Podcasts about il paese

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Best podcasts about il paese

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Latest podcast episodes about il paese

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Il paese omaggia i nuovi nati, Meneghini: “Loro il nostro futuro”. E la popolazione torna su

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 1, 2025 1:21


Se non saranno il pacco dono e il contributo economico di 50 euro erogato a fare la differenza, di sicuro l'attenzione dedicata ai nuovi nati del Comune di Arsiero ha lasciato il segno. Nei giorni scorsi infatti, amministrazione e Consiglio Comunale dei ragazzi hanno accolto le famiglie dei nati nel 2024 per un momento di condivisione e di comunità particolarmente sentito.

5 minuti di finanza
15mf_18_L'India e la magia fiscale

5 minuti di finanza

Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 18:04


Uno dei mercati più in difficolta del panorama mondiale è quello indiano. Il Paese sta attraversando profonde trasformazioni di cui è sintomatica la magia fiscale dell'ultima legge di bilancio.

Tutto Esaurito
IL PAESE + BELLO DEL MONDO del 05.02.25

Tutto Esaurito

Play Episode Listen Later Feb 18, 2025


Marco Galli presenta l'esclusivo podcast di Tutto Esaurito

mondo bello il paese tutto esaurito
Ultim'ora
Messina "Con Fondazione Cariplo a supporto dei giovani"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 12, 2025 2:09


MILANO (ITALPRESS) - "Il settore dei giovani è strategico. Il Paese oggi soffre di problemi demografici, di ricerca di personale di aziende che non trovano le persone e dall'altra parte abbiamo 1,4 milioni di giovani che non lavorano, non studiano e non hanno prospettive. Questo è un problema, oltre che drammatico, anche per il capitale umano del nostro Paese”.Così il Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina.xh7/ads/gsl

Ultim'ora
Foibe, Mattarella "Memoria storica è fondamentale per il Paese"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 10, 2025 2:56


ROMA (ITALPRESS) - "L'istituzione del Giorno del Ricordo, votata a larghissima maggioranza dal Parlamento italiano, ha contribuito a riconnettere alla storia italiana quel capitolo tragico e trascurato, a volte persino colpevolmente rimosso". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia, al Quirinale, del Giorno del Ricordo.sat/gtr(Fonte video: Quirinale)

Ultim'ora
Vecchioni "Il Veneto una motrice per il Paese"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 1:19


VERONA (ITALPRESS) - "Ho grande stima dell'industria veneta, una motrice straordinaria per il Paese". Lo ha detto Roberto Vecchioni, a margine dell'inaugurazione del 42esimo anno accademico dell'Università di Verona.sat/gtr (Fonte video: Università di Verona)

Ultim'ora
Vecchioni "Il Veneto una motrice per il Paese"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 1:19


VERONA (ITALPRESS) - "Ho grande stima dell'industria veneta, una motrice straordinaria per il Paese". Lo ha detto Roberto Vecchioni, a margine dell'inaugurazione del 42esimo anno accademico dell'Università di Verona.sat/gtr (Fonte video: Università di Verona)

Ultim'ora
Vecchioni "Il Veneto una motrice per il Paese"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 1:19


VERONA (ITALPRESS) - "Ho grande stima dell'industria veneta, una motrice straordinaria per il Paese". Lo ha detto Roberto Vecchioni, a margine dell'inaugurazione del 42esimo anno accademico dell'Università di Verona.sat/gtr (Fonte video: Università di Verona)

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio
#451 - Fiume, il paese dei balocchi

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later Feb 1, 2025 22:23


Lezione dedicata alla avventura dannunziana nell'ex porto ungherese.

Ultim'ora
Il caro energia preoccupa le aziende

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 27, 2025 1:43


ROMA (ITALPRESS) - Gli imprenditori italiani stanno manifestando una crescente preoccupazione, non solo per gli effetti che l'introduzione dei dazi americani potrebbe avere sulle esportazioni, ma soprattutto per l'impennata dei costi energetici che rischiano di arrecare un danno economico all'intero sistema imprenditoriale italiano. E' quanto sottolinea l'Ufficio studi della Cgia, secondo cui se quest'anno il prezzo medio del gas dovesse attestarsi sui 50 euro al megawattora ci sarà un aggravio rispetto l'anno scorso di 14 miliardi di euro. Fino a quando i dazi non saranno ufficialmente introdotti, nessuno è in grado di stimare quanto penalizzeranno le vendite negli Stati Uniti. Il Paese a stelle e strisce rappresenta il secondo mercato di sbocco per le esportazioni italiane, con un valore annuale prossimo ai 70 miliardi di euro, pari al 10% dell'intero export nazionale. In particolare, le categorie merceologiche maggiormente esportate negli USA includono macchinari, mezzi di trasporto, prodotti chimici/farmaceutici, alimentari/bevande, tessile, abbigliamento e calzature; tali voci costituiscono circa i due terzi delle vendite totali nel mercato statunitense. Il numero degli operatori commerciali italiani attivi negli Stati Uniti è relativamente contenuto, poco meno di 44mila unità. L'introduzione dei dazi comporterebbe una contrazione delle nostre esportazioni; tuttavia, si presuppone che le conseguenze economiche derivanti dall'aumento delle bollette siano più gravose rispetto a quelle generate dai dazi stessi, considerando che il costo del gas e dell'energia elettrica sono previste in crescita.gsl

Ultim'ora
Il caro energia preoccupa le aziende

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 27, 2025 1:43


ROMA (ITALPRESS) - Gli imprenditori italiani stanno manifestando una crescente preoccupazione, non solo per gli effetti che l'introduzione dei dazi americani potrebbe avere sulle esportazioni, ma soprattutto per l'impennata dei costi energetici che rischiano di arrecare un danno economico all'intero sistema imprenditoriale italiano. E' quanto sottolinea l'Ufficio studi della Cgia, secondo cui se quest'anno il prezzo medio del gas dovesse attestarsi sui 50 euro al megawattora ci sarà un aggravio rispetto l'anno scorso di 14 miliardi di euro. Fino a quando i dazi non saranno ufficialmente introdotti, nessuno è in grado di stimare quanto penalizzeranno le vendite negli Stati Uniti. Il Paese a stelle e strisce rappresenta il secondo mercato di sbocco per le esportazioni italiane, con un valore annuale prossimo ai 70 miliardi di euro, pari al 10% dell'intero export nazionale. In particolare, le categorie merceologiche maggiormente esportate negli USA includono macchinari, mezzi di trasporto, prodotti chimici/farmaceutici, alimentari/bevande, tessile, abbigliamento e calzature; tali voci costituiscono circa i due terzi delle vendite totali nel mercato statunitense. Il numero degli operatori commerciali italiani attivi negli Stati Uniti è relativamente contenuto, poco meno di 44mila unità. L'introduzione dei dazi comporterebbe una contrazione delle nostre esportazioni; tuttavia, si presuppone che le conseguenze economiche derivanti dall'aumento delle bollette siano più gravose rispetto a quelle generate dai dazi stessi, considerando che il costo del gas e dell'energia elettrica sono previste in crescita.gsl

Ultim'ora
De Luca "La Campania esempio di solidarietà per tutto il Paese"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 24, 2025 1:28


NAPOLI (ITALPRESS) - “Nella nostra Regione abbiamo una situazione di convivenza, di grande solidarietà, dunque può essere davvero quello campano un esempio per tutto il nostro Paese. La legge, il rispetto delle regole è indispensabile, ma a partire da valori umani permanenti”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa di presentazione del Concerto per la Pace promosso dalla Regione e in programma il 1 febbraio nel Duomo di Napoli. “Quando è cominciata l'invasione dell'Ucraina - ricorda il governatore - noi abbiamo avuto un incontro con la comunità ucraina a Napoli e in Campania. Abbiamo 15 mila ucraina presenti qui e abbiamo un rapporto di grande amicizia, di grande solidarietà, sono cittadini nostri. Sono tanti che lavorano nelle nostre aziende, tanti e tante che fanno un lavoro di cura per le nostre anziane, giovani che si stanno formando, parlano la lingua italiana e vengono nelle nostre scuole”. xc9/vbo/gtr

La Notte delle Creepypasta
Il paese perduto di Deepwood, Pennsylvania - Parte 3 - Racconti Horror

La Notte delle Creepypasta

Play Episode Listen Later Jan 23, 2025 34:52


Il paese perduto di Deepwood, Pennsylvania - Parte finale, un racconto horror inventato da C.K.Walker (https://ck-walker.com/2016/04/12/death-of-deepwood-pennsylvania/) e narrato da Amico Diverte. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

La Notte delle Creepypasta
Il paese perduto di Deepwood, Pennsylvania - Parte 2 - Racconti Horror

La Notte delle Creepypasta

Play Episode Listen Later Jan 22, 2025 44:29


Il paese perduto di Deepwood, Pennsylvania - Parte 2, un racconto horror inventato da C.K.Walker (https://ck-walker.com/2016/04/12/return-to-deepwood-pennsylvania/) e narrato da Amico Diverte. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ultim'ora
SIGEP al top dell'internazionalità, Arabia Saudita guest country 2025

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 20, 2025 2:56


RIMINI (ITALPRESS) - Un punto di riferimento per il Foodservice internazionale, che abbraccia settori chiave come gelato, pasticceria, panificazione, caffè, cioccolato e pizza. E' questo l'obiettivo di SIGEP World - The World Expo for Foodservice Excellence, giunto alla 46esima edizione. La manifestazione firmata Italian Exhibition Group ha ospitato delegazioni da 33 Paesi, oltre 40 talk e 60 speaker da tutto il mondo per condividere le ultime tendenze che stanno trasformando il settore. Sono oltre 3.000 i buyer internazionali arrivati tra i padiglioni della Fiera di Rimini provenienti da 79 Paesi, facilitando incontri di business e networking.Un elemento distintivo di questa edizione è la presenza dell'Arabia Saudita in qualità di Guest Country. Il Paese, che ospiterà Expo 2030, sta emergendo come un mercato strategico nel settore dell'hospitality e della ristorazione. Una delegazione di top buyer sauditi ha arricchito l'evento, aprendo nuove prospettive per l'industria globale del Foodservice.col/mgg/gtr

La Notte delle Creepypasta
Il paese perduto di Deepwood, Pennsylvania - Parte 1 - Racconti Horror

La Notte delle Creepypasta

Play Episode Listen Later Jan 20, 2025 29:52


Il paese perduto di Deepwood, Pennsylvania - Parte 1, un racconto horror inventato da C.K.Walker (https://ck-walker.com/2016/04/12/the-lost-town-of-deepwood-pennsylvania/) e narrato da Amico Diverte. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Il paese inaugura il nuovo scuolabus e punta al futuro: “Laghi vivrà”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jan 18, 2025 1:43


Pomeriggio di festa quello di oggi a Laghi dove, oltre all'inaugurazione del nuovo scuolabus, la cittadinanza era invitata alla proiezione di un documentario, elaborato anche grazie al supporto di alcuni studenti del paese, incentrato sulla promozione e il recupero dei piccoli centri. Con protagonista, unico assieme a sole altre tre realtà in tutta Italia, proprio il comune di Laghi.

24 Mattino - Le interviste

In Italia una multa su tre non viene pagata, e, cosa forse peggiore, neanche riscossa.Al Sud questo dato peggiora fino a una su due. Stessa sorte tocca al 7,6% dell'Imu ed al 15,9% della tariffa rifiuti. Ne parliamo con Pier Paolo Baretta, assessore al bilancio, patrimonio del Comune di Napoli ed Agnese Sacchi, professoressa di Scienza delle Finanze all'Università di Urbino.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Sgommate natalizie, la carica dei Babbo Natale bikers conquista il paese

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Dec 11, 2024 1:49


Mettete un'allegra comitiva di bikers vestiti da Babbo Natale: aggiungeteci una spumeggiante vicesindaca in versione elfa e mescolate con una buona dose di dolci da dispensare. Il gioco è fatto! Almeno così per Laghi, che lo scorso weekend è stato coinvolto in un simpatico tour di moto con sidecar grazie ai Bull Rider di San Martino di Lupari.

Radio Number One - Tutto libri
Laurie Gilmor: benvenuti a Dream Harbor, il paese dove tutto può succedere

Radio Number One - Tutto libri

Play Episode Listen Later Dec 11, 2024 1:38


Laurie Gilmor è l'autrice di "Amori e segreti al Pumpkin Spice Cafè". Ce ne parla Liliana Russo nel nuovo TuttoLibri

Non hanno un amico
Ep.541 - Il Paese degli erotomani indolenti

Non hanno un amico

Play Episode Listen Later Dec 10, 2024 7:03


Cosa abbiamo guardato su Pornhub nel 2024 . Questo episodio di Non hanno un amicoè supportato da PhotoSì il servizio che ti permette di stampare le tue foto e creare regali personalizzati direttamente dallo smartphone. Scarica l'app di PhotoSì e scopri l'offerta dedicata del 30% entro il 31/12 con il codice "WILL" (ordine minimo 30€). . Fonti: video “Pornhub intro song" pubblicato sul canale Youtube Jonnyyy .1 il 18 gennaio 2020; video “Vannacci a TvPlay: «Da 8 mila anni l'italiano stereotipato è bianco ma è giusto che Egonu giochi..." pubblicato sul canale Youtube Corriere della Sera il 24 agosto 2023; estratto dal film "Una poltrona per due" del regista John Landis uscito nel 1983, disponibile su Prime Video. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Rassegna(ta) Stampa
Siria: ADDIO Assad, I Jihadisti PRENDONO Il Paese.

Rassegna(ta) Stampa

Play Episode Listen Later Dec 9, 2024 5:57


Timbuctu
Ep 252 - Trump e il paese dei fucili

Timbuctu

Play Episode Listen Later Nov 25, 2024 15:08


"Siamo la sola nazione industriale dove la legge consente a un gran numero di abitanti di possedere fucili e pistole", diceva un grande storico americano del secolo scorso. E provava a spiegare ragioni e conseguenze di questa singolarità cercando ovunque, dalla tradizione politica alle figure dello spettacolo. Forse a cinquanta anni di distanza le sue pagine sono utili a capire qualcosa della cultura profonda di un popolo che ha scelto due volte Trump. La Repubblica dei fucili di Richard Hofstadter, Luiss University Press Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Gitbar - Italian developer podcast
Ep.208 - CMS e Headless Cms con Edoardo Dusi (Storyblok)

Gitbar - Italian developer podcast

Play Episode Listen Later Nov 21, 2024 131:24


#Summary In questo episodio di Git Bar, i conduttori discutono delle sfide e delle opportunità legate all'uso di Git, l'importanza della conoscenza tecnica per gli sviluppatori e l'evoluzione dei CMS, in particolare i headless CMS. Viene esplorato il ruolo degli sviluppatori e delle aziende nel contesto attuale, con un focus sulla gestione dei dati e sull'importanza di standardizzare le tecnologie per facilitare il lavoro. La conversazione si conclude con una riflessione sul futuro dei CMS e sulla necessità di adattarsi ai cambiamenti del mercato. In questa conversazione, i partecipanti esplorano l'evoluzione degli Headless CMS e il loro impatto sulla democratizzazione della creazione di siti web. Si discute della gestione dei dati, della visualizzazione e dell'importanza di strumenti come i visual editor. Viene anche analizzato il concetto di applicazioni CMS driven e come questi strumenti possano semplificare i workflow aziendali. Infine, i partecipanti condividono raccomandazioni di lettura e risorse utili per approfondire il tema. # Takeaways - Git Stash può causare confusione. - La conoscenza tecnica è fondamentale per gli sviluppatori. - Le aziende hanno bisogno di un mix di competenze. - I CMS stanno evolvendo verso soluzioni headless. - La gestione dei dati è cruciale per le aziende. - La standardizzazione delle tecnologie è necessaria. - Il costo di gestione del back-end è elevato. - Le aspettative degli utenti influenzano le scelte tecnologiche. - La competizione si basa su come offriamo i dati. - Il futuro dei CMS richiede adattamento e innovazione. L'avvento degli headless CMS rappresenta una rottura nel processo di creazione di siti web. - Gli headless CMS risolvono il bisogno di strutturare i dati in modo efficace. - La democratizzazione della creazione di siti web è fondamentale per l'accessibilità. - La parte di visualizzazione rimane una sfida per chi non ha competenze tecniche. - Le applicazioni CMS driven offrono nuove opportunità per la gestione dei contenuti. - Il visual editor è uno strumento chiave per semplificare il processo di editing. - La gestione dei dati deve essere separata dalla visualizzazione per una maggiore efficienza. - I workflow possono essere ottimizzati utilizzando headless CMS per la gestione dei contenuti. - Le raccomandazioni di lettura possono fornire ulteriori spunti per approfondire il tema. - La discussione ha evidenziato l'importanza di avere opinioni diverse per stimolare il pensiero critico. # Sound Bites - "Ho rotto main, ma insomma niente." - "Dobbiamo festeggiare il successo." - "Il discorso è molto semplice." # Chapters 00:00 Introduzione e Problemi con Git Stash 06:21 Presentazione dell'Ospite e Birra 10:12 Discussione sui CMS e l'Evoluzione Tecnologica 11:07 Opinioni sui Framework e la Conoscenza Tecnica 16:03 Il Ruolo degli Sviluppatori in Azienda 19:54 La Differenza tra Sviluppatori e Lavoratori 24:33 Futuro della Programmazione e Low Code 29:21 Speranze e Opportunità nel Settore 30:31 Versatilità e Conoscenza nei Linguaggi di Programmazione 31:53 Il Ruolo dei Programmatori Junior e Senior 34:23 L'Evoluzione dei CMS e Headless CMS 38:53 La Logica di Business dietro i CMS 45:38 Confini tra CMS e Data Management 55:28 Architettura e Limiti dei CMS Headless 57:29 Evoluzione dei CMS: WordPress e Drupal 01:00:13 Costi e Complessità: Front-end vs Back-end 01:03:54 Standardizzazione e Visualizzazione dei Dati 01:09:13 Democratizzazione e Headless CMS 01:12:15 Utilizzo Efficiente degli Headless CMS 01:22:21 Discussione sull'uso di HTML e CMS 01:23:36 Applicazioni CMS-driven e componenti 01:25:25 Modellazione delle applicazioni nei CMS 01:27:22 Feature flags e configurazione delle applicazioni 01:29:56 Workflow e headless CMS 01:34:18 Gestione dei dati e database 01:39:04 Il valore del visual editor 01:51:42 Il Paese dei Balocchi: Condivisione di Risorse 01:52:08 Libri Consigliati per Developer Relations 01:53:55 Eventi e Meetup: Opportunità di Networking 01:55:49Strumenti Utili per Sviluppatori 01:57:03Riflessioni sul Marketing per Sviluppatori 01:58:32Momenti di Leggerezza e Riflessioni Finali

ALLATRA TV ITALIA
Spitak. La tragedia non deve ripetersi | Film documentario

ALLATRA TV ITALIA

Play Episode Listen Later Oct 25, 2024 50:35


Il 7 dicembre 1988 si verificò un forte terremoto nelle regioni settentrionali della Repubblica d'Armenia, in seguito noto come terremoto di “Spitak”. L'onda causata dal terremoto fece due volte il giro della Terra e fu registrata dalle stazioni sismiche di tutto il mondo. In 30 secondi una serie di scosse ha praticamente distrutto la città di Spitak e ha causato gravi danni alle città di Gyumri (Leninakan), Vanadzor (Kirovakan) e Stepanavan. È impossibile rendersene conto fino ad oggi! È bastato mezzo minuto e gli edifici residenziali a più piani si sono trasformati in colline allungate di rovine, seppellendo sotto di loro migliaia di persone. Secondo uno dei testimoni oculari: “Erano passate 4-5 ore dal terremoto e la gente cercava di rimuovere le macerie a mani nude per salvare i propri figli e i propri parenti sotto le rovine degli edifici distrutti. Anche noi abbiamo cercato di fare qualcosa per aiutare, ma dopo un paio d'ore ci siamo resi conto che era assolutamente inutile: non c'erano attrezzature, né soccorritori - non c'era niente e nessuno. Il Paese era assolutamente impreparato ad affrontare disastri di tale portata”. Sono passati 36 anni... Cosa è cambiato da allora? Quali lezioni abbiamo imparato nel frattempo? Dalla fine del secolo scorso, la frequenza e la gravità delle catastrofi climatiche sul pianeta sono aumentate drasticamente. La dinamica del loro sviluppo suggerisce che questo processo non solo non si fermerà, ma, anzi, si svilupperà ancora più rapidamente. A cosa prepararsi? Come possiamo utilizzare le lezioni del passato per evitare che la tragedia si ripeta?

Parole Alvento
Il paese dell'Eroica

Parole Alvento

Play Episode Listen Later Oct 23, 2024 58:22


Gaiole in Chianti è un piccolo paese di collina, l'antico mercato e punto di incontro dei nobili dei vicini Castelli. A mettere Gaiole al centro delle mappe non ci hanno pensato le leghe medievali, ma l'idea di un gruppo di appassionati di campagne e di biciclette, che nel 1997 diedero vita all'Eroica, una manifestazione oggi nota in tutto il mondo ciclistico, ma che ha il suo ombelico, come ama definirlo Giancarlo Brocci, ancora in questo paese di 2500 abitanti. Tanto che il cartello stradale che segna l'ingresso nell'abitato recita proprio così: Gaiole in Chianti, paese dell'Eroica.Siamo andati a farci un giro all'Eroica di quest'anno per raccogliere le voci di chi questa storia la conosce da sempre: i gaiolesi, nativi o adottivi, i volontari e il fondatore Giancarlo Brocci. Abbiamo passeggiato per le strade di Gaiole nei giorni in cui si affollavano i 9mila partecipanti di quest'edizione e il giorno successivo, quando L'Eroica era passata ma Gaiole rimane.Un viaggio di pochi passi, di poche strade, non solo bianche.Interviste: Filippo Cauz, Gino CerviSound design: Brand & SodaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/parole-alvento--4719134/support.

DayTime
La grande ambizione di Berlinguer: cambiare il Paese

DayTime

Play Episode Listen Later Oct 17, 2024 4:12


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Ecovicentino.it - AudioNotizie
L'acqua è torbida e il paese…vuole vederci chiaro. Sartori: “Già chiesto incontro a Viacqua”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Oct 16, 2024 2:02


Ci sono voluti quasi tre anni, ma alla fine anche i dubbi di chi non voleva apparire polemico innescando un caso più grande del dovuto, si è arreso di fronte alla necessità di vederci chiaro. Come l'acqua. Anzi, meglio dell'acqua. Già, perché a Valdastico da tempo, l'acqua che esce dai rubinetti sarebbe tutt'altro che limpida e spesso con un retrogusto un po' sgradevole, al punto che molti residenti, si sono convinti a chiedere spiegazioni.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
7 ottobre, un anno dopo l'attacco di Hamas contro Israele. La guerra è totale | 7/10/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Oct 10, 2024 2:34


7 ottobre, un anno dopo l'attacco di Hamas contro Israele. La guerra è totale. Sabato 7 ottobre 2023 è la data che segna uno spartiacque decisivo nella guerra tra Hamas e Israele. 1119 morti, 250 ostaggi rapiti, alcuni di loro riportati a casa, gran parte invece uccisi in mezzo ai bombardamenti successivi degli israeliani. Un anno dopo, Hamas non è stata smantellata. Gaza è ridotta a macerie. Con i suoi 60 mila morti, è una città fantasma: acqua poca e razionata, ospedali in perenne emergenza. Un anno dopo la guerra di Israele si è allargata in buona parte del Medio Oriente: Iran, Iraq, Libano del Sud, Yemen, Siria. I negoziati avviati da Egitto, Qatar, Stati Uniti, non hanno prodotto alcun risultato, così come i numerosi appelli e risoluzioni dell'Onu, ormai trasformata in una tigre di carta senza una direzione certa. Gli Stati Uniti sono alle prese con una campagna presidenziale tra Kamala Harris e Donald Trump, e il vecchio Joe Biden non ha più alcun potere per contenere il conflitto dentro a confini già da mesi divelti dal conflitto. Il potere di Netanyahu non è stato scalfito. Il primo ministro d'Israele Benjamin Netanyahu, nonostante il fallimento della sicurezza del 7 ottobre e il mancato ritorno di tanti ostaggi, è risalito nei sondaggi ed è ancora al suo posto. Non sono bastate le oceaniche manifestazioni capeggiate dai familiari degli ostaggi che chiedono a gran voce le sue dimissioni. Non sono servite le dure critiche dell'Onu, i processi della Corte dell'Aja, le reprimende di molti leader europei ed internazionali. Netanyahu incassa gli ultimi successi nella guerra a Hamas e soprattutto contro Hezbollah. L'opposizione israeliana è divisa. Il Paese è spaccato in due, e il dopo-Bibi deve ancora iniziare. Se si votasse oggi Likud otterrebbe 25 seggi contro i 21 del rivale più vicino, il Partito di unità nazionale di Benny Gantz. E nella corsa alla premiership Netanyahu avrebbe un unico rivale: quel Naftali Bennett che su molti temi è più a destra di lui. Un anno dopo, la guerra è totale e le prospettive di pace non esistono perché non si intravedono nel breve periodo interlocutori in grado di giungere anche al minimo degli obiettivi: il cessate il fuoco. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
7 ottobre, un anno dopo l'attacco di Hamas contro Israele. La guerra è totale | 7/10/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Oct 9, 2024 2:34


7 ottobre, un anno dopo l'attacco di Hamas contro Israele. La guerra è totale. Sabato 7 ottobre 2023 è la data che segna uno spartiacque decisivo nella guerra tra Hamas e Israele. 1119 morti, 250 ostaggi rapiti, alcuni di loro riportati a casa, gran parte invece uccisi in mezzo ai bombardamenti successivi degli israeliani. Un anno dopo, Hamas non è stata smantellata. Gaza è ridotta a macerie. Con i suoi 60 mila morti, è una città fantasma: acqua poca e razionata, ospedali in perenne emergenza. Un anno dopo la guerra di Israele si è allargata in buona parte del Medio Oriente: Iran, Iraq, Libano del Sud, Yemen, Siria. I negoziati avviati da Egitto, Qatar, Stati Uniti, non hanno prodotto alcun risultato, così come i numerosi appelli e risoluzioni dell'Onu, ormai trasformata in una tigre di carta senza una direzione certa. Gli Stati Uniti sono alle prese con una campagna presidenziale tra Kamala Harris e Donald Trump, e il vecchio Joe Biden non ha più alcun potere per contenere il conflitto dentro a confini già da mesi divelti dal conflitto. Il potere di Netanyahu non è stato scalfito. Il primo ministro d'Israele Benjamin Netanyahu, nonostante il fallimento della sicurezza del 7 ottobre e il mancato ritorno di tanti ostaggi, è risalito nei sondaggi ed è ancora al suo posto. Non sono bastate le oceaniche manifestazioni capeggiate dai familiari degli ostaggi che chiedono a gran voce le sue dimissioni. Non sono servite le dure critiche dell'Onu, i processi della Corte dell'Aja, le reprimende di molti leader europei ed internazionali. Netanyahu incassa gli ultimi successi nella guerra a Hamas e soprattutto contro Hezbollah. L'opposizione israeliana è divisa. Il Paese è spaccato in due, e il dopo-Bibi deve ancora iniziare. Se si votasse oggi Likud otterrebbe 25 seggi contro i 21 del rivale più vicino, il Partito di unità nazionale di Benny Gantz. E nella corsa alla premiership Netanyahu avrebbe un unico rivale: quel Naftali Bennett che su molti temi è più a destra di lui. Un anno dopo, la guerra è totale e le prospettive di pace non esistono perché non si intravedono nel breve periodo interlocutori in grado di giungere anche al minimo degli obiettivi: il cessate il fuoco. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
7 ottobre, un anno dopo l'attacco di Hamas contro Israele. La guerra è totale | 7/10/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024 2:34


7 ottobre, un anno dopo l'attacco di Hamas contro Israele. La guerra è totale. Sabato 7 ottobre 2023 è la data che segna uno spartiacque decisivo nella guerra tra Hamas e Israele. 1119 morti, 250 ostaggi rapiti, alcuni di loro riportati a casa, gran parte invece uccisi in mezzo ai bombardamenti successivi degli israeliani. Un anno dopo, Hamas non è stata smantellata. Gaza è ridotta a macerie. Con i suoi 60 mila morti, è una città fantasma: acqua poca e razionata, ospedali in perenne emergenza. Un anno dopo la guerra di Israele si è allargata in buona parte del Medio Oriente: Iran, Iraq, Libano del Sud, Yemen, Siria. I negoziati avviati da Egitto, Qatar, Stati Uniti, non hanno prodotto alcun risultato, così come i numerosi appelli e risoluzioni dell'Onu, ormai trasformata in una tigre di carta senza una direzione certa. Gli Stati Uniti sono alle prese con una campagna presidenziale tra Kamala Harris e Donald Trump, e il vecchio Joe Biden non ha più alcun potere per contenere il conflitto dentro a confini già da mesi divelti dal conflitto. Il potere di Netanyahu non è stato scalfito. Il primo ministro d'Israele Benjamin Netanyahu, nonostante il fallimento della sicurezza del 7 ottobre e il mancato ritorno di tanti ostaggi, è risalito nei sondaggi ed è ancora al suo posto. Non sono bastate le oceaniche manifestazioni capeggiate dai familiari degli ostaggi che chiedono a gran voce le sue dimissioni. Non sono servite le dure critiche dell'Onu, i processi della Corte dell'Aja, le reprimende di molti leader europei ed internazionali. Netanyahu incassa gli ultimi successi nella guerra a Hamas e soprattutto contro Hezbollah. L'opposizione israeliana è divisa. Il Paese è spaccato in due, e il dopo-Bibi deve ancora iniziare. Se si votasse oggi Likud otterrebbe 25 seggi contro i 21 del rivale più vicino, il Partito di unità nazionale di Benny Gantz. E nella corsa alla premiership Netanyahu avrebbe un unico rivale: quel Naftali Bennett che su molti temi è più a destra di lui. Un anno dopo, la guerra è totale e le prospettive di pace non esistono perché non si intravedono nel breve periodo interlocutori in grado di giungere anche al minimo degli obiettivi: il cessate il fuoco. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
7 ottobre, un anno dopo l'attacco di Hamas contro Israele. La guerra è totale | 7/10/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Oct 7, 2024 2:34


7 ottobre, un anno dopo l'attacco di Hamas contro Israele. La guerra è totale. Sabato 7 ottobre 2023 è la data che segna uno spartiacque decisivo nella guerra tra Hamas e Israele. 1119 morti, 250 ostaggi rapiti, alcuni di loro riportati a casa, gran parte invece uccisi in mezzo ai bombardamenti successivi degli israeliani. Un anno dopo, Hamas non è stata smantellata. Gaza è ridotta a macerie. Con i suoi 60 mila morti, è una città fantasma: acqua poca e razionata, ospedali in perenne emergenza. Un anno dopo la guerra di Israele si è allargata in buona parte del Medio Oriente: Iran, Iraq, Libano del Sud, Yemen, Siria. I negoziati avviati da Egitto, Qatar, Stati Uniti, non hanno prodotto alcun risultato, così come i numerosi appelli e risoluzioni dell'Onu, ormai trasformata in una tigre di carta senza una direzione certa. Gli Stati Uniti sono alle prese con una campagna presidenziale tra Kamala Harris e Donald Trump, e il vecchio Joe Biden non ha più alcun potere per contenere il conflitto dentro a confini già da mesi divelti dal conflitto. Il potere di Netanyahu non è stato scalfito. Il primo ministro d'Israele Benjamin Netanyahu, nonostante il fallimento della sicurezza del 7 ottobre e il mancato ritorno di tanti ostaggi, è risalito nei sondaggi ed è ancora al suo posto. Non sono bastate le oceaniche manifestazioni capeggiate dai familiari degli ostaggi che chiedono a gran voce le sue dimissioni. Non sono servite le dure critiche dell'Onu, i processi della Corte dell'Aja, le reprimende di molti leader europei ed internazionali. Netanyahu incassa gli ultimi successi nella guerra a Hamas e soprattutto contro Hezbollah. L'opposizione israeliana è divisa. Il Paese è spaccato in due, e il dopo-Bibi deve ancora iniziare. Se si votasse oggi Likud otterrebbe 25 seggi contro i 21 del rivale più vicino, il Partito di unità nazionale di Benny Gantz. E nella corsa alla premiership Netanyahu avrebbe un unico rivale: quel Naftali Bennett che su molti temi è più a destra di lui. Un anno dopo, la guerra è totale e le prospettive di pace non esistono perché non si intravedono nel breve periodo interlocutori in grado di giungere anche al minimo degli obiettivi: il cessate il fuoco. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
7 ottobre, un anno dopo l'attacco di Hamas contro Israele. La guerra è totale | 7/10/2024 | Il Corsivo

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7 ottobre, un anno dopo l'attacco di Hamas contro Israele. La guerra è totale. Sabato 7 ottobre 2023 è la data che segna uno spartiacque decisivo nella guerra tra Hamas e Israele. 1119 morti, 250 ostaggi rapiti, alcuni di loro riportati a casa, gran parte invece uccisi in mezzo ai bombardamenti successivi degli israeliani. Un anno dopo, Hamas non è stata smantellata. Gaza è ridotta a macerie. Con i suoi 60 mila morti, è una città fantasma: acqua poca e razionata, ospedali in perenne emergenza. Un anno dopo la guerra di Israele si è allargata in buona parte del Medio Oriente: Iran, Iraq, Libano del Sud, Yemen, Siria. I negoziati avviati da Egitto, Qatar, Stati Uniti, non hanno prodotto alcun risultato, così come i numerosi appelli e risoluzioni dell'Onu, ormai trasformata in una tigre di carta senza una direzione certa. Gli Stati Uniti sono alle prese con una campagna presidenziale tra Kamala Harris e Donald Trump, e il vecchio Joe Biden non ha più alcun potere per contenere il conflitto dentro a confini già da mesi divelti dal conflitto. Il potere di Netanyahu non è stato scalfito. Il primo ministro d'Israele Benjamin Netanyahu, nonostante il fallimento della sicurezza del 7 ottobre e il mancato ritorno di tanti ostaggi, è risalito nei sondaggi ed è ancora al suo posto. Non sono bastate le oceaniche manifestazioni capeggiate dai familiari degli ostaggi che chiedono a gran voce le sue dimissioni. Non sono servite le dure critiche dell'Onu, i processi della Corte dell'Aja, le reprimende di molti leader europei ed internazionali. Netanyahu incassa gli ultimi successi nella guerra a Hamas e soprattutto contro Hezbollah. L'opposizione israeliana è divisa. Il Paese è spaccato in due, e il dopo-Bibi deve ancora iniziare. Se si votasse oggi Likud otterrebbe 25 seggi contro i 21 del rivale più vicino, il Partito di unità nazionale di Benny Gantz. E nella corsa alla premiership Netanyahu avrebbe un unico rivale: quel Naftali Bennett che su molti temi è più a destra di lui. Un anno dopo, la guerra è totale e le prospettive di pace non esistono perché non si intravedono nel breve periodo interlocutori in grado di giungere anche al minimo degli obiettivi: il cessate il fuoco. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

ANSA Voice Daily
FOCUS | Usa2024, Trump-Musk show a Butler: "Salviamo il Paese"

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Oct 6, 2024 1:57


Ansa - di Serena Di Ronza.La prima volta del miliardario sul palco con l'ex presidente: "Dobbiamo vincere o è l'ultima elezione". 

The Essential
Cuba non è più “il paese più sicuro al mondo”. Il matrimonio gay in Thailandia è legge

The Essential

Play Episode Listen Later Sep 26, 2024 6:02


Cuba non è più “il paese più sicuro al mondo”. Il matrimonio gay in Thailandia è legge Questo episodio di The Essential è supportato da PhotoSì, il servizio che permette di stampare le tue foto e creare regali unici come FotoLibri, FotoCalendari e tanto altro direttamente dallo smartphone. Scarica l'app di PhotoSì e scopri l'offerta dedicata del 30% entro il 31 ottobre con il codice "WILL" (ordine minimo 30€) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

MentalmentE - Ipnosi Per Dormire - Storie e Fiabe
134 Per il Paese Del Tempo Perduto - Fiabe Per Dormire Immediatamente

MentalmentE - Ipnosi Per Dormire - Storie e Fiabe

Play Episode Listen Later Sep 25, 2024 45:53


Una fiaba per dormire immediatamente, mentre la mia voce ti accompagna con la lettura di una nuova storia scritta da me. Rilassati, lasciati traportare dalla mia voce e dormi profondamente, mentre ascolterai una storia che ti lascerà un punto di riflessione. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

The Essential
Le proteste in Francia contro il nuovo primo ministro. Il leader dell'opposizione venezuelana lascia il paese

The Essential

Play Episode Listen Later Sep 9, 2024 8:06


Le proteste in Francia contro il nuovo primo ministro. Il leader dell'opposizione venezuelana lascia il paese Clicca qui per iscriverti al Book Club di Will con Simone Pieranni, il 10/9 a Roma Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Prima Pagina
2 agosto America-Russia: scambiati 26 prigionieri ; Maturità, mai così bravi ; Olimpiadi, il paese dei miracoli. Di Italo Carmignani

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Aug 2, 2024 8:06


#America #Russia #GuerraFredda scambio di 26 prigionieri @AnnaGuaita ; #Scuola #Maturità mai studenti così bravi @Lorenaloiacono ; #Parigi #Olimpiadi #Oro nel paese dei miracoli c'è un piccolo paese d'Italia che ha vinto più oro della #Svezia @AndreaSorrentino

Storia dei Carabinieri
Episodio 82. Resistenza e Liberazione. I Carabinieri in Toscana

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later Jul 24, 2024 18:29


Resistenza e Liberazione. I Carabinieri in Toscana Abbiamo deciso di raccontarvi in poche battute quelli che furono due episodi distinti ma accomunati dal ruolo attivo che Carabinieri di diversa età e estrazione regionale seppero fare nella Toscana occupata dal tedeschi ed amministrata dallo stato fantoccio denominato Repubblica Sociale Italiana. Abbiamo scelto di utilizzare un registro narrativo più diretto e più agile (che ve ne pare? Scrivetelo nei commenti, grazie mille!) con l'obiettivo di far capire cosa fecero ragazzi (si pensi al diciannovenne aspirante allievo Carabiniere Renato Magi che non esitò ad combattere la tracotanza dell'occupante e del solerte sgherro repubblichino per liberare l'Italia da questa piaga, seguendo l'esempio del Carabiniere Vittorio Tassi. Per quanto ci interessi, non è possibile raccontare quello che fecero e cercarono di fare i tanti Carabinieri in Toscana, come in altre parti d'Italia, in difesa dei cittadini che erano rimasti nelle rispettive zone di responsabilità. Così fecero anche 3 giovani Carabinieri, Alberto La Rocca, Fulvio Sbarretti e Vittorio Marandola che decisero che la vita di 10 innocenti cittadini era più importante della loro (se ne è parlato anche in un fascicolo del Notiziario storico dell'Arma dei Carabinieri del 2018). Il Paese ne fu riconoscente nonostante il vigliacco atteggiamento dell'esercito nazista. "Onori, onori ai prodi Carabinieri!" A voi buon ascolto! A noi un vostro voto (come le maestre della Primaria) sia su Apple Podcast (ratings&reviews) sia su altre piattaforme di ascolto che consentono di riportare un indice di gradimento!

il posto delle parole
Andrea Dei Castaldi "Le parole d'ordine"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 6, 2024 24:23


Andrea Dei Castaldi"Le parole d'ordine"Barta Edizioniwww.barta.it1931. Nel cuore della campagna veneta il ragazzino Oreste viene sorpreso in acqua da un'esperienza straordinaria che lo renderà per sempre «un diverso», qualcuno «tirato fuori dal buio», ma che il buio «ha preso lo stesso».1941. La Seconda guerra mondiale è scoppiata: ma «non è oggi che muoio» ripeterà Oreste impassibile, durante gli episodi più estremi della sua vita adulta, sul fronte d'Africa come in Italia.1978. Il Paese sospira sotto il breve pontificato di papa Luciani, e Oreste si riunisce ai tre uomini che più hanno condiviso con lui il tempo della guerra: il cappellano Stefano, il capitano Domenico e il medico John, ciascuno con i propri segreti e tormenti.E qui, ora, allora, si dipaneranno i fili del loro destino, intrecciati nel caos del conflitto mondiale, avvinti dalla possibilità di redenzione, ognuno impegnato a trovare, nella pace, le proprie parole d'ordine, il senso di un ritorno a casa già avvenuto ma a strappi ancora irreale.«Aspetto i salici e ascolto il rumore che fa il silenzio, lì sotto dov'è il buio, dov'ero io, prima. Prima di adesso, prima di me», dice Oreste. E forse il ritorno, la pace dopo la guerra, è la preziosa possibilità di dire, forte: «Adesso».«Il periodo in cui scrivevo la prima versione delle Parole d'ordine – ne sarebbero seguite altre due prima di riconoscervi la forma definitiva – fu per me tra i più difficili, perché coincise con la malattia di mio padre. Dopo lunghe giornate che mi lasciavano esausto, la sera tornavo alla scrittura come si torna a una casa, a un conforto. La sofferenza insensata a cui assistevo quotidianamente portava la guerra tra le pagine di questa storia, immaginavo il suo farsi nei tratti violenti di un'incisione espressionista. Mancavo però di equilibrio, come la mia scrittura fatta allora soltanto di buio. Quando mio padre se ne andò mi fu chiaro che non era la pace, ciò che avrei dovuto aspettare, e nemmeno un senso da dare a quello che era accaduto, perché vivere in fondo è sempre e soltanto un atto di fede. Scriverne avrebbe restituito luce ai miei giorni, e a questo romanzo».Andrea Dei Castaldi  – Vive nel borgo trevigiano di Asolo. Ha pubblicato con Barta i romanzi  Finistère (2013), La cesura (2015) e Anime brevi (2021), nonché il racconto Pelle nel volume Solo (2017), a cura di Raffaella Tancredi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Effetto Mondo
La prima donna presidente del Messico ha sei anni per cambiare il Paese

Effetto Mondo

Play Episode Listen Later Jun 4, 2024


La prima donna presidente del Messico ha sei anni per cambiare il Paese

Pillole di Storia
Cicagna, il paese della cicogna che porta i bambini (e le lettere) - AperiStoria #160

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later Apr 13, 2024 13:21


Produzione e Sound Design - Matteo D'AlessandroCanale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wGruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Gruppo Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029VaD1eQk8vd1WyYUzH01cIl nostro Instagram: https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=it

Storie di Geopolitica
Mauritania: il paese di cui l'Europa vuole essere amica, ma dove la schiavitù ancora esiste

Storie di Geopolitica

Play Episode Listen Later Apr 10, 2024 10:21


INSTANT GEOPOLITICA, il mio nuovissimo libro sulla Geopolitica: https://amzn.to/40RLZsiPROGETTO KIRGHIZISTAN: https://donorbox.org/reportage-kirghizistan-nova-lectioTesto e ricerca, Paolo ArigottiVoce, Alberto Lodiwww.indexmundi.com/mauritania/www.nigrizia.it/notizia/mauritania-spento-internet-proteste-giovane-ucciso-ghazouani-elezioni-maliwww.africarivista.it/mauritania-il-crollo-dellopposizione-tradizionale/217232/www.ami.mr/ambamauritanieitaly.it/it/ambasciata/l-ambasciatacountry.eiu.com/mauritaniawww.africarivista.it/mauritania-alleanza-contesa-tra-russia-e-nato/212569/www.atalayar.com/en/articulo/politics/mauritania-geopolitical-key-russia-and-natos-rivalry/20230125133721159903.htmlwww.geopolitica.info/colonialismo-europeo-motore-omofobia-africa/www.osservatoriodiritti.it/2020/09/02/mauritania-schiavitu-schiavi-neri-in-africa-oggi/www.africarivista.it/mauritania-firmata-una-dichiarazione-con-lue-sulla-migrazione/227392/www.governo.it/it/articolo/il-presidente-meloni-incontra-il-presidente-della-repubblica-islamica-di-mauritania/21147www.specialeurasia.com/2023/03/07/specialeurasia-mauritania/www.globalresearch.ca/france-recalls-diplomats-niger-ahead-troop-withdrawal/5834048www.ilpost.it/2023/12/05/presidente-mauritania-corruzione/www.ilpost.it/2023/08/13/mauritania-qatargate/africa24.it/2023/05/11/nato-vs-russia-una-guerra-per-conquistare-il-cuore-della-mauritania/www.africarivista.it/mauritania-delicato-equilibrismo-tra-russi-e-occidentali/212652/ Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

Stories in Slow Italian - Learn Italian through stories
63 - Il Paese più felice al mondo

Stories in Slow Italian - Learn Italian through stories

Play Episode Listen Later Mar 26, 2024 9:26


The happiest Country in the world

Deejay Chiama Italia
La Finlandia è il paese più felice

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Mar 21, 2024 7:07


Globo
Il paese governato dalle gang criminali, con Fabrizio Barbon Di Marco

Globo

Play Episode Listen Later Mar 20, 2024 58:52


Tra gli ultimi giorni di febbraio e i primi di marzo le bande criminali di Haiti si sono alleate tutte assieme e si sono rivoltate contro il governo del paese: in pochi giorni hanno assaltato le carceri, le stazioni di polizia, l'aeroporto della capitale, le principali infrastrutture, e lo stato è collassato. Questa è soltanto l'ultima, gravissima crisi di Haiti, che a Globo raccontiamo con Fabrizio Barbon Di Marco, che lavora per una organizzazione governativa che opera sul campo. Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. I consigli di Fabrizio Barbon Di Marco – “Haiti: The Aftershocks of History” di Laurent Dubois – “Il Vodu haitiano” di Alfred Métraux – La discografia del rapper Sweet Micky, cioè l'ex presidente haitiano Michel Martelly Haiti sul Post – Ad Haiti l'alleanza tra le bande criminali ha cambiato tutto Ad Haiti l'alleanza tra le bande criminali ha cambiato tutto  – Jimmy Chérizier detto “Barbecue”, il leader delle bande criminali di Haiti  – Le bande criminali ad Haiti sono fortissime  – Haiti un anno dopo l'uccisione del suo presidente Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il Mondo
In Pakistan c'è un accordo sul governo ma il paese resta nel caos. Cos'è la dengue e perché in Brasile è un'emergenza.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Feb 16, 2024 20:58


Dopo una campagna elettorale segnata da tensioni e scontri, l'8 febbraio si è votato per il rinnovo del parlamento in Pakistan e la situazione nel paese è rimasta caotica.. Dall'inizio del 2023 i casi di dengue in Brasile hanno già superato quelli di tutto l'anno precedente, ma l'emergenza riguarda anche altri paesi dell'America Latina. CONJunko Terao, editor di Asia di InternazionaleElena Boille, vicedirettrice di InternazionalePakistan: https://www.youtube.com/watch?v=6yz0A6GNEQQ&t=73sDengue: https://www.youtube.com/shorts/nHALLBFhyxEArticolo: https://www.internazionale.it/magazine/hans-steketee/2024/02/15/il-gusto-sobrio-della-birraFilm della settimana: Past lives di Celine SongSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.

Focus economia
Italiani poco ottimisti sulle prospettive dell'Italia nel 2024. Due su tre non si aspettano un miglioramento

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 22, 2024


Gli italiani sono decisamente poco ottimisti sulle prospettive dell'Italia nel 2024. Stando infatti al report FragilItalia Uno sguardo al futuro , elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos, in base ai risultati di un sondaggio su un campione rappresentativo della popolazione (800 casi da 18 a oltre 65 anni), due su tre (il 67%) non si aspettano un miglioramento della situazione complessiva dell Italia, in parallelo con le aspettative di segno negativo sull evoluzione dello scenario internazionale, con una forte preoccupazione per i conflitti in corso (85%), i rapporti tra occidente e Russia (83%), i cambiamenti climatici(81%) e il terrorismo (80%). «Il Paese rallenta e l umore degli italiani peggiora, e ne ha tutte le ragioni - osserva il presidente di Legacoop, Simone Gamberini -. All indomani della pandemia sembrava finalmente che l Italia avesse imboccato una via diversa dopo il decennio della grande crisi. L incredibile ripresa economica era stata favorita anche dal clima di fiducia generato dalle nuove politiche europee e dal Pnrr. Nuove guerre, inflazione e aumento del costo della vita, nonché l annuncio di nuove politiche restrittive, sembrano avere soffocato definitivamente quello slancio iniziale». Va un po meglio per la situazione familiare, che per l anno da poco iniziato 4 su 10 prevedono altalenante, ma con aspettative di segno positivo per l andamento delle relazioni familiari (81%), l amore, gli affetti e le relazioni con gli amici (77%), la salute (71%), il lavoro (61%). Ne parliamo con Enzo Risso, direttore scientifico di Ipsos Italia.VicenzaOro compie 70 anni e diventa sempre più globaleIl gioiello è un arte che si rinnova, e così fa l evento di riferimento che gli viene dedicato. Il Jewellery Boutique Show di Ieg-Italian Exhibition Group è tornato, per il suo 70esimo anniversario, dal 19 gennaio oggi a martedì 23 gennaio in fiera a Vicenza, affiancato da T.Gold, manifestazione dedicata a macchinari e tecnologie innovative per oro e gioiello.Al centro della manifestazione è la rivoluzione in atto nel settore: dai materiali alle tecniche, dall impatto sostenibile all equità dei diritti, dalle conquiste tecnologiche agli scenari globali fino alle nuove professioni. Il 2022 si era chiuso con una quota significativa (75%) di aziende del settore orafo-argentiero-gioielliero (Oag) con fatturato in aumento sull anno precedente, mentre il 2023 ha visto andamenti disomogenei: sono in calo, anche se restano in maggioranza (52% del panel), le imprese che prevedono a consuntivo annuo una crescita, a fronte di un 13% che si attende fatturato invariato rispetto al 2022 e di un 35% che teme una flessione. Approfondiamo il tema con Marco Carniello, direttore di VicenzaOro.Mar Rosso, Italia, Francia e Germania preparano missione navale Aspides contro gli HouthiIl Consiglio Affari Esteri dell Ue si è riunito oggi con due obiettivi: proseguire con la spinta verso la soluzione dei due Stati per la crisi in Medio Oriente e portare avanti il varo della nuova missione militare Aspides, che sarà incaricata di difendere (anche con l uso della forza), le navi mercantili nel Mar Rosso, sotto attacco dai raid degli Houthi, che stanno impattando sull intero commercio internazionale. Nessuna decisione formale dovrebbe essere presa sul tema: l'obiettivo di Bruxelles è approvare in via definitiva la missione nella riunione dei ministri degli Esteri del 19 febbraio. La missione navale Ue nel Mar Rosso "è prevalentemente di politica di difesa. Da lì transita il 15% del commercio mondiale, impedire il passaggio dei prodotti significa un aumento dei prezzi spropositato, non possiamo accettare la minaccia degli Houthi nel Mar Rosso - ha spiegato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Quarta Repubblica - L'Italia ha sempre sostenuto la difesa della libertà di navigazione, lo facciamo nell'ambito delle nostre normative. Per questa missione europea di difesa non dobbiamo passare in Parlamento, ma quella di iniziativa statunitense avrebbe significato un passaggio parlamentare. L'Italia c'è, si assume le responsabilità". Intanto però, insieme alla missione le compagnie di trasporti potrebbero trovarsi una nuova tassa: secondo Bloomberg, infatti, la crisi sta attirando nuova attenzione su un settore che opera per lo più al di fuori delle norme fiscali globali. Quindi gli stati europei potrebbero chiedere alle compagnie, sotto forma di tasse, un contributo economico alle missioni che ne garantiranno la sicurezza. Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.

SBS Italian - SBS in Italiano
Femminicidio in Italia: il caso di Giulia Cecchettin scuote il Paese

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 21, 2023 11:53


Una giovane donna, Giulia Cecchettin, ha perso la vita, vittima di femminicidio. L'ex fidanzato Filippo Turetta, accusato di averla uccisa, è stato fermato in Germania.

SBS Italian - SBS in Italiano
Elezioni in Nuova Zelanda: il Paese vira a destra

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Oct 17, 2023 8:24


Alle elezioni dello scorso fine settimana, i neozelandesi hanno eletto Christopher Luxon del National Party, partito di centro-destra, come prossimo primo ministro. L'ex uomo d'affari diventato deputato ha battuto il primo ministro uscente e deputato laburista Chris Hipkins.