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I presunti autori dell'attacco di domenica a Bondi Beach, a Sydney, sarebbero “allineati” con la nota organizzazione terrorista dello Stato Islamico e si sarebbero recati nelle Filippine a novembre, secondo quanto riferito dalla polizia. Ascolta l'analisi di Michele Giorgio, che ha anche analizzato l'impatto dell'accaduto in Israele.
L'attentato di Sydney, il più grave dal massacro di Port Arthur del 1996, ha riacceso in Australia il dibattito su antisemitismo, radicalizzazione e leggi sulle armi. Mentre Tel Aviv accusa: “Il sangue delle vittime è sulla coscienza del governo Albanese”.
La nomina del ministro delle finanze greco Kyriakos Pierrakakis a presidente dell'Eurogruppo ha un forte valore simbolico per la Grecia, che dieci anni fa rischiò di uscire dall'area dell'euro a causa di un grave crisi del debito. Con Iraklis Dimitriadis, sociologo e ricercatore.La settimana scorsa diversi paesi hanno annunciato che non parteciperanno alla prossima edizione di Eurovision, la gara canora tra paesi europei che si terrà a Vienna il prossimo maggio. Con Giacomo Natali, analista di comunicazione.Oggi parliamo anche di:Libri • Édouard Louis, Monique evade, (La nave di Teseo)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Australia: attentato antisemita in spiaggia, un fruttivendolo musulmano disarma uno degli attentatori.Gaza: ucciso un leader di Hamas.Russia e Ucraina: Zelensky pronto a rinunciare alla NATO, ma non alla sua terra.Cile a destra tutta: José Antonio Kast vince la presidenza.Sudan, attacco con droni contro l'ONU: sei caschi blu uccisi.Giappone, svolta militare: record di spesa per la difesa.Hong Kong: condannato magnate dei media prodemocrazia in uno storico processo sulla sicurezzaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
La tregua entra nella sua zona più fragile. Benjamin Netanyahu annuncia che la fine della “prima fase” è vicina e ribadisce che sarà Israele a decidere tempi e modalità delle mosse successive. È un messaggio politico prima che militare: l'accordo regge, il controllo resta unilaterale. Sul terreno, la tregua vive delle sue eccezioni. L'esercito israeliano uccide un miliziano nel nord della Striscia dopo il superamento della “linea gialla”, parlando di minaccia immediata. Un confine operativo che continua a produrre morti mentre il cessate il fuoco resta formalmente in piedi. Hamas conferma l'uccisione di Raed Saad, indicato da Israele come figura centrale nella produzione di armi e nella pianificazione del 7 ottobre. L'attacco, lungo la strada costiera Rashid, viene raccontato come mirato; i media palestinesi parlano di altre vittime. La leadership militare viene colpita mentre si discute il passaggio alla fase due. Fuori da Gaza, uno stanco Abu Mazen prova a rimettere paletti sempre più deboli: no alla divisione della Striscia, no a nuovi confini interni, ricostruzione sotto sovranità palestinese. È la partita che si apre dietro la tregua, ma senza forza politica reale. In Cisgiordania la pressione resta costante: incursioni e arresti, anche a Hebron, ricordano che la tregua è geografica solo sulla carta. Poi c'è Sydney. L'attentato è antisemitismo. Persone colpite per ciò che sono, durante una celebrazione religiosa. Su questo non esistono ambiguità. Ma subito dopo Netanyahu accusa il governo australiano di aver “incoraggiato” l'antisemitismo, attribuendo una responsabilità politica diretta all'esecutivo. Trasformare un crimine d'odio in un'arma narrativa è una scelta. La stessa operazione si ripete anche in Italia, dove c'è chi mescola chi chiede giustizia per Gaza con i terroristi di Sydney. Una confusione deliberata, utile a delegittimare le piazze. Resta un fatto che disturba la propaganda: l'uomo che ha disarmato il terrorista a Sydney è un immigrato musulmano. I fatti, messi in fila, continuano a smentire lo scontro di identità. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Su Sky torna Masterchef e con i tre giudici Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. Facciamo il punto sui boicottaggi seguiti all'ammissione di Israele all'Eurovision Song Contest 2026 con il giornalista Emanuele Lombardini, grande esperto della competizione, autore di Say "Na Na Na" to Europe. 15 volte San Marino all'Eurovision Song Contest" (AIEP Editore). Umberto Tozzi annuncia il musical di "Gloria": debutto previsto per ottobre 2026. Enrico Ruggeri torna in tv, su Rai 2, con la nuova edizione di Gli occhi del musicista.
Il crollo avviene all'alba, nella parte orientale della Striscia. Un edificio già lesionato cede sotto la pioggia battente. Il fronte di cemento si accartoccia, schiaccia le tende sistemate ai piedi, inghiotte chi ci dormiva dentro perché altrove non c'era spazio. Le immagini mostrano persone che scavano con le mani nel fango, senza mezzi, senza tempo. Nelle ultime ore le agenzie contano almeno undici morti legati al maltempo: tra loro bambini e un neonato, uccisi dal cedimento di strutture fragili e dal freddo. Non è cronaca meteo. È la fotografia di una vulnerabilità costruita. Gli edifici colpiti nei mesi scorsi vengono riabitati perché l'alternativa è il nulla; le tende sorgono accanto a muri instabili perché non esistono zone sicure. La pioggia entra nelle crepe già aperte dalla guerra e completa il lavoro. Le Nazioni Unite segnalano che teloni, coperte termiche e tende non reggono alle inondazioni; materiali più solidi restano bloccati o arrivano a intermittenza. Il risultato è visibile: famiglie che cercano di proteggere i figli con ciò che trovano, mentre l'acqua sale. Intanto i valichi seguono il calendario. Chiusure “ordinarie”, camion in attesa, aiuti che si fermano davanti ai cancelli. Il giorno prima ne sono passati alcuni, il giorno dopo forse altri. Nel mezzo ci sono feriti, malati, sfollati che aspettano autorizzazioni. La pioggia cade senza permessi, i soccorsi no. Ogni ritardo pesa come una scelta. Sul piano politico, nelle stesse ore rimbalza l'ultimatum sul futuro della Striscia: o una forza internazionale entra sul terreno, oppure l'esercito israeliano resta. È una frase che arriva mentre si contano crolli e ipotermie. Il “dopo” diventa leva negoziale, il presente resta scoperto. Anche in Israele la stessa tempesta provoca vittime e soccorsi. Stessa pioggia, esiti diversi. La differenza sta nelle infrastrutture, nella protezione, nella continuità dei servizi. Diario di bordo numero cento. La tregua regge nei comunicati. I muri no. E quando crollano, il fango rende tutto più chiaro. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
1) People help the People. Mentre a Gaza i palestinesi lottano con la tempesta Byron, in Israele un gruppo di famiglie prova a tendere una mano. (Ayelet Lerman - Gaza Support Network) 2) Gli scomparsi della Siria. Nel paese che prova a guardare avanti, centinaia di famiglie stanno ancora cercando i propri cari spariti nel buco nero della dittatura. (Emanuele Valenti) 3) Stati Uniti, sulla guerra in Ucraina Trump non vuole perdere tempo, né con Zelensky né con gli europei. Ma nemmeno tra i repubblicani sono tutti convinti della sua dottrina. (Roberto Festa) 4) Dopo 12 anni, il Portogallo torna in piazza con il primo sciopero generale dai tempi delle Troika. Tre milioni di persone in strada contro una riforma che rende il lavoro più precario. (Goffredo Adinolfi - univ. Lisbona) 5) Il primo social media ban del mondo. In Australia milioni di bambini e ragazzi under 16 non possono più creare un account sui social network. (Stefano Girola) 6) World Music. Dal Portogallo Lina, l'artista di Porto che fa rivivere il fado. (Marcello Lorrai)
Gaza travolta dalle tempeste invernali: tra macerie e tende allagate, la crisi umanitaria peggiora.Ad Haiti, gli scontri tra bande fanno decine di vittime.L'Islanda si unisce al boicottaggio dell'Eurovision per protesta contro la partecipazione di Israele.A Oslo riappare María Corina Machado, la leader venezuelana in clandestinità da quasi un anno, mentre in India l'Unesco riconosce Diwali come patrimonio dell'umanità.
Le squadre della Protezione Civile recuperano altri 98 corpi di persone intrappolate sotto le macerie dell'ospedale Al-Shifa. Il genocidio di Gaza ha prodotto oltre 60 milioni di tonnellate di macerie.Stati Uniti: Bambina di tre anni costretta a difendersi in tribunale per l'immigrazione e controllo dei social per i turisti che entrano nel paese.Sudan: RSF conquista un giacimento petrolifero nel Kordofan Occidentale.Entra in vigore il divieto sui social media in Australia.Lituania: stato di emergenza nazionale per palloni sospetti provenienti dalla Bielorussia. Donatore con mutazione genetica: 197 figli a rischio tumore in tutta Europa.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Il 2025 è in lizza per diventare il secondo anno più caldo mai registrato, secondo il servizio europeo Copernicus. Anche le montagne sentono la recente ondata di calore e Elisa Palazzi, climatologa, ci racconta i rischi di uno zero termico a ben 3500 metri di quota. Sono stati 67 i giornalisti uccisi nel 2025, secondo il rapporto annuale di Reporter senza frontiere, e ben 29 di questi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza da Israele. Scatta da oggi il ban dei social network per gli under 16 in Australia, ed è il primo paese al mondo ad applicare un divieto così esplicito per i minori. C'è già in ballo anche un ricorso alla Corte suprema australiana da parte di due giovanissimi. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it. Rassegna stampa: Nell'ultimo anno sono stati uccisi 67 giornalisti nel mondo, di cui quasi la metà a Gaza, Luigi Mastrodonato
Sessantasette giornalisti uccisi in un anno, ventinove a Gaza, tutti colpiti mentre lavoravano. Reporters sans frontières fotografa il paradosso: l'esercito israeliano è oggi il principale pericolo per chi prova a raccontare la Striscia, responsabile del quarantatré per cento dei reporter ammazzati nel mondo. Zittire la cronaca è il primo modo per riscrivere la guerra. Intanto Gaza affoga sotto sessantotto milioni di tonnellate di macerie, l'equivalente di centottantasei Empire State Building. L'ottanta per cento degli edifici è distrutto o ferito, sotto i detriti restano corpi senza nome che nessuno riesce nemmeno a contare. Per ripulire tutto, ammesso che Israele lo permetta, serviranno anni. Ogni giorno che passa rende la verità un po' più irraggiungibile. Fuori dalla Striscia la geografia della repressione è la stessa. I blindati entrano all'università di Al-Quds ad Abu Dis, studentati trasformati in zona militare. A Masafer Yatta un colono armato caccia i contadini dal campo mentre il trattore è ancora acceso. A Gerusalemme Est la polizia fa irruzione nelle sedi dell'Unrwa sfidando i richiami di Madrid e delle Nazioni Unite. Scuole, terra, agenzie umanitarie: tutto ciò che può tenere in vita un popolo diventa un obiettivo. A Gerusalemme, alla Knesset, il ministro Itamar Ben-Gvir si presenta con una spilla gialla a forma di cappio per sostenere la legge sulla pena di morte per i palestinesi accusati di terrorismo. In Europa intanto esplode l'inchiesta sugli appalti Nato truccati a favore di Elbit, il gigante israeliano delle armi. Le immagini dicono che la guerra contro Gaza passa dai bombardamenti, dall'occupazione dei luoghi di studio, dall'intimidazione dei contadini, dai cappi appuntati sulla giacca di chi governa e dal denaro che circola attorno alle macerie. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
La prima parte di “Manuale minimo di urbanistica coloniale (come si pianifica un'occupazione)” esplora come la pianificazione urbana diventi un potente strumento di dominio nei territori occupati. L'episodio racconta come mappe, piani regolatori, vincoli e burocrazia siano impiegati da Israele per controllare Gerusalemme Est e ostacolare la possibilità, per la popolazione palestinese, di costruire, espandersi, accedere ai servizi e abitare la città in modo stabile. Dalla giudaizzazione del territorio all'“abusivismopianificato”, la puntata mostra come il potere si inscriva nello spazio: attraverso demolizioni selettive, permessi mai concessi, quartieri compressi e infrastrutture pensate per connettere colonie e isolare comunità palestinesi.Gerusalemme diventa così il laboratorio più evidente del colonialismo d'insediamento, dove urbanistica, legge e politica si intrecciano nel ridisegnare la città e la vita di chi la abita.
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti. Tutto in meno di 30 minuti.Ospitiamo il senatore Graziano Delrio per parlare della sua proposta di legge contro l'antisemitismo. Su questa proposta sono arrivate delle critiche anche da esponenti del suo stesso partito, riguardo ai possibili rischi per la libertà di critica politica a Israele.
Netanyahu respinge la possibilità di uno Stato palestinese.Siria: un anno fa cadeva il dittatore Bashar al Assad.Benin: Tentato colpo di Stato in Benin: esercito fedele al governo riconquista il controllo.Iran: due organizzatori della maratona arrestati per aver permesso alle donne di gareggiare senza velo.Thailandia e Cambogia: raid aerei sul confine conteso.Musk paragona l'UE ai nazisti mentre X cancella l'account del blocco.Trump accusa Zelenskyy: “Non vuole firmare il piano di pace”.Venezuela, muore in carcere l'oppositore Alfredo Díaz. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: L'indifferenza come arma: l'appello dell'Onu a un mondo che non ascolta
Ahed Al-Bayouk ha tre anni. Il lenzuolo bianco che lo avvolge non riesce a coprire l'evidenza: il suo corpo minuscolo è diventato l'ennesima prova di una guerra che non concede tregue neppure ai bambini. Intorno, nell'obitorio di Rafah, il silenzio è un rumore che schiaccia. Le immagini rimbalzano dalle agenzie ai social mentre, a pochi chilometri, le squadre mediche riaprono le fosse improvvisate dell'ospedale Al-Ahli per recuperare quelli che non sono mai stati contati davvero. Nelle ultime ore da Gaza City arrivano altre segnalazioni di minori colpiti durante i tiri israeliani nelle zone “fuori linea”, quelle che sulla carta dovrebbero essere relativamente sicure. A Zeitoun si scava ancora: Israele vuole recuperare l'ultimo ostaggio, Ran Gvili, per chiudere l'elenco che serve alla politica, mentre gli elenchi dei civili continuano a gonfiarsi senza un volto, senza una voce. Dalla Germania arriva il sostegno al piano Netanyahu: la “fase due” del dopoguerra, la promessa che Israele manterrà il potere di intervento su tutta la terra tra il Giordano e il Mediterraneo. Niente Stato palestinese, nessun impegno a contenere le operazioni militari, nessun passo verso l'isolamento internazionale. È la diplomazia che parla di stabilità mentre a sud di Gaza medici e volontari tentano di ricomporre resti dilaniati. In Italia la vicenda è letta con lucidità soltanto da chi osserva le conseguenze. Gli operatori sanitari che hanno evacuato la piccola Tia a Roma lo dicono con semplicità: una malnutrizione così, qui, non l'hanno mai vista. È la fotografia di un assedio che non permette all'infanzia di sopravvivere e che ogni giorno produce un numero di feriti e mutilati che nessun tavolo negoziale sembra voler mettere al centro. Gaza intanto continua a seppellire e a disseppellire. La vita e la morte procedono insieme, nella stessa sabbia. Oggi Ahed è il nome che resta. Domani, con ogni probabilità, un altro lenzuolo arriverà a occupare il suo posto. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
In questa puntata di TRAPPIST parliamo di un crescente problema per il centrosinistra italiano: una storica infiltrazione di politici legati alla causa sionista, oggi attivissimi nel contrastare le denunce del genocidio in corso nella Striscia di Gaza. L'argomento è di strettissima attualità in seguito allo strappo di Graziano Delrio e di un gruppo di altri senatori democratici che, in rottura con la linea di partito, hanno presentato un ddl che ha come obiettivo ultimo quello di parificare qualsiasi critica radicale al governo Netanyahu VI ad attacchi davvero antisemiti.Non si tratta però di un problema iniziato solo in questi giorni. Da mesi il gruppo Sinistra per Israele insiste sul fatto che sia possibile essere sia di sinistra sia sionisti — quando, in realtà, molti dei loro membri sono difficili da ascrivere alla sinistra a prescindere, non solo per il loro supporto al progetto coloniale di Israele.Con: Stefano Colombo, Alessandro Massone
Oggi parliamo del settore della difesa e di cosa ha detto il ministro Guido Crosetto, poi andiamo in Israele e torniamo in Italia per parlare di carceri. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».Parola del Signore.
Rapporto Censis sulla situazione sociale del paese: i punti salienti con Giorgio De Rita (nella foto), Segretario generale Censis. Putin fa visita al premier indiano Modi: sul tavolo petrolio e armi. Ci colleghiamo con Marco Masciaga, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New Dehli. In cima alla classifica delle buone notizie della settimana la ricomparsa (e crescita) del corallo arancione sui fondali di Bagnoli. Il tutto nel quadro dei lavori di risanamento dell'area, iniziati nelle scorse settimane, in vista dell'America's Cup del 2027. Con noi Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e Commissario Straordinario per la bonifica e la rigenerazione dell'area di Bagnoli-Coroglio. Eurovision 2026: l'ammissione di Israele scatena il boicottaggio di Spagna, Paesi Bassi, Slovenia e Irlanda. Ci spiega tutto la nostra Marta Cagnola.
1) Giornata mondiale del suolo: l'ecocidio di Gaza. La terra della striscia è sommersa da 61 milioni di tonnellate di macerie e in due anni la quasi totalità delle coltivazioni è stata distrutta. (Alice Franchi) 2) Anche la musica è politica. Spagna, Irlanda, Slovenia e Paesi Bassi si ritirano dall'Eurovision per protestare contro la partecipazione di Israele al contest musicale. (Giulio Maria Piantedosi) 3) “Per affrontare il futuro abbiamo bisogno della giustizia”. Reportage dalla Siria che, a un anno dalla caduta del regime di Assad, prova a guardare avanti. (Emanuele Valenti) 4) Germania, generazione disarmata. Mentre il governo approva la riforma sulla leva militare, gli studenti di tutto il paese scendono in piazza contro la militarizzazione. (Alessandro Ricci) 5) Regno Unito, nel tentativo di tagliare la spesa sociale, il ministro della salute vuole diminuire le diagnosi le diagnosi dei problemi di salute mentale e di disturbi ADHD. (Elena Siniscalco) 6) Mondialità. L'America Latina tra la Cina e la politica del “cortile di casa” degli Stati Uniti. (Alfredo Somoza)
Nel The Essential di venerdì 5 novembre, Chiara Piotto parla di: 00:00 alcuni Paesi europei boicottano l'Eurovision 2026 perché parteciperà Israele; Federica Mogherini si è dimessa dal ruolo di rettrice del Collegio d'Europa dopo il coinvolgimento nello scandalo sulla presunta corruzione; Milano vieta le keybox per gli affitti brevi, come Firenze e Roma. disclaimer: a causa di problemi tecnici nella fase di registrazione ed editing, non dipendenti da noi ahimé, l'episodio di oggi risulta caricato in qualità video inferiore. Ci scusiamo per il problema! Giovedì 11 dicembre a Roma al Teatro delle Comete, lo Story Tour di Chora e Will insieme a Enel: uno spettacolo per raccontare l'innovazione con Mario Calabresi, Simone Pieranni, Riccardo Haupt e Clara Morelli. Iscriviti qui: https://www.eventbrite.com/cc/enel-story-tour-a-roma-4797067 Iscriviti a Spinelli, la newsletter di Will che racconta l'UE da Bruxelles: https://spinelliwillmedia.substack.com/ Iscriviti ai corsi 100% online in Digital Journalism e Branded Storytelling della New Media Academy, la scuola di Chora e Will! Ultimi posti disponibili, scopri il programma e i docenti su https://newmediacademy.com/ o scrivici a info@newmediacademy.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La tregua che non c'è: Israele bombarda Gaza e il Libano. E ruba cinque colonne bizantine in Cisgiordania.Spagna: Eurovision non è più una canzone, ma una condanna.Gli USA moderano un accordo di pace per Congo e Ruanda che includerà l'accesso ai minerali. L'esercito statunitense uccide quattro persone in un nuovo attacco contro una presunta nave adibita al trasporto della droga.Siria: i dossier di Damasco, anatomia di un regime.Myanmar: il maggior produttore di oppio.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: “L'eccezione americana: Israele, il prezzo del silenzio”
Con noi Marco Oliva, giornalista, per le ultime notizie sul caso di Garlasco.L'Unione degli Universitari contro il semestre filtro: "Gestione opaca e strutturalmente discriminatoria". Con noi Pierluigi Marini, responsabile organizzativo UDU (Unione degli Universitari).Eurovision 2026: Israele parteciperà, ma ci sono annunci di boicottaggi. Sentiamo Paolo Giordano, giornalista de il Giornale.Serata di Coppa Italia. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Giovanni Capuano.
Guerra Russia-Ucraina, Rutte dichiara: "L'Europa non va da nessuna parte". Nuovo piano per finanziare l'Ucraina con i beni russi congelati. In Europa ritorno alla leva e maxi-piani per la Difesa: il continente si riarma.Gaza: Israele annuncia l'apertura del valico di Rafah per far uscire i palestinesiCorte penale internazionale: conferma delle accuse a maggio contro l'ex capo delle carceri libiche El Hishri; con Almasri è uno dei registi delle torture ai migrantiUganda, ONU denuncia aumento della repressione nel paese prima delle elezioni di gennaioColombia avverte gli Stati Uniti: attacco in America Latina sarebbe “dichiarazione di guerra"Stati Uniti, Trump blocca le richieste di visti per immigrati da 19 PaesiAustralia, nel mirino nuove app social dopo il divieto under 16La buona notizia: Romania guida l'Europa nel riciclo: 94% di bottiglie e lattine recuperate
Netanyahu, agora, põe em causa a autonomia da justiça em Israel até invoca a vontade de Donald Trump para obter clemência política e livrar-se da justiça. Uma crónica de Francisco Sena Santos.
Gaza: ucciso un altro giornalista.Le bande prendono il sopravvento sul centro di Haiti, elezioni ad agosto.La Nigeria concede asilo al leader dell'opposizione della Guinea-Bissau.A più di un decennio dalla scomparsa del volo MH370, la Malesia riprenderà le ricerche.Iraq, Onu - si chiude un capitolo lungo vent'anni. L'Indonesia rimpatria due olandesi, tra cui uno condannato a morte.Honduras, caos elettorale e accuse incrociate. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Il primo ministro israeliano ha chiesto la grazia al presidente Isaac Herzog nel processo per frode e corruzione nel quale è coinvolto, scatenando le proteste di piazza. In caso di condanna, Netanyahu (appoggiato pubblicamente da Trump) rischia di dover lasciare la politica.
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Vorresti ricevere notizie, saluti, auguri dalle Apostole della Vita Interiore?Lasciaci i tuoi contatti cliccando il link qui sotto e con la nostra nuova rubrica digitale potremo raggiungerti.https://www.it.apostlesofil.com/database/- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d'Israele.Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.Parola del Signore.
1) Guerra in Ucraina: a Mosca l'emissario della Casa Bianca Witkoff offre a Putin la Pax Americana basata sulla legge del più forte. 2) Gaza, crimini di guerra contro i giornalisti. I principali sindacati della stampa portano Israele davanti alla giustizia francese. 3) Honduras, come ai tempi di Pablo Escobar. Donald Trump ha ordinato la scarcerazione dell'ex presidente Juan Orlando Hernandez condannato a 43 anni di carcere per aver inondato gli Stati Uniti di cocaina. 4) Guai quasi insormontabili per Pedro Sanchez. Il premier socialista sta affrontando una grave crisi politica e giudiziaria. Il punto di Esteri. 5) Stop di Olanda e Gran Bretagna al finanziamento del mega progetto della Total in Mozambico. La multinazionale sotto accusa per un massacro di civili nei pressi di un impianto di estrazione e liquefazione del gas. 6) In Iran un semplice incidente costa un anno di carcere. Il regista Jafar Panahi, celebrato all'estero, subisce l'ennesima condanna in patria. 7) Rubrica sportiva. Dal barcone dei migranti alla nazionale spagnola. La favolosa storia di Edna Imade.
Israele: Netanyahu chiede al presidente la grazia nel processo di corruzione.Nigeria: Sposa, damigelle e un neonato rapiti. Il silenzio della guerra invisibile.Indonesia, l'isola sommersa: 442 morti e centinaia di dispersi a Sumatra.Honduras al voto tra sospetti di brogli e ingerenze.Hong Kong in lutto e sotto controllo: 146 morti nell'incendio, Pechino minaccia i dissidenti.Venezuela sotto pressione: Trump parla con Maduro mentre cresce la minaccia militare Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: Le vele della dignità – Roma, il mare che si è fatto piazza
Francesco Battistini parla delle conseguenze sulle trattative per la pace dello scandalo di corruzione che ha portato alle dimissioni del numero 2 del regime e fedelissimo di Zelensky, Andrij Yermak. Gian Guido Vecchi racconta quali sono stati i momenti più significativi della prima missione apostolica di Leone XIV, appena arrivato a Beirut. Andrea Laffranchi analizza la lista dei 30 big in gara per la 76ª edizione del Festival, dal 24 al 28 febbraio 2026.I link di corriere.it:Lo scandalo corruzione che fa tremare Zelensky: le tangenti del 15%, le ville alle porte di Kiev, i bagni placcati oro. Ecco perché è un caso che può «decidere» la guerraPapa Leone: «Quella dei due Stati è l'unica soluzione possibile. Israele non l'accetta ancora, ma noi siamo anche loro amici e cerchiamo di essere una voce mediatrice»Sanremo 2026, i cantanti in gara: la lista dei Big
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Gaza: Ospedali al collasso, aiuti bloccati. Guinea-Bissau: Colpo di Stato dopo le urne.Lo scontro tra Asia e Pacifico. Honk Kong: brucia un palazzo, 44 morti, centinaia di dispersi.Papa Leone in Turchia: Pace e unità nel primo viaggio del nuovo pontefice.Ucraina: I bambini entrano nel quarto anno scolastico sotto invasione. USA: Attacco vicino alla Casa Bianca, stop totale all'immigrazione afghana.Il team di Trump annulla i finanziamenti per le commemorazioni della Giornata mondiale contro l'AIDS dopo 37 anni.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: L'Occidente in svendita – La pace secondo Trump e Putin
Il 23 novembre Israele ha ucciso il capo militare di Hezbollah in un attacco a un edificio alla periferia sud di Beirut, che secondo le autorità libanesi ha causato cinque morti. Con Cyrille Nême, giornalista, da Beirut. ll 20 novembre il procuratore generale spagnolo Álvaro García Ortiz è stato condannato dalla corte suprema a due anni d'interdizione dai pubblici uffici per rivelazione di segreto d'ufficio. Con Mariangela Paone, giornalistaOggi parliamo anche di:Ucraina • "Rifugiati sottoterra" di Vadym Petrasjukhttps://www.internazionale.it/magazine/vadym-petrasjuk/2025/11/20/rifugiati-sottoterraDisco • Víkingur Ólafsson, Opus 109 (Beethoven, Bach, Schubert)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Gaza, la pioggia allaga le tende degli sfollati. L'Onu parla di collasso senza precedenti. La papamobile di Papa Francesco diventa una clinica mobile per i bambini di GazaUSA e Russia trattano sul piano di pace in Ucraina, che passa da 28 a 19 puntiBrasile, Bolsonaro inizia la pena: 27 anni di carcere per il tentato colpo di StatoStati Uniti, il gruppo venezuelano Cartel de los Soles designato come organizzazione terroristica. Anche alcune sezioni della Fratellanza Musulmana in Libano, Egitto e Giordania verso la stessa classificazioneSudan, nuovi scontri mentre gli Stati Uniti spingono per una tregua umanitariaEtiopia, l'eruzione vicino all'Erta Ale provoca disagi ai voli, ma avrà un impatto minimo sul clima globaleCina, avvertimento a Stati Uniti e Giappone sulla questione TaiwanTaiwan, il presidente annuncia 40 miliardi di dollari in più per la difesaPakistan scivola verso l'autocraziaQuesto e molto altro nel Notiziario Mondo - a cura di Stefania Cingia
1) Striscia di Gaza. In 44 giorni il cessate il fuoco è stato violato da Israele 500 volte. “Ma almeno salvate i suoi bambini“ l'appello alla comunità internazionale della mamma di Hind Rajab. 2) Caos Ucraina. Nel momento più drammatico del paese piovono proposte, controproposte e veti incrociati. Lo speciale di Esteri. 3) Belem 2025. Il compromesso al ribasso al Cop30 visto da Friday For Futures. (Sara Sessa – Fridays For Future Italia) 4) “Many Rivers to Cross” - Addio a Jimmy Cliff la leggenda del reggae giamaicano. (Claudio Agostoni) 5) Serie TV: La quinta e ultima stagione di Stranger Things. (Alice Cucchetti – Film TV)
Israele e la tregua che non c'è: colpisce Beirut, ucciso capo militare di Hezbollah mentre muoiono a Gaza in media due bambini al giorno dal cessate il fuoco.Ginevra, pace o resa? Il piano Trump che divide l'Ucraina e l'Occidente.Camerun, l'oppositore in fuga: Issa Tchiroma chiede asilo in Gambia.Nigeria, rapiti oltre 300 studenti: cinquanta riescono a fuggire.Brasile: COP30, il compromesso che brucia: il mondo non rinuncia al petrolio. Il mondo senza Washington: il G20 va avanti.Malesia: stop ai social per i minori di 16 anni. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: l prezzo della pace, l'Occidente davanti allo specchio della propria coscienza.
Predicazione espositiva del Pastore Jonathan Whitman di Matteo capitolo 9 versetti da 27 a 34. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 23 novembre 2025.Titolo del messaggio: "Chi è questo Gesù? 4 segni che Gesù è il Messia tanto atteso"MATTEO 9 V27-3427 Come Gesù partiva di là, due ciechi lo seguirono, dicendo ad alta voce: «Abbi pietà di noi, Figlio di Davide!» 28 Quando egli fu entrato nella casa, quei ciechi si avvicinarono a lui. Gesù disse loro: «Credete voi che io possa far questo?» Essi gli risposero: «Sì, Signore». 29 Allora toccò loro gli occhi dicendo: «Vi sia fatto secondo la vostra fede». 30 E gli occhi loro furono aperti. E Gesù fece loro un severo divieto, dicendo: «Guardate che nessuno lo sappia». 31 Ma quelli, usciti fuori, sparsero la fama di lui per tutto quel paese. 32 Mentre costoro uscivano, gli fu presentato un uomo muto e indemoniato. 33 Scacciato che fu il demonio, il muto parlò. E la folla si meravigliava dicendo: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele». 34 Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni con l'aiuto del principe dei demòni».
Mara Gergolet racconta com'è andato il vertice fra Usa, Ue e una rappresentanza di Kiev a Ginevra, dove è stata presentata una proposta alternativa per la pace a quella elaborata da Mosca e Washington. Sara Gandolfi spiega che cosa c'è (e soprattutto che cosa manca) nel documento finale della Conferenza Onu sul clima di Belém. Marta Serafini parla della nuova azione militare dell'Idf, che ha ucciso il numero 2 di Hezbollah.I link di corriere.it:Ecco i 24 punti della controproposta Ue al piano di pace di Trump: «Cessate il fuoco, trattativa che parte dalla linea di contatto, nessuna riduzione della difesa di Kiev»Cop30, cosa prevede la Global Mutirão Decision punto per puntoRaid israeliano a Beirut: ucciso il numero due di Hezbollah
Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Laura Silvia Battaglia, reporter esperta di Yemen, della guerra che da più di dieci anni affligge il Paese e delle conseguenze per geopolitica e giornalisti. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/zQ5D Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gaza — Altri 4 raid aerei sulla Striscia: 25 palestinesi uccisi. Israele blocca i servizi essenziali per l'UNRWA e propone una nuova legge per l'esecuzione della pena di morte dei prigionieri palestinesi.Ucraina — Attacco russo a Ternopil: 26 civili uccisi. Trump approva un nuovo accordo di pace in 28 punti.Sudan — Operatori umanitari costretti a “scegliere chi salvare” in Darfur. L'Arabia Saudita chiede l'intervento degli USA per fermare la guerra.Nigeria — Autorità intensificano le ricerche per 24 studentesse rapite da scuola lunedì scorso.Brasile — Proteste sui social contro una dichiarazione del cancelliere tedesco. Oggi si celebra la Giornata della Coscienza Nera.Thailandia — Giornalista incriminato per diffamazione penale rischia fino a due anni di carcere.Australia — Blocco di Meta per i minori di 16 anni dal 4 dicembre.Cina — Incentivi in denaro per sposarsi e avere figli.
L'Onu approva il piano di Trump per Gaza. Israele promette di bloccare qualsiasi percorso verso uno Stato palestinese.Libano: raid israeliano su campo profughi, 13 morti.Trump assolve MBS sul caso Khashoggi e sigla maxi-accordi con Riyad.COP30 al bivio: il mondo spinge per uscire dai combustibili fossili. ONU: Cuba primo Paese al mondo per detenzioni arbitrarie Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: Prigioni occulte: le vite spezzate nel silenzio dell'occupazione
Oggi parliamo di maltempo e di sciagure che si possono evitare, poi di un'operazione israeliana sul terreno dell'intelligenza artificiale e infine di turismo in Somalia. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi torniamo a parlare della situazione in Sudan con una testimonianza da Khartum, poi andiamo in Israele per un controverso voto della Knesset e infine parliamo di disagio psicologico e abuso di farmaci tra i giovani. ... Per iscriverti al canale Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Qui per provare MF GPT ... Gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Jean-Pierre Filiu è uno storico e analista francese, esperto di Palestina, che è riuscito a fare un reportage straordinario: è entrato nella Striscia di Gaza nel pieno della guerra di Israele, mentre a tutta la stampa internazionale era vietato l'ingresso. Ne è uscito un libro, Niente mi aveva preparato, che il Post ha pubblicato con Altrecose, il progetto editoriale in collaborazione con Iperborea. Questa conversazione è stata registrata live al Talk del Post a Napoli, il 1° novembre 2025. La mappa di cui parliamo nella conversazione Acquista Niente mi aveva preparato Un estratto del libro Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
1) Donald Trump sapeva. Il New York Times pubblica le mail private del finanziere e pedofilo Epstein. 2) Francia. Il Parlamento ha sospeso la riforma delle pensioni voluta da Macron. 3) Ucraina. Piove sul bagnato. Gli uomini del Presidente Zelesnky a rischio incriminazione per corruzione. La Russia avanza nel donbass 4) Striscia di Gaza. Israele ha violato 282 volte il cessate il fuoco in vigore da un mese. (Giulio Cocchini - Cesvi) 5) Belém 2025. Con il vertice dei popoli la società civile irrompe nel Cop30. (Alice Franchi intervista Ferdinando Cotugno) 6) Lux. Rosalia trascende la musica pop in un album unico e grandioso. (Piergiorgio Pardo)
Fiorenza Sarzanini parla delle polemiche politiche sull'Autorità per la Privacy nate dalle inchieste della trasmissione «Report» di Sigfrido Ranucci. Lorenzo Cremonesi spiega che cosa cambia nella guerra con l'ingresso nella cittadina del Donbass di 300 militari di Mosca che hanno sfruttato la nebbia. Marta Serafini racconta il primo sì della Knesset al disegno di legge voluto dal ministro Ben Gvir contro i responsabili di attacchi terroristici.I link di corriere.it:Report, FdI attacca: «È contro il governo, ora mozione a tutela del buon giornalismo». Scontro tra Meloni e Schlein sul Garante per la PrivacyPokrovsk, «300 militari russi entrati in città, coperti dalla nebbia»: così il meteo ha «accecato» i droni ucrainiPerché i Baklava di Ben Gvir e la pena di morte per i terroristi possono diventare un problema per Netanyahu
Il giornalista de Il Manifesto Michele Giorgio ha delineato i principali cambiamenti della società israeliana a 30 anni dall'assassinio dell'allora Primo Ministro Yitzhak Rabin."Israele non è più un Paese polarizzato, adesso nessuno ha interesse nel raggiungere un accordo con la Palestina", ha commentato.
Cesare Giuzzi racconta chi è Vincenzo Lanni, l'uomo che ha ferito Maria Cristina Ria in piazza Gae Aulenti, e le ragioni con cui ha giustificato il suo gesto. Floriana Rullo parla dei cinque italiani morti in due incidenti diversi a poche ore di distanza l'uno dall'altro in Nepal. Davide Frattini spiega le ragioni politiche alla base dell'arresto di Yifat Tomer-Yerushalmi, la procuratrice militare che aveva svelato gli abusi commessi su un prigioniero palestinese.I link di corriere.it:Vincenzo Lanni: «Non conoscevo quella donna, ma per me era il simbolo del potere economico, come piazza Gae Aulenti: perciò l'ho colpita»Strage di alpinisti in Nepal, morti cinque italiani in due diversi incidenti a poche ore di distanzaTorture dell'Idf su un palestinese in carcere. Arrestata la procuratrice militare che denunciò gli abusi: «Danneggia l'immagine dell'esercito»