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In questa puntata di Start parliamo dell'intenzione del Governo di congelare l'aumento di 3 mesi dell'età pensionabile dal 2027, della decisione del Tribunale di Roma sui Rolex contesi tra Francesco Totti e Ilary Blasi e sullo stop al divieto di sosta generalizzato per i camper. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Il "respingimento" della delegazione europea, con il nostro ministro Piantedosi, da parte del governo di stabilità nazionale che controlla la Libia orientale e le indiscrezioni di stampa sulla chiusura delle indagini del Tribunale dei Ministri sul caso Almasri, rimettono al centro del dibattito politico la Libia, paese diviso in due realtà contrapposte, fondamentale per il contenimento dell'immigrazione come voluto dal governo. Ne parliamo con Nello Scavo, giornalista di Avvenire.
Il caso Almasri e la decisione del Tribunale dei ministri. Sul caso dell'arresto a Torino e della successiva liberazione e riconsegna alla Libia del criminale libico generale Osama Almasri, accusato dalla Corte penale internazionale di crimini contro l'umanità, arriva a giorni la decisione del Tribunale dei ministri. Le indagini della magistratura vedono coinvolti la premier Giorgia Meloni, il sottosegretario Alfredo Mantovano e i ministri Carlo Nordio (Giustizia) e Matteo Piantedosi (Interno) per favoreggiamento, peculato e, per il solo Guardasigilli, omissione di atti d'ufficio. Cosa dicono le carte del Tribunale dei ministri. Intorno alle ore 14 di domenica 19 gennaio, il Capo di gabinetto di Nordio, Giusi Bartolozzi, era a conoscenza dell'arresto di Almasri, fermato dalla Digos di Torino all'alba dello stesso giorno. La conferma giunge dall'allora capo del Dipartimento degli Affari di Giustizia (DAG), Luigi Birritteri, che in una mail segnala la mancanza dell'autorizzazione al fermo del ricercato e il modo per convalidarlo ai fini del mandato della Cpi. La convalida non arriverà mai. Poco dopo, Bartolozzi risponde a Birritteri di essere già informata, raccomandando “massimo riserbo e cautela”, e l'utilizzo di Signal, una chat criptata, evitando mail e protocolli ufficiali per “non lasciare alcuna traccia”. La fragile posizione di Nordio. I nuovi documenti rendono la posizione del ministro Guardasigilli decisamente più fragile. Il 5 febbraio davanti al Parlamento Nordio aveva detto di aver ricevuto solo una “comunicazione assolutamente informale di poche righe” il 19 gennaio e il “complesso carteggio” solo il giorno successivo, lunedì 20: alle 12:40 dal procuratore generale della Corte d'Appello di Roma e alle 13:57 dall'ambasciata italiana all'Aja. In realtà, il magistrato di collegamento presso l'ambasciata italiana in Olanda aveva inviato l'atto d'accusa della Cpi con tutti gli allegati già la domenica pomeriggio, tramite la piattaforma Prisma. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Quando si parla di processi alle streghe pensiamo immediatamente a quei drammatici eventi in cui si costringeva qualche poveretta o poveretto ad ammettere con la tortura inesistenti crimini diabolici. E di solito collochiamo questi avvenimenti in un'epoca che si conclude a fine Seicento, inizio Settecento. Invece, le cronache ci dicono che un'accusa di stregoneria fu contestata in pieno Ventesimo secolo da un moderno tribunale di Londra a una quarantaseienne scozzese. Possibile?Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaÈ ARRIVATO IL MIO NUOVO LIBRO: "Una vita ben spesa. Trovare il senso delle cose con Leonardo, Einstein e Darwin": https://amzn.to/4leRDORLEGGI UN ESTRATTO: https://bit.ly/4jRHXIN LEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi: /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!
Trump, la NATO e la Spagna birichinaSalvini porta Saviano in tribunale
Volodymyr Zelensky oggi in collegamento con il Consiglio europeo, sul tavolo oltre a dazi e Medio Oriente anche il sostegno all'ucraina. Ma gli occhi sono puntati sull'accordo firmato da Zelenzky con il Consiglio d'Europa per istituire un tribunale speciale per perseguire e processare i responsabili del "crimine di aggressione contro l'Ucraina", che spera un giorno possa portare al processo di Vladimir Putin. Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Dentro ognuno di noi esiste una voce che giudica, sentenzia, condanna. È il nostro tribunale interiore, un luogo invisibile ma potentissimo, dove ogni gesto, pensiero o emozione può finire sotto processo. In questa puntata ci addentriamo nella struttura psicologica del giudizio interno: da dove nasce, a cosa serve, e soprattutto come imparare a riconoscerlo quando diventa punitivo più che protettivo.Parleremo di senso di colpa, vergogna, perfezionismo e auto-svalutazione. Scopriremo che spesso le regole del nostro tribunale non sono scritte da noi, ma ereditate: dalla famiglia, dalla cultura, dalle esperienze precoci. Eppure continuiamo ad applicarle con rigore inflessibile, senza chiederci se siano ancora valide, se ci aiutino davvero a vivere meglio o ci stiano semplicemente imprigionando.Attraverso esempi clinici e domande esplorative, proveremo a fare un gesto radicale: sospendere il processo, rivedere le sentenze, dare voce anche alla parte difensiva e compassionevole che abita in noi. Perché a volte, per crescere, non serve cambiare tribunale. Serve smettere di credere che ci serva un giudice per essere all'altezza della nostra umanità.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Giovanni Fais: il bandito fazionario del SettecentoGiovanni Fais nacque a Nulvi nel 1708 e morì a Sassari nel 1774. È ricordato come un "bandito fazionario", termine che indica la sua appartenenza a una delle fazioni coinvolte nelle lotte intestine tra famiglie nobiliari sarde. La sua carriera criminale ebbe inizio con l'uccisione di don Giommaria Tedde di Chiaramonti, avvenuta in collaborazione con il fratello Antonio, che perse la vita durante l'azione. Questo omicidio fu motivato dalla difesa dell'onore di Donna Lucia Tedde Delitala, una giovane nobildonna presumibilmente molestata da Giommaria Tedde .Wikipedia+3Accademia Sarda+3Facebook+3Facebook+5Accademia Sarda+5Accademia Sarda+5A seguito di questo evento, Fais fu condannato a morte dal Tribunale di Sassari e divenne un fuorilegge. Si unì alla fazione dei Delitala, formando un sodalizio con Donna Lucia Tedde Delitala, figura carismatica che guidava una banda armata. Insieme, estesero il loro controllo su vaste aree del nord Sardegna, tra il Sassarese e la Gallura, sfidando apertamente le autorità sabaude .Accademia Sarda+1Wikipedia+1La Nuova Sardegna+1Accademia Sarda+1Le azioni di Fais e della sua banda si inseriscono in un contesto storico caratterizzato da lotte tra fazioni e resistenza al dominio piemontese. La sua figura è stata oggetto di studi storici che ne evidenziano la complessità, sottolineando come le sue imprese criminose siano comprensibili solo alla luce delle tensioni sociali e politiche dell'epoca .La Nuova Sardegna+2Accademia Sarda+2Wikipedia+2La figura di Giovanni Fais è avvolta da un alone di leggenda. Secondo alcune testimonianze, era considerato un uomo di parola, urbano e generoso, stimato da persone di ogni ceto sociale. Le sue azioni, pur essendo criminali, erano talvolta interpretate come atti di giustizia o di difesa dell'onore .Accademia SardaIn sintesi, Giovanni Fais fu un bandito sardo del XVIII secolo, la cui vita e le cui azioni riflettono le complesse dinamiche sociali e politiche della Sardegna dell'epoca.Un personaggio tra storia e leggenda
Terzo giorno consecutivo di proteste nelle strade di Los Angeles e San Francisco, dove migliaia di persone stanno manifestando contro i recenti raid anti-immigrati condotti dalle autorità federali. Ne parliamo con Mario Del Pero, professore di Storia internazionale a Sciences Po, con Arianna Vedaschi, docente di Diritto pubblico comparato all'Università Bocconi, e con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24Ore a New York.
Dal nuovo calendario alla permanenza di Vieira, dal nome di Toljan vicinissimo al Genoa al nuovo capitolo in Tribunale nello scontro tra club e A-Cap. Ne parliamo in puntata. Buoncalcioatutti!
In questa puntata (disponibile in video sul nostro canale Youtube), tre ospiti d'eccezione ci guidano in un viaggio tra cronaca, diritto e deontologia. Partendo dal celebre caso Garlasco, analizziamo analogie e differenze tra il sistema giudiziario italiano e quello anglosassone, esploriamo il ruolo dei protagonisti del processo penale, il peso dei media, e l'evoluzione delle tecniche investigative. Con noi (descrizione più dettagliata, di seguito):Dott. Gianni Tei – Magistrato, Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di FirenzeProf. Avv. Gianluca Gambogi – Avvocato penalista e docente universitarioDott. Luigi “Gigi” Paoli – Giornalista di cronaca giudiziaria e scrittoreUn confronto serrato, competente e appassionato, per chi vuole capire meglio come funziona la giustizia, dentro e fuori le aule di tribunale.Descrizioni degli Ospiti:Proff. Avv. Gianluca Gambogi, noto avvocato penalista e patrocinante presso la Suprema Corte di Cassazione e già membro del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Firenze è Professore Ordinario di diritto penale U.P.M. Università di Diritto Internazionale di Milano e Docente presso la Scuola di Polizia Economico- Finanziaria della Guardia di Finanza a Roma Lido di Ostia. Oggi, altresì, Presidente del Centro degli Studi Giuridici di Firenze. È stato Consigliere Giudiziario presso la Corte d'Appello di Firenze due volte; la prima sotto la Presidenza dell'Ill.mo Dott. F.M. Drago; la seconda sotto la Presidenza dell'Ill.ma Dott.ssa M. Cassano, attuale Primo Presidente Aggiunto della Corte Suprema di Cassazione. È autore di numerosissimi articoli in materia di diritto tributario e di oltre 15 Monografie, non ultima in materia deontologica titolata “Deontologia, un futuro dal cuore antico” edito da Giuffrè ed in materia Tributaria “Reati Tributari” edito da La Tribuna.Luigi Paoli, detto Gigi è un giornalista e scrittore italiano. Figlio d'arte si iscrive giovanissimo all'Ordine nazionale dei giornalisti sviluppando la sua carriera lavorando per la La Nazione nel settore della cronaca giudiziaria settore che di cui è stato responsabile per 15 anni. Le aule di tribunale e la cronaca giudiziaria oltre che riconoscergli a tutti gli effetti la paternità dell'appellativo scherzosamente attribuito al Tribunale di Firenze (“Gotham City”), influenzano di fatto la sua “nuova” carriera di autore e scrittore di romanzi. Nel 2016 Giunti Editore edita il suo primo romanzo “Il rumore della pioggia” seguito da Il respiro delle anime, La fragilità degli angeli, I misteri di Firenze, Il giorno del sacrificio, Diritto di sangue, La voce del buio e dal più recente Oltre. Numerosi i riconoscimenti di cui è stato insignito di cui certamente si ricorda il Premio Mazara Narrativa Opera Prima nella sezione A "Narrativa Edita", Premio Tettuccio e ancora Premio internazionale Giorgio La Pira per la cultura Premio Artusino per Diritto di sangue e nel 2024 Menzione speciale Premio Letterario Chianti per La voce del buio.Dott. Ginni Tei è un magistrato italiano attualmente Sostituto Procuratore alla Procura Generale presso la Corte d'appello di Firenze. La sua carriera professionale trova immediato lustro già oltre 30 anni fa, quando dal 1991 al 1995 ha ricoperto l'incarico di Sostituto procuratore a Reggio Calabria facente parte della locale Direzione distrettuale antimafia. Successivamente trasferito presso il Tribunale Modenese ha svolto nell'anni 1995-1996 l'incarico di Sostituto Procuratore a Modena. Ruolo di indiscutibile pregio è stato poi svolto nel quadriennio corrente dal 1996 al 2000 presso il Ministero di Grazia e Giustizia ove ha ricoperto il ruolo di Direttore dell'Ufficio VI ovvero la Direzione degli Affari Civili, nonché membro della Commissione Per La Istituzione Del Giudice Unico. Nell'ultimo ventennio (dal 2000 al 2024) è stato Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Firenze, con la parentesi del 2004 in cui è stato sostituto presso la Procura di Trapani. Come in apertura, dal 2024 è Sostituto Procuratore alla Procura Generale presso la Corte d'appello di Firenze. Merita, infine, precisare che durante la propria carriera professionale come sopra temporalmente scandita, il dott. Tei ha fatto parte dei gruppi specializzati in Antimafia, reati contro la PA, edilizia, rifiuti, infortuni sul lavoro e reati economici, diventando di fatto un concreto riferimento su tutto il territorio nazionale.
In questa puntata (disponibile in video sul nostro canale Youtube), tre ospiti d'eccezione ci guidano in un viaggio tra cronaca, diritto e deontologia. Partendo dal celebre caso Garlasco, analizziamo analogie e differenze tra il sistema giudiziario italiano e quello anglosassone, esploriamo il ruolo dei protagonisti del processo penale, il peso dei media, e l'evoluzione delle tecniche investigative. Con noi (descrizione più dettagliata, di seguito):Dott. Gianni Tei – Magistrato, Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di FirenzeProf. Avv. Gianluca Gambogi – Avvocato penalista e docente universitarioDott. Luigi “Gigi” Paoli – Giornalista di cronaca giudiziaria e scrittoreUn confronto serrato, competente e appassionato, per chi vuole capire meglio come funziona la giustizia, dentro e fuori le aule di tribunale.Descrizioni degli Ospiti:Proff. Avv. Gianluca Gambogi, noto avvocato penalista e patrocinante presso la Suprema Corte di Cassazione e già membro del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Firenze è Professore Ordinario di diritto penale U.P.M. Università di Diritto Internazionale di Milano e Docente presso la Scuola di Polizia Economico- Finanziaria della Guardia di Finanza a Roma Lido di Ostia. Oggi, altresì, Presidente del Centro degli Studi Giuridici di Firenze. È stato Consigliere Giudiziario presso la Corte d'Appello di Firenze due volte; la prima sotto la Presidenza dell'Ill.mo Dott. F.M. Drago; la seconda sotto la Presidenza dell'Ill.ma Dott.ssa M. Cassano, attuale Primo Presidente Aggiunto della Corte Suprema di Cassazione. È autore di numerosissimi articoli in materia di diritto tributario e di oltre 15 Monografie, non ultima in materia deontologica titolata “Deontologia, un futuro dal cuore antico” edito da Giuffrè ed in materia Tributaria “Reati Tributari” edito da La Tribuna.Luigi Paoli, detto Gigi è un giornalista e scrittore italiano. Figlio d'arte si iscrive giovanissimo all'Ordine nazionale dei giornalisti sviluppando la sua carriera lavorando per la La Nazione nel settore della cronaca giudiziaria settore che di cui è stato responsabile per 15 anni. Le aule di tribunale e la cronaca giudiziaria oltre che riconoscergli a tutti gli effetti la paternità dell'appellativo scherzosamente attribuito al Tribunale di Firenze (“Gotham City”), influenzano di fatto la sua “nuova” carriera di autore e scrittore di romanzi. Nel 2016 Giunti Editore edita il suo primo romanzo “Il rumore della pioggia” seguito da Il respiro delle anime, La fragilità degli angeli, I misteri di Firenze, Il giorno del sacrificio, Diritto di sangue, La voce del buio e dal più recente Oltre. Numerosi i riconoscimenti di cui è stato insignito di cui certamente si ricorda il Premio Mazara Narrativa Opera Prima nella sezione A "Narrativa Edita", Premio Tettuccio e ancora Premio internazionale Giorgio La Pira per la cultura Premio Artusino per Diritto di sangue e nel 2024 Menzione speciale Premio Letterario Chianti per La voce del buio.Dott. Ginni Tei è un magistrato italiano attualmente Sostituto Procuratore alla Procura Generale presso la Corte d'appello di Firenze. La sua carriera professionale trova immediato lustro già oltre 30 anni fa, quando dal 1991 al 1995 ha ricoperto l'incarico di Sostituto procuratore a Reggio Calabria facente parte della locale Direzione distrettuale antimafia. Successivamente trasferito presso il Tribunale Modenese ha svolto nell'anni 1995-1996 l'incarico di Sostituto Procuratore a Modena. Ruolo di indiscutibile pregio è stato poi svolto nel quadriennio corrente dal 1996 al 2000 presso il Ministero di Grazia e Giustizia ove ha ricoperto il ruolo di Direttore dell'Ufficio VI ovvero la Direzione degli Affari Civili, nonché membro della Commissione Per La Istituzione Del Giudice Unico. Nell'ultimo ventennio (dal 2000 al 2024) è stato Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Firenze, con la parentesi del 2004 in cui è stato sostituto presso la Procura di Trapani. Come in apertura, dal 2024 è Sostituto Procuratore alla Procura Generale presso la Corte d'appello di Firenze. Merita, infine, precisare che durante la propria carriera professionale come sopra temporalmente scandita, il dott. Tei ha fatto parte dei gruppi specializzati in Antimafia, reati contro la PA, edilizia, rifiuti, infortuni sul lavoro e reati economici, diventando di fatto un concreto riferimento su tutto il territorio nazionale.
28 marzo 2025 - Simona Feci
Continuano a ripetizione le notizie sul delitto di Garlasco. La Procura generale di Milano ha fatto ricorso presso la Corte di Cassazione per chiedere la revoca del provvedimento con cui il Tribunale di sorveglianza ha concesso la semilibertà ad Alberto Stasi che sta finendo di scontare la condanna a 16 anni di carcere per l'omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi.
#notizie #podcast #politica #rassegnastampa
La Corte federale del commercio ha annullato i dazi imposti da Trump a decine di Paesi, dichiarandoli illegittimi perché basati su un uso improprio della legge Ieepa del 1977. Stop anche alle tariffe su Canada, Messico e Cina. La decisione, nata da ricorsi di 12 Stati USA e piccole imprese tra cui l'importatore di vini VOS Selections, rappresenta la prima vera sconfitta legale della strategia commerciale trumpiana. La Casa Bianca farà appello. Interviene Marco Valsania corrispondente da New York de Il Sole 24 OreFedermeccanica, torna crescita nel trimestre ma zero-virgolaNel primo trimestre 2025 l'industria metalmeccanica italiana mostra un lieve rimbalzo congiunturale (+0,7%) dopo il -1,8% di fine 2024, ma resta in calo su base annua (-5,8%). La produzione industriale nazionale segna +0,4% congiunturale e -3,4% tendenziale. In Europa il comparto resta debole, con l'UE a -0,2%, mentre Germania e Italia crescono moderatamente (+0,4% e +0,7%). L'export metalmeccanico italiano sale dell'1,3% (extra-UE +1,6%, UE +1,1%), con un avanzo commerciale di 11,2 miliardi. Forte la crescita verso la Germania (+7,1%), calo negli USA (-1,1%). Il sentiment resta cauto: solo il 26% prevede crescita produttiva, il 14% assunzioni, il 19% tagli. Il 68% non userà il Piano Transizione 5.0. L'80% delle imprese teme gli effetti dei nuovi dazi USA, soprattutto per l'export e le forniture. Germania (65%) e USA (43%) restano i principali mercati. Il 60% punta a diversificare, ma solo pochi valutano rilocalizzazioni. La fase recessiva si attenua, ma il contesto resta instabile. Interviene a Focus Economia Diego Andreis, Vicepresidente Federmeccanica.Meloni a Samarcanda, accordi per più di 3 miliardi di euro con l'UzbekistanIn visita ufficiale a Samarcanda, la premier Giorgia Meloni e il presidente uzbeko Mirziyoyev hanno siglato una dichiarazione congiunta e 14 accordi bilaterali per un valore complessivo superiore a 3 miliardi di euro. Tra i temi: investimenti, materie prime critiche, nucleare, energia, migrazione, cooperazione culturale e accademica. Avviata anche una commissione economica mista e l'apertura di una sede dell'Università della Tuscia a Tashkent. Coinvolte aziende italiane come Danieli e Ansaldo Energia, insieme a Sace per i meccanismi di garanzia. Ne parliamo con Vincenzo Miglietta inviato per RadiocorDior, Maria Grazia Chiuri lascia la direzione creativaDopo nove anni, Maria Grazia Chiuri lascia la direzione creativa delle collezioni femminili di Dior. Prima donna in questo ruolo, ha segnato l'identità della maison con una visione femminista e coerente con l'eredità di monsieur Dior. Il suo ultimo atto è stata la sfilata Cruise 2025 a Roma. Possibile successione affidata a Jonathan Anderson, oggi già a capo di Dior Homme. Chiuri è data in avvicinamento a Fendi. L'uscita avviene in un momento di riassetto strategico per LVMH e di incertezza per il mercato globale del lusso. Ne parliamo con Giulia Crivelli, Il Sole 24 Ore
Parliamo di criminalità minorile e adolescenza con Leonardo Abazia, psicologo e psicoterapeuta, giudice onorario presso il Tribunale dei Minori a Napoli, intervistandolo sul suo saggio appena pubblicato in cui condensa l'esperienza decennale nel campo della psicologia e della giustizia minorile.
La proposta prevede l'acquisto dell'ex palazzo di giustizia dal Comune, la demolizione e la costruzione di un albergo a 4 stelle con 120 camere. "È una proposta di grande interesse – afferma il sindaco Possamai - perchè darebbe un'offerta turistica che in centro manca e rigenerebbe uno dei buchi neri nel cuore della città".
Tre giorni ci dividono dalla sfida tra Bologna e Genoa, capitolo finale della stagione del Grifone. A Pegli tiene banco l'operazione recupero di Cornet, ma si pensa già all'anno che verrà. Intanto l'udienza in Tribunale rimanda alla decisione del giudice: trapela ottimismo. Buoncalcioatutti!
Il ministro della Giustizia oggi ha ricevuto a Roma una delegazione veneta ha garantito la sua disponibilità a portare in sede di governo l'istituzione del tribunale bassanese, destinato nuovamere a servire, dopo 13 anni, un territorio suddiviso in tre province. Per il sindaco di Bassano, Finco, "Una giornata storica".
Bezalel Smotrich l'ha detto chiaramente: “una pita e un piatto di stufato, e questo è tutto”. È il limite razionato della pietà, la misura della vita concessa per continuare a distruggere. Dietro il linguaggio della sicurezza e della fermezza, si delinea una strategia che ha poco a che fare con Hamas e molto con la punizione collettiva. Il ministro delle Finanze israeliano ha definito “il minimo dei minimi” gli aiuti umanitari concessi alla popolazione di Gaza. Il fine non è sfamare, ma mantenere in piedi, con precisione millimetrica, un popolo sotto assedio. Per non far morire la narrazione della guerra “giusta”, serve che i gazawi restino abbastanza vivi da non scandalizzare l'Occidente. È la fame programmata come strumento di legittimazione internazionale. Netanyahu lo ha detto apertamente: “non dobbiamo arrivare alla fame”, non per umanità, ma per non perdere “l'ombrello diplomatico” che protegge Israele dalle sanzioni e dal Tribunale dell'Aja. Così l'assistenza diventa operazione cosmetica: il pane serve più a Gerusalemme che a Gaza. Intanto le immagini dei camion in fila mostrano un'illusione di aiuto, mentre le cucine pubbliche razionano zuppa e propaganda. Smotrich rivendica che “stiamo distruggendo tutto ciò che resta della Striscia di Gaza”. E lo fa con metodo, con parole studiate per diventare bandiera. Ogni briciola distribuita serve a prolungare l'assedio, non ad alleviarlo. La distruzione è fatta di calcoli, non di bombe. Non è una guerra contro Hamas, ma la normalizzazione della distruzione amministrata. Un popolo trattato come corpo da ridurre a caloria, da spostare, da logorare. Smotrich lo chiama “leadership”. La storia lo chiamerà assedio. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Andrea Sempio non si è presentato in Tribunale a Pavia dov'era atteso alle 14 di oggi (20 maggio) per essere interrogato sul caso del delitto di Garlasco. Sempio è stato atteso a lungo, poi però è stato tenuto conto del fatto che non sarebbe arrivato in Procura.
Un tribunale americano ha accettato per la prima volta una testimonianza realizzata con l'intelligenza artificiale: la sorella di Chris Pelkey, vittima di un omicidio in Arizona nel 2021, ha creato un deepfake con il volto e la voce del fratello defunto per trasmettere in aula un messaggio di perdono verso l'assassino. Il giudice ne è rimasto impressionato, arrivando a riconoscere autenticità e umanità in questa testimonianza digitale e infliggendo una pena ancora più severa rispetto alle richieste della procura.Ma quali sono le implicazioni giuridiche e morali quando l'empatia generata artificialmente entra in gioco nei processi? Ci troviamo di fronte a un pericoloso precedente che potrebbe trasformare l'aula di tribunale in uno ''show'' governato dall'avatar più convincente?Quando parla un'intelligenza artificiale, chi sta parlando davvero?E quanto può essere distorto il concetto di ''verità'' e ''autenticità'' nel momento in cui il deepfake emotivo sovrasta la realtà dei fatti?~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.comPer consulenze legali: info@42LawFirm.it~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.
Inoltre, la sentenza della Corte d'Appello del Circuito del Distretto della Columbia sull'autorialità delle opere create da AI, l'ordinanza del Tribunale di Brindisi in tema di aste telematiche e la sentenza del Tribunale di Milano sul trasferimento per incompatibilità ambientale.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/mr3camwz>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Zofingia è una delle confraternite studentesche più antiche e più importanti in Svizzera, in cui le donne ancora oggi non sono ammesse. Una discriminazione che ha portato l'Università di Losanna e l'EPFL a non riconoscere più Zofingia tra le proprie associazione studentesche. E il Tribunale federale ha dato ragione ai due atenei vodesi.
L'onere di allegazione e probatorio a carico del committente per ottenere il risarcimento (Tribunale di Pavia, sentenza 17 marzo 2025, n. 340).>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/5cuktya8>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Tribunale di Londra, giugno 1870. Un uomo entra in aula: si chiama Robert Cowen. È pallido, gli occhi segnati da notti insonni. Non è un criminale, ma un importante testimone dell'accusa.Le imputate sono due sorelle, una delle quali passerà alla storia come una delle peggiori criminali d'Inghilterra: Margaret Waters, infanticida.
Mercoledì 16 aprile, nel programma Donne al Volante con le nostre Liliana Russo e Katia De Rossi, il direttore del mensile Il Salvagente Riccardo Quintili ci ha parlato della class action ammessa dal Tribunale di Torino contro Stellantis, PSA Italia e Citroën per gli airbag Takata difettosi montati su circa 173.000 vetture acquistate tra il 2009 e il 2019, la cui sostituzione è avvenuta in ritardo e dopo aver intimato ai proprietari di non circolare, senza però fornire tempestivamente i ricambi, dando ora la possibilità ai consumatori di chiedere un risarcimento danni. «Si è scoperto che gli airbag potevano esplodere mettendo a rischio i conducenti delle auto, ma le case automobilistiche hanno cominciato una campagna di richiamo solo 5 anni dopo, solo dopo i primi incidenti. I proprietari hanno dovuto aspettare mesi perché gli airbag fossero riparati. In caso di incidente le assicurazioni avrebbero potuto tentare di non rimborsarlo».
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8132OGGI A SCUOLA MI HANNO SPIEGATO COME CAMBIARE SESSO "Oggi a scuola un attivista Lgbt ha spiegato come cambiare sesso - Giulio, 13 anni"."Oggi a scuola ci hanno letto una favola in cui la principessa era un uomo - Anna, 8 anni"."La mia scuola ha permesso anche ai maschi di usare i bagni delle femmine - Matilde, 16 anni".Sono questi i messaggi, accompagnati dai volti di bambini e adolescenti con uno zaino scolastico sulle spalle, che campeggiano sui manifesti della nuova campagna nazionale di affissioni lanciata lo scorso 7 aprile da Pro Vita & Famiglia onlus per chiedere una legge che impedisca lo svolgimento di qualsiasi progetto sulla fluidità di genere in aula, il consenso informato preventivo dei genitori su ogni attività sensibile, la possibilità per le famiglie di poter esonerare i propri figli dai corsi gender è infine lo Stop agli attivisti LGBTQ+ nelle scuole.Si tratta di oltre 50 affissioni in tutta Roma - e che nelle prossime settimane toccheranno le altre principali città italiane - ma che hanno in pochissime ore scatenato un polverone mediatico oltre che una vera e propria reazione violenta e censoria, quasi da dittatura, da parte tanto del Comune di Roma Capitale quanto dal mondo Lgbt. Vi spieghiamo perché sono tutte accuse infondate e perché i nostri manifesti sono tutt'altro che illegali.LA CENSURA DI ROMA CAPITALENon sono durati neanche 24 ore, infatti, i nostri manifesti, che subito è arrivata la richiesta di rimozione da parte dell'amministrazione di Roma Capitale, tra l'altro con motivazioni assurde, false e ideologiche, volte solo a screditare e gettare fango sulla buona fede del messaggio delle affissioni. Il Comune, infatti, ha chiesto alle ditte concessionarie di rimuoverli in tutta la città poiché "segnati da stereotipi nella rappresentazione della comunità Lgbtqai+, rappresentata come minaccia e dannosa per lo sviluppo dei bambini e dell'infanzia". La Campagna di affissioni infatti, sarebbe - secondo l'amministrazione - offensiva "delle declinazioni di identità sessuale diverse da quella tradizionale" e contraria «alle politiche di genere portate avanti da Roma Capitale". E' palese che siano tutti patetici pretesti per giustificare l'ennesima e vergognosa censura a opera di uno squadrismo Lgbt ormai istituzionalizzato, in piena violazione del diritto costituzionale alla libertà di espressione contro cui ovviamente Pro Vita & Famiglia farà ricorso in Tribunale, come ha già annunciato Jacopo Coghe, portavoce dell'associazione. Non si deve infatti dimenticare che l'ideologizzazione di Roma, a chiare tinte arcobaleno, è ormai cosa nota e radicati da anni, fin da quando l'attuale amministrazione guidata dal sindaco Roberto Gualtieri a creato un apposito Ufficio per i diritti Lgbtiqia+ e ci ha messo a capo Marilena Grassadonia, già in passato presidente di "Famiglie Arcobaleno".GLI ATTI VANDALICICome se non bastasse la già vergognosa censura del Comune, sempre nel giro di meno di 24 ore su molti dei manifesti di Pro Vita & Famiglia si è abbattuta l'altra mannaia a cui l'associazione è ormai - ahinoi - abituata da anni, ovvero quella della violenza vandalica. Le affissioni, infatti, sono state danneggiate e strappate da parte di ignoti. Il solito modus operandi che agisce su due binari, quello istituzionale e quello "da strada", ma che converge nell'unico obiettivo di chi la pensa diversamente: quello di tappare la bocca e non far circolare la libera manifestazione del pensiero altrui, in barba al dettato Costituzionale.Ma la vergogna censoria non finisce qui. A dar man forte a Comune e vandali, ci ha infatti pensato il mondo Lgbtqia+, che è insorto contro i manifesti di Pro Vita & Famiglia, chiedendo apertamente la rimozione, auspicandola e parlando - anche qui, in modo del tutto falso e lontanissimo dalla verità - di illegalità o inappropriatezza delle affissioni. Per esempio Arcigay Roma, che ha dichiarato che «le affissioni che tappezzano Roma veicolano messaggi lesivi della dignità delle persone Lgbtqia+, promuovendo stereotipi dannosi e alimentando un clima di discriminazione e intolleranza» e chiedendo apertamente al Comune «di rimuovere i manifesti per il loro contenuto discriminatorio e lesivo dei diritti individuali».A fare da eco +Europa che falsifica la realtà e attacca la buona fede dell'associazione parlando di «manifesti manipolatori» e di voler «generare paura e odio». Inoltre sempre +Europa propina fake news quando afferma che «nessuno obbliga» nelle scuole «le bambine a immaginarsi principi invece che principesse» poiché purtroppo ci sono decine se non centinaia di prove di progetti e iniziative gender nelle scuole italiano di ogni ordine e grado che vanno proprio in questa direzione.A inserirsi in questo mare magnum di polemica e falsità, anche la nota attivista arcobaleno e avvocato Cathy La Torre, che ha addirittura chiamato i suoi follower a una «rivolta civile» e a denunciare ogni qual volta si vede per strada uno dei nostri manifesti. Secondo La Torre, infatti, la legittima Campagna "Mio Figlio No" di Pro Vita & Famiglia non è espressione di un'opinione o di una libertà, ma è addirittura «propaganda illegale, discriminatoria, lesiva dei diritti».PERCHÉ I NOSTRI MANIFESTI SONO LEGALINiente di più falso. Innanzitutto, infatti, le affissioni della onlus non sono né discriminatori né lesivi di alcun diritto altrui, poiché portano avanti una legittima campagna per tutelare la libertà educativa dei genitori, il consenso informato preventivo e non attaccano nessuna persona né alcuna categoria. E non sono nemmeno illegali. Ecco perché.L'amministrazione Gualtieri, nella richiesta di rimozione, cita l'art. 12 bis del Regolamento comunale e l'art. 23 c. 4 bis del Codice della Strada per definire le affissioni: "lesive della libertà di orientamento sessuale e identità di genere"/"segnate da stereotipi contro la comunità Lgbtqai+"/"contrarie alle politiche di genere di Roma Capitale". Il punto è che sia il Regolamento che il Codice riguardano solo pubblicità commerciali e non le campagne sociali come quelle di Pro Vita & Famiglia. Inoltre l'art. 23 c. 4 bis è inapplicabile poiché mancano del tutto i decreti attuativi. Come se non bastasse, il Comune non può censurare opinioni "contrarie alle politiche" che promuove perché è palesemente una roba da regime.L'unico atto illegale, quindi, è la censura del Comune di Roma, poiché va contro l'Art. 21 della Costituzione Italiana che recita: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".La Consigliera regionale del Lazio Chiara Iannarelli, esponente di FdI, è intervenuta per esprimere solidarietà nei confronti di Pro Vita & Famiglia onlus. L'attuale vicepresidente della Commissione Lavoro, Formazione, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Istruzione e Diritto allo Studio ha dichiarato che «viviamo in un mondo alla rovescia, dove manifesti che si oppongono all'imposizione di contenuti legati all'ideologia Lgbtia+ nelle scuole vengono censurati come accade nei regimi totalitari. È assurdo che la stessa amministrazione che nega il consenso informato ai genitori promuova corsi obbligatori fin dagli asili, spesso condotti da attivisti, per "decostruire gli stereotipi di genere", distruggendo così punti di riferimento fondamentali per lo sviluppo dei bambini. Da anni - ha aggiunto Iannarelli - si diffonde nelle scuole la teoria della fluidità di genere e del transessualismo, ignorando i gravi rischi legati all'uso di bloccanti della pubertà, già ampiamente criticati dalla comunità scientifica. Ma tutto ciò, per il Comune di Roma, è considerato normale, perché perfettamente coerente con la propria visione ideologica», ha concluso.
Serdar und Bent gehen heute auf Konfrontationskurs mit den Meinungsführern der öffentlichen Debatte. Denn es ist offensichtlich etwas in Schieflage geraten – ein neues Zeitalter der Propaganda und der Tribunale stellt die bisher bekannten Regeln des Umgangs miteinander auf die Probe, teils mit verheerenden Folgen für das Miteinander. So zum Beispiel bei der Aufarbeitung der Pandemie, über die viel gesprochen wird, ohne dass man sie glaubhaft betreibt. Statt zu diskutieren, wird desavouiert. Ist die Zeit des Arguments vorbei? Wenn ja, dann kann die Antwort auf Kampagnen gegen Minderheitenmeinungen nur die Gegenkampagne sein. BOYGROUP Live-Tournee 2025/26 in Köln, Berlin und München: https://www.eventim.de/artist/serdar-somuncu/serdar-somuncu-bent-erik-scholz-boygroup-make-podcast-sexy-again-3673365/ "Suite – der Kulturtalk mit Serdar Somuncu" in der ARD-Mediathek (und immer dienstags im RBB): https://www.ardmediathek.de/sendung/suite-der-kulturtalk-mit-serdar-somuncu/Y3JpZDovL3JiYi1vbmxpbmUuZGUvc3VpdGU "Zur Lage der Nation" – die neue Single von Bent-Erik Scholz: https://distrokid.com/hyperfollow/benterikscholz/zur-lage-der-nation-feat-deadeye808 Podcast als Video: https://www.youtube.com/playlist?list=PLdI4HcSO6kBScmb3Fa0YnyMoy4xerN7-7 Serdar Somuncu: https://www.instagram.com/mundzu/ Bent-Erik Scholz: https://www.instagram.com/benterikscholz/ Spenden: https://www.paypal.me/serdarsomuncu Tickets, Texte und Termine: https://somuncu.plus/de
A una settimana dai pronostici per l'evento più importante dell'anno, si accende la polemica per lo scambio di battute tra Charlotte e Tiffany. Si è andati oltre il consentito?Come sempre in conduzione Daniele Donzì in compagnia della truppa di SideTalk e un ospite speciale a sorpresa.
Stefano D'Orazio, Ora È Ufficiale: Francesca Michelon È Sua Figlia!Una lunga vicenda giudiziaria ha reso protagonista Stefano d'Orazio: il destino di Francesca Michelon ora cambia per sempre. Ecco che cosa è accaduto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #artista #batterista #eredita #figlia #francescamichelon #legittima #pooh #stefanodorazio #tizianagiardoni #tribunale #ufficiale
Caso Liliana Resinovich, Marito: Ecco Perchè È Indagato!Nuove analisi riaprono il caso Resinovich e portano a un nome già sentito: suo marito. Ecco che cosa è stato scoperto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #analisi #caso #claudiosterpin #dna #indagato #indagini #lilianaresinovich #marito #motivo #perche #sebastianovisintin #sospettato #sospetti #tribunale
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, assicura l'impegno della Regione per la riapertura del Tribunale della Pedemontana. "È un presidio di giustizia e legalità che va garantito", ha detto il presidente.
Il numero degli omicidi in Italia, nel 2024, è calato. Un dato però emerso è quello relativo alla percentuale in crescita di atti di estrema violenza, fino al portare alla morte, compiuti da minorenni e spesso con l'utilizzo di coltelli. Ne parliamo con la presidente del Tribunale dei minori di Milano nel corso della puntata. Ci occupiamo anche di esteri con l'arresto del leader politico romeno Georgescu vincitore delle elezioni a novembre e, a seguire, di proposte turistiche al limite del lecito. Un'agenzia propone un "pacchetto Everest" di soli 3 giorni con l'ausilio di una sostanza dopante.
Al contrario di quel che dice Donald Trump, secondo uno studio riportato dal The Economist l'Unione europea ha dato più soldi in aiuto all'Ucraina. Intanto il Tribunale di Roma condanna in primo grado il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro per rivelazione di segreto d'ufficio, mentre il Tar della Liguria afferma che la proroga delle concessioni balneari al 2027 non è valida. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mentre i colloqui di pace per una fine del conflitto tra Kiev e Mosca vanno avanti, Odessa ha subito un attacco russo con droni con diversi feriti. Iniziamo la trasmissione con un collegamento da Odessa. Parliamo poi in maniera approfondita dei ragazzi con quoziente intellettivo superiore alla media che il più delle volte non trovano una scuola pronta a valorizzarli. Partiamo da un caso di cronaca, quello di un giovane studente di 12 anni Vicenza, bocciato alle medie per plus dotazione cognitiva. I genitori hanno fatto ricorso al Tar e il Tribunale l'ha promosso.
L'Europa starebbe valutando la possibilità di consentire anche alle auto ibride plug in di restare sul mercato dopo il 2035, anno che per ora segna il divieto di vendita di auto a benzina e diesel. È quello che ha scritto der Spiegel, in un articolo che cita un documento strategico di fine gennaio che metterebbe in dubbio la linea finora seguita. Sul portale tedesco Energie-Bau, si pubblica lo stralcio del paper europeo, che aprirebbe a una maggiore flessibilità, in seguito alle pressioni della lobby dell'auto. "Come parte del dialogo, individueremo soluzioni immediate per salvaguardare la capacità dell'industria di investire, guardando a possibili flessibilità per assicurare alla nostra industria di restare competitiva, senza perdere le ambizioni complessive del 2025", si legge nel testo in inglese circolato.Intanto l inizio del 2025 non sorride a Tesla, soprattutto in Germania. Il colosso delle auto elettriche sta vivendo un momento complicato nei principali mercati europei, con un calo delle vendite di una magnitudo inattesa. Il dato più clamoroso arriva dalla Germania, dove a gennaio le immatricolazioni sono crollate del 59%, fermandosi a 1.277 unità. Ma il trend negativo non si ferma qui: in Francia le vendite sono scese del 63%, nel Regno Unito del 12%, e complessivamente, in Europa, il calo medio è stato del 47,7% rispetto a gennaio 2024. A preoccupare è il fatto che questa contrazione non è generalizzata: mentre Tesla arranca, il mercato delle auto elettriche in Germania è cresciuto del 54% lo scorso mese. Insomma, i tedeschi hanno ricominciato a comprare auto a batteria, sempre meno a marchio Tesla. Commentiamo insieme a Alberto Annicchiarico, Il Sole 24 Ore.Fallisce Fwu, colpiti 110.000 risparmiatori italianiArriva il fallimento per la compagnia assicurativa tedesca Fwu Life Insurance Lux e 110mila risparmiatori italiani, che hanno sottoscritto le loro polizze, dovranno ora attendere degli anni per recuperare una parte delle loro somme. La decisione da parte del Tribunale del Lussemburgo, presa il 31 gennaio ma comunicata solo lunedì, era attesa ma è comunque un brutto colpo per i clienti del nostro paese che già in estate avevano appreso della crisi della casa madre e che nei giorni scorsi si erano visti bloccati gli accessi ai sistemi informatici.Si tratta di risparmiatori concentrati specialmente in Lombardia e Veneto con un taglio medio di circa 4.000 euro a polizza, per un controvalore totale di circa 400 milioni di euro. Prodotti complessi, poco adatti a investitori non professionali, con costi caricati nei primi anni e legati all'andamento volatile dei mercati finanziari. Ne parliamo con Andrea Franceschi, Sole24ore autore del podcast Market Mover e di "Squali".Milano-Cortina: -365 giorniSi è acceso ieri il countdown ufficiale che segna l ultima volata verso le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali di Milano Cortina, che si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026. A un anno dai Giochi iniziano i primi test event per collaudare e simulare l organizzazione delle gare. I 365 giorni che mancano all arrivo della fiamma a San Siro sono fondamentali anche per la consegna degli impianti e delle infrastrutture. Sui primi c è il nodo degli extracosti da 120 milioni di euro, che il governo dovrebbe sciogliere a breve. Sulle seconde si corre, sapendo che non tutte saranno pronte in tempo. Il 15 gennaio si è chiusa la pre-registrazione alla piattaforma di vendita, a cui si sono iscritte 350.000 persone (il 70 per cento straniere). Sono 1,6 milioni i ticket disponibili, con prezzi che sono stati studiati per garantire l accessibilità alla maggior parte delle gare: il 20 per cento costerà meno di 40 euro, mentre il 57 per cento sarà sotto i 100 euro. Oltre, ci sono le esperienze premium, dove si spazia tra cifre anche a tre zeri arrivando a 7.500 euro. Venendo agli extracosti: 120 milioni di euro circa, 80 per l Arena di Santa Giulia e 40 per il Villaggio Olimpico di Porta Romana. Ieri mattina si è tenuto un vertice olimpico a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri dell Economia e dello Sport Giancarlo Giorgetti e Andrea Abodi, con l amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina Andrea Varnier: all ordine del giorno, l organizzazione dei Giochi e lo stato di avanzamento delle infrastrutture. Stando ad alcune indiscrezioni, la premier avrebbe dato il via libera alla copertura degli extracosti, ma resta da capire bene con quali strumenti. Nel frattempo i privati, i quali stanno comunque portando a termine opere che rimarranno (e porteranno guadagni) anche dopo le Olimpiadi, contemplano anche la peggiore delle ipotesi, quella di pagare tutto da soli. Approfondiamo il tema con Marco Bellinazzo, Sole 24 Ore.
Il 31 gennaio il Tribunale del Lussemburgo ha sciolto la compagnia Fwu Life Insurance Lux S.A. e ha avviato l’iter liquidativo. Sono circa 120mila gli italiani che avevano sottoscritto, per oltre 400 milioni di euro, polizze della società lussemburghese che operava in Italia tramite broker e reti finanziario-assicurative. Già nel luglio 2024 l’Autorità di vigilanza assicurativa lussemburghese, Caa, aveva congelato i riscatti. Si profilano, ora, tempi lunghi per l'eventuale recupero delle somme investite o almeno di una parte della cifra. Solo per la determinazione del passivo serviranno tre anni. Entro sei mesi il commissario liquidatore invierà agli assicurati l’importo di quanto spettante. La cifra potrebbe risultare anche inferiore a quanto versato in quanto i costi dell’investimento (abbastanza elevati) sono stati caricati soprattutto nei primi anni del contratto. Cosa può fare, oggi, chi deteneva le polizze? Ne parliamo con l’Avv. Antonio Pinto, legale di Confconsumatori, e con Anna Vizzari, esperta di Altroconsumo.In apertura di trasmissione, commentiamo le ultime notizie dai mercati finanziari collegandoci con Luca Riboldi, direttore investimenti di Banor.
Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La farsa del tribunaleGesù viene tradito e arrestato18 Dette queste cose, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Chidron, dove c'era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli.2 Anche Giuda, colui che lo tradiva, conosceva quel luogo, perché Gesù si era spesso riunito là con i suoi discepoli. 3 Giuda dunque, presa la coorte e le guardie mandate dai capi dei sacerdoti e dai farisei, andò là con lanterne, torce e armi.4 Ma Gesù, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: «Chi cercate?» 5 Gli risposero: «Gesù il Nazareno!» Egli disse loro[a]: «Io sono». Giuda, che lo tradiva, era anch'egli là con loro. 6 Appena Gesù ebbe detto loro: «Io sono», indietreggiarono e caddero in terra.7 Egli dunque domandò loro di nuovo: «Chi cercate?» Essi dissero: «Gesù il Nazareno». 8 Gesù rispose: «Vi ho detto che sono io[b]; se dunque cercate me, lasciate andare questi». 9 E ciò affinché si adempisse la parola che egli aveva detta: «Di quelli che tu mi hai dati, non ne ho perduto nessuno».10 Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la prese e colpì il servo del sommo sacerdote, recidendogli l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. 11 Ma Gesù disse a Pietro: «Rimetti la [tua] spada nel fodero; non berrò forse il calice che il Padre mi ha dato?»Gesù è fatto comparire davanti al sommo sacerdote12 La coorte, dunque, il tribuno e le guardie dei Giudei presero Gesù e lo legarono, 13 e lo condussero prima da Anna, perché era suocero di Caiafa, che era sommo sacerdote di quell'anno. 14 Ora Caiafa era quello che aveva consigliato ai Giudei essere cosa utile che un uomo solo morisse per il popolo.Gesù rinnegato tre volte da Pietro15 Intanto Simon Pietro e un altro discepolo[c] seguivano Gesù; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote; 16 Pietro invece stava fuori, alla porta. Allora quell'altro discepolo, che era noto al sommo sacerdote, uscì, parlò con la portinaia e fece entrare Pietro. 17 La serva portinaia dunque disse a Pietro: «Non sei anche tu dei discepoli di quest'uomo?» Egli rispose: «Non lo sono». 18 Ora i servi e le guardie, siccome faceva freddo, avevano acceso un fuoco e stavano là a scaldarsi, e anche[d] Pietro stava con loro a scaldarsi.lascia un commentoSupport the show
(00:45) Andrea Nicastro racconta quello che ha visto nella sontuosa abitazione del dittatore siriano, abbandonata dopo la fuga in Russia.(7'29") Alfio Sciacca fa il punto sull'inchiesta per l'esplosione nell'impianto Eni in cui sono morti 5 operai.(13'19") Giuseppe Guastella spiega come i giudici del Tribunale di Milano sono arrivati alla sentenza di 4 anni di reclusione in primo grado per il filosofo, accusato di maltrattamenti nei confronti della ex compagna.I link di corriere.it:Siria, parla il nuovo premier Al Bashir: «Garantiremo i diritti di tutti i popoli, i profughi ritornino»Esplosione di Calenzano, la Procura: «Chiara inosservanza delle procedure»Leonardo Caffo: «Hanno colpito me per educarne mille»
Come fa a scegliere la propria strada un ragazzo o una ragazza che nasce all'interno di una famiglia di 'ndrangheta? Quel è il ruolo dello Stato in una situazione di questo tipo? Qual è il ruolo della giustizia? Ne parliamo in questa puntata di Notizie a colazione con il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria Roberto Di Palma. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Al via oggi la Cop29 a Baku. Sullo sfondo la preoccupazione per la probabile uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sotto Donald Trump. Ci colleghiamo con Ferdinando Cotugno del Domani che è in Azerbaijan per seguire l’evento. Nuovo scontro tra governo e magistrati, mentre oggi arriva una nuova sentenza del Tribunale di Roma. Ripercorriamo le tappe della vicenda con Chiara Favilli, docente di diritto dell’Unione Europea all’Università di Firenze e membro dell’Asgi (Associazione studi giuridici sull’immigrazione).
(00:50) Cesare Zapperi analizza le conseguenze delle elezioni regionali, vinte dal candidato del centrodestra Marco Bucci, grazie anche alle divisioni nel centrosinistra.(06:32) Elena Tebano spiega perché il Tribunale di Bologna ha chiesto alla Corte di Giustizia Ue chiarimenti sul decreto legge del governo sui rimpatri dei migranti.(12:45) Francesco Battistini parla della norma approvata dalla Knesset che impedisce ogni attività all'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi.I link di corriere.it:Elezioni in Liguria, risultati definitivi. Vince Bucci, Pd primo partitoCome sono andate le elezioni regionali in Liguria: vincitori e vintiMigranti, i giudici di Bologna rinviano alla Corte Ue il decreto sui Paesi sicuri
Si chiama Twin Transition la doppia transizione digitale ed ecologica cuore della strategia di sviluppo economico e sociale dell'Europa. Sarà questo l'oggetto dell'Open Innovation Summit 2024, l'appuntamento annuale di riferimento dell'ecosistema dell'innovazione organizzato da Il Sole 24 Ore e Zest, che si terrà il 25 e 26 ottobre a Saint Vincent (Aosta), si propone di esplorare questo percorso con una serie di interventi e dibattiti che coinvolgeranno rappresentanti di istituzioni, imprese, università, startup e investitori. Al centro del dibattito, transizione 5.0, PNRR e strategia italiana dell'innovazione. Ma anche l'importanza della formazione per preparare le nuove generazioni di imprenditori e professionisti che si confronteranno con le sfide del digitale e della sostenibilità.Tra gli ospiti dell'evento, il Ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega a innovazione tecnologica e transizione digitale, Marco Gay, Presidente Esecutivo Zest Group, Anna Gervasoni, Direttrice Generale di AIFI, rappresentanti delle corporate più attive sulla frontiera dell'innovazione, così come startup e scaleup italiane, esperti del mondo accademico e del mondo della ricerca.L'intervento di Marco Gay, Presidente Esecutivo Zest Group, ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Banca Progetto sotto tutela giudiziaria, finanziamenti a società legate alla ndranghetaShock nel mondo del credito. È Banca Progetto l istituto di credito sottoposto ad amministrazione giudiziaria dalla Guardia di finanza su delega del tribunale di Milano - Sezione autonoma misure di prevenzione. L inchiesta della Dda «ha accertato come diverse società indirettamente gestite da soggetti contigui a esponenti della cosiddetta matrice ndranghetista, hanno beneficiato negli anni di finanziamenti erogati dall istituto di credito con assistenza di garanzie statali previste dal Fondo centrale di garanzia a favore delle pmi del Mediocredito centrale accedendo a finanziamenti garantiti dal fondo per le piccole medie imprese, quindi "aiuti di stato a sostegno dell'economia nell'emergenza del Covid" o "a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina.La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto l'amministrazione giudiziaria per una banca d'affari, Banca Progetto, per aver concesso finanziamenti, come accertato dalle indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf e del pm Paolo Storari, a società legate alla 'ndrangheta per oltre 10 milioni di euro.L'intermediario, si legge nella nota della procura, «ha erogato finanziamenti assistiti da garanzia statale in favore di società pienamente inserite all interno di dinamiche criminali» agevolando la locale di ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo. Nei mesi scorsi la banca, presieduta da Massimo Capuano e guidata dall amministratore delegato Paolo Fiorentino, ha interrotto il progetto di sbarco a Piazza Affari per portare avanti le trattative di acquisto dell istituto di credito e il passaggio di proprietà dal fondo Oaktree - azionista unico (al 99,8%) con il veicolo lussemburghese Bpl Holdco al fondo americano Centerbridge.Il commento di Sara Monaci, Il Sole 24 Ore.Si discute la Manovra, cosa ne pensano le PMI?Chiuse con qualche fatica le ultime norme controverse, dal taglia-indennità dei vertici amministrativi ai nuovi limiti all utilizzo delle detrazioni fiscali, la legge di bilancio 2025 ha trovato forma definitiva e bollino, ed è arrivata ieri mattina alla Camera. Con i suoi 144 articoli, muove misure per 28,5 miliardi destinati per oltre il 60% (17,6 miliardi) alla trasformazione strutturale degli aiuti ai redditi medio-bassi. L attuale taglio al cuneo fiscale scompare per lasciare spazio a un meccanismo a tre fasce, che fino a 20mila euro di reddito offre un bonus monetario, da lì a 32mila euro introduce una detrazione fissa da mille euro e poi la fa progressivamente scendere con un decalage fino a 40mila euro. Per gli interessati alla decontribuzione di oggi, cioè i dipendenti con redditi fino a 35mila euro, non cambia nulla, e un nuovo aiuto abbraccia i circa 1,3 milioni che guadagnano fra 35 e 40mila euro. Diventa strutturale anche l Irpef a tre aliquote, accompagnata però da addizionali regionali e locali che potranno rimanere articolate sui vecchi quattro scaglioni fino al 2027.Come prevedibile, la comparsa del testo definitivo della manovra ha riacceso le tensioni politiche intorno alle zone più delicate del bilancio pubblico. Letti i numeri definitivi, che prevedono 1,3 miliardi di finanziamento aggiuntivo per l anno prossimo (un altro miliardo arriva dalla manovra scorsa) prima di salire oltre quota 5 miliardi dal 2026, i sindacati di medici e infermieri hanno proclamato lo sciopero per il 20 novembre, anche per protestare contro lo slittamento del piano straordinario di assunzioni che non vedrà la luce l anno prossimo ma solo in quello successivo.L'intervento di Roberto Capobianco, Presidente Conflavoro a Focus Economia.Giovani italiani in fuga, dal 2011 emigrati in 550mila I giovani italiani - non tutti, ma molti - vanno all'estero. E lontano dal nostro Paese non soffrono più di tanto di nostalgia. Il rapporto "I giovani e la scelta di trasferirsi all'estero" realizzato dalla Fondazione Nord Est e presentato oggi al Cnel ha dato voce ai ragazzi e alle ragazze che hanno fatto le valigie e hanno lasciato l'Italia. I numeri sono eloquenti, le ragioni che li hanno spinti a partire e che li convincono a rimanere ancora di più. Negli ultimi 13 anni i giovani expat sono stati 550mila (nella fascia d'età tra i 18 e i 34 anni). Come se fosse sparita la città di Genova o si fossero trasferite oltre confine due città come Bari. Al netto dei rientri, il dato è pari a 377mila. Segno che una volta partiti, in pochi hanno voglia (o ritengono conveniente) tornare. "Con questo rapporto e con le risposte che ci hanno dato i giovani abbiamo smentito il luogo comune per cui all'estero i giovani stanno male e prima o poi torneranno", ha detto Luca Paolazzi, direttore scientifico della Fondazione Nord Est. Prima di aggiungere: "E' vero il contrario: chi è andato via sta benissimo e per convincerlo a rientrare ed evitare che tanti altri lo seguano bisognerà lavorare duramente a 360 gradi". Il nodo, quindi, è l'attrattività del nostro Paese. La situazione è tutt'altro che rosea: in quel campo siamo ultimi in Europa.In collegamento a Focus Economia Luca Paolazzi, direttore scientifico della Fondazione Nord Est.
(00:39) Giovanni Bianconi anticipa le prossime mosse del governo dopo la sentenza del Tribunale di Roma che non ha convalidato il trattenimento di 12 migranti nel centro in Albania.(07:42) Olivio Romanini parla dei danni causati dalla pioggia eccezionale che sabato si è abbattuta sul capoluogo emiliano.(12:47) Guido Olimpio racconta della fuga di documenti (sui cui indaga l'Fbi) relativi a una possibile azione di Tel Aviv contro l'Iran. I link di corriere.it:Migranti, conoscere per decidereAlluvione a Bologna, muore ragazzo di 20 anniFuga di notizie dagli Usa, svelati documenti sulla possibile rappresaglia di Israele in Iran
Il garante per la concorrenza del settore - l'Australian Competition and Consumer Commission - ha annunciato lunedì un'azione legale contro Woolworths e Coles. Il punto del professor di Finanza Max Tani.
(00:37) Giovanni Bianconi parla delle polemiche politiche nate dalla requisitoria dei pm al processo di Palermo, che hanno chiesto 6 anni di carcere per il leader della Lega che nel 2019 da ministro dell'Interno bloccò lo sbarco di 147 migranti.(08:02) Giuseppe Sarcina spiega quali sono le divisioni sull'utilizzo dei missili all'interno della coalizione a sostegno dell'Ucraina.(14:12) Massimo Gaggi racconta i nuovi sviluppi della causa sulla divisione dell'impero mediatico.I link di corriere.it:Open Arms, l'accusa dei pm: «Salvini agì in spregio a tutte le regole. Era un'autopromozione»I 4 minuti di monologo di Salvini su Rainews24, la protesta del Cdr: «Saltate le regole del giornalismo»L'Ucraina e le armi Nato: tra forza e diplomazia