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Il coordinamento giovani dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) provinciale di Torino presenterà ufficialmente il prossimo lunedì 2 giugno, a Pinerolo, la mostra “È(v)viva la Costituzione?!”.L'idea nasce nella scia delle iniziative legate all'80esimo anniversario della Liberazione del 25 aprile 1945. “È(v)viva la Costituzione?!” sviluppa graficamente alcuni articoli della Costituzione Italiana scelti per sensibilità personale, evidenziando il legame tra il passato e presente, come ci racconta Simona Santovito, coordinatrice del gruppo giovanile provinciale.
Il principio di uguaglianza, dalle origini nell'antica Grecia al costituzionalismo moderno, è fondamentale per garantire pari diritti a tutti.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8132OGGI A SCUOLA MI HANNO SPIEGATO COME CAMBIARE SESSO "Oggi a scuola un attivista Lgbt ha spiegato come cambiare sesso - Giulio, 13 anni"."Oggi a scuola ci hanno letto una favola in cui la principessa era un uomo - Anna, 8 anni"."La mia scuola ha permesso anche ai maschi di usare i bagni delle femmine - Matilde, 16 anni".Sono questi i messaggi, accompagnati dai volti di bambini e adolescenti con uno zaino scolastico sulle spalle, che campeggiano sui manifesti della nuova campagna nazionale di affissioni lanciata lo scorso 7 aprile da Pro Vita & Famiglia onlus per chiedere una legge che impedisca lo svolgimento di qualsiasi progetto sulla fluidità di genere in aula, il consenso informato preventivo dei genitori su ogni attività sensibile, la possibilità per le famiglie di poter esonerare i propri figli dai corsi gender è infine lo Stop agli attivisti LGBTQ+ nelle scuole.Si tratta di oltre 50 affissioni in tutta Roma - e che nelle prossime settimane toccheranno le altre principali città italiane - ma che hanno in pochissime ore scatenato un polverone mediatico oltre che una vera e propria reazione violenta e censoria, quasi da dittatura, da parte tanto del Comune di Roma Capitale quanto dal mondo Lgbt. Vi spieghiamo perché sono tutte accuse infondate e perché i nostri manifesti sono tutt'altro che illegali.LA CENSURA DI ROMA CAPITALENon sono durati neanche 24 ore, infatti, i nostri manifesti, che subito è arrivata la richiesta di rimozione da parte dell'amministrazione di Roma Capitale, tra l'altro con motivazioni assurde, false e ideologiche, volte solo a screditare e gettare fango sulla buona fede del messaggio delle affissioni. Il Comune, infatti, ha chiesto alle ditte concessionarie di rimuoverli in tutta la città poiché "segnati da stereotipi nella rappresentazione della comunità Lgbtqai+, rappresentata come minaccia e dannosa per lo sviluppo dei bambini e dell'infanzia". La Campagna di affissioni infatti, sarebbe - secondo l'amministrazione - offensiva "delle declinazioni di identità sessuale diverse da quella tradizionale" e contraria «alle politiche di genere portate avanti da Roma Capitale". E' palese che siano tutti patetici pretesti per giustificare l'ennesima e vergognosa censura a opera di uno squadrismo Lgbt ormai istituzionalizzato, in piena violazione del diritto costituzionale alla libertà di espressione contro cui ovviamente Pro Vita & Famiglia farà ricorso in Tribunale, come ha già annunciato Jacopo Coghe, portavoce dell'associazione. Non si deve infatti dimenticare che l'ideologizzazione di Roma, a chiare tinte arcobaleno, è ormai cosa nota e radicati da anni, fin da quando l'attuale amministrazione guidata dal sindaco Roberto Gualtieri a creato un apposito Ufficio per i diritti Lgbtiqia+ e ci ha messo a capo Marilena Grassadonia, già in passato presidente di "Famiglie Arcobaleno".GLI ATTI VANDALICICome se non bastasse la già vergognosa censura del Comune, sempre nel giro di meno di 24 ore su molti dei manifesti di Pro Vita & Famiglia si è abbattuta l'altra mannaia a cui l'associazione è ormai - ahinoi - abituata da anni, ovvero quella della violenza vandalica. Le affissioni, infatti, sono state danneggiate e strappate da parte di ignoti. Il solito modus operandi che agisce su due binari, quello istituzionale e quello "da strada", ma che converge nell'unico obiettivo di chi la pensa diversamente: quello di tappare la bocca e non far circolare la libera manifestazione del pensiero altrui, in barba al dettato Costituzionale.Ma la vergogna censoria non finisce qui. A dar man forte a Comune e vandali, ci ha infatti pensato il mondo Lgbtqia+, che è insorto contro i manifesti di Pro Vita & Famiglia, chiedendo apertamente la rimozione, auspicandola e parlando - anche qui, in modo del tutto falso e lontanissimo dalla verità - di illegalità o inappropriatezza delle affissioni. Per esempio Arcigay Roma, che ha dichiarato che «le affissioni che tappezzano Roma veicolano messaggi lesivi della dignità delle persone Lgbtqia+, promuovendo stereotipi dannosi e alimentando un clima di discriminazione e intolleranza» e chiedendo apertamente al Comune «di rimuovere i manifesti per il loro contenuto discriminatorio e lesivo dei diritti individuali».A fare da eco +Europa che falsifica la realtà e attacca la buona fede dell'associazione parlando di «manifesti manipolatori» e di voler «generare paura e odio». Inoltre sempre +Europa propina fake news quando afferma che «nessuno obbliga» nelle scuole «le bambine a immaginarsi principi invece che principesse» poiché purtroppo ci sono decine se non centinaia di prove di progetti e iniziative gender nelle scuole italiano di ogni ordine e grado che vanno proprio in questa direzione.A inserirsi in questo mare magnum di polemica e falsità, anche la nota attivista arcobaleno e avvocato Cathy La Torre, che ha addirittura chiamato i suoi follower a una «rivolta civile» e a denunciare ogni qual volta si vede per strada uno dei nostri manifesti. Secondo La Torre, infatti, la legittima Campagna "Mio Figlio No" di Pro Vita & Famiglia non è espressione di un'opinione o di una libertà, ma è addirittura «propaganda illegale, discriminatoria, lesiva dei diritti».PERCHÉ I NOSTRI MANIFESTI SONO LEGALINiente di più falso. Innanzitutto, infatti, le affissioni della onlus non sono né discriminatori né lesivi di alcun diritto altrui, poiché portano avanti una legittima campagna per tutelare la libertà educativa dei genitori, il consenso informato preventivo e non attaccano nessuna persona né alcuna categoria. E non sono nemmeno illegali. Ecco perché.L'amministrazione Gualtieri, nella richiesta di rimozione, cita l'art. 12 bis del Regolamento comunale e l'art. 23 c. 4 bis del Codice della Strada per definire le affissioni: "lesive della libertà di orientamento sessuale e identità di genere"/"segnate da stereotipi contro la comunità Lgbtqai+"/"contrarie alle politiche di genere di Roma Capitale". Il punto è che sia il Regolamento che il Codice riguardano solo pubblicità commerciali e non le campagne sociali come quelle di Pro Vita & Famiglia. Inoltre l'art. 23 c. 4 bis è inapplicabile poiché mancano del tutto i decreti attuativi. Come se non bastasse, il Comune non può censurare opinioni "contrarie alle politiche" che promuove perché è palesemente una roba da regime.L'unico atto illegale, quindi, è la censura del Comune di Roma, poiché va contro l'Art. 21 della Costituzione Italiana che recita: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".La Consigliera regionale del Lazio Chiara Iannarelli, esponente di FdI, è intervenuta per esprimere solidarietà nei confronti di Pro Vita & Famiglia onlus. L'attuale vicepresidente della Commissione Lavoro, Formazione, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Istruzione e Diritto allo Studio ha dichiarato che «viviamo in un mondo alla rovescia, dove manifesti che si oppongono all'imposizione di contenuti legati all'ideologia Lgbtia+ nelle scuole vengono censurati come accade nei regimi totalitari. È assurdo che la stessa amministrazione che nega il consenso informato ai genitori promuova corsi obbligatori fin dagli asili, spesso condotti da attivisti, per "decostruire gli stereotipi di genere", distruggendo così punti di riferimento fondamentali per lo sviluppo dei bambini. Da anni - ha aggiunto Iannarelli - si diffonde nelle scuole la teoria della fluidità di genere e del transessualismo, ignorando i gravi rischi legati all'uso di bloccanti della pubertà, già ampiamente criticati dalla comunità scientifica. Ma tutto ciò, per il Comune di Roma, è considerato normale, perché perfettamente coerente con la propria visione ideologica», ha concluso.
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In un periodo storico in cui la libertà di riunione e di associazione è spesso al centro di dibattiti accesi e controversie, abbiamo esplorarato le basi giuridiche e costituzionali che sostengono questi diritti, così come le sfide pratiche legate alla loro applicazione. La libertà di riunione, sancita dall'articolo 17 della Costituzione Italiana, e la libertà di associazione, garantita dall'articolo 18, sono pilastri della nostra democrazia, ma devono essere continuamente bilanciati con le esigenze di ordine pubblico, in un contesto sociale e politico in costante evoluzione.
17 marzo 2024 - Gustavo Zagrebelsky
Become a supporter of this podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.OFFERTA ESCLUSIVA NORDVPN Non perderla: https://nordvpn.com/dentrolastoria35 anni fa, il 24 febbraio 1989, l'ayatollah Khomeini pronunciava la fatwa contro Salman Rushdie, l'autore dei "Versetti Satanici". Quella condanna a morte è simbolo di oscurantismo e di negazione di una delle maggiori conquiste umane: il diritto d'opinione e d'espressione. La morte in carcere di Alexei Navalny una settimana fa ci dovrebbe far riflettere su quanto sia prezioso l'articolo 21 della Costituzione Italiana e sulle sue implicazioni. A volte diamo per scontata un diritto che invece ha richiesto tanti sacrifici per essere conquistato e affermato. Il nostro editoriale odierno è dedicato proprio a chi dissente nelle dittature per ridare dignità e diritti a intere popolazioniIl nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinSostienici su PayPal: https://paypal.me/infinitybeatDentro La Storia lo trovi anche qui: https://linktr.ee/dentrolastoria Become a supporter of this podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
La Camera dei Deputati ha approvato all'unanimità la modifica all'art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme». Ne parliamo in questo podcast con Fausto Certomà, Massimo Magnani, Guglielmo Formichella, Andrea Giannini. giovannicertoma.it --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/giovanni-certom/message
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. L'evasione dal carcere Beccaria e a 23 anni rinunciare al figlio per povertà. Questa mattina abbiamo dato spazio allo stile e alla moda con il commento e i consigli della direttrice di TuStyle Paola Salvatore. L'evasione di sette persone dal carcere minorile, Beccaria, di Milano ha riaperto il dibattito sulle carceri in Italia. Ne abbiamo parlato questa mattina in Non Stop News su Rtl 102.5 con Daniela Caputo, Segretario Nazionale dell'Associazione Nazionale Dirigenti e Funzionari di Polizia Penitenziaria. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Dopo il pranzo di Natale restano gli avanzi. Cosa farne? Ne abbiamo parlato questa mattina con l'oste e cuoco, Filippo La Mantia che ci ha dato dei consigli su come riutilizzare quello che non abbiamo consumato nei giorni scorsi. Il Professore Antonio Celotto, è intervenuto in diretta a Non Stop News, per parlarci della Costituzione Italiana, che oggi compie 75 anni e considerata la più bella del mondo. Mai come quest'anno le notizie che sono arrivate dall'estero sono state determinanti anche per il nostro Paese. Abbiamo fatto un bilancio degli avvenimenti più significativi avvenuti all'estero in questo 2022 insieme ad Antonio Villafranca, direttore ricerca dell'ISPI. All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro.
L'Italia ha una Costituzione molto importante, scritta dopo la seconda guerra mondiale e dopo venti anni di terribile dittatura. I padri costituenti rappresentavano le diverse voci che erano riuscite ad opporsi al fascismo e cercarono di incentrare la carta costituente sui diritti fondamentali dell'uomo. In questo dialogo, Katia e Alessio, accennano qualche articolo e ci fanno imparare qualche nuova parola italiana.E voi, avete un articolo che vi piace molto della vostra Costituzione? Segnalatecelo tramite i canali Facebook e Instagram della Scuola Leonardo da Vinci!Segui il nostro podcast sulla lingua italiana "Italiano ON-Air" su: https://podcast.scuolaleonardo.comoppure sulle principali piattaforme di podcast:Apple Podcasts | Spotify | Amazon Music | Google PodcastPer informazioni sulla Scuola Leonardo da Vinci: www.scuolaleonardo.com----------- ENGLISH ------------Italy has a very important Constitution, written after the Second World War and after twenty years of terrible dictatorship. The founding fathers represented the different voices that had opposed fascism and tried to focus the constituent charter on fundamental human rights. In this dialogue, Katia and Alessio mention some articles and make us learn some new Italian words.Do you have a favorite article from the Constitution of your country? Tell us on the Scuola Leonardo da Vinci Facebook and Instagram channels!Follow our podcast on the Italian language "Italiano ON-Air" by Scuola Leonardo da Vinci: https://podcast.scuolaleonardo.comor on the leading podcast platforms:Apple Podcasts | Spotify | Amazon Music | Google Podcast
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Articolo 54 Costituzione italiana spiegazione e commento
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Articolo 35 Costituzione italiana: spiegazione e commento
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Questi video non approfondisco l'argomento in maniera totalmente esaustiva, sono solo un assaggio di ciò che si può fare per diventare invisibili. Ho scritto un libro https://amzn.to/3jx93sg che contiene questa e numerose altre tecniche, comprese informazioni che qui, per questioni di censura, non possono essere rivelate.
Articolo 31 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 30 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 29 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 28 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 27 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 22 Costituzione Italiana: spiegazione e commento
Articolo 23 Costituzione italiana spiegazione e commento
Articolo 24 Costituzione italiana spiegazione e commento
Articolo 25 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 26 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 21 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 18 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 19 e 20 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 15 Costituzione italiana: spiegazione e commento
Articolo 17 Costituzione italiana: spiegazione e commento