Io sono Alice è un progetto nato per dare voce alle donne che hanno trovato la forza di raccontare la loro storia di fuoriuscita dalla violenza, per insegnare a riconoscerla, condividerla e combatterla. Tutte le storie sono vere e anonime e la protagonista è sempre una: Alice, il volto in cui tutte possiamo riconoscerci. La prima stagione è stata interpretata da Carla Signoris. Quest’anno, 15 giovani attrici si sono unite al podcast per dare voce a nuove storie. Ogni episodio è accompagnato da approfondimenti e interviste a operatrici ed esperte per comprendere meglio i mille volti della violenza. Perché no, non è una cosa che succede solo alle altre. Vai su www.iosonoalice.it e raccontaci anche tu la tua storia. Un progetto del Centro Antiviolenza Mascherona, da un'idea di Noemi Cenero, Elena Ferrando, Ilaria Gherardi e Caterina Valletta, in collaborazione con Laura Bonelli, Claudia Calabresi, Elisa Casaleggio, Virginia Lupo, Waves Music Center, Ce.Sto e URKA. La seconda stagione è finanziata da un progetto di Regione Liguria.
Centro Antiviolenza Mascherona
Alice capisce che la sua relazione si regge su un filo sottile, di lino. Quando deciderà di darci un taglio, tornerà a sentirsi viva. In questa puntata, Alice è interpretata da Violetta Ghersina.
Alice si sente in trappola. Quegli occhi azzurri sono per lei come una gabbia. Ma presto riuscirà a trovare la via per ricominciare a vivere. In questa puntata Alice è interpretata dall'attrice Irene Lamponi.
Il legame tra violenza di genere e mafia è stretto e longevo. Ce ne parla Cinzia Paolillo, vice-presidente di Da Sud, l'associazione che ci ha premiato a ottobre 2021 al Restart Festival.
Alice crede di non avere armi per combattere il buio della violenza. Ma presto scoprirà che in fondo al tunnel c'è sempre la luce. In questa puntata Alice è interpretata dall'attrice Daniela Camera.
Alice è solo una ragazzina quando capisce quello che sta succedendo in casa sua. Un giorno, un piccolo tesoro di carta l'aiuterà a ritrovare la normalità, per lei e per sua mamma. In questa puntata Alice è interpretata da Maria Bruzzone.
La terza parte della puntata speciale dedicata alle testimonianze di molestie verbali e sessuali raccolte da Benedetta Castellaro e Alice Golisano. Recitano Maria Bruzzone, Irene Lamponi, Elena Ferrando e Violetta Ghersina.
Barbara Schiavulli, inviata di guerra per Radio Bullets, segue le donne in Afghanistan da oltre vent'anni. Ma con l'arrivo dei Talebani tutto sta cambiando.
Dalle rocce può spuntare un fiore? Quando Alice decide di mettere una pietra sopra le continue minacce del suo ex ragazzo, per lei arriverà il momento di fiorire. In questa puntata Alice è interpretata da Francesca Giorgi.
Un autobus pieno, un uomo un po' troppo vicino e una macchia sulla gamba di Alice. Una macchia che per fortuna non lascerà il segno. In questa puntata Alice è interpretata da Giulia Motta.
Quando Alice decide di aiutare quel ragazzo nel suo giro porta a porta non pensa che lui la voglia avere… a portata di mano. Ma nonostante riesca a scappare, quella vicenda le lascerà un segno profondo.In questa puntata Alice è interpretata da Roberta Campi.
Tutti credono che la vita di Alice sia perfetta, ma l'apparenza spesso inganna. Dopo aver chiuso la sua relazione violenta, finalmente, Alice è libera di pensare alla sua felicità.In questa puntata Alice è interpretata da Edda Marrone.
Cosa significa intersezionalità? E da dove nasce questo termine?Ne parliamo con Rita Falaschi, operatrice di prima accoglienza del Centro Antiviolenza Mascherona.
Un raduno di moto e un colpo di fulmine. Alice pensa di aver trovato l'amore, invece ci sarà solo violenza. Riuscirà a rimettersi in pista? Per fortuna sì.In questa puntata Alice è interpretata da Chiara Benzi.
Dopo una lunga relazione violenta, Alice è costretta ad abbandonare tutto. Ma un giorno, guardandosi allo specchio, ritroverà la sua rotta. In questa puntata Alice è interpretata da Francesca Frassetto.
Cosa vuol dire fare editoria femminista in Italia? Quanto è importante la rappresentazione del corpo delle donne? E cosa significa, veramente, fare cultura dell'intersezionalità nel nostro Paese? Francesca Ceccarelli, direttrice editoriale di Frisson - Oltre il piacere (www.frissonmagazine.com) e la giornalista Angela Rita Laganà ci parlano delle sfide e delle responsabilità della gestione di una rivista femminista indipendente, dalla scelta dei temi da trattare alla linea editoriale sul linguaggio inclusivo.Questa puntata è il seguito di una Instagram Live a più voci andata in onda il 27/05 diretta da Claudia Calabresi che ha coinvolto anche Ilena Kruczynski e Giulia Vigna di Megazinne. Purtroppo non abbiamo potuto caricare questa parte sul podcast a causa della scarsa qualità audio. Potete seguirla sul nostro canale IGTV a questo link > https://www.instagram.com/tv/CPYh9ueoWY9/?utm_medium=copy_link
Per più di trent'anni la paura è stata la compagna di vita di Alice, facendola sentire indifesa nelle mani di chi, invece, avrebbe dovuto amarla. In questa puntata Alice è interpretata da Lucrezia Lai.
Cos'è la pillola RU-486 e in cosa consiste l'aborto farmacologico in Italia? In quali ospedali di Genova è possibile praticarlo? Cosa si intende con violenza ostetrica? E ci sono davvero conseguenze fisiche all'aborto nel corpo di una donna? Con Alice Merlo, volto della recente campagna UAAR sul diritto all'aborto ed Elisa Chillura di Non è un Veleno, la campagna nazionale sulla pillola RU-486, sfatiamo miti e facciamo informazione su un tema che tuttora, per molte e molti, è ancora un tabù.
Esiste il reato di catcalling? Facciamo chiarezza e rispondiamo ad alcune delle vostre domande più frequenti con Nadia Calafato, avvocata del Centro Antiviolenza Mascherona, e Benedetta Castellaro.
La seconda parte della puntata speciale dedicata alle testimonianze di molestie verbali e sessuali raccolte da Benedetta Castellaro e Alice Golisano. Recitano Chiara Benzi, Claudia Calabresi, Roberta Campi, Elisa Casaleggio, Alice Golisano e Edda Marrone.
La prima parte della puntata speciale dedicata alle testimonianze di molestie verbali e sessuali raccolte da Benedetta Castellaro e Alice Golisano. Recitano Chiara Benzi, Claudia Calabresi, Roberta Campi, Elisa Casaleggio, Elena Ferrando, Alice Golisano e Edda Marrone.
La nostra diretta con Marco Biondi, su Instagram Assistente Civico, sul video di Beppe Grillo in difesa del figlio. Siamo sicuri che il suo atteggiamento sia una novità in Italia?Una puntata dedicata all'approfondimento della cultura dello stupro, dal Catcalling ai femminicidi.
Serbia, Norvegia, Belgio e infine Italia. Alice dovrà attraversare l'Europa e lasciare alcune parti della sua vita per trovare finalmente la libertà.In questa puntata Alice è interpretata da Anna Giusto.
Lovebombing, gaslighting, tossicità. Con Silvia Cristiani, psicologa e psicoterapeuta presso il Centro Antiviolenza Mascherona, parliamo di relazioni narcisistiche e facciamo chiarezza su alcuni termini molto discussi online tra i più giovani.
La primavera è alle porte e per Alice è tempo di ricominciare. Ma presto capirà di essere lei la chiave per la sua felicità. In questa puntata Alice è interpretata da Claudia Calabresi.
La nostra diretta con Benedetta Castellaro e Manuela Caccioni del Centro Antiviolenza Mascherona su una tematica molto attuale: il catcalling e le molestie sessuali. Ora anche in versione podcast!
Controllo, possesso e sensi di colpa: per anni Alice si sente come un burattino nelle mani di suo padre. In questa puntata, Alice è interpretata da Camilla Acquilino.
15 voci, un solo obiettivo: combattere insieme la violenza di genere. Nuove storie, approfondimenti speciali e interviste alle operatrici del Centro Antiviolenza Mascherona. Scopri la seconda stagione di Io sono Alice. Vai su www.iosonoalice.it
Cos'è la medicina di genere? E perché rendersi conto delle differenze di ciascun individuo può migliorare il modo di curare? In quest'ultima puntata speciale, parliamo con la dottoressa Valeria Messina di come la medicina di genere possa aiutare a curare meglio le donne e non solo.
Il “paradigma dell'onore e vergogna” detta un modello di femminilità e mascolinità. Chi si discosta da questi criteri, in molte società può essere vittima di violenza. In questa seconda puntata speciale, la Sociologa Luisa Stagi spiega il suo pensiero su come e perché nasca la violenza di genere.
Perché molte donne vengono ancora considerate oggetti da alcuni uomini? Da cosa dipende questa oggettivazione? In questa puntata speciale, la Filosofa Nicla Vassallo condivide con noi il suo pensiero sulla violenza di genere.
Arrivata alla soglia dei cinquanta e dopo vent'anni di matrimonio intrappolata in una rete dorata, Alice riprende in mano la propria vita tornando a credere in se stessa.
Il vissuto di violenza sessuale porta la donna a sentirsi strumento e oggetto e non più persona. In tutto ciò, la società assume nei confronti della vittima un atteggiamento colpevolizzante. Ne parliamo con Silvia Cristiani, psicologa e psicoterapeuta presso il Centro Antiviolenza Mascherona.
Un'ape si posa sul fiore, le foglie si muovono al vento e un gatto balza sul tavolo. Alice è in giardino mentre ripensa alla sua “storia di non amore” e cerca di imparare a vivere di nuovo il proprio tempo, come quell'ape che si posa sul fiore, le foglie mosse dal vento e il gatto che balza sul tavolo.
Il maltrattamento in famiglia avviene quando un coniuge, un familiare o un convivente, ha un comportamento abitualmente violento, dal punto di vista fisico, psicologico o morale. Nadia Calafato, avvocata penalista presso il Centro Antiviolenza Mascherona, spiega cosa è il maltrattamento in famiglia e come viene punito dalla legge.
Alice ha 24 anni. È giovane, felice e libera. Ma quando incontra il ragazzo sbagliato, la sua vita cambia definitivamente e solo l'amore per sua figlia le farà spezzare le catene dell'anima che la imprigionavano.
Si parla di violenza assistita quando i minori assistono direttamente alle violenze che la madre subisce da parte del padre, o, indirettamente, quando ne vedono gli effetti. In questa intervista Elisabetta Corbucci, psicologa e psicoterapeuta presso il nostro centro antiviolenza, ci spiega come si intervenga in questi casi e quali siano gli effetti che questo tipo di violenza può avere sui bambini.
Alice compie 18 anni e quel giorno, soffiando le candeline, decide che la sua vita sarebbe cambiata. I desideri, a volte, diventano realtà...
I centri antiviolenza gestiscono e mettono a disposizione dei luoghi sicuri in cui le donne che subiscono violenza e i loro bambini possano riprendere in mano la propria vita. In questa intervista Clementina Gigliotti, operatrice del Centro Antiviolenza Mascherona, ci spiega cosa siano le case protette e come funzionino.
Alice vive in Marocco con la sua famiglia e ogni estate passa le vacanze con i suoi zii che vengono dall'Italia. Ma quando Alice decide andare a vivere con loro, le cose cambiano e il Paese dei Balocchi diventa la Casa del Mangiafuoco.
Spesso le donne che si rivolgono ai centri hanno dei figli e l'aspetto giuridico dell'affidamento dei bambini rappresenta un passo importante della strada per la fuoriuscita dalla violenza. In questa intervista, ne parliamo con l'avvocata civilista del Centro Antiviolenza Mascherona Michela Sarcletti, che si occupa della regolamentazione dei rapporti dei minori con i padri all'interno di una separazione o di una convivenza.
La forza di una donna e la tenacia di una mamma: Alice lascia il Venezuela per cercare la fortuna e l'amore in Italia. Ma quella che sembrava una terra promessa si rivela ben presto un castello di sabbia e la nostra protagonista, partita dal suo paese poco più che bambina, dovrà imparare a lottare per il bene di suo figlio.
Nadia Calafato, avvocata penalista presso il Centro Antiviolenza Mascherona, spiega quando un comportamento viene considerato stalking e quali siano le prove da portare e le procedure da adottare in questo caso. L'avvocata del centro antiviolenza aiuta le donne nel percorso di raccolta delle prove e di costruzione dell'accusa e le rappresenta fino al terzo grado di giudizio.
Una storia che nasce nel mondo dei social, con un like e una richiesta di amicizia. Alice sta vivendo una relazione che la strappa dai problemi della quotidianità, ma ben presto scopre che la verità in cui si era rifugiata era solo una menzogna e che i social network possono essere un'arma davvero potente se usati nel modo sbagliato.
Silvia Cristiani, psicologa e psicoterapeuta presso il Centro Antiviolenza Mascherona, ci spiega come non sia così semplice riconoscere la violenza in una relazione, anche quando sembra evidente. C'è sempre un evento scatenante che fa aprire gli occhi, come la scoperta di un tradimento o la violenza sui figli. È in questo momento che inizia il percorso di fuoriuscita, che porterà la donna a una prima assistenza di emergenza e successivamente a un'elaborazione di ciò che ha vissuto.
Alice pensa di vivere un sogno, ha trovato il suo ragazzo ideale e insieme vivono la loro storia in una bellissima bolla. Ma presto, quella che sembrava una favola diventa un incubo fatto di insulti, controllo e minacce. Quella splendida bolla non era affatto un luogo sicuro.
In questo primo approfondimento, Manuela Caccioni, responsabile del Centro Antiviolenza Mascherona, spiega i primi passi da fare quando ci si accorge che si sta subendo violenza. Le operatrici e le professioniste dei centri antiviolenza non si sostituiscono alla donna nel percorso di fuoriuscita dalla violenza. Sarà la donna stessa che, affiancata nelle sue decisioni, riprenderà in mano la propria vita.
Si insinua, diventa parte di te e ti fa credere di non valere nulla. È così che agisce il lato più subdolo e nascosto della violenza. In questa prima puntata Alice è in una relazione in cui subisce insulti e minacce e ci dimostra come anche le parole possano fare molto male.
Io Sono Alice racconta tutti i volti della violenza per dare voce a tutte le donne che vogliono abbattere il muro dell'indifferenza su un argomento di cui si parla tanto ma che nessuno ascolta. Alice è interpretata da Carla Signoris. Vai su iosonoalice.it e diventa parte del nostro progetto.