Podcasts about La Stampa

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La Stampa

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Uno, nessuno, 100Milan
Ultimatum per Putin da Kiev e alleati per una tregua

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later May 13, 2025


La possibile svolta dall'incontro tra Putin e Zelensky in Turchia. Ne discutiamo con Domenico Quirico, La Stampa.Perché De Maria era fuori dal carcere e ha potuto uccidere e uccidersi. Un commento da Daniele Tropea, legale di Emanuele De Maria, il detenuto suicida del carcere di Bollate che lavorava in permesso in un albergo di Milano dove ha accoltellato un collega e da dove è sparita una barista trovata poi morta.Dal Fentanyl in Usa al crack in ItaliaDi là dall'Oceano l'emergenza legata all'uso di Fentanyl, di qua il crack, la nuova eroina. Ne parliamo con Biagio Simonetta autore del podcast "Fentanyl: la molecola del diavolo" e con Ernesto de Bernardis farmacologo presso il Servizio Tossicodipendenze della ASP di Siracusa.

24 Mattino - Le interviste

In apertura di terza parte, il consueto spazio di commento alle principali notizie di attualità e politica con Paolo Mieli, giornalista, scrittore, storico.Si è aperto ieri il Conclave che dovrà eleggere l'erede di Pietro. La prima fumata, seppur in ritardo, è stata nera come era prevedibile. Già oggi ci saranno altre quattro votazioni che potrebbero essere quelle decisive. Che Papa aspetta la Chiesa? Lo chiediamo a Catia Caramelli, Radio 24, e Giacomo Galeazzi, vaticanista del quotidiano La Stampa.

il posto delle parole
Pietro Martin "Questo è quanto"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 8, 2025 27:11


Piero Martin"Questo è quanto"La fisica quantistica in cinque ideeEditori Laterzawww.laterza.itSi può restare senza fiato di fronte alla maestosità delle Dolomiti anche senza doverle per forza scalare. Ci si può emozionare di fronte a un brano musicale senza essere Mozart. Allo stesso modo, è possibile avvicinarsi al mondo dei quanti anche senza essere dei fisici. Questo libro spiega come.La fisica quantistica è probabilmente la più profonda rivoluzione della scienza e del pensiero moderni. Frutto di uno sforzo corale permeato di umanità, ci ha costretto ad abbandonare solide certezze tanto da farsi rinnegare da alcuni tra coloro che l'avevano pensata.La quantistica ci ha permesso di superare i limiti della fisica classica nello spiegare l'infinitamente piccolo e ha schiuso una finestra su un panorama di conoscenze che dà brividi ed emozioni, conducendoci al cuore del mondo.Questo libro non ha la pretesa di trasformare lettrici e lettori in donne e uomini di scienza (fosse così facile!) ma permetterà di stupirsi e godere della meraviglia di una tra le più affascinanti conquiste dell'intelletto umano, attraverso cinque idee fondamentali che sono alla base della rivoluzione dei quanti: discontinuità, identità, futuro, indeterminazione, relazione. Cinque idee intrise di umanità, perché poche branche della fisica sono riuscite a coinvolgere tanti aspetti del nostro vivere in una delle costruzioni più geniali dell'intelletto.In cinque atti unici, alla portata di tutti e di tutte, scopriremo i capisaldi dell'architettura quantistica, che danno forma a tante applicazioni che hanno cambiato e cambieranno il mondo e miglioreranno l'ambiente, dal laser alla medicina, dai computer quantistici alle celle solari.Piero Martin è professore ordinario di Fisica sperimentale all'Università di Padova, attualmente distaccato presso il Centro Interdisciplinare “B. Segre” dell'Accademia Nazionale dei Lincei e visiting professor presso la Columbia University di New York. Studia la fusione quale sorgente di energia. Fellow dell'American Physical Society, è stato responsabile scientifico di grandi progetti internazionali e oggi coordina le attività di fisica di DTT, il nuovo grande esperimento di fusione italiano. Scrive per “Domani” e “La Stampa” e ha vinto il Premio Fiuggi Scienza. Ha pubblicato L'era dell'atomo (con A. Viola, Il Mulino 2014), Zerologia (con C. Bartocci e A. Tagliapietra, Il Mulino 2016) e Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti (con A. Viola, Codice edizioni 2018, finalista al Premio Galileo 2018 e vincitore del Premio nazionale di divulgazione scientifica, sezione Scienze). Per Laterza è autore di Le 7 misure del mondo (2021, tradotto in molte lingue e finalista al Premio Galileo 2022) eStorie di errori memorabili (2024, vincitore del Premio Trieste Next. Science Book of the Year e del Premio nazionale di divulgazione scientifica, sezione Scienze).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Fernando Gentilini "Atlante delle città eterne"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 2, 2025 24:37


Fernando Gentilini"Atlante delle città eterne"Itinerari e voci nell'Europa delle ideeBaldini + Castoldiwww.baldinicastoldi.itViaggiare in verticale significa calarsi nel tempo profondo, abbandonare gli itinerari di superficie per dirigere il proprio sguardo oltre la forma delle cose finite. Partire dall'invisibile, allora, per vedere meglio: è questo che si propone Fernando Gentilini quando decide di farsi guidare, nel com- porre questo suo Atlante delle città eterne, dalle voci degli scrittori, degli artisti, dei santi e dei filosofi che le hanno abitate prima di noi. Come a Roma, dove sono Nerone e San Benedetto a riportarci al mito olimpico e alle origini del monachesimo; oppure a Milano, di cui Leonardo e la principessa Belgiojoso custodiscono lo spirito ingegnoso ed eternamente rinascimentale. O nella Parigi romantica di Edith Piaf e in quella nazionalista di Charles de Gaulle, ciascuna con la propria idea di grandeur. O ancora nella Londra vittoriana di Bram Stoker, nella Sarajevo suicida di Predrag Matvejević o nella Pietroburgo di Iosif Brodskij che ciclicamente risorge dall'acqua… Sono fatte di niente le città di questo libro insolito e conturbante. Hanno la consistenza dei sogni e delle idee. Senza più monumenti né palazzi, senza la gente in strada, senza rumori in sottofondo: città irreali, svuotate di tutto, attraversate solo dalle voci dei loro antichi abitanti; che a seguirle ci si ritrova di colpo in un altro mondo, dove passato e futuro non si oppongono più, e dove nulla di quel che è essenziale potrà mai andare perduto.Fernando Gentilini ha vissuto in molti paesi di diverse regioni del mondo, lavorando come diplomatico per il Ministero degli Esteri, l'Unione europea e l'Alleanza atlantica. Oggi vive tra Roma e Bruxelles, dove scrive e collabora con vari istituti e università, continuando a inseguire le sue passioni che sono da sempre i libri, l'Europa e la politica internazionale. Ha pubblicato In Etiopia (1999), Infiniti Balcani (2007, premi Cesare Pavese e Capalbio), Libero a Kabul (2011), Tre volte a Gerusalemme (2020, premio Gambrinus), I demoni, storie di letteratura e geopolitica (2023). Ha collaborato con le pagine culturali di «La Stampa». Sulle pagine culturali di «la Repubblica» ha raccontato con la serie Finis Terrae i paesi e le crisi internazionali degli ultimi anni attraverso la storia e i classici della letteratura.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

The Popeular History Podcast
֎Leonardo Ulrich Cardinal STEINER, O.F.M. (elevated 2022)

The Popeular History Podcast

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 10:21


IMAGE CREDIT Elza Fiúza/Abr, CC BY 3.0 BR, via Wikimedia Commons LINKS Vatican bio of Cardinal Leonardo Ulrich STEINER: https://press.vatican.va/content/salastampa/en/documentation/cardinali_biografie/cardinali_bio_steiner_l.html  Leonardo Ulrich STEINER on FIU's Cardinals Database (by Salvador Miranda): https://cardinals.fiu.edu/bios2022.htm#Steiner  Cardinal Leonardo Ulrich STEINER on Gcatholic.org: https://gcatholic.org/p/5762                    Cardinal Leonardo Ulrich STEINER on Catholic-Hierarchy.org: https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bulst.html   Archdiocese of Manaus on Gcatholic.org: https://gcatholic.org/dioceses/diocese/mana1.htm?tab=info       Archdiocese of Manaus on Catholic-Hierarchy.org: https://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dmanb.html   2022 Aleteia.org profile of Cardinal-Elect Steiner: https://aleteia.org/2022/08/26/a-red-hat-for-the-amazon-basin/  2022 Vatican News profile of Cardinal-Elect Steiner (Portuguese): https://www.vaticannews.va/pt/igreja/news/2022-05/presidencia-da-cnbb-sauda-os-novos-cardeais-do-brasil.html  Special Assembly for the Pan-Amazon Region–list of participants: https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/09/21/0723/01479.html  2017 La Stampa coverage of the Amazon Synod (archived version): https://web.archive.org/web/20190618142401/https://www.lastampa.it/2017/10/15/vaticaninsider/eng/world-news/a-synod-for-the-indigenous-peoples-of-south-america-bu6BcrTX8a4HWl645ztM6O/pagina.html Post-Synodal Apostolic Exhortation Querida Amazonia: https://www.vatican.va/content/francesco/en/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20200202_querida-amazonia.html  Ecclesiastical Conference of the Amazon on Gcatholic.org: https://gcatholic.org/dioceses/organizations/j02.htm  The Revealer.org profile of Sister Manso Pereira: https://therevealer.org/in-the-amazon-religious-women-lead-the-way/  2023 America Magazine report of indigenous women leaders from the Ecclesiastical Conference of the Amazon meeting with Pope Francis: https://www.americamagazine.org/faith/2023/06/06/women-deacons-indigenous-pope-francis-meeting-245437 2023 National Catholic Reporter piece on women ministering in the Amazon: https://www.ncronline.org/opinion/guest-voices/sisters-model-womens-diaconal-ministry-amazon  Cruxnow coverage of 2022 delegation of bishops (including Archbishop Steiner) meeting with Pope Francis to discuss violence in Amazonia: https://cruxnow.com/church-in-the-americas/2022/06/brazilian-bishops-discuss-violence-in-the-amazon-with-pope-francis    Thank you for listening, and thank my family and friends for putting up with the time investment and for helping me out as needed. As always, feel free to email the show at Popeularhistory@gmail.com  If you would like to financially support Popeular history, go to www.patreon.com/Popeular. If you don't have any money to spare but still want to give back, pray and tell others– prayers and listeners are worth more than gold!   TRANSCRIPT Welcome to Popeular History, a library of Catholic knowledge and insights.   Check out the show notes for sources, further reading, and a transcript.   Today we're discussing another current Cardinal of the Catholic Church, one of the 120 or so people who will choose the next Pope when the time comes.   The thirteenth of sixteen children, Leonardo Ulrich STEINER was born on November 6, 1950 in Forquilhinha, a community in Brazil's second southernmost state of Santa Catarina. He's our third Brazilian Cardinal, but he won't be our last, in fact one of his cousins is fellow Brazilian Cardinal Paulo Evaristo Arns.   Leonardo joined the Franciscans in 1972 at the age of 21, making his solemn profession in ‘76. In a pattern we've seen before, he studied philosophy and theology in Brazil, then went to Rome for more advanced studies, obtaining a licentiate and then a doctorate from the Antonianum. I don't know if I've emphasized the Franciscan affiliation of the Antonianum before, but it's certainly there–the Anthony it's named after is the Franciscan Anthony of Padua, after all.   When Leonardo was ordained in 1978, it was carried out by his Cardinal-cousin I mentioned earlier, fellow Franciscan and then-Archbishop of São Paulo Cardinal Arns. He did pastoral work for a while, then he served as a formator at, uh, a seminary. From 1986 till 1995 Father Steiner was Master of Novices at, *a* seminary, presumably the same one, though that's not especially clear. The third source I checked for this particular detail described the posts he took up at the Antonianum in Rome in 1995 as the result of a transfer between institutions, so it I guess can rule that out as our mystery institution. While at the Antonianum, he served as a secretary–I expect the high level kind–and as a professor of Philosophy. He was in Rome for several years before moving back to southern Brazil in 2003.   Back home, he served both as a pastor and lecturer, this time at the Bom Jesus Faculty of Philosophy, “bom” meaning "good” or I would perhaps suggest “sweet Jesus” as the more familiar English phrase with a close meaning.   In 2005, Father Steiner's white phone rang and he learned he was being made Bishop-Prelate of São Félix. His episcopal consecration was carried out by none other than his longserving cousin, Cardinal Arns, who had been fully retired for years by that point, but apparently didn't mind making it a family affair. By the way, the voice on the other end of that white phone must have been fairly shaky, because Pope John Paul II died in the few months between the appointment and Bishop Steiner's actual consecration.   Oh, also, did you catch that Prelate part of “Bishop-Prelate”? You see, São Félix was not and actually still is not a full-on diocese, rather it's at an intermediate sort of state called a “Territorial Prelature”. To give you an idea of why it's in an unusual state canonically, let me give you some stats. São Félix covers an area larger than England, with a total population of a bit under 200,000. At the time of his consecration, Bishop-Prelate Steiner had about ten priests to work with to address the spiritual needs of about 130,000 Catholics.   The relatively sparse population is due to São Félix being on the edge of the Amazon Rainforest. This was not Bishop-Prelate Steiner's last contact with Amazonia. In May 2011 he became secretary general of the Brazilian Episcopal Conference, a post he held for the next eight years, and later on in 2011 Bishop-Prelate Steiner was appointed as an auxiliary bishop of the capitol, Brasília, working alongside Cardinal da Rocha, who we discussed in fall 2023.   In 2017 Pope Francis announced the Synod on the Amazon, something which Bishop Steiner had apparently personally handed Pope Francis a document requesting on behalf of the Brazilian bishops. The Synod was duely held in 2019, and had a special focus on the indigenous peoples of the area, who, to quote Pope Francis, are “often forgotten and without the prospect of a serene future”. Another substantial issue is the ecology of the matter, with Pope Francis being known as an environmentalist before and certainly no less so after his 2015 encyclical Laudato Si, which called out the Amazon specifically as in need of special care.   Bishop Steiner notably did *not* participate in the synod. I was fully expecting to say he had, and maybe I missed something, but the list of hundreds of official participants is linked in the show notes, and he's not on it. In reality his delivery of the bishop's request for the Synod was probably due to his formal role in the overall Bishop's conference and not due to his own connection to the region, which at this point was minor.   However, despite that narratively inconvenient historical fact, later that year Bishop Steiner did become a full-on Amazonian bishop, being appointed the Archbishop of Manaus in the rather pointedly named Brazilian state of Amazonas. There he got to experience the staffing and geographic issues he had seen in his Bishop-Prelate days on a larger scale: there's a reason the Amazon Synod discussed things like allowing for married priests to help with the shortages, something which was much discussed in media coverage but was in truth only a minor topic in the Synod itself.   One real fruit of the Amazon Synod was the establishment of the Ecclesiastical Conference of the Amazon. Adding yet another organizational wrinkle to the megacluster of organizational wrinkles that is the Catholic Church, an *Ecclesiastical* Conference functions like a Bishop's Conference, but is not limited to Bishops. In 2022, Archbishop Steiner became its First Vice-President. In yet another example of the organizational wrinkling I just joked about, I don't mean he's the first person to hold that office, instead, “First Vice-President” is his actual title, as the Ecclesiastical Conference actually has multiple Vice-President roles.   I've been fairly brief and matter-of-fact in my descriptions here, so I want to end on a more human note, as there is real struggle in Amazonia. So let's hear from another Vice-President of the Ecclesiastical Conference, Sister Manso Pereira.   A descendent of the Kariri Brazilian tribal group, Sister Manso Pereira recently related a conversation she had with the Karipuna people about the danger  they face from armed groups of illegal logging and mining companies. Quote:    “We sleep well when you are here, because you're with us.' I said, ‘Why? If they come for you to kill you, they're going to kill me, too.' And they said, ‘We know if you went missing, the church would come looking for you. They would know you were gone.'”   In 2022, Pope Francis made Archbishop Steiner the first Cardinal from the Amazon region, also adding him to the Dicastery for the Institutes of Consecrated Life and the Societies of Apostolic Life.   Leonardo Ulrich STEINER  is eligible to participate in future conclaves until he turns 80 in 2030.   Today's episode is part of Cardinal Numbers. Stay tuned to see if today's Cardinal gets selected  for a deeper dive in the next round! Thank you for listening; God bless you all!

Presa internaţională
Trump nu mai știe pe cine să dea vina pentru eșecul său în Ucraina

Presa internaţională

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 3:40


Presa internațională comentează afirmațiile secretarului de stat Marco Rubio potrivit cărora urmează o săptămână decisivă pentru negocierile de pace în Ucraina. Jurnaliștii vorbesc și despre armistițiul de scurtă durată anunțat de Vladimir Putin, în jurul zilei de 9 mai.  Le Figaro vorbește despre ”abordarea caldă” și ”abordarea rece” a liderului american.”Pentru a impune o pace promisă inițial în termen de 24 de ore, Donald Trump are abordări calde - în mod normal rezervate lui Putin - și reci - de obicei îndreptate împotriva lui Zelenski.El l-a mustrat pe președintele ucrainean când acesta a refuzat planul de capitulare pregătit de administrația americană, în colaborare directă cu Kremlinul. Dar acum este supărat și pe Vladimir Putin când acesta își continuă bombardamentele mortale asupra unor ținte populate de civili”.Potrivit Newsweek, ”Trump a acordat procesului câteva săptămâni înainte ca răbdarea sa să expire. Așa că există presiune asupra Ucrainei și Rusiei pentru a se reuni la masa negocierilor și a demonstra că există o cale clară către pace și a menține implicarea SUA.Dar problemele cheie rămân: disputele privind concesiile teritoriale și viitorul securității Ucrainei”.La Stampa nu vede o apropiere a păcii.„Este greu de imaginat că Zelenski a reușit să submineze apropierea dintre Trump și președintele rus Vladimir Putin. (... )Da, este adevărat că, după întâlnirea din Bazilica Sfântul Petru, Trump a avut cuvinte mai dure decât de obicei la adresa lui Putin. El s-a considerat batjocorit de șeful Kremlinului și a sugerat noi sancțiuni împotriva Moscovei.Dar știm că este mult prea ușor pentru Putin să netezească lucrurile cu Trump în timp ce războiul continuă. Pe scurt, este dificil să nutrești speranța unui miracol în care Trump să susțină o pace justă în Ucraina.””Pentru Statele Unite, continuarea conflictului este acum responsabilitatea Ucrainei, nu a Moscovei”, observă Le Monde. ”Donald Trump încearcă astfel să-i impună un acord lui Volodimir Zelenski, menajându-l în același timp pe Vladimir Putin, pentru care nu și-a ascuns niciodată admirația”.The Conversation notează la rândul său:”Având în vedere lipsa evidentă a angajamentului Rusiei față de un acord, situația nu se îmbunătățește pentru președintele american Donald Trump. Se pare că nu se poate decide pe cine va da vina în cele din urmă dacă eforturile sale eșuează”Presa comentează și anunțul președintelui rus Vladimir privind un un armistițiu temporar în Ucraina pentru zilele care marchează cea de-a 80-a aniversare a victoriei asupra Germaniei naziste.Potrivit Firstpost, ”anunțul a venit într-un moment în care președintele american Donald Trump este frustrat de eșecul său de a pune capăt războiului. El promisese că va pune capăt războiului în termen de 24 de ore de la preluarea mandatului, dar războiul este nici pe departe aproape de sfârșit, în ajunul împlinirii a 100 de zile de mandat prezidențial”.Iar The Moscow Times amintește că ”Putin a ordonat ultima dată un armistițiu în weekendul de Paște, ceea ce a părut inițial să ia prin surprindere Ucraina, deși președintele Zelenski a declarat ulterior că susține ideea, deoarece ar putea deschide calea pentru un armistițiu mai amplu.De atunci, părțile beligerante nu au reușit să ajungă la un armistițiu necondiționat de 30 de zile, propus inițial de Statele Unite luna trecută”.

24 Mattino - Le interviste
Un 25 aprile diverso

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Apr 25, 2025


In apertura di terza parte il consueto spazio di commento alle principali notizie di attualità e politica con Paolo Mieli, giornalista, scrittore, storico.Oggi, 25 aprile, le celebrazioni per la liberazione dal nazi-fascismo arrivano in un giorno di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Un motivo in più, per qualcuno, per fare polemica su un giorno che dovrebbe essere di festa per tutti gli italiani. Ne parliamo con Francesco Clementi, costituzionalista, docente di diritto pubblico comparato all'Università La Sapienza di Roma e Flavia Perina, editorialista de La Stampa.

il posto delle parole
Susanna Mattiangeli "La Costituzione nelle parole"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025 19:40


Susanna Mattiangeli"La Costituzione nelle parole"La storia di come è stata scritta la Costituzione italianaIllustrazioni di Giovanni GastaldiEdizioni Lapiswww.edizionilapis.itLa nostra Costituzione è uno dei testi giuridici più belli del mondo. Non è frutto di una sola mente geniale: è un gigantesco esempio di scrittura collettiva.  Ma la Costituzione italiana chi l'ha scritta? Come è stata scritta? Da quante persone? La pensavano tutti allo stesso modo? No? Come hanno fatto a mettersi d'accordo? Chi ha scelto le parole esatte? C'erano anche delle donne? Quanti tentativi ci sono voluti prima di arrivare alla stesura definitiva?Per arrivare a un testo condiviso così preciso e limpido è stato necessario un processo complesso: 556 menti hanno collaborato affinché i 12 principi fondamentali della Costituzione diventassero le colonne portanti della neonata Repubblica. Un compito che ha portato a discussioni appassionanti, spesso accese, in cui si sono confrontati modi diversi di vedere il mondo.Questo libro, che nasce da un attento studio degli atti parlamentari del tempo, non vuole limitarsi a riassumere il significato dei 12 principi fondamentali della Costituzione. In maniera agile e coinvolgente, ci fa scoprire il dibattito dell'Assemblea Costituente «in presa diretta», permettendoci di vedere e sentire i volti e le voci della Costituente. Un taglio innovativo, che ci restituisce il racconto live dell'esperienza della scrittura di quei principi da parte dell'Assemblea e il contributo dei Costituenti.  La struttura grafica e le illustrazioni partecipano a costruire il senso del discorso e lo ampliano. Rendono possibile comprendere le ragioni dell'una o dell'altra componente politica, anche per chi non ha ancora studiato il periodo storico del dopoguerra.Susanna MattiangeliÈ nata e vive a Roma. Scrive e traduce storie brevi e lunghe per molte case editrici. I suoi libri sono stati tradotti in una ventina di Paesi. Oltre a questo, compone cruciverba, gioca con le parole e organizza laboratori collaborando con scuole, biblioteche e librerie. Nel 2018 ha vinto il Premio Andersen come Miglior scrittrice. È stata nominata Italian Children's Laureate per il biennio 2023/2024.Giovanni GastaldiÈ un giovane illustratore, grafico e fumettista piemontese. Laureato allo IED di Torino nel 2017, alumnus Mimaster 2021, vive tra le Alpi Marittime e le Langhe piemontesi nella sua Mondovì (CN). Lavora nell'illustrazione editoriale e nella grafica pubblicitaria collaborando con importanti riviste come The Economist, L'Espresso, La Stampa e Il Sole 24 Ore.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

COSMO Radio Colonia
Le sfide del prossimo governo: economia, dazi e borse in ribasso

COSMO Radio Colonia

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 16:00


È una strada tutta in salita quella del probabile nuovo cancelliere tedesco Merz, economia in stallo e calo vistoso di consensi, ce ne parla Cristina Giordano. A questo si aggiunge l'incognita delle politiche protezionistiche di Trump e delle perdite record delle borse mondiali, ne abbiamo parlato con Stefano Lepri, giornalista economico de La Stampa. Von Marzano. Francesco.

Va Pensiero
Va pensiero di domenica 20/04/2025

Va Pensiero

Play Episode Listen Later Apr 20, 2025 53:21


Il discorso di Carlo III in Parlamento è stata una sorpresa: incentrato sui rapporti secolari tra Italia e Gran Bretagna, ha toccato temi come il Risorgimento e la Resistenza. Lo scrittore Maurizio Maggiani il giorno dopo ha scritto un articolo per il quotidiano La Stampa in cui diceva che molti dei nostri parlamentari non conoscevano i fatti storici a cui il sovrano britannico si riferiva. Ne abbiamo parlato con Maggiani in una lunga intervista. L'altro nostro ospite di questa prima parte della trasmissione è stato lo storico Marcello Flores, con cui abbiamo parlato dell'attualizzazione del 25 aprile. Nella seconda parte del programma, un bilancio del papato di Francesco. Gli ospiti sono stati Iacopo Scaramuzzi, vaticanista de La Repubblica, Lucia Capuzzi, inviata speciale di Avvenire e Paolo Naso, docente universitario, esperto di religioni. A cura di Michele Migone.

Valigia Blu
Viaggio nella politica italiana #17 - L'Italia meloniana

Valigia Blu

Play Episode Listen Later Apr 18, 2025 50:08


A due anni dall'insediamento del governo Meloni, l'Italia ha assistito a una serie di riforme che hanno inciso profondamente su vari settori, tra cui giustizia, sicurezza e autonomia regionale. Queste iniziative legislative hanno suscitato dibattiti accesi riguardo al loro impatto sulla struttura istituzionale e sui diritti fondamentali dei cittadini. Ne hanno parlato al Festival Internazionale del Giornalismo Dino Amenduni, comunicatore politico e pianificatore strategico presso l'agenzia Proforma; Vitalba Azzollini, giurista e membro del Comitato Scientifico del Policy Observatory della Luiss; Adriano Biondi, condirettore e caporedattore dell'area politica di Fanpage.it; e Annalisa Cuzzocrea, già vicedirettrice de La Stampa, oggi firma di Repubblica. Regia: VudioBrano musicale: Propaganda - Fabri Fibra, Colapesce, Dimartino

In the press
'The Trump whisperer': Papers react to Trump's meeting with Meloni

In the press

Play Episode Listen Later Apr 18, 2025 5:59


PRESS REVIEW – Friday, 18 April: Papers in Italy discuss Prime Minister Giorgia Meloni's visit to the White House. Next, US President Donald Trump escalates his battle with Harvard University and academia in the United States. Also, rising chocolate and egg prices put a dampener on Easter. Finally, the winner of the World Press Photo competition is a haunting photo of a young Palestinian boy. Giorgia Meloni's visit to the White House is on most of Italy's front pages. La Stampa reclaims the British "special relationship" on its front page. The right-leaning paper Libero praises the Italian leader for having successfully invited Trump to discussions with European leaders on the EU-US trade conflict. The left-leaning daily Il Fatto Quotidiano, meanwhile, is slightly more critical of the visit. The article talks about a slightly tense moment in the meeting where Trump and Meloni did not see eye-to-eye on Ukraine. In the US, The New York Times looks at the similarities between the two leaders and why they might get along. The Guardian is also focusing on the relationship between Meloni and Trump, suggesting that they speak the same language. It says Meloni has been labelled the Trump whisperer, "deemed capable of awakening the concealed angels of his nature".In the US, the arm wrestling between Harvard and the Trump administration continues. The Associated Press brings us news that Trump has now threatened to block the university from enrolling international students, and has called to revoke Harvard's tax-exempt status. Newsweek had an opinion piece arguing that Trump's financial assault on Harvard demonstrates a fundamental disregard for constitutional law. Back in France, the US president's offensive on Harvard and universities is the front page of Libération, which says that more than six universities could be the target of sanctions if they do not comply with reforms. The Guardian says that amid the crackdown on research and academia in the US, the French University of Aix-Marseille has come up with a programme called "Safe Place for Science".With Easter round the corner, many are already looking forward to their chocolate binging, but the mood this year is slightly dampened. Le Figaro looks at why chocolate bunnies and Easter eggs are so much more expensive today than they were last year. It puts it down to bad cocoa harvests, poor working conditions for cocoa farmers and increasing speculation. The Independent says that nearly half of Americans will skip Easter traditions because of high prices, which have become increasingly so because of inflation and Trump's trade war. Despite the high prices, it seems that demand for chocolate is still strong this Easter. Swissinfo tells us that 23 million chocolate rabbits have been produced in Switzerland so far.Finally, the winner of the World Press Photo Competition was announced on Thursday, and it is a haunting picture. As the BBC reports, the winning photograph is a portrait of nine-year-old Mahmoud Ajjour recovering from war injuries. The young Palestinian boy lost both his arms in an Israeli air strike on Gaza. The photo was taken by Palestinian photographer Samar Abu Elouf for The New York Times.You can catch our press review every morning on France 24 at 7:20am and 9:20am (Paris time), from Monday to Friday.

Podcast - Radio Bianconera
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Gianluca Oddenino (La Stampa) e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri)

Podcast - Radio Bianconera

Play Episode Listen Later Apr 7, 2025 83:10


“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Gianluca Oddenino (La Stampa) e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri)

Avanti Madama - Radio Bianconera
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Gianluca Oddenino (La Stampa) e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri)

Avanti Madama - Radio Bianconera

Play Episode Listen Later Apr 7, 2025 83:10


“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Gianluca Oddenino (La Stampa) e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri)

Nessun luogo è lontano
Liberation Day, ma da chi o che cosa?

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025


Alle 22 di questa sera, il presidente Trump annuncerà nuove tariffe commerciali con effetto immediato. Ne parliamo con Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma "Attori globali" dell'Istituto Affari Internazionali.Prosegue l’esercitazione militare cinese al largo di Taiwan. Ce ne parla da Tainan Lorenzo Lamperti, collabora con La Stampa, il Manifesto e China Files.Medio Oriente: continua l'operazione militare israeliana a Gaza per "aggiungere zone di sicurezza allo stato di Israele", mentre gli aiuti umanitari rimangono bloccati. Ce ne parla Chiara Lodi da Khan Younis, operatrice di MSF e Giuseppe Dentice, analista nell’Osservatorio Mediterraneo (OSMED) dell’Istituto di Studi Politici "S. Pio V".

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Difesa europea, il nodo economico

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025


A Bruxelles i Ventisette riuniti in Consiglio tra riarmo e libro bianco per la difesa. Ci colleghiamo con Marco Bresolin, corrispondente de La Stampa da Bruxelles. Riarmo europeo che pone interrogativi (e ricette diverse) di finanziamento: ci concentriamo sul lato più economico con Andrea Roventini, direttore dell'Istituto di Economia e professore ordinario di economia politica alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Dopo quello del Senato, arriva anche l’ok della Camera: il ddl intercettazioni è legge. Ci spiega tutto Giovanni Negri, esperto di giustizia de Il Sole 24 Ore. Meta AI si prepara a sbarcare in Europa. Spazio: arrivano i primi dati scientifici del telescopio Euclid. Sentiamo il nostro Enrico Pagliarini.

Nessun luogo è lontano
Ucraina, attesa la risposta di Putin

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025


Si attende la risposta da Mosca sulla proposta di pace di USA e Ucraina, mentre cresce l’attesa per eventuali richieste o condizioni che il Cremlino potrebbe mettere sul tavolo. Ne parliamo con Anna Zafesova, firma de La Stampa.Gli USA tagliano i fondi a USAID, il principale strumento di aiuto umanitario del governo statunitense. Ne parliamo con Pier Giorgio Ardeni, professore ordinario di Economia politica e dello sviluppo all’Università di Bologna e Giampaolo Silvestri, segretario generale Avsi.

Podcast - Radio Bianconera
"RBN Cafe" con Giulia Borletto ospiti: Gianluca Oddenino (La Stampa), Nino Ori

Podcast - Radio Bianconera

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 49:15


"RBN Cafe" con Giulia Borletto ospiti: Gianluca Oddenino (La Stampa), Nino Ori

Avanti Madama - Radio Bianconera
"RBN Cafe" con Giulia Borletto ospiti: Gianluca Oddenino (La Stampa), Nino Ori

Avanti Madama - Radio Bianconera

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 49:15


"RBN Cafe" con Giulia Borletto ospiti: Gianluca Oddenino (La Stampa), Nino Ori

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Diplomazia a Jedda, armi a Mosca

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Mar 11, 2025


Nella notte è stato lanciato l'attacco più significativo sul suolo russo dall'inizio dell'invasione, proprio mentre a Jedda l'Ucraina esplora la via diplomatica. Ieri era presente il presidente Zelensky, mentre oggi c'è stato un incontro fra una delegazione ucraina ed una americana. Si tratta del primo riavvicinamento dallo scontro alla Casa Bianca dello scontro 28 febbraio. Ne parliamo con Marco Di Liddo, Direttore del CeSI.A Bruxelles invece si discute di una stretta europea sulla gestione dei flussi migratori. Con noi Marco Bresolin, corrispondente de La Stampa da Bruxelles.Aumentano gli incidenti sugli sci. Ci spiega le ragioni Sofia Pierini, Responsabile piste per il Servizio di sicurezza e soccorso in montagna della Questura di Belluno.

Va Pensiero
Va pensiero di domenica 09/03/2025

Va Pensiero

Play Episode Listen Later Mar 9, 2025 55:09


I canadesi sono convinti che Donald Trump voglia annetterli, facendo diventare il Canada il 51° stato dell'Unione. Non lo dicono i giornali, ma lo dice il Primo Ministro Justin Trudeau. Trump vorrebbe la risorse naturali del Canada, compreso l'acqua dolce, e il controllo delle rotte artiche. Il Presidente USA va d'accordo con Vladimir Putin perché i due hanno intenzioni simili: dividere il mondo in aree di influenza e spartirsele. Ne abbiamo parlato con Megan Williams, giornalista canadese della CBC, con Marco Mariano, docente universitario a Torino, con Luke Harding, giornalista ed inviato del quotidiano britannico The Guardian, con Monica Perosino, inviata de La Stampa e con Elena Kustioukovitch, scrittrice ucraina. A cura di Michele Migone.

Cose di calcio - Radio Bianconera
"Cose di Calcio" con Antonio Paolino Ospiti: Matteo De Sanctis (Bergamo Tv), Mimmo Celsi, Daniele Cavalla (La Stampa), Domenico Marocchino

Cose di calcio - Radio Bianconera

Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 98:10


"Cose di Calcio" con Antonio Paolino Ospiti: Matteo De Sanctis (Bergamo Tv), Mimmo Celsi, Daniele Cavalla (La Stampa), Domenico Marocchino

calcio cose bergamo ospiti la stampa mimmo sanctis antonio paolino domenico marocchino
Speak Italiano - Pensieri e Parole
Incontro con l'autore - Fabio Geda

Speak Italiano - Pensieri e Parole

Play Episode Listen Later Feb 28, 2025 34:16


Sono felice di presentare il primo Incontro con l'autore!Oggi parliamo con un autore: Fabio Geda. Sono molti i temi di discussione: migrazione, cambiamento, resilienza, parole. Una conversazione intensa e profonda su temi sempre attuali.Fabio Geda è scrittore ed educatore. Nasce a Torino, si occupa per molti anni di disagio giovanile, esperienza che racconta anche nei suoi libri. Ha scritto su Linus, La Stampa e ha parlato molto di temi del crescere e dell'educare. Collabora stabilmente con la Scuola Holden, il Circolo dei Lettori di Torino, la Fondazione per il libro, La musica e la cultura.Il suo romanzo d'esordio è “Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani” del 2007. A questo seguono molti romanzi per adulti e ragazzi. Nel 2010 esce “Nel mare ci sono i coccodrilli” che ha avuto molto successo sia in Italia che all'estero. “La scomparsa delle farfalle” è il suo romanzo più recente, pubblicato per Einaudi nel 2023, mentre nel 2024 è uscito con Feltrinelli “Song of Myself. Un viaggio nella varianza di genere”Vuoi partecipare al nostro club del libro? Entra in contatto! info@piccolomondoitaliano.com

Journal du Rock
Black Sabbath, Ozzy Osbourne, Guns N'Roses et Tool ; Brian Molko de Placebo ; Jimmy Page et Led Zeppelin

Journal du Rock

Play Episode Listen Later Feb 28, 2025 2:12


Le concert ‘'Back to the Beginning'' de Black Sabbath et Ozzy Osbourne, prévu le 5 juillet 2025 au Villa Park de Birmingham, s'annonce de plus en plus monumental : Guns N'Roses et Tool viennent d'être ajoutés à la programmation déjà impressionnante. Brian Molko, le leader de Placebo, est au centre d'une enquête après avoir qualifié la Première ministre italienne de "raciste" et de "fasciste". Le guitariste de Led Zeppelin, Jimmy Page, a adressé un message de gratitude aux fans pour leur réaction "inspirante et humble" face au documentaire ‘'Becoming Led Zeppelin'', désormais à l'affiche en IMAX et en cinéma classique. Mots-Clés : événement historique, Metallica, Slayer, Pantera, Gojira, Halestorm, Alice in Chains, Lamb of God, Anthrax, Mastodon, Rival Sons, invités spéciaux, Chad Smith, Red Hot Chili Peppers, Fred Durst, Limp Bizkit, Jonathan Davis, Korn), Papa V Pepetua, Tobias Forge,, Ghost, Tom Morello, Rage Against the Machine, direction musicale, show, acteur, Jason Momoa, fan, heavy metal, insulté, femme politique, festival Sonic Park, procureur, Turin, prestation, fans, journal italien, La Stampa, ministère de la justice, poursuites judiciaires, outrage aux institutions, délit, amende, euros., Instagram, émotion, réaction, film, public, enthousiasme, bande-annonce. --- Classic 21 vous informe des dernières actualités du rock, en Belgique et partout ailleurs. Le Journal du Rock, en direct chaque jour à 7h30 et 18h30 sur votre radio rock'n'pop. Merci pour votre écoute Plus de contenus de Classic 21 sur www.rtbf.be/classic21 Ecoutez-nous en live ici: https://www.rtbf.be/radio/liveradio/classic21 ou sur l'app Radioplayer BelgiqueRetrouvez l'ensemble des contenus de la RTBF sur notre plateforme Auvio.be Et si vous avez apprécié ce podcast, n'hésitez pas à nous donner des étoiles ou des commentaires, cela nous aide à le faire connaître plus largement. Découvrez nos autres podcasts : Le journal du Rock : https://audmns.com/VCRYfsPComic Street (BD) https://audmns.com/oIcpwibLa chronique économique : https://audmns.com/NXWNCrAHey Teacher : https://audmns.com/CIeSInQHistoires sombres du rock : https://audmns.com/ebcGgvkCollection 21 : https://audmns.com/AUdgDqHMystères et Rock'n Roll : https://audmns.com/pCrZihuLa mauvaise oreille de Freddy Tougaux : https://audmns.com/PlXQOEJRock&Sciences : https://audmns.com/lQLdKWRCook as You Are: https://audmns.com/MrmqALPNobody Knows : https://audmns.com/pnuJUlDPlein Ecran : https://audmns.com/gEmXiKzRadio Caroline : https://audmns.com/WccemSkAinsi que nos séries :Rock Icons : https://audmns.com/pcmKXZHRock'n Roll Heroes: https://audmns.com/bXtHJucFever (Erotique) : https://audmns.com/MEWEOLpEt découvrez nos animateurs dans cette série Close to You : https://audmns.com/QfFankx

il posto delle parole
Emanuela Griglié "Maschiocrazia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 27, 2025 22:18


Emanuela Griglié, Guido Romeo"Maschiocrazia"Perché il potere ha un genere solo (e come cambiare)Prefazione di Marta CartabiaCodice Edizioniwww.codiceedizioni.itL'avanzata della parità di genere non è tutta propaganda, ma non si può parlare di cambiamento senza interrogare il potere, e l'Italia su questo è oggi un laboratorio al quale tutti guardano con attenzione. Esempi di un nuovo modello più inclusivo ed equilibrato, in politica come in economia, esistono, ma le resistenze sono molte e non scontate, e il potere femminile è ancora ben lontano dall'essere consolidato e strutturato in una rete influente e capillare. Il problema è che siamo tutti – sì, anche le donne e i ragazzi più o meno fluidi della GenZ – molto più maschilisti e conservatori di quanto siamo disposti ad ammettere. E il girl power è diventato spesso un fenomeno talmente mainstream che rischia di essere un sottoprodotto di quella maschiocrazia – o per usare una parola tornata di recente molto in auge: patriarcato – dove le donne, preso il potere, non agiscono diversamente dai loro predecessori maschi. Attraverso dati, interviste (a Roberta Metsola, Kaja Kallas, Vera Gheno e molte altre), ricerche scientifiche e cronaca recente, Maschiocrazia è la fotografia lucida e provocatoria di una mutazione epocale che la società contemporanea sta affrontando, e svela un quadro più complesso della semplice discriminazione di genere.«Siamo insomma destinati a non cambiare? Noi non abbiamo perso la speranza perché, come ci ha fatto notare Agnese Pini, una delle poche direttrici di quotidiani in Italia, storicamente le discontinuità arrivano dalla periferia del sistema, con numeri che inizialmente sembrano sempre esigui. E i segnali per avere speranza sono reali.»Prefazione di Marta CartabiaEmanuela GrigliéGiornalista, scrive per “La Stampa” e “Repubblica Salute” principalmente di innovazione, cultura digitale e scienza. Collabora su temi di costume e società con “Harper's Bazaar” ed “Esquire”, ed è stata editor su argomenti di attualità per “Vogue” e “L'Uomo Vogue”. In precedenza ha scritto per “Italia Oggi” e “Il Mondo”, e ha fatto parte del team che ha creato e lanciato “City”, primo free press italiano del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera.Guido RomeoGiornalista, scrive per “Il Sole 24 Ore” di economia e digitale. È stato responsabile per il business e l'innovazione di “Wired”, e il suo lavoro ha ottenuto riconoscimenti in Italia e all'estero. È autore, insieme a Ernesto Belisario, di Silenzi di Stato. Storie di trasparenza negata e di cittadini che non si arrendono (Chiarelettere, 2016).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

In the press
First signs of discord as Musk 'inadvertently sets off Trump cabinet rebellion'

In the press

Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 4:36


PRESS REVIEW – Tuesday, February 25: Has the bromance been revived? We look at European press reactions to Emmanuel Macron and Donald Trump's meeting in Washington. Also: troubled waters for Elon Musk? Tesla sales are in freefall and his curbing of the US federal administration comes under scrutiny. Plus: France's "starchitect" Jean Nouvel is embroiled in an embezzlement scandal. Finally, fancy a summer holiday on Mars? Scientists discover evidence of sandy beaches on the Red Planet. French daily Le Parisien headlines with "Macron, Europe's spokesman in the face of Trump". Emmanuel Macron met with the US president to plead Europe's case on Ukraine. The article says there was a mix of camaraderie and rivalry as the two leaders met in the Oval Office.The Daily Telegraph's front page discusses France's nuclear shield for Europe, explaining how France is ready to use its nuclear deterrent. French fighter jets carrying nuclear weapons could be deployed to Germany, but the move would only be made if the Americans withdrew their forces from the continent.In Italy, La Stampa chooses to go for a science fiction reference by titling their article "The war of the worlds", referring to H. G. Wells' novel of the same name. The article says that the drift between the two parties was evident as they disagreed on how to secure lasting peace in Ukraine.Meanwhile, La Croix looks at the state of electric vehicle giant Tesla, saying that it is suffering from "the provocations of its boss Elon Musk". The article says that both Tesla's sales and popularity are in freefall in a number of countries, due to the billionaire's apparent support of far-right parties, his ruthless cuts to US government operations and his attempts to influence European elections. January sales in France were down 63 percent compared to the same period last year and similar drops can be seen in Germany and Spain.Musk has also come under increasing criticism following what The Washington Post calls his "latest stunt". He issued an ultimatum saying that US government workers would have to resign if they did not submit a five bullet point list of their recent achievements. The article says that the backlash not only comes from Musk critics, but also from within what they call the MAGA universe and the Trump administration.An interesting investigative piece in Libération looks into the French architect Jean Nouvel. The article says that an embezzlement scandal worth €25 million has plagued France's most famous "starchitect", who is best known for having designed the Paris Philharmonic, the Cartier Foundation or the Abu Dhabi Louvre, among others. The scandal is not the first of Nouvel's career, but this time, the article says he could be found guilty of corruption on a "massive" scale.Finally, in more other-worldly news, a Mashable article explains that a Chinese rover has made a discovery on Mars. China's Zhurong rover has found evidence of buried beaches. Using ground-penetrating radar, researchers found evidence that of tides, waves and sand. Unfortunately for holidaymakers, the article explains that it probably would have been pretty chilly.You can catch our press review every morning on France 24 at 7:20am and 9:20am (Paris time), from Monday to Friday.

Radiotube Social Network
Radiotube Social Network del 8 febbraio 2025

Radiotube Social Network

Play Episode Listen Later Feb 8, 2025


L’attualità della settimana commentata con il co-conduttore d’eccezione: Luca Dondoni, giornalista e critico musicale de La Stampa. I Grammy, i Grammy social e il ritorno del festival La Prima Estate (a Lido di Camaiore dal 20 al 22 giugno) con Michele Boroni.

Nessun luogo è lontano
Stati Uniti: prime espulsioni e caos al confine messicano

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025


I decreti esecutivi firmati dal presidente Trump in materia di immigrazione hanno dato il via libera alla caccia all'immigrato irregolare. Nel frattempo, un giudice federale di Seattle, Jonh Coughenour, si è trovato subito al centro di polemiche e attacchi personali dopo il rigetto dell'ordine esecutivo sul diritto di cittadinanza. Ne parliamo con Francesco Semprini, collaboratore di La Stampa, ora al confine con il Messico.

Zuppa di Porro
Trump, La Stampa insiste: parla di “deportazioni” spacciando fake news

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 17:57


Zuppa di Porro del 23 gennaio 2025: rassegna stampa quotidiana

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
USA fuori da minimum tax, l'Ue guarda a Cina e India

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jan 22, 2025


Operazione militare israeliana in Cisgiordania. Ci colleghiamo con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24 Ore a Jenin. Movida a Napoli: il Comune, condannato a 200 mila euro di risarcimento ai residenti, impugna la sentenza. Sentiamo l’avvocato Gennaro Esposito, presidente del Comitato Vivibilità Cittadina. Trump minaccia dazi all’Ue ed esce dall’accordo OCSE sulla minimum tax per le multinazionali. Von der Leyen: “Guardiamo anche all’India e alla Cina”. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24 Ore da Bruxelles, Marco Bresolin, corrispondente de La Stampa da Bruxelles.

il posto delle parole
Piero Bianucci "Vita sghemba"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 15, 2025 23:11


Piero Bianucci"Vita sghemba"Ottant'anni con scrittori, scienziati e telescopiEdizioni ETSwww.edizioniets.comAvanti negli anni, ci si accorge che “siamo” – o meglio, diventiamo – gli incontri che abbiamo fatto. Ogni incontro lascia una emozione, una idea, una esperienza. Giornalista di lungo corso, Piero Bianucci ha praticato il mondo letterario curando le pagine culturali della «Gazzetta del Popolo» per 14 anni, e molto più a lungo ha frequentato il mondo scientifico da redattore capo del quotidiano «La Stampa». Qui ripercorre la variegata galleria dei suoi incontri. Alcuni sono diventati amicizie: Primo Levi, Fernanda Pivano, Tullio Regge, Piero Angela, Margherita Hack, Ernesto Ferrero, Francesco De Bartolomeis, Didimo. Altri hanno generato rapporti intellettuali più o meno profondi: Rita Levi-Montalcini, Emilio Segré, Renato Dulbecco, Carlo Rubbia, Harold Kroto (tutti premi Nobel), Edoardo Amaldi, Bruno Pontecorvo, Giancarlo Wick e molti altri. Sullo sfondo, scorrono i grandi eventi degli ultimi ottant'anni, dalla bomba atomica di Hiroshima all'Intelligenza Artificiale di ChatGPT. Troviamo l'appartata Torino sabauda, la Torino dormitorio della Grande Fabbrica e quella post-industriale. Il consumismo e poi la frugalità imposta dalla crisi ecologica. La radio cede il passo alla tv, l'analogico al digitale, dilaga Internet. L'attesa di vita è quasi raddoppiata, la lettura del DNA ha cambiato la biologia, l'atomo e l'universo hanno sempre meno segreti. Dai giornali è scomparso il piombo, ma ora scompaiono le edicole. Insomma, anni interessanti. E i prossimi?Piero Bianucci è uno dei più noti scrittori scientifici italiani. Dal 1975 ad oggi ha pubblicato più di trenta volumi, alcuni anche di argomento letterario. Per la sua attività divulgativa la “International Astronomical Union” gli ha intitolato l'asteroide 4821. Collabora al quotidiano «La Stampa» – dove nel 1981 ha fondato il supplemento «Tuttoscienze» – alla Rai, alla Radio-televisione svizzera e insegna giornalismo all'Università di Padova. Cura l'edizione italiana della rivista di astronomia «BBC Sky at Night». Tra i suoi libri più recenti, Pellegrini dell'Universo (Solferino, 2022) e Creativi si nasce o si diventa? (Dedalo, 2022). Laureatosi in filosofia nel 1967 alla scuola di Luigi Pareyson, da sempre coltiva l'astronomia. Abita a Torino, e in ogni stanza, ad ogni finestra e ogni balcone, c'è un telescopio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Bruno Murialdo "Hai mangiato?" Oscar Farinetti, Slow Food Editore

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 25:40


Bruno Murialdo, Oscar Farinetti"Hai mangiato?"Slow Food Editorewww.slowfoodeditore.itBruno MurialdoFotografo, collabora come free lance per diverse testate giornalistiche nazionali e internazionali. Il suo archivio personale è uno dei più ricchi di storia dagli anni Settanta ai Novanta. Comprende America Latina in particolare Cuba, Argentina e Cile, Stati Uniti, Russia e diversi paesi dell'Europa. Ha raccontato la Langa degli anni Settanta e la sua metamorfosi fino ad oggi. Diversi sono i suoi reportage realizzati su scrittori o registi, da Nuto Revelli a Rigoni Stern. Ha collaborato con Sandro Bolchi nei suoi primissimi sceneggiati televisivi, con Mario Soldati nei Racconti del Maresciallo e ultimamente con il regista Joseph Tito. Collabora con il quotidiano La Stampa da tre decenni e con l'agenzia Ropi in Germania. Ha pubblicato 18 libri, alcuni dei quali hanno promosso nel mondo le bellezze della sua terra adottiva: le Langhe."Hai mangiato?" Oscar FarinettiSlow Food EditoreLa guerra, l'amore, i sogni, storie anonime e ritratti di personaggi famosi popolano le pagine del nuovo libro di Oscar Farinetti il cui titolo si ispira alla celebre frase di Elsa Morante secondo la quale l'unica vera frase d'amore fosse «Hai mangiato?». Il cibo come cura, come passione, come relazione, come momento di condivisione, c'è tutto questo sulle tavole, ai fornelli e tra i personaggi del libro. Michelangelo Pistoletto, Umberto Eco, Giovanni Treccani, ma anche i vecchi di Langa, due fratelli, una cameriera che sognava Marylin Monroe: la penna dell'autore percorre fatti storici e episodi della vita quotidiana regalandoci racconti coinvolgenti e ritratti originali, ispirati alle fotografie di Bruno Murialdo.Oscar Farinetti è nato ad Alba nel 1954. Imprenditore, è noto in tutto il mondo per aver fondato Eataly e ora sta lanciando il nuovo progetto Green Pea. Ha scritto Coccodé (Giunti, 2009), Sette mosse per l'Italia (Giunti 2011), con Shigeru Hayashi Storie di coraggio (Mondadori 2013), Mangia con il pane (Mondadori 2015), Nel blu (Feltrinelli 2015), Ricordiamoci il futuro (Feltrinelli 2017), Quasi (La nave di Teseo 2018), Storia dei sentimenti umani (La nave di Teseo 2019) e con Piergiorgio Odifreddi Dialogo tra un cinico e un sognatore (Rizzoli 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Oscar Farinetti "Hai mangiato?"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 26:32


Oscar Farinetti"Hai mangiato?"Racconti per prendersi cura del genere umanoIspirati alle fotografie di Bruno MurialdoSlow Food Editorewww.slowfoodeditore.itLa guerra, l'amore, i sogni, storie anonime e ritratti di personaggi famosi popolano le pagine del nuovo libro di Oscar Farinetti il cui titolo si ispira alla celebre frase di Elsa Morante secondo la quale l'unica vera frase d'amore fosse «Hai mangiato?». Il cibo come cura, come passione, come relazione, come momento di condivisione, c'è tutto questo sulle tavole, ai fornelli e tra i personaggi del libro. Michelangelo Pistoletto, Umberto Eco, Giovanni Treccani, ma anche i vecchi di Langa, due fratelli, una cameriera che sognava Marylin Monroe: la penna dell'autore percorre fatti storici e episodi della vita quotidiana regalandoci racconti coinvolgenti e ritratti originali, ispirati alle fotografie di Bruno Murialdo.Oscar Farinetti è nato ad Alba nel 1954. Imprenditore, è noto in tutto il mondo per aver fondato Eataly e ora sta lanciando il nuovo progetto Green Pea. Ha scritto Coccodé (Giunti, 2009), Sette mosse per l'Italia (Giunti 2011), con Shigeru Hayashi Storie di coraggio (Mondadori 2013), Mangia con il pane (Mondadori 2015), Nel blu (Feltrinelli 2015), Ricordiamoci il futuro (Feltrinelli 2017), Quasi (La nave di Teseo 2018), Storia dei sentimenti umani (La nave di Teseo 2019) e con Piergiorgio Odifreddi Dialogo tra un cinico e un sognatore (Rizzoli 2019).Fotografo, collabora come free lance per diverse testate giornalistiche nazionali e internazionali. Il suo archivio personale è uno dei più ricchi di storia dagli anni Settanta ai Novanta. Comprende America Latina in particolare Cuba, Argentina e Cile, Stati Uniti, Russia e diversi paesi dell'Europa. Ha raccontato la Langa degli anni Settanta e la sua metamorfosi fino ad oggi. Diversi sono i suoi reportage realizzati su scrittori o registi, da Nuto Revelli a Rigoni Stern. Ha collaborato con Sandro Bolchi nei suoi primissimi sceneggiati televisivi, con Mario Soldati nei Racconti del Maresciallo e ultimamente con il regista Joseph Tito. Collabora con il quotidiano La Stampa da tre decenni e con l'agenzia Ropi in Germania. Ha pubblicato 18 libri, alcuni dei quali hanno promosso nel mondo le bellezze della sua terra adottiva: le Langhe.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Presa internaţională
Trump își amenință aliații. Și trebuie luat în serios

Presa internaţională

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 3:19


În cadrul unei conferințe de presă, președintele ales Donald Trump și-a reiterat ambițiile teritoriale, menționând Canalul Panama, Canada și Groenlanda. El nu a exclus ideea folosirii forței pentru a-și atinge obiectivele. Bluf sau intenții serioase? Presa internațională comentează. ”Trumpismul a fost adesea greșit reprezentat ca izolaționism. Dacă această tendință există într-o parte a dreptei americane, ea nu spune nimic despre ambițiile teritoriale pe care le nutrește președintele ales”, comentează Le Monde.Iar The New York Times constată că „niciodată un președinte american ales nu a amenințat atât de flagrant că va folosi forța pentru a extinde granițele teritoriale ale țării sale, din vremea lui William McKinley, care s-a angajat în războiul hispano-american la sfârșitul secolului al XIX-lea”.După cum transmite BBC, ”declarațiile au venit în timp ce fiul său, Donald Trump Jr, vizita Groenlanda.Înainte de a ajunge cu un avion privat în capitala Nuuk, Trump Jr a spus că merge într-o „excursie personală de o zi” pentru a vorbi cu oamenii și nu are planificate întâlniri cu oficialii guvernamentali.Întrebat despre vizita lui Trump Jr în Groenlanda, premierul danez Mette Frederiksen a declarat pentru televiziunea din țara sa că „Groenlanda aparține groenlandezilor” și că doar populația locală îi poate determina viitorul.Ea a spus că „Groenlanda nu este de vânzare”, dar a subliniat că Danemarca are nevoie de o cooperare strânsă cu SUA, un aliat al NATO”.The Wall Street Journal citează consilieri ai președintelui ales potrivit cărora declarațiile sale „nu trebuie luate la propriu”, președintele american încercând în principal să facă presiuni asupra țărilor în cauză pentru a obține rezultate economice sau câștiguri de securitate.„Promisiunea lui Trump de a anexa Canada” ar fi „doar o lăudăroșenie menită să pună presiune asupra guvernului înainte de negocierile comerciale cu Ottawa”, spun unii consilieri. În ceea ce privește amenințarea sa de a prelua Canalul Panama, a fost „un truc pentru a obține prețuri mai mici pentru navele americane care tranzitează. Obsesia lui de a dobândi Groenlanda urmărește să obțină acces la pământurile rare și să le refuze Chinei”, adaugă consilierii citați de cotidianul american.The Washington Post notează însă că, „în timp ce mulți consideră remarcile președintelui ales ca fiind trolling, pentru consilierii lui Trump ele fac parte dintr-un plan mai larg de a reduce influența Chinei și a Rusiei”. (Sursa: Courrier International)Ziarul italian La Stampa consideră, de partea sa, că remarcile lui Trump trebuie luate în serios.„Ele trebuie luate în serios pentru că Trump are convingerea, voința și mijloacele pentru a le pune în aplicare. Există puține constrângeri instituționale interne, nu are inhibiții personale și trebuie să acționeze rapid. (...) Trump nu a exclus în mod explicit nici constrângerea economică, nici intervenția militară. (...) Groenlanda aparține Danemarcei. Așa că a nu exclude intervenția militară înseamnă că, pentru noul președinte american nu ar fi de neconceput să invadeze teritoriul unui aliat NATO”(Sursa: Eurotopics).

24 Mattino - Le interviste
Triangolo Iran-Italia-Usa con l'arresto di Cecilia Sala

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025


In apertura lo spazio con Paolo Mieli e la sua lettura critica delle principali notizie dall'Italia e dal mondo.Nella notte tra sabato e domenica la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni è partita a sorpresa per una missione in Florida dal presidente eletto degli Usa. Fonti del team Trump confermano che la visita era in programma da un po', anche se non forniscono i dettagli su quando sia stata finalizzata. Il ministro Tajani non era stato informato. Quali saranno ora le prossime mosse della Premier? Lo chiediamo a Flavia Perina, giornalista e scrittrice, ex parlamentare, editorialista de La Stampa.Uno dei temi discussi durante l'incontro Trump-Meloni è stato sicuramente quello della liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala, incarcerata in Iran. Intanto, dall'Iran fanno sapere che l'arresto della giornalista romana non ha legami con l'arresto in Italia del cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi. Con noi Pejman Abdolmohammadi, docente di storia e istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 18 dicembre

24 Mattino

Play Episode Listen Later Dec 18, 2024


L'apertura di giornata con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca. Oltre all'ufficiale è morto anche il suo vice. A provocare il decesso è stata l'esplosione di un ordigno piazzato in uno scooter elettrico. L'attentato è avvenuto nel sud-est di Mosca. Proviamo a ricostruire il tutto insieme a Marta Ottaviani, firma per La Stampa, Avvenire e collabora con Radio 24, esperta di Russia e Turchia.

Public Speaking Professionale™
390 Vannacci da Fedez, Piersilvio Berlusconi incontra la stampa, Berlinguer ad Atreju - Live del 14/12/2024

Public Speaking Professionale™

Play Episode Listen Later Dec 15, 2024 11:52


In questa live di ieri su Instagram Patrick Facciolo affronta i temi della settimana analizzando la comunicazione dei personaggi pubblici.Riflessioni sul Podcast di Fedez e sulla Comunicazione PubblicaIn questo video l'autore analizza un episodio recente del Pulp Podcast di Fedez, in particolare l'intervista al generale Roberto Vannacci. L'analisi inizia mostrando un fotogramma dove si nota una dinamica interessante: Vannacci, inizialmente al centro, si sposta progressivamente più vicino a Marra, creando una distanza evidente da Fedez. Questo spostamento è interpretato come un'importante riflessione sulla comunicazione non verbale e sul concetto di prossemica, ovvero lo studio delle distanze tra le persone durante la comunicazione.La Presenza e il Ruolo di MarraL'autore sottolinea la notevole presenza di Marra, che parla molto durante la puntata, rispetto al silenzio di Vannacci. Questo porta a una riflessione sul formato del podcast: è una scelta di Fedez o una dinamica naturale? Vannacci, quando interviene, esprime pensieri condensati ma, parlando poco, si rischia di non approfondire il suo pensiero, e scoprire che sotto, spesso, c'è poco.Analisi della Comunicazione di Piersilvio BerlusconiSuccessivamente, l'analisi si sposta su Piersilvio Berlusconi e la sua recente conferenza stampa. L'autore si sofferma sull'uso dei microfoni, evidenziando come la postura corretta sia fondamentale per una comunicazione efficace. Berlusconi, in alcuni momenti, sposta il microfono in modo tale da compromettere la qualità dell'audio, un errore che può rendere difficile per il pubblico seguire il discorso.La Questione del Setting nella ComunicazioneL'analisi continua con un commento su Atreju, evento di Fratelli d'Italia. L'autore nota una differenza di altezza tra la moderatrice, Bianca Berlinguer, e gli ospiti. Questa scelta di setting crea una barriera visiva e comunicativa, suggerendo una mancanza di attenzione ai dettagli che può influenzare la percezione del moderatore come “primo tra pari”.Conclusione e Riflessioni FinaliIl video si conclude con l'autore che invita gli spettatori a considerare questi aspetti nella loro comunicazione quotidiana.Messaggi ChiaveProssemica e Spostamento: La distanza tra i partecipanti in una discussione può influenzare la percezione del pubblico.Importanza della Postura del Microfono: Un uso corretto del microfono è cruciale per una comunicazione chiara.Attenzione ai Dettagli nel Setting: La disposizione fisica degli speaker può alterare la dinamica di un evento e la sua efficacia comunicativa.#comunicazione #publicspeaking #fedez #pulppodcast #piersilvioberlusconi #berlusconi #atreju #berlinguer #tv #televisione

Presa internaţională
Întoarcerea refugiaților sirieni, o problemă complicată

Presa internaţională

Play Episode Listen Later Dec 12, 2024 3:12


Care este situația sirienilor refugiați în Europa după căderea lui Bashar al-Assad ? Mai multe state membre s-au pronunțat pentru returnarea refugiaților. Comentatorii au numeroase semne de întrebare. ”Mulți dintre milioanele de sirieni care au fugit din țara lor se vor întreba dacă se pot întoarce, având în vedere distrugerea și temerile de violență continuă”, notează Politico.Totuși, refugiații sirieni din SUA au declarat pentru National Public Radio că, pentru prima dată în ultimii ani, s-au simțit plini de speranță și așteaptă cu nerăbdare posibilitatea de a se întoarce, în timp ce alții și-au exprimat un optimism mai prudent, așteptând ca viitorul Siriei să se contureze.Euronews explică situația astfel:”Marea majoritate a sirienilor care au fugit de războiul civil și au venit în UE pentru a solicita azil au primit fie statutul de refugiat, fie protecție subsidiară și li s-a permis să rămână în interiorul blocului pentru o perioadă nedeterminată.Deși nu se așteaptă ca mulți factori să se îmbunătățească în curând, schimbarea radicală a situației politice este probabil să determine o reevaluare cu privire la cât de periculoasă este Siria.Aceasta, la rândul său, va determina modalitatea de revizuire a protecţiei acordate celor fugiți de război”.Siria este distrusă de război și nu este încă pregătită pentru întoarcerea refugiaților, consideră ziarul austriac Der Standard:„Este adevărat că, odată cu căderea lui Bashar al-Assad, motivele inițiale pentru a primi azil nu se mai aplică pentru mulți refugiați. Dacă într-adevăr există pace în țară, atunci nu va mai fi nevoie de protecție subsidiară. Dar, după ani de război civil și o situație economică catastrofală, multe orașe și sate siriene au o capacitate limitată de a primi un număr mare de repatriați.”(Sursa: Eurotopics)Le Figaro este de părere că, „pentru a răspunde cererilor de securitate și pentru a reduce presiunea migrației, liderii europeni nu au altă opțiune decât să lucreze cu grupul islamist care a anunțat o agendă pentru Siria și ruperea cu jihadul global. Acest lucru nu este ideal,  sigur, dar este mai bun decât haosul. Dacă Abu Muhammad al-Julani nu reușește să „țină” țara, putem fi siguri că fluxul de refugiați se va îndrepta înapoi spre Europa.” (Sursa: Eurotopics).BBC privește către Germania:”Pe 23 februarie au loc alegeri anticipate. Având în vedere că migrația este în fruntea preocupărilor alegătorilor, unii politicieni simt în mod clar că o abordare dură față de refugiații sirieni le va aduce voturi.Unii politicieni de dreapta vor să înceteze imediat acordarea de azil persoanelor din Siria”.În timp ce ziarul italian La Stampa se arată extrem de critic.„Regimul lui Bashar al-Assad de-abia a fost răsturnat, un jihadist pe nume al-Julani a intrat triumfător în Damasc și ... care este prima preocupare a Europei? Nu CV-ul noului lider, nici amenințarea destabilizarii în regiune. ... Nu, marea problemă în ochii marilor state europene sunt migranții sirieni care trăiesc în granițele noastre.”

24 Mattino - Le interviste

A poco più di un anno dalla morte di Giulia Cecchettin è arrivata la sentenza di primo grado. Condanna all'ergastolo per Filippo Turetta che ha atteso la sentenza a capo chino in aula.Molto resta da fare ma il caso di Giulia, più delle altre vittime, ha lasciato un segno profondo nella coscienza collettiva.Ne parliamo con Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna ed Annalisa Cuzzocrea, vicedirettrice de La Stampa.

il posto delle parole
Giovanni Tesio "Paròla, amisa mia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 25, 2024 33:12


Giovanni Tesio"Paròla, amisa mia"Edizioni Interlineawww.interlinea.com«Solidi come patate, come pietre, senza coscienza, parola e verso durano, se gli dai spazio» ha scritto Sylvia Plath. Allo stesso modo in questo libro la «paròla» è, fin dal titolo, «amica»: per Giovanni Tesio l'importante è che la parola - la sua fragilità, la sua insufficienza - resti attaccato il più possibile alla cosa, la morda, la scavi, la riveli. Sulle orme di poeti come Franco Loi l'autore declina luoghi, sguardi e tempo dentro sonetti in piemontese, che è come «stringere e inchiodare / suoni che fanno una musica di nocciole / battendo tutte insieme su un foglio di carta».Le poisìe a son come patate?Mòrbide e drue, a stan doe tij bute,ma son cò grotolùe e mi sai dì ch'a marso facilment e a fan ë-strìGiovanni Tesio (1946), già ordinario di letteratura italiana presso l'Università del Piemonte Orientale A. Avogadro, ha pubblicato alcuni volumi di saggi, una biografia di Augusto Monti, una monografia su Piero Chiara, molte antologie. Ha curato per Einaudi la scelta dall'epistolario editoriale di Italo Calvino, I libri degli altri (1991); più recentemente la conversazione con Primo Levi, Io che vi parlo (2016) e, presso Interlinea, altri due volumi su vita e opera di Levi, Primo Levi. Ancora qualcosa da dire (2018) e Primo Levi. Il laboratorio della coscienza (2021). Sempre presso Interlinea un pamphlet in difesa della lettura, della letteratura e della poesia, I più amati.Perché leggerli? Come leggerli? (2012), un “sillabario” intitolato Parole essenziali (2014), un'antologia, Anche gli alberi cantano (2024) sulle piante in poesia, e due antologie dedicate alla poesia e alla prosa della Shoah, Nell'abisso del lager (2019) e Nel buco nero di Auschwitz (2021) cui sono seguiti, presso Lindau, due volumi che compongono una sorta di dittico: La poesia in gioco (2023), e Nel bosco dei libri (2024). La sua attività poetica, dopo esordi lontani, è sfociata nella pubblicazione di un canzoniere in piemontese di 369 sonetti, intitolato Vita dacant e da canté (Torino, Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, 2017), poi seguito da due titoli editi da Interlinea, Piture parolà (2018) tradotto in francese (14 seconde. L'art réfléchi dans un sonnet) da Perle Abbrugiati, e Nosgnor (2020). È stato per trentacinque anni collaboratore di “La Stampa”. Nel 2018, presso Lindau, è uscito il suo primo libro di narrativa, Gli zoccoli nell'erba pesante e nel 2024 il Diario di un camminante sulla strada per Santiago. Fa parte del comitato editoriale della collana di poesia “Lyra”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Si può fare
In diretta da Baku

Si può fare

Play Episode Listen Later Nov 23, 2024


Sono ore decisive per il futuro del nostro pianeta: a Baku, in Azerbaigian, si conclude la cop29 ed è il momento di tirare le somme. Cosa si è fatto? Cos'altro ancora si deve fare? Ne discutiamo con i nostri ospiti in diretta dalla capitale azera.Gli ospiti di oggi:Eleonora Cogo - analista finanziaria di Ecco il think thank italiano sul climaJacopo Bencini - Presidente di Italian Climate NetworkEmanuele Bompan - Direttore della rivista Materia Rinnovabile, collabora con testate come La Stampa, Nuova Ecologia, Oltremare.Lorenzo Tecleme - Giornalista, Scrive di politica, di clima e delle due cose assieme per Domani, il manifesto, Valori.it, Jacobin Italia.Grammenos Mastrojeni - Vice Segretario Generale e Deputy Secretary General della sezione "Energy and Climate Action" presso il Segretariato dell'Unione per il MediterraneoSi può fare - Storie dal socialeCombattenti per la paceSi chiama "Combatans for peace" l'associazione nata vent'anni fa in Cisgiordania da un gruppo di soldati israeliani e combattenti palestinesi. Deposte le armi il gruppo si è unito sulla lotta per la pace. Un tema che oggi portano avanti raccogliendo sempre più consensi.

Presa internaţională
Se schimbă cursul războiului? Puțin probabil, dar Ucraina câștigă ceva

Presa internaţională

Play Episode Listen Later Nov 19, 2024 3:11


După luni de reticență, administrația Statelor Unite a dat permisiunea Ucrainei de a lovi în adâncul Rusiei cu rachete americane. Va schimba aceasta cursul războiului? Comentatorii presei internaționale nu se arată foarte încrezători. Dar ei estimează că Ucraina ar putea obține condiții mai favorabile în negocieri. Pentru ziarul italian La Stampa, „permisiunea lui Joe Biden pune capăt lungii ezitari alimentate de temerile de „escaladare”. Dar escaladarea era deja aici. Ofensiva trupelor ruse are un scop clar și fără ambiguitate. Până la 20 ianuarie 2025 [data inaugurării lui Donald Trump], o mare parte a teritoriului Ucrainei urmează să fie sub controlul Rusiei și inamicul pe cale de dispariție. Conflictul ar putea fi apoi „înghețat”, așa cum dorește Donald Trump în condiții cât mai favorabile Rusiei.” (Sursa: Eurotopics)Le Monde amintește că, ”până în prezent, refuzul american de a permite lovituri profunde se explica prin teama unei escaladări din partea rusă, Moscova fluturând constant amenințarea armei nucleare. Dar escaladarea s-a produs sub altă formă, dacă judecăm după prezența masivă a soldaților nord-coreeni alături de armata rusă”.Administrația Biden „subminează intențiile lui Donald Trump de a ajunge la un acord de pace foarte favorabil Rusiei”, este de părere ziarul spaniol El Mundo. "De ce ? pentru că dacă Ucraina va reuși să păstreze zonele pe care le ocupă în regiunea Kursk până pe 20 ianuarie, data învestirii lui Trump și ziua anunțată de președintele ales pentru a negocia direct cu Putin, autocratul rus nu va putea să nu-și mențină pretenția de a impune „noile realități teritoriale” născute din invazie, pentru că ar trebui să includă, chiar dacă îl deranjează, această parte a Kurskului ca o cucerire ucraineană”, explică ziarul spaniol, citat de Courrier International.Citeste siRachetele ATACMS din SUA pot lovi la 300 km. Rusia toacă Ucraina cu rază mai lungăBBC consideră că ”Ucraina va putea acum să lovească ținte în interiorul Rusiei, cel mai probabil la început în jurul regiunii Kursk, unde forțele ucrainene dețin peste 1.000 km pătrați de teritoriu.Echipamentele militare rusești, cum ar fi avioanele, au fost deja mutate pe aerodromurile din interiorul Rusiei, în așteptarea unei astfel de decizii.„Nu cred că va fi decisiv”, a declarat pentru BBC un diplomat occidental de la Kiev, solicitând anonimatul din cauza sensibilității problemei.Acesta a estimat că mișcarea poate crește costul războiului pentru Rusia”.”Cu tancurile F16 și Leopard, Challenger și Abrams, ucrainenii au crezut că vor schimba jocul. Dar s-a dovedit că erau prea încrezători”, comentează ITV News.”Războiul se mișcă, încet, dar necruțător, în favoarea Rusiei.Nimeni nu crede că rachetele cu rază lungă de acțiune vor schimba cursul. Dar ar putea ajuta la încetinirea acestuia. Sistemele de rachete tactice ale armatei - și, potențial, sistemul de rachete Storm Shadow al Marii Britanii - vor permite Ucrainei să distrugă baze ale armatei, depozite de muniție și rute de aprovizionare pe sute de kilometri în interiorul Rusiei.Această mișcare nu va înmâna Ucrainei cărți câștigătoare, dar ar putea oferi Kievului o poziție mai bună de negociere dacă va fi forțată să intre în discuții de pace”. 

Nessun luogo è lontano
​Trump: tutti gli uomini del Presidente, tutti contro la Cina

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Nov 13, 2024


Lo chiamano già “il dream-team anti-Cina dell'amministrazione Trump”, ed è formato da alcune persone nominate a ruoli-chiave nel prossimi gabinetto Usa. Si tratta di Marco Rubio, futuro segretario di Stato, Mike Waltz, prossimo Consigliere per la Sicurezza Nazionale, e Robert Lightizer che va verso una seconda nomina al Commercio. Ma quale impatto potranno avere queste nomine sui rapporti tra Stati Uniti e Cina? Ne parliamo con Alessandro Aresu, autore di "Geopolitica dell'intelligenza artificiale” (Feltrinelli), Lorenzo Lamperti, direttore editoriale di China Files e giornalista per La Stampa e Il Manifesto, e con Emilio Cozzi, giornalista esperto di Spazio, ha scritto “Geopolitica dello Spazio. Storia, economia e futuro di un nuovo continente” (Il Saggiatore).

il posto delle parole
Liliana Madeo - Donne "cattive"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 3, 2024 24:29


Liliana MadeoDonne "cattive"Cinquant'anni di vita italianaMiraggi Edizioniwww.miraggiedizioni.itIl mondo va ripensato anche dalle donne, e non solo per ciò che le riguarda: infatti non c'è niente che, riguardando le donne, non riguardi anche gli uomini.« L'Italia che esce dalla guerra, l'Italia che entra nel nuo­vo millennio. Cambiano i costumi, il modo di produrre e di pensare, l'immaginario, le regole della convivenza. Con amori, sangue, vendette, illusioni, utopie, crudeltà, coraggio, inventiva: un romanzo che attraversa mezzo secolo. Da una parte ci sono le istituzioni con i loro ritardi e lentezze, la misoginia dei politici, il moralismo dei giudici, la scuola repressiva, la Chiesa ancorata alla tradizione, la scomunica di ogni ribellione, i faticosi e appassionanti itinerari del rinnovamento, le resistenze del potere al nuovo. Dall'altra parte ci sono i personaggi che – magari in maniere sgradevoli o addirittura criminali, per improvvise esplosioni, a segmenti – trasgrediscono la norma e precorrono i tempi, contribuiscono a far crollare tabù e convenzioni, portano alla luce quanto sta maturando nelle pieghe della società […] Figure femminili.Sono loro – le donne che rifiutano un destino predeterminato e scelgono di buttare all'aria tradizione, gerarchie, persino il rispetto della legalità – le protagoniste delle tante Italie che […] si scontrano, si ignorano, convivono. […] Non eroine intemerate. Non vittime. Non controfigure  […]. Donne scomode. Le madri delle ragazze del nuovo millennio. »Liliana Madeo è nata a Genzano di Lucania (Potenza) e vive a Roma. Inviata del quotidiano «La Stampa», ha scritto per le pagine culturali, quelle dello spettacolo, quelle in cui ogni giorno si affronta l'attualità nelle sue innumerevoli pieghe e si è occupata di terrorismo, criminalità organizzata, carceri, femminismo, fattacci di cronaca nera, alluvioni, tutela dei beni ambientali, iter legislativo delle norme su violenza sessuale, aborto, traffico della droga, chiusura dei manicomi. È stata collaboratrice della rivista «Sipario» e ha diretto il periodico femminista «Differenze». Dal 1990 al '92 ha lavorato come consulente al programma del Tg2 « Mafalda – Dalla parte delle donne ».  Tra i suoi libri ricordiamo: Gli scariolanti di Ostia Antica. Storia di una colonia socialista (Camunia 1989); Bianco, rosso e verde. L'identità degli italiani (a cura di Giorgio Calcagno, Laterza 1993); Ottavia. La prima moglie di Nerone (Mondadori 2006); I racconti del Professore. Antonino Di Vita (Iacobelli 2013); Si regalavano infamie. Antonina e Teodora, le potenti di Bisanzio (Tullio Pironti 2021). Con Miraggi edizioni ha pubblicato Donne di mafia. Vittime, complici, protagoniste e Donne “cattive”. Cinquant'anni di vita italiana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Focus economia
Welfare e occupazione femminile

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 15, 2024


Entro il 2030 sarà necessario reperire 176 miliardi di euro addizionali per garantire la sostenibilità del sistema di welfare del Paese. Questo il messaggio principale emerso nel rapporto 2024 del Think Tank "Welfare, Italia" supportato da Unipol Gruppo con la collaborazione di The European House Ambrosetti (TEHA), presentato oggi durante il Forum "Welfare, Italia" dal titolo "Quali opportunità per creare valore nel sistema di Welfare", aperto dal messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è tenuto a Roma presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia.Il sistema di welfare italiano è chiamato a rispondere ai crescenti bisogni di protezione all interno di un sistema economico con pochi margini di spazio fiscale, in quanto inevitabilmente condizionato da un quadro di finanza pubblica complesso e dalle nuove regole relative alla governance economica europea (nuove clausole del Patto di Stabilità e Crescita). Seppur in progressivo miglioramento, il quadro di finanza pubblica resta uno dei più complessi a livello europeo. La correzione di bilancio per l Italia è quantificabile in circa 13 miliardi di euro/l anno per i prossimi sette anni.Sul fronte gender equality non arrivano notizie migliori. Secondo un altro report realizzato da TEHA Group, l'Italia deve infatti puntare sull'aumento dell'occupazione femminile e sul miglioramento delle condizioni di lavoro delle donne già attive. La situazione lavorativa nel nostro paese resta critica, si legge nel documento. Il tasso di occupazione femminile è il più basso d'Europa, con un gap di 50 anni rispetto a Svezia e Finlandia. Ignorare il potenziale femminile significa rinunciare al 50% dei talenti in un mercato del lavoro in evoluzione. Più di una donna su due nel mondo è preoccupata per i propri diritti, sicurezza e salute fisica e mentale. Quando le donne vivono in sicurezza e salute, sono più produttive e apportano competenze vitali all'economia. Colmare il gender gap salariale e aumentare l'occupazione nel G20 potrebbe generare 11,1 trilioni di dollari, pari al 12,3% del PIL del G20. L'emancipazione economica è fondamentale, ma la disparità finanziaria persiste: solo il 58% delle donne in Italia possiede un conto corrente personale. L'imprenditoria femminile può essere un motore di empowerment economico, se non replica le dinamiche del lavoro dipendente o si limita a settori tradizionali. In Germania, il salario minimo introdotto nel 2015 ha ridotto il gender pay gap, specialmente nelle fasce di reddito più basse.Il commento di Valerio De Molli - Managing Partner & CEO di The European House - Ambrosetti a Focus Economia.Blitz sulla manovra, tagli Irpef confermati. Dalle banche 3-4 miliardi in due anniQuesta sera alle 20:00 sul tavolo del Consiglio dei ministri arriveranno, insieme al Documento di bilancio per l'Unione europea (che va presentato entro oggi), anche la Legge di Bilancio vera e propria e il decreto fiscale collegato. Il testo del decreto fiscale è necessario per garantire la copertura delle spese previste e della legge di bilancio, ed è stato anticipato ad oggi: in origine era previsto per lunedì.La manovra, il cui importo si aggira sui 24-25 miliardi, punta sulla razionalizzazione delle spese e sul recupero di 3-4miliardi in due anni dalle banche, attraverso le imposte differite. Tra le aree di intervento dovrebbero essere confermati il taglio del cuneo fiscale e le tre aliquote Irpef, oltre a fondi per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione e per la sanità.Le ultime notizie parlano di un confronto con le banche in corso, la conferma degli interventi in favore dei redditi medio bassi e delle famiglie con figli, nessun aumento di tasse per persone e aziende (perché entrate necessarie a completare le coperture dovrebbero arrivare soprattutto da tagli e dalla razionalizzazione delle spese). I fondi per la manovra arriveranno da almeno 3 miliardi di spending, da affiancare ai quasi 6 miliardi dei due fondi su delega e pressione fiscale e ai 9 miliardi di deficit. In un impianto da completare con le nuove misure.Intorno a questo scenario si agitano però le richieste dei partiti, a cominciare da Forza Italia che ieri in un vertice con il vicepremier Antonio Tajani è tornata a premere per un taglio di altri due punti, dal 35 al 33%, dell'aliquota Irpef sui redditi fra 28mila a 50mila euro lordi. Il leader di Forza Italia oggi in Transatlantico ha voluto rassicurare: "Vediamo stasera, sono stati riuniti fino a ieri sera. Ora stanno facendo le ultime cose. Comunque non ci saranno nuove tasse, questo è sicuro".Altro terreno caldo è quello del fisco sulle persone. Per il momento il Governo si limita a parlare di conferma del sostegno ai redditi medio bassi. Sul taglio del cuneo fiscale si lavora per dividere il carico tra fisco e contributi, con un ipotesi che allarga un po i benefici limando lo scalone che oggi fa cadere ogni beneficio a 35mila euro con l introduzione di un decalage da 35 a 40mila. Ma le ambizioni della maggioranza sono più intense, e puntano a inserire un ulteriore riduzione fiscale con un aliquota del 33% anziché del 35% per i redditi del secondo scaglione. ....In un'intervista a La Stampa, di ieri, Carlo Cottarelli, economista, oggi direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani, ha detto che è "Troppo tardi per la spending e che il governo sarà costretto a fare tagli lineari". La spesa pubblica è composta sostanzialmente da tre voci, gli stipendi, l'acquisto di beni e servizi, e i soldi che lo Stato trasferisce a famiglie e imprese a vario titolo", ha ricordato l'ex commissario straordinario. "Ora, la spesa per stipendi non la puoi manovrare, anzi dovrai aggiungere soldi per i rinnovi salariali, considerato che il livello dei salari pubblici è al minimo storico rispetto a quelli privati». Senza una riforma strutturale per comprare a prezzi più bassi, l'unica cosa che si può fare è "comprare meno. Ma, anche qui, senza riforme strutturali, rischi di intaccare i servizi ai cittadini. Così finisce che hai un solo margine».Sul rischio che Comuni e Regioni, se subissero tagli, sarebbero poi costretti ad aumentare le tasse comunali e regionali per rientrare coi bilanci, Cottarelli non ha dubbi, è quello che succederà, "così a livello centrale puoi sempre dire che hai tagliato le tasse ai cittadini, e scaricare sugli enti locali il rialzo. È un gioco che è stato fatto spesso in passato».Ai microfoni di Sebastiano Barisoni, Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore e Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Nessun luogo è lontano
All'Onu si parla molto ma poco si decide, altrove si combatte

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Sep 25, 2024


Molte dichiarazioni ma poche soluzioni. All'assemblea generale delle Nazioni Unite si è parlato di equilibri internazionali "mai così tesi dalla Guerra Fredda", di linee rosse superate, di violazioni della carta dell'organizzazione inaccettabili ma non si è arrivati a un punto definitivo sulla risoluzione dei conflitti in atto. Ne parliamo con Gigi Donelli, nostro inviato a Kharkiv, con Francesco Semprini, inviato de La Stampa nella zona di Pokrovsk, e con Riccardo Sessa, già ambascaitore, presidente della SIOI (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale).

Focus economia
Focus Economia in diretta dal Forum Ambrosetti a Cernobbio

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 6, 2024


È iniziata questa mattina a Villa d'Este di Cernobbio, e si concluderà domenica 8 settembre, la cinquantesima edizione del Forum Ambrosetti dal titolo: "Lo scenario di oggi e domani per le strategie competitive".1° Think Tank in Italia, 4° nell'Unione Europea e tra i più rispettati indipendenti al mondo su 11.175 a livello globale, il Forum Teha prende il via sul Lago di Como con il saluto di Valerio De Molli, CEO di The European House - Ambrosetti.Ospiti in sala imprenditori, politici e rappresentanti delle istituzioni. Tra i relatori diversi Capi di Stato e di Governo: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (in video collegamento), il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni; il Presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev; il Primo Ministro dell'Ungheria Viktor Orbán; Sua Maestà la Regina Rania Al Abdullah di Giordania. 12 i Governi rappresentati. Per l'Italia, oltre al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio, 9 Ministri. Nel corso della giornata dedicata all'Italia: Giuseppe Conte, Presidente del Movimento 5 Stelle; Carlo Calenda, Segretario Nazionale di Azione e Elly Schlein, Segretaria del Partito Democratico.Tra gli argomenti al centro del dibattito italiano, senz'altro lo stato dei lavori sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Finora, stando all'Osservatorio del think tank "The European House Ambrosetti", che sarà presentato al Forum di Cernobbio (di cui La Stampa ha anticipato i contenuti), la previsione di spesa per il 2024 è di 43 miliardi di euro, e a metà anno il governo ha impegnato solo il 22% per cento di quanto stimato, ossia 10 miliardi in sei mesi. "Se il cammino dovesse proseguire a questa velocità, dice Begnozzi, «a fine anno si arriverebbe appena a 18,6 miliardi, meno della metà di quanto preventivato». L'Italia ha sì rispettato il calendario: dall'inizio del Recovery, sono stati raggiunti tutti i 269 traguardi previsti, ma per arrivare ai 618 obiettivi complessivi, ne restano ancora 349 da centrare in un anno e mezzo. I ritardi Uno dei punti critici riguarda i Comuni. Al 2024, il Pnrr ha messo in moto oltre 216 mila progetti e, dopo l'ultima revisione del governo - la terza -, ne sono stati eliminati circa 45 mila, lasciandone attivi 55 mila, il 25% del totale. A livello complessivo, circa un terzo è in ritardo, con un rallentamento medio di circa 13 mesi. Anche rispetto ai soli programmi gestiti dai Comuni, il 31% è in affanno. C'è anche un nodo geografico. Il maggior numero di progetti (44%) è concentrato al Nord, il 15% al Centro, mentre gli interventi al Sud e nelle isole rappresentano il 31% del totale. Il restante 10% è di ambito nazionale. «A livello di importo complessivo dei progetti attivati ad aprile 2024, pari a 128,7 miliardi di euro, al Sud è allocato solo il 36%: il requisito di almeno il 40% delle risorse allocabili destinato al Mezzogiorno non è ancora stato rispettato», scrivono gli esperti. Rispetto al totale, prosegue lo studio, il 14% dei progetti non è ancora stato avviato o è nelle prime fasi di avvio. Questa percentuale si abbassa al 2% per i progetti sviluppati dai Comuni, mentre è ancora al 19 per cento per i progetti destinati al Sud. Interviene: Valerio De Molli - Managing Partner e C.E.O. di The European House - Ambrosetti.Energia, Innovazione e indipendenza: a Cernobbio le sfide per il settore del gas naturalePer Snam l'impegno prioritario resta quello rivolto alla sicurezza energetica e all'autonomia della rete italiana nella gestione dei flussi di gas naturale anche in vista dell'arrivo dell'inverno. A tal proposito la società ha recentemente confermato che l'attività di riempimento degli stoccaggi sta procedendo molto bene, con il raggiungimento di un livello di scorte di circa il 92%, superiore alla media europea e con più di 2 mesi di anticipo rispetto al previsto e l'obiettivo di raggiungere a fine ottobre una giacenza prossima a 14 miliardi di metri cubi.Questo nell'ottica di un'indipendenza dal Gas Russo che negli ultimi anni si è progressivamente andata rafforzando. Il direttore commerciale e regolazione di Snam Gaetano Mazzitelli al meeting di Rimini ha ricordato che nel 2021 il gas russo era circa il 40% delle importazioni, nel 2022 è stato dimezzato al 20% e nel 2023 è stato praticamente azzerato attestandosi al 4%". "Un risultato straordinario - ha commentato - reso possibile dalla rapidità di intervento delle nostre istituzioni, dalle flessibilità infrastrutturali degli asset di Snam e da un portafoglio di approvvigionamento molto diversificato che non ha eguali in Europa".Tema molto caro a Snam anche quello della riduzione della Co2. Insieme a Eni la società ha appena annunciato l'avvio della fase sperimentale del loro impianto "Ravenna Ccs", nella città romagnola, frutto di una joint venture fra i due gruppi, che sancisce la prima esperienza in Italia di cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica, la Ccs (Carbon Capture and Storage). L'obiettivo è arrivare nel 2030 a pompare nei giacimenti offshore esauriti della Romagna almeno 4 milioni di tonnellate all'anno. Ne parliamo con Stefano Venier, Ad di SNAM.A2A, per decarbonizzare le città servono 10 miliardi l'annoTra gli argomenti al centro del Forum di Cernobbio organizzato da The European House Ambrosetti c'è sicuramente quello dell'energia, a partire dalla presentazione dello studio "Sostenibilità urbana. Decarbonizzazione, elettrificazione e innovazione: opportunità e soluzioni per città future-fit" realizzato da Teha Group con A2A e il contributo scientifico di ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), presentato oggi a Villa d'Este. Nello scenario che emerge dallo studio spicca la proposta di un pacchetto d'investimenti da oltre 271 miliardi di euro entro il 2050 per rendere possibile il processo di decarbonizzazione e il miglioramento dell'efficienza e della qualità della vita nelle città italiane, attivando una serie di leve già oggi disponibili e dimezzando le emissioni delle città. Tra le azioni individuate l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti, elettrificazione dei trasporti, diffusione di pompe di calore elettriche, crescita del teleriscaldamento. L'ipotesi di investimento di 10 miliardi all anno fino al 2050 in questi settori, per complessivi circa 271 miliardi sommando tutti gli interventi, porterebbe a un taglio del 52% delle emissioni delle città, che passerebbero dagli attuali 62 milioni di tonnellate di CO2 a 30. Ne parliamo con Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2a.Assiom Forex: taglio tassi infonde ottimismo, 40% operatori punta su borse in rialzoLe prospettive di un taglio dei tassi d'interesse a breve infondono maggiore ottimismo sull'andamento dei mercati finanziari in autunno. Ma, allo stesso tempo, i dubbi sulla crescita globale impongono una certa cautela. Per l'89% degli operatori di Assiom Forex le Borse navigheranno su livelli attuali o spingeranno al rialzo, ma senza eccedere. E' la fotografia che emerge dal sondaggio di agosto condotto da Assiom Forex fra i suoi associati in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor. Approfondiamo con Chiara Di Michele di Radiocor

Altri Orienti
EP.90 - Il futuro del Bangladesh, e il suo passato

Altri Orienti

Play Episode Listen Later Sep 5, 2024 36:09


Questa estate una rivolta popolare ha cambiato il destino politico del Bangladesh. Ma è impossibile comprendere il Bangladesh oggi, senza conoscere parte del suo passato. Passato e presente sono indissolubilmente legati, si rincorrono, si agguantano, si abbandonano e si ritrovano di nuovo insieme quando meno te l'aspetti. Solo così possiamo provare a scorgere quale potrebbe essere il futuro di questo Bangladesh nuovo e dei suoi nuovi protagonisti politici. Le fonti audio di questa puntata sono tratte: ৪৫ বছর দেশের বাইরে পলাতক ছিলেন মাজেদ !, Somoy tv, 8 aprile 2020; PM Sheikh Hasina recounts horrors of 1975 when 18 members of her family killed, canale YouTube ANI News, 4 settembre 2022; Protests erupt in Bangladesh as students call for justice, Afp, 1 agosto 2024; Student-led protests take over ousted Prime Minister Sheikh Hasina's house in Bangladesh, New York Post, 5 agosto 2024; Bangladesh, il Nobel Muhammad Yunus giura come primo ministro, La Stampa, 8 agosto 2024. Martedì 10 settembre sarò a Roma per il Book Club di Will, insieme a Riccardo Haupt, per presentare il mio libro 2100 come sarà l'Asia come saremo noi, uscito questa settimana per Mondadori. Vi aspettiamo dalle 19 alla Fontana dell'Acqua Paola in via Garibaldi 30. Clicca qui per iscriverti al Book Club di Will con il libro 2100, il 10/9 a Roma. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nessun luogo è lontano
Il rimpasto di governo in Ucraina

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Sep 4, 2024


Prima Poltava, poi Leopoli. Proprio mentre Mosca intensifica i bombardamenti sull'Ucraina, il governo del Paese invaso viene colpito da una crisi di governo che culmina nelle dimissioni del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. Ne parliamo con Micol Flammini del Foglio, Monica Perosino, giornalista di La Stampa e autrice di "La neve su Mariupol" (Paesi edizioni), e con Ivanna Klympush, parlamentare ucraina.