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Le ragioni dello scontro: dalla “discriminazione positiva” ai giovani che non hanno più nulla da perdere. Intervista a Massimo Nava, editorialista del CorriereServizio a cura di Eloenora Lorusso
Il Corriere della Sera nasce nel febbraio del 1876 per iniziativa di Eugenio Torelli Viollier, giornalista originario di Napoli che aveva combattuto con Garibaldi e che aveva collaborato con Alexandre Dumas nella redazione de L'Indipendente. Dopo un'esperienza a Parigi, Torelli Viollier torna in Italia, deciso a portare anche nel nostro paese l'idea di un giornale in grado di affrancarsi dall'autoreferenzialità che fino a quel momento aveva caratterizzato l'editoria italiana. I principi fondanti del nuovo giornale erano che il lettore è il vero padrone, che le notizie vanno date tutte, anche quelle che non ci piacciono e che il giornale deve nascere da un'armonia collettiva di intenti - spiega Massimo Nava, autore del libro "Quella sera in Galleria. Come nacque il Corriere della Sera" (Solferino, 288 p., € 18,00). RECENSIONI "Scoop! Quando i giornalisti fanno notizia" di Giangiacomo Schiavi (Antiga edizioni, 450 p., € 22,00) "È la guerra, bellezza! I grandi reporter italiani raccontano la prima linea dell'informazione" a cura di Luciano Tirinnanzi (Paesi Edizioni, 160 p., € 15,00) "Il Medioevo in 21 battaglie" di Federico Canaccini (Laterza, 528 p., € 28,00) "Scrittori in armi" di Giuseppe Scaraffia (Neri Pozza, 208 p., € 13,50) "Avanti. Ma non troppo! L'insospettabile vita di Edmondo De Amicis" di Giorgio Caponetti (Francesco Brioschi Editore, 448 p., € 20,00) "Amore e ginnastica" di Edmondo De Amicis (Helike Edizioni, 126 p., € 11,99) IL CONFETTINO "Cuore" di Edmondo De Amicis (Pane e Sale, 96 p., € 8,90)
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Nuovo appuntamento con Melog speciale Metaverso, oggi parliamo di immagini generate da software di intelligenza artificiale, una vera e propria rivoluzione per le arti visive e le professioni ad esse collegate (fotografia, disegno, grafica, fumetti, illustrazione e via dicendo.) ma anche per chiunque abbia voglia o solo la curiosità di creare immagini senza fotografare o disegnare: "basta la parola" . In teoria è semplice, ma forse non è proprio così. A spiegarci questa rivoluzione sono Massimo Nava, Creative Strategist, Artista digitale e docente di Comunicazione, e Vincenzo Cosenza, esperto di web, marketing e innovazione. Gli ascoltatori che vorranno vedere le immagini a cui si farà riferimento in trasmissione potranno farlo dal sito Martix nello spazio dello studio virtuale di Radio24.
Intervista a Massimo Nava, conoscitore della Francia, residente a Parigi ed editorialista del Corriere dalla capitale francese: "Che vinca Le Pen o sia riconfermato Macron, c'è un tema che li accomuna: la volontà di confermare "La Grande Armèe" francese, dunque una posizione chiara nei rapporti con la Nato".Preoccupa, invece, l'ipotesi di un successo della leader di Rassemblement Nationa, specie nei rapporti con l'Europa e con la Russia.
Lo scorso 17 febbraio 2022, Stroncature ha ospitato il convengo internazionale della Fondazione Hanns Seidel Italia/Vaticano sul tema “Il garante dei prossimi sette anni. L'elezione del Presidente della Repubblica da una prospettiva nazionale e internazionale”. Intervengono Markus Ferber MEP, Presidente della Fondazione Hanns Seidel; Fabio Martini, inviato del quotidiano “La Stampa”; Roberto Menotti, Editor-in-Chief di Aspenia online; Wolf Krug, direttore dell'Istituto per il dialogo europeo e transatlantico e Massimo Nava, editorialista del Corriere della Sera.
Con la chiusura dell'epoca Merkel, in Germania e in Italia si prepara una nuova fase. Il forum "L'Italia, l'Europa e il dopo Merkel", organizzato dalla rivista Affarinternazionali dello IAI, ha analizzato sfide e opportunità per l'Italia nella nuova stagione europea a partire da alcune osservazioni sul governo della cancelliera tedesca e dal saggio di Massimo Nava dal titolo "Angela Merkel. La donna che ha cambiato la storia". In questo nuovo podcast vi proponiamo gli interventi di tutti i partecipanti al forum: l'Ambasciatore Michele Valensise, presidente di Villa Vigoni e già Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri; Virginia Kirst, corrispondente de Die Welt in Italia; Maria Latella, giornalista multimediale e docente all'Università LUISS Guido Carli; Massimo Nava, editorialista del Corriere della Sera; Nicoletta Pirozzi, responsabile delle relazioni istituzionali dello IAI e del programma dell'Istituto "Ue, politica e istituzioni"; Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell'Istituto Affari Internazionali. Ha moderato Francesco De Leo, direttore responsabile di AffarInternazionali.
Ospiti di Lilli Gruber: Anna Falcone, Mimmo Lucano, Massimo Nava, Gianrico Carofiglio
La vicenda di Angela Merkel, la prima donna a ricoprire la carica di Cancelliera della Germania e la seconda a presiedere il G8, dopo Margaret Thatcher, è raccontata per Storiainpodcast da Massimo Nava, saggista ed editorialista del Corriere della Sera. Al termine del suo ultimo mandato, è stata considerata da Forbes Magazine «la donna più potente al mondo» e nel 2008 ha ricevuto il Premio Carlo Magno «per la sua opera di riforma dell'Unione europea», riconoscimento consegnatole da Nicolas Sarkozy. Angela Dorothea Merkel, nata Angela Dorothea Kasner (Amburgo, 17 luglio 1954) è una politica tedesca, dal 22 novembre 2005 Cancelliera federale della Germania. Eletta al Parlamento tedesco nel Meclemburgo-Pomerania Anteriore, è stata Presidente dell'Unione Cristiano-Democratica (CDU) dal 9 aprile 2000 al 7 dicembre 2018 e Presidente del gruppo parlamentare CDU-CSU dal 2002 al 2005. Nominata per la prima volta Cancelliera a seguito delle elezioni federali del 2005, ha guidato una grande coalizione con il partito consociato, l'Unione Cristiano-Sociale (CSU), e con il Partito Socialdemocratico (SPD) sino al termine della legislatura (2009). Nel 2007 è stata anche Presidente del Consiglio europeo e Presidente del G8. Ha svolto un ruolo fondamentale nei negoziati per il Trattato di Lisbona e nella Dichiarazione di Berlino del 2007. In politica interna, i principali problemi affrontati sono stati la riforma del sistema sanitario e lo sviluppo energetico futuro. Nelle elezioni federali del 2009, che hanno visto prevalere l'alleanza CDU/CSU e FDP, la Merkel ha formato un nuovo governo con una maggioranza nero-gialla (dai colori dei partiti che la sostengono). Il Governo Merkel II è rimasto in carica dal 28 ottobre 2009 al 17 dicembre 2013, giorno in cui ha giurato il Governo Merkel III. Il 24 settembre 2017 è stata rieletta cancelliera per il quarto mandato consecutivo. Il 29 ottobre 2018 annuncia il proprio ritiro dalla politica nel 2021, all'indomani del calo di consensi per la CDU nelle elezioni in Assia.Massimo Nava è editorialista del “Corriere della Sera”, dopo essere stato corrispondente da Parigi e inviato sui principali avvenimenti italiani e internazionali, fra cui la mafia, gli anni di piombo, il terrorismo, la caduta del Muro di Berlino, le guerre in Somalia, ex Jugoslavia e Iraq, il genocidio in Ruanda, i massacri a Timor Est, la rivoluzione in Indonesia. È autore di numerosi saggi, ultimo dei quali è “Angela Merkel. La donna che ha cambiato la storia”, scritto per Rizzoli.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Personaggi.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Democrazie in Europa, 1989-2019. I paesi di Visegrad, dalla transizione democratica alla conversione nazional-populista. Un “viaggio” di andata e ritorno durato trent'anni. Nel 1989 Polonia e Ungheria furono decisive nell'abbattere la Cortina di ferro, oggi invece sono determinanti nel costruire nuovi muri. Trent'anni fa, prima della caduta del Muro di Berlino, Varsavia e Budapest guidarono le transizioni democratiche dell'est; in questo 2019 gli attuali leader di Polonia e Ungheria, Jaroslaw Kaczyński e Viktor Orbàn, sono i fautori della conversione al nazional-populismo e delle democrazie illiberali. Oggi a Memos è andata in onda la seconda puntata di un ciclo dedicato all'Europa di 30 anni fa e a quella che a fine maggio andrà al voto. Venerdì scorso, 29 marzo (ascolta il podcast), avevamo ospitato la storica dell'università di Padova Valentine Lomellini, stasera due grandi giornalisti e inviati come Massimo Nava (allora e oggi del Corriere della Sera) e Paolo Soldini (trent'anni fa inviato dell'Unità). Nava e Soldini hanno raccontato allora alcuni dei luoghi chiave di quella primavera-estate del 1989.
Democrazie in Europa, 1989-2019. I paesi di Visegrad, dalla transizione democratica alla conversione nazional-populista. Un “viaggio” di andata e ritorno durato trent’anni. Nel 1989 Polonia e Ungheria furono decisive nell’abbattere la Cortina di ferro, oggi invece sono determinanti nel costruire nuovi muri. Trent’anni fa, prima della caduta del Muro di Berlino, Varsavia e Budapest guidarono le transizioni democratiche dell’est; in questo 2019 gli attuali leader di Polonia e Ungheria, Jaroslaw Kaczyński e Viktor Orbàn, sono i fautori della conversione al nazional-populismo e delle democrazie illiberali. Oggi a Memos è andata in onda la seconda puntata di un ciclo dedicato all’Europa di 30 anni fa e a quella che a fine maggio andrà al voto. Venerdì scorso, 29 marzo (ascolta il podcast), avevamo ospitato la storica dell’università di Padova Valentine Lomellini, stasera due grandi giornalisti e inviati come Massimo Nava (allora e oggi del Corriere della Sera) e Paolo Soldini (trent’anni fa inviato dell’Unità). Nava e Soldini hanno raccontato allora alcuni dei luoghi chiave di quella primavera-estate del 1989.
Democrazie in Europa, 1989-2019. I paesi di Visegrad, dalla transizione democratica alla conversione nazional-populista. Un “viaggio” di andata e ritorno durato trent’anni. Nel 1989 Polonia e Ungheria furono decisive nell’abbattere la Cortina di ferro, oggi invece sono determinanti nel costruire nuovi muri. Trent’anni fa, prima della caduta del Muro di Berlino, Varsavia e Budapest guidarono le transizioni democratiche dell’est; in questo 2019 gli attuali leader di Polonia e Ungheria, Jaroslaw Kaczyński e Viktor Orbàn, sono i fautori della conversione al nazional-populismo e delle democrazie illiberali. Oggi a Memos è andata in onda la seconda puntata di un ciclo dedicato all’Europa di 30 anni fa e a quella che a fine maggio andrà al voto. Venerdì scorso, 29 marzo (ascolta il podcast), avevamo ospitato la storica dell’università di Padova Valentine Lomellini, stasera due grandi giornalisti e inviati come Massimo Nava (allora e oggi del Corriere della Sera) e Paolo Soldini (trent’anni fa inviato dell’Unità). Nava e Soldini hanno raccontato allora alcuni dei luoghi chiave di quella primavera-estate del 1989.
Un evento incredibile che coinvolge l'intera città di Torino vedrà protagonista il mondo della Visual Communication, ce ne parlano Carlo Tedesco ed Elisabetta Molli, parte dello staff organizzativo e Massimo Nava, relatore per BENQ.L'eventohttp://www.graphicdays.itL'articolo di Patrizia Cocciahttps://www.ipiratigrafici.it/eventi/torino-graphic-days/
Un evento incredibile che coinvolge l'intera città di Torino vedrà protagonista il mondo della Visual Communication, ce ne parlano Carlo Tedesco ed Elisabetta Molli, parte dello staff organizzativo e Massimo Nava, relatore per BENQ. L'evento http://www.graphicdays.it L'articolo di Patrizia Coccia https://www.ipiratigrafici.it/eventi/torino-graphic-days/
Un evento incredibile che coinvolge l'intera città di Torino vedrà protagonista il mondo della Visual Communication, ce ne parlano Carlo Tedesco ed Elisabetta Molli, parte dello staff organizzativo e Massimo Nava, relatore per BENQ.L'eventohttp://www.graphicdays.itL'articolo di Patrizia Cocciahttps://www.ipiratigrafici.it/eventi/torino-graphic-days/
Un evento incredibile che coinvolge l'intera città di Torino vedrà protagonista il mondo della Visual Communication, ce ne parlano Carlo Tedesco ed Elisabetta Molli, parte dello staff organizzativo e Massimo Nava, relatore per BENQ. L'evento http://www.graphicdays.it L'articolo di Patrizia Coccia https://www.ipiratigrafici.it/eventi/torino-graphic-days/
l'Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno ci spiega il progetto Incontri Ravvicinati, Colmare le distanze, sfatare i pregiudizi:in biblioteca si può - Alessandra Speciale Direttore artistico del XXIV Festival Cinema Africano, d'Asia e America Latina - Alida Ardemagni e il suo libro L'Italia delle donne, spunti di viaggio alla scoperta del lato femminile del nostro paese - Massimo Nava e il suo ultimo libro Infinito Amore
l'Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno ci spiega il progetto Incontri Ravvicinati, Colmare le distanze, sfatare i pregiudizi:in biblioteca si può - Alessandra Speciale Direttore artistico del XXIV Festival Cinema Africano, d'Asia e America Latina - Alida Ardemagni e il suo libro L'Italia delle donne, spunti di viaggio alla scoperta del lato femminile del nostro paese - Massimo Nava e il suo ultimo libro Infinito Amore (prima parte)
l'Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno ci spiega il progetto Incontri Ravvicinati, Colmare le distanze, sfatare i pregiudizi:in biblioteca si può - Alessandra Speciale Direttore artistico del XXIV Festival Cinema Africano, d'Asia e America Latina - Alida Ardemagni e il suo libro L'Italia delle donne, spunti di viaggio alla scoperta del lato femminile del nostro paese - Massimo Nava e il suo ultimo libro Infinito Amore (prima parte)