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L'incontro alla XIX edizione del Festival Internazionale del Giornalismo con la giornalista Francesca Mannocchi, autrice del documentario "Lirica Ucraina", e il compositore della colonna sonora, Iosonouncane.Mannocchi continua il percorso che l'ha portata a raccontare diverse zone di conflitto, dalla Libia al Libano, all'Iraq e, più recentemente, all'Ucraina. In "Lirica Ucraina" lo fa con un documentario che parte dalle strade di Bucha, dove la reporter è entrata appena due giorni dopo la liberazione dalle truppe occupanti russe. Lì Mannocchi ha raccolto e raccontato le piccole storie dei sopravvissuti, gli unici a conservare la Memoria. Raccontare una guerra significa ascoltare chi sopravvive, perché sulla loro pelle, più che sui cadaveri estratti dalle macerie, è impressa la verità.
"Un linguaggio moderno per far conoscere ai più giovani una storia che non va dimenticata", il giornalista emiliano Marco Cacchioli racconta le storie della Resistenza.
Come si racconta la storia artistica di una città ai suoi abitanti? Se lo è chiesto Davide D'Antonio, direttore artistico del teatro Idra di Brescia, davanti alla sfida di costruire un racconto omogeneo e attrattivo della città, in primis per i suoi stessi concittadini. È nato così il progetto "Prossima fermata: '900", portato avanti dal teatro Idra insieme ad altri dodici partner. Vuoi raccontarci anche tu la storia di un progetto italiano sviluppato grazie ai fondi europei? Scrivici a europa@willmedia.it.
L'ospite di questa settimana è PIA VALENTINIS, illustratrice. Pia ha illustrato numerosi libri per l'infanzia con case editrici sia italiane che internazionali. Il suo lavoro è stato pubblicato in molti paesi, tra cui Giappone, Taiwan, Francia, Corea, Regno Unito e Stati Uniti e tanti altri. Ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Andersen Italia 2002 come miglior illustratore e il Premio Rodari 2024. Nel 2012, con “Raccontare gli alberi” (illustrato insieme a Mauro Evangelista), ha vinto il premio per il miglior libro di divulgazione. La sua graphic novel Ferriera è stata premiata come Miglior libro a fumetti al Premio Andersen 2015.Nell'episodio di questa settimana parliamo di piccole case, di ago e filo, di specchi, e tanto altro ancora.Ogni settimana una nuova storia, una nuova vita, dietro le immagini.Questo è un podcast indipendente. Clicca i link qui di seguito per: Diventare un mio PATREON e sostenere questo podcast con un piccolo contributo per coprire le spese di produzione ed aiutarmi a continuare questo progetto;Ricevere la NEWSLETTER de “Il Mondo Invisibile” in cui condivido cosa imparo ogni settimana dagli ospiti del podcast e cosa voglio ricordare per la mia pratica creativa; Seguire l'account Instagram @ilmondoinvisibilepodcast e la pagina facebook con lo stesso nome, per vedere le opere degli artisti, e per mandarmi i tuoi commenti. Grazie milleA presto!
Giacomo è un gran viaggiatore che negli ultimi anni ha eletto la bici a mezzo ideale per scoprire il mondo e le storie che nasconde. Chiacchieriamo con lui per farci trasportare nei grandi viaggi che ha compiuto e raccontato attraverso progetti radio/podcast e scopriamo quali saranno le sue prossime avventure.------------------Abbonati alla LiT Family ► https://www.lifeintravel.it/abbonatiper ricevere i Life in Travel Diaries a casa tua!Nel volume 2 troverai il racconto del viaggio di Giacomo "Radio Bici"-------------Il podcast La Rotta Balcanica in Bicicletta ► https://www.youtube.com/watch?v=fScW-4LhXVM&list=PL0l_SfoHZINBCmjWIHLcOEwsO9xdXzcheIl podcast Spazio Estate Viaggi ► https://open.spotify.com/episode/4rvboAlfYV4uWpGfzqL347?si=v8_xTujKSTiSHlPKYIzY7gSegui Giacomo sui social: https://facebook.com/donpears.ithttps://instagram.com/donpears.it------------SEGUI LIFE in TRAVEL sui SOCIALFacebook ► https://www.facebook.com/lifeintravelitaInstagram ► https://www.instagram.com/lifeintravel.it
L'esperimento pazzesco de Il Foglio AI che nessuno raccontaAbbiamo un unico, ed e' fantastico. Il primo. E non e' banaleVi aspetto su caffe20.it/membri - info@caffe20.it
Chiara Colosimo, presidente della commissione parlamentare antimafia, ha querelato Saverio Lodato. Un giornalista antimafia, che da cinquant'anni racconta la criminalità organizzata con nomi, fatti e dettagli, viene citato in giudizio da chi, per ruolo, dovrebbe tutelare il diritto di raccontare. Lodato lo ha annunciato pubblicamente. Una denuncia per diffamazione partita dalla procura di Roma per una trasmissione di Otto e Mezzo del 23 ottobre scorso, nella quale si era limitato a ricordare alcuni dati di fatto: una foto di Colosimo con Luigi Ciavardini, condannato per la strage di Bologna, la decisione di ignorare un dossier di 50 pagine sull'eversione nera presentato da Roberto Scarpinato e la richiesta della stessa Colosimo di sollevare la questione dell'incompatibilità. Nessuna opinione, nessuna illazione. Solo cronaca. Eppure, la presidente della commissione antimafia ha scelto la via giudiziaria. Un riflesso sempre più frequente tra esponenti politici e di governo, che reagiscono alle critiche con la querela facile, trasformando i tribunali in strumenti di intimidazione. Non c'è neanche l'originalità di un metodo nuovo: si reprime, si delegittima, si allude a inesistenti complotti e si tenta di zittire chi fa domande scomode. Un copione già visto. La Federazione nazionale della stampa e l'Assostampa Sicilia hanno espresso solidarietà a Lodato. Il sindacato dei giornalisti ricorda che il compito dell'informazione è quello di essere ‘cane da guardia della democrazia'. Se chi guida la commissione antimafia si sente minacciata dai fatti, il problema non è Lodato. Il problema è il rapporto tra stampa e potere, sostanzialmente è la democrazia. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Anche quest'anno torna in Italia il concorso DiMMi, Diari Multimediali Migranti, che raccoglie e fa conoscere le storie autobiografiche di persone di origine o provenienza straniera che vivono o hanno vissuto in Italia e nella Repubblica di San Marino.
Tagga l'amico che rovina sempre il finale... o che ride prima di arrivarci! Per vedere l'episodio il
Il lavoro di disegnatore sociale di Francesco Piobicchi inizia a Lampedusa nel 2013, quando comincia a raccontare le storie dei migranti che arrivano sull'isola.
Alessandro Vanoli, Dottore di ricerca in Storia sociale europea, scrittore, da anni affianca l'attività di saggista ad un interesse crescente verso la comunicazione e la divulgazione, ha pronunciato la sua lectio magistralis il 10 giugno 2024 in piazza Maggiore a Bologna in occasione della Cerimonia di Conferimento del titolo di dottoresse e dottori di ricerca dell'Università di Bologna.Il video completo è disponibile sul canale YouTube di Ateneo: https://youtube.com/live/6xd97d9mIRU
Vittorio Sella si contraddistinse non solo per la fotografia, ma anche per le prime grandi ascensioni invernali e traversate concentrate fra Cervino, Monte Rosa e Monte Bianco.Maturò una grande esperienza alpinistica internazionale tramite spedizioni in Caucaso, Alaska, Uganda (dove documentò la ritirata dei ghiacciai del Ruwenzori) e sul K2 (quest'ultima nel 1906).Jim Curran, sopravvissuto ad una spedizione sul K2, lo descrisse in questo modo:“Sella è ancora ricordato come forse il più grande fotografo di montagna di tutti i tempi. Il suo nome è sinonimo di perfezione tecnica e raffinatezza estetica”.Scritto e registrato da Sebastiano FrolloMontaggio di Sebastiano FrolloContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic SoundCrediti immagine
SANREMO (ITALPRESS) - Bianca Balti ha scelto di partecipare al Festival di Sanremo con uno spirito preciso: non essere vista come "la malata di cancro", ma come una professionista che sfila e si diverte. "Voglio che la mia presenza sia una celebrazione della vita. Il dolore c'è stato, ma questa sera voglio solo godermela".xg8/mgg/gtr
Domenico è un fotografo intimamente connesso con le sue montagne, con i suoi abitanti e con le sue regole.Cura la rubrica "Fuori Traccia", insieme a Claudio Ghizzo, per questo podcast.Oggi raccontiamo la sua storia, il suo approccio, il suo percepito, il suo vissuto e molto altro.domenicoferrara.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Il nostro sitoIscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedInMusic by Epidemic Sound
MILANO (ITALPRESS) - A un anno esatto dall'avvio dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 nasce "Casa Randstad", il progetto itinerante di Randstad, HR Partner della manifestazione che prenderà il via il 6 febbraio 2026: obiettivo, raccontare il legame tra i Giochi e il talento, attraverso i territori, le storie e i protagonisti. La presentazione ufficiale è avvenuta nel corso di un evento a Milano, durante il quale sono stati svelati il logo ufficiale del progetto e il calendario delle prossime attività che accompagneranno il percorso di avvicinamento alle Olimpiadi. Casa Randstad prevede un calendario di eventi a Milano, Sondrio, Trento, Roma, Treviso a cui parteciperanno personalità istituzionali, atleti, studiosi e ricercatori, per affrontare i grandi temi legati ai Giochi e al mondo del lavoro. E poi un podcast, videointerviste, contest e una serie di contenuti dedicati sui canali social di Randstad Italia. xh7/fsc/gsl
MILANO (ITALPRESS) - A un anno esatto dall'avvio dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 nasce "Casa Randstad", il progetto itinerante di Randstad, HR Partner della manifestazione che prenderà il via il 6 febbraio 2026: obiettivo, raccontare il legame tra i Giochi e il talento, attraverso i territori, le storie e i protagonisti. La presentazione ufficiale è avvenuta nel corso di un evento a Milano, durante il quale sono stati svelati il logo ufficiale del progetto e il calendario delle prossime attività che accompagneranno il percorso di avvicinamento alle Olimpiadi. Casa Randstad prevede un calendario di eventi a Milano, Sondrio, Trento, Roma, Treviso a cui parteciperanno personalità istituzionali, atleti, studiosi e ricercatori, per affrontare i grandi temi legati ai Giochi e al mondo del lavoro. E poi un podcast, videointerviste, contest e una serie di contenuti dedicati sui canali social di Randstad Italia. xh7/fsc/gsl
I titoli: Trecento mila sfollati palestinesi in marcia verso Gaza. Si prepara un nuovo scambio di ostaggi tra Hamas e Israele. Prolungato il cessate-il-fuoco in Libano Il Papa ai comunicatori. Raccontare il bene per battere la disinformazione Trump annuncia nuovi decreti. Mano dura sui migranti Luca Collodi
RISTORAZIONE - In un angolo del Sannio beneventano, a Melizzano, piccolo comune di neanche duemila anime a ovest del monte Taburno, tra borghi, filari di aglianico e falanghina e colline verdi di ulivi che disegnano il paesaggio, c'è una country house diventata meta di pellegrinaggio di gourmand attirati dalla bellezza di un territorio incontaminato, selvaggio e ricco di storia.
Il Tamburino di questo sabato è condotto da Mariasole Garacci.Sveja è un progetto di Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.Sostienici su sveja.it
Raccontare la medicina con le parole della letteratura e le immagini d’arte. Ne parliamo nella prima parte del programma con Alberto Mantovani e Claudio Longhi, un medico immunologo e un regista e uomo di teatro, autori dl libro, Breve storia letteraria e artistica della medicina (La nave di Teseo).Nella seconda parte le recensioni dei libri: - I promessi sposi di Alessandro Manzoni, illustr. da Daniele Catalli(24Ore Cultura, 480 pp., € 32,00)- La notte brava di Kant e Casanova di Daniele Archibugi(Neri Pozza, 144 pp., € 17,00)- Alfabeto Casanova. Episodi della mia vita scelti, tradotti e commentati da Gianluca Simeoni e Antonio Trampus(Mondadori, 424 pp., € 14,00)- Le memorie di Casanova a cura di Piero Chiara(Mondadori, € 80,00)- Le memorie di Casanova a cura di Giorgio Brunacci(Garzanti, € 80,00)- Vite incendiarie Amori proibiti e anime dannate di Daniela Musini(Piemme, 416 pp., € 19,90)- Lettere inglesi di Voltaire, a cura di A. Gurrado, N. Cronk(Silvio Berlusconi editore, 268 pp., € 20,00)- Sulla letteratura tedesca di Federico II, trad. e cura di Riccardo Campi(Castelvecchi, 146 pp., € 17,50).Il confettino di questa settimana: - Un salame nello spazio e altri scherzi da scienziati di Vito Tartamella(Dedalo, 176 pp., € 16,00)
Silvio Perrella"Ore incerte"il Saggiatorewww.ilsaggiatore.comIn Ore incerte due amanti senza patria vagabondano in uno spazio che non ha confini. Si chiamano Hatem e Suleika e il narratore li incontra nei pressi della Zisa di Palermo, mentre vivono in bilico tra mondi diversi, tra diorami e meridiane, con la loro Baghdad sempre presente nei pensieri. Come due figure mitiche, si osservano a distanza mentre percorrono il loro viaggio, intenti a strappare attimi di passione dalle loro vite intrecciate. Ne nasce così un romanzo d'avventura che non conosce strade rettilinee ma solo soste, incontri e momenti rubati. Viaggiare e raccontare sono una fuga costante dall'ordinario, «un'ora incerta» che si muove tra albe e tramonti, tra luci e ombre, tra gioia e dolore. I luoghi stessi prendono vita alla stregua di personaggi intravisti in una lanterna magica: spiagge che sprofondano nell'infinito, fari che illuminano sogni e ricordi, porti dove il mare e la terra si mescolano fino a confondersi. Silvio Perrella dà vita a una danza di parole e immagini che ha il ritmo indiavolato di un bolero, dove Hatem e Suleika si trasformano nel simbolo di un amore che sfida il tempo e lo spazio, alla costante ricerca di un nuovo orizzonte da attraversare insieme.Silvio Perrella (Palermo, 1959), scrittore, ha pubblicato tra gli altri Fino a Salgareda (2003), Giunapoli (2006), In fondo al mondo (2014), Doppio scatto (2015, nuova edizione 2024), Petraio (2021), Metronomi sotto i tavoli (2024). Ha curato il Meridiano delle opere di Raffaele La Capria e con lui ha scritto a quattro mani Di terra e mare (2018). Collabora con Rai Radio 3 e con la Radio svizzera italiana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La fotografa romana ha avviato il suo business fotografico in Australia e ci ha raccontato tutto il suo percorso: "I miei primi matrimoni in Australia, che ricordi!"
Raccontare la storia di pizzaioli di successo significa spesso ripercorrere esperienze che hanno a che fare con una consolidata tradizione familiare, dove saperi e tecniche sono stati attentamente trasferiti di generazione in generazione e la passione rispetto ad un mestiere si è sviluppata nell'alveo di un solco tracciato e battuto. Non è il caso di Pietro Fontana, classe 1983, che si è trovato a lavorare sin da giovanissimo accanto al padre e non attorno ad un tavolo intriso di farina, ma in un'attività di vendita di prodotti alimentari che lo ha forgiato fin da ragazzo, preparandolo a sostenere ritmi serrati e faticosi.
Grazie a questo delizioso e vivace volumetto incontriamo tutto un mondo di suoni, immagini, emozioni non riconducibili ad una singola parola italiana. Per esempio Fargin è una parola yiddish per dire “la gioia che si prova per il successo di un'altra persona”. Dal georgiano incontriamo Shemomechama la parola che sta per “mangiare non per fame ma per godersi i sapori”. E così via, leggeremo parole spagnole, islandesi, tagalog, tedesco, olandese, e tante altre lingue, con l'impagabile stupore di fronte alle mille sfumature della gioia. Illustrazioni di Anna Godeassi.
Area d'impatto #Christmas edition #2Natale è il momento in cui tutti facciamo la nostra lista dei #desideri. Solitamente, si tratta di oggetti: qualcosa da ricevere, scartare e possedere. Ma quando ci fermiamo a pensare a cosa desideriamo davvero per noi, non di materiale, ci troviamo spesso in difficoltà.Area d'Impatto dedica i suoi 3 episodi di dicembre al desiderio, per aiutarti a prendertene cura.Desideri che non si possono incartare, ma che possono dare un senso nuovo alle tue scelte, ai tuoi progetti e al tuo modo di vivere.Nell'episodio di oggi, ascolterai che il desiderio è un viaggio scomodo, perché il desiderio è:1. intimo: i desideri scavano nella nostra soggettività più profonda, mettendoci spesso in imbarazzo. Raccontare i propri sogni, anche alle persone più vicine, può risultare difficile perché ci espone, rivelando aspirazioni che potrebbero anche dire cose difficili da ascoltare;2. rimandabile: differenza dei bisogni, il desiderio non reclama un'immediata soddisfazione. Questo lo rende più facile da ignorare, lasciandolo nel "cassetto" mentre ci concentriamo su urgenze o necessità. Tuttavia, lasciare che tutti i desideri rimangano lì significa rinunciare a un pezzo importante di noi stessi;3. responsabilizzante: il desiderio ci rende protagonisti. Quando lo esprimiamo, ci assumiamo l'onere della sua realizzazione. È il nostro progetto, il nostro percorso. E questo può spaventare.Imparare a desiderare non è per tutti, ma per chi ha il #coraggio di affrontare queste sfide. Se senti la voce del desiderio dentro di te, non zittirla. Chiediti, invece: “come posso far fronte alla sfida?”#AreaDImpatto #Empoweremnt #sviluppo
Giacomo Serreli esplora la storia della Sardegna attraverso trasmissioni televisive che uniscono passione e ricerca accademica, contribuendo a una riscoperta del patrimonio storico e culturale dell'isola. Giacomo Serreli, giornalista e divulgatore, ha condiviso la sua esperienza nel raccontare la Sardegna attraverso programmi televisivi culturali, che riscuotono crescente interesse. Serreli sottolinea come l'intrattenimento culturale stia vivendo un momento favorevole, con produzioni nazionali che esplorano tematiche storiche e registrano alti ascolti. Il suo viaggio televisivo è iniziato nel 2016 con 40º parallelo, programma dedicato a un'analisi approfondita della storia sarda dalle origini ai giorni nostri, sviluppato in tre cicli tematici che hanno coinvolto docenti universitari e ricercatori. Uno dei segmenti di maggior rilievo è stato il focus sull'epoca nuragica e giudicale, seguito da Storicamente, che ha esplorato periodi storici recenti come l'Unità d'Italia, la Belle Époque e gli anni '30. Per quest'ultimo ciclo, Serreli ha fatto largo uso di materiali d'archivio, tra cui fotografie e articoli di giornale, grazie alla collaborazione con l'archivio storico dell'Unione Sarda. Tra divulgazione storica e scoperta del territorio Il giornalista svela come la sua passione per la storia abbia alimentato questi progetti. Racconta inoltre del programma Itinerari di Sardegna, un viaggio televisivo dedicato alla scoperta del patrimonio storico, culturale e architettonico delle piccole comunità isolane. Secondo Serreli, ogni paese della Sardegna custodisce tesori unici che meritano di essere valorizzati. Grazie alla collaborazione con accademici e storici, i programmi hanno offerto una prospettiva più approfondita su eventi e tematiche solo accennate durante gli studi scolastici. L'obiettivo è stato quello di trasferire queste conoscenze al pubblico, adottando un linguaggio accessibile e immediato. Questo approccio, apprezzato anche dagli esperti coinvolti, ha reso le trasmissioni un ponte tra ricerca accademica e divulgazione popolare.
Mettere il gusto al centro della narrazione dei distillati, fare cultura in materia di spirits portando in primo piano tutto quello che tradizionalmente è celato dietro le etichette e i brand dando spazio alle storie dei produttori e al loro contesto di riferimento. È questo l'approccio che Velier, prima azienda italiana per ricerca e importazione di distillati, ha scelto per consolidare la sua attività di divulgazione e formazione sugli spirits rivolta non solo agli operatori ma anche al pubblico di appassionati e curiosi, leitmotiv dell'incontro “Whisky vs Rum, Rum vs Whisky - Una comparativa delle eccellenze Velier attraverso il malto d'orzo e la canna da zucchero” tenutosi a Napoli ed ospitato da Falangan's.
FIRENZE (ITALPRESS) - "Tante volte noi veniamo giudicati solo per la parte economica, ma ci sono tanti sacrifici che facciamo per arrivare. E poter raccontare un pò del nostro aspetto umano è bellissimo". Lo ha dichiarato l'ex calciatore della Fiorentina e dell'Iter Borja Valero, a margine del talk show "Fair Play Menarini - I campioni si raccontano" ambientato nella cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.f10/xb8/gm/gtr
FIRENZE (ITALPRESS) - "Tante volte noi veniamo giudicati solo per la parte economica, ma ci sono tanti sacrifici che facciamo per arrivare. E poter raccontare un pò del nostro aspetto umano è bellissimo". Lo ha dichiarato l'ex calciatore della Fiorentina e dell'Iter Borja Valero, a margine del talk show "Fair Play Menarini - I campioni si raccontano" ambientato nella cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.f10/xb8/gm/gtr
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Ogni generazione ha i propri valori, alcuni ereditati dalla generazione precedente, per poi cercare di trovare la propria strada e i propri principi guida. La musica, la cultura, la politica, il contesto locale, globale ha ovviamente un impatto sulla visione del mondo. Spesso ci accorgiamo dei propri valori proprio con il confronto con le generazioni precedenti o successive. Oggi vorrei dare spazio alla generazione nata negli anni 80 (che poi sarebbe la mia) e vorrei farlo con un ospite speciale, Silvia Rossi.
In questo quinto episodio della terza stagione di Inglese passo passo con MosaLingua, acquisiamo tante frase ed espressioni colloquiali perfette per iniziare sul serio a chiacchierare come fanno i madrelingua inglesi! Per approfondire, leggi anche:Le piattaforme per i tandem linguistici: https://www.mosalingua.com/it/i-migliori-siti-di-scambio-linguistico/I migliori programmi per tradurre e praticare le lingue: https://www.mosalingua.com/it/programmi-per-tradurre/La famiglia in inglese e non solo | Conoscere i membri della famiglia in 6 lingue: https://www.mosalingua.com/it/la-famiglia-in-inglese-conoscere-i-membri-della-famiglia-in-6-lingue/Se vuoi la trascrizione, il piano d'azione e delle risorse aggiuntive, iscriviti qui: mosalingua.com/risorse-podcastProva gratuita per iniziare subito a imparare l'inglese: www.mosalingua.com/prova
Federico Pichetto"Perdonare la notte"Editrice Effatàwww.editrice.effata.itll genere letterario di queste pagine è decisamente articolato: si tratta di narrazioni sotto forma di intervista, inserite in un contesto quasi da racconto deduttivo, con una trama che si svela alla fine e lascia il lettore interpellato nel profondo, come se avesse letto un saggio sulle questioni importanti della vita. Una parola descrive in modo efficace l'intento dell'autore: squadernare, cioè tirare fuori dal quaderno i sentimenti, i dolori e i tabù che altrimenti non avrebbero uno spazio dove poter respirare. Squadernare significa anche accettare il fatto di non risolvere alcuna questione, ma tentare di stimolare il pensiero con paradossi e situazioni surreali che evidenzino e amplifichino le tematiche messe sul tappeto, cioè le notti che improvvisamente assalgono la nostra vita: un lutto, un tradimento, una malattia o un amore che finisce… notti dolorose che però ci hanno forgiato e riuscire ad abbracciarle, ad amarle e a perdonarle è la condizione per riprendere possesso di un pezzo di noi stessi che ci hanno portato via.«Scrivere questo libro non è stato semplice. Ho dovuto vincere il mio perfezionismo e accettare di condividere un lavoro che, qualora lo rileggessi venti volte, lo modificherei altre trenta. Infatti, sono tante le cose che avrei voluto dire e tante le cose che non sono riuscito a scrivere come avrei desiderato. Raccontare la vita è arduo. Perché la vita non è mai neutra, ha sempre mille implicazioni che richiedono attenzione, delicatezza e rispetto. Questo è un viaggio oltre i confini del dolore».Federico PichettoFederico Pichetto (Genova, 1984) è un sacerdote della diocesi di Chiavari. Dopo il liceo classico e gli studi teologici, si dedica all'approfondimento della teologia patristica presso l'Istituto Patristicum Augustinianum di Roma. Ordinato nel 2009, dopo diverse esperienze pastorali approda all'insegnamento della Religione Cattolica presso il Liceo «Da Vigo-Nicoloso» di Rapallo dove, dal 2014, è vicepreside. In questa veste dà vita ad un blog scolastico dedicato all'attualità che riceve nel 2019 l'Italian Teacher Award per uno dei sei migliori progetti didattici d'Italia. Fondatore di una casa per studenti universitari a San Michele di Pagana, vive a Santa Margherita Ligure e, dal 2022, è direttore della scuola di formazione teologica della diocesi di Chiavari che – sotto la sua direzione – si afferma come una delle realtà culturali più importanti del territorio, attirando ogni anno quasi mille iscritti. Opinionista ed editorialista per diversi media cattolici, è stato nominato da papa Francesco Missionario della Misericordia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Quale importanza attribuiamo alla Natura? Quale senso le diamo? La interpelliamo, la interroghiamo, ci lasciamo interrogare e interpellare? E in tutto questo filosofeggiare, come l'abbiamo raccontata e come la raccontiamo oggi, la natura? Come si fa?Prendendo spunto dal nuovo saggio di Paolo Pècere Il senso della natura (Sellerio), in questa puntata di Moby Dick proveremo a raccontare il racconto della natura. Ma non dalla prospettiva naturalistica, bensì da quella letteraria, artistica e educativa. Ci aiuteranno così Angela Borghesi, professoressa di Letteratura italiana nell'Università Bicocca di Milano e autrice del delizioso Fior da fiore. Ritratto di essenze vegetali (Quodlibet), Chiara Gatti, storica e critica dell'arte, direttrice del MAN di Nuoro, museo per il quale ha curato la mostra “Diorama. Generation Earth”, e Pia Giorgetti, studiosa di botanica e zoologia, mediatrice culturale del Museo cantonale ticinese di storia naturale e, fra le altre cose, membro del Gruppo educazione ambientale della Svizzera italiana.
Il 19 novembre si svolgeranno i Walkley Awards, il riconoscimento più prestigioso nel panorama giornalistico australiano, e Flavio Brancaleone è stato nominato finalista nella categoria Fotografia.
«Tutto quello che scrive Han Kang si sprigiona dai corpi, ma in una maniera che non somiglia all'ossessione identitaria e classificatoria che tiene in scacco la cultura occidentale». Con queste parole la scrittrice Elena Stancanelli chiosa su “La Repubblica” l'attribuzione del premio Nobel per la letteratura ad Han Kang, prima scrittrice a portare l'ambito riconoscimento in Corea del Sud. L'approfondimento di Rete Due affronterà dunque la scrittura della neolaureata con lo sguardo di Elena Stancanelli, tratteggerà poi le sfide di traduzione che sono state affrontate ospitando Lia Iovenitti, traduttrice dal coreano che ha firmato la versione in italiano di L'ora di greco e poi, assieme a Domitilla Pirro, sonderà il ruolo della figura femminile nella letteratura della Han. Ospiti in diretta:Lia Iovenitti, traduttrice dal coreano, per Adelphi ha tradotto L'ora di greco.Elena Stancanelli, scrittrice e sceneggiatrice collabora con il quotidiano “La Repubblica”.Domitilla Pirro, giornalista e direttrice di Fronte del Borgo di Torino, Fronte del Borgo è la sede della Biblioteca della Scuola Holden.
Lucia Della Porta"Pisa Book Festival"LETTERATURA DEL MARE, SCRITTURE AL FEMMINILE, STORIA E FANTASY DAL 3 AL 6 OTTOBRE LA 22ESIMA EDIZIONE DEL PISA BOOK FESTIVAL Doppia inaugurazione con il libro-inchiesta di Stefano Liberti "Tropico Mediterraneo" e la Lectio Magistralis della storica Donatella Puliga Editoria indipendente, letteratura del mare, scritture al femminile, storia e fantasy sono i pilastri della ventiduesima edizione del Pisa Book Festival, la fiera nazionale dell'editoria indipendente che da giovedì 3 ottobre a domenica 6 ottobre tornerà ad animare i Lungarni pisani con un fiume di libri, lettori e grandi autori. Sei le sedi della manifestazione che sui romantici Lungarni, nel tratto tra il Ponte di Mezzo e il ponte della Cittadella, ospiterà le passeggiate letterarie di migliaia di visitatori. Cuore della fiera sono gli antichi Arsenali Repubblicani, con gli stand di 90 editori espositori, mentre gli incontri con gli autori, i seminari e le masterclass troveranno posto nell'adiacente Fortilizio della Torre Guelfa, nelle sale del Museo delle Navi Antiche, di Palazzo Reale, di Palazzo Blu, nella chiesa di San Vito e presso lo storico Royal Victoria Hotel.Tra gli ospiti gli scrittori Björn Larsson, Gabriella Genisi, Claudia Durastanti, Antonella Boralevi, Federico Maria Sardelli, Francesca Manfredi, Giuseppe Mendicino, Joseph Farrell, Vanni Santoni, Gianluca Miniaci, Silvia Pozzi, Andrea Butini, Edoardo Rialti, Sonia Aggio. E gli storici: Marco Mondini, Antonio Musarra, Marco Natalizi, Ettore Cinnella, Gaetano Breccia, Federigo Argentieri, Marcello Garzaniti.La letteratura del mareIl mare, fonte di suggestioni e immaginazioni è protagonista di questa edizione. Il 3 ottobre alle 17.00 il festival inizia con il libro-inchiesta “Tropico mediterraneo” (Laterza) di Stefano Liberti e la Lectio Magistralis di Donatella Puliga, storica dell'antichità, che parlerà di Voci dal mare tra storia e mito nel mondo antico (ore 18.30). Sabato da non perdere le masterclass di Joseph Farrell su Stevenson (ore 10.00) e quella di Giuseppe Mendicino su Conrad (ore 11.00).Sui cambiamenti climatici da segnalare sabato alle 12.00 “Un pianeta da salvare” della climatologa Marina Baldi. Alle 19.00 il concerto dedicato al mare: Patrizia Gattaceca canta e recita il mediterraneo, a cura di Albiana, casa editrice corsa, editore storico del PBF. Domenica alle 12.00 lo scrittore svedese Björn Larsson parlerà dei suoi libri più belli: “Il porto dei sogni incrociati”, “Raccontare il mare” e “Saggezza del mare”, usciti per Iperborea.Scritture al femminileEsiste uno stile femminile di scrivere? Lo scopriamo con Gabriella Genisi (venerdì alle 17.00) Francesca Manfredi (sabato ore 14.00) Claudia Durastanti (sabato ore 16.00). Domenica alle 18.00 Antonella Boralevi presenta in anteprima “L'amore può succedere” (Baldini + Castoldi). Ma anche con “La Gentile” (Voland) di Roberta Lepri, “Giorni al neon” di Linda de Santi e “Amare una sirena” di Sophia Fucci (editi da Prospero), “Il corpo inverso” di Barbara Guazzini (8tto edizioni) e “Una vita e altre notti” di Stefania Rossotti (Barta).Storia e storieGrande è l'interesse del festival per la storia con un ciclo di lezioni che si tengono a Palazzo Reale, inaugurato lo scorso anno. Quest'anno in programma 5 incontri- conferenze tenute da storici autorevoli e rivolte al grande pubblico. Tre hanno per argomento il mare, “La battaglia della Meloria”, di Antonio Musarra, “La battaglia di Trafalgar” di Gaetano Bresci, e la conferenza di Eugenio Giani, “I Medici e il mare”. Marco Mondini parlerà invece del Ritorno della guerra, e Marco Natalizi dell'Impero russo di Caterina II. Da segnalare un libro anteprima: “Storia e leggenda della Rus'di Kiev” di Ettore Cinnella, che la casa editrice Della Porta presenta al festival, (domenica alle 15.00) e la biografia di “Oskar Schindler” il nazista che salvò gli ebrei” (Terra Santa Edizioni), scritta a quattro mani da Alessandra Repossi e Francesca Cosi (domenica alle 16.00). Sempre domenica il politologo Federico Argentieri rifletterà sulla crisi della democrazia in occidente,” L'Ungheria di Orban, da paese liberale a regime autoritario” (ore 11), mentre la sinologa Silvia Pozzi parlerà della Cina di Yu Hua ( domenica alle 10).Il FantasyDebuttano in questa edizione una serie di conversazioni sul fantasy, curate da Vanni Santoni, che quest'anno vedono protagonisti lo scrittore Andrea Butini (sabato alle 16.00) e il traduttore e biografo di Tolkien Edoardo Rialti (domenica alle 16.00). Santoni presenta la nuova edizione del fortunato “Personaggi precari” (Voland) sabato alle 18.00.Pisa Book AwardsSpazio anche ai premi con la cerimonia di premiazione della quarta edizione dei Pisa Book Translation Awards venerdì 4 ottobre al Royal Victoria Theatre. Tre i finalisti: Rosalba Molesi, Marco Federici Solari, Giulia Zavagna. Nello stesso contesto saranno assegnati il Premio alla Carriera a Roberto Francavilla e all'editore Roberto Keller, il Premio Poesia a Massimo Bacigalupo, mentre Joseph Farrell riceve la menzione speciale Ambasciatore della cultura italiana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Roberto Francavilla"Città senza demoni"Feltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itPisa Book Festivaldal 3 al 6 ottobre 2024Roberto Francavilla riceverà il premio alla carriera per la traduzione ai Pisa Translation AwardsUna città, una scrittrice. Nel paese che le ha donato la sua lingua sensuale e meticcia, Clarice Lispector si è imposta sin dal dirompente esordio di Vicino al cuore selvaggio. A Berna, dove approda nel 1946, è prima di tutto la moglie di un diplomatico. Una donna bellissima, enigmatica e colta, che attrae la curiosità di un ambiente elitario ma chiuso. La capitale svizzera è troppo piccola e silenziosa, fredda d'inverno, noiosa in ogni stagione. Una “città senza demoni” mentre la linfa creativa di Clarice si nutre di ciò che è sotterraneo, inconscio, indomabile. Maury, il marito, è spesso in viaggio e lei riesce a stringere un'unica vera amicizia. Solitudine, saudade, tempo in eccesso. E un senso totale di estraneità che lei, bambina scampata all'Europa dei pogrom, profuga ebrea che ha messo radici in Brasile, non aveva mai sperimentato da nessun'altra parte. Raccontare la crisi di un'artista è un compito fascinoso ma difficile. Lo è a maggior conto per questa scrittrice di culto la cui vita intera appare “come un romanzo” – tranne nel periodo bernese.Roberto Francavilla affronta quel vuoto immedesimandosi completamente in Lispector dopo averla tradotta e studiata per anni. Non è una biografia in forma di narrazione, ma un atto d'amore dove la sintonia tra l'autore e la protagonista riverbera nella scrittura intensa, ricercata, immersiva. Nato dalla passione e dalla frequentazione di una vita, questo romanzo d'esordio ci restituisce quella pienezza di voce e quella corporeità di Clarice Lispector che solo la “città senza demoni” ha saputo rubarle.Roberto Francavilla è professore associato di Letteratura portoghese e brasiliana presso la Scuola di Scienze umanistiche dell'Università di Genova dopo essere stato per molti anni docente dell'Università di Siena. Ha pubblicato volumi e articoli sulle letterature e sulle culture lusofone. È traduttore e critico letterario. Oltre a varie traduzioni, per Feltrinelli ha curato Il secondo libro dell'inquietudine di Fernando Pessoa (“Le Comete”, 2013).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Start learning Italian today!1. Explore more simple Italian lessons: https://italianmatters.com/1482. Download the Italian Verb Conjugation Blueprint: https://bit.ly/freebieverbblueprint3. Subscribe to the YouTube lessons: https://www.youtube.com/italianmattersThe goal of the Italian Matters Language and Culture School is to help English speakers build fluency and confidence to speak the Italian language through support, feedback, and accountability. The primary focus is on empowering Italian learners to speak clearly and sound natural so they can easily have conversations in Italian. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Raccontare storie in italiano fa diventare il tuo italiano più forte, sotto tutti i punti di vista.Cosa significa raccontare una storia?Quali tecniche narrative si usano per raccontare una storia?Quali principali strutture grammaticali ci servono per raccontare?Quali sono i benefici per il tuo italiano?In questa lezione rispondiamo a queste domande, condividiamo le nostre esperienza da insegnati e da studianti di un'altra lingua, e raccontiamo qualche storia divertente!Guarda il video della lezione con le nostre facce e i nostri gesti - clicca qui !Studia con Simona: Lingua Italiana Insieme Studia con me: Italian Time Zone
Fumettista, musicista e mille altri talenti per uno degli artisti più eclettici e originali del panorama italiano. Alessandro Baronciani è ospite di Polo Nerd per parlare della riedizione - sotto marchio Bao - della sua "Una Storia a Fumetti", ma anche per parlare di molto altro, dalla musica ai flussi di pensieri, dalle carte da briscola con un seme in più ai... camionisti in autostrada?Un episodio divertente, atipico e come sempre carico di informazioni e curiosità.--Merchandising:http://store.polonerd.netPer sostenerci offrendoci uno o più caffèhttps://www.buymeacoffee.com/polonerdSito, Mail e Contatti:redazione@polonerd.nethttps://www.polonerd.nethttps://www.polonerd.net/contattiPagina dell'episodio: https://www.polonerd.net/?p=1490Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/polo-nerd--3471139/support.
Vincenzo Trione"Armi improprie"Lo stato della critica d'arte in ItaliaJohann & Leviwww.johanandlevi.comNel manifesto l'Antitradizione futurista, pubblicato nel 1913, Apollinaire riserva «mer…de aux critiques». Poco più di cento anni dopo quel j'accuse ha conservato, intatta, la sua forza scandalosa. Dov'è la critica, oggi? Condannata a una lenta eutanasia, è diventata un genere residuale: la figura del critico è stata sostituita da quella del curatore.Eppure, proprio nell'epoca in cui le opere d'arte sono divenute sempre più criptiche, questa pratica legata alle origini della modernità avrebbe un ruolo decisivo. Per non permettere che l'esoterismo e la volatilità di tante esperienze artistiche attuali ci escludano dal piacere. E per creare un sentimento di prossimità nei confronti di creazioni non di rado respingenti.Ma, per avere ancora un senso, la critica non può che ripartire dalle sue ragioni originarie. Rimodulare, attraverso le parole, i segni dipinti. Riaffermare la centralità dell'opera. Raccontare in che modo un quadro è nato e che cosa rappresenta; quali erano gli obiettivi del suo autore; come egli si è formato; che tecniche ha adoperato; che relazioni ha intrattenuto con la società in cui si è trovato ad agire; a quali simboli ha rimandato. E ancora: insegnare a vedere meglio ciò che è in evidenza, ma anche ciò che si nasconde nell'ombra. Infine, non lasciarsi sedurre dal mito dell'eterno cominciamento, per darsi come inquieta storia del presente. E, insieme, come esercizio “parziale, appassionato, politico” (per dirla con Baudelaire).Di questa filosofia, con sensibilità e culture diverse e lontane, si sono fatti interpreti critici come, tra gli altri, Roberto Longhi e Lionello Venturi, Giulio Carlo Argan e Francesco Arcangeli, Cesare Brandi e Filiberto Menna, Giuliano Briganti ed Emilio Villa, Germano Celant e Achille Bonito Oliva, Carla Lonzi e Lea Vergine. All'attualità della loro lezione è dedicato Armi improprie. Che suggerisce un viaggio appassionante tra idee, teorie, libri, articoli, progetti, mostre, esperienze corsare. Disegnando così i contorni di un possibile canone della critica d'arte italiana del XX secolo.Vincenzo TrioneProfessore ordinario di Arte e media e di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università IULM di Milano, è Preside della Facoltà di Arti e turismo. È Presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali. Collabora al Corriere della Sera. Ha curato mostre in musei italiani e stranieri e il Padiglione Italia della Biennale di Venezia (2015). Direttore dell'Enciclopedia Treccani dell'Arte Contemporanea, è autore di monografie su Apollinaire, Soffici e de Chirico. Tra i suoi libri: Effetto città. Arte cinema modernità (2014), Contro le mostre (con Tomaso Montanari, 2017), L'opera interminabile. Arte e XXI secolo (2019), Artivismo. Arte, politica, impegno (2022), Prologo celeste. Nell'atelier di Anselm Kiefer (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Questa puntata di Globo è stata registrata live a Voices, l'evento dei podcast del Post, il 13 aprile 2024: con Francesca Mannocchi, giornalista e autrice, parliamo di come si racconta una guerra come quella nella Striscia di Gaza. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. I consigli di Francesca Mannocchi – “Spaziocidio” di Eyal Weizman – Il documentario “King Bibi” – La lista degli aiuti umanitari di cui Israele ha impedito l'ingresso nella Striscia di Gaza Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Con l'ospite di oggi entriamo nel personale: parliamo di ambizione, successi ma anche di fallimenti e vulnerabilità, e condiamo il tutto con una lezione in storytelling. Abbiamo parlato con Nicolò Andreula, Founder di Disal Consulting nonché autore, economista e docente universitario esperto in storytelling. Nicolò nasce a Bari da genitori medici e nonostante la medicina fosse il percorso più naturale da seguire entra in Bocconi con l'obiettivo di salvare il mondo studiando Economia dello sviluppo. Ben presto però si scontra con la realtà e capisce che quel sogno è difficilmente realizzabile. Intraprende una carriera brillante in finanza e in consulenza, passando da Goldman Sachs e da McKinsey, viaggia in tutto il mondo e lavora tantissimo con lo scopo di raggiungere una posizione professionale di prestigio. Mentre lavorava a Singapore accade un evento nella sua vita privata che lo convince a ricalcolare il suo percorso e decide di premere il tasto pausa e tornare a Bari alla ricerca della sua prossima missione. Il ritorno a Bari permette a Nicolò di trovarsi con un vuoto davanti che lo spinge a intraprendere un percorso nuovo. Si trova a scrivere un libro sulla Flow Generation, fonda la sua società di consulenza, insegna a H Farm. Poi si ritrova a pensare a come mettere in valore Bari - così lancia un evento: ABCD A Bari Capitale Digitale che sta dando nuova energia alla città. E se vi interessa vi segnaliamo gia che l'anno prossimo si terrà il 4 e 5 Aprile 2025 ovviamente a Bari! Nicolò ci ha dato una vera e propria lezione di storytelling e abbiamo parlato dell'importanza di riuscire a parlare di se stessi e della propria azienda; ma anche delle vulnerabilità, delle ambizioni, dei fallimenti e di come si costruiscono rapporti mostrandosi empatici. E generalmente come essere più autentici nel disegnare il proprio percorso. Nicolò ha dato tanti spunti interessanti e siamo sicure che possano essere di aiuto a tanti di voi. SOCIAL MEDIA Se vi piace il podcast, il modo migliore per dircelo o per darci un feedback (e quello che ci aiuta di più a farlo diffondere) è semplicemente lasciare una recensione a 5 stelle o un commento su Spotify o l'app di Apple Podcast. Ci ha aiuta davvero tantissimo, quindi non esitate :) Se volete farci delle domande o seguirci, potete farlo qui: Instagram @madeit.podcast LinkedIn @madeitpodcast
Attilio Bolzoni"Controvento"Racconti di frontieraZolfo Editorewww.zolfoeditore.itÈ un viaggio che dura da quasi mezzo secolo.Da Palermo a Kabul, dalla polvere dei paesi siciliani alle paure di Bagdad, dalle mafie alle guerre. Poi i grandi misteri e i grandi delitti italiani.E il Sud con le sue inquietudini e i suoi incarognimenti, terre assetate, tribù, rapacità e patti indicibili. Confini oltrepassati su quello che era una volta «il corpo del reato più lungo del mondo», i 443 chilometri dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, percorso ingannevole che precipita verso un Ponte che ancora non c'è.Fra le pagine di questo libro la Sicilia di Totò Riina e di Matteo Messina Denaro, l'inferno di Capaci, le origini e le evoluzioni di una mafia che ci ha resi ovunque famosi. Ma anche la Sicilia di Leonardo Sciascia, di Danilo Dolci, di Giovanni Falcone, di Letizia Battaglia.Con i suoi racconti e le sue inchieste Attilio Bolzoni ci accompagna di qua e al di là del mare, fino alle prime dune di quel deserto attraversato dal popolo nero in fuga. E, andando ancora più lontano, ci fa conoscere personaggi e vicende che non sono poi così distanti da casa nostra.Anno dopo anno, di luogo in luogo, cronache controvento.Attilio Bolzoni, giornalista, ha iniziato la sua attività al quotidiano «L'Ora» di Palermo. Per quarant'anni inviato speciale a «Repubblica», oggi scrive per «Domani».Con Giuseppe D'Avanzo ha firmato Il Capo dei Capi (Mondadori, 1993), La Giustizia è Cosa Nostra (Mondadori, 1995), Rostagno, un delitto fra amici (Mondadori, 1997) e con Saverio Lodato C'era una volta la lotta alla mafia (Garzanti, 1998).Fra le altre sue pubblicazioni: Parole d'onore (Bur Rizzoli, 2008), Faq Mafia (Bompiani, 2010), Uomini Soli (Melampo, 2012; nuova edizione Zolfo, 2022) e Il Padrino dell'Antimafia (Zolfo, 2019). Alcuni suoi libri sono stati tradotti in inglese, tedesco e francese.Autore di testi teatrali (Words of Honour, 2009), sceneggiatore di serie televisive, regista di cortometraggi (Silencio, 2015), nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti: nel 1991 «Il Premiolino»; nel 2009 il «Premio Luchetta» e il premio «È Giornalismo» creato da Giorgio Bocca, Enzo Biagi e Indro Montanelli; nel 2013 il «Premio Giuseppe Fava».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Raccontare sui social: tecniche e consigli con Human Safari
Dopo anni di canzoni in inglese, il cantautore torna con un nuovo progetto in cui ritrova la lingua italiana.
Un podcast in inglese dedicato a chi è australiano ma anche un po' italiano: non lo abbiamo prodotto noi di SBS, ma Josie e Lukas D'Aqui, sorella e fratello di Perth.
Paolo Privitera è un imprenditore seriale, nato a Venezia, fonda la sua prima azienda Internet a 16 anni nel 1994. Dopo la laurea a Ca' Foscari in Informatica, e pur avendo un'azienda attiva in Italia, si trasferisce in USA a caccia di una “corsia di sorpasso”, vive prima a NY, poi a Los Angeles dove fonda la sua prima azienda USA, e poi a San Francisco. L'ultima azienda di cui è stato CEO e co-fondatore è Evensi, la più grande piattaforma al mondo per la scoperta e promozione di eventi, con oltre 200 milioni di eventi, 60 milioni di utenti, 10 milioni di organizzatori di eventi. La società è stata acquisita da Events.com, ora lavora con l'amministratore delegato per portare la società in borsa al Nasdaq. Per realizzare le sue imprese, Paolo ha incontrato decine di migliaia di persone e raccolto più di 300 milioni di dollari, costruendosi un network straordinario sia in Italia che in Silicon Valley. Quello che Paolo è veramente bravo a fare, e su cui lo abbiamo interrogato, è riflettere sui propri errori e trasformarli in lezioni di vita. In questo percorso Paolo affronterà ogni tipo di difficoltà. Dovrà anche digerire la perdita di occasioni incredibili, come quando rinuncia a partecipare all'avvio di progetti che diventeranno dei colossi della Silicon Valley, come AirBnb e Trulia. E scopriremo il resto nella nostra chiacchierata. Paolo, che ora è un maestro assoluto del networking, ci insegna anche con esempi e aneddoti, come costruire un rete di contatti di valore, sfruttando ogni occasione per ampliare la propria community. SOCIAL MEDIA Se vi piace il podcast, il modo migliore per dircelo o per darci un feedback (e quello che ci aiuta di più a farlo diffondere) è semplicemente lasciare una recensione a 5 stelle o un commento su Spotify o l'app di Apple Podcast. Ci ha aiuta davvero tantissimo, quindi non esitate :) Se volete farci delle domande o seguirci, potete farlo qui: Instagram @madeit.podcast LinkedIn @madeitpodcast RINGRAZIAMENTI Vogliamo ringraziare BAIA, la Business Association Italy America, per la loro partnership. BAIA è un'associazione non profit che opera nella San Francisco Bay Area dal 2006 e ci sta aiutando a promuovere questa serie con i loro membri. BAIA è gestita da un gruppo di professionisti italiani a San Francisco che crea opportunità di networking professionale all'interno della comunità italiana e italo-americana, facilitando lo scambio aperto di conoscenze tra l'Italia e gli Stati Uniti attraverso eventi per manager e imprenditori in Silicon Valley. Più informazioni sul sito https://www.baia-network.org/ e se siete in Silicon Valley vi consigliamo anche di iscrivervi alla loro newsletter.