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Terra Santa, dove le Scritture si aprono - Ospiti: Don Matteo Alvarez Serna - Miguel Angel Barrientos Blanco - Rodrigo CorreaTrascrizione (non corretta dall'autore)
Os Cavaleiros Templários foram uma poderosa ordem militar e religiosa da Idade Média. Fundada no início do século XII, sua missão era proteger peregrinos cristãos na Terra Santa. Com o tempo, os Templários se tornaram mais do que guerreiros, passaram a administrar fortificações, acumular terras e desenvolver um sofisticado sistema financeiro que os tornou extremamente ricos e influentes.No entanto, essa ascensão despertou a desconfiança de monarcas e da Igreja. Em 1307, o rei Filipe IV da França ordenou a prisão dos Templários, acusando-os de heresia e outros crimes. A ordem foi dissolvida, seu último Grão-Mestre, Jacques de Molay, foi queimado na fogueira, e seu imenso tesouro... simplesmente desapareceu.No episódio de hoje, os investigadores Andrei Fernandes, Rafael Jacaúna, Tupá Guerra, e Marcos Keller irão debater sobre o destino dessa fortuna que se tornou um dos maiores mistérios da história. Teria sido escondida antes da queda da ordem? Estaria enterrada em algum lugar da Europa ou até mesmo em outro continente?IMERSÃO ALURA GOOGLE GEMINI AQUI: https://www.alura.com.br/imersao-ia-google-gemini-ii?utm_source=influenciadores&utm_medium=mundofreak&utm_campaign=imersao-ia-google-gemini-iiTransforme ideias em projetos reais com a IA do GoogleAs inscrições são por tempo limitado, então garanta agora o seu lugar.Links:Apoia-se Mundo Freak: https://apoia.se/confidencialMundo Freak no Youtube
Os Cavaleiros Templários foram uma poderosa ordem militar e religiosa da Idade Média. Fundada no início do século XII, sua missão era proteger peregrinos cristãos na Terra Santa. Com o tempo, os Templários se tornaram mais do que guerreiros, passaram a administrar fortificações, acumular terras e desenvolver um sofisticado sistema financeiro que os tornou extremamente ricos e influentes.No entanto, essa ascensão despertou a desconfiança de monarcas e da Igreja. Em 1307, o rei Filipe IV da França ordenou a prisão dos Templários, acusando-os de heresia e outros crimes. A ordem foi dissolvida, seu último Grão-Mestre, Jacques de Molay, foi queimado na fogueira, e seu imenso tesouro... simplesmente desapareceu.No episódio de hoje, os investigadores Andrei Fernandes, Rafael Jacaúna, Tupá Guerra, e Marcos Keller irão debater sobre o destino dessa fortuna que se tornou um dos maiores mistérios da história. Teria sido escondida antes da queda da ordem? Estaria enterrada em algum lugar da Europa ou até mesmo em outro continente?IMERSÃO ALURA GOOGLE GEMINI AQUI: https://www.alura.com.br/imersao-ia-google-gemini-ii?utm_source=influenciadores&utm_medium=mundofreak&utm_campaign=imersao-ia-google-gemini-iiTransforme ideias em projetos reais com a IA do GoogleAs inscrições são por tempo limitado, então garanta agora o seu lugar.Links:Apoia-se Mundo Freak: https://apoia.se/confidencialMundo Freak no Youtube
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8144I VERI PATRONI D'EUROPA, ALTRO CHE URSULA VON DER LEYEN di Cristina Siccardi I patroni d'Europa non sono Ursula von der Leyen, Roberta Metsola, António Costa, Kaja Kallas e neppure Macron e Steinmeier, bensì i santi Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio, Brigida di Svezia, Caterina da Siena e Teresa Benedetta della Croce, sui quali il Senato della Repubblica italiana scriveva nel 2017 in una pubblicazione dal titolo Patroni d'Europa. Percorsi di unità, di pace, di cultura: «In modi speciali essi sono stati tutti profondamente europei [...]. Se pace, cultura, dialogo, difesa dei diritti umani sono oggi imperativi morali per tutti i cittadini d'Europa, e non solo per chi si professa credente, dobbiamo riconoscere il merito a straordinari precursori. La loro voce, a distanza di secoli, ancora ha molto da dirci e da insegnarci». Leggendo queste considerazioni, occorre fare alcuni doverosi distinguo. L'allora presidente del Senato, Pietro Grasso, aveva riconosciuto il patronato dell'Europa dei santi menzionati; tuttavia, ha compiuto un'operazione conforme a tutti coloro che da molti anni cercano di assorbire le figure dei santi nell'agone del liberalismo laicista politico e religioso, strumentalizzando i loro insegnamenti.I santi patroni d'Europa hanno operato nella pace di Cristo e non del mondo; hanno tessuto le loro relazioni non in un vacuo dialogo, ma sulle linee costruttive del Vangelo; non hanno pensato e agito in modalità antropocentrica, ma evangelica e con spirito soprannaturale alla luce della Grazia di Dio; hanno dato priorità alla Gloria di Dio e non del mondo, concentrandosi sulla salvezza delle anime, considerando lesive le proposte e tentazioni mondane. Essi non sono stati «straordinari precursori» dell'ideologia europeista anticristiana, bensì Maestri nell'instaurare il Regno di Dio attraverso Cristo Re.San Benedetto da Norcia (480-547) è stato dichiarato «Santo patrono di tutta l'Europa» da papa Paolo VI il 24 ottobre 1964 con la lettera apostolica Pacis Nuntius. Cirillo e Metodio sono stati proclamati compatroni da papa Giovanni Paolo II il 31 dicembre 1980 con la lettera apostolica Egregiae virtutis; lo stesso Papa ha inoltre proclamato compatrone d'Europa santa Brigida di Svezia, santa Caterina da Siena e santa Teresa Benedetta della Croce il 1º ottobre 1999.SAN BENEDETTO, SANTI CIRILLO E METODIOLa statura umana e cristiana di san Benedetto resta nella Storia un luminoso punto di riferimento in un'epoca di profondi mutamenti (come la nostra), quando l'antico ordinamento romano stava ormai crollando e stava per nascere una nuova era sotto l'impulso di nuovi popoli emergenti all'orizzonte dell'Europa. Attraverso la fondazione delle abbazie e dei monasteri nel continente, san Benedetto risanò le anime, bonificò i villaggi, promuovendo la coltivazione razionale delle terre, offrendo lavoro alle famiglie che vivevano e lavoravano intorno ai centri benedettini; salvò l'antico patrimonio culturale e letterario greco-romano, influì sulla trasformazione dei costumi dei barbari. La Regola benedettina portò ordine e civilizzazione grazie a due parole profondamente applicate «Ora et labora», che instillarono il senso del dovere, stando attenti alla propria coscienza e allo sguardo di Dio (ciò implicava, conseguentemente, il rispetto per i legittimi diritti altrui) e che promossero responsabilizzazione, coraggio, determinazione, tutto ciò, disse Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale a Norcia il 23 marzo 1980, «sulla base e in forza di una vita spirituale di fede e di preghiera assolutamente intensa ed esemplare».La missione dei fratelli Cirillo (826/827-869) e Metodio (815/825-885), evangelizzatori bizantini dei popoli slavi in Moravia e Pannonia (antica regione compresa tra i fiumi Danubio e Sava, che comprendeva la parte occidentale dell'attuale Ungheria, il Burgenland oggi Land austriaco, fino a Vienna, la parte nord della Croazia e parte della Slovenia), produsse nel IX secolo l'invenzione dell'alfabeto glagolitico, noto come «cirillico», dal nome del suo inventore e nato dal geniale sforzo di conciliare le lingue latina, greca e slava. Come san Benedetto aveva posto le basi dell'Europa latina, i due fratelli di Tessalonica innestarono nel continente la tradizione greca e bizantina, come riconobbe papa Pio XI con la Lettera Apostolica Quod Sanctum Cyrillum del 1927, definendoli «figli dell'Oriente, di patria bizantini, d'origine greci, per missione romani, per i frutti apostolici slavi».Le nazioni europee, con le loro lingue, le loro culture, i loro usi e costumi furono unite sotto il Sacro Romano Impero, che si instaurò sotto l'egida e il faro del Cristianesimo, un credo non rivoluzionario, non distruttivo, ma forte nei suoi principi e nei suoi valori del Dio Uno e Trino, di patria, di famiglia e proprietà privata. È di tutta evidenza che il collante di tante diversità fu la Fede religiosa, che rispettava ogni identità, a differenza della surrettizia Unione Europea che vuole imporre, senza rispetto di quelle identità, il livellante pensiero unico alle genti europee.Aver eliminato il Cristianesimo dalla linfa europea, come ben vediamo, ha trasportato il continente nel baratro del pensiero neonietzschiano, che nega verità oggettive, imponendo una pluralità di prospettive opinabili, in cui le “verità soggettive” e i presunti diritti sono legati all'ideologia schizofrenica di chi domina con politiche sovranazionali, tiranniche e schiavizzanti, che vanno contro le Leggi di Dio, ma anche contronatura, riproponendo in definitiva il «non serviam» di matrice luciferina. Se l'Europa era stata ferita e incrinata dalla rivoluzione protestante, oggi la presunta Unione Europea, claudicante e persa in un labirinto di confusione, è il frutto del suo tradimento a se stessa.SANTA BRIGIDA DI SVEZIA ED EDITH STEINSanta Brigida di Svezia (1303-1373) fu sposa, madre, monaca, mistica, donna di grande carità e coordinatrice di ordine e di pace dentro e fuori la Chiesa. Si recò a Roma per celebrare l'Anno Santo del 1350 e qui trovò una situazione drammatica: il Papa si era trasferito ad Avignone e il popolo romano era come un gregge senza pastore. C'era la peste e in Europa infuriava il conflitto tra Francia e Inghilterra. Nelle stanze di Palazzo Farnese e nelle chiese romane ricevette rivelazioni divine, intanto parlava direttamente al Papa, ai cardinali, ai governanti europei, anche per intercedere per la pace in Europa al fine di porre termine alla guerra dei Cent'anni. Si prodigò per il ritorno del Pontefice a Roma, come fece anche vigorosamente la mistica domenicana e sua contemporanea santa Caterina da Siena (1347-1380), la quale, sopravvivendole, sarà testimone del ritorno definitivo a Roma di Gregorio XI nel 1377. Particolarmente devota della Passione di Cristo, giunse il tempo dei pellegrinaggi brigidini: da Assisi al Gargano, arrivando poi in Terra Santa, quando aveva quasi settant'anni.Cinque santi medioevali come patroni d'Europa ed una dell'età moderna, l'ebrea Edith Stein (1891-1942), atea convertita al Cattolicesimo, che divenne carmelitana scalza. Dalla brillante intelligenza, scelse il ramo universitario della filosofia e dopo essere stata allieva di Edmund Husserl, divenne membro della facoltà di Friburgo. Un giorno rimase folgorata quando vide una donna con i sacchetti della spesa entrare in una chiesa per pregare... un atto semplicissimo, ma che a Edith rivelò che Dio può essere pregato in qualsiasi momento e quindi apprese, grazie a quella donna, che il punto centrale del Credo cristiano è lo stabilire un rapporto personale fra l'anima e il Padre Creatore. Nel 1921, durante una vacanza, lesse l'autobiografia della mistica carmelitana Teresa d'Avila e da allora abbracciò Santa Romana Chiesa, ricevendo il battesimo il 1° gennaio 1922. Dopo un periodo di discernimento spirituale, entrò nel monastero carmelitano di Colonia nel 1934, prendendo il nome di Teresa Benedetta della Croce e qui scrisse il libro metafisico Endliches und ewiges Sein (Essere finito ed Essere eterno) con l'obiettivo di conciliare le filosofie di san Tommaso d'Aquino e di Husserl.Per proteggerla dalle leggi razziali, l'Ordine delle Carmelitane scalze la trasferì nei Paesi Bassi, ma non fu sufficiente: il 26 luglio 1942 entrò in vigore l'ordine di Hitler che anche gli ebrei convertiti dovevano essere catturati e internati. Fu così che Edith e sua sorella Rosa, anche lei divenuta cattolica, furono deportate nel campo di concentramento di Auschwitz, dove vennero uccise nelle camere a gas il 9 agosto 1942 e i loro corpi furono bruciati nei forni crematori.ROBERTO BENIGNI ESALTA IL MANIFESTO DI VENTOTENEAlcuni giorni fa Roberto Benigni ha teatralmente declamato e inneggiato con lo spettacolo intitolato «Il Sogno» il Manifesto di Ventotene per un'Europa libera e unita, manifesto che è stato protagonista di una ormai nota manifestazione progressista a Roma, ma anche di molteplici polemiche politiche e mediatiche. Nel decantare l'Europa culturale e l'indiscutibile suo primeggiare nel mondo, Benigni si è però completamente “scordato” di far presente che è stata la religione cristiana ad aver dato vita ad uno straordinario sviluppo dell'arte, della letteratura, della musica nel segno della bellezza; ma ha anche “scordato” di dire che è stato il Cristianesimo ad avviare lo studio scientifico degli esseri animati e inanimati, si pensi alle realtà monastiche che si sono occupate della catalogazione del mondo vegetale e animale, nonché dello studio medico delle erbe officinali; ma si pensi anc
Continua la strage a Gaza. Tra le vittime la giovane fotografa palestinese Fatma Hassouna. Intanto si avvicina la Pasqua e a Gerusalemme, tra i cristiani si preparano a vivere un momento epocale.
Quando si sono svolte e a quale scopo le crociate nel Medioevo? Scopri la cronologia, i protagonisti e le motivazioni delle spedizioni cristiane in Terra Santa.
Terra Santa nel Medioevo: i crociati partirono per liberare Gerusalemme, spinti dalla fede, dal desiderio di gloria e dalla promessa del perdono.
Fondato nel 1099, il Regno di Gerusalemme fu uno Stato crociato in Oriente, con una storia segnata da battaglie, sovrani e lotte per la Terra Santa.
Fra Francesco Patton, Custode di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno, Mercoledì delle Ceneri.Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 26,14-25.
Fra Piermarco Luciano, vicario del Convento di San Salvatore a Gerusalemme e vicemaestro dello Studentato Teologico della Custodia di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Giovanni 8,1-11.
Fra Sergio Galdi, Commissario Generale di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Giovanni 5,17-30.
Fra Piermarco Luciano, vicario del Convento di San Salvatore a Gerusalemme e vicemaestro dello Studentato Teologico della Custodia di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 18,9-14.
ISRAEL, a Terra Santa - Qual o Segredo do sucesso de ISRAEL em tantas áreas? Google compra startup Israelense Wiz por US$ 32 bilhões Israel tem milhares de startups, sendo o país com maior número de startups per capita do mundo. Quantidade de startups Em 2023, Israel tinha mais de 9.000 startups, incluindo mais de 90 unicórnios (denominação para startups que atingem um valuation acima de US$ 1 bilhão de dólares). Características de Israel Israel é um dos maiores centros de inovação do mundo O país é conhecido como a "nação das startups" Israel tem uma alta concentração de profissionais que trabalham em P&D Israel também é a nação com maior concentração de empregados em alta tecnologia Inovações de Destaque Biotecnologia , Física, Medicina, óptica, Quimica, Indústria Aeroespacial Israel possui sete cidadãos laureados com o Prêmio Nobel em áreas ligadas às ciências. Os campos de Ciência e Tecnologia em Israel estão entre os mais desenvolvidos do mundo Israel é um dos países que mais investe na energia solar, Tanya Igueret Hacodesh carta 14 CURTIU A AULA? FAÇA UM PIX RABINOELIPIX@GMAIL.COM E NOS AJUDE A DARMOS SEQUÊNCIA! #chassidut #mistica #judaismo #tanya #alterrebbe #chassidim #rebbe# #teshuva #almajudaica #gpsparaalma #Rebe #doacao #doação #caridade #tzedaka #tsedaca #arrependimento #retorno #teshuvah #iguerethakodesh #benoni #beinoni #chabad #chassid #gpsalma #israel #terrasanta #judeu #judaismo
ISRAEL, a Terra Santa - Qual o Segredo do sucesso de ISRAEL em tantas áreas? Google compra startup Israelense Wiz por US$ 32 bilhõesIsrael tem milhares de startups, sendo o país com maior número de startups per capita do mundo. Quantidade de startups Em 2023, Israel tinha mais de 9.000 startups, incluindo mais de 90 unicórnios (denominação para startups que atingem um valuation acima de US$ 1 bilhão de dólares).Características de IsraelIsrael é um dos maiores centros de inovação do mundo O país é conhecido como a "nação das startups" Israel tem uma alta concentração de profissionais que trabalham em P&D Israel também é a nação com maior concentração de empregados em alta tecnologia Inovações de DestaqueBiotecnologia , Física, Medicina, óptica, Quimica, Indústria Aeroespacial Israel possui sete cidadãos laureados com o Prêmio Nobel em áreas ligadas às ciências.Os campos de Ciência e Tecnologia em Israel estão entre os mais desenvolvidos do mundoIsrael é um dos países que mais investe na energia solar,Tanya Igueret Hacodesh carta 14CURTIU A AULA?FAÇA UM PIX RABINOELIPIX@GMAIL.COM E NOS AJUDE A DARMOS SEQUÊNCIA!#chassidut #mistica #judaismo #tanya #alterrebbe #chassidim #rebbe# #teshuva #almajudaica #gpsparaalma #Rebe #doacao #doação #caridade #tzedaka #tsedaca #arrependimento #retorno #teshuvah #iguerethakodesh #benoni #beinoni #chabad #chassid #gpsalma #israel #terrasanta #judeu #judaismo
Fra Francesco Ielpo, commissario di Terra Santa per l'Italia, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 16,19-31.
Fra Sergio Galdi d'Aragona, commissario generale di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 6,36-38.
Fra Alberto Joan Pari, responsabile del dialogo interreligioso e segretario della Custodia di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 9,22-25.
Fra' Francesco Patton, Custode di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno, Mercoledì delle Ceneri.Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 6,1-6.16-18.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8090BEATA ELISABETTA SANNA, LA PICCOLA SARDA DALLE BRACCIA PARALIZZATE di Gianpiero Pettiti Ha le braccia atrofizzate e paralizzate, per cui non riesce a portare il cibo alla bocca e nemmeno a fare il segno di croce: una disabile, insomma, e per questo la vorrebbero proporre come protettrice di tutti i disabili del mondo. Il suo handicap è una conseguenza del vaiolo, contratto da bambina piccolissima, e di un'operazione maldestra: le è rimasta soltanto la possibilità di muovere dita e polsi, ma per poter mangiare deve utilizzare speciali bacchette in legno, realizzate apposta per lei.Malgrado questa menomazione, soprattutto perché non è tipo da piangersi addosso, riesce ad avere una vita normale e felice, anche per le condizioni discretamente agiate della sua famiglia, che nel clima di generale povertà di Codrongianos (Sassari) si distingue per il reddito garantito dei campi che lavorano onestamente.In Elisabetta Sanna soltanto le braccia sono inerti, perché in lei non mancano le idee e la volontà di tradurle in pratica: a casa sua si danno appuntamento le ragazze del paese per imparare catechismo, organizzare pellegrinaggi, occupare utilmente il tempo libero. E deve pure avere un buon seguito se nel 1803, quando ha solo 15 anni, alcune mamme del paese vanno a protestare ufficialmente dai suoi genitori, perché attira troppo le ragazze in chiesa.Impedita a pettinarsi, lavarsi la faccia, cambiarsi d'abito da sola, ha sviluppato tuttavia le sue capacità residue che le consentono di impastare, infornare e sfornare il pane e, nessuno mai lo potrebbe immaginare, anche allevare figli. Neanche lei, a dire il vero, perché le sembra impossibile aspirare al matrimonio nelle sue condizioni e poi perché si sente profondamente attratta dalla vita religiosa pur essa non priva di difficoltà, senonché all'improvviso saltano fuori ben tre pretendenti.Mentre mamma insiste perché si sposi e lei punta i piedi perché vuole andare in convento, si accorge di averli tutti contro, confessore compreso, a caldeggiare il suo matrimonio. Finisce per arrendersi e, potendo addirittura scegliere, dice il tanto sospirato "sì" a quello dei tre che è più povero, come a dire che con il matrimonio non è in cerca di una buona sistemazione.UN MATRIMONIO CHE FUNZIONAIncredibile a dirsi, il suo è un matrimonio che funziona e nel 1807, cioè a 19 anni, comincia ad essere sposa felice di un marito felice, Antonio Porcu. Tra il 20 novembre 1808 e il 20 novembre 1822 nascono sette figli, cinque dei quali sopravvivono, e lei riesce ad allevarli, possiamo immaginare con quanta difficoltà. Testimonianze giurate riferiscono che in quella casa il marito non fa nulla senza prima sentire la moglie e questa non finisce mai di dire di non esser degna d'un marito così buono.Peccato che quest'ultimo muoia il 25 gennaio 1825, lasciandola vedova a 37 anni con cinque figli, il più piccolo dei quali ha solo tre anni. Senza perdersi d'animo, si riorganizza la vita e la vedovanza, facendo innanzitutto voto di castità, come a ribadire di non volersi più risposare, caso mai se ne fosse ripresentata l'occasione.Insieme ai suoceri, con cui vive d'amore e d'accordo, avvia poi i figli più grandi al lavoro dei campi, mentre si prende cura dei suoi più piccoli, ma anche di quelli degli altri, perché non ha perso l'abitudine di aprir le porte di casa sua per far catechismo ed insegnare ai più piccoli a cantare e pregare. Si intensifica la sua partecipazione alla vita parrocchiale, senza che per questo ne risentano né l'educazione dei figli, né i lavori di casa, che tiene pulita come uno specchio.Torna, in questo periodo, il desiderio della vita religiosa, ma si sente legata ai suoi doveri di famiglia e glieli richiamano in continuazione anche i confessori. Che non riescono però a toglierle dalla testa il desiderio di fare un pellegrinaggio in Terrasanta, verso la quale si sente irresistibilmente attratta, volendo almeno una volta nella vita posare i piedi sulla stessa polvere calpestata da Gesù.Organizza il suo viaggio nel 1831, con la certezza che i suoceri baderanno ai figli e il fratello prete si prenderà cura del più piccolo fino al suo ritorno e si imbarca il 25 giugno. Il viaggio, però, subito si trasforma in incubo a causa di una burrasca, che per quattro giorni tiene in balìa delle onde la povera nave, costretta il 29 giugno ad un attracco d'emergenza a Genova.Sfinita al punto di non reggersi in piedi, qui Elisabetta si accorge di non avere il visto per raggiungere la Terra Santa e, dato che per ottenerlo bisogna attendere mesi, insieme ad altri pellegrini raggiunge Roma con un viaggio via terra molto faticoso.MAMMA SANNA"Mamma Sanna" a Roma prende provvisoriamente alloggio in una locanda, ma ben presto le viene diagnosticato un grave problema di cuore per cui il medico esclude che, almeno per il momento, sia in condizioni di proseguire il viaggio o di rientrare in Sardegna perché non sopporterebbe la traversata. Tanto vale, quindi, trovare una sistemazione meno provvisoria e soprattutto più economica, visto che le sue risorse economiche si stanno esaurendo.Poiché la donna ha imparato a malapena a leggere, ma non sa scrivere, è don Vincenzo Pallotti (che sarà il suo direttore spirituale e che la Chiesa poi ha proclamato santo) a scrivere in Sardegna, al fratello prete di Elisabetta, per comunicare le sue condizioni di salute e l'impossibilità di un ritorno immediato.Per di più lei parla solo il dialetto sardo e non riesce a comunicare, perché nessuno a Roma lo capisce. Trova sistemazione in una soffitta, nei pressi della basilica di San Pietro, chiaramente una soluzione di fortuna e non certo ambita da molti, vista la difficoltà per accedervi e l'obbligo di condividerla con sgradevoli ed aggressivi topi, che saranno sempre suoi coinquilini.Unico pregio è la sua collocazione, a ridosso della basilica, che per lei diventa la sua collocazione abituale: chi vuole trovarla è in San Pietro che deve andare a cercarla, sprofondata in preghiera sul nudo pavimento, in un angolo buio e seminascosto.Dalle prime luci dell'alba, quando la basilica apre i battenti, fino a quando li chiude, un misterioso ininterrotto colloquio si svolge tra la donna dalle braccia inerti e il suo Dio, che evidentemente non ha problemi a capirla, anche se lo prega in strettissimo dialetto sardo.Come sempre accade, dall'intesa dell'uomo con Dio nasce poi quella con gli uomini, che poco a poco cominciano a capire ciò che dice quella donna, vestita in modo strano e che sembra avere "un fagotto sulla testa", che passa indenne tra gli sberleffi dei monelli, che entra quasi di soppiatto nelle case dei poveri e dei malati per curare pulire e servire con le sue braccia paralizzate, che ha imparato ad ascoltare e comprendere affanni regalando parole di consolazione e di speranza.C'è uno strano andirivieni nella sua soffitta infestata dai topi: nobili e poveri, cardinali e popolane, uomini d'affari ed esponenti della curia romana. Si è infatti sparsa voce che "Mamma Sanna" legga nei cuori, scruti le coscienze, investighi il futuro e interpreti il presente alla luce di Dio.Tutto questo avviene sotto gli occhi della "Virgo Potens", cioè il quadro mariano che tiene in camera, e davvero "potente" si rivela la sua intesa con la Vergine, se davanti ad esso avvengono piccoli e grandi eventi straordinari, guarigioni fisiche e conversioni, tutte rigorosamente attribuite alla Madonna, anche se agli occhi del popolo non è del tutto estranea l'intercessione di questa donna che pare abbia davvero un filo diretto con il Paradiso. [...]Nota di BastaBugie: Paolo Risso nell'articolo seguente racconta gli ultimi decenni della vita della beata a Roma. Ecco l'articolo pubblicato su Santi e Beati nel 2018:Nel suo pellegrinare per le chiese di Roma, assetata di preghiera, Elisabetta si incontra, in San Pietro con il Maestro dei Penitenzieri, Padre Camillo Loria, che, ascoltata la sua confessione, le ordina di tornare in Sardegna. Ella è decisa ad obbedire, ma proprio in quel periodo di dubbio e di ansia sul da farsi, incontra nella chiesa di Sant'Agostino, un santo prete romano, Don Vincenzo Pallotti, dedito ad un proficuo vasto apostolato, in cui coinvolge numerosi laici, dando vita nel 1835 alla Società dell'Apostolato Cattolico.Uomo di grande influenza sui religiosi e sui laici, ricco di un fascino singolare, Don Pallotti sarà canonizzato dal Santo Padre Giovanni XXIII nel gennaio 1963. Elisabetta è compresa e rasserenata da Don Vincenzo, che illuminato da Dio, vede la singolare missione a cui ella è chiamata nell'Urbe. Dirà: «Allora, mi quietai e dopo circa cinque anni che dimoravo a Roma, ebbi una lettera da mio fratello sacerdote che la mia famiglia era veramente lo specchio del paese e tutti ne erano edificati».Davvero è il caso di dire che ognuno ha da Dio la sua vocazione, anche se qualche volta, può apparire difficile da comprendere.Ma i santi sanno percepire la volontà di Dio. Elisabetta si dedica al lavoro che le basta per vivere in povertà e letizia e occupa grandissima parte del suo tempo nella preghiera e nella contemplazione di Dio. Per qualche tempo, collabora nella casa di Mons. Giovanni Saglia, segretario della Congregazione dei Vescovi e futuro Cardinale. Diventa terziaria francescana e soprattutto si occupa, come prima collaboratrice, nell'unione Apostolato Cattolico, fondato da Don Pallotti. Ai suoi figli in Sardegna, fa donazione di tutto quanto possiede, lieta di vivere in perfetta povertà. Chi la avvicina, dirà di
I titoli: Il Papa apre in Vaticano il Summit mondiale sui diritti dei minori: “nulla vale più della vita di un bambino, i loro diritti calpestati ogni giorno”. Sulla sofferenza senza fine dei bambini in Medioriente, la testimonianza di padre Faltas, francescano egiziano, Vicario della Custodia di Terra Santa. Visita del premier israeliano Netanyahu a Washington: sul tavolo l'avvio dei negoziati per la seconda fase di tregua a Gaza. Conduce: Paola Simonetti
Atualmente Evilly Barros mora na missão de Cachoeira Paulista, São Paulo, e seu campo de atuação é o marketing da Caminhando com Maria e apresentação do “Podperegrinar”, um podcast sobre as peregrinações realizadas pela Obra de Maria, que já tem milhares de visualizações em apenas 20 episódios. A missionária conversou com a editora-chefe da Folha de Pernambuco Leusa Santos e a âncora Patrícia Breda, Rádio Folha 96,7 FM, nesta segunda-feira (13). Evilly também é diretora do estúdio ANUNCIA-ME, que é uma webtv via youtube para evangelizar os jovens da África. Em 14 anos de missão na Obra de Maria ela já passou por vários estados evangelizando, como Sergipe, Pernambuco, Rio Grande do Norte, Mato Grosso do Sul e agora, São Paulo. Em 2016 Evilly começou abraçou a missão de acompanhar grupos de peregrinação à Terra Santa e visitando no total mais de 15 países.
®Come trovare le parole quando il dialogo sembra una parola vuota. E quando anche provare a pronunciare il termine “pace” sembra un esercizio inutile. In un momento particolarmente complesso e doloroso per il Medio Oriente, Laser incontra il custode di Terra Santa, Padre Francesco Patton, autore di Come un pellegrinaggio (edizioni Terra Santa) dove racconta la propria esperienza di responsabile di conventi e luoghi sacri della cristianità, da Rodi ad Aleppo. La crisi siriana, il confronto con i musulmani moderati, la preoccupazione per le derive fondamentaliste che la regione sta subendo, le speranze dettate dall'impegno costante – soprattutto nei momenti difficili – a favore del dialogo. Il Medio Oriente può trasformarsi in un laboratorio internazionale per formare una cultura di pace. Servono piccoli passi, pazienza, attenzione a valori come dignità e rispetto dell'altro. Dopo il 7 ottobre 2023 tutto è più difficile, ma la speranza si legge tra le righe del messaggio francescano, a ridosso del Natale e dell'Anno SantoPrima emissione: 20 dicembre 2024
Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, medita il vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 1,67-79.
Fr. John Luke Gregory, del convento di Rodi e Kos e dicreto di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 1,57-66.
Fr. Sergio Galdi d'Aragona, Commissario Generale di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 11,11-15.
Fr. Francesco Ielpo, delegato del Custode di Terra Santa per l'Italia, commissariato di Milano, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 18,12-14.
I titoli: Il Papa alla Caritas di Toledo: la carità motore di cambiamento e di giustizia della società contemporanea Alle suore dello Spirito Santo: vivere senza nulla di proprio per il cammino verso la dimora di Dio Appello umanitario della Custodia di Terrasanta per la Siria: mancano beni di prima necessità, cibo e medicine Francia in crisi politica ed economica. Macron parla stasera alla Nazione Luca Collodi
Fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno, prima domenica di Avvento. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Luca 21,25-28.34-36 .
In Siria prosegue l'avanzata dei ribelli jihadisti, mentre in Terra Santa, nonostante i conflitti in corso, i cristiani si apprestano a vivere l'Avvento in preparazione del Natale. Poi la situazione in Ucraina, le proteste di piazza in Georgia tra filorussi ed europeisti e le elezioni in Irlanda. “Nessuna vita va scartata”, la persona va curata “nella sua totalità”. Così ieri il Papa nell'udienza ad un gruppo di odontoiatri da Napoli.
I titoli: - Il freddo inverno dell'Ucraina in guerra, la Terra Santa devastata dal conflitto. Nelle parole del Papa in udienza ieri il pensiero e la preghiera a chi vive profonda sofferenza. - Il presidente eletto Usa Trump nomina il generale Kellog inviato speciale per l'Ucraina e la Russia; intanto l'aeronautica ucraina fa scattare l'allerta per attacchi missilistici su tutto il territorio nazionale. - Tregua in Libano, Hezbollah proclama la vittoria. Diplomazia al lavoro per cessate il fuoco a Gaza. Conduzione: Paola Simonetti
Premessa: per “genocidio”, secondo la definizione fatta propria dall'Onu, si intendono “gli atti commessi con l'intenzione di distruggere un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”. Ed il papa, nel suo libro di prossima pubblicazione, suggerisce di indagare se le azioni militari poste in essere dagli Israeliani a Gaza possano rientrare nel quadro di un progetto genocida. Sia chiaro, il vescovo di Roma non fa alcuna affermazione categorica, ma tant'è non ci vuole poi un intuito particolarmente sottile per avvertire l'aria che tira all'ombra del Cupolone…un'aria che rischia, incautamente, di assomigliare molto da vicino a quella che si respira in tante manifestazioni popolari nostrane, in cui si inneggia alla cancellazione dello Stato ebraico e si celebra la figura di quell'apostolo della non violenza che portava il nome di Yahya Sinwar… Fino ad oggi, a livello diplomatico ufficiale, a parlare di genocidio è stato essenzialmente il Sud Africa, attraverso il suo noto ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia che si è avvalso, tra l'altro, anche del tragicomico sostegno morale di quei fari di democrazia e di rispetto dei diritti umani che si chiamano Algeria, Cuba, Iran, Turchia, Venezuela, Iraq, Libia e Siria…Se però consideriamo, con un minimo di oggettività, lo scenario demografico che si è venuto a delineare in Terra Santa a partire dal 1967, noteremo che i numeri sembrano smentire decisamente ogni ipotesi di volontà di sterminio da parte di Tel Aviv. Infatti, stando a fonti ufficiali arabe, nel 2023, la popolazione palestinese residente ammontava a 5. 483. 000 unità, di cui 1, 8 milioni a Gaza con uno sviluppo medio annuo del 3,3% (pari cioè, a 180.000 individui): e stiamo parlando – si badi bene – di una media che non ha conosciuto battute di arresto nemmeno negli ultimi 12 mesi, nei quali, secondo le stime fornite da Hamas, sono morte 43. 000 persone oppure, se preferite, 8.500 in base ai dati accertati dall'ONU. Mal si conciliano, quindi, le ipotesi di genocidio dinanzi ad una crescita demografica palestinese che sembra tuttora non incontrare rallentamenti. Al contrario, le effettive esperienze genocide del passato ci raccontano che – tanto per parlare di corda in casa dell'impiccato – gli ebrei, nel 1939, erano 16 milioni, mentre oggi non arrivano ancora a 14 milioni e mezzo… Certo, che siano quarantamila, ottomila o anche soltanto una, le vittime sono e saranno sempre troppe: se poi un esercito regolare si trova a dover combattere contro milizie che fanno dell'utilizzo degli “scudi umani” la loro principale arma di propaganda, allora le perdite di vita tra i civili saliranno sempre in maniera esponenziale. Per contro, capita raramente di ascoltare qualche timida voce che si levi per ricordare il fatto che, dal 7 ottobre in poi, su Israele è piovuta, da Gaza e Libano, la bellezza di quarantamila ordigni esplosivi tutt'altro che animati da slanci di fratellanza universale…Quanti cittadini israeliani sarebbero morti se non avessero potuto fare affidamento su un valido sistema di intercettazione missilistica, in grado di contrastare quel disegno di annientamento anti ebraico che – ma loro si, per davvero – Hamas, Hezbollah e Iran non hanno mai fatto mistero di voler spietatamente realizzare? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Premessa: per “genocidio”, secondo la definizione fatta propria dall'Onu, si intendono “gli atti commessi con l'intenzione di distruggere un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”. Ed il papa, nel suo libro di prossima pubblicazione, suggerisce di indagare se le azioni militari poste in essere dagli Israeliani a Gaza possano rientrare nel quadro di un progetto genocida. Sia chiaro, il vescovo di Roma non fa alcuna affermazione categorica, ma tant'è non ci vuole poi un intuito particolarmente sottile per avvertire l'aria che tira all'ombra del Cupolone…un'aria che rischia, incautamente, di assomigliare molto da vicino a quella che si respira in tante manifestazioni popolari nostrane, in cui si inneggia alla cancellazione dello Stato ebraico e si celebra la figura di quell'apostolo della non violenza che portava il nome di Yahya Sinwar… Fino ad oggi, a livello diplomatico ufficiale, a parlare di genocidio è stato essenzialmente il Sud Africa, attraverso il suo noto ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia che si è avvalso, tra l'altro, anche del tragicomico sostegno morale di quei fari di democrazia e di rispetto dei diritti umani che si chiamano Algeria, Cuba, Iran, Turchia, Venezuela, Iraq, Libia e Siria…Se però consideriamo, con un minimo di oggettività, lo scenario demografico che si è venuto a delineare in Terra Santa a partire dal 1967, noteremo che i numeri sembrano smentire decisamente ogni ipotesi di volontà di sterminio da parte di Tel Aviv. Infatti, stando a fonti ufficiali arabe, nel 2023, la popolazione palestinese residente ammontava a 5. 483. 000 unità, di cui 1, 8 milioni a Gaza con uno sviluppo medio annuo del 3,3% (pari cioè, a 180.000 individui): e stiamo parlando – si badi bene – di una media che non ha conosciuto battute di arresto nemmeno negli ultimi 12 mesi, nei quali, secondo le stime fornite da Hamas, sono morte 43. 000 persone oppure, se preferite, 8.500 in base ai dati accertati dall'ONU. Mal si conciliano, quindi, le ipotesi di genocidio dinanzi ad una crescita demografica palestinese che sembra tuttora non incontrare rallentamenti. Al contrario, le effettive esperienze genocide del passato ci raccontano che – tanto per parlare di corda in casa dell'impiccato – gli ebrei, nel 1939, erano 16 milioni, mentre oggi non arrivano ancora a 14 milioni e mezzo… Certo, che siano quarantamila, ottomila o anche soltanto una, le vittime sono e saranno sempre troppe: se poi un esercito regolare si trova a dover combattere contro milizie che fanno dell'utilizzo degli “scudi umani” la loro principale arma di propaganda, allora le perdite di vita tra i civili saliranno sempre in maniera esponenziale. Per contro, capita raramente di ascoltare qualche timida voce che si levi per ricordare il fatto che, dal 7 ottobre in poi, su Israele è piovuta, da Gaza e Libano, la bellezza di quarantamila ordigni esplosivi tutt'altro che animati da slanci di fratellanza universale…Quanti cittadini israeliani sarebbero morti se non avessero potuto fare affidamento su un valido sistema di intercettazione missilistica, in grado di contrastare quel disegno di annientamento anti ebraico che – ma loro si, per davvero – Hamas, Hezbollah e Iran non hanno mai fatto mistero di voler spietatamente realizzare? "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A convidada do programa Pânico dessa quarta-feira (16) é Aline Szewkies. Aline Szewkies. Ela é brasileira e mora em Israel há 15 anos. Além de guia licenciada pelo Ministério do Turismo, Aline é a criadora do canal ‘Israel com a Aline' no YouTube com mais de 2 milhões de inscritos. Seu canal conecta os brasileiros ao lado verdadeiro e desconhecido de Israel e da Terra Santa. Mora em Jerusalém com seu marido israelense, o Sefi, reservista no exército de Israel. Eles têm 2 filhos, o Yair, e o Benjamin. Como comentarista, o programa traz Guilherme Freire. Professor de Filosofia, fundador da Comunidade Filosofia do Zero e co-fundador da Sociedade Clássica em Busca da Verdade.
Balian (Orlando Bloom) é um jovem ferreiro francês, que guarda luto pela morte de sua esposa e filho. Ele recebe a visita de Godfrey de Ibelin (Liam Neeson), seu pai, que é também um conceituado barão do rei de Jerusalém e dedica sua vida a manter a paz na Terra Santa. Balian decide se dedicar também à esta meta, mas após a morte de Godfrey ele herda terras e um título de nobreza em Jerusalém. Determinado a manter seu juramento, Balian decide permanecer no local e servir a um rei amaldiçoado como cavaleiro. Paralelamente ele se apaixona pela princesa Sibylla (Eva Green), a irmã do rei. PIX: canalfilmesegames@gmail.com Siga o Filmes e Games: Instagram: filmesegames Facebook: filmesegames Twitter: filmesegames Spotify: https://open.spotify.com/show/5KfJKth Podcast: https://anchor.fm/fgcast
Libanesi in fuga senza meta per i continui raid israeliani e il timore, sempre più concreto, che un'invasione dal vicino Paese sia prossima. Ne parliamo con Fra Toufic Bou Mehri, frate minore della Custodia di Terra Santa e superiore del convento di Tiro nel sud del Libano che sta ospitando nella sua parrocchia centinaia di profughi. Con Alberto Forchielli, ospite in studio, ci occupiamo invece del problema della burocrazia che sta rallentando la messa in sicurezza dei territori colpiti dalle alluvioni.
A vitalidade de vida para o mundo e em especial para a Terra Santa
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
Supplica per la pace alla B.V. Maria Assunta al Cielo Gloriosa Madre di Dio, innalzata al di sopra dei cori degli angeli, prega per noi con san Michele arcangelo e con tutte le potenze angeliche dei cieli e con tutti i santi, presso il tuo santissimo diletto Figlio, Signore e maestro. Ottieni per questa Terra Santa, per tutti i suoi figli e per l'umanità intera il dono della riconciliazione e della pace. Che si compia la tua profezia: i superbi siano dispersi nei pensieri del loro cuore; i potenti siano rovesciati dai troni, e finalmente innalzati gli umili; siano ricolmati di beni gli affamati, i pacifici siano riconosciuti come figli di Dio e i miti possano ricevere in dono la terra. Ce lo conceda Gesù Cristo, tuo Figlio, che oggi ti ha esaltata al di sopra dei cori degli angeli, ti ha incoronata con il diadema del regno, e ti ha posta sul trono dell'eterno splendore. A lui sia onore e gloria per i secoli eterni.Parola del Signore.
GUERRA NA UCRÂNIA, NA TERRA SANTA, EM ÁFRICAS ELEIÇÕES QUE VÃO MUDAR MUITA COISA EM FRANÇA E NO REINO UNIDO ....E O DUELO QUE ABRE A CAMPANHA AMERICANA..
Enquanto a diplomacia tenta construir soluções de paz, levantam-se ainda mais as vozes do ódio e pela guerra.
La Terra Santa della Giordania - Ospiti: Don Gianpaolo Cesareo, Don Giovanni de Checchi, Don Daniele Tedesco, Don Marco PasinatoTrascrizione (non corretta dall'autore)
Fra' Francesco Patton, Custode di Terra Santa, medita il Vangelo del giorno, Mercoledì delle Ceneri. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 26,14-25 --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
Fra John Luke Gregory, discreto di Terra Santa e parroco di Rodi e Kos, medita il Vangelo del Giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Giovanni 12,1-11. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
Fra' Silvio Rogerio Dela Fuente, discreto di Terra Santa e guardiano del convento di Betfage, medita il Vangelo del Giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Marco 11, 1-10. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
Fra Alberto Joan Pari, responsabile del dialogo interreligioso della Custodia di Terra Santa e direttore del Magnificat Institute, medita il vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Giovanni, 8,31-42. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
Terra Santa e Bibbia: archeologia, geografia e storia della salvezza - Ospiti: Dott. Marco Zappella, Don Fabrizio Ficco, Don Giacomo Perego, Don Germano LoriTrascrizione (non corretta dall'autore)
Esta semana falamos de uma manopla do séc. XIV, recentemente descoberta na Suíça, e de Tomás Pinto Brandão, fidalgo português dos séculos XVII-XVIII e do seu poema chamado 'Sátira ao Governo de Portugal', de 1713. Sugestões da semana: 1. Sanjay Subrahmanyam - Vasco da Gama. A Carreira e a Lenda do Maior Navegador de Sempre. Lisboa: Desassossego, 2024. 2. Thomas Asbridge - As Cruzadas - A Guerra pela Terra Santa. Lisboa: Crítica, 2024. 3. Notícia sobre a descoberta de uma manopla do séc. XIV: https://www.heritagedaily.com/2024/01/archaeologists-find-intact-medieval-gauntlet/150272 4. Tomás Pinto Brandão - Sátira ao Governo de Portugal, 1713, disponível online: http://tinyurl.com/satira1713 ---- Obrigado aos patronos do podcast: Andrea Barbosa, Bruno Ricardo Neves Figueira, Isabel Yglesias de Oliveira, Joana Figueira, NBisme; Daniel Murta, Francisco, Hugo Picciochi, João Cancela, João Pedro Tuna Moura Guedes, Jorge Filipe, Patrícia Gomes, Pedro Almada, Pedro Alves, Pedro Ferreira, Rui Roque, Vera Costa; Adriana Vazão, André Chambel, Andre Mano, André Marques, André Silva, António Farelo, António Silva , Carlos Castro, Carlos Martinho, Diogo Freitas, Fernando Esperança, Filipe Paula, Gn, João Barbosa, João Canto, João Carlos Braga Simões, João Diamantino, João Félix, João Ferreira, Joel José Ginga, José, Luis, Miguel Gama, Miguel Gonçalves Tomé, Miguel Oliveira, Nuno Esteves, Pedro L, Pedro Simões, Rúben Marques Freitas, Rui Magalhães, Rui Rodrigues, Simão Ribeiro, Thomas Ferreira, Tiago Matias, Tiago Sequeira, tope steffi. ----- Ouve e gosta do podcast? Se quiser apoiar o Falando de História, contribuindo para a sua manutenção, pode fazê-lo via Patreon: https://patreon.com/falandodehistoria ----- Música: "Hidden Agenda” de Kevin MacLeod (incompetech.com); Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License, http://creativecommons.org/licenses/by/4.0 A edição de áudio é de Marco António.
OFFERTA ESCLUSIVA NORDVPN Non perderla: https://bit.ly/4awfHrjAlle radici del fondamentalismo islamico, in un sincretismo di violenza e di simpatie naziste, troviamo la figura di Hadji Amin al-Husseini. Ex disertore dell'esercito ottomano, simpatizzante prima della causa araba e poi di quella palestinese, promotore di rivolte e pogrom in Terra Santa, fieramente antisemita, detestato dalla comunità religiosa, al-Husseini diviene Gran Muftì con l'astuzia, la scaltrezza, l'ausilio di una squadra di assassini al suo servizio e l'ingenuità del commissario civile per la Palestina. Durante la guerra, vola a Berlino via Iran, Turchia e Italia per stringere un'alleanza mortale con Hitler. Ma il suo odio colpirà anche dopo, anche in periodo di pace.Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinSostienici su PayPal: https://paypal.me/infinitybeatDentro La Storia lo trovi anche qui: https://linktr.ee/dentrolastoriaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
Proposta da Europa prevê cessar de fogo imediato, chegada de ajuda humanitária, libertação dos ainda reféns e a realização a curtíssimo prazo de uma conferência de paz que dê lugar a criação do estado palestiniano ao lado do estado de Israel, com autoridade palestiniana reformada, segurança garantida por força militar europeia e dos países da região.
Terra Santa e luoghi SantiTrascrizione (non corretta dall'autore)
O mundo fervendo: no Podnext dessa semana nossos hosts Gustavo Rebello (@gu_rebel) e JP Miguel (@jp_miguel) primeiro comentam sobre suas perspectivas com relação às eleições na Argentina que podem mudar o paradigma regional. Depois, uma passada pela Terra Santa, a falência de um sistema de inteligência global e os efeitos pelo mundo depois do atentado mais sangrento desde o holocausto. Por fim um bizarro cheio de ciúmes e vaidades. TUDO ISSO, além da agenda da semana e da dica cultural! Lembrando sempre que mandem sugestões, críticas, para contato@opodnext.com, ou ainda no SUBSTACK: opodnext.substack.com onde você também encontra informações sobre como assinar o Podnext Confidencial, para nos apoiar e ter acesso ao conteúdo extra que ficou de fora do programa, chat exclusivo do Telegram, assista gravações AO VIVO e muito mais! LEMBRANDO QUE agora o PODNEXT TEM ZAP, anote aí o número, +1 352-871-5797 pra vc mandar mensagem de voz e talvez aparecer no programa! Se você desejar, pode contribuir quando e se puder também fazendo um PIX para contato@opodnext.com E BORA PRO PROGRAMA! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/podnext-podcast/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/podnext-podcast/support