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Il podcast è presentato dal secondo gruppo di Sparta della 3 ^D si sofferma sulla parola PARTECIPAZIONE parlando del discorso di Milano di Calamandrei e della canzone di Gaber "La libertà". Cercando di approfondire e connettere i due testi, abbiamo spiegato cosa può significare partecipazione e di quanto essa possa essere importante per contribuire al benessere dei cittadini. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/radiomatta9/message
Negli ultimi tempi stanno prendendo sempre più piede le teorie complottistiche sul caso dei delitti del Mostro di Firenze: secondo livello, massoneria, rosacroce, servizi segreti deviati, potenti coperture politiche, setta satanica... Forti delle parole scritte nero su bianco dai giudici nella sentenza di condanna a Vanni e Lotti, i cosiddetti "compagni di merende", parole in cui si motivava la condanna proprio con l'esistenza di un misterioso "secondo livello", i mostrologi si stanno scatenando in questa direzione. Le indagini e i processi sul secondo livello però non hanno mai portato a nulla: assoluzioni definitive (come nel caso di Calamandrei), nulla di fatto totale (come nel caso di Narducci), fiumi di parole e teorie. Del resto gli uomini hanno sempre amato i complotti e le cospirazioni che, dopo gli anni della pandemia, sono riesplosi prepotentemente anche tra i mostrologi che, peraltro, da sempre sono una community molto sensibile a questa particolare visione del mondo. Pezzan e Brunoro tornano ancora una volta a raccontare il caso del Mostro di Firenze immergendosi nelle teorie complottistiche più recenti della mostrologia, cercando anche di fare dei paragoni con le altre grandi teorie del complotto del True Crime italiano e internazionale, dal caso Moro all'omicidio di JFK passando per l'omicidio di Olof Palme. TRUE CRIME DIARIES è un podcast di LA CASE Books. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/la-case-books/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/la-case-books/support
Franco Lorenzoni"Educare controvento"Storie di maestre e maestri ribelliSellerio Editorehttps://sellerio.it«Perché le differenze non si trasformino in discriminazione è necessario educare controvento, mettere in atto una ribellione nonviolenta. Educare alla libertà è un artigianato difficile, che ha bisogno di ispirarsi a chi ha saputo incarnare una rivolta tenace e quotidiana, in grado di costruire strumenti culturali capaci di accrescere le possibilità di scelta di tutte e tutti. Ma per educare controvento è necessario moltiplicare le domande e seminare inquietudine». Franco Lorenzoni è stato per quarant'anni maestro elementare e, insieme, ricercatore e formatore in un laboratorio pedagogico d'avanguardia. È autore di due libri ormai di culto in cui si dipinge l'avventura di una scuola capace di dare piena voce a chi apprende. In questo terzo libro illustra la pedagogia dell'educare controvento. Vale a dire una scuola «incubatrice di vocazioni», come voleva Calamandrei, il cui fine è «il pieno sviluppo della persona umana» e il mezzo una ricerca continua delle proprie capacità per cercare di contrastare ogni esclusione sociale.Il maestro Lorenzoni prosegue con il suo stile anti manualistico e non dottrinario, partendo dalla memoria di molteplici esperienze e rivivendo incontri e lezioni indimenticabili. La pratica e la teoria. La pratica è nei capitoli dispari, che narrano ciò che nasce dal continuo dialogo con bambine e bambini e da laboratori che rovesciano il mondo per cercare di comprenderlo nei suoi aspetti fondamentali: il corpo, lo spazio, il tempo, la convivenza, il parlare, il contare, la natura e la spiegazione scientifica della realtà. La teoria è nei capitoli pari, ed emerge dagli incontri che lo hanno formato con maestre e maestri capaci di aprire prospettive nuove e inattese. Calamandrei che osserva il figlio crescere, Carla Melazzini e i maestri di strada, l'approccio psicoanalitico capace di ascolto di Alessandra Ginzburg, la matematica come liberazione del pensiero di Emma Castelnuovo, le innovazioni radicali di Mario Lodi e don Milani, l'opposizione a ogni esclusione etnica di Alexander Langer, l'utopia necessaria di Nora Giacobini, fino ad arrivare alle esperienze contemporanee di Malala Yousafzai e di Greta Thunberg. Sono tante le presenze che compongono questo affresco di una pedagogia necessaria.Franco Lorenzoni (Roma, 1953), maestro elementare, ha fondato ad Amelia, in Umbria, la Casa-laboratorio di Cenci, un centro di sperimentazione educativa che ricerca su temi ecologici, scientifici, interculturali e di inclusione. Per questa attività ha ricevuto, insieme a Roberta Passoni, il Premio Lo Straniero. Collabora alle riviste Internazionale, Cooperazione Educativa, Comune-info.it, La vita scolastica e Gli Asini. Tra i suoi libri, con Roberta Passoni, Cinque passi per una scuola inclusiva (Erickson 2019) e, pubblicati con Sellerio, I bambini pensano grande (2014, 2021), I bambini ci guardano (2019) e Educare controvento. Storie di maestre e maestri ribelli (2023). Ha diretto il documentario «Elementare», presentato alla Festa del Cinema di Roma, e collaborato a «L'acqua tra cielo e terra» di Antonello Branca ed «È meglio che pensi la tua» di Davide Vavalà, prodotto da rai movie e disponibile su rai play. Per il suo impegno educativo nel 2021 ha ricevuto due lauree honoris causa dall'Università Bicocca di Milano e dall'Università di Palermo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
25 aprile 2023 - Italiano in Podcast. Festa della Liberazione, il 25 aprile l'Italia celebra la fine della guerra contro il nazifascismo. Il Paese ricorda questo importantissimo giorno come momento fondamentale per la nascita dell'Italia repubblicana moderna. Si celebrano oggi la libertà e tutti quelli che hanno fatto parte della resistenza al fascismo. L'antifascismo è uno dei valori alla base della Costituzione. Due giornate molto buone con bel tempo, buona produttività e diverse conversazioni con gli amici studenti. Per chiudere l'episodio qualche commento sulle celebrazioni della festa e una frase di Calamandrei sulla Costituzione e sulla Resistenza. Paolo e iSpeakItaliano vi salutano, l'appuntamento è per domani con un nuovo episodio di Italiano in Podcast. A presto! PS: non dimenticate di rispondere al sondaggio per dare il vostro giudizio su questo episodio o di scrivere un commento sugli argomenti della puntata. Abbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe Supporta iSpeakItaliano su BuyMeACoffee Il negozio di iSpeakItaliano https://www.ispeakitaliano.it/merchandise/ --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/ispeakitaliano/message
Lorenza Calamandrei is known around the world as one of the most creative DJ's, music producers, and songwriters of our time, and it's so exciting to welcome her to our shows today. Born in Florence to a family of trapeze artists, artists, and even a priest, Lorenza recalls her dad reading philosophy to her at a young age. And she always recalls loving music. She started in Italy as the first female DJ, made her way to London and played in clubs like Met Bar, then to NY and eventually LA. She's worked with everyone from Jay-Z, Katy Perry, Madonna, Beyoncé, and even Elton John's birthday bash! Lots of stories there! As a resident of Los Angeles now, Lorenza has appeared on numerous TV shows, and spends much of her time producing original music of a variety of films, most recently Seven Women with Fran Drescher and Rosita Missoni, Maia with Rumer Willis, and Un Italiano Nel Mondo with Giuliano Gemma. Please welcome Lorenza to #DeborahKobyltLIVE, #LittleItalyPodcast, and #LittleItalyOfLAPodcast on all video and audio platforms, and invite your friends, too. I'm your host, #DeborahZaraKobylt. Thanks for joining us.
Tocca al Capitano leghista, che non è certo Calamandrei, spiegare alla sua alleata che l’incarico del premier non compete a lei, ma al Capo dello StatoSee omnystudio.com/listener for privacy information.
Falamos aqui sobre requisitos da petição inicial, em especial os fatos e fundamentos jurídicos. Como fazer uma boa descrição nos tópicos FATOS e FUNDAMENTOS JURÍDICOS. Uso de doutrina, jurisprudência, forma de redação.Livro comentado: Eles, os juízes visto por um advogado. CALAMANDREI, Piero: https://amzn.to/3whFPCf Dúvidas, sugestões e críticas: marcelomisaka@hotmail.comOu contate-nos nos perfis:Instagram: @mmisaka @prof.marcelomisakaLinkedin: Marcelo Yukio MisakaTwitter: @MarceloMisaka
“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli, di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/faustino-stigliani/message
E' importante per i giovani avere una conoscenza il più chiara possibile della finanza, come è giusto ascoltarli per sapere quello che è il loro rapporto con questo mondo e quelle che sono le loro conoscenze.Per essere maggiormente coesi su questi argomenti.Sigla Eric Buffat Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Michele Piatti ci porta in un percorso poetico che, partendo dalla memoria della Resistenza e del 25 aprile italiano, ci ricorda come l'insegnamento dei partigiani sia sempre attuale nel tempo e nello spazio. La vicenda italiana, nelle parole di Calamandrei, non è dissimile da quanto hanno cantato i poeti congolesi durante la decolonizzazione e da quanto i partigiani kurdi vivono tutt'ora.Buon 25 Aprile e buon ascolto!Queste letture fanno parte dell'evento Resis75nza - un racconto virtuale: https://www.facebook.com/events/253747542477463/
J TANNUS reflete sobre os ensinamentos de Calamandrei.
Interpretato da Christian Poggioni.Un evento di Maggio dei Libri, con il sostegno dell'Ordine degli Avvocati di Trento.Introducono gli avv.ti Antonino Galletti e Mauro Mazzoni, Consiglieri dell'Ordine degli Avvocati di Roma, e componenti dell'Organismo Congressuale Forense
Con Christian Poggioni, regista e attore, che ha magistralmente interpretato l'ultima arringa dell'illustre giurista: in difesa di Danilo Dolci.Concediti qualche istante di pura poesia!Estratto dell'evento organizzato dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Trento, trasmesso in diretta da IusLaw Web Radio il giorno 27 settembre 2016.Si ringrazia il COA Trento, nella persona del Presidente Avv. Andrea de Bertolini.www.webradioiuslaw.it la Radio dell'Avvocatura, da Colleghi a Colleghi
In diretta dal Teatro Sociale di Trento per un evento pubblico organizzato dall'Ordine degli Avvocati di Trento dal titolo: "Pietro Calamandrei: arringa in difesa di Danilo Dolci"
Lectio magistralis Dr Paolo Borgna CHE VUOL DIRE GRANDE AVVOCATO "Vuol dire avvocato utile ai giudici per aiutarli a decidere secondo giustizia, utile al cliente per aiutarlo a far valere le proprie ragioni" cit Calamandrei 9_6_2016
Tredicesima puntata di “Principi fondamentali”, l'appuntamento settimanale di Memos con la Costituzione. Esaurito il ciclo dei primi dodici articoli, quelli che la Costituzione stessa definisce i “Principi fondamentali”, Memos prosegue con l'esame di altri importanti articoli della nostra Carta. Tema di oggi, gli articoli 33 e 34: la scuola. Ospite: Andrea Morrone, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Bologna. La conversazione con il professor Morrone ruota attorno ai principi generali della Costituzione che si applicano anche alla scuola: la centralità della persona nelle sue relazioni sociali, l'uguaglianza, il pluralismo, la cultura. In questo disegno la scuola pubblica ha un ruolo centrale, è “un organo costituzionale”, come lo aveva definito Piero Calamandrei, uno dei più autorevoli costituenti, fondatore del Partito d'Azione. Punto centrale dell'intervista è la parte dell'articolo 33 che riguarda il rapporto tra scuola pubblica e scuola privata, in particolare quel “senza oneri per lo stato” riferito all'istituzione delle scuole private. Anche qui può valere un'altra citazione di Calamandrei: «...il mandare il proprio figlo alla scuola privata è un diritto, lo dice la Costituzione, ma è un diritto farselo pagare? E' un diritto che uno, se vuole, lo esercita, ma a proprie spese» (discorso al Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale, Roma 11 febbraio 1950).
Tredicesima puntata di “Principi fondamentali”, l'appuntamento settimanale di Memos con la Costituzione. Esaurito il ciclo dei primi dodici articoli, quelli che la Costituzione stessa definisce i “Principi fondamentali”, Memos prosegue con l'esame di altri importanti articoli della nostra Carta. Tema di oggi, gli articoli 33 e 34: la scuola. Ospite: Andrea Morrone, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Bologna. La conversazione con il professor Morrone ruota attorno ai principi generali della Costituzione che si applicano anche alla scuola: la centralità della persona nelle sue relazioni sociali, l'uguaglianza, il pluralismo, la cultura. In questo disegno la scuola pubblica ha un ruolo centrale, è “un organo costituzionale”, come lo aveva definito Piero Calamandrei, uno dei più autorevoli costituenti, fondatore del Partito d'Azione. Punto centrale dell'intervista è la parte dell'articolo 33 che riguarda il rapporto tra scuola pubblica e scuola privata, in particolare quel “senza oneri per lo stato” riferito all'istituzione delle scuole private. Anche qui può valere un'altra citazione di Calamandrei: «...il mandare il proprio figlo alla scuola privata è un diritto, lo dice la Costituzione, ma è un diritto farselo pagare? E' un diritto che uno, se vuole, lo esercita, ma a proprie spese» (discorso al Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale, Roma 11 febbraio 1950).
Tredicesima puntata di “Principi fondamentali”, l'appuntamento settimanale di Memos con la Costituzione. Esaurito il ciclo dei primi dodici articoli, quelli che la Costituzione stessa definisce i “Principi fondamentali”, Memos prosegue con l'esame di altri importanti articoli della nostra Carta. Tema di oggi, gli articoli 33 e 34: la scuola. Ospite: Andrea Morrone, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Bologna. La conversazione con il professor Morrone ruota attorno ai principi generali della Costituzione che si applicano anche alla scuola: la centralità della persona nelle sue relazioni sociali, l'uguaglianza, il pluralismo, la cultura. In questo disegno la scuola pubblica ha un ruolo centrale, è “un organo costituzionale”, come lo aveva definito Piero Calamandrei, uno dei più autorevoli costituenti, fondatore del Partito d'Azione. Punto centrale dell'intervista è la parte dell'articolo 33 che riguarda il rapporto tra scuola pubblica e scuola privata, in particolare quel “senza oneri per lo stato” riferito all'istituzione delle scuole private. Anche qui può valere un'altra citazione di Calamandrei: «...il mandare il proprio figlo alla scuola privata è un diritto, lo dice la Costituzione, ma è un diritto farselo pagare? E' un diritto che uno, se vuole, lo esercita, ma a proprie spese» (discorso al Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale, Roma 11 febbraio 1950).
PIERO CALAMANDREI raccontato da Massimo Raffaeli