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La Francia ha deciso di richiedere un'autenticazione certa per accedere ai siti pornografici, una scelta politica che verrà presto adottata anche in Italia dalla AGCOM. Molti commenti hanno risposto con leggerezza sostenendo che ''basta usare VPN o Tor'' per aggirare il problema. In realtà questo approccio tecnicamente semplicistico ignora completamente la vera pericolosità della misura: la normalizzazione di meccanismi coercitivi di controllo, che partono dai siti pornografici per poi essere estesi nel tempo a tutti quei servizi come VPN, DNS e Tor.Quando il legislatore implementa norme facilmente aggirabili, la naturale evoluzione normativa è quella di applicare progressivamente restrizioni sempre più severe per recuperare controllo. Questo comporta l'eliminazione graduale di strumenti che garantiscono anonimato e libertà digitale per la maggior parte della popolazione, creando database governativi enormi di dati personali delicatissimi, incluse preferenze sessuali, politiche e religiose.Non si tratta dunque solo di trovare una soluzione tecnica al blocco del porno, ma di difendere il principio stesso di una rete libera come diritto digitale fondamentale.~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.comPer consulenze legali: info@42LawFirm.it~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.
Andrés Amorós habla del libro de Alice Kaplan El caso Brasillach. La Francia ‘collabo' ante el espejo, con prólogo de Juan Manuel de Prada.
Andrés Amorós habla del libro de Alice Kaplan El caso Brasillach. La Francia ‘collabo' ante el espejo, con prólogo de Juan Manuel de Prada.
Secondo un sondaggio Noto per Il Sole 24 Ore del Lunedì, l'inflazione percepita dagli italiani ad aprile è al 9,9%, quasi otto punti sopra il dato reale (2%). Un italiano su due ha tagliato i consumi negli ultimi sei mesi e il 61% giudica inadeguato il proprio reddito rispetto al costo della vita. Le spese più sentite sono per energia, salute e alimentari. La differenza tra inflazione reale e percepita è aumentata rispetto a ottobre 2023. Le donne avvertono incrementi di prezzo più forti degli uomini. Il decreto Bollette ha stanziato 3 miliardi, con bonus di 200 euro per famiglie sotto i 25mila euro ISEE. Intanto, le retribuzioni reali restano inferiori di circa l'8% rispetto a gennaio 2021, e il 70% degli intervistati non crede nell'efficacia delle misure del governo. Ne parliamo con Michela Finizio, Il Sole 24 OreCarburanti: proseguono ribassiI prezzi dei carburanti continuano a scendere per la quinta settimana consecutiva, con il Brent sotto i 60 dollari per la prima volta dal gennaio 2021. Tuttavia, il calo alla pompa non rispecchia pienamente il crollo delle quotazioni petrolifere (-15/20% su base annua), a causa dell'elevata componente fiscale nel prezzo finale. I prezzi medi: benzina self a 1,702 €/l, diesel self a 1,595 €/l. Gpl e metano in calo, come pure il Gnl. Anche in autostrada si registrano diminuzioni, ma più contenute. Il commento è di Gabriele Masini, direttore di Staffetta Quotidiana.Trump pensa a dazi del 100% sui film stranieri. Un'altra misura "Boomerang"?Trump ha annunciato possibili dazi del 100% sui film esteri, accusando altri Paesi di sottrarre produzioni agli Stati Uniti. Ma la misura rischia di danneggiare la stessa industria americana, che si appoggia spesso a studi stranieri per motivi di costo. Una risposta simmetrica da parte dell'Europa sarebbe disastrosa per Hollywood, che dipende anche dai mercati e dai festival europei. L'analisi ricorda che, come per l'automotive, queste misure protezionistiche possono ritorcersi contro gli stessi Stati Uniti. Interviene Cristina Battocletti, Il Sole 24 Ore.Sulla fuga dei cervelli è scontro Italia-FranciaIl vertice "Choose Europe for Science", convocato da Macron a Parigi, per attrarre ricercatori in fuga dagli USA, ha irritato l'Italia. Il ministro Bernini rivendica l'azione già intrapresa con un bando da 50 milioni. Il governo italiano si chiede se l'evento sia davvero europeo o promuova solo la Francia. Macron e Von der Leyen hanno annunciato un pacchetto da 500 milioni e una nuova "super sovvenzione" per ricercatori di eccellenza. La Francia aggiunge altri 100 milioni per attrarre talenti, mentre l'Italia era rappresentata dall'ambasciatrice a Parigi. Con noi Danilo Ceccarelli, Radio24.
La Francia introduce una nuova legge obbligando Pornhub, Youporn, Xvideos e altri siti per adulti a verificare rigorosamente l'età degli utenti tramite documenti ufficiali o video-selfie.La normativa entrerà pienamente in vigore nei prossimi mesi e Arcom, l'autorità francese, minaccia il blocco totale delle piattaforme che non rispetteranno le nuove regole.Questo solleva quesiti cruciali: come tutelare realmente i minorenni senza compromettere irrimediabilmente la privacy e l'anonimato degli utenti? Creare un database centralizzato per la verifica dell'età potrebbe portare con sé enormi rischi di data leak e violazioni della privacy, lasciando informazioni sensibili in mano a governi e grandi aziende.Si tratta dell'eterno Privacy Paradox: difendere i minori dalle minacce online senza eliminare uno dei principi fondanti di Internet, l'anonimato e la riservatezza dell'identità personale.È giusto sacrificare l'anonimato online per tutelare i minori, oppure rischiamo di perdere per sempre la libertà digitale?~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.comPer consulenze legali: info@42LawFirm.it~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.
Irène Némirovsky (Kiev, 1903-Auschwitz, 1942). Es la autora, entre otras obras, de 'David Golder', 'El ardor de la sangre', 'El maestro de almas', 'El vino de la soledad', 'Los fuegos de otoño', 'El baile' o 'Suite francesa'. 'El malentendido' es la primera novela que escribió Irène Némirovsky, en 1923, pero se publicó por capítulos en una revista en 1926 y en formato de novela en 1930.
Il secondo round di colloqui tra l'Ucraina e i suoi partner occidentali, volti a garantire un cessate il fuoco con la Russia, "si svolgerà mercoledì" a Londra. come dichiarato all'Afp un alto funzionario ucraino, senza specificare la composizione della delegazione ucraina. Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che mercoledì una delegazione ucraina si recherà nella capitale britannica per colloqui con i rappresentanti statunitensi ed europei mentre il portavoce del Cremlino Peskov conferma che Putin vuole negoziati diretti con la parte ucraina.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Dopo la tregua di Pasqua, nuovo appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Mosca per un cessate il fuoco sui bersagli civili, chiedendo una “risposta chiara” da parte della Russia sulla possibilità di far cessare gli attacchi contro infrastrutture non militari.
I titoli: L'architetto di Dio" Gaudí diventa venerabile. Così nei decreti autorizzati oggi da Francesco. Ucraina, strage di bambini in un raid russo a Sumy. La Francia preme per sanzioni dure contro Mosca. Scomparso ieri a 89 anni, lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa, premio Nobel per la Letteratura nel 2010. Conduce: Paola Simonetti In regia: Daniele Giorgi
La Francia vuole riconoscere la Palestina. Soldati cinesi in Ucraina. Lunedì 14 Aprile, ore 19: "Ci sarà davvero una pace in Ucraina?" con Cecilia Sala e Anna Zafesova. Evento online interattivo, esclusivo per gli iscritti a Will Makers. Partecipa gratis su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
1) Radere al suolo, isolare e uccidere. Il piano israeliano per controllare la striscia di Gaza. (Christian Elia) 2) La Francia verso il riconoscimento dello stato palestinese. Macron vuole riportare la diplomazia francese nel vecchio solco gaullista. (Francesco Giorgini) 3) La marcia indietro di Trump sui dazi. La sospensione delle tariffe per 90 giorni mostra preoccupazione per lo scontento degli investitori. (Roberto Festa) 4) Tanzania, arrestato il leader del principale partito d'opposizione e accusato di tradimento. Si infiamma la situazione politica nel paese a 5 mesi dalle elezioni. (Andrea Spinelli Barrile - Slow News) 5) “Almas, voci di coraggio”. Al fuorisalone l'installazione del Cesvi che racconta la forza e il coraggio delle donne migranti venezuelane in Colombia. (Christian Gancitano - curatore della mostra) 6) World Music. Con un nuovo album live, torna Boubacar Traorè, l'artista maliano interprete dell'orgoglio dell'era dell'indipendenza. (Marcello Lorrai)
In apertura il consueto appuntamento con Paolo Mieli e la sua lettura critica dei quotidiani di oggi. Come rispondere ai dazi di Trump? L'Europa ha scelta la strada delle risposte graduali con una serie di misure che inizieranno il 15 aprile. Due giorni dopo, il 17 aprile, Meloni volerà in America per incontrare il presidente Trump e cercare di aprire una breccia sui dazi reciproci all'Ue. La Francia, però, non si fida di questo viaggio di Meloni che rischia di aprire una crepa nella risposta unitaria europea. Ne parliamo con Irene Tinagli, europarlamentare del gruppo dei Socialisti e Massimo Garavaglia, senatore della Lega.
Durante el siglo XVIII, las damas de Versalles y París competían por lucir los vestidos y los complementos más sofisticados. Entre ellas destacaba, como no podía ser de otro modo, la reina de Francia, la famosa María Antonieta.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato in Ungheria per una visita diplomatica di 5 giorni, nonostante penda su di lui un mandato d'arresto emesso dalla Corte penale internazionale. Con Chantal Meloni, docente di diritto penale internazionale alla Statale di Milano. L'Assemblea nazionale francese ha approvato una modifica del codice penale che inserisce la nozione di consenso nella definizione di stupro. Con Giulia Siviero, giornalista.Oggi parliamo anche di:Podcast • Yo defensora di Laura GrecoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Dopo una lunga attesa, arriva anche in Italia la Apple Intelligence, perché il nostro paese si affianca ai 13 nuovi territori in cui fa il suo esordio, l'intelligenza artificiale in salsa Apple. Agli appassionati di tecnologia non piaceranno le novità che emergono sul futuro degli smartphone di Samsung, ma per il momento sono voci non confermate. La Francia ieri ha multato Apple per una ragione che appare quasi surreale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I computer che non sono mai esistiti. La tirannia della scrittura degli LLM. La rivolta dei tabaccai contro Satispay. La Francia respinge l'obbligo di backdoor. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.Dallo studio distribuito di digitalia:Franco Solerio, Francesco Facconi, Giulio CupiniProduttori esecutivi:Elisa Emaldi - Marco Crosa, Nicola Bisceglie, Davide Tinti, Roberto Esposito, @Akagrinta, Riccardo Peruzzini, Idle Fellow, Luca Di Stefano, @Lucatax, Moreno Scalco, Matteo Molinari, Paolo Bernardini, Il Pirata Lechuck, Roberto Tarzia, Fiorenzo Pilla, Paolo Boschetti, Giulio Magnifico, ---, Massimiliano Sgroi, Paola Danieli, Sandro Acinapura, Arzigogolo, Manuel Zavatta, Mattia Lanzoni, @Jh4Ckal, Mirto Tondini, Nicola Gabriele Del Popolo, Douglas Whiting, Stefano Augusto InnocentiSponsor:Links:Yes in the 1980s we downloaded games from the radioThe mental tyranny of AI writingMicrosoft Study Finds AI Makes Human Cognition Atrophied and UnpreparedHayao Miyazaki Who Said AI Is Insult to Life ItselfCosa c'è di disgustoso nei disegni alla Miyazaki fatti con l'AIAMC Theatres will screen a Swedish movie 'visually dubbed' with the help of AIDoctors Told Him He Was Going to Die. Then A.I. Saved His Life.Doctor explains how AI is already being deployed in medical careLa rivolta su Satispay, tabaccai infuriati: “Non lo useremo più”Madison Square Gardens surveillance banned this fan over his T-shirt designA Win for Encryption: France Rejects Backdoor MandateKink and LGBT dating apps exposed 1.5m private user images onlineElon Musk says xAI has acquired XTesla Autopilot ingannato da un muro dipintoAfter borking my Pixel 4a battery Google borks me tooGoogle makes Android development private will continue open source releasesGoogle says its 'experiment' shows news is worthless to its ad businessNintendos new system for sharing digital Switch games explainedMac - Lumon Terminal ProAlmanacco Digitaliano 2024 su LedizioniAlmanacco Digitaliano su AmazonGingilli del giorno:musicCovered - Le copertine dei dischi in ascoltoDisclaimer - Serie AppleTv+ sul concetto di veritàAtuin - making your shell magicalSupporta Digitalia, diventa produttore esecutivo.
San Marino manda Gabri Ponte a Eurovision… ma quindi rappresenta tuttoil Titano, tutta l'Italia o il mondo intero?
1) La guerra a Gaza è ricominciata. Israele questa notte ha rotto unilateralmente il cessate il fuoco. In meno di 24 ore oltre 400 persone sono state uccise. E' stato uno degli attacchi più brutali da novembre del 2023. (Claire Nicolet - MSF, Mohammad, Lucia Capuzzi - Avvenire) 2) Trump e Putin si parlano al telefono. In una telefonata di oltre due ore e mezza i due leader hanno discusso della possibilità di una tregua di trenta giorni in ucraina. (Roberto Festa) 3) La Francia prepara i francesi alla guerra. Il governo annuncia che verrà distribuito un manuale di sopravvivenza in caso di attacco. (Francesco Giorgini) 4) Spagna, a 5 anni dall'esplosione della pandemia da Covid, il paese torna a fare i conti con una delle pagine più nere di quei mesi. Un documentario riaccende il caso degli anziani lasciati morire nelle case di riposo. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Rubrica sportiva. Indice alla tempia e mano sulla bocca. Con la sua esultanza Cedric Bakambu rompe il silenzio sul Congo. (Luca Parena)
Trump apre nuovi fronti con la Francia ed El Salvador
ROMA (ITALPRESS) - Le stime provvisorie dell'ISTAT confermano il primato del turismo in Italia, che nel 2024 ha registrato 458 milioni di presenze, con un incremento del 2% rispetto all'anno precedente. Con questi dati, il Bel Paese supera la Francia, salendo dal terzo al secondo posto nella classifica dei Paesi europei con il maggior numero di visitatori. Al primo posto rimane solida la Spagna, con 500 milioni di arrivi nel 2024, in aumento del 3%.L'Italia ha raggiunto ottimi risultati nel quarto e ultimo trimestre dell'anno. Il turismo risulta in crescita dell'1,2% sul fronte degli arrivi e dell'11% su quello delle presenze rispetto al medesimo trimestre del 2023. Aumentano soprattutto i cittadini già residenti nel Paese che viaggiano all'interno dei confini, mentre gli stranieri crescono più del doppio. Sono evidenti, però, anche alcuni cali. Ad esempio, i viaggiatori che hanno effettuato il check-in nelle strutture ricettive italiane risultano in diminuzione del 3% rispetto all'anno precedente.Per il ministro del turismo Daniela Santanchè "è importante sottolineare che il turismo rappresenta anche un volano per la crescita delle comunità locali, favorendo occupazione, innovazione e benessere per le imprese, soprattutto nelle aree meno battute dai flussi tradizionali. I numeri record non fanno che rafforzare la centralità del settore per l'economia"gsl
ROMA (ITALPRESS) - Le stime provvisorie dell'ISTAT confermano il primato del turismo in Italia, che nel 2024 ha registrato 458 milioni di presenze, con un incremento del 2% rispetto all'anno precedente. Con questi dati, il Bel Paese supera la Francia, salendo dal terzo al secondo posto nella classifica dei Paesi europei con il maggior numero di visitatori. Al primo posto rimane solida la Spagna, con 500 milioni di arrivi nel 2024, in aumento del 3%.L'Italia ha raggiunto ottimi risultati nel quarto e ultimo trimestre dell'anno. Il turismo risulta in crescita dell'1,2% sul fronte degli arrivi e dell'11% su quello delle presenze rispetto al medesimo trimestre del 2023. Aumentano soprattutto i cittadini già residenti nel Paese che viaggiano all'interno dei confini, mentre gli stranieri crescono più del doppio. Sono evidenti, però, anche alcuni cali. Ad esempio, i viaggiatori che hanno effettuato il check-in nelle strutture ricettive italiane risultano in diminuzione del 3% rispetto all'anno precedente.Per il ministro del turismo Daniela Santanchè "è importante sottolineare che il turismo rappresenta anche un volano per la crescita delle comunità locali, favorendo occupazione, innovazione e benessere per le imprese, soprattutto nelle aree meno battute dai flussi tradizionali. I numeri record non fanno che rafforzare la centralità del settore per l'economia"gsl
Libia, sicurezza regionale e i rapporti con la Russia, i temi dell'incontro all'Eliseo tra Haftar e Marcon. L'analisi di Antonio Morone, docente di storia contemporanea dell'Africa all'università di PaviaNigrizia di Marzo: L'Ascesa della Turchia in Africa, l'aggressione alla Rd Congo e le Elezioni in Gabon, con il direttore Giuseppe Cavallini
La Francia tra i paesi produttori storici di vino è uno di quelli più esposti agli effetti del cambiamento climatico. Da più di un decennio diversi istituti di ricerca monitorano l'andamento delle stagioni e delle annate per avere maggiori evidenze dell'impatto sul comparto. Le criticità emergono non solo a causa del surriscaldamento globale indotto dall'uomo che ha già determinato un aumento medio delle temperature di 1,4 gradi rispetto al periodo pre-industriale, ma soprattutto per gli eventi estremi, in particolare gelate e nubifragi, che possono alterare la qualità delle produzioni andando a favorire la diffusione di agenti patogeni tra i filari.
Cos'hanno in comune Trump, l'intelligenza artificiale e le criptovalute? Ne abbiamo parlato nella puntata di questa settimana di ✨ W33K: il lunedì che fa la differenza!
Nizza24: Ucraina, la Francia sola potenza nucleare europea - Truppe in Ucraina,. ambiguità di Macron - Cannes, ristorante accetta Bitcoin
Nizza24: Ucraina, la Francia sola potenza nucleare europea – Truppe in Ucraina, ambiguità di Macron – Cannes, ristorante accetta Bitcoin
Trump e Macron. Un altro processo scuote la Francia. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con la membership. Per sostenere il nostro lavoro e ricevere contenuti esclusivi iscriviti alla membership su membership.willmedia.it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Il Napoli crolla a Como, si riavvicina l'Atalanta- Vlahovic colpisce e la Juventus vola al quarto posto- La Francia affonda l'Italrugby all'Olimpico- Sconfitta indolore per l'Italia del Basket, vince l'Ungheria- La Barba al Palo - Napoli, meglio giocare le coppemrv
La Francia è il primo paese a vietare l'uso degli "inquinanti eterni", ossia i Pfas: da inizio 2026 sarà vietato l'uso nei materiali ceramici, nei tessuti, nei vestiti e nei cosmetici.Marina Pierri, direttrice artistica del Festival delle serie tv, ci racconta di Miss Fallaci, la nuova serie tv che vede protagonista Miriam Leone nei panni della giornalista Oriana Fallaci. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le news su www.lifegate.it. Rassegna stampa: La mappa dei Pfas in Europa e in Italia: 17mila siti contaminati per sempre, Simone Santi Anche New York ha la sua “area C”: entra in vigore la tassa sul traffico, Valentina Neri
1) “Ora tocca alla Cisgiordania”. L'esercito israeliano annuncia l'ampliamento dell'operazione militare su Jenin, mentre le famiglie vengono costrette all'evacuazione e il campo profughi della città inizia ad assomigliare sempre più alla striscia di Gaza. (Ahmad Odeh da Jenin) 2) Stati Uniti. I Proud Boys sono pronti a tornare e vogliono vendetta. I leader del gruppo di estrema destra appena rilasciati dal carcere dalla grazia di Trump chiedono al presidente una rivincita. (Roberto Festa) 3) Colombia, crolla il piano di pace del presidente Petro. Nel paese riscoppia la guerriglia per il controllo del narcotraffico. (Eleonora Cormaci - Terres des Hommes) 4) Il divorzio per violazione del dovere coniugale non esiste. La Francia condannata dalla Cedu. (Francesco Giorgini) 5) La dittatura Brasiliana, l'occupazione israeliana in Cisgiordania e la storia di Emilia Perez, narcotrafficante transgender. Le nomination per gli Oscar 2025 vanno contro corrente. (Mauro Gervasini - Film TV) 6) World Music. Il saxofonista Haitiano Jowee Omicil lancia il suo nuovo album puntando sui podcast. (Marcello Lorrai)
In questa puntata di Start, l'addio a uno dei volti più controversi della politica francese; l'Ironman che sta portando l'estrema destra austriaca al potere; infine, una curiosa decisione presa dalla Danimarca. Per qualunque info sulla puntata puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.com
In questa puntata di Start, l'addio a uno dei volti più controversi della politica francese; l'Ironman che sta portando l'estrema destra austriaca al potere; infine, una curiosa decisione presa dalla Danimarca. Per qualunque info sulla puntata puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.com
La Francia ricorda l'attentato del 7 gennaio 2015, quando un commando di terroristi fece irruzione nella sede del giornale satirico Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone.
Zuppa di Porro del 6 dicembre 2024: rassegna stampa quotidiana
E oggi nell'analisi di @FrancescoBechis ci sono le visite di @VictorOrban, il leader ungherese, al Papa e a Giorgia Meloni, quindi parleremo di scuola, più precisamente di matematica nel focus di @LorenaLoiacono, per la cronaca andiamo a Manhattan, dove un killer che sembra uscito da un action-movie ha freddato Brian Thompson, top manager delle assicurazioni, per noi c'era @AngeloPaura, corrispondente da New York, e oggi con il messaggero c'è l'interessante inserto Moltoeconomia di cui @AlessandraCamilletti ci darà alcune interessanti anticipazioni.
1) Della striscia di Gaza non si parla più, ma ogni giorno decine di persone vengono uccise e il governo israeliano prepara il terreno per un'occupazione a lungo termine. 2) Siria, i ribelli jihadisti entrano ad Aleppo. In meno di tre giorni i combattenti hanno riacceso un fronte che sembrava congelato, aprendo ad un'altra ampia destabilizzazione nella regione. (Marco Magnano) 3) Dopo 5 ore di dibattito il parlamento britannico approva una storica legge sul fine vita. Il processo legislativo sarà ancora lungo, ma è una prima speranza per migliaia di persone. (Daniele Fisichella) 4) La Francia perde anche il Ciad. Il ministro degli esteri ha annunciato la fine degli accordi di cooperazione in materia di sicurezza e difesa con Parigi (Francesco Giorgini) 5) Oggi è il Black Friday, la sagra del consumismo globale che racconta la nostra epoca. (Alfredo Somoza) 6) Storie estreme. La rinascita della capitale dello Sri Lanka: dalle montagne di rifiuti, alle zone umide. (Sara Milanese)
Il 19 novembre il tribunale di Hong Kong ha condannato con sentenze che vanno fino a dieci anni di carcere 45 attivisti del movimento per la democrazia, riconosciuti colpevoli di “sovversione”. Con Ilaria Maria Sala, giornalista, da Hong Kong.Da giorni gli agricoltori francesi protestano contro l'accordo di libero scambio tra l'Unione Europea e il Mercosur, che punta a creare una delle più grandi zone di libero scambio del mondo. Con Filippo Ortona, giornalista, da Parigi.Oggi parliamo anche di:Video • Le paure degli armeni dopo la pulizia etnica in Nagorno Karabakhhttps://www.internazionale.it/video/2024/11/19/armeni-pulizia-etnica-nagorno-karabakhDisco • Chromakopia di Tyler the CreatorCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiPAGINA WEB PERSONALIZZATAhttps://www.internazionale.it/ilmondo
La Francia ripiegata su se stessa, la Germania un po’ meno
(00:38) Guido Olimpio racconta gli sviluppi della situazione nel conflitto tra Israele da una parte, Hamas, Hezbollah e l'Iran dall'altra.(08:38) Giuseppe Sarcina parla del futuro dell'Alleanza atlantica, da ieri ufficialmente passata sotto la guida del nuovo segretario generale.(13:27) Stefano Montefiori riassume i punti-chiave del discorso d'insediamento del primo ministro francese.I link di corriere.it:Tensioni Usa-Israele per una «fuga di notizie» sulle operazioni in LibanoJet e uomini dagli Usa per difendere Israele, ma Biden: «La tregua è necessaria»Nato, Mark Rutte è il nuovo segretario: più fondi, più armi per l'Ucraina, più collaborazione con l'Ue
La Francia sempre ripiegata su sé stessa
Il 2 settembre è cominciato in Francia il processo a 51 uomini accusati di aver stuprato una donna grazie all'aiuto del marito. Il 21 settembre nello Sri Linka si voterà per eleggere il nuovo presidente. Sarà un voto cruciale per decidere il futuro del paese sud asiatico. CONGiulia Siviero, giornalista Marina Forti, giornalistaFilm: Vermiglio di Maura DelperoSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Il reddito disponibile reale lordo delle famiglie nel 2023 diminuisce, soprattutto a causa della crescita elevata dei prezzi, e si attesta oltre sei punti al di sotto di quello del 2008. Questa è la fotografia che emerge dalle tabelle Eurostat sul "Quadro di valutazione sociale" secondo il quale migliorano invece i punteggi per l'Italia sul fronte dell'occupazione e della disoccupazione e sulla povertà di chi lavora che scende sotto il 10% per la prima volta dal 2010. Per quanto riguarda i redditi in Ue la media sale da 110,12 a 110,82 (2008 pari a 100) mentre l'Italia cala da 94,15 a 93,74.Per quanto riguarda il reddito l'Italia rispetto al 2008 ha fatto meglio solo della Grecia (nel 2022 il reddito lordo disponibile era al 72,1% rispetto a quello del 2008) mentre resta lontana dalla Germania con il 112,59% nel 2023. La Francia supera il 2008 (108,75 nel 2022) mentre la Spagna è ancora indietro (95,85).Eurostat segnala che migliorano i marcatori dell'Italia sul lavoro e sull'istruzione anche se i dati restano al di sotto di quelli medi dell'Ue. In particolare il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni in Italia sale dal 64,8% del 2022 a 66,3 nel 2023 con una crescita di 1,5 punti mentre in media in Ue l'aumento è di 0,7 punti, dal 74,6% al 75,3%. Nonostante questo aumento l'Italia resta ultima in classifica.Sulla disoccupazione l'Italia registra un calo di 0,4 punti percentuali (dall'8,1% al 7,7%), tendenza ancora rafforzata nel 2024, mentre l'Ue segna in media una riduzione di 0,1 punti (dal 6,2% al 6,1%). Il nostro Paese registra un crollo anche per i Neet (i giovani che non sono in un percorso di istruzione e formazione e non lavorano con il passaggio dal 19% al 16,1%), il dato più basso dall'inizio delle serie storiche nel 2009. In Europa in media si è registrato un calo di 0,5 punti, dall'11,7% all'11,2%. Diminuisce sensibilmente anche la disoccupazione di lunga durata (almeno un anno senza trovare lavoro) con il passaggio dal 4,6% al 4,2% della forza lavoro, il dato più basso dopo il 2009 anche se ancora superiore alla media Ue (2,1%). Ne parliamo con Massimo Baldini, docente di Scienza delle Finanze presso l'Università di Modena e Reggio Emilia.L'Offensiva del Dragone punta a destabilizzare l'economia mondialeSecondo i dati della Banca mondiale, nel 2022 il 30% dell output manifatturiero mondiale originava dalla Cina, mentre i consumi privati cinesi rappresentavano solo il 13% di quelli globali. Ciò implica che le aziende cinesi riversano sui mercati internazionali il 60% delle loro produzioni, spesso a prezzi di realizzo, destabilizzando l economia mondiale. In un contesto normale per assorbire questo squilibrio il Paese dovrebbe stimolare i consumi interni o rivalutare il cambio. Ma il Partito Comunista Cinese da oltre venti anni rifiuta di applicare queste misure, di espandere i servizi pubblici (specialmente la sanità) e estendere la sicurezza sociale per i cittadini. Un Paese che ha costruito 45mila chilometri di linee ferroviarie ad alta velocità spendendo l equivalente di 750 miliardi di euro e che impegna cifre colossali per il riarmo, mantiene ospedali pubblici di infimo livello.Sono state formulate ipotesi più o meno fantasiose, per spiegare questo rifiuto: la mistica confuciana, (in salsa neo-maoista) di vita parca ed austera; il bias ideologico contro un economia orientata ai consumi che sfugge al controllo statale; la preoccupazione che un welfare generoso inoculi il virus dell indolenza nelle nuove generazioni. Tuttavia la motivazione più plausibile è inquietante e gravida di conseguenze. Innanzitutto occorre rottamare l idea che il regime cinese persegua la prosperità e il benessere della popolazione. L accumulo di capacità produttiva, lo spionaggio industriale, l appropriazione indebita di proprietà intellettuale, il dumping compongono una precisa strategia predatoria, una forma di guerra ibrida contro il resto del mondo. Il fine ultimo è ri-assurgere al ruolo egemonico di stampo imperiale che secondo Xi Jinping fu usurpato alla Cina durate il secolo delle umiliazioni. Del resto il Partito Comunista non fa mistero che l obiettivo primario è l ampliamento del potere su scala globale. Infatti sin dal 2015 con il programma Made in China 2025, il governo ha formulato un piano ambizioso, che punta alla primazia economica mondiale entro il 2049, sfruttando le economie di scala e il legame simbiotico tra apparato industriale e militare. Quindi le scelte di politica economica a Pechino puntano esplicitamente alla conquista dei settori più avanzati o strategici utilizzando sussidi, prestiti agevolati, restrizioni alle importazioni, manipolazioni valutarie e pratiche illegali. Ne parliamo con Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 Ore.Emergenza peste suinaNegli allevamenti del Nord Italia si fa sempre più drammatica la situazione legata alla diffusione del morbo della Peste suina africana (Psa). Innocua per l'uomo ma mortale per i suini domestici e quelli selvatici, cioè i cinghiali. Il Commissario Straordinario alla Peste suina africana Giovanni Filippini ha comunicato ieri all'ANSA la presenza in Italia di 18 focolai in Lombardia, 5 in Piemonte e 1 in Emilia Romagna. Se ne aggiunge uno oggi nel Novarese per un totale di 25 focolai. I dati sono in evoluzione: non c'è giorno ormai in cui non si scopra un nuovo focolaio. Nella sua ultima ordinanza (di giovedì scorso 30 agosto) il Commissario ha inasprito con una sorta di "lockdown delle stalle" i divieti di movimentazione degli animali vietando in tutte le tre le fasce di restrizione lo spostamento di qualsiasi maiale, se non per raggiungere i pochi macelli attrezzati per l abbattimento dei suini provenienti da aree a rischio. Le aziende che non si atterranno alle regole per limitare i contagi dovranno chiudere.Gli allevamenti coinvolti dalle restrizioni sono centinaia e quando in un allevamento viene trovato un maiale malato, la legge impone l'abbattimento di tutti i capi. Oltre 50mila maiali sono già stati abbattuti nel nostro Paese. Cresce quindi la preoccupazione per la filiera suinicola italiana, una delle più performanti dell intero sistema agroalimentare nazionale con un valore tra produzione e indotto di circa 20 miliardi di euro, centomila posti di lavoro e 10 milioni di animali allevati che rappresentano il prodotto di base per la filiera dei grandi prosciutti Dop italiani (Parma San Daniele ma non solo) e di altri salumi Dop.La scorsa primavera ad essere particolarmente colpita è stata l'area del Piacentino, culla di molti allevamenti e di importanti produzioni di salumi Dop. Ora, nell'occhio del ciclone, c'è soprattutto la Lombardia: prima Pavia, poi Lodi. In Lombardia, dove si alleva il 50% di tutta la produzione suinicola nazionale, la preoccupazione è altissima: se la peste suina si diffonderà , sarà un'ecatombe.Gli allevatori sottolineano il peso dei danni indiretti, che vanno ad aggiungersi a quelli diretti (la perdita del capo che viene soppresso) e si pone quindi il tema dei possibili indennizzi. Il Commissario ha specificato che "Il governo sta prendendo in seria considerazione la situazione verificando quali sono gli indennizzi in termini di risarcimenti dei danni diretti e indiretti che gli allevatori stanno subendo"La fauna selvatica (cinghiali) rappresenta il principale veicolo di diffusione della Psa. Coldiretti evidenzia infatti la necessità di ridurre la pressione dei 2,3 milioni di cinghiali considerati ormai "fuori controllo" sul territorio nazionale. L'associazione si è mobilitata per chiedere anche un monitoraggio costante sui prezzi dei suini pagati agli allevatori per evitare le speculazioni e lo stop a mutui e contributi per le aziende colpite. Ne parliamo con Gianfranco Comincioli - presidente di Coldiretti Lombardia.
Ubs prevede che le case automobilistiche cinesi venderanno 5 milioni di veicoli all'estero nel 2024, con gran parte della domanda proveniente dai mercati in via di sviluppo, e consolideranno la posizione della Cina come il primo esportatore mondiale. I veicoli alimentati a batteria rappresenteranno quest'anno il 30% delle esportazioni totali di automobili della Cina. Il 5 luglio nell'Unione Europea sono entrati in vigore nuovi dazi sulle auto elettriche, che si applicheranno a tre produttori campione: Byd nella misura del 17.4%; Geely nella misura del 19.9%; Saic nella misura del 37.6%. Il governo cinese ha fin da subito minacciato ritorsioni contro le importazioni europee, dalla carne di maiale all'industria dei liquori francese. Ma la Commissione europea ha nuovamente corretto l'entità dei dazi provvisori anti-dumping in vigore dal 5 luglio sulle importazioni di auto elettriche prodotte in Cina.Intanto a beneficiare maggiormente delle nuove tabelle, pensate per mettere sullo stesso piano car maker europei e cinesi è stata l'Americana Tesla. Alberto Annichiarico Sole 24 Ore e Fabio Scacciavillani - economista- Il Sole24Ore.Energia in Italia - sud hub strategico per l'energia italiana?Noi soffriamo il fatto che quasi metà della nostra generazione viene dal gas, che ha costi più alti, in particolare dal 2022. L'apporto delle rinnovabili, che da una parte ha aumentato l'offerta, ha un contributo limitato ed è stato comunque costoso in termini di incentivi e di adeguamento delle reti. Bellissimo sarebbe avere più rinnovabili, magari più idroelettrico, come hanno i paesi scandinavi, che tengono i prezzi a 50, ma da noi il grande idroelettrico è praticamente fermo da mezzo secolo.La Francia da anni garantisce alla sua grande industria prezzi intorno ai 50/MWh, e anche la Germania ha messo prezzi a 70/MWh, mentre in Italia, le nostre industrie pagano facilmente più di 100/MWh.Noi non ce la facciamo, strangolati dal debito, a fari gli stessi aiuti di stato. Il Parlamento e la Commissione, dopo gli anni dell'infatuazione verde, riconoscono da mesi il problema. Dopo le ultime elezioni, che non stravolgeranno più di tanto gli equilibri politici, si cercherà delle soluzioni per arrivare ad un prezzo unico, condizione essenziale per avere mercati efficienti, che rimane oggi, come allora, obiettivo primario.Il mercato unico dell'energiaIl mercato, in particolare se unico, deve avere anche un prezzo unico, e qua non ci siamo e, purtroppo, il paese con i livelli più alti rimane l'Italia. I prezzi per oggi 14 giugno, sul mercato all'ingrosso, sono in Italia a 107 per megawattora (MWh), contro i 33 della Francia, i 44 della Spagna e i 91 della Germania. Davide Tabarelli - Il Sole24Ore.Data center, scontro tra big per un mercato da 15 miliardi.Una torta da 15 miliardi. Questa la posta in gioco sui data center in Italia.Alla quale guardano sia i colossi d oltreoceano (Google, Amazon e Microsoft su tutti, ma anche Equinixo Vantage Data Center), sia i player europei, in particolare Data 4 (si veda l'articolo in basso) oanche Aruba, determinati a far valere le migliori condizioni in termini di sovranità digitale: lacapacità di controllare i propri dati e la propria tecnologia. È su questo punto che si sta concentrando lo scontro competitivo con le leggi Usa, a partire dal CloudAct, che permettono ampi poteri di accesso ai dati e la risposta di investitori portati a puntare dipiù al made in Europe - Andrea Biondi - Il Sole24Ore.
La serie su Napoleone : https://www.youtube.com/watch?v=unrf-HbQowQ&list=PLpMrMjMIcOklYaikauNQrTxpwpd8wLtE0&index=1&ab_channel=LaBibliotecadiAlessandria
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Era l'epoca della Guerra dei cent'anni. La Francia era invasa dagli inglesi, e i nobili francesi, i più orgogliosi del mondo, passavano di sconfitta in sconfitta. Nel 1356, alla battaglia di Poitiers, era addirittura caduto prigioniero del nemico il re di Francia, Giovanni il Buono. Neppure due anni dopo, all'improvviso, così come scoppia un incendio, i contadini dell'Île-de-France (i Jacques, come erano soprannominati) cominciarono ad attaccare i castelli, ad ammazzare i signori, a violentare le loro donne, gridando che visto che i nobili non erano capaci di difendere il paese, non c'era nessun motivo di continuare a mantenerli.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=liKCqaRPJz0Youtube FdM: https://www.youtube.com/@FDMSarzana Community & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
La Francia sposta da Parigi gli immigrati senza fissa dimora prima delle Olimpiadi e il presidente keniota licenzia il gabinetto dopo settimane di proteste
Con Pilar Velasco, Paco Marhuenda, Antonio Caño, Marta García Aller y Rubén Amón comentamos la actualidad política. Empezamos valorando el nivel de la selección española de fútbol, que se enfrenta esta noche contra Francia en cuartos de final. Además, analizamos las negociaciones en Francia para formar gobierno tras la victoria del Nuevo Frente Popular y debatimos sobre las amenazas de Vox al PP para que frene la acogida a inmigrantes en las comunidades donde comparten gobierno. Por último, opinamos sobre el archivo de la causa judicial de tsunami democrátic que afecta a la imputación de terrorismo de determinados líderes independentistas, incluido Carles Puigdemont.
La segunda vuelta de las elecciones legislativas francesas se celebró este domingo y ha dejado un mapa político realmente complicado de cara a la gobernabilidad. En la primera vuelta la Agrupación Nacional de Marine Le Pen se convirtió en primera fuerza política y todo indicaba que iba a mantener esa posición. Pero no ha sido así. El Nuevo Frente Popular de Jean-Luc Mélenchon sorprendió a todos colocándose en primer lugar justo por encima de Ensemble, el partido de Emmanuel Macron. Pero la remontada del Frente Popular no ha servido para conformar una gran mayoría. Se han quedado en 182 escaños, muy lejos de los 289 necesarios para controlar la Asamblea Nacional. Ensemble se ha hecho con 168 y la Agrupación Nacional con 143. Con estos números Francia se enfrenta ahora a un periodo de inestabilidad e incertidumbre ya que no hay ninguna mayoría clara. Los resultados han dejado claro que la Agrupación Nacional crece incansablemente. Han vuelto a quedar terceros, pero su presencia en la cámara ha dado un gran salto en los últimos años. En las legislativas de 2017 sólo obtuvieron 8 escaños, en las de 2022 se llevaron 88 y en estas 143. El partido ha multiplicado por 18 su representación parlamentaria en sólo 7 años. Esto vendría a decirnos que Le Pen ha conseguido convertir un partido prácticamente marginal en la Asamblea en una fuerza respetable con más de 10 millones de votos a sus espaldas. Eso sí, esperaban más. Estaban convencidos de que esta vez conseguirían ganar y eso les permitiría convertir a su joven candidato, Jordan Bardell,a en primer ministro. Para Emmanuel Macron, que disolvió la Asamblea tras conocerse los resultados de las elecciones europeas del 9 de junio, que la Agrupación Nacional no se haya salido con la suya es seguramente un alivio, pero lo que no se esperaba era que la extrema izquierda fuese a triunfar en la segunda vuelta del modo en el que lo ha hecho. Nada más conocerse los primeros resultados Mélenchon cantó victoria y compareció en público para exigir que le nombrasen primer ministro. Ha prometido poner en marcha su programa tan pronto como lo consiga. Es un programa de máximos que incluye elevar el salario mínimo casi un 15%, restablecer el impuesto a los ricos y topar los precios de la energía. Mélenchon no cuenta con diputados suficientes para imponerse en la cámara, por lo que tendrá que contar con el beneplácito del presidente, cuyo partido ha perdido la mayoría, pero sigue siendo el segundo con más diputados en la Asamblea Nacional. A favor de Macron juega el hecho de que el Nuevo Frente Popular es una coalición un tanto heterogénea y, por lo tanto, inestable. Es probable que los principales partidos que la forman (la Francia Insumisa, los socialistas, los comunistas y los verdes) se disputen el protagonismo y se atribuyan la victoria. Esta alianza tiene apenas un mes de vida y hasta la fecha han sido incapaces de determinar quién es su cabeza de lista. Socialistas, verdes y comunistas no terminan de ver a Mélenchon como candidato. Desconfían de él y tratan de arrinconarle, por lo que no está ni mucho menos claro que sea él el candidato a primer ministro. Según la Constitución es el presidente quien debe nombrarle solicitando al bloque parlamentario más grande que presente a un candidato que tenga la confianza de la cámara. Es posible que Macron intente fracturar al Frente Popular atrayéndose a los más moderados y marginando a los radicales para elegir a un candidato de consenso. Eso o exponerse a una inestabilidad permanente. Pues bien, para analizar con calma las elecciones francesas vuelve Alberto Garín, que ya estuvo la semana pasada aquí comentando la primera vuelta. · Canal de Telegram: https://t.me/lacontracronica · “Contra la Revolución Francesa”… https://amzn.to/4aF0LpZ · “Hispanos. Breve historia de los pueblos de habla hispana”… https://amzn.to/428js1G · “La ContraHistoria de España. Auge, caída y vuelta a empezar de un país en 28 episodios”… https://amzn.to/3kXcZ6i · “Lutero, Calvino y Trento, la Reforma que no fue”… https://amzn.to/3shKOlK · “La ContraHistoria del comunismo”… https://amzn.to/39QP2KE Apoya La Contra en: · Patreon... https://www.patreon.com/diazvillanueva · iVoox... https://www.ivoox.com/podcast-contracronica_sq_f1267769_1.html · Paypal... https://www.paypal.me/diazvillanueva Sígueme en: · Web... https://diazvillanueva.com · Twitter... https://twitter.com/diazvillanueva · Facebook... https://www.facebook.com/fernandodiazvillanueva1/ · Instagram... https://www.instagram.com/diazvillanueva · Linkedin… https://www.linkedin.com/in/fernando-d%C3%ADaz-villanueva-7303865/ · Flickr... https://www.flickr.com/photos/147276463@N05/?/ · Pinterest... https://www.pinterest.com/fernandodiazvillanueva Encuentra mis libros en: · Amazon... https://www.amazon.es/Fernando-Diaz-Villanueva/e/B00J2ASBXM #FernandoDiazVillanueva #melenchon #lepen Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals
(00:47) Stefano Montefiori elenca i possibili scenari all'indomani del risultato elettorale che ha dato la vittoria alla sinistra: ma ora si pone il problema di chi sarà a governare.(07:21) Lorenzo Cremonesi racconta del bombardamento russo su un ospedale pediatrico della capitale ucraina, con oltre 30 morti. (12:55) Cecilia Mussi spiega i meccanismi dell'agguato informatico con cui sono stati sottratti dati per 22 miliardi (e 440.000 biglietti del tour di Taylor Swift).I link di corriere.it:I segnali dalla Francia per Putin e TrumpCosa succede ora in Francia: chi governerà?Ticketmaster bucato dagli hacker: sottratti dati per 22 miliardi, nel bottino 440.000 biglietti del tour di Taylor Swift
Los antiguos decían: contente y abstente. Nosotros decimos: simula y disimula; o mejor aún: conócete a ti mismo y conoce a los demás. Así de contundente arranca el “Breviario para políticos” del cardenal Mazarino, una pequeña obra publicada con carácter póstumo que su autor escribió con intención de que leyesen y se aplicasen todos aquellos dedicados a lo que él había hecho buena parte de su vida: la política, ese arte oscuro que consiste en llegar al poder y retenerlo al coste que sea. Todo escrito en primera persona y sin más objetivo que sus páginas sirvieran de vademécum repleto de consejos prácticos, pero no tanto para ser un buen gobernante, como para que el poder no se escape de las manos. Giulio Mazarino (o Jules Mazarin) fue una figura fundamental en la Europa del siglo XVII. Italiano de nacimiento, estudió el colegio de los jesuitas en Roma y luego viajó a España para formarse como abogado en la Universidad de Alcalá de Henares, donde pasó tres años y aprendió español a la perfección, una lengua extremadamente útil en aquella época ya que sus monarcas eran los más poderosos del continente. A su regreso a Italia el Papa Urbano VIII apreció las extraordinarias cualidades de su joven súbdito, por lo que le fichó para la diplomacia vaticana, las más hábil y refinada de su tiempo. Fue entonces cuando el cardenal Richelieu, privado de Luis XIII de Francia, se fijó en él y le llamó a su lado. En la Corte francesa desplegó todas sus habilidades diplomáticas poniendo de su lado a la reina Ana de Habsburgo, hija de Felipe III de España, una mujer de gran carácter muy cuestionada por la nobleza. Tras la muerte de Richelieu Ana se convirtió en regente ya que el heredero, el futuro Luis XIV, tenía sólo cuatro años. Mazarino pasó entonces a primera fila para disgusto de muchos aristócratas franceses, que no veían con buenos ojos que un extranjero que ni siquiera era noble se hiciese con las riendas del poder. Que un italiano y una española lo controlasen todo provocó varias revueltas conocidas de forma genérica como frondas. Mazarino sacó a la reina y a su hijo de París y sometió a los rebeldes mientras, en paralelo, tenía que librar una guerra contra el emperador y otra contra el rey de España. Se las arregló para poner fin a ambas guerras sacando mucho provecho de ellas. El reino de Francia salió fortalecido de la paz de Westfalia en 1648 y, once años más tarde, de la paz de los Pirineos, sellada con un Felipe IV que acumulaba los problemas y las derrotas. La privanza de Mazarino se extendió durante casi dos décadas. A su muerte su pupilo Luis XIV decidió gobernar a solas sin señalar un ministro principal como habían hecho su padre y su madre. La Francia del rey sol sería inexplicable sin ese legado que le había dejado Mazarino. Y no sólo el territorial. Cuando Luis XIV asumió personalmente el Gobierno en 1661 Francia había crecido y la monarquía francesa era más poderosa que nunca. En ello tuvo mucho que ver Mazarino que durante años había ejercido como preceptor de Luis XIV. Se esforzó en cuidar al máximo la educación del joven transmitiéndole muchas de las ideas de política práctica que condensaría en su “Breviario para políticos”. Pues bien, para hablar sobre este personaje histórico tan interesante nos acompaña hoy en La ContraHistoria María Blanco, autora del libro “La política del disimulo. Cómo descubrir las artimañas del poder con Mazarino”. El libro, publicado recientemente por la editorial Rosamerón, incluye el “Breviario para políticos” y un ensayo a cargo de María que nos lo trae al presente. Han pasado más de cuatro siglos desde que fue escrito, pero tiene mucha más actualidad de la que imaginamos. Desde 1660 han cambiado muchas cosas, pero la naturaleza humana permanece invariable. Nos acompaña también Alberto Garín, un imprescindible que sabe mucho de Francia y de su historia. - "La política del disimulo: Cómo descubrir las artimañas del poder con Mazarino" de María Blanco - https://amzn.to/3zim1UZ · Canal de Telegram: https://t.me/lacontracronica · “Contra la Revolución Francesa”… https://amzn.to/4aF0LpZ · “Hispanos. Breve historia de los pueblos de habla hispana”… https://amzn.to/428js1G · “La ContraHistoria de España. 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