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Stefano Didoné, Lorenzo Biagi"Oltre ChatGPT"Elogio del raccontoEdizioni Messaggero Padovawww.edizionimessaggero.itBreve saggio a due voci in cui l'esperienza del narrare viene esplorata dal punto di vista filosofico e dal punto di vista teologico, in relazione al fenomeno della parola e della parola di Dio. Le applicazioni di massa dell'intelligenza artificiale pongono molte questioni sulla natura umana del raccontare, irriducibile alla sola produzione tecnica di testi in quanto espressione del mistero dell'autocoscienza e del suo formarsi. Dapprima gli autori analizzano il confronto tra i due principali paradigmi generativi di sapere, quello scientifico e quello narrativo, mettendo in discussione il primato del primo sul secondo. In seguito si concentrano sulla proposta filosofica di Paul Ricoeur (circa l'identità umana come “identità narrativa”) e sulla reinterpretazione dell'identità cristiana in chiave stilistica (C. Theobald).Lorenzo Biagi è docente di antropologia filosofica presso lo Iusve e di etica ed educazione presso l'ISSR “Giovanni Paolo I”. Tra le sue pubblicazioni con Edizioni Messaggero Padova ricordiamo Cercare sempre (2022); Uomo (2020); Politica (2017); Corruzione (2014).Stefano Didoné insegna teologia fondamentale presso l'ISSR “Giovanni Paolo I” ed Ermeneutica biblica presso la Facoltà Teologica del Triveneto. Ha conseguito il dottorato in teologia presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e il post-dottorato presso il Centre Sèvres (Parigi) con Christoph Theobald. Con Edizioni Messaggero Padova ha curato il volume Ancora padri? Un percorso formativo per presbiteri sulla paternità (2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Luigina Mortari è l'autrice di “La Sapienza politica. Grammatica dell'agire giusto” pubblicato da Raffaello Cortina Editore. Luigina Mortari insegna Epistemologia della ricerca qualitativa presso la scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Verona ed Ermeneutica delle pratiche educative presso il dipartimento di Scienze umane della stessa università. Le teorie politiche ragionano sui grandi scenari: discorsi affascinanti che spesso restano solo parole. C'è poi un pensiero politico che si occupa di quello che ciascun cittadino può fare dal luogo in cui è, agendo innanzitutto sul proprio modo di stare nel mondo con gli altri. Luigina Mortari mette in evidenza quanto sia fondamentale cogliere l'essenza della politica e farne l'oggetto del dibattito pubblico, ma anche comprendere che è premessa necessaria all'ideazione di un'adeguata formazione dei cittadini, perché la politica esiste solo quando costoro sono educati alla politica e di fatto la esercitano. www.utopiaimpresa.it
In questo episodio Laura Ravaioli intervista Giuseppe Martini, curatore con Maria Pierri e Stefania Romano del Focus sulla Guerra, pubblicato sul vol.1/2023 della Rivista di Psicoanalisi.Giuseppe Martini è psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana; già primario psichiatra del Dipartimento di Salute Mentale Roma 1, ha insegnato presso le Scuole di specializzazione in Psichiatria di diverse Università italiane. Campo elettivo della sua attività clinica sono le depressioni, i disturbi di personalità, le psicosi, l'integrazione tra trattamento farmacologico e psicoterapico; in ambito teorico si interessa dei rapporti tra psicoanalisi e filosofia ermeneutica, psicoanalisi e cinema, psichiatria e narrazione. E' autore di circa 180 pubblicazioni e di cinque volumi: Ermeneutica e Narrazione (Bollati Boringhieri, Torino, 1998), La sfida dell'Irrappresentabile (Franco Angeli, Milano, 2005), La psicosi e la rappresentazione (Borla, Roma, 2011), Le storie infrante, un romanzo (Ed. Fattore Umano, Roma, 2016) e L'identità in questione, quest'ultima in collaborazione con il filosofo Vinicio Busacchi (Jaca, Milano, 2020).Approfondimenti nella Rivista di PsicoanalisiBonasia, E. (2001) La guerra, la morte e il figlicidio. Rivista di Psicoanalisi 47:303-318Rossi, P. L. (2008) Lo spavento, la guerra e la cultura della paura. Rivista di Psicoanalisi 54:657-672Semi, A. A. (1992) Patrizia Messeri and Elena Pulcini (eds). Immagini dell'impensabile. Ricerche interdisciplinari sulla guerra nucleare. Marietti, Genova, 1991, 246 pages, 38.000 lire.. Rivista di Psicoanalisi 38:284-290Zerbino, E. (1996) Carlo Battaglia (1994) Psicologia e guerra nel Novecento Edizioni Cultura della Pace, Firenze, 126 pagine, 22.000 Lire.. Rivista di Psicoanalisi 42:179-180Bolognini, S. (2005) Patrizia Brunori, Gianna Candolo, Maddalena Donà dalle Rose, Maria Chiara Risoldi Traumi di guerra. Un'esperienza psicoanalitica in Bosnia Erzegovina Ed. Manni, S. Cesario di Lecce, 254 pagine, euro 15,00. Rivista di Psicoanalisi 51:250-253
Antonio Trupiano"Il seme dell'utopia"Orthotes Editricehttps://orthotes.comIl saggio "Il seme dell'utopia" è a cura di Veronica Petito e Antonio TrupianoContestando le distorsioni della società in cui hanno visto la luce, le grandi utopie dell'età moderna si sono confrontate con un tempo “altro”: un tempo aperto, tempo non visibile e mai raggiungibile, e tuttavia tale da mettere in crisi il presente e di additare altre possibilità di esistenza. Ritorna, anche in questa riflessione, l'antico dilemma: utopie come evasione o come progettualità innovativa? Utopie come promessa di liberazione o come produzione di gabbie rese infernali dalla loro pretesa di perfezione? Convinti della saggezza espressa dalle parole di Max Weber secondo cui «il possibile non verrebbe raggiunto se nel mondo non si ritentasse sempre l'impossibile», gli autori hanno affrontato la sfida dell'utopia attraverso un lungo percorso caratterizzato dall'ascolto reciproco e dal pensare insieme. Interrogarsi sull'utopia, in ultima istanza, significa concedersi il diritto alla speranza nella certezza che ciò che ancora non si vede può portare frutto in abbondanza. Come un seme.Saggi di:Secondo Bongiovanni, Maria Borriello, Ermenegildo Caccese, Maurizio Cambi, Giuseppina De Simone, Francesco Donadio, Alfonso Lanzieri, Veronica Petito, Cloe Taddei Ferretti, Antonio Trupiano, Angelo Maria VitaleAntonio Trupiano insegna Epistemologia, Metafisica ed Ermeneutica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale (Sez. San Luigi, Napoli) dove attualmente è Direttore del Settore Filosofico. Il suo principale interesse di ricerca verte sulla dimensione sapienziale della ragione. È autore di numerosi saggi su temi e problemi di filosofia contemporanea, con particolare riferimento ad autori quali D. Bonhoeffer, B. Lonergan, H.-G. Gadamer, X. Zubiri.Veronica Petito insegna Etica e Storia della filosofia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale (Sez. San Luigi, Napoli). Il suo ambito di interesse riguarda soprattutto il pensiero ebraico del '900 e la fenomenologia husserliana. Al suo attivo numerose pubblicazioni su E. Levinas, E. Husserl, E. Stein, H. Arendt.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Quando la vita mi chiede gli straordinari mi metto a leggere Eliot. Anche se non lo capisco. Mi pare che in qualche modo le sue poesie scavino nel mio cuore e mi dicano cosa è giusto e cosa non lo è. Iniziamo a leggere insieme alcuni stralci di Burnt Norton, primo passaggio dei "Quattro Quartetti" di Thomas Stearns Eliot.Sono Daniele Ciacci.Mi trovate su: www.danieleciacci.comInstagram: https://www.instagram.com/daninthewhale/?hl=itIscriviti al mio PATREON per avere contenuti esclusivi: https://bit.ly/2UroCEwIscritiviti alla mia newsletter: https://bit.ly/2zPMryU--- RIFERIMENTI ---T.S. Eliot - I quattro quartetti: https://amzn.to/2WcoY46--- CREDITS ---* Soundtrack: Amanch - http://bit.ly/2Qen7Yv* Voce Sigla: Lorena Ranieri - http://bit.ly/39OUhpz* Logo: Matteo Pozzi - http://bit.ly/2wPHcO5
Armando Canzonieri"L'atleta indisciplinato"Fortuna ed esercizioOrthotes Editricehttps://www.orthotes.com/L'idea che sorregge il possibile esercizio del corpo, delle facoltà, delle passioni presuppone tanto una peculiare concezione del rapporto con sé stessi quanto una particolare concezione della natura umana come di un che rispetto cui un di più di attività debba intervenire per darle forma e, in questo modo, governare il regno dell'ipotesi che la abita. Una natura dunque carica di potenza e povera di essere.Nel linguaggio delle Diatribe potremmo dire che l'essere umano si caratterizza proprio come quell'animale che oltre ad avere un cumulo più o meno organizzato di rappresentazioni e avere la facoltà di usarle, ha anche la facoltà di comprendere e di ipotizzare rappresentazioni. Il punto è che, come lo stesso Epitteto indica a più riprese, esiste come una sfasatura in questo animale, e solo in esso, tra piano delle rappresentazioni e piano della comprensione. In primo luogo l'accesso al piano della comprensione avviene in un doppio registro, uno apersonale e uno personale.Per il semplice fatto di partecipare alle interazioni, ai costumi, alle abitudini, di una certa comunità, ogni individuo familiarizza con un cumulo di comprensioni in modo irriflesso e imitativo. Ha una qualche nozione di che cosa significa essere figlio, padre, console, avvocato, postino, insegnante, di quali azioni e di quali obblighi facciano parte di un certo ruolo e non di un altro e dunque di come giudicare le rappresentazioni all'interno di un ruolo o di un altro. Dall'altro lato, però, l'essere umano è anche quell'animale la cui capacità di comprendere è tale da poter essere rivolta a sé stessa, il che significa che ciò che comprendiamo può essere messo a sua volta in discussione, in quanto, mettere in discussione è una di quelle cose che possiamo fare nel momento in cui esprimiamo in parole e in argomentazioni le nostre rappresentazioni.Armando Canzonieri è dottore in filosofia del linguaggio e attualmente insegnante di Filosofia e Storia. Di recente ha tradotto e curato la nuova edizione italiana delle Meditazioni cartesiane di Husserl (2017) e ha pubblicato il saggio Ermeneutica della vita pratica (2016). Studioso del pensiero di Heidegger e Tugendhat, ha tradotto il corso di Heidegger Fenomenologia dell'intuizione e dell'espressione (2012) e la raccolta di saggi di Tugendhat, Dalla metafisica all'antropologia (2014). Il cuore delle sue ricerche è il rapporto pratico con se stessi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Quanto conta conoscere quello che sta dietro al testo per restituirlo in modo efficace attraverso la lettura espressiva?- Leggere tra le righe- Filologia & Ermeneutica (l'Arte dell'interpretazione)- Alla ricerca delle intenzioni- Nella partitura c’è tutto tranne l’essenziale (Gustav Mahler)
Quanto conta conoscere quello che sta dietro al testo per restituirlo in modo efficace attraverso la lettura espressiva?- Leggere tra le righe- Filologia & Ermeneutica (l'Arte dell'interpretazione)- Alla ricerca delle intenzioni- Nella partitura c’è tutto tranne l’essenziale (Gustav Mahler)
insegnamento di Ermeneutica e Retorica (Cod. 005LL) per Corso di Laurea Magistrale in Lingue E Letterature Moderne Euroamericane
Cenni Biografici: Michel Foucault Cenni biografici: Filosofo e storico francese. Nasce in
Qual è il campo di intervento proprio della «consulenza filosofica»? Su
Necessità di una decostruzione ermeneutica del concetto di Weltanschauung.