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In questa puntata, partendo da una domanda (solo apparentemente provocatoria), ci immergiamo in una valanga di dati che mostrano quanto le donne – statisticamente – siano in vantaggio su molti fronti: dalla legalità all'istruzione, dalla leadership educativa alla longevità.Eppure comandano poco. E spesso, quando vengono chiamate a farlo, è solo quando tutto sta andando a rotoli (benvenuti nel glass cliff).Parliamo di criminalità, abbandono scolastico, STEM, arte, potere e stereotipi, ma anche di leggi (come la Golfo-Mosca) e bias culturali durissimi da estirpare.Una riflessione personale, con dati ufficiali alla mano, per capire come mai le donne – pur facendo spesso meglio – vengano ancora messe da parte. E cosa possiamo fare per cambiare.
Solennità della Trinità 2025. Mistero di bellezza estrema e di semplicità assoluta. Mistero di luce e di fuoco. Mistero di vita e di pienezza. Mistero di un Dio che si fa uomo e di un uomo fatto immagine di Dio. Immagine non nella forma della materia, ma immagine nella forma della relazione.
Che cos'è l'amore e come la coppia dovrebbe funzionare?Le relazioni tossiche in amore, come funzionano?Crisi di coppia come superarla?Come uscire da un amore malato?Queste domande sono sempre più frequenti come lo sono le crisi di coppia di cui la psicologia si occupa. In questa diretta vediamo come la psicologia di coppia cerca di fornire strumenti utili a trovare le proprie risposte. Nessuno può sapere per certo che cos'è l'amore e come la coppia dovrebbe funzionare perché questo dipende da molti fattori e dai meccanismi relazionali specifici di una relazione. Si può però capire come superare la crisi di coppia, se una relazione d'amore è tossica e se siamo vittime di un amore malato.Spesso viviamo relazioni tossiche in amore come in famiglia o crisi di coppia passeggere o durature che non sappiamo come superare. Questo nasconde gli inganni dell'ego.Ignoriamo che la sensazione di insoddisfazione e i problemi nelle relazioni di coppia, la rabbia e la tristezza che si scatenano quando viviamo relazioni tossiche in famiglia, sono frutto della nostra inconsapevolezza relazionale. Ingannati dal nostro ego tendiamo solo ad accusare l'altro senza riuscire a guardare a noi.Conoscere i meccanismi relazionali del nostro ego può condurci verso relazioni armoniche e soddisfacenti. Vediamo insieme come funzionano i nostri meccanismi relazionali nella coppia. La coppia spesso scoppia perché non conosciamo noi stessi e l'altro. La psicologia delle relazioni e soprattutto la psicologia di coppia ci mostra come migliorare la relazione ma soprattutto come riconoscere i sintomi di un amore malato.Ecco come si supera la crisi di coppia: spesso la terapia di coppia si basa proprio sul percorso qui descritto, sull'individuazioni delle dinamiche e dei meccanismi relazionali che ognuno dei due porta nella relazione di coppia e che creano poi i problemi della coppia.Un lavoro psicologico e terapeutico, della coppia in crisi, prevede infatti la consapevolezza di se stessi, del partner e della coppia che abbiamo formato. Ci vuole la convinzione e la voglia di prendere i problemi di coppia come la spia che ci dice che c'è una crisi di coppia da superare per crescere insieme.Si può uscire dalle relazioni tossiche in amore se riconosciamo i meccanismi che hanno prodotto questo amore malato. Nella coppia si hanno diverse idee sull'amore e su come la coppia dovrebbe funzionare.La coppia inizia ad andare in conflitto e la relazione diventa tossica proprio per le diverse idee, esperienze, immagini, convinzioni sull'amore e su come la coppia funziona che i due partner hanno dentro e non portano a consapevolezza.Come risolvere una crisi di coppia? Che fare in una relazione ormai tossica? Come uscire da un amore malato?Per lo psicologo di coppia queste domande non hanno in realtà una semplice risposta. Una coppia in crisi può essere una coppia che scoppia o una coppia in crisi che vuole evolvere e solo l'analisi dei meccanismi relazionali in atto può fornirci una ipotesi per una terapia di coppia che produca risultati.Lo psicologo che si occupa della coppia sa bene che la coppia in crisi non è un amore malato da salvare ma una relazione tossica da far evolvere. In questo video vediamo come la partendo dalla conoscenza di se, dalla consapevolezza dei propri meccanismi relazionali e delle dinamiche relazionali del partner e della coppia si può creare una nuova relazione sentimentale che evolva da relazione tossica a relazione nutriente, più armonica e funzionale.Ecco come risolvere la crisi di coppia, vedendo i problemi specifici che sorgono e sfruttandoli per aumentare la consapevolezza di se, dell'altro e della coppia. Sei disposto a farlo?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Cos'è la vita di relazione? Come si sviluppa? Tipologie e caratteristiche dei sistemi di legami che uniscono le persone.
Può essere interessante ricordare che, quando nel 2014 venne approvato il Job Act, il provvedimento passò anche grazie al fattivo impegno di due autorevoli esponenti della CGIL: e stiamo parlando dell'allora presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano e della sottosegretaria al Lavoro,Teresa Bellanova che, in seguito, impareremo a conoscere anche come ministra dell'Agricoltura. In sostanza, si può, quindi, affermare che se il provvedimento in questione è stato soprattutto un prodotto targato PD (area bersaniana compresa), alla sua definizione hanno contribuito anche alcuni parlamentari di estrazione sindacale, lato Corso Italia 25. E forse non guasta neppure rammentare che quando fu Fausto Bertinotti a promuovere, nel 2003, un referendum per estendere la portata dell'art.18 anche alle imprese con meno di 15 dipendenti, gli allora predecessori di Elly Schlein – i vari Fassino, D'Alema & Co – non esortarono certamente i propri militanti a recarsi alle urne...Pertanto, almeno in quella circostanza, puntare sul mancato raggiungimento del quorum sembra non fosse poi tanto un bieco disegno reazionario, ma costituisse, invece, una legittima pratica democratica... Il fatto è che, entrati da alcuni anni (più o meno stabilmente) nella “stanza dei bottoni”, anche i nostalgici dell' Autunno Caldo si erano resi conto che certe regole – magari validissime negli Anni 70 – avevano però, gradualmente, fatto il loro tempo, perché guardavano ancora ad un mondo industriale che era ormai profondamente cambiato. Ed erano regole che, di fatto, alimentavano, tra gli imprenditori, forti ritrosie nell'assumere nuovo personale, nel timore di dover poi essere obbligati a farsi carico del mantenimento in pianta stabile di lavoratori che, per un motivo o per l'altro, fossero risultati inadeguati. Naturalmente, onde evitare che il licenziamento potesse degenerare in un capriccio del datore di lavoro, la norma voluta da Renzi interveniva, prevedendo la corresponsione fino a 36 mensilità, quale indennizzo dovuto al dipendente licenziato. E in effetti, a favore del Job Act, parlano anche i dati forniti recentemente dal Governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, il quale, nella sua Relazione annuale, ha segnalato gli ottimi risultati che si sono registrati sul nostro mercato del lavoro negli ultimi anni. Contrariamente, infatti, a quanto sostengono Landini e gli altri promotori dei referendum, l'occupazione in Italia è continuata ad aumentare raggiungendo un picco storico, specialmente per quanto concerne i contratti a tempo indeterminato. E a Landini che racconta come a crescere sia stato, più che altro, il lavoro precario, Panetta, risponde testualmente (ed in modo abbastanza esaustivo) che “la crescita dell'occupazione è stata trainata dal lavoro dipendente a tempo indeterminato, a fronte di un calo di quello a termine, che risente maggiormente del ciclo economico.” In conclusione, ci viene da ironizzare pensando che oggi ad esaltare le qualità taumaturgiche dell'art.18 dello Statuto dei Lavoratori siano proprio i nipotini di quelle forze politiche che, a suo tempo, lo osteggiarono sia in Parlamento, che nelle piazze...Era il 1970 ed il ministro del Lavoro, artefice della storica riforma, fu il socialista Giacomo Brodolini. I Landini e le Schlein di allora, votando contro, mostrarono tutta la loro incapacità di percepire l'evoluzione dei tempi. Esattamente come i loro epigoni confermano di non percepirla neanche oggi. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
“Mi vuole parlare, ma a me non interessa” ha detto Donald Trump parlando di quello che fino a pochi giorni fa sembrava essere uno dei suoi più stretti alleati: Elon Musk. Adesso invece è rottura completa, ma quali saranno le conseguenze? Con noi per parlarne Marco Cacciotto, consulente strategico e analista politico. Prato, l'omicida di Denisa confessa un altro omicidio. Ne parliamo con Giancarlo Gisonni, direttore di Tv Prato. Giovanni Capuano ci aggiorna sulla giornata sportiva.Come ogni venerdì, il Reportage: “Il mio amico Papa. La parola a chi lo conosce”. Di Catia Caramelli. Infine, il meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it
Hai mai vissuto una relazione insoddisfacente? Che si tratti di una relazione di coppia, di amicizia o sul lavoro, è un'esperienza comune.Ma come possiamo identificare e affrontare queste situazioni?Ecco cinque punti chiave, con riflessioni e pratiche utili.Il Ciclo della Speranza Infinita: le relazioni insoddisfacenti spesso si basano su un meccanismo ripetitivo: speranza, delusione, giustificazione. Si entra in una relazione con aspettative positive, ma si finisce per accettare comportamenti inadeguati, giustificando continuamente l'altro e sperando che le cose cambino. Pratica concreta: osserva quante volte giustifichi comportamenti che ti deludono. Domandati: “Sto aspettando che le cose cambino senza basi concrete?”. Immagina di innaffiare una pianta secca: se non ci sono radici sane, non crescerà mai.2. Radici dell'Infanzia: molti schemi disfunzionali nascono durante l'infanzia. Da bambini, impariamo a giustificare genitori distanti o anaffettivi come meccanismo di sopravvivenza. Da adulti, riproduciamo inconsciamente questi comportamenti nelle relazioni. Pratica concreta: quando giustifichi qualcuno, chiediti: “Cosa mi ricorda della mia infanzia?”. Identifica eventuali somiglianze tra il comportamento attuale e quello vissuto da bambino. Ricorda: oggi sei adulto, e puoi scegliere di interrompere questo schema.3. La Falsa Concezione dell'Amore: l'idea di “amore” e “relazione” si forma nell'infanzia, influenzata dall'ambiente familiare. Se abbiamo visto lotte, tradimenti o giustificazioni continue, tendiamo a considerare queste dinamiche come normali. Pratica concreta: scrivi una lista delle caratteristiche di una relazione sana secondo te. Sii sincero: se pensi che litigi o tradimenti siano normali, includili. Analizza questa lista e chiediti se rispecchia la tua esperienza passata o i tuoi desideri attuali.4. Il Coraggio di Lasciare Andare: la paura della perdita spesso supera il desiderio di migliorare. Questo ci spinge a restare in relazioni insoddisfacenti, anche quando non ci portano alcun beneficio. Pratica concreta: valuta oggettivamente la tua relazione attuale: i tuoi bisogni sono soddisfatti? Fai una lista delle volte in cui hai sperato in un cambiamento senza risultati. Immagina la relazione come una casa che crolla: meglio uscire subito che restare intrappolati.5. Abbracciare Relazioni Sane: cambiare significa uscire dalla zona di comfort, anche se questa comfort zone è fatta di conflitti e abitudini tossiche. Le relazioni sane potrebbero sembrarti “noiose” all'inizio, ma sono il punto di partenza per un vero benessere. Pratica concreta: identifica nella tua vita persone gentili, rispettose e tranquille. Dedica loro più tempo ed energia, anche se inizialmente non ti attraggono come altre relazioni. Pensa alle relazioni sane come a una lingua nuova: richiede pratica, ma il risultato vale lo sforzo. Le relazioni insoddisfacenti ci intrappolano in schemi che spesso derivano dal nostro passato. Riconoscere questi cicli, riflettere sulle loro radici e impegnarsi per abbracciare relazioni sane è un percorso di crescita personale. Inizia oggi con piccoli passi: osserva, analizza e scegli il tuo benessere.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Cosa succede se smettiamo di voler “salvare l'ambiente” e iniziamo a ricostruire una relazione con il resto della natura? Possiamo ancora vivere bene – magari anche meglio – integrandoci con gli ecosistemi invece di dominarli? In questa puntata speciale in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente vi racconto storie vere, da Giussago all'Arizona, da Ouagadougou al Giappone, dove tutto questo sta già succedendo. E magari ci prendiamo anche la libertà di fondare una nuova giornata mondiale: quella della relazione.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:52 - La giornata mondiale dell'ambiente non ha senso?00:04:51 - L'incredibile rigenerazione agricola in Pianura Padana00:08:46 - Agricoltori Usa e uccelli migratori00:12:13 - Le micro foreste urbane giapponesi00:15:13 - La grande cintura verde attorno a Ouagadoungou, in Burkina FasoFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/giornata-mondiale-ambiente-2025/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw
Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
In questo episodio profondo e vero, parliamo di rancore nelle relazioni di coppia: quell'emozione silenziosa che ti logora dentro, anche quando "tutto va bene". Come riconoscerlo? Come smettere di aspettare che l'altro capisca da solo? E soprattutto: come comunicare in modo chiaro e autentico i tuoi bisogni, senza chiuderti o soffocare nella rabbia? Ti racconto una storia vera (che forse è anche un po' la tua), e ti spiego perché il rancore nasce, come scioglierlo, e come creare relazioni più sane, a partire da te stessa.
Terza ed ultima parte dell'intervista a Vittoria Pasquini, che riflette sull'impatto che la morte improvvisa di suo figlio Valerio ha avuto sulla sua vita.
Zuppa di Porro del 31 maggio 2025: rassegna stampa quotidiana
Il governatore Fabio Panetta, nella Relazione annuale 2024, lancia un doppio allarme: i dazi doganali rischiano di ridurre di quasi un punto la crescita mondiale nei prossimi due anni (con impatti doppi per gli Stati Uniti), mentre in Italia resta urgente rafforzare produttività e salari. Panetta denuncia una strategia globale basata su dazi usati come leva negoziale, che però mina la fiducia internazionale. A livello nazionale, sottolinea che l'Italia ha imprese solide ma segnali troppo deboli sul fronte della produttività e delle retribuzioni reali (+6% dal 2000). Sui fondi Pnrr: l'Italia ha ricevuto 122 miliardi, ma restano ritardi nell'attuazione delle opere pubbliche. I fondi potrebbero aumentare il PIL di mezzo punto nel 2025-26, ma servono accelerazioni. Invocato un nuovo modello di sviluppo europeo, anche con eurobond. Interviene Carlo Marroni Il Sole 24 Ore.
Le parole hanno un potere enorme, ma spesso non ne siamo consapevoli e le usiamo in modo distratto o dannoso.La comunicazione oggi, soprattutto tramite messaggistica, riduce l'efficacia del linguaggio perché manca il confronto diretto e il feedback immediato, legato alla presenza e alla comunicazione faccia a faccia con tutto quello che è ad essa collegato. Questo può portare a incomprensioni e ferite, perché non vediamo l'impatto delle nostre parole sull'altro.Il linguaggio è uno strumento potente che rivela la nostra interiorità e può creare connessione oppure distanza. Per questo, è fondamentale dare attenzione all'ascolto: spesso non ci sentiamo ascoltati, e questo ci fa soffrire. L'ascolto autentico è raro e difficile, ma necessario per relazioni sane.Le forme di "non ascolto", come il pilota automatico o il pensare di sapere già tutto, generano solitudine e sofferenza.Per migliorare la comunicazione, dobbiamo fare un "controllo di qualità" delle nostre parole: usarle con consapevolezza, intenzione pacifica e verità. Le parole "disarmate" non solo disinnescano l'aggressività, ma ci aiutano anche a purificare noi stessi e a costruire pace nelle relazioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Il corpo ti parla, ma tu lo ascolti?Cosa si nasconde dietro il dolore nel corpo? Ne abbiamo parlato in diretta con Daniela Campolmi.Spesso pensiamo al dolore e alla malattia come nemici da combattere, ostacoli da eliminare il prima possibile.Ma cosa accadrebbe se iniziassimo a guardarli con occhi diversi, come segnali preziosi che il nostro corpo ci invia per raccontarci qualcosa?Il dolore non è semplicemente un malfunzionamento da correggere, ma una modalità attraverso cui il nostro organismo ci parla, una forma di comunicazione che merita ascolto e comprensione.Il corpo umano non è composto solo da materia fisica: accanto alla dimensione tangibile dei muscoli, degli organi e delle ossa, esiste anche una parte più sottile, più astratta, fatta di emozioni, pensieri, esperienze e vissuti interiori.Questi due aspetti – fisico e psico-emotivo – sono profondamente intrecciati. Il corpo, infatti, non reagisce soltanto a stimoli esterni o a traumi visibili, ma anche a ciò che viviamo interiormente: stress, paura, rabbia, tristezza, traumi non elaborati, conflitti nascosti. Ogni emozione trattenuta può lasciare un'impronta nel corpo, fino a trasformarsi in un sintomo.Il dolore e la malattia, quindi, non sono mai qualcosa che il corpo genera “contro” di noi. Al contrario, sono un tentativo di adattamento, un campanello d'allarme, un invito ad andare più a fondo.Ogni sintomo ha un significato, ogni disagio fisico porta con sé un messaggio. Non si tratta solo di "curare" il dolore, ma di decifrarlo, di comprenderne le radici, per poter davvero guarire.Il corpo ci parla continuamente: imparare ad ascoltarlo è il primo passo per ristabilire un equilibrio autentico tra mente, corpo e spirito.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Ognuno di noi ha le proprie dipendenze. Ma come funziona la dipendenza? La dipendenza ha una struttura ben precisa ed è legata al circuito della gratificazione: abbiamo una parte del nostro cervello che gestisce la gratificazione, la ricompensa, per certi comportamenti in modo da promuoverli. Questa parte dà un rinforzo al piacere. La finalità più intrinseca è la conservazione della specie. Abbiamo però anche un'altra parte del cervello, la corteccia prefrontale, più evoluta, che è preposta alla valutazione e previsione delle conseguenze, una specie di supervisore. Il terzo elemento della struttura psichica della dipendenza a cui prestare attenzione è il craving, ovvero il desiderio smodato irresistibile di una esperienza, che leghiamo ad una sostanza, ad un comportamento, ad una persona. Il craving si gestisce imparando a riattivare la coscienza.In particolare, quando parliamo di dipendenze si attiva in modo più forte il circuito della gratificazione/piacere e si abbassa l'attivazione della valutazione: so che qualcosa che mi farà male ma non riesco a non farla e non riesco a valutare correttamente se ci sono eventuali rischi nel farlo, né a gestire il craving.Ma come fa il piacere a superare il controllo del supervisore? Lo fa attraverso delle convinzioni che diventano inconsce e bypassano il livello della coscienza.Come possiamo uscire da una dipendenza? Ecco alcuni passi che ci possono aiutare ad uscire dalla dipendenza:• Decisione: non si esce da una dipendenza se non si vuole farlo. Se non c'è la volontà di farlo, un preciso atto di volontà, non si può uscire dalla dipendenza.• Allenarsi al presente: creare una nuova abitudine che ci riporti nel presente.• Estrarre le convinzioni (senza giudizio): trovare il pensiero che c'è dietro l'azione che abbiamo compiuto spinti dal piacere/gratificazione. Non si può fare se sprechiamo la nostra energia nel giudizio. È necessario scrivere le nostre convinzioni per poterci lavorare.• Indagare le convinzioni: una volta estratte le convinzioni, possiamo farci questa domanda: questa convinzione, questo pensiero, è vero? Bisogna, sempre sospendendo il giudizio, semplicemente indagare le nostre convinzioni per potare a coscienza le cose inconsce e poterci finalmente lavorare consapevolmente.E tu, come gestisci la dipendenza?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Hai paura di dire ciò che senti davvero? In questo episodio del Podcast Passo dopo Passo scopri come comunicare con autenticità nelle relazioni, anche quando è difficile, anche quando temi di ferire o perdere l'altro. Ti guiderò attraverso una storia vera e 5 passi chiave per parlare dal cuore senza tradire te stessa.
Ciao! Aiutami a sostenere un progetto a cui tengo molto. Clicca qui per donare anche tu! Grazie di cuore https://www.retedeldono.it/iniziativa-team/andrea-bonfrate/dogs4children In questo episodio vedremo come fare attività sia fondamentale per avere una relazione sana con il proprio cane. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo episodio di Educare con Calma parliamo del rapporto tra bambini e animali, ma ci occupiamo di un rapporto e un animale in particolare: il cane.Esploriamo questo tema con il contributo e la testimonianza di Laura Selvi, educatrice cinofila che lavora proprio per aiutare le famiglie a creare una relazione di convivenza sicura e serena con i cani che accolgono in casa.:: Trovate Laura anche su:InstagramIl suo sitoI link e i contenuti relazionati a questo episodio li trovate nella pagina del podcast su latela.com/podcast (cercate il numero 214).
Ognuno di noi ha le proprie piccole dipendenze. Ma perché è così importante lavorarci su?Poiché cambiando la comprensione che abbiamo dei nostri fenomeni interni, di come funzionano alcuni meccanismi interni, possiamo cambiare i nostri comportamenti.Liberarsi dalle dipendenze vuol dire liberarsi da qualcosa che ci ruba la vita. Vuol dire iniziare a lavorare sul come ci procuriamo il nostro malessere.La dipendenza è una struttura di pensiero che si basa sul sistema della gratificazione. Il sistema della gratificazione regola il piacere e permette al nostro cervello di apprendere nello specifico qualcosa di evolutivo per poterlo ripetere. Provando piacere, non fine a se stesso, ma finalizzato a registrare ciò che ci porta all'esperienza, c'è un apprendimento che motiva a ripetere l'esperienza.Quando c'è una dipendenza questo sistema viene alterato in maniera artificiale. Quando il sistema è naturale, lo schema è provo piacere - lo voglio; quando il sistema è dipendente, lo voglio, ma non c'è piacere, che viene sostituito dal craving, dal desiderio smodato. A forza di provare quel tipo di piacere, si crea tolleranza e quindi avrò bisogno di più per avere lo stesso piacere. E allo stesso tempo proviamo meno piacere nelle attività che facciamo normalmente.Nella dipendenza l'oggetto da cui siamo dipendenti diventa l'unica fonte di piacere.L'obiettivo è riequilibrare la chimica del cervello. Come possiamo ritornare all'equilibrio? Per riequilibrarsi innanzitutto ci vuole il riconoscimento di quello che sta succedendo.È un processo, un percorso.Poi bisogna decidere di uscirne e ci vuole la volontà di farlo; il passo successivo è allenarsi al presente e a staccarsi dai propri pensieri; il passo seguente è trovare ed estrarre le proprie convinzioni; infine indagare le proprie convinzioni.Uno degli aspetti fondamentali per poter uscire dalle dipendenze è avere una rete sociale: la condivisione è fondamentale.Qual è la tua dipendenza?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
QUI puoi sostenere Andata e Ritorno - Storie di Montagna.Jonas degli stambecchi è un libro di Claudio Ghizzo e questo è il sesto capitolo.Ecco il librowww.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina Instagram
Non esserci educati all'autoriflessione umile ci porta spesso ad agire comportamenti verso l'altro che hanno addosso una certa dose di violenza e di accusa e questa mancanza di tatto esce fuori proprio con le persone che più ci stanno dando benefici, quelle con cui abbiamo più confidenza, mentre con i perfetti sconosciuti ci pensiamo due volte prima di sbottare.Ringraziare chi ci semplifica la vita, dichiarando apertamente la nostra gratitudine con le parole dette o scritte su un biglietto che accompagna un regalo, è un'ottima pratica che dovremmo attuare soprattutto con le persone che ci dimostrano ogni giorno il loro amore e il loro accudimento, ma è un buon allenamento abituarsi a farlo anche con chi non vive con noi.
Cosa è la rinascita? Cosa vuol dire rinascere?Rinascere implica, prima di tutto, morire a noi stessi.Ma cosa significa realmente morire? Morire a se stessi vuol dire lasciare andare. E lasciare andare non è semplice: l'ego si oppone con forza, perché non vuole rinunciare a convinzioni, relazioni, sicurezze, certezze.Lasciare andare richiede coraggio, perché abbiamo paura di perdere ciò a cui siamo attaccati. Eppure, è necessario accettare che tutto è impermanente. Solo attraverso questa accettazione può avvenire una vera trasformazione, un autentico cambiamento.Spesso desideriamo cambiare, ma senza affrontare quella "morte" interiore che il cambiamento stesso richiede. Tuttavia, non esiste rinascita senza passare attraverso questo processo. E soprattutto, la rinascita non è mai un ritorno: l'evoluzione esige di procedere in avanti, senza voltarsi indietro.L'atto più rivoluzionario della resurrezione è essere pienamente presenti. Fermare il trambusto, concentrarsi sul respiro, vivere intensamente il momento, senza lasciarsi dominare dalla mente.Spesso immaginiamo la rinascita come qualcosa di teatrale, spettacolare, simile a una vittoria clamorosa. In realtà, la rinascita avviene nel silenzio, nella cura, nella pazienza. Si rinasce quando si riesce a stare nel silenzio, a restare ancorati al respiro, a percepire quel silenzio interiore che va oltre la mente e il rumore del mondo.La rinascita non si può progettare né forzare: si può solo permettere. Per rinascere occorre abbandonare la pretesa di capire tutto, affidarsi al flusso della vita, coltivare la pazienza e l'ascolto, soprattutto verso se stessi.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Martina, Filippo, Claudio e Alice hanno in comune un destino tragico: sono stati tutti vittime inconsapevoli di decisioni prese da sistemi di intelligenza artificiale.Dalle automobili autonome ai software di triage sanitario, dai sistemi di valutazione dei lavoratori ai consigli generati automaticamente da ChatGPT, la presenza silenziosa e invisibile dell'AI sta cambiando profondamente la realtà quotidiana, con conseguenze spesso irreversibili. Al di là delle possibilità tecnologiche offerte dall'AI, emergono domande centrali sulla responsabilità giuridica e morale per le sue decisioni. Chi risponde quando è un algoritmo a causare un danno o addirittura una morte?Come cambiano il diritto e la professione dell'avvocato quando le scelte non sono più esclusivamente umane, ma diventano frutto di processi automatizzati invisibili?(Relazione del Convegno all'Ordine degli Avvocati di Milano del 9 Marzo 2025)Qui trovate la Relazione completa » https://mgpf.it/2025/04/09/il-pericolo-della-ai-e-il-suo-essere-invisibile.html~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.comPer consulenze legali: info@42LawFirm.it~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.
Il counseling filosofico offre alle persone una relazione di aiuto per vivere in modo più consapevole e per orientare le proprie risorse grazie all'esercizio critico tipico dell'atteggiamento filosofico. L'atteggiamento filosofico, per sua natura, spinge l'essere umano a integrare i piani che ne compongono la struttura: dal suo rapporto con sé stesso e con la sua interiorità, passando per le relazioni che intesse con il mondo circostante tramite i suoi organi di senso, le sue capacità emotive, comunicative ed espressive, fino al suo rapporto con tutto ciò che va oltre alla mera fattualità e che lo spinge a confrontarsi con i temi caratteristici della metafisica e della teologia. È proprio questa tensione a oltrepassare i nostri limiti a rendere essenziale l'apporto della filosofia dinnanzi al dolore che proviamo a causa di una diagnosi infausta o a causa della perdita di una persona cara. Laddove le terapie rimangono mute, non potendo identificare una “malattia”, un “disturbo” o una “patologia”, ma dove il mondo perde i suoi colori e avvizzisce nella perdita di ogni significato, sopraggiunge l'opportunità data dal counseling filosofico. Ma Gerd Achenbach ci mette in guardia anche dal pensiero che vede nella filosofia una risposta alle domande che da sempre si pone e di fronte alle quali la scienza rimane muta, come la questione sul senso della morte centrale in questo podcast.
Antonio Conte, Vita Privata: Ecco Chi È Sua Moglie Elisabetta!Una storia d'amore intensa lega Antonio Conte ed Elisabetta. Ma chi è sua moglie? Ecco tutto quello da sapere sulla sua vita privata!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #casa #dovevive #elisabettamuscarello #famiglia #figli #matrimonio #moglie #relazione #seriea #villa #vitaprivata
In questa dirette parleremo di quanto l'inconscio decida per noi. Parlare di questo tema è molto attuale, molto utile e anche un poò controverso perchè va a toccare un modo molto profondo a cui il nostro inconscio, e sopratutto il nostro piccolo amico ego, è molto sensibile.Il tema che tratteremo in questo video è quello delle doverizzazioni, molto semplicemente parleremo di tutto ciò che crediamo di dover fare. Questo è un tema fondamentale nella nostra vita ed è un tema che tutti gli approcci psicologici, tutti gli approcci all'umano, in modi a volte molto diversi, trattano, perchè rimanda ai primi imprinting familiari, alla nostra famiglia d'origine, ma rimanda anche al rapporto con Dio e con l'infinito e quindi si rispecchia nel rapporto con noi stessi e con gli altri.Con il verbo DEVO andiamo a toccare in modo molto profondo, dentro di noi, un tema che si rifà anche alla logica sacrificale, a quella che storicamente tutti conosciamo per i sacrifici agli dei, cioè se io offro qualcosa, se faccio qualcosa avrò delle conseguenze positive, se non lo faccio avrò delle conseguenze negative.Cosa deriva dall'idea dell'obbligo?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Lorenzo Musetti, Vita Privata: Ecco Chi È La Sua Fidanzata!Dietro al successo di un campione si nasconde una giovane donna dal talento creativo e una storia d'amore intensa. Ecco di chi si tratta!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #chie #compagna #famiglia #fidanzata #figli #italia #lorenzomusetti #relazione #sport #tennis #veronicaconfalonieri #vitaprivata
Vanessa Trump, Nuovo Compagno: La Coppia Che Nessuno Si Aspettava!Lei è l'ex nuora di un presidente, lui è un grande VIP. La loro storia ha già fatto esplodere i social. Ecco di chi si tratta!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #chi #compagno #coppia #donaldtrump #jr #exmoglie #matrimonio #moglie #nuora #nuovo #relazione #social #storia #vanessatrump #tigerwoods
In questo video abbiamo approfondito il legame tra movimento ed evoluzione personale. L'ospite, Angelo La Placa, personal trainer e counselor, abbiamo visto come l'allenamento fisico e la crescita personale hanno molte somiglianze: entrambi sono processi di ascolto di sé, richiedono disciplina, continuità e perseveranza, e nessuno può farli al posto nostro. La palestra, come il lavoro interiore, è un percorso che si costruisce nel tempo e che porta benefici solo se affrontato con dedizione e costanza.Ma perché molte persone abbandonano la palestra o un percorso di crescita personale? Secondo Angelo, il motivo principale è la mancanza di un'intenzione chiara e di una motivazione forte. Se una persona non ha un obiettivo profondo, difficilmente riuscirà a mantenere la costanza. Alcuni iniziano con motivazioni temporanee, come rimettersi in forma per un evento specifico, ma spesso smettono appena raggiunto l'obiettivo. Al contrario, chi sviluppa un legame più profondo con il proprio corpo e la propria salute riesce a trasformare l'allenamento in una parte integrante della vita.Un altro punto importante della discussione è l'importanza del movimento con l'avanzare dell'età. Angelo sottolinea come oggi molte persone anziane frequentino la palestra non solo per mantenersi in forma, ma anche per socializzare e vivere meglio. Il movimento diventa un mezzo per invecchiare più lentamente e in modo più sano, prevenendo problemi di salute e mantenendo un buon livello di energia e vitalità.Il movimento non è solo un'attività fisica, ma un vero e proprio strumento di crescita personale. Se affrontato con il giusto intento e con costanza, può portare benefici profondi a livello fisico, psicologico ed emotivo, migliorando la qualità della vita a qualsiasi età.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
"Flavio Cannistrà - Terapie Brevi" è il primo canale per psicologi dedicato alle Terapie Brevi.~ Segui i miei video! Ogni settimana un argomento di psicoterapia breve pensato per aiutarti nella pratica professionale. ~ CONTINUA LA TUA FORMAZIONE NELLE TERAPIE BREVI:~ SITO www.FlavioCannistra.it Tutti i video, le loro trascrizioni in formato testuale, il podcast e altri contenuti per psicologi!~ GRUPPO FACEBOOK "Terapie Brevi" / terapiebrevi Post giornalieri per gli psicologi che vogliono formarsi in questo campo!~ PODCAST Cerca i miei audio su Spotify, iTunes o altre app: "Flavio Cannistrà - Terapie Brevi". ~ ISTITUTO ICNOS www.istitutoicnos.it Il sito della mia Scuola di Specializzazione in Psicoterapie Brevi Sistemico-Strategiche.~ TERAPIA A SEDUTA SINGOLA www.TerapiaSedutaSingola.it Il portale italiano dedicato alla Terapia a Seduta Singola, a cura dell'Italian Center for Single Session Therapy.~ TERAPIA BREVE CENTRATA SULLA SOLUZIONEwww.TerapiaCentrataSullaSoluzione.it Il primo sito italiano interamente dedicato alla Terapia Breve Centrata sulla Soluzione. ~
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Nella scorsa diretta abbiamo visto che stress e paura sono reazioni fisiologiche a stimoli dell'ambiente in cui ci troviamo, ai nostri pensieri e al modo in cui ci relazioniamo ad essi.In questa diretta abbiamo continuato a parlare di come poter gestire al meglio stress e paura utilizzando un metodo paradossale: sottoporci ad essi volontariamente.La paura e lo stress fanno parte della vita, ma quando non impariamo a gestirli, rischiano di diventare cronici e condizionarci ogni giorno.Ma cosa significa davvero affrontare le proprie paure? E, soprattutto, come si fa?Spesso il vero problema non è la paura in sé, ma l'evitamento: più evitiamo ciò che ci spaventa, più quella paura prende il controllo su di noi.Fortunatamente, esistono diversi modi per affrontarla, e ognuno può trovare la strategia più adatta a sé:Esposizione graduale per chi ha bisogno di avvicinarsi alla paura un passo alla voltaTecniche immaginative per chi riesce a elaborare le paure nella mente prima di affrontarle nella realtàNarrazione e simbolizzazione, per dare una forma concreta alle proprie paureMindfulness e consapevolezza, per imparare a osservare la paura senza lasciarsene travolgereMa c'è un aspetto fondamentale: la paura non è mai nel presente. La nostra mente proietta immagini drammatiche che spesso non corrispondono alla realtà.È per questo che dobbiamo distinguere le paure utili, che ci proteggono da un pericolo reale (come l'altezza o il fuoco), da quelle dannose, come la paura del giudizio degli altri, che spesso ci impediscono di vivere pienamente.Come capire quando una paura ci sta bloccando? Chiediti: “Questa paura cosa mi sta impedendo di fare?” Se la risposta è che ti sta togliendo più di quanto ti sta dando, allora è arrivato il momento di affrontarla.E qui entra in gioco il coraggio.Molti pensano che essere coraggiosi significhi non avere paura, ma non è così. Il coraggio è la capacità di agire nonostante la paura. Ed è qualcosa che possiamo allenare.Basta evitare la paura! Comincia ad affrontarla e l'attraverserai fino a superarla!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
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La paura e lo stress sono reazioni fisiologiche del nostro organismo, attivate da stimoli ambientali. Ma da dove hanno origine?La paura è una risposta del sistema nervoso che coinvolge sia cambiamenti fisici (battito cardiaco accelerato, pupille dilatate) sia aspetti cognitivi (pensieri e ricordi).L'amigdala svolge un ruolo chiave nell'elaborazione della minaccia, fornendo informazioni basate sulle esperienze passate. Per poter superare il meccanismo di risposta automatica possiamo agire sulla nostra memoria e imparare a rispondere in modo più adeguato agli stimoli esterni.Uno stimolo inizialmente neutro può diventare fonte di paura se associato a un'esperienza negativa. Questo processo può portare a risposte automatiche che, se non gestite, rischiano di diventare croniche.Tuttavia, è possibile allenarsi alla gestione dello stress e della paura esponendosi volontariamente a questi stimoli per brevi periodi ogni giorno.Volontariamente e consapevolmente ci esponiamo allo stress e alla paura, in condizioni di sicurezza, per arrivare ad imparare a gestirle.Una delle strategie più efficaci per affrontare la paura è la narrazione, preferibilmente scritta. Scrivere consente di rielaborare e dare un nuovo significato agli eventi, portando alla luce ciò che spesso resta nascosto nell'inconscio.Questo processo aiuta a mettere ordine nei pensieri e a ridurre l'impatto emotivo della paura.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Il viaggio di oggi si presenta come una tappa che potrebbe sembrare densa di perturbazioni; in apparenza non comoda è in realtà pensata per muovere e smuovere la riflessione.Ho deciso di condurci verso le stanze della psicoanalisi (psicodinamica dei gruppi), per conoscere il pensiero di alcuni autori che reputo fondamentali (e che sono in realtà dei cardini) per la comprensione della vita dei -e nei- gruppi.Quello però che ci tengo a precisare (come dirò anche nel podcast stesso) è che vorrei che andassimo oltre il mero riferimento teorico (certo se siete studenti che hanno bisogno del ripasso pre esame, ben venga!).Mi piacerebbe che lasciassimo libero l'inconscio di recepire quel che meglio reputa più significativo. Trovate il vostro posto sull'aereo di #ilpensierononlineare allacciate le cinture e partite con me per una nuova tratta di In Viaggio Con La Psicologia.
Guarire la relazione con i genitori: la mia esperienzaCi sono ferite che sembrano scolpite nell'infanzia. Cresciamo con il desiderio di essere visti, compresi, amati nel modo giusto... e spesso restiamo incastrati tra il bisogno di guarire il passato e la realtà di chi sono davvero i nostri genitori.Oggi voglio condividere con te ciò che ho imparato nel mio cammino, tra consapevolezza, accettazione e libertà interiore ❤️I miei percorsi per innescare la tua trasformazione profonda:
Questa non è una puntata come le altre. È la nostra puntata numero 100 e abbiamo pensato che forse valeva la pena fare una pausa. E provare a raccontare cosa abbiamo scoperto in questi tre anni di conversazioni intime sui soldi. Chi ci segue lo sa. Rame non racconta storie modello né prova a lasciar trasparire una qualsivoglia morale dai suoi racconti. Però c'è un filo rosso che lega molte delle puntate del nostro podcast. E cioè la trasformazione. Quasi sempre c'è un prima e un dopo nella relazione con i soldi e quello che vogliamo provare a raccontare oggi è la leva che fa scattare il cambiamento, l'interruttore che a un certo punto accende un faro nuovo sui soldi, investendoli di un senso diverso. Questa puntata, dunque, è un puzzle di interruttori accesi, un repertorio di illuminazioni, da cui lasciarsi ispirare se si è in cerca di cambiamento. Per Valentina, quel cambiamento è arrivato naturalmente, assieme alla maternità: «La maternità è stata un detonatore per darmi spazio. Paradossalmente, quanto più diminuiva il tempo, tanto più aumentava il valore che io davo a me stessa». Per Morgana, c'è voluta la psicoterapia: «Il primo passaggio è stato ricostruire questa autostima assegnando un valore economico al mio tempo, alla mia competenza e alle mie capacità». Per Rachele, che fin da piccola sognava di fare la make up artist dei vip, la svolta arriva quando inizia a lavorare la terra: «Ho raccolto mele per quattro mesi ed è stata un'esperienza che mi ha cambiato la vita perché io adesso so di poter fare qualsiasi cosa». Per Clara, che si era sempre detta che non contava quanto la pagassero, ma solo l'impatto del suo lavoro, il cambiamento arriva quando per sette mesi non riceve lo stipendio dalla Ong per cui lavora. Per Antonello, che comprava tantissimi vestiti, la svolta nella relazione con i soldi avviene quando si innamora della sua attuale moglie, che aveva uno stile di vita minimalista. Per Michele, che con due stipendi in casa non tracciava mai le spese, tutto cambia quando perde il lavoro: «E facendolo, addirittura ci siamo permessi dei lussi che prima non credevamo di poterci permettere, ma che una volta che hai i numeri sotto mano ti rendi conto che hai la capacità per farlo». Come sempre, neanche oggi parliamo di grandi rivoluzioni o di indomiti atti di coraggio. Ma di piccoli gesti dall'immenso potere trasformativo. Da tre anni raccontiamo le vite degli altri attraverso il filtro del loro conto in banca. Perché parlare di soldi non è solo una questione personale, ma qualcosa che incide sul tessuto sociale e, in ultima analisi, sul mondo che ci circonda. Rame nasce proprio per questo: per aprire una conversazione necessaria che per troppo tempo è stata tabù.
L'80% dellle case è Difforme, ecco quali sono i rischi e quanto costa mettersi "in regola" .Hai bisogno di un geometra? scopri i nostri servizi e
In questa nuova puntata live da Roma, gli ospiti di Parola Progetto sono Eleonora Carbone e Alessandro D'Angeli, fondatori e anima dello studio Naessi.Come suggerisce il nome, Naessi è uno studio di design che lavora su collegamenti e connessioni, che prendono la forma di oggetti, spazi, grafiche, progetti editoriali e persino caffè.Con loro parliamo di relazioni e metodo, di artigianato e industria, alla ricerca di forme di design capaci di parlare la lingua di oggi.I link dell'episodio:- Il sito di Naessi https://naessi.com- Il ristorante Santo Palato https://www.santopalatoroma.it- Il libro suggerito da Alessandro, "Interrogative Mood" di Padgett Powell https://bit.ly/3QjwAwl- Il libro suggerito da Eleonora, "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar https://it.wikipedia.org/wiki/Memorie_di_Adriano
Amore, ascolto, fiducia, accoglienza e perdono questi sono gli ingredienti base per una relazione sana e longeva. Ne parliamo con Daniel Lumera, biologo naturalista, riferimento nelle scienze del benessere, della qualità della vita e della pratica della meditazione. A seguire con Domenico Gabrielli, presidente fondazione per il tuo cuore e direttore Cardiologia ospedale San Camillo di Roma, presentiamo l’iniziativa nazionale di prevenzione cardiovascolare ‘Cardiologie Aperte 2025‘, giunta alla sua diciannovesima edizione. Durante la settimana la Fondazione per il tuo Cuore Anmco attiverà il numero verde 800.05.22.33 dedicato ai cittadini che potranno chiamare gratuitamente, da lunedì 10 a venerdì 14 dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16, per porre domande sui problemi legati alle malattie del cuore, alle quali risponderanno 600 cardiologi Anmco delle strutture aderenti all’iniziativa, con 1.300 ore di consulenza cardiologica gratuita.
Precipita elicottero nel Parmense, muore il re dei salumi Rovagnati.
In questo episodio di Educare con Calma parliamo con Dalila Di Rienzo e Francesca Venturoli di errore e perfezionismo nel nostro rapporto con l'arte. Esploriamo questo tema partendo dalla differenza fondamentale tra perfezionismo (che blocca spesso il nostro processo di crescita) e perfezionamento, che invece è un sentimento valido e costruttivo. Parliamo anche della vergogna che spesso di lega al perfezionismo, e dell'origine di questa tendenza che affonda le radici nella nostra infanzia e che spesso riflettiamo anche nel rapporto con nostrə figlə, in particolar modo quando si tratta dei risultati delle loro attività artistiche o creative. Su questo aspetto anche Dalila e Francesca hanno offerto un loro contributo: in questo episodio ci raccontano il loro rapporto con l'errore sia da un punto di vista personale che professionale. :: Nell'episodio menziono Un estratto del mio discorso per il TEDx I link e i contenuti relazionati a questo episodio li trovate nella pagina del podcast su latela.com/podcast (cercate il numero 203 o scrivete il titolo nella lente di ingrandimento in altro a destra).
ANSA - di Leonardo Roselli.Studentessa 21enne rischia la vita, raggiunta da decine di pugnalate.