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Il 25 giugno i paesi della Nato si sono impegnati, nel corso di un vertice all'Aja, ad aumentare drasticamente la loro spesa militare entro il 20135. Con Francesco Vignarca, coordinatore della campagne della Rete italiana pace e disarmo.Oggi la Repubblica democratica del Congo e il Ruanda firmeranno a Washington un trattato di pace che dovrebbe portare stabilità nel Congo orientale dopo mesi di scontri armati. Con Maria Stella Rognoni, docente di Storia e istituzioni dell'Africa all'Università di Firenze.Oggi parliamo anche di: Film • Tutto in un'estate! di Louise CourvoisierCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
L'Italia deve ora confrontarsi con il nuovo obiettivo NATO del 5% del PIL in spese militari. Analizziamo costi, priorità e implicazioni con il Gen. Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore della Difesa e con Francesco Vignarca, esperto di spese militari e attivista per la pace.A seguire, la proposta della Lega di dotare gli agenti penitenziari di Taser per sedare risse e aggressioni dietro alle sbarre. Ne discutiamo con Daria Bignardi, giornalista e volontaria nel carcere di San Vittore.Infine, sfarzo e polemiche a Venezia per le nozze di Jeff Bezos, che blindano la città lagunare. Ne parliamo nella seconda parte di programma con l'intervento degli ascoltatori
Ustica, 45 anni dopo, tra verità storica e mancata giustizia. Il 27 giugno 1980, il Dc9 I-TIGI della compagnia Itavia parte dall'aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna con 113 minuti di ritardo con destinazione Palermo. Il cielo è limpido, calma di vento, orario previsto di atterraggio 21,15. Poco prima delle 21, il velivolo sparisce dai radar dei centri di controllo mentre sorvola la tratta tra Ponza e Ustica, nel luogo aeronautico chiamato Punto Condor. 81 persone, settantasette passeggeri e quattro membri dell'equipaggio sprofondano insieme al DC 9 negli abissi del Mar Tirreno. La verità storica. 45 anni dopo c'è una verità storica, già impressa nella sbobinatura delle conversazioni tra il pilota del Dc9 Domenico Gatti e i vari operatori dei centri di controllo. Nessun cedimento strutturale, nessuna bomba a bordo. Il DC 9 viene abbattuto da un aereo militare di nazionalità sconosciuta nell'ambito di un'azione di guerra a bassa intensità, oppure colpito da altro aereo, in quella che in gergo tecnico viene definita "near collision". La verità giudiziaria. Intorno alla sparizione del DC9 si forma un puzzle frammentato da depistaggi, occultamenti di prove e silenzi istituzionali. Il giudice Rosario Priore, nella sua ordinanza di cinquemila pagine, sostiene che l'aereo viene abbattuto in uno scenario di guerra. I processi assolvono perché il fatto non sussiste i vertici dell'Aeronautica, ma la giustizia civile riconosce le responsabilità dello Stato italiano, e condanna il Ministero dei Trasporti e della Difesa a risarcire i familiari delle vittime per depistaggi e distruzione di prove. La recente archiviazione chiesta della Procura di Roma comunque esclude che ad abbattere il Dc-9 sia stata una bomba nascosta a bordo e anche la pista dell'attentato terroristico. Le dichiarazioni dell'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, dell'ex presidente della Consulta Giuliano Amato e dell'ex generale Nicolò Bozzo, tra gli altri, suggeriscono un coinvolgimento francese e americano nella strage. Tuttavia, nonostante le recenti dichiarazioni di Amato, il Governo italiano non ha ancora presentato nuove rogatorie alla Francia per far luce sulla vicenda. Come affermava Andrea Purgatori, prima di lasciarci, "manca l'ultimo miglio" per ottenere piena giustizia, un passo che spetta alla politica compiere con coraggio. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Piazza Fari chiude positiva, trainata dal settore difesa e dal titolo Leonardo. L'attenzione si sposta sui dazi e sul vertice europeo, mentre Moncler e MPS Mediobanca registrano cali. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I Paesi NATO - Italia compresa, Spagna esclusa - accettano di spendere il 5% del Pil in Difesa entro il 2035. Al processo d'appello per l'omicidio di Giulia Tramontano confermata la condanna di Alessandro Impagnatiello ma senza l'aggravante della premeditazione. La costumista dell'Arte della Gioia racconta il suo mestiere. E in Giappone un nuovo fenomeno letterario mascherato.
Alessandro Marrone, responsabile del Programma Difesa, Sicurezza e Spazio dello IAI, è intervenuto a Spazio transnazionale su Radio Radicale, condotto da Francesco De Leo. Marrone ha commentato l'esito del vertice NATO appena conclusosi all'Aia, che ha confermato la Russia come una minaccia di lungo periodo per l'area euroatlantica, l'impegno dei Paesi membri a destinare il 3,5% del PIL alla difesa entro il 2035 e la prosecuzione delle donazioni militari all'Ucraina. Marrone ha anche analizzato le prospettive dei rapporti tra i Paesi europei, la NATO e Donald Trump.
Dai razzi ai post su Truth, le ore della svolta nella guerra.
Altro record per il Nasdaq 100; Nato: balzo delle spese in difesa; Nvidia: primo record da gennaio; Shell non tratta con BP; Wall Street teme Mamdani come sindaco di NY Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Via libera al 5% del Pil per la Difesa entro il 2035. L'ok è arrivato dai leader dell'Alleanza Atlantica, al vertice Nato all'Aja.
Mentre l'Iran attacca le basi americane in Qatar, l'Europa si scopre impreparata e fuori dai giochi. Intanto però capiamo dove si trovano le basi americane in Italia e quali effetti hanno le guerre sui titoli azionari della difesa. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Trump annuncia la tregua tra Israele e Iran. Questa sera il vertice NATO: sul tavolo la questione della spesa. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali. Matrimonio di Jeff Bezos a Venezia spostato all’Arsenale per via delle polemiche. M5s e Avs chiedono un’informativa di Piantedosi. Intanto iniziano ad arrivare in laguna le prime star. Sentiamo Roberto Papetti, direttore del Gazzettino. Presentato oggi il Rapporto Montagne 2025 dell’Uncem: la montagna si ripopola con 100mila italiani in più in tre anni. Ne parliamo con Marco Bussone, presidente Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani).
✨ W33K: il Lunedì che fa la differenza!Un'ora circa per iniziale la settimana con consapevolezza e una marcia in più. I topic di questa puntata:00:02:04 - Festeggiamenti per i 10 anni del progetto e i 100.000 iscritti su YouTube.00:09:33 - Rischio biologico e livello di sicurezza 3 per i nuovi modelli di AI.00:11:46 La partnership tra Microsoft e OpenAI è in discussione per il rinnovo.00:14:12 - Cause per diritto d'autore: la BBC fa azione legale contro Perplexity.00:17:11 - Un'azienda cita in giudizio Google per disinformazione causata dall'AI Overview.00:19:05 - Meta rimanda il lancio della pubblicità su WhatsApp in Europa almeno al 2026.00:21:21 - Elon Musk è insoddisfatto perché l'AI Grok non conferma i suoi bias personali.00:24:44 - Il tribunale amministrativo di Parigi sospende l'obbligo francese di verifica dell'età online.00:27:26 - Guerra dei talenti nel settore AI: Meta offre cifre enormi per sottrarre ingegneri.00:29:28 - Meta acquisisce Scale AI, azienda che prepara dati per addestrare l'intelligenza artificiale.00:31:58 - Il collasso dei modelli di AI a causa dei contenuti generati dall'AI stessa.00:36:11 - OpenAI sigla un contratto con il Dipartimento della Difesa americano per usi militari.00:39:57 - Frodi sulle piattaforme musicali con musica creata dall'AI e ascolti falsi.00:42:20 - I pericoli degli psicologi AI: confermano deliri e spingono a interrompere le cure.00:49:25 - Disney e NBC Universal citano in giudizio Midjourney per violazione del copyright.00:54:11 - Google DNS inizia a collaborare con Piracy Shield bloccando lo streaming illegale.00:57:19 - L'AGCM multa l'influencer finanziario Big Luca per pratiche commerciali ingannevoli.01:03:05 - Uno stato tedesco abbandona Microsoft per l'open source per la sovranità tecnologica.~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.comPer consulenze legali: info@42LawFirm.it~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.
Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, Sicurezza e Spazio dell'Istituto Affari Internazionali (IAI), è intervenuto a Spazio Transnazionale, la trasmissione di Radio Radicale condotta da Francesco De Leo. Marrone ha analizzato gli ultimi sviluppi in Medio Oriente dal punto di vista militare, soffermandosi in particolare sulla risposta iraniana all'attacco statunitense. Ha inoltre affrontato i temi legati alla NATO, con un focus sul vertice dell'Aia, e ha commentato l'aumento delle spese militari in Europa, inclusa la crescita della spesa per la Difesa in Italia.
L'ospite di questa puntata di Crash Talk è Mariarosaria Taddeo, filosofa, docente di Etica Digitale e Tecnologie per la Difesa all'Università di Oxford e autrice di The Ethics of Artificial Intelligence in Defence, da poco uscito per Oxford University Press. Abbiamo parlato dell'evoluzione delle armi autonome, della possibilità o meno di usarle in modo etico, del grado di controllo che dobbiamo e possiamo esercitare su di esse. E di quale sarà, più in generale, il futuro della guerra. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. L'attacco di Trump all'Iran, la diplomazia europea e la posizione del governo italiano e gli immigranti senza laurea. Moto Gp. Questo weekend si correva in Italia, al Mugello. In diretta con noi il nostro inviato speciale, Max Biaggi. Torniamo a occuparci di esteri. In diretta con noi Paolo Magri, presidente del Comitato Scientifico dell'ISPI, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Calcio Mondiale per Club. L'Inter sabato, la Juventus ieri sera. Come stanno andando le nostre italiane? Ne abbiamo parlato con Massimo Caputi. Gli sviluppi sul fronte mediorientale. Ne abbiamo parlato con Emmanuele Panero, analista di Difesa e Sicurezza del Centro Studi Internazionali. Manca sempre meno a Milano Cortina 2026. Come ci stiamo preparando? Ne abbiamo parlato con il presidente della Fisi, Flavio Roda. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.
Si è tenuto oggi il vertice a Ginevra fra i ministri degli esteri di Francia, Germania e Gran Bretagna e quello dell’Iran. Ma c’è spazio per la diplomazia? Lo chiediamo ad Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali. È stato riportato a galla il Bayesian. Ci spiega come funzionano questo genere di operazioni l’Ammiraglio Cristiano Bettini, già sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, autore fra gli altri di “Nave scuola Amerigo Vespucci. Orgoglio italiano” edito Scripta Maneant. Mare Mostrum, cosa dice il nuovo rapporto di Legambiente sull’illegalità ambientale sul mare e sulle coste. Con noi Giorgio Zampetti, Direttore generale Legambiente.Come ogni venerdì, il Reportage: “Estate: dalle piante mediterranee il giardino del futuro”. Di Roberta Pellegatta.
“L'Iran si arrenda incondizionatamente, sappiamo dov'è Khamenei ma per il momento non lo uccideremo”: parole, quelle del presidente americano Donald Trump, che lasciano più che intendere un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel conflitto tra Tel Aviv e Teheran. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell'Istituto Affari Internazionali. Giorgetti: “Situazione demografica allarmante, soprattutto al sud. Danni anche sul bilancio pubblico”. Il commento di Alessandro Rosina, professore di demografia all'Università Cattolica. Trattativa sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea ancora accidentata. Per Trump americano la proposta di Bruxelles (che intanto annuncia il piano per lo stop definitivo al gas russo) non è equa. Sullo sfondo, i prezzi delle bollette italiane che, come rileva l'Arera, sono le più care d'Europa. Ne parliamo con Alberto Orioli, editorialista del Sole 24 Ore, con cui commentiamo anche le tracce della prima prova dell'esame di Stato.
Le difese aeree russe hanno abbattuto 48 droni ad ala fissa ucraini in otto regioni del Paese, due dei quali vicino a Mosca. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, aggiungendo che le truppe russe avrebbero preso il controllo di due villaggi nel nord-est dell'Ucraina: Dovhenke, nella regione di Kharkiv, e Novomykolaivka, nella regione di Sumy.
Sono tornati a sparare sugli affamati. Ancora. A Khan Yunis, 74 morti e oltre 200 feriti — alcuni in condizioni disperate — mentre aspettavano un carico di aiuti umanitari. Poche ore dopo, le cifre diventano più spaventose: almeno 300 tra uccisi e feriti. Un'altra strage, un altro silenzio internazionale. La distribuzione del cibo è diventata un'arma non solo nella sua scarsità, ma nella sua mappa: quattro centri di distribuzione per oltre due milioni di persone, tutti collocati strategicamente per forzare la popolazione verso sud. Per ricevere aiuti, i palestinesi devono spostarsi chilometri tra macerie e mine, in piena zona militare. E spesso, come ieri, devono morire per un sacco di farina. Il piano è dichiarato: “riceveranno aiuti solo se non torneranno nei luoghi da cui provengono”, ha detto Netanyahu in una riunione riservata della Commissione Esteri e Difesa della Knesset l'11 maggio. L'obiettivo è svuotare il nord di Gaza. E poiché i trasferimenti non stanno funzionando come previsto, l'escalation è la risposta. Bombardare, affamare, sparare: costringere alla fuga. Nel frattempo, si consolidano le cosiddette “zone di concentrazione”: tre porzioni di terra, senza servizi, senza acqua, senza riparo. Se il piano andrà a compimento, 2 milioni di persone saranno stipate nel 40% del territorio della Striscia, con una densità di oltre 15.000 persone per chilometro quadrato. Il termine tecnico è “concentration zones”, usato dallo stesso esercito israeliano. Il nome storico, purtroppo, lo conosciamo: deportazione. La deportazione è già in corso. L'Europa tace, gli Stati Uniti firmano assegni. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Trump spacca il G7 sull'Iran.
Dalla guerra in Ucraina, l'Unione Europea ha speso 132 miliardi di euro in aiuti e 315 miliardi per la difesa nel 2024. La situazione nel Medio Oriente solleva preoccupazioni per un'ulteriore escalation. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Giovedì sera Israele ha cominciato a bombardare l'Iran colpendo siti nucleari e missilistici, uccidendo alcuni dei militari di più alto rango nel Paese e scienziati impegnati nei programmi di ricerca nucleare. Quando e come reagirà l'Iran? Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all’Università di Trento, Nello Del Gatto, nostro collaboratore a Gerusalemme, Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino, e con Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, Sicurezza e Spazio” di IAI (Istituto Affari Internazionali).
È precipitato subito dopo il decollo l’aereo dell’Air India diretto verso Londra, causando la morte di oltre 200 persone. Ma cosa è successo? Proviamo a capirlo insieme al Generale Carlo Landi, già comandante del Centro Sperimentale Volo dell’Aeronautica e a capo del Progetto Volare Sicuri.Oggi in Italia il segretario della Nato Mark Rutte, per incontrare la Presidente del Consiglio Meloni. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell'Istituto Affari Internazionali. Proseguono le proteste negli Stati Uniti. Ci colleghiamo a Los Angeles da Veronica Maffei.Omicidio di Denisa, trovata una vertebra durante gli scavi vicino la casa del killer. Ci aggiorna Giancarlo Gisonni, direttore di Tv Prato.
Nuovi raid nella notte di droni su Kharkiv, ci sono 14 feriti tra cui 4 bambini mentre il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, è arrivato a Kiev per discutere di nuovi aiuti militari. Nel frattempo, Russia e Ucraina oggi si scambieranno oltre mille soldati gravemente feriti per parte.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Meno tasse al ceto medio, lo stop ai diesel euro 5, OPA e Unicredit. Per #Ilpostinazienda, è intervenuta Ludovica Busnach, Consigliera Delegata di Inaz, è specialista in servizi e soluzioni per amministrare, gestire e organizzare il lavoro. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. La Nazionale di calcio all'indomani del rifiuto di Claudio Ranieri all'offerta di diventare CT. Quali scenari si aprono? Con il responsabile sport de "La Stampa", Paolo Brusorio. Le scuole sono finite e si apre l'odissea Centri Estivi, con prezzi che mettono sempre di più in difficoltà le famiglie. Il punto con Anna Rea, Presidente Adoc (Associazione per la Difesa e l'Orientamento dei Consumatori). L'attualità politica, commentata dal vicepremier e ministro degli esteri, Antonio Tajani. All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.
Un filmato di Federico Rampini racconta come il presidente ucraino Zelensky avrebbe usato fondi destinati agli aiuti per acquistare ville e yacht di lusso.Ma è veramente successo o siamo di fronte a un esempio ben confezionato di propaganda e fake news? Un esempio da manuale di manipolazione dei video per esplorare le meccaniche della disinformazione e Governo delle Narrative che influenzano l'opinione pubblica e le decisioni politiche.Per iniziare a parlare di Governo delle Narrative e di Difesa delle Narrative.~~~~~ INGAGGI E SPONSORSHIP ~~~~~ Per contatti commerciali: sales@matteoflora.comPer consulenze legali: info@42LawFirm.it~~~~~ SOSTIENI IL CANALE! ~~~~~Con la Membership PRO puoi supportare il Canale » https://link.mgpf.it/proSe vuoi qui la mia attrezzatura » https://mgpf.it/attrezzatura~~~~~ SEGUIMI ANCHE ONLINE CON LE NOTIFICHE! ~~~~~» CANALE WHATSAPP » https://link.mgpf.it/wa» CANALE TELEGRAM » https://mgpf.it/tg» CORSO (Gratis) IN FUTURO » https://mgpf.it/nl» NEWSLETTER » https://mgpf.it/nl~~~~~ CIAO INTERNET E MATTEO FLORA ~~~~~ Questo è “Ciao Internet!” la prima e più seguita trasmissione di TECH POLICY in lingua italiana, online su YouTube e in Podcast.Io sono MATTEO FLORA e sono:» Professore in Fondamenti di Sicurezza delle AI e delle SuperIntelligenze (ESE)» Professore ac in Corporate Reputation e Crisis Management (Pavia).Sono un Imprenditore Seriale del digitale e ho fondato:» The Fool » https://thefool.it - La società italiana leader di Customer Insight» The Magician » https://themagician.agency - Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi» 42 Law Firm » https://42lf.it - Lo Studio Legale per la Trasformazione Digitale » ...e tante altre qui: https://matteoflora.com/#aziendeSono Future Leader (IVLP) del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime (2012)”.Sono Presidente di PermessoNegato, l'associazione italiana che si occupa di Pornografia Non- Consensuale e Revenge Porn.Conduco in TV “Intelligenze Artificiali” su Mediaset/TgCom.
In questo episodio, realizzato nell'ambito del progetto "Rotte di Distensione" con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Fondazione Compagnia di San Paolo, esploriamo le complesse dinamiche che caratterizzano una delle aree più strategiche del panorama geopolitico contemporaneo: il Mar Rosso.L'analisi si concentra sull'intreccio tra azione militare, diplomazia e interessi nazionali italiani in questa cruciale via di comunicazione marittima, che rappresenta un nodo fondamentale per i traffici commerciali globali e per gli equilibri di sicurezza internazionale.La discussione è condotta da Alessandra Darchini, addetta stampa dello IAI, insieme a due esperti: Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dell'Istituto, e Maria Luisa Fantappiè, responsabile del programma Mediterraneo, Medio Oriente e Africa.
Massicci attacchi aerei russi contro l'Ucraina. Rutte: “La NATO aumenti del 400% la sua capacità di difesa aerea e missilistica. Na parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell'Istituto Affari Internazionali. Ondata di caldo sull'Italia con temperature fino a 40 gradi. Sentiamo Antonio Sanò, meteorologo, fondatore e direttore de IlMeteo.it.
Ora non è più solo un'accusa. È una confessione. Il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, ha ordinato alle forze armate di bloccare la nave Madleen, partita dalla Sicilia per portare aiuti umanitari a Gaza. A bordo ci sono 12 attivisti della Freedom Flotilla Coalition — una rete internazionale che da anni tenta di rompere il blocco navale imposto su Gaza — tra cui l'europarlamentare franco-palestinese Rima Hassan, l'attivista svedese Greta Thunberg e il brasiliano Thiago Ávila. Non è solo un'operazione militare: è il tassello di una strategia dichiarata. Katz parla di “impedire il trasferimento di armi ad Hamas” ma, sotto la retorica consueta, emerge la vera posta in gioco: impedire ogni spiraglio di vita nella Striscia. La fame come arma. Il blocco navale serve a strangolare un'intera popolazione. Pianificato, scientifico, rivendicato. Chi prova a scalfire questa morsa viene subito bollato come nemico. “All'antisemita Greta e ai suoi amici dico chiaramente: tornate indietro”, ha dichiarato Katz. L'obiettivo non è solo fermare il cibo, è impedire che qualcuno racconti, che ci siano testimoni, che il mondo veda cosa accade davvero. Rima Hassan, a bordo della nave, parla di arresti, di sequestri di telecamere, di oscuramento delle comunicazioni. Israele non vuole spifferi nel suo assedio. La fame diventa un protocollo di guerra, la solidarietà un crimine, la testimonianza un atto sovversivo. Il genocidio per compiersi non deve avere testimoni. Il ministro di Israele sa bene che quando si apriranno gli occhi del mondo lui e i suoi compagni di governo saranno riconosciuto per quel che sono: criminali carnefici. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Per la nuova puntata di “Sguardi sull'Invisibile”, Enrico Pietra intervista Pietro Marchetti (Presidente del GAUS, Gruppo Accademico Ufologico Scandicci) per parlare dell'esplosivo rapporto denominato ‘Immaculate Constellation'. Si tratta di un progetto di archivio super segreto, gestito da alcuni reparti di intelligence all'insaputa del Governo e dei suoi rappresentanti, avente lo scopo di occultare scientemente, a un livello più alto, gli incontri con oggetti realizzati con tecnologia non umana (NHI, Non-Human Intelligence). Le scottanti rivelazioni sono state prodotte davanti al congresso nell'audizione dello scorso 16 novembre tramite l'ex funzionario della Difesa statunitense Matthew Brown, con l'iniziale copertura del giornalista Michael Shellenberger e la collaborazione degli investigatori Jeremy Corbell e George Knapp. Un ulteriore informatore che metterebbe a rischio la sua esistenza per divulgare presso l'opinione pubblica qualcosa di troppo grande e inconcepibile per la grande maggioranza degli individui?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/border-nights--654467/support.
Prima visita di Stato del Presidente francese in Italia per "ricucire" dopo le tensioni tra Italia e Francia degli ultimi mesi. Meloni fa sapere che al referendum andrà al seggio ma si asterrà. E Keir Starmer annuncia un mega piano di investimenti in Difesa nel Regno Unito, tra sottomarini nucleari e coinvolgimento di cittadini.
Italo Bonera"E' stata legittima difesa"Ianieri Edizioniwww.ianieriedizioi.comNello squallore d'una provincia asfittica, dove ognuno non riesce a comunicare se non con sé stesso, Gabriele, quarantenne basic, vive una mediocre normalità: la bella moglie, i figli, gli amici del bar, la macchina, il lavoro. E un immaginario ascoltatore delle sue lamentazioni, “il vecchio del Campari”, sintomo d'una precarietà di equilibrio, detrito d'un trauma passato. La routine del protagonista viene sconvolta dall'incontro con Leonarda, decisa a succhiare la vita fino all'ultimo respiro e a fare tutto ciò che non hai mai osato prima, senza rimpianti e finché il destino glielo concederà. La loro relazione clandestina è magnetica, irrazionale, sensuale e diventa in breve uno scontro tra mondi in rotta di collisione, mettendo in luce i rapporti tossici di Gabriele e la sua smodata ansia di controllo.Italo Bonera. Bresciano, classe 1962, Italo Bonera lavora in un'azienda del settore energetico. Riempie il tempo libero con la fotografia e la narrativa. Inizia a scrivere nel 2003. Ha pubblicato, per diversi editori, i romanzi Ph0xGen! (con Paolo Frusca) finalista Premio Urania 2006, Io non sono come voi, finalista Premio Urania 2011, Rosso noir. Un pulp italiano, e «l male che fa bene, nonché numerosi racconti che compaiono in varie antologie e pubblicazioni, tra i quali L'uomo sontuoso e Uccidere il leone, vincitori nel 2022 e 2024 del Premio Stefano Di Marino e usciti su Segretissimo di Mondadori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La Gaza Humanitarian Foundation è la ONG creata ad hoc su impulso del governo Usa e del governo israeliano per distribuire aiuti ai gazawi, secondo le concessioni decise da Israele ed evitare che gli aiuti umanitari finiscano nelle mani di Hamas, ma le sue origini rimangono ancora controverse. Ne parliamo con Tommaso della Longa, portavoce di IFCR, e con Lazar Berman, giornalista del The Times of Israel.Mentre avanzano le truppe russe nell'est dell'Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky si reca a Berlino per incontrare il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Nel frattempo il presidente Donald Trump minaccia l'utilizzo delle sanzioni nel tentativo di fermare Mosca. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dello IAI, e Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino.
Intervista a Giampiero Massolo, diplomatico e analista geopolitico, attualmente presidente di Mundys e Fincantieri Next Tech Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il governo impugna la legge del Trentino sul terzo mandato, nonostante la contrarietà della Lega. Ne parliamo con Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.La sindaca di Merano Zeller si toglie la fascia tricolore poi si difende: “La porterò con rispetto”. Ci racconta cosa è successo Carmelo Salvo, cronista del Corriere dell’Alto Adige.Il presidente americano Donald Trump ha avuto oggi una conversazione di due ore con Vladimir Putin, ma quali saranno le conseguenze? Con noi per parlarne Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dell’Istituto Affari Internazionali e Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York. Intimidazioni al Foggia Calcio, arresti e daspo. Sentiamo Luca Guerra, giornalista de La Repubblica e Telesveva.
Fabio Mini"La NATO in guerra"Dal patto di difesa alla frenesia bellicaPrefazione di Luciano CanforaEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itQual è il ruolo della NATO oggi? Quali sono i suoi nemici? Può entrare in guerra? L'autore, per molti anni ai vertici NATO, offre proposte concrete per rivedere l'organizzazione dall'interno.Come si è arrivati a questo punto? Se la Nato è in guerra lo deve alla sua sistematica e irrazionale violazione delle proprie regole e dello stesso Trattato costitutivo. Per quasi mezzo secolo la Nato ha rispettato i limiti geografici e operativi stabiliti, anche se seguiva e sosteneva la politica statunitense nel mondo. Con la fine dell'Unione Sovietica, però, la Nato ha cominciato a “giocare” con le parole del Trattato, poi a mistificarle e infine a tradirle. Ora la Nato non ha limiti di territorio e non ha un solo Nemico. Ne ha molti, scelti con cura rispettando le priorità americane. E così ogni Stato membro deve vedersela con la Russia, la Cina, l'Iran, la Corea del Nord, l'India, i Brics, gli Stati nuclearizzati, i terroristi, i criminali, gli scafisti, le organizzazioni umanitarie e perfino i pacifisti. L'autore svela i metodi, i pretesti e i trucchi che hanno portato la Nato alla frenesia bellica e l'Europa all'autodistruzione, con l'auspicio che si torni a ragionare.Per tutti quelli che desiderano comprendere i retroscena del clima politico attuale e la situazione di guerra che viviamo ogni giorno.Fabio Mini è Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito Italiano. Ha comandato tutti i livelli di unità Bersaglieri e ricoperto incarichi dirigenziali presso gli Stati Maggiori dell'Esercito e della Difesa. È stato direttore dell'ISSMI presso il Centro Alti Studi e ha prestato servizio negli Stati Uniti, in Cina e nei Balcani. È stato Capo di Stato Maggiore del Comando Nato del Sud Europa e comandante della missione internazionale in Kosovo. Collabora con le riviste Limes e Geopolitica e dal 1989 al 2024 ha pubblicato e curato una ventina di libri sulla guerra con vari editori tra cui Einaudi, il Mulino e Paper First.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Idan Alexander, sergente maggiore dell’IDF e cittadino americano, è arrivato in Israele dopo essere stato liberato da Hamas. “Rilasciato grazie alla nostra pressione militare e a Trump” ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ne parliamo con Giuseppe Dentice, analista OSMED- Osservatorio sul Mediterraneo.Giovedì a Istanbul un incontro che per Zelensky “potrebbe far finire la guerra”. Ma è davvero così? Lo chiediamo ad Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dell’Istituto Affari Internazionali. Nuova svolta nel caso Resinovich: la vertebra era già rotta al momento dell’esame. Ci spiega tutto Nicodemo Gentile, legale di Sergio Resinovich e Presidente dell’Associazione Penelope. In campo questa sera Atalanta-Roma. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci.
Commentiamo il 3-3 di Barcellona e anche Arsenal PSG. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Vigilia del 1° maggio tra monito di Mattarella sui salari e decreto sul tavolo del cdm. Il commento di Maurizio Del Conte, ordinario di diritto del lavoro all’Università Bocconi. Domani anche i concerti di Roma e Taranto. Sentiamo la nostra Marta Cagnola. Le ultime sul Conclave con Catia Caramelli. Von der Leyen: “I contrari al riarmo sono filorussi”. Putin ordina tre giorni di tregua, ma a Trump non bastano. La situazione tra campo e diplomazia con Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica e Capo di Stato Maggiore della Difesa. Dopo il maxi-blackout nella penisola iberica, in Italia possiamo stare tranquilli? Lo chiediamo a Davide Chiaroni, cofondatore di Energy&Strategy group del Politecnico di Milano.
Mentre cresce la pressione su Zelensky affinché accetti un accordo di pace, la scorsa notte Mosca ha bombardato Kiev causando dodici morti e una settantina di feriti. Ma quali potrebbero essere le conseguenze per l'Europa se Kiev dovesse accettare il piano di pace avvallato dagli Stati Uniti? Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del Programma “Difesa, sicurezza e spazio” dello IAI, Eleonora Tafuro di Ispi e con Ettore Sequi, già segretario generale della Farnesina e ambasciatore, oggi vicepresidente di Sace.
Stona la presenza virtuale del Segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth alla 27ª riunione dell'Ukraine Defense Contact Group, proprio mentre a San Pietroburgo si intensificano i rapporti tra Russia e Stati Uniti, con l'incontro odierno tra Steve Witkoff e Vladimir Putin. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista del Sole 24 Ore, e Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali all'Università Statale di Milano, ha scritto “Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024)” (Raffaello Cortina Editore).Annunciati fondi all'Ucraina per droni e riparazioni dei mezzi, ma rischiano di non bastare senza un aiuto certo dagli Stati Uniti, sempre più orientati su altri fronti. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.La coalizione dei volenterosi, guidata da Gran Bretagna e Francia con l'obiettivo di contribuire a garantire la sicurezza in Ucraina dopo il cessate il fuoco, rischia di arenarsi perché non è riuscita a ottenere dalla Casa Bianca alcun impegno concreto a fornire garanzie di sicurezza. Facciamo il punto insieme a Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dell'Istituto Affari Internazionali.
Venerdì e sabato si tiene la Trentaseiesima edizione de "Lo scenario dell economia e della finanza" di The European House - Ambrosetti. Tra gli incontri più interessanti ci sarà venerdì "Gli impatti della Trumponomics sulle filiere industriali europee e italiane . Gli Stati Uniti rappresentano il 1° partner commerciale dell Unione Europea, con un surplus manifatturiero per l UE che sfiora i 200 miliardi di Euro (di cui il 19,6% detenuto dall Italia). Tuttavia, l UE registra un disavanzo verso gli Stati Uniti in termini di energia (-69,9 miliardi di Euro, di cui 7,6% detenuto dall Italia) e di servizi (-108,6 miliardi di Euro di cui 2,1% detenuto dall Italia) Teha evidenzia come gli impatti potenziali, derivanti dall introduzione di dazi, siano in media contenuti e gestibili per il sistema Paese, ricompresi tra 1,8 e 8 miliardi di Euro di riduzione dell export. Con la consapevolezza che alcune singole aziende di singoli settori potranno essere anche pesantemente impattate, come il settore dei macchinari, dei veicoli e della moda. Per rispondere alla politica commerciale del Presidente Trump, l Unione Europea potrebbe seguire le seguenti raccomandazioni: Consolidare la coesione tra gli Stati membri, rafforzare i legami verso altri, e nuovi, mercati e partner commerciali e attivare un tavolo di Lavoro condiviso tra Istituzioni europee e multinazionali americane.L elemento dirimente è: quanto la domanda di prodotti italiani ed europei è elastica rispetto al prezzo? Quanto i prodotti Made in Europe sono sostituibili (e in quanto tempo) da beni prodotti all interno degli Stati Uniti o in paesi non soggetti a dazi? In questo scenario, l Italia è il 21° Paese al mondo per insostituibilità commerciale delle esportazioni. Ne parliamo con Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, The European House Ambrosetti e Teha GroupConfindustria taglia Pil 2025, +0,6%. Se guerra dazi +0,2%"La crescita in Italia riprende slancio solo nel 2026", avverte il Centro studi di Confindustria che, all'appuntamento con le previsioni di primavera, ha rivisto al ribasso dal +0,9 al +0,6% la stima per il Pil 2025 e vede in crescita dell'1% il Pil 2026. Incide un clima di incertezza "al massimo storico" legato anche alla guerra dei dazi che "pesano come un conflitto commerciale". Può andar peggio: la stima ipotizza che "l'impennata di incertezza duri per la prima metà del 2025" e "non include l'effetto di ulteriori dazi e contro dazi"; per gli economisti di via dell'Astronomia "lo scenario peggiore di un'eventuale escalation protezionistica" comporterà, invece, un ulteriore rallentamento del Pil con uno scostamento "del -0,4% nel 2025 e del -0,6% nel 2026", riducendo quindi la crescita attesa al +0,2% nel 2025 ed al +0,4% nel 2026. "Energia, green deal e dazi: gli ostacoli all'economia italiana e europea" al centro dell'analisi del centro centro studi di Confindustria. Il contesto è quello di "uno scenario internazionale sempre più frammentato" con una Europa che "sta progressivamente perdendo competitività". Sull'economia italiana "si contrappongono forze di segno opposto". Non mancano fattori che agiranno in positivo, come il taglio dei tassi, la risalita del reddito disponibile reale totale delle famiglie grazie al progressivo recupero delle retribuzioni pro-capite, il buon contributo dei redditi non da lavoro, l'aumento dell'occupazione totale, il calo dell'inflazione, "sebbene gli ultimi due fenomeni si attenueranno nel 2025 e 2026". Si aggiunge il calo atteso della propensione al risparmio che con l'aumento del reddito può dare un buon contributo alla dinamica dei consumi. E c'è l'implementazione del Pnrr: "Tra il 2025 e il 2026 le risorse programmate ammontano a circa 130 miliardi. Anche se non verranno spese tutte (l'ipotesi è che ne venga spesa la metà, 65 miliardi), daranno un importante contributo al Pil, in particolare agli investimenti in costruzioni, frenati dal venire meno degli incentivi all'edilizia residenziale". Il commento è di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Pnrr, Fitto gela Giorgetti ma apre alla possibilità di spostare i progetti alla CoesioneLa doccia fredda per le speranze di proroga del Pnrr interne al governo è arrivata proprio dal vice presidente esecutivo della Commissione Ue di Fdi. A inizio settimana Raffaele Fitto in audizione alle commissioni congiunte del Parlamento Europeo ha ricordato che: "Gli Stati membri hanno solo 18 mesi per raggiungere i circa 5mila target milestone, è importante accelerare. La Commissione è pronta a sostenere tutti gli Stati membri, ma dobbiamo ricordare che il margine di manovra si sta assottigliando. Tutti i target e i milestones devono essere raggiunti entro agosto 2026", ha aggiunto Fitto. Dopo il bastone è poi arrivata la carota: la Commissione europea nella revisione di medio termine della Politica di Coesione ha proposto che Stati Ue e regioni dovrebbero individuare "entro giugno 2025" i progetti del Pnrr che "rischiano di non essere completati entro la scadenza di agosto 2026" e che potrebbero essere presi in considerazione per il finanziamento attraverso la politica di Coesione. Nonostante il governo continui a considerare il Pnrr un successo, però, secondo il Sole 24 Ore sono almeno 20 le misure in affanno. Nel frattempo però come preannunciato da Ursula von der Leyen nel suo piano "ReArm Europe", poi ribattezzato "Readiness2030", la Commissione europea ha presentato la proposta che consentirà agli Stati di usare i fondi di Coesione tradizionalmente destinati alle regioni più in difficoltà per finanziare capitoli di spesa che rispondono alle nuove priorità, a partire dalla Difesa. Interviene Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.
La Coalizione dei volenterosi all'Eliseo rinnova il supporto all'Ucraina. Ce ne parla da Parigi Danilo Ceccarelli, collaboratore de Il Sole 24Ore.La capacità dell'Europa di sostenere militarmente l'Ucraina senza l'impegno statunitense. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dello IAI. Le proteste contro Hamas a Gaza e i timori per il piano di evacuazione. Ce ne parla dalla Striscia Diego Regosa, Senior Emergency Coordinator CESVI.