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Erik Davis è uno dei lettori più acuti della cultura americana contemporanea. Giornalista, scrittore e storico delle religioni, Davis studia da quarant'anni i fenomeni più bizzarri sorti negli Stati Uniti dal secondo dopoguerra a oggi: dall'uso intensivo di psichedelici negli anni Sessanta alla nascita di nuove forme di spiritualità, dai rapimenti alieni al sorgere di comunità virtuali. La cultura pop, per Davis, è una piattaforma da cui osservare le correnti alternative che invadono il canone dominante – uno spazio dove il pensiero mistico e magico si intreccia a quello tecnico e razionale. La tecnologia, per Davis, è il più importante mezzo di espressione di queste spinte contrastanti ma compresenti. Dagli Stati Uniti di Donald Trump, in cui il discorso politico è sempre più irrazionale, Erik Davis ci guida attraverso il labirinto della contemporaneità. In un mondo in cui internet ci permette di fare praticamente qualsiasi cosa e l'intelligenza artificiale neuronale è ormai un dato di fatto, Davis cerca di rispondere a una domanda: cosa vuol dire essere umani oggi? Ne parliamo con Erik Davis ad Ascona, dove è ospite degli Eventi letterari Monte Verità, quest'anno a tema “Psicogeografie” in occasione del 150° anniversario della nascita di Carl Gustav Jung. L'ha incontrato per Rete Due Laura Piccina.
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), BJ e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri).
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), BJ e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri).
Fresca vincitrice dello Swiss Press Award, ci porta dentro il suo Diario di una valle, il racconto intenso dell'alluvione che ha colpito la Vallemaggia lo scorso giugno. L'occasione per riflettere su come nascono le storie, sull'importanza dell'empatia e sul perché, oggi più che mai, il giornalismo ha bisogno anche di chi sa fare un passo indietro.
Giornalista, critico musicale, conduttore radiofonico e ora anche romanziere. Benvenuto nel "mondo di Manuel" a Gino Castaldo, che nel suo primo romanzo "Il ragazzo del secolo: o della rivoluzione perduta" traccia un quadro della seconda metà del '900 a base di storia personale, politica, innovazioni e, ovviamente, musica.Nel nostro "reparto Carne Fresca" poi andiamo alla scoperta dei Caledune, che ci fanno ascoltare la loro "Sudime".Playlist:The Beatles - "Tomorrow Never Knows"Skiantos - "Mi Piaccion Le Sbarbine"Caledune - "Sudime"
“Tutta La Juve che Vuoi” con Dario Ghiringhelli e Irene Teppati. Ospite in studio: Daniel Silibrandi da Tenerife. Ospiti: Stefano Romagnoli (Footstats), Alessia Spolverini (giornalista), Giuseppe Lo porto (bianconeranews).
Giornalista specializzata nel divulgare la narrazione che ogni numero o statistica nasconde, Donata Columbro applica la sua passione per il dato anche alla gestione finanziaria della sua vita.È cresciuta a Torino, in una famiglia che le ha trasmesso sia la disciplina nella gestione delle finanze sia la libertà di poter scegliere il percorso che le assomigliasse di più. Fin da ragazza sapeva che scrivere, la sua passione, difficilmente le avrebbe garantito un reddito stabile. Così ha diversificato le sue attività.Dopo un'esperienza imprenditoriale, Donata sceglie la strada della libera professione, affiancando al giornalismo attività di insegnamento e divulgazione. «Ho una tabella Excel: “Previsioni fatturato Donata”, dove segno le entrate sicure e le proiezioni future, proprio come se fossi un'azienda». Per lei, i fogli Excel non sono solo strumenti di calcolo, ma di consapevolezza: analizzando i numeri, può verificare la sostenibilità del suo lavoro e riorientare le sue scelte in base ai desideri, come dare più spazio alla scrittura rispetto all'insegnamento. Uno sguardo razionale che però non esclude la parte emotiva: «Si può sempre lavorare di più, ma a che prezzo?».L'analisi dei dati guida anche le sue decisioni familiari: dalla scelta della casa alle vacanze, ogni spesa viene valutata in base a parametri oggettivi. «Essendo due partite Iva, io e mio marito dobbiamo sempre tenere in considerazione i numeri nella nostra gestione finanziaria. A volte sono io a dirgli: “Guarda che questa cosa ce la possiamo permettere”. Essere un'analista dei dati è un superpotere», dice. E nel gioco di equilibri tra lavoro e famiglia, emerge anche una verità che Donata racconta senza esitazioni. «Chi guadagna di più tra me e mio marito? Io». Ma aggiunge subito un'osservazione più ampia: «Anche quando le donne guadagnano di più o ricoprono ruoli manageriali, sono spesso quelle che portano il carico mentale maggiore». Le dinamiche quotidiane lo confermano. «Le insegnanti, le tate… scrivono a me, anche se sono lontana. È un fatto culturale: la coppia può anche funzionare, ma è la cultura intorno che deve cambiare per sostenerla davvero».
Laura Calosso"Anita"SEM Libriwww.semlibri.comGiuseppe Garibaldi giunge a Laguna, in Brasile, nel luglio 1839, dopo un rovinoso naufragio. Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva ha solo diciotto anni, ma è già sposata da tre, quando una sera lo scorge arrivare, su una nave. È biondo, ha gli occhi azzurri, è un rivoluzionario e ha abbracciato la causa patriottica “degli straccioni” contro l'impero brasiliano. Non appena la vede, sa che la vuole.Per Anita è subito amore, folle, passionale, cieco, destinato a non estinguersi mai, capace di sopravvivere alla lontananza, ai tradimenti. Per lui abbandonerà la sua casa, la sua famiglia, vivrà nella miseria, tra il Brasile e l'Uruguay. Da lui avrà dei figli, che non esiterà a lasciare per seguirlo o raggiungerlo. Perché è lui la sua casa.Indomita, sfacciata, abile a cavalcare come un'amazzone ma incapace di leggere e scrivere, guerriera per amore: chi è stata veramente Anita Garibaldi? L'eroina a cavallo, come appare nel monumento equestre eretto in suo onore sul Gianicolo a Roma? O una ragazza ancora troppo giovane, temeraria ma priva di strumenti per sottrarsi alle traversie della Storia, i cui fili sono sempre stati tirati da altri?In questo romanzo, che scandaglia ogni sorta di documento su Anita trasformandolo in narrazione avventurosa, d'amore e di guerra, Laura Calosso racconta ombre e luci che hanno avvolto la vita di Ana Maria: dall'incontro fatale al peregrinare per il Sudamerica, fino all'arrivo a Nizza.Laura Calosso è nata ad Asti. Giornalista, ha studiato Scienze politiche e Letteratura tedesca. Ha esordito nel 2011 con il romanzo A ogni costo, l'amore (Mondadori). Con SEM ha pubblicato nel 2017 La stoffa delle donne, che Report, la trasmissione d'inchiesta di Rai3, ha utilizzato per il reportage Pulp Fashion. Sempre con SEM ha pubblicato Due fiocchi di neve uguali, romanzo sul fenomeno hikikomori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Piero Marrazzo, Vita Privata: Chi È La Famosa Ex Moglie!Ha vissuto uno scandalo pubblico e una separazione dolorosa, ma non ha mai smesso di brillare. Ecco chi è l'ex moglie di Piero Marrazzo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #casa #caso #donna #ex #famiglia #famosa #figli #giornalista #imbarazzo #moglie #pieromarrazzo #robertaserdoz #scandalo #vitaprivata
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Gianluca Oddenino (La Stampa) e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri)
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Gianluca Oddenino (La Stampa) e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri)
"Sabato Sport" con Chiara Aleati. Ospite: da Biella: Giuseppe Lo Porto, Carmine Rossi (giornalista).
"Sabato Sport" con Chiara Aleati. Ospite: da Biella: Giuseppe Lo Porto, Carmine Rossi (giornalista).
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Luca Gramellini e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri)
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), Luca Gramellini e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri)
All'inizio di questa settimana si è scoperto che il governo statunitense ha condiviso per sbaglio alcuni piani strategici militari con un giornalista. Con Martino Mazzonis, giornalista.Un tribunale del North Dakota ha condannato l'ong ambientalista Greenpeace a pagare di 667 milioni di dollari di danni alla Energy Transfer per le proteste del 2016 e 2017 contro un oleodotto. Con Gabriele Crescente, editor di ambiente di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Film • Nonostante di Valerio MastandreaCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Jeffrey Goldberg, direttore di "The Atlantic", rivista critica verso l'amministrazione Trump, è stato inserito per errore in una chat riservata del governo statunitense in cui si pianificava un attacco in Yemen. Nella conversazione anche commenti polemici sugli alleati europei.
Massimo Giletti (Giornalista) ospite a "Fuori di Juve"
Massimo Giletti (Giornalista) ospite a "Fuori di Juve"
Giornalista per errore nelle chat di guerra del Pentagono.
Chi È Pierluigi Battista: Vita Privata Del Giornalista!Chi è Pierluigi Battista? Una vita tra giornalismo, lutti personali, malattia e libri scomodi. Ecco di che persona si tratta!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #famiglia #figli #giornalisti #manifesto #pensione #pierluigibattista #quanto #soldi #stipendio #tv #ventotene #vitaprivata
"Ieri e Oggi" con Franco Leonetti. Ospiti: Fabio Crecco (allenatore), Sandro Mosca (giornalista).
"Ieri e Oggi" con Franco Leonetti. Ospiti: Fabio Crecco (allenatore), Sandro Mosca (giornalista).
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), BJ e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri)
“La Juve del Lunedì” con Luigi Schiffo. Ospiti: Roberto Grossi (giornalista), BJ e Avv. Vincenzo Greco (Pensieri Bianconeri)
Anna Maria Bernini, Vita Privata: Chi È Suo Marito!Anna Maria Bernini, ministro dell'Università, ha un compagno noto nel mondo del giornalismo. Ecco di chi si tratta!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #amore #annamariabernini #famiglia #figli #giornalista #governo #malattia #marito #ministro #parrucca #relazione #storia #universita #vitaprivata #alessandrodeangelis #compagno
Giovanni Capuano (Giornalista) ospite a "Fuori di Juve".
Giovanni Capuano (Giornalista) ospite a "Fuori di Juve".
Fabio, Figlio Di Bruno Pizzul: Non Solo Un Grande Giornalista!Fabio Pizzul ha saputo costruire un percorso personale tra informazione e istituzioni, forse anche grazie all'aiuto di suo padre, Bruno Pizzul. Ecco tutto sulla sua vita!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #brunopizzul #consiglio #docente #fabiopizzul #famiglia #figli #giornalista #lombardia #moglie #partitodemocratico #pd #politica #regione #tv #universita #vitaprivata
Jolanda De Rienzo Licenziata: Il Gesto Estremo Di Criscitiello!Sportitalia licenzia all'improvviso Jolanda De Rienzo dopo il caso Parlato. Una decisione che fa discutere. Ecco che cosa è successo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #chiude #estremo #gesto #giornalista #jolandaderienzo #licenziata #michelecriscitiello #motivi #perche #sportitalia #tuttialvar #tv
La Macabra Previsione Di Cazzullo: La Fine Che Farà Zelensky!Il giornalista Aldo Cazzullo lancia un'ipotesi inquietante: Zelensky potrebbe fare una bruttissima fine. Il rischio è reale? Ecco che cosa potrebbe accadere!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #aldocazzullo #giornalista #conflitto #donaldtrump #fine #kiev #macabra #mosca #previsione #putin #russia #ucraina #zelensky
ROMA (ITALPRESS) - Partite, risultati, record: il giornalismo sportivo non è solo il racconto di gare e punteggi ma un vero e proprio strumento di connessione tra il pubblico e il mondo dello sport che ha il potere di avvicinare le persone alle discipline sportive, farle sognare attraverso le imprese dei campioni e promuovere valori quali passioni, costanza, rispetto delle regole e spirito di sacrificio. Flavio Vanetti, scrittore e giornalista sportivo del Corriere della Sera, nella sua carriera ha raccontato 16 Olimpiadi e ha scritto da poco "Tonfi e trionfi", edito da Minerva. Le prossime di Milano-Cortina saranno "piuttosto complicate per la logistica: mai come questa volta, saranno diffuse su più location, anche piuttosto distanti. Sicuramente saranno più Olimpiadi per le televisioni che per la stampa", ha spiegato.fsc/gsl
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Marco Tarozzi"Ondina"Il sorriso che ha cambiato il mondoMinerva Edizioniwww.minervaedizioni.itTrebisonda Valla, per tutti semplicemente Ondina, è stata la prima atleta italiana a vincere un oro alle Olimpiadi. Quella finale degli 80 ostacoli andò in scena quasi novant'anni fa, sulla pista dell'Olympiastadion ai Giochi di Berlino del 1936; un trionfo che è entrato nella storia perché l'ha cambiata, e dunque è ancora un racconto attualissimo. Quello di una ragazza bolognese che seppe andare controcorrente, sfidando le convenzioni in tempi in cui alle donne era richiesto di amare la Patria nel ruolo di “brave mogli e brave madri”. La sua fu una “rivoluzione dolce”: più o meno consapevolmente, alimentando con la forza della spensieratezza e dell'esuberanza giovanile la propria passione per lo sport, Ondina cambiò le regole del gioco. Diventò la stella del momento, costringendo anche chi deteneva il potere politico (si alimenta spesso dei successi sportivi a scopi propagandistici) a rivedere il proprio concetto di movimento sportivo femminile. Ha ispirato il cambiamento, aprendo una strada da cui non si è più tornati indietro. Nel 2024, alle Olimpiadi di Parigi, per la prima volta il numero delle atlete donne ha eguagliato quello degli atleti uomini. Per comprendere il significato di un risultato storico, bisogna andare alle radici. E alle radici c'è lei: Trebisonda Valla, detta Ondina.Marco Tarozzi, giornalista professionista e scrittore, classe 1960, ha collaborato al “Corriere dello Sport-Stadio” ed è stato redattore della rivista “Calcio 2000”, diretta da Marino Bartoletti. Per dodici anni è stato caposervizio del quotidiano “Il Domani di Bologna”. Per sei stagioni, fino al 2019, è stato responsabile comunicazione di Virtus Pallacanestro. Attualmente dirige il bimestrale “Nuovo Informatore”, collabora con “Più Stadio”, inserto del “Corriere dello Sport”, ed è tra le firme storiche della rivista “Runner's World”.Per Minerva ha pubblicato tra gli altri i volumi I canestri della Sala Borsa, Semplicemente Magnifico, La voce del campione, 100 storie per 100 anni sul centenario del Bologna FC 1909, L'Angelo controvento, L'oro di Ondina, e ha partecipato alla stesura de Il Mito della V nera 150.Premio Coni-Ussi come Giornalista sportivo dell'anno della provincia di Bologna nel 2004.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Dario Ceccarelli"Le ragazze irresistibili"Le donne vincenti nello sport italianoMinerva Edizioniwww.minervaedizioni.itLoro, le ragazze irresistibili, non lo sapevano. Ma hanno fatto andare avanti anche la storia. Chi pedalando, come Alfonsina Strada, chi correndo, come Ondina Valla, chi giocando a tennis, come Lea Pericoli. Eleganti, appassionate, orgogliose delle loro imprese. E anche molto, molto testarde: perché solo con una discreta faccia tosta si può lottare contro secoli di pregiudizi. Non piacevano alla Chiesa e alla dittatura fascista. Non piacevano alla maggior parte degli uomini, che si vedevano sfidati nei loro territori. E nemmeno alle altre donne che le consideravano, nel migliore dei casi, matte da legare, fanatiche senza pudore.Nel dopoguerra anche la nascente Repubblica le ha guardate con sospetto. Per imporsi hanno dovuto essere più brave per forza. Allenarsi senza pause con sacrifici doppi e rimborsi dimezzati. Alcune non ce l'hanno fatta per i figli da seguire, mariti da rabbonire, lavori da non perdere.Altre invece sono andate avanti. Nel nuoto Novella Calligaris e Federica Pellegrini. I riccioli al vento di Sara Simeoni nel salto di Mosca. Il contagioso sorriso di Deborah Compagnoni, regina dello slalom. Pioniere che hanno fatto da apripista a Josefa Idem e Valentina Vezzali. A Federica Brignone e Sofia Goggia. A Bebe Vio e alle ragazze paralimpiche. Prefazione di Diana BraccoIntroduzione di Silvia SalisPostfazione di Lella CostaDario Ceccarelli è nato a Milano il 12 giugno 1955. Giornalista professionista dal 1986, docente di Giornalismo, ha collaborato con diverse testate tra le quali “l'Unità” – per cui ha seguito 11 Giri d'Italia, 5 Tour de France, decine di classiche, diversi mondiali di ciclismo e di calcio –, “Metropolis”, “Diario” e “Tuttobici”.Dal 2000 al 2019 è stato responsabile delle news a Radio 24 e oggi è tra gli opinionisti della redazione online de “Il Sole 24 Ore” di cronaca e sport. Nel 2010 come autore della rubrica Il Graffio ha vinto il premio Satira Forte dei Marmi e nel 2014 il premio Gruppo Giornalisti Lombardo Gualtiero Zanetti.È autore di Quasi Nemici (Edizioni Minerva, 2021) e di Mi ritorni in mente (Il Sole 24 Ore, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Michele Paolino"La Bohème italiana"Emilio SalgariEdizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.it “La Bohème italiana”, pubblicato per la prima volta nel 1909, è l'unico romanzo non d'avventura scritto da Emilio Salgari, un libro strano, anomalo e inclassificabile nel mare magnum salgariano di oltre 200 opere esotiche, tra romanzi e racconti, sfornate a ripetizione per sbarcare il lunario e compiacere i lettori, ma snobbate dai circoli letterari dell'epoca.Racconta le scapigliate vicende (in parte autobiografiche) di un variopinto gruppo di giovani artisti e letterati squattrinati e geniali che, abbandonando la vita di città (la Torino di fine Ottocento, qui ribattezzata “Grissinopoli”), si recano in campagna per fondare una piccola comunità artistica, la «Topaia».«Bisogna di nuovo ubriacarsi, abitare le soffitte e farsi crescere la barba». Come nel celebre libro di Henri Murger, da cui Giacomo Puccini trarrà la sua Bohème, i protagonisti di Salgari trascorrono una vita goliardica e spensierata, rocambolesca e divertente, fra abbondanti bevute di barbera e grappini, scherzi funambolici e lunghe partite a carte, rumorosi festini e incoscienti peripezie, infinite discussioni e schiamazzi teatrali, in una perenne situazione di ristrettezze economiche che li costringe a mettere in campo ingegnosi espedienti per ovviare alla continua «scarsità delle loro borse», come aste di improbabili oggetti, produzione di falsi papiri egiziani, apparizioni di spettri…E tuttavia, come nella Bohème pucciniana il Grande Freddo finisce per stringere Rodolfo e Mimì in un abbraccio mortale, così il testo di Salgari è pervaso dalla malinconia per un periodo della vita ormai perduto per sempre. Una rielaborazione ironica, scanzonata e dolceamara della sua stessa esistenza, agli antipodi del Salgari eroico. Un tentativo di onorare il proprio debito culturale, dichiarando a posteriori la propria appartenenza ad un movimento artistico e letterario, la “Scapigliatura” per l'appunto.Un Salgari molto diverso dal creatore delle avventure dei pirati malesi, lontanissimo dai mari d'Oriente e dagli esotismi per cui è diventato celebre: uno scrittore brillante, umoristico e insieme malinconico, vigoroso e anticonformista, ironico e scanzonato, talora nostalgico, mai decadente. Una (ri)scoperta preziosa; un piccolo capolavoro di virtuosa leggerezza. Un testo quasi sconosciuto, che vale davvero la pena di rileggere.«La Bohème italiana assomiglia a un messaggio rinchiuso in una bottiglia, a una richiesta d'aiuto, a una battaglia interiore tra malessere e voglia di vivere, a un invito, per tutti noi ‘cari amici lettori', a non smarrire le gioie, le speranze, la vivacità della nostra giovinezza. Una gemma rara, questa quasi autobiografia del papà dei nostri eroi, che non avrebbe di certo sfigurato tra i vasi di metallo prezioso, le perle, i cumuli di diamanti e di brillanti mescolati assieme, ‘scintillanti come tanti soli, sotto i riflessi della gran lampada dorata sospesa al soffitto' nel covo della Tigre della Malesia» (Michele Paolino). Emilio Salgari (Verona, 1862 - Torino, 1911) è stato il più popolare scrittore di romanzi di avventura della storia della letteratura italiana. Il ciclo dei pirati della Malesia, quello dei corsari delle Antille e storie fantastiche come Le meraviglie del Duemila (il testo più importante della protofantascienza in Italia), scritti senza mai abbandonare le sue case di Verona prima e di Torino poi, lo hanno fatto diventare celebre. I suoi più di 80 romanzi sono stati continuamente ristampati, con straordinario successo, e tutta[1]via fu sempre afflitto da angustie economiche. A lungo ignorato dalla critica, morì suicida nel parco di Villa Rey a Torino.Michele Paolino è nato nel 1966 in Borgo San Paolo, storico quartiere operaio di Torino, da una famiglia di origine lucana. Padre di tre figli, di cui una in affidamento, laureato in Scienze politiche, è stato per dieci anni presidente di circoscrizione e per nove consigliere comunale della sua città. Giornalista pubblicista, si occupa di comunicazione e di social media. Appassionato di musica d'autore italiana, conduce da alcuni anni una trasmissione dedicata a questo genere musicale su una web radio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Maestro del TRUE CRIME e voce inconfondibile che racconta da anni il lato più oscuro della società con lucidità, profondità e senza spettacolarizzazioni. Ebbene sì, @stenaz è passato dal BSMT. Ci sono storie che restano impresse nella memoria collettiva. Casi di cronaca che dividono l'opinione pubblica, che fanno discutere per anni, che ci fanno interrogare su giustizia, verità e responsabilità. Stefano Nazzi è uno di quelli che queste storie le racconta come nessun altro, riportando alla luce dettagli dimenticati o analizzando errori giudiziari. Giornalista e autore del podcast Indagini, è diventato un punto di riferimento per chi vuole capire il crimine senza filtri, senza sensazionalismi, senza ricami superflui. Al BSMT, Stefano ci ha portato dentro alcuni dei casi che più ci hanno segnato, ha parlato delle responsabilità di chi racconta la cronaca nera e del confine tra informazione e spettacolarizzazione. E non solo... Siete pronti a capire finalmente perché il true crime è così seguito? Buon ascolto! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Yari Selvetella"La mezz'ora della verità"Mondadori Editorewww.mondadori.itSi insinuano nell'intimità degli appartamenti, rimbalzano tra le facciate dei palazzi, aleggiano nelle vie, nei giardini della piazza dell'Acquario: sono i responsi di Varami, l'app in grado di confermare o smentire la veridicità di ciò che le persone affermano. All'inizio sembra la realizzazione di un desiderio proibito: poter accedere ai pensieri altrui. Varami soddisfa ogni curiosità, anche la più inconfessata: si può verificare se il nostro coniuge ci è fedele, se una vecchia zia intende lasciarci l'appartamento in eredità, se la ragazza di cui siamo innamorati ci vuole bene sul serio; si possono smascherare i bluff dei politici e tutte le meschine ipocrisie del vivere quotidiano. Intanto, però, altri interrogativi prendono corpo: trovarci così esposti a questo nuovo oracolo ci renderà più sinceri o solo più reticenti? Quali sono i criteri utilizzati dall'app? E qual è il suo vero scopo? Di settimana in settimana, anziché chiarirsi, la questione si complica. Prima Varami prende possesso degli spazi domestici e, approfittando di smartphone e tablet, di impianti stereo e tv, inizia a emettere le sue sentenze. Poi la situazione precipita. Ogni giorno alle 18, sfruttando gli altoparlanti a disposizione in tutta la città, Varami propala per trenta minuti esatti i suoi giudizi universali: è la mezz'ora della verità. Per i protagonisti viene il tempo di porsi le domande più scomode: quanto c'è di credibile in questa storia? E quanto di autentico nella verità che stiamo vivendo? Yari Selvetella, con pungente umorismo e dando vita a una serie di personaggi memorabili, mette in scena le fragilità della nostra epoca, con un romanzo in cui il ritmo incalzante della commedia cresce fino a gettare inattesi scorci di luce, sulle contraddizioni della contemporaneità.Yari Selvetella (Roma, 1976). Tra i suoi ultimi romanzi Vite mie (Mondadori, 2022), premio UmbriaLibri – Raccontami l'amore, finalista premio Minerva, Le regole degli amanti (Bompiani, 2020), premio Cambosu, Le stanze dell'addio (Bompiani, 2018), candidato al premio Strega, La banda Tevere (Mondadori, 2015). Ha pubblicato il libro di poesie La maschera dei gladiatori (CartaCanta, 2014). Giornalista e autore televisivo, lavora per la Rai.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Umberto Curi"Miti d'amore"Filosofia dell'erosCastelvecchi Editorewww.castelvecchieditore.comAmore e Psiche, Orfeo ed Euridice, Eco e Narciso, Romeo e Giulietta, Tristano e Isotta: sono tanti i miti che narrano le vicende d'amore, le sue inquietudini, il desiderio di fare Uno, la necessità della separazione. Passione cieca, itinerario di redenzione o strumento di conoscenza, Umberto Curi esplora i meandri segreti dell'amore attraverso le più celebri rappresentazioni mitiche che ne sono state date nel corso della storia. Dalla Grecia antica all'epoca moderna, dal racconto platonico dell'androgino a Don Giovanni, si ricostrui-sce qui un percorso filosofico-letterario che svela la natura complessa e sfuggente dell'amore: l'attrazione irresistibile che lo suscita, la caduta che ogni incontro con Eros produce, la dimensione tragica della sua impossibilità. Da Platone a Nietzsche, emerge così una visione dell'amore come forza ambivalente, capace di generare gioia e dolore, appagamento e insoddisfazione, unione e irriducibile distanza. Un mistero che continua ancor oggi a interrogare ogni essere umano, «al tempo stesso così familiare e così indecifrabile, così universale e così peculiarmente individuale».Umberto Curi, professore emerito di Storia della Filosofia all'Università di Padova. Già visiting professor alla University of California, Los Angeles e alla Boston University, ha tenuto lezioni e conferenze in numerose città europee e americane. Giornalista pubblicista, ha collaborato con il «Corriere del Veneto» e «La Lettura» del «Corriere della Sera». È autore di una quarantina di volumi, tra cui segnaliamo il più recente Parlare con Dio. Un'indagine fra filosofia e teologia (Bollati Boringhieri, 2024). Castelvecchi ha già pubblicato I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo (2016) ed è di prossima uscita Padre e re. Filosofia della guerra.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ospite dell'Ep.20 della stagione 3 del PoretCast è Milena Gabanelli. Con la regina del giornalismo abbiamo parlato di giornalismo, informazione indipendente e il ruolo del giornalista con un focus sulla crisi della sanità pubblica e privata in Italia, il futuro dei medici di famiglia e le conseguenze per i cittadini. Questa puntata è powered by Illumia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Lorenzo Pettirosso"Il nido del pettirosso"Fazi Editorewww.fazieditore.itLa scomparsa improvvisa di una ragazza riporta a galla un terribile omicidio avvenuto in passato e mai dimenticato.Ad Alveno, paese di poche anime tra i monti del Trentino, Alice ha lasciato i ricordi più belli e anche i più atroci. Dopo alcuni anni di assenza, sta andando lì con gli amici di sempre. Sono in macchina, diretti al Nido del Pettirosso, l'albergo che i suoi genitori gestivano quando lei era ancora una bambina e che ora sua madre Laura ha deciso di vendere per lasciarsi alle spalle i tragici eventi accaduti nei dintorni. Undici anni prima, infatti, sua sorella Sara era stata ritrovata morta in fondo a un burrone: come siano realmente andate le cose resta un mistero ma la sua famiglia, nel frattempo, è andata in pezzi.L'indomani, Laura riceve una telefonata dalla polizia: l'auto su cui viaggiava Alice è finita in una scarpata; lei e un suo amico si sono allontanati per chiedere aiuto e da quel momento nessuno ha più avuto notizie di loro. Laura si precipita sul posto per seguire le indagini, portate avanti dall'agguerrita ispettrice Valenti. Possibile che la montagna voglia prendersi anche l'unica figlia rimastale?Tutte le paure e i dubbi del passato si riaffacciano come ospiti indesiderati dalle finestre delle stanze ormai vuote del Nido del Pettirosso: che fine ha fatto Alice? La sua scomparsa è legata in qualche modo alla morte di Sara? Riusciranno Laura e l'ispettrice Valenti a ritrovare la ragazza prima che accada di nuovo l'irreparabile?Un thriller appassionante sul coraggio di una madre che, attraverso un doloroso viaggio nel passato, riuscirà a ritrovare la speranza non prima di aver affrontato un'altra esperienza spaventosa tra ricordi angoscianti e fantasmi venuti a tormentarla.«Dopo tre giorni di ricerche, alla fine l'avevano trovata. In fondo a un dirupo, morta. Quello stesso dirupo che Laura adesso sta cercando di raggiungere con il cuore che è ormai una pietra acuminata e a ogni passo le incide il petto da dentro, togliendole fiato più del pendio». Lorenzo SartoriVive tra Crema e Milano. Giornalista e studioso di storia militare, è uno tra i maggiori divulgatori del wargame in Italia e all'estero. Dal 2000 è editore e direttore della rivista «Dadi&Piombo» nonché autore di regolamenti di gioco apprezzati in tutto il mondo. La sua produzione letteraria spazia dal fantasy al thriller passando per la fantascienza. In ambito noir, ha pubblicato, tra gli altri, Il filo sottile di Arianna (Laurana Editore, 2021), tradotto all'estero, vincitore del Premio NebbiaGialla 2020 e finalista al Premio Garfagnana in Giallo 2021. Dal 1999 si occupa di organizzazione di eventi e dal 2018 è direttore artistico del festival letterario Inchiostro di Crema. Dal 2022 dirige anche Tremosine in giallo, sul Lago di Garda.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Teodora Trevisan"Il Vento e l'isola"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itDue giovani uomini decidono di dare una svolta al proprio destino per dedicarsi a ciò che amano e per dare una opportunità solida ai loro sentimenti. Sarà un'isola greca, Paros, ed il suo mare mutevole e bizzarro, ad accoglierli con la sua vivacità estiva e a metterli alla prova quando raffredda, quasi tutti se ne vanno e il vento spazza il mare e l'isola.Teodora Trevisan torna a incantarci con le atmosfere invernali delle isole greche che avevano conquistato i lettori del suo primo romanzo, “Il viaggiatore di gennaio”. Anche qui la sua scrittura, garbata ma precisa, cesella pagina dopo pagina il percorso dei due protagonisti in cerca di un luogo ideale per dar corso ai loro progetti di vita.Dall'ostilità e dall'incomprensione della loro città natale, Salerno, Vento e Raoul partono per un viaggio che è soprattutto all'interno di loro stessi e della loro relazione, un'avventura esistenziale che dal Tirreno li porta all'Egeo, ad aprire un ristorante italiano e a confrontarsi con una comunità non priva di problemi, ma ancora degna di tale nome.Sicuramente la partita sarà complessa ma varrà la pena giocarla fino in fondo mettendo in campo tutta la tenacia acquisita dalla consapevolezza nella loro scelta. Con penna sicura e assolutamente riconoscibile, la scrittrice gioca con leggerezza le carte dell'immedesimazione e della partecipazione emotiva, appassionando i lettori e avvincendoli con delicatezza e rispetto nelle vicende di una storia dei nostri giorni. Teodora Trevisan è nata a Venezia e vive a Grugliasco, vicino a Torino mentre, per tutta la stagione estiva, si rifugia in un'isola delle Cicladi, tra i colori e i profumi del mare Egeo. Giornalista e scrittrice, pubblica e collabora con Neos Edizioni da quasi vent'anni. Per la casa editrice sono usciti i suoi romanzi: Il viaggiatore di gennaio (2007), Le apparenze dell'alba (2010), Effetto flash (2013), Solo piccole tentazioni (2020). Ha curato fin da suo esordio la collana antologica Natale a Torino nelle sue attuali dodici edizioni annuali a partire dal 2012 alle quali ha contribuito anche con suoi racconti. Ha curato l'antologia TORINOè, La città del cinema (2022) I suoi racconti, classificatisi fra i vincitori del Premio nazionale letterario “Scrivere donna”, sono stati pubblicati nelle raccolte: La terza donna, Donne con la divisa, Venute da lontano, Come sorelle; altri racconti sono compresi nelle antologie: C'era una volta l'Ottocento e Brindare alla vita, e nei volumi delle collane antologiche Pagine in viaggio, Di Arte in Arte e Natale a Venezia. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Francesco Occhetta"Il vocabolario della fraternità"365 parole per riscrivere la nostra umanitàFondazione Fratelli TuttiPostfazione del cardinale Mauro GambettiRizzoli Editorewww.rizzolilibri.it365 parole “sgorgate dall'intelligenza del cuore”, come le definisce nella postfazione a questo libro il Cardinale Mauro Gambetti, Presidente della Fondazione Fratelli tutti, scelte e riscritte da altrettanti autori, esponenti delle Istituzioni civili ed ecclesiastiche, credenti e atei, Premi Nobel, artisti, giornalisti, scrittori di spicco, rappresentanti delle imprese e del mondo del lavoro e giovani missionari digitali. Questo libro è stato curato dalla Fondazione, che ha preso vita dalla enciclica omonima di Papa Francesco, la Fratelli tutti appunto, ed è stata istituita in seno alla Fabbrica di San Pietro. Come simboleggia il suo logo, composto da persone in movimento che formano l'abbraccio del colonnato del Bernini, la Fondazione si pone sulla “soglia” tra la Basilica di San Pietro e la città per promuovere fraternità e amicizia sociale. Il vocabolario della fraternità, dunque, aspira a operare in questo orizzonte: come nelle parole del Segretario generale della Fondazione Francesco Occhetta, si pone “il compito di ispirare i lettori a un percorso di crescita interiore e a un'apertura verso la fraternità e tutto ciò che di buono e di umano esiste”. Una parola al giorno, per accompagnare un anno di riflessioni e riscoprire il valore di far parte di una comunità e la necessità di “essere umani” oggi. Insieme.Fondazione Fratelli Tutti, è stata istituita da Papa Francesco l'8 dicembre 2021. Promuovendo diverse attività, quali percorsi tra arte e fede, seminari, eventi di formazione ed esercizi spirituali, momenti di dialogo tra le culture e le religioni e l'annuale World Meeting on Human Fraternity, la Fondazione agisce come un "enzima" impegnato a mantenere in salute il corpo sociale. La sua mission si propone di trasformare la fraternità e l'amicizia sociale in una cultura condivisa, capace di ispirare scelte personali e sociali, antidoti alla violenza e alla guerra. Il sito della Fondazione è www.fondazionefratellitutti.orgFrancesco Occhetta, gesuita dal 1996, insegna alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Milano, ha conseguito la licenza in teologia morale a Madrid e il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana. È specializzato in diritti umani all'Università degli studi di Padova. Ha completato la sua formazione a Santiago del Cile. Giornalista professionista dal 2010 ha ideato «Comunità di Connessioni», un percorso di formazione per giovani all'impegno sociale e politico e fondato una testata editoriale www.comunitadiconnessioni.orgIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Piero Bianucci"Vita sghemba"Ottant'anni con scrittori, scienziati e telescopiEdizioni ETSwww.edizioniets.comAvanti negli anni, ci si accorge che “siamo” – o meglio, diventiamo – gli incontri che abbiamo fatto. Ogni incontro lascia una emozione, una idea, una esperienza. Giornalista di lungo corso, Piero Bianucci ha praticato il mondo letterario curando le pagine culturali della «Gazzetta del Popolo» per 14 anni, e molto più a lungo ha frequentato il mondo scientifico da redattore capo del quotidiano «La Stampa». Qui ripercorre la variegata galleria dei suoi incontri. Alcuni sono diventati amicizie: Primo Levi, Fernanda Pivano, Tullio Regge, Piero Angela, Margherita Hack, Ernesto Ferrero, Francesco De Bartolomeis, Didimo. Altri hanno generato rapporti intellettuali più o meno profondi: Rita Levi-Montalcini, Emilio Segré, Renato Dulbecco, Carlo Rubbia, Harold Kroto (tutti premi Nobel), Edoardo Amaldi, Bruno Pontecorvo, Giancarlo Wick e molti altri. Sullo sfondo, scorrono i grandi eventi degli ultimi ottant'anni, dalla bomba atomica di Hiroshima all'Intelligenza Artificiale di ChatGPT. Troviamo l'appartata Torino sabauda, la Torino dormitorio della Grande Fabbrica e quella post-industriale. Il consumismo e poi la frugalità imposta dalla crisi ecologica. La radio cede il passo alla tv, l'analogico al digitale, dilaga Internet. L'attesa di vita è quasi raddoppiata, la lettura del DNA ha cambiato la biologia, l'atomo e l'universo hanno sempre meno segreti. Dai giornali è scomparso il piombo, ma ora scompaiono le edicole. Insomma, anni interessanti. E i prossimi?Piero Bianucci è uno dei più noti scrittori scientifici italiani. Dal 1975 ad oggi ha pubblicato più di trenta volumi, alcuni anche di argomento letterario. Per la sua attività divulgativa la “International Astronomical Union” gli ha intitolato l'asteroide 4821. Collabora al quotidiano «La Stampa» – dove nel 1981 ha fondato il supplemento «Tuttoscienze» – alla Rai, alla Radio-televisione svizzera e insegna giornalismo all'Università di Padova. Cura l'edizione italiana della rivista di astronomia «BBC Sky at Night». Tra i suoi libri più recenti, Pellegrini dell'Universo (Solferino, 2022) e Creativi si nasce o si diventa? (Dedalo, 2022). Laureatosi in filosofia nel 1967 alla scuola di Luigi Pareyson, da sempre coltiva l'astronomia. Abita a Torino, e in ogni stanza, ad ogni finestra e ogni balcone, c'è un telescopio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Sono 19 giorni che la giornalista Cecilia Sala è detenuta in una cella di isolamento in Iran senza che le sia stata formalizzata un'accusa specifica di reato. Intanto nei giorni del 45esimo anniversario dell'omicidio dell'ex presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella sembra ci siano novità sui nomi degli esecutori materiali dell'assassinio, mentre in Canada si dimette il primo ministro Justin Trudeau sia da premier che da leader del partito dei Liberali. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Afghanistan: I talebani vietano la costruzione di finestre negli edifici che si affacciano su aree riservate alle donne. Israele guerra agli ospedali di Gaza. Giornalista uccisa a Jenin. Siria: secondo il leader de facto, potrebbero volerci quattro anni per avere elezioni. Messico: 695 desaparecidos in quattro mesi. Russia: 15 anni ad attivista contro la guerra in Ucraina. Il Trump croato vince il primo turno, ora deve affrontare il ballottaggio.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli in collegamento da Beirut
Buon 2025 a tutti e in particolare al nostro Perfetto, che esordisce nella Africa Eco Race con la Honda 450. Una storia è bella se la si sa raccontare: tutti noi vivremo con lui le sensazioni e le emozioni dei piloti impegnati in questa avventura
Il 19 dicembre scorso la giornalista Cecilia Sala è stata arrestata a Teheran, ed al momento si trova in una cella di isolamento nella prigione di Evin. Sentiamo Giulia Pompili, giornalista de Il Foglio. Ci facciamo poi raccontare gli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Medio Oriente da Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme per Radio 24.Lorenzo Cremonesi, inviato de Il Corriere della Sera, ci parla invece delle ultime notizie che arrivano dalla Siria. Sono stati rinvenuti i cadaveri dei due escursionisti dispersi sul Gran Sasso. Ne parliamo con Simone Alessandrini, Responsabile della comunicazione del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas).Si è ufficialmente aperto l'anno del giubileo. Sentiamo Carlo Marroni, giornalista de Il Sole 24 Ore.Milano si divide sul divieto di fumo all'aperto che scatterà il prossimo primo gennaio. Noi ne discutiamo con Andrea Painini, Presidente Confesercenti Milano.Via libera in Italia ai vini dealcolati. Il punto di vista di Lamberto Frescobaldi, Presidente Unione Italiana Vini (UIV).Felicia Kingsley è la scrittrice più letta in Italia nel 2024. Sentiamo proprio la scrittrice.