POPULARITY
Categories
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La Flotilla che si aspetta un attacco e il taglio dell'Irpef e la manovra. Calcio. Ieri sera in campo Inter e Atalanta per la Champions League. com'è andata? Ce lo hanno raccontato i nostri inviati, Paolo Pacchioni, Massimo Caputi e Andrea Salvati. Siamo andati nel comune di Sestri Levante, amministrato da quello che è stato definito il "Sindaco dei Divieti". Con noi Francesco Solinas, sindaco di Sestri Levante. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Il commercialista Christian Dominici, è intervenuto in diretta per commentare la situazione Irpef. Un italiano su due non paga le tasse. Il peso del carico fiscale va a finire sul ceto medio. Oggi ricorre la giornata internazionale delle persone anziane. Nel nostro Paese vantiamo un gran numero di anziani, molti arrivano a età davvero invidiabili. Ne abbiamo parlato con Anna Possi, la più anziana barista d'Italia (100 anni). Lavora a Nebbiuno (in provincia di Novara). In diretta con noi anche Il prof. Francesco Landi, del dipartimento di scienze dell'invecchiamento del Policlinico Gemelli. L'attualità, commentata dall'editorialista del giornale Repubblica, Maurizio Molinari. All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Ludovica Marafini.
Enrico Turcato (Opta Italia) a "Ieri e Oggi".
"Ieri e Oggi" con Franco Leonetti. Ospiti: Mimmo Celsi, Enrico Turcato (Opta Italia).
Mimmo Celsi a "Ieri e Oggi".
Dopo i dazi, si apre un possibile terreno di scontro sulle regole per le Big Tech. Ieri qualche problema per Google Gemini. Si è aperta l'era dei super sottili, ecco il prossimo smartphone in arrivo in questa categoria. Nothing lancia i nuovi prodotti CMF. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
"Ieri e Oggi" con Franco Leonetti. Ospiti: Mimmo Celsi, Enrico Turcato (Opta Italia).
Enrico Turcato (Opta Italia) a "Ieri e Oggi".
Mimmo Celsi a "Ieri e Oggi".
Giampiero Mughini ha bisogno di soldi e mette in vendita la sua biblioteca. E a me è venuta una idea. Fonti: video “Festa di compleanno-1991-Loretta Goggi ospita all ultima puntata Mara Venier” pubblicato sul canale Youtube GOGGI-CARRA' il 21 marzo 2025; video “eri, Goggi e domani-1987-LOretta Goggi ospita GIGI PROIETTI” pubblicato sul canale Youtube GOGGI-CARRA' il 6 aprile 2024; video “1987 RaiUno "Ieri, Gocci e domani" puntata del 28 ottobre” pubblicato sul canale Youtube I magnetici anni il 27 ottobre 2022; video “Giampiero Mughini - Come eravamo - In barba a tutto 28/01/2024” pubblicato sul canale Youtube Rai il 29 gennaio 2024; video “Rai 1 / Ieri, Goggi e Domani / 1987” pubblicato sul canale Youtube RaraVisione il 25 agosto 2025; video “Mughini: "Togliere il voto agli anziani è una putt**ata"” pubblicato sul canale Youtube Radio Radio tv il 22 ottobre 2019; video “Sgarbi-Mughini, il video della lite al "Maurizio Costanzo Show"” pubblicato sul canale Youtube Tgcom24 il 5 maggio 2022; account Instagram janarcaphotos, 17 gennaio 2025; video "Libri, idee, collezioni e rivoluzioni (Giampiero Mughini)" pubblicato sul canale Youtube Associazione Prohairesis il 18 aprile 2024. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sta suscitando grande cordoglio e rabbia la notizia della tragedia avvenuta ieri pomeriggio, domenica 28 settembre, lungo la strada regionale 348 Feltrina a Pederobba. Alessandro Munerato, 28enne thienese residente a San Vito di Leguzzano, è morto a seguito del violento frontale che ha visto coinvolti la sua moto e un'auto. In gravissime condizioni, ma stabile, la ragazza di 22 anni che era in sella con lui, ricoverata presso l'ospedale di Treviso.
Sono le stesse imbarcazioni che Giorgia Meloni aveva bollato come un gioco «gratuito, pericoloso e irresponsabile», accusando gli organizzatori di strumentalizzare Gaza e di mettere in difficoltà il suo governo. Quella derisione inaugurale si piega ora al peso politico della missione: chi un tempo derideva quel viaggio adesso cerca di morderne i margini. Ieri il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto una lunga conversazione con Maria Elena Delia, la responsabile della delegazione italiana imbarcata. Tajani ha richiamato i “rischi” di forzare il blocco navale israeliano, suggerendo prudenza e disponendo un'apertura al dialogo su possibili corridoi umanitari. Delia ha ribadito: «Andiamo avanti, ma siamo disponibili a mediazioni». La politica italiana è costretta ora a misurarsi con quella flotta – non come evento simbolico ma come realtà che spinge, domanda e sfida. Le accuse, gli scherni, i riflessi in Aula non bastano più: la flotilla reclama presenza, protezione, rispetto del diritto internazionale. Intanto nelle ultime 24 ore, i raid israeliani su Gaza hanno ucciso almeno 82 palestinesi dall'alba, con 45 vittime a Gaza City. In alcuni casi, interi nuclei familiari sono stati colpiti nella loro abitazione, altri mentre cercavano scampo o accesso ad aiuti. I bombardamenti hanno investito anche zone densamente popolate, magazzini di sfollati, quartieri residenziali sotto assedio. Una proposta di tregua vacilla fra le diplomazie, mentre la carne dei civili – donne, bambini, anziani – continua a essere martoriata. Quello è il punto, lì stanno gli occhi, lì deve spirare il vento. Per le barche, per spegnere il genocidio, per aprire un corridoio umanitario. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La Meloni che attaccata Flottilla, i decreti di grazia di Mattarella, il caso delle intercettazioni dell'ex pm Natoli, RTL 102.5 è la radio più ascoltata, le fatture elettroniche e l'evasione fiscale. Spazio Donna Moderna. Oggi parliamo stereotipi che circondano le (milioni di) italiane che non hanno una relazione. In diretta con noi la direttrice di Donna Moderna, Maria Elena Viola. Torniamo a parlare di automobili, in particolare di veicoli elettrici e dei nuovi incentivi. In diretta con noi, Emilio Deleidi, giornalista esperto di motori e mobilità. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. L'Assemblea Generale dell'Onu, nella notte anche il discorso della presidente del consiglio Meloni. In diretta con noi Paolo Magri, presidente del Comitato Scientifico dell'ISPI. Oggi è la Giornata Mondiale dei Sogni. Un terreno che però resta ancora misterioso. A cosa servono? E perché li ricordiamo solo a volte? Abbiamo fatto chiarezza insieme al prof. Luigi Ferini Strambi, direttore del centro del sonno dell'ospedale San Raffaele di Milano. Spazio Calcio. Ieri sera in campo la Roma impegnata in Europa League. Il commento del nostro inviato Tommaso Angelini. L'attualità economica, commentata dal prof. Carlo Cottarelli, economista. All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Ludovica Marafini.
Il giornale francese Les Echos ha riferito che Stellantis ha annunciato ai rappresentati sindacali di Poissy che lo stabilimento, che dà lavoro a circa 2mila persone, rimarrà fermo per tre settimane, esattamente dal 13 ottobre al 3 novembre. I dipendenti saranno costretti a prendere una settimana di ferie forzate e 12 giorni di disoccupazione. Ma, sostiene ancora il quotidiano, «l'arresto della produzione non toccherà solamente Poissy, ma altri cinque stabilimenti europei, che si fermeranno temporaneamente nel mese di ottobre». In particolare sono indicate le fabbriche di Eisenach in Germania, di Saragoza in Spagna, del polo polacco di Tychy. Inoltre, è scritto ancora, «Madrid e Pomigliano si fermeranno rispettivamente 14 e 15 giorni». Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore e con Dario Duse, EMEA Leader per Automotive & Industrial e Italy Country Head di AlixPartners.Giorgetti, rottamazione ragionevole, contributo da bancheIl cantiere della manovra riparte dal quadro della crescita, da cui dipenderanno i parametri di debito e deficit su cui costruire la legge di bilancio: dalle prime stime provvisorie contenute nel Dpfp, il documento che sarà inviato in Parlamento entro il 2 ottobre, emerge una crescita tendenziale, cioè senza tener conto delle misure di stimolo all'economia, pari a +0,5% per il 2025 e +0,7% nel 2026. Ieri il ministro Giorgetti ha parlato in collegamento a un evento elettorale della Lega a Pesaro durante il quale ha spiegato: "ho presente la rotta, chiaramente non faccio come quelli che mettono il pilota automatico e non si rendono conto dei temporali che arrivano, la rotta è stata un po' disturbata da temporali" a partire dalla guerra in Ucraina. Sulle misure ha parlato della rottamazione: "L'obiettivo è arrivare alla pace fiscale, termine migliore di rottamazione e battaglia storia della Lega. Ci stiamo lavorando, ormai siamo in vista di un risultato ragionevole utile per arrivare a possibilità di far rifiatare chi si trova in questa situazione, di farlo lavorare per se e la propria impresa e contribuire in ragione delle sue possibilità". Lato entrate, invece, il ministro leghista definisce "assolutamente doveroso" un contributo delle banche dove "non andiamo a fare crociate, ci metteremo al tavolo con loro e troveremo il modo in cui possano dare un contributo al sollievo fiscale": si tratta di intervenire su un settore che ha fatto "utili stratosferici" ma "senza bullizzare nessuno". Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.Microchip, al via il progetto da 220 milioni a CataniaQuesta mattina, come ha scritto sul Sole Nino Amadore, a Roma nei locali della sede del Cnr, ha cominciato a prendere forma il progetto strategico per Catania e per l'Europa. Il kick off meeting (la riunione di avvio del progetto) della Linea pilota Wbg (Wide Band Gap) punta alla ricerca e sviluppo sul fronte dei microchip di potenza che permettono di costruire dispositivi più efficienti e compatti per auto elettriche, impianti fotovoltaici, reti intelligenti e industrie avanzate. Un progetto, uno dei cinque finanziati nell'ambito del Chips Act voluto dalla Commissione europea per incentivare la produzione di semiconduttori a livello europeo, portato avanti dal Consorzio Chip4Power, formato dal Cnr come socio di maggioranza, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione ChipsIT e Consorzio Iunet, di cui fa parte anche l'Ateneo di Catania. E oggi a Roma all'incontro che sarà aperto dal presidente del Cnr Andrea Lenzi, oltre ai rappresentanti dei due ministeri che hanno sostenuto l'iniziativa (il Mimit e il ministero dell'Università) si ritroveranno tutti i partner: una quindicina distribuiti in sette Paesi dell'Ue (Italia, Svezia, Francia, Germania, Austria, Polonia e Finlandia). Ne parliamo con Nino Amadore, Il Sole 24 Ore.
Ieri in tutta Italia si è svolto lo sciopero generale in sostegno della popolazione palestinese: almeno centomila persone sono scese in piazza per chiedere al governo italiano di intraprendere azioni politiche concrete per opporsi al genocidio nella Striscia di Gaza. Con Claudia Durastanti, scrittrice.Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che farà causa per diffamazione e calunnia al New York Times, a cui chiede 15 miliardi di risarcimento. Con Alexander Stille, giornalista, da New York.Oggi parliamo anche di:Scienze • “Cani si diventa” di Taylor Mitchell Brown https://www.internazionale.it/magazine/taylor-mitchell-brown/2025/09/18/cani-si-diventaRaiPlay • Baubau di e con Palo PoliCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Ieri mattina l'Italia del nord è stata colpita da violentissini nubifragi, tra fiumi esondati, interruzioni dei trasporti e salvataggi in elicottero. A New York comincia la decima Climate Week - a 10 anni dagli Accordi di Parigi - con molto interesse ormai più economico che politico.Ci sono state manifestazioni molto partecipate in oltre 80 città in tutta Italia contro il genocidio a Gaza, con centinaia di migliaia di persone. Diversi i porti bloccati, tra cui Livorno, Genova e Marghera. Anche la Francia e il Portogallo intanto hanno riconosciuto ufficialmente lo stato di Palestina.Il governo egiziano ha liberato uno dei prigionieri politici più famosi, Alaa Abdel el-Fattah, uno dei più importanti attivisti per la democrazia che ha ottenuto la grazia da Al Sisi dopo anni di prigionia.
Ieri, in tutta Italia, si è scesi in piazza come non succedeva da tempo. Scioperi, blocchi, cortei in solidarietà con la popolazione palestinese hanno riempito le strade di oltre 75 città. Ne parliamo raccontando cosa è successo ma anche cercando di capire come nascono le rivolte, cosa vuol dire essere parte di un “punto critico”, e tante altre cose.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:46 - Genesi, cronaca e commento delle manifestazioni di ieri00:18:20 - Molti stati europei hanno riconosciuto la PalestinaFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/nuova-governance-planetaria/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
All'indomani degli scontri di ieri alla stazione Centrale di Milano al termine del corteo pro Gaza oggi, oltre ai cinque arrestati, altre persone sono state denunciate a piede libero: sono sette giovani che ieri sera si erano distaccati dal corteo pro Palestina organizzato in centro città salendo sui binari della stazione ferroviaria e che erano stati bloccati dalla digos.
Inizio di autunno all’insegna del maltempo, Milano sotto l’acqua. Sentiamo Giulio Betti, climatologo e meteorologo del Consorzio Lamma del CNR, e Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile del Comune di Milano. Oggi l’Italia in piazza per Gaza, mentre questa sera nel corso dell’Assemblea Generale ONU Francia, Gran Bretagna e altri paesi riconosceranno formalmente lo Stato di Palestina. Ne parliamo con Alberto Negri, editorialista del Manifesto. Ieri a Phoenix i funerali di Charlie Kirk, una ripartenza per il movimento e il popolo MAGA? Con noi Mattia Diletti, docente di public policy alla Sapienza, esperto di politica americana e autore di “Divisi. Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo” (Treccani Libri).
Ieri è stata una lunga giornata di manifestazioni, proteste e scioperi a sostegno di Gaza. Il problema delle manifestazioni a sostegno della Palestina, per quanto mi riguarda, non è il sostegno alla Palestina. Anzi per quel che vale, cioè zero, sono a favore della Palestina. Autodeterminata, in pacifica convivenza con gli altri Paesi. E non ho problemi a trovare oscena la destra israeliana che governa con Benjamin Netanyahu, per non dire dello stesso Netanyahu e del suo terribile governo. Però trovo altrettanto oscena l'esaltazione dell'attentato terroristico del 7 ottobre 2023
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La complicato situazione a Gaza City e l'esodo sotto le bombe, le parole del Papa sulla NATO, Draghi scuote l'Europa, l'inchiesta sull'urbanistica a Milano. Spazio Calcio. Ieri l'esordio della Juventus in Champions League. Oggi altre due italiane impegnate in Champions League, l'Inter ad Amsterdam contro l'Ajax mentre l'Atalanta a Parigi se la vedrà contro i campioni in carica del Paris Saint Germain. Ne abbiamo parlato in diretta con Paolo Pacchioni, Massimo Caputi, Nicolò Pompei e Andrea Salvati. Ci occupiamo di Salute. Nel nostro Paese abbiamo un sistema sanitario e di welfare molto avanzati, eppure la tutela della nostra salute passa anche (soprattutto) dalle scelte politiche. Ne abbiamo parlato con il prof. Silvio Garattini, scienziato, farmacologo e fondatore dell'Istituto di ricerca farmacologica "Mario Negri", in libreria con "Il diritto alla salute. Le scelte coraggiose che chiedo alla politica", edizioni San Paolo. L'attualità politica, commentata dalla senatrice di Noi Moderati, Mariastella Gelmini. Vi portiamo nel comune di Ceresòle Reale - in provincia di Torino, 154 abitanti a 1620 metri di quota - per raccontarvi la vicenda della scuola più piccola d'Italia. Pensate che al momento conta ben due alunni, due fratelli, che quest'anno frequentano la quarta e la quinta elementare. Dall'anno prossimo cosa ne sarà di questo istituto? Ne abbiamo parlato con la maestra Vittoria Data e con Mauro Durbano, vicesindaco di Ceresòle Reale. L'attualità economica, commentata dal prof. Carlo Cottarelli, economista. All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro Enrico Galletti e Giusi Legrenzi.
Operazione di terra dell'esercito israeliano a Gaza: oltre 60 vittime. La popolazione in fuga verso il sud della Striscia Papa Leone XIV al telefono con Padre Romanelli, manifestando preoccupazione e vicinanza Ieri il Pontefice al Giubileo della Consolazione: bisogna ascoltare il grido di tanti innocenti
In questo articolo vi propongo una sfida che farà tremare anche gli italiani più coraggiosi: i verbi pronominali! Questi verbi rappresentano una delle sfide più affascinanti e complesse della lingua italiana. Sei pronto per la sfida? TEST sui Verbi Pronominali Italiani: la Sfida Cosa Sono i Verbi Pronominali Un verbo pronominale è un verbo che ha deciso di "sposarsi" con una o più particelle pronominali (mi, ti, si, ci, vi, se, la, le, ne...) e da questo matrimonio nasce un significato completamente nuovo! Questi verbi rappresentano una delle caratteristiche più distintive dell'italiano colloquiale e letterario. Le particelle pronominali possono essere: Pronomi riflessivi: mi, ti, si, ci, vi, si Particelle avverbiali: ci, vi, ne Pronomi diretti e indiretti: la, le, gli, lo Perché Sono Così Difficili Questi verbi sono il terrore di ogni straniero che studia italiano per diversi motivi fondamentali: 1. Mancanza di logica apparente Perché "fregarsene" significa "non importarsene"? Perché "cavarsela" significa "riuscire a uscire da una situazione difficile"? La logica semantica spesso sfugge anche ai madrelingua! 2. Cambio di ausiliare imprevedibile Alcuni verbi pronominali vogliono l'ausiliare essere, altri preferiscono avere, e questa scelta non sempre segue regole chiare. Per esempio: "me la sono cavata" (essere) ma "ce l'ho fatta" (avere). 3. Registro colloquiale Molti di questi verbi appartengono al linguaggio colloquiale e informale, quindi li sentite ovunque in Italia ma spesso non si trovano nei manuali di grammatica tradizionali. 4. Variazioni regionali Alcuni verbi pronominali possono avere sfumature di significato diverse a seconda della regione italiana in cui vengono utilizzati. I Verbi Pronominali Più Comuni Prima di affrontare il test, ecco una panoramica dei verbi pronominali più utilizzati nella lingua italiana: Verbo PronominaleSignificatoEsempioFarcelaRiuscire in qualcosaNon ce la faccio più!PrenderselaArrabbiarsi, offendersiNon te la prendere!CavarselaUscire da una situazione difficileMe la sono cavata per miracoloFregarseneNon importarseneSe ne frega di tuttoDarsela a gambeScappare velocementeSe la sono data a gambeSvignarselaAndarsene di nascostoMe la sono svignata senza salutareSentirselaAvere voglia/coraggio di fare qualcosaNon se la sente di partire Il Test: Metti alla Prova le Tue Conoscenze Pronti? Cominciamo subito! Scegli la forma corretta tra le tre opzioni proposte. Segnatevi le risposte perché le soluzioni saranno alla fine dell'articolo. Domande del Test 1. Ieri sera Marco non _________________ a finire i compiti in tempo. a) se l'è cavata b) ce l'ha fatta c) se l'è fatta 2. Quando ha saputo della bocciatura, _________________ dalla vergogna! a) se l'è data a gambe b) se l'è presa c) se l'ha svignata 3. Gli alunni _________________ sempre quando gli diciamo di studiare di più. a) se la intendono b) se ne intendono c) se la prendono 4. Giulia non aveva studiato, perciò temeva di fare scena muta. Invece, _________________ con un voto sufficiente. a) le ha buscate b) se l'è cavata c) se l'è fatta sotto 5. Marta non _________________ di calcio. Ma adesso che sta con un calciatore, _________________ . a) se la sentiva -- ci ha preso b) ce la faceva -- ci ha preso la mano c) se ne intendeva -- ci ha preso la mano 6. Il professore _________________ completamente del nostro ritardo. a) se n'è fregato b) se ne ha fregato c) ci ha fregato 7. Nonostante noi _________________ con voi, vi abbiamo comunque invitato all'evento. a) ce l'avevamo b) ce l'avessimo c) ne volessimo 8. I ladri hanno rubato l'incasso ma il povero cassiere _________________ . a) ne è andato b) ci si è messo c) ci è andato di mezzo 9. Credo che Maria _________________ : è stata licenziata perché arrivava sempre in ritardo.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La situazione della sanità nel nostro paese, Giorgia Meloni e il caso Kirk, i settanta anni del Papa e il conflitto in Ucraina. Il punto sulle partite della terza giornata del campionato di calcio di serie A con il nostro Massimo Caputi. Ieri si è corso il Gran Premio di San Marino della Motop. Ne abbiamo parlato con Max Biaggi. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Spid e identità digitale. Quali i rischi a cui andiamo incontro se non proteggiamo i nostri documenti online? Ne abbiamo parlato con Roberto Cosentino, esperto di tecnologia, lo leggiamo sul Corriere della Sera. Da oggi è possibile presentare le domande per richiedere il bonus psicologo. Ne abbiamo parlato con il dott. Giancarlo Marenco, vicepresidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi. L'attualità, commentata dal nuovo direttore di Sky tg24, Fabio Vitale. All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro Enrico Galletti, Ludo Marafini e Giusi Legrenzi.
Ieri mattina la collisione tra i due veicoli lungo la Sp121, poco prima del ponte sull'Astico. Ad avere la peggio il motociclista scledense, ricoverato in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale di Santorso. Alla guida della Renault Clio, invece, un pensionato 77enne di Fara.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Puntata piena di informazioni, storie e tanta confusione per Matteo. Curiosi? Partiamo subito, abbiamo poco tempo e tante tante cose di cui parlare. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Italians Reveal Their Favourite Things - https://www.youtube.com/watch?v=WFj0MfiDVGw&t=104s Iniziamo con un Santo molto particolare, un Santo nuovo, giovane, definito influencer. Ma chi è? Carlo Acutis. https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Acutis E poi sport, tanto sport, ma poca Italia. Meno male che ci sono le ragazze della pallavolo! https://it.wikipedia.org/wiki/Nazionalefemminiledipallavolodell%27Italia Concludiamo con un bel giretto in Italia. Torniamo a girare per borghi, e questa volta il borgo è molto molto particolare. Andiamo a Valloria, il borgo delle porte. Ma cosa hanno di particolare queste porte? E dov'è Valloria? https://it.wikipedia.org/wiki/Valloria_(Prel%C3%A0) Valloria è in Liguria e le sue porte sono tutte uniche, perché dipinte tutte da artisti diversi, e se siete fortunati e passate per Valloria durante il festival annuale, riuscite anche a vedere i nuovi artisti che dipingono nuove porte! Trascrizione Raffaele: [0:23] Matteo, buongiorno. Matteo: [0:25] Buongiorno, come va? Raffaele: [0:27] Tutto bene qui a Napoli, come va a Milano? Matteo: [0:31] Bene, bene. Ieri ho sofferto per la prima volta un po' di caldo, devo dire. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Nicola Penta a "Ieri e Oggi".
"Ieri e Oggi" con Franco Leonetti. Ospiti: Sandro Mosca, Nicola Penta.
Criză politică şi socială în Franţa. Președintele Emmanuel Macron l-a numit în funcția de prim-ministru pe ministrul apărării, Sébastien Lecornu, după ce guvernul François Bayrou a căzut. Ieri au avut loc ample proteste în Franța, sub deviza „Blocăm totul!”, o inițiativă care a scos în stradă peste 100.000 de oameni în toată țara. Ce șanse are Sébastien Lecornu să obțină susținerea în Parlamentul atît de fragmentat? Care sînt principalele revendicări ale celor care au ieșit în stradă sub deviza „Blocăm totul”? Ce-i nemulțumește pe francezi la președintele lor? L-am întrebat pe Camil Pârvu, conf. univ. la Facultatea de Științe Politice a Universității din București.Camil Pârvu: „Demografia acestei mişcări sociale [Blocăm totul] a fost analizată recent de un colectiv de la Fundația Jean Jaurès, o fundație apropiată de Partidul Socialist. Și ce spun ei este că o parte dintre oamenii care au inițiat pe rețelele sociale de tip TikTok sau Telegram, inclusiv acest slogan, Blocăm totul, erau mai degrabă în profilul foarte izolaționist, foarte suveranist, foarte de dreapta, cum erau și cei de la Vestele Galbene. Numai că, în ultimele săptămîni, sloganul respectiv a fost acaparat de mișcările de stînga, de Partidul lui Jean-Luc Mélenchon, La France Insoumise, Franța Nesupusă. Care este un partid radical de stânga și care a reformulat cumva cererile în acei termeni.”Printre măsurile de redresare economică propuse de fostul premier François Bayrou s-a numărat şi reducerea cu două zile a zilelor libere, una dintre măsurile aspru contestate şi în stradă, dar şi în Parlament.Camil Pârvu: „Aici este o problemă recurentă a oricărei discuții economice în Franța. Societatea franceză are această memorie, chiar nostalgie, a unui stat social al anilor ʼ60-ʼ70, care era maximalist. Or, guvernele din ultimii 40 de ani, deja, au gestionat un fel declin lent, sau, uneori, puțin accelerat, al acestui stat social. Ceea ce face ca orice mișcare de reducere a cheltuierilor bugetare, prin măsuri mai mult sau mai puțin simbolice, de genul vom pierde două zile de concediu, să aibă o semnificație dincolo de zilele în sine. Putem cădea de acord – sau nu – că pentru unii acele două zile nu se simt cu adevărat, sau pentru alții sînt foarte importante. De fapt, nu contează cu adevărat discuția factuală despre cele două zile, ci simbolica. Simbolismul acelor două zile este un fel de picătura care e prea mult. Și, în general, multe dintre mișcările sociale pleacă de la ceva care pare, privind de foarte departe, ca fiind minor.” Apasă PLAY pentru a asculta întreaga discuţie!O emisiune de Adela Greceanu și Matei Martin Un produs Radio România Cultural
Le parole di Fabio: ""Quel posto che proprio non ti piace è quello che ti fa sviluppare ciò che sei"": prendi il meglio di ciò che c'è anche se il posto non è giusto. Scopri a cosa si riferisce. Ieri il discorso di Francesca Albanese alla Flotilla: Fabio legge le sue parole.
Ieri, fostul ministru al finanțelor din anul 2024 a reluat atacul la fostul premier pe subiectul deficitului bugetar. O dată la câteva luni, Marcel Boloș redeschide tema deficitului bugetar din anul 2024 și încearcă să arunce vina asupra lui Marcel Ciolacu. De data aceasta, Boloș a apelat la un element anatomic care nu a putut fi trecut cu vederea în spațiul public. Dincolo de ineditul dezvăluirii, problema esențială în gâlceava dintre Marcel Boloș și Marcel Ciolacu este totuși deficitul bugetar. Respectiv, modul în care cei doi foști demnitari s-au raportat la creșterea dezastruoasă a deficitului în anul 2024. Trebuie spus că amândoi, și Marcel Boloș și Marcel Ciolacu, erau îndrituiți, ba chiar obligați prin fișa postului, să limiteze creșterea deficitului. Nu au făcut acest lucru, din motive diferite. Nu trebuia să ne spună Marcel Boloș cu ce organe anatomice se raportează Ciolacu la deficitul bugetar. Era clar pentru toată lumea care l-a auzit anul trecut spunând de multe ori că investițiile sunt mai importante decât deficitul bugetar. Meditațiile la economie pe care le-a luat în calitate de premier l-au făcut pe Marcel Ciolacu să creadă că nu contează mărimea deficitului bugetar. O viziune hazardată, eronată și naivă economic care acum costă România. Mai ales că investițiile publice nu au contribuit semnificativ la creșterea economică și nici nu au generat o producție de mărfuri care să înlocuiască o parte din produsele care vin din import. În ceea ce îl privește pe Marcel Boloș, acesta vrea să arate că responsabilitatea pentru deficitul bugetar dezastruos de anul trecut aparține exclusiv fostului premier. Ceea ce nu este pe de-a-ntregul adevărat. Să ne întoarcem, însă, la cateva cifre și evoluții de anul trecut. Astfel, în luna august 2024, guvernul ajungea practic la nivelul deficitului bugetar pe care ar fi trebuit să îl atingă în întregul an, conform bugetului de stat aprobat în Parlament. În septembrie 2024, deficitul bugetar depășișe cu mult ținta anuală. De altfel, anul trecut, în septembrie, Guvernul a făcut o așa-zisă rectificare pozitivă care teoretic ducea deficitul bugetar cu 3% peste 5% din PIB, nivelul asumat prin legea bugetului. Din septembrie 2024, deficitul a continuat să crească ajungând la aproximativ 153 miliarde de lei, fără a socoti și plățile amânate pentru anul următor. Dacă luăm în calcul și datoria cu care statul a trecut în anul 2025, deficitul este aproape dublu față de ținta inițială, calculată în legea bugetului. Marcel Ciolacu a fost fără îndoială vinovat pentru creșterea fără precedent a deficitului bugetar. Mai ales că premierul ar fi trebuit să aibă în vedere contextul și anume procedura de deficit excesiv sub care se afla România, nivelul ratingului de țară și creșterea rapidă a datoriei publice. Dar, fostul premier a fost cu ochii la anul electoral și nu la echilibrul bugetar. De fapt, anul trecut în Marcel Ciolacu s-au manifestat două tipuri de inconștiențe: una electorală, alta de viziune economică. Fostul premier nu a fost decât reprezentantul tipic al partidului său, unul care în multe cazuri a risipit prin buget ceea ce se acumulase înainte. Marcel Boloș este și el vinovat. Se spune că ministrul finanțelor este mai puternic decât premierul, pentru că poate cenzura orice decizie care nu se întemeiază pe realitatea bugetului. Ministrul finanțelor ar fi putut să nu semneze cheltuielile cerute de guvern, ar fi putut să elimine excesele, ar fi putut să facă publice pericolele devierilor bugetare sau ar fi putut pur și simplu să își dea demisia. Marcel Boloș nu a făcut nimic din toate acestea și acum vrea să se lepede public de Satana Ciolacu. Dincolo de vinovății, bătălia Boloș vs Ciolacu ne arată cum s-a ajuns în situația bugetară de astăzi. Și, mai ales, ne arată modul în care cei care vor să regleze echilibrul bugetar, parte a soluției, sunt mai dezavuați public decât cei care au creat deficitul, care sunt parte a problemei. Nu este o temă anatomică, ci una morală.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Il caos e le proteste in Francia, le bombe di Israele su Qatar, diminuisce la dispersione scolastica. Ieri un giorno importante per la tecnologia. A Berlino si è chiusa Ifa 2025, la fiera riferimento del mondo tech, dalla quale escono molti dei prodotti più futuristici che poi entreranno nelle nostre case. Ieri sera invece, a Cupertino, l'attesa presentazione Apple che si svolge ogni anno. Ne parliamo, in diretta proprio da Cupertino, in California, con Fjona Cakalli. Nei giorni scorsi la scomparsa, e i funerali, di Giorgio Armani. Ora si apre il capitolo della successione. Come sarà diviso il patrimonio miliardario di Armani e soprattutto chi guiderà l'impero? Ne abbiamo parlato con Giulia Crivelli del Sole 24 Ore. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. L'attualità, commentata dal direttore dell'agenzia Ansa, Luigi Contu. L'Italia ha candidato la cucina italiana a patrimonio immateriale culturale Unesco. Una candidatura che noi, come RTL 102.5 sosteniamo, insieme al ministero della Cultura e a quello dell'Agricoltura. La decisione sarà presa il 10 dicembre a Nuova Dheli. Intanto il 21 settembre si terrà in tutte le città d'Italia il "Pranzo della domenica". Abbiamo parlato di tutto questo con Gianmarco Mazzi, sottosegretario di Stato al Ministero della cultura con delega Unesco. All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro Enrico Galletti, Ludo Marafini e Giusi Legrenzi.
La rassegna stampa di oggi, mercoledì 10 settembre è a cura di Angela Gennaro, giornalista freelance. DOVE ASCOLTARLA: Spotify , Apple Podcast , Spreaker, Audible e naturalmente sul nostro sito Su Repubblica e sul Messaggero le novità del nuovo annom scolastico: prof in arrivo per potenziare l'italiano e l'invito a "non parlare di geopolitica". Ieri la manifestazione a sostegno della Global Sumd Flotilla, attaccata nuovamente nella notte a Tunisi.Parcheggi e code: Corriere e il Tempo danno conto della polemica. Non danno i numeri dei disagi, però: "solo" quelli dei chilometri di mobilità sicura che stiamo guadagnando con le ciclabili.Su Roma Today il racconto di come il comune voglia trasformare i cimiteri in parchi urbani (c'è tanto da fare).Va male al trenino del giubileo, mentre sono in arrivo altri hotel di lusso. Foto di Luca Dammicco.Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia CarratelloVuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click! La rassegna stampa torna domani con Lorenzo Boffa.
Orfeo Zanforlin (opinionista) a "Ieri e Oggi".
"Ieri e Oggi" con Franco Leonetti. Ospiti: Orfeo Zanforlin (opinionista), Raffaello Corvo (JuvAndMe).
SIMPLE ITALIAN PODCAST | IL PODCAST IN ITALIANO COMPRENSIBILE | LEARN ITALIAN WITH PODCASTS
Personalized 1-on-1 language lessons with native teachers on italki. Buy $10 get $5 for free for your first lesson using my code SIMONE9Web: https://go.italki.com/simone2509App: https://go.italki.com/simone2509appSign up for italki Language Challenge: https://go.italki.com/simone2509lcBook a lesson with my dad: https://go.italki.com/teachermarco2509In questo episodio del nostro podcast in italiano comprensibile confronto con mio padre l'apprendimento delle lingue di oggi con quello di una volta.Buon ascolto!▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬▬
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Le dimissioni di Bayrou in Francia, l'attentato al bus a Gerusalemme, Monte dei Paschi di Siena e Mediobanca. Spazio Confidenze. Oggi parliamo di borghi ricchi di fascino e storia, con Angelina Spinoni, direttrice del giornale Confidenze. Ieri la Nazionale ha giocato contro Israele per le qualificazioni ai prossimi mondiali. Ne abbiamo parlato con Paolo Pacchioni. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Sono ore concitate per i vari scenari di guerra, in particolare quello ucraino e quello mediorientale, e per le posizioni del presidente Trump. Il punto con Gianni Riotta, giornalista, docente, grande esperto degli Stati Uniti. Sicurezza digitale. In questi giorni vi abbiamo raccontato la notizia di siti che collezionavano immagini riprese da spycam, telecamere domestiche hackerate. Video che riprendevano interni di abitazioni, studi medici, spogliatoi... tutto finito in rete. Quanto siamo sicuri, allora, quando installiamo un dispositivo che ci riprende? Ne abbiamo parlato con Alessandro Curioni, esperto di Cybersecurity. L'attualità, commentata dal direttore del giornale Il Foglio, Claudio Cerasa. All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro Enrico Galletti, Ludo Marafini e Giusi Legrenzi.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. I giovani inattivi in Italia, UE multa Google, il percorso semplificato per la regolarizzazione delle badanti Focus sulla situazione a Gaza e sulla guerra in Ucraina con Stefano Piazza, giornalista di Panorama e La Verità. Spazio al cinema. RTL 102.5 è la radio ufficiale dell'82° Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Il nostro inviato, Mario Vai. Il Motomondiale fa tappa a Barcellona. Analisi e commenti di Max Biaggi. Tennis, Us Open. Il match tra Sinner e Auger-Aliassime commentato da Elena Pero, radiocronista di Sky Sport. Calcio, le qualificazioni ai Mondiali 2026. Ieri a Bergamo l'Italia ha affrontato l'Estonia. Il commento di Paolo Pacchioni. L'attualità, commentata dal direttore dell'agenzia di stampa Adnkronos, Davide Desario. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Giusi Legrenzi, Lucrezia Bernardo e Dario Vanacone.
Ieri sera il vicino di alloggio di una donna, proprietaria delle bici e del monopattino elettrico, è intervenuto con prontezza dopo aver notato i movimenti sospetti di uno sconosciuto. Il residente lo ha bloccato impedendogli la fuga fino all'arrivo della polizia. In manette è finito un giovane rumeno di 26 anni, volto noto per altri reati predatori commessi in precedenza.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La Cina che cresce e il trattato di libero scambio. Spazio Casa Facile. Tempo di tornare negli uffici, sui banchi di scuola... ed è importante avere una seduta comoda. In diretta con noi Claudio Malaguti, caporedattore di Casa facile. Spazio al cinema. RTL 102.5 è la radio ufficiale dell'82° Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia. I nostri inviati, Ivana Faccioli e Mario Vai. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Geopolitica. Dalla Shanghai Cooperation Organisation al fronte Ucraino, passando per la situazione mediorientale. Ci siamo collegati con Paolo Magri, presidente del Comitato Scientifico, dell'ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale). Ieri sera a Verona, all'Arena, il Future Hits 2025. Con noi Luigi Santarelli. Con noi, Paolo Mieli, storico, editorialista, in libreria con "Il prezzo della pace. Quando finisce una guerra" (Edito da Rizzoli). All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Massimo Lo Nigro e Lucrezia Bernardo.
Il tennis italiano segna un altro record: il primo quarto tutto azzurro della storia dei tornei dello Slam sarà Musetti-Sinner agli US Open. Ieri i due tennisti italiani hanno vinto nettamente contro Munar il toscano e Bublik il campione altoatesino. Ne parliamo con Paolo Bertolucci, SkySport. Ieri alle 20 si è chiuso il calciomercato con gli ultimi movimenti che hanno interessato anche le grandi squadre. Milan e Roma sono quelle più deluse dal rush finale perché gli obiettivi prefissati non sono arrivati e i tifosi iniziano a mugugnare. Ne parliamo con Andrea Di Caro, Corriere della Sera.È martedì e come ogni martedì torna l'appuntamento con Leo Turrini. Con lui partiamo dal triste avvicinamento della Ferrari al Gran Premio di Monza in programma domenica prossima.
Ultima zi de vară a adus în mijlocul Bucureștiului un spectacol unic : străzile s-au eliberat de mașini și s-au deschis biciclietelor. Ieri a avut loc a patra ediție a L'Étape Romania by Tour de France, o competiție care a transformat pentru câteva ore în Capital, într-o scenă dedicată celor 2500 de cicliști. Un material de Tudor Furdui. L'Étape România a încercat să aducă în Capitală atmosfera celebrului Tour de France. Asemenea marilor finale de pe șosele, cicliștii au luat startul din Piața Constituției, chiar din fața Palatului Parlamentului. Imaginea celor 2500 de participanți, pornind pe biciclete prin inima orașului a fost una dintre cele mai memorabile din vara bucureșteană. Sigur, unii automobiliști au fost enervați de restricțiile de circulație, dar măcar pentru câteva ore s-a putut respira curat în București. Orașul a fost predat pasionaților de pedalat, iar organizatorii și poliția Rutieră au colaborat pentru a identifica cele mai bune trasee ocolitoare pentru șoferi. Programul a început la 7:30 dimineața, cu startul pentru cei mai tineri participanți, și a culminat la 13.30 cu festivitatea de premiere. Adriana Filip, PR al evenimentului Le L'Étape România by Tour de France: Ne bucurăm astăzi de prezența la 2500 de participanți din peste 20 de țări, 180 de orașe, ceea ce este fabulos, un număr extraordinar și de copii și de adolescenți care participă la a IV-a ediție L'Étape de Tour aici în București. E o atmosferă extraordinară, participanții sunt pe traseu. Chiar suntem în mijlocul acțiunii acum și cu ajutorul autorităților și al partenerilor, reușim astăzi să creăm o atmosferă incredibilă pentru toți participanții. Au fost trasee pentru toate nivelurile City Adventure de 14 kilometri pentru cei mici și familii. The Ride 42 de km, o tură de oraș destinată celor peste 15 ani și The Race de 85 de km, traseul regină pentru cicliștii care au vrut să-și testeze limitele. Piața Constituției s-a transformat într-un veritabil hub al pasionaților de sport, cu expoziții dedicate Tour de France, standuri comerciale, zona de food și relaxare, sesiuni de masaj și concursuri cu premii. Atmosfera a fost întreținută de activări pe scena principală și de emoție a festivităților de premiere. Pentru siguranța participanților, organizatorii au pus la dispoziție puncte de alimentare, echipe tehnice și sprijin medical profesionist, inclusiv ambulanțe SMURD. L'Étape România by Tour de France a fost o cursă care a însemnat mai mult decât sport. A fost o experiență colectivă, o celebrare a unui stil de viață activ și un moment de inspirație pentru oraș și pentru comunitate. La cea mai frumoasă poveste de ciclism din România a fost prezent și Excelența Sa, domnul Nicolas Warnery, Ambasadorul Franței în România. Domnia da a dat oficial startul cursei de 42 km din inima Bucureștiului, în fața Palatului Parlamentului. O celebrare a sportului, a orașului și a comunității! Atmosfera este sportivă și festivă în același timp. Oamenii au venit să facă sport, mișcare, ciclism, bicicleta e bucuria lor și asta se vede Este o adevărată sărbătoare iar bucuria participării se simte în aer. Desigur, e vorba și de competiție, dar mai ales de bucuria oamenilor de a fi prezenți aici cu copiii, cu familia. E un eveniment în cadrul căruia toată lumea poate face sport și oricine poate vedea cât de important este sportul pentru fiecare dintre noi. Pe de altă parte, evenimentul demonstrează că sportul poate fi un excelent mod de a promova o capitală, acest mare oraș, cu monumentele sale, cu Palatul Parlamentului, cu marile sale bulevarde. Anul trecut Jocurile Olimpice de la Paris s-au desfășurat practic în interiorul orașului și a fost foarte bine așa. Cu cele 3 trasee în București, concursul este în top 5 din lume din 30 de evenimente organizate în prezent. Printre participanți s-a numărat și președintele Federației de Ciclism, Cătălin Sprînceană. Lucru fabulos! 2500 de cicliști în inima Bucureștiului, cu traficul închis. Este un lucru excepțional, unic, ceea ce ne permite nouă, cicliștilor, pentru că și eu voi încerca să fac același lucru alături de colegii din comunitatea pe care o reprezint, să descoperim un oraș frumos, fără trafic, într-o zi minunată de duminică. Extraordinar! Această cea de-a IV-a ediție L'Étape Romania Tour de France a crescut în calitate, diversitate și impact. În ziua de 31 august 2025, Bucureștiul a respirat altfel, în ritmul lanțurilor, al roților de bicicletă care au mușcat din asfalt și al aplauzelor celor veniți să susțină cicliștii. O zi fără claxoane, dar plină de energie și inspirație.
USR își nuanțează poziția față de funeraliile lui Ion Iliescu. Purtătorul de cuvânt al formațiunii, Cristian Seidler, spune la RFI că partidul său a respectat legea. Decizia USR de a nu participa la funeraliile fostului președinte a deranjat Partidul Social Democrat, care a amenințat că nu participă la următoarea ședință a coaliției. Pe de altă parte, Cristian Seidler a vorbit în interviu despre Pilonul II de pensii și următorul pachet de reforme. Cristian Seidler, despre conflictul USR-PSD legat de funeraliile lui Ion Iliescu: ”Momentul încărcat emoțional pentru unii și înțelegem acest lucru, credem că astăzi trebuie să fi fost depășit (...). Noi nu am avut o lipsă de respect față de prevederile legale. Ieri, pentru că există această prevedere legală, e obligație legală, la sediul USR, steagul României a fost în bernă. Dincolo de asta, atunci când există o opțiune legală, să ai o opțiune sau alta, nu-i o chestiune de respect sau de lipsă de respect, din punctul nostru de vedere”. El precizează că ”nu a fost un calcul politic, a fost ceva ce a venit natural, pe baza a ceea ce noi credem, simțim, am trăit (...). Încerc să traduc acum rapid în română un dicton pe care-l citisem în engleză și care spune: stand up for something you believe in, even if you stand up alone, adică să rămâi în ceea ce crezi, chiar dacă ești singurul care crede în acel lucru”. Despre Pilonul II de pensii: ”Forma pe care Guvernul o trimite Parlamentului este una în concordanță cu practica din țările europene care au o tradiție mult mai lungă în Pilonul II de pensii”.
Ieri i vertici europei sono arrivati a Pechino per il summit dedicato ai cinquant'anni delle relazioni diplomatiche tra Unione europea e Cina. Con Giuseppe Gabusi, docente di economia politica internazionale e dell'Asia orientale. Il 23 luglio la corte internazionale di giustizia dell'Aja ha emesso una storica opinione legale che consentirà agli stati di farsi causa a vicenda per danni legati ai cambiamenti climatici. Con Gabriele Crescente, editor di ambiente di Internazionale. Oggi parliamo anche di: Film • Presence di Steven SoderberghCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
In apertura la lettura critica dei quotidiani di oggi in edicola con Paolo Mieli.Ieri le parole del Sindaco Sala in consiglio comunale. Il Movimento 5 Stelle, la Lega e Fratelli d'Italia chiedono le dimissioni del sindaco, mentre il Partito democratico sarebbe intenzionato ad andare avanti con Sala, ma con un cambio di passo sull'urbanistica. Per parlare di tutti gli sviluppi delle ultime ore ci colleghiamo con Stefano Patuanelli, Capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle e Alessandro Alfieri, senatore del Pd.
Azzurre storiche all'Europeo di calcio femminile: è semifinale! Il 22 luglio affronteranno una tra Svezia e Inghilterra per giocarsi l'accesso alla finale. Con una doppietta straordinaria, Girelli elimina la Norvegia. Ne parliamo con Katia Serra. Ci spostiamo poi sul fronte calciomercato: Napoli scatenato, preso Lucca e in arrivo anche Beukema. Convochiamo Luca Marchetti di Sky Sport per farci raccontare le ultime novità.Ai Mondiali di nuoto in corso a Singapore, Gregorio Paltrinieri conquista uno storico argento nella 10 km: infinito! Straordinaria anche Ginevra Taddeucci, che nella gara femminile conquista una medaglia d'argento insperata alla vigilia.Al Tour de France, oggi si arriva sui Pirenei. Ieri, brutta caduta per Tadej Pogacar: il fenomeno sloveno ne risentirà? Ne parliamo con Pier Bergonzi, direttore di Sportweek.Infine, spazio a Endurance Race con la 6 Ore di San Paolo, che ha visto trionfare la Cadillac per la prima volta nella sua storia.
L’apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Medio Oriente: Raid ancora a Gaza, 91 vittime nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della salute gestito da Hamas, mentre si riaccende la tensione tra Israele e Siria. Ieri dei missili dello Stato ebraico hanno colpito i centri del potere militare e politico a Damasco. Gli ultimi aggiornamenti insieme a Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24.
Ci colleghiamo con Filippo Maria Ricci sulle strade del Tour de France dove, ieri, ha assistito alla centesima vittoria in carriera di Pogacar. Ieri si è decisa anche la prima finalista del Mondiale per Club, il Chelsea di Maresca. Stasera tocca a Real Madrid-PSG, praticamente una finale di Champions.Dopo aver riabbracciato Allegri a Casa Milan, Carlo Pellegatti arriva in studio a riabbracciare Mister Genta e a parlare di mercato rossonero e di tennis: convocato del #DaiCarloNonFarlo di oggi è Gianluca Pozzi, ex tennista e oggi talent di Sky Sport, per prepararci ai big match di Sinner e Cobolli a Wimbledon.
Cominciamo la puntata ragionando sul Mondiale per club. Ieri sono iniziati gli ottavi di finale del torneo e ora c’è attesa per le partite delle italiane: domani l’Inter sfiderà il Fluminense, martedì la Juve affronterà il Real Madrid. Ci colleghiamo negli Stati Uniti per parlarne rispettivamente con Franco Vanni di Repubblica e con Max Nerozzi del Corriere della Sera.Spazio poi all’ampia pagina dei motori: Umberto Zapelloni ci racconta cosa è accaduto nel Gran Premio di Formula 1 appena terminato in Austria, mentre con Carlo Pernat tiriamo le somme sulla gara di MotoGp corsa nel pomeriggio ad Assen.Torniamo al calcio con Pierpaolo Marino per analizzare i movimenti di mercato delle big di Serie A, con Inter e Milan che sembrano aver chiuso rispettivamente per Bonny e Ricci. Il Napoli e la Juve invece cercano una punta.Facciamo un salto in casa Lazio, dove, salvo ulteriori colpi di scena, Maurizio Sarri dovrebbe continuare a essere il tecnico dei biancocelesti. Ne parliamo con Stefano Pantano.Chiudiamo con il tennis. Manca ormai pochissimo all’inizio di Wimbledon, con Sinner che ha annunciato l’addio al preparatore atletico Panichi e al fisioterapista Badio. Sentiamo cosa ne pensa Stefano Pescosolido.