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La Stampa

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Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Il dilemma europeo sugli asset russi

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Dec 3, 2025


Scontro Commissione-BCE sul possibile utilizzo di asset russi. Ne parliamo con Marco Bresolin, corrispondente de La Stampa da Bruxelles. Oggi la Giornata mondiale delle persone con disabilità. È l'occasione per fare il punto su quanta strada manca ancora per poter parlare di diritti rispettati. Partiamo allora dalla cultura che è l'ambito in cui le persone con disabilità e i loro familiari dicono di sentirsi meno accolti, come conferma un'indagine condotta dal Fai. Sentiamo il servizio di Cristina Carpinelli. Rimborsi per fermo in autostrada dopo la prima ora attraverso un'unica app. Ne scrive oggi sul Sole 24 Ore Flavia Landolfi.

24 Mattino - Le interviste
L'assalto a La Stampa

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Dec 2, 2025


Da tempo Torino è l'epicentro delle proteste legate al sostegno della causa palestinese. Venerdì scorso l'assalto a La Stampa, vuota per lo sciopero dei giornalisti, con scritte sui muri e la redazione messa a soqquadro.Ne parliamo con Andrea Malaguti, direttore del quotidiano torinese e Stefano Lo Russo, sindaco di Torino.

torino venerd la stampa stefano lo russo
Corriere Daily
Zelensky a Parigi. Bologna e la libertà di pensiero. Addio a Pietrangeli

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 20:28


Stefano Montefiori parla della visita del presidente ucraino in Francia, dove ha incassato il sostegno del presidente Macron (e quello, al telefono, del premier britannico Starmer) nonostante gli scandali che stanno decapitando il Paese. Claudia Baccarani racconta le polemiche nel capoluogo emiliano sulla cittadinanza onoraria a Francesca Albanese e sullo stop a un corso di Filosofia per giovani militari. Gaia Piccardi ricorda la leggenda del tennis, scomparsa a 92 anni.I link di corriere.it:Il «cerchio magico» di Zelensky: la corte del leader e lo scandalo tangenti. «Non si sporcavano col cash»Albanese e le parole sull'assalto a «La Stampa», Bologna non cambia idea sulla cittadinanza onoraria: «Assegnata per il lavoro fatto all'Onu»Nicola Pietrangeli è morto, aveva 92 anni: addio al gigante del tennis italiano, vinse due Slam e la Davis come capitano

il posto delle parole
Maurizio Fantoni Minnella "Un viaggio in inverno"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 26:04


Maurizio Fantoni Minnella"Un viaggio in inverno"Passigli Editoriwww.passiglieditori.itUna storia senza tempo: è così che appare al lettore, fin dalle prime pagine, questo breve, intenso romanzo, la narrazione di un viaggio tra i Grigioni e l'Italia che si rivela come una nuova iniziazione per il protagonista, Hans, un suonatore di liuto devoto alla sua arte e, in particolare, al grande compositore inglese John Dowland, uno dei maestri di questo strumento. Ecco, dunque: la città di Coira, capoluogo dei Grigioni, dove si parla il romancio, una delle quattro lingue nazionali della Svizzera, ma così minoritaria da non essere neppure considerata tra le sue lingue ufficiali; e un musicista che ha scelto – contro i desideri e le ambizioni della madre pianista, che vive con lui e che vorrebbe per lui un avvenire di grandi successi – uno strumento musicale del tutto inattuale, completamente rivolto a un passato glorioso ma ormai completamente fuori da ogni clamore di mondanità. Sembra un destino personale ancor più che una vocazione; e il viaggio che Hans compie in pieno inverno tra musica e silenzio, attraverso l'affascinante Passo del Lucomagno, in occasione di un concerto che deve tenere in Italia presso un antico monastero benedettino, rimette in gioco l'intera sua vita. Tra strani incontri, sogni, imprevisti – fino allo smarrimento, quasi freudiano, del suo amatissimo liuto –, Hans sente che qualcosa in sé sta, pur impercettibilmente, cambiando, come se la neve che lo accompagna durante l'intero viaggio lo abbia fatto finalmente scivolare in una nuova accettazione di sé stesso.«… Il Lucomagno, immerso nel gelo, era ancora lontano e il suo corpo febbricitante si rifiutava di proseguire e di affrontare, una volta giunto a casa, colei che aveva il volto di sua madre ma anche della montagna che stava per raggiungere. Fu quando sul lato destro della strada apparve la mole di un edificio che sembrava un gigantesco palazzo in abbandono, in posizione dominante rispetto al villaggio sottostante, che Hans decise di fermarsi…»Maurizio Fantoni Minnella, nato a Varese nel 1959, Maurizio Fantoni Minnella è un nome noto in particolar modo per la sua intensa attività documentaristica, che lo ha portato a realizzare lungometraggi nei luoghi più complessi del pianeta, da Gaza al Kurdistan, da Hebron al Chiapas, dal Messico dei cartelli della droga alle instabili repubbliche postsovietiche. Nel 2021 è stato nominato Ambasciatore di Genova nel mondo dal Comune di Genova per l'intenso lavoro di promozione culturale fatto per il capoluogo ligure attraverso i suoi libri e i suoi documentari. Viaggiatore instancabile, ha sempre affiancato a questa sua attività quella di critico e saggista, anche scrivendo per diverse testate come «La Stampa» e «Avvenire»; è tra i principali collaboratori del Festival letterario di Genova, nell'ambito del quale cura la sezione cinematografica “Poevisioni”. Come scrittore, ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra le quali i romanzi Il viaggiatore delle catastrofi (Pequod, 2016), definito «una discesa agli inferi contemporanea e post-ideologica» e La virtù oscena (Castelvecchi, 2023); e saggi di grande rilievo, anche legati ai suoi viaggi, come In Praga (Castelvecchi, 2021) e Il lato d'ombra. Visioni palestinesi (Alpine Studio, 2022).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Zuppa di Porro
Fermi tutti, i Pro Pal attaccano la Stampa e la colpa è di… Piantedosi!

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Dec 1, 2025 15:15


Zuppa di Porro del primo dicembre 2025: rassegna stampa quotidiana

il posto delle parole
Jacopo Olivieri "Animali Superstar"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 30, 2025 11:03


Jacopo Olivieri, Caterina Spiezio, Giovanni Gastaldi"Animali Superstar"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itCani nello spazio, pappagalli che parlano, maiali che dipingono, gorilla che comunicano, piccioni che salvano vite. Venti imprese sorprendenti che hanno trasformato i loro protagonisti in vere “superstar” dell'etologia.C'è Alex, il pappagallo il pappagallo che parlava davvero: sapeva nominare oggetti, contare, distinguere forme e colori, e ha insegnato agli scienziati che anche un uccello può pensare, ricordare, comprendere. Koko, la gorilla che comunicava con gli esseri umani attraverso la lingua dei segni, esprimendo affetto, rabbia, persino dolore.Hans, il cavallo che “rispondeva” ai calcoli e che, senza saperlo, ha rivelato come gli animali leggano i nostri gesti e le nostre emozioni.Belka e Strelka, le prime cagnoline tornate sane e salve dallo spazio, simbolo di coraggio e curiosità.E ancora Pigcasso, la scrofa  artista le cui tele sono esposte e vendute in tutto il mondo, e Cher Ami, il piccione che salvò un battaglione durante la Prima guerra mondiale.Con la penna brillante di Jacopo Olivieri e l'esperienza scientifica di Caterina Spiezio, queste vite diventano racconti pieni di ritmo e scoperta, dove la realtà supera ogni fantasia. Storie autentiche, documentate, che mostrano quanto la vita animale sia ricca di intelligenza, sensibilità e sorpresa. Imprese incredibili ma vere, che uniscono scienza, avventura e meraviglia. Le illustrazioni di Giovanni Gastaldi, che combinano collage, disegno e materiali d'archivio, trasformano il libro in un album visivo che cattura lo sguardo e invita a esplorare.Un viaggio tra le pagine della storia e della scienza che accende la curiosità verso il mondo animale e spiega, con chiarezza e precisione, come gli animali si comportano  e, soprattutto, perché fanno ciò che fanno, lasciando noi umani pieni di stupore.Età di lettura dai 10 anniJacopo OlivieriHa vissuto la sua infanzia tra la campagna veronese e la Costa D'Avorio. Creativo ‘‘a tutto tondo'', ha iniziato la sua carriera facendo il fumettista, ma anche l'illustratore, il cartoonist, lo scenografo  e il costumista. Da molti anni si dedica alla narrativa per ragazzi in veste di autore, traduttore, editor e soggettista. Oggi pubblica con numerosi editori italiani ed è una delle penne di fortunate collane come i Classicini e i Grandissimi pubblicate da Edizioni EL.Caterina SpiezioÈ dottore di Ricerca in Psicobiologia grazie agli studi svolti in Madagascar sull'osservazione del comportamento di lemuri e ha all'attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Come responsabile del Settore Ricerca e Conservazione nel Parco Natura Viva di Bussolengo (VR), si occupa del benessere degli animali ospitati e della loro reintroduzione in natura.Giovanni GastaldiÈ un giovane illustratore, grafico e fumettista piemontese. Laureato allo IED di Torino nel 2017, alumnus Mimaster 2021, vive tra le Alpi Marittime e le Langhe piemontesi nella sua Mondovì (CN). Lavora nell'illustrazione editoriale e nella grafica pubblicitaria collaborando con importanti riviste come The Economist, L'Espresso, La Stampa e Il Sole 24 Ore.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Giocare col fuoco
Giocare col fuoco di domenica 30/11/2025

Giocare col fuoco

Play Episode Listen Later Nov 30, 2025 58:27


Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Letture: Giulio D'Antona, intervista a Eileen Myles, da La Stampa del 26/11; Eileen Myles, Chelsea Girls (trad. A. Ceccoli, Mattioli 1885); Eileen Myles, La faccia (trad. M. Renda, Interno Poesia). Musica: Heather Woods Broderick, Itoko Toma, Bob Dylan, Black Rebel Motorcycle Club

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Assalto al quotidiano La Stampa. Manifestanti pro- Pal devastano la redazione

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 29, 2025 1:44


A Torino ieri un gruppo di manifestanti, circa un centinaio, pro-Palestina hanno fatto irruzione e causato gravi danni alla redazione del quotidiano La Stampa in via Lugaro, praticamente deserta a causa dello sciopero dei giornalisti per il rinnovo del contratto di lavoro e a difesa dell'informazione libera, democratica e plurale.

WesaChannel Podcast
La famiglia nel bosco, Il futuro dell'Ucraina, Sabaku (rispondiamo), Consenso e violenza

WesaChannel Podcast

Play Episode Listen Later Nov 28, 2025 166:22


0:00 Il guardaroba di Wesa + annuncio4:59 Il nuovo piano di “pace” per l'Ucraina e il ruolo dell'UE28:36 Salvini sugli Ucraini che “si pagano le mign*tte”40:56 Cecilia Sala, Fazio e noi 43:18 La famiglia che vive nel bosco59:43 Siamo a novembre, La Stampa e Gino Cecchettin1:13:33 Consenso e violenza: un lungo dibattito1:56:42 Angelo Greco spiega il consenso in modo particolare2:03:48 Sabaku: rispondiamo alle critiche2:37:54 Kimi Antonelli + Coppa Davis2:44:02 Consigli culinari per BolognaPotete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale YouTube: ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.youtube.com/@WesaChannel⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠ (fino alla prima settimana di novembre le dirette sono spostate a lunedì ore 13)Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE!Tutti i contenuti riservati agli abbonati di livello "Vez" (video e live extra): ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.youtube.com/playlist?list=PLkYl7CaT8lU2InspOMeezAmugtfr9KE0v⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠• Link per supportare il canale e accedere ai vantaggi⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠• Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!]♦ WesaChannel:⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠https://www.youtube.com/@WesaChannel⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠

il posto delle parole
Manuela Furnari "Paolo Conte. Original"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 27, 2025 16:52


Manuela Furnari"Paolo Conte. Original"Mostra a Palazzo Mazzetti ad AstiPalazzo Mazzetti di Asti presenta una mostra inedita e dal grande fascino: “PAOLO CONTE. Original”, la prima grande mostra dedicata al grande poeta, cantautore e compositore italiano e alla sua espressione artistica nata ancora prima della musica: la pittura.Paolo Conte è uno degli artisti più amati del nostro tempo, icona indiscussa della storia della canzone d'autore, acclamato dai più prestigiosi palcoscenici internazionali, dal Blue Note di New York alla Philharmonie Berlin, dall'Olympia di Parigi al Teatro alla Scala di Milano.Che si tratti della sua musica o dei versi delle sue canzoni o dei suoi disegni, alla base del suo processo creativo c'è un aspetto fondamentale e immediatamente riconoscibile: il suo stile unico, inconfondibile, fedele solo a se stesso.In questa direzione si muove la mostra, la più ampia mai realizzata: 143 lavori su carta, eseguiti con tecniche diverse e in un arco di tempo di quasi settant'anni. Paolo Conte ha coltivato per tutta la vita una riservata passione per l'arte visiva, formandosi come pittore e disegnatore. Dopo aver esposto nel 2000 al Barbican Hall di Londra e in diverse città italiane fino al 2007, nel 2023 Paolo Conte è invitato a esporre alla Galleria degli Uffizi, confermando il suo legame profondo con l'immagine. I suoi lavori conducono lo spettatore al centro stesso della sua poetica: elegante, malinconica, jazzata e ironica.In mostra, opere mai esposte, tra cui Higginbotham del 1957, a tempera e inchiostro, dedicata a uno dei primi grandi trombonisti jazz. Altro nucleo importante della mostra è costituito dalla selezione di tavole tratte dalle oltre 1800 di Razmataz, l'opera interamente scritta, musicata e disegnata da Paolo Conte. Ambientata nella Parigi vitale e autunnale degli anni Venti, Razmataz celebra – dietro la misteriosa scomparsa di una ballerina – l'attesa e l'arrivo in Europa della bellezza della giovane musica americana, il jazz. Razmataz svela la capacità di Paolo Conte di fissare sulla carta atmosfere e personaggi, in una libertà formale che richiama le avanguardie del primo Novecento, “un periodo – afferma l'artista – carico per me di sensualità, di una immediata danzabilità che lo contraddistingue”. Infine una terza sezione di opere su cartoncino nero in cui Paolo Conte si affida alla suggestione delle linee e dei colori in un omaggio garbato, talvolta venato di ironia, alla musica classica, al jazz, alla letteratura, all'arte.Specificità della mostra è inoltre il percorso espositivo: le opere si susseguono secondo una scelta scrupolosa e sorprendente, espressione del suo universo poetico assolutamente singolare. E questo non poteva che avvenire sotto la guida stessa del Maestro Paolo Conte, e del suo sguardo autentico, inimitabile, original, con una sola avvertenza: “Lasciare al pubblico – riprendendo le sue parole – la possibilità di immaginare con libertà massima”.La mostra è un'opportunità rara per scoprire il lato più visivo e nascosto di un artista immenso.La mostra, con il contributo concesso dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali, è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte, Città di Asti, in collaborazione con Arthemisia con Fondazione Egle e Paolo Conte e REA Edizioni Musicali, con il contributo di Fondazione CRT, con il patrocinio della Provincia di Asti ed è curata da Manuela Furnari, saggista e autrice dei più importanti testi critici sull'opera di Paolo Conte.La mostra vede come sponsor la Banca di Asti e come media partner La Stampa.Manuela Furnari, saggista e docente, si è imposta all'attenzione nazionale con il libro Paolo Conte. Prima la musica, pubblicato per Il Saggiatore nel 2009, che costituisce uno dei ritratti più completi sulla figura del grande artista e uno degli studi italiani più innovativi di popular music. Tra i libri pubblicati, ha scritto per Feltrinelli Quando correva il Novecento. Uno studio su Razmataz con Paolo Conte, saggio che costituisce la seconda parte di Razmataz di Paolo Conte; è tra gli autori e i curatori degli Atti del Convegno Paolo Conte. Transiti letterari nella poesia per musica, pubblicato dall'Università di Urbino; è sua la firma del prestigioso saggio di sala Il Maestro del Teatro alla Scala in occasione del concerto-evento di Paolo Conte nel tempio della lirica.Ha all'attivo diverse presentazioni e partecipazioni a documentari (Paolo Conte. Una faccia in prestito, Sky Arte, Di là dal fiume e tra gli alberi, Rai5 e Rai Cultura) in qualità di esperta e autrice dei più importanti testi critici sull'opera di Paolo Conte.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Storia in Podcast
Lo scandalo Andrew e la Corona britannica

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Nov 24, 2025 23:43


In questo podcast il giornalista Vittorio Sabadin racconta lo scandalo del Principe Andrea, Duca di York, legato ai rapporti con il finanziere statunitense Jeffrey Epstein, condannato per abusi sessuali e traffico di minori.Nella conversazione, le conseguenze dirette possibili del caso sull'istituzione monarchica. Vittorio Sabadin, giornalista di lungo corso, già corrispondente da Londra per “La Stampa” e attualmente collaboratore ed editorialista de “Il Messaggero”, è un profondo conoscitore della storia e delle tradizioni britanniche, delle quali ha scritto numerosi libri. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Va Pensiero
Va pensiero di domenica 23/11/2025

Va Pensiero

Play Episode Listen Later Nov 23, 2025 54:22


Un articolo del quotidiano La Verità parla di un complotto del Quirinale contro il governo Meloni di cui avrebbe parlato in una cena Francesco Saverio Garofani. Fratelli d'Italia parte all'attacco contro il Segretario del Consiglio Supremo di Difesa e, di riflesso, contro Sergio Mattarella. Garofani viene attaccato il giorno dopo la riunione del Consiglio Supremo di Difesa dedicato alla guerra ibrida della Russia e alla politica italiana nei confronti dell'Ucraina. E' stato il momento in cui il presidente della repubblica ha richiamato all'ordine una maggioranza divisa e riottosa a tornare nel solco dell'appoggio a Kyiv. Del caso, abbiamo parlato con Ilario Lombardo, giornalista del quotidiano La Stampa, Massimo De Manzoni, condirettore della Verità, Eric Josef, corrispondente in Italia del quotidiano Liberation, Filippo Sensi, deputato del PD. A cura di Michele Migone.

Avanti Madama - Radio Bianconera
"Cose di Calcio" con Antonio Paolino. Ospite in Studio: Massimiliano Nerozzi. Ospiti: Rocco Petitto (Circolo La Stampa Sporting), Francesco Caliari.

Avanti Madama - Radio Bianconera

Play Episode Listen Later Nov 19, 2025 97:09


"Cose di Calcio" con Antonio Paolino. Ospite in Studio: Massimiliano Nerozzi. Ospiti: Rocco Petitto (Circolo La Stampa Sporting), Francesco Caliari.

Podcast - Radio Bianconera
"Cose di Calcio" con Antonio Paolino. Ospite in Studio: Massimiliano Nerozzi. Ospiti: Rocco Petitto (Circolo La Stampa Sporting), Francesco Caliari.

Podcast - Radio Bianconera

Play Episode Listen Later Nov 19, 2025 97:09


"Cose di Calcio" con Antonio Paolino. Ospite in Studio: Massimiliano Nerozzi. Ospiti: Rocco Petitto (Circolo La Stampa Sporting), Francesco Caliari.

Uno, nessuno, 100Milan
La pioggia di emendamenti dai territori alla legge di Bilancio

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Nov 18, 2025


Una puntata dedicata a tre temi dell'attualità italiana. Si parte con Paolo Baroni de La Stampa, per analizzare la consueta "pioggia" di emendamenti alla legge di Bilancio provenienti dai territori e l'impatto che queste richieste hanno da un punto di vista economico e sul percorso parlamentare della manovra.Si prosegue con Emanuele Cani, assessore all'Industria della Regione Sardegna, che racconta gli insulti e le polemiche scatenate dalla sua recente caduta contro una vetrata dell'artista Sironi, diventata caso mediatico.Infine, un focus sullo stato dell'abusivismo edilizio in Italia con Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania per capire numeri, responsabilità e commentare l'ennesima proposta di condono.

Focus economia
Bce, crescita Ue a due velocità, Italia e Germania ferme. La Manovra fa abbastanza?

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 13, 2025


Nel terzo trimestre la crescita dell'area euro, pari a +0,2%, ha mostrato forti differenze tra le principali economie: +0,6% in Spagna, +0,5% in Francia e +0,4% nei Paesi Bassi, mentre Germania e Italia restano ferme. Lo rileva la Bce, sottolineando la debolezza dell'export e dell'industria manifatturiera e una crescita trainata dai servizi. Molti osservatori chiedono che la ripartenza passi attraverso riforme e una manovra che favorisca la produttività. Ignazio Visco, governatore onorario di Bankitalia, in un'intervista a La Stampa ha ricordato che la legge di Bilancio serve a mantenere l'equilibrio dei conti, non a ridisegnare il sistema economico. Le vere priorità, secondo Visco, sono riforme strutturali, investimenti in produttività, formazione e partecipazione al lavoro, con politiche attive per sostenere occupazione femminile, giovanile e integrazione degli immigrati, in un Paese che nei prossimi 25 anni perderà sette milioni di persone in età lavorativa. Interviene Carlo Cottarelli, economista e direttore dell'Osservatorio conti pubblici italiani Università CattolicaUk, economia in frenata e partito laburista nel caosNel terzo trimestre il Pil britannico cresce solo dello 0,1%, in calo rispetto allo 0,3% del trimestre precedente e sotto le attese. Il rallentamento rappresenta un problema per il governo laburista di Keir Starmer, alla vigilia della manovra d'autunno del 26 novembre, già contestata per l'aumento delle tasse e i tagli alla spesa. A pesare sui conti è soprattutto il crollo della produzione automobilistica: a settembre -28,6%, il dato peggiore dal 2020, legato anche a un cyber attacco che ha costretto Jaguar Land Rover a fermare per cinque settimane la produzione. La produzione di auto è scesa a 51 mila unità, il livello più basso dal 1952. La cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves ha promesso una manovra per rafforzare l'economia, ma il governo è in crisi di consensi, con disoccupazione al 5%, debito elevato e inflazione ancora alta. Intanto il Partito laburista scende nei sondaggi fino al quarto posto, alimentando voci di sfide interne alla leadership di Starmer. Ne parliamo con Giorgia Scaturro, Il Sole 24 Ore LondraL'Ecofin tassa i pacchi low cost: passo avanti contro l'ultra fast fashionL'Ecofin ha approvato l'abolizione delle esenzioni dai dazi per i pacchi extra-Ue di valore inferiore a 150 euro, misura che entrerà in vigore nel 2026, anticipando la data originaria del 2028. Italia e Francia, principali promotrici, la considerano un passo avanti contro la concorrenza sleale delle piattaforme di ultra fast fashion come Shein e Temu. La Commissione europea stima che oltre il 90% dei 4,6 miliardi di pacchi di basso valore arrivati in Europa nel 2024 provenga dalla Cina, in forte aumento rispetto ai 2,4 miliardi del 2023. L'obiettivo è riportare equità e sostenibilità nel settore moda, con un gettito stimato di uno o due euro a pacco. L'iniziativa ha ottenuto il sostegno delle associazioni italiane di categoria: secondo Luca Sburlati, presidente di Confindustria Moda, la tassazione è essenziale per la sopravvivenza del comparto tessile e abbigliamento, mentre Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda italiana, chiede anche norme più rigide sulla pubblicità e la trasparenza dei prodotti non conformi agli standard europei. In parallelo, il Mimit prepara un pacchetto di norme nazionali contro le piattaforme extra-Ue, inclusa una possibile tassa di 2 euro sui piccoli pacchi fino a due chili. Il commento è di Adriana Cerretelli, Il Sole 24 Ore Bruxelles

BASTA BUGIE - Politica
Milei abbatte lo statalismo e per questo è stato confermato alle elezioni

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Nov 11, 2025 15:10


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8348MILEI ABBATTE LO STATALISMO E PER QUESTO E' STATO CONFERMATO ALLE ELEZIONI di Stefano Magni La rivoluzione liberale argentina avanza. Le elezioni di metà mandato, per il rinnovo del legislativo (la metà della Camera e un terzo del Senato), sono state vinte dal partito del presidente Javier Milei, la Libertà Avanza. "Oggi abbiamo superato il punto di svolta: inizia la costruzione di una grande Argentina", ha dichiarato il presidente nel suo discorso della vittoria, a Buenos Aires.Finora, le riforme radicali erano state promosse nonostante la formazione liberale avesse appena una rappresentanza parlamentare di 37 deputati e 6 senatori, pari al 15 e 10 per cento di Camera e Senato rispettivamente. Le riforme erano passate soprattutto grazie al voto degli alleati di destra, il partito dell'ex presidente Mauricio Macrì, ma erano necessari mille compromessi.Adesso, la Libertà Avanza, ha ottenuto quasi il 41 per cento dei voti, aggiudicandosi 13 dei 24 seggi del Senato e 64 dei 127 seggi della Camera bassa in lizza. Con più di un terzo del legislativo direttamente sotto il suo controllo, Milei ha la possibilità di porre il veto a legislazioni ostili e promuovere le sue riforme con un sostegno parlamentare più solido.Ora: considerate quanto il presidente libertario, anarco-capitalista, è riuscito a fare sinora, abolendo più della metà dei ministeri, liberalizzando già molti settori chiave e tagliando un terzo della spesa pubblica. E ora pensate a cosa potrebbe fare nei prossimi due anni, con ancor meno ostacoli.I peronisti, del partito Forza Patria, padroni del Paese sudamericano per ottant'anni, hanno ottenuto risultati peggiori del previsto, con un 31,7 per cento di consensi su scala nazionale. Ora non resta loro che la lamentela, come la dichiarazione subito rilasciata dal governatore della provincia di Buenos Aires, Axel Kicillof: "Il governo sbaglia a festeggiare. È sbagliato ignorare la sofferenza di molti argentini, le cui aziende stanno chiudendo, e dei più vulnerabili che soffrono sempre di più ogni giorno che passa".Secondo un punto di vista tipicamente di sinistra, infatti, il liberalismo è solo "per i ricchi". Ma ignora una realtà che è sempre più difficile negare: proprio le riforme di Milei hanno fatto uscire dalla povertà milioni di argentini. La politica monetaria di Milei ha permesso di abbattere l'inflazione che è ridotta al 2 per cento mensile (prima era al 13 per cento): anche questi non solo freddi numeri, per gli argentini è la liberazione da un pesante giogo.IL PREGIUDIZIO ANTI-LIBERALE DEI MEDIACome mai la sua vittoria non era stata prevista dai sondaggisti e dagli analisti dei migliori quotidiani? I sondaggisti dovranno studiare meglio i loro modelli (per ora si giustificano affermando che l'affluenza era bassa). Ma gli analisti hanno rivelato tutti i loro pregiudizi contro il liberalismo. Dando per scontato che tagliare la spesa faccia male all'economia "reale" anche se dovessero migliorare i conti pubblici.Una logica che ha portato a: ingigantire i segnali di malessere e le proteste degli argentini contro il presidente. E, soprattutto, ingigantire la crisi del Peso, la valuta argentina, nonostante la promessa di importante sostegno da parte dell'amministrazione Trump, con circa 40 miliardi di dollari di prestito (condizionandolo, però, proprio alla vittoria di Milei in queste elezioni).I titoli dei quotidiani italiani, alla vigilia delle elezioni, erano eloquenti: "Vacilla l'Argentina di Milei: e per Trump l'America diventa un po' meno 'first'" (Corriere della Sera); "Argentina, dopo due anni la rivoluzione liberale sta implodendo: Peso in caduta libera e riserve valutarie in calo" (Il Fatto Quotidiano); "Il Peso dell'Argentina, il miracolo economico di Milei è al capolinea" (La Stampa); "I pentiti della motosega: Milei rischia il flop alle elezioni di midterm" (La Repubblica); "Argentina, il 'miracolo' di Javier Milei al capolinea?" (Open). E per fortuna che almeno qualche dubbio o punto di domanda c'è ancora, altrimenti avremmo avuto una stampa "mainstream" interamente convinta di una prossima sicura sconfitta della Libertà Avanza.In generale descrivevano un'Argentina "in ginocchio" e spiegavano (o meglio: si spiegavano) la scelta della maggioranza assoluta degli elettori nel 2023, quando Milei era stato eletto presidente, come un colpo di follia, dovuto a una situazione di crisi disastrosa. Ebbene, a due anni di distanza, il voto dimostra che quella ricetta per uscire dalla povertà viene scelta ancora, a mentre fredda e lontano da ogni ondata di follia.INFRANTE DUE LEGGI DELLA "NATURA" DELLO STATOCerto è una riconferma che sorprende anche non pochi liberali. Sinora eravamo tutti convinti della inviolabilità di almeno due costanti: la legge di gravità dello Stato e la tirannia dello status quo. La prima, teorizzata proprio dai libertari anarco-capitalisti (corrente di pensiero a cui appartiene lo stesso Milei), è una legge del costante ingrandimento del potere dello Stato. Un ente monopolista della violenza tenderà, per sua natura, ad accentrare sempre più potere.Le leggi (nemmeno la costituzione) non sono sufficienti a contenere l'espansione dello Stato, men che meno a ridurlo, anche perché, per dirla con un'efficace metafora di Antony De Jasay: "Una Costituzione è come una cintura di castità per lo Stato, il quale però ne detiene la chiave".Ciò vale, a maggior ragione, nelle democrazie, dove la maggioranza degli elettori e "consumatori di tasse" tenderà a votare per ottenere più privilegi dallo Stato a scapito di una minoranza sempre più esigua di produttori di ricchezza.La tirannia dello status quo, termine introdotto efficacemente dall'economista Milton Friedman, è invece quella condizione per cui una maggioranza ritiene "diritto acquisito" la sua quota di spesa pubblica. Friedman osservava che neppure Reagan, nei suoi due mandati dal 1980 al 1988, fosse riuscito a tagliare quei capitoli di spesa pubblica che ormai erano inviolabili per decine di milioni di beneficiari.Ebbene, Javier Milei è riuscito a sconfiggere queste due leggi della "natura" dello Stato, in pochi anni e per di più in un Paese da sempre culturalmente ostile alla libertà individuale. I liberali nostrani non hanno più scuse: se qualcuno ce l'ha fatta in Argentina, anche in Italia è possibile una rivoluzione liberale.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Stefano Magni, nell'articolo seguente dal titolo "Milei, il presidente libertario che ha già cambiato l'Argentina" racconta come Javier Milei, il primo presidente libertario dell'Argentina, ha cambiato profondamente il paese in appena un anno di governo. In meglio o in peggio? Le urne hanno decretato che il popolo è contento dei risultati delle sue riforme liberali.Ecco l'articolo completo pubblicato su la Nuova Bussola Quotidiana il 12 dicembre 2024:Il primo anno di presidenza di Javier Milei, il primo presidente libertario, ha già cambiato profondamente l'Argentina. In meglio o in peggio? «La cartina al tornasole della comunicazione politica è Javier Milei. Tutti quelli che dicevano avrebbe fatto bene dicono stia facendo benissimo, tutti quelli che dicevano avrebbe fatto i disastri dicono stia facendo i disastri», scrive sul suo profilo X il comico Luca Bizzarri. Ed ha ragione. Mai come in questo caso, le analisi divergono addirittura nei dati, non solo nelle conclusioni. Dipende da quel che si vuole guardare.Evitando, dunque, di addentrarci troppo nei tecnicismi, quali sono i risultati di Milei? L'Argentina è ancora un paese molto povero, con il 44,6% della popolazione in povertà relativa e l'11,6% in povertà assoluta. Ma sono dati in miglioramento costante, da quando Milei è presidente. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, rispetto al primo trimestre dell'anno, quando era già presidente ma scontava ancora gli effetti delle politiche dei suoi predecessori, la povertà relativa è calata del 10,3% e quella assoluta del 9%. Si tratta di un miglioramento sensibile e continuo che è impossibile da sottovalutare.Altri piccoli segnali di miglioramento nella vita quotidiana: è di nuovo possibile trovare appartamenti da affittare. Una delle prime riforme è stata la liberalizzazione degli affitti (che erano sottoposti a una rigida regolamentazione) e l'offerta, nella capitale, è aumentata del 170%. Da città di appartamenti vuoti, sta tornando a riempirsi, grazie a offerte più varie dai prezzi appetibili. È solo una delle tantissime liberalizzazioni e deregolamentazioni, l'ultima in ordine di tempo è quella dei trasporti. E tutte con lo scopo di spingere la concorrenza e abbassare i prezzi per i consumatori.Chi concentra l'attenzione sui nuovi disoccupati, su tutti quelli che hanno perso il lavoro nel settore statale per i tagli alla spesa pubblica (50mila licenziati nel primo semestre, altri 70mila in uscita), vedono il bicchiere mezzo vuoto. Così come quelli che sono scesi a protestare in piazza, mese dopo mese, con cortei sempre più aggressivi, a cui la polizia ha risposto con durezza estrema. Milei ha chiesto poteri speciali, per il primo anno, per poter passare le riforme più drastiche senza passare dal dibattito parlamentare. Per questo, oltre che per l'azione della polizia nelle piazze, viene visto come un presidente più autoritario che libertario. Patricia Bullrich, ministro della Sicurezza si è fatta già la fama di dura e inflessibile tutrice dell'ordine, oltre che una orgogliosa combattente nella guerra alla droga. La strategia della tolleranza zero ha però funzionato. Anche nelle città più violente del narcotraffico,

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Bruno Murialdo "Nuto Revelli. Immagini dell'Anello forte: la donna e il mondo contadino"

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Play Episode Listen Later Nov 10, 2025 20:35


Bruno MurialdoNuto Revelli. Immagini dell'Anello forte: la donna e il mondo contadino. Mostra fotograficaScrittori in Cittàwww.scrittorincitta.itDal 15 novembre 2025 al 3 dicembre 2026, Piazza Virginio • Ingresso liberoVentidue fotografie in bianco e nero delle testimoni femminili dell'Anello forte di Nuto Revelli scattate da Bruno Murialdo quando accompagnava lo scrittore e partigiano cuneese nelle sue interviste. La mostra sarà accompagnata dal commento audio degli studenti e delle studentesse del Liceo “E. De Amicis” di Cuneo che hanno lavorato per mettere in dialogo le testimoni ritratte e il loro tempo con la loro visione di quel contesto e di quello attuale. Organizzata da Comune di Cuneo, Fondazione Nuto Revelli, con il contributo di Fondazione CRT, in collaborazione con La Stampa.Inaugurazione sabato 15 novembre, ore 16.30, con interventi di Bruno Murialdo, Marco Revelli, studentesse e studenti del Liceo “E. De Amicis” di Cuneo.Lunedì 27 novembre, ore 20.45, CDT sala polivalente, proiezione del documentario Bruno: un ritratto con introduzione del regista e giornalista J. D. Spellman (online) e del fotografo B. Murialdo. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.Bruno MurialdoFotografo, collabora come free lance per diverse testate giornalistiche nazionali e internazionali. Il suo archivio personale è uno dei più ricchi di storia dagli anni Settanta ai Novanta. Comprende America Latina in particolare Cuba, Argentina e Cile, Stati Uniti, Russia e diversi paesi dell'Europa. Ha raccontato la Langa degli anni Settanta e la sua metamorfosi fino ad oggi. Diversi sono i suoi reportage realizzati su scrittori o registi, da Nuto Revelli a Rigoni Stern. Ha collaborato con Sandro Bolchi nei suoi primissimi sceneggiati televisivi, con Mario Soldati nei Racconti del Maresciallo e ultimamente con il regista Joseph Tito. Collabora con il quotidiano La Stampa da tre decenni e con l'agenzia Ropi in Germania. Ha pubblicato 18 libri, alcuni dei quali hanno promosso nel mondo le bellezze della sua terra adottiva: le Langhe.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Gianluca Tenti "La vita mala"

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Play Episode Listen Later Nov 7, 2025 22:28


Giovanni Tenti, Pierangelo Sapegno"La vita mala"Neri Pozza Editorewww.neripozza.itLa storia dolente di un amore tradito e perduto e quella di due amici per la pelle che diventano nemici giurati sono i fili di una trama che si dipana dentro agli intrecci di una saga noir ancora più grande. Sono gli Anni di piombo, ma anche dei sequestri di persona, delle rapine sanguinarie e dei morti ammazzati per strada, quelli in cui un giovanotto di periferia senza arte né parte comincia la sua scalata al Regno della Notte, per diventarne il padrone assoluto. Attorno all'ascesa spietata e cruenta di Dennis Talamone, detto “il Gallo”, si muovono tutti i protagonisti di questo mondo folle e violento: i suoi amici fedeli e quelli che lo tradiranno, sicari e banditi senza pietà, boss della mafia, preti malavitosi, pezzi deviati del potere e terroristi, giocatori d'azzardo, cantanti e attori famosi, squillo d'alto bordo, cronisti d'assalto, poliziotti buoni e poliziotti cattivi. Un mondo dove non esiste innocenza possibile e dove anche l'amore, all'ombra del male assoluto, sembra trovare la sua grandezza solo nella sconfitta.Fino a quel giorno, il Gallo era uno che poteva far paura, ma che non comandava. Aveva iniziato tirando pugni per strada, compiendo piccoli furti in casa o in qualche gioielleria, una volta persino in una macelleria. Picchiava la gente per riscuotere crediti. Roba da mezza tacca. Lui voleva di più.Il romanzo criminale della Milano anni Settanta.Gianluca Tenti è autore di numerose pubblicazioni, tra cui ricordiamo Firenze, il colore della notte, che gli è valso il Premio Firenze 1993, e ancora Uomini d'onore (1998), Luxor (2003), Mafia americana. Fatti e misfatti dei grandi padrini (2006) e Ridevamo all'inferno (2011).Pierangelo Sapegno, scrittore e giornalista. Inviato di lungo corso a La Stampa, ha seguito tutti i grandi fatti di attualità degli ultimi quarant'anni, dalla cronaca nera allo sport, dagli scandali politici ai disastri naturali, comprese le guerre. Fra i tanti libri, è autore, assieme a Pierdante Piccioni, del best seller Meno Dodici, da cui è stata tratta la fiction di successo Doc nelle tue maniDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Glass In Session ™ Winecast
Hello Again Vino Novello, My Friend

Glass In Session ™ Winecast

Play Episode Listen Later Nov 6, 2025 19:28


Originally Released 8 November 2019 ~ Celebration is in the air as Beaujolais Nouveau is released each November. However, Vino Novello is released weeks prior. Some would say it's the Italian answer to the Nouveau, but there are some differences. This episode explores Vino Novello, carbonic maceration, as well as the celebrations that showcase the bounties of harvest, including these wines. New Resource for the 2025 Release:  San Martino, 11 November https://www.italyheritage.com/traditions/calendar/november/11-11-san-martino.htm   Resources from the original episode: Books: Oxford Companion to Wine, 4th Edition [Kindle Edition], Robinson (2015) The Science of Wine: From vine to glass, 2nd Edition, Goode (2014) Understanding Wine Technology: The science of wine explained, 3rd Edition, Bird, (2010) Websites: Gastrodelierio http://www.gastrodelirio.it/fabio-riccio/dove-finitoil-vino-novello/2018/11/ Jours Feries (Beaujolais Nouveau) https://www.joursferies.fr/evenements/beaujolais-nouveau.php La Stampa https://www.lastampa.it/economia/2019/11/02/news/il-primo-weekend-con-il-vino-novello-1.37823845?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter Sputnik News https://it.sputniknews.com/italia/201911028246907-arriva-il-vino-novello-sulle-tavole-degli-italiani/?utm_source=push&utm_medium=browser_notification&utm_campaign=sputnik_it Unione Italiana Vini https://www.unioneitalianavini.it/vino-novello-da-questanno-arriva-prima/ Vinifero https://www.vinifero.it/pillole/vino-novello-caratteristiche/ Web Magazine 24 https://www.webmagazine24.it/vino-novello-2019-italiano-francese-dati-norme-uscita/ Novello Festivals by Region: (not all-inclusive, of course) Abruzzo (Mondo Eventi Abruzzo) https://www.mondoeventiabruzzo.it/events/borgo-rurale-2019-a-treglio-festa-del-vino-novello-delle-castagne-e-dellolio-nuovo/ Abruzzo (Viaggiando Italia) https://www.viaggiando-italia.it/eventi/novello-al-castello-2019/ Alto Adige (Drinks & Co) https://www.drinksco.it/blog/alla-scoperta-della-tradizione-il-torggelen Calabria (Yes Calabria!) https://www.yescalabria.com/en/vino-novello-sotto-il-castello-sabato-16-novembre-a-ciro/ Friuli-Venezia-Giulia (Udine Today): https://theworldnews.net/it-news/l-oca-e-il-vin-novello-2019-la-festa-di-lavariano Lazio (Paese Roma) https://www.paeseroma.it/2019/10/29/a-vignanello-arriva-la-festa-dellolio-e-del-vino-novello/ Lombardia (Flora Agriturismo) https://www.floragriturismo.it/news-eventi/ Marche (Sarnano Turismo) https://www.sarnanoturismo.it/sarnano-in-botte-2019/ Puglia (Novello in Festa) http://www.novelloinfesta.it/main.html Sicily (Sun Trip Sicily) https://www.suntripsicily.com/38-events_in_sicily-san-martino-festival.php Toscana (Toscana Go) http://toscanago.com/firenze/articoli/483-vino-gli-eventi-in-toscana Veneto (Verona Wine Love) https://veronawinelove.com/festa-vino-novello-bardolino-lago-di-garda-verona-novembre-2019/   Support the show: https://www.teepublic.com/user/glass-in-session Glass in session® is a production and registered trademark of Vino With Val, LLC. Music: Addict Sound - Happy Acoustic - (Jamendo.com cc_Standard License, Jamendo S.A.)

Presa internaţională
Victoria lui Mamdani: revenirea Democraților sau combustibil pentru Trump?

Presa internaţională

Play Episode Listen Later Nov 6, 2025 4:02


Presa internațională reacționează după ce democratul Zohran Mamdani a câștigat alegerile pentru primăria New York-ului.  În discursul său de victorie, s-a adresat direct președintelui SUA, prezentându-se drept noul său rival principal. Comentatorii observă că semnificația votului depășește cu mult granițele celui mai mare oraș al Americii. First Post observă că ”marea victorie a lui Mamdani la New York a venit în ciuda, sau, poate, parțial datorită amenințărilor lui Trump la adresa orașului. În ciuda afirmațiilor sale că nu s-a aflat pe buletinul de vot, Trump a încercat să se implice în cursă”. The New York Post îl portretizează pe Mamdani ca fiind de-a dreptul comunist și se declară îngrijorat de „vârsta fragedă” și „lipsa de experiență” a viitorului primar, precum și de programul său de „impozite pentru bogați”, care, „conform elitei economice, ar dăuna orașului”. Ziarul amintește și „criticile sale dure și de lungă durată la adresa Israelului”, care i-au adus „acuzații de antisemitism”. (Sursa. Courrier international) Pentru The New Yorker, „începe era Mamdani”. Acesta a cucerit inimile newyorkezilor într-un scrutin care a înregistrat o prezență record în cincizeci de ani”, cu 2,2 milioane de alegători. „Marginalizat” mult timp de partidul său și de elitele orașului, Mamdani a întruchipat o „ruptură” cu vechile „figuri făurite pe scena politică newyorkeză a secolului trecut”, o eră „coruptă, autoritară și nostalgică pentru trecutul său industrial” (Sursa: Courrier International) Publicația germană Cicero își exprimă însă scepticismul: „A încerca să învingi populismul de dreapta cu populismul de stânga este o strategie riscantă”. Dar, după cum notează autorul, „Alegerile la nivel național nu se decid în orașe precum New York, Portland sau Chicago. Acestea sunt locuri în care Trump este mai probabil să trimită Garda Națională.” (Sursa: Eurotopics). La Stampa se teme chiar că alegerea lui Mamdani va da combustibil propagandei lui Trump: „Echipa de comunicare a lui Trump l-ar putea folosi pe Mamdani pentru a portretiza întregul Partid Democrat drept «comunist». Mamdani este genul de figură progresistă pe care Trump o poate transforma într-o caricatură. Antifa. Comunist. Radical. Om de tot râsul. Discursurile de campanie se scriu practic de la sine.” (Sursa: Eurotopics) Într-un articol de opinie din The Hill citim că opiniile lui Mamdani ar putea fi dăunătoare pentru New York:  ”A ezitat cu privire la modul de gestionare a criminalității, spunând uneori că ar desființa Grupul de Intervenție Strategică al NYPD. De asemenea, a denigrat NYPD, vorbind despre „rasiști” și „agenții necinstite”, apoi a retractat și și-a cerut scuze”. Pentru Die Zeit, rezultatul vine cu o lecție importantă:   „Mulți oameni care votează pentru populiștii de dreapta nu sunt ei înșiși ideologizați. Da, există un nucleu dur de fanatici albi MAGA în statele republicane din SUA, la fel cum există susținători înrăiți ai AfD în Germania și ultrași ai lui Nigel Farage în Marea Britanie. Dar nu ei au fost forța motrice din spatele victoriei lui Donald Trump în 2024. El a câștigat pentru că a atras noi alegători frustrați în rândul muncitorilor albi, al persoanelor de culoare, al latino-americanilor, al asiaticilor și chiar al musulmanilor - pentru că oamenii s-au săturat de prețurile mari și au vrut să protesteze împotriva a ceea ce percepeau ca fiind politica de imigrare excesiv de liberală a administrației Biden. Dar acești alegători le pot întoarce spatele populiștilor de dreapta la fel de repede cum s-au întors către ei.”   (Sursa: Eurotopics)

Field Ramble
Field Ramble with Ece Temelkuran

Field Ramble

Play Episode Listen Later Oct 30, 2025 38:54


Send us a textNext February, Canongate will publish Nation of Strangers, the third instalment in a series by Turkish novelist, essayist and journalist Ece Temelkuran. Ahead of its publication we met to discuss the two books that precede it, ‘How To Lose A Country' and ‘Together - A Manifesto Against A Heartless World.' Both deal with what Ece has termed ‘cloud fascism' - the gradual then sudden everywhereness and nowhereness of global autocracy.Rooted in her own experience of the Erdogan regime's corruption and unrelenting assault on human rights, both books detail the dark drift toward fascism and the determination and dignity needed in resistance. In this wide ranging conversation, the first of two interviews, we discuss the normalisation of shamelessness, the dangers of pseudo-understanding, the fight for institutions and the essential value of stories, something Ece describes as ‘natural penicillin for diseases of the soul. ‘Ece Temelkuran is an award-winning Turkish novelist, political thinker and public speaker whose work has appeared in the Guardian, New York Times, Le Monde, La Stampa, El Pais, New Statesman and Der Spiegel.  Her novels have been published in several languages and adapted for the stage.‘One of the most acute and perceptive analysts of the furtive growth of fascism. Everyone should know about this.'PHILIP PULLMAN‘This is essential.'MARGARET ATWOOD‘Temelkuran is a brilliant writer, finding humour, hope and humanity in the darkest corners of our current malaise. Together lifted my heart and my spirits.'BRIAN ENO‘A potent mix of fierce urgency but unyielding calmness.'THE IRISH TIMESMusic used on this episode is Room 2 by 36 @fieldzine www.fieldzine.comwww.patreon.com/fieldzine

il posto delle parole
Giorgio Scianca "Torino Filmopolis"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 8, 2025 24:45


Giorgio Scianca, Alessandra Comazzi"Torino Filmopolis"Dentro i film la cittàMiraggio Edizionihttps://www.miraggiedizioni.it/prodotto/torino-filmopolis/Un percorso tra i luoghi raccontati dai registi, abitati dagli attori, ammirati dagli spettatori. Una città del cinema trasformista, radicale, muta, futura, vertiginosa.I libri di Calvino come fonte d'ispirazione. Il cinema girato in città come trama, dal 1908 ai giorni nostri.Un percorso tra i luoghi raccontati dai registi, abitati dagli attori, ammirati dagli spettatori. Una città del cinema trasformista, radicale, muta, futura, vertiginosa.Torino ha visto nascere il cinema in Italia. Ha un Museo del Cinema famoso in tutto il mondo. Ha una Film Commission tra le più attive in Europa. I film girati nelle sue strade attraverso le stagioni della storia, dell'anima, del cuore, restituiscono l'essere e il divenire della città. Una ricerca unica, sistematica, basata sulle immagini in movimento più che sulle parole dei copioni. Una guida originale che riscrive la storia del cinema torinese attraverso strade, piazze, ponti, giardini, parchi, così spesso trasformati in set. Una riflessione che avvicina cinema e architettura, cinema e letteratura, cinema e televisione, film e libri, festival e serie tv. Torino sta cambiando profondamente, il cinema lo racconta e ci aiuta a ricordare che la fiction è fiction, ma la città e le sue architetture, passate, presenti e future, sono vere.Ed ecco filmopolis.Alessandra ComazziGiornalista, in 50 anni di lavoro ha scritto circa 8000 articoli.Si è occupata di cronaca, di cultura, di spettacoli, molto di televisione, di cui ha seguito cambiamenti e mutare delle tendenze.Critica televisiva de «La Stampa», ha insegnato all'Università e al Master in giornalismo di Torino, ha scritto libri ma soprattutto tanti ne ha letti, ha condotto programmi in tv e alla radio, ha calcato un poco i palcoscenici, ha seguito i colleghi con l'attività sindacale.Alessandra è sposata con Giorgio.Giorgio SciancaArchitetto, è ideatore e redattore della testata giornalistica «archiworldTV» (Premio Bruno Zevi IN/Arch-Ance – 2011).Nel 2010 collabora con il Centro Sperimentale di Cinematografia. Dal 2020 collabora con «Il Giornale dell'Architettura» e dal 2023 con «Il Corriere della Sera», scrivendo di architetti, città e cinema.Direttore del Premio Dedalo Minosse Cinema.Autore dei volumi La recita dell'architetto (SVpress, 2015) e Quo vadis architetto (Golem, 2021).Giorgio è sposato con Alessandra.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Uno, nessuno, 100Milan
Quel voto di scarto che ha salvato Ilaria Salis

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Oct 8, 2025


Commentiamo gli scenari internazionali, dall'Ucraina ai colloqui di pace in Egitto passando per il voto sull'immunità a Ilaria Salis al Parlamento Europeo, con Domenico Quirico firma de La Stampa. Conosciamo poi uno dei 110 attivisti italiani sul treno diretto a Kiev sfiorato dai raid russi a Leopoli e nella seconda parte di trasmissione torniamo sul caso Unabomber il cui mistero resta irrisolto.

Européen de la semaine
Italie: Silvia Salis, une lanceuse de marteau à la mairie de Gênes, et bientôt Première ministre?

Européen de la semaine

Play Episode Listen Later Oct 3, 2025 4:58


Depuis son élection surprise en mai 2025 en tant que maire de Gênes, Silvia Salis dynamite la scène politique italienne : nouvel optimisme progressiste, soutien à la flottille pour Gaza, administration majoritairement féminine... Au point d'avoir un destin national ? Silvia Salis a peut-être écrit son autobiographie un peu trop tôt. La bambina più forte del mondo (La petite fille la plus forte du monde, éditions Salani) : un livre pour enfants sorti en 2022 dans lequel elle raconte sa jeunesse de lanceuse de marteau. Ou comment elle a dû jouer des coudes dans un environnement masculin avant de devenir dix fois championne d'Italie et de participer à deux reprises aux Jeux olympiques. En 2025, la jeune femme passe des stades d'athlétisme à l'arène politique. Elle est en train de s'imposer dans un autre milieu à peine plus féminin : celui de la politique italienne. Sa candidature d'indépendante de centre-gauche pour la mairie de Gênes a obtenu le soutien d'une très large coalition. La réformiste séduit, de la gauche socialiste aux centristes libéraux en passant par l'attrape-tout Mouvement 5 étoiles. C'est ainsi qu'en mai 2025, elle est élue maire de la sixième ville d'Italie, à 39 ans. Une transition tout en douceur Ce passage du sport à la politique ne s'est pas fait du jour au lendemain. « Après sa carrière d'athlète, elle a eu un poste au Coni, le comité olympique italien, rembobine Massimiliano Panarari, professeur de communication politique à l'université de Modène et Reggio Emilia et éditorialiste à La Stampa. Avant cela, elle a même dirigé l'équipe d'athlétisme de la police pénitentiaire et s'est occupée du marketing à la fédération. » Des postes à responsabilité, donc, « mais aucune expérience politique directe dans la politique politicienne à l'intérieur d'un parti », note Massimiliano Panarari. Silvia Salis apporte alors de la fraîcheur au débat politique. Il faut dire qu'avec un père communiste et une mère fonctionnaire, elle ne partait pas de si loin. « C'est une figure entre le sport et la politique spectacle, qui a épousé le très célèbre metteur en scène Fausto Brizzi, analyse le professeur de communication politique. Silvia Salis représente un exemple de ce qu'on pourrait appeler une ''poussée anti-politique'', mais pas négative, dans le paysage politique italien. » Une caractéristique qui se remarque, dans ce paysage marqué par le populisme. Mais cela n'empêche pas l'ancienne athlète, qui court toujours 10 kilomètres chaque matin, de prendre des mesures fortes. Dès sa prise de fonction à Gênes, elle nomme une majorité de sept femmes sur les douze membres de son équipe municipale. Un réformisme mieux taillé pour affronter Giorgia Meloni En voyant Silvia Salis prendre les rênes du mouvement pro-palestinien italien, certains la voient déjà mener la gauche à la conquête du poste de Première ministre en 2027. La lanceuse de marteau affiche en effet son soutien à la flottille pour Gaza au départ de Gênes fin août. « Palestina libra ! », scande-t-elle encore samedi 27 septembre aux manifestations contre les ventes d'armes à Israël, toujours dans le port de Gênes. Elle aime également mobiliser le passé de Gênes, ville résistante à l'extrême droite, qu'elle soit nazie ou fasciste. Mais sa position sur Gaza reste commune à toute la gauche italienne. Si Silvia Salis se distingue d'Elly Schlein, la cheffe du Parti démocrate et leader de l'opposition, c'est plutôt grâce à sa modération sur les autres sujets. À lire aussiItalie : des centaines de milliers de personnes manifestent en soutien à Gaza La gauche gagnerait-elle à être plus réformiste que radicale ? « On entre aujourd'hui dans une nouvelle phase, pour Lorenzo Castellani, professeur d'histoire et d'institutions politiques à l'université Luiss à Rome. Giorgia Meloni se présentait en anti-système, une politicienne d'extrême droite. Or, après trois ans de pouvoir, elle s'avère bien plus modérée que prévu et fait valoir ses talents de politicienne... On est donc loin de l'anti-système ! Cela pourrait changer la stratégie de la coalition de gauche. Celle-ci pourrait chercher un nouveau candidat capable aussi d'attirer les électeurs de droite. » Un registre dans lequel Silvia Salis brille justement à Gênes. Mais pour convertir l'essai à l'échelon national, son inexpérience pourrait finalement se retourner contre elle. « C'est extrêmement compliqué de passer au niveau national depuis une ville comme Gênes, qui bien sûr avait été gagnée par la droite, mais qui a quand même des traditions progressistes », nuance en effet Massimiliano Panarari. Silvia Salis jure pour l'instant se consacrer entièrement à la mairie de Gênes, ainsi qu'à son jeune fils. Ce dernier porte le nom du père de Silvia, Eugenio, mort brutalement au début de la campagne pour les municipales.

Podcast - Radio Bianconera
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Gianluca Oddenino (La Stampa), Massimo Storgato , Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri).

Podcast - Radio Bianconera

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 99:33


“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Gianluca Oddenino (La Stampa), Massimo Storgato , Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri).

Avanti Madama - Radio Bianconera
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Gianluca Oddenino (La Stampa), Massimo Storgato , Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri).

Avanti Madama - Radio Bianconera

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 99:33


“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Gianluca Oddenino (La Stampa), Massimo Storgato , Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri).

il posto delle parole
Barbara Carnevali "Emilio e Sofia 2.0"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 24:25


Barbara Carnevali"Emilio e Sofia 2.0"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloSabato 20 settembre 2025, ore 18:00Barbara CarnevaliEmilio e Sofia 2.0Rileggere Rousseau all'epoca dei socialIn che modo rileggere Rousseau nell'epoca dei social può illuminare il rapporto tra immagine di sé e riconoscimento degli altri? Questa lezione recupera il percorso educativo di Emilio e di Sofia per mostrare come il lavoro di Rousseau consegni due questioni-chiave alla nostra epoca, ovvero il principio di autonomia e la ricerca di autenticità come tecniche di saggezza, forme di indipendenza dai social e dal sociale e fondamento dell'uguaglianza tra i sessi.Barbara Carnevali  è direttrice di studi in Filosofia e professoressa di Estetica sociale presso l'École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi. Insegna anche all'Accademia di architettura dell'Università della Svizzera Italiana (USI). Il suo lavoro ruota intorno alla nozione di Estetica Sociale, che riflette sul rapporto tra forme sociali e forme estetiche. Un'altra parte rilevante della sua ricerca è dedicata alla modernità filosofica, in particolare alle forme dell'io moderno, e al rapporto tra filosofia e letteratura. I suoi studi fanno convergere filosofia, teoria sociale e letteratura, indagando le forme attraverso cui si rappresenta e si plasma l'esperienza moderna. Fa parte del comitato direttivo delle riviste “Intersezioni” e “European Journal of Philosophy” ed è editorialista per il quotidiano “La Stampa”. Tra i suoi libri: Romanticismo e riconoscimento. Figure della coscienza in Rousseau (Bologna 2004); Le apparenze sociali. Una filosofia del prestigio (Bologna 2012), di cui si segnala l'edizione in inglese ampiamente rivista e aggiornata: Social Appearances. A Philosophy of Display and Prestige (New York 2020); La linea rossa. Milano e il design della modernità (in corso di pubblicazione, Milano 2025). È componente del Comitato Scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Guglielmo Incerti Caselli "Manu Scribere Festival"

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Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 22:27


Guglielmo Incerti Caselli"Manu Scribere Festival"Festival della scrittura a manowww.manuscribere.itA Bologna per 3 Giorni di Incontri e Laboratori dal titoloVenerdì 19, Sabato 20, Domenica 21 Settembre 2025TRAME D'INCHIOSTRO: scrittura e grafologia fra gialli, crimini e misteriMANU SCRIBERE vuole in primo luogo promuovere, diffondere e difendere il valore della scrittura a mano come grande e insostituibile patrimonio dell'uomo, che trova nella scrittura la sua vera espressione unica e inimitabile.E come patrimonio dell'umanità si chiederà l'impegno all'UNESCO di proteggere la manoscrittura corsiva.Il Crime e il giallo sono il focus tematico della quarta edizione del Festival “Manu Scribere”, il primo festival italiano dedicato alla Scrittura a Mano, promosso dall'Associazione Grafologica Italiana (AGI), che si terrà il 19, 20 e 21 settembre a Bologna alla Biblioteca Salaborsa e al Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati.Il titolo di questa edizione è: TRAME D'INCHIOSTRO: scrittura e grafologia fra gialli, crimini e misteri. Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.«Questa manifestazione, nata dall'idea di promuovere e riscoprire la scrittura manuale, in un'epoca dominata dalla tecnologia digitale, si propone di sensibilizzare il pubblico sull'importanza di preservare questa competenza, spesso sottovalutata. La scrittura a mano, infatti, non è solo un gesto quotidiano, ma anche uno strumento di comunicazione molto più profondo e personale, capace di rivelare aspetti nascosti della persona e delle emozioni di chi scrive. Attraverso incontri, workshop, laboratori e spettacoli, il Festival mira a divulgare il valore della grafologia, una disciplina che permette di interpretare lo scrivente e il suo stato d'animo attraverso il modo di scrivere.» dichiara Guglielmo Incerti Caselli, presidente nazionale di A.G.I.Venerdì 19 settembre, il festival inaugura alle ore 21 al Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati, con Note di Mistero. Un viaggio attraverso le colonne sonore di film gialli e polizieschi passando dall'analisi delle scritture dei grandi compositori che le hanno rese indimenticabili come Ennio Morricone, Fabio Frizzi, Nicola Piovani, Stelvio Cipriani e Piero Umiliani. L'analisi grafologica è affidata all'esperta grafologa Roberta Raimondi, mentre l'esecuzione dei brani vedrà sul palcoscenico del teatro, un prezioso gioiello settecentesco, unico in Italia per la sua acustica, gli allievi di Musica Applicata e Musica per Film del Conservatorio G. B. Martini di Bologna.Sabato 20 settembre, all'Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa, la giornata si apre alle ore 9.30 con i saluti istituzionali e un breve intervento dell'on. Monica Ciaburro, prima firma per il disegno di legge per l'istituzione della “Settimana Nazionale della Scrittura a Mano”.Seguirà il primo incontro dal titolo Panoramica criminologica e grafologica sulla figura di Pietro Pacciani attraverso l'analisi di suo materiale cartaceo vergato a mano. Ne parleranno Marco Monzani, Direttore di SCRIVI – Centro Universitario di Studi e Ricerche in Scienze Criminologiche e Vittimologia, docente di Psicologia giuridica, Vittimologia, Scienze criminologiche e vittimologiche e Storia del pensiero criminolo- gico, Istituto Universitario IUSVE di Venezia e Verona e Roberto Taddeo, autore di MDF La storia del Mostro di Firenze (Mimesis, 2023), curatore de Il labirinto del Mostro di Firenze (Mimesis, 2025), direttore della collana Le notti della Repubblica (Mimesis) e consulente della Commissione parlamentare sui fatti del Forteto, una serie di casi di molestie sessuali e pedofilia accaduti all'interno dell'omonima comunità. La grafologa Alessandra Cervellati analizzerà le grafie di Pacciani e degli altri protagonisti del caso.Alle 11 nell'incontro Era mio figlio e voleva uccidermi, il pubblico ascolterà dalla viva voce di Monica Marchioni la testimonianza di una madre che ha vissuto una tragedia ai confini dell'immaginabile, raccolta per la prima volta dalla giornalista e criminologa Cristina Battista, in un libro dall'omonimo titolo pubblicato da Minerva. Monica Marchioni, in dialogo con Battista ripercorrerà le tappe dell'evento delittuoso, il prima e il dopo di quella terribile notte in cui il proprio figlio, Alessandro Leon, cercò di assassinarla con un piatto di penne al salmone, cercando di rispondere all'interrogativo: come si può sopravvivere ad una ferita così profonda?Alle 12.15 appuntamento con Unabomber ti scrivo con Fabio Poletti. Poletti ha una lunga carriera giornalistica alle spalle: dagli esordi a Radio Popolare al quotidiano La Stampa dove per moltissimi anni ha scritto di politica, cronaca e vicende umane. Oggi collabora con NuoveRadici.World e con la Fondazione Gariwo, per cui è coautore del libro Vita e libertà contro il fondamentalismo, (Mimesis). Poletti racconterà della sua corrispondenza personale con Theodore John Kaczynski, detto Ted, il famigerato UNABOMBER americano. Fabio Poletti è uno dei 5 giornalisti al mondo ad aver intessuto una corrispondenza con lui. La grafologa Iride Conficoni aiuterà a comprendere alcuni aspetti della figura di questo efferato criminale analizzandone la grafia.Alle 15.00 Lettere anonime… o no? Nella scrittura anonima l'autore tenta di spogliarsi delle proprie abitudini grafiche per non farsi riconoscere, ricorrendo alle strategie più varie: dallo scrivere con la mano opposta, all'utilizzo dello stampato, che – rispetto allo stile corsivo – è generalmente povero di elementi individualizzanti che ne permettono il riconoscimento. Ma è proprio così? Ce lo sveleranno alcuni grafologi forensi: Eleonora Gaudenzi, criminalista esperta in grafologia forense, collaboratrice del Dipartimento Peritale di AGI e referente istituzionale Ministero di Giustizia per AGI; Patrizia Pavan, criminalista esperta in grafologia forense e firme biometriche, coordinatrice e responsabile della formazione del Dipartimento Peritale A.G.I., docente al Laboratorio di Grafologia Forense nel Corso di Licenza/Laurea Magistrale in Psicologia clinico-giuridica presso IUSVE a Verona e Salvatore Musio, criminalista certificato in grafologia forense e F.E.A., in analisi della scena del crimine, in dattiloscopia e in antropometria e tratti somatici. Nell'incontro, moderato dalla grafologa Valeria Angelini, responsabile Relazioni Istituzionali AGI, si prenderanno in esame alcuni casi di lettere anonime che gli esperti e le esperte hanno affrontato nel corso della loro carriera.Alle 16.30 Fabio Trizzino, avvocato dei figli del giudice Borsellino e patrono della parte civile nel processo Borsellino quater sarà protagonista dell'incontro Il particolare contributo della scienza grafologica nell'ambito del processo sul depistaggio della strage di via D'Amelio. Insieme alle grafologhe Rosaria Calvauna ed Eleonora Gaudenzi riferirà come sono arrivati a smascherare l'autore delle note a margine sui verbali del processo.La giornata si chiuderà alle 18.00 con Storie di donne che hanno ucciso. Le radici della violenza femminile. Lidia Fogarolo, analista e perita grafologa, consulente di Tecnica Giudiziaria, docente di Grafologia e Criminologia presso Forensic Science Academy (Master Biennale di Criminologia e Scienze Forensi) racconterà storie di assassine, mettendo in luce alcuni tratti peculiari degli omicidi commessi da donne, che rappresentano solo il 5%, in un mondo in cui statisticamente l'omicidio con una percentuale pari al 95% è da attribuirsi al maschile.Domenica 21 settembre, alle ore 11.00, sempre all'Auditorium di Salaborsa, si terrà l'evento Dalla strage di Erba al caso Yara – Lettere dal Carcere di Olindo Romano e Massimo Bossetti.Marco Oliva, giornalista televisivo, inviato di “Quarto grado” (Mediaset), conduttore di “Iceberg Lombardia” (Telelombardia) e “Lombardia nera” tutti i giorni su Antenna Tre, alla ribalta del piccolo schermo per commentare i più casi di cronaca nera più conosciuti, sarà in dialogo con Patrizia Caselli, attrice, autrice e conduttrice TV, per parlare della corrispondenza privata Olindo Romano e Massimo Bossetti, tengono da anni con Marco Oliva. Alla grafologa Carla Salmaso è affidata l'analisi delle grafie.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

24 Mattino - Le interviste

Prosegue l'operazione militare israeliana per occupare Gaza. Migliaia di persone in fuga ma senza una meta dove andare. Il tutto mentre solo pochi giorni fa, sia il Parlamento europeo che l'Assemblea dell'Onu hanno votato per il riconoscimento di uno stato palestinese.Ne parliamo con Francesca Mannocchi, inviata de La Stampa ed Anna Momigliano, giornalista, autrice del libro, Fondato sulla sabbia. Un viaggio nel futuro di Israele, Garzanti.

BASTA BUGIE - Santi e beati
Frassati e Acutis, invito ai giovani a orientare la vita verso l'alto

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Sep 10, 2025 4:48


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8288FRASSATI E ACUTIS, INVITO AI GIOVANI A ORIENTARE LA VITA VERSO L'ALTO di Nico Spuntoni 80 mila persone, tante quanto lo stadio Olimpico di Roma pieno. Solo che ieri, nella prima domenica settembrina che però il caldo ha fatto sembrare ancora agostana, a piazza San Pietro non si giocava una partita di cartello ma si celebrava la canonizzazione di due nuovi santi.Nati a 90 anni di distanza l'uno dall'altro, Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono stati entrambi elevati agli altari da Leone XIV che dal sagrato ha pronunciato la formula iniziante con «ad honorem Sanctæ et Individuæ Trinitatis, ad exaltationem fidei catholicæ et vitæ christianæ incrementum». Dunque «ad onore della Santissima Trinità per l'esaltazione della fede cattolica e l'incremento della fede cristiana» i due, morti giovani rispettivamente nel 1925 a 24 anni e nel 2006 a 15 anni, sono stati iscritti nell'albo dei santi.Il Papa ha capito che quella di ieri sarebbe stata una giornata destinata a non essere dimenticata e prima di iniziare la Messa l'ha definita a braccio «una festa bellissima per tutta l'Italia, per tutta la Chiesa e per tutto il mondo». Poi ha ricordato che la santità non è un lusso per pochi e che «tutti voi, tutti noi, siamo chiamati anche ad essere santi». Rivolgendosi soprattutto ai numerosi giovani presenti in piazza, Prevost ha detto: «Sentiamo tutti nel cuore la stessa cosa che Pier Giorgio e Carlo hanno vissuto; questo amore per Gesù Cristo, soprattutto nell'Eucaristia, ma anche nei poveri, nei fratelli e nelle sorelle».Nell'omelia il Pontefice li ha descritti come «un giovane dell'inizio del Novecento e un adolescente dei nostri giorni, tutti e due innamorati di Gesù e pronti a donare tutto per Lui». Per Leone la vita di Frassati rappresenta ancora oggi «una luce per la spiritualità laicale». Usando l'esempio del nuovo santo, il Papa è tornato a ripetere un concetto espresso recentemente nel discorso ad una delegazione di politici francesi. «Per lui - ha ricordato Prevost - la fede non è stata una devozione privata: spinto dalla forza del Vangelo e dall'appartenenza alle associazioni ecclesiali, si è impegnato generosamente nella società, ha dato il suo contributo alla vita politica, si è speso con ardore al servizio dei poveri».Uno "schiaffo" a chi si vanta di relegare la propria fede ad una sfera esclusivamente privata, come ad esempio la sindaca di Genova e nuova stella del progressismo italiano Silvia Salis che proprio ieri in un'intervista a La Stampa ci ha tenuto a dichiararsi «cattolica nel privato».Di Acutis, invece, il Papa ha sottolineato l'incontro con Gesù in famiglia e nei sacramenti. L'omelia papale ha ripreso abbondantemente alcune citazioni del ragazzo nato a Londra sul rapporto con l'eucarestia, con buona pace del teologo ultrà bergogliano Andrea Grillo (sconfessato pubblicamente dal suo Pontificio Ateneo Sant'Anselmo per le critiche al nuovo santo).Prevost ha parlato della malattia che ha colpito i due ex beati, ricordando che «nemmeno questo li ha fermati e ha impedito loro di amare, di offrirsi a Dio, di benedirlo e di pregarlo per sé e per tutti». Per il Papa agostiniano «i santi Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono un invito rivolto a tutti noi, soprattutto ai giovani, a non sciupare la vita, ma a orientarla verso l'alto e a farne un capolavoro».E sono anche i primi santi del suo pontificato.Una canonizzazione particolare perché al rito hanno partecipato anche i genitori e i fratelli di uno dei due. La famiglia Acutis ha portato i doni dell'offertorio e il fratello Michele, nato quattro anni dopo la morte di Carlo, ha proclamato la prima lettura sul sagrato. Una circostanza che riporta alla memoria il precedente del 24 giugno 1950 quando, tra i 300mila fedeli presenti per la canonizzazione di Maria Goretti, c'erano anche la madre Assunta affacciata da una finestra e i fratelli sul sagrato. Una gioia solamente sfiorata nel Seicento da Marta Tana che poco prima di morire apprese la notizia della prossima beatificazione del figlio Luigi Gonzaga. 

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Carlo Pizzati "Il fuggitivo"

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Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 24:19


Carlo Pizzati"Il fuggitivo"Sulle tracce di un prigioniero di guerra fra l'India di ieri e di oggiNeri Pozzawww.neripozza.itTra Mumbai, Bangalore e Dharamsala, tra archivi segreti e ricostruzioni dei piani dell'intelligence britannica per “rieducare” i prigionieri italiani, un dialogo intimo con il passato che intreccia l'India di oggi, proiettata verso un futuro sempre più potente, con quella degli anni Quaranta, in bilico tra colonialismo e indipendenza.Nel dicembre 1940, un giovane ufficiale degli Alpini, Ottone Menato, viene catturato in Egitto durante la sanguinosa battaglia di Nibeiwa. La sua incredibile odissea inizia con una fuga attraverso il deserto del Sinai al fianco di beduini. Dopo l'arresto nello Yemen, viene trasferito nei campi di prigionia britannici in India. Ma Ottone non si rassegna: evade dai reticolati di Bangalore con tre commilitoni. Braccato nella giungla infestata da pantere, serpenti e altri animali feroci, è aiutato da pastori e contadini indiani. Riacciuffato, questa volta viene internato nel campo di Yol, alle pendici dell'Himalaya, dove pianifica subito l'ennesima evasione e dove scopre un microcosmo inaspettato: teatri con attori che recitano in abiti femminili, cinema sotto le stelle, dibattiti culturali e una comunità che, dopo l'8 settembre 1943, si spacca tra antifascisti, con più possibilità di movimento, e la cosiddetta Repubblica fascista dell'Himalaya, i non-collaboranti rinchiusi nel campo 25. Ottant'anni dopo, Carlo Pizzati, discendente di Ottone e scrittore che vive in India da quindici anni, si mette sulle tracce del prozio seguendo un romanzo dello stesso Ottone sulla sua ricerca di libertà. Carlo Pizzati è autore di saggi, romanzi e memoir in italiano e in inglese su temi transculturali, storici e contemporanei. Nella sua carriera giornalistica internazionale ha vissuto a New York, Città del Messico, Buenos Aires, Madrid e Roma, insegnando in università prestigiose. Dal 2010 abita in India e collabora con la Repubblica e La Stampa. Tra le opere più recenti, La tigre e il drone (Marsilio 2020), Una linea lampeggiante all'orizzonte (Baldini&Castoldi 2022) e A History of Objects (HarperCollins 2022). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Presa internaţională
Scandal în Italia: sexism și inteligență artificială

Presa internaţională

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 3:44


Scandal în Italia după ce un forum pentru adulți a publicat fotografii false ale unor celebrități italiene. Imaginile au fost modificate prin tehnologia deep fake. Printre victime s-a numărat și șefa guvernului italian, Giorgia Meloni. Comentatorii amintesc însă că fotografiile a mii și mii de femei anonime au fost furate în decursul anilor și publicate pe asemenea forumuri, fără ca autoritățile să intervină. După cum comentează Euractiv, Phica.eu este un forum pentru adulți și a fost folosit pentru a distribui fotografii ale femeilor fără consimțământul lor, uneori modificându-le și însoțindu-le cu comentarii obscene sau violente. Pe site au apărut mai multe fotografii ale unor personalități publice italiene, inclusiv prim-ministra Giorgia Meloni, lidera opoziției Elly Schlein și influencera Chiara Ferragni. Fotografiile surprinse în timpul diverselor apariții televizate au fost modificate pentru a apărea pe site, însoțite de ceea ce a fost descris drept o „listă lungă de comentarii obscene”. Potrivit Euronews, ”scandalul care a implicat forumul online Phica, al cărui nume este un joc din cuvântul italian pentru vagin, a implicat fotografii neautorizate cu europarlamentara Alessandra Moretti, care a depus o plângere la poliție. Forumul Phica, s-a închis după ce s-a confruntat cu reacții negative”. La Stampa relatează că acum, utilizatorii Phica.eu imploră administratorii: „Ștergeți comentariile noastre”. Ei se confruntă cu riscuri mari. ”Administratorii forumului și comentatorii se ascund în spatele anonimatului. Dar cei care comentează într-un mod ofensator sunt expuși unui risc legal foarte serios”. The Independent notează că ”Progresele în domeniul inteligenței artificiale înseamnă că deepfake-urile nu doar că au devenit comune, ci și din ce în ce mai realiste. O serie de celebrități au fost, de asemenea, vizate de cei care realizează videoclipuri și imagini deepfake. Vedeta pop americană Taylor Swift a fost probabil cea mai cunoscută persoană afectată de pornografia deep fake atunci când imagini cu conținut sexual explicit au fost distribuite pe rețelele sociale și în camerele de chat”. O platformă pentru promovarea misonigismului Revista frenceză Le Point citează o avocată care se ocupă de dosar, potrivit căreia ”în aceste cazuri, este dificil să obții condamnări penale, mai ales că administratorii platformelor în cauză sunt în străinătate sau au sediul în străinătate”. Avocata consideră că este mai eficient „să se intervină la nivel cultural și de asemenea, politic”. Însă publicația franceză amintește că Giorgia Meloni a fost criticată în trecut pentru lipsa sa de angajament în abordarea cauzelor violenței bazate pe gen. Deutsche Welle amintește că ”guvernul Italiei a aprobat în martie un proiect de lege care introduce pentru prima dată definiția legală a feminicidului în legislația penală a țării și îl pedepsește cu închisoare pe viață, dar proiectul de lege nu a fost încă aprobat. Opoziția de centru-stânga a țării a lăudat legea, dar a subliniat și că sursele economice, educaționale și culturale ale sexismului și misoginismului din Italia rămân neabordate”. Iar EU Observer atenționează că ”sfera digitală a oferit pur și simplu misoginismului o nouă platformă. A fost nevoie ca politiciene și influencere să facă publică situația pentru ca problema să fie tratată ca fiind serioasă. Între timp, femei obișnuite, ale căror fotografii au fost furate ani de zile, au depus plângeri care nu au dus nicăieri.

Presa internaţională
Trimisul special al lui Trump merge la Moscova. Care sunt șansele unui acord?

Presa internaţională

Play Episode Listen Later Aug 6, 2025 3:34


Vineri expiră ultimul termen fixat de președintele american Donald Trump pentru ca Rusia să accepte o încetare a focului în Ucraina. Între timp, trimisul special al Casei Albe urmează să ajungă la Moscova. Presa internațională evaluează șansele acestei misiuni. După cum notează La Stampa ”emisarul Casei Albe, Steve Witkoff, este așteptat la Moscova, după ce optimismul lui Trump s-a evaporat odată cu eșuarea negocierilor ruso-ucrainene de la Istanbul. Termenul limită dat de Trump a fost scurtat de la 50 la 10 zile după recentele bombardamente ale Rusiei asupra orașelor ucrainene”. Ultimatumul expiră vineri, iar Andriy Yermak, șeful de cabinet al lui Volodimir Zelenski, a scris în The Washington Post că în această săptămână «lumii i s-ar putea oferi o oportunitate de a pune capăt războiului»”. (Sursa: Eurotopics). Publicația americană The Hill amintește la rândul său că   ”președintele este din ce în ce mai frustrat de faptul că Vladimir Putin i-a ignorat apelurile pentru un acord de pace. Ultimul termen limită pentru Moscova ar expira tehnic vineri, deși Trump s-a dovedit flexibil în ceea ce privește impunerea de tarife vamale asupra țărilor terțe”.   Potrivit analizei revistei Newsweek, trimiterea lui Witkoff ”este probabil menită să adauge o presiune suplimentară asupra Moscovei. Cu toate acestea, de la amenințările președintelui SUA, retorica de la Kremlin a sugerat că nu s-a schimbat  nimic în strategia de război. Witkoff, un magnat imobiliar, s-a întâlnit deja cu Putin de mai multe ori la Moscova, dar liderul rus a respins în repetate rânduri planurile americane de încetare a focului”. Potrivit expertului consultat de publicația americană, ”Putin nu este pregătit să oprească războiul și nu va renunța la cererile sale ca Ucraina să predea părțile rămase din regiunile Donețk, Herson și Zaporijia, pe care le are încă sub control”. Expertul a spus că ”accentul pentru SUA ar trebui să fie acela de a închide lacunele care permit Rusiei să genereze venituri din vânzările de petrol și că activele rusești înghețate ar trebui folosite pentru a finanța ajutorul militar pentru Ucraina”. Expertul consultat de RBC Ucraina nu exclude posibilitatea ca ”rușii să fi testat, prin canale diplomatice închise, propunerea de a discuta și de a găsi un teren comun. Witkoff va fi cel mai probabil folosit doar ca instrument. Spre deosebire de vizitele anterioare, este puțin probabil să transmită vreun mesaj de la Trump. Sarcina sa principală va fi să primească ceva de la Putin și să i-l transmită lui Trump. Aceasta ar putea fi foarte bine viziunea Rusiei asupra modului de a se pune capăt războiului - o propunere în baza căreia rușii ar fi dispuși să vină la masa negocierilor. În acest context, Politico observă că Vladimir Putin trage de timp. El ”ezită să răspundă ultimatumului lui Donald Trump pentru un armistițiu. Kremlinul continuă să încetinească orice posibile negocieri de încetare a focului cu Kievul, purtătorul de cuvânt afirmând că președintele rus Vladimir Putin „nu exclude” o întâlnire cu omologul său ucrainean - dar numai după ce se vor efectua „lucrări” încă nespecificate”.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Voli, stop ai limiti sui liquidi a bordo

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025


Buone notizie per i viaggiatori. I liquidi infatti potrebbero ritornare nei bagagli a mano senza limiti e senza essere controllati al momento del varco in aeroporto e prima dell’imbarco. Ne parliamo con Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo.La famiglia di Michele Noschese ha richiesto una nuova autopsia per fare luce sulle circostanze che hanno portato alla morte del noto dj che da anni viveva e lavorava a Ibiza. Gli aggiornamenti con Mario Magarò, collaboratore di Radio24 a Barcellona.Si è conclusa l'inchiesta sulla strage di Brandizzo, l'incidente ferroviario del 31 agosto 2023 in cui persero la vita 5 operai impegnati sui binari vicino alla stazione. Le accuse, a vario titolo, sono di omicidio e disastro ferroviario colposo. Ripercorriamo la vicenda con Andrea Bucci, giornalista de La Stampa.Le azzurre del calcio femminile sono state accolte dal Presidente Mattarella che le ha ringraziate per aver dato prova di come si può cambiare, rendendola più inclusiva ed equa, la società odierna. Il commento con il nostro Dario Ricci.

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Tiziano Fratus "Una foresta ricamata"

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Play Episode Listen Later Jul 21, 2025 33:50


Tiziano Fratus"Una foresta ricamata"Parole scucite tra selve e silenziMimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itUna foresta ricamata è quasi un album di famiglia, si tratta di minimi atti di meditazione sotto forma di segni d'inchiostro. Tiziano Fratus, homo radix / dendrosofo / cercatore di alberi secolari / autore di boschi miniati nonché buddista silvestre, rilegge le sue poesie e le sue invenzioni più intimamente legate alla natura e tiene un bilancio, a cinquant'anni, di quel che resta dopo la scomparsa del padre, la scorsa estate, e degli echi di una nonmadre oramai irraggiungibile. Selve reali e selve memoriali, selve scritte e selve silenziose. Una foresta ricamata abbraccia Teatro Bosco Fosco, canto d'amore e fantasticheria alla natura, opera da rivivere possibilmente in una selva; Poesie della nonmadre, preghiera alla e della solitudine di quella che è stata a suo modo la povera, fragile, madre naturale; Inventare un padre è un urlo, uno schianto, un dolore graffiato sulle pagine, sbocciato durante e dopo la scomparsa del padre; Confessione all'albero e Concerto al principio del mondo sono infine ipotesi, forse intuizioni, epifanie.Tiziano Fratus ha pubblicato numerose opere per i maggiori editori italiani, tra cui: Manuale del perfetto cercatore d'alberi (2013), L'Italia è un bosco (2014), Ogni albero è un poeta (2015), Il libro delle foreste scolpite (2015), I giganti silenziosi (2017), Il bosco è un mondo (2018), Giona delle sequoie (2019), Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio (2020), Alberi millenari d'Italia (2021), Alberodonti d'Italia (2024). Ha curato rubriche per i quotidiani “La Stampa”, “la Repubblica”, “il manifesto” e “La Verità”; cura la serie di documentari Grandi alberi d'Italia per Geo di Rai 3. Sito: Studiohomoradix.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Elena Del Santo "Architetture moderne a Torino"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 20, 2025 20:26


Elena Del Santo, Claudio Marinari"Architetture moderne a Torino"Guida agli 88 TopNeos Edizioniwww.neosedizioni.it Dalla GAM al MAUTO, alla Nuvola Lavazza a Casa Aurora, dal Nuovo Regio al Palazzo del Lavoro, dalla Chiesa del Santo Volto alle Fonderie Limone, dalla Pista del Lingotto al grattacielo di Intesa Sanpaolo...88 opere architettoniche realizzate a Torino e dintorni fra il secondo Novecento e i nostri giorni, palazzi, fabbriche, musei residenze e monumenti da scoprire per comprendere l'anima innovativa e sempre in movimento della città. Una città si può leggere nelle pietre. In 13 capitoli, che identificano altrettante aree urbane e suburbane, Elena Maria Del Santo e Claudio Marinari propongono una esplorazione fuori dai percorsi classici sia per il visitatore che arriva a Torino, sia per chi la abita e pensa di non conoscerla mai abbastanza. Una guida per scoprire e per capire l'evoluzione della città e le sue trasformazioni storiche, economiche e sociali, dove le architetture scelte, oltre a essere originali dal punto di vista estetico e culturale, rappresentano tappe fondamentali del cambiamento e della resilienza di una città che non si ferma mai e ne suggeriscono anche gli sviluppi futuri.«Leggere la città attraverso i suoi edifici permette di decifrare non solo il passato, ma anche di intuire le direzioni del suo futuro-spiegano gli Autori-La guida promuove un'esplorazione consapevole di edifici che a volte passano inosservati, ma che racchiudono storie significative. Incoraggia il turismo culturale suggerendo percorsi per chi vuole vivere Torino da una prospettiva diversa, andando oltre i luoghi turistici tradizionali».Torino non è solo Barocco. E non è solo Liberty. C'è anche un'altra architettura a Torino, spesso ignorata: è quella più moderna, fatta di edifici sorti dagli Anni Cinquanta in poi. Dalle costruzioni moderniste del Dopoguerra alle trasformazioni urbane indotte dalle Olimpiadi del 2006 ai grandi progetti di rigenerazione (Torino Esposizioni, l'ex Manifattura Tabacchi, la Cavallerizza Reale…) agli edifici green (25 verde, The Heat Garden…) Sono ormai molti anni che emergono iniziative fuori dal coro, eccezionali, eccentriche o semplicemente diverse. Costruzioni completamente nuove o che reinventano strutture preesistenti. Trasformazioni di enormi complessi industriali in una nuova anima. Edifici che hanno una loro personalità, frutto dell'opera di architetti e committenti illuminati. Il volume è corredato da un ampio album fotografico accessibile tramite Qrcode. Elena Maria Del Santo, giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa. La sua curiosità l'ha spinta a spaziare tra lifestyle, viaggi, culture materiali e riti della modernità. A condurre programmi televisivi di attualità e pubblicare guide pocket di turismo (Feste, SagAre & mercatini in Piemonte, Lozzi & Rossi editore; Weekend a Torino per ed. Giunti). Appassionata da sempre di architettura e interior design, ha fatto sua la citazione di William Morris, considerato da molti un precursore dei moderni designer: “Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile o creda essere bella”.Claudio Marinari, dopo un iniziale interesse per il disegno industriale, si laurea in Architettura al Politecnico di Torino nel 1986, con una tesi in Teoria e Critica dell'Architettura. L'attività del suo studio si concentra sulla ristrutturazione e sul design di interni, con un approccio improntato alla funzionalità e all'essenzialità, ispirato a una visione sobria e coerente degli spazi, ma attento alla qualità architettonica e al contesto, senza rinunciare a qualche elemento di eccentricità. Sviluppa una solida esperienza nella consulenza immobiliare collaborando con importanti realtà anche internazionali. Affianca alla pratica professionale uno sguardo critico e curioso sull'evoluzione urbana: segue con interesse le nuove tendenze edilizie e osserva l'emergere di interventi architettonici di qualità nella città, cercando una lettura contemporanea del paesaggio costruito torinese.Claudio ed Elena sono sposati, hanno due figli, Gianluca e Matteo, un gatto e un cane. Viaggiano alla ricerca delle architetture più audaci, talvolta nascoste, di città e regioni d'Italia, e in Europa. Vivono a Torino in una dimora storica del 1904 affacciata sul verde e riportata (con fatica) allo stato originarioIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Presa internaţională
Cum vede presa europeană deciziile lui Trump privind războiul Rusiei

Presa internaţională

Play Episode Listen Later Jul 16, 2025 3:30


Presa europeană salută, în general, decizia președintelui american Donald Trump de a sprijini Ucraina, inclusiv cu rachete Patriot. Este analizat și ultimatumul de 50 de zile până la un armistițiu, adresat Rusiei. Însă nu toți comentatorii sunt optimiști. ”Donald Trump ia act de propriul eșec în războiul din Ucraina. El promite arme pentru Kiev și sancțiuni pentru Moscova”, titrează Le Monde. ”O parte din anturajul său prezent luni în Biroul Oval fusese martoră, sau chiar participase, în cazul vicepreședintelui său, la mustrările severe adresate președintelui ucrainean. Autoproclamat adversar al asistenței militare americane către Kiev, J.D. Vance a păstrat tăcerea de data aceasta”. The Irish Times notează că „insistența lui Trump că SUA nu vor plăti pentru arme va contribui mult la liniștea opoziției vocale din cadrul mișcării sale MAGA față de orice implicare directă a SUA în război.” (Sursa: Eurotopics) „Este dificil de știut cu precizie cât de mari ar trebui să fie cheltuielile militare pentru a face diferența și a-l obliga pe Vladimir Putin să ia în considerare un armistițiu”, analizează cotidianul britanic The Guardian, adăugând că, totuși, „orice sumă de peste 10 miliarde de dolari ar trimite un semnal puternic Moscovei, având în vedere cele 67 de miliarde de dolari deja plătite Ucrainei de Joe Biden în aproape trei ani”. Același ziar constată că ”încercările lui Putin de șantaj nuclear, care l-au tulburat atât de tare pe Joe Biden, sunt demne de dispreț. Dacă ar avea curajul, NATO l-ar putea băga înapoi pe Putin în cutia lui În schimb, ”o înfrângere pentru Ucraina și o înțelegere în termenii hegemonici ai lui Putin ar fi o înfrângere pentru Occident în ansamblu - un eșec strategic care ar prevesti o eră de conflict permanent și tot mai extins în întreaga Europă.” Ziarul belgian Le Soir constată că ucrainenii au învățat să trăiască cu „valurile de atacuri cu drone rusești, iar pe de altă parte, cu salvele mediatice ale lui Donald Trump care rezonează în mass-media globală ca un foc de tun”. Cât despre Zelenski, ziarul belgian observă că ”după ce a demonstrat, în Biroul Oval, în timpul altercației din 28 februarie, că nu este pregătit să îngenuncheze în fața nimănui”, acesta a ales cartea ”concilierii și a dialogului cu omologul său american”. (Sursa. Courrier International). Ceva mai sceptic, Frankfurter Allgemeine Zeitung nu vede nicio schimbare majoră în gândirea lui Trump: Trump ”dorește să transfere costul armelor către europeni. Ceea ce înseamnă că Europa va trebui probabil să plătească și mai mult pentru Kiev decât a făcut-o până acum. Nu toți miniștrii de finanțe ai continentului și-au dat seama încă de acest lucru. Și Trump nu este interesat ca Ucraina să câștige, așa cum a cerut Biden. Ceea ce își dorește este un acord de pace și un Premiu Nobel. Dar fără concesii semnificative din partea Kievului, este greu de imaginat că va obține ceva din toate acestea.” (Sursa: Eurotopics) Ziarul italian La Stampa vede o problemă în termenul limită de 50 de zile stabilit de Trump: ”Cu alte cuvinte, America va permite armatei ruse să profite din plin de vară pentru a-și continua ofensiva  în care Kremlinul își investește toate resursele”.

il posto delle parole
Laura Pezzino "Lavorare e amare. Amare e lavorare"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 22:39


Laura Pezzino"Lavorare e amare. Amare e lavorare"Tove JanssonElecta Editorewww.electa.itUna tempesta tutta per sé. La storia di Tove Jansson (1914-2001), romanziera, pittrice, illustratrice, che sarà principalmente ricordata per i suoi Mumin, è quella di una persona che ha amato creare e costruire. Questo libro, intramato come una fiaba sul tempo delle quattro stagioni, ricostruisce in modo anarchico e personale la biografia di questa donna del Nord, ma anche quella di un paesaggio che parla di isole, foreste e vento e insieme di case come palcoscenici intimi per lavori, amori, avventure.Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama ‘creativo' italiano e internazionale (dal design alla moda, dall'architettura alla musica, dall'illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell'universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall'inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici.Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.Laura Pezzino è giornalista e scrittrice. Ha lavorato per 14 anni nella redazione di Vanity Fair, occupandosi prevalentemente dei settori spettacolo, attualità e costume. Sempre per Condè Nast è stata book editor dell'ufficio centrale. Oggi è giornalista freelance e collabora con numerose testate tra cui La Stampa, L'Espresso, Rivista Studio, F, Vanity Fair. Si occupa di editing, social media management, consulenza editoriale. Il suo primo libro è A New York con Patti Smith (Giulio Perrone Editore, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Uno, nessuno, 100Milan
La fine dell'illusione delle guerre corrette

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Jul 2, 2025


Con l'annunciata uscita dell'Ucraina dal trattato sulla messa al bando delle mine anti-uomo, sembra compiersi il progressivo sgretolamento delle convenzioni internazionali che, in caso di conflitti, dovrebbero proteggere civili, malati, feriti e prigionieri. Ne parliamo in apertura con Domenico Quirico, giornalista de La Stampa.A seguire ci occupiamo di stipendi. Entro un anno l'Italia dovrà adeguarsi a una direttiva europea del 2023 che prevede il divieto del segreto salariale, le lavoratrici e i lavoratori avranno, dunque, il diritto di ricevere informazioni chiare ed esaurienti sui livelli retributivi medi, inerenti alle categorie di lavoratori che svolgono lo stesso lavoro. Ci spiega tutto Alessandro Rimassa, CEO di Radical HR ed esperto di futuro del lavoro.Infine, il punto politico con Maurizio Bianconi.

Uno, nessuno, 100Milan
L'Iran sotto attaccato di Netanyahu

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Jun 16, 2025


L'attacco israeliano all'Iran e le implicazioni internazionali in primo piano con Andrew Spannaus, analista geopolitico in studio, e Ettore Sequi, già segretario generale della Farnesina e ambasciatore.Spazio poi alla politica interna con il dibattito sulla sugar tax proposta dal Partito Democratico: pro e contro di una misura che divide economisti e consumatori. Ne parliamo con Mattia Feltri, editorialista de La Stampa.Infine, scrutini finali ed esami mettono alla prova tra ansia e aspettative studenti e famiglie. Ne discutiamo con Enrico Galiano, docente, scrittore e voce molto seguita del mondo della scuola.

Nessun luogo è lontano
Stati Uniti tra coprifuoco, arresti e lo spettro di Guantanamo

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 11, 2025


Mentre la Casa Bianca chiede di aumentare a 3.000 al giorno gli arresti dei migranti illegali, in California crescono le proteste dopo la decisione dell'amministrazione Trump di dispiegare la Guardia Nazionale e i marines. Nel frattempo si inasprisce lo scontro tra il governatore Newsom e il presidente Trump. Ne parliamo con Francesco Semprini, firma de La Stampa, inviato di guerra, con Irene Mia, Senior fellow per America Latina e conflitti, sicurezza e sviluppo presso l'International Institute for Strategic Studies, e con Aaron Ghirardelli, professore alla Loyola Law School di Los Angeles.

Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Lezioni e Conferenze.
Odifreddi: dialoghi sull'umanesimo, da Nash ad Andreotti

Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Lezioni e Conferenze.

Play Episode Listen Later May 19, 2025 12:09


24 Mattino - Le interviste

In apertura di terza parte, il consueto spazio di commento alle principali notizie di attualità e politica con Paolo Mieli, giornalista, scrittore, storico.Si è aperto ieri il Conclave che dovrà eleggere l'erede di Pietro. La prima fumata, seppur in ritardo, è stata nera come era prevedibile. Già oggi ci saranno altre quattro votazioni che potrebbero essere quelle decisive. Che Papa aspetta la Chiesa? Lo chiediamo a Catia Caramelli, Radio 24, e Giacomo Galeazzi, vaticanista del quotidiano La Stampa.

The Popeular History Podcast
֎Leonardo Ulrich Cardinal STEINER, O.F.M. (elevated 2022)

The Popeular History Podcast

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 10:21


IMAGE CREDIT Elza Fiúza/Abr, CC BY 3.0 BR, via Wikimedia Commons LINKS Vatican bio of Cardinal Leonardo Ulrich STEINER: https://press.vatican.va/content/salastampa/en/documentation/cardinali_biografie/cardinali_bio_steiner_l.html  Leonardo Ulrich STEINER on FIU's Cardinals Database (by Salvador Miranda): https://cardinals.fiu.edu/bios2022.htm#Steiner  Cardinal Leonardo Ulrich STEINER on Gcatholic.org: https://gcatholic.org/p/5762                    Cardinal Leonardo Ulrich STEINER on Catholic-Hierarchy.org: https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bulst.html   Archdiocese of Manaus on Gcatholic.org: https://gcatholic.org/dioceses/diocese/mana1.htm?tab=info       Archdiocese of Manaus on Catholic-Hierarchy.org: https://www.catholic-hierarchy.org/diocese/dmanb.html   2022 Aleteia.org profile of Cardinal-Elect Steiner: https://aleteia.org/2022/08/26/a-red-hat-for-the-amazon-basin/  2022 Vatican News profile of Cardinal-Elect Steiner (Portuguese): https://www.vaticannews.va/pt/igreja/news/2022-05/presidencia-da-cnbb-sauda-os-novos-cardeais-do-brasil.html  Special Assembly for the Pan-Amazon Region–list of participants: https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/09/21/0723/01479.html  2017 La Stampa coverage of the Amazon Synod (archived version): https://web.archive.org/web/20190618142401/https://www.lastampa.it/2017/10/15/vaticaninsider/eng/world-news/a-synod-for-the-indigenous-peoples-of-south-america-bu6BcrTX8a4HWl645ztM6O/pagina.html Post-Synodal Apostolic Exhortation Querida Amazonia: https://www.vatican.va/content/francesco/en/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20200202_querida-amazonia.html  Ecclesiastical Conference of the Amazon on Gcatholic.org: https://gcatholic.org/dioceses/organizations/j02.htm  The Revealer.org profile of Sister Manso Pereira: https://therevealer.org/in-the-amazon-religious-women-lead-the-way/  2023 America Magazine report of indigenous women leaders from the Ecclesiastical Conference of the Amazon meeting with Pope Francis: https://www.americamagazine.org/faith/2023/06/06/women-deacons-indigenous-pope-francis-meeting-245437 2023 National Catholic Reporter piece on women ministering in the Amazon: https://www.ncronline.org/opinion/guest-voices/sisters-model-womens-diaconal-ministry-amazon  Cruxnow coverage of 2022 delegation of bishops (including Archbishop Steiner) meeting with Pope Francis to discuss violence in Amazonia: https://cruxnow.com/church-in-the-americas/2022/06/brazilian-bishops-discuss-violence-in-the-amazon-with-pope-francis    Thank you for listening, and thank my family and friends for putting up with the time investment and for helping me out as needed. As always, feel free to email the show at Popeularhistory@gmail.com  If you would like to financially support Popeular history, go to www.patreon.com/Popeular. If you don't have any money to spare but still want to give back, pray and tell others– prayers and listeners are worth more than gold!   TRANSCRIPT Welcome to Popeular History, a library of Catholic knowledge and insights.   Check out the show notes for sources, further reading, and a transcript.   Today we're discussing another current Cardinal of the Catholic Church, one of the 120 or so people who will choose the next Pope when the time comes.   The thirteenth of sixteen children, Leonardo Ulrich STEINER was born on November 6, 1950 in Forquilhinha, a community in Brazil's second southernmost state of Santa Catarina. He's our third Brazilian Cardinal, but he won't be our last, in fact one of his cousins is fellow Brazilian Cardinal Paulo Evaristo Arns.   Leonardo joined the Franciscans in 1972 at the age of 21, making his solemn profession in ‘76. In a pattern we've seen before, he studied philosophy and theology in Brazil, then went to Rome for more advanced studies, obtaining a licentiate and then a doctorate from the Antonianum. I don't know if I've emphasized the Franciscan affiliation of the Antonianum before, but it's certainly there–the Anthony it's named after is the Franciscan Anthony of Padua, after all.   When Leonardo was ordained in 1978, it was carried out by his Cardinal-cousin I mentioned earlier, fellow Franciscan and then-Archbishop of São Paulo Cardinal Arns. He did pastoral work for a while, then he served as a formator at, uh, a seminary. From 1986 till 1995 Father Steiner was Master of Novices at, *a* seminary, presumably the same one, though that's not especially clear. The third source I checked for this particular detail described the posts he took up at the Antonianum in Rome in 1995 as the result of a transfer between institutions, so it I guess can rule that out as our mystery institution. While at the Antonianum, he served as a secretary–I expect the high level kind–and as a professor of Philosophy. He was in Rome for several years before moving back to southern Brazil in 2003.   Back home, he served both as a pastor and lecturer, this time at the Bom Jesus Faculty of Philosophy, “bom” meaning "good” or I would perhaps suggest “sweet Jesus” as the more familiar English phrase with a close meaning.   In 2005, Father Steiner's white phone rang and he learned he was being made Bishop-Prelate of São Félix. His episcopal consecration was carried out by none other than his longserving cousin, Cardinal Arns, who had been fully retired for years by that point, but apparently didn't mind making it a family affair. By the way, the voice on the other end of that white phone must have been fairly shaky, because Pope John Paul II died in the few months between the appointment and Bishop Steiner's actual consecration.   Oh, also, did you catch that Prelate part of “Bishop-Prelate”? You see, São Félix was not and actually still is not a full-on diocese, rather it's at an intermediate sort of state called a “Territorial Prelature”. To give you an idea of why it's in an unusual state canonically, let me give you some stats. São Félix covers an area larger than England, with a total population of a bit under 200,000. At the time of his consecration, Bishop-Prelate Steiner had about ten priests to work with to address the spiritual needs of about 130,000 Catholics.   The relatively sparse population is due to São Félix being on the edge of the Amazon Rainforest. This was not Bishop-Prelate Steiner's last contact with Amazonia. In May 2011 he became secretary general of the Brazilian Episcopal Conference, a post he held for the next eight years, and later on in 2011 Bishop-Prelate Steiner was appointed as an auxiliary bishop of the capitol, Brasília, working alongside Cardinal da Rocha, who we discussed in fall 2023.   In 2017 Pope Francis announced the Synod on the Amazon, something which Bishop Steiner had apparently personally handed Pope Francis a document requesting on behalf of the Brazilian bishops. The Synod was duely held in 2019, and had a special focus on the indigenous peoples of the area, who, to quote Pope Francis, are “often forgotten and without the prospect of a serene future”. Another substantial issue is the ecology of the matter, with Pope Francis being known as an environmentalist before and certainly no less so after his 2015 encyclical Laudato Si, which called out the Amazon specifically as in need of special care.   Bishop Steiner notably did *not* participate in the synod. I was fully expecting to say he had, and maybe I missed something, but the list of hundreds of official participants is linked in the show notes, and he's not on it. In reality his delivery of the bishop's request for the Synod was probably due to his formal role in the overall Bishop's conference and not due to his own connection to the region, which at this point was minor.   However, despite that narratively inconvenient historical fact, later that year Bishop Steiner did become a full-on Amazonian bishop, being appointed the Archbishop of Manaus in the rather pointedly named Brazilian state of Amazonas. There he got to experience the staffing and geographic issues he had seen in his Bishop-Prelate days on a larger scale: there's a reason the Amazon Synod discussed things like allowing for married priests to help with the shortages, something which was much discussed in media coverage but was in truth only a minor topic in the Synod itself.   One real fruit of the Amazon Synod was the establishment of the Ecclesiastical Conference of the Amazon. Adding yet another organizational wrinkle to the megacluster of organizational wrinkles that is the Catholic Church, an *Ecclesiastical* Conference functions like a Bishop's Conference, but is not limited to Bishops. In 2022, Archbishop Steiner became its First Vice-President. In yet another example of the organizational wrinkling I just joked about, I don't mean he's the first person to hold that office, instead, “First Vice-President” is his actual title, as the Ecclesiastical Conference actually has multiple Vice-President roles.   I've been fairly brief and matter-of-fact in my descriptions here, so I want to end on a more human note, as there is real struggle in Amazonia. So let's hear from another Vice-President of the Ecclesiastical Conference, Sister Manso Pereira.   A descendent of the Kariri Brazilian tribal group, Sister Manso Pereira recently related a conversation she had with the Karipuna people about the danger  they face from armed groups of illegal logging and mining companies. Quote:    “We sleep well when you are here, because you're with us.' I said, ‘Why? If they come for you to kill you, they're going to kill me, too.' And they said, ‘We know if you went missing, the church would come looking for you. They would know you were gone.'”   In 2022, Pope Francis made Archbishop Steiner the first Cardinal from the Amazon region, also adding him to the Dicastery for the Institutes of Consecrated Life and the Societies of Apostolic Life.   Leonardo Ulrich STEINER  is eligible to participate in future conclaves until he turns 80 in 2030.   Today's episode is part of Cardinal Numbers. Stay tuned to see if today's Cardinal gets selected  for a deeper dive in the next round! Thank you for listening; God bless you all!

24 Mattino - Le interviste
Un 25 aprile diverso

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Apr 25, 2025


In apertura di terza parte il consueto spazio di commento alle principali notizie di attualità e politica con Paolo Mieli, giornalista, scrittore, storico.Oggi, 25 aprile, le celebrazioni per la liberazione dal nazi-fascismo arrivano in un giorno di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. Un motivo in più, per qualcuno, per fare polemica su un giorno che dovrebbe essere di festa per tutti gli italiani. Ne parliamo con Francesco Clementi, costituzionalista, docente di diritto pubblico comparato all'Università La Sapienza di Roma e Flavia Perina, editorialista de La Stampa.

Nessun luogo è lontano
Liberation Day, ma da chi o che cosa?

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025


Alle 22 di questa sera, il presidente Trump annuncerà nuove tariffe commerciali con effetto immediato. Ne parliamo con Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma "Attori globali" dell'Istituto Affari Internazionali.Prosegue l’esercitazione militare cinese al largo di Taiwan. Ce ne parla da Tainan Lorenzo Lamperti, collabora con La Stampa, il Manifesto e China Files.Medio Oriente: continua l'operazione militare israeliana a Gaza per "aggiungere zone di sicurezza allo stato di Israele", mentre gli aiuti umanitari rimangono bloccati. Ce ne parla Chiara Lodi da Khan Younis, operatrice di MSF e Giuseppe Dentice, analista nell’Osservatorio Mediterraneo (OSMED) dell’Istituto di Studi Politici "S. Pio V".

Nessun luogo è lontano
Ucraina, attesa la risposta di Putin

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025


Si attende la risposta da Mosca sulla proposta di pace di USA e Ucraina, mentre cresce l’attesa per eventuali richieste o condizioni che il Cremlino potrebbe mettere sul tavolo. Ne parliamo con Anna Zafesova, firma de La Stampa.Gli USA tagliano i fondi a USAID, il principale strumento di aiuto umanitario del governo statunitense. Ne parliamo con Pier Giorgio Ardeni, professore ordinario di Economia politica e dello sviluppo all’Università di Bologna e Giampaolo Silvestri, segretario generale Avsi.

Speak Italiano - Pensieri e Parole
Incontro con l'autore - Fabio Geda

Speak Italiano - Pensieri e Parole

Play Episode Listen Later Feb 28, 2025 34:16


Sono felice di presentare il primo Incontro con l'autore!Oggi parliamo con un autore: Fabio Geda. Sono molti i temi di discussione: migrazione, cambiamento, resilienza, parole. Una conversazione intensa e profonda su temi sempre attuali.Fabio Geda è scrittore ed educatore. Nasce a Torino, si occupa per molti anni di disagio giovanile, esperienza che racconta anche nei suoi libri. Ha scritto su Linus, La Stampa e ha parlato molto di temi del crescere e dell'educare. Collabora stabilmente con la Scuola Holden, il Circolo dei Lettori di Torino, la Fondazione per il libro, La musica e la cultura.Il suo romanzo d'esordio è “Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani” del 2007. A questo seguono molti romanzi per adulti e ragazzi. Nel 2010 esce “Nel mare ci sono i coccodrilli” che ha avuto molto successo sia in Italia che all'estero. “La scomparsa delle farfalle” è il suo romanzo più recente, pubblicato per Einaudi nel 2023, mentre nel 2024 è uscito con Feltrinelli “Song of Myself. Un viaggio nella varianza di genere”Vuoi partecipare al nostro club del libro? Entra in contatto! info@piccolomondoitaliano.com