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Un capolavoro dell'animazione che riesce a raccontare con poesia quello che è stato uno dei conflitti più sanguinosi degli ultimi anni. Candidato agli Oscar lo scorso anno, The Breadwinner è senza dubbio uno dei migliori film su Netflix a tema Middle East.Reboot di un articolo uscito il 27 dicembre 2018Iscriviti al canale Telegram per guardare tutta la lista di tutti gli eventi (ad oggi) confermati ed avvisatemi se ne conoscete altri Mentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
A Cuba con Radio Majaguabo - Radio Free Europe Voice of America e Elon Musk - La Radio delle Donne spenta dai Talebani
Le politiche Trump contro l'inclusione e la diversità, il mandato di arresto contro Assad e quello della CPI contro due Talebani
- WEF25: Donald Trump al forum mondiale dell'economia parla di tasse, guerre e immigrazione- Afghanistan: mandato arresto per due leader Talebani accusati di persecuzione contro le donne- Corea del Sud: chiesta alla procura di Seul l'incriminazione formale del presidente Yoon per abuso di potereIl Notiziario Mondo di Radio Bullets oggi con Raffaella Quadri.
Nel 2024 nella foresta amazzonica sono andati a fuoco oltre 300mila chilometri quadrati, l'equivalente della superficie italiana. Nonostante le misure intraprese da Lula, la forte siccità e gli incendi dolosi hanno aumentato le zone incendiate. Marina Pierri, direttrice artistica del Festival delle serie tv, ci racconta di M – Il figlio del secolo, la serie tv di Joe Wright con Luca Marinelli che racconta i primi anni dell'ascesa di Benito Mussolini – tra commedia e grottesco. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le news su www.lifegate.it.
La campagna "Stop fondamentalismi – Stop apartheid di genere", mira a sensibilizzare l'opinione pubblica e a sollecitare azioni concrete da parte del governo italiano e della comunità internazionale contro i fondamentalismi, con un focus particolare sul regime talebano.
Buon venerdì Stupefan!Siamo arrivati all'ultimo episodio del nostro quarto anno. Il 2025 si aprirà con big news e con un episodio dalla cifra tonda, ma la puntata di oggi si appresta ad essere la degna chiusura del nostro anno. Grande è la confusione sotto il cielo in medio oriente, diceva quello, e il momento è eccellente per capire la portata dei danni del proibizionismo. Partiremo dalla Siria e dai ritrovamenti delle fabbriche di Captagon ora che il regime di Assad è stato cacciato, che forniscono la dimensione di un mercato illegale capace, da solo, di essere l'economia trascinante di uno stato in crisi. Chiuderemo poi coi discutibili risultati del ban dei Talebani sull'oppio e con la mappa delle nuove piantagioni, perché, come sempre, la domanda di droghe vale sempre la candela della gestione dell'offerta. Letterina di Natale ai potenti del mondo al play! Note dell'episodio:Recaptagon delle puntate precedenti: https://theconversation.com/what-is-the-drug-captagon-and-how-is-it-linked-to-syrias-fallen-assad-regime-245935Interviste mosce ad esperti: https://droghe.aduc.it/articolo/captagon+siria+traffico+droga+tiene+vita+paese_38531.phpSi scoprono gli stabilimenti produttivi: https://www.reuters.com/world/middle-east/discovery-vast-syrian-drug-lab-reveals-secrets-illicit-trade-2024-12-13/Altri link per comprendere appieno la situazione sono nelle note dell'episodio 168Ultimo rapporto ONU su produzione di oppio in Afghanistan: https://news.un.org/en/story/2024/11/1156566#:~:text=Opium%20cultivation%20in%20Afghanistan%20spiked,Crime%20(UNODC)%20has%20revealedChi altri produce oppio ora? https://news.un.org/en/story/2023/12/1144702#:~:text=Myanmar%20is%20now%20the%20world's,towards%20illicit%20opium%20poppy%20productionEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Afghanistan. Sport, minacce e apartheid di genere. E le poliziotte, che già non se la pagavano bene nemmeno con il precedente governo, sono a rischio.https://www.radiobullets.com/notiziari/22-ottobre-2024-notiziario-in-genere/
“A Kabul una gatta ha più libertà di una donna”. Il discorso dell'attrice americana Meryl Streep ai margini dell'Assemblea generale dell'ONU, la scorsa settimana, è diventato virale. Mentre l'attenzione mediatica è concentrata sul Medio Oriente, sull'Ucraina, in Afghanistan i Talebani avanzano passo dopo passo verso il loro progetto di teocrazia assoluta. Eppure, di Afghanistan, ormai, non si parla quasi più.Sono passati poco più di tre anni - era il 15 agosto del 2021 – da quando i Talebani sono entrati a Kabul, tornando al potere dopo un ventennio di presenza occidentale. Quel 15 agosto, poche ore dopo la presa della capitale, veniva sancita la nascita dell'Emirato islamico dell'Afghanistan e ripristinata la Shari'a, la legge islamica, nella sua interpretazione più rigida e fondamentalista. Da allora, malgrado le promesse iniziali dei Talebani di rispettare i diritti umani, quelli delle donne, in particolare, di diritti sono stati cancellati. Ancora ad agosto sono state emanate nuove norme, che vietano alle donne persino di cantare in casa propria. Ma dopo aver azzerato i diritti delle donne, nell'ultimo mese i talebani hanno iniziato a imporre regole strettissime anche agli uomini. Le nuove leggi li obbligano a portare la barba lunga almeno un pugno, vietano loro di portare i jeans e i capelli corti. La popolazione schiacciata dalle rigide regole dei Talebani soffre pure per una gravissima crisi alimentare ed umanitaria, legata anche alle sanzioni occidentali contro il governo di Kabul, che finora non è stato riconosciuto da nessun Paese. E proprio per aiutare in modo più efficace la popolazione afghana, la Svizzera ha deciso di riaprire un ufficio umanitario a Kabul. Riapertura che dovrebbe diventare realtà entro fine di quest'anno. Quali implicazioni può avere questa riapertura? Cosa significa per le ONG operare – oggi – nel Paese? Come dovrebbe agire la Comunità internazionale, visto che le pressioni su Kabul, per il rispetto dei diritti umani, non sembrano sortire alcun effetto?Ne parliamo a Modem con:Stefano Smirnov, Deputy country director Afghanistan per Emergency, da KabulGiuliano Battiston giornalista e ricercatore che da anni si occupa di Afghanistan, da KabulJamileh Amini, portavoce Comunità afghana in TicinoAvremmo voluto avere ospite un rappresentante del DFAE ma ci è stato negato, riprenderemo allora le dichiarazioni rilasciate alla SRF qualche settimana fa da Silvio Flückiger, della Direzione per la cooperazione e lo sviluppo.Modem su Rete Uno alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSI e RSIPlay.
Incursione israeliana, chiuso per un mese e mezzo l'ufficio di al Jazeera in Cisgiordania. Israele e Libano: scambio infinito di razzi. Sri Lanka: leader di sinistra diventa presidente. Bolivia: scontri tra manifestanti rivali. Venezuela: Maduro rafforza la relazione con la Russia. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Tre anni fa, il 15 agosto del 2021, in Afghanistan sono tornati al potere i Talebani riportando indietro le lancette dell'orologio: la crisi umanitaria si è aggravata e sono state imposte sempre più restrizioni a donne e ragazze, a partire dal divieto di iscrizione alle scuole oltre quella primaria, fino a cancellarle del tutto dalla sfera pubblica. Le donne, che nel paese muoiono di fame, sono state anche eslcuse dalla conferenza delle Nazioni Unite a Doha nel giugno scorso. Essere una donna in Afghanistan oggi significa essere invisibile, non aver diritto a dignità e futuro. Ci sono stati appelli internazionali per indagare su questa persecuzione di genere, che è una vera e propria apartheid delle donne, come crimine contro l'umanità. In Afghanistan, intanto, molte donne si stanno ribellando, silenziosamente, ai Talebani: esiste una forma di resistenza afghana ed è rappresentata dalle scuole clandestine in cui tante professioniste, a cui non è permesso più lavorare, mettono a disposizione delle giovani donne il loro sapere.Con Zarifa Ghafari, che nel 2019 è diventata la prima e la più giovane sindaca dell'Afghanistan, nella città di Maidan Shahr, nella provincia di Vardak, sopravvissuta a tre tentativi di omicidio da parte dei Talebani; Dina Taddia, consigliera delegata di WeWorld, organizzazione umanitaria presente in Afghanistan da molti anni e Riccardo Noury, portavoce di Amensty International Italia.
Stati Uniti, aumentano gli aborti.Afghanistan: aperture verso l'esterno, nessuna verso l'interno.Svizzera, addio alla fotografa Monique Jacot. https://www.radiobullets.com/notiziari/13-agosto-2024-notizie-donne-mondo-podcast/
Polonia, protesta contro la legge sull'aborto.Olimpiadi Parigi: ong contro Kabul, 'vieta in tv donne perché sconce'.https://www.radiobullets.com/notiziari/30-luglio-2024-notiziario-donne-mondo-podcast/
1- Il silenzio è calato su Kabul. Oggi sono mille giorni che alle ragazze afghane è vietata la scuola secondaria. Negli ultimi tre anni la condizione femminile nel paese è peggiorata ma il governo dei Talebani continua rapporti diplomatici sempre più favorevoli. (Martina Stefanoni) 2- Caos globale. I leader del G7, indeboliti politicamente, tentano di trovare una posizione credibile sul finanziamento delle forniture di armi all'Ucraina e sui dazi sulle macchine elettriche cinesi. (Alfredo Somoza) 3- Striscia di Gaza. Nuovo flop diplomatico degli Stati Uniti. Il Segretario di Stato Anthony Blinken, al suo ottavo viaggio nella regione, non è riuscito ad imporre il piano di Joe Biden. (Roberto Festa) 4- Consiglio Onu per i Diritti Umani. Tra un mese esatto il voto sul rapporto della commissione che accusa Israele di aver compiuto uno sterminio. (Intervista a Riccardo Noury – Amnesty Italia) 5. World Music. Dalla Costa d'Avorio “Zuzu” il nuovo album della cantante Dobet Gnahoré. (Marcello Lorrai)
Riigikaitselises saates "Si Vis Pacem..." räägitakse sellest, et Eesti valitsus seob ÜRO-s meie riiki Vene-Valgevene blokiga ja küsitakse, kas Kaja Kallas toetab Hamasi? Saates tuleb juttu Eesti välispoliitikast Ühinenud Rahvaste Organisatsioonis.Kaja Kallase võimukoalitsioon toetas ÜRO peaassambleel resolutsiooni Palestiina täisliikmelisuse saavutamiseks. Palestiina – see on aga Hamas. Kas järgmisena toetab võimutsev koalitsioon sel juhul ka Hezbollah, Talebani ja Al Qaeda võtmist mingitpidi ÜRO katuse alla? Palestiina resolutsiooni toetamine seob aga Eesti riigi moraalselt Vene-Valgevene blokiga. Saates räägime ka e- ja m-valimistest, usaldusest ja negatiivsest rahvusvahelisest hinnangust e-valimiste süsteemile ning seni ignoreerituks jäänud protestidest.Ja lõpuks küsimus Eesti naabrusest – eriti pärast seda, kui diktaator Putin sai e-valimistega(!) uuesti oma võimu kindlustada ja hakkas 9. mail taas tuumarelvadega ähvardama.Küsimustele vastab Ants Frosch – Riigikogu liige, erudiplomaat ja omaaegne Eesti välisluure looja ning esimene juht. Saatejuht on Erik Boltowski.Vabandame ebakvaliteetse heli pärast saate alguses.
L'85% dell'oppio prodotto nel mondo proviene dall'Afghanistan che – di fatto – è un Narco-Stato. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga, nel 2021 il raccolto di oppio in Afghanistan è stato di 6.800 tonnellate: l'8% in più rispetto al 2020.
Saliha Sultan"La bambina di Kabul"Una storia veraEdizioni Piemmewww.edizpiemme.itQuando i talebani tornano al potere nell'agosto del 2021, Saliha vive in Italia da molti anni. È nata e cresciuta nel nord dell'Afghanistan sotto il regime dei mujaheddin e anche se è passato diverso tempo non ha dimenticato la sua infanzia, funestata dalla guerra. La restaurazione del regime, oggi come ieri, rappresenta un'enorme minaccia per i diritti delle donne e comporta la chiusura immediata delle scuole: una condanna nei confronti delle bambine e delle ragazze del Paese, a cui viene tolta la possibilità di istruirsi e costruire un futuro libero. Mentre osserva il ritorno di un governo oppressivo, Saliha decide di rompere il silenzio e raccontare la sua esperienza. Un percorso difficile, a cavallo tra l'Afghanistan, una terra di continue e feroci lotte, e l'Italia, là dove da straniera, da esclusa, ha dovuto lottare per non perdere un'identità. Dentro di sé ha serbato il coraggio di Sultan, suo padre, e la forza d'animo di Adee, sua nonna, fino a costruire uno spazio per sé e per sua figlia. A fare da bussola, nel corso di anni complicati, i preziosi libri di Khaled Hosseini, di Antonia Arslan e la voglia di non rinunciare a esprimere la propria voce. Ripercorrendo l'intensa esperienza della sua vita, Saliha costruisce un dolce e appassionato canto di libertà, un'esortazione a non abbassare mai la testa, a non accettare l'imposizione del silenzio.Saliha SultanNata in Afghanistan nel 1988, vive in Italia da vent'anni ma non ha mai dimenticato il suo Paese. La bambina di Kabul è la sua storia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Notiziario Mondo di Radio Bullets, a cura di Ambra Visentin
Gaza: stamattina attacchi israeliani a Rafah dopo che Biden ha esortato per un piano “credibile” per proteggere i civili / liberati due ostaggi. Trinidad e Tobago: disastro ambientale al naufragio di una nave misteriosa. Afghanistan: rilasciati dopo 14 anni a Guantanamo due afghani. Myanmar: il governo militare ripristina la coscrizione Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Continua l'esodo di immigrati afghani dal Pakistan. Ora che è passato il termine ultimo del primo novembre, le autorità pakistane sono decise a espellere tutti gli immigrati irregolari.Cosa accade sul campo di battaglia in Ucraina? E la situazione a Gaza? Lo chiediamo a Pietro Batacchi, direttore di Rivista Italiana difesa.
Pamela Ferlin"In questa notte afgana"Edizioni Piemmewww.edizpiemme.itSima ha vent'anni e frequenta l'università a Kabul, il sogno che ha fin da quando era bambina e che, grazie a un'associazione italiana, è diventato realtà. All'arrivo dei talebani in città, il 15 agosto 2021, il suo sogno, però, si infrange e Sima comprende che l'unica cosa che può fare è nascondersi, sperando che nessuno sveli il suo passato. Come lei, anche la sua amica Aziza è terrorizzata. A un passo dalla laurea in giurisprudenza e dall'obiettivo di diventare avvocato, sa che i diritti che il nuovo governo ha deciso di mantenere per le donne si reggono su un filo molto sottile e che manca poco perché si torni alle limitazioni e alle atrocità dei racconti di sua madre. Queste due ragazze hanno una sola speranza, Vittoria, una giornalista italiana che per le donne afgane ha fatto molto e molto vorrebbe ancora fare, ma ha le mani legate. Nessuno può più andarsene da Kabul e anche solo essere in contatto con lei per le ragazze potrebbe costituire un pericolo. È così che, attraverso brevi messaggi, fotografie rubate, articoli di giornale, tentativi di fuga alla frontiera si dipana questa vicenda, tratta da una storia vera. Ed è dall'incontro e a volte anche lo scontro di culture che ci accorgiamo di quanto la nostra promessa di occidentali a quel paese, e alle sue donne in particolare non sia stata rispettata. Abbiamo detto loro di studiare, perché lo studio è affermazione, è costruzione dell'identità, è libertà perché chi studia non potrà più essere schiavo. E poi ce ne siamo andati, abbandonandole in un mondo in cui una donna non sposata, una donna istruita è considerata una fuorilegge. Ma forse c'è una luce in fondo a questa buia notte afgana.Pamela Ferlin, è nata a Padova dove si è laureata in sociologia. Collabora con il «Corriere della Sera», racconta per mestiere le storie delle aziende e per passione le vite degli altri. In questa notte afgana è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
India, la storia del risciò elettrico che ha cambiato la vita a una donna trans che mendicava per strada. Iran, Yarrahi trasferito nel carcere di Evin. Il cantante arrestato dopo aver pubblicato un brano contro l'hijab obbligatorio. La Francia accoglie 5 donne afghane minacciate dai talebani. I legislatori repubblicani prendono di mira il programma LGBTQ+ "luoghi sicuri" in una piccola città della Florida.
Afghanistan, i talebani impediscono alle studentesse afghane di lasciare il Paese per studiare a Dubai. Francia, polemica sulla "abaya", l'abito delle donne islamiche. Spagna, caso Rubiales: aperta indagine per abusi sessuali. Kenya, evviva il villaggio delle donne.
It's been nearly two years since girls in Afghanistan were banned by the Taliban from entering a high school classroom. But in a brave act of defiance, hundreds of girls attend secret schools to get an education - and some are set up from right here in Australia. - Da quasi due anni i Talebani hanno proibito alle ragazze in Afghanistan di andare a scuola. Ma in un coraggioso atto di dissenso, centinaia di ragazze frequentano scuole segrete, alcune delle quali sono organizzate proprio da qui, in Australia.
It's been nearly two years since girls in Afghanistan were banned by the Taliban from entering a high school classroom. But in a brave act of defiance, hundreds of girls attend secret schools to get an education - and some are set up from right here in Australia. - Da quasi due anni i Talebani hanno proibito alle ragazze in Afghanistan di andare a scuola. Ma in un coraggioso atto di dissenso, centinaia di ragazze frequentano scuole segrete, alcune delle quali sono organizzate proprio da qui, in Australia.
L'ONU rimuove 1 milione di barili di petrolio dalle acque dello Yemen, Riyadh nomina un diplomatico per i palestinesi e la presa dei Talebani due anni dopo
A due anni dalla presa dei talebani dell'Afghanistan, questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Ascolta il notiziario Mondo di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli
Nell'estate del 2021 i giorni terribili del ritiro dei militari statunitensi e della coalizione occidentale, con l'assalto disperato all'aeroporto di Kabul di migliaia di cittadini pronti a tutto pur di fuggire. Marta Serafini è tornata nel Paese per raccontare la situazione dopo che gli integralisti islamici hanno riconquistato il potere. E Simonetta Gola di Emergency spiega che cosa è cambiato per le ong in un territorio di cui ci siamo un po' dimenticati.Per altri approfondimenti:Afghanistan due anni dopo: il dovere di ribellarsi a un futuro senza donneAfghanistan, i talebani ordinano di chiudere parrucchieri e saloni di bellezzaYamo, in fuga dall'Afghanistan a 7 anni: oggi fa l'infermiere a Firenze
Soldati israeliani uccisi in un attacco sul confine egiziano, i Talebani trasferiscono alti funzionari a Kandahar e gli arresti della polizia di Hong Kong
La scorsa settimana violenti scontri sono scoppiati tra le guardie di frontiera afgane e iraniane. Le cause non sono ancora totalmente chiare, ma gli scontri al confine tra i due paesi sono arrivati dopo che, all'inizio di maggio, il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha accusato i Talebani di limitare il flusso d'acqua del fiume Helmand alle regioni orientali dell'Iran, violando in questo modo il trattato del 1973. Ne abbiamo parlato con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Politica del Medio Oriente all'Università di Trento.
Come è finito il viaggio di Zaynab, la calciatrice afgana protagonista di un podcast di Internazionale. Netflix ha annunciato un investimento di 2,5 miliardi di dollari in film, serie e spettacoli sudcoreani.Stefano Liberti, giornalista e scrittoreJunko Terao, editor di Asia di Internazionale Video Afghanistan, notiziario Cnn: https://www.youtube.com/watch?v=iVfaPC1wQcgVideo Corea del Sud: https://twitter.com/Variety/status/1213999361341804544Articolo suo gatti: https://www.internazionale.it/magazine/michael-marshall/2023/05/04/cosa-pensa-davvero-il-tuo-gattoScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
I diritti delle donne in gioco mentre la popolazione indiana supera quella cinese. In Giappone: metà dei e delle giovani sotto i 30 anni non vuole prole. Meno dell'1% delle società in Borsa sono guidate da donne. Australia, Vanessa Hudson nominata CEO di Qantas, prima donna nel ruolo. Le afghane contro il possibile riconoscimento dei Talebani.
Il notiziario Esteri di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli
Alle 16.00 di ieri ora locale di Kabul un attentato rivendicato da Isis-K, il braccio dello Stato islamico in Afghanistan, ha causato almeno 20 morti e decine di feriti. Il luogo dove è avvenuto l'attentato, ovvero di fronte all'ingresso del Ministero degli affari esteri talebano, "è simbolico", spiega il giornalista esperto di Afghanistan Giuliano Battiston.
I talebani vietano l'università alle donne. In Scozia cambiano le regole per cambiare il proprio genere all'anagrafe Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I casi recenti di presunta corruzione al Parlamento europeo hanno dato il la a diversi esponenti politici, tanto della nuova quanto della vecchia guardia, per rilanciare la necessità di un ritorno al finanziamento pubblico ai parti come arma anticorruttori. Ne parliamo con Sergio Rizzo. Andiamo poi in Afghanistan dove i Talebani hanno deliberato il divieto assoluto per le donne di frequentare l'università. Infine torniamo sul tema della carne artificiale per raccontarvi la storia di una start up trentina che la "coltiva" in laboratorio
Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinNato in Tagikistan, poliglotta, ex spia del KGB, dopo il crollo dell'URSS diventa commerciante. Ma Viktor Bout non è un venditore qualsiasi: il suo catalogo è composto da fucili mitragliatori, granate, pistole, razzi anticarro, elicotteri, carri armati. Tratta di tutto e per conto dei peggiori signori della guerra in circolazione, talebani compresi, diventando il milionario più temuto e ricercato del globo. Specie dopo l'11 settembre 2001 e gli affari condotti con i narcoboss colombiani che lo inseriscono in cima alla lista dei ricercati.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.
Nigeria: uccise 20 donne perché accusate di stregoneria. A Lagos un rifugio per le persone Lgbtqi perseguitate. Il Consiglio per i diritti delle Nazioni Unite terrà una sessione urgente sull'Iran. Afghanistan: l'Ue condanna nuove restrizioni alla libertà di donne e bambine. Cop27, la Giornata del Genere: sì, l'impatto del cambiamento climatico è più pesante sulle donne. G20: da Women 20 l'appello per un "impegno nella lotta alla violenza di genere". Per sostenere il giornalismo indipendente di Radio Bullets, www.radiobullets.com/sostienici
Nigeria: uccise 20 donne perché accusate di stregoneria. A Lagos un rifugio per le persone Lgbtqi perseguitate. Il Consiglio per i diritti delle Nazioni Unite terrà una sessione urgente sull'Iran. Afghanistan: l'Ue condanna nuove restrizioni alla libertà di donne e bambine. Cop27, la Giornata del Genere: sì, l'impatto del cambiamento climatico è più pesante sulle donne. G20: da Women 20 l'appello per un "impegno nella lotta alla violenza di genere". Per sostenere il giornalismo indipendente di Radio Bullets, www.radiobullets.com/sostienici
Antonio Giustozzi"Il laboratorio senza fine"Il ruolo dell'Afghanistan tra passato e futuroMondadori Editorehttps://www.mondadori.it/«L'Afghanistan non era una polveriera che aspettava di esplodere. Non era scritto che dovesse divenire la culla della jihad né dare il via alla propagazione del movimento jihadista a livello globale. Se così è andata a finire è stato per via di una successione di eventi e di decisioni prese da una varietà di attori locali e internazionali dal 1978 in poi.»Antonio Giustozzi, nato a Ravenna, ha conseguito il dottorato di ricerca presso la London School of Economics and Political Science (LSE). È senior research fellow al Royal United Services Institute di Londra e visiting fellow alla London School of Economics di Londra. È autore di numerosi articoli in particolare sull'Afghanistan, nonché di diversi libri pubblicati, tra gli altri, da Columbia University Press e Princeton University Press. I suoi scritti sono apparsi sul «Guardian» e su «la Repubblica».IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Iran: la figlia dell'ex presidente accusata di propaganda. Qatar: le denunce di abusi portano gli operai migranti in strada prima della coppa del mondo. Pakistan: Dieci anni dopo l'attentato, Malala Yousafzai torna in Pakistan. Tra Israele e Libano, accordo marittimo. Onu: Afghanistan, Corea del Sud, Venezuela non entrano nel Consiglio dei diritti umani. Arabia Saudita: le donne non hanno più bisogno del tutore maschile per il pellegrinaggio Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli Se vuoi sostenere l'informazione indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti fanno il punto sulla gravissima crisi economica e umanitaria in corso in Afghanistan, a un anno dalla presa del potere dei Talebani, con Giuliano Battiston, giornalista freelance e contributor dell'ISPI.Ascolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/KD3R
L'ordine di indossare se non il burqa almeno qualcosa che copra capelli, corpo e parte del viso, si aggiunge a una serie di gravi restrizioni che limitano quasi ogni aspetto della vita pubblica delle donne. Ma il regime talebano sta causando anche altri danni, tra cui insicurezza alimentare e una crisi economica gravissima. Cosa sta succedendo in Afghanistan? Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti ne parlano con Giuliano Battiston, giornalista freelance e contributor dell'ISPI che si trova a KabulAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/KD3R
La scorsa estate, quando gli Stati Uniti e i loro alleati se ne sono andati, eravamo sinceramente convinti che non ci saremmo dimenticati facilmente del disastro che il ritorno dei Talebani al potere avrebbe provocato. Poi però è scoppiato il conflitto voluto da Vladimir Putin. E l'attenzione del mondo si è spostata. Le donne ne sono state le prime vittime. Ma tutto il Paese sta soffrendo una crisi drammatica, come racconta Viviana Mazza.Per altri approfondimenti:- Afghanistan, i talebani reintroducono l'obbligo del burqa in pubblico per le donne https://bit.ly/39c375o- I talebani impongono il burqa, ma il mondo guarda altrove https://bit.ly/3N8T6o0- Stati Uniti e Afghanistan, dalle Torri Gemelle al ritiro: cos'è successo negli ultimi 20 anni https://bit.ly/3sswVS3
I meeting di Bruxelles sulla guerra in Ucraina, i Talebani che confermano il blocco all'istruzione femminile e lo scandalo sessuale nel governo di San Marino