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Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand'ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».Don Riccardo, sacerdote della diocesi di Venezia
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8312OMELIA XXXIII DOMENICA T.O. - ANNO C (Lc 21, 5-19) di Giacomo Biffi Parole oscure e forti - che sono al tempo stesso profezie di sventure e inviti alla speranza - abbiamo ascoltato nell'odierna pagina di vangelo. Gesù le ha pronunciate poco tempo prima del suo arresto e della sua condanna a morte, quando già percepiva imminente la fine, e si faceva più urgente per lui il compito di preparare il suo "piccolo gregge" alle prove e alle sofferenze che avrebbe incontrato. I suoi ascoltatori sembrano ancora spensierati e sereni, tanto che indugiano ad ammirare la bellezza dell'architettura del tempio e la ricchezza dei suoi ornamenti. E proprio prendendo lo spunto da questo ingenuo compiacimento il Signore avvia le sue severe riflessioni. Gli argomenti del discorso di Cristo sono tre: il preannuncio della distruzione di Gerusalemme, preceduta da grandi dolori; la persecuzione cui saranno sottoposti i suoi discepoli; la garanzia della sua presenza di salvatore anche in mezzo alle più tragiche difficoltà. Sono tre temi che tra loro si intrecciano e si rifiniscono. L'INEVITABILE DESTINO DI SOFFERENZA PER IL MONDO E PER LA CHIESA COME CONDIZIONE PER GIUNGERE ALLA GLORIA Non resterà pietra su pietra (Lc 21,6): così sarà castigata la Città santa; così perirà l'edificio più sacro della gente ebraica. Come tutti sappiamo, la profezia di Gesù si è avverata circa quarant'anni dopo ad opera dell'esercito romano guidato da Tito, il figlio dell'imperatore Vespasiano. Sotto un certo profilo, perciò, potremmo dire che non ci riguarda più. Ma nel libro di Dio Gerusalemme, oltre che una città precisa che ha avuto una grande importanza nella storia, è anche il simbolo e la raffigurazione di tutta la terra abitata. Ciò che qui è detto di Gerusalemme, vale per il mondo: anche il mondo troverà una fine violenta, quando la vicenda umana si sarà conclusa e il Signore "di nuovo verrà nella gloria". Ciò che qui è detto delle sofferenze del popolo ebraico, vale anche per la Chiesa, alla quale è dunque riservata una storia di pena. Le parole del nostro Salvatore ci rivelano ciò che noi - noi uomini, ma anche e soprattutto noi cristiani - dobbiamo aspettarci: ci rivelano non ciò che sarebbe conforme ai desideri naturali del nostro cuore, ma ciò che corrisponde al disegno di Dio, il quale vuole che la sua Chiesa arrivi sì alla vittoria, alla gioia, alla gloria, ma passando per la strada della sconfitta e della croce. LA NOSTRA SICUREZZA NON SI FONDA SULLA POTENZA UMANA, MA SU QUELLA DI DIO In concreto, con questo brano evangelico che cosa ci dice Gesù, che possa servire anche alla vita ecclesiale dei nostri giorni? 1. Ci dice prima di tutto che non dobbiamo mai fondare la nostra sicurezza e la nostra fiducia su quanto di esteriore e di strutturale c'è nella Chiesa: non sul numero e sullo splendore degli edifici di culto, non sulla potenza delle opere cattoliche, non sull'efficienza della nostra organizzazione. Certo, tutto deve essere valorizzato al servizio del Regno di Dio. Le cose esteriori non vanno disprezzate o condannate come antievangeliche o ritenute inutili e senza pregio. In particolare, dobbiamo amare le nostre chiese, così come Gesù ha avuto caro il tempio e la Città Santa, al punto di piangere sulla prevista rovina. Però, in niente di tutto questo sta la nostra speranza, che è sorretta soltanto dall'energia dello Spirito Santo, mandato a noi dal Risorto a suscitare negli uomini la fede e a tener viva la carità. A chi gli additava la maestà dell'edificio sacro, caro a ogni ebreo, Gesù ruvidamente risponde: Non resterà pietra su pietra che non venga distrutta (Lc 21,6). LA STAGIONE DEI MARTIRI NON È FINITA 2. Il secondo ammonimento del Signore è ancora più duro e più difficile da accettare: non dobbiamo mai aspettarci un avvenire tutto di pace e un'esistenza garantita contro tutti i guai. Specialmente la Chiesa - e in essa tutti coloro che vogliono veramente e pienamente essere cristiani, cioè appartenenti a Cristo e obbedienti al suo Vangelo - non deve contare su un destino di tranquillità e di trionfi. La promessa che abbiamo ricevuto è molto diversa: Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno (Lc 21,12). In realtà, il gregge di Cristo in ogni secolo è stato fatto oggetto di soprusi, di intimidazioni, di violenze: la stagione dei martiri non è mai finita del tutto. Va precisato anzi che il nostro secolo ha conosciuto forse le oppressioni più grandi e più sanguinose, perpetrate di solito da gente che diceva di portare la libertà, la giustizia e perfino la fraternità. QUANTO PIÙ SIAMO FEDELI, TANTO PIÙ SIAMO ODIATI 3. Il terzo ammonimento è ancora più spiacevole, e non ci meraviglia che in questi ultimi tempi la cristianità si sforzi di dimenticarlo. Non illudetevi - dice il Signore - che gli altri vi abbiano in simpatia e capiscano le vostre buone intenzioni. All'opposto, sarete traditi... sarete odiati da tutti a causa del mio nome (Lc 21,16.17). E non è detto che l'ostilità nei nostri confronti derivi sempre dal fatto che noi cristiani e noi uomini di Chiesa non siamo purtroppo senza difetti e senza torti. Sarebbe troppo bello se ci odiassero solo per quello che ci meritiamo. La Chiesa invece è tanto più malvista, malgiudicata, colpita da accuse bugiarde, quanto più è fedele al suo Maestro e annuncia senza paure la verità. Anche nell'ultima cena Gesù è ritornato su questa idea quando ha detto: Un servo non è più grande del suo padrone: se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi (Gv 15,20). Quasi a dire: se io ho raccolto odio pur non avendo mai fatto niente di male e avendo sempre amato e predicato l'amore, anche voi, quanto più mi sarete fedeli e mi assomiglierete, tanto più vi odieranno.CRISTO È LA RAGIONE DELLA NOSTRA PERSEVERANZA Per fortuna nell'odierna pagina di Vangelo questi ammonimenti così ardui e incresciosi sono compensati dalla promessa più bella: Io vi darò lingua e sapienza (Lc 21,15); cioè, sarò sempre con voi e ispirerò le vostre parole. Io sarò la vostra forza, il vostro coraggio, la vostra pace. Io vi sarò vicino in tutte le lotte che dovrete affrontare. Io sarò la ragione della vostra perseveranza. E voi, se sarete sempre con me, con la vostra perseveranza salverete le vostre anime (Lc 21,19).
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Omelia della s. Messa del 29 Ottobre 2025, Mercoledì della XXX Settimana del Tempo Ordinario, Anno Dispari, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Dal Vangelo secondo LucaIn quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C'era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.Io vi dico: questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».Parola del Signore
Rocco Ronchi"Ivan Illich. La salvezza nella salute"Kum! Festivalwww.kumfestival.itKum! Festival, PesaroDomenica 19 ottobre 2025, ore 10:00"Ivan Illich. La salvezza nella salute"con Rocco RonchiIvan Illich è un pensatore inclassificabile. Prete e attivista politico, riformatore religioso e tradizionalista incrollabile, anarchico e credente, anti-illuminista e libertario. Anche sul piano disciplinare, la sua ricerca è sospesa tra teoria critica e teologia, storia delle idee ed epistemologia delle scienze umane, economia politica e storia della medicina. Ma c'è un'idea di fondo che orienta tutta la sua vita e tutta la sua opera. Proveremo a esplicitarla prendendo come filo rosso l'idea di salute che Illich elaborò e a più riprese contrappose a quel processo di medicalizzazione della vita e della morte che ha caratterizzato la nostra modernità e la nostra contemporaneità.Rocco Ronchi, filosofo, insegna presso l'Università degli Studi dell'Aquila e presso l'IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata) di Milano e Ancona. Tiene corsi e seminari in varie università italiane e straniere.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Il Messaggio di Oggi: “SPERERÒ NEL DIO DELLA MIA SALVEZZA” • Michea 7: 7 • Salmo 130 :5-6 • Atti 16: 6 (7-10) • Genesi 8: 10-12 • Salmo 31: 24 • Giosuè 1: 7 • Giovanni 16 :4 • Salmo 33: 18 • Salmo 33: 6 • Salmo 33: 9 • Salmo 33: 19 • Salmo 37: 19 • Salmo 147: 11 • Salmo 147: 10 • Esodo 15: 3 • 1 Timoteo 6: 12 • 2 Corinzi 3: 12 • 2 Corinzi 3: 17 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Dal Vangelo secondo LucaLungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va'; la tua fede ti ha salvato!».Parola del Signore
Ti è mai capitato di sentirti svuotato dopo una chiacchierata apparentemente innocua? È il segnale classico di un vampiro energetico, una persona capace di prosciugarti con lamentele, sensi di colpa e manipolazioni sottili. In questo episodio parliamo di come riconoscerli nelle relazioni, al lavoro e persino in famiglia, e di come difendersi da chi vive succhiando la tua energia vitale.Buon ascolto.
Ripubblico la parte degli audio dell'anno scorso in qui racconto, con praticità, questi temi che puoi trovare nel libro Un Corso in Miracoli.1. Cos'è il Perdono? ✅ 2. Cos'è la Salvezza?3. Cos'è il Mondo?4. Cos'è il Peccato? 5. Cos'è il Corpo?6. Cos'è il Cristo?7. Cos'è lo Spirito Santo?8. Cos'è il Mondo Reale?9. Cos'è la Seconda Venuta?10. Cos'è il Giudizio Universale?11. Cos'è la creazione?12. Cos'è l'Ego?13. Cos'è un Miracolo?14. Cosa sono Io?In questo episodio trovi un nuovo modo di vedere il perdono. Un'occasione per riscrivere questo termine tanto difficile da accogliere.Ti leggi se vuoi raccontarmi la tua esperienza.Oltre,@gloria.dalioSegui la pagina Instagram con lo stesso nome del podcast per ricevere aggiornamenti su questi argomenti.Sono felice del tuo atterraggio qui
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Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8263OMELIA PER LA FESTA DELLA ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE (Gv 3,13-17) di Raniero Cantalamessa Oggi la croce non è presentata ai fedeli nel suo aspetto di sofferenza, di dura necessità della vita, o anche di via per cui seguire Cristo, ma nel suo aspetto glorioso, come motivo di vanto, non di pianto. Diciamo anzitutto qualcosa sull'origine della festa. Essa ricorda due avvenimenti distanti tra loro nel tempo. Il primo è l'inaugurazione, da parte dell'imperatore Costantino, di due basiliche, una sul Golgota e una sul sepolcro di Cristo, nel 325. L'altro avvenimento, del secolo VII, è la vittoria cristiana sui persiani che portò al recupero delle reliquie della croce e al loro ritorno trionfale a Gerusalemme. Con il passar del tempo, la festa però ha acquistato un significato autonomo. E' diventata celebrazione gioiosa del mistero della croce che, da strumento di ignominia e di supplizio, Cristo ha trasformato in strumento di salvezza.Le letture riflettono questo taglio. La seconda lettura ripropone il celebre inno della Lettera ai Filippesi, dove la croce è vista come il motivo della grande "esaltazione" di Cristo: "Umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre". Anche il Vangelo parla della croce come del momento in cui "il Figlio dell'uomo è stato innalzato perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna".Ci sono stati, nella storia, due modi fondamentali di rappresentare la croce e il crocifisso. Li chiamiamo, per comodità, il modo antico e il modo moderno. Il modo antico, che si può ammirare nei mosaici delle antiche basiliche e nei crocifissi dell'arte romanica, è un modo glorioso, festoso, pieno di maestà. La croce, spesso da sola, senza il crocifisso sopra, appare punteggiata di gemme, proiettata contro un cielo stellato, con sotto la scritta: "Salvezza del mondo, salus mundi", come in un celebre mosaico di Ravenna.Nei crocifissi lignei dell'arte romanica, questo stesso tipo di rappresentazione si esprime nel Cristo che troneggia in vestimenti regali e sacerdotali dalla croce, con gli occhi aperti, lo sguardo frontale, senza ombra di sofferenza, ma irraggiante maestà e vittoria, non più coronato di spine, ma di gemme. E' la traduzione in pittura del versetto del salmo "Dio ha regnato dal legno" (regnavit a ligno Deus). Gesù parlava della sua croce in questi stessi termini: come del momento della sua "esaltazione": "Io, quando sarò esaltato da terra, attirerò tutti a me" (Gv 12, 32).Il modo moderno comincia con l'arte gotica e si accentua sempre di più, fino a diventare il modo ordinario di rappresentare il crocifisso, in epoca moderna. Un esempio estremo è la crocifissione di Matthias Grünewald nell'Altare di Isenheim. Le mani e i piedi si contorcono come sterpi intorno ai chiodi, il capo agonizza sotto un fascio di spine, il corpo tutto piagato. Anche i crocifissi di Velasquez e di Salvador Dalì e di tanti altri appartengono a questo tipo.Tutti e due questi modi mettono in luce un aspetto vero del mistero. Il modo moderno - drammatico, realistico, straziante - rappresenta la croce vista, per così dire, "davanti", "in faccia", nella sua cruda realtà, nel momento in cui vi si muore sopra. La croce come simbolo del male, della sofferenza del mondo e della tremenda realtà della morte. La croce è rappresentata qui "nelle sue cause", cioè in quello che, di solito, la produce: l'odio, la cattiveria, l'ingiustizia, il peccato.Il modo antico metteva in luce, non le cause, ma gli effetti della croce; non quello che produce la croce, ma quello che è prodotto dalla croce: riconciliazione, pace, gloria, sicurezza, vita eterna. La croce che Paolo definisce "gloria" o "vanto" del credente. La festa del 14 Settembre si chiama "esaltazione" della croce, perché celebra proprio questo aspetto "esaltante", della croce.Bisogna unire, al modo moderno di considerare la croce, quello antico: riscoprire la croce gloriosa. Se al momento in cui la prova era in atto, poteva esserci utile pensare a Gesù sulla croce tra dolori e spasimi, perché questo ce lo faceva sentire vicino al nostro dolore, ora bisogna pensare alla croce in altro modo. Mi spiego con un esempio. Abbiamo di recente perso una persona cara, forse dopo mesi di grandi sofferenze. Ebbene, non continuare a pensare a lei come era sul suo letto; in quella circostanza, in quell'altra, come era ridotta alla fine, cosa faceva, cosa diceva, torturandosi magari il cuore e la mente, alimentando inutili sensi di colpa. Tutto questo è finito, non esiste più, è irrealtà; così facendo non facciamo che prolungare la sofferenza e conservarla artificialmente in vita.Vi sono mamme (non lo dico per giudicarle, ma per aiutarle) che dopo aver accompagnato per anni un figlio nel suo calvario, una volta che il Signore l'ha chiamato a sé, si rifiutano di vivere altrimenti. In casa tutto deve restare com'era al momento della morte del figlio; tutto deve parlare di lui; visite continue al cimitero. Se vi sono altri bambini in famiglia, devono adattarsi a vivere anch'essi in questo clima ovattato di morte, con grave danno psicologico. Ogni manifestazione di gioia in casa sembra loro una profanazione. Queste persone sono quelle che hanno più bisogno di scoprire il senso della festa di oggi: l'esaltazione della croce. Non più tu che porti la croce, ma la croce che ormai porta te; la croce che non ti schiaccia, ma ti innalza.Bisogna pensare la persona cara come è ora che "tutto è finito". Così facevano con Gesù quegli antichi artisti. Lo contemplavano come è ora: risorto, glorioso, felice, sereno, seduto sullo stesso trono di Dio, con il Padre che ha "asciugato ogni lacrima dai suoi occhi" e gli ha dato "ogni potere nei cieli e sulla terra". Non più tra gli spasimi dell'agonia e della morte. Non dico che si possa sempre comandare al proprio cuore e impedirgli sanguinare al ricordo di quello che è stato, ma bisogna cercare di far prevalere la considerazione di fede. Se no, a che serve la fede?
Preghiera della Santa Croce per la salvezza di Curtis Windom. Meditazione di don Marco Gnavi sul Vangelo di Luca (Lc 4,16-30)
Chi retrocederà in Serie B? Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
È tornata finalmente la nostra Serie A! Nella puntata di oggi, Andrea Di Giacomo e Nicola Bondavalli presentano le sfide di questa attesissima prima giornata!Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta e gratuitamente le partite della Saudi Pro League, Saudi King's Cup, Supercoppa d'Arabia, Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Trofeo de Campeones argentino, Eredivisie, Coppa di Francia, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Scottish League Cup, Scottish Championship, Coppa di Portogallo, Supercoppa di Portogallo, HNL croata e tutti i contenuti di calcio italiano e internazionale on demand.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
VIDEO: Il diavolo esiste ➜ https://www.youtube.com/watch?v=djJW7SimUpM&list=PLpFpqNiJy93vpo09XwkVtUp8W-0qcHkloTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8220DIMENTICANDO IL DIAVOLO SI NEGA ANCHE LA REDENZIONE di Stefano Chiappalone Il diavolo esiste, lo affermano la Scrittura e la tradizione della Chiesa, nonché l'esperienza di chi lo combatte sul campo, l'esorcista domenicano François Dermine, che ha concluso la Giornata della Bussola Toscana con un seguitissimo intervento sulla demonologia prolungato dalle numerose domande del pubblico, a ulteriore smentita di chi la vorrebbe "superata". Ci siamo ritagliati un momento di pausa nell'intensa giornata per una breve intervista a padre Dermine, che ha risposto con chiarezza cristallina - e un tocco di garbata ironia: «è la polvere, non è il demonio», commenta scherzosamente quando viene colto da uno starnuto. L'esorcista va dritto al punto: negare l'esistenza del diavolo significa negare anche il mistero della salvezza. E invita a non sottovalutare l'azione più ordinaria ma più pericolosa: la tentazione.PADRE DERMINE, MOLTI NOSTRI CONTEMPORANEI SI CHIEDEREBBERO PERCHÉ PARLARE ANCORA DEL DIAVOLO NEL XXI SECOLO... Se non ne parliamo la vita cristiana e il mistero dell'Incarnazione, della Redenzione non hanno nessun senso, perché Gesù si è incarnato «per distruggere le opere del diavolo» (1 Gv 3,8). Questo è il senso dell'Incarnazione. Se non esiste il demonio non si può parlare di mistero di salvezza, perché esso si riferisce alla salvezza da un essere più forte di noi, che si chiama appunto il demonio. Altrimenti Gesù Cristo che è venuto a fare? Non ha più senso. Noi dobbiamo essere salvati dalle opere del demonio. Ma se non esiste, non sappiamo da che cosa dovremmo più essere salvati: mistero di salvezza, da che cosa?Se non si parla del demonio e degli angeli - quindi buoni e cattivi che siano - trascuriamo la fetta del creato più consistente in assoluto, cioè gli esseri angelici (buoni e cattivi). Mentre gli esseri umani per esistere hanno bisogno di uno spazio e quindi non possono essere creati in modo infinito da Dio, il problema non si pone per gli angeli che sono dei puri spiriti e quindi Dio ne può creare finché vuole. Lo scopo della creazione è creare il maggior numero possibile di persone che potranno diventare beate per l'eternità e Dio a questo ci tiene, per cui crea, crea, ma non può creare degli esseri umani come può creare degli angeli: non c'è posto qui sulla Terra. Se gli esseri umani fossero numerosi quanto lo sono gli angeli, noi saremmo stipati l'uno accanto all'altro.LEWIS CHE DICEVA CHE IL DIAVOLO HA DUE MODI PER INGANNARCI, UNO È DI FAR CREDERE CHE NON ESISTE E L'ALTRO È DI FARCI CREDERE TROPPO E DI FARNE PARLARE IN MANIERA MORBOSA. NON VALE FORSE ANCHE PER GLI ANGELI BUONI, QUANDO VENGONO FATTI OGGETTO DI UN APPROCCIO DEFORMATO, IN SENSO NEW AGE?Sì, certo il New Age ha stravolto l'angelologia a suo favore e senz'altro questo rappresenta un pericolo, che però è abbastanza recente. Questa "prudenza" che si dovrebbe avere a causa dell'invasione di campo da parte del New Age è recente e non ci deve spingere a trascurare appunto un aspetto importante della cosmologia - perché, ripeto, se vengono a mancare gli angeli manca la fetta principale del creato - e tutt'altro che superfluo dal punto di vista della vita cristiana.E RIGUARDO AGLI ANGELI CATTIVI, PERCHÉ SI RISCONTRA UN INTERESSE MALATO VERSO DI LORO? PER ESEMPIO QUANDO SI SENTE PARLARE DI SEDUTE SPIRITICHE O DI FATTI DI CRONACA IN CUI C'ENTRA IL SATANISMO...Senz'altro perché la figura del demonio attira e soprattutto i perversi hanno bisogno di un loro "santo patrono" - scusi l'espressione - quindi il più rappresentativo è Satana che si è ribellato contro Dio e che pur di fare di testa sua ha rifiutato la beatitudine eterna. Satana è il ribelle per eccellenza e allora fa comodo a chi ricerca figure del genere per dare consistenza alle proprie scelte.VENENDO AL SUO SPECIFICO MINISTERO DI ESORCISTA, QUALI SONO I DANNI PEGGIORI CHE INFLIGGE IL DEMONIO?L'esorcista si occupa dell'azione straordinaria del demonio, che se la prende con l'essere umano in maniera violenta, cosa che non fa abitualmente, poiché di solito agisce in una maniera molto più pericolosa che si chiama tentazione. Non dobbiamo esagerare l'azione straordinaria rischiando di sottovalutare la tentazione: mentre una persona vessata duramente, anche addirittura posseduta può salvarsi - un posseduto può salvarsi -, invece un peccatore che asseconda la tentazione non può salvarsi e allora stiamo attenti a non dare troppa attenzione, troppo peso all'azione straordinaria del demonio, che proprio perché straordinaria rischia di abbagliarci e di farci trascurare l'azione ordinaria.E QUINDI CI FAREBBE ILLUDERE CHE INVECE SU DI NOI NON HA POTERE... QUALI SONO I MEZZI ORDINARI PER DIFENDERSI, APPUNTO, DA QUESTA AZIONE ORDINARIA?Consistono nel tendere alla santità, nel tendere a Dio e al prossimo. E la confessione.UN'ULTIMA DOMANDA PENSANDO AL NOME SCELTO DAL NUOVO PONTEFICE. FU LEONE XIII A VOLERE LA PREGHIERA A SAN MICHELE DOPO UNA VISIONE DI ROMA INFESTATA DAI DIAVOLI CHE MINACCIAVANO LA CHIESA E IL MONDO. È ANCORA ATTUALE QUELLA PREGHIERA?A me è dispiaciuto molto che sia stata soppressa. In passato la si recitava dopo ogni Messa. Ho conosciuto quel periodo lì, era una ottima forma di protezione e di affidamento a Dio.
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà». Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata». Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata». E da quell'istante la donna fu salvata.Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via! La fanciulla infatti non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.Parola del SignoreCommento di Don Mattia, sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba
Ora è ufficiale: Davide Nicola è il nuovo tecnico della Cremonese. Il tecnico piemontese cercherà di portare alla salvezza i grigiorossi neopromossi. Ne parlano in questo episodio Tommaso Murdocca e Roberto Ugliono.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Eredivisie, HNL croata, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Super League greca, Coppa di Grecia e Coppa del Portogallo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
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Benvenuti a una nuova puntata di The Deep Dive, il podcast che scava a fondo nelle dinamiche che muovono i mercati globali! Nel nostro episodio "The Deep Dive: Tregua in Medio Oriente: Un Inganno o La Salvezza per il Nasdaq 100?", ci addentriamo in una delle questioni più scottanti del momento.Il Nasdaq 100 ha recentemente raggiunto un nuovo massimo storico, superando la soglia dei 22.190,52 punti. Questo traguardo è ancora più significativo se consideriamo che è stato raggiunto in un periodo di forti tensioni geopolitiche, incertezze legate ai dazi commerciali e dibattiti accesi sulle politiche monetarie restrittive. Sembra che gli investitori continuino a puntare con decisione sui colossi della tecnologia come Apple, Microsoft, NVIDIA, Amazon, Alphabet, Meta e Tesla, considerati tra i più resilienti e innovativi al mondo.Ma c'è un fattore cruciale che ha dato una spinta decisiva a questo rally: la fragile tregua mediorientale tra Iran e Israele. Questa provvisoria distensione ha avuto un impatto immediato sui mercati, riducendo la volatilità e spingendo il capitale verso asset più rischiosi come le azioni tech. Sembrerebbe una boccata d'ossigeno, ma è davvero la soluzione a lungo termine o solo una pausa temporanea?La parola chiave qui è "fragile". Ogni cambiamento improvviso nella situazione mediorientale potrebbe innescare un nuovo shock sui mercati. Nonostante le aziende del Nasdaq siano geograficamente concentrate negli Stati Uniti, sono fortemente esposte ai mercati globali e quindi vulnerabili a shock esterni. L'incertezza geopolitica, infatti, continuerà a rappresentare una variabile critica da monitorare nei prossimi mesi.In questa puntata, esploreremo a fondo se questa tregua è una salvezza duratura o un inganno temporaneo per il Nasdaq 100, considerando anche altri fattori di rischio come un'inflazione più persistente del previsto e la possibilità che la Federal Reserve mantenga tassi elevati più a lungo, le indagini antitrust che colpiscono le Big Tech, l'imminente e cruciale stagione degli utili che richiederà risultati tangibili, e persino lo scenario delle elezioni presidenziali statunitensi che potrebbe rinnovare i timori sui dazi globali.Unisciti a noi in questo Deep Dive per comprendere le prospettive future di uno degli indici più osservati al mondo, analizzando la sua capacità di innovare e difendere i propri margini in un contesto globale così dinamico.analisi e dibattito aperto tra esperti.LINK DIRETTO DEL MIO LIBRO SU AMAZON: https://www.amazon.it/dp/B0D6LZK23MInvesti come me:https://www.patreon.com/cambiaretutto Il sito di giuseppe scioscia: https://tinyurl.com/ytm3ns74Il gruppo:https://www.facebook.com/groups/cambiaretuttocambiaresubitoIl mio profilo:https://www.facebook.com/GiuseppeSciosciaNB: In nessun modo il mio contenuto audio e/o video vuole essere una sollecitazione all'acquisto o vendita di strumenti finanziari.
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all'adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».
Marina Mangiat ha 36 anni e cresce con un rispetto quasi religioso per i soldi, che oggi collega al trauma di una truffa finanziaria subita da una bisnonna, che ha lasciato un segno nel subconscio familiare. Fin dal primo lavoro, guadagnare non è solo una necessità pratica per Marina, ma un modo per affermare la propria libertà personale. Uno strumento che le dà il potere di non dover scendere a compromessi, neppure con gli amici. Dopo la prima esperienza lavorativa a Milano, si trasferisce in Svizzera, dove guadagna 48mila euro all'anno. Lì si rende conto che, sebbene il denaro le garantisca sicurezza, autonomia e potere, la sua vita si è trasformata in una prigione di infelicità: «Avevo un lavoro a tempo indeterminato, un buono stipendio e un appartamento tutto mio, eppure sentivo che la mia vita si era bloccata». Così, decide di lasciare la Svizzera e accetta un'offerta da un'azienda tedesca, trasferendosi a Monaco di Baviera. Qui fa carriera, cambia tre lavori e arriva a guadagnare 64mila euro all'anno. Negli ultimi tempi, però, ancora una volta l'insoddisfazione prende il sopravvento. Benché sia pagata bene, non riceve aumenti da 4 anni. Inoltre, ha iniziato a provare interesse per aspetti più spirituali della vita e si sta formando come insegnante di yoga. Ma il suo stipendio è diventato una gabbia fatta di sicurezza e orgoglio da cui fatica a liberarsi. Alla fine, è l'azienda a decidere per lei e Marina viene licenziata. Da quel momento sceglie di mettersi in proprio, alternando progetti di design all'attività di insegnante di yoga. Ha da parte 30.000 euro e può contare su una buona Naspi. Tuttavia, l'idea del denaro come unica fonte di sicurezza non si dissolve da un giorno all'altro: «Ci sono ancora momenti in cui il panico mi assale e penso: e se non riesco a far decollare il lavoro, cosa faccio?». Oggi, mentre il suo rapporto con il denaro si trasforma, Marina si concede una libertà che un tempo sembrava impossibile: lasciare andare un po' la sicurezza economica per aprirsi al caso e alle opportunità.
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La Serie A è finita, e come ogni martedì ecco l'analisi dell'ultimo turno di campionato con i verdetti finali. Con Giuseppe Broggini, Enrico Zambruno e Simone Indovino.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Eredivisie, HNL croata, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Super League greca, Coppa di Grecia e Coppa di Portogallo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Un finale di campionato non per deboli di cuore! La Juventus soffre ma supera il Venezia e approda in Champions League; i lagunari lottano ma non riescono nell'impresa. La Roma fa il suo dovere ma fallisce il sorpasso: è comunque Europa League. Salvezza clamorosa del Lecce grazie a un successo esterno allo Stadio Olimpico che condanna la Lazio a rimanere fuori da tutto. Torna in Conference invece la Fiorentina, mentre l'Empoli esce sconfitto in casa contro il Verona e torna in Serie B. Ne parlano Andrea Di Giacomo, Luca Tumminello e Simone Indovino (inviato allo Stadio Olimpico Grande Torino per Toro - Roma)Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Eredivisie, HNL croata, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Super League greca e Coppa di GreciaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Il Napoli si ferma a Parma, l'Inter non ne approfitta. Ci sono ancora 90 minuti di passione per capire chi vincerà questo titolo ma anche per capire chi arriverà nelle zone europee della classifica in una lotta serratissima tra Juve, Roma e Lazio. Poi c'è il capitolo salvezza, ancora tutto aperto dopo questa incredibile penultima di campionato. A Potrero ne parlano Simone Indovino con Angelo Taglieri, inviato a San Siro, e Simone Solario, inviato all'Allianz Stadium. Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Eredivisie, HNL croata, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Super League greca e Coppa di Grecia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
Meraviglioso rush finale di campionato: un finale al cardiopalma. Come una volta, tutte le gare decisive della penultima giornata sono andate in scena in contemporanea.
Ep. 76 - Ondrejka da stropicciarsi gli occhi. Un altro mattoncino verso la salvezza
Il Glorioso Piano di Dio per la Salvezza di Noè Genesi 7:1-24
Il #milanfuturo centra la seconda vittoria consecutiva per la prima volta in stagione e ottiene tre punti fondamentali nello scontro diretto con il #sestrilevante. La salvezza in #seriec è ancora possibile? Le combinazioniDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Punto lotta salvezza con gli inviati
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
(1 Pietro 2:24-25)
Iniziamo il percorso che Dante intraprende verso la Salvezza. Dante inizia attraversando l'INFERNO e noi lo seguiamo, tra amanti, eretici, trasgressori e speranze. RISPIRA in sconto fino a Natale: https://www.cogitoacademy.it/rispira/ ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇⬇ Leggi "La Divina Commedia": https://amzn.to/3Bw2n9z Con illustrazioni di Gustave Dorè: https://amzn.to/4fj7ho8 Abbonati per live e contenuti esclusivi ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi Scopri la nostra scuola di filosofia ➤➤➤ https://www.cogitoacademy.it/ Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://bit.ly/3Pgepqz Prendi in mano la tua vita grazie a PsicoStoici ➤➤➤ https://bit.ly/45JbmxX Il mio ultimo libro per Feltrinelli ➤➤➤ https://amzn.to/3OY4Xca La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Il nostro podcast è sostenuto da NordVPN ➤➤➤ https://nordvpn.com/dufer #dante #inferno #rickdufer INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (author: Jules Gaia): https://epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di CAROL MAG (https://www.instagram.com/carolmagmusic/) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E oggi partiamo da una grande iniziativa del Messaggero il palazzo della redazione che si illuminerà dando spettacolo come ci spiega il vicedirettore Alvaro Moretti, Quindi andremo ancora in medioriente con l'analisi di Lorenzo Vita che in Siria ha fatto un terribile scoperta, dagli orrori della Siria alla terribile storia della speleologa italiana intrappolata in un cunicolo.dall'inviata Claudia Guasco, per momenti di Gloria dobbiamo incrociare le dita perché un film italiano si sta facendo strada per gli Oscar come ci spiega nel suo commento Gloria Satta.
I Pietra 2:21 la Prima Parte v.21Due Verità:1. La Chiamata alla Salvezza include anche la […]
La storia di Giuseppe si distingue come un capolavoro della letteratura antica, una narrazione che delicatamente intreccia il tema della Provvidenza divina senza necessitare di un'intervento diretto di Dio all'interno del tessuto narrativo. Questa peculiarità offre una prospettiva unica sull'operato divino, presentando Dio come un autore supremo che disegna gli eventi con un fine ultimo ben chiaro, pur rimanendo nell'ombra, senza imporsi direttamente nella vicenda.
Lo stato di Israele, che ha costituito la salvezza del popolo ebraico, è diventato la dannazione del popolo palestinese. Con Gad Lerner, giornalista e conduttore televisivo. “Gaza. Odio e amore per Israele” di Gad Lerner Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. I consigli di Gad Lerner – “Una storia di amore e di tenebra” di Amos Oz – “Orientalismo” di Edward W. Said – “Apeirogon” di Colui McCann Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Teresa Ciabatti è una delle scrittrici italiane più lette. Una che ha il coraggio di essere scomoda, addirittura scorretta. Figlia di un medico chirurgo, Teresa cresce a Orbetello in una villa con piscina per poi trasferirsi a Roma, ai Parioli, in adolescenza. La perdita della piscina, verso i 14 anni, rappresenta una perdita di identità. «I miei amici romani venivano da me solo perché c'era la piscina. Nel momento in cui nella vita reale ho perso la piscina nessuno più mi ha cercata. E per me è stata una fortuna perché a quel punto io dovevo cercarmi un'identità vera. Tante volte penso che se non avessi perso niente, probabilmente non sarei diventata una scrittrice e non avrei avuto tutta la possibilità dell'Immaginazione. Perché se tu hai tutto, pensa quanto è ridotto il campo della possibilità». Teresa capisce allora che il vero potere non sono i soldi, ma le relazioni. «Io con la piscina ero circondata da persone che poi subito sono sparite. Senza piscina, ci ho messo vent'anni, però ho trovato delle persone che sono ancora della mia vita». Per quanto è trasgressiva nella scrittura, Teresa è molto posata nella vita reale: odia fare shopping, non viaggia. Però il suo conto in banca parla di passioni bizzarre, come quella per le costose imitazioni delle bambole reborn, che possiede in ben sette esemplari Con infinita tenacia, Teresa riesce a vivere della scrittura, sperimentando la perdita di libertà che porta con sé il successo, ma riuscendo comunque a tenere fede alla sua voce e ai suoi protagonisti sgradevoli, per i quali si rifiuta di disegnare una parabola evolutiva. Oggi ha una figlia adolescente alle prese con la ricerca di identità. Una ricerca che, com'è stato per Teresa a 14 anni, passa attraverso il possesso e la condivisione di cose. Ma quello che Teresa vorrebbe insegnarle è che i soldi, specie alla sua età, sono una trappola. Per cui nascere ricchi è solo in apparenza un privilegio. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/rame-platform/message
In questo episodio del podcast Vera Vita, Jesse esplora cosa significa trovare gioia nelle difficoltà e come i discepoli di Gesù Cristo possono vivere con gioia nonostante le prove della vita. Attraverso una meditazione sui versetti della lettera di Giacomo e altri passaggi biblici, Jesse discute come le difficoltà possono produrre costanza e rafforzare la nostra fede. Scopri come vedere le sfide come opportunità per crescere nella gioia e rimanere fedeli alla chiamata di Dio. Timestamps: 00:00 Introduzione alla gioia nelle prove 00:07 Meditazione biblica sulla gioia 00:56 Comprendere la gioia in mezzo alle prove 03:28 Il ruolo della fede e della perseveranza 07:48 Vivere come sale e luce 10:02 Salvezza per grazia mediante la fede 13:20 Conclusione e considerazioni finali Link: La Nuova Nascita - com'è centrale Domande Il Discepolato La Paura - come vincerla Il Vangelo - che cos'è? Verità & Vita Podcast Libretto gratis - Libertà Libretto gratis - Mi Connetto Libretto gratis - Riforma 500 Fare una Domanda - Speakpipe Catechismo Playlist - Cibo Spirituale e Verità Biblica per la Vita Quotidiana - --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vera-vita-podcast3/message
La giovane pasticcera ha ideato "Noted, Chef", un ricettario in carta di pietra a prova di cucina. "Per i cuochi il ricettario è tutto", commenta.
La Juventus approfitta di alcune frenate in zona Europa (Bologna e Atalanta) e conquista tre punti importanti in casa contro la Fiorentina, vincendo 1-0, con un buon primo tempo, tre gol annullati dal Var e i soliti dibattiti che si porta dietro la gestione Allegri. Ne parliamo con Andrea Di Caro e il coach del Settebello Sandro Campagna, tifoso juventino.Molto accesa anche la lotta per la salvezza con le due vittorie importanti del Cagliari sull'Atalanta e dell'Empoli sul Torino: chiamiamo in diretta il presidente dei toscani Fabrizio Corsi per un commento sul finale di stagione che attende la sua squadra guidata da Davide Nicola. Berrettini is back: Matteo "The Hammer" vince il torneo 250 di Marrakech, recupera terreno nel ranking e ora si appresta a raggiungere Sinner a Montecarlo. Convocata Gaia Piccardi del Corriere.