Podcasts about Lettere

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Lettere

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Latest podcast episodes about Lettere

Anima Latina
Anima Latina - CCVII- 26.10.2025

Anima Latina

Play Episode Listen Later Oct 26, 2025


Habemus podcast! CCVII puntata di Anima Latina con la professoressa Tullia Spinedi - che presenta il concorso "Scripta legamus", nato per invitare gli studenti dei licei a riscoprire e studiare le epigrafi latine disseminate nelle nostre città, - e il prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine, che spiega le differenze, grammaticali e non solo, del titolo della prima esortazione apostolica di Papa Leone XIV - "Dilex te" - e di quello della quarta e ultima enciclica di Papa Francesco, "Dilexit nos". Gli ascoltatori possono inviare domande, curiosità o proposte di temi futuri con un messaggio WhatsApp al numero 335 124 3722. Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine, decano-preside della Facoltà di Lettere cristiane e classiche del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, Università Pontificia Salesiana. Prof.ssa Tullia Spinedi, dottore di ricerca in filologia classica, docente di materie letterarie al Liceo ginnasio statale Orazio e al Liceo classico "Pilo Albertelli" di Roma. Referente di "Scripta legamus", concorso nazionale di divulgazione epigrafica per le scuole superiori, legato all'associazione "Amore per il Sapere". Conducono: Fabius Colagrande e Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Misjonen med Antonsen og Golden
Destillert: Tennisalbue - Golden Duck - Lettere enn vi tror

Misjonen med Antonsen og Golden

Play Episode Listen Later Oct 25, 2025 32:17


Tennisalbue og ultralyd - Golden Duck 92-åring på fly - Ting som er lettere enn vi tror Episoden kan inneholde målrettet reklame, basert på din IP-adresse, enhet og posisjon. Se smartpod.no/personvern for informasjon og dine valg om deling av data.

il posto delle parole
Paolo Gulisano "Elogio del cuore mite"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 23, 2025 20:52


Paolo Gulisano, Alessandro Gnocchi"Elogio del cuore mite"Introduzione di Guido ContiEdizioni Areswww.edizioniares.it“Guardiamoci attorno, pensiamo alla nostra vita: abbiamo mai vissuto un giorno seguendo la verità della mitezza? Alessandro Gnocchi e Paolo Gulisano ci accompagnano alla riscoperta di questo tema attraverso un ricco panorama di letture, riletture e scoperte. La mitezza oggi è un valore da riscoprire. Nella società della violenza diffusa, nelle nostre vite rancorose, insoddisfatte, frustrate e sofferenti non solo dal punto di vista fisico, la mitezza può diventare un percorso di felicità per sé stessi e per chi ci sta di fronte, un modo per smorzare l'onda d'urto che ogni giorno la vita ci riserva in maniera più o meno violenta.”(Guido Conti)Alessandro Gnocchi si occupa delle tematiche religiose nella letteratura moderna e contemporanea. In questo àmbito, ha pubblicato scritti su Cristina Campo, Fëdor Dostoevskij, J.R.R. Tolkien, G.K. Chesterton, Georges Simenon, Carlo Collodi e Arthur Conan Doyle. A Giovannino Guareschi, di cui è considerato uno dei maggiori studiosi, ha dedicato una decina di opere, tra cui Don Camillo & Peppone. L'invenzione del vero (Rizzoli), Giovannino Guareschi. Una storia italiana (Rizzoli), Viaggio sentimentale nel Mondo piccolo di Guareschi (Rizzoli), Lettere ai posteri di Giovannino Guareschi (Marsilio), Andavamo con Dio e tornavamo al tramonto (DreamBook) e, nel catalogo Ares, il profilo letterario Giovannino Guareschi. La poetica della libertà (2025). Si occupa inoltre di spiritualità dell'Oriente cristiano, a cui ha dedicato tra l'altro il volume Ritorno alle sorgenti (Monasterium, 2023), già tradotto in tedesco e russo.Paolo Gulisano è nato a Milano nel 1959. È medico, cultore di storia della Medicina e saggista. Ha pubblicato nel 2002 la prima monografia italiana su Chesterton: Chesterton e Belloc: apologia e profezia ed è fondatore e vicepresidente della Società Chestertoniana Italiana. È considerato uno dei maggiori esperti di J.R.R. Tolkien a cui ha dedicato: La mappa della Terra di Mezzo, La mappa del Silmarillon, La mappa dello Hobbit, Tolkien il mito e la grazia, Gli eroi de Il Signore degli Anelli. Si è occupato inoltre del beato John Henry Newman e di san Tommaso Moro con il volume Un uomo per tutte le utopie. L'eredità di san Tommaso Moro. Per Ares ha scritto Chesterton. La sostanza della fede (con Daniele De Rosa); Là dove non c'è tenebra. Storia di amicizia tra scrittori; Indagine su Sherlock Holmes; Stevenson. L'avventura nel cuore; C.S. Lewis. Nella terra delle ombre; «Cercate prima il Regno di Dio». Stanislao Medolago Albani. Padre del cattolicesimo sociale; e, per la collana “Un santo per amico”, Giuseppe Moscati. Il santo medico and Patrizio. Un santo tra le rovine dell'Impero. Diversi suoi volumi sono stati tradotti all'estero. Il suo sito è www.paologulisano.com Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Anima Latina
Anima Latina - CCVI - 19.10.2025

Anima Latina

Play Episode Listen Later Oct 19, 2025 24:58


Habemus podcast! CCVI puntata di Anima Latina con Marta Alberto - studentessa di liceo classico e vincitrice del Certamen Ciceronianum Arpinas di quest'anno - che spiega come il latino non sia una lingua morta ma una lingua immortale, e il prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine, che ci raccomanda di guardarci dall'intestinus proditor, che non è l'intestino traditore, ma il corvo, il delatore... Invitiamo i nostri ascoltatori a proporci le loro domande, curiosità e nuovi temi futuri inviando un messaggio Whatsapp al numero: 3351243722! Ospiti: Prof. Roberto Fusco, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine, Decano-Preside della Facoltà di Lettere cristiane e classiche del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, Università Pontificia Salesiana Marta Alberto, studentessa del liceo classico presso l'Istituto "Enrico Medi" di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, vincitrice della 44ª Edizione - 2025 del Certamen Ciceronianum Arpinas. Conducono: Fabius Colagrande e Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

Radio carcere
Radio Carcere: "Salute & Detenzione" - Parla un medico che lavora nelle carceri della Lombardia: "Garantire il diritto alla salute in carcere è davvero difficile e il sovraffollamento rende tutto impossibile". A seguire le lettere scritte dalle p

Radio carcere

Play Episode Listen Later Oct 16, 2025 45:01


il posto delle parole
Alessandra Cenni "L'angelo disabitato"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 13, 2025 26:30


Alessandra Cenni"L'angelo disabitato"Dall'androgino al transfluidMoretti & Vitaliwww.morettievitali.itIn principio era l'androgino. Figura bizzarra e perturbante, le cui apparizioni hanno contrassegnato i momenti di svolta e di trasformazione della civiltà. Secondo l'antico testo indiano delle Brhadranyche Upanishad era in origine l'unica persona, come una coppia congiunta. L'Oriente, di cui la Grecia è stata la porta regia, ha intrecciato il mito dell'essere primordiale perfetto e autosufficiente, dalle duplici caratteristiche sessuali, con quello di un Eros mitologico della perduta interezza, nato nel Simposio platonico. Le ali invisibili del nostro “angelo disabitato” sorvolano oggi il progresso ipertecnologico, ma anche le fughe per la libertà dal mondo globalizzato. Essere enigmatico per eccellenza, l'androgino si oppone all'immobilismo della conservazione in tutti i territori del sapere, fiutando il cambiamento nell'aria del nuovo millennio. Dopo aver percorso le tappe dell'inquieto passaggio di questa creatura enigmatica, da Leonardo a Orlando, dal cinema alla moda contemporanei, l'autrice ipotizza l'affermarsi lento, ma inesorabile, di un cambiamento che consentirà forse di meglio intendere la voce attualizzata dell'antica sirena duplice che D'Annunzio, con la sua penna profetica, chiamava splendidamente: “La divina ambiguità”.È ricercatrice di Letterature contemporanee e comparate per università italiane e straniere. Particolarmente attenta alle scrittrici del Novecento, è curatrice di Poesie, lettere e altri scritti di Antonia Pozzi (Mondadori, 2021), della quale ha scritto anche la prima biografia: In riva alla vita (Rizzoli, 2001). Su Sibilla Aleramo ha pubblicato Lucida follia. Lettere d'amore a Lina (Castelvecchi, 2023) e il saggio Gli occhi eroici: Sibilla Aleramo, Eleonora Duse, Cordula Poletti: una storia d'amore nell'Italia della Belle Époque (Mursia, 2011). Ha scritto inoltre la prima biografia italiana di Emily Dickinson: Cercando Emily Dickinson (Archinto, 1998). Ha pubblicato due romanzi: Pietre e onde (Robin, 2013) e A come Arianna (Aracne, 2017), e alcune raccolte di poesia tra cui Corpi celesti (2010), Jeanne Delair abita qui (2015), Spuma d'onde e scogliera di stelle (2021).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Arianna Di Pietro "Mamma ti volo bene"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 13, 2025 14:04


Arianna Di Pietro"Mamma ti volo bene"Ape Juniorwww.apejunior.it"Per nove mesi ho guidato fiera una magnifica mongolfiera. Nel cielo del mondo volava sospinta da un soffio profondo: la mia fiamma amore di mamma". Cinquanta rime per raccontare la maternità con uno sguardo unico e sempre curioso. Rime che parlano di una donna che resta fedele a sé stessa, che non smette di cercare, di imparare, di guardare il mondo con gli occhi di bambina. Perché i figli, presto o tardi, prendono il volo, ma anche le loro mamme possono imparare a volare. Non per perdersi, ma per ritrovarsi più ricche, più sagge e al tempo stesso più leggere. Una raccolta da sfogliare e risfogliare, condividere, leggere ad alta voce e portare per sempre nel cuore. Età di lettura: da 6 anni.Arianna Di Pietro, madrelingua di “filastrocchese” fin da piccola, nasce a Roma nel 1985. Nel 2010, consegue la laurea specialistica in Lettere e Filosofia presso l'università La Sapienza di Roma e, in seguito, un master in glottodidattica per l'insegnamento dell'italiano per stranieri presso l'università per stranieri di Siena. Parallelamente, si diploma in “Drammaturgia, recitazione e messa in scena” presso l'Accademia Teatrale dell'Orologio, dove inizia un percorso autoriale che la porta a riadattare per il teatro grandi classici della letteratura come “Le mille e una notte”, “I racconti di Edgar Allan Poe” e “Macbeth” per bambini. Tra il teatro e l'insegnamento, non trascura la sua passione per la mitologia, nata sui banchi del liceo classico, finché, nel 2020, pubblica in self-publishing “Storie in rima dei Supereroi di prima”, la sua prima raccolta di filastrocche sui miti greci per bambini.  “Tocco il cielo con un mito” è la sua prima opera edita.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Due di denari
Superbonus e catasto: partono altre 12mila lettere di controllo

Due di denari

Play Episode Listen Later Oct 13, 2025


Il superbonus continua a far parlare di sé, mentre dalle anticipazioni del disegno di legge di Bilancio sembra essere confermata una proroga anche per il 2026 degli attuali bonus fiscali (50% per le prime case e 36% per le seconde). Chi ha beneficiato del 110%, intanto, potrebbe essere interessato dai controlli sui mancati adeguamenti catastali in seguito a lavori. Le lettere non partiranno a pioggia, ma toccheranno solo i casi di sproporzione macroscopica tra valore catastale degli immobili e i crediti fiscali oggetto di cessione. È in ogni caso importante verificare di essere in regola con gli aggiornamenti catastali. Torniamo a parlarne con Luca De Stefani, commercialista ed esperto in materia fiscale per Il Sole 24 ORE.Nella prima parte della puntata, come ogni lunedì, ci chiediamo che settimana sarà per i mercati finanziari. Lo spazio di MeteoBorsa è affidato a Marco Monastero, Head of Advisory Business di Jupiter AM.

il posto delle parole
Armando Buonaiuto "Torino Spiritualità"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 12, 2025 15:26


Armando BuonaiutoQuesto vuoto d'intorno"Torino Spiritualità"http://www.torinospiritualita.orghttp://www.circololettori.itTorino Spiritualità costruisce uno spazio di riflessione sul vuoto e sulle sue numerose forme, esplorando questa presenza impalpabile ma pervasiva. “Questo vuoto d'intorno. Smarrirsi / / Raggiungersi” è la XXI edizione del festival, ideato dalla Fondazione Circolo dei lettori e curato da Armando Buonaiuto, in programma dal 15 al 19 ottobre al Circolo dei lettori e delle lettrici, in teatri, chiese, cinema, spazi della cultura a Torino. In un'epoca dominata dall'eccesso di impegni, oggetti e esperienze, Torino Spiritualità propone di guardare al vuoto non come a una mancanza da colmare, ma come a una dimensione da abitare, soglia aperta sull'inatteso, spazio di contemplazione di sé e del mondo. Pensatrici e pensatori, voci della teologia, della scienza, della letteratura e della filosofia accompagnano il pubblico in un percorso fatto di parole, silenzi e domande radicali sul senso dell'esistere.«Per paradossale che sia, il vuoto riempie le nostre giornate manifestandosi sotto molteplici apparenze: a volte confortanti come la quiete di “una stanza tutta per sé”, altre volte angoscianti come lo scricchiolio di un pavimento troppo sottile per reggerci. Ma qual è in definitiva la natura di questo vuoto? Vortice e sorgente, precipizio e rifugio, il vuoto è lo spazio sospeso di ogni divenire possibile», afferma Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità.«Se da un lato c'è un vuoto che vogliamo fuggire, dall'altro ce n'è uno a cui miriamo. Oggi che le nostre giornate sono travolte da sollecitazioni continue, il vuoto non è soltanto mancanza ma anche spazio di libertà, persino di sollievo: una pausa necessaria in cui sottrarsi all'eccesso e ritrovare misura.» dichiara Giuseppe Culicchia, direttore della Fondazione Circolo dei lettori.Il festival prende il via martedì 14 ottobre con l'anteprima Concerto al buio del compositore, musicista e sound designer Teho Teardo: un'esperienza di puro ascolto che dopo il MAXXI di Roma e la Triennale di Milano, approda al Circolo dei lettori e delle lettrici in doppio spettacolo (h 18.45 e h 20.45). Distesi a terra, immersi nell'oscurità, i partecipanti saranno guidati in cinquanta minuti di viaggio sonoro tra registrazioni ambientali notturne effettuate nelle foreste al confine tra Italia, Austria e Slovenia.La giornata inaugurale di mercoledì 15 ottobre si apre alla Chiesa di San Filippo Neri (h 18.30) con Questo vuoto d'intorno, questo vuoto di dentro, dialogo tra il teologo Vito Mancuso e il fisico Guido Tonelli, moderato dal curatore del festival Armando Buonaiuto: tra scienza e spiritualità, un invito ad accogliere l'enigma del vuoto e della sua vertigine. Segue una serata di appuntamenti: al Circolo dei lettori e delle lettrici lo psicoanalista Claudio Widmann riflette sul rapporto tra inconscio ed energia con Il vuoto del mozzo fa girare la ruota (h 21); al Cinema Romano l'astronauta Paolo Nespoli e il sacerdote Luca Peyron, moderati dalla giornalista scientifica Elena Cestino, dialogano intorno a I vuoti, lo spazio: esplorare il cielo per dare senso alla Terra (h 21).Giovedì 16 ottobre la giornata si apre al Circolo (h 10.30) con Per la vicenda eterna delle cose, incontro con lo scrittore e poeta Daniele Mencarelli dedicato alle scuole. Segue Natura abhorret a vacuo? con Donatella Puliga e Guido Bertagna Sj, a cura del Centro Ignaziano di Spiritualità (h 11.30). Nel pomeriggio, tre appuntamenti: al Circolo, Vuoti e pieni nel cammino alla ricerca di senso con il Comitato Interfedi della Città di Torino (h 18) e, sempre nelle sale di Palazzo Graneri della Roccia, il Death Café di Torino Spiritualità con il medico e scrittrice Giorgia Protti e l'antropologa Cristina Vargas (h 18), mentre alla Biblioteca dell'Educatorio della Provvidenza: Oltre il vuoto con Gianni Gentile, Antonio Dematteis e Michele Genisio (h 18). Al Cinema Romano, il filosofo Maurizio Ferraris inaugura il ciclo di lezioni “I maestri del sospetto” con La morte di Dio non è più quella di una volta (h 18.30), riflessioni sul presente a partire da Nietzsche. In serata, all'Ospedale Mauriziano, il Gruppo Stanza del Silenzio propone Il vuoto che riempie, il silenzio che parla (h 20.30). Quattro diversi appuntamenti chiudono la giornata: al Teatro Vittoria lo spettacolo Il vecchio e il marlin con Roberto Abbiati (h 21); al Circolo dei lettori e delle lettrici Marco Vannini con Vuoto, perché Dio lo abiti (h 21); sempre al Circolo l'incontro interreligioso Zero Metafisico con Giuseppe Momigliano, Mulayka Laura Enriello e Sonia Brunetti Luzzati (h 21).La quarta giornata di Torino Spiritualità, venerdì 17 ottobre, si apre al Circolo dei lettori e delle lettrici con Stefania Verde e Matteo Suffritti sj che meditano su una pagina biblica in La corsa di Gesù e dei suoi testimoni, a cura del Centro Ignaziano di Spiritualità (h 11.30). Nel pomeriggio la Biblioteca civica della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” ospita Dentro l'invisibile. Storie, parole e silenzi oltre le mura, una tavola rotonda che restituisce dignità alle voci di chi vive in detenzione, a cura di Arianna Balma Tivola e con la partecipazione di educatori, psicoterapeuti, tanatologi e operatori penitenziari, a cura del festival Il rumore del lutto (h 15). Di nuovo al Circolo dei lettori e delle lettrici, Maria Grazia Prandino e Paolo Monaco sj riflettono sull'esperienza ignaziana del dare e ricevere in Prendi, ricevi, dammi, a cura del CIS (h 16.30). La serata si apre con tre percorsi paralleli: al Polo Culturale CAM Francisca Vairo Scaramuzza ed Ermanno Savarino affrontano i grandi interrogativi esistenziali in Domande senza risposta (h 18); al Circolo l'artista e viaggiatore Stefano Faravelli dialoga con Andrea Bocconi in Verso Capo Horn: il taccuino per reimmaginare il mondo (h 18); al Teatro San Giuseppe il teologo Vito Mancuso e l'attore Gabriele Goria, accompagnati dalle musiche originali di Simone Campa, portano in scena la lezione-spettacolo L'arciere è il bersaglio, ispirata al celebre Lo Zen e il tiro con l'arco di Eugen Herrigel (h 18). A seguire, al Circolo, si tiene Colmare un vuoto o cercare la Pienezza?, dialogo tra religione e politica che vede confrontarsi l'imam Yahya Pallavicini, Lama Paljin Tulku Rinpoce, l'assessore Maurizio Marrone e i senatori Lucio Malan e Francesco Verducci, moderati da Mikail Mocci (h 18.30).La sera si accende di suggestioni: al Teatro San Giuseppe il cantautore Brunori Sas e il monaco Guidalberto Bormolini, con la moderazione di Armando Buonaiuto, si interrogano sull'amore e sul vuoto in Solamente un grande vuoto che a guardarlo ti fa male (h 21); al Circolo dei lettori e delle lettrici la sociologa Maria D'Ambrosio esplora le dinamiche dell'invidia nell'era digitale con Invidia. Il tuo pieno è il mio vuoto (h 21); all'Unione Culturale Antonicelli l'attore Saulo Lucci dà voce al pubblico in Hell o'Dante. Un canto scelto dal pubblico, viaggio dantesco che lascia spazio al rischio dell'imprevisto (h 21).La quinta giornata di Torino Spiritualità, sabato 18 ottobre, prende avvio con quattro appuntamenti in contemporanea. Al Cinema Massimo la lezione Anche questo è fame di vento: Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose e di Casa della Madia, legge e commenta il libro di Qohelet, gioiello di sapienza dell'Antico Testamento capace di illuminare le disillusioni del nostro tempo (h 10). Al Circolo dei lettori e delle lettrici, con Lettere dalla vacuità, i monaci Zen Dario Doshin Girolami ed Elena Seishin Viviani, con la voce narrante di Gabriele Goria, rendono omaggio a Shunryū Suzuki Roshi, indimenticato maestro di buddhismo Zen (h 10). Al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, lo scrittore e poeta Daniele Mencarelli riflette su Caproni e Sbarbaro, poeti dell'abisso, dove il vuoto è assenza radicale o mancanza di Dio (h 10). Alla Moschea Dar As-Salam, infine, prende avvio il ciclo Conversazioni nelle moschee di Torino con Ismail Sikder e Idris Abd al-Razzaq Bergia, che esplorano il tema Il vuoto e la pienezza nella vita tradizionale del musulmano (h 10).Al Circolo dei lettori e delle lettrici, Gualtiero Graglia e Ferruccio Ceragioli meditano su La voce del silenzio a partire da una pagina biblica (h 11.30), mentre la teologa Adriana Valerio conduce Le donne e il vuoto, riflessione sulla fecondità spirituale del vuoto uterino (h 11.30). Contemporaneamente, al Teatro Gobetti, Paolo Scquizzato e Maciej Bielawski, accompagnati dalla danza classica Odissi di Antonietta Fusco, tracciano un Lessico della rarefazione, alla ricerca delle metafore del mistero (h 11.30). Al Cinema Massimo il ciclo I maestri del sospetto prosegue con Vuoto del mondo, vuoto di sé, lezione di Vittorio Lingiardi che ripercorre Freud e il concetto di perdita tra psicoanalisi, cinema e poesia (h 12).Il pomeriggio comincia al Cinema Massimo, dove Luigi Maria Epicoco mette in dialogo Marguerite Yourcenar e Sant'Agostino sul tema Il vuoto e la vertigine (h 14). Al Museo del Risorgimento, Loredana Blasi e l'abate Bernardo Gianni dialogano con Armando Buonaiuto in Più forte della morte è l'amore, incontro sulla resilienza dei genitori colpiti dalla perdita di un figlio (h 15). Alla Moschea del Misericordioso, prosegue il ciclo delle Conversazioni nelle moschee di Torino, con gli interventi di Kassab Boutcha, Alija Salihovic e Abd al-Adil Mustafa Roma (h 15). Al Teatro Gobetti, il maestro buddhista Lama Michel Tulku Rinpoche invita a fermare l'affannosa corsa di ogni giorno con Dove vai così di fretta? (h 15.30). Al Circolo dei lettori e delle lettrici lo scrittore olandese Tommy Wieringa, in dialogo con il giornalista Eugenio Giannetta, presenta I conquistatori del vuoto, tra letteratura e testimonianza dal fronte ucraino (h 16.30Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Anima Latina
Anima Latina - CCV- 12.10.2025

Anima Latina

Play Episode Listen Later Oct 12, 2025 24:58


Habemus podcast! CCV puntata di Anima Latina con il professor Rocco Schembra - che presenta il suo libro, frutto di una ricerca durata due anni, condotta in biblioteca ma anche sul campo, in Grecia, dove ha studiato la complessità di un tema poco noto: “Donne al sepolcro di Gesù. Le sette mirofore tra letteratura, iconografia e liturgia” (Carocci editore) - e don Mario Popovic (Uff. Lettere latine) che ci parla della frase latina Pax tibi Marce, evangelista meus!, all'origine della leggenda veneziana dove un angelo in forma di leone alato - il Leone Marciano - sarebbe apparso all'evangelista Marco, naufrago nella laguna. Invitiamo i nostri ascoltatori a proporci le loro domande, curiosità e nuovi temi futuri inviando un messaggio Whatsapp al numero: 3351243722! Ospiti: Don Mario Popovic, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato vaticana. Prof. Rocco Schembra, ricercatore di Filologia classica e tardoantica presso l'Università di Torino, ideatore e coordinatore della “Notte Nazionale del Liceo Classico". Autore di un libro pubblicato da Carocci editore: “Donne al sepolcro di Gesù. Le sette mirofore tra letteratura, iconografia e liturgia”. Conducono: Fabius Colagrande e Maria Milvia Morciano Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html

il posto delle parole
Lorenzo Fazzini "Dio è sempre tra le righe"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 11, 2025 14:53


Lorenzo Fazzini"Dio è sempre tra le righe"Ancora Editricewww.ancoralibri.itPuò un romanzo parlarci di fede? Una scrittrice o un narratore, tramite i loro personaggi e le loro storie, sanno comunicarci qualcosa di nuovo del cristianesimo? L'immaginazione letteraria fa bene a chi crede?In queste pagine Lorenzo Fazzini, che da anni come giornalista indaga i punti di contatto fra letteratura contemporanea e teologia, prova a rispondere a tali interrogativi facendo parlare alcuni dei grandi narratori di oggi – Marilynne Robinson, Cormac McCarthy, Colum McCann, Jon Fosse, Michel Houellebecq, per citarne alcuni.Si scopre così che parole antiche come fede, speranza e carità, il mistero di Dio e lo scandalo del Vangelo trovano un'eco inedita in tanti romanzi di oggi, anche in quelli scritti da autori che si dichiarano non credenti. Perché lo Spirito di Dio sa soffiare ovunque, soprattutto in quei libri che prendono sul serio la complessità umana.Il vostro modo di leggere un romanzo non sarà più lo stesso dopo aver gustato questo libro, prezioso e originale: vi ritroverete anche voi a cercare se esiste un Dio (e c'è sempre) nelle righe di un racconto. "In questi intensi bozzetti, Lorenzo Fazzini riesce a volgere lo sguardo del finito verso l'infinito. Nella letteratura trova una ragione di vita. Dio è presente tra le righe, ma lo è anche prima che esse prendano forma e pure quando si dissolvono. Nella letteratura si può incontrare la redenzione, perfino la risurrezione. Questi saggi sono frammenti di luce nel buio."Colum McCannLorenzo Fazzini, nato nel 1978 a Bellano (LC) e residente in provincia di Verona, laureato in Lettere moderne e in Scienze religiose, dal 2021 è il responsabile editoriale di Libreria Editrice Vaticana, la casa editrice della Santa Sede. Giornalista, scrittore, autore televisivo e traduttore, scrive di religioni e cultura su Avvenire, L'Osservatore Romano e L'Arena. Ha pubblicato una decina di libri, alcuni dei quali tradotti in varie lingue, fra i quali Nuovi cristiani d'Europa (Lindau 2009) e Dio fra le righe (Il Pellegrino 2024). Con il cardinale Matteo Maria Zuppi ha scritto Odierai il prossimo tuo (Piemme 2019) e con il cardinale Luis Antonio Tagle Ho imparato dagli ultimi (Emi 2016). Insegna «Letteratura e teologia» all'Istituto Superiore di Scienze Religiose «Mons. Onisto» di Vicenza. Dal 2020 è consulente per l'editoria religiosa del Salone internazionale del libro di Torino. Per i suoi lavori editoriali e giornalistici ha ottenuto il premio Capri San Michele, il premio Giorgio Fallani e il premio Natale Ucsi. È sposato con Anna, medico, con la quale ha avuto quattro figli: Marco, Maria, Chiara ed Elia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Brunella Schisa "La più bella"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 6, 2025 22:07


Brunella Schisa"La più bella"La versione di ElenaHarper Collinshttps://www.harpercollins.it/9788830596153/la-piu-bella/È notte. Nel ventre del cavallo di legno gli Achei trattengono il respiro, parlano a gesti. Fuori, sulla spiaggia, i Troiani stanno decidendo se dare fuoco all'ingombrante dono ad Athena, lasciato dai Danai, come vogliono Laocoonte e Cassandra, o se trasportarlo all'interno delle mura di Ilio. Se questo avverrà, si chiede Menelao, il re di Sparta, come reagirà lui quando, finalmente, si troverà faccia a faccia con sua moglie? Elena, la donna più bella del mondo. La fedifraga che lo ha abbandonato per Paride. La causa scatenante della guerra in cui sono morti tanti eroi. Si prenderà la sua vendetta? Dalla vicenda che segna l'inizio della letteratura occidentale, si apre il nuovo romanzo di Brunella Schisa. La scrittrice, con straordinario talento, umanizza il mito trasformando i vincitori greci e i vinti troiani in esseri umani complessi, contraddittori e interiormente vivi. La più bella alterna i punti di vista e le voci di molti personaggi: Agamennone, Odisseo, Achille, Priamo, Andromaca, Ettore si dibattono tra dilemmi interiori, fragilità, desideri e paure. Fino ad arrivare ai due protagonisti, Menelao, uomo ben più complesso di quello che siamo abituati a immaginare, e soprattutto Elena. Elena cantata più volte da autori grandissimi, da Omero a Euripide, fino a Offenbach, senza che mai nessuno si ponesse il problema dei suoi sentimenti, dei suoi dubbi, della ragione delle sue azioni. Lo fa Schisa, in questa sua “versione di Elena” che, senza rinunciare all'erotismo, ci presenta un'Elena inedita e indimenticabile, e più attuale che mai. Brunella Schisa, napoletana trapiantata a Roma, giornalista e scrittrice, ha una rubrica di libri sul Venerdì di Repubblica. Ha scritto: La donna in nero (Garzanti, 2006, che ha vinto diversi riconoscimenti, tra i quali il Premio Rapallo Carige), Dopo ogni abbandono (Garzanti, 2009), La scelta di Giulia (Mondadori, 2013), La Nemica (Neri Pozza, 2017) e, con Antonio Forcellino, Lo Strappo (Fanucci, 2007). Per Giunti ha inaugurato la collana diretta da Lidia Ravera “Terzo Tempo” con Non essere ridicola (2019). È stata inoltre traduttrice e curatrice di Una strana Confessione (Einaudi, 1979) Raymond Roussel Teatro (Einaudi, 1982) e delle Lettere di una Monaca Portoghese (Marsilio, 1991).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

il posto delle parole
Lorenza Stroppa "La cassetta delle lettere per i cari estinti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 6, 2025 27:33


Lorenza Stroppa"La cassetta delle lettere per i cari estinti"Mondadori Editorehttps://www.mondadori.it/libri/la-cassetta-delle-lettere-per-i-cari-estinti-lorenza-stroppa/Arturo aiuta a venire al mondo quel che ha bisogno di nascere. Sa intuire l'invisibile, dare compimento alle potenzialità. Lo fa nella scuola in cui insegna storia dell'arte, perché non perde mai la curiosità nei confronti dei ragazzi e sa vedere oltre l'armatura di disinteresse e sbruffonaggine con cui si difendono dal mondo. E lo fa nella vita privata: uno scolapiatti, visto dalla giusta prospettiva, può sostituire il soffione della doccia rotta, un phon può essere convertito, con un mix di scienza ed estro, in un fabbricanuvole. E quando proprio il malumore non gli dà pace, niente di meglio che una passeggiata meditativa nella campagna attorno a Pordenone insieme al fedele cane Napoleone. Ma se è vero che niente si distrugge e tutto si trasforma, cosa fare del dolore più paralizzante che esista, quello del lutto? Arturo si è inventato una Cassetta delle lettere per i cari estinti. Uno scrigno a cui affidare le parole che non siamo riusciti a rivolgere alle persone che amiamo e non ci sono più. Secondo le regole che lui stesso ha stabilito dovrebbe svuotare la Cassetta senza aprire le lettere, ma scopre che immergersi nella sofferenza altrui lo aiuta, e così le legge una a una, e il dolore altrui scioglie poco a poco il suo. La vita di Arturo procede tutto sommato serena finché non viene sconvolta dal succedersi di tre eventi sorprendenti: la scomparsa di un anziano del posto, Gustavo, morto in circostanze misteriose, l'apparizione nella Cassetta di una insolita lettera scritta dalla figlia di Gustavo, e l'improvviso cambiamento nella condotta in classe di uno dei suoi allievi più impegnativi, che sembra passare un momento davvero complicato. Con il tempo, tanta pazienza e lo zampino di Napoleone, Arturo inizia a intravedere la sottile linea che unisce i tre avvenimenti. E intuisce che forse la soluzione di tutto potrebbe arrivare grazie alla Cassetta delle lettere per i cari estinti. Un protagonista indimenticabile, un romanzo lieve anche di fronte a temi importanti, soffuso di dolcezza ironica e poesia dei sentimenti.Lorenza Stroppa è nata nel 1974 a Pordenone, dove vive. Ha scritto su quotidiani e riviste e, in qualità di ufficio stampa e di organizzatrice eventi, ha collaborato con enti e associazioni del Triveneto. Tiene corsi di scrittura per ragazzi e adulti e lezioni di editing per la Scuola del Viaggio, l'associazione Bottega Errante e l'Università di Udine; è docente di editoria turistica al Master in Editoria dell'Università Cattolica di Milano. Da più di vent'anni lavora come editor per la casa editrice Ediciclo. Ha tradotto diversi libri dal francese e dall'inglese, ha scritto (a quattro mani con Flavia Pecorari) la trilogia urban fantasy Dark Heaven, edita dal 2012 al 2014 da Sperling & Kupfer e pubblicata con lo pseudonimo Bianca Leoni Capello, La città portata dalle acque (Bottega Errante Editore, 2017), Da qualche parte starò fermo ad aspettare te (Mondadori, 2020) e Cosa mi dice il mare (Bottega Errante Editore, 2022, vincitore del Premio Marincovich per la cultura di mare, sezione Narrativa).www.lorenzastroppa.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Alice
Scrivere tra le diverse lingue con Luca Brunoni e Joseph Incardona

Alice

Play Episode Listen Later Oct 4, 2025 65:50


Cosa comporta scrivere in una lingua diversa da quella con la quale si è cresciuti? Come si sviluppano la creatività e l'immaginazione a contatto con ambienti culturali e linguistici lontani dalla propria terra d'origine? Quanto il rapporto con le proprie radici influenza il processo dello scrivere?Assieme allo scrittore ticinese Luca Brunoni che ha appena pubblicato in francese En surface e Joseph Incardona, scrittore romando di origini italiane, che con il suo nuovo romanzo Le monde est fatigué sta conquistando un vasto numero di lettrici e lettori, indagheremo la vivacità linguistica della Svizzera. Scopriremo anche come si compongono trame avvincenti e dalle tinte noir in un paese socialmente tranquillo e pacificato come il nostro: entrambi gli autori, per i loro nuovi lavori, hanno infatti scandagliato zone oscure e hanno scelto di calare le loro protagoniste (entrambi i romanzi raccontano storie di donne in balia di emozioni forti) in realtà affascinanti e poco conosciute. In diretta da Lettere dalla Svizzera alla Val Poschiavo, festival letterario giunto alla quinta edizione, respireremo la forza della differenza grazie ad una manifestazione dedicata interamente alla produzione letteraria svizzera nelle quattro lingue nazionali.

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Costanza Miriano "Non desiderare la vita d'altri"

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Play Episode Listen Later Oct 2, 2025 19:22


Costanza Miriano"Non desiderare la vita d'altri"Riposo per cuori inquietiSonzogno Editorehttps://www.sonzognoeditori.it/libro/scheda-libro/4542732/non-desiderare-la-vita-d-altriVorremmo essere altre persone. Invidiamo agli altri un lavoro di successo, un corpo perfetto, un matrimonio da favola, perfino il miraggio di figli adolescenti affettuosi. Capita a tutti, da sempre. Adesso che il confronto è disponibile anche in versione tascabile, ci basta sbloccare il telefono per essere inondati dal richiamo di infinite mancanze e vite alternative: non siamo mai abbastanza belli, sportivi, ricchi o famosi. Ma siamo proprio sicuri che quello che vogliamo sia davvero quello che ci serve? Con il suo stile ironico, affilato e profondamente umano, Costanza Miriano ci guida in un percorso inatteso: una guarigione del desiderio, raccontata in controluce attraverso le storie di persone che hanno capito come metterla in atto (non a caso, sono diventati santi), per ricordarci che le circostanze della nostra vita – anche quelle più sbagliate, faticose e dolorose – sono state poste sul nostro cammino per un motivo ben preciso. Spesso serve che esista prima un vuoto, per poterlo riempire con chi siamo chiamati a essere. Perché anche il desiderio è una via di libertà, un'occasione d'incontro con Chi davvero colma il nostro cuore, ma solo quando accettiamo che non si tratta tanto di avere tutto ciò che vogliamo, quanto piuttosto di capire cosa desiderare davvero.Costanza Miriano ha un marito (per ora) e quattro figli. Nella notte dei tempi si è laureata in Lettere classiche ma, miopia a parte, la cosa non sembrerebbe aver lasciato traccia in lei. A questo punto è certa di non essere esperta di nulla, perciò fa la giornalista e scrive libri, tutti pubblicati per Sonzogno: Sposati e sii sottomessa, Sposala e muori per lei, Obbedire è meglio, Quando eravamo femmine, Si salvi chi vuole, Diario di un soldato semplice, Niente di ciò che soffri andrà perduto e Il libro che ci legge.Da anni gira l'Italia a parlare di matrimonio, di amore e di differenza tra maschi e femmine, incontrando molte migliaia di coppie.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Antonio Diurno "Fiore di marzo"

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Play Episode Listen Later Sep 25, 2025 22:26


Antonio Diurno"Fiore di marzo"Il delitto Nadia RocciaPrefazione di Francesca Romana CicolellaScatole Parlanti Edizioniwww.scatoleparlanti.itIl 14 marzo del 1998 la piccola comunità di Castelluccio dei Sauri, nel foggiano, viene sconvolta dall'uccisione della diciottenne Nadia Roccia. Un giallo a tinte luciferine, un crimine efferato avvolto da numerosi interrogativi. Le assassine sono le migliori amiche della ragazza, Annamaria e Mariena. A distanza di quasi tre decenni il movente appare ancora fumoso. Il protagonista di questo libro ripercorre i luoghi, ascolta le testimonianze di chi fu coinvolto nella vita quotidiana di Nadia e nei giorni terribili delle indagini e del processo. Fiore di marzo non è solo un saggio. In parallelo al viaggio nella follia del “caso Roccia” c'è un altro percorso da intraprendere. Un'altra storia rimasta in sospeso per tanto, troppo tempo. Per continuare a sperare nel bene, anche quando nelle tenebre si rischia di perdere l'orientamento.Antonio Diurno è nato a Foggia nel 1978. Criminologo AICIS (Associazione Italiana Criminologi per l'Investigazione e la Sicurezza), è laureato in Lettere moderne e in Criminologia. Nel 2024 ha pubblicato per Augh! Edizioni Cattive divise. La banda della Uno Bianca, dal quale è stato tratto il monologo true crime Storia nera della Uno Bianca col quale è attualmente in tour.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Solo se ti rende felice
con Edoardo Zucchetti per parlare di nuovo cinema indipendente

Solo se ti rende felice

Play Episode Listen Later Sep 25, 2025 52:22


Domenica 14 Settembre siamo state ospiti del Festival Conversatorio, un giovane festival che si pone l'obiettivo di creare un posto dove arti e persone conversano libere.Verso un cinema nuovo e indipendenteNel parco di Villa Alberti a Signa (FI) Giulia si è incontrata con Edoardo Zucchetti per parlare di cosa significa oggi essere un giovane regista nel panorama italiano. I percorsi che possono portare diventare indipendeti, le risorse, gli ostacoli e le difficoltà da una parte e la tenacia, la resilienza e le competenze (tecniche e erelazionali) dall'altra. Edoardo Zucchetti è laureato in Lettere e Filosofia. Nel campo dell'opera si è formato con Marco Gandini, Franco Zeffirelli, Jonathan Miller e Terry Gilliam. Per il teatro con Angelo Savelli, Cristina Pezzoli e Daniele Salvo e per il cinema con Pupi Avati, Ron Howard e Michael Bay per il Cinema. Dà voce a storie nascoste come documentarista indipendente.Ti ricordiamo che puoi sostenere il nostro lavoro con SSTRF, che prevede organizzazione, studio, editing, grafica, scrittura testi, correzione di bozze, rifai tutto da capo, resisti alle intemperie… con una piccola donazione al nostro Ko-Fi

Radio carcere
Radio Carcere: Parla l'ex detenuto di San Vittore: "Lì viviamo ammassati nelle celle e più che delinquenza vera c'è autentica disperazione!". A seguire le lettere dalle carceri - Puntata del 25/09/2025

Radio carcere

Play Episode Listen Later Sep 25, 2025 44:04


Sveja
#812 BLOCCARE TUTTO PER LA PALESTINA. UNA STORIA DI ROMA.

Sveja

Play Episode Listen Later Sep 23, 2025 27:24


La rassegna stampa di oggi, martedì 23 settembre 2025, è a cura di Miriam Aly.La rassegna di oggi è a partire dalla grande manifestazione del 22 settembre, per dire basta agli attacchi in Palestina, agli accordi politici tra Italia e Israele, al riarmo e per esprimere vicinanza alla Global Sumud Flotilla, in concomitanza con lo sciopero nazionale indetto dal sindacato, USB.Leggiamo le notizie sulle principali testate, i numeri delle presenze al presidio e successivo corteo romano che è partito da Piazza dei Cinquecento per poi prendersi la Tangenziale Est, rendendo la giornata di ieri straordinaria, per l'incredibile partecipazione che ha animato la città e bloccato davvero tutto, paralizzando la viabilità in un grande sciopero politico.Numeri diversi, parole diverse, importanza diversa alla notizia: in attesa dei commenti di palazzo, abbiamo seguito il racconto della giornata di mobilitazione e sciopero su La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Messaggero, il manifesto, Dinamopress. Dall'inizio della giornata fino all'occupazione della facoltà di Lettere all'università La Sapienza. A Roma c'è un momento di fermento, così come in altre città d'Italia. Nell'arco di due settimane si sono svolti ben tre cortei, oltre a quelli di quartiere: uno verso Porta San Paolo, e altri due partiti dall'università. Tutti convocati in nome della vicinanza dei movimenti politici della città alla Global Sumud Flotilla e al popolo palestinese. Una convergenza che a Roma non si vedeva da tempo, se non in occasioni sporadiche. Studenti, tantissimi bambini e bambine - con striscioni ironici ‘'definisci anche noi ‘' anziani, giovani, diversi settori del sindacato, anche quelli che non si vedevano da tempo, movimenti, partiti, scuole, istituzioni, e persino la Banca d'Italia: tutti presenti. Questo crescendo della mobilitazione per la Palestina ha coinvolto tutti, da ogni quartiere, portando in piazza un numero enorme di persone. Persone che forse, per il resto dell'anno, ci sono sempre state, ma mai con così tanta speranza. La speranza che da Roma, da questo pezzo di terra, arrivi a chi è in missione verso la Palestina, e alle migliaia di persone che sono state uccise — e continuano a morire — sotto le bombe a Gaza.Continueremo a seguirne gli aggiornamenti.Audio dalla piazza - manifestazione 22 settembre 2025, "Rossa Palestina".Foto di Lorenzo Boffa.Segui tutte le puntate su www.sveja.itSveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

In questo articolo faremo un viaggio fantastico attraverso le basi dell'italiano. Imparerete tutto quello che serve per iniziare a parlare italiano: dall'alfabeto ai verbi più importanti, dai numeri ai giorni della settimana. Siete pronti? Iniziamo subito! Tutto Quello che Devi Conoscere per Cominciare a Parlare Italiano L'Alfabeto Italiano L'italiano ha 21 lettere nell'alfabeto standard. Questa caratteristica rende l'apprendimento della pronuncia italiana più semplice e regolare. Alfabeto Italiano CompletoA - B - C - D - E - F - G - H - I - L - M - N - O - P - Q - R - S - T - U - V - Z Pronuncia delle Lettere più Difficili LetteraRegola di PronunciaEsempiC+ E/I = suono dolce [ch]+ A/O/U = suono duro [k]ciao, cinemacasa, come, cuoreG+ E/I = suono dolce [g]+ A/O/U = suono duro [gh]gelato, girogatto, gol, gustoHÈ sempre muta - non si pronuncia MAIhotel, ho, hai Importante: Le lettere J, K, W, X, Y sono lettere straniere che l'italiano usa solo per parole di origine straniera come "jeans", "weekend", "taxi", "extra", "yoga". I Numeri in Italiano I numeri sono fondamentali per comunicare in qualsiasi lingua. In italiano seguono regole precise che, una volta comprese, rendono tutto più semplice. Numeri da 0 a 20 NumeroItalianoNumeroItaliano0zero11undici1uno12dodici2due13tredici3tre14quattordici4quattro15quindici5cinque16sedici6sei17diciassette7sette18diciotto8otto19diciannove9nove20venti10dieci Le Decine e i Numeri Grandi DecinaItalianoNumero GrandeItaliano30trenta100cento40quaranta1.000mille50cinquanta1.000.000un milione60sessanta2.000.000due milioni70settanta1.000.000.000un miliardo80ottanta2.000.000.000due miliardi90novanta Trucco per i numeri composti: Per formare numeri come 21, 35, 47, si unisce la decina al numero singolo. La decina perde l'ultima lettera se il numero singolo inizia con una vocale (ventuno, trentotto). I numeri composti con 3 prendono sempre l'accento (ventitré, cinquantatré). I Giorni della Settimana I giorni della settimana in italiano hanno origini affascinanti e seguono regole specifiche per l'uso degli articoli e delle preposizioni. GiornoOrigineCaratteristichelunedìGiorno della LunaInizia la settimana lavorativamartedìGiorno di MartePianeta della guerramercoledìGiorno di MercurioPianeta del commerciogiovedìGiorno di GiovePianeta principalevenerdìGiorno di VenerePianeta dell'amoresabatoDal latino "sabbatum"Fine settimanadomenicaGiorno del SignoreGiorno di riposo Regole importanti: I giorni della settimana in italiano non iniziano mai con la lettera maiuscola (tranne a inizio frase). Il fine settimana è maschile in italiano! Preposizioni con i Giorni FormaUsoEsempio"Il lunedì"Ogni lunedì (abitualmente)"Il lunedì vado in palestra""Lunedì"Questo lunedì specifico"Lunedì ho un appuntamento""Di lunedì"Il lunedì come abitudine"Di lunedì sono sempre stanco" I Mesi dell'Anno I mesi in italiano derivano dal calendario romano e hanno caratteristiche specifiche per quanto riguarda l'uso delle preposizioni. MeseStagioneMeseStagionegennaioInvernoluglioEstatefebbraioInvernoagostoEstatemarzoPrimaverasettembreAutunnoaprilePrimaveraottobreAutunnomaggioPrimaveranovembreAutunnogiugnoEstatedicembreInverno Importante: I mesi in italiano iniziano sempre con la lettera minuscola (tranne a inizio frase). La preposizione usata con i mesi è sempre "A": a ottobre, a settembre, a luglio. I Pronomi Personali I pronomi personali sono essenziali per costruire frasi in italiano. A differenza di altre lingue, in italiano spesso si possono omettere perché il verbo indica già chi compie l'azione. PersonaSingolarePluraleQuando si usaPrimaionoiChi parlaSecondatuvoiCon chi si parla (informale)Seconda formaleLei (maiuscola)LoroRispetto e cortesiaTerzalui/leiloroDi chi si parla Quando usare i pronomi: Normalmente in italiano si omettono ("Sono italiano" invece di "Io sono italiano"),

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Valentina Galli "Il colore dei papaveri"

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Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 13:26


Valentina Galli"Il colore dei papaveri"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itItalia, anni Quaranta. Dina è una giovane ragazza che abita in un piccolo borgo di montagna sovrastato da due maestosi promontori che tutti chiamano “i Sassi”. Qui vive con la madre, l'amata e bellissima sorella Marietta e la nonna Linda, custode dei segreti e delle usanze antiche. Dina è immersa nel suo piccolo mondo scandito dai ritmi della natura, dai riti quotidiani, dalle corse in sella a Zara, da racconti e avventure. Insieme a lei c'è sempre Guido, compagno di scuola e vicino di casa con il quale esplora e scopre i misteri della montagna. Un giorno, però, la realtà tranquilla e serena di Dina è sconvolta dall'arrivo della guerra. I confini del borgo sicuro e familiare, che per lei rappresentavano tutto, sono investiti da un turbine di odio e violenza che la portano a capire che le persone non sono quello che sembrano, che la realtà non è sempre classificabile, definibile e priva di sfumature, che gli eventi non sempre dipendono dalla volontà personale, ma le nostre scelte sì.Valentina Galli è cresciuta a Pennabilli (RN). Laureata in Lettere e filosofia presso l'Università di Bologna, dopo aver conseguito il master in Gestione delle risorse umane nello stesso ateneo ha lavorato con l'associazione culturale “Tonino Guerra” e attualmente è docente di lingua e letteratura italiana presso la scuola secondaria. Ha collaborato con la casa di produzione indipendente “Lumaca Film” e con la “22S production” come sceneggiatrice, soggettista e responsabile ufficio stampa per la realizzazione di cortometraggi (Piove, Nevica e Ancóra) e video musicali. Ha partecipato al VI Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo” con il racconto Irene inserito nell'antologia pubblicata dalla casa editrice Aletti Editore. Ha collaborato con il giornalista e scrittore Salvatore Giannella alla realizzazione della biografia di Gianfranco Giannini Gianni, il civismo è il profumo della vita (Affinità Elettive Edizioni), libro vincitore del Premio Nazionale di Cultura “Frontino Montefeltro”, XLI edizione 2022, sezione “Umane Diversità”. Il colore dei papaveri è il suo nuovo romanzo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Guglielmo Incerti Caselli "Manu Scribere Festival"

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Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 22:27


Guglielmo Incerti Caselli"Manu Scribere Festival"Festival della scrittura a manowww.manuscribere.itA Bologna per 3 Giorni di Incontri e Laboratori dal titoloVenerdì 19, Sabato 20, Domenica 21 Settembre 2025TRAME D'INCHIOSTRO: scrittura e grafologia fra gialli, crimini e misteriMANU SCRIBERE vuole in primo luogo promuovere, diffondere e difendere il valore della scrittura a mano come grande e insostituibile patrimonio dell'uomo, che trova nella scrittura la sua vera espressione unica e inimitabile.E come patrimonio dell'umanità si chiederà l'impegno all'UNESCO di proteggere la manoscrittura corsiva.Il Crime e il giallo sono il focus tematico della quarta edizione del Festival “Manu Scribere”, il primo festival italiano dedicato alla Scrittura a Mano, promosso dall'Associazione Grafologica Italiana (AGI), che si terrà il 19, 20 e 21 settembre a Bologna alla Biblioteca Salaborsa e al Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati.Il titolo di questa edizione è: TRAME D'INCHIOSTRO: scrittura e grafologia fra gialli, crimini e misteri. Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.«Questa manifestazione, nata dall'idea di promuovere e riscoprire la scrittura manuale, in un'epoca dominata dalla tecnologia digitale, si propone di sensibilizzare il pubblico sull'importanza di preservare questa competenza, spesso sottovalutata. La scrittura a mano, infatti, non è solo un gesto quotidiano, ma anche uno strumento di comunicazione molto più profondo e personale, capace di rivelare aspetti nascosti della persona e delle emozioni di chi scrive. Attraverso incontri, workshop, laboratori e spettacoli, il Festival mira a divulgare il valore della grafologia, una disciplina che permette di interpretare lo scrivente e il suo stato d'animo attraverso il modo di scrivere.» dichiara Guglielmo Incerti Caselli, presidente nazionale di A.G.I.Venerdì 19 settembre, il festival inaugura alle ore 21 al Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati, con Note di Mistero. Un viaggio attraverso le colonne sonore di film gialli e polizieschi passando dall'analisi delle scritture dei grandi compositori che le hanno rese indimenticabili come Ennio Morricone, Fabio Frizzi, Nicola Piovani, Stelvio Cipriani e Piero Umiliani. L'analisi grafologica è affidata all'esperta grafologa Roberta Raimondi, mentre l'esecuzione dei brani vedrà sul palcoscenico del teatro, un prezioso gioiello settecentesco, unico in Italia per la sua acustica, gli allievi di Musica Applicata e Musica per Film del Conservatorio G. B. Martini di Bologna.Sabato 20 settembre, all'Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa, la giornata si apre alle ore 9.30 con i saluti istituzionali e un breve intervento dell'on. Monica Ciaburro, prima firma per il disegno di legge per l'istituzione della “Settimana Nazionale della Scrittura a Mano”.Seguirà il primo incontro dal titolo Panoramica criminologica e grafologica sulla figura di Pietro Pacciani attraverso l'analisi di suo materiale cartaceo vergato a mano. Ne parleranno Marco Monzani, Direttore di SCRIVI – Centro Universitario di Studi e Ricerche in Scienze Criminologiche e Vittimologia, docente di Psicologia giuridica, Vittimologia, Scienze criminologiche e vittimologiche e Storia del pensiero criminolo- gico, Istituto Universitario IUSVE di Venezia e Verona e Roberto Taddeo, autore di MDF La storia del Mostro di Firenze (Mimesis, 2023), curatore de Il labirinto del Mostro di Firenze (Mimesis, 2025), direttore della collana Le notti della Repubblica (Mimesis) e consulente della Commissione parlamentare sui fatti del Forteto, una serie di casi di molestie sessuali e pedofilia accaduti all'interno dell'omonima comunità. La grafologa Alessandra Cervellati analizzerà le grafie di Pacciani e degli altri protagonisti del caso.Alle 11 nell'incontro Era mio figlio e voleva uccidermi, il pubblico ascolterà dalla viva voce di Monica Marchioni la testimonianza di una madre che ha vissuto una tragedia ai confini dell'immaginabile, raccolta per la prima volta dalla giornalista e criminologa Cristina Battista, in un libro dall'omonimo titolo pubblicato da Minerva. Monica Marchioni, in dialogo con Battista ripercorrerà le tappe dell'evento delittuoso, il prima e il dopo di quella terribile notte in cui il proprio figlio, Alessandro Leon, cercò di assassinarla con un piatto di penne al salmone, cercando di rispondere all'interrogativo: come si può sopravvivere ad una ferita così profonda?Alle 12.15 appuntamento con Unabomber ti scrivo con Fabio Poletti. Poletti ha una lunga carriera giornalistica alle spalle: dagli esordi a Radio Popolare al quotidiano La Stampa dove per moltissimi anni ha scritto di politica, cronaca e vicende umane. Oggi collabora con NuoveRadici.World e con la Fondazione Gariwo, per cui è coautore del libro Vita e libertà contro il fondamentalismo, (Mimesis). Poletti racconterà della sua corrispondenza personale con Theodore John Kaczynski, detto Ted, il famigerato UNABOMBER americano. Fabio Poletti è uno dei 5 giornalisti al mondo ad aver intessuto una corrispondenza con lui. La grafologa Iride Conficoni aiuterà a comprendere alcuni aspetti della figura di questo efferato criminale analizzandone la grafia.Alle 15.00 Lettere anonime… o no? Nella scrittura anonima l'autore tenta di spogliarsi delle proprie abitudini grafiche per non farsi riconoscere, ricorrendo alle strategie più varie: dallo scrivere con la mano opposta, all'utilizzo dello stampato, che – rispetto allo stile corsivo – è generalmente povero di elementi individualizzanti che ne permettono il riconoscimento. Ma è proprio così? Ce lo sveleranno alcuni grafologi forensi: Eleonora Gaudenzi, criminalista esperta in grafologia forense, collaboratrice del Dipartimento Peritale di AGI e referente istituzionale Ministero di Giustizia per AGI; Patrizia Pavan, criminalista esperta in grafologia forense e firme biometriche, coordinatrice e responsabile della formazione del Dipartimento Peritale A.G.I., docente al Laboratorio di Grafologia Forense nel Corso di Licenza/Laurea Magistrale in Psicologia clinico-giuridica presso IUSVE a Verona e Salvatore Musio, criminalista certificato in grafologia forense e F.E.A., in analisi della scena del crimine, in dattiloscopia e in antropometria e tratti somatici. Nell'incontro, moderato dalla grafologa Valeria Angelini, responsabile Relazioni Istituzionali AGI, si prenderanno in esame alcuni casi di lettere anonime che gli esperti e le esperte hanno affrontato nel corso della loro carriera.Alle 16.30 Fabio Trizzino, avvocato dei figli del giudice Borsellino e patrono della parte civile nel processo Borsellino quater sarà protagonista dell'incontro Il particolare contributo della scienza grafologica nell'ambito del processo sul depistaggio della strage di via D'Amelio. Insieme alle grafologhe Rosaria Calvauna ed Eleonora Gaudenzi riferirà come sono arrivati a smascherare l'autore delle note a margine sui verbali del processo.La giornata si chiuderà alle 18.00 con Storie di donne che hanno ucciso. Le radici della violenza femminile. Lidia Fogarolo, analista e perita grafologa, consulente di Tecnica Giudiziaria, docente di Grafologia e Criminologia presso Forensic Science Academy (Master Biennale di Criminologia e Scienze Forensi) racconterà storie di assassine, mettendo in luce alcuni tratti peculiari degli omicidi commessi da donne, che rappresentano solo il 5%, in un mondo in cui statisticamente l'omicidio con una percentuale pari al 95% è da attribuirsi al maschile.Domenica 21 settembre, alle ore 11.00, sempre all'Auditorium di Salaborsa, si terrà l'evento Dalla strage di Erba al caso Yara – Lettere dal Carcere di Olindo Romano e Massimo Bossetti.Marco Oliva, giornalista televisivo, inviato di “Quarto grado” (Mediaset), conduttore di “Iceberg Lombardia” (Telelombardia) e “Lombardia nera” tutti i giorni su Antenna Tre, alla ribalta del piccolo schermo per commentare i più casi di cronaca nera più conosciuti, sarà in dialogo con Patrizia Caselli, attrice, autrice e conduttrice TV, per parlare della corrispondenza privata Olindo Romano e Massimo Bossetti, tengono da anni con Marco Oliva. Alla grafologa Carla Salmaso è affidata l'analisi delle grafie.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

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Eleonora Gaudenzi "Manu Scribere Festival"

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Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 23:24


Eleonora GaudenziGrafologia ForenseManu Scribere Festivalwww.manuscribere.itManu Scribere Festival, BolognaFestival della scrittura a manoSabato 20 settembre 2025ore 15.00 – Lettere anonime… o no?A cura del Dipartimento Peritale AGI.I grafologi forensi:Eleonora Gaudenzi, Criminalista esperto in Grafologia Forense, Collaboratore del Dipartimento Peritale di AGI e referente istituzionale Ministero di Giustizia per AGI;Patrizia Pavan, Criminalista esperta in grafologia forense e firme biometriche, Coordinatore e responsabile della formazione del Dipartimento Peritale A.G.I., Docente a.c. – Laboratorio di Grafologia Forense nel Corso di Licenza/Laurea Magistrale in Psicologia clinico-giuridica presso IUSVE Verona;Salvatore Musio, Criminalista certificato in grafologia forense e F.E.A., in analisi della scena del crimine, in dattiloscopia e in antropometria e tratti somatici parleranno di casi di lettere anonime che hanno affrontato nella loro carriera.Modera Valeria Angelini, Relazioni Istituzionali AGI.ore 16.30 – Il particolare contributo della scienza grafologica nell'ambito del processo sul depistaggio della strage di via D'Amelio.L'Avvocato Trizzino, Avvocato dei figli del giudice Borsellino e patrono della parte civile nel processo Borsellino quater,  insieme alle esperte grafologhe forensi Rosaria Calvauna ed Eleonora Gaudenzi, presenterà un approfondimento sul processo Borsellino Quater, con particolare attenzione alle indagini riguardanti il tentativo di depistaggio attraverso scritture a margine dei verbali.ore 18.00 – STORIE DI DONNE CHE HANNO UCCISO. Le radici della violenza femminile.Lidia Fogarolo, Analista e perita grafologa, Consulente Tecnica Giudiziaria, Docente di Grafologia e Criminologia presso Forensic Science Academy (Master Biennale di Criminologia e Scienze Forensi).Lidia Fogarolo racconterà storie di assassine, mettendo in luce alcuni tratti peculiari degli omicidi commessi da donne, che rappresentano solo il 5% in un mondo in cui statisticamente l'omicidio con una percentuale pari al 95% è da attribuirsi al maschile.www.gaudenzistudio.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Radio carcere
Radio Carcere: Le carceri Mammagialla di Viterbo e Passerini di Civitavecchia? Parla l'ex detenuto: "Quelle due galere sono disorganizzate, senza rieducazione e li' ottenere una misura alternativa è molto difficile". A seguire le lettere scritte dall

Radio carcere

Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 45:50


Radio Pirata, la Radio nella Radio
Topos in Fabula Gaia Tanara e le Ultime lettere di Jacopo Ortis

Radio Pirata, la Radio nella Radio

Play Episode Listen Later Sep 15, 2025 10:20


Topos in Fabula Gaia Tanara e le Ultime lettere di Jacopo Ortis

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Giovanna Pinna "Lettere sull'educazione estetica dell'uomo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 9, 2025 22:29


Giovanna Pinna"Lettere sull'educazione estetica dell'uomo"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, CarpiVenerdì 19 settembre 2025, ore 10:00la lezione dei classiciGiovanna PinnaLettere sull'educazione estetica dell'uomodi Friedrich SchillerQuale ideale formativo incarna “l'anima bella” di Schiller? Questa lezione mostra come la figura dell'anima bella unisca rigore morale e inclinazione affettiva, indicando nella bellezza e nell'arte strumenti di libertà interiore dal valore universale.Giovanna Pinna è professoressa di Estetica e Filosofia teoretica presso l'Università del Molise, dove dal 2005 insegna anche Letteratura tedesca. È stata Research Fellow presso la Italian Academy for Advanced Studies (Columbia University), con una ricerca sul rapporto tra estetica e antropologia nella filosofia di Hegel. I suoi interessi di ricerca si concentrano sull'estetica letteraria e filosofica, con particolare attenzione alla cultura tedesca tra XVIII e XIX secolo. Ha pubblicato numerosi studi su autori quali G.W.F. Hegel, F.W.J. Schelling, F. Schiller, F. Schlegel, K.W.F. Solger, L. Tieck, di cui ha tradotto e curato edizioni sia in Italia sia in Germania. Si occupa di teorie estetiche moderne, della filosofia dell'idealismo tedesco, delle filosofie del sublime e del tragico e dei fondamenti antropologici dell'arte, approfondendo anche il rapporto arte-natura, la teoria della tragedia e del romanzo, l'estetica dell'immagine. Recentemente, ha sviluppato un nuovo filone di ricerca dedicato alla filosofia dell'invecchiamento e alla gerontologia umanistica. Di Friedrich Schiller ha tradotto e curato numerose opere, tra cui Il corpo e l'anima. Scritti giovanili (Roma 2012) e L'educazione estetica (nuova ed. riveduta e aggiornata, Palermo 2020, 1a ed. 2009). Tra i suoi libri: Senilità. Immagini della vecchiaia nella cultura occidentale (con Hans Georg Pott, Alessandria 2011); Introduzione a Schiller (Roma-Bari 2012).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Franca Rizzi Martini "Rosso come l'inchiostro"

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Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 13:53


Franca Rizzi Martini"Rosso come l'incbiostro"Intrighi e delitti tra Parigi e TorinoNeos Edizioniwww.neosedizioni.it«In un ultimo spasmo il calamaio si rovesciò e segnò sul tavolinetto un rivolo nero di inchiostro che colò sul letto e andò a spandersi sulle lenzuola bianche in una macchia funesta dai contorni irregolari».Torino, 2023: in una lussuosa villa  sulla collina moncalierese nessuna camera è stata risparmiata dalla furia dei presunti ladri che, colti dal rientro dei padroni di casa, li uccidono.Parigi, 1679: il discusso letterato Nicolas Charpy, sul letto di morte, scrive le sue memorie, affidando all'Altissimo il compito di assolvere i suoi peccati, ovvero delitti ed intrighi tra la Francia del XVII secolo e il ducato di Savoia.Come nei due precedenti romanzi, “Shakespeare in noir” (2015 e 2023) ed “Il fiume senza luna” (2020), Franca Rizzi Martini propone un “viaggio coinvolgente nel tempo e nello spazio” (Antonella Amatuzzi), intrecciando vicende seicentesche con la Torino dei giorni nostri.Nella Parigi del Grand Siècle l'atmosfera elegante della corte cela ipocrisie, intrighi politici e tresche amorose. A Torino e Moncalieri si muovono personaggi altolocati ma anche individui loschi e marginali. A coniugare questi mondi apparentemente lontani il fil rouge rappresentato dal teatro di Molière e dal suo “Il Tartufo”.Anche in questo romanzo storico-poliziesco il commissario Carlo Rossi è chiamato a risolvere un difficile caso, un duplice omicidio sulla collina torinese, e per trovare la soluzione dovrà investigare tra i salotti della Torino bene, campi rom, organizzazioni benefiche, ladri contorsionisti, governanti filippini, profughi afghani e cold case (l'irrisolto delitto della signora in rosso accaduto nel 1991).Grazie ad un accurato lavoro di scavo Franca Rizzi Martini ha trasformato personaggi e fatti del Seicento nei protagonisti di racconto originale ed avvincente, prendendo spunto dalla storia vera di Nicolas Charpy (Mâcon 1610 – Parigi 1679), un losco personaggio che visse all'ombra del cardinale Mazzarino e la cui esistenza venne presa da Molière come spunto per la celebre commedia “Il Tartufo”. Tra le pagine si affacciano anche il barnabita Albert Bailly, la Madama Reale Cristina Maria di Borbone, la marchesa di Trécesson e madame Magdelaine Chapelain protagonista del famoso “affare dei veleni”. Franca Rizzi Martini, nata a Milano, vive a Moncalieri. Laureata in Lettere, è appassionata di viaggi, teatro e arte. Dal 2015 collabora con Neos edizioni con cui ha pubblicato due gialli storici, Shakespeare in noir (2015 e 2023), e Il fiume senza luna (2020), e i romanzi biografici Il barattolo di mandorle (2014), Oltremare (2020), e Storie di Lucette (2023). Molti suoi racconti compaiono nelle antologie di Neos edizioni ed è curatrice della collana antologica torinese Di arte in arte.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Le Cronache Del Dado
Lettere da Whitechapel: Caccia a Jack lo Squartatore

Le Cronache Del Dado

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 17:24


Entra nel misterioso mondo di Whitechapel, dove tensione e strategia si intrecciano in una caccia al famigerato Jack lo Squartatore. In questo episodio esploriamo le regole, le strategie e l'ambientazione di uno dei giochi da tavolo più avvincenti, perfetto per chi ama deduzione, colpi di scena e sfide ad alta tensione.

Gli Audiolibri Di Alexis
Frankenstein Volume I Lettere

Gli Audiolibri Di Alexis

Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 43:06


Frankenstein segue le vicende di Victor Frankenstein, un giovane scienziato appassionato che riesce a creare un essere vivente da parti inanimate. Inorridito dall'aspetto della creatura, la abbandona e la creatura, sola e rifiutata, cerca vendetta contro il suo creatore per la sua miserabile esistenza. Il romanzo esplora temi di ambizione, etica scientifica e le conseguenze del giocare a fare Dio, mentre i due si ritrovano invischiati in un ciclo distruttivo.Veniamo introdotti a Robert Walton, un giovane capitano che sta esplorando la selvaggità del Polo Nord. Mentre sta scrivendo lettere a sua sorella Margaret, si imbatte in un uomo quasi congelato a morte, nel mare ghiacciato: il dottor Victor Frankenstein. D&R: Che ne pensate di questo inizio? Conoscete già un po' la storia?

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
Lettere da Pulveria: una monografia di Hollow Knight

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 78:20


Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Hollow Knight era il gioco giusto al momento giusto Ho solo amore per il gioco di Team Cherry da quando nel 2018 mi sono chiuso a Nidosacro per quelle 50 e passa ore. Una specie di soulslike che si ibrida al metroidvania, con una lore alla Bloodborne, esattamente quando c'era bisogno esattamente di questo. Uno stile disegnato a mano pulito e bellissimo, una colonna sonora eccezionale, dei controlli precisi come se ne trovano raramente. La mappa intricata, complessa e varia, piena di popoli diversi e approfonditi, totalmente interconnessa. Boss su boss uno più bello dell'altro. Su tutto una cura al dettaglio clamorosa, che dopo 40 ore ti porta ad avere un personaggio secondario che si mette a recitare a caso 50 precetti del buon cavaliere - uno più scemo dell'altro - e poi ti affronta in dieci boss fight di difficoltà e stupidità crescente. Sono sei anni che aspetto il seguito, e anche io a un certo punto mi sono stancato di sperare lo mostrassero agli eventi. Ma ho troppo amore per Hollow Knight per avercela con Team Cherry. Buon Silksong, a me quanto meno

Sveja
#799 Le lettere dell'Ater a Corviale, la Lega attacca il Forte Prenestino e altre storie di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Sep 2, 2025 19:59


Bentornate e bentornati alla nuova stagione di Sveja, oggi martedì 2 settembre 2025 ai microfoni c'è Alessandro ColtréParliamo di Ater e delle lettere inviate a chi non è in regola con i pagamenti.Lo facciamo con Lorenzo Rossi Doria di Auser Lazio: più di 300 avvisi sono arrivati a Corviale, dove tanti abitanti delle case popolari, tra marginalità e pensioni minime, non possono mettersi in regola con i pagamenti. In alcuni casi parliamo anche di 10.000 mila euro e di interessi sul debito che non tengono conto delle condizioni materiali di vita delle persone."Si tratta di una bomba sociale a cui sarà difficile se non impossibile trovare una risposta, ma che in qualche modo proveremo a disinnescare", racconta Rossi Doria. Sanità: Su Corriere della Sera: Il Lazio cerca 7.000 camici bianchi. Ora si cerca di colmare con nuove assunzioni e piani di investimento. Restano le criticità con i medici specialisti. La Repubblica racconta il primo giorno delle matricole di medicina. Primo anno senza numero chiuso ma con semestre filtro. A Tor Vergata oltre 2.100 iscritti. Inceneritore di Roma: niente posa della prima pietra.Spazi sociali: su Fanpage.it si parla dell'interrogazione di Sartori (Lega) in Campidoglio. Dopo lo sgombero del Leoncavallo, il capogruppo attacca il Forte Prenestino.Una segnalazione: V Zona organizza a ex Parco Meda "Scientifica - scienza popolare, libera e accessibile". Venerdì 5 settembre ore 19:30 si parlerà di Ospedali da abitare: come gli ambienti cambiano la cura.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.Ringraziamo, come sempre, l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione. La sigla di Sveja è di Mattia Carratello.Foto di Rai NewsA domani con Cecilia Ferrara

La Giornata
Lettere per i figli della guerra

La Giornata

Play Episode Listen Later Aug 20, 2025 6:35


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Papskubbers Papstinenser
Moderne klassikere - den lettere halvdel

Papskubbers Papstinenser

Play Episode Listen Later Aug 15, 2025 21:16


Vi dykker ned i brætspil fra de seneste 10 år, som vi mener fortjener (ny)klassikerstatus. For ikke at skulle dække hele spektret af brætspil, har vi i denne episode fokuseret på de lettere spil – den løse definition værende spil med en BGG kompleksitet på under 3.0, til at spille på et par timer og så vidt mulig i top-500 hos selvsamme Board Game Geek. Lyt med, hvad det tætpakkede Papstinenser-studie byder ind med. Lyt til vores to afsnit om klassikere fra 2016 her og her Nævnt i denne episode: Carcassonne Catan El Grande Azul Pandemic Betrayal at the House on the Hill Dorfromantik Just One Heat Patchwork Nova Luna Lost Ruins of Arnak Dune: Imperium Terraforming Mars Wingspan Carpe Diem Castles of Burgundy

Te lo spiega Studenti.it
Pietro Aretino: biografia e opere

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Aug 7, 2025 2:41


Pietro Aretino: opere e biografia del celebre scrittore, poeta e drammaturgo italiano del 1500 autore dei Sonetti lussuriosi, dei Dubbi amorosi e La cortigiana.

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Paola Baratto "I giorni degli altri"

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Play Episode Listen Later Aug 5, 2025 13:40


Paola Baratto"I giorni degli altri"Manni Editoriwww.mannieditori.itÈ il caso a far incontrare Bruna e Ludovica, un'insegnante di Lettere ormai prossima alla pensione e una giovane botanica. Ed è un racconto, scritto da Bruna anni prima, a cementare la loro complicità. Fatta di interesse per le vite degli altri, passione per scrittori dimenticati, vini da compagnia, uno sguardo ironico. Bruna deve ripensare il proprio futuro, Ludovica risolvere un mistero che la lega ad un nobile avo.Un'indagine sul filo del soprannaturale, che svela gli aspetti imponderabili e solo apparentemente marginali dell'esistenza.Paola BarattoGiornalista e scrittrice, è nata e vive a Brescia. Collabora con il “Giornale di Brescia” su cui ha una rubrica di curiosità storico-culturali dal 2011.www.paolabaratto.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Francesco Giannoni "Sottovoce"

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Play Episode Listen Later Aug 5, 2025 17:05


Francesco Giannoni"Sottovoce"For ever and everCTL Editore, Livornowww.ctleditorelivorno.itUn libro sui buoni sentimenti. Un libro scritto con calma e sottovoce. Un libro forse inattuale: in un mondo di urla e di fretta, di prevaricazioni e di frenetiche innovazioni, rivaluta valori come la memoria, il gioco, l'amicizia, il senso della natura e la lentezza. La lentezza. Addirittura. Sono stati scritti libri autorevoli sulla lentezza. Però, secondo me, va riscoperta.Mi sono soffermato anche sul sorriso. Si sorride parecchio in questi racconti. Forse l'ho inflazionato il sorriso, è vero, ma meglio il sorriso della rabbia e dell'urlo. I protagonisti di questi racconti sono i più disparati e magari anche inattesi: amici di vecchia data e persone incontrate per caso, bambini e professori, il fiume. Ma c'è anche la mamma. E ci sono persino gli animali: possono insegnare tanto, la fiducia, per esempio; e perfino la gentilezza. Anche in questo caso, non scopro nulla: è stato già detto, ma vorrei ribadirlo, secondo la mia esperienza. Ho raccontato anche di due viaggi, due esperienze di vita: in Togo e in Germania.Francesco Giannoni è nato a Firenze nel 1960. Laureato in Lettere e filosofia con una tesi in storia contemporanea, lavora da oltre trent'anni nell'editoria. Giornalista pubblicista, redattore e fotografo, collabora con case editrici e testate giornalistiche. È autore di Il Viale dei Colli a Firenze (Florence Art, 2016), Terme in Toscana (Moroni editore, 2017), La Maratona di Firenze. I protagonisti (Mauro Pagliai Editore, 2019), C'era una volta l'Ataf. I fiorentini e la loro città in un insolito ritratto (SEF, 2020), Le 100 Fontane di Firenze. Dall'acqua del Granduca a quella del Sindaco (Florence Art, 2021) e Storie sul bus. Avventure e disavventure dei passeggeri dell'Ataf (SEF, 2021). Per Sarnus ha curato nel 2018 “Quei lontani sogni cattivi”. Memorie di un prigioniero toscano della Grande Guerra e ha scritto nel 2023 I racconti della sfiga."I racconti della sfiga" di Francesco Giannonihttps://www.youtube.com/watch?v=QXd3u4BuLP4La sfiga in 30 racconti.Disavventure dell'infanzia e dell'età adulta, vacanziere, familiari, scolastiche, culinarie, ospedaliere, lavorative, affettive e pandemiche. La nera nuvoletta di fantozziana memoria si accanisce su tutti noi, e lo fa con molta fantasia e varietà di colpi. Non si scappa: è lì che ci aspetta dietro l'angolo, in ogni stagione dell'anno e della vita.Sta a noi saper affrontare la sfiga, consapevoli che, anche se una volta ci può andar bene, lei si rifarà poco dopo. E con gli interessi. Sta a noi saper risolvere tutto (o quasi) con un sorriso.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Lorenza Di Lella "Proprietà privata" Julia Deck

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Play Episode Listen Later Aug 5, 2025 19:49


Lorenza Di Lella"Proprietà privata"Julia DeckPrehistorica Editorewww.prehistoricaeditore.ittraduzione "Proprietà privata" a cura di Francesca Scala e Lorenza Di LellaEva è un'urbanista parigina che lavora attorno alla “nozione di spazio incerto” che coltiva sul balcone del suo appartamento. Col marito Charles, professore universitario afflitto da depressione e che vive rinchiuso sedato nella sua camera, decide di lasciare Parigi per prendere casa in un ecoquartiere di periferia.“Era tempo di comprare. La nostra scelta cadde su un piccolo comune in pieno slancio, sicuri di fare un buon investimento. Già svariati mesi prima di traslocare avevamo preso le misure dei mobili. Non vedevamo l'ora di vivere finalmente a casa nostra. E forse avremmo potuto realizzare quel sogno se, una settimana dopo esserci insediati, i Lecoq non si fossero trasferiti dall'altra parte del muro.”Annabelle, del resto, è la vicina indesiderabile, quella che non conosce pudore, che prende in prestito lo zerbino, che ascolta e spia, e che provoca un po' tutti, soprattutto gli uomini. Con questa presenza invadente, unitamente a quella del gatto rosso dei Lecoq – che entra nella casa degli altri quando vuole – la vita che si preannunciava idilliaca diventa un vero incubo. Tanto che Charles Caradec, marito di Eva, la narratrice di questo romanzo crudele, non regge. Quando progetta di uccidere Pel di carota, la sua vita e quella di tutta la comunità degenera.Al di là del cinismo che attraversa queste pagine, del sorriso che suscita, si prova una sorta di terrore davanti a questo quadro iperrealista della nostra epoca. La penna appuntita di Julia Deck non fa sconti.Julia Deck, nasce a Parigi nel 1974 da padre francese, artista plastico, e madre britannica, traduttrice. Julia Deck ha studiato Lettere alla Sorbona, e la sua tesi verteva su La principessa di Cléves. Lavora per un anno nell'editoria a New York. Dopo essere stata responsabile della comunicazione in diversi gruppi editoriali, nel 2005 si dedica completamente alla scrittura. In Francia è pubblicata dalle leggendarie Edizioni di Minuit. Sigma è il suo secondo romanzo tradotto in Italiano, dopo Viviane Elisabeth Fauville recentemente pubblicato da Adelphi.Lorenza Di Lella, traduce dal francese romanzi, racconti e saggi. Ha tradotto, fra gli altri, a Georges Simenon, Emmanuel Carrère, Teresa Cremisi, Boileau e Narcejac, B. Quiriny, Michel Tremblay, Julia Deck. Nel 2012, insieme a G. G. Greco, ha ricevuto il premio Procida per la traduzione del Barone sanguinario di V. Pozner. È redattrice della collana «Gli Eccentrici» delle Edizioni Arcoiris di Salerno. Lorenza Di Lella insegna traduzione letteraria dal francese nei corsi dell'Agenzia Letteraria Herzog.Francesca Scala si è laureata all'Università di Bologna con una tesi in filologia romanza sul corpus del troviero Jehan de Renti, per poi specializzarsi a Firenze nel 2000 in traduzione letteraria alla SETL (Scuola Europea di Traduzione Letteraria). Ha tradotto per 20 anni, prevalentemente per Coconino Press-Fandango, romanzi a fumetti contribuendo a fare conoscere e apprezzare al pubblico italiano maestri della BD francese quali Jacques Tardi, Jacques de Loustal, Baru, David B. (Il grande male) e Manu Larcenet (Lo scontro quotidiano). Tra gli autori a cui ha dato voce in ambito saggistico, Thierry Fabre (Mesogea), Marc-Alain Ouaknin (Atlante) e Georges Simenon (Adelphi); in ambito narrativo-letterario, Julien Green (Vertigine, Nutrimenti, 2017, con Lorenza Di Lella, Giuseppe Girimonti Greco, Ezio Sinigaglia e Filippo Tuena, è stato vincitore del premio Bodini 2017), Linda Lê (Clichy), Lydie Salvayre (Prehistorica Editore), Teresa Cremisi, Georges Simenon, Emmanuel Carrère, Inès Cagnati, Boileau e Narcejac (Adelphi) e Dany Laferrière (Tutto si muove intorno a me, 66thand2nd, 2015, con G. Girimonti Greco, è stato finalista al premio Stendhal 2016). Nel 2024 ha curato per la Sala Borsa di Bologna la prima rassegna di incontri che la biblioteca abbia mai dedicato alla traduzione letteraria. È iscritta a Strade, Sindacato di Traduttrici e Traduttori Editoriali.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Tommaso Lisa "Il grande libro dei tarli"

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Play Episode Listen Later Jul 14, 2025 18:27


Tommaso Lisa"Il grande libro dei tarli"Exòrma Edizioniwww.exormaedizioni.comTutte le forme viventi lasciano tracce fantasmatiche, labili impronte dotate di codici, di sistemi di regole. E dunque, mentre Tommaso Lisa sprofonda, come Alice nel paese delle meraviglie, in una dimensione altra, nel complesso reticolo di micorrize, nell'humus del sottobosco, i minimi tarli qui scrivono da soli la loro opera. Non saremmo più noi a fare letteratura con la natura, bensì la natura a scrivere il suo poema.La scrittura entomologica di Tommaso Lisa rende porosa e indefinita la frontiera che ci separa dagli altri esseri viventi. Lo scrittore procede come un rabdomante attratto dalla parte selvatica e il demone del tarlo lo aiuta a ricucire le sue due anime di entomologo autodidatta e di poeta e critico letterario.Irriducibili alla logica del senso e ai valori umani, gli insetti e i loro mondi, avvicinati in punta di penna, impongono un diverso modo di considerare la vita e le molteplici relazioni che li legano alle forme della natura e dell'arte.Guardando le gallerie scavate dai tarli nel legno si ha la sensazione straniante di vivere altri mondi in cui ciascuna vita si esprime creando orme, cunicoli, realizzando architetture, segni archetipici e scritture; la natura stessa scrive con frammenti di opere poetiche create dagli insetti. Gli scavi labirintici si mostrano come esperimenti grafici ludici e combinatori; e ogni specie di Scolitide ha il suo stile.La trama filosofica del libro lo rende un notevole esempio di ecoletteratura: mentre Homo sapiens progetta la sua estinzione, procrastinando colpevolmente le azioni che il cambiamento climatico impone, come un'orchestra i tarli accordano i loro strumenti nella cassa armonica del legno, si adattano in cerca di piante da attaccare, tanto da indurre noi a incendiare le foreste per distruggerne le colonie: un sintomo dell'Antropocene.Calarsi nella dimensione del tarlo fino a immedesimarsi con lui offre la possibilità di assumere punti di vista diversi da quello umano e antropocentrico. Un rapporto empatico col coleottero è possibile, così come immaginare una nuova visione del futuro.Tommaso Lisa è nato nel 1977 a Firenze, dove vive e lavora.Appassionato entomologo, nel 2001 ha pubblicato per l'associazione francese “r.a.r.e.” il catalogo ragionato sui Cicindelidi della regione del Mediterraneo.È dottore di ricerca in Lettere. I suoi studi di estetica si sono concentrati sulla “poetica dell'oggetto” del filosofo Luciano Anceschi, nella poesia italiana nella seconda metà del Novecento, da Montale alla nuova avanguardia. Ha scritto libri di critica letteraria su Edoardo Sanguineti e Valerio Magrelli.Ha pubblicato Coleotteri rossi e altri insetti dello stesso colore (Danaus, 2021) e, con Exorma: Memorie dal sottobosco (2021), Insetti delle tenebre (2022), Il carabo di Napoleone (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Focus economia
Salari reali, OCSE: in Italia maggiore calo tra principali economie

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 9, 2025


Secondo l’OCSE, l’Italia ha registrato il maggiore calo dei salari reali tra tutte le principali economie avanzate: a inizio 2025, erano ancora inferiori del 7,5% rispetto al 2021. Sebbene siano stati rinnovati importanti contratti collettivi, gli aumenti non hanno compensato l’inflazione. Un lavoratore su tre è ancora coperto da un contratto scaduto. La crescita salariale reale resterà contenuta: i salari nominali aumenteranno del 2,6% nel 2025 e del 2,2% nel 2026, appena sufficienti a coprire l’inflazione prevista. Il mercato del lavoro italiano, tuttavia, mostra segnali di solidità: a maggio 2025, il tasso di disoccupazione è sceso al 6,5%, con un aumento dell’occupazione totale dell’1,7% nell’ultimo anno, trainato soprattutto dalle fasce più anziane. Tuttavia, il tasso di occupazione (62,9%) resta sotto la media OCSE (70,4%). L’inattività è calata, ma rimane elevata rispetto ad altri Paesi. L’OCSE invita l’Italia a intervenire sull’età pensionabile e a rafforzare le politiche per mantenere i lavoratori anziani nel mondo del lavoro, promuovendo formazione continua, ambienti sicuri e pensionamenti flessibili. Interviene Andrea Bassanini, relatore principale del rapporto Ocse sull'occupazione. Dazi la trattativa procede tra spiragli e nuove gelateL’amministrazione Trump minaccia nuovi dazi fino al 200% su prodotti farmaceutici e del 50% su rame. Lettere sono state inviate a numerosi Paesi, con l’UE in attesa di riceverne una. Nonostante le minacce, Bruxelles resta fiduciosa. Il commissario Maros Sefcovic ha annunciato l’estensione dello status quo fino al primo agosto, per guadagnare tempo nei negoziati. L’intesa, ancora da chiudere, potrebbe fissare un dazio-base del 10% sui prodotti europei, con possibili esenzioni per Airbus, dispositivi medici e superalcolici. Restano critici i settori farmaceutico e dei semiconduttori, finora esclusi dai dazi, ma che potrebbero essere colpiti in un secondo momento. Il confronto riguarda anche dazi su acciaio (50%), alluminio e automobili (25%). Per quest’ultimo, l’UE propone un sistema di quote e compensazioni per chi sposta la produzione negli Stati Uniti. L’Italia è tra i Paesi UE più penalizzati: i dazi medi sono passati dal 2,1% all’8%, peggio della media UE ma meglio della Germania (11%). Le differenze nei dazi dipendono dalla composizione settoriale dell’export: alcuni prodotti italiani sono colpiti più duramente di altri. Il commento è di Fabrizio Vigo, CEO e Founder di SevenData spa.Dazi la trattativa procede tra spiragli e nuove gelateLa FAI denuncia una situazione insostenibile sull’Autostrada A1, in particolare nel tratto toscano tra Incisa Valdarno e Barberino del Mugello, dove si registrano quotidiane code chilometriche che ostacolano il trasporto nazionale e internazionale. Le promesse fatte nel 2016 sull’ultimazione dei lavori non sono state mantenute: dopo quasi dieci anni, l’arteria resta incompleta. A peggiorare il quadro si aggiungono chiusure notturne frequenti e i lavori sul Viadotto dell’Indiano, che bloccano anche l’unico percorso alternativo. FAI chiede la riduzione dei cantieri nei tratti critici, l’apertura di un tavolo di confronto tra MIT, Autostrade e Regione Toscana, e maggiore tolleranza nei controlli sui tempi di guida, qualora siano documentabili ritardi dovuti al traffico. Intanto, la situazione ferroviaria non è migliore. Nell’estate 2025, sono previsti oltre 1.200 cantieri sulla rete nazionale, finanziati con fondi PNRR. La linea Milano-Genova subirà una parziale riduzione della capacità e una chiusura totale tra Pavia e Voghera dal 21 luglio al 29 agosto. Anche l’alta velocità risentirà pesantemente dei lavori, con allungamenti dei tempi di viaggio: sulla Roma-Milano fino a 4 ore e 50 minuti tra l’11 e il 17 agosto; sulla Milano-Bologna, tra l’11 e il 22 agosto, si prevedono ritardi fino a 2 ore; sulla Milano-Genova tra 20 e 60 minuti di attesa; sulla Milano-Venezia, tra il 5 e il 25 agosto, si arriverà a 90 minuti in più. La FAI si muove anche sul fronte della carenza di autisti. La segretaria Carlotta Caponi si è recata in Marocco per un’iniziativa volta a reclutare nuovi conducenti. L’autotrasporto italiano, secondo il Bollettino Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, cerca quasi 100.000 addetti entro fine agosto, di cui 14.360 solo di autisti per veicoli industriali. Tuttavia, il 55,5% di questi profili è difficile da reperire, soprattutto per mancanza di candidati o preparazione inadeguata. Ne parliamo con Paolo Uggè, presidente Conftrasporto e Fai (Federazione autotrasportatori Italiani).

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Bruno Quaranta "La vita e l'opera scientifica di Francesco Ruffini" Gioele Solari

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Play Episode Listen Later Jul 9, 2025 18:32


Bruno Quaranta"La vita e l'opera scientifica di Francesco Ruffini"Gioele SolariNino Aragno Editorewww.ninoaragnoeditore.it“Era nato nel Canavese, a Lessolo, il 10 aprile 1863 da famiglia oriunda da Andrate e discesa a Borgofranco d'Ivrea”. Esordisce così La vita e l'opera scientifica di Francesco Ruffini, il profilo che Gioele Solari compose nell'estate del 1934 per la Rivista internazionale del diritto. Il collega nell'Università torinese, docente di Diritto ecclesiastico, fra i professori che non giurarono fedeltà al fascismo, era da poco scomparso, in marzo. Liberale, senatore del Regno, ministro dell'Istruzione pubblica nel governo Boselli (1916-1917). Tra le sue opere: Diritti di libertà (Gobetti editore), La libertà religiosa (un'edizione sarà curata da Jemolo, l'allievo prediletto), Studi sul giansenismo, La vita religiosa di Alessandro Manzoni, La giovinezza di Cavour. “Storico fu e volle essere il Ruffini – ricordava Gioele Solari – e dello storico ebbe in alto grado la passione, l'insoddisfazione, la pazienza della ricerca, l'ossessione del nuovo, lo scrupolo dell'oggettività, il disinteresse eroico”.Gioele Solari, giurista e filosofo, nacque ad Albino (Bergamo) nel 1872 e morì a Torino nel 1952. Qui conseguì tre lauree: in Giurisprudenza, in Lettere e in Filosofia. Allievo di Giuseppe Carle, fu docente di Filosofia del diritto dal 1918 al 1948. Alla sua scuola, nel segno dell'”idealismo sociale”, si formarono, tra gli altri, Piero Gobetti, Alessandro Passerin d'Entreves, Norberto Bobbio, Luigi Firpo, Renato Treves,  Aldo Mautino. Tra le sue opere:  La scuola del diritto naturale nelle dottrine etico-giuridiche dei secoli XVII e XVIII, L'idea individuale e l'idea sociale nel diritto privato, Studi storici di filosofia del diritto. “Egli fu – così lo ricordava Bobbio, che ne ereditò la cattedra – un devoto dell'imperativo categorico, che non prescrive altra condotta che quella assunta per libera decisione nel rispetto del dovere morale. In ciò fu kantiano, di un kantismo […] non formale, ma ricco di contenuto metafisico e religioso per cui la moralità è il riflesso del divino in noi”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Cult
Cult di lunedì 07/07/2025

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Play Episode Listen Later Jul 7, 2025 77:02


Oggi a Cult Estate: si è chiuso lo ShorTS Festival di Trieste; Diana Anselmo sulla sua performance "Pas moi" al Festival di Santarcangelo di Romagna; Assunta Sarlo sulla prima serata di Appunti G/Festival delle Lettere; a Gattatico l'edizione 2025 del Festival della Resistenza; Milano Arte Musica con concerti in molti luoghi di Milano; focus su Raffaella Giordano al Kilowatt Festival di Sansepolcro; la mostra "I only want you to love me" di John Lovett e Alessandro Codignone al PAC di Milano...

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Paolo Regina "I collezionisti"

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Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 24:10


Paolo Regina"I collezionisti"La prima indagine di Gaia InnocentiNeri Pozza Editorewww.neripozza.itFra Trani e l'Irlanda, fiere antiquarie e cosche calabresi, misteriose sparizioni e auto in fiamme, la prima indagine della vicequestore Gaia Innocenti.Il vento di un inverno tardivo sferza l'Adriatico e la città di Trani che dorme, inconsapevole che dentro il padiglione 6 della fiera Antiquitates un uomo è morto, strozzato a mani nude. Eppure niente sembra mancare dallo stand di James Hackett, piccolo antiquario inglese giunto in Italia, come ogni anno, per vendere il suo bric-à-brac. Se l'assassino non desiderava niente, forse allora è una vita, quella di Hackett, che voleva aggiungere alla sua collezione. La vicequestore Gaia Innocenti, tuttavia, è perplessa. Da poco più di un anno trasferita in Puglia dalla Romagna, sua terra natale, si è lasciata alle spalle una brutta storia, una macchia nel suo stato di servizio, e nient'altro che valga la pena ricordare. A parte forse che sono sempre le passioni inconfessabili a muovere l'uomo. Ci vuole poco alla Innocenti e alla sua squadra per scoprire che lo stesso Hackett si è reso colpevole di qualcosa di terribile, un peccato portato con orgoglio che solo la morte può lavare. Del resto, il fu James Hackett non è l'unico a nascondere un segreto. Uscita dal commissariato, ogni sera la vicequestore Innocenti diventa Tania Neri, volontaria di Articolo 2, associazione che si occupa di sfamare e accogliere i senzatetto della regione. Eppure, qualsiasi identità Gaia assuma, un'ombra segue ogni suo passo. Un'ombra che chiama sangue e furore, decisa a non rimanere confinata nel passato.Paolo Regina, avvocato e scrittore, è stato docente di discipline economiche alla facoltà di Lettere dell'Università di Ferrara. Con SEM ha pubblicato il ciclo di gialli Morte di un antiquario (2018), Morte di un cardinale (2019), Da quanto tempo non piangi, capitano De Nittis? (2021) e Promemoria per il diavolo (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Cult
Cult di giovedì 26/06/2025

Cult

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 55:54


Oggi a Cult: alla Fabbrica del Vapore la 19° edizione del Festival delle Lettere, nel quale è inserita anche la mostra "AppuntiG" con le fotografie di Laila Pozzo; Diego Piemontese allo Zelig con "Come Maradona"; alla Civica Scuola di Cinema "Luchino Visconti" l'installazione multimediale "Epitaph 2048" nell'ambito del Le Civiche Fest; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...

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RADIO4 MORGEN
Fik du hørt: Alternativet i København vil gøre det lettere for virksomheder at vinde udbud, hvis medarbejderne arbejder 30 timer

RADIO4 MORGEN

Play Episode Listen Later Jun 25, 2025 15:55


København skal være verdens første by, hvor alle arbejder 30 timer. Det foreslår Alternativet i København. Det skal nemlig ikke kun være kommunens 50.000 ansatte, der skal ned i tid. Målet er, at alle byens virksomheder skal med på vognen. Ét af værktøjerne skal være, at virksomheder, der indfører en 30-timers arbejdsuge, skal have en klar fordel i kommunale udbud og dermed få bedre mulighed for at få flere og større opgaver. Men ifølge udbudsreglerne, skal der være et sagligt argument for, at gøre arbejdstid til et udbudskriterie. Vi spørger Alternativets borgmesterkandidat i København, Karoline Lindgaard, om, hvilken dokumentation hun har for, at en 30-timers arbejdsuge i sig selv gør, at kommunale opgaver – uanset opgavens art - bliver udført bedre. Værter: Anne Phillipsen og Nicolai Dandanell.See omnystudio.com/listener for privacy information.

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Giovanna Romanelli "Vince la vita"

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Play Episode Listen Later Jun 24, 2025 21:48


Giovanna Romanelli"Vince la vita"Poesie di Giuseppe ArtuffoDisegni acquerellati di Concetto FusilloReverdito Edizioniwww.reverditoeditore.itPavese Festival, Santo Stefano Belbodomenica 29 giugno 2025, ore 18:00https://fondazionecesarepavese.it/evento/vince-la-vita/L'artista di origini siracusane Concetto Fusillo torna al Pavese Festival per presentare Vince la vita (versi e immagini), una serie di plaquettes, realizzate tra il 2017 e il 2025 e ispirate ai versi di poeti e letterati tra cui Cesare Pavese, Charles Baudelaire ed Emily Dickinson. Con interventi di Giuseppe Artuffo, Carlo Prosperi e Giovanna Romanelli. A cura di Giovanna Romanelli. Concetto Fusillo si trasferisce giovanissimo da Lentini a Lecco, dove si dedica a tempo pieno all'attività artistica, in particolare alla pittura, alla scultura e all'incisione. Sulle memorie dell'isola nativa, ricche di luce e di colore per quanto segnate da paesaggi e ambienti recanti le stimmate dolorose della storia e della guerra, ha via via innestato immagini di altri luoghi, in una stratificazione analogica che ricorda i palinsesti. Una modalità, questa, che è quindi proseguita in Piemonte, a Mombaldone, dove l'artista vive dall'inizio del nuovo millennio. Qui, a seguito di fruttuosi incontri con amici e studiosi di storia, ha dato vita all'«archivio-pittura», con una serie di cicli compositivi ispirati ad atti notarili ed altri documenti di varia provenienza. La lettura di poeti e scrittori come Gabriele d'Annunzio, Cesare Pavese, Charles Baudelaire, Emily Dickinson, e di favolisti come Esopo, Charles Perrault, Giancarlo Passeroni e Luigi Capuana ha quindi stimolato ulteriori ricerche e sperimentazioni confluite in eleganti plaquettes e in mostre tenutesi ad Acqui, Cavatore e Mombaldo.Giovanna RomanelliLaureata in Lettere classiche presso l'Università Cattolica di Milano, ha conseguito la specializzazione in critica letteraria e artistica e ha collaborato al progetto IRIDE presso la medesima università. Ha insegnato Langue, culture et civilisation italienne presso la Sorbonne (Paris III), è stata membro del comitato scientifico della Fondazione Cesare Pavese e presidente della giuria del Premio Letterario che dello scrittore porta il nome. È autrice di diversi saggi e ha tradotto testi critici dalla lingua francese. Per Rubbettino ha tradotto e curato Jacques Beaudry, Cesare Pavese. L'uomo del fato (2011) e pubblicato I dialoghi con Leucò e il labirinto della vita. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Stefano Vicentini "La firma del paron"

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Play Episode Listen Later Jun 24, 2025 24:02


Stefano Vicentini"La firma del paron"Giulio NascimbeniIl signore della terza paginaPrefazione di Marzio BredaIanieri Edizioniwwwianieriedizioni.comIn occasione dell'anniversario dei 100 anni dalla nascita di Giulio Nascimbeni (27 ottobre 1923), giornalista veronese-milanese attivo per quasi mezzo secolo al “Corriere della Sera” e da tutti affettuosamente chiamato “Paron della Terza Pagina”, questo libro vuole ripercorrere gli anni d'oro della Cultura del quotidiano. Nascimbeni ebbe l'onore di gestire, da redattore capo, scrittori del calibro di Moravia, Pasolini, Calvino, Parise, Biagi e Montanelli, e se ne occupò con un metodo che ha fatto poi scuola a numerosi professionisti e collaboratori, a partire dagli anni del passaggio dalla cultura d'élite a quella di massa fino ad arrivare all'alba delle nuove tecnologie del giornalismo. Qui si analizzano cento articoli firmati da Nascimbeni per testimoniare che lui è stato un punto di riferimento alla cultura, cambiando la forma mentis del Paese quando la Terza Pagina era il fiore all'occhiello del giornalismo italiano. Nei capitoli del libro – tra il manuale di scrittura, il saggio di critica letteraria e la biografia professionale – si affrontano il lead e lo sviluppo di un articolo, le recensioni e gli elzeviri, le grandi interviste – Borges, Simenon, Montale, Eco, Zanzotto, Grass… – e le rubriche sulla lingua – “In altre parole” e “Esame di giornalismo”–, più due appendici dedicate alla cronaca nera e allo sport del calcio. Oltre agli articoli di Nascimbeni, si approfondiscono i suoi libri di taglio giornalistico, Potere Violenza Famiglia e Il calcolo dei dadi, ma anche i giudizi di altri professionisti della carta stampata sul valore della Terza Pagina. In tempi di utilizzo del giornalismo digitale e avvio dell'intelligenza artificiale, si rievocano i valori di informazione e formazione dell'antica “saggia” Terza Pagina, con un pizzico di nostalgia.Stefano Vicentini, nato a Legnago di Verona nel 1973, è docente di liceo e giornalista pubblicista.Laureato in Lettere moderne con lode all'Università di Padova con una tesi su Giulio Nascimbeni, insegna materie letterarie al Liceo “Giovanni Cotta” di Legnago e collabora con il quotidiano “L'Arena” di Verona dal 1997, oggi alla pagina “Cultura & Spettacoli”.Ha pubblicato 4 volumi di critica letteraria La letteratura paziente (QuiEdit), raccogliendo i suoi articoli dal 2010 al 2022, e il saggio Manzoni. La tradizione in viaggio (Solfanelli) con altri autori per il Progetto nazionale “Manzoni 150” nell'anniversario della scomparsa (2023).Ha ricevuto numerosi premi e segnalazioni a concorsi nazionali per ricerche di giornalismo e saggistica letteraria, nonché per testi poetici con gli alunni del Laboratorio di Poesia, che tiene da anni al liceo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Giuliano Pisani "L'ignoranza e la scelta"

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Play Episode Listen Later May 31, 2025 26:36


Giuliano Pisani"L'ignoranza e la scelta"Etica per un'umanità disorientataRonzani Editorewww.ronzanieditore.itGli uomini hanno smarrito la conoscenza e sono in balia di una propaganda vile e abietta, di messaggi fuorvianti, folli, criminali. L'ingiustizia prepara terreni fertili alle sementi dell'odio. Il nemico mortale è l'ignoranza, l'amathia. È qui che attecchisce il fanatismo. La conoscenza dei fatti e la capacità di interrogarli possono cambiare il mondo. Abbiamo il dovere di provarci.L'etica si nutre di libertà. In una società disorientata come l'attuale, che impone ogni giorno scelte complesse, nessuno di noi può permettersi il lusso di non saper distinguere il bene dal male, di non saper tracciare un confine netto tra informazione, propaganda e manipolazione. Qual è il rischio dell'inconsapevolezza? L'ignoranza etica – l'amathia del pensiero greco – è agli antipodi dell'insegnamento socratico, che muove dal dubbio metodico (“so di non sapere”) e ha come fine il rispetto del primo motto delfico: “conosci te stesso”, che interroga il nostro ruolo sociale e ci mette in condizione di prendere decisioni. L'amathès, convinto di sapere ciò che non sa, è facile preda di ideologie e alienazioni e mina alla base, con la sua acriticità, l'obiettivo sociale per definizione: la pacifica convivenza. Come evitare, ciascuno di noi, di cadere vittima della stessa sirena? È lungo il lavoro da fare per riuscire a costruire un nuovo modo di pensare che ci configuri comunità consapevole; ma sarà bene provarci, tenendo a mente che essere coerenti non significa vedere sempre le cose nello stesso modo, ma agire in conformità a ciò che è giusto e doveroso in quel preciso momento, di fronte a quella specifica scelta.Giuliano PisaniFilologo classico e storico dell'arte, è autore di studi, edizioni e traduzioni dal greco e dal latino (Platone, Plutarco, Marsilio Ficino). Ha fornito un'interpretazione innovativa della Cappella degli Scrovegni (I volti segreti di Giotto, Milano, Rizzoli, 2008; La rivoluzione di Giotto, Milano, Skira, 2020) individuandone la chiave di lettura negli scritti di Sant'Agostino. Studi innovativi ha dedicato anche a Orazio, Raffaello e Canova. Ha tenuto seminari e conferenze in molte università e centri culturali europei (spesso in collaborazione con le ambasciate italiane). Ha pubblicato il romanzo Raphael (Milano, GMlibri, 2019) e promosso con Antonia Arslan il progetto “Padova. Casa dei Giusti”, nel cui ambito si inserisce il “Giardino dei Giusti del Mondo di Padova”. Socio effettivo dell'Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti e di altre prestigiose istituzioni, è dal 2017 Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Anna Dalton "Non ti innamorare degli amanti"

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Play Episode Listen Later May 31, 2025 26:49


Anna Dalton"Non ti innamorare degli amanti"Bompiani Editorewww.bompiani.it“Quando si soffre non c'è tempo per stupirsi, per riflettere. Quando si soffre si soffre e basta.” E nulla sembra poterci salvare, nemmeno i libri: lo sa bene Eva Marsili, che sta lavorando a una nuova traduzione del Conte di Montecristo ma è continuamente distratta dalla sua fame d'amore, che la porta a cercare ciò che desidera nelle persone sbagliate. Quando si soffre si avrebbe bisogno di qualcuno che guidi, ascolti, protegga... Forse è per questo che quando lo incontra, una sera d'estate, nel parco di Villa Sciarra, Eva non ha dubbi: è un Angelo, ed è lì per lei. A differenza di tutti gli altri non vuole nulla se non ascoltarla, appassionarsi alla sua vita, esortarla a cercare, a volere di più. Le dà solo un consiglio, che suona come un ordine: non ti innamorare degli amanti. E lei, ovviamente, non sa rispettarlo... Perché Eva è una donna coraggiosa, disposta a percorrere le tappe del cammino che dall'inferno della dipendenza e della gelosia ci riporta alla cura di noi stessi. È un cammino difficile, ma l'Angelo ancora una volta le dà un consiglio prezioso: leggere poesia. “La poesia non giudica e concede spazio a tutti. La poesia si può comprenderla solo dopo che le cose si sono rotte. Prima no. Prima scivola. Ci vogliono le crepe per farla entrare.” In queste pagine Anna Dalton gioca con le parole e con gli archetipi, scrive un apologo lieve e affilato sul desiderio, sull'amore, sui nostri corpi dei quali non possiamo fare a meno e sulle nostre anime che nonostante tutto anelano a qualcosa di più grande. E mette in scena un Angelo che ha i tratti faustiani di un Lucifero innamorato, capace di salvare dalle onde del disamore la giovane donna che incontra perché “ci sono delle cose che un Angelo fa e che non sapevi si potessero fare. Le fa al tuo corpo ma anche alla tua anima e scopri che, forse, sono la stessa cosa.”Anna Dalton è una scrittrice e attrice italo-irlandese.Laureata in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, ha studiato poi all'Actors Centre di Londra, diventandone membro. Ha lavorato in teatro e televisione, partecipando a serie televisive di successo come  L'allieva, tratta dai romanzi di Alessia Gazzola. Ha esordito nella narrativa con L'apprendista geniale (Garzanti, 2018).Tra gli altri titoli, La ragazza con le parole in tasca (Garzanti, 2019), Tutto accade per una ragione (Garzanti, 2020), Non ti innamorare degli amanti (Bompiani, 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Anna Rita Tombari "Come una folata di vento"

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Play Episode Listen Later May 29, 2025 15:33


Anna Rita Tombari"Come una folata di vento"I rumori divennero suoniMarcianum Presswww.marcianumpress.itArianna, nata prematura e con un deficit uditivo, racconta in forma di diario le sue esperienze, le sue paure, le sue gioie e il tentativo di vivere una vita piena senza farsi condizionare da quello che gli altri considerano limiti, superando ostacoli e pregiudizi.L'autrice, che ha vissuto in prima persona i problemi legati alla stessa disabilità invisibile della sua protagonista, consegna al lettore un racconto che vuole essere una testimonianza del percorso intrapreso per riuscire a superare la propria disabilità trasformandola in opportunità. Un inno alla vita come un dono prezioso, un invito ad affrontarla con consapevolezza e speranza. Il destino ha molta fantasia. Come una folata di vento a volte ci sorprende, portandoci in dono il bene di una nuova vita.Anna Rita Tombarilaureata in Lettere, è stata dipendente del Ministero delle Comunicazioni e poi dello Sviluppo Economico. Da più di vent'anni è volontaria della Croce Rossa e da 12 anni è impegnata in una ONG che opera in Africa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Monologato Podcast
DUE LETTERE DOPO (Album) - Chicoria

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Play Episode Listen Later Mar 26, 2025 6:21


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