POPULARITY
"Il tallone da killer" di Alessandro Robecchi e i romanzi Romance di RokiaAlessandro Robecchi è uno scrittore conosciuto per i suoi noir sempre un po' graffianti e ironici, con un pizzico di critica sociale. Il suo protagonista seriale è Carlo Monterossi, autore tv che si diletta nelle indagini insieme all'amico detective privato Oscar Falcone. Ma poi ci sono anche i sovrintendenti di polizia Ghezzi e Carella. Stavolta, però, Robecchi ha preso una pausa dai suoi personaggi e ha scritto una black commedy: "Il tallone da killer" (Sellerio). Una commedia nera, dicevamo, che prende in giro con ironia e sarcasmo il mondo dei killer su commissione. I protagonisti sono due uomini, il Biondo e l'uomo con la cravatta, che hanno creato una vera e propria società che si dedica agli omicidi. Chi li vuole ingaggiare deve scrivere un necrologio con alcune parole chiave. Ma anche nel mondo dei killer su commissione c'è concorrenza: c'è chi abbassa troppo i prezzi o fa una sorta di black friday e i due si indispettiscono.Nella seconda parte parliamo di una delle massime esponenti del genere Romance che da anni domina le classifiche. Ha esordito su wattpad, la piattaforma di scrittura, nel 2016 con uno pseudonimo. I suoi scritti hanno avuto milioni di letture e così è stata notata da una casa editrice, Magazzini Salani, che ha iniziato a pubblicare i suoi romanzi. Parliamo di Rokia. I suoi sono amati dalle giovanissime anche perché ha la capacità di raccontare con sensibilità il dolore e il disagio psichico. Il nuovo romanzo si intitola "Guilty - Burn for love" ed è l'atteso seguito di "Guilty - Drunk in love". Ma il debutto era avvenuto nel 2022 con "The truth untold" seguito da "Sindrome".
Luciano Allamprese"Esame di coscienza"Edizioni Atlantidewww.edizioniatlantide.it“E se avesse ragione Alicia? Se io davvero avessi paura di essere felice? E perché gli altri lo sono? Perché vivono la vita in superficie, mi sussurrava una voce. Perché hanno più cuore di te, diceva un'altra. Oppure ad alcuni è data la felicità come un dono, così come ad altri la bellezza e ad altri ancora l'intelligenza?”Esistono, sebbene sempre più rari, libri impossibili da incasellare in un genere o in una tendenza in voga, romanzi che rinnovano la fiducia nella letteratura e nelle sue possibilità di raccontare e interrogarsi, oltre il tempo, su quella che è la nostra esistenza: Esame di coscienza è uno di questi rari libri.“Da almeno tre generazioni ci trasmettiamo per linea paterna il lascito di una vita lunga e infelice”, riflette il protagonista e voce narrante di questa storia di amore e castigo, dubbio e espiazione, dopo che molte delle sue certezze sono state spazzate via dall'arrivo di Hugo, un argentino dall'oscuro passato di guerrigliero alla ricerca di una vecchia fidanzata che potrebbe essere, o non essere, proprio Alicia, la moglie di lui. E in realtà, con l'arrivo di Hugo, sarà la sua stessa vita a dover essere ripensata e riconsiderata completamente, a qualsiasi costo. Paradossale, ironico, spiazzante, Esame di coscienza chiude un'ideale trilogia narrativa, iniziata con lo “scandaloso” Strane conversazioni con le donne” nel 1989 e proseguita a distanza di oltre trent'anni con “Il vecchio figlio”, che fa di Allamprese uno degli scrittori italiani contemporanei più singolari e sorprendenti.Luciano Allamprese ha svolto per vent'anni attività didattica e di ricerca in università spagnole e latinoamericane. Traduttore dallo spagnolo e dal portoghese (“Manrique”, “Stanze per la morte del padre”, Einaudi; “Sá-Carneiro”, “La Confessione di Lúcio”, Sellerio), ha pubblicato saggi, racconti e i romanzi “Strane conversazioni con le donne” (Mondadori) e “Il vecchio figlio” (Edizioni di Atlantide).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marco Ferrari"Il partigiano che divenne imperatore"Laterza Editoriwww.laterza.itUn fantasma si aggira per l'Europa e per l'Africa. È il fantasma di un uomo che guida le Brigate internazionali in Spagna e poi attraversa i deserti del Sudan. Un fantasma che diventa imperatore d'Etiopia per conto di Hailé Selassié e guida i partigiani abissini contro i fascisti italiani. Questofantasma ha un nome, Ilio Barontini, e questa è la sua storia.Questo libro racconta una storia vera e dimenticata. Una storia in cui si respira l'odore acre del Novecento e che potrebbe uscire dalle pagine di Graham Greene. Siamo nel 1938, Ilio Barontini, comunista livornese, ha combattuto nella guerra di Spagna tanto da diventare l'eroe della battaglia di Guadalajara.A Parigi viene scelto dai servizi segreti francesi e britannici per una missione rischiosissima: organizzare le forze partigiane abissine che devono resistere alla conquista fascista. Infatti, Mussolini aveva conquistato con l'uso dell'iprite i villaggi e le città più importanti, la ferrovia Addis Abeba-Gibuti e le principali vie di comunicazione, ma una parte considerevole del territorio era ancora in mano agli arbegnuoc, i patrioti etiopi. Barontini – assieme ad Anton Ukmar, ex ferroviere sloveno di Gorizia conosciuto in Spagna, e a Bruno Rolla, comunista spezzino –formò un esercito di oltre 250 mila uomini composto da piccole formazioni mobili e venne nominato dal Negus viceimperatore di Abissinia. Dotato dello scettro imperiale, il comunista di Livorno tenne a bada i vari ras, portò a termine missioni importanti e pubblicò un giornale bilingue, “La voce degli Abissini”, tanto da diventare una leggenda.La missione terminò nel giugno 1940, quando i tre antifascisti italiani intrapresero la via del ritorno tra malattie e assalti di predoni. Si ritrovarono miracolosamente vivi a Khartum dove scattarono l'unica fotografia che li ritrae insieme.Marco Ferrari, giornalista e scrittore spezzino, ha esordito nella narrativa nel 1988 con il romanzo Tirreno (Editori Riuniti), a cui hanno fatto seguito: I sogni di Tristan,Grand Hotel Oceano eTi ricordi Glauber per Sellerio; La vera storia del mitico undici per Ponte alle Grazie; Cuore Atlantico e Morire a Clipperton per Mursia; Le nuvole di Timor per Cavallo di Ferro; Sirenate per Il Melangolo; Un tango per il duceper Voland; Rosalia Montmasson. L'angelo dei Mille per Mondadori.Con Arrigo Petacco ha firmato Ho sparato a Garibaldi e Caporetto per Mondadori e con Marino Magliani Sporca faccenda, mezzala Morettini per Atlantide. Per Laterza è autore di: Mare verticale. Dalle Cinque Terre a Bocca di Magra; L'incredibile storia di António Salazar, il dittatore che morì due volte; Ahi, Sudamerica! Oriundi, tango e fútbol; Alla rivoluzione sulla Due Cavalli. con Ritorno a Lisbona 50 anni dopo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Dice Roberto Colajanni che una casa editrice è come una costellazione. Ma la similitudine si può allargare ad autori, generi e formati letterari: pensare la letteratura come un universo composto di galassie, costellazioni e singoli pianeti, generi, autori, formati. La puntata di Alice di oggi tiene insieme oggetti letterari apparentemente lontani, accomunati dall'unica teoria del tutto possibile, quella dell'amore per i libri e per le storie. Una passione che guida le scelte dello stesso Roberto Colajanni, direttore editoriale della casa editrice Adelphi, insignita del premio Enrico Filippini agli Eventi Letterari Monte Verità 2025. Colajanni ha raccontato al microfono di Moira Bubola alcuni degli autori che più risplendono all'interno della costellazione Adelphi, da Philip Roth a Han Kang. E sembrano parte di costellazioni lontane le due proposte letterarie fresche di stampa presentate oggi da Alice: da una parte il romanzo storico La bambolaia (La nave di Teseo) di Giuseppina Manin, che ci porta nella Monaco del primo dopoguerra, per raccontare la storia dell'ossessione amorosa del pittore Oskar Kokoschka nei confronti di Alma Mahler, vedova del grande compositore austriaco; dall'altra la raccolta di racconti Undici – Non dimenticare (Sellerio) di Andrej Longo, ambientata in una Napoli sotterranea, lontanissima dalla grande storia, dall'arte e dalla cultura, eppure splendente di vita e di contrasti. Un grande ritorno alla forma breve per Longo, che già aveva vinto il Premio Chiara con la sua prima raccolta Dieci, ristampata proprio da Sellerio. Chiude la puntata di Alice Mirador, lo spazio in cui voci della letteratura in italiano raccontano le novità letterarie più sorprendenti: oggi Djarah Kan presenta Cancellazione (La nave di Teseo), ristampa del più noto romanzo dello scrittore Percival Everett, diventato nel 2023 un film – American Fiction – vincitore dell'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.undefinedundefinedundefinedundefined
Una puntata speciale del Cacciatore di libri dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi, in occasione della Bologna Children's Book Fair, la fiera internazionale più importante per i libri per l'infanzia che si terrà dal 31 marzo al 3 aprile. Si tratta di una fiera per addetti ai lavori in cui vengono presentate le novità di mercato e vengono chiusi contratti per la compravendita di diritti. Parliamo di "Lucciole, squaletti e un po' di pastina" (Salani) di Donatella Di Pietrantonio, premio Campiello 2017 con "L'arminuta" e poi Premio Strega 2024 con "L'età fragile". Autrice amata sia dal pubblico che dalla critica, esordisce ora con un libro per bambini (dai 6 anni in su), con le illustrazioni ricche di fantasia e di colore di Andrea Tarella. Debutto nella letteratura per ragazzi anche per un altro scrittore molto amato, Antonio Manzini, autore dei gialli con Rocco Schiavone. Il 1 aprile arriva in libreria per Sellerio "Max e Nigel" con le illustrazioni di Toni Tommasi. Altro libro diretto ai pre-adolescenti è un romanzo dai toni horror, genere che piace molto ai più giovani (basti pensare al successo di "Piccoli Brividi", la serie di libri per ragazzi più venduta della storia). Si intitola "Nessuno verrà a prenderti" di Manlio Castagna, pubblicato da Mondadori nella nuova collana Ossigeno, che comprende romanzi brevi, di facile lettura con storie coinvolgenti. Un modo per avvicinare alla lettura. E poi per i bambini più piccoli "Nel paese dove i maiali volano, i lupi galleggiano" (ElectaKids) di Gianluca Nicoletti (voce nota di Radio 24) con le illustrazioni del figlio Tommy, artista neurodivergente. A partire dai disegni di Tommy, Nicoletti ha costruito un filo narrativo e ha inventato alcune storie piene di fantasia. Infine gli 80 anni di Pippi Calzelunghe celebrati da Salani con il volume "Pippi Calzelunghe" di Astrid Lindgren, 400 pagine con la prefazione di Elisabetta Gnone in cui sono racchiuse le avventure della prima bambina ribelle della letteratura.
Roberto Deidier"Quest'anno il lupo fissa negli occhi l'uomo"Molesini Editore Veneziawww.molesinieditore.itNell'introduzione a Il primo orizzonte Luigi Surdich scriveva, leggendo la poesia di Roberto Deidier: «Scopriamo […] di trovarci nel centro della poesia contemporanea: nel cuore di una poesia da secolo nuovo […] che, per deliberata presa di distanze tanto dallo sperimentalismo quanto dalla declinazione postmoderna, fonda il luogo della pronuncia in versi in una peculiare “attualità”». A più di vent'anni, l'esattezza elegante delle parole di Surdich colpisce anche laddove sia inevitabile, oggi, vederne virare il colore verso tinte forse inattese. Anche questo è, a dispetto della dichiarazione del suo autore, libro unitario, in cui la linea del tempo non si palesa e anzi si fa elemento di coerenza architettonica dell'insieme, parlandoci di una poesia capace di persistere, insistendo nel tempo, facendosene attraversare, senza farsene, però, esaurire. Siamo alla presenza di un lirico di razza, forse uno degli ultimi nel nostro panorama poetico, per il quale ogni cosa è, anzitutto, questione di ritmo.Quest'anno il lupo fissa negli occhi l'uomoTra i muri di una casa l'universoHa i segreti che può avere un giardino:Una carezza è lo schiudersi di corolle.I moti dei venti accennano un sussultoE le leggi del suono e della luceMimano all'alba una stella che nasceTra il letto e la cucina. La vita nuzialeÈ in questa fisica dell'essenziale.Roberto Deidier (Roma 1965). Vive tra la sua città natale e Palermo, dove insegna Letteratura italiana all'Università. Le sue poesie sono raccolte nei volumi Una stagione continua (Pequod, 2002), Il primo orizzonte (San Marco dei Giustiniani, 2002), Solstizio (Mondadori, 2014), All'altro capo (Mondadori 2021). Nel 2011 è apparso un quaderno di versioni poetiche, Gabbie per nuvole (Empirìa). Le sue traduzioni da John Keats sono pubblicate in un Meridiano Mondadori; per la stessa collana ha curato Poesie, prose e diari di Sandro Penna. Tra i suoi volumi di saggi si ricordano Le forme del tempo. Miti, fiabe, immagini di Italo Calvino (Sellerio 2004, nuova edizione 2023) e Il lampo e la notte. Per una poetica del moderno (Sellerio 2012).Marco Carmello (Milano 1974) insegna letteratura italiana all'Università Complutense di Madrid. È autore di saggi e articoli su Brunetto Latini, Tesauro, Vico, Gadda, Michelstaedter, Manganelli, Morante, Pizzuto, Morselli, Caproni. Si occupa di estetica e teoria della letteratura, ermeneutica, poetica, stilistica, letterature comparate e lavora sulle relazioni fra poesia e filosofia oltre che sull'intertestualità fra la letteratura e le altre arti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
MILANO (ITALPRESS) - Ottantacinque fotografie per omaggiare uno dei più interessanti intellettuali italiani del secondo Novecento, in chiusura delle celebrazioni per il suo centenario di nascita. E' "Enzo Sellerio - Piccola antologia siciliana", la mostra che Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d'Italia di Milano fino al 13 aprile 2025. L'esposizione, curata da Monica Maffioli e Roberta Valtorta e realizzata in collaborazione con l'Archivio Enzo Sellerio, ha come protagoniste stampe d'epoca a cui si aggiungono una serie di stampe da negativi originali ma inediti.xh7/mgg/mrv
MILANO (ITALPRESS) - Ottantacinque fotografie per omaggiare uno dei più interessanti intellettuali italiani del secondo Novecento, in chiusura delle celebrazioni per il suo centenario di nascita. E' "Enzo Sellerio - Piccola antologia siciliana", la mostra che Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d'Italia di Milano fino al 13 aprile 2025. L'esposizione, curata da Monica Maffioli e Roberta Valtorta e realizzata in collaborazione con l'Archivio Enzo Sellerio, ha come protagoniste stampe d'epoca a cui si aggiungono una serie di stampe da negativi originali ma inediti.xh7/mgg/mrv
MILANO (ITALPRESS) - Ottantacinque fotografie per omaggiare uno dei più interessanti intellettuali italiani del secondo Novecento, in chiusura delle celebrazioni per il suo centenario di nascita. E' "Enzo Sellerio - Piccola antologia siciliana", la mostra che Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d'Italia di Milano fino al 13 aprile 2025. L'esposizione, curata da Monica Maffioli e Roberta Valtorta e realizzata in collaborazione con l'Archivio Enzo Sellerio, ha come protagoniste stampe d'epoca a cui si aggiungono una serie di stampe da negativi originali ma inediti.xh7/mgg/mrv
MILANO (ITALPRESS) - Ottantacinque fotografie per omaggiare uno dei più interessanti intellettuali italiani del secondo Novecento, in chiusura delle celebrazioni per il suo centenario di nascita. E' "Enzo Sellerio - Piccola antologia siciliana", la mostra che Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d'Italia di Milano fino al 13 aprile 2025. L'esposizione, curata da Monica Maffioli e Roberta Valtorta e realizzata in collaborazione con l'Archivio Enzo Sellerio, ha come protagoniste stampe d'epoca a cui si aggiungono una serie di stampe da negativi originali ma inediti.xh7/mgg/mrv
Roberto Alajmo"Il piano inclinato"Sellerio Editorewww.sellerio.itL'avventura crudele di Ousma. Il suo viaggio dal Mali, attraverso svariate insidie, verso la sua nuova vita, in Sicilia, che oscilla tra l'euforia dei sogni e lo sconforto della realtà, mentre una forza lo spinge sempre oltre, sul piano inclinato del caso e della fatalità.Esistono davvero dei paesi dove si possa mangiare senza il pericolo d'essere mangiati? Questa domanda, posta ancora prima che il romanzo abbia inizio, viene da Pinocchio, e contiene un sentimento che attraversa l'intera esistenza del protagonista di questa avventura crudele.Ousma parte giovanissimo dal suo villaggio in Mali: come tanti anche lui, da solo, si mette alla ricerca di una vita migliore, o anche di una vita qualsiasi. Non è un pezzente, quando era bambino la famiglia era moderatamente agiata, poi con la morte del padre sono iniziate le sofferenze. C'entra la fame, certo, ma è la fame dello stomaco e insieme quella della speranza. Attraversa prima le insidie del deserto e poi quelle del mare, affronta la morte secca e la morte per acqua, con in mezzo l'orrore del carcere libico. Un naufragio lo spinge verso la sua nuova vita, in Sicilia, in Italia, nella vecchia Europa, che per lui rappresenta il Nuovo Mondo.Ousma non sa niente. Incontra uomini e donne, attraversa posti di polizia, uffici, ambulatori, osserva e ascolta tutto, sente il bisogno di guardare ma soprattutto di essere visto. In questa dimensione straniante ci sono facce amiche che lo aiutano, ma non mancano i volti ostili e nemmeno i sorrisi di chi ha fatto del proprio altruismo un mestiere. È il sistema dell'accoglienza, la sfida della mediazione, con le sue luci e le sue zone grigie. Il mondo del prima e il mondo del dopo si contraddicono a vicenda. Ousma continua a guardarsi attorno e non è in grado di decifrare i segnali che gli arrivano, commette molti errori e molte volte riesce a rimediare.Ma c'è un errore che forse risulterà irreversibile, anche se passa attraverso un abbraccio e una certa ragazza.In questo romanzo Roberto Alajmo conferma il suo talento nel trattare la tragedia come commedia e la commedia come tragedia. Il suo Ousma – come tutti noi –non è cattivo e non è buono, costretto com'è a destreggiarsi tra l'euforia dei sogni e lo sconforto della realtà. Un protagonista che si sottrae agli stereotipi opposti che riguardano i migranti, dipinti sempre come vittime o come delinquenti. C'è però una forza che spinge Ousma e quelli come lui sempre oltre, sul piano inclinato del caso e della fatalità.Roberto Alajmo (1959) vive a Palermo. Tra i suoi libri: Notizia del disastro (2001, Sellerio 2022), Cuore di madre (2003), È stato il figlio (2005), da cui è stato tratto nel 2012 l'omonimo film diretto da Daniele Ciprì, Palermo è una cipolla (2005), L'arte di annacarsi (2010). Con questa casa editrice ha pubblicato inoltre Carne mia (2016), L'estate del '78 (2018), Repertorio dei pazzi della città di Palermo (2018), Io non ci volevo venire (2021), La strategia dell'opossum (2022), La boffa allo scecco (2023), Abbecedario siciliano(2023), Il piano inclinato (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
I classici della tradizione greca e latina sono alla base della cultura occidentale come la conosciamo oggi. Ne parliamo con Piero Boitani, professore emerito dell’Università La Sapienza, dove ha insegnato Letteratura inglese e Letterature comparate, autore del libro, Il grande racconto dei classici, Il Mulino.Nella seconda parte del programma, libri dedicati al Natale, da regalare o regalarsi a Natale:The Christmas Book a cura di Sam Bilton, David Trigg, Dolph Gotelli, Phaidon;AA.VV, Diabolik – Il Libro Rosso, NPE;Massimiliano Bucchi, Tecnologie di Natale – storie di innovazione e tradizione - Interlinea;Claude Levi-Strauss, Babbo Natale giustiziato, Sellerio;Louisa May Alcott, Fantasma dell’abate, Mattioli 1885.
Paolo Di Stefano"Negli anni"PoesieCon 16 disegni di Tullio PericoliManni Editoriwww.mannieditori.itSe ti prendo la mano e ne sfioro i solchi i piccoli buchi in fila ne pizzico il dorso ne mordicchio la polpa il saliscendi lungo le dita lungo la vita che si perde nei polsi.Sono poesie familiari, scritte in oltre trent'anni, quelle di Paolo Di Stefano: versi d'occasione dedicati ai figli, ai giochi verbali dell'infanzia, allo stupore del linguaggio filosofico dei bambini.Sono versi dedicati a rapimenti d'amore, a una quotidianità fatta di gesti minimi, a certe vacanze svizzere in montagna, alla fauna e alla flora alpina, presenze illusorie o salvifiche in tempi di tragedia e di guerra per il mondo. Sono versi sulla clausura da contagio, impensabilmente produttiva di immagini, pensieri, fantasie, voci, memorie. Infine, un prosimetro rivolto alla madre, ai suoi ultimi giorni e al dialogo che si accende più vivo e tangibile dopo la morte.Il filo conduttore è riassunto nel distico di Goethe che apre il libro: il contatto, cercato e fuggito, tra l'inizio e la fine, tra la vita che si esprime nel pieno della gioia e la vita che si congeda. Il dialogo più sottile e sfuggente è quello tra le parole e i disegni di Tullio Pericoli.Paolo Di StefanoÈ nato ad Avola, in provincia di Siracusa, nel 1956, vive a Milano. Si occupa da sempre di critica letteraria e scrive sul “Corriere della Sera”. Per i suoi libri di inchiesta e narrativa ha ottenuto numerosi premi. Tra i romanzi Baci da non ripetere (Feltrinelli, 1994), Tutti contenti (Feltrinelli, 2003), La catastròfa. Marcinelle 8 agosto 1956 (Sellerio, 2011), Giallo d'Avola (Sellerio, 2013), Noi (Bompiani, 2020). In poesia ha pubblicato Minuti contati, con la prefazione di Giorgio Orelli (Scheiwiller, 1990, Premio Leonardo Sinisgalli).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Grande cerimonia con la partecipazione di cinquanta capi di Stato per la riapertura della cattedrale di Notre-Dame a cinque anni dall'incendio che la distrusse. Di questo e del ruolo svolto dalle basiliche nell'edificare la cultura europea, ne parliamo con Marco Meschini, storico medievista ed autore del libro Le pietre e la luce. La cattedrale del Medioevo, Sellerio. Inoltre sempre in tema di Notre-Dame due libri su e di Victor Hugo: il primo, Victor Hugo, Benjamin Lacombe, Notre-Dame de Paris, L’ippocampo ed il secondo, Olivier Rolin, All’ultimo sangue, edizioni Settecolori dedicato ad una pagina de I miserabili sull’insurrezione parigina del giugno 1848. Dello stesso periodo è il libro di Henri Barbusse, Il coltello fra i denti, Le Erbacce. Suggerimenti per i regali di Natale: Agatha Christie, Fiabe gialle, Mondadori; Arthur Conan Doyle, Ellery Queen, Rex Stout, Tre gialli di Natale, Interlinea; Andrea Pennacchi, Se la rosa non avesse il suo nome, Marsilio; Lucy Worsley, La vita segreta di Agatha Christie, Salani.
Quale importanza attribuiamo alla Natura? Quale senso le diamo? La interpelliamo, la interroghiamo, ci lasciamo interrogare e interpellare? E in tutto questo filosofeggiare, come l'abbiamo raccontata e come la raccontiamo oggi, la natura? Come si fa?Prendendo spunto dal nuovo saggio di Paolo Pècere Il senso della natura (Sellerio), in questa puntata di Moby Dick proveremo a raccontare il racconto della natura. Ma non dalla prospettiva naturalistica, bensì da quella letteraria, artistica e educativa. Ci aiuteranno così Angela Borghesi, professoressa di Letteratura italiana nell'Università Bicocca di Milano e autrice del delizioso Fior da fiore. Ritratto di essenze vegetali (Quodlibet), Chiara Gatti, storica e critica dell'arte, direttrice del MAN di Nuoro, museo per il quale ha curato la mostra “Diorama. Generation Earth”, e Pia Giorgetti, studiosa di botanica e zoologia, mediatrice culturale del Museo cantonale ticinese di storia naturale e, fra le altre cose, membro del Gruppo educazione ambientale della Svizzera italiana.
Gian Mauro Costa"Le bugie degli arcangeli"Mondadori Editorewww.mondadori.itPer Angela Mazzola, sbirra nata e cresciuta nella periferia di Palermo, sono settimane di acque morte: dopo aver risolto un intricato mistero a cavallo tra due secoli e altrettanti Paesi, il lavoro alla Omicidi è tornato routinario, e nessuna emozione arriva nemmeno dalla sfera sentimentale, un pantano di delusione per la storia impossibile con il collega Francesco Agnello. Tutto sta per cambiare, però, proprio tutto: quando un falegname viene ucciso sotto casa da tre colpi di pistola, la stranezza di quel delitto – che ha il sapore dell'esecuzione – risospinge Angela e Francesco a lavorare fianco a fianco. L'indagine si presenta da subito complicata, ma imbocca una strada persino più oscura quando un opuscolo trovato nel laboratorio del falegname li mette sulle tracce di un gruppo di sedicenti messaggeri che promettono un contatto diretto con il proprio angelo custode. Sotto il profumo di rose, Angela percepisce immediatamente un sentore sulfureo – lo stesso che avvolge quattro arcangeli minori, considerati “innominabili”. C'entrano anche loro, in quella vicenda nerissima? E quale ruolo riveste, invece, un misterioso serial killer palermitano in trasferta al Nord? Torna in libreria Angela Mazzola, la creatura letteraria di Gian Mauro Costa che ha debuttato sugli scaffali con Stella o croce e Mercato nero, editi da Sellerio, per poi proseguire le sue indagini in Ti uccido per gioco, già pubblicato nel Giallo Mondadori.Gian Mauro Costa è nato e vive a Palermo. Come giornalista ha lavorato con numerose testate, tra le quali “L'Ora”, “Linus”, “il manifesto”, oltre che per la Rai. Come scrittore ha pubblicato, fra gli altri, i romanzi Yesterday, Il libro di legno, Festa di piazza, L'ultima scommessa e, con protagonista Angela Mazzola, Stella o croce, Mercato nero (entrambi per Sellerio) e Ti uccido per gioco (Il Giallo Mondadori, 2023). Ha inoltre pubblicato Luci di luglio (Mondadori, 2022).Come regista e sceneggiatore ha firmato programmi tv e documentari. Da dieci anni anima un cineclub che ha raccolto un vastissimo seguito di giovani appassionati.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ginevra Bompiani, Sarantis Thanopoulos"Il pensiero affettivo"Feltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.it“Una pratica di amicizia, un palleggio fra amici”: così Ginevra Bompiani definisce questo scambio in forma epistolare con lo psicoanalista Sarantis Thanopulos.Come nasce quest'occasione? Da un'idea fuggevole che, ci dice Bompiani, l'ha attraversata e poi, invece di fuggire, si è rintanata. L'idea è semplice come un'illuminazione, ed è che l'affetto sia una forma del pensiero.A partire da questa intuizione, semplice solo in apparenza, si dipana il dialogo di due menti che cercano di pensare insieme in modo diverso. E la domanda è: nella mente dell'infante, nasce prima il pensiero o l'affetto? E che cosa cambia in noi a seconda di come rispondiamo a questa domanda? Siamo di fronte a un universo di possibili risposte: ci sono quelle dettate dalla filosofia o dalla psicoanalisi, dal mito o dalle neuroscienze e le risposte suggerite da quella materia infuocata che è l'inconscio. E poi ci sono le risposte che i due amici con-tendenti costruiscono, una lettera dopo l'altra, ognuno con il suo stile, con il suo modo di pensare, ognuno ascoltando quello che pensa l'altro ma cercando di non perdere il proprio filo, perché man mano che procedono, intorno a questa piccolissima differenza (è nato prima il pensiero o l'affetto?) si ricostruisce il rapporto fra realtà e illusione, fra emozione e ragione, fra passione e calcolo. Un rapporto incandescente e mutevole, come la faccia di Pulcinella che ballando il suo valzer con Colombina offre ora il volto della morte, ora la maschera comica del burattino.È la pratica stessa dell'amicizia tra i due autori a rivelarsi strumento conoscitivo, disciplina in cui pensiero e affetto, libertà e dipendenza si congiungono e camminano insieme verso una meta nascosta nella foresta.Ginevra Bompiani è nata a Milano e vive a Roma. Editrice, scrittrice, traduttrice, saggista, ha insegnato per molti anni all'Università di Siena e ha fondato nel 2002 la casa editrice nottetempo. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: La stazione termale (Sellerio 2012) e La neve (et al. 2013), L'ultima apparizione di Josè Bergamin (nottetempo), Mela zeta (nottetempo 2016), L'altra metà di dio (Feltrinelli, 2019). Dal 2015 cura per nottetempo la collana Luce Mediterranea.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Torna a trovarci Marianna Aprile (giornalista del settimanale OGGI, scrittrice, conduttrice per radio e TV), che commenterà le notizie di politica interna della settimana: le polemiche interne al Movimento Cinque Stelle e ad Azione, il botta e risposta tra governo e regione a proposito dell’alluvione in Emilia-Romagna, la denuncia dell’ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nei confronti della dottoressa Maria Rosaria Boccia.Subito dopo, sarà il momento di un’ampia pagina dedicata alla politica estera e all’analisi dei conflitti internazionali insieme a Monica Maggioni, giornalista, scrittrice e conduttrice, attualmente direttrice editoriale per l’offerta informativa della Rai. L’intervista sarà un’occasione anche per parlare di “Spettri”, l’ultimo libro di Monica Maggioni, pubblicato questa settimana dalla casa editrice Longanesi, nella quale la giornalista ripercorre la vita e gli orrori commessi da militanti di Hamas, stragisti islamofobi ed estremisti di ogni sorta, intrecciandoli con la propria esperienza professionale di reporter e giornalista.A seguire, Bellasio e Aprile discutono del nuovo mondo del lavoro (dallo smart working all’irruzione dell’Intelligenza artificiale nel settore bancario) con Roberto Cascella, Responsabile del personale di Intesa Sanpaolo, che ha da poco annunciato un piano di riorganizzazione e riqualificazione del personale. Il calcio, poi, è l’argomento di chiusura della puntata. Nella settimana dell’esordio delle italiane in Champions, dell’esonero di Daniele De Rossi e della scomparsa di Totò Schillaci, Angelo Carotenuto - vicedirettore del quotidiano Domani, autore del podcast “Accadrà Domani” e della newsletter “Lo Slalom” e autore del libro “Viva il lupo” uscito ad agosto per Sellerio editore - parlerà dello stato di salute del pallone nostrano, provando a rispondere a un quesito che si pongono tifose e tifosi: è finita l’epoca delle bandiere?
Torna Carlo Monterossi, autore tv che si diletta nelle indagini aiutando gli investigatori privati Oscar Falcone e Agatina Cirielli. Il nuovo romanzo di Alessandro Robecchi "Pesci piccoli" (Sellerio) è stavolta completamente incentrato su Monterossi, mentre i sovrintendenti di polizia Ghezzi e Carella restano un po' sullo sfondo. Carlo Monterossi, che disprezza la tv del dolore che lui stesso ha contribuito a creare, indaga insieme alla Sistemi Integrati su uno strano furto di soldi e documenti avvenuto in un'impresa che progetta e costruisce grandi opere e che però non vuole coinvolgere la polizia. Il ladro, però, abbandona la refurtiva sulle scale degli uffici e qui viene trovata da Teresa, una delle donne delle pulizie che decide di impossessarsene.
Petra Delicado è la protagonista seriale di diversi romanzi di Alicia Giménez-Bartlett, comparsa per la prima volta nel '96 in "Riti di morte". Ispettrice di polizia a Barcellona, Petra Delicado è una donna determinata, ironica, talvolta burbera, profondamente femminista e capace di battute fulminanti e feroci. Accanto a lei c'è sempre il vice ispettore Fermìn Garzòn, un uomo bonario e un po' conservatore. I loro simpatici battibecchi tornano nel romanzo "La donna che fugge" (Sellerio - traduz. Maria Nicola). Questa volta devono indagare sull'omicidio di un cuoco, accoltellato al cuore nel suo food track. Nello stesso tempo sia Petra che Fermìn hanno qualche problema con i rispettivi matrimoni.
Nella realtà urbana le città sono essere viventi, organismi costantemente in evoluzione, luoghi dove si sperimenta l’innovazione e si gettano le basi per il futuro. Guardare le città con gli occhi di un urbanista significa comprenderne le emozioni, capire il percorso che le ha portate a raggiungere determinati risultati - spiega Maurizio Carta, autore del libro “Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo” (Sellerio, 516 p., € 22,00).Tra le città che hanno subito una grande spinta nel processo di modernizzazione c’è sicuramente Milano, la cui metamorfosi si inserisce però in un carattere maturato nel corso dei secoli - racconta Andrea Kerbaker, autore del libro “Stradario sentimentale di Milano. Storie dalla città che cambia” (Rizzoli, 240 p., € 17,00), un viaggio che lo scrittore compie tra personaggi e luoghi, noti e meno noti, che hanno fatto la storia della metropoli lombarda.RECENSIONI“Storie delle città del mondo” di Eraldo Affinati(Feltrinelli, 304 p., € 19,00)“In cammino con Walter Benjamin” di Paolo Pagani(Neri Pozza, 320 p., € 20,00)“Paradiso” di Michele Masneri(Adelphi, 188 p., € 18,00)“Le città del calcio. Milano” di Enzo Palladini(Edizioni Incontropiede, 124 p., € 16,50)“La chiave di Berlino” di Vincenzo Latronico(Einaudi, 152 p., € 17,50)“Misteri berlinesi” di Flavio Cuniberto(Neri Pozza, 176 p., € 20,00)IL CONFETTINO“Non puoi fermare l’onda” di Luca Cognolato e Silvia Del Francia(Einaudi Ragazzi, 160 p., € 12,00)
Siamo andati a pranzo con Dario Ferrari, autore di La ricreazione è finita, uscito nel 2023 per Sellerio, un romanzo di formazione tra università e anni di piombo. Abbiamo parlato di come si cresce in provincia nel “deserto pacificato” di fine anni novanta/inizio anni duemila e di come alcuni scelsero di prendere le armi e provare a fare la rivoluzione negli anni settanta. Ma abbiamo parlato anche di come si vive a Roma, di Parigi che non è proprio Viareggio, di cicorietta e altri alimenti. “A tavola con Dario Ferrari” è un Fuori Porta di Sveja a cura di Alessandro Bernardini e Luca Peretti. Ringraziamo l'autore per la disponibilità e per non essersi strozzato durante l'intervista. Sveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.Se vuoi dare un tuo contributo a Sveja, puoi farlo da questa pagina. Ogni aiuto è importante, perché insieme portiamo avanti un'informazione libera sulla nostra città.
Ben Pastor"La fossa dei lupi"o come proseguono i Promessi SposiMondadori Editorewww.mondadori.itRenzo, Lucia, Don Abbondio, l'Innominato sono i grandi e indimenticabili personaggi de I promessi sposi... Ma cosa succede quando ce li ritroviamo davanti a tre anni di distanza dall'inizio delle loro avventure nel novembre del 1628? Che sorpresa: economicamente sistemati, in attesa di un figlio, mentre Milano si rialza dopo i disastri della peste. Andrebbe tutto bene se il loro persecutore pentito, al secolo Bernardino Visconti, non venisse assassinato nei monti sopra Lecco, in un luogo impervio dove si dà la caccia ai lupi. Perché? Qualcuno forse non gli ha perdonato le antiche malefatte? Tutto si complica nuovamente, e questa volta a causa di un'indagine affidata al giovane luogotenente di giustizia Diego Antonio de Olivares. Il sospetto aleggia dentro e fuori una Milano dai fetidi bassifondi, tra miracoli veri o falsi, attentati e vendette. Ben Pastor ci guida con mano sicura lungo le strade che portano al confine veneto, rispondendo a domande che forse avevamo fin dalla giovinezza: il pavido curato Don Abbondio ha imparato la sua lezione? Renzo è ancora impulsivo? Cosa può la giustizia dello Stato italo-spagnolo contro la violenza di un omicidio eccellente, che qualcuno forse non vuole far risolvere? Ci imbattiamo nei "bravi" restati senza impiego, nel caso criminale della Monaca di Monza, e in una signora elusiva e affascinante come Donna Polissena, in possesso di qualcosa che aiuterà un sempre più ammirato Olivares a sciogliere l'enigma. E a dirimere, per quanto possibile, il conflitto fra carne e spirito che gli fa desiderare l'amore a portata di mano, ma anche vagheggiare una vita religiosa e il martirio in terre lontane. Nella magistrale ricostruzione di Ben Pastor, vivida, potente e ironica, i personaggi manzoniani tornano in vita con una fedeltà che ce li fa riconoscere all'istante. Chiunque abbia letto I promessi sposi e si sia chiesto che cosa sarebbe potuto accadere dopo la conclusione del romanzo, tra queste pagine troverà una risposta.Ben Pastor, scrittrice italoamericana, all'anagrafe Maria Verbena Volpi, nata a Roma ma trasferitasi ben presto negli Stati Uniti, ha insegnato Scienze sociali presso le università dell'Ohio, dell'Illinois e del Vermont. Oltre a Lumen, Luna bugiarda, Kaputt Mundi, La canzone del cavaliere, Il morto in piazza, La Venere di Salò, Il cielo di stagno, - ovvero il ciclo del soldato-detective Martin Bora (pubblicati da Hobby&Work a partire dal 2001 e poi da Sellerio) - è autrice di I misteri di Praga (2002), La camera dello scirocco, omaggi in giallo alla cultura mitteleuropea di Kafka e Roth (Hobby &Work), nonché de Il ladro d'acqua (Frassinelli 2007), La voce del fuoco (Frassinelli 2008), Le vergini di pietra e La traccia del vento (Hobby & Work 2012), una serie di quattro thriller ambientata nel IV secolo dopo Cristo.Nel 2006 ha vinto il Premio Internazionale Saturno d'oro come migliore scrittrice di romanzi storici. Le sue opere sono pubblicate negli Stati Uniti e in numerosi Paesi europei.Un suo racconto è incluso nell'antologia Un Natale in giallo (Sellerio 2011).Nel 2014 esce La strada per Itaca (Sellerio) e nel 2020 Il ladro d'acqua (Mondadori).Nel 2023 esce per Sellerio La finestra sui tetti e altri racconti con Martin Bora. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marco Ferrari"Alla rivoluzione sulla Due Cavalli"con ritorno a Lisbona 50 anni dopoEditori Laterzawww.laterza.itCinquant'anni fa Victor e Vasco partirono da Parigi alla volta di Lisbona per assistere al trionfo della Rivoluzione dei garofani. Cinquant'anni dopo tornano sulle strade di Lisbona alla ricerca di un nuovo sogno per ricominciare. La storia di una generazione che insegue la possibilità di un mondo diverso a bordo di una Due Cavalli.Un libro di culto da cui è stato tratto un film di grande successo, vincitore del Festival di Locarno.Il 25 aprile 1974, una data che pare ormai lontana anni luce, avvenne in Portogallo un fatto straordinario: sulle note di Grândola, vila morena di José Afonso, un gruppo di ufficiali dell'esercito diede avvio a una rivoluzione che pose fine alla più longeva dittatura d'Europa, durata quarantasette anni, dieci mesi, ventiquattro giorni e qualche ora.I fiori nelle canne dei fucili, simbolo della Rivoluzione dei garofani, furono un momento di speranza per un'intera generazione che, dopo il golpe del Cile del 1973, le feroci repressioni in Grecia, il fallimento della Primavera di Praga del 1968 e la guerra del Vietnam, vedeva finalmente trionfare i propri ideali. Furono in molti, come i protagonisti di questo libro Victor e Vasco, a partire da ogni parte d'Europa per assistere, almeno una volta nella loro vita, al trionfo della rivoluzione. Ma ogni viaggio, anche o soprattutto se fatto su una mitica Due Cavalli, senza navigatori e fuori autostrada, è un'avventura, un tragitto fatto di incontri, inconvenienti e sorprese per «seppellire i tiranni con una risata».Cosa resta oggi di quel viaggio iniziatico? Lo scopriranno i lettori che ritroveranno Victor e Vasco cinquant'anni dopo ancora sulle strade di Lisbona, sempre alla ricerca di un nuovo sogno per ricominciare. Come se la gioventù fosse un'eterna nostalgia.Marco Ferrari, giornalista e scrittore spezzino, ha esordito nella narrativa nel 1988 con il romanzo Tirreno (Editori Riuniti), a cui hanno fatto seguito: I sogni di Tristan,Grand Hotel Oceano eTi ricordi Glauber per Sellerio; La vera storia del mitico undici per Ponte alle Grazie; Cuore Atlantico e Morire a Clipperton per Mursia; Le nuvole di Timor per Cavallo di Ferro; Sirenate per Il Melangolo; Un tango per il duceper Voland; Rosalia Montmasson. L'angelo dei Mille per Mondadori.Con Arrigo Petacco ha firmato Ho sparato a Garibaldi e Caporetto per Mondadori. Per Laterza è autore di Mare verticale. Dalle Cinque Terre a Bocca di Magra, L'incredibile storia di António Salazar, il dittatore che morì due voltee Ahi, Sudamerica! Oriundi, tango e fútbol.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Lodovico Festa"Freddo al cuore"Marsilio Editoriwww.marsilio.itNella vasca “fanghi” del depuratore di Peschiera Borromeo affiora il cadavere di Paolo Ettorri, già sindaco di Corsico, poi impegnato per il Pci milanese in mille incarichi pubblici. Un incidente? Quasi sicuramente un omicidio. Una lettera sembra coinvolgere nell'uccisione Alberto Rosci della Lega delle cooperative. Ma anche i pm milanesi, ancora immersi nell'indagine “Mani pulite”, hanno dubbi sull'accusa. Siamo nel settembre del 1994, in pieno governo Berlusconi, dal Palazzo di Giustizia parte un avviso agli interlocutori più amici di Botteghe Oscure. Ma come indagare in una comunità travolta dai tanti avvenimenti nazionali ed esteri di quegli anni? Da Lugano, dove è andato a lavorare anche per dissensi con il suo partito, viene richiamato a Milano Mario Cavenaghi, l'ingegnere a lungo presidente della Commissione probiviri lombarda del Pci, organo delegato a vigilare sulla moralità degli iscritti e sulle questioni riservate del partito. Cavenaghi, compagno di studi e di impegno politico di Rosci, non può non aiutare un vecchio amico, e si ritrova così coinvolto in un'indagine che, utilizzando anche reti di relazioni cementate ormai più dalla nostalgia che dall'ideologia, svela, a partire dall'assassinio di Ettorri, imprevedibili trame che hanno radici nell'ultradecennale insediamento della criminalità organizzata nel Sud-Est milanese.Lodovico Festa(Venezia, 1947), giornalista e scrittore, ha lavorato negli anni Settanta e Ottanta in organizzazioni della sinistra a Milano. Tra i fondatori del Foglio, ha scritto diversi saggi di politica e tre gialli con protagonista Mario Cavenaghi: La provvidenza rossa (Sellerio 2016), La confusione morale (Sellerio 2019) e Addio Milano bella (Guerini 2020). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Petra Delicado è la protagonista seriale di diversi romanzi di Alicia Giménez-Bartlett, comparsa per la prima volta nel '96 in "Riti di morte". Ispettrice di polizia a Barcellona, Petra Delicado è una donna determinata, ironica, talvolta burbera, profondamente femminista e capace di battute fulminanti e feroci. Accanto a lei c'è sempre il vice ispettore Fermìn Garzòn, un uomo bonario e un po' conservatore. I loro simpatici battibecchi tornano nel romanzo "La donna che fugge" (Sellerio - traduz. Maria Nicola). Questa volta devono indagare sull'omicidio di un cuoco, accoltellato al cuore nel suo food track. Nello stesso tempo sia Petra che Fermìn hanno qualche problema con i rispettivi matrimoni. Nella seconda parte parliamo di "Aggiustare l'universo" di Raffaella Romagnolo (Mondadori). Anno scolastico 1945-46, il primo dopo la guerra. Gilla è una giovane maestra di Genova, sfollata per tre anni con i genitori in un piccolo paesino dove le viene affidata una quinta elementare con una ventina di bambine. Una di loro, Francesca, arriva dall'orfanatrofio, ha ottimi voti ma non parla. Il romanzo è costruito su più piani temporali: ci sono gli anni prima della guerra e in particolar modo il 1938 con l'avvento delle leggi razziali, c'è la guerra con i bombardamenti e poi appunto il primo anno post bellico. Gilla vorrebbe lasciarsi alle spalle il dolore della guerra, mentre la piccola Francesca vorrebbe tornare al passato quando era in compagnia dei genitori e quando si chiamava ancora Ester Ester. Ester Sacerdoti.
Diego Mormorio"Di cose, di fatti e animali siciliani"Avagliano Editorewww.avaglianoeditore.it«Non si può costringere una vastità come quella siciliana a restare chiusa in un genere – racconto, romanzo, cronaca geografica o antropologica che sia. La Sicilia ha bisogno di spazi e di tempi diversi. Per questa ragione e per celebrare il mio attaccamento ad essa, ho voluto vagabondare fra tante cose. Stando con un piede nel passato e con l'altro nel presente: le due dimensioni in cui continuamente vivo (...)». Così afferma l'Autore, amico e conoscitore di Sciascia, di Bufalino e altri grandi che sono stati i suoi maestri. In questo libro, che rappresenta una immersione nella sicilianità più autentica e originale, incontriamo personaggi e fatti nei quali la fantasia si intreccia alla storia. La Sicilia è metafora dell'infanzia e la memoria è al centro, senza tema di rimpianto.Diego Mormorio è nato a Caracas da genitori siciliani, vive a Roma e a Marsala.Storico, critico della fotografia e saggista, si occupa in maniera originale dei rapporti tra la fotografia e la cultura filosofica e letteraria. Ha insegnato Storia della fotografia nelle accademie di Bologna, Napoli e Roma. Ha curato numerose mostre ed è autore di molti libri, tra i quali: Un'altra lontananza. L'Occidente e il rifugio della fotografia (Sellerio, 1997), Meditazione e fotografia. Vedendo e ascoltando passare l'attimo (Contrasto, 2008), Catturare il tempo. Lentezza e rapidità nella fotografia (Postcart, 2016), Storia essenziale della fotografia (Postcart, 2017), Fotografia e pensiero fotografico (Mimesis, 2019). Ha curato Sulla fotografia, di Leonardo Sciascia (Mimesis, 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Torna Carlo Monterossi, autore tv che si diletta nelle indagini aiutando gli investigatori privati Oscar Falcone e Agatina Cirielli. Il nuovo romanzo di Alessandro Robecchi "Pesci piccoli" (Sellerio) è stavolta completamente incentrato su Monterossi, mentre i sovrintendenti di polizia Ghezzi e Carella restano un po' sullo sfondo. Carlo Monterossi, che disprezza la tv del dolore che lui stesso ha contribuito a creare, indaga insieme alla Sistemi Integrati su uno strano furto di soldi e documenti avvenuto in un'impresa che progetta e costruisce grandi opere e che però non vuole coinvolgere la polizia. Il ladro, però, abbandona la refurtiva sulle scale degli uffici e qui viene trovata da Teresa, una delle donne delle pulizie che decide di impossessarsene.Nella seconda parte parliamo di "Gli occhi di Monna Lisa" dello storico dell'arte francese Thomas Schlesser (Longanesi - traduz. Federica Merati). Racconta la storia di Lisa, 10 anni, che perde la vista per un'ora e i medici non capiscono il perché. Le vengono prescritte alcune sedute dallo psichiatra, ma il nonno, invece di portarla dal medico, decide di accompagnare la nipote ogni mercoledì pomeriggio in un museo per contemplare un'opera d'arte, una sola alla settimana. Una sorta di apprendistato sulla vita attraverso le opere d'arte per la bambina. Ma anche il nonno, attraverso lo sguardo schietto della nipote, trarrà importanti insegnamenti.
Oggi a Cult: Rosario Tedesco su "Due dentro ad un foco", i percorsi milanesi delle Pietre d'Inciampo nel Giorno della Memoria; Roberto Porroni sul concerto "Musica senza confini" con lo Spectrum Saxophone Quartet al Teatro Filodrammatici di Milano; Alessandro Robecchi sul suo ultimo libro "Pesci piccoli" (ed. Sellerio); la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...
Roberto Deidier"Le forme del tempo"Miti, fiabe, immagini di Italo CalvinoSellerio Editorewww.sellerio.itMito e storia, fiaba e fantasia: tra questi poli la scrittura di Italo Calvino trova la sua dimensione dialettica, ponendosi tra le esperienze narrative più dense e complesse del Novecento europeo. Il modello fiabesco, la percezione di una realtà articolata su più livelli, e soprattutto la rilettura del mito come possibilità di critica del presente, portandone allo scoperto le contraddizioni, concorrono alla composizione di una lingua esemplare, tramite espressivo tra il Libro e il Mondo. Tensione scientifica, enciclopedismo, «catalogo dei destini» e sperimentazione determinano, di volta in volta, la fondazione di uno stile nuovo: ed è su questo terreno che Calvino ricerca le soluzioni, storiche e morali, per comprendere i limiti della ragione, nel suo rapportarsi leopardianamente con la natura. Dall'esordio con Il sentiero dei nidi di ragno (1947), fino a Palomar (1983), si impone al lettore la responsabilità di misurarsi con un percorso variegato quanto compatto, molteplice come le immagini che costringe nello spazio della pagina.Roberto Deidier (Roma, 1965), poeta e saggista, vive tra la sua città e la Sicilia, dove insegna Letteratura italiana nell'Università di Palermo. Tra i suoi libri di poesia si ricordano Solstizio (Mondadori, 2014) e All'altro capo (Mondadori, 2021); allo studio del mito ha dedicato Persefone (Marsilio, 2010) e Kore, la ragazza ineffabile (Donzelli, 2018); di Sandro Penna ha curato Poesie, prose e diari (2017) per i Meridiani Mondadori e per la stessa collana ha tradotto John Keats (2019). Con Sellerio ha pubblicato i saggi Le forme del tempo. Miti, fiabe, immagini di Italo Calvino (2004, 2023), Le parole nascoste. Le carte ritrovate di Sandro Penna (2008) e Il lampo e la notte. Per una poetica del moderno (2012). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.
Emiliano Morreale"L'ultima innocenza"Sellerio Editorewww.sellerio.itPremio Campiello, Opera Prima, 2023.Un romanzo di attrici e attori, star e comparse, registi e produttori. Realmente esistiti, ma più incredibili di qualunque fantasia.A raccontare è un appassionato frequentatore di sale d'essai periferiche e leggendarie come il Cinema Lubitsch di Palermo. Poi archivista in una smisurata cineteca di Roma, e ancora studioso e professore in piccole sedi universitarie di provincia. In questo suo girovagare si imbatte quasi per caso in una serie di storie che attraversano il ventesimo secolo, in uomini e donne che inseguono desideri e visioni di celluloide. Sono vicende crudamente vere ma più che inverosimili, e in ognuna si cerca di salvare qualcosa: se stessi, i propri cari, l'amore, la dignità, rincorrendo una redenzione impossibile. Tutti i protagonisti, in un modo o nell'altro, si accorgono che la bellezza, o la fama, non potranno riscattare né loro né il mondo. Una ragazza del New Jersey diventa quasi per caso diva del muto, passeggera del Titanic e pedina di una rete di spie in Italia. Un ebreo omosessuale arriva in Italia e si inventa una nuova vita nel secondo dopoguerra, fingendosi principe in esilio e costruendo nel nulla una nuova Cinecittà. Un regista, nella speranza di rivedere il figlio perduto, conquista suo malgrado ricchezza e successo sotto il nazismo, mentre il figlio dell'unico regista processato per crimini contro l'umanità diventa il più implacabile cacciatore di nazisti d'Europa. Un altro figlio ancora, del capo di Cosa Nostra, mentre esplode la più sanguinosa guerra di mafia di tutti i tempi realizza film inguardabili, rischiando di rovinare il padre. Poi una ragazza sbandata nella Roma degli anni '70, due uomini che la filmano, un ragazzo che prova a salvarla e va incontro a una fine tragica. E le assurde peripezie dei divi del porno, tra la Legione straniera e gli spiriti delle antiche divinità etrusche. Di tutti loro non resta quasi nulla, a volte nient'altro che un nome o un'immagine confusa. Eppure da questi frammenti effimeri scaturisce una voce, l'energia di un racconto. Un romanzo che restituisce corpo e vita alle brillanti traiettorie di sogni che cambiano la realtà anche quando non riescono a realizzarsi.Emiliano Morreale è nato a Bagheria nel 1973 e insegna all'Università «La Sapienza». Collabora al «Venerdì di Repubblica», ha lavorato in festival e cineteche e scritto libri su Mario Soldati, Carmelo Bene, la nostalgia nel cinema, il mélo degli anni '50, il cinema di mafia. Questa è la sua prima opera narrativa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oggi a Cult: a Filmmaker Fuori Concorso il doc di Michele Rho "Benvenuti InGalera"; "Guarda! Vedi? Gabbie" un evento di performing art a Saronno per la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne; Fabio Stassi insegna come curarsi con Dante con il libro "E d'ogni male mi guarisce un bel verso..." (ed. Sellerio); a Tokyo l'EuLitFest sulla letteratura europea, raccontato da Francesca Svotti, la rubrica di fumetti di Antonio Serra...
Roberto AlajmoRadici FestivalCircolo dei Lettoriwww.circololettori.itRadici, FestivalCircolo dei LettoriVia Bogino 9, TorinoVenerdì 3 novembre 2023, ore 18:00Roberto Alajmo"Mediterraneo Culture Club"con Giuseppe CulicchiaCome scrisse Goethe nel suo Viaggio in Italia, «la Sicilia è la chiave di tutto». Già parte della Magna Grecia, porta d'accesso all'Europa e collegamento tra questa e il mondo arabo, l'isola che isola non è ha una storia unica fatta di conquiste, contaminazioni e migrazioni, che molto dice sulle nostre radici. RADICIIl festival dell'identità(coltivata, negata, ritrovata)Radici chiama grandi artisti e voci a interrogarsi pirandellianamente su una, nessuna, centomila identità: individuale e collettiva, di nazione e di popolo, l'identità come idea che una persona ha di sé nel contesto di una società sempre più complessa e allo stesso tempo sempre più omologata, complice la trasformazione antropologica dovuta all'avvento del consumismo che ha cambiato stili di vita e modelli culturali, come denunciò per primo Pier Paolo Pasolini negli anni del Boom. In parallelo, Radici indaga anche il tema di chi a un certo punto della sua esistenza ha deciso di espatriare e di costruire il proprio futuro altrove, venendosi a trovare come in sospeso tra due mondi e due identità. Oggi che i social media amplificano, condizionano e distorcono l'identità e che l'Intelligenza Artificiale la mette in discussione, Radici allarga il più possibile il discorso, aprendolo a idee e contenuti diversi, ponendo domande capaci di risvegliare la nostra consapevolezza.(Giuseppe Culicchia)IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Sonya Orfalian"Alfabeto dei piccoli armeni"Sellerio Editorewww.sellerio.itPostfazione di Gérard ChaliandIn trentasei racconti, tanti quante le lettere dell'alfabeto armeno, le tramandate testimonianze e le storie di bambini e bambine che sono sopravvissuti al genocidio armeno per mano ottomana, tra il 1915 e il 1923. Il toccante libro di Sonya Orfalian, apolide, rifugiata e figlia della diaspora, è destinato a diventare un classico, per il suo coraggio, per la sfrontata volontà di mostrare tutto, anche un universo di oltraggio e prevaricazione che dovrebbe appartenere solo al mondo della fantasia più nera e sfrenata.«Negli anni della mia infanzia sentivo che c'era un segreto, nella mia famiglia. Qualcosa che non poteva essere detto». Era il segreto celato in ciascuna delle famiglie dei sopravvissuti al genocidio degli armeni, compiuto nei territori dell'Impero ottomano tra il 1915 e il 1922. Le storie dei piccoli scampati allo sterminio: ciò che avevano subito, ciò a cui avevano assistito, come erano sopravvissuti, chi furono gli aguzzini, chi li aiutò a salvarsi, quale capriccio del caso li sottrasse alla morte. Nelle case dei discendenti, a causa del logorio del tempo e della diaspora, echeggiava solo un'eco lontana di tali racconti. E queste voci di ultima testimonianza, «ricordi, frammenti, sussurri» di bimbi e ragazzini indifesi, l'autrice ha raccolto nel corso del tempo da famigliari e conoscenti per tratteggiare nel modo più autentico il disegno di una tragedia collettiva. Quello che più risalta è che si tratta di bambini in marcia, che guardano e subiscono indicibili sofferenze lungo un cammino interminabile, perché lo specifico di quel massacro fu che esso si compì soprattutto attraverso terribili «marce della morte» (lezione utile, come dicono gli storici, per i successivi sterminatori del Novecento). E sono i figli di ogni classe sociale e ogni mestiere: dai professionisti delle città, dagli intellettuali cosmopoliti, ai poveri contadini delle campagne d'Anatolia. Dalle loro flebili voci, emergono anche i caratteri: gli audaci, gli avviliti, i vinti, gli speranzosi.Sonya Orfalian è nata in Libia nel 1958 da genitori armeni. Apolide, rifugiata e figlia della diaspora, dagli anni Settanta vive a Roma e da sempre si dedica ai temi del genocidio armeno e delle radici culturali del suo popolo. Ha pubblicato diversi volumi, tra cui La cucina d'Armenia. Viaggio nella cultura culinaria di un popolo (2009), A cavallo del vento. Fiabe d'Armenia (2014), e con questa casa editrice Alfabeto dei bambini armeni (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Un romanzo articolato che contiene forse due romanzi in uno. È "La ricreazione è finita" di Dario Ferrari (Sellerio). Da una parte c'è Marcello, trentenne rimasto eterno adolescente, sempre "sospeso", sia nella vita sentimentale (trascina da anni una relazione senza entusiasmi) sia sul fronte professionale (si laurea in Lettere dopo dieci anni e ottiene un dottorato quasi per caso). Marcello non è particolarmente brillante e neanche determinato a fare la carriera accademica. Il suo professore gli affida una tesi su uno scrittore quasi sconosciuto, Tito Sella, famoso in realtà per essere stato un terrorista negli anni '70. E qui inizia il romanzo nel romanzo perchè Marcello ricostruisce la biografia di Sella. Un romanzo sui meccanismi di potere del mondo accademico, raccontati con pungente ironia, ma anche un romanzo sugli anni di piombo, su un gruppo di giovani terroristi piuttosto maldestri.
Oggi a Cult Estate: Enzo Gentile presenta "Naturalmente pianoforte" in Casentino; nell'Appennino, fra Calabria, Puglia e Basilicata, il Frappp festival curato da un gruppo di giovani; a Filosofi lungo l'Oglio 2023, una festa convengo per inaugurare una nuova sede; Luca Lucini firma il film "le mie ragazze di carta"; Andrea Molesini sul suo nuovo noir "Non si uccide di martedì"(ed. Sellerio); il Festival Contrario in un borgo del savonese, mescola i linguaggi artistici e dell'ambiente...
Domenico Scarpa"Calvino fa la conchiglia"La costruzione di uno scrittoreHoepli Editorehttps://hoeplieditore.itCalvino fa la conchiglia è un libro-sfera e un libro-mosaico. È un libro coerente e composito che restituisce tutto Italo Calvino, anzi, tutti gli Italo Calvino che sotto questo medesimo nome si sono presentati al pubblico in forme sempre diverse, sorprendenti ogni volta.Calvino fa la conchiglia quando scrive un racconto autobiografico dove lui compare sotto forma di mollusco dei primordi, applicato al suo scoglio e impegnato a fabbricarsi il guscio: e vuole che gli venga solido per proteggere la sua polpa, e che abbia forma armoniosa e colori limpidi in modo che lo ammiri chi lo guarda.Per tutta la vita Calvino ha fatto una conchiglia, per tutta la vita ha costruito con i suoi racconti, i suoi saggi, i suoi romanzi, i suoi testi di genere inafferrabile, la gioia fisica e mentale di chi legge.Per tutta la vita non ha mai interrotto la costruzione di se stesso. A cento anni dalla sua nascita è il momento di raccontare questa storia, e di raccontarla tutta quanta.Domenico Scarpa (1965) è il consulente letterario del Centro studi Primo Levi di Torino. Ha pubblicato Italo Calvino (Bruno Mondadori, 1999), Storie avventurose di libri necessari (Gaffi, 2010), Natalia Ginzburg. Pour un portrait de la tribu (Cahiers de l'Hôtel de Galliffet, 2010), Uno. Doppio ritratto di Franco Lucentini (:duepunti, 2011) e, con Ann Goldstein, In un'altra lingua (Lezioni Primo Levi - Einaudi, 2015). Ha curato il terzo volume della Grande Opera Atlante della letteratura italiana. Dal Romanticismo a oggi, edito da Einaudi (2012) e, con Roberta Mori, Album Primo Levi (2017). Inoltre, la raccolta delle Lezioni Primo Levi (Mondadori, 2019) e svariate antologie, cicli teatrali, mostre e documentari televisivi. Nel 2019 ha curato per i «Meridiani» Mondadori le Opere di bottega di Fruttero & Lucentini, mentre per Einaudi cura opere di Natalia Ginzburg e, per Sellerio, i romanzi di Graham Greene. Con Einaudi ha pubblicato anche Bibliografia di Primo Levi (2022).ùùùùIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Franco Lorenzoni"Educare controvento"Storie di maestre e maestri ribelliSellerio Editorehttps://sellerio.it«Perché le differenze non si trasformino in discriminazione è necessario educare controvento, mettere in atto una ribellione nonviolenta. Educare alla libertà è un artigianato difficile, che ha bisogno di ispirarsi a chi ha saputo incarnare una rivolta tenace e quotidiana, in grado di costruire strumenti culturali capaci di accrescere le possibilità di scelta di tutte e tutti. Ma per educare controvento è necessario moltiplicare le domande e seminare inquietudine». Franco Lorenzoni è stato per quarant'anni maestro elementare e, insieme, ricercatore e formatore in un laboratorio pedagogico d'avanguardia. È autore di due libri ormai di culto in cui si dipinge l'avventura di una scuola capace di dare piena voce a chi apprende. In questo terzo libro illustra la pedagogia dell'educare controvento. Vale a dire una scuola «incubatrice di vocazioni», come voleva Calamandrei, il cui fine è «il pieno sviluppo della persona umana» e il mezzo una ricerca continua delle proprie capacità per cercare di contrastare ogni esclusione sociale.Il maestro Lorenzoni prosegue con il suo stile anti manualistico e non dottrinario, partendo dalla memoria di molteplici esperienze e rivivendo incontri e lezioni indimenticabili. La pratica e la teoria. La pratica è nei capitoli dispari, che narrano ciò che nasce dal continuo dialogo con bambine e bambini e da laboratori che rovesciano il mondo per cercare di comprenderlo nei suoi aspetti fondamentali: il corpo, lo spazio, il tempo, la convivenza, il parlare, il contare, la natura e la spiegazione scientifica della realtà. La teoria è nei capitoli pari, ed emerge dagli incontri che lo hanno formato con maestre e maestri capaci di aprire prospettive nuove e inattese. Calamandrei che osserva il figlio crescere, Carla Melazzini e i maestri di strada, l'approccio psicoanalitico capace di ascolto di Alessandra Ginzburg, la matematica come liberazione del pensiero di Emma Castelnuovo, le innovazioni radicali di Mario Lodi e don Milani, l'opposizione a ogni esclusione etnica di Alexander Langer, l'utopia necessaria di Nora Giacobini, fino ad arrivare alle esperienze contemporanee di Malala Yousafzai e di Greta Thunberg. Sono tante le presenze che compongono questo affresco di una pedagogia necessaria.Franco Lorenzoni (Roma, 1953), maestro elementare, ha fondato ad Amelia, in Umbria, la Casa-laboratorio di Cenci, un centro di sperimentazione educativa che ricerca su temi ecologici, scientifici, interculturali e di inclusione. Per questa attività ha ricevuto, insieme a Roberta Passoni, il Premio Lo Straniero. Collabora alle riviste Internazionale, Cooperazione Educativa, Comune-info.it, La vita scolastica e Gli Asini. Tra i suoi libri, con Roberta Passoni, Cinque passi per una scuola inclusiva (Erickson 2019) e, pubblicati con Sellerio, I bambini pensano grande (2014, 2021), I bambini ci guardano (2019) e Educare controvento. Storie di maestre e maestri ribelli (2023). Ha diretto il documentario «Elementare», presentato alla Festa del Cinema di Roma, e collaborato a «L'acqua tra cielo e terra» di Antonello Branca ed «È meglio che pensi la tua» di Davide Vavalà, prodotto da rai movie e disponibile su rai play. Per il suo impegno educativo nel 2021 ha ricevuto due lauree honoris causa dall'Università Bicocca di Milano e dall'Università di Palermo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oggi a Cult: il Coro Diversa Vox apre la Festa di Radiopopolare e domenica arriva Elio De Capitani con "Frankenstein, il racconto del mostro"; un incontro per parlare di città e sostenibilità con Emilio Isgrò e Ivan Tesoldi; Giampaolo Simi parla del suo libro "Sarà assente l'autore" (ed. Sellerio); la rubrica di fumetti di Antonio Serra...
Sergio Valzania"Le vie delle monete"Il Mulino Editorehttps://mulino.itLe monete, quasi più degli uomini, si sono sempre spostate liberamente in tutta Europa: l'ampiezza della loro diffusione ci parla dell'intensità dei loro scambi.Fino all'invenzione della stampa nessuno strumento ha fatto circolare informazioni, progetti, scelte religiose o notizie di cronaca con la velocità e la capacità di penetrazione delle monete. Quasi ogni passaggio della storia dell'Europa può essere raccontato, e compreso, attraverso le vicende delle monete che l'hanno accompagnata: la nascita dell'impero romano sotto Ottaviano, gli splendori del Rinascimento italiano e il siglo de oro spagnolo, la meteora napoleonica. L'itinerario si snoda attraverso i luoghi di conio di dieci monete famose – dal sesterzio, al fiorino, dallo zecchino al tallero per citarne alcune - ciascuna legata a una svolta significativa nel cammino compiuto dal Vecchio Continente, fino a giungere all'ultimo passaggio: la decisione di affidare a una moneta unica la funzione trainante nel progetto europeo.https://www.youtube.com/watch?v=Wr6-G0TJDB4Sergio Valzania, scrittore, saggista e storico, autore radiofonico e televisivo, è stato vicedirettore di Radio Rai. Tra le sue opere ricordiamo: «U-Boot» (Mondadori, 2011), «La bolla d'oro» (Sellerio, 2012), «La scintilla da Tripoli a Sarajevo. Come l'Italia provocò la prima guerra mondiale» (con F. Cardini, Mondadori, 2014) e «Napoleone e la guardia imperiale» (Mondadori, 2011). Per il Mulino ha pubblicato «Andare per le cattedrali di Puglia» (2015). Collabora con «L'Osservatore romano» e con radio InBlu2000.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Oggi a Cult: Annagaia Marchioro con #Pourparler alla Festa di Radio Popolare; il ricordo di Paolo Portoghesi, insigne architetto, di Fulvio Irace; Rosita Volani presenta l'edizione 2023 di "Da vicino nessuno è normale" all'ex-Pini a cura di Olinda; Caterina Cardona parla del suo libro "Un matrimonio epistolare" (Sellerio ed.); a Ivrea il festival letterario La grande invasione, diretto da Marco Cassini...
oggi a Cult: Marco Rampoldi sulla serata "50 anni - The Dark Side of the Moon" al Teatro Nazionale di Milano; la mostra "Reverting the Eye" a Triennale MIlano; Francesca Sgorbati Bosi sul libro "Nobili contraddizioni" (ed. Sellerio); Barbara Sorrentini in collegamento dal Festival Di Cannes 2023...
Oggi a Cult: al Teatro Greco di Siracusa Laura Marinoni interpreta "Medea", per la regia di F. Tiezzi; Paola Cosmacini parla del suo libro "La ragazza con il compasso d'oro" (ed. Sellerio) sulla studiosa Émilie du Châtelet; Ferdinando Bruni introduce il ritorno in scena di "Il vizio dell'arte" di Alan Bennett, allìElfo Puccini; Gino Marchitelli dirige la 9° edizione di Maggio in Giallo, festival diffuso in Lombardia...
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Alessandro Barbero e Giorgio Zanchini dialogano sul nuovo romanzo del prof. Barbero, Brick for Stone (ed. Sellerio), a Libri Come, la festa del libro e della letteratura a Roma.Grazie ad Alessio per la registrazione.Community Podcast: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcasFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
Alessandro Barbero e Giorgio Zanchini dialogano sul nuovo romanzo del prof. Barbero, Brick for Stone (ed. Sellerio), a Libri Come, la festa del libro e della letteratura a Roma.Grazie ad Alessio per la registrazione.Community Podcast: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcasFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
Tradizionale puntata speciale di inizio anno dedicata a gialli, thriller e noir, il genere preferito dai lettori italiani tanto che spesso questi romanzi sono anche fra i più venduti. Il thriller del momento è "La casa delle luci" di Donato Carrisi (Longanesi), nuovo romanzo con protagonista Pietro Gerber, l'addormentatore di bambini. Fra gli autori di noir e romanzi di investigazione più amati, sempre in vetta alle classifiche, ci sono Antonio Manzini e Gianrico Carofiglio. Con Manzini parliamo dell'undicesimo romanzo con Rocco Schiavone "Le ossa parlano" (Sellerio), pubblicato quasi un anno fa. Ma Manzini ci rivela anche quando uscirà il nuovo romanzo! Con Gianrico Carofiglio parliamo di "Rancore" (Einaudi), la seconda apparizione del suo nuovo personaggio seriale, Penelope Spada, ex pm che si occupa privatamente solo dei casi che le stanno a cuore. Commedia gialla del momento "Chi si ferma è perduto" (Sellerio) scritto a quattro mani da Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone, compagna di scrittura e di vita. Un altro noir di grande successo al momento è "Caminito" di Maurizio de Giovanni (Einaudi) che segna il ritorno del commissario Ricciardi, ma con de Giovanni parliamo di un altro personaggio seriale, Sara, ex funzionario dei servizi segreti, protagonista di "Un volo per Sara"(Rizzoli). Altro personaggio seriale molto apprezzato dai lettori è Vanina Guarrasi, vice questore aggiunto a Catania, creato da Cristina Cassar Scalia protagonista di "La carrozza della Santa"(Einaudi). Infine segnaliamo il romanzo che ha vinto il Premio Scerbanenco 2022, riferimento per gialli thriller e noir. Si tratta di "Fuoco" di Enrico Pandiani (Rizzoli).
Puntata speciale del Cacciatore di libri dedicata ai romanzi protagonisti del 2022. Secondo la classifica diffusa dall Aie, l'Associazione Editori, il libro più venduto nei primi 11 mesi dell'anno è stato "Fabbricante di Lacrime" di Erin Doom (Magazzini Salani), un romanzo pubblicato nel 2021 ma che ha continuato ad avere grandissimo successo nel 2022. Venendo invece ai romanzi pubblicati nel 2022, al secondo posto della classifica Aie c'è il giallista svizzero Joel Diker con "Il caso Alaska Sanders"(La Nave di Teseo) e a seguire "It ends with us - Siamo noi a dire basta" della scrittrice americana Colleen Hoover (Sperling & Kupfer). Grande successo di vendite quest'anno anche per Isabel Allende con "Violeta" (Feltrinelli). Tornando agli italiani particolarmente amati dal pubblico troviamo sempre Gianrico Carofiglio con "Rancore"(Einaudi) e Antonio Manzini con "Le ossa parlano" (Sellerio) e "La mala erba"(Sellerio). Nel 2022 è stato celebrato il 30esimo anniversario della strage di Capaci in cui fu ucciso il giudice Giovanni Falcone. A lui è dedicato "Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo" di Roberto Saviano(Bompiani). Grande successo per libri che ricostruiscono la figura di Mussolini, a iniziare da "M - Gli ultimi giorni dell'Europa" di Antonio Scurati(Bompiani) e "Mussolini il capobanda" di Aldo Cazzullo (Mondadori). Rimanendo nella storia, ma tornando ai romanzi, nel 2022 c'è stato il nuovo romanzo di Ilaria Tuti"Come vento cucito alla terra"(Longanesi). Sempre molto amato dal pubblico Andrea Camilleri: quest'anno a maggio è stato pubblicato postumo "La coscienza di Montalbano" (Sellerio). Fra le commedie gialle successo per Marco Malvaldi in coppia con Samantha Bruzzone con "Chi si ferma è perduto"(Sellerio) e Luca Bianchini con "Le mogli hanno sempre ragione" (Mondadori).
Marco Malvaldi, famoso per la serie dei vecchietti del Bar Lume, firma un romanzo con Samantha Bruzzone, compagna di scrittura e di vita. "Chi si ferma è perduto" (Sellerio) è una commedia gialla, un romanzo ironico in cui c'è un caso di omicidio da risolvere. Tutto si svolge in un piccolo centro dove il pettegolezzo è all'ordine del giorno. La protagonista è una donna di 45 anni, Serena, sposata e con due figli, laureata in chimica. Durante una delle consuete passeggiate mattutine con le amiche, si imbatte nel cadavere di uomo. Grazie alla sua capacità di identificare gli odori e alle sue conoscenze chimiche, riuscirà a contribuire alle indagini condotte dalla sovrintendente di polizia Corinna Stelea. Nella seconda parte parliamo di "Per ogni parola perduta" (Mondadori), il nuovo romanzo di Benedetta Cibrario (Premio Campiello 2008 con "Rossovermiglio"). L'autrice prende spunto da fatti e persone realmente esistiti per raccontare la storia, speculare, di due donne che provano a dare un senso alla propria vita in un momento difficile. A Oxford c'è Sofia, restauratrice di tessuti, che ha appena perso il marito Nicola in un incidente e decide di chiudersi al mondo. A Chambéry, in Francia, c'è la giovane Pauline che cerca di portare avanti la libreria antiquaria del padre anche se si tratta di un'attività in perdita. Le vite delle due donne sono destinate a incrociarsi nel momento in cui Sofia, inizialmente riluttante, accetta l'incarico di restaurare un'antica mongolfiera di cui deve anche ricostruire la storia.
Puntata speciale del "Cacciatore di libri Estate" dedicata alla passione per il crime, dunque thriller, gialli e noir. Interviste a: Gianrico Carofiglio, Antonio Manzini, Massimo Carlotto e Camilla Lackberg con Henrik Fexeus. Jukebok letterario in tema: "La condanna dei viventi" di Marco De Franchi (Longanesi), "La settima luna" di Piergiorgio Pulixi (Rizzoli), "Una notte in giallo" autori vari (Sellerio), "Chiusi fuori" di Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone (Mondadori). Consigli di lettura in libertà dall'ospite del caffè letterario, Cristina Di Canio, libraia a Milano: "È colpa mia. Un caso per l'ispettore Anita Landi" di Domenico Wanderlingh (Astoria), "La mia amica scavezzacollo" di Micol Arianna Beltramini (Hacca), "Il circolo degli ex" di Massimo Vitali (Sperling & Kupfer). Musiche: Psyco killer - Talking Heads Suffer little children - The Smiths In limine - Theo Teardo Milano Odia: La Polizia Non Può Sparare - Calibro 35 No one is innocent - Sex Pistols Regia: Pietro La Corte e Andrea Roccabella
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Alle Biblioteche Civiche Torinesi la bibliotecaria Giuliana Alliaud intervista Alessandro Barbero sul suo ultimo romanzo, Alabama, uscito nel 2021 per Sellerio.Registrazione originale: https://www.youtube.com/watch?v=D27Q4l8po74Community Podcast: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)