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La prima parte della puntata è dedicata ai libri scritti da e su Papa Francesco:“Spera” di Papa Francesco e Carlo Musso, Mondadori“Politica” di Papa Francesco, a cura di Petra Pallanch, Ave Edizioni“Fratelli tutti” di Papa Francesco, introduzione di Bruno Forte, Scholè“Condividete con mitezza la speranza. Commenti al Messaggio di Papa Francesco. 59ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali” a cura di Vincenzo Corrado e Stefano Pasta, Scholè“Il Conclave e l’elezione del Papa” di Alberto Melloni, MariettiNella seconda parte celebriamo il 1° maggio, che ricorda la storica lotta per le 8 ore di lavoro. Parliamo con Roberto Mania ed Andrea Garnero del libro “La questione salariale” pubblicato da Egea. Gli autori spiegano come e perché l'Italia resti in coda in Europa nelle dinamiche salariali. Sul tema del lavoro anche la recensione del libro di Lia Pacelli e Rinaldo Evangelista, Lavoro e salari in Italia, Cambiamenti nell'occupazione, precarietà, impoverimento, Carocci.I consigli per la lettura per i più giovani nel Confettino di questa settimana sono tre libri pubblicati da Adelphi, di Ruth Krauss e Maurice Sendak:- Un buco è per scavare, Un libro di definizioni- Io ero te e tu eri me- Una casa per le farfalle.
Sono passati 70 anni dalla morte di Albert Einstein, noto in tutto il mondo per aver rivoluzionato la nostra comprensione del cosmo e la concezione dello spazio-tempo. Ma oltre al fisico Einstein aveva anche un profondo lato spirituale.Ne parliamo nella prima parte con Luigi Civalleri, divulgatore scientifico e traduttore del libro di Kieran Fox, Sono parte dell’infinito, La biografia spirituale di Albert Einstein, EGEA.Nella seconda parte continuiamo a parlare di fisica con le seguenti recensioni:- Anna Parisi – Valentina Schettini, Quanti, quanti? Salani- Matteo Fadel – Alberto Giannone, Se fosse tutto Quanto, La fisica quantistica la capisci solo se la vivi, Mondadori- Giuseppe Mussardo, Dio gioca a dadi con il mondo. La storia della meccanica quantistica, Castelvecchi.Per la Settimana Santa tre libri a tema:- Sergej N. Bulgàkov, Giuda Iscariota, L'apostolo traditore, EDB- Daniel Marghera, Paolo di Tarso, L’enfant terrible, Claudiana- Gabriele Boccaccini, Giulio Mariotti, Paolo di Tarso, Un ebreo del suo tempo, Carocci.Un Confettino pasquale quello di questa settimana:- Annette Langen, La meravigliosa storia di Pasqua, Paoline.
Una figura mitica passata alla storia per le sue avventure di seduttore. Ma Giacomo Casanova è stato anche molto altro. Ne parliamo con Antonio Trampus, autore del libro, Giacomo Casanova, Il mito di un avventuriero, Carocci.Nella seconda parte Venezia resta la protagonista con le recensioni dei seguenti libri:- Giacomo Casanova, Obbedisco all’amore, a cura di Francesca Boldrini e Stefano Feroci, De Piante editore- John Julius Norwich, Storia di Venezia. Dalle origini al 1400, Sellerio- Pieralvise Zorzi, Il serenissimo bastardo, il figlio del doge che volle farsi re, Neri pozza- Riccardo Calimani, L’inquisizione a Venezia, Eretici e processi 1548-1674, La nave di Teseo Il confettino: Paolo Ventura, Avventura di un delfino a Venezia, Topipittori.
Raffaella Baritono"Furore. Gli Stati Uniti verso la guerra civile"Biennale Democraziawww.biennaledemocrazia.itDomenica 30 marzo, ore 11:00Teatro Carignano, TorinoFurore. Gli Stati Uniti verso la guerra civileRaffaella Baritono, Mattia Diletti, introduce Oliviero Bergamini.UniVerso per Biennale Democrazia.Negli Stati Uniti è in corso una «guerra civile fredda»? Alcuni dati lo suggeriscono. Il tasso di fiducia nel governo è al 22% (era il 77% negli anni Sessanta), e la polarizzazione cresce a ritmi vertiginosi: in soli otto anni (2016-2024) la quota di repubblicani che considera i democratici «immorali» è cresciuta dal 47 al 72%, quella inversa dal 35 al 63%. Ricondurre tutto a Trump, comunque, sarebbe miope: il processo di frammentazione sociale è in corso da oltre mezzo secolo, con lo scandalo Watergate e la crisi del manifatturiero. Il risultato, oggi, è un'America spaccata lungo confini profondi – economici, politici, culturali. Un fenomeno sempre più difficilmente reversibile.Raffaella Baritono è professoressa ordinaria di Storia e politica degli Stati Uniti presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Bologna. E' attualmente direttrice del Centro Studi dipartimentale sugli Stati Uniti (LAB-USA), è stata direttrice del CISPEA (Centro Interuniversitario di Storia e Politica Euro-Americana), nonché presidente della SIS (Società Italiana delle Storiche) e vicepresidente dell'AISNA (Associazione Italiana di Studi Nord Americani). Ha fatto parte anche del Comitato direttivo della SISI (Società Italiana di Storia Internazionale). È stata co-direttrice ed attualmente fa parte del Comitato direttivo della rivista “Ricerche di Storia Politica” e di “Scienza&Politica” e ha fatto parte, per due mandate, del Comitato direttivo della rivista “Il Mulino”. È attualmente membro del Comitato direttivo dell'Associazione Il Mulino e fa parte del Comitato editoriale della casa editrice Il Mulino e del Comitato scientifico della Fondazione Gramsci-Emilia Romagna. È anche socia dell'Accademia delle Scienze dell'Università di Bologna. Ha svolto periodi di ricerca all'estero (University of Wisconsin-Madison, University of Southern Illinois, Indiana University, Columbia University, University of Oxford, SciencePo-Lyon).I suoi interessi di ricerca riguardano la storia politica e politico-intellettuale statunitense, nonché della storia politica dei femminismi americani. Fra le sue pubblicazioni più recenti: Eleanor Roosevelt. Una biografia politica, Bologna, Il Mulino, 2021, «A bad edition of a Polish king»: i presidenti americani e le trasformazioni del sistema politico contemporaneo, in Giovanni Orsina e Maurizio Ridolfi , a cura di, La Repubblica del presidente. Istituzioni, pedagogia civile e cittadini nelle trasformazioni delle democrazie, Roma, Viella, 2022, pp. 325-342; Angela Davis, Roma, Carocci, 2024.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La nostra memoria è davvero affidabile? In questa puntata abbiamo chiacchierato con Giuliana Mazzoni, professoressa di psicologia e neuroscienze, per esplorare il complesso funzionamento della memoria umana. Parliamo di falsi ricordi, testimonianze alterate e dell'influenza che domande suggestive possono avere sulla nostra percezione del passato. Scopriremo come si formano i ricordi, perché possono essere distorti e quali implicazioni questi meccanismi hanno in ambiti cruciali come la giustizia e la società. E poi, che cos'è l'effetto Mandela? Davvero milioni di persone possono ricordare eventi che non sono mai accaduti? Un viaggio affascinante tra scienza e percezione, alla scoperta della fallibilità della nostra mente.Ospiti: Giuliana MazzoniRedazione: Elisa Baioni, Clarissa Esposti, Manuela Gialanella, Diego Martin, Matteo Melchiori, Giuseppe Molle, Alex Ordiner, Dasara Shullani, Matilde Spagnolo, Cristiano Ursella, Chiara Vitaloni, Enrico ZabeoAltri riferimenti:[http://old.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&Itemid=72&isbn=9788843057177]Psicologia della testimonianza, di Giuliana Mazzoni, Carocci editore.Musiche: [https://www.epidemicsound.com/ Epidemic Sound]Seguiteci sui profili social del CICAP:Facebook: https://www.facebook.com/@cicap.orgInstagram: https://www.instagram.com/cicap_it/
Due volumi per ripercorrere il Cinquecento quando la penisola italica era il centro del mondo.- Giancarlo Alfano - Franco Tomasi Il Rinascimento in Italia, I Storia, cultura, società / II Saperi, arti, letteratura, Carocci editore.Nella seconda parte, la storia dell'arte e Roma con le seguenti recensioni:- Tommaso Tovaglieri, Roberto Longhi, Il mito del più grande storico dell’arte del Novecento, Il Saggiatore.- Francesco Arcangeli, Saggi per un’altra storia dell’arte. Vol. 1. Da Wiligelmo a Crespi e Vol. 2: Da Turner a Pollock.- Hans C. Hönes, Un groviglio di sentieri, Vita di Aby Warburg, Johan & Levi.- Jessica Wärnberg, Roma, Storia di una città e dei suoi Papi, Mondadori.Leonardo, L’uomo vitruviano e La divina proporzione di Piero Della Francesca, la geometria al servizio delle parti, Federighi editore, ne Il confettino di questa settimana.
Puntata dedicate al Mezzogiorno d'Italia. Con Paolo Baratta, economista ed ex ministro, autore del libro, Dal Mezzogiorno, Riflessioni e convinzioni dall'interno della Svimez, Il Mulino, la storia dell'industrializzazione del Sud, tra successi e fallimenti. Nella seconda parte le recensioni dei libri:- Roberto Andò, Il coccodrillo di Palermo, La nave di Teseo- Matilde Serao, Quale misteriosa speranza. Le Marie. Santa Teresa, Edizioni Spartaco- Sergio Bucchi, La filosofia di un non filosofo, Bollati Boringhieri- Francesco Torchiani, Gaetano Salvemini, L’impegno intellettuale e la lotta politica, Carocci.Per i giovani lettori, il confettino di questa settimana è dedicato a: Grazia Deledda, Giaffà, Racconti per ragazzi, Edizioni Spartaco.
Tiziana Plebani"Il segreto della sosta"Piccolo prontuario dei luoghi in cui fermarsi e da cui ripartireEdiciclo Editorewww.ediciclo.itLa collana «Piccola filosofia di viaggio» invita Tiziana Plebani, studiosa e scrittrice, a parlarci di un antidoto a questo mondo che non si ferma mai: la sosta. Una pausa nel rigo musicale del cammino, tra attività e quiete. Le panchine, le chiese, i boschi, i bar, perfino i cimiteri… i luoghi della sosta sono oasi in cui rigenerarsi, ognuno con una sua natura filosofica ed esistenziale.Tiziana Plebani è nata a Schio e vive a Venezia. Ha insegnato Con- servazione dei materiali librari a Ca' Foscari, dove oggi è cultrice di Storia moderna. È stata funzionaria della Biblioteca Nazionale Marciana, dove ha diretto il Dipartimento di conservazione e restauro e poi di Storia e Didattica. Ha pubblicato numerosi saggi tra cui, Il «genere» dei libri, Franco Angeli, 2001; Venezia 1469, Marsilio 2004; Le scritture delle donne in Europa, Carocci, 2019; Storia di Venezia Città delle donne, Feltrinelli, 2021; Alle donne che niente sanno, Marsilio, 2023; con Alessandro Arcangeli, Sensibilità moderne. Storie di affetti, passioni e sensi, Carocci, 2023. Ha vinto il premio Salotto Veneto e il premio Mazzotti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Puntata dedicata alle varie sfaccettature dell'economia e del lavoro.Nonostante le diseguaglianze ancora persistenti, i progressi economici e sociali sono di gran lunga superiori. Di questo e altro ne parliamo nella prima parte con Luciano Canova, autore del libro, Economia dell’ottimismo, Perché la speranza evita il fallimento delle nazioni, Il Saggiatore. Nella seconda parte sempre di economia le recensioni dei libri di Johan Norberg, Il manifesto capitalista, Come il libero mercato salverà il mondo, Liberilibri, di Luigi Einaudi, Insegnare l’economia, Lezioni al Politecnico di Torino, Aragno editore, di John Maynard Keynes, La riforma monetaria, Mondadori e di Robert Nozick, Anarchia, stato e utopia, Il Saggiatore.Il tema del lavoro con uno sguardo anche al passato con i libri di: Georges Vigarello, Storia della fatica. Dal Medioevo a oggi, Il Saggiatore;Manfredi Alberti, Il lavoro in Italia, Un profilo storico dall’Unità a oggi, Carocci; Cecile Boudin, La fabbrica dei destini invisibili, Nord editore.
Francesco Zambon"I trovatori di Dante"Andrea Molesini Editore Veneziawww.molesinieditore.it«Poco vale ricchezzaSe la si usa a casaccioSenza legge e diritto!»Traduzione di Francesco ZambonCon un saggio di Claudia Di FonzoPer nessun “sì” darei il vostro “no”,Perciò muto sovente riso in pianto;Del mio dolore come un folle godoE della morte, se vi guardo in viso.E come il basilisco che con gioiaSi uccide contemplandosi allo specchio,Così voi siete per me specchio: quandoVi vedo e vi contemplo mi uccidete.Dante conobbe bene la poesia in lingua d'oc, una delle tre lingue – con la lingua d'oil e la lingua del sì, francese e italiano – che formano quello che egli definisce l'ydioma tripharium. Ed essi costituirono uno dei suoi modelli poetici fondamentali, dalla giovanile Vita nuova fino alla Commedia. Nel suo trattato di poetica, il De vulgari eloquentia, Dante cita a diverso titolo ben undici componimenti di sei trovatori diversi; alcuni testi sono allegati come esempi metrici o retorici, altri come espressione dei tre temi o materie da lui distinti nella poesia lirica: armi, rettitudine e amore. Nella Commedia, poi, egli mette in scena alcuni di questi poeti, ripartendoli calcolatamente nelle tre cantiche: nell'Inferno è collocato Bertran de Born, poeta delle armi, fra i seminatori di discordia; nel Purgatorio Arnaut Daniel, poeta dell'amore profano, fra i lussuriosi; nel Paradiso infine Folquet de Marselha (Folco), poeta della fede e dell'amore divino dopo aver cantato quello per le donne, fra gli spiriti amanti. E le parole che gli rivolge Arnaldo sono addirittura in lingua occitana, unico caso di discorso in lingua non italiana presente nel poema. Dante riprese inoltre in Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra la forma metrica inventata da Arnaut Daniel, la sestina, che avrebbe avuto in seguito un immenso successo in tutte le letterature europee. Questo volume riunisce tutti i componimenti citati da Dante nel De vulgari eloquentia (oltre a una canzone di Peire d'Alvernhe e alla sestina di Arnaut, che egli imitò direttamente). Rispetto alle precedenti e analoghe sillogi di Chaytor, di Monaci e di Folena, essi sono qui per la prima volta accompagnati da una traduzione che, pur nella fedeltà al testo originale, ne rispetta rigorosamente le misure metriche.Francesco Zambon è professore emerito di Filologia romanza presso l'Università degli Studi di Trento. Studioso di fama internazionale, ha indagato su numerosi aspetti della letteratura allegorica e religiosa del medioevo latino e romanzo (bestiari, mito del Graal, trovatori, eresia catara, mistica amorosa). Ha scritto anche su alcuni poeti italiani ed europei contemporanei, fra cui Montale, Pascoli, Pasolini, Pierro, Ceronetti, Zanzotto e Pessoa. Con questa casa editrice ha pubblicato L'iride nel fango. L'anguilla di Eugenio Montale (2022), curato Messaggio di Fernando Pessoa (2022) e tradotto L'altra metà del sogno mi appartiene, vol. I, di Alicia Gallienne (2023).Claudia Di Fonzo è medievista e in particolare studiosa di Dante, cui ha dedicato numerose monografie e saggi. Da diversi anni si è specializzata, a proposito di Dante e di altri autori, sul rapporto fra diritto e letteratura, materia che insegna presso l'Università di Trento. Fra le sue pubblicazioni spiccano la prima edizione critica de L'ultima forma dell'«Ottimo commento» all'Inferno (Longo 2008) e diverse monografie su Dante e la cultura medievale (Dante e la tradizione giuridica, Carocci 2016; Scale e tribunali dell'aldilà, Longo 2022; Albedo iustitiae. Il peccato ermafrodito e altre questioni di diritto e letteratura, Ed. dell'Orso 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Grazie al libro del filosofo Hiroki Azuma, OTAKU, gentilmente inviato da NERO Editions, Alessia si è dedicata in modo più attento e approfondito al fenomeno della cultura otaku, che vede coinvolta una fascia di grandi appassionati di manga, anime, videogiochi e prodotti della cultura pop e che, per l'autore, rappresenta un ottimo esempio di come sia nato il profilo di un nuovo soggetto del periodo postmoderno in cui viviamo: l'”animale accumuladati”, una forma di consumatore ossessionato dalla collezione e dalla catalogazione di qualsiasi elemento di ogni tipo di narrazione possibile.La cultura otaku è al contempo avanguardia e rappresentazione terminale del postmodernismo, anticipando l'attuale fan culture globale e In questo episodio di Japan Wildlife, dunque, Alessia ne parla insieme a Marco Pellitteri, curatore della nuova edizione del saggio di Azuma pubblicata da NERO (tra l'altro è stata sua la scelta di usare la parola “accumuladati” per tradurre il termine in giapponese usato da Azuma), scoprendo anche gli aspetti più interessanti dei suoi studi e ricerche sul fumetto e l'animazione nipponici.Marco Pellitteri è infatti sociologo dei media e dei processi culturali. Attualmente professore associato di media e comunicazione alla Xi'an Jiaotong-Liverpool University (Suzhou, Cina), i suoi interessi di ricerca primari sono sempre stati il fumetto, l'animazione, le culture popolari e le industrie creative dei media tradizionali e digitali a livello produttivo e nella loro distribuzione transnazionale. Oltre a numerosi saggi e articoli su volumi, enciclopedie e riviste accademiche italiani e internazionali, è autore dei seguenti libri:* Goldrake dalla A alla U. Origine, viaggio e ritorno della Sentinella nel blu, 1975-2024 (Rai Libri 2024) che vi segnalo essere ora disponibile per RaiLibri, insieme ai primi episodi della nuova serie reboot Goldrake U visibile su Raiplay.* The Palgrave Handbook of Music and Sound in Japanese Animation (a c. di, Palgrave 2024).* Sense of Comics. La grafica dei cinque sensi nel fumetto (Castelvecchi 1998)* Mazinga Nostalgia. Storia, valori e linguaggi della Goldrake-generation dal 1978 al nuovo secolo (Castelvecchi 1999, IV ed. in 2 voll. Tunué 2018)* Anatomia di Pokémon. Cultura di massa ed estetica dell'effimero fra pedagogia e globalizzazione (a c. di, Seam 2002)* Conoscere l'animazione. Forme, linguaggi e pedagogie del cinema animato per ragazzi (Valore Scuola 2004)* Il Drago e la Saetta. Modelli, strategie e identità dell'immaginario giapponese (Tunué 2008, ed. ingl. 2010)* Conoscere i videogiochi. Introduzione alla storia e alle teorie del videoludico (con M. Salvador, Tunué 2014)* Shooting Star. Sociologia mediatica e filosofia politica di Atlas Ufo Robot (con F. Giacomantonio, Luzi 2017)* I manga. Introduzione al fumetto giapponese (Carocci 2021) di cui vi ho accennato anche nell'episodio di recap delle mie letture del 2024* Japanese Animation in Asia. Transnational Industry, Audiences, and Success (a c. di, con H.-w. Wong, Routledge 2021)Japan Wildlife è su Substack! Iscriviti alla newsletter per non perderti i prossimi episodi e aggiornamenti.Se vuoi sostenere Japan Wildlife, puoi anche lasciare una donazione su Ko-FiI nostri sponsor:Dirim: https://www.dirim.it/Granduomo: https://www.granduomocatania.it/Sinfonia del Gusto: https://www.sinfoniadelgustoroma.it/ This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit japanwildlife.substack.com
«Questo libro si apre con la scultura di uno schiavo romano ribelle fatta da uno scultore svizzero a ridosso dei moti risorgimentali e si chiude con due opere contemporanee» scrive Alessandro Del Puppo nell'introduzione del nuovo libro da lui curato «una sul tema dell'immigrazione da parte di un artista albanese che lavora a Milano e l'altra di una giovane artista siciliana sul tema della violenza di genere. In mezzo corre la storia di una nazione, letta e interpretata attraverso il prisma delle arti visive: pittura, anzitutto, e poi scultura, fotografia e grafica». L'ambizioso percorso proposto da Del Puppo ci fa attraversare le vicende e le atmosfere di un Italia che cambia lo fa presentando l'analisi di 50 opere d'arte che hanno lasciato il segno. Voci Dipinte ha deciso di fare un viaggio in compagnia di questo libro scritto da sedici autori diversi: Arte italiana. Un percorso in cinquanta opere dal Romanticismo alla video performance (Carocci 2024). Ma quali sono gli aspetti della storia di un Paese che possono emergere attraverso l'analisi della produzione artistica? Ospite: Alessandro Del Puppo, professore di Storia dell'arte contemporanea all'Università degli Studi di Udine. Fra le sue pubblicazioni: Modernità e nazione (Quodlibet, 2012); Egemonia e consenso (Quodlibet, 2019); Pasolini Warhol 1975 (Mimesis, 2019).L'inserto della settimana ci porta alla Fondazione Beyeler dove è allestita la grande retrospettiva di Matisse. Ce ne parla il suo curatore, Raphael Bouvier.
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Il termine “selvatico” ci fa pensare istintivamente a spazi incontaminati, animali liberi e al fascino della natura che resiste all'azione umana. In realtà è un concetto dalle molteplici sfaccettature che intreccia cultura, realtà e immaginazione e che può rivelarsi una chiave per riflettere sul rapporto tra l'essere umano e il suo rapporto con il modo. Ma quale spazio ha il selvatico nella nostra vita ? E quanto rappresenta una risorsa, un'idea da riscoprire ?Nella puntata odierna di Moby Dick vogliamo riflettere sul ruolo del selvatico nella nostra contemporaneità, nei mutamenti ecologici e nel nostro immaginario collettivo. Ospiti in diretta – al microfono di Lina Simoneschi Finocchiaro - nell'ora centrale del programma, Stefano Bocchi professore ordinario di Agronomia e Coltivazioni all'Università degli Studi di Milano. É presidente del Comitato Scientifico di IIPH (Italian Institute for Planetary Health). Oltre ai numerosi lavori scientifici, citiamo almeno L'ospite imperfetto, L'umanità e la salute del pianeta nell'Agenda 2030 (Carocci) e Zolle. Storie di tuberi graminacee e terre coltivate (Raffaello Cortina)Marco Aime saggista e professore ordinario di Antropologia culturale all'Università di Genova. Fra i numerosi scritti suoi anche Il lato selvatico del tempo (Ponte alle Grazie) e Confini. Realtà e invenzioni (GruppoAbele), Una bella differenza. Alla scoperta della diversità del mondo (Einaudi).Ospite dell'ultima mezz'ora del programma Francesca Matteoni con cui vogliamo dare spazio al pensiero anticonformista nel rapporto tra umano, natura e animalità. Francesca Matteoni, è poeta scrittrice. Insegna storia e antropologia presso l'istituto AIFS a Firenze. Tra i suoi libri segnaliamo almeno la raccolta poetica Ciò che il mondo separa (Marcos y Marcos) e Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell'epoca moderna (Effequ, 2024). Insieme ad altri volontari ha ideato il festival “Custodi della terra” che si svolge a Pistoia, nella Valle delle Buri.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Roma, 8 dicembre 2024, Centro Congressi «La Nuvola». Presentazione del nuovo libro di Gianluca Falanga «Gli uomini di Himmler. Il passato nazista dei Servizi segreti tedeschi» (Carocci, giugno 2024). Con l'autore, è intervenuta Tonia Mastrobuoni.Tra i temi toccati all'interno della presentazione: 1) Sulla «ipocrisia della cosiddetta denazificazione». Un Paese che non ha fatto i conti con la vera storia della nascita dei suoi servizi segreti; 2) Pullach «come sinonimo di scandali»; 3) «Il BND? E' l'ultima istituzione dello Stato che ha aperto» parzialmente «i suoi archivi»; 4) Il 20 per cento dei 2650 funzionari BND, in servizio durante gli anni Sessanta, provenivano dagli apparati del terrore di Himmler; 5) «Gli americani? Subito dopo la guerra, hanno creduto seriamente alla denazificazione»; 6) Sulla necessità Usa di raccogliere, nel campo dell'intelligence, «conoscenze da chi le conoscenze tecniche le aveva»; 7) Sulla «posizione ambivalente» del Dominus americano; 8) «Non si può buttare l'acqua sporca quando non ne hai di pulita»; 9) Sul rapporto Adenauer-Gehlen. L'attività di dossieraggio; 10) La «democratura» nella Repubblica federale del dopoguerra; 11) La progressiva «impresentabilità» di Gehlen, fino al pensionamento nel 1968; 12) Sul rapporto coi sovietici. La ricattabilità del personale ex nazista inglobato nel BND; 13) Il caso Heinz Felfe; 14) L'affare Eichmann e le coperture per Hans Globke; 15) Alcune biografie; 16) Il BND oggi.
Emanuela Favata ha intervistato, durante la terza giornata di Più Libri Più Liberi, il prof. Stefano Mastandrea, autore del libro "Psicologia dell'arte", Carocci, 2024.
Laura Pasquini"Il diavolo"Storia iconografica del maleCarocci Editorewww.carocci.itIl diavolo può sfoggiare le corna, la coda e le ali, fattezze bestiali, orrifiche o mostruose; ma può anche mostrarsi umanizzato e sensuale, prestante e vigoroso. Può essere enorme come minuto, villoso come glabro, terribile o burlone, ignudo o ben abbigliato. Non esiste un'unica forma, ve ne sono tante; non una sola figura ma migliaia da mettere in fila, da comprendere e giustificare in base alle fonti testuali, alle leggende, agli eventi di cui il demonio rappresenta gli esiti drammatici e nei quali riesce ogni volta a impersonare il nemico di turno, adottando la maschera opportuna. Pur operando un'inevitabile selezione fra le innumerevoli testimonianze figurative, il volume analizza l'evoluzione dell'immagine demoniaca dalle prime attestazioni nella Tarda Antichità fino ai giorni nostri, individuandone via via le strategiche mutazioni, le eventuali novità, le possibili motivazioni storiche.Laura PasquiniÈ storica dell'arte medievale presso l'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Interessata agli esiti iconologici della produzione artistica di epoca tardoantica e medievale, si occupa di archeologia cristiana, di iconografia dantesca, delle immagini dell'aldilà nel Medioevo, oltre che della rappresentazione figurata della città. Tra le sue monografie: con Carocci editore Il diavolo (2024) e «Pigliare occhi, per aver la mente» (2020); Iconografie dantesche (Ravenna 2008); Bologna delle torri. Uomini, pietre e artisti dal Medioevo a Giorgio Morandi (con A. L. Trombetti; Firenze 2013); Diavoli e inferni nel Medioevo (Padova 2015).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Luca Mori"Gli esercizi di Socrate"L'arte di migliorare se stessiEdizioni ETSwww.edizioniets.comSecondo la testimonianza dell'Alcibiade primo di Platone, Socrate concepì l'idea di una téchne (tecnica, arte) della psyché (anima), di un sapere tecnico capace di guidare ogni essere umano nel prendersi cura di sé e nel migliorare se stesso. Una tecnica di questo tipo – in cui la psyché è al tempo stesso soggetto attuatore e oggetto d'intervento – richiede costante e metodico esercizio tanto sul piano mentale quanto su quello fisico. Questo libro propone una ricostruzione dell'insieme degli esercizi attribuibili a Socrate e dei contorni della sua filosofia dell'esercizio, facendo leva sui punti di convergenza e sulle differenze tra le testimonianze esistenti: si tratta, ad esempio, di esercizi per analizzare se stessi, le proprie opinioni e quelle altrui, per sottrarsi al moto disordinato determinato da appetiti e desideri legati ad opinioni false, per acquisire e mantenere temperanza, fermezza e resistenza, in qualsiasi circostanza. Dalle testimonianze si ricava che Socrate diventò un modello per chi lo frequentava, perché mostrava di essere padrone di sé non solo a parole, ma anche nei fatti, interpretando in modo esemplare i precetti delfici «Conosci te stesso» e «Nulla di troppo».Luca Mori è ricercatore di Storia della Filosofia nel Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa. È tra i docenti del Master in Yoga Studies. Corpo e meditazione nelle tradizioni dell'Asia (Università di Venezia) e del Master in Neuroscienze, Mindfulness e pratiche contemplative (Università di Pisa). Tra le pubblicazioni: Hannah Arendt. Filosofia e politica dopo Auschwitz, Carocci, Roma 2023; Cinetica della psiche. Cura di sé ed esercizi dei filosofi dal mondo antico al XVII secolo, Edizioni ETS, Pisa 2021; Genitori con filosofia, Edizioni Erickson, Trento 2021; Orbis Pictus. Per una storia della filosofia dell'informazione, Edizioni ETS, Pisa 2017.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Arturo Marzano"Questa terra è nostra da sempre"Israele e PalestinaEditori Laterzawww.laterza.itC'è una guerra reale con migliaia e migliaia di vittime e ce n'è un'altra virtuale, quella che sui social network e nel web vede contrapposti i sostenitori di Israele e quelli pro Palestina. Le fake news abbondano e la storia di questo conflitto è continuamente sottoposta a falsificazioni e strumentalizzazioni.È tempo di un “Fact Checking” che faccia finalmente chiarezza sulla questione.Tra israeliani e palestinesi chi ha torto e chi ha ragione? Chi sono i ‘buoni' e chi i ‘cattivi'? Gli israeliani, che ‘da vittime si sono trasformati in carnefici'? O i palestinesi, che ‘non vogliono altro che distruggere Israele'? E quando comincia il conflitto? A fine Ottocento, con la nascita del sionismo, negli anni Venti del Novecento o nel 1948, quando Israele viene attaccato dai paesi arabi ‘con l'obiettivo di annientarlo', o quando si verifica la ‘pulizia etnica dei palestinesi'? E perché la pace non è mai stata raggiunta? Si tratta di un ‘odio atavico' che rende questo conflitto ‘insanabile' oppure è solo questione di tempo e la pace sarà a portata di mano?Questo libro vuole provare a rispondere a tutte queste domande, mettendo in discussione una serie di luoghi comuni, la stragrande maggioranza dei quali del tutto errati. L'obiettivo è presentare la realtà di Israele/Palestina nella sua complessità, con l'ulteriore ambizione di farlo in modo semplice, senza tuttavia cadere nel semplicismo. Solo comprendendo le legittime rivendicazioni delle due parti è possibile orientarsi lungo le tante vicende, spesso violente e dolorose, che costituiscono la storia del conflitto.Arturo Marzano è professore associato di Storia e istituzioni dell'Asia all'Università di Pisa. Si occupa di storia del sionismo, dello Stato di Israele, del conflitto israelo-palestinese e dei rapporti tra Europa e Medio Oriente. Ha lavorato in Palestina nell'ambito della cooperazione internazionale. Tra le sue principali pubblicazioni: Quaranta anni dopo. Confini, barriere e limiti in Israele e Palestina (1967-2007) (a cura di, con M. Simoni, Il Ponte 2007); Attentato alla sinagoga. Roma, 9 ottobre 1982. Il conflitto israelo-palestinese e l'Italia (con G. Schwarz, Viella 2013); Onde fasciste. La propaganda araba di Radio Bari (1934-43) (Carocci 2015); Storia dei sionismi. Lo Stato degli ebrei da Herzl a oggi (Carocci 2017); Terra laica. La religione e i conflitti in Medio Oriente (Viella 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Come è cambiato il mondo del lavoro in Italia, dall'Unità ad oggi? Quali sono state le trasformazioni economiche, sociali, politiche e culturali che hanno investito il paese nella transizione dall'economia rurale all'attuale società dei servizi? Ne parliamo con Manfredi Alberti, autore del libro “Il lavoro in Italia. Un profilo storico dall’Unità a oggi” (Carocci).
Habemus podcast! CLXVIII puntata di Anima Latina con la latinista Maria Jennifer Falcone (Università di Pavia) che illustra la feconda relazione tra arte e prigionia dall'antichità a oggi - un'arte che si nutre di immagini carcerarie e al contempo nutre i reclusi e li apre al trascendente - e don Davide Piras, dell'Ufficio Lettere Latine, che commenta l'attualità delle riflessioni di Cicerone - in una lettera all'amico Attico - sulla pax iniusta da preferire, in certe circostanze, a uno iustissimum bellum. Ospiti: Don Davide Piras, scriptor dell'Ufficio Lettere Latine della Segreteria di Stato, sacerdote dell'Arcidiocesi di Cagliari Maria Jennifer Falcone, professoressa associata di Lingua e Letteratura latina presso l'Università di Pavia, nella sede di Cremona (Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali), coautrice, con Christoph Schubert, del libro La Musa incatenata. Prigionia e arte dall'antichità all'età contemporanea, Carocci 2024 Conducono: Fabius Colagrande & Maria Milvia Morciano Collaborazione musicale: Daniele Michienzi @loquendum e Flavia Maria Todisco @ilcaffeletterariodieffe Puoi ascoltare tutti i podcast di Radio Vaticana - Vatican News cliccando qui: vaticannews.va/it/podcast.html
Il colonialismo italiano inizia nel 1882 con l’occupazione dell’Eritrea e si conclude nel 1960 con l’indipendenza della Somalia. Parliamo della storia delle vicende belliche e politico-istituzionali e delle implicazioni economiche che hanno contraddistinto il periodo coloniale e postcoloniale con Valeria Deplano, autrice con Alessandro Pes del libro “Storia del colonialismo italiano. Politica, cultura e memoria dall’età liberale ai nostri giorni” (Carocci).
Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che ha ospitato Elena Mignosi, docente di Pedagogia della comunicazione non verbale e della relazione educativa dell' @Università di Palermo e autrice con Damiano Biscossi e Birgit Winther del libro Incontri con gli asini. Percorsi educativi, formativi e terapeutici @Carocci editore. A cura di Cecilia Di Lieto.
Eloisa Morra"La lente di Gadda"Electa Editorewww.electa.itQuesto libro ci guida all'interno del laboratorio dello sguardo del più sperimentale tra gli autori del nostro Novecento, Carlo Emilio Gadda (1893-1973). Il visivo ha un ruolo decisivo nel modellare la scrittura-pensiero dell'Ingegnere, ed è spinta decisiva per cucire assieme, secondo la sua stessa definizione, “la fodera dell'io con la stoffa del mondo”. Alla complessa, multiforme officina linguistica corrisponde un analogo lavoro di studio, riflessione, rivisitazione d'un serbatoio di immagini appartenenti ai più diversi periodi storici, senza soluzione di continuità tra alto e basso, tra capolavori riconosciuti e cultura visiva assimilata attraverso viaggi, riviste illustrate, film e manifesti pubblicitari. Gadda cannibalizza la materialità delle immagini per costruire una realtà di secondo grado sorprendente, che spesso finisce per rivelarne elementi inattesi.Dall'analisi della memoria famigliare all'eros, dalla satira del fascismo al genius loci, il modo che chi scrive ha di conoscere il mondo (e di velare i propri traumi biografici) è legato alla traduzione del demone del visivo attraverso le pinze verbali della scrittura. L'occhio di Gadda materializza i diversi mondi in cui si muovono i personaggi dell'Ingegnere, dimostrando come la visività diventi parte tanto della “struttura” stessa del suo indimenticabile stile, quanto delle riscritture transmediali dei suoi testi più celebri.Eloisa Morra è critica letteraria, curatrice, professoressa di letteratura italiana all'Università di Toronto. Ha scritto Un allegro fischiettare nelle tenebre. Ritratto di Toti Scialoja (Quodlibet, 2014), Poetiche della visibilità (Carocci, in pubblicazione) e ha in preparazione un saggio su Carlo Emilio Gadda e la visualità. Oltre a Scialoja A-Z, ha curato i volumi Prisma Celati (Mimesis 2023), Toti Scialoja e i linguaggi dell'arte (Carocci, 2019), Building the Canon Through the Classics (Brill, 2019). Scrive per il Domenicale del Sole 24ore e Il Manifesto.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
≪L'intero corpo è linguaggio≫ – afferma lo scrittore tedesco Ernst Jünger nel suo libro Linguaggio e anatomia – ≪O per arte o per istinto profondo o per mera volontà, ogni fibra, ogni filamento sono corde risonanti in armonia≫.Con questa citazione la celebre critica e storica dell'arte Angela Vettese apre il suo ultimo libro La rivolta del corpo - gli artisti che lo hanno usato, spinto al limite, liberato (Editori Laterza, giugno 2024)Fino a che punto e in quali forme il corpo umano è stato veicolo di significato nel tempo? Quali sono, invece, i limiti che lo hanno costretto e mutilato nella sua vocazione ad esprimere senso?Angela Vettese ripercorre la storia del corpo nella cultura nel XX secolo, ma non solo, raccogliendo immagini, eventi e opere, cambiamenti e rivoluzioni dai risvolti anche drammatici, come fossero tante tessere di un mosaico complesso. In che modo gli artisti hanno cercato il corpo, come lo hanno trattato, utilizzato, liberato? Ospite: Angela Vettese, critica e storica dell'arte italiana, fondatrice e coordinatrice del corso magistrale di Arti visive presso l'università di Venezia Iuav, autrice di libri come Capire l'arte contemporanea (Allemandi), Artisti si diventa (Carocci), o Arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi (Il Mulino).L'inserto di questa settimana ci porta invece alla scoperta di Baldassarre Fontana, un artista dello stucco originario di Chiasso, attivo in Europa a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo. Baldassarre Fontana è stato protagonista di un evento a Cabbio lo scorso 8 settembre in occasione delle Giornate europee del patrimonio. La collega Emanuela Burgazzoli ce lo racconta.
Elisabetta Montaldo"MarEtica"Un premio alla miglior narrazione sul mare, in qualsiasi formato, tra letteratura, cinema e teatro, per sottolineare il rapporto ancestrale tra l'uomo e il mare, da sempre fascinosa ambientazione di storie. Torna, dal 12 al 15 settembre, il festival MARetica, la manifestazione ideata dallo scrittore Alessandro Baricco che porta a Procida quattro giornate di sport e cultura dedicate al mare.La giuria, presieduta dalla scrittrice Valeria Parrella e composta - per la prima volta - dalla giornalista e scrittrice Concita De Gregorio e dall'attore Luca Marinelli e, come di consueto, dalla scrittrice e costumista Elisabetta Montaldo, dallo storico Claudio Fogu e dal montatore Giogiò Franchini, ha scelto i sei candidati al premio di questa edizione: l'artista multimediale Shona Heat, che ha ispirato tutto il lavoro di scenografia e costume del film “Povere Creature” di Yorgos Lanthimos, con particolare attenzione di Maretica per le incredibili scene degli interni-esterni della nave, con ambientazione negli anni '20 del 900; lo scrittore Fabio Genovesi con “Oro puro” (Mondadori), originale rivisitazione del viaggio che ha portato alla scoperta dell'America vista con gli occhi del giovane mozzo Nuno e una riflessione su quanta ferocia possa motivare le scelte degli uomini, ma anche sulla forza irresistibile dell'amore; la scrittrice Evelina Santangelo con “Il sentimento del mare” (Einaudi), che raccoglie le storie di cui trabocca il mare, vicende e avventure che hanno sempre qualcosa di epico, mitico ed estremo; i saggisti Peregrine Horden e Nicholas Purcell con “Il mare che corrompe. Per una storia del Mediterraneo dall'età del ferro all'età moderna” (Carocci); la regista Jennifer Rainsford, autrice di “All of Our Heartbeats Are Connected Through Exploding Stars”, un lungometraggio che racconta il maremoto del 2011, nel Giappone settentrionale dal punto di vista del mare; il regista Tommaso Santambrogio con “Gli oceani sono i veri continenti”, film in bianco e nero ambientato in una Cuba decadente e in crisi.Il festival ripropone il tema del “Ripensare l'umanità a partire dal mare”, che accompagna l'iniziativa dal 2018, riunendo sull'isola sportivi del mare ed intellettuali per celebrare opere e autori che abbiano saputo raccontare il mare e le storie umane che lo abitano. Insieme all'ormai tradizionale traversata storica in SUP dall'antico porto romano di Miseno a Vivara, in programma domenica 15 settembre - l'evento propone un importante momento di riflessione sull'etica e l'ecologia del mare, coniugato al valore dello sport.Novità dell'edizione di quest'anno il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria di primo grado “Antonio Capraro” di Procida, chiamati a leggere e recensire – attraverso un testo o un prodotto video – il romanzo di Ernest Hemingway “Il vecchio e il mare”, grande classico della narrativa di mare: i tre migliori elaborati, valutati da una giuria ad hoc, saranno premiati nel corso di MARetica.Elisabetta Montaldo è scrittrice, pittrice e costumi- sta legatissima all'isola di Procida. Nella sua carriera firma una ventina di film italiani e internazionali, tra tutti I cento passi, La meglio gioventù, I demoni di San Pietroburgo, che la coronano con due premi David di Donatello, due Ciak d'Oro e altri. Con Giuliano Montaldo firma diverse opere liriche per l'Arena di Verona, lo Stadio Olimpico e la città di Tokyo.Ha scritto, oltre a diversi libri di saggistica illustrata, i romanzi: Rafìla (2008), che narra, in una formula molto apprezzata da Raffaele La Capria, le avventure di una ragazza nell'Islam mediterraneo dell'anno mille e che le è valso il premio Il libro del Mare Sanremo 2008 presieduto da Folco Quilici; Posidonia (2014), storia dei suoi nonni, ambientata negli anni ruggenti con famosi personaggi reali, che ha vinto il premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante 2008.Vive a Procida, dove è impegnata nella difesa del patrimonio culturale e ambientale di quella terra che è da millenni «l'isola dei marinai» e porto accogliente per una viaggiatrice.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Giovanni Scotto"MarEtica"Cultura, torna a Procida il festival MARetica ideato da Baricco: in finale libri, scenografie e film che esaltano il mare e le sue storieAppuntamento dal 12 al 15 settembre: in giuria, con la presidente Valeria Parrella, Concita De Gregorio, Claudio Fogu, Giogiò Franchini, Luca Marinelli, ed Elisabetta Montaldo: sarà premiata la migliore narrazione sul mare dell'annoIn programma anche un contest per le scuole, una serata omaggio a Libero De Rienzo e una traversata storica in SUP dall'antico porto romano di Miseno a Vivara Un premio alla miglior narrazione sul mare, in qualsiasi formato, tra letteratura, cinema e teatro, per sottolineare il rapporto ancestrale tra l'uomo e il mare, da sempre fascinosa ambientazione di storie. Torna, dal 12 al 15 settembre, il festival MARetica, la manifestazione ideata dallo scrittore Alessandro Baricco che porta a Procida quattro giornate di sport e cultura dedicate al mare.La giuria, presieduta dalla scrittrice Valeria Parrella e composta - per la prima volta - dalla giornalista e scrittrice Concita De Gregorio e dall'attore Luca Marinelli e, come di consueto, dalla scrittrice e costumista Elisabetta Montaldo, dallo storico Claudio Fogu e dal montatore Giogiò Franchini, ha scelto i sei candidati al premio di questa edizione: l'artista multimediale Shona Heat, che ha ispirato tutto il lavoro di scenografia e costume del film “Povere Creature” di Yorgos Lanthimos, con particolare attenzione di Maretica per le incredibili scene degli interni-esterni della nave, con ambientazione negli anni '20 del 900; lo scrittore Fabio Genovesi con “Oro puro” (Mondadori), originale rivisitazione del viaggio che ha portato alla scoperta dell'America vista con gli occhi del giovane mozzo Nuno e una riflessione su quanta ferocia possa motivare le scelte degli uomini, ma anche sulla forza irresistibile dell'amore; la scrittrice Evelina Santangelo con “Il sentimento del mare” (Einaudi), che raccoglie le storie di cui trabocca il mare, vicende e avventure che hanno sempre qualcosa di epico, mitico ed estremo; i saggisti Peregrine Horden e Nicholas Purcell con “Il mare che corrompe. Per una storia del Mediterraneo dall'età del ferro all'età moderna” (Carocci); la regista Jennifer Rainsford, autrice di “All of Our Heartbeats Are Connected Through Exploding Stars”, un lungometraggio che racconta il maremoto del 2011, nel Giappone settentrionale dal punto di vista del mare; il regista Tommaso Santambrogio con “Gli oceani sono i veri continenti”, film in bianco e nero ambientato in una Cuba decadente e in crisi.Il festival ripropone il tema del “Ripensare l'umanità a partire dal mare”, che accompagna l'iniziativa dal 2018, riunendo sull'isola sportivi del mare ed intellettuali per celebrare opere e autori che abbiano saputo raccontare il mare e le storie umane che lo abitano. Insieme all'ormai tradizionale traversata storica in SUP dall'antico porto romano di Miseno a Vivara, in programma domenica 15 settembre - l'evento propone un importante momento di riflessione sull'etica e l'ecologia del mare, coniugato al valore dello sport.Novità dell'edizione di quest'anno il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria di primo grado “Antonio Capraro” di Procida, chiamati a leggere e recensire – attraverso un testo o un prodotto video – il romanzo di Ernest Hemingway “Il vecchio e il mare”, grande classico della narrativa di mare: i tre migliori elaborati, valutati da una giuria ad hoc, saranno premiati nel corso di MARetica.Nel programma una serata omaggio a Libero De RienzoLa serata inaugurale, il 12 settembre, sarà dedicata all'attore Libero De Rienzo, profondamente legato a Procida: nell'ex carcere di Palazzo d'Avalos, De Rienzo sarà ricordato, tra gli altri, dallo scrittore Alessandro Baricco, dal regista Marco Ponti, dal rapper Willie Peyote e dall'attore Luca Marinelli. La serata del 13 settembre sarà dedicata alla poesia, il 14 settembre – invece – la proclamazione dell'opera vincitrice.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il dieci giugno di cento anni fa Giacomo Matteotti veniva rapito e poi ucciso dalla polizia fascista. Due mesi dopo, in un articolo non firmato pubblicato sulla rivista Stato operaio, Antonio Gramsci definiva Matteotti ‘pellegrino del nulla’. Dal canto suo Matteotti, pochi mesi prima di essere ucciso, diceva che ‘fascismo e comunismo si giustificano e si tengono a vicenda’, perché la violenza dell’uno giustifica la violenza dell’altro - ricorda Mirko Grasso, autore del libro “L’oppositore” (Carocci, 216 p., € 21,00). Matteotti aveva capito che solo lo spirito riformista avrebbe potuto garantire ai meno abbienti maggiori diritti e maggiore protezione, ma non è riuscito a realizzare la sua idea di creare una grande alleanza di sinistra che potesse contrastare il nascente regime - continua Grasso. Proprietario terriero, giurista, antimilitarista, sindacalista, amministratore locale, deputato riformista, polemista, antifascista, marito e padre: Matteotti fu tutto questo e molto altro, personalità diverse tenute insieme da un grande radicalismo non violento e da una preparazione meticolosa - spiega Vittorio Zincone, autore del libro “Matteotti. Dieci vite” (Neri Pozza, 336 p., € 20,00). RECENSIONI“Giacomo Matteotti. Un italiano diverso” di Giampaolo Romanato(Bompiani, 336 p., € 18,00) “Il delitto Matteotti” di Mauro Canali(Il Mulino, 360 p., € 26,00)“La riforma tributaria. Il metodo Matteotti” di Francesco Tundo(Bologna University Press, 136 p., € 14,00)“Il nemico di Mussolini. Giacomo Matteotti, storia di un eroe dimenticato“ di Marzio Breda e Stefano Caretti(Solferino Libri, 288 p., € 18,00)“Il consenso e la forza. L’ultimo discorso del 30 maggio 1924” di Giacomo Matteotti(Interlinea, 84 p., € 12,00)“Giacomo Matteotti. Una storia di tutti” - Catalogo della mostra(Antiga edizioni, 144 p., € 18,00)“Un’idea di Matteotti. Un secolo dopo” di Enzo Fimiani(Marietti 1820, 272 p., € 17,00)“Tempesta. La vita (e non la morte) di Giacomo Matteotti” di Antonio Funiciello(Rizzoli, 208 p., € 17,50)IL CONFETTINO“Lo chiamavano Tempesta” di Antonio Franzoso(De Agostini, 224 p., € 14,90)“Hanno ucciso la libertà!” di Ilaria Mattioni(Edizioni Paoline, 192 p., € 11,90)
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Lo scorso 17 maggio, Stroncature ha ospitato la presentazione dell'opera “Filosofia e pensare critico” di Alessandra Modugno (Carocci editore 2023). Secondo l'autrice, il concetto di “pensiero critico” è sempre più al centro delle discussioni, sia nelle interazioni quotidiane che nel discorso pubblico, sollevando interrogativi fondamentali su cosa significhi effettivamente pensare in modo critico, il ruolo della critica e la relazione tra pensiero critico e verità. Il libro in questione, una nuova edizione aggiornata e ampliata di “Pensare criticamente. Verità e competenze argomentative” (Carocci, 2018), offre un viaggio riflessivo attraverso questi temi fondamentali, combinando analisi storiche e teoriche con considerazioni esistenziali e concettuali. L'opera mira a guidare i lettori verso una maggiore consapevolezza dei significati teorici e del valore antropologico delle diverse posizioni di pensiero, culminando nella presentazione di strumenti didattici pratici. Questo approccio filosofico non solo illumina le questioni in esame ma fornisce anche risorse preziose per navigare la complessità del pensiero critico nella vita di tutti i giorni. Con l'autrice dialogano: Ariberto Acerbi (PUSC, Roma) e Paolo Monti (Bicocca, Milano).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/stroncature--4265827/support.
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Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Riccardo Rao"Il tempo dei lupi"Storia e luoghi di un animale favolosoUtet Libriwww.utetlibri.itI lupi stanno tornando. Negli ultimi anni la loro popolazione in tutta Europa è aumentata in modo esponenziale. In Italia è più che decuplicata superando i duemila esemplari. Sempre più spesso vengono avvistati intorno ai centri abitati, nei pascoli, al limitare del bosco. Insieme alle tracce riemergono paure antiche, mai placate del tutto.Nemico da perseguitare, incarnazione del male, pericolo per raccolti e greggi: man mano che avanzava l'urbanizzazione e le foreste lasciavano spazio ai campi, i lupi sono stati cacciati, dagli eserciti o dagli stessi contadini, spesso dietro compenso delle istituzioni pubbliche. Si conta che solo in Francia nel 1797 furono uccisi oltre cinquemila lupi. Massacri simili furono perpetrati in Germania, Inghilterra, Italia… Una strage alimentata da un timore ancestrale che dal Medioevo giunge fino al presente.Dalla donna delle Asturie capace di comandare branchi di lupi nel Seicento, al ragazzo tedesco allevato dai lupi nel Trecento, fino alla celebre storia della bambina con il cappuccetto rosso che attorno all'anno Mille viene ghermita da un lupo e condotta nel cuore della foresta, Riccardo Rao ci guida attraverso documenti storici e leggende fino ai giorni nostri, ai macabri ritrovamenti di lupi impiccati nei boschi italiani.In un percorso fra storia, letteratura, psicologia e biologia, Rao ricostruisce come la superstizione popolare, la cultura dotta degli uomini di chiesa, ma anche le grandi trasformazioni dell'ambiente abbiano creato il mito del lupo europeo. Un mito mai così attuale.Riccardo Rao è professore ordinario all'Università di Bergamo, dove insegna Storia medievale e Storia dell'ambiente e degli animali. Ha tenuto conferenze e seminari in numerose università europee e americane ed è stato invitato per periodi di ricerca a Harvard, all'École Normale Supérieure di Lione e all'Università di Angers. I suoi interessi vertono principalmente sui beni comuni, l'ambiente, gli animali e i paesaggi medievali. Tra i suoi libri, ricordiamo I paesaggi dell'Italia medievale (Carocci, 2015).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Alla vigilia di San Valentino, ecco il rapporto di Save the Children sulla violenza di coppia: il 52% degli adolescenti dichiara di esserne stato vittima. Il commento di Silvia Semenzin, sociologa e attivista, esperta in violenza digitale online. Medio Oriente: dopo gli Stati Uniti, anche la Cina chiede a Israele di non attaccare a Rafah. Oggi vertice in Egitto con la mediazione del Qatar, ci sarà anche il capo della CIA. Ne parliamo con Lorenzo Kamel, professore di storia contemporanea all’Università di Torino e autore di “Terra contesa. Israele, Palestina e il peso della storia” (Carocci).Dal 1 aprile la procreazione assistita sarà gratuita in tutta Italia o con il pagamento di un ticket. Ne scrive sul Sole 24 Ore di oggi Marzio Bartoloni.
David Comincini"L'estate"Manni Editoriwww.mannieditori.itL'estate di Marco si prospetta tranquilla, tra gli appuntamenti con Giada, i pranzi dal padre, le camminate in montagna e i libri; poi, inaspettata, la proposta di scrivere un articolo per una rivista, e il giovane professore decide di ritirarsi in un isolato borgo in Umbria per dedicarsi alla sua stesura.Qualcosa però si mette in moto ed è qualcosa che si dimostra capace, un passo alla volta, di minare le fondamenta dell'esistenza di Marco, di prosciugare il suo mondo. È la storia di più delusioni che si sommano, dell'ostinata ricerca di un senso residuo e del rischio che questa ricerca si trasformi in ossessione. Una vicenda che si svolge sullo sfondo di una realtà che rivela tratti sempre più minacciosi e in cui le cose non sono né come sembrano né come si vorrebbe che fossero. David CominciniÈ nato nel 1971 a Bolzano dove vive e insegna Filosofia. Ha studiato nelle Università di Innsbruck e Bologna specializzandosi in Filosofia della scienza.Ha conseguito il dottorato di ricerca in Pedagogia generale e sociale presso la Libera Università di Bolzano. Ha pubblicato Epistemologia dell'intercultura. La costruzione culturale della realtà (Carocci, 2012) e articoli di argomento filosofico, pedagogico e letterario. Questa è la sua prima opera di narrativa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
L'Italia realizzerà in Albania due centri per la gestione dei migranti che potranno gestire un flusso annuale di 36mila persone. Lo ha dichiarato oggi la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa con il primo ministro albanese Edi Rama. Ne parliamo con Genthiola Madhi, ricercatrice di Osservatorio Balcani e Caucaso, e con Andrea Spagnolo, professore di Diritto internazionale e umanitario all'Università di Torino.In un'intervista rilasciata all'emittente americana ABC, Benjamin Netanyahu ha prospettato la possibilità che Israele controlli la sicurezza di Gaza per un tempo indefinito dopo il conflitto. Ne parliamo con Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, e con Lorenzo Kamel, professore di Storia Contemporanea all’Università di Torino, autore di "Terra contesa. Israele, Palestina e il peso della storia" (Carocci editore).
Massimo Cerulo, Paolo Jedlowski"Spaesati"Partire, tornare tra Nord e Sud Italiail Mulinowww.mulino.itSperanze e nostalgie, desideri e rimpianti, pregiudizi ed esperienze, di chi si è allontanato dalle proprie origini.Più della metà degli italiani non vive nel posto dove è nato e, spesso, viaggia regolarmente tra più città. Che si parta per studio, per intraprendere carriere, per spirito d'avventura o perché si deve, nella biografia di ciascuno vi sono luoghi lasciati e ritrovati, confronti, tentativi di integrarsi, spaesamenti, ma anche affrancamenti e conquiste. Un insieme di emozioni e vissuti ambivalenti che costituisce la trama di questo confronto tra due sociologi, condotto anche a partire dalle loro esperienze personali: un professore milanese stabilitosi in Calabria e il suo allievo che ha vissuto il percorso inverso. Un piccolo contributo a una «storia intima» d'Italia, un esercizio di empatia per favorire la capacità di ciascuno di immaginare e comprendere l'altro.Paolo Jedlowski è stato professore ordinario di Sociologia generale presso l'Università della Calabria. Si è occupato a lungo di sociologia della cultura e della vita quotidiana, approfondendo in particolare i rapporti tra memoria e narrazione. Fra i suoi libri: «Il racconto come dimora. “Heimat” e le memorie d'Europa» (Bollati Boringhieri, 2009), «Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico» (Carocci, 2009), «Intenzioni di memoria. Sfera pubblica e memoria autocritica» (Mimesis, 2016). Massimo Cerulo è professore ordinario di Sociologia nell'Università Federico II di Napoli e Chercheur associé al CERLIS (CNRS), Université Sorbonne de Paris Cité. Con il Mulino ha pubblicato «Sociologia delle emozioni» (2018), «Andare per Caffè storici» (2021) e «Il pensiero sociologico» (con F. Crespi, 2022). Collabora con l'Huffington Post.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oggi a Cult: al Teatro Minotti di Milano "Natale in casa Cupiello" di Eduardo De Filippo, nella versione di Luca Saccoia per un attore e 7 pupazzi; l'edizione 2023 del Gender Bender Festival di Bologna: il personaggio simbolo e Little Richard; "Dimmi come fa. Grammatica e sintassi della melodia" (Carocci ed.) di Marina Toffetti; al Teatro MUnari i prossimi appuntamenti dedicati ai giovanissimi (e anche alle loro famiglie)...
ANGELA'S SYMPOSIUM 📖 Academic Study on Witchcraft, Paganism, esotericism, magick and the Occult
#flora #roman #paganism Are the Ludi Florales the origin of May Day or Beltaine? Goddess Flora, Chloris, Lupercalia and Parilia. Roman Festivals of fertility, sex and lust. CONNECT & SUPPORT
ANGELA'S SYMPOSIUM 📖 Academic Study on Witchcraft, Paganism, esotericism, magick and the Occult
Can Westerners become Shamans? Academic perspectives on Shamanism in the West CONNECT & SUPPORT
Oggi a Cult: Chiara Bersani è a Santarcangelo Festival con "(nel) Sottobosco"; il libro "Riccardo Chailly alla Scala" a cura di Franco Pulcini; la 50° edizione di Umbria Jazz commentata da Enzo Gentile; Emilio Russo presenta la stagione 23/24 del Teatro Menotti; Marina Benedetti parla di "Eretiche ed eretici medievali" (ed, Carocci); Armando Besio introduce la nuova edizione di Zelbio Cult...
Monica Longobardi“Premio Ostana”Scritture in Lingua MadreOstana, dal 23 al 25 giugno 2023https://premioostana.itQui ten la lenga, ten la clau”Premio Ostanascritture in lingua madre – ecrituras en lenga maireè un appuntamento con le lingue madri del mondo che ogni anno riunisce a Ostana, paese occitano di 85 abitanti in Valle Po ai piedi del Monviso, autori di lingua madre da tutto il mondo, per un festival della biodiversità linguistica.Venerdì 23 giugno 2023dopo la presentazione del libro Aidre dë vitto – Mirtilli di Vita di Marco MastrocolaL'occitano e l'università: un rapporto complessoConversazione con Monica Longobardi, Premio TraduzioneA cura di: Matteo RivoiraMonica Longobardi si è formata all'Università degli Studi di Pisa, vincendo poi un Dottorato di ricerca presso L'Università “La Sapienza” di Roma. Da docente di Materie letterarie e Latino ai Licei, ha pubblicato molti saggi e volumi di didattica dell'italiano e del latino, tra cui uno dedicato alla ludolinguistica (Vanvere, Carocci, 2011). Dal 1992 ha collaborato con l'IRRSAE Emilia-Romagna in qualità di docente formatore.Dal 1996 al 2021 ha insegnato Filologia Romanza presso le Università di Siena e di Ferrara. Nel suo ruolo di docente universitaria, si occupata di lirica provenzale, di letteratura francese medievale, di retorica e dialettica, di traduzione letteraria delle lingue romanze. Ha tradotto anche il Satyricon di Petronio (Barbera, 2008; Rusconi, 2015) e le Metamorfosi di Apuleio (Rusconi, 2019).Dal 2011 ha cominciato ad interessarsi alle riscritture novecentesche della letteratura romanza medievale, inaugurando un nuovo insegnamento dedicato alla posterità del medioevo. Tra i vari saggi sui medievalismi, annoveriamo quelli sulla versione poetica in neovolgare del Roman de la Rose, di Franco Scataglini, uno dei poeti più grandi del XX secolo (Il giardino e la rosa, Mimesis, 2018).Nell'ambito della valorizzazione delle lingue minoritarie, dal 2015 ha inserito lo studio della letteratura occitanica moderna e contemporanea nei corsi di Filologia Romanza; ha diretto tesi sull'occitano e organizzato a Ferrara convegni internazionali e incontri con poeti e scrittori occitani. Ha studiato i lasciti trobadorici nella poesia di Antonio Bodrero, Claudio Salvagno e Ida Vallerugo (Lengas, 79 / 2016).Relativamente alla letteratura occitanica moderna e contemporanea, annoveriamo Viaggio in Occitania (VirtuosaMente, 2019); Joan Ganhaire, Voi che mi avete uccisa, VirtuosaMente, 2021; Joseph d'Arbaud, La Bestia del Vacarés, La Noce d'Oro, 2022 (Prefazione).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Claudio Nobili"L'italiano dalle mani alla vista: i gesti come oggettivo comunicativo"Memoria Festival, Mirandolahttps://memoriafestival.itDomenica 27 Maggio 2023 ore 18:00L'italiano dalle mani alla vista: i gesti come oggetto comunicativoCon Claudio NobiliAlzi la mano chi riesce a trattenersi dal gesticolare quando la conversazione si fa particolarmente intensa o frenetica. Elemento tipicamente “italico”, inevitabile, talvolta comico o fastidioso, quasi sempre incomprensibile per gli stranieri poiché fonte di infiniti rimandi: è la gestualità, ovvero i gesti in quanto oggetto comunicativo, come spiega il linguista Claudio Nobili.Claudio NobiliL'italiano senza parole: segni, gesti, silenziFranco Cesati Editorehttps://francocesatieditore.comOgni volta che comunichiamo non ci serviamo solo delle parole, ma di un insieme di risorse non verbali, fra cui i gesti spiccano come quelle più evidenti. Gesticoliamo tutti naturalmente, chi più chi meno, perché siamo esseri umani. È allora parziale un'analisi linguistica che non tiene conto degli aspetti non verbali della comunicazione. Ma come classificare e descrivere i gesti, data l'estrema varietà con cui vengono prodotti e si manifestano alla vista? Quali sono i campi d'indagine che ne permettono un'esplorazione accurata? È possibile riscontrarne l'uso soltanto nel parlato? In che modo la pandemia ha avuto ripercussioni sul ricorso alla gestualità da parte dei parlanti? A queste domande tenta di rispondere il volume. Non manca in apertura un'attenzione alla LIS (Lingua Italiana dei Segni), mentre in chiusura vengono esaminate quelle forme di “silenzio” che traspaiono dall'uso delle parole nei testi.Claudio Nobili è Ricercatore (tipo B) di Linguistica italiana presso il Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione (DISUFF) dell'Università degli Studi di Salerno. Si occupa prevalentemente di didattica dell'italiano L1/LS, di gestualità italiana in prospettiva linguistica, e di italiano variazionale in prospettiva sincronica. È autore delle monografie L'italiano e le sue varietà (Firenze, Franco Cesati, 2018; con Sergio Lubello); I gesti dell'italiano (Roma, Carocci, 2019); L'italiano senza parole: segni, gesti, silenzi (Firenze, Franco Cesati, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Anna Lisa Tota"Contro l'inquinamento delle parole e dei pensieri"Memoria Festivalhttps://memoriafestival.itMemoria Festival, Mirandola26 Maggio 2023 ore 16:30Contro l'inquinamento delle parole e dei pensieriCon Anna Lisa TotaÈ possibile un'ecologia delle parole e del pensiero? Se è vero che le parole hanno un peso, e che anche solo i pensieri possono gravare sull'animo, come usare in modo sostenibile la comunicazione, con noi stessi e gli altri? Lo spiega la sociologa Anna Lisa Tota, invitando a riflettere su una nuova forma di inquinamento, che dissipa senso e significato usando troppo o male il dono del linguaggio ed è capace di avvelenare singoli e comunità.Anna Lisa Tota è prorettrice vicaria dell'Università Roma Tre e professore ordinario di Sociologia dei processi culturali presso il dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo del medesimo ateneo. Fra le sue pubblicazioni: La città ferita. Memoria e comunicazione pubblica della strage di Bologna, 2 agosto 1980 (il Mulino, 2003); Routledge International Handbook of Memory Studies (a cura di, con Trever Hagen, Routledge, 2016); Sociologie della memoria (a cura di Anna Lisa Tota, Trever Hagen e Lia Luchetti, Carocci 2018); Ecologia della parola. Il piacere della conversazione (Einaudi, 2020); Ecologia del pensiero. Conversazioni con una mente inquinata (Einaudi, 2023).Anna Lisa Tota"Ecologia del pensiero"Conversazioni con una mente inquietaEinaudi Editorehttps://einaudi.itQuesto libro propone eco-parole ed eco-pensieri. Alla fine, mi pare si sia scritto da solo o che magari l'abbia scritto proprio tu, caro lettore, con i tuoi pensieri e le tue parole. Ci propone un viaggio, umile e avventuroso, talora esilarante o drammatico, attraverso i meandri dei nostri pensieri per osservare le voragini in cui quotidianamente precipitiamo con il distaccato sorriso di chi sa che capiterà di nuovo, ma che dopo poco potremo rialzarci e afferrare quella piccola fessura nelle pieghe della rappresentazione che, a un nostro cenno, potrà eco-trasformarsi. Con le tasche semivuote, senza ricette, né istruzione alcuna, ci riprenderemo allora tutti i saperi che sono già nostri, mentre intorno agli occhi tornerà a incresparsi quell'impercettibile sorriso capace di restituirci al mondo».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Nico Pitrelli"Il confine tra scienza e democrazia"Food & Science Festival, Mantovahttps://foodsciencefestival.itFood & Science Festival, MantovaSabato 20 maggio 2023, ore 11:30Nico Pitrelli"Il confine tra scienza e democrazia"Emergenza climatica, perdita della biodiversità, crisi energetica, pandemie, cambiamenti demografici; le principali sfide della contemporaneità hanno dimensioni sociali e politiche connesse a dimensioni scientifico-tecnologiche. I decisori politici non possono fare a meno del sapere specialistico, ma la scienza a disposizione è spesso per sua natura incompleta e multidisciplinare. Come può una democrazia conciliare l'urgenza delle decisioni da prendere con l'incertezza della conoscenza? Come possiamo restare aperti a diverse prospettive senza legittimare posizioni antiscientifiche da un lato e senza rischiare derive tecnocratiche dall'altro? Che diritti hanno i cittadini non-esperti rispetto alla conoscenza? Una strategia possibile è un'educazione civica alla scienza basata su un nuovo approccio al rapporto fra il sapere scientifico e le regole per la convivenza. Il manifesto delineato da Nico Pitrelli e Mariachiara Tallacchini propone una democratizzazione della conoscenza, che tenga conto di ruoli, diritti e responsabilità dei cittadini, di chi fa ricerca e di chi prende decisioni. Perché la democrazia, oggi, è soprattutto un problema di conoscenza.Mariachiara Tallacchini, Nico Pitrelli"Manifesto per un'educazione civica alla scienza"Codice Edizionihttps://codiceedizioni.itNico Pitrelli è direttore del Master in Comunicazione della Scienza "Franco Prattico" della SISSA di Trieste e responsabile dell'Ufficio Comunicazione presso la stessa istituzione. Tra le sue ultime pubblicazioni: Il giornalismo scientifico (Carocci, 2021) e Manifesto per un'educazione civica alla scienza (Codice, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
A form at the origins of Western literature, the epic has always been theorized in contrast to other literary genres, those that would either perfect it (such as tragedy, according to Aristotle) or partially take its place, from the chivalric romance to the modern novel. Corrado Confalonieri's Torquato Tasso and the Desire for Unity: Jerusalem Delivered and a New Theory of the Epic (Torquato Tasso e il desiderio di unità: “La Gerusalemme liberata” e una nuova teoria dell'epica) critically traces three different historical phases in the theorization of the epic: the classical poetics of Aristotle and Horace, the debates about poetics and poets in sixteenth-century Italy, and Hegelian philosophy and later twentieth-century theories of literary genres. The point of theoretical and interpretative reference throughout the volume is Torquato Tasso's epic poem Gerusalemme liberata (Jerusalem Delivered). The book's final chapter undertakes a careful rereading of Tasso's magnum opus that overcomes the traditional dichotomy between epic unity and novelistic variety by demonstrating how unity remains a desire rather than a result. Kate Driscoll is Assistant Professor of Italian and Romance Studies at Duke University. She is a specialist of early modern Italian and European literary and cultural history, with interests in women's and gender studies, performance history, and the histories of diplomacy and sociality. Her publications have appeared in The Italianist and the Routledge Encyclopedia of the Renaissance World, with forthcoming research on the intersections across affect, masculinity, early modern poetics, and Baroque opera. Email: kate.driscoll@duke.edu. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/new-books-network
A form at the origins of Western literature, the epic has always been theorized in contrast to other literary genres, those that would either perfect it (such as tragedy, according to Aristotle) or partially take its place, from the chivalric romance to the modern novel. Corrado Confalonieri's Torquato Tasso and the Desire for Unity: Jerusalem Delivered and a New Theory of the Epic (Torquato Tasso e il desiderio di unità: “La Gerusalemme liberata” e una nuova teoria dell'epica) critically traces three different historical phases in the theorization of the epic: the classical poetics of Aristotle and Horace, the debates about poetics and poets in sixteenth-century Italy, and Hegelian philosophy and later twentieth-century theories of literary genres. The point of theoretical and interpretative reference throughout the volume is Torquato Tasso's epic poem Gerusalemme liberata (Jerusalem Delivered). The book's final chapter undertakes a careful rereading of Tasso's magnum opus that overcomes the traditional dichotomy between epic unity and novelistic variety by demonstrating how unity remains a desire rather than a result. Kate Driscoll is Assistant Professor of Italian and Romance Studies at Duke University. She is a specialist of early modern Italian and European literary and cultural history, with interests in women's and gender studies, performance history, and the histories of diplomacy and sociality. Her publications have appeared in The Italianist and the Routledge Encyclopedia of the Renaissance World, with forthcoming research on the intersections across affect, masculinity, early modern poetics, and Baroque opera. Email: kate.driscoll@duke.edu. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/literary-studies
A form at the origins of Western literature, the epic has always been theorized in contrast to other literary genres, those that would either perfect it (such as tragedy, according to Aristotle) or partially take its place, from the chivalric romance to the modern novel. Corrado Confalonieri's Torquato Tasso and the Desire for Unity: Jerusalem Delivered and a New Theory of the Epic (Torquato Tasso e il desiderio di unità: “La Gerusalemme liberata” e una nuova teoria dell'epica) critically traces three different historical phases in the theorization of the epic: the classical poetics of Aristotle and Horace, the debates about poetics and poets in sixteenth-century Italy, and Hegelian philosophy and later twentieth-century theories of literary genres. The point of theoretical and interpretative reference throughout the volume is Torquato Tasso's epic poem Gerusalemme liberata (Jerusalem Delivered). The book's final chapter undertakes a careful rereading of Tasso's magnum opus that overcomes the traditional dichotomy between epic unity and novelistic variety by demonstrating how unity remains a desire rather than a result. Kate Driscoll is Assistant Professor of Italian and Romance Studies at Duke University. She is a specialist of early modern Italian and European literary and cultural history, with interests in women's and gender studies, performance history, and the histories of diplomacy and sociality. Her publications have appeared in The Italianist and the Routledge Encyclopedia of the Renaissance World, with forthcoming research on the intersections across affect, masculinity, early modern poetics, and Baroque opera. Email: kate.driscoll@duke.edu. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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A form at the origins of Western literature, the epic has always been theorized in contrast to other literary genres, those that would either perfect it (such as tragedy, according to Aristotle) or partially take its place, from the chivalric romance to the modern novel. Corrado Confalonieri's Torquato Tasso and the Desire for Unity: Jerusalem Delivered and a New Theory of the Epic (Torquato Tasso e il desiderio di unità: “La Gerusalemme liberata” e una nuova teoria dell'epica) critically traces three different historical phases in the theorization of the epic: the classical poetics of Aristotle and Horace, the debates about poetics and poets in sixteenth-century Italy, and Hegelian philosophy and later twentieth-century theories of literary genres. The point of theoretical and interpretative reference throughout the volume is Torquato Tasso's epic poem Gerusalemme liberata (Jerusalem Delivered). The book's final chapter undertakes a careful rereading of Tasso's magnum opus that overcomes the traditional dichotomy between epic unity and novelistic variety by demonstrating how unity remains a desire rather than a result. Kate Driscoll is Assistant Professor of Italian and Romance Studies at Duke University. She is a specialist of early modern Italian and European literary and cultural history, with interests in women's and gender studies, performance history, and the histories of diplomacy and sociality. Her publications have appeared in The Italianist and the Routledge Encyclopedia of the Renaissance World, with forthcoming research on the intersections across affect, masculinity, early modern poetics, and Baroque opera. Email: kate.driscoll@duke.edu. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices Support our show by becoming a premium member! https://newbooksnetwork.supportingcast.fm/italian-studies