evitare la chiamata di Dio sulla sua vita: “Se sono abbastanza distante da Ninive,  allora Dio non lo chiederà più a me.”Giona cerca di fuggire dalla sua identità.  L'identità di essere un agente, un predicatore, un testimone  della Misericordia imprevista di Dio. Ma Dio mostra pazienza, in modo che Giona possa riscoprire cosa Lui fa, chi Lui è.Così, anche Giona è il destinatario della Grazia inattesa di Dio; non c'è punizione per la disobbedienza, ma misericordia, e attesa di un cuore che cambi.Al momento  è una grazia che Giona trova inquietante.  E forse anche noi.Davanti a tanta misericordia da parte di Dio ciò che devo chiedermi e che suggerisco anche a te di chiederti,  è:  "Trovo inquietante la grazia inattesa di Dio?". E, ancora: “Trovo inquietante che un Dio misericordioso chiami me ad agire per lui?".Preghiamo. GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---  GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

Gilbert Gottfried's Amazing Colossal Podcast
GGACP Classic: Gino Salomone

Gilbert Gottfried's Amazing Colossal Podcast

Play Episode Listen Later Nov 3, 2022 40:20


GGACP celebrates the birthday of talent booker, entertainment reporter to the stars and devoted friend of the podcast Gino Salomone by revisiting this memorable (and hilarious) interview from 2018. In this episode, Gino looks back on his years-long friendship with Gilbert and talks about promoting celebrity autograph shows, his infamous visit (with Gilbert) to Sid Melton's house and Gilbert's bewildering refusal to reach out to Don Rickles and Mel Brooks. Also, Grandpa Munster lays down the law, Paul Lynde meets The Golddiggers, Florence Henderson plays Gino's mom and Sandra Bullock declares her lust for Gilbert. PLUS: Paging David Doyle! Blowing off Norman Fell! The "dead eyes" of Tommy Lee Jones! The Munchkins go to Pittsburgh! And Dyan Cannon provides a future GGACP soundbite! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

WE BOUGHT A MIC
'Triangle of Sadness' and a Fall Movie Preview (with Joseph Salomone)

WE BOUGHT A MIC

Play Episode Listen Later Oct 23, 2022 96:55


We welcome an all-new very special guest, Joseph Salomone from the Aggressively Okay Podcast to discuss the movies he saw at the New York Film Festival. He comes in with hot takes to get himself and all of us canceled as we preview the best of what the coming awards season has to offer. Timecodes: Intro - 00:00 Triangle Of Sadness - 07:25 Tar - 25:15 Till (And Mank) - 34:45 Armageddon Time - 41:24 Women Talking And She Said - 50:08 Amsterdam - 57:15 Decision To Leave, All Quiet On The Western Front - 1:00:06 Master Gardener, Stars At Noon, One Fine Morning - 1:04:34 Bros, Ticket to Paradise, and Aftersun - 1:07:51 Bones and All - 1:11:48 Joe's Mystery Hot Take - 1:22:05 Check out Aggressively Okay Productions on YouTube Visit our website at https://weboughtamic.net --- Send in a voice message: https://anchor.fm/weboughtamic/message Support this podcast: https://anchor.fm/weboughtamic/support

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
La chiesa: unico scopo anche quando cambia la forma | 9 Ottobre 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Oct 10, 2022


La chiesa, che sia grande o piccola, è il luogo dove si impara a correre assieme, a supportarsi, ad ammonirsi ed incoraggiarsi. Gesù non ha mai mandato i suoi discepoli da soli in una missione; se vuoi essere efficace nella tua vita di credente, devi avere una chiesa reale, fatta di uomini e donne come te.---CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 9 minuti Tempo di ascolto audio/visione video: 30 minutiVi ricordate cosa è successo  dal 15 marzo 2020 al 31 maggio 2020? Era il periodo più difficile della pandemia, e in tutto il paese sono state sospese qualsiasi tipo di riunione... anche quelle di chiesa... vi ricordare? Nonostante tutto abbiamo in qualche modo trovato maniere alternative di riunione, attraverso Zoom, attraverso le dirette su Facebook e su Youtube, attraverso i messaggi su Whatsapp.Non era ideale, ma ciascuno di noi proprio in quella situazione di estremo disagio sentiva la necessità di essere più stretto all'altro; cercava il sostegno e sentiva  la necessità di una comunità.Forse sbaglio, ma penso che la chiesa è stata più unita in quel periodo che in quelli dove questa sala era piena di persone che dovevamo mettere giù tutte le sedie disponibili.E' stato quello uno dei momenti in cui come pastore, sono stati più fiero dell'opera che il Signore aveva piantato e che mi aveva chiamato, non so neppure io perché, a condurre.Ho visto in quel periodo gran parte degli insegnamenti domenicali cadere nel posto giusto:  l'incoraggiamento, la compassione, la preghiera per gli altri.Ma, soprattutto, ho visto nella mia chiesa la consapevolezza che non si può nutrire la propria fede, non si può crescere  al di fuori del “corpo di Cristo”, la chiesa.  UNA chiesa specifica, con persone reali, mani, piedi, occhi, sorrisi e braccia.Paolo dice:“Così, sotto ogni aspetto ci avvicineremo sempre più a Cristo, che è il capo [del suo corpo, la chiesa].  Sotto la sua guida, tutto il corpo, ben collegato e tenuto unito dalle giunture, grazie al contributo di ogni singola parte, riceverà da lui quella forza che lo fa crescere nell'amore.” (Efesini 4:11-16)La chiesa è un “corpo”, il corpo di Cristo, e la sua forza è proporzionale  a quanto  ciascuna delle sue parti è collegata all'altra.La chiesa è anche una “famiglia”. Da gennaio saremo chiamati ad essere forse un po' meno ordinati, un po' meno “strutturati” e a prendere le cose così come vengono, con qualche problema di audio delle basi dei canti magari meno “serie di messaggi” magari più brevi, o forse solo lettura e commento assieme di brani la Bibbia.Ma la chiesa è una famiglia,  e in una famiglia non c''è sempre uno che parla; dovremo riscoprire cosa significhi essere “famiglia in Cristo” anche la domenica  a guardarci negli occhi, a parlare assieme incrociando le opinioni... proprio come si fa in una famiglia sana.Nei miei trenta anno di servizio al Signore, ho incontrato spessissimo persone che magari venivano in chiesa per una o due mesi, poi sparivano... inspiegabilmente, senza un motivo apparente.E quando magari le incontravi per caso, ti raccontavano o che avevano scelto un'altra chiesa perché quella era una chiesa “giusta”, ovvero una chiesa online...Per molti anni il podcast legato alla nostra chiesa  è stato stabilmente tra i primi dieci podcast cristiani in in Italia; perché eravamo una delle pochissime chiese evangeliche in Italia ad utilizzare i podcast come mezzo per diffondere l'evangelo. Poi la pandemia ha spinto quasi tutti sul web... e ci sono chiese molto più efficaci della nostra e con molti più mezzi.Tramite essi noi come atri riusciamo a nutrire persone  al di là della nostra collocazione geografica. Ma mai nessun podcast, mai nessuno streaming on-line,  mai nessun programma satellitare potrà mai sostituire  la chiesa “fisica”, reale, fatta di uomini e donne  che si incontrano assieme.Non ci sono chiese “perfette”; le chiese sono fatte da peccatori, come me  che ne guido una per la Grazia di Dio soltanto, non per merito,  ma è quello il posto dove cercare le risposte,  dove attingere l'aiuto che serve a ciascun credente per mezzo di pastori, insegnanti ma anche da  semplici membri di chiesa.Ormai viviamo nell'epoca dove i media  hanno sostituito gran parte delle relazioni umane; dove crediamo di vedere la “vita vera” attraverso i “reality” anche se sappiamo bene che le situazioni sono finte  e che le persone stanno interpretando una parte.E, purtroppo, molto credenti sono portati a  pensare che non gli serve una chiesa, ma che basta quella via  web.  Intendetemi, si può ricevere suggerimenti, dei consigli,  Dio può servirsi di Marco (o di quant'altri)  per edificare, ammonire, illuminare, toccare il cuore...  ma non è un sostituto alla chiesa!Continuo a ripeterlo: nel Nuovo Testamento ci sono 58 comandamenti  che non possono essere adempiuti  se non si fa parte di una chiesa,  e che sono connessi alla frase “gli uni gli altri”:  amatevi, esortatevi, ammonitevi, accoglietevi...  e tutto questo non lo si può fare senza una chiesa.   Né io né altri possono farlo per tramite di un mezzo elettronico!Perché ho bisogno di una famiglia spirituale?I) Ho bisogno di altri con cui camminarePaolo dice:“Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui” (Colossesi 2:6)La Bibbia paragona spesso la vita spirituale ad un cammino:  ci sono almeno due benefici a non essere da soli quando stai facendo il cammino.1) E' più sicuroCamminare a soli di notte non è stata mai una buona idea: la vita che fa il mondo rassomiglia molto alla notte; una notte spirituale, ovviamente, ma come in quella fisica è meglio non essere da soli: Salomone afferma:“Se uno tenta di sopraffare chi è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto” (Ecclesiaste 4:12)2) C'è più supportoJean ne ha parlato la settimana scorsa: ha detto:“La fedeltà è dura, è una fatica, richiede lavoro e intenzionalità. Si sa che i maratoneti di solito si allenano in gruppo perché è più facile continuare a percorrere la lunga distanza quando ci sono altri che ti incoraggiano. Gesù ha detto "rimanete in me", in altre parole, "rimanete fedeli" e questo è più facile da fare nella comunità dei credenti.”C'è un proverbio dello Zambia che dice: “Quando corri da solo corri più veloce, quando corri assieme ad altri corri più a lungo” ; la salvezza, la chiesa, proclamare Cristo, non è una gara di velocità, ma di durata. E se sei in compagnia duri di più.In Ebrei è scritto:“Non trascuriamo le nostre riunioni di chiesa, come fanno certuni regolarmente; incoraggiamole invece, esortandoci a vicenda” (Ebrei 10:25 PV)In una chiesa, anche se piccola,  si impara la fedeltà;  perché ognuno è una parte indispensabile.  Pensate a una chiesa di due (perché Gesù ha detto che dove sono due tre riuniti nel suo nome, lui è là) dove uno manca!  In una chiesa, forse anche meglio se piccola,  ci si incoraggia a vicenda;  è la conseguenza naturale del rapporto che si crea.E' per questo che quando la chiesa si fa “piccola” come in questo momento, ogni persona è importante per incoraggiare  l'altro e per essere incoraggiato personalmente.Se non hai una chiesa, con chi cammini insieme?  Sei da solo, da sola, oppure hai una famiglia che cammina con te? II) Ho bisogno di altri con cui lavorareE' il motto della nostra chiesa: “Amare non è un sentimento, amare è un'azione.” e per agire ho bisogno di altri  per adempiere ai comandamenti di Gesù. Paolo dice:“È Dio stesso che ci ha fatto così e ci ha dato nuova vita in Gesù Cristo, per farci compiere quelle buone opere che egli aveva preparato per noi fin da principio.” (Efesini 2:10 PV)Dio ha dato a ciascuno di noi doni e talenti particolari,  ma molti di questi posso utilizzarli solo se ho relazioni con gli altri;  doni di incoraggiamento, doni di discernimento, ecc.1) Lavorare (anche se per il Signore) è stancanteSe lavoro  da solo sarò esausto: sempre Salomone ha detto:“Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica. Infatti, se l'uno cade, l'altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senza avere un altro che lo rialzi!” (Ecclesiaste 4:9-10)“Gesù non mandava mai i suoi discepoli da soli:“Quindi riunì i dodici discepoli e li mandò fuori a due a due” (Marco 6:7a PV)Molti, sia tra i credenti che tra i non credenti,  vengono colti dalla sindrome “faso todo mi”,  faccio tutto io.  Così facendo in breve tempo sarai bruciato (o bruciata),  andrai in depressione,  e non riuscirai a fare neppure la metà  di quello che avresti fatto assieme ad altri.  Neppure Madre Teresa faceva tutto da sola,  ma aveva centinaia se non migliaia di persone che la aiutavano.In una chiesa di grandi dimensioni questo è impossibile; in una chiesa delle nostre dimensioni attuali è parzialmente possibile; ma è comunque meglio avere anche incontri  al di fuori. Di chiesa: probabilmente da gennaio saranno più importanti quelli che le domeniche.In che fase ti trovi Sei nella fase “faso todo mi”,  oppure hai una famiglia che ti aiuta?  La chiesa è la famiglia che Dio ha creato per i suoi figli:Il fatto che io sarò defilato dal dirigere in prima persona la chiesa secondo me porterà col tempo più frutti che problemi: i pastori (specialmente quelli come me... faso todo mi...) talvolta sono “ingombranti”: e questo libererà voi nel fare di più in famiglia.III) Ho bisogno di altri che veglino su meQuando parti per le vacanze,  chiedi ai vicini se danno una controllata alla tua casa?  Dovresti chiederlo anche per la tua anima  Ma visto che non lo puoi chiedere a uno qualsiasi,  ti serve un piccolo gruppo dove sei amato, sei amata. Paolo afferma:“Non pensate soltanto al vostro interesse, ma preoccupatevi piuttosto di quello degli altri.” (Filippesi 2:4)1) Altri che mi amanoSpesso esco da casa senza essermi pettinato;  mi serve mia moglie che mi dica “Caro, ti sei pettinato?”.  Perché lo fa? Perché mi vuole bene,  perché non vuole che appaia come uno sciocco agli altri.  Non ne trae nessun vantaggio,  non c'è un beneficio imminente o futuro.  E' un semplice atto d'amore  (“hai la zip lasciata giù...”  mi toglie dall'imbarazzo).Spesso nella mia vita di credente  ci sono cose che non ho “pettinato”,  e non ci faccio nemmeno più caso,  ma che mi farebbero apparire sciocco (o peggio)  davanti alle persone e a Dio;  un peccato ricorrente ed evidente,  una decisione sbagliata,  un comportamento da correggere.Ma uno che mi vuole bene  e non lo fa per vantaggio personale  può salvarmi dall'imbarazzo verso Dio e gli uomini.Sei sicuro da solo di uscire la mattina pettinato e con la zip alzata?  Dio ha previsto un posto sicuro  dove altri possano dirtelo prima che sarai di fronte ad un grande imbarazzo,  e quel posto è la chiesa.ConclusioneLa chiesa è un imparare a camminare assieme,  a lavorare assieme,  a vegliare sull'altro assieme.“E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore,  lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva al loro numero ogni giorno quelli che venivano salvati.” (Atti 2:46-47)La chiesa è fatta per accogliere altre persone che vivono attorno, che camminano da sole, lche lavorano da soli,  e non hanno nessuno che vegli su di loro:  è queste persone che Gesù sta cercando attraverso la nostra chiesa.Cosa farai? Accetterai di nuovo la sfida di continuare a crescere, anche se la forma della tua chiesa sarà cambiata, anche se il luogo potrebbe non rimanere lo stesso?Gesù ha in serbo per te, se accetti ancora un mare di avventure da vivere assieme nella tua chiesa.Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

Commento al Vangelo di don Nicola
Credere senza bisogno di miracoli (Lc 11,29-32)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Oct 10, 2022 3:44


mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

La Gioia del Vangelo
Lunedì della XXVIII settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Oct 9, 2022 3:12


Dal Vangelo di Luca 11,29-32 In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona». --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message

Keration Podcast
Artisti famosi del lontano passato

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Sep 22, 2022 1:36


Se vi chiedessi il nome di qualche famoso artista vissuto prima della nascita di Cristo, quanti ne riuscireste a elencare? Visto che gli antichi ebrei tramandavano l'arte musicale di padre in figlio, la storia antica ci ricorda il nome un'antica famiglia di artisti, quella di Asaf. Come il re Davide, era anche lui un cantautore. Inoltre, fu il capostipite della sua famiglia. I discendenti di Asaf formarono infatti un gruppo d'élite che si occupava degli arrangiamenti sia orchestrali che corali, e assunse un ruolo di 1° piano quando fu inaugurato il tempio di Salomone e vi fu installata l'Arca dell'Alleanza. Il racconto biblico menziona i discendenti di Asaf anche a distanza di alcuni secoli. Per esempio, ebbero un ruolo importantissimo durante le celebrazioni di quell ache fu probabilmente l'ultima grande Pasqua prima della distruzione di Gerusalemme da parte dei babilonesi. In seguito, sopravvissero alla deportazione in Babilonia. Come autori, Asaf e i suoi discendenti scrissero almeno una dozzina di Salmi. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message

Flagged
Ep. 87- Isole Salomone

Flagged

Play Episode Listen Later Sep 16, 2022 7:37


Ci spostiamo nella Melanesia per scoprire una bandiera particolare, con un significato ben preciso. Scopriamo insieme la storia della bandiera di questa ex-colonia britannica. Buon ascolto!

AI CONFINI - di Massimo Polidoro
L'oro di Re Salomone

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later Sep 15, 2022 11:21


Nei testi biblici si fa riferimento agli straordinari tesori che affluivano un tempo nella casse di Re Salomone. E, in particolare, è l'oro, quello che rendeva molti esploratori rinascimentali desiderosi di scoprire la collocazione dei favolosi giacimenti auriferi da cui si riforniva il terzo re d'Israele. Il problema, infatti, è che non era chiaro per nulla dove si trovasse la terra leggendaria di Ophir verso cui salpavano le navi del re per tornare poi cariche d'oro. Ma qualcuno tra i conquistadores era sicuro di saperlo…Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoro Scopri il mio Corso online di Psicologia dell'insolito: https://www.massimopolidorostudio.com​Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainaviganti e partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/ Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClub Pagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.Polidoro Twitter: https://twitter.com/massimopolidoro Sito e blog: http://www.massimopolidoro.com Iscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A

La Gioia del Vangelo
Natività della Beata Vergine Maria

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Sep 7, 2022 5:40


Dal Vangelo di Matteo 1,1-16.18-23 Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Gio 8] Vangelo: Mic 5, 1-4; Sal 12; Mt 1, 1-16. 18-23.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Sep 7, 2022 2:40


Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi. Parola del Signore.

Un tema Al Día
El baile de las galaxias: por qué nos fascinan los agujeros negros [R]

Un tema Al Día

Play Episode Listen Later Sep 2, 2022 13:36


El lunes 5 de septiembre comienza la nueva temporada de Un tema Al Día. Asegúrate de seguirnos en tu plataforma de audio favorita para no perderte ningún episodio nuevo. Hoy, en la última recomendación del verano, recuperamos uno de los episodios más escuchados de la primera temporada de ‘Un tema Al Día'. Colócate bien los auriculares, sube el volumen y dale al play porque nos vamos de viaje al espacio. Gracias a la NASA, escuchamos un impresionante rugido cósmico, el de un agujero negro situado en el cúmulo de galaxias en la constelación de Perseo. ¿Alguna vez imaginaste que un agujero negro sonaba así? ¿Qué tienen los agujeros negros que nos fascinan tanto? Hablamos de ello con Toño Fraguas, periodista de elDiario.es, y con Mónica González Salomone, una de las periodistas que más sabe sobre agujeros negros.  *** Este episodio se emitió por primera vez el 16 de mayo de 2022. ***See omnystudio.com/listener for privacy information.

Keration Podcast
Il dono della musica

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Aug 5, 2022 3:20


RIUSCIRESTI a immaginare la vita senza musica? Nessuna ninna nanna rilassante. Nessuna serenata romantica. Nessuna canzone pop vivace. Nessuna sinfonia commovente. Nessuna melodia ispiratrice. La maggioranza converrà che sarebbe una prospettiva noiosa e poco allettante. In effetti, la musica fa appello all'intera gamma delle emozioni umane. Ci calma e ci eccita, ci solleva e ci ispira. Ci commuove, ci fa piangere e ci fa anche divertire. Visto che la musica comunica direttamente con il cuore, ha un gran potere. Perché la musica ci colpisce in un modo così potente? La risposta è semplice: la musica è un bellissimo dono di Dio. Pertanto, dovrebbe essere apprezzato e disponibile per tutti: giovani e meno giovani. È un dono che fa bene alla nostra salute. La musica è uno dei doni più antichi che l'uomo ha ricevuto. Infatti, le prove archeologiche indicano che secoli prima della nascita di Cristo, le tribù africane suonavano tamburi, corni e campanelli. Gli antichi cinesi suonavano strumenti simili all'armonica e alla zampogna. I popoli originali dell'Egitto, dell'India, d'Israele e della Mesopotamia suonavano l'arpa. Abbiamo già notato in precedenti episodi il fatto che uno dei riferimenti storici più antichi e specifici alla musica si trova nel racconto biblico della Genesi. Un uomo di nome Iubal “fu il capostipite di tutti quelli che suonano la cetra e il flauto” (Genesi 4:21). Molti secoli dopo, un re israelita, Salomone, dimostrò un grande interesse per la musica quando acquistò il miglior legname in assoluto per la fabbricazione di arpe e altri strumenti a corda. --- This episode is sponsored by · Anchor: The easiest way to make a podcast. https://anchor.fm/app --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message

KZYX News
Regulatory agency approves reduced flows through Potter Valley Project

KZYX News

Play Episode Listen Later Jul 30, 2022 6:28


July 29, 2022 — This week, the Federal Energy Regulatory Commission (FERC) issued two decisions that water interests in the Eel and Russian River watersheds have been waiting on for months. On Wednesday, the Commission approved a drastic reduction in the flow of water through the Potter Valley hydropower project into the East Branch of the Russian River. As of 2:00 yesterday afternoon, the water coming out of Lake Pillsbury started to be reduced from 75 cubic feet per second to five cfs. The Potter Valley Irrigation District will continue to receive up to 50 cfs on demand. PG&E still owns the project, though it recently submitted a 30-month schedule for decommissioning, which FERC approved. PG&E argued that it needed to reduce the flow in order to preserve the infrastructure at Lake Pillsbury, as well as cold water pools at the bottom of the reservoir for fish habitat. The National Marine Fisheries Service (NMFS), declared that if the water levels in the lake went down below 30,000 acre feet, the water would get too hot for juvenile salmonids. Though there is no fish ladder at Scott Dam, which impounds Lake Pillsbury, there is a needle valve at the bottom of the dam. The valve releases water into the 12-mile section of the Eel River between Lake Pillsbury and the van Arsdale Reservoir, near the diversion tunnel that directs the water into the Russian River. Charlie Schneider is the coordinator with the Salmon and Steelhead Coalition, a partnership among Trout Unlimited, California Trout, and the Nature Conservancy. He said early models indicated that, in order to preserve the cold water pools, the variance should have been implemented by July 15. “We're glad the variance was finally approved, but I think we need to better understand and look at those models to really see what's going to happen later this summer,” he said; “to see if it is in fact too late.” He added that conservationists are interested in preserving the 30,000 acre-feet of storage in Lake Pillsbury because in “big, deep reservoirs, the water stratifies, and the water in bottom part of the dam is cooler than the water at the top…the more water you're able to retain in there, the more cold water there is in the bottom of the lake. And that's the water that gets released from the low-level outlet. So it's really about preserving water temperature in that 12-mile reach between Scott and Cape Horn dams, making sure that water's a cool enough temperature to be habitable for salmonids.” Elizabeth Salomone, General Manager of the Mendocino County Russian River Flood Control and Water Conservation Improvement District, expects drastic changes for human water users on the other side of the diversion tunnel. “It's unusual for curtailments to cut into what we call the pre-1914 grouping,” she noted. “We do expect the curtailments to cut back into that pre-1914 category. But we won't know for sure until the State Water Board issues their findings and curtailment notices.” Salomone expects the state will allow Upper Russian River water users enough water to meet human health and safety needs, which is 55 gallons per person per day. Some urban water suppliers have other sources, including groundwater or recycled water. And some farmers as well as urban centers have contracts to divert stored water from Lake Mendocino. “So not everyone will go completely without water,” she concluded. The Commission also delivered an ambiguous opinion refuting the claims of environmental groups that the Commission has the authority to amend the Potter Valley Project's new annual license to include more protection measures for wildlife. The license for the Project expired on April 14. Within days, a group of conservationists and fishermen filed a 60-day notice of intent to sue PG&E under the Endangered Species Act. At the time, Redgie Collins, the Legal and Policy Director for California Trout, one of the coalition threatening the lawsuit, said that with the expiration of the license, PG&E “can no longer harm, harass, directly kill or injure salmon or steelhead at their project site.” The group wanted a new round of improved mitigation measures, arguing that the Commission had discretion over whether or not it granted the annual license. The Commission rejected that argument, saying that it was required to issue an annual license after the old one expired. And, while it also denied the coalition's call for an Endangered Species Act consultation, it did consult with NMFS to require PG&E to monitor water in parts of the Eel River and Lake Pillsbury. The utility must pay for two state programs to monitor salmon on the mainstem and middle fork of the Eel River for a period of time. It's also required to continue collecting data on water quality in Lake Pillsbury and provide that data to NMFS, the California Department of Fish and Wildlife, U.S. Fish and Wildlife, and the Round Valley Indian Tribes. These are the four entities that PG&E consulted before making its request for the reduction. The Commission also disagreed with a slew of comments by Russian River water users complaining that PG&E was required to consult a drought working group composed of a wide array of stakeholders before requesting such a drastic change in the flows. The Commission wrote that “Establishment of and consultation with the Drought Working Group is not a license requirement; however the Commission encourages licensees to consult with stakeholders and to consider their interests when developing plans for Commission approval.” However, the Commission is now requiring PG&E to consult with the drought working group as it implements the reduction. Theoretically, the flows could be increased to 25 cfs. But the final decision will be left up to the four entities that supported the reduction to 5 cfs. Commissioner James Danly concurred with the Commission's decisions, but asked if it was fair to require ratepayers to finance the studies. Schneider thinks the solution is simple.“You know, he's sort of complaining about new operational measures while PG&E is no longer seeking to operate the project,” he reflected. “But the way to solve that is to get your facilities out of the river. Right? To get your dams out of the river, and then there won't be operational measures for you to need to comply with. He's sort of arguing like, oh, you guys should just let PG&E kill fish while they're decommissioning this project. You shouldn't worry about it. But we actually care about fish every year. Over the next couple of years while they're decommissioning this project, we want to make sure these fish are in good shape.” Danly wrote that he thinks “the Commission should ask the following: is it “reasonable” to require Pacific Gas and Electric (PG&E) — that is, California ratepayers — to pay to comply with new operational measures that are not required by law for a project that PG&E no longer seeks to operate? One must also bear in mind that compliance typically does not immediately follow an order's issuance. Orders requiring compliance frequently entail compliance plans which can take years to develop, review, and approve.” But Schneider called out the commissioner by name. “You're the people that can tell them to do it faster, FERC. Danly,” he exclaimed. “They take years. It's like, yeah, because you let them take years!” Cooperation in the allocation of water rights, often referred to as the California water wars, is rare. But on July 1, the state approved a first-of-its kind voluntary program in the upper Russian River, where senior water rights holders agreed to share their water with juniors. That program is contingent on project water that won't be available under the reduced flows, but Salomone remains optimistic. “About half of the water that's represented in water rights in the Upper Russian River signed up for the program,” she reported. “That's significant. That is a fantastic result for a pilot project. So what will happen now is that the program will essentially go on pause. It won't be canceled, it will just be on pause. It continues to be a participation tool. All of the participants will receive information on their water allocation, for which most of them, it will now go to zero. But as soon as conditions change, let's say we get a nice big rainstorm in October, or maybe even September, then the participants will be notified and their water allocation will go up as appropriate. So I am really proud of our Upper Russian River folks. This was a grassroots stakeholder-built program that took about two years to put together. And we are sticking with it, even if we have to hit the pause button. We're going to use it as a permanent tool in our toolbox, I hope.”

New Books in Language
Rosemary Salomone, "The Rise of English: Global Politics and the Power of Language" (Oxford UP, 2021)

New Books in Language

Play Episode Listen Later Jul 21, 2022 43:33


Spoken by a quarter of the world's population, English is today's lingua franca--its common tongue. The language of business, popular media, and international politics, English has become commodified for its economic value and increasingly detached from any particular nation. This meteoric "rise of English" has many obvious benefits to communication. Tourists can travel abroad with greater ease. Political leaders can directly engage their counterparts. Researchers can collaborate with foreign colleagues. Business interests can flourish in the global economy. But the rise of English has very real downsides at times generating intense legal conflicts. In Europe, imperatives of political integration, job mobility, and university rankings compete with pride in national language and heritage as countries like France attempt to curb its spread. In countries like India, South Africa, Morocco, and Rwanda, it has stratified society along lines of English proficiency and devalued commonly spoken languages. In Anglophone countries like the United States and England, English isolates us from the cultural and economic benefits of speaking other languages. In The Rise of English: Global Politics and the Power of Language (Oxford University Press, 2021), Dr. Rosemary Salomone offers a commanding view of the unprecedented spread of English and the far-reaching effects it has on global and local politics, economics, media, education, and business. From the inner workings of the European Union to China's use of language as "soft power" in Africa, Salomone draws on a wealth of research to tell the complex story of English--and, ultimately, to argue for English not as a force for domination but as a core component of multilingualism and the transcendence of linguistic and cultural borders. This interview was conducted by Dr. Miranda Melcher whose doctoral work focused on post-conflict military integration, understanding treaty negotiation and implementation in civil war contexts, with qualitative analysis of the Angolan and Mozambican civil wars. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/language

New Books in European Studies
Rosemary Salomone, "The Rise of English: Global Politics and the Power of Language" (Oxford UP, 2021)

New Books in European Studies

Play Episode Listen Later Jul 21, 2022 43:33


Spoken by a quarter of the world's population, English is today's lingua franca--its common tongue. The language of business, popular media, and international politics, English has become commodified for its economic value and increasingly detached from any particular nation. This meteoric "rise of English" has many obvious benefits to communication. Tourists can travel abroad with greater ease. Political leaders can directly engage their counterparts. Researchers can collaborate with foreign colleagues. Business interests can flourish in the global economy. But the rise of English has very real downsides at times generating intense legal conflicts. In Europe, imperatives of political integration, job mobility, and university rankings compete with pride in national language and heritage as countries like France attempt to curb its spread. In countries like India, South Africa, Morocco, and Rwanda, it has stratified society along lines of English proficiency and devalued commonly spoken languages. In Anglophone countries like the United States and England, English isolates us from the cultural and economic benefits of speaking other languages. In The Rise of English: Global Politics and the Power of Language (Oxford University Press, 2021), Dr. Rosemary Salomone offers a commanding view of the unprecedented spread of English and the far-reaching effects it has on global and local politics, economics, media, education, and business. From the inner workings of the European Union to China's use of language as "soft power" in Africa, Salomone draws on a wealth of research to tell the complex story of English--and, ultimately, to argue for English not as a force for domination but as a core component of multilingualism and the transcendence of linguistic and cultural borders. This interview was conducted by Dr. Miranda Melcher whose doctoral work focused on post-conflict military integration, understanding treaty negotiation and implementation in civil war contexts, with qualitative analysis of the Angolan and Mozambican civil wars. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/european-studies

New Books in World Affairs
Rosemary Salomone, "The Rise of English: Global Politics and the Power of Language" (Oxford UP, 2021)

New Books in World Affairs

Play Episode Listen Later Jul 21, 2022 43:33


Spoken by a quarter of the world's population, English is today's lingua franca--its common tongue. The language of business, popular media, and international politics, English has become commodified for its economic value and increasingly detached from any particular nation. This meteoric "rise of English" has many obvious benefits to communication. Tourists can travel abroad with greater ease. Political leaders can directly engage their counterparts. Researchers can collaborate with foreign colleagues. Business interests can flourish in the global economy. But the rise of English has very real downsides at times generating intense legal conflicts. In Europe, imperatives of political integration, job mobility, and university rankings compete with pride in national language and heritage as countries like France attempt to curb its spread. In countries like India, South Africa, Morocco, and Rwanda, it has stratified society along lines of English proficiency and devalued commonly spoken languages. In Anglophone countries like the United States and England, English isolates us from the cultural and economic benefits of speaking other languages. In The Rise of English: Global Politics and the Power of Language (Oxford University Press, 2021), Dr. Rosemary Salomone offers a commanding view of the unprecedented spread of English and the far-reaching effects it has on global and local politics, economics, media, education, and business. From the inner workings of the European Union to China's use of language as "soft power" in Africa, Salomone draws on a wealth of research to tell the complex story of English--and, ultimately, to argue for English not as a force for domination but as a core component of multilingualism and the transcendence of linguistic and cultural borders. This interview was conducted by Dr. Miranda Melcher whose doctoral work focused on post-conflict military integration, understanding treaty negotiation and implementation in civil war contexts, with qualitative analysis of the Angolan and Mozambican civil wars. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/world-affairs

New Books in History
Rosemary Salomone, "The Rise of English: Global Politics and the Power of Language" (Oxford UP, 2021)

New Books in History

Play Episode Listen Later Jul 21, 2022 43:33


Spoken by a quarter of the world's population, English is today's lingua franca--its common tongue. The language of business, popular media, and international politics, English has become commodified for its economic value and increasingly detached from any particular nation. This meteoric "rise of English" has many obvious benefits to communication. Tourists can travel abroad with greater ease. Political leaders can directly engage their counterparts. Researchers can collaborate with foreign colleagues. Business interests can flourish in the global economy. But the rise of English has very real downsides at times generating intense legal conflicts. In Europe, imperatives of political integration, job mobility, and university rankings compete with pride in national language and heritage as countries like France attempt to curb its spread. In countries like India, South Africa, Morocco, and Rwanda, it has stratified society along lines of English proficiency and devalued commonly spoken languages. In Anglophone countries like the United States and England, English isolates us from the cultural and economic benefits of speaking other languages. In The Rise of English: Global Politics and the Power of Language (Oxford University Press, 2021), Dr. Rosemary Salomone offers a commanding view of the unprecedented spread of English and the far-reaching effects it has on global and local politics, economics, media, education, and business. From the inner workings of the European Union to China's use of language as "soft power" in Africa, Salomone draws on a wealth of research to tell the complex story of English--and, ultimately, to argue for English not as a force for domination but as a core component of multilingualism and the transcendence of linguistic and cultural borders. This interview was conducted by Dr. Miranda Melcher whose doctoral work focused on post-conflict military integration, understanding treaty negotiation and implementation in civil war contexts, with qualitative analysis of the Angolan and Mozambican civil wars. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/history

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Rosemary Salomone, "The Rise of English: Global Politics and the Power of Language" (Oxford UP, 2021)

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Play Episode Listen Later Jul 21, 2022 43:33


Spoken by a quarter of the world's population, English is today's lingua franca--its common tongue. The language of business, popular media, and international politics, English has become commodified for its economic value and increasingly detached from any particular nation. This meteoric "rise of English" has many obvious benefits to communication. Tourists can travel abroad with greater ease. Political leaders can directly engage their counterparts. Researchers can collaborate with foreign colleagues. Business interests can flourish in the global economy. But the rise of English has very real downsides at times generating intense legal conflicts. In Europe, imperatives of political integration, job mobility, and university rankings compete with pride in national language and heritage as countries like France attempt to curb its spread. In countries like India, South Africa, Morocco, and Rwanda, it has stratified society along lines of English proficiency and devalued commonly spoken languages. In Anglophone countries like the United States and England, English isolates us from the cultural and economic benefits of speaking other languages. In The Rise of English: Global Politics and the Power of Language (Oxford University Press, 2021), Dr. Rosemary Salomone offers a commanding view of the unprecedented spread of English and the far-reaching effects it has on global and local politics, economics, media, education, and business. From the inner workings of the European Union to China's use of language as "soft power" in Africa, Salomone draws on a wealth of research to tell the complex story of English--and, ultimately, to argue for English not as a force for domination but as a core component of multilingualism and the transcendence of linguistic and cultural borders. This interview was conducted by Dr. Miranda Melcher whose doctoral work focused on post-conflict military integration, understanding treaty negotiation and implementation in civil war contexts, with qualitative analysis of the Angolan and Mozambican civil wars. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/new-books-network

La rosa de los vientos
¿Cómo afecta la guerra en Ucrania a la ciencia?

La rosa de los vientos

Play Episode Listen Later Jul 3, 2022 9:34


Mónica Salomone, periodista científica, explica en 'La rosa de los vientos' cómo está afectando (negativamente) la guerra en Ucrania al mundo de la ciencia. 

Corriere Daily
Quelle isole da favola del Pacifico che agitano Usa e Cina

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jun 7, 2022 11:21


Palau, Salomone, Nauru, Kiribati, Marshall, Vanuatu, Tuvalu, Samoa, Niue, Fiji, Tonga e Cook: nomi spesso associati a vacanze indimenticabili. In questi giorni, però, i media di tutto il mondo ne hanno parlato per motivi molto meno piacevoli, perché questo quadrante sta diventando un nuovo possibile teatro di scontro tra le due superpotenze.Per altri approfondimenti:- Palau sfida Pechino: così salta l'accordo tra Cina e dieci Stati del Pacifico https://bit.ly/3NPP5p0- Bombardieri nucleari russi e cinesi volano sul Mar del Giappone mentre Biden è a Tokyo https://bit.ly/3Q3JHQZ- Gli 007 occidentali: “La Cina costruisce una base militare segreta in Cambogia” https://bit.ly/3zjEsXz

Ravenous Fashion Podcast
Neurofashion - un viaggio tra moda e psiche con Chiara Salomone

Ravenous Fashion Podcast

Play Episode Listen Later Jun 6, 2022 84:17


Oggi parliamo del rapporto tra moda e mente, tra moda e psiche su Ravenous Fashion Podcast - moda, marketing e sostenibilità. Ho infatti avuto il piacere di ospitare sul podcast Chiara Salomone, ricercatrice e Founder della pagina Instagram Moda e Psiche e del brand Neurofashion. Insieme abbiamo toccato talmente tanti aspetti e punti di vista che è impossibile citarli tutti: dalle divise, alla potenza del profumo, all'effetto dei social media fino al libro che Chiara sta scrivendo e che uscirà a breve. Ora non ti resta che indossare le cuffiette e immergerti nella puntata! Dove puoi seguire Chiara La pagina instagram di Moda e Psiche: @modaepsiche La pagina Instagram di Neurofashion: @neurofashion_official Il sito web di Chiara: www.chiarasalomone.com Il sito di Neurofashion: www.neurofashion.it La masterclass gratuita Il corso Dillo con un abito Ecco le risorse citate da Chiara: Libro Strega Comanda Colore Libro La prigione della bellezza Libri Cervello. Manuale dell'utente: Guida semplificata alla macchina più complessa del mondo P.s. Io per i libri ti ho messo i link per trovarli online ma, se deciderai di acquistarli, cerca di supportare le librerie locali che trovi vicino a casa tua. È importante secondo me supportarle! -- Altre risorse utili Conosciamoci su Instagram: https://www.instagram.com/beatrice_mazza_/ Scarica la Fashion Innovation Bible qui! P.s. Ravenous Fashion Podcast è un podcast di moda nato per raccontare il mondo fashion con trasparenza e leggerezza. Se desideri supportare il progetto con una piccola donazione trovi il link qui sotto. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ravenousfashionpodcast/message Support this podcast: https://anchor.fm/ravenousfashionpodcast/support

KZYX News
Requested variance would result in drastic curtailments

KZYX News

Play Episode Listen Later May 31, 2022 6:29


May 31, 2022 — Russian River water users are preparing for another dry year, with water rights curtailments for those who depend on Lake Mendocino, and the possibility of just a trickle coming out of Lake Pillsbury. PG&E, which still owns and operates the Potter Valley Project under an annual license, has asked the Federal Energy Regulatory Commission (FERC) to give it permission to release five cubic feet of water per second from Lake Pillsbury into the East Branch of the Russian River, which flows into Lake Mendocino. This is a variance from the 75 cubic feet per second that's otherwise required for this time of year. Elizabeth Salomone, the General Manager of the Russian River Flood Control and Water Conservation Improvement District, says that although last year's variance was the same, water managers were expecting five times as much this year. That was based on the storage levels in Lake Pillsbury, which filled during winter storms, and the terms of the license. “In other words, the request for five cfs is a significant change from the current license,” she asserted; “and I believe there will be questions. What is the justification for that great change, from the expected 25, based on conditions, and what they've asked for. The five.” Last year, PG&E aimed to have 12,000 acre feet in Lake Pillsbury by the end of the water year in the fall. This year, after consulting with the Round Valley Indian Tribes and state and federal regulators, PG&E wants to make sure it maintains at least 30,000 acre feet in the reservoir. That's to create cold water pools below Scott Dam, for the benefit of endangered salmonids. Alicia Hamann, the Executive Director of Friends of the Eel River, says it's time to face the facts of water scarcity. “I think that makes it eight of the last ten years that they've required a variance to operate the project,” she said; “and it's just really telling that the status quo is not sustainable… It's not sustainable for the interests in the Eel River, nor for water users in the Russian River. And I think seeking a new future for the (Potter Valley) Project and for the Pillsbury Basin is just in the interests of everyone.” In a letter to FERC, PG&E wrote that if it has to continue releasing 75 cubic feet per second, Lake Pillsbury will be drawn down so low that its banks could be destabilized, which could affect the safety of Scott Dam. Janet Pauli, of the Potter Valley Irrigation District, expects the District to continue getting its 50 cubic feet per second on demand; “but the minimum instream flow going to five without a buffer is a dramatic decrease...If we start the year off as as a dry year, that would give us a 25 cubic feet per second buffer, and then what we believe is they should watch the lake level carefully. If it gets to a point where it drops too precipitously, they could incrementally reduce the diversion rates through the Project.” The irrigation district also submitted a letter to FERC, complaining that PG&E had not consulted with a full range of stakeholders before requesting the variance. Last year, FERC required PG&E to consult with a drought working group to have the same variance approved. In its proposal to FERC, PG&E wrote that it does plan to reconvene the drought working group, but if the full group is unable to agree on flow adjustments, the determination will be settled on by the Round Valley Indian Tribes, the California Department of Fish and Wildlife, and the National Marine Fisheries Service. The letter also says that according to the contract with the Potter Valley Irrigation District, PG&E has the discretion to limit deliveries. The district differs on that interpretation, writing that it's still entitled to 50 cubic feet per second, but that it's been requesting less water to conserve the infrastructure at Lake Pillsbury. And the district declares that the new minimum storage target of 30,000 acre feet “is not supported by any definitive studies or modeling of prior year conditions and is clearly outside of the existing license requirements.” Salomone says the variance would have a significant impact on water users further downriver, too. “That 25 cfs that was expected would satiate some of the demand for the appropriative rights along the Upper Russian River,” she explained. “The Flood Control District has one of those appropriative rights. But so do many others, including urban water suppliers and agriculture. At five cfs, preliminary analysis is that the State Water Board would need to curtail all post-1914 water rights. The water rights system is based on priority dates, so the older your water right, the higher priority. It will cause curtailments to go back as far as 1914, and possibly earlier.” Salomone does expect some minor differences between this year and last. “This year it does protect an amount for human health and safety for all urban water users and domestic diversions,” she said. “And there is a small amount for the highest priority appropriative water rights. Last year, the State issued full curtailments. No appropriative rights or riparian rights were able to pump. They were all curtailed. So it's a tiny, tiny bit better this year. But a very, very small amount of better.”

Un tema Al Día
¿Por qué nos fascinan tanto los agujeros negros?

Un tema Al Día

Play Episode Listen Later May 16, 2022 13:44


Colócate bien los auriculares, sube el volumen y dale al play: hoy viajamos al espacio. Gracias a la NASA, escucharemos un impresionante rugido cósmico, el de un agujero negro situado en el cúmulo de galaxias en la constelación de Perseo. ¿Alguna vez imaginaste que un agujero negro sonaba así? El de Perseo no es el único agujero negro que visitaremos hoy. Hace unos días, los científicos han compartido otro hallazgo: una foto de un agujero negro que está mucho más cerca, en el centro de nuestra galaxia.  ¿Qué tienen los agujeros negros que nos fascinan tanto? Hablamos de ello con Toño Fraguas, periodista de elDiario.es, y con Mónica González Salomone, una de las periodistas que más sabe sobre agujeros negros.  *** Si te gusta este podcast, en el boletín ‘Al día' te resumimos cada mañana las claves de la actualidad en un correo electrónico que tardas cuatro minutos en leer. Se envía a las 7.30h. Suscríbete aquí: https://www.eldiario.es/blog/al-dia/suscribir-boletin-al-dia/  See omnystudio.com/listener for privacy information.

Alain Guillot Show
515 Rosemary Salomone: How English became the Worlds common language

Alain Guillot Show

Play Episode Listen Later May 15, 2022 25:34


https://www.alainguillot.com/rosemary-salomone/ Rosemary Salomone is a Professor of Law at St. John's University, she is the author of The Rise of English: Global Politics and the Power of Language. Get the book here: https://amzn.to/3lcOxNv

Business Growth Execution
Growth Execution Podcast #0413 - Lea Salomone & George Gros, Louis & Co Maison

Business Growth Execution

Play Episode Listen Later May 14, 2022 30:48


Lea Salomone and George Gros, Founders of Louis & Co Maison, joined Mal McCallion in the 13th episode of the Growth Execution Podcast Season 4. One evening at the end of year 2020 with the pandemic going on and with a 6-month old baby, Louis, Lea and George talked about what the future holds for them. That night, Louis & Co Maison was born with the aim to create a brand that encapsulates what they are about: the love of giving, hosting and enjoying life. Check out their website: louisandcomaison.com In this conversation, Lea and George talked with Mal about customer service journey, the impact of the pandemic, their most surprising experience, and more.

AI CONFINI - di Massimo Polidoro
Massoneria - La storia sconosciuta

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later May 11, 2022 39:00


Che cos'è la Massoneria e davvero i suoi appartenenti si nascondono dietro i gangli del potere di tutto il mondo? Quali sono le sue origini, risalgono realmente ai tempi di re Salomone? E perché vengono visti con sospetto da tante persone? È quello che cercheremo di capire oggi insieme a Strane Storie!Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoro Scopri il mio Corso online di Psicologia dell'insolito: https://www.massimopolidorostudio.com​Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainaviganti e partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/ Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClub Pagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.Polidoro Twitter: https://twitter.com/massimopolidoro Sito e blog: http://www.massimopolidoro.com Iscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A

Storie di Geopolitica
L'espansione della Cina nel Pacifico: dalle Isole Salomone alle Tonga

Storie di Geopolitica

Play Episode Listen Later May 7, 2022 27:35


Episodio dedicato alla notizia dell'invio di forze di sicurezza cinesi sulle Isole Salomone. L'accordo ha fatto discutere molto, spingendo alcuni analisti occidentali a sospettare un'espansione della Repubblica Popolare Cinese nell'Oceano Pacifico. Sarà davvero così?Il mio nuovo libro "Instant storia contemporanea":Amazon: https://amzn.to/3kK8Z8zlaFeltrinelli: https://bit.ly/InstantStoriaContemporanea_LFIBS: https://bit.ly/InstantStoriaContemporanea_IBSUn ringraziamento enorme al mio collaboratore Paolo Arigotti per la fase di fact checking e scriptaggio dell'episodio. Per informazioni su Paolo:Youtube https://bit.ly/3adusljFacebook.com/paoloarigottiInstagram paolo_arigotti_writerFonti: www.treccani.it/enciclopedia/isole-salomone/www.globalgeografia.com/oceania/salomone.htmwww.worldwildlife.org/biomesdatacommons.org/ranking/Amount_EconomicActivity_GrossDomesticProduction_Nominal_PerCapita/Country/oceania?h=country%2FSLB&unit=%24&hl=itwww.ramsi.org/www.goaustralia.it/storia-delle-isole-salomone/www.limesonline.com/cartaceo/figi-e-salomone-la-balcanizzazione-del-sud-pacificoilbolive.unipd.it/index.php/it/news/isole-solomone-nuova-contesa-cina-stati-unitiwww.state.gov/u-s-relations-with-the-solomon-islands/www.state.gov/countries-areas/solomon-islands/earthquake.usgs.gov/earthquakes/eventpage/usc000f1s0/executive#summarywww.rainews.it/archivio-rainews/articoli/scontri-saccheggi-isole-salomone-protesta-contro-premier-accordo-cina-cb53118f-f4cf-4121-9547-25a19cab18de.htmlwww.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/11/29/isole-salomone-fiji-inviano-50-soldati-con-forze-australia_3ba69c5b-738c-4e8d-a69e-02ad0ec17ce4.htmltg24.sky.it/mondo/2021/12/01/nuova-zelanda-rivolta-isole-salomonewww.notiziegeopolitiche.net/isole-salomone-il-premier-pro-cina-sogavare-resiste-alle-proteste-e-agli-attacchi-dellopposizione/www.notiziegeopolitiche.net/usa-i-rapporti-di-washington-in-oceania-con-le-nazioni-insulari-del-pacifico-in-chiave-anti-cinese/www.limesonline.com/rubrica/cina-usa-pacifico-australia-huawei-italia-antartico-nuove-vie-della-setaLimes, Mappa Mundi 28/04/2022: Isole Salomone. La Cina sfida USA e Australia nel pacifico. (Youtube: www.youtube.com/watch?v=D6ERqGQgHXo)www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/04/28/cina-ministero-difesa-base-a-isole-salomone-e-fake-news_b6d031df-cf4f-41d2-aa3b-19c53c59bd2b.htmlwww.lindipendente.online/2022/04/19/cina-firmato-patto-su-cooperazione-in-materia-di-sicurezza-con-isole-salomone/www.ilfattoquotidiano.it/2022/04/21/cina-il-patto-con-le-isole-salomone-e-la-veloce-espansione-nel-sud-del-pacifico-che-preoccupa-australia-e-usa-e-taiwan-e-sempre-piu-isolata/6565622/www.tgcom24.mediaset.it/mondo/usa-reagiremo-se-la-cina-aprira-una-base-m ilitare-nelle-isole-salomone_49159615-202202k.shtmlwww.editorialedomani.it/politica/mondo/newsletter-cina-weilai-base-navale-pacifico-stati-uniti-australia-dd7a3j79www.repubblica.it/esteri/2022/04/26/news/isole_salomone_cina_usa-346950065/www.agi.it/estero/news/2022-04-27/cosa-sta-succedendo-stretto-taiwan-16529370/it.insideover.com/politica/le-isole-salomone-al-centro-del-mondo.htmlit.insideover.com/politica/reagiremo-se-la-cina-apre-una-base-nelle-isole-salomone.htmlwww.limesonline.com/rubrica/cina-isole-salomone-patto-sicurezza-usawww.analisidifesa.it/2022/02/la-cina-in-cerca-di-basi-militari-allestero/

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Non dipende da me... | 24 Aprile 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Apr 25, 2022


Quante volte, vedendo una necessità nel mondo, hai sentito la frustrazione di essere troppo piccolo o piccola di fronte alle necessità? Quante volte hai detto "non dipende da me..."? Gesù ti chiede di essere un suo strumento affinché la sua potenza arrivi dove tu non potresti... perché tutto dipende da lui. --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 12 minuti  Tempo di ascolto audio/visione video: 28 minuti Come siete messi con la “voglia di fare”? Personalmente, dopo il Covid, e adesso la guerra, non è che abbia molta voglia in generale; e questo, lo riconosco da me, è uno dei sintomi dell'inizio di una “depressione”. Intendetemi, non è una depressione “patologica”, una di quelle che vanno curate con i farmaci, ma quella molto più comune che capita quando vedi che un bel po' di cose a questo mondo non vanno nel senso giusto. Sono quei momenti dove pensi: “Ma tanto, che io faccia o non faccia, mi impegni o non mi impegni praticamente cambierà poco, se non nulla... Tanto non dipende da me.”. E ci si sente “sopraffatti ed oppressi”. Vi è ma capitato, se non adesso in passato,  di aver avuto momenti in cui vi siete sentiti sopraffatti? Dove vi siete sentiti affogare emotivamente? Dove c'era un senso di sconfitta? Dove vi siete sentiti oppressi? La parola"oppresso" vi fa venire in mente a qualche passo della Bibbia? “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” (Matteo 11:28) Ora, di che tipo di “oppressione” stava parlando Gesù? In che contesto stava parlando? Matteo non lo dice... ma lo possiamo sapere dal Vangelo di Luca: Qualche versetto prima, al 25 di Matteo, Gesù aveva detto questa frase: “Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli.” (Matteo 11:26) E la stessa medesima frase la troviamo nel vangelo di Luca: “In quella stessa ora, Gesù, mosso dallo Spirito Santo, esultò e disse: Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli!” (Luca 10:21-22) Per cui, siamo convinti che è lo stesso episodio... Ma prima?  Cosa era accaduto prima “in quella stessa ora”? Leggiamo ancora in Luca: “Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome».” (Luca 10:17) Cosa era successo? Gesù aveva mandato settanta discepoli  dandogli il potere di guarire, di resuscitare, di scacciare demoni, ed essi erano tornati urlando di gioia per quello che erano stati capaci di fare, e dicendo “Funziona davvero!”... E perché mai dovrebbero essere affaticati ed oppressi? Gesù lo aveva spiegato loro proprio al ritorno dalla missione vittoriosa. “Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.” (Luca 10:20) Vedete, come Gesù stava sottolinenando due cose: la prima, che non era merito loro,  ma della potenza che lui gli aveva dato. La seconda, che il “vedere” l'effetto della sua potenza fosse del tutto secondario, ma che la cosa primaria, la cosa davvero importante, era quella di avere il proprio nome scritto nel libro della Vita, in Cielo presso il Padre. Per essere più chiari, Gesù sta dicendo: “Non gioite per quello che avete fatto, non è merito vostro, ma gioite perché lo avete fatto, perché siete miei discepoli!” Anche il grande Paolo aveva ben capito che, in tutto il suo lavoro da apostolo, la vera “fatica” non la stava facendo lui, ma Dio: ”...perché io sono il minimo degli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio. Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio {che è} con me.” (1 Corinzi 15:9-10) So cosa stai pensando adesso: “Marco, ma tutto questo, cosa centra con quello che hai detto all'inizio? Con la depressione, col sentirsi oppressi?” Stiamo vivendo da tre anni, prima col Covid, ora con la guerra in Ucraina e le sue conseguenze a livello mondiale, una situazione di incertezza estrema, dove non sappiamo cosa ci attende domani... e, di conseguenza, noi, spesso, attendiamo. Attendiamo per fare acquisti importanti, per decidere circa il nostro lavoro, reagiamo più che pianificare la nostra vita, perché “nel diman non v'è certezza”... (per dirla con Lorenzo il Magnifico). E questo accade anche nella nostra vita di credenti. Vediamo le necessità immani del mondo, e pensiamo che, quello che potremmo fare, è ben poca cosa... e allora, rimandiamo... rimandiamo a data da destinarsi, quando sarà il momento opportuno, perché adesso siamo troppo occupati, o stanchi, o preoccupati... E poi, ti capita di leggere delle storie che parlano di come le persone non hanno aspettato il momento opportuno, o di essere liberi, o riposati, o rilassati, ma hanno semplicemente “agito”. Le storie che vi leggo sono due,  ed entrambe legate all'Ucraina,  una di una persona di cui non so se sia credente, ed una di un credente. La prima è quella di un cuoco, che aveva vinto “Masterchef Ucraina”, di nome Pavlo: Pavlo Servetnyk«Mentre mi trovavo a Kherson, nella mia città natale, il 24 febbraio, intorno alle 5.45 del mattino, ho avuto la notizia dal mio manager, che mi diceva "Pasha, è iniziata la guerra'" Non riuscivo a pensare lucidamente, mi ricordo che il nostro manager si stava precipitando a tornare a casa dai parenti.  Ho controllato i social e scoperto che quello che mi diceva era vero. La finestra della mia stanza guarda in direzione Crimea, e guardando fuori ho visto una colonna di fumo. Ho immediatamente chiamato un mio amico che stava lì nei dintorni, che mi ha detto che quel posto era completamente distrutto. È stato allora che mi sono reso conto che la guerra era iniziata. Il primo giorno di guerra era una "follia totale”: i miei genitori si rifiutavano di lasciare le loro case come gli dicevo io per raggiungere un luogo più sicuro, perché credevano che presto ci sarebbe stata una tregua o un qualche sviluppo positivo. Poi ho deciso di restare anche io in città, assieme a mia moglie, nel mio negozio, pieno di prodotti che quel giorno non erano stati consegnati. Quando ho raggiunto il negozio, ho notato una fila senza precedenti di persone in attesa di pane. Quel giorno la gente non era andata a lavoro: la città era in preda al panico, la fabbrica del pane non funzionava, nessuno dei negozi era aperto. Ho capito che il pane che la gente aspettava non sarebbe mai arrivato. Non sono un soldato, sono un panettiere ed è quello che ho deciso di fare. La prima notte, in squadre di cinque, abbiamo iniziato a cuocere fino alle due del mattino, dormendo sui  tavoli di cucina. Tra i continui rumori di sparatorie e bombardamenti, abbiamo cucinato circa 1000 filoni di pane nelle notti seguenti. Moltissime persone sono venute ad aiutarci, donando sale e farina, mentre io raccontavo  il mio lavoro sui social media. Dopo un po', ho notato che anche 1500 filoni di pane non erano abbastanza, andava tutto immediatamente esaurito. Siamo riusciti a raccogliere fondi sufficienti tramite Instagram per poter avviare una produzione su scala più ampia. Insieme ai fondi, abbiamo raccolto 100 tonnellate di cereali e 4 tonnellate di lievito da un uomo d'affari locale che voleva aiutare. Così abbiamo distribuito circa 65000 filoni di pane alla gente di Kherson. Ci sono due tipi di persone: quelle come me e le altre. Non cerco profitto nella guerra: altri tipi di persone cercano di beneficiare da questi eventi orribili. Alcuni ristoranti hanno congelato i prodotti rimanenti e alla riapertura rivendevano tutto questo cibo allo stesso prezzo. Hanno scelto i profitti rispetto agli aiuti umanitari… io non potevo farlo. Sono l'unico in città ad avere attiva una fornitura di pane; se non lo faccio io, non c'è nessuno che possa farlo.» La seconda storia è stata postata da una amica della nostra chiesa, Ruth MacCárthaigh, sulla sua pagina FaceBook...  e questa volta parla di un credente:Walter Burrell «C'era un signore anziano che conoscevo che si chiamava Walter Burrell. Ha lavorato come  credente per anni e anni sulle banchine del porto di Cork in Irlanda.  Saliva sulle navi, in particolare su quelle dei paesi comunisti e parlava di Gesù ai lavoratori a bordo. A volte metteva un bel po' di uomini nella sua piccola macchina e se li portava a casa, dove lui e sua moglie davano loro un pasto caldo. A volte li portava a uno studio biblico o a un servizio in chiesa. Preparava anche scatole regalo(molto  prima che diventasse di moda) e le riempiva di cappelli e guanti che anziane signore lavoravano a maglia per tenere caldi i poveri lavoratori nelle notti fredde. Ha fatto questo per anni.  Un giorno di molti anni fa Walter salì a bordo di una nave che era arrivata nel porto di Cork dall'Ucraina comunista. Incontrò due uomini a bordo con i quali parlò e passò un po' di tempo. Walter condivise con loro come conoscere Dio, come avere una relazione intima con Lui e come essere salvati.  Gli uomini tornarono poi a bordo della nave e salparono, senza mai più incontrare Walter.  Tuttavia, poco dopo entrambi gli uomini diedero la loro vita a Gesù e furono salvati. Tornarono in Ucraina e si unirono ad una chiesa e crebbero sempre di più nella loro fede e conoscenza di Dio.  Alla fine questi uomini giunsero ad essere credenti maturi, e Dio li usò per iniziare davvero molte altre chiese in Ucraina. Grazie a loro migliaia e migliaia di persone misero la loro fiducia in Gesù e divennero cristiani, e tutto attraverso il lavoro fedele, duro e faticoso di un piccolo uomo a Cork qui in Irlanda.» Perché questi due racconti c'entrano con noi e con il fatto che “tanto non dipende da me”? Pensate che Pavlo si sarebbe mai aspettato di essere chiamato a sfamare la sua intera città? Pensate che Walter si sarebbe mai aspettato che, entrando su una barca Ucraina (anzi sovietica, all'epoca) e parlando con due marinai (non so neppure io come e in che lingua) sarebbero state fondate più chiese, migliaia di persone avrebbero ascoltato il Vangelo, molte di esse avrebbero accettato Gesù, e sarebbero state salvate? Se Pavlo avesse deciso di fuggire, o di congelare la farina come facevano altri, se avesse detto “tanto non dipende da me” a Kerson non ci sarebbe pane oggi. Se Walter si fosse stancato di parlare e di fare il bene,  se avesse pensato che lui era troppo piccolo e troppo debole  per cambiare la storia del mondo,  se avesse detto “tanto non dipende da me” adesso non ci sarebbero in Ucraina quelle chiese fondate dai due marinai,  migliaia di persone non avrebbero conosciuto Gesù,  e (in questo momento di guerra)  non avrebbero il conforto di sapere che Dio esiste,  che vede e che non ha abbandonato l'Ucraina.  Vi ricordate uno dei motti della nostra chiesa? “L'amore non è un sentimento, l'amore è un'azione.” Cosa è che non stai facendo, e che il Signore ti chiama a fare? Cosa stai rimandando perché non è il momento adatto, Cosa non fai perché pensi di essere troppo piccolo, o troppi piccola perché “tanto non dipende da me”? Ricorda la lezione dei settanta: guarnivano gli ammalati, resuscitavano i morti, scacciavano i demoni, ma Gesù gli ricorda che dovevano gioire non per ciò che accadeva, ma perché avevano deciso di servire affinché accadesse. Perché avevano dato braccia, mani e piedi alla potenza di Dio. Perché non avevano detto “tanto non dipende da me” ma avevano detto invece  “tutto dipende da colui in cui credo e che mi chiede di agire.” La nostra è una piccolissima chiesa; come molte chiese in Italia,  dall'inizio della pandemia, ha visto numeri sempre più risicati, tanto da dire se valga ancora la pena  tenere aperta una sala. Molti di noi vivono con un reddito  ben al di sotto della media nazionale (per non dire sotto l'indice di povertà). Ma negli anni abbiamo fatto tante cose che parevano impossibili! I corsi di inglese gratuiti, i soccorsi per l'incendio dello stabile a Montefiascone il concerto per reperire fondi per il terremoto di Amatrice... Perché siamo stati bravi noi? Certamente no!” Perché dietro tutto ciò che abbiamo fatto, c'era la potenza di Gesù! Ma abbiamo realmente capito perché lo facciamo? E che tutto parte da “chi siamo” non da ciò che facciamo, da quel “tutto dipende da colui in cui credo e che mi chiede di agire.”? Io mi auguro sinceramente di si! La pandemia, la guerra, il senso di incertezza, tutto lotta contro, per far pensare, sentire, dire: a ognuno di noi “Non si può, io non posso incidere nelle vite altrui: troppo piccolo, troppo debole, troppo occupato... Tanto non dipende da me...” Salomone, al termine della sua lunga e saggia vita, ha scritto queste parole: “Chi bada al vento non seminerà; chi guarda alle nuvole non mieterà. Come tu non conosci la via del vento, né come si formino le ossa in seno alla donna incinta, così non conosci l'opera di Dio, che fa tutto. “ (Ecclesiaste 11: 4-5) Quale seme non hai ancora seminato? Quale testimonianza ancora non hai dato a chi conosci e vive intorno a te? Quale impegno ancora non ha preso? Quale  aiuto ancora noi non hai provveduto? Il Signore ti dice di non guardare il meteo, ma di fissare lo sguardo su di lui: “Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta.” (Ebrei 12:1-2) Ecco perché Gesù in Matteo ci dice che ci darà riposo; perché il peso non è il nostro, perché è lui che lo porta, perché è lui che guida, perché tutto dipende da lui,  e ci chiede di agire nella sua potenza. “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre  poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero.” (Matteo 11:29-30) Conclusione Tutto questo,  la storia dei settanta discepoli, quella di Pavlo e quella di Walter, ti chiedono di riflettere su cosa stai facendo, sul fatto che è vero, non dipende da te... ma che Gesù ti da la potenza affinché le cose accadano, le persone vengano confortate e sfamate, perché il mondo cambi in qualche impercettibile modo... E che se, ognuno di noi non dice “tanto non dipende da me” ma “eccomi Signore, usami!” allora le cose accadono,  le persone vengono sfamate, le chiese vengono fondate, e la Parola di Cristo raggiunge le folle.  Io devo solamente seguire il passo del mio Maestro; al resto pensa tutto lui. Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM--- GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)

Ciao USA Radio Italia
Itali-Echo interviews poet Joey Salomone about his second book

Ciao USA Radio Italia

Play Episode Listen Later Apr 20, 2022 5:57


 Itali-Echo interviews poet Joey Salomone about his second book

Knew Amsterdam Radio w/ Flobo Boyce
Bonus Episode: Drop of Atom with Joey Salomone

Knew Amsterdam Radio w/ Flobo Boyce

Play Episode Listen Later Apr 18, 2022 29:52


On this bonus edition of Knew Amsterdam Radio, Flobo is chatting with poet Joey Salomone. Joey is celebrating the release of his latest collection, "Drop of Atom," and has an open discussion about the creative process. Learn more about Joey by following him @murse.salomone on Instagram --- Support this podcast: https://anchor.fm/knewamsterdam/support

The Classical Gabfest
85: Song of Salomone

The Classical Gabfest

Play Episode Listen Later Apr 14, 2022 50:43


This week, we start out with a rousing round of Two Truths and a Lie and then we move on to our three topics:ASPEN MUSIC FESTIVAL DOWNSIZESHousing crisis forces Aspen Music Fest to cut Philharmonic (RMPBS)UNFINISHEDClassical Grammy Winners (The Violin Channel)Jon Batiste's “American Symphony” (Carnegie Hall)Netrebko Faces Backlash in Russia (NYT)ELAM ROTEM ON SALOMONE ROSSISalomone Rossi and His Innovations (YouTube)Profeti della quinta: Il mantovano hebreo (Spotify)Early Music SourcesCLASSICAL MIXTAPEThe full playlistElamPhilippe Verdelot, Divini occhi sereniWillParry, “I was Glad”TiffanyKurt Weill, “Kiddush”KenshoDavid T. Little Soldier Songs: Two MarinesTHINK YOU CAN STUMP US? GO AHEAD AND TRY!Google Form for “Name that Tune: Stump the Hosts Edition” You can reach us at classicalgabfest@gmail.com and on social media:FacebookTwitterInstagram

il posto delle parole
Flavia Salomone "Conversazioni sull'origine dell'uomo 150 anni dopo Darwin"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 23, 2022 18:28


Flavia Salomone"Conversazioni sull'origine dell'uomo 150 anni dopo Darwin"Curatori: Fabio Di Vincenzo, Flavia SalomoneEdizioni Esperahttps://edizioniespera.com/Nel 1871, Darwin pubblicava a Londra The Descent of Man and Selection in Relation to Sex, completando quella rivoluzione iniziata più di dieci anni prima con L'origine delle specie, che ha definito il modo in cui gli uomini di oggi guardano se stessi e la natura. Per celebrare questo anniversario, 150 anni dopo, Flavia Salomone e Fabio Di Vincenzo si sono spinti in un viaggio a ritroso nella riscoperta delle origini dell'essere umano, attraverso le riflessioni scaturite da brevi conversazioni con diciannove importanti studiosi, si è cercato di restituire la complessità dell'essere umano e del suo rapporto con il mondo, dando voce al dibattito ancora vivo intorno al nostro divenire e al nostro essere umani, con le luci e le ombre di ogni esistenza, con i dubbi e le sfide di ogni creatura che quotidianamente cerca di ripristinare quell'equilibrio vitale che le permette di esistere.Il volume è corredato da un apparato iconografico dell'artista Pablo Echaurren, che ha donato alcune sue opere per l'occasione. In totale sintonia con lo spirito dell'arte di Echaurren, gli autori hanno sostituito agli oggetti alcune parole chiave per comporre un lessico essenziale capace di legare l'opera di Darwin all'attualità della ricerca scientifica e filosofica sull'uomo e la sua origine.Per molti anni ho raccolto appunti sull'origine o la discendenza dell'uomo, senza nessun intento di pubblicazione al riguardo, ma piuttosto con la determinazione di non pubblicare, in quanto pensavo che altrimenti avrei solo aggiunto pregiudizi contro le mie opinioni. Mi sembrava sufficiente aver indicato, nella prima edizione della mia “Origine delle specie”, che da questa opera si sarebbe irradiata luce “sull'origine dell'uomo e sulla sua storia”, il che implica che l'uomo deve essere incluso con gli altri esseri viventi in qualsiasi conclusione generale, per quanto riguarda il modo di comparire sulla terra.Con questo incipit, nel 1871, Darwin pubblicava a Londra L'origine dell'uomo e la selezione in relazione al sesso (The Descent of Man and Selection in Relation to Sex), completando quella rivoluzione iniziata più di dieci anni prima con L'origine delle specie, che ha definito il modo in cui gli uomini di oggi guardano se stessi e la natura. Per celebrare questo anniversario, Flavia Salomone e Fabio Di Vincenzo si sono spinti in un viaggio a ritroso nella riscoperta delle origini dell'essere umano, con la complicità di Pablo Echaurren, che ha donato alcune sue opere a corredo iconografico del volume. In totale sintonia con lo spirito dell'arte di Echaurren, gli autori hanno sostituito agli oggetti alcune parole chiave per comporre un lessico essenziale capace di legare l'opera di Darwin all'attualità della ricerca scientifica e filosofica sull'uomo e la sua origine. Attraverso le riflessioni scaturite da brevi conversazioni con diciannove importanti studiosi, si è cercato di restituire la complessità dell'essere umano e del suo rapporto con il mondo, dando voce al dibattito ancora vivo intorno al nostro divenire e al nostro essere umani, con le luci e le ombre di ogni esistenza, con i dubbi e le sfide di ogni creatura che quotidianamente cerca di ripristinare quell'equilibrio vitale che le permette di esistere. Tra tracce, corpi, pensieri ed emozioni si è provato, ancora una volta, a raccontare l'evoluzione dell'uomo con amore e gratitudine nei confronti della natura e della vita che tanto hanno ispirato l'opera di Darwin.Indice: Prefazione. Darwin, 150 anni dopo (Flavia Salomone, Fabio Di Vincenzo); Introduzione. The Descent of Man a 150 anni dalla prima edizione (Luca Sìneo); Before Christie's. Perché riscrivere la preistoria dell'arte (Giorgio de Finis); Origine. La rivoluzione darwiniana e la scienza dell'uomo (Conversazione con Telmo Pievani); Diversità. L'evoluzione umana raccontata dai geni (Conversazione con Guido Barbujani); Popolazioni. Biodiversità della specie umana (Conversazione con Giovanni Destro Bisol); Selezione sessuale e naturale. I fattori cardine dell'evoluzione darwiniana (Conversazione con Andrea Pilastro); Adattamenti. La relazione tra la forma e la funzione che modella la vita sulla Terra (Conversazione con Alessandro Minelli); Ambiente. Il ruolo dell'ambiente nell'evoluzione umana (Conversazione con Elena Gagliasso); Primati. Il posto dell'uomo nella natura (Conversazione con Francesca De Petrillo); Antenati. Gli ultimi 7 milioni di anni (Conversazione con Giorgio Manzi); Cultura. La costruzione del “Mondo” da parte dell'uomo (Conversazione con Enza E. Spinapolice); Cervello. L'evoluzione della cognizione umana (Conversazione con Fabio Di Vincenzo); Emozioni. La loro espressione e importanza nell'opera di Darwin e nell'evoluzione umana (Conversazione con Bernardino Fantini); Empatia. Le basi biologiche della socialità e della comunicazione umana (Conversazione con Giacomo Rizzolatti e Maddalena Fabbri Destro); Musica. La parte svolta dalla musica e dalla prosodia nel renderci umani (Conversazione con Michelangelo Iossa); Il senso del bello. La nascita evolutiva del gusto estetico (Conversazione con Maria Grazia Portera); Il senso del giusto. I presupposti biologici e filosofici dell'etica (Conversazione con Eleonora Severini); Il senso del sacro. L'origine evolutiva del sentimento religioso (Conversazione con Pasquale Raia); Linguaggio. La più straordinaria delle capacità umane alla prova dell'evoluzione (Conversazione con Matteo Greco); Progresso. Il darwinismo nella cultura popolare (Conversazione con Leonardo Ursillo); Futuro. Quali prospettive per l'evoluzione biologica e culturale dell'uomo? (Conversazione con Marco Aime).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/