Podcasts about mattia preti

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Podcast di Palazzo Ducale di Genova
Nelle botteghe degli artisti attraverso le indagini diagnostiche - "Mattia Preti, Cambiamenti della tecnica pittorica tra Roma e Malta e suo riconoscimento"

Podcast di Palazzo Ducale di Genova

Play Episode Listen Later May 27, 2021 35:34


26 maggio 2021 - Michela Fasce - Mattia Preti ha una lunga vita artistica che gli consente di lavorare in diverse città italiane e maltesi. Di nascita calabrese, si forma a Roma presso la bottega del fratello Gregorio dopo alcuni viaggi che lo portano anche a un soggiorno napoletano si stabilirà nell'arcipelago maltese. Le indagini diagnostiche, eseguite su molti dipinti dei diversi periodi, per l'individuazione dei materiali utilizzati dall'artista, ci permettono di comprendere dove l'opera è stata eseguita e se in collaborazione con il fratello oppure progettati in autonomia.

British Art Talks
2: Experiments in Art Writing: Adrian Rifkin

British Art Talks

Play Episode Listen Later Apr 21, 2021 46:32


This series, Experiments in Art Writing, features a set of highly innovative UK-based art writers, asking them to describe the encounters, materials, voices and texts that have shaped the very form of their writing. This programme contains a description of suicide taken from the novel La Fin De Cherí, by Sidonie Gabriel Collette. If you’d prefer to skip over that, it’s between 14:43 - 16:08. If you need support, you can the Samaritans - any time of day or night - on 116 123. Or visit www.samaritans.org. Episode image: Mattia Preti, Belshazzar’s Feast, 1653-1659, oil on canvas, 202 x 297 cm. Collection National Museum Capodimonte (Q 254). Digital image courtesy of Web Gallery of Art (Public Domain)

il posto delle parole
Maria Cristina Bandera "Il tempo di Caravaggio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 20, 2020 30:41


Maria Cristina Bandera"Il tempo di Caravaggio"Capolavori della collezione di Roberto Longhifino al 13 settembre 2020Musei Capitolini, Roma http://www.museicapitolini.org/itLa mostra, curata da Maria Cristina Bandera direttore scientifico della Fondazione Longhi, è dedicata alla raccolta dei dipinti caravaggeschi del grande storico dell'arte e collezionista Roberto Longhi (Alba 1890 – Firenze 1970), di cui ricorre nel 2020 il cinquantenario della scomparsa. Nella sua dimora fiorentina, villa Il Tasso, oggi sede della Fondazione che gli è intitolata, raccolse un numero notevole di opere dei maestri di tutte le epoche che furono per lui occasione di ricerca. Tra queste, il nucleo più rilevante e significativo è senza dubbio quello che comprende le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci. Lo storico dell'arte si dedicò allo studio del Caravaggio, all'epoca uno dei pittori “meno conosciuti dell'arte italiana”, già a partire dalla tesi di laurea, discussa con Pietro Toesca, all'Università di Torino nel 1911. Una scelta pionieristica, che tuttavia dimostra come il giovane Longhi seppe da subito riconoscere la portata rivoluzionaria della pittura del Merisi, così da intenderlo come il primo pittore dell'età moderna."Ragazzo morso da un ramarro" di CaravaggioL'opera, che risale all'inizio del soggiorno romano di Caravaggio e databile intorno al 1596-1597, colpisce innanzitutto per la resa del brusco scatto dovuto al dolore fisico e alla sorpresa, che si esprimono nella contrazione dei muscoli facciali del ragazzo e nella contorsione della sua spalla. Ma anche per la “diligenza” con cui il pittore ha reso il brano della natura morta con la caraffa trasparente e i fiori, come sottolineò Giovanni Baglione già nel 1642.Nella sala introduttiva, dedicata alla figura di Roberto Longhi e alla Fondazione da lui istituita, è esposto un disegno a carboncino della sola figura del ragazzo, tratto dallo stesso Roberto Longhi, che vi appose la propria firma e la data 1930. Si tratta di un d'après, dal foglio a grandezza quasi naturale, che non solo dimostra l'abilità di disegnatore dello storico dell'arte, ma che soprattutto ne attesta la perfetta comprensione dell'organizzazione luminosa del dipinto che aveva davanti agli occhi.Dipinti e Artisti in MostraA seguire sono esposti dipinti degli artisti che per tutto il secolo XVII sono stati influenzati dalla sua rivoluzione figurativa. Tra questi è possibile ammirare tre tele di Carlo Saraceni; l'Angelo annunciante di Guglielmo Caccia detto Il Moncalvo; la Maria Maddalena penitente di Domenico Fetti; la splendida Incoronazione di spine di Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, l'Allegoria della Vanità, una delle opere più significative di Angelo Caroselli.Quattro tavolette di Lorenzo Lotto e due dipinti di Battista del Moro e Bartolomeo Passarotti aprono il percorso espositivo con l'intento di rappresentare il clima artistico del manierismo lombardo e veneto in cui si è formato Caravaggio. In mostra Il Ragazzo che monda un frutto, una copia antica da Caravaggio, che Longhi riteneva una “reliquia”, tanto da esporla all'epocale rassegna di Palazzo Reale a Milano nel 1951.Tra i grandi capolavori del primo caravaggismo spiccano inoltre cinque tele raffiguranti Apostoli del giovane Jusepe de Ribera e la Deposizione di Cristo di Battistello Caracciolo, tra i primi seguaci napoletani del Caravaggio.La Negazione di Pietro è poi il grande capolavoro di Valentin de Boulogne, recentemente esposto al Metropolitan Museum of Art di New York e al Museo del Louvre di Parigi, la cui ambientazione è un preciso riferimento alla famosa Vocazione di San Matteo di Caravaggio, nella chiesa romana di San Luigi dei Francesi. Con opere di rilievo sono presenti anche artisti fiamminghi e olandesi come Gerrit van Honthorst, Dirck van Baburen e soprattutto Matthias Stom.Notevoli anche le opere di due pittori di incerta identità, noti come Maestro dell'Emmaus di Pau e Maestro dell'Annuncio ai pastori, oltre a due piccoli ma significativi paesaggi di Viviano Codazzi e Filippo Napoletano.Tra gli altri grandi artisti si segnalano i genovesi Bernardo Strozzi, Giovanni Andrea De Ferrari e Gioacchino Assereto. E ancora: Andrea Vaccaro, Giovanni Antonio Molineri, Giuseppe Caletti, Carlo Ceresa, Pietro Vecchia, Francesco Cairo e Monsù Bernardo.A una stagione più avanzata sono riferibili due capolavori di Mattia Preti – l'artista che più di ogni altro contribuì a mantenere fino alla fine del Seicento la vitalità della tradizione caravaggesca – e due bellissime tele di Giacinto Brandi con le quali si conclude il percorso espositivo.La mostra è accompagnata da un catalogo realizzato da Marsilio Editori che presenta le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci nella Collezione Longhi, corredate da una scheda e da una breve biografia degli artisti."Il tempo di Caravaggio"Capolavori della collezione di Roberto Longhia cura di Maria Cristina BanderaMarsilio Editorihttp://www.marsilioeditori.it/La pittura del Caravaggio (Milano, 1571 – Porto Ercole, 1610) e della sua cerchia rappresenta la centralità delle ricerche di Roberto Longhi (Alba, 1890 – Firenze, 1970). Lo storico dell'arte, di cui ricorre nel 2020 il cinquantenario della morte, si dedicò per tutta la vita, pioneristicamente a partire dalla tesi di laurea discussa a Torino nel 1911, a colui che al tempo era uno dei pittori meno conosciuti dell'arte italiana. Longhi fu anche un importante collezionista. Nella sua dimora fiorentina, villa Il Tasso, oggi sede della Fondazione che gli è intitolata, raccolse un numero notevole di opere dei maestri di tutte le epoche che furono per lui occasione di ricerca e di studio. Tra queste il corpus più importante e significativo è quello che comprende le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci.Il percorso espositivo, così come il catalogo che esce in occasione di questa mostra, apre con una sezione composta da quattro tavole di Lorenzo Lotto e due dipinti di Battista del Moro e Bartolomeo Passerotti, a indicare il clima artistico del manierismo veneto e lombardo in cui si è formato Caravaggio. Sono poi presentati oltre quaranta dipinti degli artisti che per tutto il XVII secolo sono stati influenzati dalla sua rivoluzione figurativa. Il nucleo centrale è occupato da uno dei capolavori di Caravaggio, acquistato da Longhi alla fine degli anni venti: il celebre Ragazzo morso da un ramarro, risalente all'inizio del soggiorno romano del maestro e databile intorno al 1596-1597.Il volume raccoglie un testo introduttivo di Maria Cristina Bandera, una scheda aggiornata su ciascuna opera esposta e le biografie degli artisti in mostra. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Homilías
Vivir como valientes y no como cobardes

Homilías

Play Episode Listen Later Aug 2, 2019 4:32


Que la verdad y la valentía sean actitudes constantes ante la vida† Lectura del santo Evangelio según san Mateo. (Mt 14, 1-12)Imágen: Salome con el Cabeza of sanJuan el Bautista, Mattia Preti

Homilías
Vivir como valientes y no como cobardes

Homilías

Play Episode Listen Later Aug 2, 2019 4:32


Que la verdad y la valentía sean actitudes constantes ante la vida† Lectura del santo Evangelio según san Mateo. (Mt 14, 1-12)Imágen: Salome con el Cabeza of sanJuan el Bautista, Mattia Preti

Peace & Strong Coffee
Silent Wednesday

Peace & Strong Coffee

Play Episode Listen Later Mar 28, 2018


Today very little is recorded so it is called "Silent Wednesday." What we do have is the collusion of the powers to betray and kill Jesus. (Below Judas receiving 30 pieces of silver Mattia Preti c1640.)

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
6: Mattia Preti (speciale) - La grande arte del Cavalier Calabrese nel quarto centenario della nascita

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later May 24, 2013 27:11


Il 24 febbraio del 2013 a Taverna, un paesino sui monti della Sila, nasceva uno dei più grandi artisti del Seicento, Mattia Preti: Finestre sull'Arte celebra il quarto centenario della nascita del pittore che fu soprannominato "il Cavalier Calabrese" con uno speciale in cui Ilaria e Federico ripercorrono tutta la sua carriera, dagli inizi a Roma insieme al fratello Gregorio e segnati dall'interesse sia per i pittori caravaggeschi che per i pittori bolognesi (con viaggi nell'Italia settentrionale grazie ai quali Mattia Preti entrò in contatto con l'arte veneta), attraverso i suoi successi per arrivare a Malta, dove si svolse l'ultima parte della sua carriera. Mattia Preti fu un artista molto prolifico e non è facile scegliere tra i suoi molti capolavori: ma quelli scelti in questa puntata cercheranno di dare a tutti un panorama il più completo possibile sull'arte di questo grande pittore!

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
6: Mattia Preti (speciale) - La grande arte del Cavalier Calabrese nel quarto centenario della nascita

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later May 24, 2013 27:11


Il 24 febbraio del 2013 a Taverna, un paesino sui monti della Sila, nasceva uno dei più grandi artisti del Seicento, Mattia Preti: Finestre sull'Arte celebra il quarto centenario della nascita del pittore che fu soprannominato "il Cavalier Calabrese" con uno speciale in cui Ilaria e Federico ripercorrono tutta la sua carriera, dagli inizi a Roma insieme al fratello Gregorio e segnati dall'interesse sia per i pittori caravaggeschi che per i pittori bolognesi (con viaggi nell'Italia settentrionale grazie ai quali Mattia Preti entrò in contatto con l'arte veneta), attraverso i suoi successi per arrivare a Malta, dove si svolse l'ultima parte della sua carriera. Mattia Preti fu un artista molto prolifico e non è facile scegliere tra i suoi molti capolavori: ma quelli scelti in questa puntata cercheranno di dare a tutti un panorama il più completo possibile sull'arte di questo grande pittore!

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
8: Luca Giordano - Protagonista dell'arte barocca da Napoli nel mondo

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jun 11, 2012 30:55


Grande protagonista dell'arte barocca europea nonché uno dei pittori più prolifici di tutti i tempi: si potrebbe definire così in poche parole Luca Giordano, artista nato a Napoli nel 1634. Formatosi nell'ambito del caravaggismo napoletano, alla bottega di José de Ribera, compì il suo esordio eseguendo dipinti simili a quelli del maestro ma soggetti anche all'influenza di Mattia Preti. Entrò poi in contatto con l'arte dei pittori veneti ma anche con l'arte di Pietro da Cortona: quest'ultimo fu decisivo nel dare una svolta spiccatamente barocca all'arte di Luca Giordano. Il suo stile si contraddistinse per magniloquenza, delicatezza e soprattutto una rapidità tale da permettergli di eseguire una quantità incredibile di opere (sono centinaia). E sul finire della carriera fu anche chiamato in Spagna per diventare pittore di corte. Impensabile in una puntata fare un panorama completo, ma Ilaria e Federico oggi cercheranno di fornire qualche chiave di lettura per comprendere la sua arte!

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
8: Luca Giordano - Protagonista dell'arte barocca da Napoli nel mondo

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jun 11, 2012 30:55


Grande protagonista dell'arte barocca europea nonché uno dei pittori più prolifici di tutti i tempi: si potrebbe definire così in poche parole Luca Giordano, artista nato a Napoli nel 1634. Formatosi nell'ambito del caravaggismo napoletano, alla bottega di José de Ribera, compì il suo esordio eseguendo dipinti simili a quelli del maestro ma soggetti anche all'influenza di Mattia Preti. Entrò poi in contatto con l'arte dei pittori veneti ma anche con l'arte di Pietro da Cortona: quest'ultimo fu decisivo nel dare una svolta spiccatamente barocca all'arte di Luca Giordano. Il suo stile si contraddistinse per magniloquenza, delicatezza e soprattutto una rapidità tale da permettergli di eseguire una quantità incredibile di opere (sono centinaia). E sul finire della carriera fu anche chiamato in Spagna per diventare pittore di corte. Impensabile in una puntata fare un panorama completo, ma Ilaria e Federico oggi cercheranno di fornire qualche chiave di lettura per comprendere la sua arte!