POPULARITY
Categories
Nel vertice Nato che si è tenuto all’Aja il 24 e 25 giugno scorsi, si è deciso - come richiesto dagli Stati Uniti - di aumentare le spese per la difesa e la sicurezza fino al 5% del Pil entro il 2035. Resta però irrisolto il nodo della difesa comune europea, che è affidata ai singoli stati membri. Ne parliamo, prendendo spunto da un libro pubblicato da Castelvecchi dal titolo “Rendiamoci conto, senza difesa non c’è più l’Europa”. L’autore del libro, con prefazione di Arancha Gonzalez, è Michele Bellini, consulente politico e analista specializzato in temi europei. Ha lavorato nella direzione della Scuola di Affari Internazionali di Sciences Po a Parigi e come capo dello staff di Enrico Letta al Partito Democratico.Difesa europea: spese Nato al 5% del Pil e il nodo della strategiaIl vertice Nato e il libro di Bellini esplorano l'urgenza di una difesa comune europea per il futuro del continente
Oggi in Parlamento la relazione annuale del garante della privacy sui benefici - ma anche sui rischi - dell'intelligenza artificiale generativa. Sentiamo il nostro Ivan Torneo.Bombe israeliane su un campo profughi a Gaza. L’IDF intima di evacuare immediatamente Gaza City e Jabalia. Sentiamo Alessandro Migliorati, coordinatore delle missioni di Emergency nella Striscia di Gaza.Trump minaccia Putin: “Pace in 50 giorni o saranno dazi al 100%”. Ma poi si dice non pronto ad una rottura con il leader del Cremlino. Secondo i media USA, il presidente americano avrebbe chiesto a Zelensky perché l'Ucraina non avesse bombardato Mosca. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali, e Katya Nesterenko, giornalista ucraina, conduttrice televisiva di "1+1 Media".Ex Ilva: ieri il piano di decarbonizzazione di Urso che prevede l’obiettivo di 8 milioni di tonnellate di acciaio l’anno, oggi l’incontro con gli enti locali con il via alla nave rigassificatrice sul tavolo. Mettiamo ordine con Domenico Palmiotti del Sole 24 Ore, in collegamento da Taranto.
Trump: “Invierò i Patriot all’Ucraina, ma pagherà l’Ue”. Il presidente americano si dice anche infastidito da Putin. Medio Oriente: Netanyahu assicura a Smotrich che dopo la tregua Israele riprenderà a bombardare Gaza. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali.Dazi USA al 30%, l’Europa valuta le contromisure. Intanto la CGIA di Mestre prevede un impatto da 12 miliardi per l’Italia. Sentiamo Fedele De Novellis, economista di Ref Ricerche.Valditara firma il decreto per assumere oltre 54mila docenti. Con noi Cristina Costarelli, preside dell’Itis Galilei di Roma e presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio.
La nuova intesa nucleare tra Francia e Regno Unito che punta a rafforzare la difesa europea in caso di attacco. Un segnale politico forte lanciato anche agli USA e di cui parliamo con il Generale Fabio Mini, già comandante della missione NATO in Kosovo, e Andrew Spannaus.È tornata poi al centro del dibattito anche la questione dei vitalizi parlamentari. Fa discutere la richiesta di Ilona Staller, ex deputata radicale e pornostar, di avere dallo Stato 10 milioni di euro di risarcimento per il taglio del suo assegno da ex parlamentare.
Jannik Sinner è il primo italiano a vincere il prestigioso torneo di tennis Wimbledon, leggiamo un po' di commenti ed editoriali. Per passare alla Francia dove Macron alza le spese per la Difesa nel giorno della parata del 14 luglio, alla Spagna in rivolta anti-migranti e all'Irlanda che scava per trovare 800 corpi di neonati sepolti nel terreno di un istituto cattolico. Infine, dettagli per le aziende che vogliono assumere under 35 pagando un po' meno tasse.
Donald Trump ha deciso un consistente invio di armamenti all'Ucraina e si è detto irritato dall'atteggiamento di Vladimir Putin. In Europa proseguono le discussioni su come rafforzare la propria Difesa e il sostegno militare a Kiev. In Italia continua il dibattito sulla scuola, ritenuta da alcuni studenti eccessivamente competitiva. E poi ci sono importanti novità sul caso Garlasco. E' stata trovata una nuova traccia di DNA nella bocca di Chiara Poggi, una traccia considerata "ignota", perché non attribuibile né ad Andrea Sempio, che è stato condannato per l'omicidio di Poggi, né da Alberto Stasi, che è un nuovo sospettato.
Si può scherzare quanto si vuole su di lui, sul suo eloquio e sui suoi modi, ma Donald Trump ha celebrato il 4 di luglio nel segno del via libera al budget scritto di suo pugno nel nome di "America First". Cambierà gli Stati Uniti, proprio come la decisione imposta senza troppo sforzo agli alleati europei sulla spesa per la Difesa attraverso la Nato, potrebbe cambiare per anni gli equilibri politici e industriali dell'Unione. La guerra di Putin all'Ucraina, forse l'unico buco assieme a Gaza nel percorso netto della nuova Casa Bianca, non ha reso più vicino l'esercito europeo ma ha intanto piegato tutte le resistenze sul nuovo finanziamento dell'Alleanza atlantica a trazione americana.
Hamas potrebbe fornire una risposta alla nuova proposta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Ne parliamo con Valentina Furlanetto, inviata di Radio24. Mentre il Presidente Vladimir Putin si prepara a chiamare l'omologo statunitense, Pyongyang invia 30 mila nuovi soldati nordcoreani sul fronte russo. Ne parliamo con Francesco Rosazza, ricercatore dell'Osservatorio di Geoeconomia di ISPI e con Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio di IAI.
Il dollaro ha perso il 10% nei primi sei mesi del 2025, penalizzato dall'incertezza sull'economia americana e dai dubbi sulla tenuta dei conti pubblici dopo il ritorno di Trump. L'euro, nello stesso periodo, è salito del 13%. Male per i consumatori Usa e per l'attrattività degli asset americani, bene per l'export statunitense. Ma la fuga dagli asset in dollari mina il ruolo del Tesoro come bene rifugio, mentre l'S&P 500 vola solo in apparenza: convertito in euro, guadagna appena il 15%. Ne parliamo con Maximilian Cellino Il Sole 24 Ore.Riapre l'Autostrada Ferroviaria Alpina, ma senza autisti resta un'infrastruttura moncaIl 18 giugno Italia e Francia hanno trovato un accordo per la riattivazione dell'Autostrada Ferroviaria Alpina tra Aiton e Orbassano, chiusa da aprile per il taglio dei fondi. Il servizio dovrebbe riprendere entro l'autunno e, per la prima volta, sarà aperto alla concorrenza di più operatori ferroviari. Ma mentre l'infrastruttura si rimette in moto, il settore è bloccato da una carenza cronica di autisti: secondo Unioncamere, entro agosto servono quasi 14.400 nuovi conducenti, ma più della metà è difficile da reperire. E senza manodopera, nessuna intermodalità potrà funzionare. Con Enzo Pompilio, presidente FAI Torino.L'Ue alza la voce contro i dazi di Trump, ma le armi negoziali sono finiteNell'incontro a Washington il commissario Ue Maros Sefcovic porterà una linea più dura: Bruxelles vuole la revoca immediata dei dazi Usa e punta a esenzioni su farmaci, semiconduttori, aerei e alcolici. In cambio, offre più acquisti di GNL e investimenti nei settori tech e Difesa americana. L'Europa ha ormai poco margine: realisticamente, non può ambire a una soluzione migliore di dazi al 10%. La scadenza del 9 luglio incombe, ma un'intesa di principio potrebbe arrivare già questa settimana. Ne parliamo con Adriana Cerretelli Il Sole 24 Ore.
Il secondo semestre inizia con cali per le borse mondiali, con Piazza Fadi a -0,6%. I titoli del lusso, come Campari e Brunello Cucinelli, si distinguono, mentre il settore della difesa subisce perdite significative. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L’Europa alle prese con l’ondata di caldo, ma per quanto? E si tratta di caldo “record”? Ne parliamo con Claudio Tei, climatologo e meteorologo del CNR LaMMA.E il caldo potrebbe anche essere la causa del quasi crollo della scritta Generali a CityLife a Milano. Ci colleghiamo con Marco Oliva, conduttore di “Lombardia Nera” su Antenna 3.Nel frattempo si inasprisce l’offensiva russa in Ucraina. Facciamo il punto insieme ad Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari InternazionaliOggi per la prima volta Ciro Grillo è apparso in aula, nell’ambito del processo che lo vede imputato per violenza sessuale di gruppo. Sentiamo Davide Madeddu, de Il Sole 24 Ore. E stasera c’è anche il Mondiale per club: agli ottavi Inter-Fluminense. Ci aggiorna il nostro Dario Ricci.
Il 25 giugno i paesi della Nato si sono impegnati, nel corso di un vertice all'Aja, ad aumentare drasticamente la loro spesa militare entro il 20135. Con Francesco Vignarca, coordinatore della campagne della Rete italiana pace e disarmo.Oggi la Repubblica democratica del Congo e il Ruanda firmeranno a Washington un trattato di pace che dovrebbe portare stabilità nel Congo orientale dopo mesi di scontri armati. Con Maria Stella Rognoni, docente di Storia e istituzioni dell'Africa all'Università di Firenze.Oggi parliamo anche di: Film • Tutto in un'estate! di Louise CourvoisierCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
L'Italia deve ora confrontarsi con il nuovo obiettivo NATO del 5% del PIL in spese militari. Analizziamo costi, priorità e implicazioni con il Gen. Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore della Difesa e con Francesco Vignarca, esperto di spese militari e attivista per la pace.A seguire, la proposta della Lega di dotare gli agenti penitenziari di Taser per sedare risse e aggressioni dietro alle sbarre. Ne discutiamo con Daria Bignardi, giornalista e volontaria nel carcere di San Vittore.Infine, sfarzo e polemiche a Venezia per le nozze di Jeff Bezos, che blindano la città lagunare. Ne parliamo nella seconda parte di programma con l'intervento degli ascoltatori
Ustica, 45 anni dopo, tra verità storica e mancata giustizia. Il 27 giugno 1980, il Dc9 I-TIGI della compagnia Itavia parte dall'aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna con 113 minuti di ritardo con destinazione Palermo. Il cielo è limpido, calma di vento, orario previsto di atterraggio 21,15. Poco prima delle 21, il velivolo sparisce dai radar dei centri di controllo mentre sorvola la tratta tra Ponza e Ustica, nel luogo aeronautico chiamato Punto Condor. 81 persone, settantasette passeggeri e quattro membri dell'equipaggio sprofondano insieme al DC 9 negli abissi del Mar Tirreno. La verità storica. 45 anni dopo c'è una verità storica, già impressa nella sbobinatura delle conversazioni tra il pilota del Dc9 Domenico Gatti e i vari operatori dei centri di controllo. Nessun cedimento strutturale, nessuna bomba a bordo. Il DC 9 viene abbattuto da un aereo militare di nazionalità sconosciuta nell'ambito di un'azione di guerra a bassa intensità, oppure colpito da altro aereo, in quella che in gergo tecnico viene definita "near collision". La verità giudiziaria. Intorno alla sparizione del DC9 si forma un puzzle frammentato da depistaggi, occultamenti di prove e silenzi istituzionali. Il giudice Rosario Priore, nella sua ordinanza di cinquemila pagine, sostiene che l'aereo viene abbattuto in uno scenario di guerra. I processi assolvono perché il fatto non sussiste i vertici dell'Aeronautica, ma la giustizia civile riconosce le responsabilità dello Stato italiano, e condanna il Ministero dei Trasporti e della Difesa a risarcire i familiari delle vittime per depistaggi e distruzione di prove. La recente archiviazione chiesta della Procura di Roma comunque esclude che ad abbattere il Dc-9 sia stata una bomba nascosta a bordo e anche la pista dell'attentato terroristico. Le dichiarazioni dell'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, dell'ex presidente della Consulta Giuliano Amato e dell'ex generale Nicolò Bozzo, tra gli altri, suggeriscono un coinvolgimento francese e americano nella strage. Tuttavia, nonostante le recenti dichiarazioni di Amato, il Governo italiano non ha ancora presentato nuove rogatorie alla Francia per far luce sulla vicenda. Come affermava Andrea Purgatori, prima di lasciarci, "manca l'ultimo miglio" per ottenere piena giustizia, un passo che spetta alla politica compiere con coraggio. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Piazza Fari chiude positiva, trainata dal settore difesa e dal titolo Leonardo. L'attenzione si sposta sui dazi e sul vertice europeo, mentre Moncler e MPS Mediobanca registrano cali. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I Paesi NATO - Italia compresa, Spagna esclusa - accettano di spendere il 5% del Pil in Difesa entro il 2035. Al processo d'appello per l'omicidio di Giulia Tramontano confermata la condanna di Alessandro Impagnatiello ma senza l'aggravante della premeditazione. La costumista dell'Arte della Gioia racconta il suo mestiere. E in Giappone un nuovo fenomeno letterario mascherato.
Alessandro Marrone, responsabile del Programma Difesa, Sicurezza e Spazio dello IAI, è intervenuto a Spazio transnazionale su Radio Radicale, condotto da Francesco De Leo. Marrone ha commentato l'esito del vertice NATO appena conclusosi all'Aia, che ha confermato la Russia come una minaccia di lungo periodo per l'area euroatlantica, l'impegno dei Paesi membri a destinare il 3,5% del PIL alla difesa entro il 2035 e la prosecuzione delle donazioni militari all'Ucraina. Marrone ha anche analizzato le prospettive dei rapporti tra i Paesi europei, la NATO e Donald Trump.
Dai razzi ai post su Truth, le ore della svolta nella guerra.
Via libera al 5% del Pil per la Difesa entro il 2035. L'ok è arrivato dai leader dell'Alleanza Atlantica, al vertice Nato all'Aja.
Altro record per il Nasdaq 100; Nato: balzo delle spese in difesa; Nvidia: primo record da gennaio; Shell non tratta con BP; Wall Street teme Mamdani come sindaco di NY Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Mentre l'Iran attacca le basi americane in Qatar, l'Europa si scopre impreparata e fuori dai giochi. Intanto però capiamo dove si trovano le basi americane in Italia e quali effetti hanno le guerre sui titoli azionari della difesa. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Trump annuncia la tregua tra Israele e Iran. Questa sera il vertice NATO: sul tavolo la questione della spesa. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali. Matrimonio di Jeff Bezos a Venezia spostato all’Arsenale per via delle polemiche. M5s e Avs chiedono un’informativa di Piantedosi. Intanto iniziano ad arrivare in laguna le prime star. Sentiamo Roberto Papetti, direttore del Gazzettino. Presentato oggi il Rapporto Montagne 2025 dell’Uncem: la montagna si ripopola con 100mila italiani in più in tre anni. Ne parliamo con Marco Bussone, presidente Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani).
✨ W33K: il Lunedì che fa la differenza!Un'ora circa per iniziale la settimana con consapevolezza e una marcia in più. I topic di questa puntata:00:02:04 - Festeggiamenti per i 10 anni del progetto e i 100.000 iscritti su YouTube.00:09:33 - Rischio biologico e livello di sicurezza 3 per i nuovi modelli di AI.00:11:46 La partnership tra Microsoft e OpenAI è in discussione per il rinnovo.00:14:12 - Cause per diritto d'autore: la BBC fa azione legale contro Perplexity.00:17:11 - Un'azienda cita in giudizio Google per disinformazione causata dall'AI Overview.00:19:05 - Meta rimanda il lancio della pubblicità su WhatsApp in Europa almeno al 2026.00:21:21 - Elon Musk è insoddisfatto perché l'AI Grok non conferma i suoi bias personali.00:24:44 - Il tribunale amministrativo di Parigi sospende l'obbligo francese di verifica dell'età online.00:27:26 - Guerra dei talenti nel settore AI: Meta offre cifre enormi per sottrarre ingegneri.00:29:28 - Meta acquisisce Scale AI, azienda che prepara dati per addestrare l'intelligenza artificiale.00:31:58 - Il collasso dei modelli di AI a causa dei contenuti generati dall'AI stessa.00:36:11 - OpenAI sigla un contratto con il Dipartimento della Difesa americano per usi militari.00:39:57 - Frodi sulle piattaforme musicali con musica creata dall'AI e ascolti falsi.00:42:20 - I pericoli degli psicologi AI: confermano deliri e spingono a interrompere le cure.00:49:25 - Disney e NBC Universal citano in giudizio Midjourney per violazione del copyright.00:54:11 - Google DNS inizia a collaborare con Piracy Shield bloccando lo streaming illegale.00:57:19 - L'AGCM multa l'influencer finanziario Big Luca per pratiche commerciali ingannevoli.01:03:05 - Uno stato tedesco abbandona Microsoft per l'open source per la sovranità tecnologica.~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.comPer consulenze legali: info@42LawFirm.it~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.
Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, Sicurezza e Spazio dell'Istituto Affari Internazionali (IAI), è intervenuto a Spazio Transnazionale, la trasmissione di Radio Radicale condotta da Francesco De Leo. Marrone ha analizzato gli ultimi sviluppi in Medio Oriente dal punto di vista militare, soffermandosi in particolare sulla risposta iraniana all'attacco statunitense. Ha inoltre affrontato i temi legati alla NATO, con un focus sul vertice dell'Aia, e ha commentato l'aumento delle spese militari in Europa, inclusa la crescita della spesa per la Difesa in Italia.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. L'attacco di Trump all'Iran, la diplomazia europea e la posizione del governo italiano e gli immigranti senza laurea. Moto Gp. Questo weekend si correva in Italia, al Mugello. In diretta con noi il nostro inviato speciale, Max Biaggi. Torniamo a occuparci di esteri. In diretta con noi Paolo Magri, presidente del Comitato Scientifico dell'ISPI, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Calcio Mondiale per Club. L'Inter sabato, la Juventus ieri sera. Come stanno andando le nostre italiane? Ne abbiamo parlato con Massimo Caputi. Gli sviluppi sul fronte mediorientale. Ne abbiamo parlato con Emmanuele Panero, analista di Difesa e Sicurezza del Centro Studi Internazionali. Manca sempre meno a Milano Cortina 2026. Come ci stiamo preparando? Ne abbiamo parlato con il presidente della Fisi, Flavio Roda. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.
L'ospite di questa puntata di Crash Talk è Mariarosaria Taddeo, filosofa, docente di Etica Digitale e Tecnologie per la Difesa all'Università di Oxford e autrice di The Ethics of Artificial Intelligence in Defence, da poco uscito per Oxford University Press. Abbiamo parlato dell'evoluzione delle armi autonome, della possibilità o meno di usarle in modo etico, del grado di controllo che dobbiamo e possiamo esercitare su di esse. E di quale sarà, più in generale, il futuro della guerra. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Si è tenuto oggi il vertice a Ginevra fra i ministri degli esteri di Francia, Germania e Gran Bretagna e quello dell’Iran. Ma c’è spazio per la diplomazia? Lo chiediamo ad Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali. È stato riportato a galla il Bayesian. Ci spiega come funzionano questo genere di operazioni l’Ammiraglio Cristiano Bettini, già sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, autore fra gli altri di “Nave scuola Amerigo Vespucci. Orgoglio italiano” edito Scripta Maneant. Mare Mostrum, cosa dice il nuovo rapporto di Legambiente sull’illegalità ambientale sul mare e sulle coste. Con noi Giorgio Zampetti, Direttore generale Legambiente.Come ogni venerdì, il Reportage: “Estate: dalle piante mediterranee il giardino del futuro”. Di Roberta Pellegatta.
“L'Iran si arrenda incondizionatamente, sappiamo dov'è Khamenei ma per il momento non lo uccideremo”: parole, quelle del presidente americano Donald Trump, che lasciano più che intendere un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel conflitto tra Tel Aviv e Teheran. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell'Istituto Affari Internazionali. Giorgetti: “Situazione demografica allarmante, soprattutto al sud. Danni anche sul bilancio pubblico”. Il commento di Alessandro Rosina, professore di demografia all'Università Cattolica. Trattativa sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea ancora accidentata. Per Trump americano la proposta di Bruxelles (che intanto annuncia il piano per lo stop definitivo al gas russo) non è equa. Sullo sfondo, i prezzi delle bollette italiane che, come rileva l'Arera, sono le più care d'Europa. Ne parliamo con Alberto Orioli, editorialista del Sole 24 Ore, con cui commentiamo anche le tracce della prima prova dell'esame di Stato.
Sono tornati a sparare sugli affamati. Ancora. A Khan Yunis, 74 morti e oltre 200 feriti — alcuni in condizioni disperate — mentre aspettavano un carico di aiuti umanitari. Poche ore dopo, le cifre diventano più spaventose: almeno 300 tra uccisi e feriti. Un'altra strage, un altro silenzio internazionale. La distribuzione del cibo è diventata un'arma non solo nella sua scarsità, ma nella sua mappa: quattro centri di distribuzione per oltre due milioni di persone, tutti collocati strategicamente per forzare la popolazione verso sud. Per ricevere aiuti, i palestinesi devono spostarsi chilometri tra macerie e mine, in piena zona militare. E spesso, come ieri, devono morire per un sacco di farina. Il piano è dichiarato: “riceveranno aiuti solo se non torneranno nei luoghi da cui provengono”, ha detto Netanyahu in una riunione riservata della Commissione Esteri e Difesa della Knesset l'11 maggio. L'obiettivo è svuotare il nord di Gaza. E poiché i trasferimenti non stanno funzionando come previsto, l'escalation è la risposta. Bombardare, affamare, sparare: costringere alla fuga. Nel frattempo, si consolidano le cosiddette “zone di concentrazione”: tre porzioni di terra, senza servizi, senza acqua, senza riparo. Se il piano andrà a compimento, 2 milioni di persone saranno stipate nel 40% del territorio della Striscia, con una densità di oltre 15.000 persone per chilometro quadrato. Il termine tecnico è “concentration zones”, usato dallo stesso esercito israeliano. Il nome storico, purtroppo, lo conosciamo: deportazione. La deportazione è già in corso. L'Europa tace, gli Stati Uniti firmano assegni. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Trump spacca il G7 sull'Iran.
Giovedì sera Israele ha cominciato a bombardare l'Iran colpendo siti nucleari e missilistici, uccidendo alcuni dei militari di più alto rango nel Paese e scienziati impegnati nei programmi di ricerca nucleare. Quando e come reagirà l'Iran? Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all’Università di Trento, Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino, e con Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, Sicurezza e Spazio” di IAI (Istituto Affari Internazionali).
È precipitato subito dopo il decollo l’aereo dell’Air India diretto verso Londra, causando la morte di oltre 200 persone. Ma cosa è successo? Proviamo a capirlo insieme al Generale Carlo Landi, già comandante del Centro Sperimentale Volo dell’Aeronautica e a capo del Progetto Volare Sicuri.Oggi in Italia il segretario della Nato Mark Rutte, per incontrare la Presidente del Consiglio Meloni. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell'Istituto Affari Internazionali. Proseguono le proteste negli Stati Uniti. Ci colleghiamo a Los Angeles da Veronica Maffei.Omicidio di Denisa, trovata una vertebra durante gli scavi vicino la casa del killer. Ci aggiorna Giancarlo Gisonni, direttore di Tv Prato.
Massicci attacchi aerei russi contro l'Ucraina. Rutte: “La NATO aumenti del 400% la sua capacità di difesa aerea e missilistica. Na parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell'Istituto Affari Internazionali. Ondata di caldo sull'Italia con temperature fino a 40 gradi. Sentiamo Antonio Sanò, meteorologo, fondatore e direttore de IlMeteo.it.
Italo Bonera"E' stata legittima difesa"Ianieri Edizioniwww.ianieriedizioi.comNello squallore d'una provincia asfittica, dove ognuno non riesce a comunicare se non con sé stesso, Gabriele, quarantenne basic, vive una mediocre normalità: la bella moglie, i figli, gli amici del bar, la macchina, il lavoro. E un immaginario ascoltatore delle sue lamentazioni, “il vecchio del Campari”, sintomo d'una precarietà di equilibrio, detrito d'un trauma passato. La routine del protagonista viene sconvolta dall'incontro con Leonarda, decisa a succhiare la vita fino all'ultimo respiro e a fare tutto ciò che non hai mai osato prima, senza rimpianti e finché il destino glielo concederà. La loro relazione clandestina è magnetica, irrazionale, sensuale e diventa in breve uno scontro tra mondi in rotta di collisione, mettendo in luce i rapporti tossici di Gabriele e la sua smodata ansia di controllo.Italo Bonera. Bresciano, classe 1962, Italo Bonera lavora in un'azienda del settore energetico. Riempie il tempo libero con la fotografia e la narrativa. Inizia a scrivere nel 2003. Ha pubblicato, per diversi editori, i romanzi Ph0xGen! (con Paolo Frusca) finalista Premio Urania 2006, Io non sono come voi, finalista Premio Urania 2011, Rosso noir. Un pulp italiano, e «l male che fa bene, nonché numerosi racconti che compaiono in varie antologie e pubblicazioni, tra i quali L'uomo sontuoso e Uccidere il leone, vincitori nel 2022 e 2024 del Premio Stefano Di Marino e usciti su Segretissimo di Mondadori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La Gaza Humanitarian Foundation è la ONG creata ad hoc su impulso del governo Usa e del governo israeliano per distribuire aiuti ai gazawi, secondo le concessioni decise da Israele ed evitare che gli aiuti umanitari finiscano nelle mani di Hamas, ma le sue origini rimangono ancora controverse. Ne parliamo con Tommaso della Longa, portavoce di IFCR, e con Lazar Berman, giornalista del The Times of Israel.Mentre avanzano le truppe russe nell'est dell'Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky si reca a Berlino per incontrare il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Nel frattempo il presidente Donald Trump minaccia l'utilizzo delle sanzioni nel tentativo di fermare Mosca. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dello IAI, e Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino.
Intervista a Giampiero Massolo, diplomatico e analista geopolitico, attualmente presidente di Mundys e Fincantieri Next Tech Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il governo impugna la legge del Trentino sul terzo mandato, nonostante la contrarietà della Lega. Ne parliamo con Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.La sindaca di Merano Zeller si toglie la fascia tricolore poi si difende: “La porterò con rispetto”. Ci racconta cosa è successo Carmelo Salvo, cronista del Corriere dell’Alto Adige.Il presidente americano Donald Trump ha avuto oggi una conversazione di due ore con Vladimir Putin, ma quali saranno le conseguenze? Con noi per parlarne Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dell’Istituto Affari Internazionali e Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York. Intimidazioni al Foggia Calcio, arresti e daspo. Sentiamo Luca Guerra, giornalista de La Repubblica e Telesveva.
Fabio Mini"La NATO in guerra"Dal patto di difesa alla frenesia bellicaPrefazione di Luciano CanforaEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itQual è il ruolo della NATO oggi? Quali sono i suoi nemici? Può entrare in guerra? L'autore, per molti anni ai vertici NATO, offre proposte concrete per rivedere l'organizzazione dall'interno.Come si è arrivati a questo punto? Se la Nato è in guerra lo deve alla sua sistematica e irrazionale violazione delle proprie regole e dello stesso Trattato costitutivo. Per quasi mezzo secolo la Nato ha rispettato i limiti geografici e operativi stabiliti, anche se seguiva e sosteneva la politica statunitense nel mondo. Con la fine dell'Unione Sovietica, però, la Nato ha cominciato a “giocare” con le parole del Trattato, poi a mistificarle e infine a tradirle. Ora la Nato non ha limiti di territorio e non ha un solo Nemico. Ne ha molti, scelti con cura rispettando le priorità americane. E così ogni Stato membro deve vedersela con la Russia, la Cina, l'Iran, la Corea del Nord, l'India, i Brics, gli Stati nuclearizzati, i terroristi, i criminali, gli scafisti, le organizzazioni umanitarie e perfino i pacifisti. L'autore svela i metodi, i pretesti e i trucchi che hanno portato la Nato alla frenesia bellica e l'Europa all'autodistruzione, con l'auspicio che si torni a ragionare.Per tutti quelli che desiderano comprendere i retroscena del clima politico attuale e la situazione di guerra che viviamo ogni giorno.Fabio Mini è Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito Italiano. Ha comandato tutti i livelli di unità Bersaglieri e ricoperto incarichi dirigenziali presso gli Stati Maggiori dell'Esercito e della Difesa. È stato direttore dell'ISSMI presso il Centro Alti Studi e ha prestato servizio negli Stati Uniti, in Cina e nei Balcani. È stato Capo di Stato Maggiore del Comando Nato del Sud Europa e comandante della missione internazionale in Kosovo. Collabora con le riviste Limes e Geopolitica e dal 1989 al 2024 ha pubblicato e curato una ventina di libri sulla guerra con vari editori tra cui Einaudi, il Mulino e Paper First.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Idan Alexander, sergente maggiore dell’IDF e cittadino americano, è arrivato in Israele dopo essere stato liberato da Hamas. “Rilasciato grazie alla nostra pressione militare e a Trump” ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista OSMED- Osservatorio sul Mediterraneo.Giovedì a Istanbul un incontro che per Zelensky “potrebbe far finire la guerra”. Ma è davvero così? Lo chiediamo ad Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dell’Istituto Affari Internazionali. Nuova svolta nel caso Resinovich: la vertebra era già rotta al momento dell’esame. Ci spiega tutto Nicodemo Gentile, legale di Sergio Resinovich e Presidente dell’Associazione Penelope. In campo questa sera Atalanta-Roma. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci.
Commentiamo il 3-3 di Barcellona e anche Arsenal PSG. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Vigilia del 1° maggio tra monito di Mattarella sui salari e decreto sul tavolo del cdm. Il commento di Maurizio Del Conte, ordinario di diritto del lavoro all’Università Bocconi. Domani anche i concerti di Roma e Taranto. Sentiamo la nostra Marta Cagnola. Le ultime sul Conclave con Catia Caramelli. Von der Leyen: “I contrari al riarmo sono filorussi”. Putin ordina tre giorni di tregua, ma a Trump non bastano. La situazione tra campo e diplomazia con Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica e Capo di Stato Maggiore della Difesa. Dopo il maxi-blackout nella penisola iberica, in Italia possiamo stare tranquilli? Lo chiediamo a Davide Chiaroni, cofondatore di Energy&Strategy group del Politecnico di Milano.
Mentre cresce la pressione su Zelensky affinché accetti un accordo di pace, la scorsa notte Mosca ha bombardato Kiev causando dodici morti e una settantina di feriti. Ma quali potrebbero essere le conseguenze per l'Europa se Kiev dovesse accettare il piano di pace avvallato dagli Stati Uniti? Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del Programma “Difesa, sicurezza e spazio” dello IAI, Eleonora Tafuro di Ispi e con Ettore Sequi, già segretario generale della Farnesina e ambasciatore, oggi vicepresidente di Sace.
Stona la presenza virtuale del Segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth alla 27ª riunione dell'Ukraine Defense Contact Group, proprio mentre a San Pietroburgo si intensificano i rapporti tra Russia e Stati Uniti, con l'incontro odierno tra Steve Witkoff e Vladimir Putin. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista del Sole 24 Ore, e Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali all'Università Statale di Milano, ha scritto “Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024)” (Raffaello Cortina Editore).Annunciati fondi all'Ucraina per droni e riparazioni dei mezzi, ma rischiano di non bastare senza un aiuto certo dagli Stati Uniti, sempre più orientati su altri fronti. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.