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Sessantamila morti. Sessantamila. Lo scriviamo tutto in lettere, perché è così che si contano i crimini storici: con parole che restano. La fame – che secondo l'Integrated Food Security Phase Classification sta “già realizzando lo scenario peggiore” – non è un effetto collaterale: è una scelta deliberata. Martedì a Gaza sono morti “per errore” quelli che aspettavano cibo: perché è così che si muore, a Gaza. Non sotto le bombe, ma per una bottiglia d'acqua. Donald Trump, tra una buca e l'altra nel suo nuovo golf club scozzese, promette che “il cibo arriverà presto”. Parole vuote, dette come si parla di forniture di lattine alla Casa Bianca. Nel frattempo, il Regno Unito annuncia che riconoscerà lo Stato di Palestina se Israele non accetta una tregua. E Israele, con una faccia che ha smesso da tempo di vergognarsi, grida che è un premio a Hamas. Come se ogni diritto dei palestinesi dovesse essere sottoposto al permesso del loro carceriere. Due milioni di persone intrappolate, private di tutto. Le Nazioni Unite parlano chiaro: “Il mondo sta guardando un genocidio in tempo reale”. Ma la parola “genocidio” fa paura ai palazzi: preferiscono “crisi umanitaria”. Come se la complicità occidentale non grondasse sangue. E l'Italia? Un sussurro. Tajani balbetta “sconcerto”. Meloni tace. E mentre le agenzie raccontano bambini scheletrici, noi scegliamo di voltare la faccia. Per viltà, per calcolo, per convenienza elettorale. E allora sì: è anche colpa nostra. Ma più ancora di chi tace, è colpa di chi mente. Di chi parla di civiltà mentre finanzia l'assedio. Di chi firma accordi commerciali con le mani sporche di fame. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Due Ong israeliane accusano Israele di genocidio. L'Olanda dichiara i ministri Ben-Gvir e Smotrich personae non gratae. Il Regno Unito e Malta riconosceranno la Palestina a settembre se Israele non accetta il cessate il fuoco.Venezuela: sale a 25 milioni di dollari la taglia USA su Nicolás Maduro.Angola: quattro morti nelle proteste a Luanda contro il caro carburante.Cina: villaggi intrappolati dalla pioggia, decine di morti.Addio a Joan Anderson, la donna dietro l'invenzione dimenticata dell'hula hoopIntroduzione al notiziario: Quando tutto è geopolitica, nulla lo è davveroQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
La Germania cambia atteggiamento su Israele. Trump abbandona Taiwan? Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E oggi dopo l'apertura su Gaza, con Angelo Paura dettagliamo il successo dell'Italia sui mercati mondiali, quindi passiamo alla cronaca con l'inviata Federica Pozzi e il caso dei ricatti all'attore Raoul Bova, sempre per la cronaca con l'inviata Raffaella Troili andiamo a Praia a Mare dove è stato preso un provvedimento drastico per i ragazzini rumorosi, per lo spettacolo andiamo al cinema con l'esperta Gloria Satta e il ritorno de "La pallottola spuntata", e per l'approfondimento ci spostiamo in Umbria sulle rive di un lago che sta morendo con Michele Bellucci
Dazi, dubbi sul patto Usa-Europa. Meloni, per le armi i prestiti Ue.
Anche alla luce della strage infinita di civili a Gaza, la Germania non riesce a condannare in modo chiaro e inequivocabile il governo israeliano. E anche le manifestazioni di solidarietà con i palestinesi sono spesso viste con sospetto, quando non vietate o represse con durezza dalla polizia. Ne parliamo con Giulio Galoppo e con Phil, giovane attivista Pro Pal di Berlino. Angelo Rusconi di Medici senza frontiere ci descrive poi l'inferno che è oggi Gaza. Von Cristina Giordano.
Dopo la Francia, anche il Regno Unito si dice pronto a riconoscere unilateralmente lo Stato di Palestina. Lo ha annunciato il premier britannico Keir Starmer al termine di una riunione straordinaria del consiglio dei ministri convocata per discutere un nuovo piano per la pace in Medio Oriente.
Alberto Rojas, director del Observatorio de Asuntos Internacionales de la Universidad Finis Terrae, analizó en Vía Publica la escalada violenta del conflicto entre Israel e Irán.
#notizie #podcast #politica #rassegnastampa
L'Ambasciatore Michele Valensise, Presidente dello IAI, è intervenuto a Spazio Transnazionale, il programma di Radio Radicale condotto da Francesco De Leo.Valensise ha commentato la decisione annunciata dalla Francia di riconoscere lo Stato di Palestina a settembre, in occasione dell'Assemblea Generale dell'ONU, e la volontà del Regno Unito di dare il proprio assenso al riconoscimento in assenza di un cessate il fuoco entro settembre.
Molti cittadini e cittadine di Venezia, con un'associazione, hanno infine ricevuto in gestione per 6 anni l'isola di Poveglia dal Demanio pubblico con l'obiettivo di renderla un bene comune partecipati. È stata superata la soglia di 60mila palestinesi uccisi a Gaza dall'inizio dell'invasione israeliana. Ormai perfino ong israeliane ora certificano il genocidio in corso, mentre le varie sanzioni e prese di posizioni europee rimangono non critiche per il governo di Netanyahu. In Ucraina c'è stato uno dei peggiori attacchi russi degli ultimi mesi, con almeno 25 morti e 100 feriti – avvenuto appena dopo la dura presa di posizione di Trump contro l'indifferenza di Putin alle trattative. Fabio Ciconte, esperto di filiera agricola, ci racconta del complesso meccanismo di serre e filiera che ci consente di avere tutto l'anno frutta che in realtà dura solo per pochi mesi – con tutte le conseguenze ambiental (e non solo) del caso. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
In questo dialogo franco e appassionato, tra il prof. Giovanni Zenone e Davide Lovat si affronta con lucidità e profondità il conflitto tra Israele e Gaza, risalendo alle radici storiche e teologiche dell'Islam per comprenderne meglio le dinamiche attuali. Si parla di identità ebraica per stirpe ma non per religione, e si confronta l'ebraismo con l'Islam sul piano del diritto, del matrimonio e della visione della legge. Discutiamo anche del concetto di Stato moderno – che cade spesso nel totalitarismo – e lo mettiamo a confronto con le idee di nazione e patria, oggi dimenticate. Un punto centrale è la differenza ontologica tra Cristianesimo e Islam: se il primo distingue tra fede e politica, l'Islam – per natura teocratica e per una lettura letterale del Corano – li fonde in modo inscindibile. Da qui nasce un interrogativo inquietante: perché la sinistra occidentale, dichiaratamente laica, simpatizza per ideologie islamiche spesso illiberali? Si tratta di un dialogo interreligioso che non sia fatto di slogan, ma che nasca da una secolarizzazione reale e da una nuova lettura dei testi sacri, capace di distinguere il piano della fede da quello del potere.
Le Nazioni Unite raccontano la violenza mirata di Israele contro donne e ragazze a Gaza.Donne e ragazze alawite rapite e sequestrate in Siria.Le Olimpiadi bandiranno le donne transgender dalle competizioni.https://www.radiobullets.com/notiziari/29-luglio-2025-notizie-donne-mondo-podcast/
C'è una parola che l'Occidente continua ad aggirare come un ordigno inesploso: genocidio. Eppure il nuovo rapporto di B'Tselem, “Our Genocide”, non lascia più margini all'ambiguità. Non si tratta solo di una campagna militare, ma della sistematica distruzione della società palestinese a Gaza, attuata con l'intento di annientarla “in tutto o in parte”. Dal 7 ottobre 2023, Israele ha trasformato il diritto internazionale in carta straccia: 58.000 morti, ospedali rasi al suolo, fame usata come arma, campi profughi bombardati, bambini mutilati senza anestesia. La Corte internazionale dell'Aia indaga, ma l'indifferenza è già sentenza. Non è un'escalation accidentale: è una politica, costruita in anni di apartheid e impunità, e oggi divenuta esplicita. Le dichiarazioni dei leader israeliani, raccolte e analizzate nel rapporto, non mascherano l'obiettivo: cancellare Gaza. Il crimine non è solo nei numeri, ma nell'intenzionalità. E il dato più atroce è che la società israeliana, nel suo insieme, lo legittima: lo sostiene, lo giustifica, lo ignora. Nel rapporto, B'Tselem documenta anche l'espansione di questa violenza genocidaria in Cisgiordania e in Israele: stessa catena di comando, stesso impianto ideologico, stessi strumenti. Non è un'eccezione: è un modello. Il genocidio non si confina, si propaga. la ripetizione della storia con gli occhi ben chiusi. È un crimine collettivo che si compie con il consenso implicito di chi guarda altrove. B'Tselem ci chiede di guardare. Di non aspettare il verdetto postumo di una corte. Di dire ora ciò che è evidente: questa non è una guerra. È un genocidio. E il silenzio è complicità. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
L'annuncio del Presidente Macron arrivato è arrivato a sorpresa: il riconoscimento ufficiale, previsto per settembre, è stato già condannato da Israele e Stati Uniti.
Gaza: Israele avvia “pause umanitarie”, ma si continua ad uccidere. Intercettata l'Hamdala in acque internazionali, 21 attivisti e giornalisti detenuti da Israele.Siria: elezioni parlamentari a settembre.Cambogia-Thailandia: oltre 168.000 sfollati, morti civili e diplomazia in stallo.Congo: strage in una chiesa cattolica, almeno 35 morti nell'attacco degli ADF.USA-UE: accordo sul commercio per evitare la guerra dei daziIntroduzione al notiziario: Nel regno dei predatoriQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
E dopo il primato di suicidi in Israele oggi con Angelo Paura parliamo dell'accordo sui dazi tra Europa e America, tra Ursula von der Leyen e Donald Trump; quindi la cronaca con l'inviata Valeria di Corrado e il ricatto a Raoul Bova, assieme all'esperta di cinema Gloria Satta parliamo della crisi della commedia al cinema
Il teatro dell'orrore si aggiorna: oggi Gaza muore anche di fame. Ma la carestia non è una calamità naturale. È una strategia. È un crimine. Mentre il governo israeliano si affanna a negare la crisi umanitaria, tonnellate di aiuti vengono lasciati marcire al sole e poi seppelliti. Secondo la tv pubblica israeliana, 1.000 camion carichi di cibo sono stati distrutti dall'esercito perché "deteriorati", dopo essere stati trattenuti al valico di Kerem Shalom. Intanto i bambini muoiono di stenti. Le immagini di Zeinab Abu Halib, sei mesi, ridotta a pelle e ossa, raccontano ciò che le dichiarazioni ufficiali tentano di nascondere. Israele spara persino sulla fame: l'ex contractor Anthony Aguilar racconta alla BBC delle esecuzioni sommarie nei pressi dei centri di distribuzione gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, il braccio privato che ha sostituito l'ONU nella distribuzione degli aiuti. Le Nazioni Unite parlano chiaro: per fermare la carestia servirebbero almeno 600 camion al giorno. Ne passano pochi, tra ostacoli burocratici, bombardamenti e lanci aerei tanto scenografici quanto inutili. Eppure, persino due ufficiali dell'esercito israeliano, citati dal New York Times, ammettono che Hamas non ha mai sistematicamente rubato gli aiuti. Una menzogna usata per legittimare un blocco disumano. E quando due italiani tentano di forzarlo a bordo della nave Handala, vengono arrestati in acque internazionali, in silenzio, con le telecamere oscurate e le urla dell'equipaggio come unica cronaca possibile. Non è più questione di opinioni. È una questione di sopravvivenza e di vergogna. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
In Ecuador, il presidente Daniel Noboa ha cancellato il ministero dell'Ambiente, fondendolo con quello dell'Energia per attrarre investimenti esteri in idrocarburi. Proprio in Ecuador, nel 2023, un referendum nazionale aveva chiesto ilblocco a nuove estrazioni petrolifere in un'area protetta. Israele ha nuovamente bloccato una spedizione umanitaria della Freedom Flotilla Coalition, sequestrando illegalmente 21 membri dell'equipaggio della nave Handala – inclusi due italiani. È stato trovato un accordo sui dazi tra Unione europea e Stati Uniti: saranno al 15% per l'esportazione oltreoceano. In cambio, Ursula von der Leyen si è impegnata a spendere oltre 1.200 miliardi di euro in armamenti, gas e petrolio statunitensi. Leila Belhajd Mohamed, esperta di geopolitica, ci racconta dell'iniziale mandato d'arresto della corte francese verso l'ex presidente siriano Bashar al Assad per l'uso di armi chimiche nel 2013. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
Ci sono voluti quasi quattro mesi di trattative, ma alla fine Stati Uniti e Unione europea si sono accordati per dazi al 15%. Quella che secondo Trump è "l'intesa più importante di sempre", per la presidente della Commissione europea Von der Leyen è il massimo che l'Unione poteva ottenere dal tycoon in questo momento. A Gaza, intanto, dal cielo piovono i primi aiuti sulla stremata popolazione civile. Israele ha annunciato una tregua localizzata, ma nell'enclave si continua a morire. In Italia un frontale in autostrada è costato la vita a quattro persone. Mentre sono tre le vittime del deragliamento di un treno in Germania, per cause ancora da accertare. Lo sport vede i sorrisi dell'Italia femminile di pallavolo, vittoriosa in Nations League, e di Tadej Pogacar, che si porta a casa il quarto Tour de France in carriera.
Dall'accordo con gli Stati Uniti sui dazi commerciali, alla guerra in Ucraina che ha superato i 40 mesi, alla tragedia umanitaria nella striscia di Gaza che sta mettendo a dura prova i tradizionali rapporti tra l'Unione e Israele. La tradizionale tregua estiva degli italiani resta dunque, solo, sul calendario delle speranze. Ed è in questo clima che la presidenza di turno viene assunta dalla Danimarca, un paese a lungo al centro della pattuglia degli "euroscettici" che ora chiede all'Europa di affermare il suo ruolo, nell'economia ma anche nella politica.
Tregua umanitaria e ripresa degli aiuti a Gaza. Sotto la pressione internazionale il governo israeliano ha stabilito un ‘cessate il fuoco umanitario' di 24h a partire da questa mattina, in diversi centri abitati di Gaza, tra cui la Striscia settentrionale, dove le vittime per la malnutrizione in sette giorni, sta per eguagliare il numero di morti per fame dal 7 ottobre 2023, secondo la Ong Refugees International.
Israele lancia i primi aiuti su Gaza e annuncia "pause umanitarie" in alcune aree dopo la condanna internazionale per la carestia. Intanto cresce l'attesa per l'incontro in Scozia Trump-Von Der Leyen per trovare l'intesa sui dazi
Nuova puntata dell'appuntamento domenicale di «Giorno per giorno»: le repliche dell'editorialista alle domande e osservazioni che avete mandato via WhatsApp al 345 6125226.I link di corriere.it:Medio Oriente, quel sogno (laico) sbiaditoTajani insiste sullo ius scholae: «Il capitolo non è chiuso»San Siro, la vendita dello stadio ai club rimandata a settembre: ma c'è il vincolo sul secondo anello (che rende impossibile la demolizione)
Oggi il commento di Mario Ajello e dedicato a una nazionale molto speciale, quella del calcio femminile, con l'inviato Nicola Pinna andiamo in Costa Smeralda scelta dal Qatar per i colloqui internazionali compreso quello su Gaza con cui abbiamo aperto il giornale, per la cronaca l'inviata Claudia Guasco ci dettaglia le accuse dei magistrati al Comune, quindi una piccola grande notizia per chi vola in aereo, per la pagina dello spettacolo Gloria Satta ci racconta di una sezione molto particolare del Festival di Venezia
Oggi il commento di Mario Ajello e dedicato a una nazionale molto speciale, quella del calcio femminile, con l'inviato Nicola Pinna andiamo in Costa Smeralda scelta dal Qatar per i colloqui internazionali compreso quello su Gaza con cui abbiamo aperto il giornale, per la cronaca l'inviata Claudia Guasco ci dettaglia le accuse dei magistrati al Comune, quindi una piccola grande notizia per chi vola in aereo, per la pagina dello spettacolo Gloria Satta ci racconta di una sezione molto particolare del Festival di Venezia
La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina, mentre falliscono i colloqui in Qatar.Cambogia – Tailandia: chiuso il confine, scontri al fronte.Tragedia nei cieli della Siberia: 48 morti in un incidente aereo.Storico accordo commerciale India–Regno Unito: una nuova alleanza globale.Venezuela: arrestata Albany Colmenares, sale la repressione contro gli oppositori. Introduzione al notiziario: Indignarsi non basta piùQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Partiamo da Gaza dove la crisi umanitaria si aggrava ogni giorno, la fame è diventata un'emergenza quotidiana e la comunità internazionale chiede con veemenza ad Israele di interrompere la violenza nei confronti dei civili in cerca di cibo. Ne parliamo con Sami Abu Omar, coordinatore locale di ACS, Associazione di Cooperazione e Solidarietà.In studio per due ore Giada Messetti, sinologa e giornalista, per analizzare l'allarme lanciato da Ursula von der Leyen: «Cresce lo squilibrio commerciale con la Cina». Cosa significa per l'Europa e per l'Italia?Poi ci spostiamo sulle Dolomiti, dove il fenomeno dell'overtourism si manifesta con code chilometriche persino alla funivia di Seceda. Interviene Mauro Corona, alpinista e scrittore con uno sguardo critico e poetico su come la montagna stia cambiando.Infine, un tuffo nell'estate estrema tra caldo, siccità e bollette impazzite: il caso simbolo è Catenanuova, il comune più caldo d'Italia. Ne parliamo con Carla Saccullo, presidente della Pro Loco del Casale di Catenanuova.
Liquidi nel bagaglio a mano senza limiti, l'Ue verso il via libera.
Gaza: la fame uccide altri 10 civili in 24 ore, tra loro decine di bambini in agonia. Israele: il Parlamento vota per l'annessione simbolica della Cisgiordania.Regno Unito: consegnati i resti sbagliati alle famiglie delle vittime del disastro aereo in India. Tensione al confine: la Thailandia chiude i valichi con la Cambogia dopo un'esplosione di mina. Venezuela: muore in carcere, detenuto senza processo da quattro anni.Introduzione al notiziario: Quando la fame diventa un'armaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Bimbo di Gaza come uno scheletro, Muhammad sciocca il mondo.
Ḥamās, acronimo di Ḥarakat al-Muqāwama al-Islāmiyya (Movimento Islamico di Resistenza) è un'organizzazione politica e militare palestinese islamista, classificata come terroristica da alcuni stati nel mondo. La storica e giornalista Paola Caridi, racconta la nascita di Hamas, la storia del movimento sino al 7 ottobre, l'anima di un gruppo centrale nella vicenda palestinese e nella guerra dei nostri giorni con Israele. Paola Caridi ha scritto “Hamas. Dalla resistenza al regime” per Feltrinelli. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gaza: il personale ONU sviene per la fame, mentre Israele spara su chi va a cercare aiuti. Bangladesh: un jet militare si schianta su una scuola.Venezuela-El Salvador: migranti maltrattati, Caracas accusa Bukele.Brasile: giornalista scopre in diretta il corpo di una ragazzina scomparsaIntroduzione al notiziario: la pace, una scelta necessariaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Il putinismo di Vannacci è un problema per Meloni - Israele attacca il cuore di Hamas a Deir al Balah
Oggi in Cdm il nuovo piano carceri. Ma è anche il giorno del voto al Senato sulla riforma costituzionale della giustizia che prevede la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. Sentiamo Giovanni Negri de Il Sole 24 Ore. 28 paesi fanno pressione su Israele perché cessino gli attacchi a Gaza, ma Tel Aviv continua a tirare dritto. Domani i colloqui Ucraina-Russia a Istanbul. Facciamo il punto con Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali. Presentato il programma della Mostra del Cinema di Venezia. Ci racconta tutto la nostra Marta Cagnola. Italia spaccata in due tra città a bollino rosso e perturbazioni. Con noi Giulio Betti, climatologo e meteorologo del Consorzio Lamma del CNR.
Ainda existe um futuro para a nação de Israel nos planos de Deus? As promessas feitas a Israel ainda se cumprirão na nação de Israel ou de alguma forma são reinterpretadas e cumpridas na igreja? Escute a mensagem e descubra tanto as respostas pela minha visão, quanto o que tudo isso tem a ver com o presente da igreja e até do nosso posicionamento sobre o conflito árabe-israelense.Não esquece de compartilhar com o amigos, seguir o Biblioteca Pamplona aqui no Spotify e deixar a tua avaliação!
L'appello di 28 Paesi: "Israele fermi il massacro a Gaza".
Gaza: la notte infinita di bombardamenti di Deir al-Balah, mentre si continua a morire a caccia di cibo o per fame.Polonia: raro caso di colera.Siria: dopo una settimana di scontri torna la calma nella drusa Sweida.Sudan: guerra digitale e violenza contro le donne in aumento.Congo e ribelli si sono impegnati a porre fine alla guerra nell'Est.Arabia Saudita: dopo 20 anni muore il “principe addormentato”.India: non è stato ucciso dall'età il maratoneta indiano, ma da una macchina in corsa. Introduzione al notiziario: Afghanistan: l'infanzia deportata, la dignità negataQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Gaza, nuova strage degli affamati. Il Papa, 'basta barbarie'.
Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCGli anni '70 e '80 per quanto riguarda la questione israelo-palestinese, tra attentati, guerre e tentativi di pacificazione.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.
Nuova puntata dell'appuntamento domenicale di «Giorno per giorno»: le repliche dell'editorialista alle domande e osservazioni che avete mandato via WhatsApp al 345 6125226.I link di corriere.it:Il cardinale Pizzaballa: «Il raid di Israele sulla chiesa a Gaza? Oggi hanno colpito noi, ma ogni giorno i morti sono decine»Dazi, Usa e Ue trattano a oltranza: sul tavolo l'ipotesi della quota al 15%«Temptation Island» i grandi interrogativi. Maria De Filippi regina del trash o abile venditrice di sentimentalismi?
Un "errore", secondo quanto dichiarato dall'esercito israeliano, che ha provocato tre vittime e il ferimento di almeno 11 persone.
Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Francesco Petronella, analista Ispi, dell'attacco di Israele alla Siria e delle conseguenze per la regione. Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nuovo raid israeliano a Gaza: 14 morti. Proseguono le tensioni in Siria. Intanto Gran Bretagna e Germania siglano il cosiddetto “Trattato dell’amicizia” in materia di difesa e sicurezza. Con noi Riccardo Alcaro, responsabile del programma “Attori globali” e coordinatore delle ricerche per l’Istituto Affari Internazionali. Napoli, scossa di terremoto di magnitudo 4.0. Ci colleghiamo con Fabio Florindo, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Le Domus de Janas entrano nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Italia prima al mondo per numero di beni. Questa la buona notizia in cima alla nostra classifica settimanale. Sentiamo Ilaria Portas, assessora ai Beni Culturali della Regione Sardegna.
Iniziamo la puntata con gli ultimi aggiornamenti sull’inchiesta sull’urbanistica di Milano. Ci aiuta Raffaella Calandra, giornalista de Il Sole 24 Ore.Commentiamo poi anche le reazioni della politica nazionale insieme a Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. Come ogni venerdì, il Reportage: “La guerra di Gaza che rischia di travolgere Israele”, di Valentina Furlanetto.Infine, il meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it
Marco Castelnuovo parla delle conseguenze politiche dell'indagine della magistratura sull'edilizia nel capoluogo lombardo. Ester Palma racconta il raid di Israele che ha colpito la parrocchia della Sacra Famiglia, uccidendo tre persone e ferendo il parroco. Alessandro Fulloni ricostruisce l'operazione che ha posto fine alla fuga del 26enne evaso che stava scontando la pena di 11 anni e 10 mesi per la strage nella discoteca di Corinaldo (Ancona).I link di corriere.it:Maxi inchiesta urbanistica a Milano: oltre cento i cantieri sotto la lente della Procura, dal Pirellino all'Arena di Santa GiuliaPadre Romanelli, il parroco di Gaza ferito a una gamba: «Siamo stanchi e spaventati, ma non lascio la mia comunità»Corinaldo, Andrea Cavallari fermato a Barcellona dopo una fuga di due settimane
I ministri degli esteri dell'Unione europea hanno rinviato il voto sulle sanzioni contro Israele per aver violato i diritti umani a Gaza e in Cisgiordania. Con Francesca Gnetti, editor di Medio Oriente di Internazionale.L'amministrazione Trump è al centro di critiche da parte della base del movimento Maga, la corrente del partito repubblicano più vicina al presidente, per la gestione un caso internazionale di sfruttamento sessuale di minorenni. Con Leonardo Bianchi, giornalistaOggi parliamo anche di: YouTube • How to survive the first 90 days after the collapse su City preppingCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Giacomo Valtolina parla della richiesta di arresto per l'immobiliarista Manfredi Catella e per l'assessore all'Urbanistica del Comune Giancarlo Tancredi, due figure al centro del boom edilizio del capoluogo lombardo. Lorenzo Cremonesi racconta dei raid, a difesa delle minoranze druse, che hanno colpito anche il palazzo presidenziale di Damasco. Stefano Montefiori spiega perché il premier François Bayrou vuole abolire le festività di Pasquetta e dell'8 maggio.I link di corriere.it:Inchiesta urbanistica a Milano, chiesto l'arresto per il «re del mattone» Manfredi Catella e l'assessore Tancredi: «Espansione edilizia incontrollata»Israele attacca la Siria: bombardato il palazzo presidenziale di DamascoParigi, lunedì di Pasqua a rischio per salvare il bilancio
Israele ha attaccato la Siria, bombardando il Palazzo presidenziale di Damasco, affermando di sostenere la minoranza religiosa drusa. Ne parliamo con Alessia Melcangi, professoressa all’Università La Sapienza di Roma, insegna Storia contemporanea del Nord Africa e del Medio Oriente. La guerra ibrida della Russia: colpite infrastrutture in Europa. Ce ne parla da Londra Giorgia Scaturro, giornalista e voce di Radio24.
Daniela Polizzi spiega perché la Commissione europea ha bocciato l'utilizzo del golden power con cui il governo italiano intendeva stoppare l'acquisizione bancaria. Lorenzo Cremonesi racconta degli scontri fra le forze sunnite fedeli al nuovo governo di Damasco e le milizie della minoranza. Mara Gergolet parla della viaggiatrice tedesca che per 12 giorni si era persa nel bush australiano.I link di corriere.it:Unicredit, ecco la lettera della Commissione Ue che boccia il Golden PowerSiria, nuovi scontri tra drusi e tribù sunnite: quasi cento i morti. Cosa sta succedendo nel PaeseL'incidente, i 12 giorni bevendo acqua piovana, il salvataggio per caso: Carolina, la turista tedesca scampata alla morte nel «bush» dell'Australia